Componente della Commissione Certificazione Contratti di Lavoro e Contratti di Appalto Università Tor Vergata di Roma
S.A.F.
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE XXXXX XXXXXXX
CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO: L’ISTITUTO NORMATIVO E LE
SUE POTENZIALITÀ COME STRUMENTO DI GOVERNANCE PER L’IMPRESA
Relatore
Xxxxxxx Xxxxxxxx Commercialista e Avvocato in Roma
Componente della Commissione Diritto del lavoro dell’Odcec di Roma
Componente della Commissione Certificazione Contratti di Lavoro e Contratti di Appalto
Università Tor Vergata di Roma
Xxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 febbraio 2017
La certificazione dei contratti di lavoro e di appalto: cos’è e a cosa serve
La certificazione dei contratti di lavoro e di appalto è stata introdotta con l’obiettivo di dare certezza alle parti del rapporto contrattuale e di ridurre il contenzioso in materia di qualificazione dei contratti stessi. Le più recenti modifiche ed integrazioni sono contenute nella l. n.183/2010 (c.d. Collegato Lavoro). La certificazione può intervenire al momento della stipulazione del contratto, ma anche durante lo svolgimento dello stesso.
E’ quindi una procedura volontaria e congiunta delle parti contrattuali finalizzata a:
• Ridurre il contenzioso in materia di qualificazione dei contratti di lavoro
• Distinguere concretamente il contratto di appalto dalla
somministrazione di lavoro
Un utile strumento di difesa:la certificazione dei contratti
•Fonte:
- artt. 75 -84 D.Lgs. 276/2003
•Iter:
-Istanza (elementi essenziali –a pena di improcedibilità: indicazione del trattamento retributivo, contributivo e fiscale)
-Convocazione e audizione parti
-Redazione dell’atto di certificazione (termine procedimento: entro 30 gg. dall’istanza)
-Eventuale ricorso: tentativo obbl. a comm. di certificazione
Rapporti certificabili
All’autonomia negoziale delle parti è consentita la certificazione di ogni forma di contratto, tipico ed atipico, da cui scaturisca un rapporto di lavoro.
Art. 75, comma 1,D.Lgs. nr 276/03
Articolo 76 - Organi di certificazione
a) gli enti bilaterali costituiti nell'ambito territoriale di riferimento ovvero a livello nazionale quando la commissione di certificazione sia costituita nell'ambito di organismi bilaterali a competenza nazionale;
b) le Direzioni provinciali del lavoro e le province;
c) le Università pubbliche e private, comprese le Fondazioni universitarie;
c bis) il Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro;
c ter) i consigli provinciali dei consulenti del lavoro esclusivamente per i contratti di lavoro instaurati nell'ambito territoriale di riferimento senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Inoltre …..
Le commissioni di certificazione possono concludere convenzioni con le quali prevedano la costituzione di una commissione unitaria di certificazione.
I vantaggi della certificazione
La certificazione presenta notevoli vantaggi per i lavoratori e per le aziende in quanto la Commissione, costituita da soggetti altamente qualificati, assiste attivamente le parti nella redazione del contratto e ne verifica e convalida la regolarità formale e sostanziale, qualunque sia il modello contrattuale prescelto dalle parti (lavoro autonomo, subordinato, coordinato, ecc.). Con la certificazione, quindi, le parti sono sicure della “qualità” dei contratti stipulati. Come tutte le forme di certificazione, anche la certificazione dei contratti di lavoro e di appalto ha un’importante valenza in termini di responsabilità sociale d’impresa e presenta indubbi riflessi positivi nei rapporti dell’azienda sia con i propri lavoratori sia con i propri interlocutori (clienti, fornitori, istituzioni, istituti di credito, ecc.).
Gli effetti della certificazione
• art. 79: "Gli effetti dell'accertamento dell'organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro permangono, anche verso i terzi, fino a l momento in cui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali esperibili ai sensi dell'art. 80, fatti salvi i provvedimenti cautelari".
• L'effetto della certificazione consiste nella temporanea inefficacia di qualsiasi atto che presupponga una qualificazione del contratto diversa da quella certificata.
• Tale effetto può essere superato esclusivamente attraverso una successiva differente valutazione del giudice, al quale il legislatore non può sottrarre la qualificazione dei rapporti finalizzata al riconoscimento dei diritti che ne conseguono (art. 24, comma 1, Cost.)
Verifica ispettiva
•Tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Commissione che ha certificato il contratto.
•NESSUN DISCONOSCIMENTO E DIVERSA QUALIFICAZIONE DEL CONTRATTO DI LAVORO
Ricorso al giudice ordinario
per erronea qualificazione del contratto
cioè erronee conclusioni della commissione sulla natura del contratto
l’atto è nullo ab origine
per difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione
sarà la sentenza ad accertare il momento in cui ha avuto inizio la difformità tra le effettive modalità di svolgimento del rapporto e le modalità pattuite con effetto ex nunc.
per vizi del consenso
vale a dire per errore, dolo e violenza
Ricorso al giudice amministrativo
Contro l’atto amministrativo di certificazione:
• Per violazione delle norme sul procedimento
• Per eccesso di potere
Al TAR nella cui giurisdizione ha sede la commissione che ha certificato il contratto (termine decadenziale : 60 gg.)
La Certificazione presso l’Università di Roma Tor Vergata
Sintesi dei risultati di tale esperienza:
• in termini di incontro e di interazione tra Università e mondo delle imprese
• in termini di sviluppo di filoni di ricerca di interesse comune
La Commissione di Certificazione dell’Università di Roma Tor Vergata
Regolamento interno Procedura:
• Istruttoria approfondita (del contratto come documentalmente presentato)
• Eventuale richiesta di integrazioni
• Audizione delle parti (in contraddittorio o separatamente)
• Delibera collegiale alla presenza del Presidente + almeno due membri (diverso peso delle delibere all’unanimità o a maggioranza)
• Possibilità di partecipazione delle autorità pubbliche
Le attività svolte dalla Commissione
• Certificazione di tutti i contratti di lavoro
• Certificazione di singole clausole dei contratti di lavoro
• Certificazione del regolamento interno delle cooperative/Contratti di rete/Appalto-Subappalto
• Certificazione degli standard contrattuali e organizzativi nell’impiego della manodopera
• Certificazione delle rinunzie e transazioni
• Soluzione arbitrale delle controversie
Accordo di collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Il 15 settembre 2016 l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) hanno stipulato la convenzione per la certificazione dei contratti di lavoro e di appalto ai sensi degli artt. 75 e ss. d.lgs. 10 settembre 2003 n. 276.
Alla presenza del Prorettore vicario Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx e del Presidente CNDCEC xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, la firma è stata apposta in apertura della sessione pomeridiana del terzo convegno nazionale del CNDCEC-Commissione lavoro, che si è tenuto a Roma nelle giornate del 15 e 16 settembre 2016 e che ha visto la partecipazione di oltre 500 professionisti, nonché gli interventi di autorevoli relatori esponenti delle istituzioni tra i quali il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Xxxxxxxx Xxxxxxx, il Presidente INPS Xxxx Xxxxx, il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Xxxxx Xxxxxxx.
La convenzione sancisce la collaborazione ormai ultrannuale tra l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e il CNDCEC. L’accordo prevede tra l’altro tariffe agevolate da applicarsi a tutti gli iscritti, che possono fruire di condizioni di particolare favore relativamente alle esigenze professionali, per il rilascio delle certificazioni dei contratti di lavoro e di appalto.
I commercialisti italiani, come qualunque altro professionista interessato, possono rivolgersi alla segreteria della Commissione per presentare le istanze di certificazione e ricevere assistenza, al fine di ottenere una prima consulenza sui vantaggi della certificazione dei contratti e su come attivarla.
Un bilancio …. di successo
Se si guarda semplicemente ai dati “quantitativi”… si è ancora lontani dall’obiettivo di diminuire la mole di contenzioso che grava sui giudici del lavoro
Se però si presta attenzione ai dati “qualitativi”… sono ben visibili i primi segnali di cambiamento:
• Volontà di miglioramento
• Certificazione non più vista come un “costo”, ma come un investimento, o meglio ancora come una forma di
“assicurazione ”
• Abbandono progressivo di pre-impostazioni ideologiche
La certificazione dei contratti di lavoro e di appalto: le finalità realmente perseguite dalle aziende
Per i contratti aventi ad oggetto una prestazione di lavoro:
• Rendere vano l’accesso ispettivo;
• Esplicitare al lavoratore i diritti e i doveri connaturati al rapporto prescelto (in modo da limitare in concreto il contenzioso in materia di qualificazione dei rapporti di lavoro)
Per i contratti di appalto e di rete:
• Avere garanzie sulla qualità e affidabilità del proprio partner commerciale.
Certificazione dei contratti di lavoro: quale futuro?
• Superamento sia delle “impostazioni ideologiche” del tipo flessibilità = precarietà, sia delle tentazioni di “azzardo morale” da parte delle imprese;
• La responsabilità sociale dell’impresa: comunicazione e garanzia di
qualità nella gestione etica delle relazioni di lavoro;
• Arbitrato, quale strumento di veloce e sostanziale risoluzione dei conflitti di lavoro ( certezza dei rapporti giuridici)