Consumi di energia elettrica per I.P. in Italia e Piemonte Anno 2012 Anno 2013 ITALIA 6.260 GWh 5.977 GWh PIEMONTE 495 GWh 479 GWh Costi di energia elettrica per I.P. in Italia e Piemonte Anno 2012 Anno 2013 ITALIA 1.402.240.000 euro 1.338.848.000...
Settore Sviluppo Energetico Sostenibile
Centro Congressi Torino Incontra
Illuminazione Pubblica. Un’opportunità rilevante di risparmio economico ed efficienza energetica.
“La ricerca dell’efficienza attraverso le ESCO: il contratto tipo di rendimento energetico messo a punto dalla Xxxxxxx Xxxxxxxx”
Xxxxxx, 00 dicembre 2014 Xxx Xxxx Xxxxx, 0
Xxxxxxx Xxxxxxxx – Settore Sviluppo Energetico Sostenibile - Xxxxxxx XXXXXXX
8%
Consumi di energia elettrica per I.P. in Italia e Piemonte | ||
Anno 2012 | Anno 2013 | |
ITALIA | 6.260 GWh | 5.977 GWh |
PIEMONTE | 495 GWh | 479 GWh |
Costi di energia elettrica per I.P. in Italia e Piemonte | ||
Anno 2012 | Anno 2013 | |
ITALIA | 1.402.240.000 euro | 1.338.848.000 euro |
PIEMONTE | 110.880.000 euro | 107.296.000 euro |
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ILLUMINAZIONE PUBBLICA : CONSUMI TOTALI DI ENERGIA ELETTRICA
In Italia la spesa corrente dedicata all’acquisto di energia elettrica per la pubblica illuminazione costituisce una voce importante nei bilanci comunali.
Grandi opportunità di risparmio energetico e di razionalizzazione della spesa!
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POTENZIALE DI EFFICIENZA ENERGETICA ESTRAIBILE IN TERMINI DI
RIDUZIONE DEI CONSUMI ELETTRICI
Nell’ipotesi di una riduzione media degli attuali consumi elettrici pari al 30%, a seguito di interventi di retrofitting dei sistemi di IP comunale, il bacino di efficienza energetica estraibile in Piemonte sarebbe pari a 144 GWh/anno …
…con un beneficio economico di circa 32 milioni di euro/anno che, spalmato sull’orizzonte temporale medio di un contratto di gestione di 10 anni, diventa pari a 320 milioni di euro utilizzabili per il finanziamento di progetti di efficienza energetica …
… a cui aggiungere le economie di spesa derivanti
contestuale razionalizzazione della gestione/manutenzione
dalla
dei
sistemi, correlata alla maggiore affidabilità e vita utile dei
componenti installati.
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QUALI BARRIERE SI FRAPPONGONO AL CONSEGUIMENTO DI TALI
OBIETTIVI DA PARTE DEI COMUNI ?
• Proprietà degli impianti non totalmente dei Comuni. Limitazioni nelle procedure a contrarre.
• Interlocutore obbligato con cui rapportarsi per la gestione di una quota parte degli impianti.
• Complessità/onerosità delle procedure di riscatto degli impianti non di proprietà comunale.
• Gestione del frequente interfaccia degli impianti IP con la distribuzione elettrica.
• Carenza di risorse finanziarie da destinare agli investimenti.
• Vincoli alle attività d’investimento posti dal Patto di Stabilità.
• Corretta valutazione costi/benefici degli investimenti ipotizzabili.
• Garanzia del reale ottenimento dei risultati previsti sulla carta. Assunzione del rischio d’impresa;
• Difficoltà correlate alla corretta impostazione di un “contratto di rendimento energetico”.
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L’APPLICAZIONE DI UN CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO QUALE SOLUZIONE AI PROBLEMI DEI COMUNI
attribuisce
D.Lgs. 115/08, in attuazione della Dir. 2006/32/CE, e in linea con la Dir. 2012/27/CE e D.lgs 102/2014
importanza agli investimenti di E.E. per la riduzione dei consumi energetici nei patrimoni pubblici
Definizione di CRE
prescrive
ricorso a strumenti finanziari per il risparmio energetico, tra cui i “contratti di rendimento energetico” (CRE)
introduce un principio di
Responsabilità dell’Appaltatore sul conseguimento dei risultati
“ accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, in cui i pagamenti […] sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica stabilito contrattualmente”.
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IDENTIKIT DI UN COMUNE TIPO PER L’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO
DI RENDIMENTO ENERGETICO
Comune che sia caratterizzato da:
• una significativa quota parte di proprietà degli impianti di IP;
• una gestione del servizio di IP in proprio, oppure tramite un contratto in scadenza;
• un’elevata spesa per l’energia elettrica e la gestione del servizio di IP;
• un’aspettativa di forti risparmi a seguito della realizzazione di interventi di EE.
e che sia disposto ad esternalizzare la gestione del servizio a fronte di:
• garanzie sui livelli di qualità prestazionale e affidabilità del servizio;
• utilizzo della spesa corrente per il finanziamento dei progetti di EE;
• ottenimento di significative economie di spesa a parità di servizio reso, a seguito dell’attuazione di un piano d’interventi finanziato dalla ESCO;
• garanzia della riduzione dei consumi elettrici, con assunzione del rischio d’impresa da parte della ESCO.
CARATTERISTICHE DEL CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO
in quanto citato nell’ordinamento giuridico italiano; poiché non specificamente caratterizzato;
poiché l’orizzonte temporale della sua vigenza è pluriennale;
in quanto il corrispettivo è basato sul riscontro di una prestazione in termini di risultato;
in quanto il ruolo dei “lavori” è accessorio rispetto a quello assorbente dei “servizi”;
in quanto deve essere “tagliato su misura” sulle esigenze della stazione appaltante.
• nominato
• atipico
• di durata
• di risultato e non di mezzi
• misto
• flessibile
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Si tratta di un contratto:
Con deliberazione del 26 gennaio 2011, l’Autorità di Xxxxxxxxx sui Contratti Pubblici ha stabilito che si tratta di un “appalto di servizi”.
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Offerta economicamente più vantaggiosa, valutata in ordine:
• alla qualità tecnica e funzionale del piano degli interventi di efficienza energetica proposto dall’operatore economico concorrente;
• alla qualità tecnica e funzionale del piano gestionale e manutentivo;
• all’entità e valore del risparmio energetico garantito;
• al prezzo offerto (canone annuo di gestione) in rapporto alla spesa storica (fornitura energia elettrica, gestione e manutenzioni impianti) costituente la base d’asta rispetto a cui evidenziare i risparmi per l’Amministrazione.
Pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del 7 marzo 2013
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LA DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE n. 3-5449 del 4 MARZO 2013
Al fine di superare la principale barriera costituita dall’atipicità di tale fattispecie contrattuale, la Regione ha messo a punto un contratto tipo per i Comuni piemontesi.
Approvazione di schemi di capitolato tipo d’appalto per l’implementazione di contratti di rendimento energetico, di cui all’art. 13 del D. lgs. 115/2008, per l’affidamento della gestione del servizio energia nei patrimoni immobiliari sanitari e socio-sanitari, degli Enti Locali, nonché del servizio di gestione della Pubblica Illuminazione.
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I PRINCIPALI CONTENUTI DEL CONTRATTO TIPO DI RENDIMENTO ENERGETICO PROPOSTO DALLA REGIONE
• Effettuazione di un audit energetico preliminare e stima della fattibilità tecnico- economica delle misure e del margine di risparmio energetico conseguibile.
• Progettazione, finanziamento e realizzazione del piano di interventi di efficienza energetica e luminosa.
• Progettazione, finanziamento e realizzazione di un eventuale piano di messa a norma degli impianti.
• Fornitura dell’energia elettrica per l’alimentazione degli impianti.
• Gestione, monitoraggio e verifica del servizio di IP, nonché manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria degli impianti.
• Ammortamento degli investimenti effettuati, sulla base dei risparmi garantiti attesi.
L’obbligazione assunta dal fornitore (ESCO) nei confronti della P.A. è un’obbligazione di risultato che coincide con il conseguimento del risparmio energetico previsto a livello di audit (progetto offerta).
UN INDISCUSSO PROTAGONISTA: la ESCO
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“persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell’utente, accettando un certo
margine di rischio finanziario.” “Il pagamento dei servizi forniti si basa
• Know-how nella progettazione, realizzazione e gestione di misure e sistemi di efficienza energetica e luminosa, nonché nella progettazione finanziaria e gestione dei rischi.
• Solida situazione patrimoniale e capacità finanziaria.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE
• Indipendenza dai fornitori di tecnologie.
totalmente o parzialmente sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti.”
1. Finanziamento tramite Terzi
E’ specifico intendimento che, ai sensi del contratto, la progettazione e l’esecuzione dei lavori inerenti alla messa in opera delle apparecchiature e degli impianti finalizzati generare risparmi di natura energetica e gestionale saranno effettuati con finanziamento da parte dell’Appaltatore (Finanziamento tramite Terzi).
Questi provvederà alla loro realizzazione sostenendo tutte le spese d’investimento necessarie e recuperando tali spese (comprensive degli oneri finanziari) mediante l’introito di una quota di ammortamento annua, alla cui corresponsione l’Ente farà fronte utilizzando una parte del valore economico del risparmio energetico e gestionale che l’Appaltatore s’impegna a garantire mediante il funzionamento dei nuovi impianti e sistemi realizzati.
* L’investimento proposto deve considerarsi al netto di eventuali sovvenzioni pubbliche assegnate alla ESCO per la realizzazione del Piano degli interventi.
In altre parole, la remunerazione della ESCO è condizionata, e quindi parametrata, al conseguimento dell’obiettivo stabilito contrattualmente. E quindi …
Più si riducono i
CONSUMI
del Comune
Più aumenta la
REMUNERAZIONE
della ESCO
Lo schema prescelto per la gestione del risparmio energetico è il cosiddetto shared savings, che comporta una maggiore durata dei contratti, in ragione della ripartizione del risparmio atteso dall’implementazione del Piano di efficientamento degli impianti tra la ESCO e il Comune. La ESCO conserva la proprietà degli impianti fino alla scadenza del contratto, trascorsa la quale la proprietà è trasferita al Comune che inizia a beneficiare in toto del risparmio.
La spesa storica, costituente la base d’asta dell’appalto di servizi in questione, è data dalla somma delle voci di spesa sostenute nell’ultima annualità di riferimento per la gestione del servizio di Illuminazione Pubblica. Essa ricomprende i corrispettivi per la fornitura di energia elettrica, l’esecuzione delle manutenzioni e il personale addetto alla gestione degli impianti. Essa costituisce altresì il parametro di riferimento rispetto a cui le ESCO concorrenti evidenzieranno l’offerta sotto forma di canone annuo.
3. Ammontare del risparmio
Il risparmio complessivo ottenibile a seguito della realizzazione del piano degli interventi proposto dalla ESCO affidataria potrà essere così composto a titolo esemplificativo:
• una prima quota di risparmio potrà prodursi in ragione del minor consumo di energia elettrica, nonché della riduzione dei costi gestionali e manutentivi a mezzo:
- della installazione di lampade ad alta efficienza luminosa e basso consumo (Watt/lumen);
- della installazione di regolatori di flusso luminoso;
- della installazione di sistemi centralizzati di regolazione, accensione/spegnimento degli impianti;
- …………………….
• una seconda quota di risparmio potrà prodursi in ragione della minore potenza elettrica contrattualmente impegnata, a mezzo:
- della installazione di lampade ad alta efficienza luminosa e basso consumo (Watt/lumen);
- della razionalizzazione dei punti di consegna;
- della riduzione dei consumi di energia attiva e reattiva;
- ………..
• una terza quota di risparmio potrà prodursi in ragione della ricerca delle migliori condizioni di approvvigionamento elettrico, a mezzo:
- dell’ottimizzazione della tariffa di approvvigionamento dell’energia elettrica (calmiere CONSIP/SCR);
- dell’autoproduzione di energia elettrica;
- ……….
Il canone annuo, da corrispondersi alla ESCO affidataria a partire dalla data di effettuazione del collaudo dei lavori, costituisce il corrispettivo sia per l’erogazione del servizio, sia per l’ammortamento degli investimenti effettuati. Esso comprende, oltre alle quote annue di ammortamento degli investimenti volti alla riduzione dei consumi elettrici e dei costi gestionali, le seguenti voci:
• compenso degli oneri per la gestione e la manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria degli impianti (n. punti luce x euro anno/punto luceman);
• compenso degli oneri per l’approvvigionamento di energia elettrica (n. punti luce x euro anno/punto luceel).
La somma su base annua di predette voci con le quote di ammortamento degli investimenti effettuati non dovrà comunque eccedere il valore posto a base d’asta costituito dalla “spesa storica”.
Performance degli impianti
(tecnico)
Insolvenza del cliente
(commerciale)
Tassi d’interesse
(finanziario)
Altri rischi
Prezzo dell’energia
(economico)
ESCO
Committente
Polizze assicurative
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I COSTI DERIVANTI AL COMUNE DALL’APPLICAZIONE DI UN CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO
Contrattualizzazione ovvero i costi per la definizione della baseline dei consumi elettrici e per l’ottenimento di un quadro conosciitiivo più chiaro e completo della composizione del patrimonio impiantistico da affidare in gestione e degli elementi di spesa; nonché per la predisposizione dei documenti di gara e per la gestione degli eventuali contenziosi.
Incentivazione ovvero costi indiretti sotto forma di minori entrate per il bilancio del Comune in ragione
dell’implementazione del sistema di condivisione con la ESCO del surplus di risparmio energetiico che
dovesse evidenziarsi, oltre al risparmio minimo garantito, nel corso della gestione del contratto.
Monitoraggio e Verifica ovvero costi per la remunerazione del personale del Comune incaricato di svolgere una costante azione di verifica e controllo dell’operato della ESCO, nonché di effettuare le modifiche necessarie in “corso d’opera”, che possano rendersi utili durante lo svolgimento del contratto.
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… MA ANCHE LE PIU’ COMUNI CRITICITA’ DA SUPERARE
• Complessità dell’effettuazione della gara e della scelta dell’appaltatore;
• scarsa attitudine a riconoscere il ruolo di partner ad un prestatore di servizi energetici (ESCO), secondo i principi dell’out-sourcing;
• timori che l’asimmetria informativa tipica di questa soluzione contrattuale premi troppo la ESCO (cd. “problema di Agenzia”) ;
• resistenza interna ai cambiamenti nella gestione delle risorse umane.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
xxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx tel. 000- 0000000