CONVENZIONE
DTD-0002841-A-05/08/2022 - Allegato Utente 1 (A01)
CONVENZIONE
TRA
IL DIPARTIMENTO PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE (di seguito anche Dipartimento) della Presidenza del Consiglio dei ministri, con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxxx xx Xxxxxx, x. 00, codice fiscale 80188230587, in persona del suo rappresentante legale, Capo del Dipartimento, xxx. Xxxxx Xxxxxxx,
E
L’AGENZIA NAZIONALE PER L’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO
D’IMPRESA S.p.A. (di seguito Agenzia o Invitalia), con sede in Xxxx, Xxx Xxxxxxxx n. 46, C.F. 05678721001, in persona dell’Amministratore Delegato, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
entrambi di seguito denominati le “Parti”,
VISTO
- la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “l’Ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della Legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 giugno 2019 che istituisce il Dipartimento per la trasformazione digitale;
- il decreto del Segretario generale del 24 luglio 2019, che stabilisce “l’Organizzazione interna
del Dipartimento per la trasformazione digitale”;
- il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, registrato alla Corte dei Conti in data 12 febbraio 2021 al n. 328, con il quale il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx è stato nominato Ministro senza portafoglio;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, registrato alla Corte dei Conti in data 15 febbraio 2021 al n. 329, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021, registrato alla Corte dei Conti in data 24 marzo 2021 al n. 684, con il quale al Ministro senza portafoglio, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx, è stata conferita la delega di funzioni nelle materie dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 marzo 2021 che conferisce l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale all’xxx. Xxxxx Xxxxxxx;
CONSIDERATO CHE
- il Decreto Legislativo del 9 gennaio 1999, n. 1, e successive modifiche ed integrazioni che ha disposto la costituzione di Sviluppo Italia S.p.A., società a capitale interamente pubblico successivamente denominata “Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A.", di seguito anche “INVITALIA”, la quale persegue, tra l’altro, lo scopo di “promuovere attività produttive, attrarre investimenti, promuovere iniziative occupazionali e nuova imprenditorialità, sviluppare la domanda di innovazione, sviluppare sistemi locali d’impresa” ed, altresì, “dare supporto alle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, per quanto attiene alla programmazione finanziaria, alla progettualitàdello sviluppo, alla consulenza in materia di gestione degli incentivi nazionali e comunitari”;
- in particolare l'articolo 2, comma 5, del citato Decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, e
ss.mm.ii, che prevede che con apposite convenzioni sono disciplinati i rapporti con le amministrazioni statali interessate e INVITALIA, utili per la realizzazione delle attività proprie della medesima e di quelle, strumentali al perseguimento di finalità pubbliche, che le predette amministrazioni ritengano di affidare, anche con l'apporto di propri fondi, alla medesima società;
- il medesimo articolo 2, comma 5, del Decreto legislativo 9 gennaio 1999 n. 1, dispone che il contenuto minimo delle convenzioni è stabilito con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita la Conferenza unificata Stato-regioni-autonomie locali;
- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 1999, emanata ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del citato Decreto Legislativo 9 gennaio 1999 n. 1, che ha definito i contenuti minimi degli atti convenzionali con INVITALIA;
- a seguito dell'entrata in vigore della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (c.d. "legge finanziaria 2007"), ed in particolare, delle disposizioni di cui all'articolo 1, commi 459 -463, INVITALIA è stata sottoposta a penetranti atti di controllo e indirizzo da parte dello Stato, per quanto concerne la propria governance, la propria organizzazione e l'attività da essa svolta. In particolare, l'art. 2, comma 6, del decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, innanzi richiamato,
come sostituito dall'art. 1, comma 463, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, stabilisce che i diritti dell'azionista "sono esercitati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, d'intesa con il Ministero dello sviluppo economico. Il Ministero dello sviluppo economico, d'intesa con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, nomina gli organi della società e ne riferisce al Parlamento";
- il 27 marzo 2007 il Ministero dello sviluppo economico ha emanato la direttiva recante priorità ed obiettivi per l'Agenzia, nonché indirizzi per il piano di riordino e dismissione delle partecipazioni societarie e per la riorganizzazione interna della stessa Agenzia, come previsto dall'articolo 1, commi 460 e 461, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria
2007);
- la stessa direttiva 27 marzo 2007 indica l'Agenzia "quale Ente strumentale dell'Amministrazione centrale" (punto 2.1.1) volto, tra l'altro, a perseguire la priorità di "sviluppare l'innovazione e la competitività industriale e imprenditoriale nei settori pr oduttivi e nei sistemi territoriali" (punto 2.1.2);
- l'art. 19 comma 5 della legge 102/2009 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, recante tra l'altro provvedimenti anticrisi, prevede che le Amministrazioni dello Stato, cui sono attribuiti per legge fondi o interventi pubblici, possono affidarne direttamente la gestione, nel rispetto dei principi comunitari e nazionali conferenti, a società a capitale interamente pubblico su cui le predette Amministrazioni eserc itano un
controllo analogo a quello esercitato su propri servizi e che svolgono la propria attività quasi esclusivamente nei confronti dell'Amministrazione dello Stato. Gli oneri di gestione e le spese di funzionamento degli interventi relative ai fondi sono a carico delle risorse finanziarie dei fondi stessi;
- l'articolo 55-bis, comma 1 del decreto legge 24 gennaio 2012, n.1 "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività", convertito con modificazioni dalla legge di conversione 24 marzo 2012, n. 27, prevede che "ai fini della realizzazione di interventi riguardanti le aree sottoutilizzate del Paese, con particolare riferimento a quelli di rilevanza strategica per la coesione territoriale finanziati con risorse nazionali, dell'Unione europea e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, anche mediante finanza di progetto, le amministrazioni centrali competenti possono avvalersi per le occorrenti attività economiche, finanziarie e tecniche, comprese quelle di cui all'articolo 90 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, delle convenzioni stipulate con l'Agenzia di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n.1, e ss.mm.ii.";
- l'articolo 10, co. 14-bis, del citato Decreto-Legge 31 agosto 2013 n. 101, prevede che INVITALIA possa assumere le funzioni dirette di autorità di gestione e di soggetto responsabile per l'attuazione di programmi ed interventi speciali;
- l'art. 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal suddetto comma sono nulli; è fatto altresì divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti, di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati;
- con decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, è stata disposta l'"Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture";
- l'articolo 5 del citato Decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50, stabilisce le condizioni necessarie per la configurazione di un soggetto quale organismo in house di un'amministrazione pubblica;
- l'art. 38, comma 1, del Decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50, iscrive di diritto INVITALIA nell'elenco delle Stazioni appaltanti qualificate;
- la direttivadel Presidente del Consiglio dei Ministri 10 maggio 2018, recante “Aggiornamento dei contenuti minimi delle convenzioni con l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A., in attuazione dell’articolo 9 -bis, comma 6 del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98”, ed in particolare l’articolo 1, comma 3, lett. q), ai sensi del quale il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, si impegna a trasmettere annualmente alla competente struttura del medesimo Ministero un resoconto sullo stato di attuazione della presente Convenzione, con indicazione delle somme erogate e di quelle da erogare e delle ulteriori informazioni utili ai fini del monitoraggio sull'andamento delle attività di Invitalia;
- l'articolo 1, comma 3, lett. a) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 stabilisce che le convenzioni debbano prevedere l’indicazione dell'impegno di Invitalia ad operare nel perseguimento degli obiettivi dell'atto convenzionale in pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell'ambiente ed efficienza energetica;
- l'articolo 1, comma 3, lett. h) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 stabilisce che la Convenzione deve contenere l’indicazione del corrispettivo delle prestazioni economiche svolte nell’ambito degli atti convenzionali, calcolata al netto di IVA, ove dovuta, che deve coprire tutti i costi diretti ed indiretti sostenuti da Invitalia per le attività previste dalla Convenzione;
- l'articolo 1, comma 3, lett. i) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 stabilisce che le convenzioni debbano prevedere “le modalitàper il pagamento di tale corrispettivo in modo da assicurare tempistiche di pagamento coerenti con l'eff ettivo svolgimento delle attività, nel rispetto della normativa vigente”;
- l'articolo 1, comma 3, lett. j) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 stabilisce che le convenzioni debbano prevedere il riconoscimento dei co sti effettivamente sostenuti e pagati, comprensivi della quota di costi generali, ovvero i costi standard definiti ai sensi dell'articolo 67, comma 5, lettera c) del regolamento CE 1303/2013;
- l'articolo 1, comma 3, lett. m) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 stabilisce che le convenzioni debbano prevedere la definizione degli strumenti per condurre l’attività di controllo sul regolare svolgimento delle attività oggetto della convenzione e sui costi sostenuti;
- l'articolo 1, comma 3, lett. o) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 prevede obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in base a quanto previsto dagli artt. 29 e 192, comma 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dall'articolo 1, comma 32, della legge 6 novembre 2012,
n. 190;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.218 del 19 settembre 2018, recante "Individuazione degli atti di gestione, ordinaria e straordinaria, dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. e delle sue controllate dirette e indirette, da sottoporre alla preventiva approvazione ministeriale", ha provveduto all'aggiornamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 18 settembre 2007, tenendo conto del mutato contesto di riferimento e delle modifiche normative intervenute, anche al fine di assicurare l'esercizio del controllo analogo congiunto da parte delle amministrazioni statali committenti;
- la delibera ANAC n. 484 del 30 maggio 2018, dispone l'iscrizione, tra le altre amministrazioni, del Ministero dello sviluppo economico nell'elenco di cui all'artico lo 192, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, in relazione agli affidamenti nei confronti della società in house Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A, attestando che per Invitalia ricorrono tutte le condizioni previste dal comma 1 del citato articolo 5 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, atteso che la società medesima, oltre ad essere partecipata al 100% dallo Stato, è assoggettata, ai sensi della normativa vigente, al controllo analogo del Ministero dello sviluppo economico, che lo esercita congiuntamente con le altre Amministrazioni dello Stato;
- Invitalia, per espressa disposizione statutaria, è obbligata ad effettuare una quota superiore
all'80% del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle amministrazioni dello Stato e che realizza tale specifica quota con le modalità sopra
descritte; infatti l’articolo 4, comma 7, dello Statuto di Invitalia, allo scopo di garantire l’osservanza della condizione posta dall’articolo 5, comma 1, lettera b) e comma 7 del decreto legislativo n. 50 del 2016, stabilisce che “oltre l’ottanta per cento del fatturato della Società deve essere effettuato nello svolgimento di compiti ad essa affidati, sulla base della normativa vigente e di appositi atti convenzionali di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999,
n. 1, dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o da altre amministrazioni dello Stato; la produzione ulteriore rispetto al suddetto limite di fatturato è consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economia di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della Società”;
- ai sensi dell’articolo 9, commi 1 e 2, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono le Amministrazioni centrali, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, sulla base delle specifiche competenze istituzionali, ovvero della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR, attraverso le proprie strutture, ovvero avvalendosi di soggetti attuatori esterni individuati nel PNRR, ovvero con le modalità previste dalla normativa nazionale ed europea vigente (comma 1) e al fine di assicurare l'efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, le amministrazioni di cui al comma 1 possono avvalersi del supporto tecnico-operativo assicurato per il PNRR da società a prevalente partecipazione pubblica, rispettivamente, statale, regionale e locale e da enti vigilati (comma 2);
- ai sensi dell’articolo 10, commi 1 e 2, del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, per sostenere la definizione e l'avvio delle procedure di affidamento ed accelerare l'attuazione degli investimenti pubblici, in particolare di quelli previsti dal PNRR e dai cicli di programmazione nazionale e dell'Unione europea 2014-2020 e 2021-2027, le amministrazioni interessate, mediante apposite convenzioni, possono avvalersi del supporto tecnico-operativo di società in house qualificate ai sensi dell'articolo 38 del Codice dei Contratti Pubblici (comma 1) e l'attività di supporto di cui al comma 1 copre anche le fasi di definizione, attuazione, monitoraggio e valutazione degli interventi e comprende azioni di rafforzamento della capacità amministrativa, anche attraverso la messa a disposizione di esperti particolarmente qualificati (comma 2);
- ai sensi dell’articolo 10, commi 4, del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, fermo restando quanto previsto dall’articolo 9, comma 2, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, per il tramite delle Amministrazioni centrali dello Stato, possono avvalersi del supporto tecnico-operativo delle società in house qualificate ai sensi dell'articolo 38 del Codice dei Contratti Pubblici per la promozione e la realizzazion e di progetti di sviluppo territoriale cofinanziati da fondi europei e nazionali;
- con nota del 16 settembre 2021, prot. n. 0224933, Invitalia ha comunicato al Segretariato Generale – Divisione VI del Ministero dello sviluppo economico l'attestazione di aver realizzato, nel periodo 2018-2020, oltre l'80% del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle Amministrazioni dello Stato, quale condizione prevista dall'articolo 5, comma 1, lettera b) e comma 7, del citato decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50;
- in riscontro alla sopra citata nota del 16 settembre 2021, il Segretariato Generale – Divisione VI del Ministero dello sviluppo economico, tramite propria nota prot. n. 0003576, del 20 ottobre 2021, ha verificato che la percentuale di fatturato realizzata da Invitalia nel triennio 2018 - 2020 per lo svolgimento di compiti affidati dalle Amministrazioni centrali dello Stato, calcolata sul fatturato medio del triennio è pari al 99,21%, e può pertanto considerarsi
soddisfatta la condizione normativa di cui al riportato articolo 5, comma 7 del decreto legislativo n. 50/2016;
VISTO CHE
- l’articolo 1 del Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo 2014 -2020” che ha previsto l’applicazione dei criteri di rendicontazione per l’assistenza tecnica rimborsabile, di cui agli articoli 67 e 68 del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 17 dicembre 2013,
n. 1303, anche ai programmi finanziati con le risorse nazionali;
- gli articoli 67 e 68 del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 17 dicembre 2013, n. 1303 che ha dettato, per il periodo 2014-2020, norme specifiche in materia di forme di sovvenzioni e assistenza rimborsabile, nell’ambito delle disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- la Strategia per la crescita digitale 2014-2020 della Presidenza del Consiglio dei ministri del 3 marzo 2015, che definisce gli obiettivi dell’Agenda digitale italiana;
- il Piano strategico nazionale per l’innovazione – Italia 2025, presentato al Governo il 17 dicembre 2019;
- il Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica amministrazione 2021 -2023, approvato
con decreto del Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale 24 febbraio 2022, registrato dalla Corte dei conti al n. 797/2022, nel seguito, per brevità, semplicemente denominato Piano Triennale;
- il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (“PNRR”) presentato alla Commissione europea in data 30 giugno 2021 e definitivamente approvato il 13 luglio 2021 con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea;
- con nota prot. AlCT 9257 – 15 novembre 2016, l’Autorità di Gestione del PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020 ha approvato la metodologia dei costi che prevede l’applicazione del tasso forfettario del 25% dei costi diretti per gli affidamenti all’ente in house Invitalia da parte dei Beneficiari nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020;
- con nota prot. AlCT 3617 – 10 aprile 2017, la citata Autorità di Xxxxxxxx ha adottato il documento metodologico di individuazione delle opzioni di costo semplificato applicabili per le linee di attività progettuali affidate all’ente in house Invitalia che integra la precedente nota 9527 del 15 novembre 2016 (aggiornamento 2020) per la sola parte relativa alla determinazione del costo del personale interno – fermo restando le modalità di calcolo del tasso forfettario del 25%;
- il Dipartimento per la trasformazione digitale è la struttura di supporto al Presidente del Consiglio dei ministri per la promozione ed il coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali, dando attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicurando il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale;
- il Dipartimento per la trasformazione digitale ha la necessità di assicurare i servizi di supporto tecnico per l’attuazione del “Piano Strategico nazionale per l’innovazione Italia 2025” assicurati fino al 31 luglio 2022 dalla Convenzione sottoscritta con Invitalia in data 2 novembre 2020;
- In data 2 novembre 2020 (registrata dalla Corte dei Conti il 23.12.2020) è stata stipulata una convenzione tra Invitalia e il Dipartimento avente ad oggetto per il Supporto tecnico al DTD per l’attuazione del Piano Strategico nazionale per l’innovazione “Italia 2025” in scadenza il prossimo 31 luglio 2022;
- la spesa trova copertura a valere sulle risorse di cui al capitolo n. 920, PG. 30, iscritto nel
C.d.R. 12 - “Innovazione tecnologica e trasformazione digitale”, del Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno 2022;
- con nota prot. DTD-0001954-P del 6 giugno 2022, il Dipartimento ha chiesto ad Invitalia di
formulare una proposta di Piano delle attività e dei costi, finalizzato a garantire la continuità operativa delle attività oggetto della citata Convenzione, oltre la scadenza del 31 luglio, mediante un nuovo affidamento ai sensi del citato articolo 192 del decreto legislativo n. 50/2016;
- con nota prot. DTD-0002226-A-24/06/2022, Invitalia ha trasmesso una “Proposta operativa per la realizzazione di attività di Supporto e assistenza tecnica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Trasformazione Digitale per l’attuazione del Piano Strategico nazionale per l’innovazione “Italia 2025”;
- con nota prot. DTD – 0002346-P del 5 luglio 2022 il Dipartimento ha comunicato a Invitalia l’esito positivo della valutazione di congruità espletata sulla base degli elementi ricevuti, avuto riguardo all’oggetto, al valore della prestazione e alla qualità del servizio offerto e ha approvato la proposta operativa predisposta da Invitalia per la realizzazione di attività di Supporto e assistenza tecnica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Trasformazione Digitale per l’attuazione del Piano Strategico nazionale per l’innovazione “Italia 2025”;
- con nota prot. 4740, del 04 agosto 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico- Segretariato Generale ha rilasciato l’autorizzazione prevista ai sensi del punto 4.2.2. della direttiva del Ministro dello Sviluppo economico del 27 marzo 2007 e dell'articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 4 maggio 2018.
TUTTO CIÒ VISTO, PREMESSO E CONSIDERATO, LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
1. Le premesse e gli Allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente
2. Gli Allegati alla Convenzione sono costituiti dai seguenti documenti:
a) Disciplinare di rendicontazione;
b) Piano delle attività e dei costi.
1. La presente Convenzione è stipulata, nell’ambito degli interessi istituzionali dei partecipanti, al fine di assicurare la continuità operativa delle iniziative avviate nell’ambito della Convenzione citata in premessa in scadenza al 31 luglio 2022 nonché per definire e sviluppare le ulteriori iniziative che necessitano di supporto e che ricadono nell’ambito delle seguenti tre linee di intervento, come meglio dettagliate nell’allegato B “Piano delle attività e dei costi":
- Linea 1: Attivazione, programmazione e gestione delle risorse finanziarie per l’attuazione del Piano Nazionale Innovazione 2025 e di iniziative coerenti con le finalità del Piano;
- Linea 2: Promozione e attuazione di iniziative di accelerazione dei processi di Trasformazione Digitale;
- Linea 3: Networking internazionale e diffusione buone pratiche.
2. La modalità di attuazione delle attività di cui al primo comma del presente articolo, nonché il cronoprogramma di massima saranno ulteriormente dettagliate in un “Piano esecutivo delle Attività”, che verrà trasmesso al Dipartimento per la trasformazione digitale dall’Agenzia entro 30 giorni dalla stipula della presente Convenzione. Entro i 30 giorni successivi, il Dipartimento per la trasformazione digitale approverà tale Piano esecutivo che potrà essere aggiornato secondo le necessità e l’evoluzione dei progetti, accompagnando l’esecuzione delle attività stesse.
Art. 3 (ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ)
1. Per l’esecuzione delle attività oggetto della presente Convenzione, l’Agenzia si avvale del
proprio personale, di quello delle società eventualmente controllate e direttamente di quest’ultime, nonché, nel rispetto delle normative vigenti, della collaborazione di consulenti/soggetti esterni laddove ne ricorra la necessità.
2. In particolare, Invitalia, per la realizzazione delle attività di cui all’art. 2, impiegherà l’attuale Gruppo di lavoro (di seguito “GdL”), composto prevalentementedapersonale interno di Invitalia, di cui una parte appositamente selezionata, fermarestando, in ogni caso, la possibilità di inserire ulteriori risorse professionali, in considerazione dell’evoluzione operativa delle attività e di specifici fabbisogni che potranno emergere con riferimento a profili di competenze altamente specialistiche e/o a vocazione settoriale, come meglio specificato nell’Allegato B alla presente Convenzione. Invitalia provvederà ad espletare le attività di progetto presso la propria sede o, qualora richiesto dai referenti del Dipartimento per i singoli progetti, presso una delle sedi del Dipartimento.
3. Invitalia si impegna, al fine di assicurare il corretto e puntuale svolgimento delle attività di cui all’art. 2:
I. Ad adeguare la composizione del GdL costituito nell’ambito della Convenzione in essere in considerazione dei fabbisogni specifici che dovessero emergere in relazione alle nuove iniziative da avviare ovvero dell’evoluzione operativa delle iniziative in corso.
Eventuali successive modifiche alla composizione del gruppo di lavoro saranno preventivamente concordate con il Dipartimento;
II. a realizzare le attività oggetto della presente Convenzione nel pieno rispetto dei criteri di efficienza e funzionalità dell’azione amministrativa;
III. ad operare nel perseguimento degli obiettivi dell’atto convenzionale in pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficien za energetica affinché il proprio personale, che a qualsiasi titolo collabori con il Dipartimento per la trasformazione digitale, si attenga scrupolosamente al rispetto di quanto previsto dal Codice di comportamento dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri e dalle direttive impartite da quest’ultimo in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679, per le tutte finalità connesse all’esecuzione della presente Convenzione.
4. Il Dipartimento per la trasformazione digitale si impegna a mettere a disposizione dell’Agenzia tempestivamente tutte le informazioni e la documentazione in suo possesso funzionali alla realizzazione delle attività del “Piano esecutivo delle Attività” di cui all’art. 2, comma 2.
5. Il Dipartimento per la trasformazione digitale si impegna a trasmettere annualmente alla competente struttura del MISE un resoconto sullo stato di attuazione della presente Convenzione, con indicazione delle somme erogate e di quelle da erogare e delle ulteriori informazioni utili ai fini del monitoraggio sull’andamento delle attività di Invitalia.
Art. 4
(DECORRENZA, DURATA ED EFFICACIA DELLA CONVENZIONE)
1. La Convenzione avrà durata di 9 mesi, decorrenti dalla data di registrazione del relativo provvedimento di approvazione da parte dei competenti organi di controllo
2. Per esigenze che si dovessero manifestare in ordine allo svolgimento e all’articolazione delle attività della presente convenzione, le Parti potranno concordare per iscritto eventuali modifiche, rinnovi, rimodulazioni e/o integrazioni, purché questi non comportino oneri aggiuntivi e fermo restando l’ammontare complessivo stabilito all’art. 5 della presente Convenzione. Diversamente, le Parti dovranno procedere alla formale stipula di un atto aggiuntivo.
Art. 5
(CORRISPETTIVO PER LE ATTIVITA’ SVOLTE)
1. Per l’esecuzione delle attività di cui al precedente articolo 2, ad Invitalia è riconosciuto un corrispettivo, per l’intero periodo della sua durata, e comunque fino al termine delle attività previste in allegato B), per l’importo complessivo di Euro 819.206,52 (ottocentodiciannovemiladuecentosei/52), come dettagliato nel citato allegato B), al netto di IVA del 22%, che verrà versata direttamente all’Erario dello Stato come indicato al successivo art. 6.
2. Il corrispettivo è riconosciuto a titolo di integrale ristoro dei costi diretti e indiretti sostenuti per le attività di cui al precedente art. 2 ed è calcolato secondo quanto previsto nel “Disciplinare di rendicontazione”, riportato in allegato A) alla presente Convenzione.
3. Tale importo complessivo copre ogni onere che Invitalia sopporti per l’adempimento delle attività, liberando il Dipartimento da ogni eventuale altra richiesta.
Art. 6
(MODALITÀ DI PAGAMENTO E DI RENDICONTAZIONE)
1. Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 3, lettera j), della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, Invitalia, con cadenza semestrale, dovrà presentare al Dipartimento una relazione sulle attività espletate nel semestre, rendicontate in conformità a quanto previsto dal successivo comma 2 e corredata della documentazione giustificativa dei costi sostenuti, di cui all’Allegato A.
2. La relazione dovrà dettagliare, con documentazione giustificativa, le attività svolte e le spese sostenute come meglio specificato nell’allegato A). In particolare:
I. il personale dell’Agenzia impiegato nelle attività della Convenzione con le relative spese di viaggio dovrà essere rendicontato attraverso tabelle riepilogative contenenti l’indicazione e la valorizzazione delle giornate/uomo impiegate, per singolo dipendente, della relativa qualifica e dell’attività svolta, con separata evidenza delle trasferte e dei giustificativi di spesa, sulla base delle tabelle standard dei costi riportate nell’Allegato A
- Disciplinare di Rendicontazione;
II. le acquisizioni di beni e servizi dovranno riportare gli elementi necessari alla loro identificazione e ne dovrà essere attestato l’effettivo pagamento;
III. relativamente alle spese generali sarà applicata la soglia nella misura massima del 20% dei costi del personale dipendente, collaboratori, spese viaggio e acquisizione di Beni e Servizi, come meglio specificate nell’allegato A - Disciplinare di Rendicontazione.
3. Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 3, lettera m), della diretti va del Presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, ricevuta la predetta relazione semestrale il Dipartimento verificherà le attività espletate e l’ammissibilità dei costi rendicontati dall’Agenzia in relazione alle attività svolte dalla stessa, approvando le citate rendicontazioni entro 30 giorni dall’invio, sulla base di quanto stabilito nell’allegato A) “Disciplinare di rendicontazione”. A seguito della positiva valutazione delle predette attività e della verifica della documentazione prodotta, Invitalia potrà procedere all'emissione della relativa fattura elettronica. La fattura elettronica dovrà essere intestata alla Presidenza del Consiglio ministri - Dipartimento per la trasformazione digitale, C.F. 80188230587, sede: Xxxxx Xxxxxx xx Xxxxxx, x. 00 - 00000 Xxxx con codice IPA: YPNOAT, e riporterà nell’oggetto la seguente dicitura: “Supporto all’attuazione della strategia di trasformazione digitale – PCM/DTD”.
4. Il pagamento dei corrispettivi maturati da INVITALIA a fronte delle attività realiz zate, avverrà entro 30 giorni dalla ricezione della relativa fattura elettronica, mediante accreditamento bancario sul seguente conto corrente dedicato, salvo eventuali variazioni che saranno tempestivamente comunicate: IBAN: XX00X0000000000000000000000 Banca MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA AG.1 Xxxx - Xxx Xx 00.
5. Il corrispettivo è da intendersi ad integrale rimborso dei costi e delle spese per le prestazioni eseguite e le attività espletate secondo quanto previsto dall’allegato B), nonché comprensivo delle relative spese generali secondo quanto previsto dal precedente comma 2.
6. La documentazione di spesa sarà conservata presso Invitalia per non meno di cinque anni e sarà resa disponibile, a richiesta, per gli accertamenti e le verifiche da parte degli or ganismi preposti al controllo.
7. In applicazione del regime di scissione dei pagamenti (c.d. split payment), l’IVA relativa all’operazione verrà versata direttamente all’Erario dello Stato ai sensi dell'art. 1, comma 629, lett. b) della L. 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”.
Art. 7
1. Il referente per il Dipartimento per la trasformazione digitale è Xxxxx Xxxxxxxxx, Coordinatrice del Servizio iniziative di sistema per il settore pubblico nell’ambito dell’Ufficio per l’indirizzo tecnologico del Dipartimento, che si avvarrà del supporto di Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Funzionario del Dipartimento medesimo.
2. Il referente per l’Agenzia è Xxxxxxx Xxxxxx, Responsabile dell’Area Gestione Programmi di Invitalia.
3. Eventuali successive sostituzioni dei referenti saranno tempestivamente comunicate all’altra Parte, senza comportare la modifica della presente Convenzione.
Art. 8
(TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI)
1. L’Agenzia assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge del 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni.
2. L’Agenzia si impegna a dare immediata comunicazione al Dipartimento per la trasformazione digitale e alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia di Roma della notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Art. 9
1. Le Parti si impegnano ad osservare le disposizioni di cui al Regolamento (UE) 2016/679 “Regolamento generale sulla protezione dei dati personali” (di seguito anche “GDPR”), al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 s.m.i. (di seguito anche “Codice Privacy”) nonché tutte le norme di legge in materia di protezione dei dati personali di volta in volta applicabili. Invitalia e il Dipartimento si impegnano, altresì, a condurre le operazioni di trattamento sulla base dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e tutela della riservatezza dei soggetti
interessati e per il solo ed esclusivo fine di perseguire gli scopi di cui alla presente Convenzione, nonché degli eventuali obblighi di legge alla stessa conne ssi.
2. Le Parti convengono che ognuna di loro, nei confronti dell’altra, riveste la posizione di Interessato e di Titolare per i trattamenti conseguenti alla gestione del rapporto contrattuale in oggetto. La base giuridica che legittima il trattamento si rinviene nell’articolo 6, comma 1, lettera
b) del GDPR.
3. Per il Dipartimento, il Titolare del trattamento è la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la trasformazione digitale, con sede in Xxxxx Xxxxxx xx Xxxxxx 00, 00000 Xxxx, contattabile ai seguenti recapiti: e-mail: xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx; PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx. Il Responsabile per la protezione dei dati - Data Protection Officer della Presidenza del Consiglio dei ministri è contattabile ai seguenti recapiti: e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx; PEC: XXX@xxx.xxxxxxx.xx.
4. Per Invitalia, il Titolare del trattamento è il legale rappresentante pro tempore, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, con sede legale in xxx Xxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxx, contattabile al numero +39 06.421601. Il Responsabile per la protezione dei dati - Data Protection Officer è contattabile al seguente indirizzo: Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.p.A. – Data Protection Officer – Via Calabria, 46 00187, oppure indirizzando mail: xxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx.
5. Gli interessati hanno altresì il diritto di ottenere da ciascun Titolare, nei casi previsti, l'accesso ai propri dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. del GDPR) rivolgendosi agli indirizzi di contatto di ciascun Titolare/Responsabile per la protezione dei dati come suindicati. Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti avvenga in violazione di quanto previsto dal GDPR hanno il diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, come previsto dall'art. 77 del GDPR stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del GDPR).
6. Qualora, nell’ambito dello svolgimento delle prestazioni di cui alla presente Convenzione, ciascuna delle parti si trovi nella condizione di affidare, in parte e/o in toto, attività di trattamento di dati personali, di propria titolarità e/o per i quali sia stata nominata responsabile del trattamento da altro titolare, entrambe si impegnano a sottoscrivere un separato accordo scritto volto a formalizzare la nomina a responsabile e/o sub-responsabile del trattamento della parte affidataria, al fine di procedere ad una corretta gestione delle attività di trattamento di dati personali così come previsto dall’articolo 28 del GDPR. La sottoscrizione di tale accordo, qualora sussistano le esigenze di cui sopra, è condizione necessaria ed imprescindibile per l’affidamento di attività di trattamento di dati personali.
1. Resta tra le parti espressamente convenuto che tutte le informazioni, concetti, id ee, procedimenti, metodi e/o dati tecnici di cui il personale utilizzato dall’Agenzia verrà a conoscenza nello svolgimento del presente incarico devono essere considerati riservati e coperti da segreto, fatta eccezione per quelli soggetti ad un regime di pubblica conoscibilità. In
tal senso, l’Agenzia si obbliga ad adottare con i propri dipendenti, collaboratori e consulenti tutte le cautele necessarie a tutelare la riservatezza di tali informazioni e/o documentazione.
2. La divulgazione della documentazione e delle informazioni derivanti dalla presente Convenzione potrà essere effettuata solo con l’accordo di entrambe le Parti.
3. L’Agenzia ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di qualsiasi natura dei quali verrà a conoscenza in dipendenza dello svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma, e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione delle attività oggetto della Convenzione medesima. Detto obbligo sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione delle attività affidate in ragione della presente Convenzione e resterà efficace anche a seguito della scadenza della Convenzione stessa.
Art. 11 (VERIFICHE)1. Il Dipartimento verifica il regolare svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione e l’andamento dei relativi costi sostenuti, in primo luogo secondo quanto indicato all’art. 6, che prevede, tra l’altro, le relazioni di accompagnamento alle rendicontazioni semestrali che Invitalia presenteràanche al fine di monitorare e di valutare l’eventuale necessità di apportare le modifiche e/o integrazioni che si rendessero necessarie.
Art. 12
1. In conformità alle disposizioni previste all’art. 53, comma 16 ter, del D.Lgs. 30 marzo 2001,
n. 165, integrato dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, l’Agenzia dichiara che, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, non ha affidato incarichi o lavori retribuiti in forma autonoma o subordinata, obbligandosi a non affidarne anche a seguito della sottoscrizione della presente Convenzione, ad ex dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Dipartimento e che, pertanto, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, alcuna attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività svolta nell’ambito del suddetto rapporto. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal citato comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmen te percepiti e accertati ad essi riferiti.
Art. 13
(DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE)
1. Le eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti dovranno essere sottoposte ad un previo tentativo di risoluzione amministrativa.
2. A tal fine l’Agenzia, xxxxxxx abbia interessi da far valere, notificherà motivata domanda alla Presidenza del Consiglio dei ministri che dovrà provvedere al riguardo nel termine di novanta giorni dall’avvenuta notifica, decorsi i quali l’Agenzia potrà per la tutela dei propri diritti adire il giudice competente.
3. Per ogni controversia insorgente dalla presente Convenzione è competente, in via esclusiva e, per reciproco accordo delle parti, il Foro di Roma.
Art. 14 (COMUNICAZIONI E NOTIFICHE)
1. Qualunque comunicazione tra le Parti, riguardante l’espletamento delle attività oggetto della presente Convenzione, deve essere inviata all’indirizzo dei referenti di cui all’articolo 7 della presente Convenzione ed effettuata mediante qualunque mezzo di trasmissione da cui risulti il mittente, il destinatario, il giorno e l’ora di ricezione.
2. Le notifiche di decisioni o le comunicazioni delle Parti alle quali si intenda dare data certa e da cui debbano decorrere i termini per gli adempimenti, sono effettuate a mezzo raccomandata A/R inviata presso i rispettivi indirizzi della sede legale ovvero per via telematica ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata:
- Dipartimento per la trasformazione digitale:
- xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx
- Invitalia: xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
3. È onere di ciascuna parte comunicare tempestivamente all’altra qualunque variazione dei recapiti precedentemente indicati. In mancanza di tale comunicazione, la parte diligente non assume alcuna responsabilità per l’eventuale mancato recapito delle comunicazioni inviate.
Art. 15
(DIRITTO DI RECESSO E RISOLUZIONE)
1. Le parti potranno recedere in qualunque momento dalla presente Convenzione, qualora nel corso della realizzazione delle attività intervengano fatti o provvedimenti, i quali rendano impossibile o inopportuna, ovvero non più di interesseper le stesse, larealizzazione dell’incarico conferito. In tali ipotesi potranno essere riconosciute all’Agenzia le spese sostenute alla data di comunicazione scritta del recesso e rendicontate, nonché quelle che, ancorché non materialmente effettuate, alla data, risultino da impegni definitivamente vincolanti e non eludibili.
Al Dipartimento sarà riconosciuto l’eventuale danno emergente causato dalla mancata, inesatta o ritardata prestazione da parte di Invitalia.
2. Qualora sopravvengano mutamenti normativi che rendano non più di interesse, a giudizio di entrambe le Parti, la prosecuzione del rapporto in essere, la Convenzione stessa potrà essere risolta anticipatamente, fermo restando il diritto dell’Agenzia a veder riconosciuto il rimborso delle spese sostenute per le attività fino a quel momento realizzate, nonché il rimborso degli ulteriori oneri derivanti dagli impegni giuridicamente vincolanti assunti.
1. Il presente atto risulta regolato dagli articoli sopra descritti e dalle vigenti norme in materia di Contabilità dello Stato. Per tutto quanto non previsto nella presente Convenzione, si rinvia a quanto richiamato nelle premesse ed alla normativa nazionale e comunitaria vigente.
2. La presente Convenzione è esente da imposta di bollo ai sensi del D.P.R. n. 642 del 1972, allegato B), articolo 16, e verrà registrata solo in caso d’uso a spese a carico della Parte richiedente.
Art. 17
(UTILIZZO E DIVULGAZIONE DEI MATERIALI PRODOTTI)
1. Tutto il materiale, sia cartaceo sia informatico, realizzato e prodotto in esecuzione della presente Convenzione è di proprietà del Dipartimento. La divulgazione del predetto materiale è subordinata alla preventiva autorizzazione del Dipartimento.
1. Il presente atto, letto e approvato dalle Parti, viene sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 1 comma 1) letteras) del D.L. 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell’Amministrazione Digitale.
Allegati:
A) “Disciplinare di rendicontazione”,
B) “Proposta di Piano delle attività”.
Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri Il Capo Dipartimento Xxx. Xxxxx Xxxxxxx X.xx digitalmente | L’AGENZIA NAZIONALE PER L’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO D’IMPRESA S.p.A - Invitalia Amministratore Delegato xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx X.xx digitalmente |
XXXXXXX XXXXX PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI 05.08.2022
13:45:50
GMT+02:00
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx AGENZIA NAZ ATTRAZIONE INVESTIMENTI E SVILUPPO IMPRESA SPA
Amministratore Delegato 04.08.2022 15:51:42 GMT+01:00
ALLEGATO A: DISCIPLINARE DI RENDICONTAZIONE
1. Modalità di rendicontazione
Il presente allegato disciplina le modalità di redazione dei rendiconti previsti dall’ art. 6 della Convenzione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, inerenti i costi sostenuti adeguato e rispondente ai principi e alle regole di ammissibilità delle spese previste dalle fonti finanziarie utilizzate.
Le modalità di costi sostenuti sono riferite alle seguenti categorie:
X. Xxxxx diretti, sono quelli direttamente connessi all’operazione, quelli imputabili in maniera adeguatamente documentata al progetto, ovvero attraverso l’applicazione di determinati “criteri di imputazione”, effettivamente pagati a fronte di fatture o di altri documenti contabili da produrre in sede di rendicontazione della relativa spesa e sono relativi alle seguenti voci:
● Personale;
● Collaboratori esterni;
● Spese di trasferta;
● Altre voci di costo.
B. Costi indiretti, rappresentano una componente delle spese generali, non direttamente riconducibile alle attività previste dalla presente Convenzione, necessariamente sostenuti da Invitalia per il funzionamento della propria struttura. I costi suddetti sono considerati ammissibili a condizione che siano basati sui costi effettivi e che siano imputabili all’operazione stessa attraverso un metodo equo, corretto e debitamente giustificato. I costi indiretti saranno rendicontati fino alla misura massima del 20% dei costi diretti per tutta la durata della Convenzione.
2. Ammissibilità dei costi
2.1. Personale
Rientrano in tale voce i costi del personale interno e del personale acquisito tramite agenzia interinale. Per questa tipologiadi costi l’Agenzia si avvale di modalità di semplificazione dei costi (opzione di costo semplificato) ed in particolare dell’utilizzo di tabelle di costo standard unitario, sulla base delle previsioni dell’art. 67, comma 1 letterab) e comma 5 lettera a) del Regolamento (UE) N. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e di quanto dettagliato a tal proposito dalla nota EGESIF_14-0017 - Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) in materia di costi (OSC) - Guida alle opzioni semplificate.
L’utilizzo dei costi semplificati è stato valutato positivamente da tutti gli stakeholder, tracui anche la Corte dei Conti Europea, che ne ha raccomandato l’estensione al posto del rimborso a “costi reali”, al fine di ridurre sia la probabilità di errori che gli oneri amministrativi incombenti sui promotori dei progetti.
La metodologia del costo standard unitario è stata adottata con Decreto dell’Agenzia per la Coesione n. 19 del 7 aprile 2017 - Aggiornamento 2020 allegato al presente disciplinare e che costituisce parte integrante della Convenzione, e valorizza il costo del personale applicando tabelle standard di costi unitari calcolate per livello professionale dividendo il costo medio documentato del personale Invitalia (suddiviso per livelli professionali degli ultimi 3 esercizi e calcolato come rapporto tra il costo complessivo aggregato per livello professionale e il relativo numero di FTE) per il tempo produttivo.
Inquadramento aziendale | Costo standard orario |
Dirigenti | 128,90 |
1 Liv.Quadro Fascia A | 83,00 |
1 Liv.Quadro Fascia B | 60,80 |
2 Livello | 46,50 |
3 Livello | 38,00 |
4 Livello | 29,90 |
5 Livello | 28,70 |
I valori presenti nella tabella precedente sono soggetti ad aggiornamento triennale da parte di Invitalia e ad approvazione da parte dell’Agenzia per la Coesione. Gli aggiornamenti dei valori saranno opportunamente evidenziati ed esplicitati nei documenti che accompagnano la rendicontazione.
Xxxxxxx rendicontate esclusivamente le giornate/uomo delle risorse assegnate ai Progetti e direttamente impegnate nelle relative attività (cd. Gruppo di Lavoro).
La rilevazione delle giornate/uomo impegnate nel Progetto sarà assicurata tramite l’estrazione di Timesheet in formato digitale.
L’Agenzia fornirà un rendiconto sintetico contenente l’elenco nominativo del personale impiegato, con la specificazione dellaqualifica professionale, del costo standard e delle giornate effettivamente lavorate sulla commessa.
2.2. Contratti di collaborazione a progetto (Xx.Xx.Xxx)
Questa voce comprende i costi di personale derivanti da rapporti assimilabili al contratto di lavoro dipendente. Si trattadi rapporti nei quali il soggetto, pur non essendo legato daun vincolo di subordinazione con il committente, svolge attività lavorative specifiche sul progetto.
Le spese relative ai predetti collaboratori esterni saranno rimborsate sulla base del costo effettivamente sostenuto da Invitalia.
Sono ammissibili sia il compenso erogato, sia i tributi e gli oneri che vi sono connessi, fermo restando l'applicazione della normativa in materia. L’Agenzia deve presentare, su richiesta, tutti i documenti e/o risultati attinenti all'erogazione e allo scopo del servizio esterno.
2.3. Trasferte
I costi per trasferte sono relativi alle spese sostenute per effettuare missioni e viaggi del personale strettamente attinenti al progetto ed effettivamente liquidate. Sono ammissibili le spese riconducibili alle prestazioni debitamente autorizzate e previste dai relativi contratti di affidamento ed in essi non già remunerate in misura forfettaria. Si precisa che tutte le spese di trasferta saranno rendicontate al netto di eventuale I detraibile e saranno pertanto oggetto di IVA per la parte dovuta.
2.4. Altre voci di costo
In tale voce di spesa rientrano i costi esterni costituiti dai costi diretti per acquisizione di beni e servizi, preventivamente approvati dal Dipartimento, tenuto conto della spesa effettivamente sostenuta attraverso l’elenco analitico dei titoli di spesa e relativi importi e specificando le relative modalità di acquisizione.
Il regime di rendicontazione relativo a tali voci di costo segue il criterio del costo effettivo sostenuto, giustificato da fattura/ricevuta.
Per “Altre voci di costo” si intendono le spese sostenute in relazione a:
● Servizi specifici e consulenze specialistiche funzionali alla realizzazione delle attività previste nel progetto;
● Interventi di formazione specifica necessari per il conseguimento di obiettivi del progetto;
● Azioni di comunicazione e promozione;
● Costruzione o acquisizione di programmi SW e strumenti di aggiornamento specialistici;
● Noleggio o leasing di attrezzature specialistiche;
● Altre spese funzionali alla realizzazione delle attività previste nella Convenzione come a titolo esemplificativo le spese relative ai servizi per l’acquisizione del personale tramite agenzia interinale.
Per i costi relativi alle suddette voci l’Agenzia dovrà fornire un rendiconto analitico contenente:
● Elenco delle spese sostenute;
● Riferimento agli estremi dell’incarico e della documentazione contabile giustificativa della spesa;
● Riferimento ai pagamenti effettuati.
2.5. Costi indiretti
Questa voce comprende i costi non direttamente imputabili al progetto ma per loro natura funzionali alla
realizzazione delle attività.
Per la rendicontazione di tale voce si applica un tasso forfettario fino al 20% ai costi diretti ammissibili, secondo quanto previsto dall’art. 68, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) n. 1303/2013, ed in base alla metodologia di calcolo di cui è stata comunicata l’approvazione da parte dell’Autorità di Gestione con nota Prot. A1CT 3617 del 10/04/2017 che fissa tale percentuale al 25%.
Qualora, nel corso dell'esecuzione delle attività, dovesse rendersi necessario il ricorso ad affidamenti esterni che prevedano l’esternalizzazione verso soggetti terzi di una o più attività previste dalla commessa, tale voce di spesa sarà esclusa dal totale dei costi diretti su cui applicare la percentuale di costi generali. Non rientrano tra i casi di esternalizzazione i contratti di consulenza specialistica funzionali alla integrazione del gruppo di lavoro, le spese correlate a viaggi e trasferte, l’acquisto di servizi e forniture direttamente connessi alla realizzazione delle attività convenzionali da parte di Invitalia e comunque tutte le voci di costo di cui ai precedenti punti 2.1, 2.2., 2.3, 2.4.
3. Documento giustificativo della rendicontazione
Il documento giustificativo della rendicontazione è costituito da una Relazione sulle attività svolte, nella quale saranno puntualmente descritte le attività realizzate e in corso di realizzazione, da presentare con cadenza semestrale.
La Relazione sarà corredata da appositi schemi riepilogativi del costo del personale interno, esterno, dei costi di trasfertae delle altre voci di costo, con evidenzadell’importo relativo ai costi indiretti.
La documentazione di spesa sarà conservata presso Invitalia per non meno di cinque anni e sarà resa disponibile, a richiesta, per gli accertamenti e le verifiche da parte degli organismi preposti al controllo.
ALLEGATO B
Proposta
per le attività di supporto al Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
PIANO DELLE ATTIVITA’
Agosto 2022 - Aprile 2023
Sommario
1. Linee di intervento, obiettivi e attività operative 3
Linea 1 - Attivazione, programmazione e gestione delle risorse finanziarie per l’attuazione del Piano Nazionale Innovazione 2025 e di iniziative coerenti con le finalità del Piano 3
Linea 2 - Promozione e attuazione di iniziative di accelerazione dei processi di
Linea 3 - Networking internazionale e diffusione buone pratiche 7
2. Gruppo di lavoro, organizzazione delle attività e tempistiche 8
3. Piano finanziario delle attività 2022- 2023 9
Premessa
Il presente documento illustra la proposta di offerta per attività di supporto al Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, come da richiesta ricevuta con nota prot. 0001954-P del 6 giugno 2022 a f xxxx del Capo Dipartimento. La proposta, che copre l’arco temporale ricompreso nel periodo agosto 2022 – aprile 2023, è f inalizzata a garantire la continuità operativa delle attività di supporto fornite nell’ambito della Convenzione vigente, in scadenza al 31 luglio 2022, attraverso la stipula di una nuova convenzione.
La proposta tiene conto delle attività di affiancamento realizzate nell’ambito della vigente Convenzione, che hanno riguardato iniziative a titolarità del DTD e del MITD (Agenda Digitale del G20 a presidenza italiana; Strategia nazionale per le competenze digitali; “Sandbox” normative per l’innovazione; diffusione di formati standard di siti web per l’erogazione di servizi digitali da parte dei Comuni, solo per citarne alcune) caratterizzate nella maggior parte dei casi da cicli di vita pluriennali. Il PNRR, introdotto nel corso del 2021, ha comportato, da parte di Invitalia, l’avvio di una prima attività di supporto relativa agli aspetti connessi alla gestione dei circuiti finanziari degli investimenti ricadenti sotto la responsabilità attuativa del MITD.
Inoltre, ulteriori richieste di supporto hanno riguardato il Programma Anagrafi, la Piattaforma Digitale Nazionale Dati e il progetto “Desi”.
La presente proposta di piano di attività per il periodo agosto 2022 – aprile 2023 è pertanto centrata sulla prosecuzione delle attività avviate e in corso e sull’ulteriore sviluppo di iniziative che necessitano di supporto e che ricadono nell’ambito delle seguenti tre linee di intervento:
- Linea 1: Attivazione, programmazione e gestione delle risorse f inanziarie per l’attuazione del Piano Nazionale Innovazione 2025 e di iniziative coerenti con le f inalità del Piano;
- Linea 2: Promozione e attuazione di iniziative di accelerazione dei processi di Trasformazione Digitale;
- Linea 3: Networking internazionale e diffusione buone pratiche.
Ulteriori attività di supporto potranno essere definite, in accordo con i referenti del Dipartimento, anche sulla base dell’evoluzione del quadro programmatico caratterizzato dalle componenti del PNRR e dagli obiettividell’Accordo di Partenariato 2021/2027 ricadentisotto la responsabilità attuativa del DTD. Nel più ampio contesto nazionale e comunitario, inf ine, stimoli e opportunità possono derivare dal Piano Nazionale per l’Innovazione Italia digitale 2025, dalla Strategia “Italia digitale 2026”, dal Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022-2024, dal Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2021 – 2023, dai programmi a gestione diretta dell’Unione Europea, come il Digital Europe Programme, la Connecting Europe Facility - Digital (CEF-2) e Horizon Europe (il nuovo Programma europeo per la Ricerca e l'Innovazione per il periodo 2021-2027).
La proposta riporta, infine, una prima stima dei costi, definita a partire dal valore medio mensile del gruppo di lavoro impegnato sulle attività di supporto.
Nell’Allegato 1 alla presente proposta sono riportati gli elementi relativi alla riconduzione dei profili professionali dell’Agenzia a quelli riscontrabili nelle prassi di mercato insieme alla metodologia di calcolo dei costi medi giornalieri.
1. Linee di intervento, obiettivi e attività operative
La proposta di offerta per le attività di supporto è strutturata sulle seguenti tre linee di intervento:
● Linea 1: Attivazione, programmazione e gestione delle risorse f inanziarie per l’attuazione del Piano Nazionale Innovazione 2025 e di iniziative coerenti con le f inalità del Piano.
● Linea 2: Promozione e attuazione di iniziative di accelerazione dei processi di Trasformazione Digitale
● Linea 3: Networking internazionale e diffusione buone pratiche.
La linea di intervento risponde all’esigenza di rafforzare la capacità amministrativa del Dipartimento nell’esercizio di funzioni riconducibili al ruolo di Autorità responsabile e/o beneficiario di programmi/progetti f inanziati con risorse nazionali e comunitarie, anche attraverso azioni di scouting f inanziario orientate principalmente alle prospettive e alle opportunità offerte dall’Accordo di Partenariato 2021/2027 e relativi Programmi Operativi nazionali e regionali, dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, dalle riprogrammazioni FSC nonché dalle iniziative a titolarità diretta CE, al f ine di individuare gli ambiti tematici e le linee di intervento convergenti con le f inalità e gli indirizzi operativi del Piano Nazionale Innovazione, anche attraverso l’eventuale messa a punto di strumenti di monitoraggio rapido dei fondi.
In seguito all’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il Dipartimento ha richiesto l’attivazione di una competenza specialistica, da affiancare alla struttura amministrativa interna, nell’analisi degli strumenti e nella valutazione delle possibili opzioni, di natura tecnica e organizzativa, da adottare per la gestione dei circuiti f inanziari del PNRR, in stretto raccordo con le linee guida e le indicazionivia via fornitedal MEF. Le attività di supporto, fornite attraverso il coinvolgimento di una risorsa in possesso di elevati requisiti di specializzazione ed esperienza in materia di contabilità pubblica, si sono sviluppate durante l’ultimo quadrimestre del 2021; per il periodo agosto 2022 – aprile 2023 si propone di dare continuità a tale attività, anche in vista dell’imminente adozione del Sistema Informativo del PNRR da parte del MEF e della implementazione delle procedure, delle soluzioni organizzative e degli strumenti che saranno adottati per accelerare i f lussi di pagamento verso i soggetti beneficiari e gli attuatori degli interventi a titolarità o a regia del DTD.
Il 2022 sarà inoltre caratterizzato dall’avvio dell’Accordo di Partenariato 2021/2027 e dei relativi Programmi Operativi, sia nazionali che regionali. In questo contesto, sono state avviate prime valutazioni nell’ambito delle attività in corso su Repubblica Digitale, relativamente alla individuazione di possibili sinergie e convergenze tra alcuni programmi a titolarità di Amministrazioni centrali (es. MISE, ACT), e regionali (con particolare riferimento alle Agende Digitali) e la Strategia nazionale per le competenze digitaliche consentano da un lato dirafforzare le funzioni di coordinamento e regia in capo al Dipartimento e, dall’altro, di attivare bacini finanziari per lo sviluppo di alcune particolari tipologie di azioni inserite all’interno del Piano operativo della Strategia, con particolare riferimento, ad esempio, a quelle promosse da soggetti aderenti alla Coalizione Nazionale rivolte ad aree/territori svantaggiati. Le attività di supporto potranno riguardare, in questo caso, l’analisi e l’approfondimento delle componenti dei programmi operativi riconducibili alle finalità delle iniziative a titolarità del Dipartimento supportate da Invitalia, anche attraverso la messa a fuoco delle possibili sinergie, il supporto all’interlocuzione con le amministrazioni di riferimento, l’individuazione degli strumenti attuativi e dei conseguenti iter procedurali e modelli organizzativi, la redazione della documentazione tecnico amministrativa di riferimento per la formalizzazione e l’attuazione degli accordi.
La linea di intervento è volta ad affiancare il DTD nelle attività connesse all’avvio e al consolidamento progettuale delle iniziative prioritarie, comprese nel Piano strategico nazionale, e in quelle di rafforzamento della capacità di organizzazione in una logica di project management e di gestione delle procedure tecnico amministrative e f inanziarie, che caratterizzano le diverse fasi del ciclo di vita delle singole iniziative.
Le attività di supporto proposte per il periodo agosto 2022 – aprile 2023, prevedono azioni di assistenza alle fasi di pianificazione e attuazione delle iniziative tra cui il coinvolgimento degli stakeholder, il monitoraggio e controllo, anche attraverso la predisposizione di strumenti e format documentali idonei a rilevare lo stato di attuazione delle iniziative (avanzamento f isico e procedurale, indicatori, spese sostenute, procedure attivate, risorse formate, etc.) e l’elaborazione di una reportistica f inalizzata alla condivisione dei principali risultati conseguiti.
Le attività preliminari di identificazione dei nuovi fabbisogni e di sviluppo dei nuovi processi attuativi delle iniziative verranno supportate attraverso attività connesse alla riprogettazione di tempistiche e ridefinizione dei risultati attesi, all’individuazione e al coinvolgimento degli attori rilevanti e, quando necessario, dall’individuazione delle fonti di copertura. Durante la gestione a regime, potranno essere rivisti gli aspetti amministrativo-procedurali e i fattori di rischio e incertezza.
In considerazione dello stato di avanzamento delle iniziative in corso e delle prospettive operative, si riporta di seguito una descrizione delle attività proposte.
REPUBBLICA DIGITALE
La Strategia Nazionale per le competenze digitali, pubblicata il 21 luglio 2020 con decreto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, è attuata nel quadro dell’iniziativa “Repubblica Digitale”, che rappresenta il primo strumento di policy organico e multisettoriale del nostro Paese volto a colmare l’attuale divario nelle competenze digitali della popolazione.
Le attività di supporto previste, in continuità con quanto svolto finora, sono le seguenti:
- redazione dell’aggiornamento periodico della Strategia Nazionale per le competenze digitali;
- redazione dell’aggiornamento periodico del Piano Operativo;
- elaborazione periodica del Rapporto di monitoraggio;
- redazione periodica della documentazione tecnica e, in particolare, dell’allegato a corredo del Piano operativo (documento contenente le schede progettuali aggiornate) e dell’allegato tecnico relativo al Rapporto di monitoraggio;
- aggiornamento periodico del cruscotto degli indicatori di impatto e di risultato;
- revisione e aggiornamento delle schede di rilevazione.
Inoltre, Invitalia supporterà il Dipartimento nell’elaborazione di accordi tra P.A. che possano costituire la base per le attività di monitoraggio, di sviluppo e di promozione dell’iniziativa Repubblica Digitale.
Sono infine previste attività di segreteria tecnica e supporto operativo ai gruppi di lavoro tematici. Nello specifico, il supporto sarà finalizzato:
- al consolidamento degli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione;
- all’integrazione della batteria di indicatori di impatto e di risultato;
- all’aggiornamento ed alla pubblicazione del Piano Operativo di Repubblica Digitale, compreso le
relative schede progettuali;
- proposta di aggiornamento del Rapporto di monitoraggio e dell’allegato tecnico;
- predisposizione di presentazioni e documentazione utile per i Gruppi di lavoro di Repubblica Digitale;
- definizione di accordi tra MITD e stakeholder della Coalizione Nazionale per le competenze digitali (PA, organizzazioni del terzo settore, etc.).
PROGRAMMA ANAGRAFI
Il Comitato interministeriale per la transizione digitale (CiTD) nella seduta del 30 giugno 2021 ha affidato al MITD il coordinamento architetturale delle anagrafi nazionali al f ine di accelerare l’interoperabilità dei servizi digitali e semplificarne la fruizione per i cittadini, nel rispetto delle titolarità di ciascun dicastero.
Il Programma Anagrafi, a titolarità DTD, si pone l’obiettivo di progettare e implementare un sistema logicamente integrato di anagrafi nazionali orientato alla realizzazione di una base di dati certificati, accessibili, aggiornati in tempo quasi-reale e non duplicati per ciascun cittadino, nonché alla digitalizzazione e condivisione delle informazioni tra Amministrazioni ed enti.
Le attività previste, in continuità con quanto svolto f inora, sono finalizzate ad affiancare il Dipartimento nella gestione e nel monitoraggio del Programma attraverso:
- il supporto al coordinamento degli stakeholder di Programma;
- la predisposizione degli accordi tra Dipartimento e altre amministrazioni/enti titolari dei dati per l’attivazione della collaborazione interistituzionale e la messa a disposizione dei dati;
- la pianificazione delle attività dei progetti afferenti al Programma nel tool di Project Management (Wrike);
- la rilevazione periodica dell’avanzamento delle attività dei progetti, anche attraverso l’aggiornamento di Wrike e l’elaborazione dei report di monitoraggio periodico, secondo format standardizzati e condivisi;
- la partecipazione a riunioni aventi ad oggetto:
o l’avanzamento di Programma;
o l’avanzamento delle singole anagrafi man mano coinvolte;
o l’allineamento settimanale con i vari GdL a supporto del Dipartimento;
- la rilevazione e la segnalazione delle principali criticità ed eventuali anomalie, anche a seguito di controlli quali-quantitativi delle informazioni presenti in Wrike e in altri tool utilizzati dai gruppi di lavoro.
Principali output attesi prodotto/processo:
- progetti pianificati e monitorati in Wrike;
- report di monitoraggio periodico;
- agende e minute delle riunioni di SAL trasversali di Programma;
- comunicazioni e aggiornamenti verso il GdL;
- proposte di accordi interistituzionali e altra documentazione a supporto del Program Manager e/o del Dipartimento.
PIATTAFORMA DIGITALE NAZIONALE DATI (PDND)
Ai sensi dell’articolo 50-ter del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i., recante il “Codice dell’Amministrazione Digitale” e in attuazione del sub-Investimento PNRR M1C1 I.1.3.1, il Progetto “Piattaforma Digitale Nazionale Dati” (PDND) si pone l’obiettivo di sviluppare e rendere operativa la Piattaforma nazionale finalizzata a garantire l’interoperabilità di dati e servizi tramite un catalogo centrale di “connettori automatici” (le cosiddette API – Application Programming Interface), pubblicati e utilizzabili da tutte le amministrazioni centrali e locali. La Piattaforma contribuisce a rendere concreto il principio “once-only”, attraverso l’abilitazione dell’interoperabilità dei sistemi informativi e delle banche dati degli enti e dei gestori di servizi pubblici, e consentirà l’analisi dei big data prodotti dalle amministrazioni per l’elaborazione di politiche data-driven.
Le attività previste sono state definite a partire dalle prime interlocuzioni operative avviate, insieme ai referenti del Dipartimento – Area Dati e Interoperabilità, a partire dal secondo trimestre 2022 e sono f inalizzate al supporto alla gestione ed al monitoraggio del progetto attraverso:
- la pianificazione delle attività nel tool di Project Management (Wrike), la rilevazione periodica dell’avanzamento e l’integrazione del report di monitoraggio del programma Anagrafi con una sezione dedicata;
- la partecipazione a riunioni diavanzamento anche per la rilevazione di connessioni e interdipendenze con il Single Digital Gateway1 (M1C1 I.1.3.2);
- la valorizzazione della scheda progetto con contenuti sia statici (informazioni concernenti l’ammontare del finanziamento allocato sul sub-investimento, obiettivi della misura, Milestone/Target PNRR e relative deadline, stakeholder e governance e contesto normativo), sia dinamici (avanzamento delle attività e criticità);
- l’analisi delle opzioni relative alle f asi di erogazione e rendicontazione delle risorse assegnate ai soggetti attuatori, in stretto raccordo con l’Unità di Missione PNRR DTD;
- la stesura di proposte di bandi, avvisi e manifestazioni di interesse per l’erogazione di contributi alle PA, anche a seguito degli affinamenti delle opzioni semplificate di costo (costi standard).
ULTERIORI INIZIATIVE
Oltre alle iniziative descritte è emerso, nel corso delle interlocuzioni preliminari con i referenti del Dipartimento, un possibile fabbisogno di supporto tecnico relativo allo sviluppo di un’ulteriore iniziativa (“Progetto Indicatori”), trasversale a diverse Missioni del PNRR, tra cui la M1, e orientata all’individuazione delle variabili che, partendo dall’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI), consentono di ridurre il gap nelle competenze digitali del Paese (in coerenza con l’iniziativa Repubblica digitale) e di promuovere policy mirate al raggiungimento di obiettivi specifici e misurabili.
I contenuti operativi e gli obiettivi delle attività di supporto potranno essere puntualmente dettagliati nella fase di avvio delle attività, in considerazione del livello di definizione del quadro esigenziale disponibile al momento della stesura della presente proposta. Le attività di supporto saranno in ogni caso valutate e definite in stretto raccordo con il referente DTD della convenzione, al f ine di garantirne la coerenza e la sostenibilità rispetto agli efforts attesi, la disponibilità di risorse e le eventuali competenze specialistiche aggiuntive necessarie.
1 Ai sensi del Regolamento (UE) 2018/1724 e in attuazione del sub -Investimento PNRR M1C1 I.1.3.2, il Progetto costituisce una
delle iniziative previste dalla Strategia per il mercato unico digitale e ha lo scopo di rispondere alle esigenze di maggiore mobilità dei cittadini e delle imprese europei. Lo Sportello Digitale Unico è finalizzato ad offrire ai cittadini e alle imprese europee un facile accesso a informazioni di alta qualità e procedure online efficienti basate sul principio once only. L’obiettivo del progetto è l'armonizzazione e la digitalizzazione completa di 21 procedure amministrative prioritarie.
Linea 3 - Networking internazionale e diffusione buone pratiche
La linea di intervento è f inalizzata a supportare il Dipartimento nello sviluppo delle attività di networking a livello comunitario e internazionale, con particolare riferimento alla partecipazione italiana alle attività UE, OCSE, UN, WEF e di altre organizzazioni internazionali sui principali temi dell’innovazione tecnologica tra i quali la digitalizzazione della pubblica amministrazione, la regolamentazione agile, l’identità digitale e l’intelligenza artif iciale, per favorire lo scambio e l’adozione di buone pratiche. Le attività di supporto hanno riguardato, a titolo esemplificativo, la preparazione della documentazione f inalizzata alla partecipazione del Ministro e/o delegati del MITD e del Dipartimento ad incontri europei ed internazionali, quali ad esempio quelle promosse dalla Commissione Europea sul tema delle competenze digitali, e la predisposizione di documenti utili alla partecipazione del Ministro ad eventi internazionale, tra i quali il G7, in stretto raccordo con l’Ufficio del Consigliere Diplomatico. A tal fine, e in continuità con il supporto prestato in occasione della precedente convenzione, le attività potranno riguardare le iniziative volte a supportare la presenza del Ministro a riunioni, cerimonie di presentazione e gruppi di lavoro tramite la produzione della documentazione necessaria (note, dossier, speaking notes, schede e presentazioni), nonché attività di interlocuzione e coordinamento, per l’organizzazione e la pianificazione della partecipazione del Ministro ad eventi internazionali.
Nell’ambito della linea di intervento potranno, inoltre, essere realizzate iniziative f inalizzate alla mappatura diulteriori progetti di interesse del Dipartimento qualiquelleconnesse ad azioni transnazionali pubblico-privato a sostengo della connettività (es. Sovranità Digitale, EU Missions, EU Partnership, EU Forward Commitment Procurement).
2. Gruppo di lavoro, organizzazione delle attività e tempistiche
Per la realizzazione delle attività sarà principalmente impiegato l’attuale team di lavoro, composto prevalentemente da personale interno di Invitalia, di cui una parte è costituita da risorse selezionate attraverso un recruiting dedicato. Si prevede inoltre l’inserimento di ulteriori risorse professionali, in considerazione dell’evoluzione operativa delle attività e di specifici fabbisogni che potranno emergere con riferimento a profili di competenze altamente specialistiche e/o a vocazione settoriale.
L’assegnazione e la distribuzione degli efforts tra i diversi componenti del team terrà conto degli impegni stimati per la realizzazione delle attività oggetto della presente proposta e si presta ad essere rivista e rimodulata sulla base dell’evoluzione operativa delle attività e delle esigenze derivanti dallapianificazione e dall’avanzamento delle singole iniziative.
Il coordinamento generale delle attività di supporto è inoltre assicurato dalla presenza, nel gruppo di lavoro, di risorse professionali cui afferiscono attività quali project design e gestione dei rapporti convenzionali, pianificazione e monitoraggio delle attività, allocazione delle risorse, controllo e gestione del budget, acquisizione di beni e servizi, coordinamento del gruppo di lavoro in termini di ripartizione di competenze ed attività e monitoraggio dell’avanzamento delle attività. La tabella successiva riepiloga gli effort stimati, in termini di FTE, suddivisi per linea di attività.
Tab. 1 – Stima FTE gruppo di lavoro | ||||
FTE Stimati | Linea 1 | Linea 2 | Linea 3 | Totale |
Personale interno | 0,6 | 8,6 | 0,55 | 9,75 |
Inoltre, per la realizzazione delle attività, Invitalia prevede un impegno di n.8 esperti esterni con un impegno full time.
Al f ine di assicurare un coordinamento efficace delle attività di supporto e in considerazione della molteplicità delle tematiche e dei referenti interni al Dipartimento, si propone di conferire maggiore operatività al Comitato di Coordinamento, già previsto dal Piano esecutivo delle attività della vigente Convenzione, attraverso la previsione di riunioni quindicinali di avanzamento. Al Comitato di Coordinamento può essere ricondotta la valutazione delle attività aggiuntive non previste nel presente Piano, oltre che una funzione di raccordo tra le diverse iniziative avviate, utile ad evidenziare opportunità di integrazione e valorizzazione di attività tra loro complementari (es. tra le attività della prima e seconda linea di intervento; all’interno della stessa linea di intervento, attività riconducibili ad ambiti tecnici assimilabili quali quelli connessi al monitoraggio, alla comunicazione, alla stesura di accordi tra amministrazioni…).
Con riferimento alle tempistiche di realizzazione delle attività in corso alla data del 31 luglio 2021, è prevista la piena continuità operativa, con orizzonte temporale proiettato al 30 aprile 2023. Pertanto, per ciascuna di esse il cronoprogramma attuativo copre l’intero periodo agosto 2022 – aprile 2023.
Per le nuove attività che potranno essere richieste a partire dal mese di agosto 2022, le tempistiche attuative saranno invece definite sulla base delle valutazioni congiunte sul relativo piano di lavoro, che terrà conto, tra l’altro, degli effort stimati rispetto all’impiego del gruppo di lavoro e di eventuali esigenze di attivazione di costi esterniper l’acquisizione di benie servizi, con particolare riferimento alle tempistiche previste dalle singole procedure (es. recruiting espertisettoriali, acquisto forniture per servizi specialistici).
3. Piano finanziario delle attività 2022- 2023
Il costo complessivo per la realizzazione delle attività di supporto oggetto della presente proposta è pari a € 999.431,95. Tale importo, che sarà oggetto di rendicontazione secondo le modalità che saranno indicate all’interno dell’atto convenzionale, comprende:
- Costi diretti del personale;
- Costi diretti per l’acquisizione di beni e servizi strettamente funzionali allo svolgimento delle attività di supporto;
- Costi indiretti correlati e rendicontabili nella misura massima del 20% rispetto alle altre due voci di costo relative al personale e ai costi esterni;
- I.V.A al 22%.
La tabella seguente riporta, per ciascuna delle citate linee di attività, il riepilogo d ei costi stimati distinti per voce di costo.
Tabella 2. Voci di costo per linea di intervento - €
Voci di costo | Linea 1 | Linea 2 | Linea 3 | Totale |
Costi del personale | 38.536,87 | 342.713,61 | 28.141,62 | 409.392,10 |
Costi esterni | 27.000,00 | 242.280,00 | 269.280,00 | |
Viaggi e spese di missione | 4.000,00 | 4.000,00 | ||
Totale costi diretti | 65.536,87 | 584.993,61 | 32.141,62 | 682.672,10 |
Costi indiretti (20% dei Costi diretti) | 13.107,37 | 116.998,72 | 6.428,32 | 136.534,42 |
Totale con costi indiretti | 78.644,24 | 701.992,33 | 38.569,94 | 819.206,52 |
IVA (22%) | 17.301,73 | 154.438,31 | 8.485,39 | 180.225,43 |
Totale IVA inclusa | 95.945,98 | 856.430,65 | 47.055,33 | 999.431,95 |
Tabella 3. Riepilogo generale - €
Voci di costo | Totale |
Costi del personale | 409.392,10 |
Costi esterni (Acquisizione di B&S) | 269.280,00 |
Viaggi e spese di missione | 4.000,00 |
Totale costi diretti | 682.672,10 |
Costi indiretti (20% dei Costi diretti) | 136.534,42 |
Totale con costi indiretti | 819.206,52 |
IVA (22%) | 180.225,43 |
Totale IVA inclusa | 999.431,95 |
Alla quantificazione del valore economico delle attività si è pervenuti considerando, per ciascuno dei differenti profili professionali di cui è previsto il coinvolgimento, i costi orari unitari standard del personale di Invitalia, definiti sulla base della metodologia approvata dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, ed utilizzata nell’ambito del PON Gov, con valori aggiornati riferibili al triennio 2016-2018.
I costi saranno sostenuti dall’Agenzia nel pieno rispetto della normativa comunitaria e nazionale (laddove applicabile) prevista in materia di appalti e contratti pubblici. L’Agenzia, in qualità di società in house, è tenuta, al pari di una amministrazione pubblica, a procedere all'acquisto di lavori, beni e servizi secondo la disciplina di cui al d.lgs. n. 50 del 2016 (Codice dei contratti pubblici), in conformità a quanto
disposto dall’articolo 16, comma 7, del d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 recante “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”. Il richiamato articolo 16 prevede, infatti, che le società in house “sono tenute all'acquisto di lavori, beni e servizi secondo la disciplina di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016”.
La voce “acquisizione di beni e servizi” ricomprende costi relativi ad eventuali contrattualizzazioni di consulenti esperti e alla fornitura di beni e servizi specialistici per la comunicazione, la realizzazione di eventi, l’acquisto di programmi software con modalità di pagamento anche ricorrenti per la durata della Convenzione e funzionali alla realizzazione delle attività previste dal Piano esecutivo delle attività, il noleggio o leasing di attrezzature funzionali alla sperimentazione e all’implementazione di iniziative promosse nell’ambito dell’attuazione delle linee di intervento. Nell’esposizione in tabella dei relativi importi si è tenuto conto della nota del DTD prot. n.550-P del 18/02/2021, con la quale si richiedeva di imputare sotto un’unica voce questa tipologia di costo.
La distribuzione dei costi tra le singole linee di intervento e le previsioni di impegno per singola voce potranno essere riviste nel corso della realizzazione delle attività, previo accordo tra le parti, in considerazione dell’evoluzione operativa delle stesse.
Per l’identificazione dei costi indiretti si rimanda all’Allegato 1 di seguito riportato. Qualora, nel corso dell'esecuzione delle attività, dovesse rendersi necessario il ricorso ad affidamenti che prevedano l’esternalizzazione verso soggetti terzi di una o più attività previste dalla commessa, tale voce di spesa sarà esclusa dal totale dei costi diretti su cui applicare la percentuale di costi generali. Non rientrano tra i casi di esternalizzazione i contratti di consulenza specialistica funzionali alla integrazione del gruppo di lavoro, le spese correlate a viaggi e trasferte, l’acquisto di servizi e forniture direttamente connessi alla realizzazione delle attività convenzionali da parte di Invitalia.
Per la durata di 9 mesi di attività si prevede l’impiego di personale interno pari a 9,75 FTE, articolato secondo quanto riportato nella successiva tabella.
Tabella 4 – Quadro FTE | |
Livelli INVITALIA | FTE |
I liv. | 1,20 |
II liv. | 0,45 |
III liv. | 2,20 |
IV liv. | 5,00 |
Totale dipendenti | 8,85 |
Collaboratori | 0,90 |
Totale generale | 9,75 |
Tabella 5 – Corrispondenza Invitalia a profili di mercato
Profili di mercato | Livelli INVITALIA | X. Xxxxxxx | FTE | Totale giornate2 | Costi |
Capo Progetto | I liv. | 1 | 0,05 | 8,18 | 3.698,30 € |
Manager | I liv. | 3 | 1,15 | 188,03 | 85.062,50 € |
Consulente senior | II - III liv. | 5 | 2,65 | 433,28 | 123.082,80 € |
Consulente Junior | IV liv. | 5 | 5,00 | 817,50 | 175.435,50 € |
TOTALE Personale Invitalia | 14 | 8,85 | 1.446,99 | 387.279,10 € | |
Consulente senior | Collaboratore | 1 | 0,90 | 147,15 | 22.113,00 € |
TOTALE | 15 | 9,75 | 1.594,14 | 409.392,10 € |
2 GGUU=((FTE*218)/12)*9mesi
Le attività di supporto saranno avviate a far data dal 1 Agosto 2022 e, in ogni caso, in seguito alla registrazione della Convenzione da parte dei competenti organi di controllo e avranno una durata di nove mesi.
Il seguente cronoprogramma riporta l’evoluzione temporale prevista delle attività di supporto.
I | II | III | IV | V | VI | VII | VIII | IX | |
Linea 1 | |||||||||
Linea 2 | |||||||||
Linea 3 |
Per quel che riguarda la distribuzione temporale dei costi delle attività, il seguente cronoprogramma f inanziario riporta i valori stimati per le due annualità, al netto dell’IVA.
Attività | Previsioni finanziarie | |
2022 | 2023 | |
Linea 1 | 43.691,25 | 34.953,00 |
Linea 2 | 389.995,74 | 311.996,59 |
Linea 3 | 21.427,75 | 17.142,20 |
TOTALE | 455.114,73 | 364.091,79 |
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per la trasformazione digitale
ALLEGATO 1
ELEMENTI RELATIVI ALLA RICONDUZIONE DEI PROFILI PROFESSIONALI INVITALIA A QUELLI RISCONTRABILI NELLE PRASSI DI MERCATO E METODOLOGIA DI CALCOLO DEI COSTI MEDI GIORNALIERI
La presente sezione intende integrare la proposta progettuale con gli elementi utili al Committente per condurre una valutazione di congruità dell’offerta, secondo quanto richiesto dalla vigente normativa in tema di affidamenti c.d. in house (art. 192, comma 2, d.lgs. 50/2016).
È stata predisposta una tabella di raffronto, per il confronto tra i costi orari unitari standard del personale di Invitalia, definiti sulla base della metodologia approvata dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, ed utilizzata nell’ambito del PON Gov, con valori aggiornati riferibili al triennio 2016-2017-2018.
Il costo unitario standard di Invitalia è calcolato su 7 livelli di inquadramento. Nella successiva Tabella A sono esposti i costi giornalieri utilizzati nella valorizzazione di cui al presente Piano delle attività. In particolare, il dato relativo al Quadro è ricavato dalla media ponderata dal peso degli FTE di prima e seconda fascia; analogamente è calcolato il dato relativo al 4° e 5° livello.
Per le valorizzazioni effettuate di cui alla presente proposta, si fa presente che un FTE (Full time equivalent) è stato considerato pari a 218 giornate/uomo annue.
Per quanto attiene le spese generali della commessa, le stesse sono state, altresì, definite sulla base della citata “Metodologia PON GOV” mediante l’applicazione di un tasso forfettario calcolato in misura pari al 20% dei costi diretti ammissibili di progetto, sempre definito secondo un metodo di calcolo equo, giusto e verificabile, ai sensi dell’art. 68, lettera a) del regolamento (UE) n. 1303/2013.
A tal proposito si precisa inoltre che, in base alla predetta “Metodologia PON GOV” contenente le attestazioni dell’incidenza dei costi indiretti per il periodo 2016-2018, nei bilanci approvati e depositati da Invitalia l’incidenza delle spese generali sulle attività oggetto di rendicontazione si attesta sempre al di sopra del 25%. Come indicato nella “Nota metodologica per la determinazione dei costi indiretti – Annualità 2019” redatta dal Responsabile Rendicontazione e Credit Management di Invitalia (allegato al presente Piano), anche dal bilancio dell’Agenzia chiuso al 31 dicembre 2019 si evince che l’incidenza delle spese generali sulle attività oggetto di rendicontazione risulta al di sopra del 25%.
Tab. A - Tabella di raffronto
INVITALIA COSTI STANDARD 2016 – 2018
Livelli Invitalia | Costi orari standard 2016 - 2018 | Costi giornata | Costi giornata +20% |
Dirigente | 128,90 € | 928,10 € | 1.113,70 € |
1 Liv. Quadro | 62,80 € | 452,40 € | 542,90 € |
2 Liv. | 46,50 € | 334,80 € | 401,80 € |
3 Liv. | 38,00 € | 273,70 € | 328,40 € |
4 Liv. e 5 Liv. | 29,80 € | 214,60 € | 257,50 € |
In aggiunta al raffronto tarif fario per profilo professionale analogo, è da sottolineare l’aspetto qualitativo derivante dall’affidamento in house ad Invitalia [know-how specialistico, capacity building, particolare rapporto giuridico che, grazie anche al ruolo di vigilanza istituzionalmente previsto, consente un controllo sul servizio più penetrante…].
La norma di legge prescrive che l’analisi di congruità non sia effettuata tenendo conto del solo prezzo ma “avuto riguardo all'oggetto e al valore della prestazione, dando conto dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche”.
La seguente Xxxxxxx riporta un’ipotesi di corrispondenza con i profili di mercato riportati nella nota MISE DGIAI prot. 82454 del 01/03/2022. Tale corrispondenza è basatasulla declaratoria dei diversi livelli previsti dal CCNL di Invitalia attualmente vigente e riportata in sintesi.
Tab. B - Corrispondenza con i profili di mercato
Profilo di mercato | Declaratoria profilo di mercato | Profilo Invitalia | Sintesi declaratoria CCNL Invitalia |
Capo Progetto / Coordinatore strategico | Esperienza lavorativa di almeno 14 anni, è responsabile delle attività di assistenza tecnica e supporto specialistico, del rispetto dei termini, delle tempistiche e degli standard di qualità previsti nonché del raggiungimento degli obiettivi e della pianificazione delle attività. Promuove attività di networking e collabora ad attività istituzionali mirate alla condivisione delle best practice nazionali ed internazionali in materia. Garantisce il coordinamento di team di lavoro, assicurando piena coerenza co n le linee strategiche e gli obiettivi definiti. Assicura il commitment delle risorse, garantendo la flessibilità del team di lavoro. Gestisce attività di progetto complesse. Costituisce l’interlocutore principale anche per gli aspetti di carattere contrattuale/amministrativo per le attività che segue. Nel caso del Capo progetto, è responsabile, nei confronti dell’Amministrazione, della gestione di tutti gli aspetti del Contratto inerenti allo svolgimento delle attività previste. | Dirigent e Quadro | Il Dirigente svolge funzioni aziendali di elevato grado di professionalità con ampia autonomia di iniziativa. Partecipa e collabora, con la responsabilità inerente al proprio ruolo, all’attività diretta a conseguire l’interesse dell’impresa. Il Quadro opera con discrezionalità di poteri, autonomia di iniziativa e facoltà di decisione nell’ambito delle responsabilità assegnate. È in possesso di elevate capacità gestionali e gli è affidata la responsabilità di un’Unità Organizzativa ovvero, in quanto riferimento di un gruppo di lavoro, il coordinamento professionale di risorse. |
Profilo di mercato | Declaratoria profilo di mercato | Profilo Invitalia | Sintesi declaratoria CCNL Invitalia |
Manager / Coordinatore operativo | Esperienza lavorativa di almeno 10 anni, garantisce la coerenza e l’allineamento di tutti i servizi in esecuzione costituendo l’interfaccia operativa principale nei confronti dell’Amministrazione contraente. Garantisce la corretta esecuzione dell'affidamento attenendosi alle disposizioni contrattuali e assicura il pieno rispetto dei livelli di servizio. Garantisce il coordinamento di risorse, assicurando piena coerenza con le linee strategiche e gli obiettivi definiti. Assicura il monitoraggio delle iniziative in corso, garantendo l’efficacia, l’efficienza e la tempestività delle attività progettuali, facendosi portatore delle problematiche rilevate nell’esecuzione delle attività, proponendo soluzioni e intraprendendo le necessarie azioni correttive. | Quadro | Il Quadro opera con discrezionalità di poteri, autonomia di iniziativa e facoltà di decisione nell’ambito delle responsabilità assegnate. Assicura la gestione in autonomia dei progetti e/o processi/attività assegnati, fornisce supporto di competenze al Dirigente/Responsabile Unità organizzativa nella conduzione di attività complesse. |
Consulente senior | Esperienza lavorativa di almeno 7 anni, garantisce la corretta esecuzione dei servizi anche ad elevato contenuto professionale, curandone gli aspetti sia tecnici sia gestionali. Risolve in autonomia le problematiche di processo e organizzative che rileva durante l’esecuzione delle azioni affidate, allineandosi costantemente con l’Amministrazione. È in grado di promuovere il lavoro di team e cura la produzione dei documenti richiesti, nei tempi stabiliti, essendo dotato di adeguata specializzazione che permette di operare su processi e progetti anche complessi. | II Livello III Livello | Il II Livello svolge funzioni ad elevato contenuto professionale ed è caratterizzato da comprovata esperienza in ambiti di specializzazione definiti. Opera, nei limiti delle indicazioni ricevute del Responsabile, con autonomia, responsabilità e facoltà di iniziativa, assicurando il presidio delle attività assegnate. Il III Livello è in possesso di specifica e adeguata capacità professionale acquisita mediante approfondita preparazione teorica e/o tecnico pratica. Opera con autonomia di merito secondo le indicazioni ricevute dal Responsabile. |
Consulente junior | Esperienza lavorativa di almeno 4 anni, contribuisce alla corretta esecuzione delle attività in cui è coinvolto, apportando le proprie conoscenze tecniche, nel rispetto degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti. Persegue obiettivi definiti dai propri responsabili, attraverso lo svolgimento di attività di non elevata complessità o standardizzate. | IV Livello V Livello | Il IV Livello è in possesso di conoscenze e capacità tecniche adeguate a consentire una limitata autonomia operativa secondo le istruzioni ricevute dal Responsabile. Persegue obiettivi tecnici e quantitativi puntuali e definiti. Il V Livello ha capacità tecnico pratiche di base adeguati allo svolgimento di compiti a carattere meramente esecutivo e proceduralizzato nell’ambito di procedure definite e senza autonomia decisionale. |
Profilo di mercato | Declaratoria profilo di mercato | Profilo Invitalia | Sintesi declaratoria CCNL Invitalia |
Produce la documentazione e le analisi a supporto della corretta esecuzione delle attività. |
Con riferimento all’acquisizione di esperti esterni in materia di trasformazione digitale, al fine di determinare specifici massimali di costo, sulla base delle attività progettuali in cui la risorsa è impiegata e dei requisiti professionali che possiede, si rimanda alla seguente tabella, nella quale viene rappresentata la corrispondenza alle specifiche competenze professionali con le tariffe di aggiudicazione Consip (Lotto 8-9- 10):
Benchmark - Gare Consip ADG | |||||||
Profilo professionale | Anni di esperienza | Tariffe base d'asta (IVA esclusa) | Tariffe di aggiudicazione (IVA esclusa) Lotto 8 - ACT, MIUR- Scuola, OI | Tariffe di aggiudicazione (IVA esclusa) Lotto 9 - Ministero Lavoro, MIBACT, Ministero Interno ed OI | Tariffe di aggiudicazione (IVA esclusa) Lotto 10 - MIUR-Ricerca, MISE, MIT ed OI | tariffe medie (lotti, 8- 9-10) | TARIFFA INVITALIA |
coordinatore strategico/senior manager/capo progetto | 14 | 1.100,00 € | 517,00 € | 605,00 € | 605,00 € | 575,67 € | N/A |
coordinatore operativo/manager | 10 | 960,00 € | 412,80 € | 470,00 € | 470,00 € | 450,93 € | N/A |
consulente senior /specialista/ esperto | 7 | 750,00 € | 322,50 € | 368,00 € | 368,00 € | 352,83 € | 350,00 € |
consulente junior | 4 | 430,00 € | 288,10 € | 252,00 € | 252,00 € | 264,03 € | N/A |
Per la realizzazione delle attività, Invitalia prevede un impegno di n.8 esperti esterni, valorizzati al costo giornaliero di 350,00 euro associato al profilo “consulente senior” - Gara Consip per i Servizi di assistenza tecnica per le Autorità di Gestione e di Certificazione PO 2014-2020-Lotto 8-9-10.
Programmi Operativi Il responsabile |
Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Documento sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii