CONTRATTO D’APPALTO O D’OPERA,
CONTRATTO D’APPALTO O D’OPERA,
SICUREZZA DEI LAVORI - ART. 26 D.LGS. 81/08
SERVIZIO DI RECUPERO DEI FANGHI DI DEPURAZIONE, PRODOTTI DAGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DI REFLUI CIVILI DI
ALESSANDRIA, VIALE MILITE IGNOTO 65 ACQUI TERME, REGIONE FONTANELLE
CODICE C.E.R. 190805
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE,
PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI STIMA COSTI DELLA SICUREZZA
IL COMMITTENTE:
DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL’ART.26 D.Lgs. 81/08
L’IMPRESA APPALTATRICE:
L’IMPRESA TRASPORTATRICE:
ORDINATIVO NR.
0 | Emissione | X. Xxxxxxxx | 23/08/2018 | ||||
REV. | DESCRIZIONE | REDATTO | DAT/A |
Pagina lasciata intenzionalmente in bianco
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE, PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO
❑ GENERALITA’ E NORME DI SICUREZZA
❑ VERIFICA IDONEITA’ TECNICO PROFESSIONALE DEGLI APPALTATORI
❑ INFORMAZIONE ALL’APPALTATORE DEI RISCHI ESISTENTI
❑ VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ INTERFERENTI
❑ EVIDENZIAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA
❑ AUTORIZZAZIONE AI LAVORI
❑ RIESAME DUVRI
IL PRESENTE DOCUMENTO COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO D’APPALTO \ OPERA :
Contratto n°: | |
Impresa Appaltatrice: | |
Descrizione Opera: | SERVIZIO DI RECUPERO DEI FANGHI DI DEPURAZIONE, PRODOTTI DAGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DI REFLUI CIVILI DI ALESSANDRIA, VIALE MILITE IGNOTO 65 ACQUI TERME, REGIONE FONTANELLE CODICE C.E.R. 190805 |
copia per: | □ AMAG RETI IDRICHE. s.p.a □ IMPRESA |
E DOVRA’ ESSERE COMPILATO COLLEGIALMENTE IN TUTTE LE SUE PARTI DALL’APPALTATORE E DAL COMMITTENTE
INDICE DEL DOCUMENTO
4.2 Oggetto della prestazione 1110
4.3 Attività in ambienti confinati 1211
4.5 Obblighi delle imprese appaltatrici e subappaltatrici 1413
4.6 Stima dei rischi derivanti dalle interferenze 1514
4.6.3 Valutazione del Rischio 1817
4.6.4 Gestione del Rischio 2019
5 DEFINIZIONE E RIESAME DEL DUVRI. 2120
8 INFORMAZIONI DEL COMMITTENTE 2322
Allegati:
▪ A SCHEDA DI VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALE DEGLI APPALTATORI
▪ B INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICIE DISPOSIZIONI DI SICUREZZAPER OPERATORI ESTERNI
▪ C VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI
▪ D VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENTI, EVIDENZIAZIONE COSTI,
MISURE COORDINAMENTO SPECIFICHE, AUTORIZZAZIONE ALL’ESECUZIONE LAVORI
▪ E RIESAME DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
1 Aggiornamenti al DUVRI Aggiornamento nr. 1del xxxxxx
.
Il seguente documento ha lo scopo di soddisfare quanto indicato dal legislatore all’art.26 del d.lgs. 81/08, che prevede in capo al Committente che affida lavori, servizi o forniture ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi di:
1. verificare l’idoneità tecnico professionale di imprese appaltatrici e lavoratori autonomi a svolgere i lavori commissionati,
2. promuovere la cooperazione ed il coordinamento tra Datore di Lavoro Committente e Datore di Lavoro dell’Impresa o del lavoratore autonomo al fine di informarsi sui rischi lavorativi incidenti sull’appalto e quelli interferenziali risultanti ad esempio per presenza di più imprese nello stesso luogo di lavoro,
3. valutare i rischi interferenziali di cui al punto precedente individuando le misure preventive e protettive più adeguate per i lavoratori che operano nello stesso luogo di lavoro,
e di assicurare che vengano rispettate le principali norme relative alla sicurezza e salute dei luoghi di lavoro ed al rispetto dell’ambiente da parte delle imprese appaltatrici.
Questa procedura si applica a tutti i lavori da eseguire all’interno delle unità produttive del Committente nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, che saranno svolti da imprese esterne o lavoratori autonomi. Nel caso tali lavori rientrino nel campo di applicazione del Titolo IV del D.Lgs. 81/08 verranno applicate solo le parti non in contraddizione con le procedure previste dalla norma legislativa stessa.
Si precisa che la successiva valutazione dei rischi e le relative misure di prevenzione e protezione da adottare riguardano unicamente i rischi legati alle interferenze, mentre l’impresa appaltatrice resta responsabile dell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione da parte dei propri dipendenti in relazione alla propria specifica attività e dovrà di conseguenza attrezzarsi, ad esempio fornendo ai propri operatori una cassetta di primo soccorso.
Si precisa, inoltre, che al Datore di Lavoro dell’ impresa appaltatrice spetta anche l’obbligo della vigilanza sull’adozione delle misure individuate per l’eliminazione delle interferenze da parte dei suoi dipendenti e delle eventuali ditte in subappalto.
Si premette che:
o la ditta appaltatrice e/o il lavoratore autonomo è tenuto all’osservanza degli artt. 22, 23, 24 e 26 del D.Lgs.81/08 e che è responsabile dell'osservanza di tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti per la corretta esecuzione dei lavori e delle opere, nessuna esclusa, comprese quelle emanate in corso di vigenza del contratto d’appalto o d’opera;
o la ditta appaltatrice e/o il lavoratore autonomo si impegna, in ottemperanza ai disposti del D.Lgs. 81/08, ad informare il Committente sui rischi determinati delle proprie attività e sulle misure di protezione adottate, nonché a cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi sul lavoro, incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto ed a rispettare gli obblighi di coordinamento.
Contratto d’appalto: Atto che le parti stipulano per la realizzazione di un servizio da eseguire presso il committente
Parti: Sono entrambi i contraenti il contratto definiti in seguito Committente ed Appaltatore.
Committente: Parte che appalta il servizio.
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): Persona delegata dalla Committente a fornire il supporto specialistico in relazione ai problemi di sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro e tutela ambientale (RSPP nominato ai sensi dell’art.31 D.Lgs. 81/08).
Supervisore dei lavori: Persona nominata dalla Committente che tutela gli interessi dello stesso durante lo svolgimento dei lavori e si preoccupa del coordinamento degli stessi in caso di presenza concomitante di più appaltatori, in genere l’assistente tecnico o il coordinatore di reparto.
Preposto: Responsabile di un area, reparto od attività della Committente, in condizione di dirigere l'attività lavorativa di altri operai soggetti ai suoi ordini diretti.
Cantiere: Luogo dove si eseguono i lavori.
Appaltatore / assuntore: Parte che assume l’obbligo di fornire il servizio.
Capo cantiere: Persona delegata dall’Appaltatore a gestire i lavori nel cantiere.
Stabilimento: da intendersi come sede aziendale o unità produttiva o area in cui si sviluppa parte del ciclo produttivo dell’azienda.
Rischi interferenti: tutti i rischi correlati all’affidamento di appalti \ concessioni all’interno dell’Azienda o nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima ed evidenziati a seguito delle possibili relazioni esistenti tra pericoli presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio, o la fornitura, con i rischi derivanti dall’esecuzione del contratto.
Non sono rischi interferenti quelli specifici propri dell’attività del datore di lavoro committente, delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
A titolo esemplificativo, sono rischi interferenti:
❑
personale dell’impresa appaltatrice o tra il personale di diverse imprese che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti;
❑ schi immessi nel luogo di lavoro del committente, o di cui ne ha la disponibilità, dalle lavorazioni dell’appaltatore; nei lavori svolti sulla sede stradale per conto di Amag, l’utente della strada, pedone o automobilista, è un soggetto interferente che deve essere tutelato.
❑
l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
❑ (che comportano rischi ulteriori rispetto a
quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente.
Valutazione costi della sicurezza: i costi della sicurezza che il committente deve valutare e che non devono essere soggetto a ribasso d’asta; sono solo quelli riferibili alle misure preventive e protettive da adottare al fine di eliminare i rischi interferenti.
I costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta dall’impresa esecutrice sono a carico dell’impresa stessa e dovranno essere indicati nell’offerta presentata alla stazione appaltante.
Per quantificare i costi della sicurezza da interferenze, in analogia agli appalti di lavori per cantieri temporanei di cui al titolo IV del d.lgs 81/08, si può far riferimento, in quanto compatibili, alle misure all’allegato XV, paragrafo 4.1.1 dello stesso D.Lgs. quali:
❑ apprestamenti (come ponteggi, trabattelli, etc.);
❑ misure preventive e protettive, dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti;
❑ eventuali impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi (se non presenti o inadeguati all'esecuzione del contratto presso i locali/luoghi del datore di lavoro committente);
❑ mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc.;
❑ procedure previste per specifici motivi di sicurezza;
❑ eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
❑ misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
La stima dei costi dovrà essere congrua, analitica per singole voci, a corpo o misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, o sull'elenco prezzi delle misure di sicurezza del committente; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non sia disponibile, la stima dovrà essere effettuata con riferimento ad una analisi dei costi dettagliata e desunta da indagini di mercato.
4.2 Oggetto della prestazione:
Oggetto della prestazione è il servizio di recupero e valorizzazione a fini agricoli dei fanghi biologici disidratati derivanti dalla depurazione e trattamento delle acque reflue civili prodotti dagli impianti di Amag spa.
Il fango biologico disidratato è un rifiuto non pericoloso, con codifica CER 19.08.05,
Il trasporto di tali rifiuti è a cura del Committente, che utilizzerà apposita ditta incaricata.
Le tipologie di infrastrutture presso le quali le Imprese coinvolte direttamente o indirettamente nell’appalto sono le seguenti:
❑ impianti di depurazione Amag Reti Idriche,
❑ impianti di recupero e trattamento finale
4.3 Attività in ambienti confinati:
□NON SONO PREVISTE ATTIVITA’ IN AMBIENTI SOSPETTI D’INQUINAMENTO E/O CONFINATI;
□SONO PREVISTE ATTIVITA’ IN AMBIENTI SOSPETTI D’INQUINAMENTO E/O CONFINATI;
Essendo previste attività in ambiente confinato, l’impresa appaltatrice è tenuta all’assolvimento degli obblighi specifici derivanti dal D.P.R. nr. 177 del 14/09/2011 e verificati dall’impresa Committente secondo quanto richiesto nei successivi allegati al presente documento.
Il Committente mette a disposizione dell'Appaltatore le informazioni relativa ai rischi specifici dell'attività della Committente con ricadute su quella dell'Appaltatore (attraverso la documentazione consegnata preventivamente all'Appaltatore, ALLEGATO B e ALLEGATO C parte C2, C3 e C4, C5, o nel corso della riunione preliminare informativa, ai sensi dell'Art. 26 D.Lgs. 81/08).
L'Appaltatore, al fine di assicurare in ogni momento l'esecuzione a regola d'arte dell'attività ed il rispetto delle norme di sicurezza e salute sul lavoro richieste presso lo stabilimento si impegna a:
❑ Organizzare e coordinare le proprie procedure di lavoro, da illustrare nell’ALLEGATO C1, con le procedure di sicurezza della Committente, con particolare riferimento alle indicazioni sulle operazioni preliminari per l'esecuzione del lavoro contenute nell’ALLEGATO C parte C2, C3 C4 e C5, al fine di garantire la sicurezza del proprio personale per ogni attività svolta, attrezzatura di lavoro impiegata, metodo adottato per lo svolgimento della propria attività.
❑ Prendere atto, comprendere ed eventualmente richiedere maggiori informazioni, in merito alle indicazioni sulle condizioni del luogo di lavoro e degli eventuali rischi di interferenze con le attività della Committente e/o eventuali altri appaltatori contenute negli ALLEGATI B, C e D.
❑ Utilizzare per l’esecuzione dei lavori affidategli attrezzi, utensili e macchine rispondenti ai requisiti generali di sicurezza.
❑ Realizzare le opere provvisionali eventualmente di sua competenza a regola d’arte, rispettando in particolare le norme tecniche specifiche applicabili (ad es. trabattelli, ponti mobili,…);
❑ Utilizzare, per il sollevamento di materiali, mezzi meccanici dotati dei necessari requisiti di affidabilità e sicurezza, anche tenendo conto dell’impiego cui saranno destinati;
❑ Non costituire depositi di prodotti infiammabili all’interno degli spazi datigli in uso per le necessità dell’appalto; le caratteristiche di eventuali depositi ritenuti necessari saranno concordate preventivamente;
❑ Fornire ai propri lavoratori i DPI necessari ed idonei per la loro protezione contro i rischi specifici della loro attività lavorativa;
❑ Dichiarare che i lavoratori di cui al punto precedente sono stati informati sui rischi ambientali e sono stati addestrati e formati all’uso dei DPI di loro interesse;
❑ Vigilare affinché i DPI vengano correttamente impiegati quando necessario e ad esigerne l’impiego nelle aree ad alto rischio dove l’uso degli stessi è obbligatorio;
❑ Segnalare al Datore di lavoro/RSPP di AMAG spa tutti gli infortuni dei propri dipendenti impegnati all’interno degli ambienti di lavoro della committenza;
❑ Comunicare, contestualmente alla firma del contratto o successivamente, comunque prima dell’apertura del cantiere, il nominativo del Responsabile operativo, qualora non sia l’assuntore stesso , e quello del personale che eseguirà l’opera;
❑ Non utilizzare reti di servizi di AMAG spa se non allacciandosi nei punti concessi; le apparecchiature derivate dovranno essere tali da non perturbare, neppure in caso di loro mal funzionamento, le condizioni di esercizio della rete a servizio degli ambienti di AMAG spa. Gli impianti elettrici, in particolare, dovranno essere conformi alle norme CEI applicabili al caso specifico;
❑ Smaltire in proprio i rifiuti e scarti prodotti dalla propria attività salvo differenti accordi;
❑ Operare in conformità al D.P.R. nr. 177 del 14/09/2011 in caso di lavori in ambienti confinati e/o sospetti d’inquinamento;
4.5 Obblighi delle imprese appaltatrici e subappaltatrici
Le imprese dovranno inoltre ottemperare ai seguenti obblighi:
❑ fornire ad AMAG spa i nominativi dei lavoratori dell’impresa che saranno impegnati nei lavori commissionati e dotare gli stessi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore, la data di assunzione e l’indicazione del datore di lavoro;
❑ evidenziare i costi della sicurezza generali propri sostenuti per adempiere al lavoro commissionato, indicandoli nella specifica casella dell’allegato D parte D 2;
4.6 Stima dei rischi derivanti dalle interferenze
L’analisi e la valutazione dei rischi interferenti nei luoghi di lavoro soggetti alla presenza di attività interferenti ha lo scopo di consentire ai datori di lavoro di monitorare e intraprendere le necessarie misure di prevenzione e protezione per la salvaguardia della salute e della sicurezza degli addetti ai lavori.
Il percorso seguito per la valutazione dei rischi residui, ossia quei rischi che permangono durante lo svolgimento dell’attività lavorativa pur adottando le previste misure di prevenzione e protezione, associati alle singole fasi lavorative è stato quello di procedere innanzitutto all’identificazione dei pericoli ipotizzabili, ad analizzare i fattori di rischio, a suggerire / prescrivere idonee misure preventive e protettive, ed infine a quantificare i rischi residui esistenti.
A tal fine, la valutazione di ogni singolo rischio sarà rappresentata con un modello matematico, nel quale gli effetti del rischio stesso dipendono dai seguenti fattori:
P = probabilità o frequenza del verificarsi dell’evento rischioso
D = magnitudo della conseguenza, ossia dell’entità del danno ai lavoratori o all’ambiente, provocato dal verificarsi dell’evento dannoso
secondo la seguente funzione:
Pertanto, dal prodotto dei due fattori è possibile stimare l’entità del rischio residuo associato alla fase lavorativa analizzata e, conseguentemente, applicare il livello di attenzione necessario per lo svolgimento di quella fase lavorativa.
Per ridurre il rischio si può agire su P diminuendo la probabilità che si verifichi l’evento tramite l’adozione di misure preventive che annullano o riducono la frequenza di accadimento del rischio, oppure si può agire sull’entità del danno D che l’evento può produrre tramite l’adozione di misure protettive che lo minimizzano.
La probabilità di accadimento del rischio fa riferimento principalmente all’esistenza di una correlazione più o meno diretta tra la carenza riscontrata ed il danno ipotizzato, all’esistenza di dati statistici noti al riguardo, infine al giudizio soggettivo di chi è direttamente coinvolto nella realtà lavorativa. Tale giudizio può essere misurato in modo diretto, attraverso il livello di sorpresa che l’evento dannoso provocherebbe nel soggetto interessato. Il livello della probabilità P può essere dunque definito mediante un valore che va da 1 a 4, secondo la tabella seguente:
Valore | Livello | Definizioni / Criteri |
4 | Altamente probabile | Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno per i lavoratori Si sono già verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa Azienda o in azienda simili o in situazioni operative simili (consultare le fonti di dati su infortuni e malattie professionali, dell’Azienda, della USSL, dell’ISPESL, etc.) Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore in Azienda. |
3 | Probabile | La mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto È noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno Il verificarsi del danno ipotizzato, susciterebbe una moderata sorpresa in Azienda |
2 | Poco probabile | La mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa |
1 | Improbabile | La mancanza rilevata può provocare un danno per la concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti Non sono noti episodi già verificatisi Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità |
Tabella 1:Scala delle probabilità P
La magnitudo del danno può essere espressa in funzione del numero dei soggetti coinvolti in quel tipo di rischio e del livello di danno ad essi provocato. La scala di gravità del danno fa riferimento alla reversibilità, o meno, del danno stesso, distinguendo tra infortunio ed esposizione acuta o cronica. Il livello della magnitudo D può essere, pertanto, definito mediante la tabella seguente.
Valore | Livello | Definizioni / criteri |
4 | Gravissimo | Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti |
3 | Grave | Infortunio unio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti |
2 | Medio | Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile Esposizione cronica con effetti reversibili |
1 | Lieve | Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili |
Tabella 2:Scala della Magnitudo del danno D
Stabiliti i valori della probabilità P e della magnitudo D, ogni singolo rischio verrà automaticamente graduato mediante la formula
R = P x D
e potrà essere rappresentato con un grafico - matrice avente ascisse la Magnitudo D e in ordinate la probabilità P.
4 | 8 | 12 | 16 |
3 | 6 | 9 | 12 |
2 | 4 | 6 | 8 |
1 | 2 | 3 | 4 |
P
4
3
2
1
1 2 3 4 D
Esempio di Matrice di Valutazione del Rischio: R = P x D
I rischi maggiori occuperanno in tale matrice le caselle in alto a destra (danno letale, probabilità elevata), quelli minori le posizioni più vicine all’origine degli assi (danno lieve, probabilità trascurabile), con tutta la serie di posizioni intermedie facilmente individuabili.
La scala numerica ci permette pertanto di identificare immediatamente quale livello di rischio possiede la fase di lavoro analizzata e la conseguente attenzione cui è necessario prestare:
VALUTAZIONE RISCHIO RESIDUO | |
SCALA | LIVELLO DI ATTENZIONE NELLO SVOLGIMENTO DELLA MANSIONE \FASE DI LAVORO |
R ≤ 2 | basso |
2 < R ≤ 4 | medio |
4 < R ≤ 8 | alto |
8 < R ≤ 16 | molto alto |
Per conseguire gli obiettivi dell’attività di valutazione dei rischi, occorrerà adottare, là ove esistano delle situazioni pericolose, misure atte a ridurre l’entità dei rischi stessi. La riduzione del rischio potrà essere effettuata mediante interventi di prevenzione e protezione.
In sostanza, per ridurre il rischio R si dovrà agire su P, diminuendo le probabilità che si verifichi l’evento dannoso, tramite l’adozione di idonee misure preventive che annullano o riducono la frequenza del rischio, oppure si può agire sull’entità del danno D che l’evento può produrre, tramite l’adozione di misure protettive che minimizzano il danno.
Le misure di prevenzione sono dunque quelle atte ad impedire il verificarsi di eventi dannosi mentre le misure di protezione sono quelle atte a minimizzare il danno. Le misure di prevenzione dovranno essere prioritarie su quelle di protezione e, fra queste ultime, saranno da preferire quelle collettive a quelle individuali.
Rimane sottinteso che la riduzione della probabilità P e della magnitudo D, presuppone comunque l’aumento della conoscenza del rischio, cioè delle sue caratteristiche e delle sue specificità, che si otterrà mediante le azioni di informazione e coordinamento delle imprese e dei lavoratori coinvolti.
5 Definizione e riesame del DUVRI.
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti per la Cooperazione e il Coordinamento sarà elaborato in modo tale da contemplare nel modo più esaustivo le condizioni operative reali rappresentative della prestazione “quadro” offerta dall’appaltatore.
Il Rappresentante della Committente che promuove \ richiede l’appalto, in collaborazione con l’RSPP, provvederà a redigere il DUVRI compilando gli ALLEGATI A, B, C2, C3, C4, C5, D1 e D2 e lo allegherà alle richieste di preventivo che saranno inviate alle imprese interessate alla realizzazione dei lavori.
Le imprese che invieranno un preventivo (richiesta economica per l’erogazione della prestazione) dovranno indicare nell’offerta, con voci separate, i costi della sicurezza relativi allo specifico appalto, distintinguendoli in costi della sicurezza specifici, già stimati dalla stazione appaltante per l’eliminazione dei rischi dovuti a lavorazioni interferenti, e costi della sicurezza generali, propri dell’impresa e da essa sostenuti per la corretta esecuzione del lavoro (la stazione appaltante ha l’onere di vagliare questi costi e fanno riferimento alla formazione erogata al proprio personale, all’utilizzo dei DPI etc…).
Una volta individuata l’impresa appaltante, il rappresentante del Committente in sede di informazione e/o riunione di coordinamento, e comunque prima dell’inizio dei lavori, illustrerà nel dettaglio il presente documento ai rappresentanti/tecnici della controparte, procedendo collegialmente al suo completamento compilando gli ALLEGATI C parte C1 e C6 e ALLEGATO D parte D3 al fine di elaborare la valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze.
Nel caso in cui parte delle misure (o tutte) per eliminare le interferenze risultino a carico della Committente dovrà comunque esserne indicato il relativo costo.
Il “DUVRI” così compilato e sottoscritto in tutte le sue parti dovrà essere siglato dai legali rappresentanti della committenza e dell’impresa appaltatrice e allegato al contratto di appalto o d'opera costituendone parte essenziale.
Amag spa provvederà a fornire copia all’impresa appaltatrice.
L’appaltatore nel sottoscrivere il presente contratto, si dichiara pienamente soddisfatto, confermando che i costi (o oneri) della sicurezza sia interni (dati dai rischi delle proprie attività) sia esterni (presenti nei luoghi di competenza del committente nei quali si va ad operare) sono pienamente remunerativi dei costi effettivi sostenuti per garantire la migliore sicurezza dei lavoratori propri e terzi, di cui al presente capitolato d’appalto.
Inoltre, nel caso in cui successivamente alla stipula del contratto d’appalto dovessero presentarsi in corso d’opera delle modifiche di carattere tecnico, logistico od organizzativo incidenti sulle modalità realizzative, occorrerà procedere al riesame e all’integrazione del DUVRI originale mediante la compilazione degli ALLEGATI E1 ed E2 a cura dei due contraenti del contratto.
L’aggiornamento del presente DOCUMENTO è compito del Datore di Xxxxxx (o suo rappresentante) in collaborazione con il RSPP per quanto di competenza. Le responsabilità dell’applicazione sono chiaramente indicate nel testo.
L’impresa appaltatrice deve fornire le informazioni e la documentazione di cui all’ALLEGATO A.
La committente fornirà all’impresa appaltatrice il documento di cui all’ALLEGATO B e ALLEGATO C parte, X0, X0, X0, X0, X xxxxx X0, X0.
Committente e Appaltatore compileranno in apposita riunione di coordinamento gli ALLEGATI C parte C1 e C6, e D3, ed eventualmente E.
8 Informazioni del Committente
❑ Società: AMAG RETI IDRICHESPA
❑ Sede legale: XXXXXXXXXXX, XXX X. XXXXXX 00
❑ Impianto: ALESSANDRIA – ACQUI TERME, DEPURATORI PRINCIPALI
❑ Datore di lavoro: AMMINISTRATORE UNICO, XXX. XXXXX XXXXXXX
❑ Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: SIG. XXXXXX XXXXXXXX
❑ Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: SIG. X. XXXXXX
❑ Medico Competente: DOTT. SECCO
❑ Referente Aziendale per il lavoro appaltato, RUP,:_SIG. X. XXXXXXXX
▪ A SCHEDA DI VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DEGLI APPALTATORI
▪ B INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI E DISPOSIZIONI DI SICUREZZAPER OPERATORI ESTERNI
▪ C VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI
▪ D VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENTI EVIDENZIAZIONE COSTI
MISURE COORDINAMENTO SPECIFICHE AUTORIZZAZIONE ALL’ESECUZIONE LAVORI
▪ E RIESAME DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (DUVRI)
VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI DEL TRASPORTATOREGLI APPALTATORI |
SEZIONE GENERALE | SEZIONE ANAGRAFICA E ORGANIZZATIVA | ||
🞏 IMPRESA EDILE 🞏 AZIENDA FAMILIARE 🞏 IMPRESA ARTIGIANA 🞏 IMPRESA INDUSTRIALE 🞏 ALTRO: | |||
RAGIONE SOCIALE: | IMPRESA TRASPORTATRICE: AMAG AMBIENTE SPA | ||
INDIRIZZO | Sede legale: Xxx Xxxxxxx Xxxxxx 00, Xxxxxxxxxxx Sede operativa: xxxxx Xxxxxx Xxxxxx 00, Xxxxxxxxxxx | ||
TEL E FAX | Telefono 0000000000 fax 0000000000 | ||
DATORE DI LAVORO | |||
ISCRIZIONE REG. IMPRESE NR. | AL 257234 | ||
ESTREMI ATTESTATO DI XXXXXXXX’ TECNICO PROFESSIONALE, QUANDO PREVISTA | Iscrizione Albo Gestori Ambientali TO21895 | ||
CODICE ATTICITA ISTAT | |||
POSIZIONE INPS | 0206448022 e 0206447911 | ||
POSIZIONE INAIL: | 92937275/68 | ||
SEZIONE VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE | VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD AMAG (PER APPALTO NON RELATIVO A CANTIERE TEMPORANEO)) | ||
CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E ARTIGIANATO: | ALLEGARE COPIA DI ISCRIZIONE (se già in possesso di AMAG specificare l’ufficio al quale è stato consegnato) | ||
AUTOCERTIFICAZIONE DELL’IMPRESA APPALTATRICE DEL POSSESSO DEI REQUISITI DI XXXXXXXX’ TECNICO PROFESSIONALE AI SENSI DELL’ART. 47 DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA DI CUI AL DPR 28\12\2000, NR 445 (atto sostitutivo di notorietà) | ALLEGARE AUTOCERTIFICAZIONE | ||
SEZIONE INFORMATIVA | SEZIONE ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA | |||
VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD AMAG (PER APPALTO NON RELATIVO A CANTIERE TEMPORANEO)) | ||||
AVVENUTA VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVA PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, ART 17 e 18, D.LGS. N. 81\08. VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE ATTIVITA’ CHE SARANNO SVOLTE PRESSO AMAG spa | 🞏 SI | 🞏 NO | INVIARE: COPIA FOTOSTATICA DEL FRONTESPIZIO E DELLA PAGINA CONTENENTE LE FIRME DEL DATORE DI LAVORO, RSPP, MEDICO COMPETENTE E RLS DEL D.V.R. (DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI) AZIENDALE INVIARE: 🞏STRALCIO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI DELL’IMPRESA INDICANTI LE OPERAZIONI SVOLTE DAGLI OPERATORI DELLA STESSA PRESSO AMAG SPA 🞏P.S.S., PIANO SOSTITUTIVO DI SICUREZZA DEI LAVORI SVOLTI DALL’IMPRESA 🞏P.O.S., PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA DEI LAVORI SVOLTI DALL’IMPRESA | |
🞏 SI | 🞏 NO | |||
ELENCO DEL PROPRIO PERSONALE CHE XXXX’ IMPEGNATO NEI LAVORI CON EVIDENZIATA LA FUNZIONE | 🞏 SI | ALLEGARE ELENCO DEI NOMINATIVI | ||
SEZIONE INFORMATIVA | SEZIONE ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA | |||
VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD AMAG | ||||
(PER APPALTO NON RELATIVO A CANTIERE TEMPORANEO)) | ||||
LE LAVORAZIONI SVOLTE DALL’IMPRESA APPALTATRICE PREVEDONO ATTIVITA’ CON OPERATORI ESPOSTI AL TRAFFICO VEICOLARE SU STRADE PUBBLICHE | 🞏 SI | 🞏 NO | in caso affermativo, INVIARE: COPIA FOTOSTATICA DELL’ATTESTATO DI FORMAZIONE PER OPERATORI E PREPOSTI ADDETTI ALLE PIANIFICAZIONE, | |
CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA | ||||
SEGNALETICA STRADALE DESTINATA | ||||
ALLE ATTIVITÀ LAVORATIVE CHE SI | ||||
SVOLGANO IN PRESENZA DI TRAFFICO | ||||
VEICOLARE AI SENSI DEL DECRETO | ||||
INTERMINISTERIALE DEL 4 MARZO 2013 | ||||
LE LAVORAZIONI SVOLTE DALL’IMPRESA APPALTATRICE PREVEDONO ATTIVITA’ CON AUTOMEZZI DI CUI E’ NECESSARIO ESSERE IN POSSESSO DI ABILITAZIONE AI SENSI DELL’ACCORDO STATO E REGIONI DEL 22 02 2012: (pala gommata massa > 4500 kg, escavatore massa > 6000 kg, piattaforme mobili elevabili detti cestelli, gru a torre anche in nolo a freddo, terna gommata o cingolata, autogru gommata o cingolata, pompa per getto cls con braccio mobile, gru su autocarro e ragno sollevatore) | 🞏 SI | in caso affermativo, INVIARE: COPIA FOTOSTATICA DELL’ATTESTATO DI ABILITAZIONE DEL PERSONALE ADDETTOALLA CONDUZIONE DEL MEZZO D’OPERA DI CUI ALLA COLONNA A SINISTRA. | ||
🞏 NO | ||||
SEZIONE INFORMATIVA | SEZIONE ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA | |
VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD AMAG | ||
DA COMPILARE SE SONO PREVISTI LAVORI | ||
IN AMBIENTE SOSPETTI D’INQUINAMENTO O CONFINATI | ||
D.P.R. NT. 177 DEL 14/09/2011 | ||
LE LAVORAZIONI SVOLTE | ||
DALL’IMPRESA APPALTATRICE PREVEDONO ATTIVITA’ IN AMBIENTI | 🞏 SI 🞏 NO | |
SOSPETTI D’INQUINAMENTO: | ||
L’IMPRESA APPALTATRICE E’ | ||
QUALIFICATA ALL’ATTIVITA’ IN | ||
AMBIENTI SOSPETTI D’INQUINAMENTO | ALLEGARE AUTOCERTIFICAZIONE | |
O CONFINATI, SECONDO IL DPR NR. | ||
177/2011: | ||
- ALLEGARE ELENCO DEGLI OPERATORI, | ||
- ALLEGARE ATTESTATI DI QUALIFICA DEGLI | ||
OPERATORI PER MANSIONI IN AMBIENTI | ||
ELENCO DEL PROPRIO PERSONALE | CONFINATI - ALMENO IL 30% DEGLIOPERATORI IMPEGNATI | |
CHE XXXX’ IMPEGNATO NEI LAVORI | NELL’ATTIVITÀ PREVISTA DOVRÀ VANTARE | |
CON EVIDENZIATA LA FUNZIONE | UN’ESPERIENZA ALMENO TRIENNALE IN | |
(PREPOSTO, OPERAIO, ETC): | LAVORI IN AMBIENTE CONFINATO: ALLEGARE CERTIFICAZIONE SCRITTA DA PARTE D.D.L. | |
- INDICARE SOGGETTO DELL’IMPRESA | ||
INCARICATO DI VIGILARE COORDINARE LE | ||
OPERAZIONI IN AMBIENTE CONFINATO, | ||
ATTIVITA’ LAVORATIVA IN AMBIENTE CONFINATO | ALLEGARE PROCEDURA SCRITTA DI LAVORO, COMPRENSIVA DELLA FASE DI SOCCORSO | |
IL DICHIARANTE SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITÀ PER DICHIARAZIONI NON VERITIERE |
VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI DEGLI APPALTATORI DA COMPILARE A CURA DELL’IMPRESA APPALTATRICE |
SEZIONE GENERALE | SEZIONE ANAGRAFICA E ORGANIZZATIVA | ||
🞏 IMPRESA EDILE 🞏 AZIENDA FAMILIARE 🞏 IMPRESA ARTIGIANA 🞏 IMPRESA INDUSTRIALE 🞏 ALTRO: | |||
RAGIONE SOCIALE: | IMPRESA SMALTITRICE: | ||
INDIRIZZO | |||
TEL E FAX | |||
DATORE DI LAVORO | |||
ISCRIZIONE REG. IMPRESE NR. | |||
ESTREMI ATTESTATO DI XXXXXXXX’ TECNICO PROFESSIONALE, QUANDO PREVISTA | |||
CODICE ATTICITA ISTAT | |||
POSIZIONE INPS | |||
POSIZIONE INAIL: | |||
SEZIONE VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE | VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD AMAG (PER APPALTO NON RELATIVO A CANTIERE TEMPORANEO)) | ||
CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E ARTIGIANATO: | ALLEGARE COPIA DI ISCRIZIONE (se già in possesso di AMAG specificare l’ufficio al quale è stato consegnato) | ||
AUTOCERTIFICAZIONE DELL’IMPRESA APPALTATRICE DEL POSSESSO DEI REQUISITI DI IDONEITA’ TECNICO PROFESSIONALE AI SENSI DELL’ART. 47 DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA DI CUI AL DPR 28\12\2000, NR 445 (atto sostitutivo di notorietà) | ALLEGARE AUTOCERTIFICAZIONE | ||
SEZIONE INFORMATIVA | SEZIONE ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA | |||
VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD AMAG (PER APPALTO NON RELATIVO A CANTIERE TEMPORANEO)) | ||||
AVVENUTA VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVA PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, ART 17 e 18, D.LGS. N. 81\08. VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE ATTIVITA’ CHE SARANNO SVOLTE PRESSO AMAG spa | 🞏 SI | 🞏 NO | INVIARE: COPIA FOTOSTATICA DEL FRONTESPIZIO E DELLA PAGINA CONTENENTE LE FIRME DEL DATORE DI LAVORO, RSPP, MEDICO COMPETENTE E RLS DEL D.V.R. (DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI) AZIENDALE INVIARE: 🞏STRALCIO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI DELL’IMPRESA INDICANTI LE OPERAZIONI SVOLTE DAGLI OPERATORI DELLA STESSA PRESSO AMAG SPA 🞏P.S.S., PIANO SOSTITUTIVO DI SICUREZZA DEI LAVORI SVOLTI DALL’IMPRESA 🞏P.O.S., PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA DEI LAVORI SVOLTI DALL’IMPRESA | |
🞏 SI | 🞏 NO | |||
ELENCO DEL PROPRIO PERSONALE CHE XXXX’ IMPEGNATO NEI LAVORI CON EVIDENZIATA LA FUNZIONE | 🞏 SI | ALLEGARE ELENCO DEI NOMINATIVI | ||
SEZIONE INFORMATIVA | SEZIONE ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA | |||
VERIFICA TECNICO PROFESSIONALE – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD AMAG | ||||
(PER APPALTO NON RELATIVO A CANTIERE TEMPORANEO)) | ||||
LE LAVORAZIONI SVOLTE DALL’IMPRESA APPALTATRICE PREVEDONO ATTIVITA’ CON OPERATORI ESPOSTI AL TRAFFICO VEICOLARE SU STRADA | 🞏 SI | 🞏 NO | in caso affermativo, INVIARE: COPIA FOTOSTATICA DELL’ATTESTATO DI FORMAZIONE PER OPERATORI E | |
PREPOSTI ADDETTI ALLE PIANIFICAZIONE, | ||||
CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA | ||||
SEGNALETICA STRADALE DESTINATA | ||||
ALLE ATTIVITÀ LAVORATIVE CHE SI | ||||
SVOLGANO IN PRESENZA DI TRAFFICO | ||||
VEICOLARE AI SENSI DEL DECRETO | ||||
INTERMINISTERIALE DEL 4 MARZO 2013 | ||||
LE LAVORAZIONI SVOLTE DALL’IMPRESA APPALTATRICE PREVEDONO ATTIVITA’ CON AUTOMEZZI DI CUI E’ NECESSARIO ESSERE IN POSSESSO DI ABILITAZIONE AI SENSI DELL’ACCORDO STATO E REGIONI DEL 22 02 2012: (pala gommata massa > 4500 kg, escavatore massa > 6000 kg, piattaforme mobili elevabili detti cestelli, gru a torre anche in nolo a freddo, terna gommata o cingolata, autogru gommata o cingolata, pompa per getto cls con braccio mobile, gru su autocarro e ragno sollevatore) | 🞏 SI | in caso affermativo, INVIARE: COPIA FOTOSTATICA DELL’ATTESTATO DI ABILITAZIONE DEL PERSONALE ADDETTOALLA CONDUZIONE DEL MEZZO D’OPERA DI CUI ALLA COLONNA A SINISTRA. | ||
🞏 NO | ||||
INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELLE AREE IN CUI ANDRA’ AD OPERARE L’IMPRESA TRASPORTATRICE A CURA DI AMAG |
Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e con particolare riferimento all'Art. 26 si elencano i rischi specifici esistenti nelle aree all’interno della quale dovrà operare l’Impresa, riportando le principali norme che rivestono particolare importanza ai fini della sicurezza al fine di mitigare i rischi derivanti dalle possibili interferenze con i lavoratori dell’impresa affidataria.
RISCHI PRESENTI PRESSO IMPIANTI DI DEPURAZIONE AMAG RETI IDRICHE SPA, LUOGHI DI CARICO
DEL RIFIUTO DA TRASPORTARE
Flusso delle attività
Gli impianti di depurazione raccolgono le acque reflue della rete fognaria delle rispettive zone / comuni.
In genere, il percorso di depurazione è comune a tutti gli impianti: le acque vengono raccolte all’interno di una prima vasca realizzata in c.l.s. e sottoposte alla cosiddetta grigliatura che consiste nel filtraggio attraverso un setaccio di maglia metallica. Questa operazione permette di eliminare dalle acque tutti i rifiuti solidi non biodegradabili contenuti all’interno di esse (carta, plastica, ecc…); il setaccio viene costantemente pulito grazie ad un elemento metallico in continuo e lento movimento.
Terminata la grigliatura, le acque vengono trasferite in una vasca ove un ripartitore le suddivide equamente in funzione delle quantità da destinare alle vasche di trattamento; a questo punto le acque vengono ossigenate grazie all’insufflazione dal basso di aria convogliata da compressori o attraverso grosse giranti a pelo d’acqua. Attraverso questo passaggio viene attivata la flora batterica in grado di distruggere l’inquinamento contenuto nell’acqua.
Successiva a questa fase avviene la sedimentazione con il trasferimento delle reflue in ulteriori bacini sul fondo dei quali si depositano, per decantazione, i fanghi che verranno successivamente trattati, mentre in superficie emergono gli oli ed i grassi, a loro volta raccolti.
Al termine di questa decantazione, l’acqua viene trasferita all’interno di ulteriori vasche di raccolta ove, grazie a percorsi obbligati avviene la sedimentazione finale prima dello scarico nel fiume. In alcuni casi, prima dello scarico, avviene una disinfezione grazie a somministrazione di basse dosi di cloro.
I fanghi vengono invece raccolti automaticamente e, attraverso un sistema di condotte convogliati ad un apposito locale un desiccatore ne opera la disidratazione meccanica. Questo passaggio priva i fanghi di tutta l’acqua contenuta ancora al loro interno; rimane esclusivamente la parte solida che viene stoccata all’interno di container a cielo aperto periodicamente svuotato da ditte specializzate che ne ricavano concimi per utilizzo agricolo
RISCHIO COLLISIONE \ INVESTIMENTO ALL’INTERNO DEI SEDIMI AZIENDALI E CONSEGUENTI MISURE PREVENTIVE - PROTETTIVE |
All’interno dei sedimi aziendali è presente un moderato traffico veicolare e pedonale dovuto all’attività lavorativa del personale Amag. Condurre pertanto gli autoveicoli a passo d’uomo; nelle manovre di retromarcia con gli automezzi accertarsi preventivamente che la zona sia sgombra da uomini e mezzi. Durante le manovre farsi assistere a terra da personale Amag dell’impianto. |
RISCHIO MICROBIOLOGICO E CONSEGUENTI MISURE PREVENTIVE - PROTETTIVE |
L’interno degli impianti di depurazione e tutte le strutture ad esse connesse per il loro funzionamento, comportano il rischio di contatto e contaminazione da parte di materiali biologicamente attivi, ovvero che può provocare infezioni, anche di forma virale. I dipendenti dell’appaltatore dovranno pertanto rispettare le seguenti norme igienico-sanitarie all’interno dell’impianto di depurazione: - non fumare, mangiare o bere - non avvicinarsi a parti d’impianto contenente acqua a pelo libero ed in trattamento - non toccare con le mani attrezzature presenti negli impianti - lavarsi le mani prima di allontanarsi dall’impianto, - indossare guanti e sovraindumenti monouso per la protezione da micro-organismi patogeni. |
RISCHIO MECCANICO E CONSEGUENTI MISURE PREVENTIVE - PROTETTIVE |
Tutte le macchine e gli impianti presenti rispondono costruttivamente alle norme di sicurezza; si rammenta a tal proposito il divieto ad operare su macchine in moto nonchè a rimuovere le eventuali schermature e/o protezioni di sicurezza presenti sulle medesime. Ogni intervento effettuato sulle macchine ed attrezzature dovrà essere preventivamente autorizzato dal Responsabile dell’impianto. L’Appaltatore dovrà far utilizzare ai propri dipendenti i dispositivi di protezione, individuale e collettiva necessari alla lavorazione in corso. |
RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RUMORE E CONSEGUENTI MISURE PREVENTIVE - PROTETTIVE |
In alcuni siti produttivi il rumore può superare il Leq. di 87 dB(A). L’accesso a tali aree/locali è provvisto di apposita “segnaletica”. I rischi potenziali derivabili all’udito dall’esposizione a fonti di rumore con intensità elevata, prolungata e ripetuta, possono provocare una perdita uditiva, inizialmente transitoria, che può trasformarsi in danno permanente. L’Appaltatore dovrà far utilizzare ai propri dipendenti i “dispositivi di protezione,individuale più opportuni. |
RISCHIO SCIVOLAMENTO / CADUTA E CONSEGUENTI MISURE PREVENTIVE - PROTETTIVE |
Il personale dell’impresa affidataria potrebbe trovarsi ad operare sul bordo e all’interno di vasche di trattamento, in presenza di liquame e sostanze oleose (grassi, oli, saponi, ecc..). Nello specifico la discesa e la permanenza sul ciglio di vasche profonde più di 2 metri deve essere effettuata dal personale addetto mediante l’uso di idonei sistemi di sicurezza di recupero, trattenuta \ anticaduta. |
USO DI ATTREZZATURE: CASSONI SCARRABILI PER TRAPORTO FANGHI RISCHI PRINCIPALI |
I cassoni scarrabili in dotazione ad Amag spa sono cassoni scoperti, con apertura posteriore a libro e basculanti, con grilli di sicurezza e leva di apertura laterale di sicurezza con gancio sotto. Non presentano organi ad azionamento idraulico. Lo scarico del materiale dovrà avvenire solo con l’apertura posteriore a bascula. Il personale Amag in forza ai depuratori provvederà ad illustrare le caratteristiche e i modi di apertura e chiusura del portellone posteriore. L’operatore al trasporto deve prendere visione delle caratteristiche dei cassoni da trasportare e dei rischi corrispondenti. I rischi principali sono riferibili a: ⮚ rischio di essere colpiti dal carico ⮚ rischio di essere colpiti da sportelli che si aprono ⮚ rischio schiacciamento di parti del corpo ⮚ rischio ribaltamento dell’autocarro Le misure di prevenzioni minime da adottare sono: ⮚ controllo preventivo a vista delle condizioni del cassone, dei dispositivi di bloccaggio, ⮚ verificare i rischi presenti nelle aree di prelievo e consegna cassoni, ⮚ verificare che siano rispettate le distanze di sicurezza da eventuali linee elettriche, ⮚ verificare che il container non sia sovraccaricato, ⮚ verificare che il carico sia stabile, ⮚ verificare che le serrature e le cerniere degli sportelli siano in perfette condizione e si aprano senza esercitare forze particolari, ⮚ verificare che gli sportelli posterioridei container siano apribili da una posizione sicura (di lato) e le serrature siano dotate di dispositivi che ne impediscano l’apertura accidentale, ⮚ verificare durante lo scarico del cassone o del suo svuotamento che siano seguite le istruzioni suggerite dal costruttore dell’automezzo per impedire il ribaltamento del veicolo. segnalando al responsabile Amag locale eventuali non conformità al fine di risolverle prima di effettuare il trasporto. |
RISCHI PRESENTI PRESSO IL LUOGO DI CONSEGNA DEL RIFIUTO TRASPORTATO, MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, PRESCRIZIONI DA ADOTTARE ALL’INTERNO DEL SITO
PRODUTTIVO DELLA DITTA VINCITRICE APPALTO:
COME INDICATO DA
, ESTRATTO:
XXXXXX INTRODOTTI DAL TRASPORTATORE PRESSO IL LUOGO DI CONSEGNA DEL RIFIUTO TRASPORTATO, DITTA _
IPOTIZZATI DAL COMMITTENTE:
URTO\COLLISIONE CON TRAFFICO PEDONALE E VEICOLARE PRESENTE NEI LUOGHI DI TRANSITO DELLA DITTA smaltitrice
A CURA DEL TRASPORTATORE
VEDI EVENTUALE ALLEGATO SPECIFICO: □ SI □ NO
VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI PARTE C 1 |
ATTIVITA’ SVOLTA DALL’APPALTATORE ED EVENTUALE SUBAPPALTATORE: | |
COMPILAZIONE A CURA DELL’ APPAL | ATTIVITA’ SVOLTA DALLE IMPRESE COINVOLTE NELL’APPALTO: IMPRESA COMMITTENTE AMAG RETI IDRICHE SPA. CONSEGNA AL TRASPORTATORE, NEI SITI INDIVIDUATI IN APPALTO, DEI FANGHI DA SMALTIRE IMPRESA TRASPORTATRICE ._. CARICO \TRASPORTO\SCARICO DI XXXXXXX PORTARIFIUTI DA AUTOCARRO IMPRESA APPALTATRICE . RICEZIONE DEI FANGHI DA SMALTIRE TRASPORTATI DA AMAG AMBIENTE,_PRESSO PROPRIA SITO PRODUTTIVO RISCHI \ PROBLEMATICHE INTRODOTTE O PRESENTI NELLE ATTIVITÀ DELLE DITTE ESECUTRICI: IMPRESA TRASPORTATRICE TRANSITO CON AUTOMEZZI PESANTI, OPERAZIONI DI CARICO\SCARICO CASSONI SCARRABILI, URTO\COLLISIONE CON TRAFFICO PEDONALE E VEICOLARE PRESENTE IMPRESA APPALTATRICE . PRINCIPALI ATTREZZATURE DI CUI SI PREVEDE L’UTILIZZO: IMPRESA TRASPORTATRICE . AUTOCARRO CON GANCIO IMPRESA APPALTATRICE _ L TRAMOGGIA DI CARICO |
VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI PARTE C 2 |
LOCALIZZAZIONE DEI LAVORI | |
IDENTIFICAZIONE AREA DI CANTIEREAMAG RETI IDRICHE: | ALL’INTERNO DI SITI PRODUTTIVI DEDICATI AL TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUI CIVILI E FANGHI DI DEPURAZIONE |
IDENTIFICAZIONE AREA DI CANTIERE : | |
LE AREE RISULTANO ACCESSIBILI PER IL LAVORO | SI |
CO | INDIVIDUAZIONE RISCHI ED ATTIVITA’ INTERFERENTI | |||
PRESSO AMAG RETI IDRICHE SPA | PRESSO IMPRESA SMALTITRICE | |||
X | Presenza di traffico veicolare nell’intorno dell’area dei lavori RISCHIO INVESTIMENTO | X | Presenza di traffico veicolare nell’intorno dell’area dei lavori RISCHIO INVESTIMENTO | |
X | Presenza di operatori Amag o ditta _ nell’intorno dell’area dei lavori, | X | Presenza di operatori Amag o ditta nell’intorno dell’area dei lavori, | |
RISCHIO CONTATTO \ URTO | RISCHIO CONTATTO \ URTO | |||
Utilizzo da parte del trasportatore di cassoni scarrabili non di sua proprietà. | X | Odori sgradevoli presso bussola di scarico | ||
RISCHIO DI ESSERE COLPITI DAL CARICO | ||||
X | RISCHIO DI ESSERE COLPITI DA SPORTELLI CHE SI APRONO | |||
RISCHIO SCHIACCIAMENTO DI PARTI DEL CORPO | ||||
RISCHIO RIBALTAMENTO DELL’AUTOCARRO | ||||
altro: |
VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI PARTE C 3
OPERAZIONI PRELIMINARI PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI: MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | |||
COMPILARZIONE A CURA DEL SUPERVISORE AMAG DEI LAVORI | X | PRIMI D’INIZIARE I LAVORI CONCORDARE CON I RESPONSABILI AMAG RETI XXXXXXX, SIG. MASUELLI E RESPONSABILE IMPIANTO DEPURATORE ORTI SIG. XXXXXX XXXXX | |
335/6349991, E RESPONSABILE IMPIANTO DEPURATORE ACQUI TERME SIG. XXXXXX | |||
XXXXXX 335/13.21.815,- TEMPI E MODALITA’ D’INTERVENTO. | |||
X | PRIMI D’INIZIARE I LAVORI CONCORDARE CON I RESPONSABILI , DITTA APPALTATRICE SMALTITRICEL, ,- | ||
TEMPI E MODALITA’ D’INTERVENTO. | |||
IN AMAG RETI IDRICHE, | |||
X | SE PRESENTI ALTRE ATTIVITA’ IN CORSO NELLO STESSO LUOGO DURANTE LE OPERAZIONI DI CARICO\SCARICO CASSONI PROVVEDERE A DELIMITARE IL | ||
PERIMETROLAVORI CON NASTRO PVC O BARRIERE\TRANSENNE MOBILI. | |||
. | |||
INSTALLARE SEGNALETICA SU: COMANDI PULSANTIERE | APPARECCHIATURE LINEE | ||
SBARRAMENTI | SEZIONAMENTI | ||
ALTRO: |
COMPILARZIONE A CURA DEL SUPERVISORE AMAG DEI LAVORI | PRESCRIZIONI PER L'ESECUZIONE: DIVIETI, DISPOSIZIONI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE | ||
⮚ ALL’INTERNO DEI SITI COMMITTENTE E DELL’IMPRESA DI CONSEGNA DEL CARICO PROCEDERE CON GLI AUTOMEZZI A PASSO D’UOMO ⮚ LE MANOVRE DELL’AUTOMEZZO DOVRANNO ESSERE COORDINATE DA TERRA CON L’ASSISTENZA DI PERSONALE AMAG SPA E DELL’IMPRESA RICEVENTE IL CARICO. | |||
⮚ DURANTE TUTTO IL TEMPO DELLE OPERAZIONI DELL’IMPRESA TRASPORTATRICE, UN OPERATORE COMMITTENTE PER I SITI DELL’AZIENDA E SE PREVISTO DALLA IMPRESA APPALTATRICE\SMALTITRICE PRESSO IL SITO DI I , INDIVIDUATO DAI PREPOSTI IN CARICA, ASSISTERÀ’ L’INCARICATO DELL’IMPRESA TRASPORTATRICE IMPEGNATO NEI LAVORI DI CARICO\SCARICO AFFINCHÈ NESSUNO SI AVVICINI ALL’AREA DELL’INTERVENTO | |||
⮚ ALL’INTERNO D’IMPIANTI DI DEPURAZIONE NON FUMARE, BERE O MANGIARE; NON AVVICINARSI A PARTI DELL’IMPIANTO CON ACQUA LIBERA IN TRATTAMENTO; LAVARSI LE MANI PRIMA DI ALLONTANARSI DALL’IMPIANTO. | |||
⮚ NELL'AMBITO DELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ, IL PERSONALE ESTERNO OCCUPATO DEVE ESSERE MUNITO DI APPOSITA TESSERA DI RICONOSCIMENTO CORREDATA DI FOTOGRAFIA, CONTENENTE LE GENERALITA' DEL LAVORATORE E L'INDICAZIONE DEL DATORE DI LAVORO. I LAVORATORI SONO TENUTI AD ESPORRE DETTA TESSERA DI RICONOSCIMENTO. | |||
SI SOTTOLINEA CHE RIMANE OBBLIGO INDEROGABILE DELL’APPALTATORE/ SUBAPPALTATORE DI INDIVIDUARE LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE IDONEE A GARANTIRE LA SICUREZZA E TUTELARE LA SALUTE DEI PROPRI LAVORATORI |
COMPILARZIONE A CURA DEL SUPERVISORE AMAG DEI LAVORI | PRESCRIZIONI PER L'ESECUZIONE: DIVIETI, DISPOSIZIONI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE | ||
⮚ L’AUTISTA DEL TRASPORTATORE DEVE ESSERE INFORMATO SULLE CARATTERISTICHE DEI CASSONI SCARRABILI CHE TRASPORTERA’, DEI POSTI DI PRELIEVO\DESTINAZIONE DEL CARICO E SULLE NORME DA OSSERVARE NEL LUOGO DI SCARICO | |||
ALTRO:. | |||
SI SOTTOLINEA CHE RIMANE OBBLIGO INDEROGABILE DELL’APPALTATORE/ SUBAPPALTATORE DI INDIVIDUARE LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE IDONEE A GARANTIRE LA SICUREZZA E TUTELARE LA SALUTE DEI PROPRI LAVORATORI |
VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI PARTE C 5
COMPILARZIONE A CURA DEL SUPERVISORE AMAG DEI LAVORI | INFORMAZIONI FINALIZZATE ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE: | ||
Presso gli ambienti di lavoro: _depuratori COMMITTEN TE sono presenti le seguenti dotazioni di sicurezza: | idrante, estintori a polvere ed a co2 segnalati e facilmente raggiungibili sistema di rivelazione fumi \ metano con invio di allarme a telecontrollo illuminazione di sicurezza in grado di attivarsi automaticamente x mancanza corrente uscite di sicurezza, segnalate,indicate da appositi cartelli altro: L’impresa affidataria deve preventivamente prendere visione, negli edifici aziendali oggetto dei lavori, e della localizzazione dei presidi di emergenza lavori | ||
IN CASO DI PRINCIPIO D’INCENDIO: | |||
interrompere le lavorazioni in atto provvedendo a mettere in sicurezza l’attrezzature utilizzate; provvedere a segnalare la situazione di emergenza al personale Amag, a voce o mediante uno dei pulsanti di allarme disponibili; se il personale è addestrato o si sente in grado di farlo, può intervenire con i mezzi di estinzione a disposizione negli ambienti; altrimenti allontanarsi e accertarsi che tutte le persone presenti nei pressi abbiano percepito il pericolo e si allontani gli addetti alla squadra \ il coordinatore dell’emergenza designato provvederà a chiamare i soccorsi esterni, 115 o 118 mantenere libera da ostacoli la via d’accesso al punto interessato | |||
PROCEDURA DI EVACUAZIONE: | |||
Per la sola sede aziendale di Alessandria è prevista una procedura di evacuazione che prevede: segnalazione ottico acustica di evacuazione degli ambienti mediante suono continuo di sirena ed accemsione di scritta indicante di evacuare i locali: si interrompono le lavorazioni in atto cercando di mettere in sicurezza l’attrezzatura, individuare la via di fuga più vicina e dirigersi verso di essa senza correre spingere o gridare, portarsi all’esterno del fabbricato nel punto di raccolta prestabilito, ingresso utenza per disabili, e non allontanarsi fino a comunicazione da parte del coordinatore dell’emergenza. |
VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI PARTE C 6
COMPILAZIONE A CURA DI: SUPERVISORE LAVORI E APPALTATORE | 🞏 _ ASSENZA DI RISCHI DATI DA ATTIVITA’ INTERFERENTI: | X _presenza di rischi dati da attivita’ interferenti |
IN ORDINE ALL’ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO | ||
🞏NON SI SONO RISCONTRATE INTERFERENZE | ||
Xsono state risolte le interferenze | ||
PER LE QUALI INTRAPRENDERE MISURE PARTICOLARI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTE AD ELIMINARE E\O RIDURRE QUESTA TIPOLOGIA DI RISCHIO. | ||
IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO SOPRA DETTO GLI ONERI RELATIVI RISULTANO PERTANTO ESSERE PARI A ZERO IN QUANTO NON ESISTONO RISCHI INTERFERENTI DA VALUTARE | ||
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ELIMINARE I RISCHI INTERFERENZIALI | ||
E | ||
RISCHI INDIVIDUATI NELL’AREA INTERESSATA DAI LAVORI CHE COMPORTANO IL CALCOLO DEI COSTI DELLA SICUREZZA DI CUI ALL’ART.4, XXXXXXXX XX XXX X.XXX. 00/00: | ||
IL COMMITTENTE, RAPPRESENTATO DA RSPP E SIG. MASUELLI , | ||
LA DITTATRASPORTATRICE _RAPPRESENTATA DA , | ||
LA DITTA APPALTATRICE_ RAPPRESENTATADA | ||
INDATA ODIERNA HANNO DISCUSSO GLI ARGOMENTI SINTETIZZATI ALLE SEZIONI | ||
PRECEDENTI E CONVENUTO CHE LE AZIONI DA INTRAPRENDERE PER LA ELIMINAZIONE \ | ||
MITIGAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI SONO SOTTO INDICATE: | ||
o APPLICARE QUANTO INDICATO NELLA SEZIONE C2, C3 e C4. | ||
O L’IMPRESE COMMITTENTE, TRASPORTATRICE, APPALTATRICE E RICEVENTE IL | ||
RIFIUTO TRASPORTATO, PROVVEDERANNO AD INFORMARE I PROPRI LAVORATORI | ||
COINVOLTI NEI LAVORI OGGETTO DELL’APPALTO. | ||
o | ||
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI - PARTE D 1 |
EVIDENZIAZIONE DEI COSTI SPECIFICI PER LA SICUREZZA DEI LAVORI \\ MISURE DI COORDINAMENTO |
Gli interventi previsti per la prevenzione / protezione dai rischi interferenti indicati nell’ALLEGATO Crisultano a carico del soggetto indicato nella colonna “Resp. attuazione”.
In particolare con “C” si fa riferimento al Committente e con “A” si fa riferimento all’Appaltatore. Ciascuna delle parti dovrà fornire i costi sostenuti al fine dell’implementazione delle “misure di sicurezza previste” che saranno riportati nella relativa colonna.
Area / impianto interessata: | VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI: | P | D | R |
ALL’INTERNO DI SEDIMI AZIENDALI AMAG | 1_RISCHIO _ INVESTIMENTO LAVORATORI 2_RISCHIO _USO ATTREZZATURE NON DI PROPRIETA’ | 1 1 | 3 3 | 3 3 |
Oneri della sicurezza specifici per l’eliminazione \ mitigazione dei rischi interferenti * | Costo ( € ) | Resp. Attuazione C / A | Resp. Verifica C / A | |
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ELIMINARE \ MITIGARE I RISCHI DATI DALLE INTERFERENZE | 1_APPLICARE LE MISURE PREVENTIVE DI CUI ALL’ALLEGATO C, PARTI C2, C3, C4, 2_COME SOPRA | 6.000,0* | A | C / A |
AREA / IMPIANTO INTERESSATA: | ONERI DELLA SICUREZZA SPECIFICI PER I RISCHI CHE COMPORTANO COSTI DI CUI ALL’ART. 4 DELL’ALLEGATO XV DEL D.LGS. 81/08: | P | D | R |
ALL’ESTERNO DI SEDIMI AZIENDALI AMAG | ||||
Oneri della sicurezza specifici per l’eliminazione \ mitigazione dei rischi interferenti * | Costo ( € ) | Resp. Attuazione C / A | Resp. Verifica C / A | |
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ELIMINARE \ MITIGARE I RISCHI DATI DALLE INTERFERENZE | 0,0* | C | C / A |
* costi riferibili all’art.4 dell’allegato XV del D.Lgs. 81/08 \\ prezzario opere pubbliche regione PIEMONTE 2014
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI - PARTE D 2 |
EVIDENZIAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA DEL LAVORO |
Appaltatore | Committente | |
Costi della sicurezza per la prestazione | Costo [€] | Costo [€] |
Costi della sicurezza specifici per la predisposizione delle misure di sicurezza per la mitigazione / eliminazione dei rischi interferenti | 6.000,00 € | € |
Costi della sicurezza generali propri dell’attività svolta dall’Appaltatore | € |
TOTALE COSTI DELLA SICUREZZA: …………………………. | € |
IMPORTO COMPLESSIVO A CARICO DELL’IMPRESA ESECUTRICE , A CORPO \ MISURA DELLE OPERE \ SERVIZI IN APPALTO \ SUBAPPALTO \ SOMMINISTRAZIONE, COMPRENSIVO DEI COSTI DELLA SICUREZZA: …..…….. | € |
L’appaltatore nel sottoscrivere il presente documento, si dichiara pienamente soddisfatto, confermando che i costi (o oneri) della sicurezza sia interni (dati dai rischi delle proprie attività) sia esterni (presenti nei luoghi di competenza del committente nei quali si va ad operare) sono ampiamente e pienamente renumerativi dei costi effettivi sostenuti per garantire la migliore sicurezza dei lavoratori propri dipendenti e terzi, di cui al presente documento.
ALLEGATO D | DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PER LA COPERAZIONE E ILCOORDINAMENTO x lavori non edili |
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PARTE D 3 |
FORMALIZZAZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ESECUZIONE LAVORI |
Si dichiara che tutte le necessarie informazioni sullo stato delle caratteristiche ambientali, logistiche e di accesso, sulle condizioni igienico-sanitarie, di sicurezza, compresi i rischi derivanti dalle interferenze e di tutela ambientale da mantenere nel corso dei lavori oggetto della presente autorizzazione sono state fornite dalla Committente e dall’impresa Appaltatrice e consegnate in copia all'Appaltatore. Al termine di tale incontro le parti concordano su quanto sino ad ora stabilito, sottoscrivendo il presente documento ciascuno per le proprie competenze. FIRME: Alessandria, lì | ||
L’Appaltatore Il referente del Datore di Lavoro Appaltatore nome e cognome firma Il Datore di Lavoro Appaltatore timbro e firma il Trasportatore, : Il referente del Datore di Lavoro Appaltatore nome e cognome firma Il Datore di Lavoro Appaltatore timbro e firma | Per la Committente AMAG RETI IDRICHE SPA RSPP AMAG spa, X. Xxxxxxxx, Il Coord. squdre depurazione Alessandria, _sig. Xxxxxx,Xxxxx . Il Coord. squdre depurazione Acqui Terme, _sig. Xxxxxx Xxxxxx . Il Direttore dell’Esecuzione del Contratto . , IL R.U.P. DEI LAVORI, il Responsabile Servizio Sig.X. Xxxxxxxx, Il Datore di Lavoro Committente,
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RIESAME DOCUMENTO UNICO VALUTAZI. DEI RISCHI INTERFERENTI. E 1
Alessandria, lì
In relazione all’intervento previsto a carico dell’impresa e contemplato tra le prestazioni indicate nel contratto stipulato tra la Committente A.M.A.G. spa. e l’impresa appaltatrice, si è proceduto collegialmente alla verifica delle condizioni operative e di sicurezza specifiche.
Impresa |
Prestazione |
Dall’esame di quanto sopra è emerso che:
🞏 | le condizioni operative ed i relativi rischi, misure di prevenzione e protezione, misure di coordinamento risultano già contemplate in modo esaustivo nel DUVRI allegato al “contratto quadro” e per tanto è possibile fare riferimento al documento stesso. |
🞏 | si evidenziano difformità tra le condizioni operative previste e di relativi rischi e le reali condizioni operative; è stata quindi elaborata la documentazione allegata al fine di produrre una esaustiva integrazione al DUVRI allegato al contratto d’appalto. |
RIESAME DOCUMENTO UNICO VALUTAZI. DEI RISCHI INTERFERENTI. E 2
Si specificano inoltre, in relazione per il nuovo intervento in oggetto, i costi della sicurezza previsti che vanno sommare all’importo precedentemente determinato
Appaltatore | Committente | |
Costi della sicurezza per la prestazione | Costo [€] | Costo [€] |
Costi per la predisposizione delle misure di sicurezza per la mitigazione / eliminazione dei rischi interferenti | ||
Costi della sicurezza propri dell’attività svolta dall’Appaltatore |
TOTALE COSTI SICUREZZA ……………………………………
Firme:
Per l’appaltatore Nome: Firma del Legale Rappresentante | Per la Committente. Supervisore dei lavori Il Legale Rappresentante |
L’appaltatore nel sottoscrivere il presente documento, si dichiara pienamente soddisfatto, confermando che i costi (o oneri) della sicurezza sia interni (dati dai rischi delle proprie attività) sia esterni (presenti nei luoghi di competenza del committente nei quali si va ad operare) sono ampiamente e pienamente renumerativi dei costi effettivi sostenuti per garantire la migliore sicurezza dei lavoratori propri dipendenti e terzi, di cui al presente documento.