CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Dipartimento Politiche Sociali Direzione Accoglienza e Inclusione
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Accordo Quadro come definito dell’art. 54 (c. 4 lett. a) del D. Lgs. 50/2016 - n. 3 lotti funzionali, per l’affidamento della realizzazione e della gestione delle strutture denominate Stazioni di Posta Periodo: 01/1/2020 – 31/12/2022
Lotto 1 CIG n. 7902089222 - Stazione di Posta per n. 30 posti (H15 + H9) situata nel territorio dei Municipi da 1 a 5. Importo a base di gara € 1.255.099,20 (oltre Iva se e quanto dovuta max al 22% ) Lotto2 CIG n. 79020978BA - : Xxxxxxxx xx Xxxxx xxx x. 00 posti (H15 + H9) situata nel territorio dei Municipi da 6 a 10 Importo a base di gara € 1.255.099,20 (oltre Iva se e quanto dovuta max al 22% )
Lotto 3 CIG n. 7902105F52 - : Xxxxxxxx xx Xxxxx xxx x. 00 posti (H15 + H9) situata nel territorio dei Municipio da 11 a 15 Importo a base di gara € 1.255.099,20 (oltre Iva se e quanto dovuta max al 22% )
Premessa e riferimenti normativi
Roma Capitale - Dipartimento Politiche Sociali – Direzione Accoglienza e Inclusione promuove a livello cittadino interventi per il contrasto alla grave emarginazione adulta, realizzando servizi di prossimità in favore di persone adulte, italiane e straniere, in condizione di crescente disagio sociale e grave povertà di reddito.
Dall’esperienza dei servizi di riferimento e dall’analisi dei dati statistici ufficiali si rileva nel territorio di Roma Capitale un progressivo aumento della domanda sociale nell’area della marginalità estrema, ovvero un numero sempre crescente di persone con un limitato accesso ai beni primari e una ridotta esigibilità dei diritti fondamentali.
Nel Documento Unico di Programmazione 2018-2020 (Allegato n. 4/1 D.Lgs. 23/06/2011, n. 118, e ss.mm.ii.) di Roma Capitale, approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina 105 del 22 dicembre 2017, nel programma d’interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale viene definito quale obiettivo strategico l’attuazione di ogni più utile intervento teso a favorire l’inclusione sociale e l’accesso ai diritti per tutti i cittadini senza alcuna discriminazione, attraverso il raggiungimento di obiettivi operativi quali, tra gli altri, il rafforzamento della rete dei servizi territoriali e l’avvio di progetti innovativi per le persone senza dimora.
In tale direzione si colloca la promozione dell’istituzione delle Stazioni di Posta, una per ciascun Municipio, quale luoghi di primissima accoglienza e inclusione sociale diffusi sul territorio, che in rete con le associazioni e il volontariato municipale garantiscono un livello di prestazione essenziale e al contempo generano promozione e sviluppo di una dimensione locale di welfare.
Normativa di riferimento:
• L. n. 328/2000 - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali,
• D.P.C.M. del 30 marzo 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della L. 8 novembre 2000, n. 328”
• X.X. Xxxxx 00/0000 - Xxxxxxxx, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socioassistenziali nel Lazio;
• Linee di indirizzo del Piano regolatore sociale;
• L.R. Lazio 41/2003 - Norme in materia di autorizzazioni all'apertura ed al funzionamento di strutture che prestano servizi socio-assistenziali;
• DGR Lazio n. 1304 del 2004 Requisiti rilascio autorizzazione mensa sociale, accoglienza notturna, servizi per la vacanza, servizi di pronto intervento assistenziale e centri diurni;
• DGR Lazio 24 marzo 2015, n.125 "Modifiche alla DGR 1304/2004: "Requisiti per il rilascio dell'autorizzazione all'apertura ed al funzionamento delle strutture che prestano i servizi di Mensa sociale e accoglienza notturna, i Servizi per la vacanza, i Servizi di emergenza e di pronto intervento assistenziale e dei Centri diurni, di cui all'articolo 2, lettera a), punto 2 della L.r. n. 41/03.";
• Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia emanate dal Ministero del Lavoro e dell’Inclusione Sociale ed approvate dalla Conferenza Unificata in data 5.11.2015;
• Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali, approvate con delibera ANAC n.32 del 20.01.2016;
• L.R. Lazio 11/2016 "Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio".
ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente capitolato ha per oggetto la conclusione di un accordo quadro suddiviso in n. 3 Lotti funzionali, ai sensi dell’art. 54 comma 4 del D. lgs. 50/2016, relativamente all’attivazione e alla gestione di n. 3 strutture denominate “Stazioni di Posta”, centri di accoglienza multifunzionali per persone senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale ovvero “luoghi di primissima accoglienza e inclusione sociale diffusi sul territorio, in rete con le associazioni e l’attivazione del volontariato municipale”, di cui alla memoria della Giunta Capitolina n. 45/2018.
Lotto 1:Stazione di Posta per n. 30 posti ( H15 + H9) situata nel territorio dei Municipi da 1 a 5. Importo a base di gara € 1.255.099,20 (oltre Iva se e quanto dovuta max al 22% )
Lotto 2:Stazione di Posta per n. 30 posti ( H15 + H9) situata nel territorio dei Municipi da 6 a 10 Importo a base di gara € 1.255.099,20 (oltre Iva se e quanto dovuta max al 22% )
Lotto 3:Stazione di Posta per n. 30 posti ( H15 + H9) situata nel territorio dei Municipio da 11 a 15 Importo a base di gara € 1.255.099,20 (oltre Iva se e quanto dovuta max al 22% )
Il servizio dovrà essere realizzato nel territorio cittadino, tenendo conto dei diversi contesti territoriali e della caratterizzazione di ambito in relazione alle diverse tipologie di bisogno e alle mutevoli condizioni generate dall’offerta di servizi pubblici, privati, dell’associazionismo e del volontariato, messi in campo per rispondere ai bisogni espressi.
Le Strutture denominate Stazioni di Posta costituiranno presidi di prossimità, polifunzionali e aperti alla cittadinanza del territorio municipale su cui insistono, prioritariamente orientati a offrire supporto e strumenti di inclusione alle persone senza dimora.
La Giunta Capitolina con Memoria n. 45 dell’11 giugno 2018, ha formulato apposito indirizzo alla realizzazione di tali strutture, prevedendone l’attivazione in ogni Municipio, al fine di favorire l’inclusione sociale a livello territoriale.
Tali strutture pur collocandosi nell’ambito della rete dei servizi di contrasto alla povertà, garantendo interventi di primo intervento con l’accoglienza a bassa soglia in favore di quanti vivono in condizione di abbandono e/o grave emarginazione sociale, si configurano come luoghi in cui declinare il concetto di prossimità alle persone con particolari vulnerabilità e al contempo come spazi in cui rafforzare e consolidare i legami solidali all’interno della comunità: un presidio sociale per le persone in stato di bisogno, per i servizi del territorio, per le realtà dell’associazionismo e della cittadinanza tutta.
La suddivisione in n. 3 lotti funzionali corrisponde alle tre marco aree in cui è stato suddiviso il territorio comunale, ovvero alle n. 3 strutture messe a disposizione dai concorrenti sul territorio di uno dei Municipi compresi nel lotto come di seguito elencato:
Lotto 1 = Municipi da 1 a 5
Lotto 2 = Municipi da 6 a 10
Lotto 3 = Municipi da 11 a 15
ART. 2 DESTINATARI
I servizi a carattere gratuito sono rivolti al seguente target di utenza:
uomini e donne cittadini italiani, stranieri, e apolidi, residenti e non residenti che temporaneamente non possono provvedere personalmente al proprio sostentamento.
Modalità di ammissione al servizio: per il presente affidamento, in via temporanea e sperimentale il servizio sarà destinato prioritariamente agli utenti del Municipio ove insistono le strutture messe a disposizione per ciascun lotto (corrispondente al territorio di ciascun Municipio, nelle more della messa a regime del servizio che prevede l’apertura di una Stazione di Posta in ogni Municipio), con invio da parte dei competenti servizi sociali municipali e/o con richiesta diretta dell’utente alla struttura che presta il servizio, o su segnalazione da parte delle Forze dell’Ordine e delle Associazioni di Volontariato.
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L’accesso dovrà essere coerente con i tempi e gli orari di apertura e potrà variare in base alle condizioni climatiche (periodo freddo e caldo), agli invii da parte dei servizi sociosanitari territoriali e ai flussi migratori.
ART. 3 DURATA
L'affidamento delle attività oggetto del presente avviso ha durata dal fino al , o, per
n. , dalla eventuale diversa data di effettivo affidamento del servizio.
In caso di cambio di gestione, alla scadenza del rapporto contrattuale, il soggetto affidatario si impegna a collaborare con i nuovi soggetti subentranti al fine di garantire un efficace passaggio di consegne, senza oneri aggiuntivi per Roma Capitale.
ART. 4 MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
I servizi di prossimità oggetto del presente Capitolato sono destinati prevalentemente a persone che versano in condizione di grave vulnerabilità sociale, offrono risposte concrete ai bisogni emergenti delle persone senza dimora, offrendo un luogo, uno spazio, che sia di prima emergenza, assistenza, di protezione e/o socializzazione e/o di semplice ristoro; un punto di riferimento organizzato per garantire il soddisfacimento dei bisogni primari, relazionali e amministrativi/gestionali (es: servizio di posta) di quanti vi accedono.
Capacita’ ricettiva: fino a un massimo di n. 30 persone o comunque proporzionata allo spazio disponibile di ciascuna struttura proposta.
Giorni e orari di apertura: tutti i giorni dell’anno dalle ore 18.00 della sera alle ore 9.00 della mattina per il Centro di accoglienza notturna H15 e dalle ore 9.00 della mattina alle ore 18.00 del pomeriggio per il Centro di accoglienza diurno H9
Modalità di ammissione al servizio: per il presente affidamento, in via temporanea e sperimentale il servizio sarà destinato prioritariamente agli utenti del Municipio ove insistono le strutture messe a disposizione per ciascun lotto (corrispondente al territorio di ciascun Municipio, nelle more della messa a regime del servizio che prevede l’apertura di una Stazione di Posta in ogni Municipio), con invio da parte dei competenti servizi sociali municipali e/o con richiesta diretta dell’utente alla struttura che presta il servizio, o su segnalazione da parte delle Forze dell’Ordine e delle Associazioni di Volontariato.
L’accesso dovrà essere coerente con i tempi e gli orari di apertura e potrà variare in base alle condizioni climatiche (periodo freddo e caldo), agli invii da parte dei servizi sociosanitari territoriali e ai flussi migratori.
L’utente è allontanato dalla struttura in caso di non ottemperanza del regolamento interno o di manifestazione evidente di pericolosità nei confronti di se stesso e/o degli altri utenti.
Ciascuna struttura “Stazione di Posta” includerà i seguenti servizi:
- Centro d’accoglienza notturna H15 (18.00 – 9.00), fino a un massimo di n. 30 posti;
- Centro d’accoglienza diurno H 9 (9.00 - 18.00), fino a un massimo di n. 30 posti;
- Sportello Sociale, attivo dal lunedì al venerdì per 4h giornaliere.
Centro di accoglienza notturna H15 e Centro di accoglienza diurno H9
Dovranno essere garantite le seguenti prestazioni sia per il servizio notturno H15 che diurno H9:
• alloggio notturno e diurno in ambienti attrezzati a tale scopo
• attività di segretariato sociale e raccordo in rete con i servizi socio-sanitari territoriali
• distribuzione kit igienico di base contenente : n.1 ciabatte doccia monouso, n.1 confezione doccia- shampoo (contenuto minimo 250ml), n.1 spazzolino, n.1 dentifricio (contenuto minimo 75 ml) n.1 pettine.
• Servizio di lavanderia per la biancheria da letto
• servizio di docce con distribuzione di asciugamani cambio abiti
• servizio di lavanderia della biancheria ad uso interno
• eventuale distribuzione di indumenti e calzature
• cena e colazione (solo accoglienza notturna H15)
• bevande calde/fresche e alimenti per il ristoro (solo accoglienza diurna H9)
• la struttura dovrà dotarsi di prodotti per il trattamento antipediculosi e scabbia, antiparassitari, nonché di materiale antibatterico/disinfettanti oltre a prodotti farmaceutici da banco;
• pagamento di tutte le utenze relative al servizio, ivi comprese quelle per una linea telefonica collegata ad un PC con Internet, un fax e un telefono mobile;
• adeguata climatizzazione/riscaldamento;
• ambienti accoglienti, comprensivi di spazi per animali di piccola taglia;
• pulizia quotidiana degli ambienti,coinvolgendo anche le persone ospiti della struttura nel maggior numero di attività possibili relative alla manutenzione e alla cura degli ambienti;
• pulizia periodica approfondita degli ambienti con eventuali disinfezioni e disinfestazioni;
• armadietti tipo spogliatoio con chiave, la cui consegna e riconsegna dovrà essere gestita dagli operatori attraverso un registro di entrata ed uscita;
• apposite scaffalature atte a mantenere in ordine gli oggetti personali degli ospiti;
• slot prese elettriche per la ricarica dei telefoni cellulari;
• servizio di vigilanza durante il periodo di permanenza degli ospiti;
Sportello Sociale
Il servizio Sportello Sociale dovrà garantire le seguenti prestazioni:
• Sportello informativo: accoglienza e orientamento, primo colloquio, apertura cartella individuale informatizzazione dati, segretariato sociale, attività di raccordo con i servizi socio-sanitari del territorio municipale, attività di segreteria per la gestione degli spazi modulari dedicati alle attività aperte multidisciplinari al territorio, in raccordo con l’associazionismo, il volontariato e la cittadinanza. Il servizio dovrà prevedere periodi di accoglienza congruenti con le esigenze progettuali di ciascuno così come definite nei relativi percorsi di presa in carico individuale;
• Organizzazione di eventi artistico-culturali e attività di sostegno sociale e ricreative, con finalità di integrazione e coinvolgimento anche con connotazione educativa del territorio;
• Azioni mirate all’attivazione e al potenziamento della partecipazione degli ospiti in modo da creare, negli ambiti in cui questo sia possibile, una gestione parzialmente condivisa tra operatori e persone accolte;
• Distribuzione beni di prima necessità e beni di riuso attraverso la predisposizione di magazzini sociali e guardaroba solidali;
• Orientamento al lavoro
• Consulenza legale
• Servizio di ricezione di posta per le persone senza dimora e per quelle iscritte all’anagrafe dei residenti all’indirizzo virtuale municipale;
• Banca del tempo
• Distribuzione di materiale informativo (prodotto in diverse lingue)
• Utilizzo della banca dati SIMIS (Sistema integrato monitoraggio interventi sociali) e registrazione dati di accesso e di monitoraggio
L’ Organismo Aggiudicatario dovrà programmare iniziative formative, culturali e di sensibilizzazione sociale per gli operatori sociali coinvolti e la rete territoriale dei servizi nonché per i volontari che aderiranno al progetto. L’affidatario, dovrà, altresì, curare la comunicazione e la relazione con il contesto sociale ambientale in cui la struttura è inserita per mediare eventuali conflitti e rendere meno stigmatizzante per le persone l’accesso alla struttura stessa.
ART. 5 REQUISITI STRUTTURALI E DI ALLESTIMENTO
Le attività dovranno svolgersi tutte nella medesima sede, in locali messi a disposizione dagli organismi concorrenti nel territorio dei Municipi indicati per ogni lotto, che, nel rispetto delle norme vigenti siano dichiarati idonei dalle autorità competenti dal punto di vista della sicurezza, in materia edilizia, igienico- sanitaria, della salubrità e del risparmio energetico, di prevenzione incendi, delle condizioni di sicurezza degli impianti, delle barriere architettoniche, della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
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L’affidamento del servizio, con stipula della relativa convenzione, sarà subordinato al conseguimento del parere igienico sanitario (nulla osta igienico sanitario) rilasciato dalla competente ASL, di cui dovrà farsi carico l’ ente Affidatario.
Le sedi di erogazione delle prestazioni inerenti al servizio, messe a disposizione dagli Organismi concorrenti dovranno essere in zone raggiungibili dai mezzi di trasporto pubblico locale, collegate alla rete territoriale dei servizi sociosanitari e delle forze dell’Ordine; dovranno altresì essere organizzate in modo da garantire un’ordinata e civile convivenza sia all’interno del servizio sia con la cittadinanza residente, contrastando possibili forme di conflitto sociale e/o stigmatizzazione e isolamento .
In conformità a quanto previsto dalla D.G.R. 1304/2004 e s.m.i., nelle strutture di accoglienza notturna a bassa soglia, è richiesto:
- un servizio igienico ogni sei posti letto,
- un impianto doccia ogni sei posti letto
- un bagno accessibile per struttura.
I posti letto sono articolati in ambienti per l’accoglienza di non più di sei ospiti, con una superficie minima di 4 metri quadrati per ciascuno, garantendo che gli arredi siano idonei per l’accoglienza dei fruitori del servizio (armadi e comodini).
E’ inoltre previsto uno spazio ed un servizio igienico per gli operatori in presenza notturna.
Allestimento degli spazi:
- Accoglienza notturna in stanze preferibilmente di piccole dimensioni, opportunatamente suddivise per uomini e donne e comunque organizzate nel rispetto della privacy degli ospiti, dotate di box, armadietti o altri spazi che possano essere utilizzati dalle persone in via esclusiva o riservata per la custodia dei beni personali
- Sala mensa provvista di un adeguato numero di tavoli e sedie per la consumazione dei pasti, utilizzabile anche come sala comune
- Spazi idonei a ospitare temporaneamente animali piccola taglia
- Area deposito bagagli
- Spazi modulari per attività di ufficio (front/back office, spazio riservato a colloqui individuali, riunioni di equipe e incontri di gruppo)
- Spazi modulari per attività aperte al territorio per l’associazionismo, l’aggregazione sociale, la promozione culturale e artistica e il coinvolgimento attivo del volontariato e dell’associazionismo del quartiere: sala multimediale, sala riunione, biblioteca
- Spazi per il Magazzino Sociale per la distribuzione di generi di prima necessità e la raccolta di beni di riuso
- Archivio per la Ricezione Posta e degli atti ufficiali per gli iscritti alla residenza virtuale municipale
ART. 6 MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO. TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI
L’Organismo attuatore del servizio dovrà garantire:
✓ Allestimento della struttura in ambienti accoglienti, suddivisi per uomini e donne, forniti di adeguata climatizzazione/riscaldamento;
✓ utilizzo e continuo aggiornamento della piattaforma SIMIS;
✓ servizio di segretariato sociale per l’accoglienza, l’orientamento e la protezione delle persone;
✓ svolgimento di lavoro di rete con i servizi socio-sanitari del territorio
✓ svolgimento di attività di sostegno sociale e di attività ricreative;
✓ erogazione della cena e della colazione per gli ospiti sette giorni su sette; i generi alimentari dovranno essere coerenti con le tabelle dietetiche di cui all’autorizzazione ASL e dovranno altresì di prima qualità e garantiti a tutti gli effetti di legge per quanto riguarda la genuinità, lo stato di conservazione e l’igiene, all’interno di locali idonei e rispettosi di un clima comunitario improntato all’accoglienza e alla condivisione (il servizio di mensa dovrà essere svolto a regola d’arte nel pieno
rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti sia per la qualità delle materie prime utilizzate, che per le modalità di esecuzione delle procedure gestionali richieste e delle garanzie igienico-sanitarie. I generi alimentari da impiegarsi nella preparazione dei pasti dovranno essere di prima di qualità, nel pieno rispetto delle loro caratteristiche di genuinità e freschezza, nonché delle loro componenti organolettiche e merceologiche. L’organismo aggiudicatario deve garantire l’attuazione, il mantenimento e la gestione completa di procedure permanenti basate sul sistema H.A.C.C.P., con l’osservanza dei principi di cui al “regolamento C.E. 852/2004 del Parlamento e del Consiglio del 29 Aprile 2004 sull’igiene dei prodotti alimentari”);
✓ fornitura di vestiario e di eventuali altri beni di prima necessità all'occorrenza, ivi compreso il servizio di lavanderia e un kit igienico di base;
✓ servizio di docce con distribuzione di asciugamani;
✓ servizio di lavanderia della biancheria ad uso interno;
✓ pulizia quotidiana e periodica approfondita degli ambienti e arredi con eventuali disinfezioni e disinfestazioni. In particolare ogni struttura dovrà essere dotata di prodotti per il trattamento antipediculosi e scabbia, antiparassitari, nonché di materiale antibatterico/disinfettanti oltre a prodotti farmaceutici da banco;
✓ raccolta e smaltimento dei rifiuti;
✓ copertura assicurativa stipula di idonea copertura assicurativa. L’organismo assume in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni ed in caso di danni arrecati alle persone ed alle cose, tanto dell’Amministrazione che dei terzi, che si dovessero verificare in dipendenza dell’appalto, qualunque ne sia la natura o la causa. È a carico dell’organismo l’adozione, nella esecuzione delle relative prestazioni, di tutte le cautele necessarie per garantire l’incolumità delle persone addette all’esecuzione e dei terzi; ogni più ampia responsabilità al riguardo ricadrà, pertanto, sull’esecutore medesimo, restandone del tutto esonerata Roma Capitale;
✓ piano di sicurezza;
✓ pagamento delle utenze elettriche, gas per cucinare, spese per il riscaldamento, forniture idriche, spese condominiali.
Il Back Office dovrà garantire le attività di aggiornamento della banca dati informatizzata - attraverso la piattaforma SIMIS -, osservatorio e monitoraggio, elaborazione di report e/o relazioni generali.
ART. 7 ULTERIORI PRESTAZIONI
L’Organismo attuatore del servizio dovrà obbligatoriamente garantire le seguenti prestazioni:
• utilizzo del sistema informativo SIMIS e svolgimento attività di confluenza dei dati;
• stabilire circuiti di comunicazione continui ed efficaci tra il servizio e tutti gli altri servizi rivolti agli utenti;
• curare la comunicazione e la relazione con il contesto sociale ambientale in cui il servizio è inserito per mediare eventuali conflitti e rendere meno stigmatizzante per le persone l’accesso alla struttura stessa;
• realizzazione di un sistema di rilevazione e registrazione degli utenti secondo le norme a tutela della riservatezza, con l’indicazione delle generalità di ciascuno, predisponendo e utilizzando apposita scheda individuale;
• redazione e invio di una relazione mensile contenente dati qualitativi sull’utenza;
• redazione e invio di relazioni trimestrali su attività e andamento del servizio, nonché esiti di follow- up;
• realizzazione di un sistema di documentazione relativa al servizio, alla sua organizzazione ed evoluzione;
• predisposizione calendario attività multidisciplinari, gestione attività di volontariato;
• predisposizione di materiale informativo multilingue e materiale divulgativo sui servizi e le attività della Stazione di Posta.
ART. 8 RILEVAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEGLI UTENTI
Dipartimento Politiche Sociali Direzione Accoglienza e Inclusione
L’affidatario si impegna a predisporre e tenere un sistema di documentazione relativa al servizio, alla sua organizzazione ed evoluzione e agli utenti. Il soggetto si obbliga ad effettuare la rilevazione degli utenti con l’indicazione delle generalità di ciascuno, predisponendo ed utilizzando apposita scheda individuale. La documentazione relativa alle presenze giornaliere degli utenti fruitori dovrà essere trasmessa con cadenza mensile alla Direzione Accoglienza ed Inclusione del Dipartimento Politiche Sociali.
ART. 9 REQUISITI DEL PERSONALE
Per l’espletamento del servizio in parola si richiede la costituzione di un team multidisciplinare composto dalle seguenti figure professionali:
N.1 Responsabile/Coordinatore Assistente Sociale a tempo parziale (cat. D2) in possesso di laurea magistrale, con iscrizione al relativo albo professionale, che vanti un’esperienza di almeno 2 anni in servizi per persone senza dimora.
N. 1 Educatore professionale/Operatore culturale a tempo parziale (cat. D2) in possesso di laurea magistrale, con iscrizione al relativo albo professionale, che vanti un’esperienza di almeno 2 anni in servizi per persone senza dimora.
N. 2 Operatori Socio Sanitari Servizio Front Office (cat. C2) in possesso di diploma ed esperienza in servizi a bassa soglia per persone senza dimora, maturata nell’ultimo biennio per periodi continuativi superiori a sei mesi, per un totale di almeno dodici mesi, in numero adeguato all’esigenza di svolgimento del servizio.
Operatori Socio Sanitari Centro di accoglienza notturna H15 (cat. C1) in numero adeguato al numero e all’esigenze degli utenti presenti, in proporzione alle dimensioni della struttura e all’affluenza giornaliera. Sono le figure professionali che, formate ai sensi della vigente normativa, assistono l’utente nelle sue esigenze quotidiane, fornendo aiuto sostanziale di tipo domestico, di cura nell’igiene personale e nelle attività di tempo libero. Vivono la quotidianità con gli ospiti delle strutture e ne gestiscono insieme a loro anche gli aspetti materiali.
Operatori Socio Sanitari Centro diurno H9 (cat. C1) in numero adeguato al numero e all’esigenze degli utenti presenti, in proporzione alle dimensioni della struttura e all’affluenza giornaliera. Sono le figure professionali che, formate ai sensi della vigente normativa, assistono l’utente nelle sue esigenze quotidiane, fornendo aiuto sostanziale di tipo domestico, di cura nell’igiene personale e nelle attività di tempo libero. Vivono la quotidianità con gli ospiti delle strutture e ne gestiscono insieme a loro anche gli aspetti materiali.
N. 1 Addetti al magazzino / Addetto alle pulizie (A1) in proporzione all’organizzazione del servizio
Volontari, è auspicabile l’inserimento di volontari nella struttura organizzativa del servizio, adeguatamente formati dall’equipe della struttura, regolarmente assicurati e comunque operativi nel rispetto della normativa vigente in materia di erogazione dei servizi pubblici
Il personale deve impostare il proprio contegno al rispetto e alla comprensione dell'utenza, agendo con criteri di responsabilità, attenendosi alle disposizioni impartite dalla Direzione e alle regole dell'Ente, osservando in modo scrupoloso i propri doveri.
È richiesta la capacità di comunicare ed interagire con educazione, empatia e professionalità.
Il personale è tenuto a mantenere il segreto d'ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell'espletamento dei propri compiti.
L’Organismo deve applicare, nei confronti del personale impiegato, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni, e in genere da
ogni contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria. L’Organismo è obbligato, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino alla loro sostituzione.
Tali obblighi vincolano l’Organismo anche nel caso lo stesso non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
L’amministrazione si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione di operatore che ne abbia dato giustificato motivo, rispetto all’inosservanza delle prescrizioni del presente Capitolato.
Per quanto non espressamente previsto relativamente alle norme comportamentali e disciplinari, si fa riferimento al Codice Civile, alla legislazione vigente e alla disciplina generale dei Contratti di Lavoro.
ART. 10 OBBLIGHI A CARICO DELL’ORGANISMO AFFIDATARIO
L’ente affidatario si impegna a:
a) erogare il servizio sulla base di quanto stabilito nel presente capitolato descrittivo e prestazionale, nonché nel bando di gara, nel disciplinare e nell’offerta;
b) adottare la carta dei servizi sociali che indica le regole di funzionamento della struttura;
c) dotarsi di attrezzature e materiali necessari all’espletamento del servizio nonché tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, degli impianti e delle attrezzature, ivi compresa la sostituzione delle parti soggette a usura e la verifica, manutenzione e sostituzione degli estintori;
d) garantire che le attrezzature ed i materiali messi a disposizione per lo svolgimento delle attività corrispondano ai requisiti delle vigenti normative in materia di idoneità e sicurezza;
e) farsi carico di tutti i trattamenti di riassetto, pulizia e sanificazione dei locali, nel rispetto della tempistica e delle corrette modalità previste dal piano di autocontrollo, utilizzando prodotti detergenti, disinfettanti e sanificanti conformi alla normativa vigente;
f) Stipulare idonea copertura assicurativa. L’organismo assume in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni ed in caso di danni arrecati alle persone ed alle cose, tanto dell’Amministrazione che dei terzi, che si dovessero verificare in dipendenza dell’appalto, qualunque ne sia la natura o la causa. È a carico dell’organismo l’adozione, nella esecuzione delle relative prestazioni, di tutte le cautele necessarie per garantire l’incolumità delle persone addette all’esecuzione e dei terzi; ogni più ampia responsabilità al riguardo ricadrà, pertanto, sull’esecutore medesimo, restandone del tutto esonerata Roma Capitale. L'Organismo è obbligato, in analogia a quanto disposto dall'articolo 129, comma 1, del Codice e 125 del Regolamento, a stipulare una polizza di assicurazione che copra i danni subiti dalla stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell'esecuzione del contratto. L’importo della somma assicurata corrisponde all’importo della convenzione. La polizza deve inoltre assicurare la stazione appaltante contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione del contratto. Il massimale per l'assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi è pari a 500.000,00 euro. La copertura assicurativa decorre dalla data di sottoscrizione del contratto applicativo e cessa alla data di attestazione di regolare esecuzione del contratto. L’Organismo è obbligato a trasmettere alla stazione appaltante copia della polizza entro giorni dieci dalla stipula della convenzione. L’omesso o il ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell’esecutore non comporta l’inefficacia della garanzia. La polizza per i massimali sopra indicati dovrà essere conforme agli schemi tipo di cui al Decreto Ministeriale 12 marzo 2004, n.123.
g) apporre targa identificativa del servizio all’ingresso della struttura, secondo lo schema tipo che verrà messo a disposizione da Roma Capitale, riportante il logo di Roma Capitale unitamente a quello dell’Organismo affidatario;
h) astenersi dal divulgare informazioni inerenti l’erogazione del servizio prestato e la diffusione di notizie riguardanti gli ospiti accolti (legge privacy e trattamento dati sensibili);
i) ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o soci derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi compresi quelli in tema di igiene e sicurezza nonché previdenza e disciplina antinfortunistica, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri;
j) garantire l’adempimento di tutti gli obblighi retributivi, assicurativi e previdenziali previsti dalla normativa vigente a favore dei propri addetti alla realizzazione dell’attività;
k) relazionare periodicamente, a cadenza trimestrale, e puntualmente sulle attività svolte;
Dipartimento Politiche Sociali Direzione Accoglienza e Inclusione
l) relazionare sulla conclusione delle attività evidenziando i servizi erogati, le problematiche emerse, le soluzioni adottate, e quant’altro necessario a quantificare e qualificare il servizio fornito.
ART.11 RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DATI PERSONALI
L'Organismo affidatario per le funzioni strettamente connesse allo svolgimento del progetto, viene designato responsabile del trattamento dei dati personali degli utenti (Legge 675/96, D.Lgs. 135/99, D.Lgs. 196/03, D.Lgs. 158/04).
Lo stesso non potrà comunicare a soggetti terzi i dati personali di cui viene a conoscenza.
ART.12 FUNZIONI DELLA COMMITTENZA
Roma Capitale – Dipartimento Politiche Sociali mantiene le attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo sul livello qualitativo e rispondente delle prestazioni attraverso le figure professionali e amministrative incaricate.
Nello specifico:
• sovraintende alla regolare esecuzione del Servizio;
• monitora la situazione complessiva dell’utenza ammessa al servizio;
• promuove attività di coordinamento con altri Enti e Istituzioni Pubbliche e Private, impegnate per specifiche competenze sulle tematiche inerenti il Servizio messo a bando, anche attraverso protocolli di intesa e attività di formazione e aggiornamento congiunte;
• definisce modalità di intervento specifiche, in relazione a criticità che possono emergere negli interventi rispetto a situazioni caratterizzate da elevata complessità e vulnerabilità.
ART.13 PREZZO
L’importo è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate.
Verranno retribuite all’Organismo affidatario esclusivamente le accoglienze erogate e rendicontate.
In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell’appaltatore all’impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente resa.
I corrispettivi di cui al presente capitolato non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio.
ART.14 LIQUIDAZIONE DEI PAGAMENTI
Al pagamento si provvederà, mensilmente e posticipatamente, con apposita Determinazione Dirigenziale, dietro presentazione di regolari fatture, riepilogo mensile degli ospiti, relazione delle attività svolte e previo accertamento di Roma Capitale, dell’effettivo e regolare svolgimento del servizio oggetto, così come meglio dettagliato nello schema di convenzione.
L’Organismo assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche, e si impegna a comunicare uno o più c/c bancari o postali dedicati e i soggetti autorizzati ad operare sugli stessi.
ART.15 VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ.
Roma Capitale – Dipartimento Politiche Sociali si riserva con ampia e insindacabile facoltà e senza che l'Organismo affidatario possa nulla eccepire, di disporre verifiche e controlli di rispondenza e di qualità circa la piena conformità delle attività rese mediante il R.U.P. o il Direttore dell'esecuzione del contratto, secondo le modalità indicate nello schema di convenzione a cui si fa espresso rinvio.
Il Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx