IPOTESI DI ACCORDO SULL’UTILIZZO DEL FONDO DI POSIZIONE E DI RISULTATO PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - ANNO 2015
Ministero dello Sviluppo Economico
DIREZIONE GENERALE PER LE RISORSE, L’ORGANIZZAZIONE E IL BILANCIO
Divisione I – Organizzazione, relazioni sindacali e relazione con il pubblico
IPOTESI DI ACCORDO SULL’UTILIZZO DEL FONDO DI POSIZIONE E DI RISULTATO PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - ANNO 2015
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Modulo 1- scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relativa agli adempimenti di legge
Data di sottoscrizione | 9 giugno 2016 |
Periodo temporale di vigenza | 1° gennaio – 31 dicembre 2015 |
Composizione della delegazione trattante | Parte pubblica: Direttore generale per le risorse, l’organizzazione e il bilancio, Presidente Segretario Generale (non presente) Direttore generale per le attività territoriali Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione: • CISL FP • FP CGIL • UNADIS • DIRSTAT • CONFSAL UNSA • ASSOMED SIVEMP • UIL PA Organizzazioni sindacali firmatarie: • CISL FP • FP CGIL • UNADIS • CONFSAL UNSA • ASSOMED SIVEMP • UIL PA • DIRSTAT |
Soggetti destinatari | Dirigenti di seconda fascia del Ministero dello sviluppo economico |
Materie trattate dal contratto integrativo | 1) Retribuzione di posizione di parte variabile 2) Retribuzione di risultato |
Xxx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxx
tel. x00 00 0000 0000 – fax x00 00 00000000
e-mail xxxxxxx.xxxxxxx@xxxx.xxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
Iter: adempimenti procedurali e atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento dell’Organo di controllo in- terno. Allegazione della certificazione dell’organo di controllo interno alla re- lazione illustrativa. | In corso di acquisizione |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge | • Con decreti del Ministro dello sviluppo economico in data 14 maggio 2015, regi- strato dalla Corte dei conti il 13 luglio 2015, e 30 luglio 2015, rispettivamente, è stato adottato il Piano della perfomance 2015- 2017, ai sensi dell’articolo 10 D. Lgs. 150/2009 ed è stata approvata la Relazione sulla perfomance 2014 (consultabili sul sito istituzionale accendendo alla sezione “Am- ministrazione trasparente”); • con decreto del Ministro 21 maggio 2015 è stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e relativo stato di attuazione 2016-2018, adottato con d.m. 28.01.2016, ai sensi dell’articolo 11, comma 2, del decreto legislativo n. 150 del 27 otto- bre 2009 (consultabile sul sito istituzionale accedendo alla sezione “Amministrazione trasparente”); • con decreto del Ministro dello sviluppo eco- nomico in data 21 gennaio 2015 è stato adottato il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017 ai sensi dell’articolo 1, comma 8, della legge 6 no- vembre 2012, n. 190 (consultabile sul sito istituzionale accedendo alla sezione “Am- ministrazione trasparente”); • è stato assolto all’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’articolo 11 D. Lgs. 150/2009 (consultabili sul sito istitu- zionale gli accordi per i quali è stato ulti- mato l’iter di controllo accedendo alla se- zione “Amministrazione trasparente”); | |
Eventuali osservazioni: nessuna |
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato
(attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili)
a) sottoscrizione dell’ipotesi, destinatari e termini di validità dell’accordo
La delegazione trattante, composta come specificato in epigrafe, il 9 giugno 2016 ha siglato l’ipotesi di accor- do relativa alle modalità di utilizzo delle risorse per l’esercizio finanziario 2015 del Fondo di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia del Ministero dello sviluppo economico.
Le risorse del Fondo - quantificate in € 9.659.923,42, a lordo degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP - sono destinate al finanziamento della retribuzione di posizione di parte fissa e variabile e, per la parte che residua, alla retribuzione di risultato (cfr. relazione tecnico-finanziaria) in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi loro assegnati.
L’accordo in esame si applica alle prestazioni lavorative rese nell’anno 2015 dai dirigenti del Ministero dello sviluppo economico, come riorganizzato con il dPCM 5 dicembre 2013, il cui organico è stato rideterminato in com- plessive 130 unità (cfr. tabella A allegata al predetto Regolamento), in diminuzione a seguito del taglio di cui al decreto- legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012 nonché del trasferimento ai sensi dell’articolo 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all’Agenzia della coesione territoriale di complessivi 21 dirigenti di li- vello non generali già appartenenti al soppresso Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
b) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo del Fondo per l’anno 2015
Con l’accordo che si sottopone al controllo, articolato in sei punti, le Parti hanno definito le destinazioni del Fondo dirette alla corresponsione della retribuzione di posizione, parte fissa e variabile (punto 3), e della retribuzione di risultato (punti 5 e 6), con contenuti identici a quelli dell’accordo della precedente sessione 2014.
c) Effetti abrogativi impliciti:
L’accordo in esame non ha effetti abrogativi neppure impliciti.
d) illustrazione del contenuto dell’ipotesi di contratto integrativo e attestazione della compatibilità con i vincoli di legge e di contratto nazionale
Al punto 1 sono specificati i destinatari dell’intesa ossia i dirigenti del Ministero dello sviluppo economico come definito con dPCM 5 dicembre 2013 n. 158.
Al punto 2 sono indicate la quantificazione del Fondo e le finalità di utilizzo delle risorse accessorie stanziate per l’anno 2015 e, cioè:
1) retribuzione di posizione parte variabile;
2) retribuzione di risultato.
La retribuzione di posizione, fissa e variabile, rispetta il limite stabilito dall’articolo 23, comma 1, del CCNL dell’Area I, quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007 e la retribuzione di risultato è definita in misura non inferiore al 15% del totale delle disponibilità, come stabilito dall’articolo 25, comma 1, del medesimo con- tratto.
Al punto 3 si confermano le retribuzioni di posizione fissa di parte variabile secondo gli importi individuati con decreto ministeriale 4 dicembre 2015 concernente la graduazione degli uffici dirigenziali di livello non generale.
Si attesta, altresì, il rispetto del principio di premialità nell’attribuzione delle voci retributive oggetto dell’accordo: difatti, la retribuzione di posizione di parte variabile è differenziata in tre fasce di graduazione dei posti di funzione dirigenziale di livello non generale, stabilite unilateralmente dall’Amministrazione nel rispetto dell’articolo 55, comma 2, lettere a) e b) del CCNL dell’Area I – quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003.
FASCIA | POSIZIONE VARIABILE |
I | € 32.900,00 |
II | € 28.200,00 |
III | € 23.500,00 |
Al punto 4 è stabilito che, nel caso di reggenza di uffici privi di titolare, al dirigente incaricato ad interim è ri- conosciuta una retribuzione aggiuntiva pari al 25% della posizione di parte variabile prevista per l’ufficio al quale si ri- ferisce l’incarico di reggenza: tale importo concorre ad incrementare la retribuzione di risultato. La stessa clausola stabi-
lisce che, nel caso di più di un incarico di reggenza conferito ad uno stesso dirigente, questi ha diritto alla prevista retri- buzione aggiuntiva soltanto per uno degli incarichi, quello per il quale è prevista la retribuzione di posizione variabile più favorevole. Si attesta il rispetto dell’articolo 61, comma 3, del CCNL dell’Area I quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007.
Al punto 5 si prevede che la retribuzione di risultato è commisurata al periodo di effettivo svolgimento dell’incarico nonché all’esito della misurazione dei risultati raggiunti, in conformità al sistema di valutazione della per- fomance disciplinato dal decreto ministeriale 10 febbraio 2011.
La retribuzione di risultato pertanto viene erogata in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi asse- gnati, garantendo un’adeguata ed effettiva differenziazione degli importi destinati agli aventi titolo
Al punto 6, come clausola di chiusura, si prevede la destinazione al pagamento della retribuzione di risultato, sulla base della misurazione e valutazione della perfomance, delle ulteriori risorse che dovessero confluire al Fondo.
e) Illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economi- che: parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
f) risultati attesi
La riorganizzazione delle strutture del Ministero, avviata con la riduzione delle dotazioni organiche (dPCM 23 gennaio 2013) e l’adozione del Regolamento di organizzazione (dPCM 5 dicembre 2013), è stata definita negli anni 2014 e 2015, con il completamento dell’iter di riordino degli uffici dirigenziali di livello non generale (d.m. 17 luglio 2014) e loro graduazione (d.m. 16 ottobre 2014) e con il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie dell’ex Di- partimento per lo sviluppo e la coesione economica alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla neonata Agenzia per la coesione territoriale (dPCM 15 dicembre 2014 ). Tuttavia, nel corso del 2015, la struttura del Ministero è stata ogget- to di ulteriori modifiche – sia a livello di Regolamento di organizzazione sia a livello di D.M. di organizzazione degli uffici di secondo livello, volte ad ottemperare alle prescrizioni comunitarie intervenute in materia di sicurezza nel setto- re degli idrocarburi, attraverso opportuni emendamenti degli articoli 9 e 10 del vigente Decreto del Presidente del Con- siglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 158.
Il presente accordo le Parti intendono accrescere la produttività del Ministero, attraverso il maggiore impegno richiesto al personale dirigente – la cui dotazione è ulteriormente diminuita, a seguito del taglio delle dotazioni organiche previsto dal decreto legge n. 95 del 2012, attuato con il dPCM 23 gennaio 2013 e, da ultimo, con il dPCM 5 dicembre 2013 per effetto del trasferimento di 21 unità di personale alla Presidenza del Consiglio e all’Agenzia per la coesione territoriale – per proseguire il programma d’interventi diretto ad incrementare la competitività del sistema economico e sostenere la crescita, ancora debole, del nostro Paese.
Ciò è diffusamente ed analiticamente esposto nel Piano della perfomance 2015-2017 nonché nella direttiva del Ministro per l’anno 2015, adottata dal Ministro con decreto 8 aprile 2015, registrato alla Corte dei conti il 28 aprile 2015, come modificata con recente decreto del 7 ottobre 2015, registrato alla Corte dei conti il 28 ottobre 2015 (consultabili sul sito istituzionale accedendo alla sezione “Amministrazione trasparente”).
Agli stessi dirigenti è stato richiesto, anche nell’anno corrente, uno sforzo maggiore ed un supplemento d’impegno per mantenere alto, attraverso azioni adeguate, il livello di qualità dei servizi resi ai cittadini e alle imprese e contribuire così a sostenere le politiche di sviluppo promosse dal Governo in carica.
Con particolare riguardo agli obiettivi di contenimento della spesa e di risparmio selettivo è intendimento di questa Amministrazione proseguire, con opportuni adeguamenti, la realizzazione del Piano triennale di razionalizzazione della spesa previsto dall’art.16, commi 4 e 5, del decreto-legge 98/2011, presentato il 30 marzo 2012, mentre è tuttora in corso l’iter per la certificazione e la riassegnazione del 50% dei risparmi già realizzati nell’anno 2012 a valere sul Fondo di amministrazione 2013.
IL DIRETTORE GENERALE
(dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx)