ACCORDO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO
ACCORDO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO
BANDO EXPORT 4.0
Commercio digitale e fiere: nuovi mercati per le imprese lombarde
Indice
6. Caratteristiche dell’agevolazione 5
9. Presentazione delle domande 9
10. Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse 11
12. Modalità e tempi per l’erogazione dell’agevolazione 13
13. Obblighi dei soggetti beneficiari 14
14. Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari 15
16. Monitoraggio dei risultati 16
17. Responsabili del procedimento 16
18. Trattamento dati personali 16
19. Pubblicazione, informazioni e contatti 17
20. Sintesi dell’iter procedurale 18
Regione Lombardia e le Camere di Commercio Lombarde tramite Unioncamere Lombardia, nell’ambito degli impegni assunti con l’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, intendono accompagnare le imprese intenzionate a sviluppare e consolidare la propria posizione sui mercati esteri.
In particolare, la presente iniziativa agisce su due canali:
• il primo è costituito dal fenomeno in costante crescita dell’e-commerce, che sta guadagnando quote sempre più importanti del commercio verso i consumatori finali, con una significativa percentuale di transazioni transfrontaliere; infatti l’export italiano tramite e-commerce costituisce ancora solo il 4% delle esportazioni totali di beni e servizi, prevalentemente realizzato attraverso grandi marketplace e retailer online specializzati, ma presenta un forte potenziale di sviluppo, secondo una tendenza in crescita a livello internazionale. Obiettivo specifico della misura è favorire le MPMI lombarde nell’accesso alle piattaforme e-commerce cross border gestite da operatori specializzati del mercato;
• il secondo riguarda lo strumento delle fiere all’estero che è da sempre una delle principali opzioni per le aziende che intendano affacciarsi sui mercati esteri con i propri prodotti. In questo caso, la misura prevede l’assegnazione diretta di contributi alle imprese per la partecipazione in forma singola agli eventi fieristici, senza l’intervento di soggetti intermediari.
Il presente bando è attuato in base ai seguenti presupposti normativi:
• il Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis;
• la legge regionale n. 11 del 19 febbraio 2014 “Impresa Lombardia: per la libertà d’impresa, il lavoro e la competitività”;
• il Programma Regionale di Sviluppo, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 78 del 9 luglio 2013, che prevede tra i suoi obiettivi la promozione dell’export delle diverse filiere produttive;
• la Deliberazione della Giunta regionale n.6791 del 30 giugno 2017 di approvazione del Programma di Azione 2017 dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo;
• la Deliberazione della Giunta regionale n. 7198 del 9 ottobre 2017 “Export 4.0. Commercio digitale e fiere: nuovi mercati per le imprese lombarde”.
Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che sono in possesso dei seguenti requisiti:
1) essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’allegato I del Regolamento UE n. 651/2014;
2) avere xxxx xxxxxx x/x xxxx xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxx;
3) essere in regola con il pagamento del Diritto Camerale Annuale1;
4) essere iscritte e attive al Registro imprese;
5) appartenere a uno dei seguenti settori: manifatturiero, costruzioni o servizi alle imprese (Il codice ATECO 2007 primario relativo alla sede oggetto dell’intervento deve rientrare tra i seguenti: sezione C, sezione F, J62, J63, K64, K65, K66, M69, M70, M71, M72, M73, M74);
6) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste
1 Qualora l’impresa, a seguito dei controlli effettuati dalla Camera di commercio competente, risulti non in regola con il versamento del diritto camerale annuale, è tenuta a regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni lavorativi dalla apposita richiesta da parte del funzionario incaricato, pena la non ammissibilità della domanda.
dall’art. 67 D. Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D. Lgs. 159/2011;
7) non trovarsi in stato di difficoltà, ai sensi dell’art. 2 punto 18 del Regolamento 651/2014/UE della Commissione europea;
8) non beneficiare di altri aiuti pubblici a valere sulle medesime spese ammissibili sostenute nel rispetto delle condizioni dell’art. 5 del Regolamento 1407/13 e a condizione che non si superi il massimale pertinente di cui all’articolo 3, paragrafo 2, del Regolamento stesso;
9) avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni2;
10) non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea.
Tutti i requisiti, ad eccezione del requisito di cui al punto 2, devono essere posseduti dal momento della domanda fino a quello di liquidazione del contributo. Il requisito di cui al punto 2 deve essere posseduto almeno al momento della liquidazione del contributo. In relazione al requisito di cui al punto 2, nel caso delle imprese che non abbiano sede e/o unità locali nella circoscrizione territoriale di una Camera di commercio lombarda al momento della domanda, l’impresa si impegnerà ad ottenere tale condizione prima della liquidazione del contributo con apposita dichiarazione sottoscritta dal Legale rappresentante.
In base a quanto stabilito dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 7198 del 9 ottobre 2017, Unioncamere Lombardia è identificata come soggetto gestore del Bando, comprese le attività di istruttoria delle domande e di controllo dei requisiti ex Regolamento (UE) n. 1407/2013 garantendo l’alimentazione del Registro Nazionale Aiuti di cui al D.M. 31/05/2017, n. 115.
Le risorse complessivamente stanziate da Regione Lombardia (Direzione Generale Sviluppo Economico) a disposizione dei soggetti beneficiari, ammontano a:
• € 2.500.00,00 per l’anno 2018, di cui € 1.250.000,00 riservati alla Misura A ed € 1.250.000,00 riservati alla Misura B
• € 3.000.000,00 per l’anno 2019, di cui € 1.500.000,00 riservati alla Misura A ed € 1.500.000,00 riservati alla Misura B
L’intera dotazione finanziaria pari a € 5.500.000,00 viene trasferita a Unioncamere Lombardia per la realizzazione e gestione del presente Bando, con le modalità e i tempi stabiliti dalla
D.g.r. n. 6790 del 30 giugno 2017.
Per la prima finestra di presentazione, i progetti che saranno rendicontati entro il 31 dicembre 2018 saranno finanziati a valere sulla dotazione disponibile sul bilancio 2018 e nei limiti della stessa. I progetti che saranno rendicontati tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2019 saranno finanziati a valere sulla dotazione disponibile sul bilancio 2019 e nei limiti della stessa.
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia si riservano la facoltà di:
• riaprire i termini di scadenza in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili;
• spostare i fondi da una misura a un’altra nel caso di eventuali residui e surplus di domande;
2 Nel caso in cui, a seguito dei controlli sulle autocertificazioni in sede di erogazione, emergano irregolarità contributive, verranno concessi all’impresa 15 giorni per la regolarizzazione. Trascorso tale termine, in difetto di regolarizzazione, il contributo verrà erogato all’impresa al netto della quota di contributi non pagati, che sarà versata agli enti previdenziali e assicurativi (articolo 31 del D.L. 69/2013, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98).
• spostare i fondi da un’annualità a un’altra nel caso di eventuali residui;
• rifinanziare il bando con ulteriori stanziamenti tramite appositi provvedimenti.
6. Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) per la realizzazione degli interventi così come declinati nella tabella sottostante.
Misura | Contributo concedibile | Investimento minimo (*) | Importo massimo contributo |
Misura A) – E-commerce per l’export | 50% delle spese ammissibili | € 6.000 | € 6.000 |
Misura B) – in fiera per l’export | 50% delle spese ammissibili | € 4.000 | € 2.000 |
(*) sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di decadenza dal contributo
Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola richiesta di contributo per ogni misura, fino ad un massimo di 2 richieste complessive per il presente bando3.
Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti potranno essere ammesse al finanziamento solo per una domanda per misura.
Il contributo sarà erogato all’impresa sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi e al superamento dell’investimento minimo, al netto della ritenuta di legge del 4% di cui all’art. 28 secondo comma del D.P.R. 600/73.
Gli aiuti ai soggetti richiedenti sono concessi nel rispetto del regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis ed in particolare nel rispetto degli articoli 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti «de minimis»), 5 (cumulo) e 6 (controlli) del sopra richiamato regolamento;
Ai sensi del detto Regolamento, in particolare, tale regime prevede che:
• (art. 3 c. 2) l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi a un’impresa unica non può superare € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari. Tali massimali si applicano a prescindere dalla forma dell’aiuto de minimis o dall’obiettivo perseguito e indipendentemente dal fatto che l’aiuto concesso sia finanziato interamente o parzialmente con risorse provenienti dall’Unione. Il periodo di tre esercizi finanziari viene determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall’impresa.
Qualora la concessione di nuovi aiuti de minimis comporti il superamento dei massimale sopra citato, nessuna delle nuove misure di aiuto può beneficiare del presente regolamento. In caso di fusioni o acquisizioni, per determinare se gli eventuali nuovi aiuti de minimis a favore della nuova impresa o dell’impresa acquirente superino il massimale pertinente, occorre tener conto di tutti gli aiuti de minimis precedentemente concessi a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione. Gli aiuti de minimis concessi legalmente prima della
3 Per entrambe le misure, nel caso in cui l’impresa abbia presentato domanda sull’annualità 2018 senza risultare assegnataria di un contributo, potrà ripresentare domanda anche sull’annualità 2019.
fusione o dell’acquisizione restano legittimi. In caso di scissione di un’impresa in due o più imprese distinte, l’importo degli aiuti de minimis concesso prima della scissione è assegnato all’impresa che ne ha fruito, che in linea di principio è l’impresa che rileva le attività per le quali sono stati utilizzati gli aiuti de minimis. Qualora tale attribuzione non sia possibile, l’aiuto de minimis è ripartito proporzionalmente sulla base del valore contabile del capitale azionario delle nuove imprese alla data effettiva della scissione.
• (art. 2 c. 2) per “impresa unica” s’intende l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima;
e) imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui alle lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese.
• il periodo di tre anni da prendere in considerazione deve essere valutato su base mobile, nel senso che, in caso di nuova concessione di un aiuto de minimis, si deve tener conto dell’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.
• i contributi di cui al presente bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, a condizione che tale cumulo non comporti il superamento dell’intensità di aiuto fissata in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione. Sono inoltre cumulabili con altri aiuti de minimis nei limiti dei massimali pertinenti.
Gli aiuti non saranno erogati:
• a imprese operanti nei settori esclusi di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013;
• alle imprese che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;
• alle imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (CE) 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1589/2015;
• alle imprese che non rispettano, in sede di liquidazione del contributo, il requisito di avere sede legale o operativa in Lombardia.
I soggetti richiedenti che svolgono attività economica devono sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del d.p.r. 445/2000 che:
• informi su eventuali aiuti de minimis, ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari in relazione alla propria attività rientrante nella nozione di impresa unica con relativo cumulo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti;
• attesti di non rientrare tra imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (CE) 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato
o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1589/2015;
• attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013;
• attesti di non essere impresa che si trova in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente.
Il presente Bando prevede le seguenti due misure:
• Misura A): Al momento della presentazione della domanda, le imprese interessate dovranno avere già individuato il portafoglio prodotti da proporre sul canale di vendita online, i mercati esteri di destinazione e uno o più canali specializzati di vendita online, selezionati in coerenza con gli obiettivi di prodotto e del mercato di destinazione. Caratteristiche dei progetti:
• le aziende potranno presentare progetti relativi all’apertura e/o al consolidamento di un canale commerciale per l’export dei propri prodotti tramite l’accesso a servizi specializzati per la vendita online b2b e/o b2c forniti da terze parti, che siano retailer, marketplace o servizi di vendita privata, a condizione che la transazione commerciale avvenga tra l’azienda e l’acquirente finale;
• nei progetti dovranno essere specificate la tipologia del portafoglio prodotti da esportare, i mercati esteri di destinazione e i siti di vendita online prescelti, fermo restando che il portafoglio prodotti indicato potrà essere ampliato in fase di realizzazione del progetto;
• non saranno ammessi progetti consistenti, anche solo parzialmente, nell’avvio, sviluppo o manutenzione di siti e/o app mobile e-commerce proprietari, salvo per quanto concerne esclusivamente la sincronizzazione tra tali siti e/o app e- commerce di proprietà dell’impresa richiedente e i canali specializzati di vendita online prescelti;
• i progetti potranno prevedere una o più delle seguenti fasi di attuazione della strategia di export digitale online:
o valutazione di fattibilità attraverso l’analisi degli adeguamenti necessari di tipo amministrativo, organizzativo, logistico, strumentale e conseguente implementazione delle soluzioni pianificate, con riferimento ai siti di vendita online individuati, ai mercati di destinazione e al portafoglio prodotti;
o predisposizione del piano specifico di comunicazione e promozione;
o acquisizione di strumenti e servizi per avviare o qualificare l’attività di vendita sui canali e-commerce;
• i progetti dovranno comprendere una scheda descrittiva di ciascun canale di commercio digitale prescelto, comprendente un set di informazioni minime che sarà specificato in sede di domanda;
• i siti di commercio digitale opzionabili dai beneficiari dovranno possedere i seguenti requisiti minimi:
o essere operativi sui mercati esteri prescelti per le categorie merceologiche comprese nel portafoglio prodotti al momento della presentazione della domanda;
o adottare soluzioni API - Application Programming Interface per l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web.
• Misura B): I progetti dovranno consistere nella partecipazione a una manifestazione fieristica in un Paese estero selezionato dall’impresa richiedente in base alle proprie strategie di export.
I fornitori di beni e di servizi di assistenza e consulenza non possono essere soggetti beneficiari della stessa misura in cui si presentano come fornitori.
Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari. Per assetti proprietari sostanzialmente coincidenti si intendono tutte quelle situazioni che - pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote - facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anche essi comuni (quali legami di coniugio, di parentela, di affinità, …), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato.
Sono ammesse al contributo per la Misura A le seguenti voci di spesa:
a) analisi di fattibilità del progetto, con particolare riferimento alle esigenze di adeguamento amministrativo, organizzativo, formativo, logistico, di acquisizione di strumenti e servizi;
b) organizzazione di interventi specifici di formazione del personale;
c) realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti (p.e.: predisposizione delle schede prodotto nonché di tutorial, gallery fotografiche, webinar, per la presentazione degli articoli e relative traduzioni in lingua);
d) sostegno al posizionamento dell’offerta sui canali commerciali digitali prescelti verso i mercati esteri selezionati;
e) automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web (API – Application Programming Interface);
f) raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi CRM;
g) protezione e/o registrazione dei marchi e/o degli articoli compresi nel portafoglio prodotti nei mercati esteri di destinazione prescelti;
h) accesso ai servizi di vendita online sui canali prescelti (tariffe di registrazione ed eventuali quote determinate in percentuale sulle transazioni effettivamente realizzate, sostenute durante il periodo di validità del progetto).
La somma delle spese previste nelle categorie a) e b) non potrà superare il tetto massimo complessivo del 20% del valore totale del progetto.
La somma delle spese previste nelle categorie c), d), g) e h) non potrà superare il tetto massimo complessivo del 40% del valore totale del progetto.
Per ottenere l’erogazione del contributo, a consuntivo della rendicontazione delle spese effettivamente realizzate in misura pari ad almeno il 70% di quelle preventivate, l’impresa beneficiaria deve dimostrare di avere avviato l’attività di export digitale attraverso i canali indicati nel progetto verso i Paesi esteri selezionati. Nel caso in cui l’impresa non abbia avviato l’attività di export digitale e non abbia di conseguenza raggiunto l’investimento ammissibile minimo, saranno riconosciute ammissibili il 50% delle sole spese effettivamente sostenute per le voci di spesa a) e b), con l’erogazione fino al valore massimo del 20% del contributo previsto.
Sono ammesse a contributo per la Misura B le seguenti voci di spesa relative a fiere all’estero:
• affitto di spazi espositivi, comprese eventuali tariffe di iscrizione alla manifestazione fieristica;
• allestimento di stand;
• servizi accessori: hostess, steward, interpretariato, pulizia e sicurezza;
• trasporto a destinazione di materiali e prodotti (solo campionario).
Per la misura B, saranno ammesse esclusivamente spese sostenute direttamente dall’azienda senza il supporto di soggetti intermediari incaricati per l’organizzazione della partecipazione alla manifestazione fieristica.
Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute4:
• per la prima finestra 2018, a partire dalla data di pubblicazione del Bando (ad eccezione delle spese per l’affitto di spazi espositivi della misura B, comprese eventuali tariffe di iscrizione alla manifestazione fieristica, che saranno ritenute ammissibili anche se sostenute prima della pubblicazione del bando, purché inerenti a manifestazioni fieristiche che si svolgeranno nel periodo compreso tra la data di pubblicazione del bando e il 31.12.2018).
• per la seconda finestra 2019, a partire dal 1° gennaio 2019 (ad eccezione delle spese per l’affitto di spazi espositivi della misura B, comprese eventuali tariffe di iscrizione alla manifestazione fieristica, che saranno ritenute ammissibili anche se sostenute prima del 1° gennaio 2019, purché inerenti a manifestazioni fieristiche che si svolgeranno nell’anno 2019).
Per entrambe le finestre, le spese devono essere realizzate entro la data di conclusione del progetto che sarà indicata dall’impresa in fase di rendicontazione e che dovrà essere entro il 31 dicembre dell’anno di assegnazione del contributo.
Le medesime spese ammissibili non possono essere state oggetto di altre agevolazioni pubbliche.
9. Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata secondo la seguente tempistica:
Misure | Data apertura | Data chiusura | Nota |
A e B | 23 aprile 2018 (ore 14.30) | 18 maggio 2018 (ore 12.00) | Prima finestra (a valere sui fondi 2018) |
A e B | 6 novembre 2018 (ore 14.30) | 30 novembre 2018 (ore 12.00) | Seconda finestra (a valere sui fondi 2019) |
La procedura è esclusivamente telematica tramite il sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx. Le istruzioni per profilarsi e compilare la domanda sono disponibili sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx nell’apposita sezione “Bandi e contributi alle imprese”.
Non saranno considerate ammissibili altre modalità informatiche/telematiche oppure cartacee di trasmissione/presentazione delle domande di contributo. E' necessario indicare un indirizzo PEC presso il quale l'impresa elegge domicilio ai fini della procedura relativa alla domanda di contributo. Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia non assumono alcuna responsabilità per eventuali disguidi informatici comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Per l’invio telematico è necessario essere registrati ai servizi di consultazione e invio pratiche di Telemaco secondo le procedure disponibili all'indirizzo: xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx (video
4 Fa fede la data della fattura.
tutorial per registrarsi disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia). Immediatamente si riceverà e-mail con credenziali per l'accesso (qualora l’impresa sia già in possesso delle credenziali di accesso al registro imprese, potrà riutilizzarle).
Attenzione: la registrazione al sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx, necessaria per accedere al sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx ed inviare la domanda di contributo, va richiesta almeno 48 ore prima della chiusura del domanda di contributo.
Con tali credenziali:
1. collegarsi al sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx;
2. seguire il seguente percorso:
a. Sportello Pratiche,
b. Servizi e-gov,
c. Contributi alle imprese,
d. Accedi,
e. Inserire user e password;
3. selezionare lo sportello “Unioncamere Lombardia” e selezionare:
• per la misura A: il bando “18EA Bando Export 4.0 – Misura A”,
• per la misura B: il bando “18EB Bando Export 4.0 – Misura B”;
4. compilare il form con i dati dell’impresa dal quale si genererà il Modello base della domanda;
5. firmare il modello base digitalmente e riallegarlo;
6. procedere con la funzione “Allega” che consente di allegare alla pratica telematica oltre al modello base anche tutti i seguenti documenti obbligatori previsti dal bando, firmati digitalmente e reperibili sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “Bandi e contributi alle imprese”:
o “domanda di contributo”, nella quale si compila un questionario a risposta multipla sulla predisposizione all’export dell’impresa proponente (solo per la misura A), si descrive sinteticamente il progetto e si indicano i nominativi e le relative partite Iva dei fornitori selezionati,
o “autocerticazione per Antimafia”
o “dichiarazione De Minimis”,
o eventuale “Atto di delega”5,
o preventivi di spesa riportanti la ragione sociale e la partita IVA del fornitore
7. al termine, procedere all’invio telematico (seleziona “invio pratica”).
La domanda non è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo in quanto istanza non ricompresa nell’elenco di cui all’Art. 3 Allegato A Parte Prima del D.P.R. n.642 del 26/10/1972.
Per la prima finestra, nella compilazione della domanda l’impresa dovrà impegnarsi a rendicontare il proprio progetto entro l’anno 2018 o, in alternativa, impegnarsi a rendicontare entro il 28 febbraio 2019. Si precisa che l’errata indicazione di tale termine costituisce un motivo di decadenza6.
L’utente riceverà per accettazione, all’indirizzo di PEC indicato in fase di domanda, il numero di Protocollo della pratica telematica inviata che rappresenta il numero identificativo a cui fare
5 Da allegare solo se la persona che compila e firma il Modulo di Domanda non è il titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente.
6 I due possibili casi di decadenza che si possono verificare sono i seguenti:
• se l’impresa in domanda indica che rendiconterà il progetto entro il 2018 ma non riesce a rispettare tale scadenza;
• se l’impresa in domanda indica che rendiconterà il progetto nei primi due mesi del 2019 ma successivamente la rendicontazione avviene in anticipo nel corso del 2018.
riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale e che vale ai fini della determinazione dell’ordine cronologico delle domande presentate. Verranno escluse per mancanza di requisiti le domande di partecipazione presentate in modi e tempi diversi da quelli previsti dal presente Xxxxx.
Per la misura A, per la quale è prevista una procedura valutativa a sportello descritta al punto successivo, al raggiungimento del limite della disponibilità della dotazione finanziaria stanziata, i responsabili del bando provvederanno a dare comunicazione di esaurimento delle risorse sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx. I soggetti proponenti potranno comunque procedere alla presentazione delle domande di agevolazione, che costituiranno una lista d’attesa, fino al raggiungimento di un importo aggiuntivo pari massimo al 50% della dotazione finanziaria complessiva per ciascuna finestra.
L’avvenuto ricevimento della domanda trasmessa in presenza della condizione di “esaurimento delle risorse” non costituirà titolo all’istruttoria della pratica correlata. Alle predette domande che andranno in lista d’attesa, il sistema informatico assegnerà comunque un numero di protocollo e queste domande potranno accedere alla fase di istruttoria nell’ipotesi in cui si rendano disponibili, entro il 30 luglio successivo alla presentazione della domanda, risorse a causa di istruttorie con esito negativo, rinunce, decadenze, ecc.. Si precisa che, anche per le domande inizialmente inserite in una lista d’attesa e successivamente ammesse a contributo valgono i termini e le condizioni per la realizzazione delle attività e la rendicontazione delle spese indicati in più punti del Bando.
All’esaurimento della lista d’attesa sopraindicata, il sistema informatico di Unioncamere Lombardia procederà alla chiusura dello sportello per la presentazione delle domande, inibendo la presentazione di ulteriori domande e sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sarà pubblicato un avviso che informa della sospensione dello sportello per esaurimento delle risorse.
10. Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse
Per la misura A, è prevista una procedura valutativa a sportello (di cui all’art. 5 comma 3 del D.Lgs 123/1998), che prevede una prenotazione del contributo secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda e il raggiungimento della soglia minima di ammissibilità tecnica fissata in punti 60, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per la misura B, qualora l’ammontare delle domande ammissibili superi la disponibilità del bando, è prevista una procedura a sorteggio ai sensi dell’art. 32, comma 2 bis, lettera e) della l.r. n.1 dell’1 febbraio 2012, come modificata dalla l.r. n. 5 del 25 gennaio 2016 “Legge di semplificazione 2016” art. 5, con le modalità prescritte nella DGR n. 5500 del 2 agosto 2016 (in applicazione dell’art. 4 del D.Lgs 123/1998). Nel caso in cui invece l’ammontare delle domande ammissibili non sia superiore alla disponibilità del bando, saranno ammesse a contributo le domande che hanno superato l’istruttoria amministrativa-formale.
In caso di sorteggio, al termine della finestra di presentazione delle domande, le domande che superano l’istruttoria formale saranno ammesse ad un’estrazione casuale attraverso la piattaforma informatica AGEF/Webtelemaco che si terrà:
• per la prima finestra 2018: il giorno 25 giugno 2018 presso gli uffici di Unioncamere Lombardia con seduta pubblica.
• per la seconda finestra 2019: a data da destinarsi che sarà tempestivamente comunicata sui siti internet di Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia.
In virtù di tale estrazione casuale, saranno selezionati i soggetti richiedenti in ordine di estrazione fino al raggiungimento della dotazione finanziaria prevista per la rispettiva finestra. Le domande che hanno superato l’istruttoria formale ma non sono state inizialmente ammesse a contributo a seguito del sorteggio, potranno essere successivamente finanziate nell’ipotesi in cui si rendano disponibili, entro il 30 luglio successivo alla presentazione della domanda, risorse a causa di rinunce o decadenze. Si precisa che anche per tali domande valgono i
termini e le condizioni per la realizzazione delle attività e la rendicontazione delle spese indicati nel Bando.
Per entrambe le misure, sulle domande presentate è effettuata un’istruttoria amministrativa- formale. Solo per la misura A, è inoltre prevista un’istruttoria tecnica.
L’istruttoria di ammissibilità amministrativa-formale delle domande sarà effettuata dalla Camera di Commercio competente e sarà finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti:
- rispetto dei termini per l’inoltro della domanda;
- completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dal Bando;
- sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dal Bando.
L’istruttoria tecnica con la valutazione di merito delle proposte viene condotta da un Nucleo di Valutazione composto da 5 funzionari, di cui 3 rappresentanti di Regione Lombardia e 2 rappresentanti di Unioncamere Lombardia con l’eventuale partecipazione di esperti esterni che svolgeranno una pre-istruttoria tecnica. Il Nucleo di valutazione sarà nominato con specifico provvedimento di Unioncamere Lombardia.
La valutazione tecnica della misura A verte sui seguenti criteri:
Criteri di valutazione | Parametri di valutazione | Fasce di valutazione | Punti |
Chiarezza e coerenza nella definizione degli obiettivi | Livello di chiarezza nella presentazione della proposta progettuale con particolare riferimento all’indicazione dettagliata di: 1. attività previste; 2. tempi di realizzazione; 3. obiettivi; | Alto | Fino a 25 punti |
Medio | Fino a 16 punti | ||
Basso | Fino a 8 punti | ||
Livello qualitativo della proposta progettuale con riferimento alla coerenza del progetto rispetto agli obiettivi previsti: 1. natura e pertinenza dei servizi richiesti e degli eventi pianificati; 2. coerenza con le capacità tecnico- organizzative e con l’esperienza dell’impresa; | Alto | Fino a 25 punti | |
(max 50 punti) | Medio | Fino a 16 punti | |
Basso | Fino a 8 punti | ||
Predisposizione | Esperienza nell’export; | Fino a 15 punti | |
all’export del | |||
soggetto proponente | |||
Organizzazione aziendale; | Fino a 20 punti | ||
(da rilevare mediante il | |||
prospetto di analisi | |||
della predisposizione | |||
all’export di cui al modulo di domanda | Capacità produttiva; | Fino a 15 punti | |
(max 50 punti) |
Il Nucleo di valutazione può attribuire un massimo di 50 punti per ogni criterio, con un massimo di 100 punti e una soglia minima di ammissibilità di 60 punti.
Gli esiti delle istruttorie saranno approvati con apposito provvedimento da parte di Unioncamere Lombardia, pubblicati sul sito di Unioncamere Lombardia e di Regione
Lombardia (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx, xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx sezione bandi) e comunicati ai soggetti interessati all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata indicato in domanda.
L’istruttoria si conclude con l’approvazione delle domande ammesse al contributo e non ammesse (che non superano l’istruttoria amministrativa-formale o quella tecnica).
Gli esiti della istruttorie sono proposti al Responsabile del procedimento, approvati con apposito provvedimento da parte di Unioncamere Lombardia e pubblicati sul sito di Unioncamere Lombardia, delle singole Camere di commercio e di Regione Lombardia entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda per la misura A ed entro 60 giorni dalla data di chiusura del periodo di presentazione della domanda per la misura B.
Il Nucleo o i funzionari coinvolti nell’istruttoria amministrativa-formale si riservano la facoltà di richiedere integrazioni o chiarimenti tramite PEC, qualora strettamente necessari per la comprensione dei progetti (i termini per la risposta non potranno essere superiori a 10 giorni solari), e di rideterminare l’investimento complessivo e l’importo del contributo concedibile nel caso in cui il piano delle spese non risulti adeguato agli obiettivi e durata del progetto oppure nel caso in cui le risorse non siano sufficienti per finanziare integralmente il progetto.
In caso di presentazione di più domande per la misura da parte di imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti, sarà presa in considerazione e ammessa alla valutazione di merito soltanto la prima domanda presentata in ordine cronologico e le altre domande saranno considerate non ammissibili.
12. Modalità e tempi per l’erogazione dell’agevolazione
Le modalità per accedere alla procedura di rendicontazione attraverso il sito http:// xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx e la relativa modulistica saranno comunicate in dettaglio sul sito di Unioncamere Lombardia nella sezione “Bandi e contributi” e alle singole imprese, contestualmente alla comunicazione di assegnazione del contributo7.
Le imprese dovranno presentare la rendicontazione delle spese entro 60 giorni dalla data di conclusione del progetto. Per data di conclusione del progetto si intende la data dell’ultima fattura per la misura A e la data di conclusione della manifestazione fieristica per la misura B. Le imprese che hanno presentato domanda nella prima finestra relativa all’anno 2018 dovranno realizzare le attività previste entro il 31 dicembre 2018. Nel caso in cui la rendicontazione delle spese perverrà sulla piattaforma Webtelemaco entro il 31.12.2018 l’erogazione del contributo avverrà entro i successivi 60 giorni; nel caso in cui la rendicontazione perverrà sulla piattaforma Webtelemaco oltre il 31.12.2018, l’erogazione avverrà entro 60 giorni dalla data di conclusione della fase di riaccertamento ordinario dei residui ex art. 3 comma 4 d.lgs. 118/2011.
Le imprese che hanno presentato domanda nella seconda finestra relativa all’anno 2019 dovranno realizzare le attività previste entro il 31 dicembre 2019. Nel caso in cui la rendicontazione delle spese perverrà sulla piattaforma Webtelemaco entro il 31.12.2019 l’erogazione del contributo avverrà entro i successivi 60 giorni; nel caso in cui la rendicontazione perverrà sulla piattaforma Webtelemaco oltre il 31.12.2019, l’erogazione avverrà entro 60 giorni dalla data di conclusione della fase di riaccertamento ordinario dei residui ex art. 3 comma 4 d.lgs. 118/2011.
L’impresa deve selezionare lo sportello “Unioncamere Lombardia” – tipo pratica “Rendicontazione” e selezionare:
• per la misura A: il bando “18EA Bando Export 4.0 – Misura A”,
• per la misura B: il bando “18EB Bando Export 4.0 – Misura B”.
L’impresa dovrà quindi obbligatoriamente allegare:
7 Sarà messo a disposizione degli utenti un apposito “Manuale per la rendicontazione”.
a. la relazione sintetica di attuazione dell’intervento sottoscritta dal legale rappresentante;
b. le fatture e le quietanze da cui risulti chiaramente
• l’oggetto della prestazione o fornitura;
• l’importo;
• le modalità e la data di pagamento;
c. autocertificazione per Antimafia. L’esito positivo della verifica in tema di certificazione antimafia comporterà la decadenza dall’agevolazione.
Il documento di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità è acquisito d’ufficio presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall’art. 6 del Decreto del 30.01.2016 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del 1.6.2016)8.
In questa fase il legale rappresentante o altro soggetto con potere di firma, dovrà attestare la validità dei costi sostenuti, la loro congruenza e coerenza con l’intervento presentato, mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione di cui al DPR 445/2000.
Sono ammessi esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario ai fornitori per il tramite di bonifico bancario o postale.
Non sono ammessi:
• i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (ad esempio permuta con altri beni mobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
• qualsiasi forma di autofatturazione.
Entro 60 giorni dall’invio della rendicontazione online, la Camera di commercio territorialmente competente, a seguito della verifica della correttezza della documentazione allegata e previo trasferimento delle risorse regionali a cura di Unioncamere Lombardia, erogherà all’impresa l’importo del contributo.
Ai fini dell’erogazione del contributo, il progetto deve essere realizzato raggiungendo gli obiettivi dichiarati e con spese effettive e riconosciute (IVA esclusa) superiori o uguali all’investimento minimo richiesto e non inferiori al 70% delle spese ammissibili in domanda, pena la decadenza dal contributo così come precisato al successivo punto 149. Il contributo potrà essere eventualmente rideterminato in base all’importo degli investimenti effettivamente realizzati.
13. Obblighi dei soggetti beneficiari
Le imprese beneficiarie sono obbligate, a pena di decadenza dal contributo:
1. al rispetto di tutte le condizioni previste dal Bando;
2. ad assicurare che gli interventi realizzati non siano difformi da quelli individuati nella domanda presentata;
3. a fornire, nei tempi e nei modi previsti dal Bando e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste;
4. ad assicurare che le attività previste inizino e si concludano entro i termini stabiliti dal Bando;
5. ad assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alla domanda presentata e ammessa a beneficio, salvo eventuali modifiche, per cause di forza maggiore e non dipendenti dalla volontà dell'impresa, preventivamente autorizzate da Unioncamere Lombardia;
8 Vedi nota 2.
9 Per la misura A, nel caso in cui l’impresa non abbia avviato l’attività di export digitale e non abbia di conseguenza raggiunto l’investimento ammissibile minimo, saranno riconosciute ammissibili il 50% delle sole spese effettivamente sostenute per le voci di spesa a) e b), con l’erogazione fino al valore massimo del 20% del contributo previsto.
6. a conservare per un periodo di almeno 10 (dieci) anni dalla data del provvedimento di erogazione del contributo la documentazione attestante le spese sostenute e rendicontate;
7. ad avere sede legale e/o operativa in Lombardia – almeno al momento della liquidazione del contributo – e a realizzare l’intervento sul territorio lombardo;
8. a sostenere, nella realizzazione degli interventi, un investimento pari o superiore all’importo minimo richiesto e previsto per ogni misura; in ogni caso le spese ammissibili non dovranno essere inferiori al 70% dell’investimento indi
9. cato in domanda e comunque non inferiori all’importo minimo richiesto (vedi caratteristiche dell’agevolazione)10;
10. a segnalare, motivando adeguatamente, e almeno 15 giorni prima della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, eventuali variazioni relative all’intervento o alle spese indicate nella domanda presentata, che superino il valore del 30% delle spese previste. Dette eventuali variazioni devono essere preventivamente autorizzate da Unioncamere Lombardia. A tale proposito si precisa che non sono accolte in alcun modo le richieste di variazione delle spese pervenute ad Unioncamere Lombardia successivamente alla effettiva realizzazione delle nuove spese oggetto della variazione; con riferimento alla Misura B, non dovrà essere preventivamente comunicata l’eventuale partecipazione ad una manifestazione fieristica diversa da quella preventivata che possieda i previsti requisiti di ammissibilità;
11. ad assicurare la copertura finanziaria per la parte di spese non coperte dal contributo.
14. Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari
Il contributo assegnato è soggetto a decadenza totale con provvedimento del soggetto responsabile del procedimento amministrativo qualora non vengano rispettate tutte le indicazioni e gli obblighi contenuti nel bando e qualora si presenti una delle seguenti condizioni:
1. xxxxxxxxx false le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di richiesta del contributo o di trasmissione della rendicontazione e richiesta di erogazione;
2. la realizzazione dell’intervento non sia conforme all’intervento ammesso;
3. l’impresa beneficiaria sia fornitore di servizi, di beni o di assistenza e consulenza per la stessa misura per cui ha presentato domanda;
4. il termine per la presentazione della rendicontazione indicato in domanda non sia successivamente rispettato in fase di rendicontazione (come meglio precisato al punto 9);
5. le attività previste non vengano concluse entro il 31 dicembre dell’anno di assegnazione del contributo e/o la rendicontazione delle spese non avvenga entro il 28 febbraio successivo all’anno di assegnazione del contributo;
6. le spese effettivamente sostenute e rendicontate siano inferiori all’investimento minimo previsto da ciascuna misura o siano inferiori al 70% delle spese ammesse in domanda11;
7. l’impresa beneficiaria non abbia sede legale e/o operativa in Lombardia al momento dell'erogazione del contributo;
8. l’eventuale assegnazione del contributo porti l’impresa richiedente a eccedere il massimale previsto dal suddetto regolamento CE n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti d’importanza minore (de minimis);
9. l’impresa beneficiaria non presenti tutta la documentazione richiesta in fase di rendicontazione;
10. non essere in regola con la certificazione antimafia.
In caso di decadenza del contributo approvata con provvedimento del Responsabile del procedimento, l’impresa non può presentare ulteriori domande sul presente bando. In caso di decadenza e qualora sia già stato erogato il contributo, i beneficiari dovranno restituire le
10 Vedi nota 9.
11 Vedi nota 9.
somme ricevute, aumentate degli interessi legali maturati a partire dalla data di erogazione del contributo. Si applicheranno inoltre per intero le disposizioni stabilite nel D.lgs. 123/1998 in merito alle revoche e sanzioni.
I soggetti beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo, devono inviare apposita comunicazione a Unioncamere Lombardia mediante PEC all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx indicando nell’oggetto della mail la seguente dicitura “Nome Azienda – Rinuncia contributo Bando Export 4.0”.
La rinuncia deve essere motivata da cause di forza maggiore sopraggiunte successivamente alla richiesta del contributo. In caso di rinuncia comunicata dai soggetti beneficiari nel rispetto delle modalità sopra indicate, l’impresa può presentare ulteriori domande sul presente bando nei limiti previsti e purché entro i termini di apertura del bando.
Saranno effettuati controlli periodici a campione – da parte di Regione Lombardia (o di un soggetto da questa appositamente delegato) e/o delle Camere di Commercio Lombarde – presso la sede dei beneficiari e/o centro erogatore di servizi, allo scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni (ivi comprese quelle rese ai sensi del DPR 445/2000) e delle informazioni prodotte ai fini della conferma o revoca del contributo per le imprese beneficiarie. A tal fine l’impresa beneficiaria si impegna a tenere a disposizione, per un periodo non inferiore a dieci anni dalla data del provvedimento di assegnazione, tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrativa in originale, relativa ai servizi usufruiti tramite il contributo assegnato.
16. Monitoraggio dei risultati
Al fine di misurare l’effettivo livello di raggiungimento degli obiettivi di risultato collegati a questa misura, gli indicatori individuati sono i seguenti:
• Numero di soggetti beneficiari
• Interventi attivati
• Interventi realizzati
• Tempi di realizzazione (gg/mesi)
• Risorse impegnate
• Risorse erogate
In attuazione del disposto normativo nazionale e regionale (art. 7 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e art. 32, co. 2 bis, lettera c della l.r. 1/02/2012, n. 1), è possibile compilare un questionario di customer satisfaction, sia nella fase di ‘adesione’ che di ‘rendicontazione’.
Tutte le informazioni saranno raccolte ed elaborate in forma anonima dal soggetto responsabile del bando, che le utilizzerà in un’ottica di miglioramento costante delle performance al fine di garantire un servizio sempre più efficace, chiaro ed apprezzato da parte dei potenziali beneficiari.
17. Responsabili del procedimento
Responsabile del procedimento è il Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia.
I responsabili per l’istruttoria formale sono individuati in ogni Camera di Commercio e sono indicati sul portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx nell’apposita sezione dedicata al Bando.
18. Trattamento dati personali
Il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti per quanto concerne il trattamento dei dati personali. Il trattamento di tali dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza, tutelando la riservatezza e i diritti dei soggetti richiedenti secondo quanto previsto dall’art. 11. Ai sensi
dell’art. 13 del decreto ed in relazione ai dati personali che verranno comunicati ai fini della partecipazione al Bando in oggetto, si forniscono inoltre le informazioni che seguono.
Finalità del trattamento dati
I dati acquisiti in esecuzione del presente bando saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale vengono comunicati. Tutti i dati personali che verranno in possesso di Regione Lombardia, del Gestore e dei soggetti eventualmente incaricati della gestione delle domande saranno trattati esclusivamente per le finalità previste dal bando e nel rispetto dell’art. 13 del decreto.
Modalità del trattamento dati
I dati acquisiti saranno trattati con l’ausilio di strumenti, anche elettronici, idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Comunicazione dei dati
I dati potranno essere comunicati da Regione Lombardia e dal Gestore per l’esecuzione delle attività e delle funzioni di loro competenza.
Titolare del trattamento dati
Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. n. 196/2003, titolare del trattamento dei dati è Unioncamere Lombardia, nella persona del Segretario Generale – via Oldofredi 23 – 00000 Xxxxxx.
Diritti dell’interessato
I soggetti cui si riferiscono i dati personali possono esercitare i diritti previsti da artt. 7 e 8 del D.Lgs. n. 196/2003, tra i quali figura la possibilità di ottenere:
• la conferma dell’esistenza dei dati personali, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
• l’indicazione della loro origine, delle finalità e delle modalità del loro trattamento;
• l’aggiornamento, la rettifica e l’integrazione dei dati, la loro cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge;
• l’attestazione che le operazioni di cui al precedente punto sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
È altresì possibile opporsi al trattamento dei dati personali in presenza di motivi legittimi o per giustificati motivi. Le istanze andranno rivolte ad Unioncamere Lombardia, all’indirizzo xxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx.
19. Pubblicazione, informazioni e contatti
Per chiarimenti sui contenuti del Bando o assistenza tecnica relativa alle procedure informatizzate, contattare:
Ente | Contatto Telefonico | Tipologia assistenza | |
Unioncamere Lombardia | 02.6079601 | Chiarimenti e assistenza sui contenuti del Bando e sulla procedura di presentazione domande |
Per problemi tecnici di natura informatica, contattare il Contact center di Infocamere al numero 0492015215.
20. Sintesi dell’iter procedurale
Misura A
Presentazione della domanda sul sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx nei periodi indicati al punto 9 del Bando
Prenotazione
il sistema conferma all'impresa a mezzo e-mail la prenotazione
Approvazione degli esiti della valutazione,
entro 90 giorni dalla presentazione della domanda
Valutazione
Verifica del possesso dei requisiti formali e della qualità tecnica del progetto presentato
Entro il 31 dicembre dell'anno in corso,
realizzazione delle attività
Entro la scadenza indicata dall'impresa in fase di domanda (31 dicembre dell'anno in corso o 28 febbraio dell'anno successivo), rendicontazione
Liquidazione entro 60 giorni dall'invio della rendicontazione
Misura B
Presentazione della domanda sul sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx nei periodi indicati al punto 9 del Bando
Prenotazione
il sistema conferma all'impresa a mezzo e-mail la prenotazione
Approvazione degli esiti della valutazione,
entro 60 giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione della domanda
Istruttoria formale e sorteggio
Verifica del possesso dei requisiti formali e procedura ad estrazione casuale se necessario
Entro il 31 dicembre dell'anno in corso,
realizzazione delle attività
Entro la scadenza indicata dall'impresa in fase di domanda (31 dicembre dell'anno in corso o 28 febbraio dell'anno successivo), rendicontazione
Liquidazione entro 60 giorni dall'invio della rendicontazione
Note:
- in rosso i passaggi che dovrà svolgere l’impresa
- in bianco i passaggi che dovranno svolgere le amministrazioni responsabili del Bando.