SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE HUMAN TECHNOPOLE
(FHT) 2018
Determinazione dell’11 maggio 2020, n. 35
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE HUMAN TECHNOPOLE
(FHT) 2018
Relatore: Consigliere Xxxxxxxxxx Xxxxxx
Ha collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati: xxxx. Xxxxxx Xxxxxx
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
Nell’adunanza dell’11 maggio 2020, tenutasi in videoconferenza, ai sensi dell’art. 85, comma 3, lett. e) del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito nella legge 24 aprile 2020 n. 27; visto l’art. 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214; viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, in particolare l’articolo 1, commi da 116 a 123;
visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2018, ed in particolare l’art. 9 comma 3, con il quale la Fondazione Human Technopole (FHT) è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti, da esercitarsi con le modalità di cui all’art. 12 della legge 21 marzo 1958, n. 259;
vista la determinazione n. 114 del 2018, adottata nell’adunanza del 29 novembre 2018, con cui sono stati regolati gli adempimenti istruttori per l’esercizio del controllo dell’Ente a partire dall’esercizio 2018;
visto il bilancio dell’Ente suddetto, relativo alla gestione finanziaria dell’esercizio 2018, nonché le annesse relazioni del Presidente e della società di revisione legale, in mancanza, ratione temporis, del Collegio di revisori, trasmessi alla Corte in adempimento dell’art. 4 della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore Consigliere Xxxxxxxxxx Xxxxxx e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Human Technopole per l’esercizio 2018;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, possa, a norma dell’art. 7 della citata
Determinazione n. 35/2020
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
legge n. 259 del 1958, comunicarsi alle dette Presidenze, il bilancio d’esercizio - corredato delle relazioni dell’organo amministrativo e della società di revisione legale - la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il bilancio per l’esercizio 2018 - corredato delle relazioni dell’organo amministrativo e della società di revisione legale, in mancanza, ratione temporis, del Collegio di revisori – della Fondazione Human Technopole (FHT), l’unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente stesso.
XXXXXXXXX | PRESIDENTE |
Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
DIRIGENTE
Xxxx Xxxxx
depositato in segreteria
SOMMARIO
1. Quadro normativo e profili generali 2
1.1 Il progetto Human Technopole 2
1.2 La Fondazione Human Technopole 3
1.3 Le modifiche normative di cui alla legge di bilancio 2020 6
2.2 Il Consiglio di sorveglianza 8
2.4 Il Comitato di gestione 11
2.5 Il Comitato scientifico 12
2.6 Il Collegio dei revisori 13
4. STRUTTURA AMMINISTRATIVA E RISORSE UMANE 20
4.2.1 Organigramma e costo del personale 21
4.3 Il Responsabile delle operazioni 22
5. RISULTATI CONTABILI DELLA GESTIONE 24
INDICE DELLE TABELLE*
Tabella 1 -Autorizzazione alla spesa ex legge n. 232 del 2016 4
Tabella 2 – Compensi spettanti ai componenti degli organi di governance e consultivi 15
Tabella 3 – Compensi effettivamente maturati dal 16 maggio 2018 al 31 dicembre 2018 16
Tabella 4 – Stato patrimoniale 25
Tabella 5 – Conto economico 29
Tabella 6 – Costi per servizi 30
Tabella 7 – Rendiconto finanziario 32
INDICE GRAFICI
Grafico 1 - Organigramma addetti al progetto HT al 31.12.18 24
*Le tabelle sono elaborazione della Corte dei conti su dati dell’Ente.
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte dei conti riferisce, per la prima volta, al Parlamento, ai sensi dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958 n. 259, sugli esiti del controllo eseguito, con le modalità di cui all’articolo 12 della suddetta legge, sulla gestione finanziaria della Fondazione Human Technopole (nel prosieguo anche “FHT” o “Fondazione”) per l’esercizio 2018, con alcuni cenni a vicende successive a tutt’oggi.
1. QUADRO NORMATIVO E PROFILI GENERALI
1.1 Il progetto Human Technopole
Il progetto Human Technopole è stato istituito con il decreto-legge 25 novembre 2015 n. 185, come convertito nella legge 22 gennaio 2016 n. 9.
Tale fonte normativa ha attribuito, per le iniziative relative alla partecipazione dello Stato nell’attività di valorizzazione delle aree in uso alla Società Expo S.p.a., all’Istituto Italiano di Tecnologia (nel prosieguo anche “IIT”), avente sede legale in Genova, un contributo dell’importo di euro 80.000.000 per l’anno 2015, per la realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca multidisciplinare ed integrato in tema di salute, genomica e date science, denominato, per l’appunto, progetto “Human Technopole” (nel prosieguo anche “progetto HT”). Ciò, in collaborazione con le principali istituzioni, centri di ricerca e ospedali sul territorio, da attuarsi anche utilizzando parte delle aree in uso a EXPO S.p.a., ove necessario previo loro adattamento. Il progetto esecutivo, preparato da IIT, è stato approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 settembre 2016, su proposta del Ministero dell’economia e finanze, autorizzando l’avvio del progetto da parte di IIT fino all’operatività di una costituenda Fondazione.
A tal fine, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del predetto d.p.c.m., è stato istituito presso IIT un apposito Comitato di coordinamento, nominato con successivo d.p.c.m. del 18 novembre 2016, per l’avvio della realizzazione del progetto HT, composto da due soggetti designati uno dal Ministero dell’economia e delle finanze ed uno dal Ministero dell’università e della ricerca; da tre scienziati di reputazione internazionale indicati di comune accordo dagli stessi Ministeri; dai rettori delle università pubbliche di Milano; dal presidente dell’Istituto superiore di sanità; dal presidente del Consiglio nazionale delle ricerche; dal presidente e dal direttore scientifico di IIT.
IIT ha assunto, in questa prima fase, mediante apposito Comitato di coordinamento, la titolarità dei rapporti giuridici che si è reso necessario instaurare per l’avvio della realizzazione infrastrutturale, logistica, tecnologica ed organizzativa del progetto Human Technopole nelle more, come detto, della nuova Fondazione. A tal fine, in termini operativi, le relative funzioni di IIT sono state svolte mediante un’apposita Struttura di progetto,
istituita ai sensi dell’art. 2 del d.p.c.m. del 16 settembre 2016, con contabilità separata alla quale destinare le risorse stanziate.
1.2 La Fondazione Human Technopole
Al fine di incrementare gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca finalizzata alla prevenzione e alla salute, coerentemente con il Programma nazionale per la ricerca, con legge 11 dicembre 2016, n. 232, art. 1, commi da 116 a 123, è stata istituita la Fondazione Human Technopole “per la creazione di un’infrastruttura scientifica e di ricerca, di interesse nazionale, multidisciplinare e integrata nei settori della salute, della genomica, dell’alimentazione e della scienza dei dati e delle decisioni, e per la realizzazione del progetto scientifico e di ricerca Human Technopole”.
Nell’ambito del progetto HT, il Legislatore ha, dunque, creato un apposito istituto di ricerca per le scienze della vita, la cui mission è quella di migliorarne la qualità attraverso un approccio interdisciplinare a salute ed invecchiamento1.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 117, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono membri fondatori di FHT il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero della salute ed il Ministero dell’università e della ricerca, ai quali viene attribuita la vigilanza sulla Fondazione.
In base a tale articolato normativo, il Comitato di coordinamento, nell’ambito di IIT, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 settembre 2016, predispone lo schema di statuto della Fondazione, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca e con il Ministro della salute. Lo statuto stabilisce la denominazione della Fondazione e disciplina, tra l’altro, la partecipazione alla Fondazione di altri enti pubblici e privati, nonché le modalità con cui tali soggetti possono partecipare finanziariamente al progetto scientifico Human Technopole (art. 1, comma 118, della legge 232 del 2016).
Il patrimonio della Fondazione è costituito da apporti dei Ministeri fondatori ed incrementato da ulteriori apporti dello Stato, nonché dalle risorse provenienti da soggetti pubblici e privati. Le attività, oltre che dai mezzi propri, possono essere finanziate da
1 In estrema sintesi, lo scopo dell’attività consiste nel contribuire a migliorare la salute delle persone facendo ricerca sui meccanismi biologici che sono alla base delle malattie umane.
Per lo svolgimento dei propri compiti la Fondazione può avvalersi di personale, anche di livello dirigenziale, all’uopo messo a disposizione su richiesta della stessa, secondo le norme previste dai rispettivi ordinamenti, da enti e da altri soggetti individuati ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. La Fondazione può avvalersi, inoltre, della collaborazione di esperti e di società di consulenza nazionali ed estere, ovvero di università e di istituti universitari e di ricerca (art. 1, comma 120, della legge 232 del 2016). La legge 232 del 2016, all’art 1 comma 121, ha autorizzato, per la costituzione della Fondazione e per la realizzazione del relativo progetto, una spesa così ripartita negli anni:
Tabella 1 -Autorizzazione di spesa di cui alla legge n. 232 del 2016
Euro 10.000.000 | 2017 |
Euro 114.300.000 | 2018 |
Euro 136.500.000 | 2019 |
Euro 112.100.000 | 2020 |
Euro 122.100.000 | 2021 |
Euro 133.600.000 | 2022 |
Euro 140.300.000 | 2023 ED ANNUALITA’ SEGUENTI |
Nel dettaglio, l’art. 123 della legge 232 del 2016 ha statuito che i criteri e le modalità di attuazione dei commi da 116 a 122, compresa la disciplina dei rapporti con l’Istituto italiano di tecnologia di cui al comma 116, ed il trasferimento a FHT delle risorse residue di cui all’art. 5, comma 2, del decreto‐legge 25 novembre 2015, n. 185, come convertito nella legge 22 gennaio 2016, n. 9, siano stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca e con il Ministro della salute.
Con d.p.c.m. del 27 febbraio 2018 n. 28, in attuazione della citata legge 232 del 2016, è stato
adottato il “Regolamento disciplinante la Fondazione per la realizzazione del progetto scientifico e di ricerca “Human Technopole” (nel prosieguo anche “Regolamento”) che prevede, tra l’altro,
la disciplina dei rapporti tra FHT e IIT, con particolare riferimento al trasferimento della dotazione residua.
Ai sensi dell’art. 1 del Regolamento, la Fondazione è ente di diritto privato, disciplinata dagli artt. 14 e seguenti del codice civile, dalla legge n. 232 del 2016 e dallo statuto per la realizzazione dell’omonimo progetto.
In relazione alla natura giuridica di fondazione di diritto privato, questa Corte ritiene che, pur essendo l’assetto ordinamentale ed organizzativo inserito in un contesto di carattere prevalentemente privatistico, ciò non faccia comunque venir meno l’esigenza di un impiego dei fondi, derivanti dal sistema di finanza pubblica, secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
Con d.p.c.m. del 27 marzo 2018 è stato approvato lo statuto di FHT (nel prosieguo, anche “Statuto”) che disciplina lo scopo e l’attività della Fondazione, nonché la composizione ed il funzionamento dei suoi organi.
La Fondazione è dotata di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria ed è soggetta ai poteri di indirizzo e di vigilanza del Ministero della salute, del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero dell’università e della ricerca, con particolare riferimento all’esame del bilancio della Fondazione e della relazione annuale concernente i risultati dell’attività svolta che la Fondazione trasmette ai Ministeri vigilanti2.
Possono, inoltre, essere richieste relazioni ulteriori da parte dei membri fondatori. In particolare, sono, comunque, sottoposti alla preventiva autorizzazione dei Ministeri vigilanti gli atti adottati in relazione ad attività finanziarie complesse, con specifico riferimento all’acquisizione di partecipazioni societarie e di quote di fondi di investimento nei settori coerenti con gli obiettivi della Fondazione3.
Ai sensi dell’art. 3, comma 1, del Regolamento, il patrimonio della Fondazione è articolato in un fondo di dotazione, indisponibile e vincolato al perseguimento delle finalità statutarie, ed in un fondo di gestione, destinato alle spese di funzionamento della Fondazione.
2 Art. 2, comma 2, dello Statuto.
3 Cfr. il combinato disposto ex art. 9 del Regolamento ed ex art. 2, comma 3, dello Statuto.
Come si illustrerà più avanti in riferimento agli organi, con d.p.c.m. del 16 maggio 2018 sono stati nominati i primi sette membri del Consiglio di sorveglianza della Fondazione, cui ha fatto seguito la cessazione della struttura del progetto e del Comitato di coordinamento di IIT, ai sensi dell’art. 11, comma 2 del Regolamento.
L’art. 11 del Regolamento prevede, altresì, che i rapporti tra FHT e IIT siano disciplinati mediante apposita convenzione da stipularsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del Regolamento, approvata con d.p.c.m., su proposta del Ministero dell’economia e delle finanze.
La stipula della suddetta convenzione tra i due enti è avvenuta in data 12 dicembre 2018, recepita con d.p.c.m. del 3 settembre 20194.
La convenzione con IIT, inoltre, specifica i profili finanziari delle risorse residue destinate al progetto HT ancora detenute da IIT nell’esercizio 2018, poi trasferite alla Fondazione in data 27 dicembre 2019.
1.3 Le modifiche normative di cui alla legge di bilancio 2020
La legge di bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160 - artt. 275 e ss.) ha novellato, in modo significativo, il quadro di azione di FHT.
Il Legislatore ha individuato la Fondazione Human Technopole quale polo scientifico infrastrutturale a sostegno della ricerca scientifica nazionale, tenuto ad agire con approccio multidisciplinare ed integrato nel rispetto dei princìpi di piena accessibilità per la comunità scientifica nazionale, di trasparenza e pubblicità dell’attività, di verificabilità dei risultati scientifici raggiunti in conformità alle migliori pratiche internazionali.
In particolare, la Fondazione deve svolgere, mediante apposita convenzione da stipulare entro il 31 dicembre 2020 con i membri fondatori ed altri soggetti finanziatori individuati dalla legge, una serie di attività, tra cui:
4 La convenzione era stata, preventivamente, approvata dai rispettivi organi di amministrazione dei due enti, segnatamente dal Comitato esecutivo per l’Istituto Italiano di Tecnologia, con delibere assunte nelle sedute del 23 ottobre e del 22 novembre 2018, e dal Comitato di gestione per la Fondazione Human Technopole, il quale, nella seduta del 13 novembre 2018, ha proposto al Consiglio di sorveglianza una apposita delibera, poi adottata dal Consiglio in data 15 novembre 2018.
- promuovere il costante confronto con il sistema di ricerca nazionale, ivi compresa l’Agenzia nazionale per la ricerca per massimizzare la compatibilità e l’integrazione delle facility della Fondazione con quelle presenti nel sistema nazionale di ricerca;
- avviare e coordinare le procedure competitive annuali per la selezione, secondo le migliori pratiche internazionali, di progetti presentati per l’accesso alle facility infrastrutturali da ricercatori o gruppi di ricercatori, afferenti a università, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) ed enti pubblici di ricerca, a cui garantire l’uso prevalente delle facility infrastrutturali della Fondazione;
- istituire presso la Fondazione un’apposita Commissione indipendente di valutazione dei progetti di ricerca, composta da valutatori esterni alla Fondazione individuati tra scienziati senza affiliazioni o incarichi in essere con le università, IRCCS ed enti pubblici di ricerca italiani, nonché dal presidente del Comitato scientifico della Fondazione, che ne è membro di diritto.
2. ORGANI
La disciplina degli organi della Fondazione è contenuta nello Statuto5 e trova esplicitazione, altresì, nel Regolamento6.
Sono organi della Fondazione il Presidente, il Consiglio di sorveglianza, il Direttore, il Comitato di gestione, il Comitato scientifico ed il Collegio dei revisori.
2.1 Il Presidente
Il Presidente ha la legale rappresentanza della Fondazione e presiede il Consiglio di sorveglianza7; ha poteri di indirizzo strategico, cura le relazioni istituzionali e pubbliche della Fondazione e promuove l’attività formativa e di divulgazione sull’impatto economico e sociale della ricerca scientifica svolta dalla Fondazione.
Il Presidente in carica è stato nominato con d.p.c.m. del 16 maggio 2018, a seguito della designazione quale componente del Consiglio di sorveglianza effettuata dal Ministro dell’università e della ricerca, ai sensi dell’art 4, comma 4, lett. A) e comma 7, del Regolamento della Fondazione e dell’art. 12, comma 2, lett. A) e comma 4, dello Statuto.
Al Presidente della Fondazione è riconosciuto un compenso onnicomprensivo annuo lordo pari ad euro 120.000.
2.2 Il Consiglio di sorveglianza
Ai sensi dello Statuto8 il Consiglio di sorveglianza svolge una generale attività di indirizzo e controllo sulla Fondazione; in particolare, verifica l’utilizzo delle risorse ed assicura l’eccellenza della Fondazione ed il rispetto delle regole sulla nomina degli organi, sovrintende al generale coordinamento delle funzioni di controllo interno e gestisce il processo di valutazione scientifica delle attività sostenute dalla Fondazione. Su proposta del Comitato di gestione approva, altresì, il documento di indirizzo strategico e operativo ed i piani programmatici dell’attività scientifica pluriennale. Primaria attribuzione del Consiglio è, poi, quella di deliberare i regolamenti sul funzionamento generale, i quali governano
5 Artt. 10 e ss.
6 Art. 4.
7 Art. 11 dello Statuto.
8 Artt. 12 e 13.
normativamente la complessa attività della Fondazione, nonché, sotto il profilo gius- contabile, il bilancio di esercizio.
Il Consiglio di sorveglianza svolge anche significative funzioni di alta amministrazione, atteso che adotta le delibere aventi ad oggetto operazioni di particolare rilevanza, quali: a) operazioni bancarie, finanziarie, mobiliari e immobiliari, nonché richiesta di sovvenzioni, contributi, mutui; b) stipula di contratti e convenzioni con privati, enti pubblici ed istituti universitari, sia in Italia che all’estero, per lo svolgimento delle proprie attività; c) stipula di atti e contratti anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui l’assunzione di mutui, l’assunzione in concessione o comodato, l’acquisto, in proprietà o in diritto di superficie, di immobili e la stipula di convenzioni di qualsiasi genere, anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti pubblici o privati che siano considerate opportune ed utili per il raggiungimento degli scopi della Fondazione; d) tutte le attività necessarie al fine di raccogliere fondi e donazioni, in denaro o in natura; e) l’accettazione delle donazioni di natura immobiliare.
Detto organo, in base alle disposizioni statutarie, deve essere composto da tredici membri, dotati di specifici requisiti professionali previsti dall’art. 12 dello Statuto che ne disciplina, altresì, le modalità di nomina: con d.p.c.m. del 16 maggio 2018, sono stati nominati sette componenti, incluso il Presidente.
Ai sensi dell’art. 12, comma 4 dello Statuto, in sede di prima applicazione, e comunque non oltre un anno dall’adozione del d.p.c.m. di nomina dei primi sette componenti, il Consiglio di sorveglianza opera in tale ristretta composizione.
Per completezza, si segnala che tale organo è stato integrato, con d.p.c.m. del 29 gennaio 2020, con quattro ulteriori componenti, di cui: uno designato d’intesa tra il Comune di Milano e la Regione Lombardia; uno designato dalla Consulta dei Presidenti degli enti pubblici di ricerca; due dal medesimo Consiglio di sorveglianza di FHT tra scienziati in discipline attinenti al progetto HT ed esperti internazionali di sanità pubblica, che svolgono la propria attività prevalentemente all’estero. I due componenti ancora mancanti dovranno essere designati: a) uno dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane; b) uno dai soci partecipanti, d’intesa tra loro, a condizione che, anche in associazione tra loro, versino almeno il tre per cento del contributo annuo erogato dallo Stato (categoria ad oggi non presente).
A ciascuno dei componenti del Consiglio di sorveglianza è riconosciuto un compenso onnicomprensivo annuo lordo fino ad un importo massimo di euro 30.000 (art. 6, comma 3, del Regolamento).
Il Consiglio di sorveglianza nel corso dell’anno 2018 si è riunito otto volte.
2.3 Il Direttore
Il Direttore9 è responsabile dell’attuazione del piano strategico pluriennale, presiede il Comitato di gestione e viene scelto tra scienziati di fama internazionale, con prestigioso curriculum accademico e con comprovata capacità dirigenziale di infrastrutture scientifiche multidisciplinari di larga scala. E’ nominato per un quadriennio dal Consiglio di sorveglianza all’esito di una procedura competitiva internazionale, gestita da un Comitato di ricerca a tal fine nominato dal Consiglio di sorveglianza. Il mandato del Direttore è rinnovabile solo una volta.
Ai sensi dell’art. 14 comma 4 dello Statuto, in sede di prima applicazione, la carica è ricoperta dal Direttore del progetto Human Technopole, approvato dal d.p.c.m. 16 settembre 2016, fino alla scadenza naturale del mandato.
Preso atto della procedura di selezione svolta da parte di IIT, la cui struttura di progetto è venuta meno con l’insediamento del Consiglio di sorveglianza di FHT, la conseguente formalizzazione della nomina del Direttore è avvenuta da parte del Consiglio di sorveglianza nella prima riunione di tale organo in data 18 giugno 2018.
Il rapporto di lavoro dirigenziale con il Direttore decorre dal 1° gennaio 2019. Tale posticipata efficacia è stata motivata dall’Ente anche sulla scorta del principio di economicità, derivante dal fatto che, al momento della nomina, non vi era ancora una struttura di FHT da organizzare e dirigere.
Nelle more dell’efficacia della nomina, la Fondazione ha sottoscritto con il Direttore designato un contratto di consulenza, per il periodo dal 13 luglio al 31 dicembre 2018.
L’Ente ha precisato che siffatta scelta gestionale ha, comunque, consentito al futuro direttore di iniziare ad operare, in un quadro giuslavoristico di flessibilità ed autonomia del rapporto, per il reclutamento degli scienziati e per la valutazione della strumentazione necessaria per
l’avvio del progetto scientifico in capo a FHT. In buona sostanza, a fronte dell’efficacia della nomina a direttore dal 1° gennaio 2019, il Direttore, nel semestre precedente, ha coadiuvato il Presidente ed il Consiglio in decisioni propedeutiche ad un tempestivo inizio delle attività della Fondazione per l’avanzamento del Progetto HT10.
2.4 Il Comitato di gestione
Il Comitato di gestione ha competenza per “le attività necessarie a garantire l’ordinato andamento della Fondazione .., secondo quanto stabilito dallo Statuto” (art. 4, comma 8, del Regolamento).
Ai sensi dell’art. 16 dello Statuto, il Comitato nomina i Direttori dei centri, all’esito di una procedura selettiva internazionale, e le commissioni per il reclutamento del personale, previo parere vincolante del Comitato scientifico. Sottopone, altresì, al Consiglio di sorveglianza le delibere di cui all’art. 13 comma 3 dello Statuto, di particolare rilievo, quali documenti di indirizzo, piani programmatici, bilanci di esercizio, regolamenti sul funzionamento della Fondazione, atti c.d. di alta amministrazione di competenza del Consiglio, etc.
Il Comitato di gestione è formato da cinque componenti, compreso il Direttore, nominati dal Consiglio di sorveglianza tramite procedura competitiva, tra soggetti dotati dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dallo Statuto: essi durano in carica quattro anni e possono essere confermati solo una volta11.
In tale quadro normativo, a seguito di selezione internazionale, il Consiglio di sorveglianza ha nominato, in data 22 ottobre 2018, i membri del Comitato di gestione, diversi dal Direttore, suddivisi tra esperti in gestione della pubblica amministrazione e professori universitari operanti in Italia e all’estero, nonché esperti nei campi scientifici di FHT.
10 Queste attività propedeutiche hanno riguardato, in particolare: a) la partecipazione ad un apposito comitato del Consiglio di sorveglianza per la selezione dei membri del Comitato di gestione; b) la partecipazione alla predisposizione di un avviso pubblico internazionale ed al relativo processo di selezione del Capo delle operazioni della Fondazione, quale figura a capo della struttura amministrativa/operativa; c) la partecipazione alla predisposizione di avvisi pubblici internazionali per la selezione del primo nucleo di personale scientifico senior; d) la partecipazione alla predisposizione di avvisi pubblici internazionali per la selezione del primo nucleo di personale amministrativo senior; e) la partecipazione alla finalizzazione del progetto per la ri-funzionalizzazione del padiglione cosiddetto US6 destinato ad ospitare l’infrastruttura di microscopia elettronica, ossia una delle tre infrastrutture chiave del Progetto Human Technopole.
Il predetto organo amministrativo si è insediato in data 13 novembre 2018, riunendosi due volte nel corso del 2018.
A ciascuno dei componenti, diversi dal Direttore che svolge le funzioni di Presidente, è riconosciuto un compenso onnicomprensivo annuo lordo fino ad un importo massimo di euro 30.000 (art. 6, comma 2, del Regolamento).
2.5 Il Comitato scientifico
Il Comitato scientifico della Fondazione è un organo consultivo, al quale lo Statuto assegna il compito di:
- esprimere parere, non vincolante, sul piano programmatico dell’attività scientifica della Fondazione e sui protocolli delle attività scientifiche (artt. 13, comma 3, lett. b, e 18, comma 2, lett. a), dello Statuto);
- esprimere parere vincolante sulla nomina delle commissioni per il reclutamento del personale (art. 16, lett. b, dello Statuto);
- valutare sia la correlazione tra attività scientifiche e piani pluriennali, sia l’allocazione
delle risorse (art. 18, comma 2, lett. b, dello Statuto).
Le funzioni del Comitato scientifico, in buona sostanza, attengono alla valutazione dell’attività scientifica della Fondazione, alla sua organizzazione nel medio periodo e sul corretto apporto di risorse (sia economiche sia di personale) ai diversi progetti posti in essere.
Esso è composto da quindici membri ed è nominato dal Consiglio di sorveglianza; almeno otto componenti sono scelti tra scienziati non operanti in Italia. Il Comitato elegge al proprio interno un Presidente e dura in carica quattro anni.
Al Presidente del Comitato scientifico è riconosciuto un compenso onnicomprensivo annuo lordo pari ad euro 80.000; a ciascuno dei componenti del Comitato scientifico diversi dal Presidente è riconosciuto un compenso onnicomprensivo annuo lordo pari ad euro 20.000. In considerazione del ruolo che tale organo svolge all’interno della Fondazione, il Consiglio di sorveglianza ha deciso di rimandare la sua nomina successivamente all’assunzione del primo gruppo di scienziati.
Nell’esercizio in esame, infatti, la Fondazione si è trovata in una fase di inizio delle attività, ancora priva di scienziati operativi al suo interno; per l’effetto, il Consiglio ha considerato
antieconomico procedere alla nomina di un organo consultivo composto da numerosi membri, obiettivamente sottoutilizzato alla luce delle scarse, recte sostanzialmente nulle, attività che tale organo sarebbe stato chiamato a svolgere nel 2018. Ciò, anche sotto il profilo dei costi per il pagamento dei compensi dei suoi componenti (pari ad euro 360.000 annui; cfr. art. 6 del Regolamento), ancorché la sua costituzione avvenga secondo le modalità previste dallo Statuto.
Il Consiglio di sorveglianza in data 22 ottobre 2018 ha, quindi, deciso di rimandare la nomina del Comitato scientifico ad un momento successivo. Tuttavia, il Consiglio ha ritenuto di doversi dotare di un Advisor scientifico, designando, a titolo gratuito, quale Chief Scientific Advisor l’allora Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che era posto a capo della Struttura di Progetto di Human Technopole nel corso dell’anno e mezzo antecedente all’istituzione della Fondazione.
A seguito delle dimissioni del Chief Scientific Advisor, con delibera del 26 luglio 2019 il Consiglio di Sorveglianza ha, successivamente, disposto l’istituzione di un organismo di consultazione scientifica che, nel corso della fase di realizzazione dei laboratori e di completamento delle attività di reclutamento del personale scientifico, svolga, in via temporanea (e non oltre il 1° gennaio 2022), le funzioni e le attribuzioni statutariamente previste in capo al Comitato scientifico, fintanto che tale organo non verrà nominato12. In data 15 novembre 2019, il Consiglio di sorveglianza ha designato il coordinatore ed i primi cinque componenti (uno dei quali non ha, poi, accettato l’incarico) del predetto organismo di consultazione scientifica, che si è insediato in data 5 febbraio 2020.
2.6 Il Collegio dei revisori
Il Collegio dei revisori svolge le funzioni di controllo della regolarità amministrativa e contabile della Fondazione, predispone le relazioni ai bilanci consuntivi, ne riferisce al Comitato di gestione ed effettua le verifiche di cassa. Esso è composto da tre membri effettivi e tre supplenti, nominati, tra gli iscritti nel registro dei revisori legali, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle
12 Il Consiglio di Sorveglianza ha ritenuta opportuna tale scelta anche in termini di economicità, efficacia e proporzionalità a seguito di parere legale rilasciato in data 22 luglio 2019.
finanze, previa designazione dei Ministeri fondatori. Ogni fondatore sceglie un membro effettivo ed un membro supplente. La carica di Presidente del Collegio dei revisori spetta al soggetto designato dal Ministero dell’economia e delle finanze. Con il decreto di nomina sono stabiliti i compensi per i componenti dell’organo. I membri del Collegio dei revisori restano in carica per tre anni e possono essere confermati per una sola volta.
Al 31 dicembre 2018 il Collegio non era stato nominato.
In mancanza di tale organo (poi designato con d.p.c.m. del 3 settembre 2019), la revisione contabile del bilancio d’esercizio 2018 della Fondazione è stata affidata, previo parere legale, ad una società di revisione legale che ha redatto apposita relazione in data 24 aprile 2019. Analogamente, la relazione sul documento programmatico previsionale 2019, in sede di successivo aggiornamento dell’originaria stesura del dicembre 2018, è stata affidata a tale società: quest’ultima, sulla scorta di specifico parere legale ed a seguito di delibera del Consiglio di sorveglianza del 26 luglio 2019, è stata, poi, incaricata di svolgere le funzioni statutariamente previste in capo al Collegio da tale data fino all’insediamento di tale organo, con obbligo di report periodico agli organi di governance.
Questa Corte deve rilevare che la nomina del Collegio dei revisori, da parte delle Amministrazioni dello Stato statutariamente competenti, ha avuto luogo con significativo ritardo rispetto all’inizio dell’attività della Fondazione.
Il Collegio dei revisori si è insediato solo in data 29 ottobre 2019, ossia circa un anno dopo il Comitato di gestione ed un anno e mezzo dopo il Consiglio di sorveglianza. Ciò ha comportato, nelle more, obiettive criticità, in termini di adeguatezza organizzativa dell’ente, di aggravamento procedimentale dell’attività nonché maggiori costi per l’acquisizione di pareri legali13. Infatti, il Collegio è titolare di funzioni statutarie di controllo, non surrogabili, nella fisiologia dell’attività di FHT, da organi/soggetti terzi (interni e/o esterni).
2.7 I compensi agli Organi
I compensi annui lordi spettanti al Presidente, agli altri componenti del Consiglio di sorveglianza, ai membri del Comitato di gestione (diversi dal Direttore), al Presidente ed
13 I costi totali sostenuti da FHT per tale assistenza legale ammontano ad euro 48.750, oltre oneri accessori, tenendo conto, però, che la prima fattura ricomprende il complesso delle prestazioni fornite dalla legal firm in favore di FHT.
agli altri componenti del Comitato scientifico sono determinati dal Regolamento: nel caso dei membri del Consiglio di sorveglianza e del Comitato di gestione tale fonte indica il solo importo massimo (art. 6).
Con delibera del 15 novembre 2018 il Consiglio di sorveglianza ha previsto di erogare a ciascun componente di tale organo l’importo massimo previsto dalla fonte regolamentare. Analoga decisione è stata assunta dal Comitato di gestione con delibera del 13 novembre 2018, in riferimento ai componenti del predetto organo amministrativo.
Nel dettaglio, gli importi annui lordi spettanti agli organi di governance e consultivi sono di seguito specificati:
Tabella 2 – Compensi spettanti ai componenti degli organi di governance e consultivi
Organo | Importo annuo lordo in € |
Presidente | 120.000 |
Componente Comitato di gestione, diverso dal Direttore che lo presiede | 30.000 |
Componente Consiglio di sorveglianza, diverso dal Presidente | 30.000 |
Presidente Comitato scientifico | 80.000 |
Componente Comitato scientifico (diverso dal Presidente) | 20.000 |
Fonte: d.p.c.m. 27 febbraio 2018
Ai sensi dell’art. 6, comma 5, del Regolamento, il compenso del Direttore “è stabilito con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze”.
Come detto, per l’esercizio 2018, la Fondazione ha instaurato con il Direttore nominato un contratto di consulenza, decorrente dal 13 luglio 2018 al 31 dicembre 2018, con un compenso complessivamente pari ad euro 65.000, sostenuto da IIT, nelle more della decorrenza del contratto dirigenziale in data 1° gennaio 2019.
In mancanza del d.p.c.m. di cui all’art. 6, comma 5, del Regolamento, che dovrà individuare il compenso spettante al Direttore, allo stato normativamente indeterminato, appare utile precisare sin d’ora che, a partire dall’esercizio 2019, FHT ha stipulato con il Direttore un contratto di lavoro dirigenziale, con scadenza in data 31 dicembre 2022, pattuendo un trattamento retributivo pari ad euro 240.000 lordi annui omnicomprensivi. La Fondazione ha, dunque, auto-applicato il limite massimo al compenso dei dipendenti pubblici, pari a tale importo. La Corte auspica, sul punto, una sollecita adozione del predetto d.p.c.m., unica fonte normativamente abilitata a quantificare il compenso dell’organo burocratico di vertice
di FHT. L’attuale disciplina pattizia, nelle more vigente tra FHT ed il Direttore, dovrà, poi, coordinarsi con le relative previsioni di cui all’emanando decreto.
Alla luce delle considerazioni sin qui esposte, considerando gli organi di governance nominati ed operativi nell’esercizio 2018, l’ammontare complessivo della spesa, riportata nella nota integrativa al bilancio, è stata pari ad euro 205.628, così suddivisi:
Tabella 3 – Compensi effettivamente maturati dal 16 maggio 2018 al 31 dicembre 2018
Organi | Compensi maturati in euro |
Consiglio di sorveglianza (compreso il Presidente) | 182.286 |
Comitato di gestione | 23.342 |
Fonte FHT Nota integrativa al bilancio 2018
Nell’alveo dei compensi erogati al Consiglio di sorveglianza, sono ricompresi quelli a favore del Presidente, pari ad euro 65.426, tenendo conto, anche con riferimento a tale organo, dell’arco temporale infra-annuale durante il quale sono state esercitate le relative funzioni.
3. ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
Ai sensi dell’art. 5, comma 1, dello Statuto e dell’art. 1 del Regolamento, la Fondazione persegue lo scopo di imprimere il maggior impulso allo sviluppo delle tecnologie umane e della long life, incrementando gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca diretta alla prevenzione e alla salute, coerentemente con il Programma nazionale per la ricerca. FHT sviluppa un approccio multidisciplinare ed integrato nelle discipline della salute, della genomica, dell’alimentazione e della scienza dei dati e delle decisioni, con particolare riguardo al progetto scientifico e di ricerca Human Technopole, anche in raccordo con il sistema universitario e degli enti di ricerca. L’attività della Fondazione segue criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità.
La Fondazione è sottoposta alla vigilanza dei tre Ministeri fondatori, con particolare riferimento all’esame del bilancio, i quali sono titolari del potere di preventiva autorizzazione degli atti adottati in relazione ad attività finanziarie complesse (art. 2 Statuto).
Per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali FHT gestisce i finanziamenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge n. 232 del 2016 (id est i contributi annuali dello Stato) ed all’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, come convertito nella legge 22 gennaio 2016, n. 9 (id est le somme residue dello stanziamento iniziale a favore di IIT per il progetto HT, poi trasferite da IIT nel 2019). La Fondazione opera attraverso la definizione di programmi e progetti pluriennali senza fini di lucro da sviluppare, anche d’intesa con altre amministrazioni, enti di ricerca, Università, organizzazioni pubbliche e private, italiane e di altri Paesi, mediante appositi accordi e convenzioni (art. 5, comma 2, dello Statuto).
FHT può compiere ogni atto e concludere le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare e finanziaria che siano considerate necessarie e/o utili per il raggiungimento dei suoi scopi istituzionali ed amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice o comodataria o comunque posseduti. In particolare, in via esemplificativa, la Fondazione può:
-compiere operazioni bancarie, finanziarie, mobiliari e immobiliari nonché richiedere sovvenzioni, contributi e mutui;
-stipulare contratti e convenzioni con privati, enti pubblici ed istituti universitari, sia in Italia che all’estero, per lo svolgimento delle proprie attività;
-stipulare atti e contratti, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, senza esclusione di altri, l’assunzione di mutui, a breve o a lungo termine, l’assunzione in concessione o comodato o l’acquisto, in proprietà o in diritto di superficie, di immobili e la stipula di convenzioni di qualsiasi genere, anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti pubblici o privati che siano considerate opportune ed utili per il raggiungimento degli scopi della Fondazione;
-svolgere tutte le attività necessarie al fine di raccogliere fondi e donazioni, in denaro o in natura;
-ricevere donazioni di natura immobiliare;
-partecipare o concorrere alla costituzione di fondazioni, associazioni, consorzi o altre forme associative, pubbliche o private, comunque volte al perseguimento degli scopi della Fondazione;
-costituire ovvero concorrere alla costituzione, sempre in via accessoria e strumentale, di società, start-up, anche benefit, cooperative e reti, nonché partecipare a società del medesimo tipo aventi scopo sinergico al proprio;
-promuovere studi, ricerche e analisi che siano direttamente riconducibili alle attività e finalità della Fondazione;
-promuovere iniziative a sostegno della valorizzazione dei risultati delle ricerche, anche attraverso la tutela brevettuale della proprietà intellettuale (art. 5, comma 3, dello Statuto). Con specifico riferimento all’esercizio 2018, in base al Regolamento, la disciplina dei rapporti tra IIT e FHT è regolata mediante apposita convenzione, al fine di rendicontare, in termini di spese sostenute, l’attività svolta da IIT per l’avvio del progetto HT e disciplinare i relativi rapporti tra IIT e FHT; ciò, onde consentire a FHT la piena operatività per la realizzazione del progetto, la cui titolarità resta in via esclusiva in capo alla Fondazione.
La convenzione rappresentava, quindi, per la Fondazione un atto di estremo rilievo da
portare a termine per l’ordinario e autonomo svolgimento dell’attività istituzionale.
Tale negozio è stato stipulato alla fine dell’esercizio in esame, più precisamente in data 12 dicembre 2018; FHT e IIT, a fronte dell’attività già posta in essere da IIT nell’interesse di
FHT nelle more della piena operatività della Fondazione, hanno dato atto14 di aver individuato i contratti conclusi da IIT con soggetti terzi nell’interesse della Fondazione, con scadenza successiva al 31 dicembre 2018 e dell’elenco dei cespiti che, unitamente ai predetti contratti, sono oggetto di cessione in favore della Fondazione. Al riguardo, la Fondazione si è obbligata ad accettare la cessione dei predetti contratti, assumendo tutte le obbligazioni e gli impegni ivi contenuti.
In buona sostanza, FHT ha acquisito la titolarità di tutti gli steps del Progetto HT fino ad allora sviluppati15.
Nell’esercizio in esame non sussistono contenziosi al 31 dicembre 2018, né partecipazioni societarie.
14 Allegato sub A) della Convenzione.
15 In particolare, riscontrando le richieste istruttorie di questa Corte, l’ente ha evidenziato i seguenti profili traslati in capo a FHT: 1) Masterplan per il campus di Human Technopole, elaborato da IIT assieme ad Arexpo S.p.a., società a capitale pubblico, proprietaria delle aree in cui si è svolto Expo 2015, e dunque anche delle aree e dei manufatti in cui si colloca il progetto HT. Tale Masterplan, quale approfondimento rispetto a quanto previsto dal progetto originario HT approvato con d.p.c.m. 16 settembre 2016, prevede che il progetto, al completamento del proprio iter, si avvalga di quattro edifici: Palazzo Italia (struttura di Expo 2015 da ri-funzionalizzare); US6 (ora rinominato “Padiglione Nord”, struttura di Expo 2015 da ri-funzionalizzare); Cardo Nord-Ovest (ora rinominato “Padiglione Sud”, struttura di Expo 2015 da ri- funzionalizzare); Nuovo Palazzo (ora rinominato “Palazzo Sud”, struttura da costruire ex novo per le necessità scientifiche di Human Technopole). 2) “Accordo Quadro” tra IIT (ora FHT) ed Arexpo, avente ad oggetto in particolare: i dettagli per l’uso delle porzioni di Palazzo Italia già occupate dal progetto HT; accordi di manutenzione, logistica e accesso al sito; accordi per la ri-funzionalizzazione di Palazzo Italia e dei manufatti Cardo Nord-Ovest e US6. In particolare, al momento della firma della convenzione HT-IIT, i lavori a Palazzo Italia erano in uno stato avanzato; i lavori al Cardo Nord-Ovest erano appena cominciati; i lavori dell’US6 erano in procinto di iniziare. 3) Altri servizi/contratti utili ad assicurare continuità al Progetto HT, come, ad esempio, i servizi per la gestione e l’host del sito Internet o la proprietà intellettuale del marchio HT. 4) Accordo tra il Politecnico di Milano ed IIT (ora FHT) per la costituzione del CADS, Centre for Analysis, Decision and Society, uno dei centri previsti dal Masterplan di HT. Al momento della genesi della Fondazione, il CADS era regolato da un accordo sottoscritto il 17 aprile 2017. 5) Assunzione da parte di FHT del personale selezionato da IIT per lavorare al progetto HT, ossia dieci risorse junior di tipo amministrativo che hanno cominciato a lavorare per la Fondazione il 1° gennaio 2019, assicurando la continuità del progetto.
4. STRUTTURA AMMINISTRATIVA E RISORSE UMANE
4.1 La sede
La Fondazione ha sede legale in Milano e può istituire sedi secondarie, rappresentanze, delegazioni e uffici in Italia e all’estero, ai sensi dell’art. 1 dello Statuto.
A seguito dell’approvazione, con il d.p.c.m. 16 settembre 2016, del progetto HT elaborato da IIT, tale ente è stato autorizzato ad avviare le attività propedeutiche alla realizzazione dello stesso nell’area ex Expo.
In data 3 agosto 2017, la società proprietaria delle aree Arexpo S.p.a. ed IIT hanno sottoscritto un accordo quadro con il quale è stata disciplinata la fase di avvio della realizzazione del Progetto HT all’interno del sito dell’ex Expo.
Come accennato, l’insediamento sul sito previsto dall’accordo quadro contempla l’utilizzo da parte di FHT di vari immobili di proprietà di Arexpo, ed in particolare “Palazzo Italia”, edifici dei c.d. “South Pavilion”, “North Pavilion” ed un lotto di terreno complessivamente di circa 22.000 mq sul quale insisteranno uno o più nuovi edifici (c.d. “South Building”).
Con riferimento ai primi tre edifici, l’accordo quadro prevede che l’insediamento di FHT avvenga a seguito della realizzazione da parte di Arexpo dei lavori di rifunzionalizzazione condivisi tra le parti nel medesimo accordo quadro e che il predetto insediamento avvenga al termine dei menzionati lavori mediante contratto di locazione a lungo termine (25 anni) e, nelle more dei lavori, mediante progressivi contratti di comodato gratuiti. Resta ferma la facoltà riconosciuta a FHT di procedere in ogni momento all’acquisto degli immobili.
In attuazione dell’accordo quadro, Arexpo ha, dapprima, consegnato 132 postazioni di lavoro in Palazzo Italia che, da gennaio 2018, ospita i primi ricercatori e il personale tecnico- amministrativo coinvolto nel progetto. Nella seconda metà del 2018 sono state consegnate altre 58 nuove postazioni.
A regime, si prevede che FHT sarà un’infrastruttura di ricerca nazionale su larga scala con oltre 30.000 m2 di laboratori interdisciplinari: scienze dei dati, genomica, neuroscienze, biologia computazionale e strutturale. Impiegherà oltre 1.000 scienziati in diversi campi tra cui biologi, bio-informatici, chimici, ingegneri, matematici e informatici, che lavoreranno insieme su ricerca di rilevanza bio-medica.
4.2 La struttura aziendale
4.2.1 Organigramma e costo del personale
Ai sensi dell’articolo 1, comma 120, della legge n. 232 del 2016, per lo svolgimento dei propri compiti la Fondazione può avvalersi di personale, anche di livello dirigenziale, all’uopo messo a disposizione su richiesta della stessa, secondo le norme previste dai rispettivi ordinamenti, da enti e da altri soggetti individuati ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, ad esclusione del personale docente delle istituzioni scolastiche; può avvalersi, altresì, della collaborazione di esperti, di società di consulenza, nazionali e estere, di università e di istituti universitari e di ricerca.
Per lo svolgimento delle attività scientifiche, la Fondazione si avvale di scienziati ed esperti assunti in prevalenza a tempo determinato con procedura competitiva internazionale e nel rispetto delle modalità individuate nel progetto scientifico e di ricerca “Human Technopole”, mediante contratti di durata complessiva non superiore a dieci anni. Con apposito regolamento del Consiglio di sorveglianza, sono stabilite modalità di reclutamento e gestione del personale idonee ad assicurare la prevalenza di contratti a tempo determinato, garantendo al contempo la continuità nello svolgimento delle attività scientifiche e la funzionalità organizzativa della Fondazione.
Per lo svolgimento delle attività amministrative, la Fondazione può instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato o indeterminato mediante procedure di reclutamento conformi ai principi di pubblicità e trasparenza della selezione, secondo le modalità indicate da un apposito regolamento del personale, con particolare riferimento alla valutazione del possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alle posizioni da coprire.
Nel 2018 la Fondazione non ha avuto propri dipendenti, poi reclutati dal 2019; si è avvalsa, in via temporanea, delle risorse umane e strumentali di IIT, che ne ha contestualmente sostenuto il relativo costo, utilizzando parte dei fondi affidati per l’avvio del Progetto HT. Ciò in forza di quanto previsto dall’art. 1, comma 120, della legge 232 del 2016 e dall’art.11, comma 3, del Regolamento.
Infatti, nel 2017 e nel 2018 il personale dedicato esclusivamente al progetto Human Technopole, a seguito di pubblicazione di avvisi pubblici sul sito dell’Istituto Italiano di Tecnologia, è stato selezionato dalla Struttura di Progetto di IIT con l’ausilio di una società
di selezione del personale ed assunto, a tempo determinato con scadenza al 31 dicembre 2018, secondo il contratto di lavoro applicato ai dipendenti dell’Istituto stesso. Al 31 dicembre 2018 tali unità addette ad hoc al progetto erano quindici.
Si riporta in tabella l’organigramma del personale specificamente assunto per il progetto HT al 31 dicembre 201816:
Grafico 1 - Organigramma personale specificamente assunto per il progetto HT al 31 dicembre 2018
Il Comitato di gestione
IT
CADS
Affari Scientifici
Legale
Acquisti
Finanza
Campus e Servizi
Generali
Risorse
Umane
Il Presidente
Consiglio di sorveglianza
Istituto Italiano di Tecnologia
n.2 uni
n.1 unità n.2 unità n.2 unità n.1 unità n.2 unità n.1 unità n.2 unità n 4 unità
Fonte: Relazione istruttoria Fondazione HT del 17 dicembre 2019
4.3 Il Responsabile delle operazioni
Per quanto concerne il reclutamento del personale dirigenziale, oltre al Direttore, a fine 2018 si è concluso il procedimento di individuazione del Responsabile delle operazioni, del Capo della strategia e degli affari scientifici e del Capo dell’ufficio di presidenza17.
16 Altre unità, dipendenti di IIT e non specificamente assunte per il progetto HT, hanno comunque svolto, per parte del loro orario di lavoro, attività di supporto al progetto per un importo ulteriore rendicontato da IIT complessivamente pari ad euro 342.721,19.
17 Relazione sulla gestione del bilancio al 31 dicembre 2018.
Con specifico riferimento alla prima figura, il bando per la selezione di Head of Operations della Fondazione Human Technopole è stato approvato dal Consiglio di sorveglianza, unico organo di governance presente ratione temporis, nella riunione del 12 luglio 201818.
18 Il bando è stato pubblicato il 13 luglio 2018 per due mesi sul sito della Fondazione Human Technopole e sulle riviste The Economist, Science e Nature.
5. RISULTATI CONTABILI DELLA GESTIONE
Ai sensi dell’art. 13, comma 3, lett. c) e dell’art. 21, comma 2, dello Statuto, entro il 30 aprile di ciascun anno il Consiglio di sorveglianza della Fondazione approva, su proposta del Comitato di gestione, il bilancio di esercizio, corredato dalla relazione del Collegio dei revisori.
In assenza di questi ultimi, in data 29 aprile 2019 il Consiglio di sorveglianza ha approvato il bilancio per l’anno 2018, corredato dalla relazione, resa in data 24 aprile 2019, della già citata società di revisione legale.
In tale relazione, la società di revisione ha posto in luce che, sulla base dei controlli e degli accertamenti eseguiti, il bilancio forniva una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Fondazione al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme nazionali che ne disciplinano i criteri di redazione.
Il bilancio di esercizio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario, dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione sulla gestione.
5.1 Stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale è stato ordinato per macro-classi, secondo il criterio espositivo della liquidità crescente, mentre i raggruppamenti e le voci sono suddivisi per natura.
Le varie voci patrimoniali sono esposte al netto delle relative poste di rettifica.
I conti d’ordine non trovano esposizione nello schema di bilancio e vengono descritti nella nota integrativa al bilancio.
Tabella 4 – Stato patrimoniale
Attivo | 2018 |
A) Crediti verso lo Stato o enti pubblici per la partecipazione al patrimonio iniziale | |
B) Immobilizzazioni | |
I. Immateriali | |
4) Concessione, licenze marchi e diritti simili | |
5)Avviamento | |
II. Materiali | |
1) Terreni e fabbricati | |
2)Impianti e macchinario | |
3) Attrezzature industriali e commerciali | |
4) Altri beni | |
III. Finanziarie | |
d-bis) verso altri - entro 12 mesi | |
C) Attivo circolante | 6.393.730 |
I. Rimanenze | |
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo | |
3) Lavori in corso su ordinazione | |
II Crediti | |
1) verso clienti - entro 12 mesi | |
4) verso controllanti - entro 12 mesi | |
5-bis) Crediti tributari - entro 12 mesi | |
5-quater) Verso altri - entro 12 mesi | |
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | |
6) Altri titoli | |
IV. Disponibilità liquide | 6.393.730 |
1) Depositi bancari e postali | 6.393.730 |
3) Denaro e valori in cassa | |
D) RATEI E RISCONTI | |
- vari | |
Totale stato patrimoniale Attivo | 6.393.730 |
Fonte: FHT bilancio 2018
Passivo | 2018 |
A) Patrimonio netto | 28.766 |
I. Capitale | |
IV. Riserva legale | |
VI. Altre riserve, distintamente indicate | |
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo | |
I. Utili (perdita) d’esercizio | 28.766 |
B) Fondi per rischi e oneri | |
4)Altri | |
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | |
1)Fondo trattamento fine rapporto | |
D) Debiti | 108.831 |
4) verso le banche - entro 12 mesi | |
5) verso altri finanziatori - entro 12 mesi | |
7) verso fornitori - entro 12 mesi | 4.880 |
11) verso controllante - entro 12 mesi | |
12) tributari - entro 12 mesi | 32.753 |
13) verso istituti di previdenza di sicurezza | 14.520 |
14)Altri debiti - entro 12 mesi | 56.678 |
E) Ratei e risconti | 6.256.133 |
Totale stato patrimoniale passivo | 6.393.730 |
Fonte: FHT bilancio 2018
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide e di cassa sono iscritte al valore nominale, per la loro consistenza alla data di chiusura dell’esercizio.
Fermo il fatto che l’esercizio 2018 è, concretamente, iniziato per FHT in data 16 maggio 2018 con la nomina del Consiglio di sorveglianza, si riporta, di seguito, un quadro di sintesi indicante l’ammontare del contributo pubblico erogato ex art. 1, comma 121, legge n. 232 del 2016, le spese effettuate e la liquidità residua.
Ammontare contributo ricevuto in data 22.10.2018 (cfr. pag. 9 Nota integrativa) | euro 6.531.520 |
Esborsi dal 01.11.2018 al 31.12.2018 | euro 137.790 (a valere su euro 241.220 indicati a pag. 3 del Conto Economico) |
Liquidità residua al 31.12.2018 (cfr. pag. 4 della Nota Integrativa) | euro 6.393.730 |
Fonte: nota Presidente FHT del 14 maggio 2019 di trasmissione a questa Corte del bilancio 2018
Debiti
I debiti sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del loro valore di estinzione e sostanzialmente conforme al criterio del costo ammortizzato.
I debiti verso i fornitori, pari ad euro 4.880, comprendono il valore delle fatture da ricevere per servizi resi e ordini consegnati, non fatturati entro la data di chiusura dell’esercizio. Essi rappresentano il compenso stabilito per la revisione contabile affidata a società esterna.
I debiti tributari, pari ad euro 32.753, includono le passività per le ritenute fiscali operate in veste di sostituto d’imposta e per le imposte dirette dell’esercizio rappresentate dall’IRAP. Quest’ultima è determinata in conformità alla previsione degli oneri d’imposta da assolvere, tenendo conto della vigente normativa fiscale.
I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale, pari ad euro 14.520, concernono il valore degli oneri sociali relativi ai collaboratori, maturati e non versati alla data della chiusura dell’esercizio.
Gli altri debiti, pari ad euro 56.678, comprendono i debiti residui, non rientranti, per loro natura nelle precedenti voci.
Ratei e risconti
La voce ratei e risconti, pari ad euro 6.256.133, è formata dal risconto passivo per la parte del contributo di esercizio, riscosso nel 2018, rinviata alla competenza economica degli esercizi successivi, in base all’avanzamento del progetto.
Patrimonio netto
Ai sensi dell’art. 1, comma 119, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, il patrimonio della Fondazione è costituito da apporti dei Ministeri fondatori ed incrementato da ulteriori apporti dello Stato, nonché dalle risorse provenienti da soggetti pubblici e privati.
Il fondo di dotazione è costituito dal fondo vincolato per l’avvio dell’attività del progetto scientifico Human Technopole, disposto dall’art. 5 del d.l. 25 novembre 2015, n. 185, come convertito nella legge 22 gennaio 2016, n. 9, inizialmente attribuito a XXX per un ammontare previsto di euro 80.000.000, successivamente rideterminato in euro 79.900.000 dal d.p.c.m. 16 settembre 2016.
Detto fondo di dotazione è stato contabilizzato da FHT nel 2019, a seguito del trasferimento da parte di IIT delle risorse residue pari ad euro 77.140.000.
5.2 Conto economico
Il conto economico è stato predisposto secondo lo schema dettato dagli articoli 2425 e 2425 bis del codice civile; lo schema è caratterizzato dalla struttura a costi e ricavi della produzione effettuata, con uno sviluppo in forma scalare ed il cui contenuto riflette un ordinamento dei costi per natura.
Esso è suddiviso in aree che evidenziano:
- la gestione ordinaria (voci A e B), che è costituita dalle attività tipiche e da quelle extra- caratteristiche della Fondazione ed il cui risultato economico viene indicato con la definizione: “differenza tra valore e costi di produzione”;
- la gestione finanziaria (voci C e D), che si riferisce agli oneri e ai proventi derivanti dalle attività di provvista di mezzi monetari e di temporaneo investimento degli stessi nell’attesa del loro impiego nella gestione ordinaria;
- la gestione straordinaria (voce E), che comprende tanto i componenti reddituali positivi e negativi imputati al conto economico dell’esercizio ma di competenza di periodi precedenti, quanto i proventi e gli oneri estranei all’attività ordinaria dell’ente (definiti, appunto, di carattere straordinario);
- le imposte sul reddito (voce 22), che sono costituite dalle imposte dirette (IRAP e IRES)
gravanti sull’imponibile fiscale dell’esercizio.
Tabella 5 – Conto economico
Conto economico | 2018 |
A) VALORE DELLA PRODUZIONE | 275.387 |
di cui | |
1)Ricavi delle vendite e delle prestazioni | |
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione | |
5)Altri ricavi e proventi | |
a) vari | 1 |
b) contributi in conto esercizio | 275.387 |
B) COSTI DELLA PRODUZIONE | 241.220 |
di cui | |
6)Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | |
7)Per servizi | 241.196 |
8)Per godimento di beni di terzi | |
9)Per il personale | |
a) Xxxxxx e stipendi | |
b) Oneri sociali | |
c) Trattamento di fine rapporto | |
e) Altri costi | |
10)Ammortamenti e svalutazioni | |
a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | |
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | |
d) Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide | |
11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | |
12) Accantonamenti rischi e oneri | |
13) Oneri diversi di gestione | 24 |
Differenza (A-B) | 34.168 |
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI | 92 |
16)Altri proventi finanziari | |
d) proventi diversi (con separata indicazione di quelli da imprese controllate, collegate e controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime) | 92 |
17) interessi e oneri finanziari (con separata indicazione di quelli verso imprese controllate, collegate e controllanti) | |
Risultato prima delle imposte | 34.260 |
20) Imposte sul reddito di esercizio, correnti, differite e anticipate | 5.494 |
Avanzo/disavanzo economico di esercizio | 28.766 |
Fonte: FHT bilancio 2018
La rilevazione dei proventi e degli oneri è avvenuta in base al principio di competenza, indipendentemente dalla data dell’incasso e del pagamento, e del principio di prudenza, anche in funzione della conservazione del valore del patrimonio della Fondazione Human Technopole ed in previsione della continuazione dell’attività.
L’ente osserva che, in applicazione del principio contabile n° 1 per gli enti no profit, i contributi ricevuti in conto esercizio, sia in base alla legge sia in base a disposizioni contrattuali, correlati a specifiche attività della Fondazione, sono rilevati per competenza, in ragione degli oneri sostenuti cui si riferiscono, indipendentemente dall’incasso.19
Tale contributo è stato riscosso nell’esercizio 2018, imputando al conto economico tra gli “altri ricavi e proventi” la quota relativa ai costi sostenuti nell’esercizio e rinviando, attraverso l’iscrizione di risconti passivi, la parte di competenza relativa agli esercizi successivi.
Il valore della produzione per l’esercizio in questione è stato contabilizzato da FHT in euro 275.387 dato dall’ammontare del contributo in conto esercizio 2018, quale quota parte del complessivo contributo statale pari, come detto in precedenza, ad euro 6.531.520.
I costi della produzione ammontano ad euro 241.220, di cui euro 241.196 per servizi, così ripartiti.
Tabella 6 – Costi per servizi
Voce di CE: costi per servizi | 241.196 |
dettaglio: | |
compensi Comitato di gestione | 23.342 |
compensi Consiglio di sorveglianza | 182.286 |
oneri sociali su compensi cdg/ cds | 30.673 |
spese per servizi bancari | 15 |
Fornitori (società di revisione legale) | 4.880 |
Totale | 241.196 |
19 Il principio prevede che “qualora sia ravvisabile una correlazione tra proventi comunque di natura non corrispettiva questi possono essere correlati con gli oneri dell’esercizio. Detta correlazione costituisce un corollario fondamentale del principio di competenza economica dei fatti gestionali caratterizzanti le attività istituzionali ed esprime la necessità di contrapporre agli oneri dell’esercizio, siano essi certi o presunti, i relativi proventi”. Trattandosi di contributi specificatamente rivolti all’attività ordinaria della Fondazione la loro iscrizione a conto economico avviene alla voce A5) Altri Ricavi e proventi ove sono indicati separatamente nella sottovoce “Contributi in conto esercizio”.
Il risultato prima delle imposte ammonta ad euro 34.260 con imposte correnti pari ad euro
5.494 riferibili, alla luce della nota integrativa al bilancio, all’imposta regionale (IRAP) di competenza dell’esercizio 2018.
Le imposte sono contabilizzate secondo il principio di competenza ed in base alla disciplina tributaria vigente. Alla data di chiusura dell’esercizio non esistono passività per imposte differite né attività per imposte anticipate.
L’esercizio 2018 si chiude con un avanzo di euro 28.766.
5.4 Rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario, redatto secondo il prospetto richiesto dall’art. 2423, c. 1 c.c., costituisce un elemento del bilancio, insieme allo stato patrimoniale, al conto economico e alla nota integrativa.
Il principio contabile OIC 10, che ha definito i criteri per la redazione e presentazione del rendiconto finanziario, ha previsto un unico schema in base al criterio della liquidità. I flussi delle disponibilità liquide vengono presentati distintamente tra flussi finanziari dell’attività operativa, flussi finanziari dell’attività di investimento e flussi finanziari dell’attività di finanziamento. Lo stesso principio, inoltre, lascia la facoltà di rappresentare i flussi finanziari dell’attività operativa utilizzando sia il metodo diretto che quello indiretto. La Fondazione ha optato per il metodo indiretto.
Dal rendiconto finanziario emerge che il flusso finanziario, prima delle variazioni del capitale circolante netto, è stato pari ad euro 34.168, valore che ritroviamo, altresì, nel conto economico quale differenza tra ricavi e costi; il flusso finanziario della gestione operativa, successivamente alle variazioni del capitale circolante netto, è pari ad euro 6.393.638. Infine, dopo le altre rettifiche per interessi pari ad euro 92, esso ammonta ad euro 6.393.730, quale disponibilità liquida residua alla fine dell’esercizio.
La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario 2018.
Tabella 7 – Rendiconto finanziario
Flussi finanziari | 2018 | |
A. Flusso finanziario derivanti dall’attività operativa (metodo indiretto) | ||
Utile (perdita) dell’esercizio | 28.766 | |
Imposte sul reddito | 5.494 | |
Interessi passivi (interessi attivi) | (92) | |
(Dividendi) | ||
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività | 0 | |
1. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione | 34.168 | |
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto | ||
Accantonamenti ai fondi | ||
Ammortamenti delle immobilizzazioni | ||
Svalutazioni per perdite durevoli di valore | ||
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano movimentazione monetaria | ||
Altre rettifiche per elementi non monetari | 0 | |
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto | 34.168 | |
Totale Variazioni del capitale circolante netto | 6.359.470 | |
Decremento/(incremento) delle rimanenze | ||
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti | ||
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori | 4.880 | |
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi | ||
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi | 6.256.133 | |
Altri decrementi/(Altri incrementi) del capitale circolante netto | 98.457 | |
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto | 6.393.638 | |
Totale altre rettifiche | 92 | |
Interessi incassati/(pagati) | 92 | |
(Imposte sul reddito pagate) | ||
Dividendi incassati | ||
Utilizzo dei fondi | ||
Altri incassi e pagamenti | ||
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche | 6.393.730 | |
Flusso finanziario dell’attività operativa (A) | 6.393.730 | |
B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento | ||
Immobilizzazioni materiali | ||
(Investimenti) | ||
Disinvestimenti | ||
Immobilizzazioni immateriali | ||
(Investimenti) | ||
Disinvestimenti | ||
Immobilizzazioni finanziarie | ||
(Investimenti) | ||
Disinvestimenti | ||
Attività Finanziarie non immobilizzate | ||
(Investimenti) | ||
Disinvestimenti | ||
(Variazioni per incorporazione Isa Spa e Sgfa Srl ai sensi L. 208/2015) | ||
Cessione di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide | ||
Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) | ||
C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento | ||
Mezzi di terzi | ||
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche | ||
Accensione finanziamenti | ||
Rimborso finanziamenti | ||
Mezzi propri | ||
Aumento di capitale a pagamento | 0 | |
(Rimborso di capitale) | ||
Cessione (acquisto) di azioni proprie | 0 |
(segue)
Dividendi (e acconti su dividendi) pagati | 0 | |
(Variazioni per incorporazione Isa Spa e Sgfa Srl ai sensi L. 208/2015) | 0 | |
Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) | ||
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (a ± b ± c) | 6.393.730 | |
Effetto cambi sulle disponibilità liquide | ||
Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio | ||
di cui: | ||
depositi bancari e postali | ||
Assegni | ||
denaro e valori in cassa | ||
Totale disponibilità liquide alla fine dell’esercizio | 6.393.730 | |
di cui: | ||
depositi bancari e postali | 6.393.730 | |
Assegni | 0 | |
denaro e valori in cassa |
Fonte: bilancio 2018
6. CONCLUSIONI
Nella presente relazione al Parlamento sulla gestione finanziaria della Fondazione Human Technopole, relativa all’esercizio 2018, appare opportuno, innanzitutto, evidenziare la scelta effettuata dal Legislatore di costituire una Fondazione di diritto privato, deputata a promuovere la ricerca biomedica d’avanguardia, anche quale centro di attrazione di professionalità scientifiche di eccellenza in tale ambito.
La Corte ritiene, al riguardo, che l’assetto ordinamentale ed organizzativo dell’ente, improntato ad una prevalente disciplina privatistica, non faccia comunque venir meno l’esigenza di un impiego dei fondi, derivanti dal sistema di finanza pubblica, secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
Il progetto Human Technopole, dapprima, è stato previsto dall’art. 5 del decreto-legge 25 novembre 2015 n. 185, come convertito nella legge 22 gennaio 2016 n. 9. Tale norma ha attribuito all’Istituto Italiano di Tecnologia, per la partecipazione dello Stato nell’ambito delle iniziative di valorizzazione delle aree utilizzate per il grande evento “Expo”, un contributo di euro 80.000.000 per l’anno 2015, per la realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca multidisciplinare ed integrato, in tema di salute, genomica e date science.
Il progetto esecutivo, sviluppato da IIT con il concorso di altri enti, è stato approvato con
d.p.c.m. del 16 settembre 2016: a partire da tale data è stata costituita presso IIT una apposita struttura a contabilità separata, con relativo Comitato di coordinamento per la realizzazione delle relative attività.
Successivamente, con legge 11 dicembre 2016, n. 232, art.1, commi da 116 a 123, è stata istituita la Fondazione Human Technopole “per la creazione di un’infrastruttura scientifica e di ricerca, di interesse nazionale, multidisciplinare e integrata nei settori della salute, della genomica, dell’alimentazione e della scienza dei dati e delle decisioni, e per la realizzazione del progetto scientifico e di ricerca Human Technopole”. Ciò, al fine di incrementare gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca finalizzata alla prevenzione e alla salute, coerentemente con il Programma nazionale per la ricerca.
Nel 2018 si sono insediati, con diverse decorrenze, gli organi di governance della Fondazione, ossia il Presidente, il Consiglio di sorveglianza ed il Comitato di gestione. Il Direttore si è, successivamente, insediato il 1° gennaio 2019, avendo prestato, peraltro, nel semestre
precedente attività di supporto, in forma autonoma, nell’ambito di un contratto di
consulenza. Tali organi di governo, statutariamente contemplati, hanno, dunque, operato, nell’esercizio in esame, in una fase peculiare di start up, nella quale ancora significativo si è rivelato il ruolo di IIT anche in termini di titolarità dei relativi rapporti giuridici, ad esempio in materia di gestione delle risorse umane e strumentali.
Il Collegio dei revisori si è insediato soltanto in data 29 ottobre 2019, ossia circa un anno dopo il Comitato di gestione ed un anno e mezzo dopo il Consiglio di sorveglianza, a seguito del ritardo nella procedura di nomina dei componenti del Collegio da parte delle Amministrazioni statali statutariamente competenti. Ciò ha comportato, nelle more, obiettive criticità, in termini di adeguatezza organizzativa dell’ente, di aggravamento procedimentale dell’attività nonché maggiori costi per l’acquisizione di pareri legali. La revisione contabile del bilancio d’esercizio 2018 della Fondazione è stata affidata ad una società di revisione legale.
Per quanto concerne le risorse umane, nel 2017 e nel 2018 il personale dedicato esclusivamente al progetto Human Technopole, a seguito di pubblicazione di avvisi pubblici sul sito dell’Istituto Italiano di Tecnologia, è stato selezionato dalla struttura di progetto di IIT con l’ausilio di una società di selezione del personale, ed assunto da IIT, a tempo determinato con scadenza al 31 dicembre 2018, secondo il contratto di lavoro applicato ai dipendenti dell’Istituto stesso. I costi del personale destinato al progetto Human Technopole, ai sensi della Convenzione stipulata tra FHT e IIT, sono stati sostenuti per l’esercizio 2018 da IIT, con specifica imputazione alle risorse stanziate ex d.l. 25 novembre 2015 n. 185.
Infine, sotto il profilo strettamente contabile, la limitata attività dell’anno in esame (16 maggio 2018 - 31 dicembre 2018), collocandosi in una fase di “start up” prodromica al successivo sviluppo negli esercizi seguenti, comporta una modesta significatività dei dati del bilancio 2018.
Sul punto, il fondo di dotazione è costituito dal fondo vincolato per l’avvio dell’attività del progetto scientifico Human Technopole, inizialmente attribuito a IIT per un ammontare previsto di euro 80.000.000, poi rideterminato in euro 79.900.000 dal d.p.c.m. 16 settembre 2016. Detto fondo di dotazione è stato contabilizzato da FHT nel 2019, a seguito del trasferimento da parte di IIT delle risorse residue pari ad euro 77.140.000.
Il conto economico chiude con un avanzo di euro 28.766: il valore della produzione è pari ad euro 275.387, derivante dalla quota parte annuale 2018 del contributo statale pari ad euro
6.531.520, rinviandosi, attraverso l’iscrizione di risconti passivi, la parte di competenza relativa agli esercizi successivi; i costi della produzione ammontano ad euro 241.220, di cui euro 241.196 per servizi.
CORTE DEI CONTI – SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI