COMUNE DI VENEZIA
COMUNE DI VENEZIA
DIREZIONE: DIREZIONE COESIONE SOCIALE, SERVIZI ALLA PERSONA E BENESSERE DI COMUNITA'
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
OGGETTO: PF19019. Determinazione a contrarre ex art. 192, D.lgs 267/2000, per la fornitura del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” in attuazione del Progetto NAVE, periodo 1/6/2019 – 31/5/2020. Approvazione capitolato d'appalto. Accertamento d’entrata, impegno e prenotazione impegni di spesa per € 466.425,00.=, con storno nel macroaggragato 3.
Proposta di determinazione (PDD) n. 654 del 22/03/2019 Determinazione (DD) n. 702 del 01/04/2019 Fascicolo 2019.VIII/1/1.116 "PSCAV - Progetto NAVe 2019-2020"
Sottofascicolo 2 "PSCAV - Progetto NAVe - Servizi di primo contatto, emersione e valutazione"
Il dispositivo atto è stato firmato digitalmente ai sensi del Codice delle Amministrazioni Digitali (D. Lgs. 82/2005 e successive modifiche) da Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, in data 28/03/2019.
Il visto di regolarità contabile è stato firmato digitalmente ai sensi del Codice delle Amministrazioni Digitali (D. Lgs. 82/2005 e successive modifiche) da Xxx Xxxxxxx, in data 29/03/2019.
COMUNE DI VENEZIA
Direzione Coesione Sociale
Settore Servizi alla Persona e alle Famiglie Servizio Protezione Sociale e Centro Antiviolenza
Responsabile del Procedimento Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx
PDD. N. 654 del 22/03/2019
OGGETTO: PF19019. Determinazione a contrarre ex art. 192, D.lgs 267/2000, per la fornitura del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” in attuazione del Progetto NAVE, periodo 1/6/2019 – 31/5/2020. Approvazione capitolato d'appalto. Accertamento d’entrata, impegno e prenotazione impegni di spesa per € 466.425,00.=, con storno nel macroaggragato 3.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
• l’art. 13 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, che conferisce al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, con particolare riferimento ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto e utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze;
• l’art. 107 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000 che stabilisce, tra l’altro, che spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, non ricompresi dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politicoamministrativo degli organi di governo dell’ente o non rientranti tra le funzioni del Segretario o del Direttore Generale;
• l'art. 192 del D.Lgs. n. 267/2000 ad oggetto “Determinazioni a contrarre e relative procedure”;
• l’art.1, comma 629 della legge finanziaria 2015 (L.190/2014) che ha apportato modifiche all’art. 17 ter del Decreto IVA, introducendo il meccanismo del c.d. split payment;
• la Legge n. 136/2010 e s.m.i. riguardante la tracciabilità dei flussi finanziari;
• i principi contabili in materia di imputazione delle spese di cui all'allegato 42 al Decreto Legislativo n. 118/2011.
VISTI:
• il D.Lgs 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, e in particolare l’art. 4 disciplinante gli adempimenti di competenza dei dirigenti;
• il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici” e in particolare gli artt. 32, 36 comma 2 e 37 in materia rispettivamente di fasi delle procedure di affidamento, di contratti sotto soglia e di aggregazioni e centralizzazioni delle committenze;
• il D.Lgs. 56/2017 “Disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50”;
• il vigente “Regolamento di Contabilità” del Comune di Venezia approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 34 del 15/06/2016 esecutiva dal 04/07/2016;
• le linee guida ANAC n. 4 per le procedure sottosoglia;
• il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
• l’art. 17 del vigente Statuto del Comune di Venezia;
• il “Protocollo di legalità” rinnovato il 07/09/2015 tra la Regione Veneto, le Prefetture della Regione Veneto, l’ANCI Veneto e l’UPI Veneto ai sensi dell’articolo 1, comma 17, della l. 190 del 06/11/2012, ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
• il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, approvato con DPR 16 aprile 2013, n. 62, che all’art. 2, comma 3, estende, per quanto compatibili, gli obblighi di condotta previsti dal codice anche ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di servizi in favore dell’Amministrazione.
RICHIAMATE:
• la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 63 del 20/12/2018 avente ad oggetto “Approvazione del bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 20192021 e relativi allegati e approvazione del Documento Unico di Programmazione 20192021”;
• la Deliberazione della Giunta Comunale n. 30 del 28/01/2019 che approva il Piano della Performance e il Piano Esecutivo di Gestione per il triennio 20192021, tramite i quali, ai sensi dell'art. 169 del D. Lgs 267/2000, vengono determinati gli obiettivi di gestione, affidate le risorse finanziarie e strumentali necessarie e assegnate ai Direttori e ai Dirigenti le responsabilità di tipo finanziario, l’adozione e l’attuazione dei provvedimenti connessi alle fasi di spesa e, per la Direzione Coesione Sociale, in attesa della ridefinizione e conseguente attribuzione dei centri di costo specifici ai dirigenti responsabili dei settori a seguito delle recente riorganizzazione della Direzione medesima, il direttore e dirigenti si intendono autorizzati ad utilizzare tutti i centri di costo della Direzione per le determinazioni di impegno di spesa sulla base delle nuove competenze assegnate dal 1 gennaio 2019 con deliberazione G.C. n. 340 del 30 ottobre 2018;
• la Deliberazione di Giunta Comunale n. 17 del 28/01/2019 che approva il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) 20192021 e i relativi allegati;
• la Deliberazione di Giunta Comunale n. 340 del 30/10/2018 ad oggetto: “Direzione Coesione Sociale: riorganizzazione e modifiche al funzionigramma”.
RICHIAMATE, inoltre, le seguenti leggi statali e regionali che costituiscono i presupposti giuridici e i principi ispiratori degli interventi propri del Servizio “Protezione Sociale e Centro Antiviolenza” nell’ambito della protezione sociale delle vittime di tratta e grave sfruttamento:
• “Piano Nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento 20162018”, adottato dal Consiglio dei Ministri il 26 febbraio 2017;
• Legge 29 ottobre 2016, n. 199, recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo”;
• Legge 11 agosto 2003, n. 228 “Misure contro la tratta di persone”ed il Regolamento di attuazione della suddetta legge, emanato con D.P.R. n. 237/2005;
• Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive modificazioni “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”;
• Legge della Regione Veneto 16 dicembre 1997, n. 41 “Abuso e sfruttamento sessuale: interventi a tutela e promozione della persona”.
PRESO ATTO CHE:
• è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296, Serie Generale del 21/12/2018, il bando 3/2018 emanato dal Dipartimento per le Pari Opportunità relativo alla realizzazione di interventi a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento, per il periodo marzo 2019 – maggio 2020;
• con Delibera di Giunta Comunale n. 35 del 4/02/2019, il Comune di Venezia ha autorizzato la presentazione del “Progetto NAVe: Network Antitratta Veneto” per partecipare al Bando sopra citato e il recepimento dell’eventuale finanziamento;
• con Decreto del Capo Dipartimento per le Pari Opportunità del 26/02/2019 è stato approvato il “Progetto NAVE”, presentato dal Comune di Venezia per il periodo 1° marzo 2019 – 31 maggio 2020, con riferimento al bando 3/2018 su citato;
• con l’Atto di Concessione di Contributo, ns PG. 119676 del 06/03/2019 in atti depositato, il Dipartimento per le Pari Opportunità ha concesso il finanziamento di € 1.812.200,00.= per la realizzazione del “Progetto NAVE” per il periodo 1° marzo 2019 – 31 maggio 2020.
CONSIDERATO CHE:
• il progetto “NAVE: Network Antitratta Veneto” è un sistema unico e integrato di emersione e assistenza alle vittime di tratta e/o di grave sfruttamento, attivo 24h per 365 giorni all’anno, che intende dare risposte ai bisogni delle vittime di tratta /o di gravi forme di sfruttamento, su tutto il territorio della Regione Veneto;
• il Comune di Venezia, pur assicurando in proprio alcuni servizi, non possiede i mezzi e il personale necessario per la realizzazione di una significativa parte di servizi di contatto ed emersione delle persone potenziali vittime di tratta e grave sfruttamento, da attuarsi tramite adeguate unità di strada e personale che dovranno operare nei territori delle province di Padova, Rovigo, Treviso Venezia, Verona e Vicenza,;
• il sopra citato Bando, all'art. 4, ammette che, per lo svolgimento delle attività, gli Enti proponenti possano avvalersi di soggetti terzi definiti “Enti attuatori”;
• il Comune di Venezia intende, quindi, avvalersi di “Enti attuatori” ai quali affidare la realizzazione delle seguenti attività:
◦ A. Attività proattive con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento sessuale e/o lavorativo tramite adeguate unità di contatto, che dovranno operare nei territori delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza per tutto il periodo dell’appalto;
◦ B. Attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di tratta e/o grave sfruttamento tramite operatori esperti in azioni proattive multiagenzia di identificazione dello stato di vittima.
• tali “Enti attuatori”, così come previsto all'art. 4, comma 3, del Bando n. 3/2018, dovranno necessariamente risultare iscritti nell'apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore di stranieri immigrati di cui all'art. 52, comma 1, lett. b) del D.P.R. n. 394/1999, oltre che possedere un'adeguata esperienza, da dimostrarsi mediante la presentazione di un progetto di gestione dei servizi e attività per i quali verranno invitati a presentare la loro migliore offerta mediante Richiesta di Offerta (RdO) nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, ai sensi dell'art. 58 del D.Lgs n. 50/2016,
TUTTO CIÒ PREMESSO, si rende necessario:
• attivare le procedure di gara e approvare il relativo capitolato d’appalto, parte integrante e sostanziale della presente determinazione (allegato 1), per l’affidamento del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada che dovranno operare nei territori delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” per il periodo 1/6/2019 – 31/5/2020;
• prevedere per il sopracitato servizio, un importo complessivo stimato a base d’asta pari a
€ 444.000,00.=, oneri fiscali esclusi, (€ 466.200,00.=, oneri fiscali inclusi), a carico del budget previsto per la realizzazione del Progetto NAVE, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità;
• provvedere con successiva determinazione dirigenziale ad impegnare la spesa necessaria all’affidamento del servizio in oggetto per l’importo risultante dall’esito della gara, fatte salve le modifiche che si renderanno necessarie per adeguamenti futuri;
• procedere all’impegno di spesa di € 225,00.=, per il pagamento di contributi Anac relativi alla gara d'appalto;
• procedere alla prenotazione degli impegni di spesa, da porre a carico del bilancio comunale e necessari all'espletamento della gara per l'affidamento del servizio in oggetto per gli anni 2019 2020.
VALUTATA congrua la somma prevista come base d'asta a seguito di analisi comparativa effettuata sui prezzi praticati per analoghi servizi e utilizzando come parametro di riferimento il costo della manodopera previsto dal CCNL delle Cooperative Sociali del settore Socio SanitarioAssistenzialeEducativo.
DATO ATTO che nel Piano Biennale degli Acquisti di Beni e Servizi 20192021, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 63 del 20.12.2018, sono previsti interventi per l’acquisto di servizi rivolti a vittime di tratta e soggetti marginali.
RICHIAMATI:
• l’art. 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2000) e l’art. 1 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario", convertito con modificazioni in legge 7 agosto 2012, n. 135, che stabilisce che le Amministrazioni Pubbliche sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip S.p.A.;
• l’art. 1, commi 449 e 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2007), che stabilisce l'obbligo per le amministrazioni pubbliche di ricorrere al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (di seguito MEPA) o alle convenzioni gestite da Consip S.p.A., per l'acquisto di forniture e servizi di importo pari o superiore a 1.000 euro ma inferiore alla soglia di rilievo comunitario;
• l'art. 36, comma 6, del D.lgs 50/2016, ai sensi del quale il MEPA è lo strumento di acquisto/negoziazione messo a disposizione delle Stazioni Appaltanti, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze avvalendosi di Consip S.p.A., che consente acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica.
RILEVATO:
• che non esistono attualmente convenzioni Consip attive per la fornitura di servizi sociali, educativi assistenziali e di orientamento e supporto al lavoro, il servizio indicato in oggetto è invece disponibile nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione MEPA, nel bando “Servizi Sociali”, pertanto si rende necessario procedere affidando la fornitura di cui all'oggetto mediante Richiesta di Offerta (RdO) MEPA, come specificato nel capitolato allegato (All. 1), per un importo massimo di € 444.000,00.=, oneri fiscali esclusi;
• per l'individuazione delle ditte da invitare alla RDO, tenuto conto dell'importo della fornitura, si procederà, ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs 50/2016, all’invito di tutti gli “Enti attuatori” iscritti nell'apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore di stranieri immigrati di cui all'art. 52, comma 1, lett. b) del D.P.R. n. 394/1999, con sede legale nelle regioni Friuli Venezia Giulia, EmiliaRomagna e Veneto, e contemporaneamente accreditati nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione nel bando “Servizi Sociali”.
RICHIAMATO l’art. 51 del D.Lgs. 50/2016, che prevede che le stazioni appaltanti suddividano l'appalto in lotti funzionali o prestazionali e motivino le ragioni per cui non hanno proceduto alla suddivisione in lotti funzionali i servizi oggetto di gara.
Ciò premesso esistono ragioni plausibili per considerare il servizio oggetto di gara come un tutto inscindibile, in quanto trattasi di servizio rivolto ad uno specifico target e composto di attività relative al contatto, emersione e valutazione, tutte azioni tra loro funzionalmente integrate che non induce ad ipotizzare soluzioni e articolazioni differenti.
DATO ATTO:
• che è il servizio oggetto di affidamento si connota come servizio ad alta intensità di personale impiegato e non ha natura occasionale e ricorrono, pertanto, i presupposti per l’inserimento negli atti di gara della clausola sociale, ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs 50/2016;
• del rispetto del principio di divieto di frazionamento artificioso della spesa, ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 50/2016, comma 6;
• che è stato acquisito il CIG 784364194F ai fini di quanto disposto dall'art. 3 della legge 136/2010 sulla tracciabilità dei flussi finanziari;
• che il presente affidamento non prevede rischi interferenziali e pertanto non è stato redatto il DUVRI;
• che l'affidamento prevede una clausola risolutiva nel caso di mancato rispetto del protocollo di legalità, come previsto dal vigente PTPCT;
• che l’impegno di spesa assunto con la presente determinazione trova copertura nei finanziamenti del Dipartimento per le Pari Opportunità, di cui al sopracitato Atto di Concessione di Contributo, ns PG. 119676 del 06/03/2019 in atti depositato, per la realizzazione del Progetto NAVE.
Accertata l'assenza di conflitto di interessi in capo al firmatario della presente determinazione, nonché dell'assenza di segnalazioni di conflitto di interessi in capo al responsabile del procedimento e al responsabile dell'istruttoria.
Dato atto, infine, che l’esecutività del presente provvedimento è subordinata all’apposizione del visto di regolarità contabile, ai sensi dell’art. 183, comma 7 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267.
Vista la nota PG n. 521135 del 09.11.2016 del Dirigente del Settore Bilancio e Contabilità Finanziaria e dato atto che il rispetto della previsione di cui all'art. 183, comma 8, del D.Lgs. n. 267/2000 viene attestato dal responsabile del Servizio Finanziario con l'apposizione del parere di regolarità contabile e del visto di copertura finanziaria sulla presente determinazione.
D E T E R M I N A
1. Di dare atto che il presente provvedimento si configura quale determinazione a contrarre ai sensi dell'art. 192 del d.lgs 267/2000 e dell’art 32 comma 2 del d.lgs. 50/2016, precisando quanto segue:
a) il fine che il contratto intende perseguire è quello della realizzazione del Progetto “NAVE: Network Antitratta Veneto”;
b) l'oggetto del contratto è la fornitura di un “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada che dovranno operare nei territori delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” per il periodo dal 1/06/201931/05/2020, come previsto nel capitolato allegato (All. 1);
c) le clausole essenziali del contratto sono contenute nel Capitolato speciale d’appalto allegato alla presente Determinazione quale parte integrante e sostanziale della stessa (All. 1);
d) il contraente è individuato con procedura negoziata ai sensi dell'art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs 50/2016, per garantire il confronto competitivo attraverso RdO nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione;
e) l'importo posto a base di gara è fissato in € 444.000,00.=, o.f.e.;
2. di avviare le procedure necessarie, per le motivazioni di cui sopra e ai sensi dell'art. 36, comma 2, lett.
b) del D.lgs 50/2016, per la Richiesta di Offerta attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione per la fornitura di cui all'oggetto, per l'importo a base di gara di € 444.000,00.=, più € 22.200,00.= per oneri fiscali, per un importo complessivo di € 466.200,00.=, CIG 784364194F, per il periodo 1/06/201931/05/2020, compatibilmente con l'espletamento delle procedure di gara e fatta salva in ogni caso la possibilità da parte del Comune di Venezia di confermare, anticipare o differire la data di avvio delle attività;
3. di approvare il capitolato speciale d'appalto (All. 1) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e che sarà recepito nel documento di stipula predisposto nella piattaforma on line MEPA con la procedura di RdO;
4. di disporre che la Direzione Finanziaria provveda ad accertare secondo i principi di cui all'allegato 4/2 del D.Lgs 118/2011, la somma complessiva di € 466.425,00.= o.f.i., PF19019, al capitolo di entrata 200115/375 – “Trasferimenti dallo Stato per progetto prostituzione tratta e servizi alla persona”, nel seguente modo:
• anno 2019: € 253.425,00.=;
• anno 2020: € 213.000,00.=;
5. di impegnare € 225,00.=, PF19019, al capitolo 37503/26 “Servizi amministrativi”, codice gestionale 999, esercizio 2019, per il pagamento del contributo Anac, sull’azione di spesa UFF.NAVE.001 “Oneri ANAC per progetto NAVE”;
6. di prenotare l'impegno della spesa complessiva presunta a base di gara di € 466.200,00.= (IVA inclusa) al capitolo 37503/99 “Altri Servizi”, PF 19019, codice gestionale 999, del Bilancio pluriennale 20192021, spesa finanziata dal Dipartimento per le pari Opportunità CIG 784364194F, così suddivisi:
• € 253.200,00.= esercizio 2019, azione di spesa “SECI.NAVE.015 Affidamento a terzi del servizio di contatto e valutazione per vittime di tratta, progetto NAVE", del capitolo 37503/99 “Altri Servizi”, integrando tale azione di € 41.125,00.= prelevando tale somma nel seguente modo:
◦ € 1.125,00.= nello stesso capitolo 37503/99 “Altri Servizi”, dall’azione di spesa
“SECI.VERD.008 – Affidamento a terzi di un sistema di valutazione su raccolta dati...”;
◦ € 40.000,00.= nel capitolo 37503/01 “Prestazioni Professionali e Specialistiche”, tramite storno di competenza e di cassa, di cui € 30.000,00.= dall’azione di spesa “SECI.VERD.003 Incarichi di collaborazione per attività di back office del Numero Verde..” ed € 10.000,00.= dall’azione di spesa “SECI.NAVE.001 Incarichi di collaborazione autonoma per assistenza legale...”;
• € 213.000,00.=, esercizio 2020, azione di spesa “SECI.NAVE.015 Affidamento a terzi del servizio di contatto e valutazione per vittime di tratta, progetto NAVE”;
7. di impegnare, con successivo provvedimento dirigenziale di affidamento della fornitura, la spesa comprensiva di oneri fiscali relativa alle obbligazioni derivanti dal presente provvedimento;
8. di dare atto che la prestazione verrà resa entro il 31/05/2020;
9. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale dell’Amministrazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” ai sensi dell’art. 37, comma 1, lett. b) D.Lgs. 33/2013 in combinato disposto con l'art. 29, comma 1, D.Lgs. 50/2016, come esplicitato nell'allegato A2 del vigente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 20192021;
10. di dare atto che il Dirigente firmatario del presente atto, non si trova in situazione di conflitto d’interesse, e che non sono pervenute segnalazioni di sussistenza di conflitto di interesse in capo al Responsabile del procedimento e al Responsabile dell'istruttoria.
Il Dirigente Dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxx
ALLEGATO 1. Capitolato speciale d'appalto
Direzione Finanziaria
Settore Bilancio e Contabilità Finanziaria
PDD/ 2019 / 654
Espletati gli accertamenti si esprime:
• ai sensi dell'art.147 bis del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, parere favorevole di regolarità contabile e visto di attestazione della copertura finanziaria;
• ai sensi dell'art.183 comma 7 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, visto di regolarità contabile
Il Dirigente Responsabile
CERTIFICATO DI IMPEGNO
Esercizio EPF T F S I Cap. Art. Cod.Mec.
-
2019 2019 37503 26
Numero Data
3313 29/03/2019
PROPOSTA DETERMINAZIONE 654 22/03/2019 DETERMINAZ. DEL DIRIGENTE 1000654 22/03/2019
PF19019. Determinazione a contrarre ex art. 192, D.lgs 267/2000, per la fornitura del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” in attuazion
Soggetto A.N.A.C. AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE 171268
Importo : 225,00 Previsione : 11.100,00
Impegnato : 1.110,00
Differenza : 9.990,00
Finanziamento : 019 ENTRATE CORRENTI
Si attesta che la suddetta spesa trova copertura finanziaria sul capitolo
37503 26 / 2019
SERVIZI AMMINISTRATIVI
CERTIFICATO DI IMPEGNO
Esercizio EPF T F S I Cap. Art. Cod.Mec.
-
2019 2019 37503 99 1100203
Numero Data
3311 29/03/2019
PROPOSTA DETERMINAZIONE 654 22/03/2019 DETERMINAZ. DEL DIRIGENTE 1000654 22/03/2019
PF19019. Determinazione a contrarre ex art. 192, D.lgs 267/2000, per la fornitura del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” in attuazion
Soggetto | |||
Importo : | 253.200,00 | Previsione : | 2.527.342,82 |
Impegnato : | 1.786.058,69 | ||
Differenza : | 741.284,13 |
Finanziamento : 019 .900 AVANZO DA ENTRATE CORRENTI
Si attesta che la suddetta spesa trova copertura finanziaria sul capitolo
37503 99 / 2019
ALTRI SERVIZI
CERTIFICATO DI VARIAZIONE D'ACCERTAMENTO
Variazione 2019/ 234 ESECUTIVA Data 29/03/2019 Accert. 3879
Esercizio 2019 Capitolo 200115/375 Prov. fondi 2019 Provvedimento variazione
2019/ 3105 NON ESECUTIVA Proposta PDD 654 22/03/2019
Provvedimento 10 1000654 22/03/2019
Per:
PF19019 - IMPORTO BASE GARA per Affidamento a terzi del servizio di contatto e valutazione per vittime di tratta, progetto NAVE
Importo variazione | 253.200,00 |
Importo attuale | 771.198,52 |
Disponibilita' attuale | 771.198,52 |
PF19019. Determinazione a contrarre ex art. 192, D.lgs 267/2000, per la fornitura del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” in attuazione del Progetto NAVE, periodo 1/6/2019 – 31/5/2020. Approvazione capitolato d'appalto. Accertamento d’entrata, impegno e prenotazione impegni di spesa per € 466.425,00.=, con storno nel macroaggragato 3.
Provvedimento accertamento
/ Proposta
Provvedimento
)
Soggetto
(
CERTIFICATO DI VARIAZIONE D'ACCERTAMENTO
Variazione 2019/ 233 ESECUTIVA Data 29/03/2019 Accert. 3879
Esercizio 2019 Capitolo 200115/375 Prov. fondi 2019 Provvedimento variazione
2019/ 3105 NON ESECUTIVA Proposta PDD 654 22/03/2019
Provvedimento 10 1000654 22/03/2019
Per:
PF19019 - contributo Anac
Importo variazione | 225,00 |
Importo attuale | 517.998,52 |
Disponibilita' attuale | 517.998,52 |
PF19019. Determinazione a contrarre ex art. 192, D.lgs 267/2000, per la fornitura del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” in attuazione del Progetto NAVE, periodo 1/6/2019 – 31/5/2020. Approvazione capitolato d'appalto. Accertamento d’entrata, impegno e prenotazione impegni di spesa per € 466.425,00.=, con storno nel macroaggragato 3.
Provvedimento accertamento
/ Proposta
Provvedimento
)
Soggetto
(
CERTIFICATO ACCERTAMENTO PLURIENNALE
Esercizio 2019 Progressivo 11
Capitolo 200115/375 TRASFERIMENTI DALLO STATO PER PROGETTO
"PROSTITUZIONE E TRATTA" DEI SERVIZI ALLA PERSONA
Importo | Inizio | Durata N.quote |
466.425,00 | 2019 | 2 1 |
Ufficio : ENT08 ENTRATE - XXXXXXX XXXXX
Oggetto :
PF19019 - IMPORTO BASE GARA per Affidamento a terzi del servizio di contatto e valutazione per vittime di tratta, progetto NAVE
Atto | 2019/ | 3105 | Proposta | PDD | 654 22/03/2019 |
Provvedimento | 10 | 1000654 22/03/2019 |
PF19019. Determinazione a contrarre ex art. 192, D.lgs 267/2000, per la fornitura del “Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza” in attuazione del Progetto NAVE, periodo 1/6/2019 – 31/5/2020. Approvazione capitolato d'appalto. Accertamento d’entrata, impegno e prenotazione impegni di spesa per € 466.425,00.=, con storno nel macroaggragato 3.
Soggetto
Anno Importo annuale Esaurito Riferimento
2019 | 253425 | N | VEDI ACC.3879 |
2020 | 213000 | N |
Allegato 1
Direzione Coesione Sociale
Settore Servizi alla Persona e alle Famiglie Servizio Protezione Sociale e Centro Antiviolenza
Capitolato speciale d’appalto
Servizio di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento tramite unità di strada che dovranno operare nei territori delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, in attuazione del Progetto X.X.Xx.
Bando 3/2018.
Periodo 1/6/2019 – 31/5/2020 Premessa e descrizione di contesto
La tratta degli esseri umani
Il fenomeno della tratta degli esseri umani è un fenomeno molto complesso che coinvolge donne, uomini, transessuali e minorenni che ne diventano vittime in sempre più ambiti di impiego, come lo sfruttamento sessuale, quello lavorativo, dell’accattonaggio, delle economie illegali. I contesti culturali, sociali e le realtà quotidiane di chi ne è vittima appaiono quindi estremamente diversificati e meritevoli di un’attenta analisi e di interventi specifici da parte delle Istituzioni pubbliche e private rese più efficaci se coordinate tra di loro.
Tale condizione implica, per chi è vittima di tratta e/o sfruttamento, oltre ad una grave lesione dei propri diritti, un elevato rischio di isolamento, una bassa percezione della condizione di vita e la conseguente difficoltà di accesso ai servizi del territorio, nonché la mancanza di informazioni sui propri diritti all’assistenza sanitaria e sociale.
L’intervento in questo ambito dovrebbe quindi principalmente essere volto a ridurre tale isolamento, promuovendo azioni proattive atte a creare un nuovo riferimento ed una rete di sostegno alternativa alla rete di sfruttamento, attraverso l’offerta di strumenti conoscitivi, informativi, sanitari e legali che promuovano l’autodeterminazione dei soggetti coinvolti, nonché programmi di inserimento socio-lavorativo finalizzati alla fuoriuscita dalle condizioni di sfruttamento.
Il quadro legislativo
Con il DLgs n. 24 del 4 marzo 2014 che recepisce la direttiva UE n. 36 del 2011, relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime, il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (d’ora in poi DPO) è stato individuato come l’organismo deputato a coordinare, monitorare e valutare gli esiti delle politiche di prevenzione, contrasto e protezione sociale delle vittime, conferendo ad esso un ruolo centrale nelle politiche nazionali di settore, con particolare riferimento alle attività di indirizzo e
coordinamento degli interventi di prevenzione sociale del fenomeno e di assistenza alle vittime, nonché di programmazione delle risorse finanziarie in ordine agli interventi di assistenza e di integrazione sociale delle vittime.
Il 26 febbraio 2016 il Consiglio dei Ministri ha adottato il primo Piano d’azione nazionale contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani per gli anni 2016-2018, che va ad integrare i tre pilastri di azione, ai quali sono collegati altrettanti dispositivi di intervento:
1) l’art. 18 del Dlgs 25 luglio 1998, n. 286 "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” diretto al “Soggiorno per motivi di protezione sociale”;
2) gli articoli 12 e 13 della legge 228/2003 (“Misure contro la tratta di persone”).
Gli interventi del Servizio Protezione Sociale e Centro Antiviolenza del Comune di Venezia sono finalizzati e strutturati per fornire, un valido supporto alle persone vittime di grave sfruttamento e tratta. L'obiettivo è quello di costruire un sistema di segnalazione, identificazione e invio delle stesse alle strutture protette al fine di realizzare progetti personalizzati, mirati alla garanzia di assistenza, accompagnamento ed inserimento socio-lavorativo. Il Servizio gestisce e coordina due attività in accordo e con finanziamenti del Dipartimento per le Pari Opportunità : Il Numero verde Contro la Tratta 890290 e il Progetto X.X.Xx.
Il progetto X.X.XX.
Il progetto Network Antitratta Veneto è un sistema unico e integrato di emersione e assistenza alle vittime di tratta e/o di grave sfruttamento, attivo 24h per 365 giorni all’anno, che intende dare risposte ai bisogni delle vittime di tratta /o di gravi forme di sfruttamento. Il territorio di riferimento è quello della regione Veneto. Il sistema vuole garantire l’assistenza alle persone vittime di tratta e contrastare le organizzazioni criminali dedite a tali reati. Il progetto garantisce anche sull’emergenza, la presa in carico della segnalazione, la valutazione e il raccordo operativo tra i soggetti attivatori della segnalazione e delle strutture di pronta assistenza. La mediazione linguistico culturale lavorerà in stretto raccordo con gli operatori sociali del progetto e in equipe di lavoro a cui spetta il compito di coordinare e strutturare gli interventi nella regione Veneto.
Sul versante della fuoriuscita della condizione di sfruttamento e dell’inclusione sociale, il progetto garantisce la possibilità di strutturare progetti educativi individualizzati volti all’inclusione socio lavorativa delle persone vittime di tratta e/o di grave sfruttamento. Ciò avviene sia attraverso l’inserimento in idonee strutture protette del territorio, sia disponendo percorsi di accompagnamento educativi mirati al raggiungimento di obiettivi specifici.
La metodologia adattata trasversalmente alle diverse azioni è quella del lavoro multiagenzia e multidisciplinare, orientato alla tutela dei diritti umani delle vittime e al contrasto alla tratta degli esseri umani. Il progetto accompagna e tutela la vittima fornendo a questa tutte le informazioni, nella lingua del Paese di origine, necessarie per far emergere la propria condizione. Valuta la sussistenza delle condizioni di vittima di tratta sul piano sociale, definisce i tempi e modalità di rapporti con le altre agenzie e promuove in raccordo con i servizi sociali territoriali competenti per la presa in carico, la predisposizione dei successivi interventi di sostegno.
Nel 2019, il Comune di Venezia ha partecipato come capofila per la regione Veneto al bando 3/2018 emanato dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale e finalizzati alla realizzazione di interventi “Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, alle vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo
articolo 18 (art.1, commi 1 e 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016)” - Bando 3/201. Il progetto presentato è stato ammesso ai finanziamenti.
Il Comune di Venezia intende, per la realizzazione e implementazione di detto Bando, avvalersi di “Enti attuatori” ai quali affidare la realizzazione di una serie di servizi e attività previste, così da assicurare opportunità di accoglienza e di integrazione sociale meglio differenziate a seconda dei particolari bisogni che presenta l'utenza.
Per maggiori informazioni sul progetto X.X.Xx.: xxx.xxxxxxxxxxxx.xx
Per maggiori informazioni sul Sistema di Contrasto alla Tratta degli Esseri Umani del Dipartimento Pari opportunità del Consiglio dei Ministri: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxxx-xxxxx- tratta-di-esseri-umani/
CAPO I - Oggetto del Capitolato
Articolo 1 Oggetto del Capitolato
Il presente capitolato ha per oggetto l’affidamento dei servizi di di primo contatto, emersione e valutazione con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento sessuale e/o lavorativo tramite unità di strada che dovranno operare nei territori delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza in attuazione di quanto previsto dal Progetto X.X.Xx. (Network Antitratta Veneto)
– Bando 3/2018, CIG 784364194F, che prevede alcune azioni/attività come di seguito elencate:
A. Attività proattive con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento sessuale e/o lavorativo tramite adeguate unità di contatto, che dovranno operare nei territori delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza per tutto il periodo dell’appalto.
B. Attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di tratta e/o grave sfruttamento tramite operatori esperti in azioni proattive multiagenzia di identificazione dello stato di vittima.
Articolo 2 Durata dell’appalto
L’appalto ha durata di 12 mesi, da svolgersi nel periodo dall’1/6/2019 al 31/5/2020.
Il predetto periodo e l’avvio potrà essere confermato, modificato o differito, a seguito dell’espletamento della procedura di gara, con la comunicazione di aggiudicazione definitiva.
Articolo 3
Caratteristiche del servizio e delle correlate prestazioni
Il servizio si articola in più azioni/attività, previste e vincolate a quanto previsto dal Progetto X.X.Xx. e ai relativi finanziamenti del Dipartimento per le Pari Opportunità.
Attività A
Attività proattive con l'utenza vittima di tratta e grave sfruttamento sessuale e/o lavorativo tramite adeguate unità di contatto, che dovranno operare nei territori delle province di Padova,
Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza per tutto il periodo dell’appalto. Tali attività prevedono l’attivazione di un’unità di strada e devono avere le seguenti caratteristiche tecnico-operative:
a) contatto settimanale di tutte le persone di genere maschile, femminile e transgender, che si prostituiscono in strada, in orario diurno e notturno, nei territori delle province di Venezia, Verona, Vicenza, Padova e Treviso, finalizzata alla tutela della salute pubblica, anche mediante la distribuzione di materiale di profilassi (condom);
b) contatto con popolazione a rischio sfruttamento sessuale anche nei contesti di accoglienza tramite la promozione e realizzazione di workshop informativi rivolti a beneficiari, raggiungendo almeno 60 beneficiari per territorio;
c) contatto con popolazione a rischio grave sfruttamento lavorativo anche nei contesti di accoglienza tramite la promozione e realizzazione di workshop informativi rivolti ai beneficiari raggiungendo almeno 80 beneficiari per territorio;
d) partecipazione alle azioni proattive multiagenzia promosse dalle istituzioni locali partner di progetto, con particolare riferimento agli interventi realizzati nei contesti di maggior rischio di grave sfruttamento lavorativo;
e) orientamento ai diritti e ai servizi delle persone contattate;
f) accompagnamento a strutture e servizi sanitari e socio-sanitari di almeno il 20% della popolazione contattata nei vari contesti, con particolare attenzione ai soggetti dediti alla prostituzione da meno di 6 mesi e ai soggetti particolarmente vulnerabili;
g) segnalazione delle potenziali vittime di tratta e grave sfruttamento al Numero Verde nazionale antitratta e all'operatore territoriale del progetto del Comune di Venezia;
h) costante e puntuale attività di aggiornamento dei dati relativi ai contatti, ai beneficiari degli interventi, nel rispetto della legge sulla privacy e della tempistica richiesta dal Comune di Venezia, che gestirà la Banca dati;
i) per il solo territorio di Rovigo, dove non è stabilmente presente il fenomeno della prostituzione di strada, il punto a) del presente elenco è sostituito da una mappatura trimestrale del territorio dei differenti contesti di prostituzione indoor e outdoor. Il punto f) è sostituito con la presenza di operatori dedicati all’interno di sportelli già attivi sul territorio per l’accoglienza di richieste di aiuto, l’orientamento e l’invio ai servizi preposti. I restanti punti rimangono inalterati anche per il territorio di Rovigo.
Ulteriori servizi richiesti:
1. per ogni singola area provinciale, individuazione di un operatore dedicato referente e di una sede dove accogliere l'utenza;
2. relazione semestrale sul lavoro svolto da cui si evinca la filiera di interventi messi in atto, il processo e l'andamento della presa incarico, le metodologie, gli strumenti di lavoro i correttivi proposti per rendere più efficiente l'intero sistema;
3. partecipazione alle riunioni di coordinamento, supervisione e formazione previste da Progetto X.X.Xx.;
4. collaborazione con la rete locale di accoglienza per eventuali iniziative di sensibilizzazione sul tema delle vittime di tratta e di grave sfruttamento.
Attivita’ B
Attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di tratta e/o grave sfruttamento sessuale e/ o lavorativo tramite operatori esperti in azioni proattive multiagenzia di identificazione dello stato di vittima.
Per questa attività, si richiedono n. 6 operatori sociali dedicati all'emersione e alla pronta assistenza delle vittime di tratta e grave sfruttamento che svolgano la propria attività in raccordo con il Comune di Venezia e in collaborazione con i comuni capoluogo delle provincie di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza. Inoltre, dovranno garantire al Numero Verde Nazionale Antitratta “800.290.290”, al di fuori del normale orario di lavoro, un operatore a turno in pronta reperibilità in modo da coprire, tra orario di lavoro dei 6 operatori e pronta reperibilità a turno, tutte le 24 ore del giorno per 365 giorni all'anno.
Ulteriori servizi richiesti:
1. relazione semestrale sul lavoro svolto da cui si evinca la filiera di interventi messi in atto, il processo e l'andamento della presa incarico, le metodologie, gli strumenti di lavoro i correttivi proposti per rendere più efficiente l'intero sistema;
2. collaborazione con il comune capoluogo di provincia di riferimento per eventuali iniziative di sensibilizzazione sul tema delle vittime di tratta e di grave sfruttamento;
3. costante e puntuale attività di aggiornamento dei dati relativi ai beneficiari nel gestionale dati a disposizione dell’Ente, nel rispetto della legge sulla privacy e della tempistica richiesta dal Comune di Venezia;
4. partecipazione alle riunioni di coordinamento, supervisione e formazione previste da Progetto X.X.Xx.
Entrambe le attività A e B dovranno essere programmate in concerto con il Servizio preposto del Comune di Venezia, capofila del progetto X.X.Xx.
Ogni iniziativa pubblica di sensibilizzazione sul territorio dovrà essere preventivamente autorizzata dal Comune di Venezia e riportare esclusivamente il logo ufficiale del Dipartimento per le Pari Opportunità con la dicitura “Progetto realizzato con il contributo della presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” e il logo del “Progetto NAVE”.
Articolo 4 Progetto di gestione
I concorrenti dovranno presentare un progetto di gestione operativa, articolato per ciascuna delle attività A e B richieste per il servizio di cui all’art. 1 e così come specificato all’art. 3 del presente capitolato.
Il progetto di gestione, redatto in lingua italiana, contenuto preferibilmente in non più di 25 fogli, per un totale di n. 50 facciate formato A4, allegati inclusi, curriculum vitae esclusi, ad interlinea singola, con carattere facilmente leggibile, e dovrà essere strutturato nei seguenti capitoli:
Capitolo 1 - Piano di Servizio
• Modalità organizzative e gestionali che si intendono adottare per realizzare il servizio nel suo complesso e nello specifico per erogare le attività previste;
• modalità di contatto della popolazione a rischio: metodologie e strumenti;
• modalità di accoglienza della richiesta di aiuto e modalità di assistenza socio-psicologica e socio-sanitaria: metodologie e strumenti;
• modalità di raccordo con i servizi sanitari e socio – sanitari e con i servizi ispettivi e di vigilanza: metodologie e strumenti;
• modalità di raccordo con gli altri servizi deputati all’accoglienza di persone immigrate;
• modalità di raccordo con i servizi sanitari e socio - sanitari: metodologie e strumenti;
• modalità di raccordo con il Comune di Venezia per un costante e puntuale aggiornamento dei dati relativi ai beneficiari: metodologie e strumenti;
• congruità tra il progetto di gestione così come specificato e le risorse umane e strumentali ritenute necessarie alla sua realizzazione.
Capitolo 2 - Personale
• Modalità organizzative ed operative del lavoro di équipe finalizzate a dimostrare il migliore utilizzo delle professionalità in riferimento agli interventi da erogare, con precisazione delle funzioni e dei compiti degli operatori e del responsabile organizzativo con funzioni di coordinamento;
• numero di operatori addetti alle attività proattive di contatto e monte ore settimanale dedicato nel periodo di affidamento;
• numero di operatori addetti con esperienza almeno biennale con la popolazione a richio di tratta e grave sfruttamento (allegare curricula formato europass datati e firmati in originale);
• numero di operatori sociali dedicati all'emersione e alla pronta assistenza, sul totale di 6 richiesto, e monte ore settimanale dedicato nel periodo di affidamento, con esperienza almeno biennale con persone vittime di tratta e grave sfruttamento (allegare curricula formato europass firmato in originale);
• grado di professionalità e di differenziazione delle competenze all’interno dell'equipe multidisciplinare (desunto dai curricula allegati per il punto precedente);
• metodologie adottate per la tutela del personale in relazione all’assolvimento degli obblighi in materia di sicurezza compresa la dotazione di presidi.
• piano di assorbimento del personale per l’applicazione della clausola sociale di cui all’art. 50 D.lgs 50/2016.
Capitolo 3 - Altre attività qualificanti il progetto di gestione
• modalità di rapporto con soggetti pubblici/privati operanti nelle tematiche relative all'immigrazione e alla protezione internazionale, nonché di tutela di minori stranieri non accompagnati, presenti nel territorio di riferimento;
• sperimentazione di workshop finalizzati alla messa a punto di modelli di informazione e orientamento dell'utenza su specifiche problematiche emerse nel corso del contatto in strada e nei contesti lavorativi.
Capo II – Disposizioni generali
Articolo 5 Modalità di gara
Per l'affidamento del servizio di cui all'art. 1 del presente capitolato, si procederà mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2 lettera b), del D.lgs. n. 50/2016, previa consultazione (ove esistente) di almeno cinque operatori economici.
Ai sensi dell'art. 58 del D.Lgs n. 50/2016, la procedura di aggiudicazione sarà effettuata tramite richiesta di offerta (RDO) rivolta a specifici operatori economici accreditati nel mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA). L'offerta e la documentazione ad essa relativa devono essere redatte e trasmesse al sistema in formato elettronico attraverso la piattaforma MEPA, secondo le procedure previste dalla RDO. Il manuale d'uso del fornitore e le istruzioni presenti in MEPA forniscono le indicazioni necessarie per la corretta redazione e la tempestiva presentazione dell'offerta.
Articolo 6 Partecipazione alla gara
Ai concorrenti che intendono partecipare alla gara, così come definiti alla lett. p) del comma 1 dell'art. 3 D. Lgs. n. 50/2016, si richiede la presentazione di dichiarazione di assenza di cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445, con la sottoscrizione del dichiarante (rappresentante legale del candidato o altro soggetto dotato del potere di impegnare contrattualmente il candidato stesso). Tale documentazione deve essere corredata dalla copia fotostatica di un documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validità. Per ciascun dichiarante è sufficiente una sola copia del documento di riconoscimento anche in presenza di più dichiarazioni su più fogli distinti.
La documentazione potrà essere sottoscritta anche da procuratori dei legali rappresentati ed in tal caso va allegata copia conforme all’originale della relativa procura.
La documentazione deve essere resa e sottoscritta dai concorrenti, in qualsiasi forma di partecipazione, singoli, raggruppati, consorziati, aggregati in rete di imprese, ancorché appartenenti alle eventuali imprese ausiliarie, ognuno per quanto di propria competenza.
Documentazione:
a) dichiarazione di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste nell’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;
b) dichiarazione di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel presente Capitolato e nel “protocollo di legalità” sottoscritto il 07/09/2015 tra la Regione Veneto, le Prefetture della Regione Veneto, l’ANCI Veneto e l’UPI Veneto (articolo 1, comma 17, della legge 6 novembre 2012, n.190 e successive integrazioni);
c) dichiarazione di non aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad ex dipendenti pubblici che hanno cessato il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione da meno di tre
anni i quali, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di queste ultime ai sensi dell’art. 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i.;
d) dichiarazione di iscrizione nei registri della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura o analogo Registro di Stato per i paesi aderenti alla U.E. dal quale risulti che l'impresa è iscritta per le attività oggetto della gara o dichiarazione di iscrizione negli albi o nei registri secondo la normativa prevista per la propria natura giuridica;
e) capacità economica e finanziaria: dichiarazione attestante il fatturato globale dell'impresa realizzato negli ultimi tre esercizi, per un importo complessivo non inferiore a € 250.000,00.= (duecentocinquantamila/00) iva esclusa. Tale dichiarazione si rende necessaria in quanto si tratta di servizi di rilevante entità, rivolto ad una fascia debole di popolazione, per la quale devono essere garantiti standard elevati e perciò necessitanti di una struttura organizzativa adeguata, predefinita e con esperienza pregressa;
f) capacità tecnica: dichiarazione attestante l'elenco dei servizi a carattere sociale e socio- sanitario effettuati negli ultimi tre anni, con l'indicazione di date, importi e destinatari (pubblici e privati), per un importo minimo di € 130.000,00.= (centotrentamila/00) iva inclusa.
I concorrenti le cui domande risultino prive o incomplete della documentazione suindicata non verranno ammessi a partecipare.
Sono scaricabili dalla pagina web del Comune di Venezia all'indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xx/xxxx/0000 fac simile di dichiarazione.
Nel caso di partecipazione di raggruppamenti temporanei di imprese tutte le imprese raggruppate dovranno presentare la documentazione di cui ai precedenti punti a), b), c), d), e), f). In tal caso i requisiti di cui alle precedenti lettere e) ed f) potranno essere soddisfatti dal raggruppamento nel complesso.
E' vietata, pena l'esclusione, la partecipazione contemporanea quale impresa singola e associata in raggruppamento temporaneo di imprese.
Nel caso di partecipazione di raggruppamenti temporanei di imprese tutte le imprese raggruppate devono essere accreditate alla piattaforma MEPA.
Si precisa, infine, che, in ogni caso, la Stazione Appaltante si riserva di non procedere all’aggiudicazione, qualora non dovesse ritenere congrue le offerte o le stesse dovessero risultare non rispondenti alle esigenze del servizio richiesto o ancora per nuove o mutate esigenze, senza dover motivare la decisione e nulla dovere ai fornitori a nessun titolo.
Articolo 7
Modalità di verifica dei requisiti di partecipazione
La verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico finanziario avviene, ai sensi degli artt. 81 e 216, comma 13 del D.Lgs 50/2016, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass, reso disponibile dall’ANAC con la deliberazione attuativa n. 111 del 20 dicembre 2012, come aggiornata con deliberazione n. 157 del 17.2.2016 e s.m.i.. Pertanto, tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura devono obbligatoriamente registrarsi al sistema AVCpass accedendo all’apposito link sul portale dell’Autorità (servizi ad accesso riservatoavcpass)
secondo le istruzioni ivi contenute, nonché acquisire il “PASSOE” di cui all’art. 2, comma 3.2, della deliberazione n.111/2012 e art. 3 lettera b) della deliberazione 157/2016, da produrre in sede di partecipazione alla gara.
Articolo 8
Criteri di aggiudicazione
L’appalto è aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs n. 50/2016.
Ai fini dell’aggiudicazione si terrà conto sia della qualità del progetto di gestione presentato, sia dell’offerta economica, in base ai seguenti elementi:
- Qualità del servizio : punteggio massimo punti 70/100
- Prezzo: punteggio massimo punti 30/100
1) Qualità del servizio. Sulla base del progetto di gestione di cui all'art. 5, alla qualità del servizio verrà assegnato un punteggio massimo di 70 punti, secondo i seguenti criteri di valutazione:
CRITERI E RELATIVI PUNTEGGI | |||
Criteri | Punteggio sub criteri | Punteggio totale | |
1 | PIANO DI SERVIZIO: | Massimo punti 40 | |
grado di efficacia e di efficienza della metodologia organizzativa e gestionale che si intendono adottare per realizzare il servizio nel suo complesso e nello specifico per erogare le attività previste | Max 5 punti | ||
grado di efficacia e di efficienza della modalità di contatto della popolazione a rischio: | Max 10 punti | ||
grado di efficacia e di efficienza della modalità di accoglienza della richiesta di aiuto e di assistenza socio-psicologica e socio-sanitaria | Max 5 punti | ||
grado di efficacia e di efficienza della modalità di raccordo con i servizi del territorio | Max 5 punti | ||
grado di efficacia e di efficienza delle modalità di raccordo con il Comune di Venezia per un costante e puntuale aggiornamento dei dati relativi ai beneficiari | Max 5 punti | ||
congruità tra il progetto di gestione, così come specificato, e le risorse umane e strumentali ritenute necessarie alla sua realizzazione | Max 5 punti | ||
realizzazione di workshop finalizzati informazione e orientamento dell'utenza su specifiche problematiche emerse nel corso del contatto in strada e nei contesti lavorativi | Max 5 punti | ||
2 | PERSONALE | Xxxxxxx punti 20 | |
grado di efficacia e di efficienza delle modalità organizzative ed operative del lavoro di equipe finalizzate a dimostrare il migliore utilizzo delle professionalità in riferimento agli interventi da erogare, con precisazione delle funzioni e dei compiti degli operatori e del responsabile organizzativo con funzioni di coordinamento | Max 2 punti | ||
numero di operatori addetti alle attività proattive di contatto e monte ore settimanale dedicato nel periodo di affidamento | Max 5 punti |
numero di operatori sociali dedicati all'emersione e alla pronta assistenza e monte ore dedicato nel periodo di affidamento | Max 5 punti | ||
grado di professionalità e di differenziazione delle competenze all’interno dell'equipe multidisciplinare | Max 5 punti | ||
grado di efficacia delle metodologie adottate per la tutela del personale in relazione all’assolvimento degli obblighi in materia di sicurezza compresa la dotazione di presidi | Max 3 punti | ||
3 | Altre attività qualificanti il progetto di gestione | Xxxxxxx punti 10 | |
grado di efficacia e di efficienza delle modalità di rapporto con soggetti pubblici/privati operanti nelle tematiche relative all'immigrazione e alla protezione internazionale, nonché di tutela di minori stranieri non accompagnati, presenti nel territorio di riferimento | Max 5 punti | ||
grado di efficacia e di efficienza delle modalità di rapporto con soggetti pubblici operanti negli interventi di vigilanza nei luoghi di lavoro | Max 5 punti |
Per l’attribuzione dei punteggi ai singoli parametri dell’offerta tecnica di cui ai precedenti punti, la Commissione Giudicatrice assegnerà un coefficiente compreso tra 0 e 1 a suo insindacabile giudizio, sulla base di riscontri documentali e/o obiettivi. Il coefficiente è pari a 0 in corrispondenza della prestazione minima offerta. Il coefficiente è pari a 1 in corrispondenza della prestazione massima offerta. Ad ogni coefficiente corrisponde la seguente valutazione espressa dalla Commissione
GIUDIZIO SINTETICO | COEFFICIENTE |
Eccellente | 1,0 |
Ottimo | 0,9 |
Buono | 0,8 |
Adeguato | 0,6 |
Parzialmente adeguato | 0,5 |
Scarso | 0,2 |
Inadeguato | 0,0 |
Il punteggio del sub-criterio viene parametrato sulla base del coefficiente del giudizio sintetico. Verranno escluse le offerte che non raggiungano un punteggio minimo di 40 punti su 70.
Al fine di non alterare i rapporti stabiliti nel bando di gara per i vari criteri di valutazione, se nessun concorrente ottiene sui criteri di valutazione tecnica aventi natura qualitativa, il punteggio pari al peso complessivo assegnato agli stessi, è effettuata la cd. riparametrazione assegnando al concorrente che ha ottenuto il punteggio totale più alto il massimo punteggio previsto e alle altre offerte un punteggio proporzionale decrescente.
2) Prezzo. Sulla base dell’offerta economica verrà assegnato un punteggio massimo di 30 punti, calcolato con la formula: lineare “spezzata” sulla media (interdipendente) chiamata anche formula “bilineare”, prevista da MEPA, (coefficiente K=0,9).
La Commissione si riserva la facoltà di aggiudicare anche in presenza di un’unica offerta valida e si riserva altresì la facoltà di non procedere all'aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto.
CAPO III – Oneri dell'aggiudicatario Articolo 9
Compiti della Ditta aggiudicataria
Nel rispetto delle prestazioni da erogare, la Ditta aggiudicataria organizzerà l’attività secondo criteri di efficacia e di ottimizzazione delle risorse, ferma restando la regolarità del servizio reso. In ogni fase progettuale sarà presente la collaborazione del Servizio comunale istituzionalmente competente.
Spetta altresì alla Ditta aggiudicataria:
• garantire la funzionalità, l’adattabilità, la continuità e l’immediatezza degli interventi;
• assicurare capacità di valutazione e di indirizzo per quanto concerne la tipologia, la qualità e quantità delle prestazioni, le modalità di attuazione delle stesse.
Articolo 10 Personale impiegato
Gli operatori richiesti all’art.3 del presente Capitolato devono avere formazione a livello universitario nel campo delle scienze sociali, psicologiche, educative ovvero, almeno due anni di lavoro nell'ambito dell'identificazione delle potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento.
II possesso dei titoli e requisiti professionali deve risultare da idonea documentazione (curriculum vitae in formato europeo, opportunamente sottoscritto) e reso mediante dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della Ditta aggiudicataria, da prodursi unitamente all’offerta tecnica.
Per tutta la durata del contratto, l'aggiudicatario dovrà, preferibilmente, impiegare il medesimo personale, al fine di garantire una continuità nel servizio. La Ditta aggiudicataria s’impegna ad impiegare il personale in modo continuativo e secondo le esigenze del servizio e a comunicare tempestivamente, motivandola con documentazione, ogni variazione che dovesse verificarsi in corso di esecuzione del contratto. Deve essere garantita la continuità operativa anche prevedendo sostituzioni per assenze superiori a 10 giorni.
E’ fatto altresì obbligo, inoltre, di comunicare tempestivamente all'Amministrazione Comunale le eventuali variazioni del personale che dovessero intervenire nel corso della gestione, fornendo i relativi curricula.
La Ditta aggiudicataria dovrà inoltre indicare le modalità di sostituzione del personale assente per qualsiasi motivo (ferie, malattia, maternità, ecc.) con personale in possesso dei requisiti richiesti
per il personale titolare. Per dette sostituzioni la Ditta appaltatrice dà preventiva comunicazione al Servizio comunale preposto, che ne fornisce formale riscontro per accettazione.
L’Amministrazione Comunale è sollevata da qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali, assicurazioni, ed in genere da tutti gli obblighi risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, compresa l’autorizzazione a svolgere l’attività fuori sede, assumendo l'aggiudicatario a proprio carico tutti gli oneri relativi.
La Ditta aggiudicataria dovrà presentare al Servizio Competente, prima dell’avvio dell’attività, l’elenco nominativo del personale operante.
L'aggiudicatario garantisce il rispetto dei trattamenti economici previsti dalla contrattazione collettiva nazionale e decentrata e dalle norme in materia di assistenza e previdenza. A richiesta ne presenta completa documentazione all'Amministrazione Comunale.
Il personale dell'aggiudicatario deve mantenere il segreto d’ufficio su tutte le persone, i fatti e le circostanze concernenti l’organizzazione e l’andamento del servizio, nel rispetto di quanto stabilito dal D. Lgs n. 196/2003 e s.m.i. e dal Regolamento n. 2016/679/UE.
Tutto il personale impiegato dovrà essere tecnicamente preparato, fisicamente idoneo e dovrà mantenere in servizio un contegno irreprensibile, improntato alla massima educazione e correttezza, specie nei confronti dell’utenza.
L’Amministrazione Comunale si riserva in ogni caso la possibilità di valutare, anche nel corso dell’affidamento, la capacità e l’adeguatezza del personale impiegato dell'aggiudicatario rispetto ai compiti da svolgere e, nel caso, di chiederne a suo insindacabile giudizio, la sostituzione.
Articolo 11 Clausola sociale
Al fine di promuovere la stabilita occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’art. 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del d.lgs. 15 giugno 2015, n.
81. Il contratto di riferimento è il CCNL delle Cooperative Sociali del settore Socio Sanitario- Assistenziale-Educativo e di Inserimento Lavorativo.
Le Ditte concorrenti dovranno presentare un progetto di assorbimento del personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente atto ad illustrare le concrete modalità di applicazione della clausola sociale di cui al comma 1 del presente articolo, con particolare riferimento al numero dei lavoratori che beneficeranno della stessa e la relativa proposta contrattuale (inquadramento e trattamento economico). La mancata presentazione del progetto equivale a mancata accettazione della clausola sociale con conseguente esclusione dalla gara.
Art. 12
Rapporti con il personale e assicurazioni
Gli operatori impiegati avranno rapporti di lavoro solamente con l'aggiudicatario, che assicurerà nei loro confronti la piena applicazione del CCNL vigente ai sensi e per gli effetti dell'art. 2067 e seguenti del Libro Quinto, Titolo I, Capo III del Codice Civile.
È fatto obbligo all'aggiudicatario di curare l'osservanza delle norme civili, previdenziali e contrattuali disposte a favore del personale, secondo i livelli previsti dal CCNL vigente ai sensi e per gli effetti dell'art. 2067 e seguenti del Libro Quinto, Titolo I, Capo III del Codice Civile.
È fatto obbligo, parimenti, all'aggiudicatario di predisporre adeguate coperture assicurative sia per il proprio personale sia per responsabilità civile del proprio personale verso terzi con un massimale di € 1.000.000,00.=. Analogamente l'aggiudicatario dovrà predisporre le necessarie coperture assicurative per l'utilizzo dei propri automezzi.
In caso di inosservanza di quanto sopra l'aggiudicatario verrà dichiarato decaduto senza possibilità per lo stesso di pretendere alcun risarcimento.
Articolo 13
Osservanza degli obblighi relativi al D. Lgs 196/2003 e al Regolamento n. 2016/679/UE
L'aggiudicatario è tenuto all'osservanza del X.X.xx 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e s.m.i., nonchè quanto previsto del Regolamento n. 2016/679/UE, in vigore dal 25 maggio 2018, e si impegna a trattare i dati personali e i dati sensibili dei fruitori del servizio nel rispetto di quanto previsto da detta normativa.
Dati ed informazioni devono essere trattati esclusivamente per lo svolgimento delle attività e per l’assolvimento degli obblighi previsti dalla legge e dai regolamenti comunali.
In relazione al trattamento, allo scambio, al trasferimento, alla comunicazione dei dati personali di soggetti fruitori dei servizi, l'aggiudicatario adotta tutte le misure organizzative e procedurali, sia di rilevanza interna che esterna, necessarie a garantire la sicurezza delle transazioni e delle archiviazioni dei dati stessi.
Il personale è tenuto a mantenere il segreto d'ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell'espletamento dei propri compiti. Il nominativo del Responsabile del trattamento dei dati deve essere comunicato in sede di gara.
Articolo 14 Trattamento dei dati personali
Ai sensi degli articoli 13 e 14 Regolamento UE 2016/679 e della deliberazione della Giunta Comunale n. 150 del 15/05/2018, che ha approvato i criteri e le modalità organizzative del sistema di tutela dei dati personali del Comune di Venezia, con riferimento alla attività di trattamento dati relativi alla presente procedura di affidamento, della Direzione Coesione Sociale, Servizi alla Persona e Benessere di Comunità, si forniscono le seguenti informazioni:
Titolare del Trattamento e Responsabile della Protezione dei dati
Titolare del trattamento dei dati: | Comune di Venezia |
Responsabile del trattamento dei dati: | Dirigente responsabile: dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxx pec: |
Responsabile della Protezione dei Dati: | xxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx xxx.xxxxxx.xxxxxxx@xxx.xx |
Finalità e base giuridica
I dati personali sono trattati per le seguenti finalità: adempimenti connessi all'affidamento e alla gestione del contratto per le attività in oggetto nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge e dai Regolamenti del Comune di Venezia.
Categorie di dati e loro fonte
Il trattamento riguarda le seguenti categorie di dati: dati personali, nonchè dati relativi a condanne penali e reati, di persone fisiche in osservanza del codice dei contratti pubblici e della normativa antimafia; nell’ambito dello svolgimento delle attività di trattamento i dati potrebbero essere ottenuti da altre Autorità Pubbliche (ad esempio Camera di Commercio, Ufficio Territoriale del Governo, Uffici giudiziari).
Modalità di trattamento
Il trattamento si svolge nel rispetto dei principi normati dall'art. 5 del regolamento Ue 2016/679 e dei diritti dell'interessato disciplinati nel Capo III dello stesso regolamento.
Il trattamento è effettuato con modalità in parte automatizzate e comprende le operazioni o complesso di operazioni necessarie per il perseguimento delle finalità di cui sopra.
Misure di sicurezza
I dati sono trattati garantendo, ai sensi dell'art. 32 del regolamento UE 2016/679, la loro sicurezza con adeguate misure di protezione al fine di ridurre i rischi di distruzione o perdita dei dati, della modifica, della divulgazione non autorizzata o dell'accesso accidentale o illegale.
I trattamenti sono effettuati a cura delle persone fisiche autorizzate allo svolgimento delle relative procedure.
Comunicazione e diffusione
I dati personali oggetto di trattamento possono essere comunicati a soggetti terzi, pubblici e privati, in ottemperanza ai relativi obblighi di legge, di regolamento e/o contrattuali. I dati possono essere trasmessi ad altri soggetti nel caso di accesso agli atti, di controversie giudiziarie, di verifiche su dati autocertificati e di trasmissione di dati ad autorità esterne in osservanza di disposizioni normative generali.
Indicativamente, i dati vengono comunicati a: Enti di previdenza e assistenza, Amministrazione Finanziaria e Istituti di Credito per i pagamenti, Società Venis S.p.A., uffici giudiziari e possono essere comunicati anche ai partecipanti alla procedura.
Periodo di conservazione dei dati
I dati contenuti nei contratti saranno conservati permanentemente ai sensi del "Piano di Conservazione" di cui al Manuale di gestione dei documenti del Comune di Venezia; gli altri dati, raccolti per le verifiche di legge circa la sussistenza dei requisiti autocertificati per la partecipazione
alla gara, saranno conservati per il tempo necessario a perseguire le finalità indicate, nei limiti dei termini prescrizionali di legge.
Diritti dell’Interessato
In qualità di interessato/a può esercitare i diritti previsti dal Capo III del regolamento UE 2016/679 ed in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, la limitazione o la cancellazione nonché di opporsi al loro trattamento fatta salva l’esistenza di motivi legittimi da parte del Titolare.
A tal fine può rivolgersi a: Comune di Venezia, Dirigente Dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxx e al Responsabile della protezione dei dati ex art. 37 del regolamento UE 2016/679.
Il Titolare, Comune di Venezia, ai sensi dell'art. 13 par. 3 del regolamento Ue 2016/679, nel caso proceda a trattare i dati personali raccolti, per una finalità diversa da quella individuata nel precedente punto 2, procede a fornire all'interessato ogni informazione in merito a tale diversa finalità oltre che ogni ulteriori informazione necessaria ex art. 13 par. 2 del regolamento stesso.
Diritto di proporre reclamo
In base a quanto previsto dall'art. 77 del Regolamento UE 2016/679, in caso di presunte violazioni del regolamento stesso, l'interessato può proporre un eventuale reclamo all’Autorità di Controllo Italiana - Garante per la protezione dei dati personali, fatta salva ogni altra forma di ricorso amministrativo o giurisdizionale.
Obbligo di comunicazione di dati personali
In base all'art. 13 comma 2 lett. e) del Regolamento UE 2016/679, la comunicazione dei dati personali è obbligatoria per la partecipazione alla procedura in oggetto ed è un requisito necessario per la conclusione del contratto. La mancata comunicazione dei dati, pertanto, comporta l'esclusione dalla procedura o l'impossibilità di stipulare il contratto in caso di aggiudicazione.
Articolo 15
Responsabile esterno trattamento dei dati
L’impresa aggiudicataria si impegna ad accettare, in caso di aggiudicazione, la nomina ed ad agire quale Responsabile del Trattamento dei Dati Personali (di seguito il “Responsabile”) nell’ambito del rapporto contrattuale instaurato con il Titolare in virtù del Contratto (di seguito il “Contratto”) ed a rispettare la cd. Normativa applicabile la quale indica l’insieme delle norme rilevanti in materia di privacy alle quali il Titolare è soggetto incluso il Regolamento europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati personali (General Data Protection Regulation – di seguito “GDPR”) ed ogni linea guida, norma di legge, codice o provvedimento rilasciato o emesso dagli organi competenti o da altre autorità di controllo italiane. Il trattamento potrà riguardare anche dati particolari riferiti agli utenti del servizio. Dati e informazioni devono essere trattati esclusivamente per lo svolgimento delle attività e per l’assolvimento degli obblighi previsti dal Capitolato e dalla normativa in esso richiamata.
Onde consentire al Responsabile di espletare i compiti e le attribuzioni meglio specificati in seguito, vengono fornite le specifiche istruzioni che dovranno essere seguite per l’assolvimento del compito assegnato.
Il Responsabile del trattamento eseguirà il trattamento dei dati personali per conto del Titolare del trattamento per le seguenti finalità: adempimenti connessi all'affidamento e alla gestione del contratto per le attività in oggetto nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge e dai Regolamenti del Comune di Venezia.
Il Responsabile del trattamento eseguirà il trattamento delle seguenti tipologie dati personali: acquisizione dei dati personali, anche particolari quali i dati giudiziari, di persone fisiche per l’attuazione dell’oggetto del presente capitolato.
Il Responsabile del trattamento eseguirà il trattamento dei dati personali relativi alle seguenti categorie di titolari dei dati: dati identificativi personali, anche particolari come dati sanitari e giudiziari, delle persone fisiche utenti dei servizi oggetto del presente capitolato.
In particolare, in attuazione di quanto disposto dall’art. 28 del citato GDPR il Responsabile avrà i compiti e le attribuzioni di seguito elencate, e dunque dovrà:
1. effettuare la ricognizione delle banche dati, degli archivi (cartacei e non) relativi ai trattamenti effettuati in esecuzione del Capitolato;
2. tenere un registro, come previsto dall’art. 30 del GDPR, in formato elettronico, di tutte le categorie di attività relative al trattamento svolte per conto del Comune/Stazione Appaltante, contenente:
• il nome e i dati di contatto del Responsabile e del Titolare e, laddove applicabile, del Responsabile della protezione dei dati;
• le categorie dei trattamenti effettuati per conto del Titolare;
• ove possibile, una descrizione generale delle misure di sicurezza tecniche ed organizzative adottate;
3. organizzare le strutture, gli uffici e le competenze necessarie e idonee a garantire il corretto espletamento del Capitolato;
4. non diffondere o comunicare a terzi i dati trattati attraverso il Capitolato;
5. garantire l'affidabilità di qualsiasi dipendente che accede ai dati personali del Titolare ed assicurare, inoltre, che gli stessi abbiano ricevuto adeguate istruzioni e formazione (quali incaricati/autorizzati del trattamento) con riferimento alla protezione e gestione dei dati personali, e che siano vincolati al rispetto di obblighi di riservatezza non meno onerosi di quelli previsti nel presente appalto;
6. tenere i dati personali trattati per il Capitolato separati rispetto a quelli trattati per conto di altre terze parti, sulla base di un criterio di sicurezza;
7. con la sottoscrizione del Contratto, il Responsabile si dichiara disponibile e competente per la piena attuazione di quanto ivi disposto, dichiara e garantisce di possedere conoscenze tecniche in relazione alle finalità e modalità di trattamento dei dati personali, alle misure tecniche e organizzative da adottare a garanzia della riservatezza, completezza ed integrità dei dati Personali trattati, di possedere i requisiti di affidabilità idonei a garantire il rispetto delle disposizioni normative in materia, ivi inclusi i nuovi obblighi previsti dal GDPR all'art.
32. Il Responsabile conferma la diretta ed approfondita conoscenza degli obblighi che assume in relazione al dettato del GDPR, conferma, altresì, di disporre di una propria organizzazione che dichiara idonea a consentire il trattamento dei dati nel rispetto delle prescrizioni legislative, ivi compreso il profilo della sicurezza, e si impegna a procedere al trattamento dei dati personali attenendosi alle istruzioni impartite, in termini di proprietà, risorse umane, attrezzature ed esperienza nella gestione di servizi di cui al Contratto. Il Responsabile in particolare si obbliga a:
• mantenere ogni e qualsiasi ulteriore misura organizzativa e tecnica di sicurezza idonea a prevenire i rischi di distruzione, perdita, anche accidentale, dei dati personali nonché di accesso non autorizzato o trattamento illecito;
• far sì che tali misure siano conformi alle misure idonee a garantire il rispetto di quanto previsto dall'art. 32 del GDPR;
• verificare regolarmente l'idoneità delle misure adottate e aggiornarle;
8. procedere alla nomina del proprio/i amministratore/i di sistema, in adempimento di quanto previsto dal provvedimento del Garante del 27.11.08, pubblicato in G.U. n. 300 del 24.12.2008, ove ne ricorrano i presupposti, comunicandolo prontamente al Titolare, curando, altresì, l’applicazione di tutte le ulteriori prescrizioni contenute nel suddetto provvedimento;
9. assistere tempestivamente il Titolare con misure tecniche e organizzative adeguate, al fine di soddisfare l’eventuale obbligo del Titolare di procedere ad un DPIA;
10. assistere il Titolare nel garantire il rispetto degli obblighi di cui agli artt. 32-36 GDPR, tenendo conto della natura del trattamento e delle informazioni a disposizione del Responsabile e della eventuale necessità di procedere ad un DPIA (Valutazione di impatto sulla protezione dei dati) ex art. 35 e ss del GDPR, con obbligo di notifica quando venga a conoscenza di un trattamento di dati che possa comportare un rischio elevato;
11. notificare alla Stazione Appaltante, senza ingiustificato ritardo e comunque non oltre le 24 ore da quando ne abbia avuto conoscenza, ai sensi dell’art. 33 del GDPR, nel caso in cui si verifichi un Data breach anche presso i propri Sub-responsabili; la notifica deve contenere tutti i requisiti previsti dall’art. 33, 3° comma del GDPR (la natura delle violazioni, gli interessati coinvolti, le possibili conseguenze e le nuove misure di sicurezza implementate). Dovrà, inoltre, adottare, di concerto con la Stazione Appaltante, nuove misure di sicurezza atte a circoscrivere gli effetti negativi dell’evento e a ripristinare la situazione precedente;
12. predisporre e aggiornare un registro che dettagli, in caso di eventuali Data breach, la natura delle violazioni, gli interessati coinvolti, le possibili conseguenze e le nuove misure di sicurezza implementate;
13. xxxxxxxsi dal trasferire i dati personali trattati al di fuori dello Spazio Economico Europeo senza il previo consenso scritto del Comune;
14. avvertire prontamente la Stazione Appaltante, entro tre (3) giorni lavorativi, in merito alle eventuali richieste degli interessati che dovessero pervenire al Responsabile inviando copia delle istanze ricevute all’indirizzo pec: xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx e collaborare al fine di garantire il pieno esercizio da parte degli interessati di tutti i diritti previsti dalla Normativa applicabile;
15. avvisare immediatamente, e comunque entro tre (3) giorni lavorativi, il Titolare del trattamento, di qualsiasi richiesta o comunicazione da parte dell’Autorità Garante o di quella Giudiziaria eventualmente ricevuta inviando copia delle istanze all’indirizzo pec: xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx per concordare congiuntamente il riscontro;
16. predisporre idonee procedure interne finalizzate alla verifica periodica della corretta applicazione e della congruità degli adempimenti posti in essere ai sensi della Normativa applicabile, attuate d’intesa con il Titolare anche in applicazione delle Misure tecniche e organizzative di sicurezza;
17. mantenere un costante aggiornamento sulle prescrizioni di legge in materia di trattamento dei dati personali, nonché sull’evoluzione tecnologica di strumenti e dispositivi di sicurezza, modalità di utilizzo e relativi criteri organizzativi adottabili;
18. garantire la stretta osservanza dell’incarico, escludendo qualsiasi trattamento o utilizzo dei dati personali non coerente con gli specifici trattamenti svolti in adempimento dell’incarico medesimo;
19. rispettare la Normativa applicabile e adempiere gli obblighi previsti dall’incarico di cui trattasi, in modo da evitare che il Titolare incorra nella violazione di un qualunque obbligo previsto dalla Normativa applicabile;
20. ottemperare tempestivamente alle richieste del Titolare;
21. inviare tutte le comunicazioni al Titolare previste nel presente atto all’indirizzo soprariportato o a quello diverso che verrà eventualmente comunicato;
Il Titolare si riserva la facoltà di effettuare, nei modi ritenuti più opportuni, anche tramite l’invio presso i locali del Responsabile di propri funzionari a ciò delegati, o tramite l’invio di apposite check list, verifiche tese a vigilare sulla puntuale osservanza delle disposizioni di legge e delle presenti istruzioni.
In alternativa a quanto sopra precisato, il Responsabile può fornire al Titolare copie delle relative certificazioni esterne (es. ISO 27001: 2013, SSAE 16 ecc.), audit report e/o altra documentazione sufficiente per il Titolare a verificare la conformità del Responsabile alle Misure tecniche e organizzative di sicurezza del presente Atto.
Sub-responsabili
1. Qualora il responsabile del trattamento intenda ricorrere a un altro responsabile per l'esecuzione di specifiche attività di trattamento per conto del titolare, dovrà presentare richiesta di autorizzazione alla stazione appaltante ai sensi dell’art. 28, comma 4 del citato regolamento UE 2016/679, che indichi il subresponsabile e assicuri che il subresponsabile è tenuto ai medesimi obblighi di cui al presente articolo. Il Responsabile fornirà al Titolare un report descrittivo per iscritto avente ad oggetto le attività di trattamento dei dati personali da devolvere al Sub-responsabile.
2. Obblighi verso il Sub-responsabile. Nel momento in cui il Titolare autorizza l’incarico di uno o più Sub-responsabili, il Responsabile:
• limiterà l'accesso del Sub-responsabile ai dati personali a quanto strettamente necessario per soddisfare gli obblighi del Responsabile ai sensi del presente capitolato; al Sub- responsabile sarà vietato l'accesso ai dati personali per qualsiasi altro scopo;
• imporrà per iscritto ad ogni Sub-responsabile il rispetto di obbligazioni ed istruzioni equipollenti a quelle previste nel presente Capitolato nella sua totalità nonché la possibilità di effettuare audit;
• rimarrà pienamente responsabile nei confronti del Titolare per il rispetto degli obblighi derivanti dal presente Capitolato per qualsiasi atto o omissione del Sub-responsabile che comporti una violazione degli stessi.
Responsabilità
Il Responsabile tiene indenne e manlevata il Titolare (ivi inclusi i dipendenti e agenti) da ogni perdita, costo, spesa, multa e/o sanzione, danno e da ogni responsabilità di qualsiasi natura (sia essa prevedibile, contingente o meno) derivante da o in connessione con una qualsiasi violazione da parte del Responsabile degli obblighi della Normativa applicabile o delle disposizioni contenute nel presente Capitolato. In particolare, il Responsabile tiene indenne il Titolare da qualsiasi perdita derivante:
a. da qualsiasi violazione:
• dei termini del presente Capitolato;
• della Normativa applicabile, anche da parte di ogni Sub-Responsabile di cui si avvale.
b. dalla subfornitura o all’esternalizzazione di qualsiasi Trattamento affidato a terzi soggetti.
Risoluzione del Contratto
Fatte salve le disposizioni contenute nel Contratto in tema di risoluzione e ad integrazione delle stesse, le parti stabiliscono quanto segue.
Il Titolare, ai sensi dell’art. 1456 c.c., si riserva il diritto di risolvere il Contratto di cui il presente Atto costituisce parte integrante, inviando comunicazione al Responsabile mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo indicato per le comunicazioni per l’esecuzione del Contratto, specificando la data effettiva di risoluzione, nel seguente caso: inadempimento del punto 12 del precedente comma 5 del presente articolo.
Articolo 16
Osservanza degli obblighi relativi al D. Lgs 81/2008
Trattandosi di appalto di servizio che viene svolto presso sedi ove non operano lavoratori del Comune di Venezia, non vi sono rischi interferenziali, pertanto non si deve dare applicazione all'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008.
Restano in capo al datore di lavoro dell’aggiudicatario gli obblighi di cui al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m. e i. al fine di garantire salute e sicurezza ai propri lavoratori.
Nella formulazione dell’offerta si chiede di indicare specificatamente i costi relativi alla sicurezza afferenti all’esercizio della propria attività (es. DPI – formazione - sorveglianza sanitaria etc..) che devono risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche del servizio oggetto di offerta. In fase di valutazione delle offerte, ai sensi dell’art. 26 comma 6 del D. Lgs. n. 81/2008, tali costi, relativi alla sicurezza “aziendale”, saranno oggetto di vaglio da parte dell’Amministrazione Comunale.
La Ditta aggiudicataria è tenuta comunicare il nominativo del responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) in sede di gara.
Articolo 17
Codice di comportamento dei dipendenti pubblici
L'aggiudicatario, con riferimento alle prestazioni oggetto del presente capitolato, si impegna ad osservare e a far osservare ai propri collaboratori a qualsiasi titolo, per quanto compatibili con il ruolo e l’attività svolta, gli obblighi di condotta previsti dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 (Codice di comportamento interno), ai sensi dell’art. 2, comma 3 dello stesso D.P.R., nonché del “Codice di comportamento interno” del Comune di Venezia, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 703 del 30 dicembre 2013 modificata con deliberazione della Giunta Comunale n. 21 del 31 gennaio 2014, n. 291 del 12/09/2018 e n. 314 del 10/10/2018.
A tal fine l’Amministrazione trasmetterà all'aggiudicatario, ai sensi dell’art. 17 del D.P.R. n. 62/2013, copia del Codice di comportamento interno approvato con le suddette deliberazioni della Giunta Comunale, per una sua più completa e piena conoscenza. L'aggiudicatario si impegnerà a
trasmettere copia dello stesso ai propri collaboratori a qualsiasi titolo e a fornire prova dell’avvenuta comunicazione.
La violazione degli obblighi di cui al Codice di comportamento interno sopra richiamato, potrà costituire causa di risoluzione del contratto.
L’Amministrazione Comunale verificherà l’eventuale violazione, contesterà per iscritto all’aggiudicatario il fatto assegnando un termine non superiore a dieci giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni.
Ove queste non fossero presentate o risultassero non accoglibili, procederà alla risoluzione del contratto, fatto salvo il risarcimento dei danni.
CAPO IV – Rapporti Economici Articolo 18
Prezzo del servizio a base di gara
L'importo a base di gara per il servizio di cui all'art. 1 del presente capitolato, per il periodo dal 01/06/2019 – 31/05/2020 è complessivamente di € 444.000,00.= (quattrocentoquarantaquattromila/00.) oneri fiscali esclusi.
L'importo degli oneri per la sicurezza da interferenze è pari a € 0,00.=.
Ai sensi dell’art. 23, comma 16, del D. Lgs. n. 50/2016 l’importo posto a base di gara comprende i costi della manodopera che l'Amministrazi one Comunale ha stimato, pari a € 422.000,00=, (quattrocentoventiduemila/00) calcolati con riferimento al CCNL delle Cooperative Sociali del settore Socio Sanitario-Assistenziale-Educativo e di Inserimento Lavorativo.
L'appalto è finanziato con fondi del Dipartimento per le Pari Opportunità.
Il prezzo dell’offerta per il servizio di cui all’art. 1 è comprensivo di tutti gli oneri a carico dell'aggiudicatario per l’esecuzione, a perfetta regola d’arte, del servizio affidato e da svolgersi secondo le modalità e le specifiche indicate nel presente Capitolato. Il suddetto prezzo massimo complessivo si intende, pertanto, remunerativo per tutte le prestazioni previste, come qui espressamente ammesso dall'aggiudicatario stesso. Esso si intende comprensivo di ogni obbligo o onere che gravi sull'aggiudicatario a qualunque titolo, secondo le condizioni specificate nel presente Capitolato. I concorrenti dovranno compilare la sotto riportata scheda di offerta economica con l’indicazione del prezzo massimo complessivo offerto, oneri fiscali esclusi.
I concorrenti dovranno compilare la sotto riportata scheda di offerta economica con l’indicazione del prezzo offerto, al netto di I.V.A. e di ogni obbligo o onere che gravi sulla Ditta aggiudicataria a qualunque titolo.
SCHEDA DI OFFERTA ECONOMICA
Prezzo offerto iva esclusa | di cui Xxxxx per la Sicurezza | Prezzo offerto iva inclusa | Ribasso percentuale |
€ | € | € | % |
Le Ditte concorrenti dovranno inoltre integrare la scheda di offerta economica articolando il prezzo offerto nel modo seguente:
- costo del lavoro dettagliato per figure professionali;
- costi organizzativi e gestionali dettagliati per natura;
- I.V.A;
- altri costi.
I costi organizzativi e gestionali riconosciuti si riferiscono a:
- coordinamento;
- oneri della sicurezza.
Articolo 19 Fatturazione e pagamenti
Il pagamento di quanto dovuto dall'Amministrazione Comunale avverrà mediante atto dispositivo della Direzione Coesione Sociale su presentazione di regolari fatture elettroniche mensili entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento.
Le fatture potranno essere presentate ad avvenuta rendicontazione delle attività svolte come indicato nel successivo art. 20.
Dal pagamento dei corrispettivi sarà detratto l'importo delle eventuali penalità applicate per inadempienza a carico dell'aggiudicatario e quant'altro dalla stessa dovuto ai sensi dell’art. 26 del presente capitolato.
Con i corrispettivi di cui sopra si intendono interamente compensati dall'Amministrazione Comunale tutti i servizi, le prestazioni, le spese accessorie ecc., necessarie per la perfetta esecuzione dell'appalto, qualsiasi onere espresso e non espresso dal presente capitolato inerente e conseguente al servizio di cui si tratta.
Nel caso in cui l’aggiudicatario sia espressione di un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa, la fattura dovrà essere emessa esclusivamente dal capogruppo mandatario.
Articolo 20 Rendicontazione
L'aggiudicatario è tenuto a rendicontare e a dettagliare puntualmente con cadenza mensile:
• i servizi resi così come descritti agli articoli 1 e 3 del presente capitolato;
• le eventuali variazioni e integrazioni del servizio che si siano rese necessarie rispetto a quanto programmato e le cause che hanno determinato tali variazioni.
Tale rendicontazione per ciascuna delle attività A e B di cui all’art. 1 del presente Capitolato, dovrà essere fornita in forma digitale, su foglio di calcolo elettronico indicando le ore prestate da ogni singolo operatore.
La fatturazione deve essere distinta per ciascuna delle attività A e B di cui all’art. 1.
Articolo 21
Obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari
L'aggiudicatario assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari conseguenti alla sottoscrizione del contratto per l’affidamento dei servizi di cui all’art. 1 del presente capitolato, nelle forme e con le modalità previste dall’art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m. e i. L'aggiudicatario, in particolare, si impegna a trasmettere alla stazione appaltante, entro 7 giorni dall’accensione del conto (o dei conti) dedicato/i al contratto in oggetto o, se già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni connesse al presente contratto, gli estremi del/i conto/i, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate alle operazioni sullo/gli stesso/i. L'aggiudicatario si impegna, inoltre, a comunicare alla stazione appaltante ogni vicenda modificativa che riguardi il conto in questione, entro 7 giorni dal verificarsi della stessa.
Nel caso in cui l'aggiudicatario non adempia agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dal presente articolo, la stazione appaltante avrà facoltà di risolvere immediatamente il contratto mediante semplice comunicazione scritta da inviare a mezzo di raccomandata AR, salvo in ogni caso il risarcimento dei danni prodotti da tale inadempimento.
L'aggiudicatario si impegna a far sì che, nelle fatture o documenti equipollenti emessi nei confronti dell’Amministrazione Comunale per il pagamento in acconto o a saldo di quanto dovutogli ai sensi del presente capitolato, il c/corrente di appoggio del pagamento richiesto sia sempre compreso tra quelli indicati ai sensi del presente articolo.
CAPO IV – Varie Articolo 22
Vigilanza e controllo del servizio
Competono all'Amministrazione Comunale la vigilanza ed il controllo delle attività. In particolare, la verifica della congruità e della puntualità delle prestazioni rispetto agli obiettivi del servizio e il rispetto della normativa vigente.
Articolo 23
Sospensione, decadenza e revoca dell'appalto
La stazione appaltante si riserva la possibilità di sospendere l'aggiudicazione definitiva o di concludere la procedura senza l'aggiudicazione definitiva qualora esigenze di finanza pubblica rendano non più coerenti gli oneri finanziari derivanti dalla procedura stessa con i vincoli normativi relativi agli equilibri di finanza pubblica.
L'aggiudicatario potrà essere dichiarato decaduto dall'appalto nei seguenti casi:
• per mancato assolvimento degli obblighi contrattuali o di legge, in materia di liquidazioni stipendi o trattamento previdenziale e assicurativo a favore del personale dell'aggiudicatario;
• per manifesta inadempienza degli impegni assunti con il contratto di appalto;
• per inosservanza delle linee progettuali presentate in sede di offerta e delle eventuali indicazioni integrative in ordine alla qualità del servizio;
• subappalto del servizio senza preventiva autorizzazione o non dichiarato in sede di offerta;
• fallimento o concordato preventivo, salvo diverse disposizioni legislative;
• interruzione del servizio per causa imputabile all’appaltatore;
• ogni altra inadempienza qui non contemplata od ogni fatto che renda impossibile la prosecuzione anche temporanea del servizio oggetto dell’appalto, ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile e seguenti;
• in tutti gli altri casi previsti dalla legge.
L'aggiudicatario può altresì essere dichiarato decaduto qualora sia accertato:
• il mancato rispetto del “protocollo di legalità” sottoscritto il 07.09.2015 tra la Regione Veneto, le Prefetture della Regione Veneto, l’ANCI Veneto e l’UPI Veneto.
• la violazione di quanto disposto dall'art. 53 comma 16 ter del D. Lgs. n. 165/2001.
L'Amministrazione Comunale si riserva, inoltre, la facoltà di revocare, in ogni fase della procedura, l’affidamento e di non stipulare il contratto senza che i concorrenti possano accampare pretese o richieste o qualsivoglia rimborso spese/risarcimento per il solo fatto di aver partecipato alla presente procedura di gara.
Resta inteso, infine, che L'Amministrazione Comunale, nel caso di revoca del finanziamento ottenuto, si riserva di risolvere anticipatamente il contratto stipulato con un preavviso formale di almeno 30 giorni, senza che l'aggiudicatario abbia null'altro a pretendere tranne il lavoro già svolto.
Articolo 24
Proroga, ampliamento o riduzione del servizio
Ai sensi dell'art. 106, comma 11, del D. Lgs. 50/2016 la durata del contratto può essere prorogata alle medesime condizioni, per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo contraente.
Ai sensi del medesimo art. 106, comma 12, del D. Lgs. 50/2016, la stazione appaltante, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, può imporre all’aggiudicatario l’esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario.
In tal caso l’aggiudicatario non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
Articolo 25 Subappalto
Il subappalto è ammesso, secondo quanto previsto dall’art. 105 del D. Lgs n. 50/2016, entro la quota del 30% dell’importo complessivo dell’appalto.
Non è consentito affidare subappalti a soggetti che in qualunque forma abbiano partecipato al presente appalto.
Il concorrente deve indicare all'atto dell'offerta i servizi o le parti di servizi che intende subappaltare o concedere in cottimo in conformità a quanto previsto dall’art. 105 del D. Lgs. n. 50/2016. In mancanza di tali indicazioni il successivo subappalto è vietato.
I subappaltatori devono possedere i requisiti previsti dall'art. 80 del D. Lgs. n. 50/2016 e dichiararli in sede di gara.
Articolo 26 Sanzioni
In caso di violazione parziale o totale degli obblighi contrattualmente assunti e specificatamente descritti nel presente Capitolato, l’Amministrazione applicherà le penali di seguito indicate:
OGGETTO | Importo penalità | |
1 | Per ogni mancata uscita di contatto (come prevista all’art. 3 – Attività A, comma a), verrà applicata una penale di: | € 1.000,00 |
2 | Per ogni rilevazione di prestazione svolta in modo "non conforme", rispetto a quanto previsto dal Capitolato (es. rispetto a orari, comportamento del personale, mancanza di sostituzioni, disponibilità competenze richieste, ecc) verrà applicata una penale di: | € 1.000,00 |
3 | Relativamente alle prestazioni offerte in sede di progetto tecnico di cui si riscontra la mancata esecuzione e/o dotazione, si provvederà per ogni inadempienza rilevata a seguito di singoli controlli effettuati, ad applicare la seguente penale, fatto salvo l'obbligo di adempiere alle prestazioni/forniture offerte: | da minimo € 250,00 a massimo € 1.000,00 |
L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto qualora le inadempienze di cui sopra e le relative penali nel complesso siano pari o superiori al 2% del valore complessivo del contratto.
L’applicazione delle penali dovrà essere preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza da parte del RUP, verso cui l’Appaltatore avrà la facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 10 giorni dalla data di ricevimento della contestazione.
In caso di mancata presentazione o accoglimento delle controdeduzioni l’Amministrazione procederà all’applicazione delle penali sopra citate.
Il Comune di Venezia procede al recupero della penalità mediante ritenuta sul mandato di pagamento delle fatture emesse dall'aggiudicatario.
E’ fatto salvo il diritto dell’Amministrazione al risarcimento dell’eventuale ulteriore danno.
Articolo 27 Depositi cauzionali
L’offerta deve essere corredata da:
1) una garanzia provvisoria, come definita dall’art. 93 del Codice, pari al 2% dell'importo posto a base di gara, oneri fiscali esclusi, di cui all’art. 18, salvo quanto previsto all’art. 93, comma 7 del Codice.;
2) una dichiarazione di impegno, da parte di un istituto bancario o assicurativo o altro soggetto di cui all’art. 93, comma 3 del Codice, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva ai sensi dell’articolo 93, comma 8 del Codice, qualora il concorrente risulti affidatario. Tale dichiarazione di impegno non è richiesta alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari esclusivamente dalle medesime costituiti.
La garanzia provvisoria è costituita, a scelta del concorrente:
a) in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato depositati presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno, a favore della stazione appaltante; il valore deve essere al corso del giorno del deposito;
b) fermo restando il limite all’utilizzo del contante di cui all’articolo 49, comma l del decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231, in contanti, con bonifico, in assegni circolari, con versamento presso la Tesoreria del Comune di Venezia P.I. 00339370272 - Intesa San Paolo
s.p.a. – IBAN: XX00X0000000000000000000000, indicando nella causale l’oggetto dell’affidamento e il CIG;
c) fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai requisiti di cui all’art. 93, comma 3 del D.Lgs. 50/2016. In ogni caso, la garanzia fideiussoria è conforme allo schema tipo di cui all’art. 103, comma 9 del D.Lgs. 50/2016.
Gli operatori economici, prima di procedere alla sottoscrizione, sono tenuti a verificare che il soggetto garante sia in possesso dell’autorizzazione al rilascio di garanzie mediante accesso ai seguenti siti internet:
- xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx/xxxxx.xxxx
- xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/
- xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxx- legittimati/Intermediari_non_abilitati.pdf
- xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx_xxx/XxxxXxxx.xxx In caso di prestazione di garanzia fideiussoria, questa dovrà:
1) contenere espressa menzione dell’oggetto e del soggetto garantito;
2) essere intestata a tutti gli operatori economici del costituito/costituendo raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario o GEIE, ovvero a tutte le imprese retiste che partecipano alla gara ovvero, in caso di consorzi di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, al solo consorzio;
3) essere conforme allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e previamente concordato con le banche e le assicurazioni o loro rappresentanze. essere conforme agli schemi di polizza tipo di cui al comma 4 dell’art. 127 del Regolamento (nelle more dell’approvazione dei nuovi schemi di polizza-tipo, la fideiussione redatta secondo lo schema tipo previsto dal Decreto del Ministero delle attività produttive del 23 marzo 2004,
n. 123, dovrà essere integrata mediante la previsione espressa della rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, mentre ogni riferimento all’art. 30 della l. 11 febbraio 1994, n. 109 deve intendersi sostituito con l’art. 93 del Codice);
4) avere validità per almeno 180 giorni decorrenti dal termine ultimo per la presentazione dell’offerta;
5) prevedere espressamente:
a. la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore;
b. la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957 del codice civile;
c. la loro operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante;
6) contenere l’impegno a rilasciare la garanzia definitiva, ove rilasciata dal medesimo garante;
7) riportare l’autentica della sottoscrizione, qualora non sottoscritta con firma digitale;
8) essere corredata dall’impegno del garante a rinnovare la garanzia ai sensi dell’art. 93, comma 5 del Codice, su richiesta della stazione appaltante per ulteriori 180 giorni, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l’aggiudicazione.
I depositi cauzionali provvisori vengono restituiti, subito dopo l'avvenuta aggiudicazione dell'appalto, ai concorrenti che non risultino vincitori.
La cauzione provvisoria dell'aggiudicatario viene restituita in occasione della costituzione della cauzione definitiva.
Ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs. n. 50/2016, a garanzia dell'esatta osservanza di tutte le obbligazioni contrattuali, l'aggiudicatario è tenuto a versare, nei modi di legge, prima della firma del contratto, la cauzione definitiva nella misura del 10% sull'importo contrattuale, fatte salve con le riduzioni previste dal medesimo articolo. La cauzione definitiva resta vincolata, per l'aggiudicatario, fino a termine del contratto e comunque fino a che non sia stata definita ogni eventuale eccezione e controversia. La cauzione viene svincolata alla scadenza contrattuale con atto dispositivo del Dirigente, verificato l'avvenuto adempimento di tutti gli obblighi contrattuali.
I soggetti che intendano avvalersi del beneficio della riduzione del 50% dell’importo della garanzia, ai sensi dell’art. 103, comma 1, e art 93, comma 7, del D. Lgs. n. 50/2016 devono essere in possesso della certificazione del sistema di qualità in corso di validità. In caso di associazione temporanea di concorrenti, tale riduzione è consentita proporzionalmente alla percentuale dei servizi eseguiti dalle imprese che possiedono la certificazione.
Articolo 28
Spese, tasse ed oneri a carico dell'aggiudicatario
Sono a carico dell'aggiudicatario tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula del contratto, bollo e registro, copie del contratto e di documenti che debbano essere eventualmente consegnati, nonché le spese di bollo per gli atti relativi alla gestione e contabilizzazione del servizio.
Articolo 29 Controversie
Per la risoluzione di eventuali controversie che potessero sorgere nell'esecuzione del servizio, non definibili in via breve tra le parti contraenti, il Foro competente è quello di Venezia.
Articolo 30
Rinvio alle disposizioni di legge
Per quanto non previsto e specificato dal presente capitolato, si rinvia alle disposizioni previste dalla normativa vigente.
Allegato A: Elenco personale per clausola sociale.
ALLEGATO A
ELENCO DEL PERSONALE AI FINI DELLA CLAUSOLA SOCIALE DI CUI ALL’ART. 50 D.LGS 50/2016
Unità | monte ore settimanale | contratto applicato | professione/mansione | livello di inquadramento | tipologia di orario | annuo di assunzione | scatti di anzianità | sede di lavoro | assunzioni ai sensi della L.68/1999 o agevolazioni contributive |
1 | 16 | CCNL Cooperative Sociali | Coordinamento | F1 | full time | 2008 | 5 | Padova | no |
2 | 10 | CCNL Cooperative Sociali | Amministrazione | F1 | full time | 2008 | 5 | Padova | no |
3 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice territoriale | E2 | full time | 2008 | 5 | Sede legale a Padova; Sede operativa a Vicenza | no |
4 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice territoriale | D2 | full time | 2016 | 1 | Sede legale a Padova; Sede operativa a Venezia | no |
5 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice territoriale | D2 | full time | 2017 | 0 | Sede legale a Padova; Sede operativa a Treviso | no |
6 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatore territoriale | D2 | full time | 2016 | 1 | Sede legale e operativa a Padova; | no |
7 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice UDS | E2 | full time | 2015 | 1 | Padova | no |
8 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatore UDS | D2 | full time | 2018 | 0 | Padova | no |
9 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice UDS | D2 | full time | 2015 | 1 | Padova | no |
12 | 38 | Istituzioni Socio/Assistenziali AGIDAE | Operatore territoriale | D1 | full time | 2017 | 0 | Rovigo | no |
13 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice territoriale | D2 | full time | 2016 | 0 | Xxxx xxxxxx x Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxx (XX); sede amministrativa e tecnostruttura a Settimo di Pescantina (VR). | no |
14 | 38 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice UDS | D1 | full time | 2018 | 0 | Xxxx xxxxxx x Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxx (XX); sede amministrativa e tecnostruttura a Settimo di Pescantina (VR). | no |
15 | 8 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice UDS | D1 | part time | 2008 | 0 | Xxxx xxxxxx x Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxx (XX); sede amministrativa e tecnostruttura a Settimo di Pescantina (VR). | no |
16 | 4 | CCNL Cooperative Sociali | Operatrice UDS | D1 | full time | 2009 | 0 | Xxxx xxxxxx x Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxx (XX); xxxx amministrativa e tecnostruttura a Settimo di Pescantina (VR). | no |