PROSPETTO INFORMATIVO
PROSPETTO INFORMATIVO
relativo all’Offerta Pubblica di Sottoscrizione di
azioni ordinarie
fondata nel 1899 - ABI 08140-6 - iscritta all'albo delle banche al n. 2923
Sede e Direzione: 00000 XXXXX (XX) - Xxxx xx Xxxxxxxxx, 1 - CAB 35050-4 - tel. 0000000000 - fax 0000000000 Xxx.Xxxx. x X.XXX 00000000000 - X.X.X.X.X. Xxxxxx n. 9397 - Registro delle Imprese n. 1228 Vol. VI
Aderente al Fondo di Garanzia dei depositanti del Credito Cooperativo Iscritta all'Albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157646
Prospetto Informativo depositato presso la Consob in data 25/02/2011 a seguito di approvazione comunicata con nota del 22/02/2011, protocollo n. 11012498.
L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativo.
Il presente Prospetto Informativo è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede dell’Emittente in Xxxx xx Xxxxxxxxx, 0, 00000 Xxxxx, presso la Sede distaccata di Sedico e presso tutte le filiali della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino Banca di Credito Cooperativo.
AVVERTENZA
Le Azioni oggetto dell’Offerta presentano gli elementi di rischio propri di un investimento in strumenti finanziari non quotati in un mercato regolamentato, per i quali potrebbero insorgere difficoltà di disinvestimento. Per difficoltà di disinvestimento si intende che i sottoscrittori potrebbero avere difficoltà nel negoziare gli strumenti finanziari oggetto della presente Offerta, in quanto le richieste di vendita potrebbero non trovare adeguate contropartite.
INDICE
DEFINIZIONI Pag. 09
Glossario Pag. 12
SEZIONE PRIMA – NOTA DI SINTESI
1. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE | Pag. | 15 |
1.1. Statuto e atto costitutivo | Pag. | 15 |
1.2. Storia e sviluppo dell’Emittente | Pag. | 15 |
1.3. Panoramica dell’attività | Pag. | 15 |
1.4. Struttura del Gruppo | Pag. | 16 |
1.5. Capitale Sociale. | Pag. | 16 |
1.6. Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, Direzione e Società di Revisione | Pag. | 16 |
2. PRINCIPALI INFORMAZIONI RELATIVE ALL’OFFERTA | Pag. | 17 |
2.1. Ragioni dell’Offerta | Pag. | 17 |
2.2. Oggetto dell’Offerta | Pag. | 17 |
2.3. Prezzo unitario di emissione | Pag. | 17 |
2.4. Durata dell’Offerta | Pag. | 18 |
2.5. Richieste di sottoscrizione | Pag. | 18 |
2.6. Emissione delle Azioni | Pag. | 19 |
2.7. Periodi di Offerta Mensili e Calendario | Pag. | 19 |
2.8. Destinatari e mercati | Pag. | 20 |
2.9. Pagamento e consegna delle azioni | Pag. | 20 |
2.10. Quotazione e negoziazione | Pag. | 20 |
2.11. Impegni di sottoscrizione e garanzia sul buon esito dell’Offerta | Pag. | 20 |
3. PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI, FINANZIARI REDDITUALI RELATIVI ALL’ATTIVITÀ DELL’EMITTENTE | Pag. | 20 |
3.1. Esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2008 e 2009 | Pag. | 20 |
3.2. Semestre chiuso al 30 giugno 2010 | Pag. | 21 |
4. FATTORI DI RISCHIO | Pag. | 22 |
5. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO | Pag. | 23 |
SEZIONE SECONDA – DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE CAPITOLO I - PERSONE RESPONSABILI
1. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ Pag. 25
1.1. Indicazione delle Persone responsabili Pag. 25
1.2. Dichiarazione di responsabilità Pag. 25
CAPITOLO II - REVISORI LEGALI DEI CONTI
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI Pag. 25
2.1. Revisori legali dell’Emittente Pag. 25
2.2. Informazioni sui rapporti con i revisori Pag. 25
CAPITOLO III – INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE Pag. 25
3.1. Informazioni finanziarie selezionate relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2008 e 2009 Pag. 26
3.2. Semestre chiuso al 30 giugno 2010 Pag. 28
CAPITOLO IV – FATTORI DI RISCHIO
4. FATTORI DI RISCHIO Pag. 31
4.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE | Pag. | 31 |
4.1.1. Rischio di credito | Pag. | 31 |
4.1.2. Rischio connesso all’andamento dei tassi d’interesse | Pag. | 31 |
4.1.3. Rischio finanziario | Pag. | 32 |
4.1.4. Rischio di liquidità | Pag. | 32 |
4.1.5. Rischio di concentrazione degli impieghi | Pag. | 32 |
4.1.6. Rischio operativo | Pag. | 33 |
4.2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE DI ATTIVITÀ | Pag. | 33 |
4.2.1. Rischi connessi alla concorrenza nel settore bancario e finanziario | Pag. | 33 |
4.2.2. Rischi connessi all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario | Pag. | 34 |
4.3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI | Pag. | 34 |
4.3.1. Xxxxxx relativi alla difficoltà del disinvestimento per mancanza di quotazione delle azioni | Pag. | 34 |
4.3.2. Rischi connessi all’esistenza di limiti alla trasferibilità delle azioni | Pag. | 34 |
4.3.3. Rischi relativi ad assenza di rating dell’Emittente e delle azioni | Pag. | 35 |
4.3.4. Xxxxxx connessi a conflitti d’interesse in ordine al collocamento delle azioni oggetto di Offerta | Pag. | 35 |
4.3.5. Rischi relativi alla mancata previsione di quote dell’Offerta riservate ad Investitori Istituzionali | Pag. | 35 |
4.3.6. Rischio relativo al procedimento di ammissione a socio | Pag. | 35 |
4.3.7. Rischio relativo alle modalità di determinazione del prezzo e rischio relativo alla non appropriatezza del confronto in termini dei multipli Price/Earnings | Pag. | 35 |
4.3.8. Rischio relativo alla possibilità di sospendere e chiudere anticipatamente l’Offerta di Sottoscrizione | Pag. | 36 |
CAPITOLO V - INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE | Pag. | 37 |
5.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente | Pag. | 37 |
5.1.1. Denominazione sociale | Pag. | 37 |
5.1.2. Estremi di iscrizione nel Registro delle imprese | Pag. | 37 |
5.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente | Pag. | 37 |
5.1.4. Domicilio e forma giuridica, legislazione in base alla quale opera l’Emittente, Paese di costituzione e sede sociale | Pag. | 37 |
5.1.5. Fatti rilevanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente | Pag. | 37 |
5.2. Principali investimenti | Pag. | 38 |
5.2.1. Investimenti effettuati da Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino nel corso dell’esercizio corrente e degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 31 dicembre 2008 e 31 dicembre 2007 | Pag. | 38 |
5.2.2. Investimenti in corso di realizzazione | Pag. | 39 |
5.2.3. Investimenti futuri | Pag. | 39 |
CAPITOLO VI – ATTIVITÀ DELL’EMITTENTE
6. ATTIVITÀ DELL’EMITTENTE | Pag. | 39 |
6.1. Principali attività | Pag. | 39 |
6.1.1. Descrizione della natura delle attività dell’Emittente e delle sue principali attività | Pag. | 39 |
6.1.1.1. Introduzione | Pag. | 39 |
6.1.1.2. Descrizione dei prodotti e dei servizi dell’Emittente | Pag. | 40 |
6.1.1.3. Indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati in ogni esercizio finanziario per il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati | Pag. | 42 |
6.1.1.4. Modello Organizzativo | Pag. | 43 |
6.1.1.5. Normativa di Riferimento | Pag. | 44 |
6.1.2. Indicazione di nuovi prodotti e nuove attività | Pag. | 48 |
6.1.3. Gestione dei Rischi | Pag. | 49 |
6.1.3.1. Rischio di credito | Pag. | 50 |
6.1.3.2. Xxxxxxx xx xxxxxxx | Xxx. | 00 |
6.1.3.3. Rischio di cambio | Pag. | 54 |
6.1.3.4. Rischio di liquidità | Pag. | 54 |
6.1.3.5. Rischio di Tasso | Pag. | 54 |
6.1.3.6. Rischi operativi | Pag. | 56 |
6.2. Principali mercati | Pag. | 57 |
6.2.1. Clientela di riferimento | Pag. | 57 |
6.2.2. Distribuzione geografica delle attività | Pag. | 57 |
6.2.3. Posizionamento Competitivo dell’Emittente | Pag. | 59 |
6.3. Eventi eccezionali | Pag. | 59 |
6.4. Dipendenza da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione | Pag. | 59 |
6.5. Fonte dei dati sulla posizione concorrenziale dell’Emittente | Pag. | 59 |
6.6. Scenari di sviluppo dell’Emittente | Pag. | 59 |
CAPITOLO VII - STRUTTURA ORGANIZZATIVA
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA | Pag. | 60 |
7.1. Descrizione del gruppo cui appartiene l’Emittente | Pag. | 60 |
7.2. Elenco delle più importanti società controllate dall’Emittente | Pag. | 60 |
7.2.1. Società controllate in via esclusiva | Pag. | 60 |
7.2.2. Società sulla quale l’Emittente esercita il controllo congiunto unitamente ad altri soci | Pag. | 61 |
7.2.3. Società Collegate | Pag. | 61 |
7.2.4. Organigramma della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino | Pag. | 61 |
CAPITOLO VIII – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Pag. 62
8.1. Immobilizzazioni materiali Pag. 62
8.2. Problematiche ambientali Pag. 62
CAPITOLO IX - RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA.
9. RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA Pag. 62
9.1. Situazione finanziaria Pag. 63
9.2. Gestione operativa Pag. 71
9.2.1. Informazioni riguardanti fattori importanti, compresi eventi insoliti o rari o nuovi sviluppi, che hanno avuto ripercussioni significative sul reddito derivante dall’attività dell’emittente, indicando in che misura
il reddito ne ha risentito Pag. 81
9.2.2. Se dai bilanci risultano variazioni sostanziali delle vendite o delle entrate nette, illustrare le ragioni di tali variazioni Pag. 81
9.2.3. Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sulla
attività dell’Emittente Pag. 81
CAPITOLO X – RISORSE FINANZIARIE
10. RISORSE FINANZIARIE | Pag. | 81 |
10.1. Risorse finanziarie dell’Emittente | Pag. | 81 |
10.2. Fonti, importi e descrizione dei flussi di cassa per gli esercizi 2009,2008 e 2007 | Pag. | 82 |
10.3. Fabbisogno e struttura di finanziamento dell’emittente | Pag. | 83 |
10.3.1. Prestiti Obbligazionari di propria emissione | Pag. | 83 |
10.3.2. Passività Subordinate | Pag. | 84 |
10.3.3. Posizione interbancaria netta | Pag. | 84 |
10.3.4. Operazioni di cartolarizzazione | Pag. | 84 |
10.4. Informazioni riguardanti eventuali limitazioni all’uso delle risorse finanziarie che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività dell’Emittente | Pag. | 89 |
10.5. Informazioni riguardanti le fonti previste dei finanziamenti necessari per adempiere agli impegni relativi ai principali investimenti futuri ed alle immobilizzazioni materiali esistenti o previste | Pag. | 89 |
CAPITOLO XI – RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE
11. RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE Pag. 89
11.1. Ricerca e sviluppo Pag. 89
CAPITOLO XII – INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
12. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE | Pag. | 90 |
12.1. Tendenze recenti sull’andamento delle attivita’ dell’emittente | Pag. | 90 |
12.2. Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’emittente almeno per l’esercizio in corso | Pag. | 91 |
CAPITOLO XIII - PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
13. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI Pag. 91
13.1. Dati previsionali Pag. 91
13.2. Previsione contenuta in altro prospetto Pag. 91
CAPITOLO XIV – ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI
14. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI | Pag. | 91 |
14.1. Organi sociali e alti dirigenti | Pag. | 91 |
14.1.1. Consiglio di Amministrazione | Pag. | 91 |
14.1.2. Collegio sindacale | Pag. | 97 |
14.1.3. Alti Dirigenti nell’ambito dell’Emittente Pag.100
14.1.4. Rapporti di parentela Pag.101
14.2. Conflitti di interessi dei membri del consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza e degli alti
Dirigenti Pag.101
14.2.1. Indicazione dei potenziali conflitti di interessi riconducibili ai soggetti di cui alla Sezione II, Capitolo XIV, Paragrafo 14.1. Pag.101
14.2.2. Indicazione di eventuali accordi o intese in forza dei quali siano stati individuati i soggetti di cui alla
Sezione II, Capitolo XIV, Paragrafo 14.1 Pag.102
14.2.3. Indicazione di eventuali restrizioni concordate dalle persone di cui alla Sezione II, Capitolo XIV,
Paragrafo 14.1. Pag.102
CAPITOLO XV – REMUNERAZIONE E BENEFICI
15. REMUNERAZIONI E BENEFICI Pag.102
15.1. Remunerazioni e benefici a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei membri del
Collegio Sindacale, degli Alti Dirigenti Pag.102
15.2. Ammontare degli importi accantonati o accumulati dall’Emittente o dalle sue controllate per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi Pag.103
CAPITOLO XVI – PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
16. PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Pag.103
16.1. Durata della carica dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio
Sindacale Pag.104
16.2. Contratti di lavoro stipulati dai componenti del Consiglio di Amministrazione, di Direzione e dai componenti del Collegio Sindacale con l’Emittente o con le altre società del gruppo che prevedono
una indennita’ di fine rapporto Pag.105
16.3. Comitato per il controllo interno e comitato per la remunerazione Pag.105
16.4. Recepimento delle norme in materia di governo societario Pag.105
CAPITOLO XVII – DIPENDENTI
17. DIPENDENTI Pag.105
17.1. Dipendenti Pag.105
17.2. Partecipazioni azionarie e stock option Pag.106
17.3. Accordi di partecipazione di dipendenti al capitale sociale Pag.106
CAPITOLO XVIII – PRINCIPALI AZIONISTI
18. PRINCIPALI AZIONISTI Pag.106
18.1. Principali azionisti Pag.106
18.2. Diritti di voto diversi in capo ai principali azionisti Pag.106
18.3. Indicazione dell’eventuale soggetto controllante ai sensi dell’articolo 93 Tuf Pag.106
18.4. Xxxxx parasociali Pag.106
CAPITOLO XIX – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
19. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Pag.106
CAPITOLO XX - INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE
20. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE
FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE Pag.107
20.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Pag.107
20.1.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007 Pag.107
20.1.2. Situazione finanziaria ed economica Pag.107
20.1.3. Principi contabili relativi alle principali voci di bilancio Pag.113
20.1.4. Andamento patrimoniale e finanziario al 30 giugno 2010 Pag.131
20.1.5. Andamento del conto economico al 30 giugno 2010 Pag.133
20.2. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati Pag.136
20.2.1. Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state
sottoposte a revisione Pag.136
20.3. Data delle informazioni finanziarie più recenti sottoposte a revisione contabile Pag.136
20.4. Politica dei dividendi Pag.136
20.5. Procedimenti giudiziari e arbitrali Pag.137
20.6. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente Pag.138
CAPITOLO XXI - INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
21. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | Pag.138 |
21.1. Capitale sociale | Pag.138 |
21.1.1. Capitale sociale sottoscritto e versato | Pag.138 |
21.1.2. Esistenza di azioni non rappresentative del capitale | Pag.138 |
21.1.3. Azioni proprie | Pag.138 |
21.1.4. Ammontare delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant | Pag.138 |
21.1.5. Esistenza di diritti e/o obblighi di acquisto su capitale deliberato, ma non emesso, o di un impegno all’aumento del capitale | Pag.138 |
21.1.6. Esistenza di offerte in opzione aventi ad oggetto il capitale di eventuali membri del Gruppo | Pag.138 |
21.1.7. Evoluzione del capitale sociale | Pag.138 |
21.2. Atto costitutivo e statuto sociale | Pag.138 |
21.2.1. Oggetto sociale e scopi dell’Emittente | Pag.138 |
21.2.2. Sintesi delle disposizioni dello Statuto dell’Emittente riguardanti i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale | Pag.139 |
21.2.3. Descrizione dei diritti, dei privilegi e restrizioni connessi a ciascuna classe di azioni esistenti | Pag.142 |
21.2.4. Modifica dei diritti dei possessori delle azioni | Pag.142 |
21.2.5. Convocazione delle assemblee degli azionisti | Pag.142 |
21.2.6. Disposizioni statutarie relative alla variazione dell’assetto di controllo | Pag.143 |
21.2.7. Obbligo di comunicazione al pubblico | Pag.143 |
21.2.8. Modifica del capitale | Pag.144 |
21.2.9. Ammissione a socio Pag.144
21.2.10. Recesso del Socio Pag.144
21.2.11. Esclusione del Socio Pag.144
CAPITOLO XXII – CONTRATTI IMPORTANTI
22. CONTRATTI IMPORTANTI Pag.145
22.1. Sintesi di contratti importanti Pag.145
22.2. Contratti di outsourcing Pag.145
22.2.1. Contratto di gestione del Sistema informativo Pag.145
22.2.2. Contratto di Servizi di disaster Recovery Pag.145
CAPITOLO XXIII - INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI
23. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI Pag.146
23.1. Informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi Pag.146
23.2. Attestazione in merito alle informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi Pag.146
CAPITOLO XXIV - DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
24. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Pag.146
CAPITOLO XXV - INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI
25. INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI Pag.146
SEZIONE TERZA – NOTA INFORMATIVA CAPITOLO I – PERSONE RESPONSABILI
1. PERSONE RESPONSABILI Pag.148
1.1. Responsabili del prospetto informativo Pag.148
1.2. Dichiarazione di responsabilità Pag.148
CAPITOLO II - FATTORI DI RISCHIO
2. FATTORI DI RISCHIO Pag.148
CAPITOLO III - INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI Pag.148
3.1. Dichiarazione relativa al capitale circolante Pag.148
3.2. Fondi propri e indebitamento Pag.148
3.3. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Offerta di sottoscrizione Pag.149
3.4. Motivazioni dell’offerta e impiego dei proventi Pag.149
CAPITOLO IV - INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Pag.150
4.1. Descrizione delle azioni Pag.150
4.2. Legislazione in base alla quale le azioni sono state emesse Pag.150
4.3. Regime di circolazione e forma delle azioni Pag.150
4.4. Valuta di emissione delle azioni Pag.151
4.5. Descrizione dei diritti connessi alle azioni Pag.151
4.6. Indicazione della delibera e della autorizzazione in virtù della quale le azioni saranno emesse Pag.152
4.7. Data prevista per l’emissione delle azioni Pag.152
4.8. Limitazioni alla libera trasferibilità delle azioni Pag.152
4.9. Indicazione dell’esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di Offerta al pubblico di acquisto
e/o di Offerta di acquisto e di vendita residuali in relazione alle azioni Pag.152
4.10. Precedenti Offerte pubbliche di acquisto sulle azioni Pag.152
4.11. Regime fiscale Pag.152
4.11.1. Regime fiscale dei dividendi Pag.153
4.11.2. Regime fiscale delle plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni Pag.155
4.11.3. Tassa sui contratti di borsa Pag.158
4.11.4. Imposta sulle successioni e donazioni Pag.158
CAPITOLO V - CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Pag.159
5.1. Condizioni, statistiche relative all’Offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’Offerta Pag.159
5.1.1. Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Pag.159
5.1.2. Ammontare totale dell’Offerta Pag.159
5.1.3. Periodo di validità dell’Offerta e modalità di sottoscrizione Pag.159
5.1.4. Informazioni circa la revoca, sospensione e chiusura anticipata dell’Offerta Pag.160
5.1.5. Riduzione, ritiro o revoca della Richiesta di Sottoscrizione e modalità di rimborso Pag.160
5.1.6. Ammontare minimo e/o massimo della sottoscrizione Pag.161
5.1.7. Possibilità e termini per ritirare la Richiesta di Sottoscrizione Pag.161
5.1.8. Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Azioni Pag.161
5.1.9. Pubblicazione dei risultati dell’Offerta Pag.161
5.1.10. Diritti di opzione e prelazione Pag.161
5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione Pag.161
5.2.1. Destinatari e mercati dell’Offerta Pag.161
5.2.2. Impegni a sottoscrivere gli strumenti finanziari dell’Emittente Pag.162
5.2.3. Informazioni da comunicare prima della assegnazione Pag.162
5.2.4. Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni Pag.162
5.2.5. Sovrallocazione e Greenshoe Pag.162
5.3. Fissazione del prezzo di Offerta Pag.162
5.3.1. Prezzo di Offerta e spese a carico del sottoscrittore Pag.162
5.3.2. Procedura per la comunicazione del prezzo dell’Offerta Pag.164
5.3.3. Differenza tra il Prezzo di Offerta e il prezzo delle azioni pagato nel corso dell’anno precedente o da pagare da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei membri del Collegio Sindacale e
degli Alti Dirigenti. Pag.164
5.4. Collocamento e sottoscrizione Pag.164
5.4.1. Indicazione dei responsabili del collocamento dell’Offerta e dei collocatori Pag.164
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario e degli agenti depositari
in ogni paese Pag.164
5.4.3. Impegni di sottoscrizione e garanzia Pag.164
5.4.4. Data di stipula degli accordi di sottoscrizione e garanzia Pag.164
CAPITOLO VI – AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Pag.164 CAPITOLO VII - POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA
7. POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA Pag.164 CAPITOLO VIII - SPESE LEGATE ALL’OFFERTA
8. SPESE LEGATE ALL’OFFERTA Pag.165
8.1. Proventi netti totali e stima delle spese totali legate all’Offerta Pag.165
CAPITOLO IX – DILUIZIONE
9. DILUIZIONE Pag. 165
CAPITOLO X –INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
10. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Pag.165
10.1. Consulenti menzionati nella sezione terza Pag.165
10.2. Indicazione di informazioni contenute nel Prospetto Informativo sottoposte a revisione o a revisione
limitata da parte della società di revisione Pag.165
10.3. Pareri o relazioni redatte da esperti Pag.165
10.4. Informazioni provenienti da terzi e indicazione delle fonti Pag.165
Appendici Pag.166
DEFINIZIONI
ALM | Asset Liability Management (tecnica di Gestione integrata dell’attivo e del passivo finalizzata ad allocare le risorse in un’ottica di ottimizzazione del rapporto rischio-rendimento.) |
Assemblea o Assemblea Ordinaria | Assemblea Ordinaria dei soci della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino. |
Assemblea Straordinaria | Assemblea Straordinaria dei soci della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino. |
Azioni | Le azioni ordinarie della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino il cui valore nominale non può essere inferiore ad Euro 2,58 ne superiore ad Euro 10,32. All’atto della predisposizione del presente documento il valore nominale di ogni azione corrisponde ad Euro 2,58. |
Banca d’Italia | La Banca d’Italia, con sede legale in Xxxx, Xxx Xxxxxxxxx x. 00. |
Borsa Italiana | Borsa Italiana S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxx, x. 0. |
CICR | Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio. |
Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 | Indica la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 di Banca d’Italia, come successivamente modificata ed integrata, concernente gli schemi e regole di compilazione del bilancio bancario. |
CONSOB | Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Xxxx, Xxx X.X. Xxxxxxx, x. 0. |
Data del Prospetto Informativo | La data di deposito del presente Prospetto Informativo. |
Disposizioni di Xxxxxxxxx | Le “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche” contenute nella Circolare numero 263 del 27 dicembre 2006 di Banca d’Italia, come successivamente modificata ed integrata. |
Durata dell’Offerta/Periodo dell’Offerta | Il periodo di 12 mesi decorrenti dalla data del Prospetto Informativo durante il quale ha luogo l’Offerta, che si divide in 12 Periodi di Offerta Mensile. |
Periodo di Offerta Mensile | Sezione del Periodo di Offerta della durata di un mese. |
Emittente o Banca o Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino | Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo con sede in Xxxxx (XX), Xxxx xx Xxxxxxxxx, x. 0. - Telefono 0462/569110 Fax 0462/569450 |
FAIR VALUE | La definizione del concetto di “fair value” trova una delle sue fonti più autorevoli nei principi contabili internazionali IAS/IFRS, che lo qualificano come «il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in una transazione tra terzi indipendenti». |
Filiale | Succursale della Banca localizzata nel territorio della Repubblica italiana. |
G.U. | Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. |
IACP | Indice Armonizzato per i prezzi al Consumo. |
IAS | International Accounting Standards. |
IASB\ | International Accounting Standards Board. |
ICAAP | Internal Capital Adequacy Assessment Process. |
IFRS | Tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC). |
Intermediari autorizzati | Ai sensi dell’articolo 26 del Regolamento Intermediari, sono intermediari autorizzati: le SIM, ivi comprese le società di cui all’articolo 60, comma 4, del decreto legislativo n. 415 del 1996, le banche italiane autorizzate alla prestazione di servizi e di attività d’investimento, gli agenti di cambio, gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993 autorizzati alla prestazione di servizi di investimento, le società di gestione del risparmio e le società di gestione armonizzate nella prestazione del servizio di gestione di portafogli e del servizio di consulenza in materia di investimenti, la società Poste Italiane - Divisione Servizi di Banco Posta |
autorizzata ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 144 del 14 marzo 2001, le imprese di investimento e le banche comunitarie con succursale in Italia, nonché le imprese di investimento e le banche extracomunitarie comunque abilitate alla prestazione di servizi e di attività di investimento in Italia. | |
INTEREST RATE SWAP (IRS) | L'interest Rate Swap è il contratto swap più diffuso, con il quale due parti si accordano per scambiarsi reciprocamente, per un periodo di tempo predefinito al momento della stipula, pagamenti calcolati sulla base di tassi di interesse differenti e predefiniti, applicati ad un capitale nozionale. Non c'è scambio di capitali, ma solo di flussi corrispondenti al differenziale fra i due interessi (di solito uno fisso ed uno variabile). Tra le caratteristiche principali si evidenzia che il contratto “IRS” ha scadenze che superano l'anno, è scambiato su mercati Over-the-counter (c.d. “OTC” - mercati la cui negoziazione si svolge al di fuori dei circuiti borsistici ufficiali), ha le scadenze dei pagamenti (flussi) determinate a 3,6,9,12 mesi, ma le parti si possono accordare anche diversamente e può essere ceduto ad un'altra controparte rinegoziandone le caratteristiche. |
IRES | Imposta sul reddito delle società di cui X.Xxx. 12 dicembre 2003, n. 344. |
IRAP | Imposta regionale sulle attività produttive di cui al D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446. |
ISIN | International Security Identification Number, consistente nel codice internazionale per identificare univocamente gli strumenti finanziari. |
Istruzioni di Vigilanza | La circolare di Banca d’Italia n. 229 del 21 aprile 1999 (Istruzioni di vigilanza per le banche) e successive modificazioni ed integrazioni. |
Istruzioni sul Patrimonio di Vigilanza | Le “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali” contenute nella Circolare numero 155 del 18 dicembre 1991 di Banca d’Italia come successivamente modificata e integrata. |
MIFID | La Direttiva 2004/39/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, che modifica le direttive 85/611/CEE e 93/6/CEE del Consiglio e la direttiva 2000/12/CE del parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 93/22/CEE del Consiglio, come successivamente integrata e modificata. |
Monte Titoli | Monte Titoli S.p.A. con sede legale in Xxxxxx, Xxx Xxxxxxxx, x. 0. |
Offerta di Sottoscrizione o Offerta | L’offerta di sottoscrizione di Azioni ordinarie della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo, rivolta ai soci della Banca ed ai soggetti interessati che facciano richiesta di ammissione a socio. |
Principi contabili italiani | Le norme di legge vigenti alla data di riferimento di ciascun bilancio dell’Emittente che disciplinano i criteri di redazione dei bilanci come interpretate ed integrate dai principi contabili emanati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e dal documento interpretativo “I principali effetti della riforma del diritto societario sulla redazione del Bilancio di Esercizio” predisposto dall’OIC-Organismo Italiano di Contabilità. |
Prospetto/Prospetto Informativo | Il presente Prospetto Informativo relativo all’Offerta Pubblica di Sottoscrizione di azioni ordinarie della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino - Banca di Credito Cooperativo. |
Regolamento Emittenti | Il regolamento adottato dalla CONSOB con deliberazione n. 11971 in data 14 maggio 1999 e successive modificazioni ed integrazioni. |
Regolamento Intermediari | Il regolamento adottato dalla CONSOB con deliberazione n. 11522 in data 1 luglio 1988 e successive modificazioni ed integrazioni. |
Richiesta di Sottoscrizione | La richiesta contenuta nella Scheda di Adesione di sottoscrivere un numero determinato di Azioni della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino - Banca di Credito Cooperativo nell’ambito dell’Offerta di Sottoscrizione oggetto del Prospetto Informativo. |
Scheda di Adesione | Modulo di adesione alla Offerta di Sottoscrizione oggetto del Prospetto Informativo, contenente, secondo quanto previsto dall’articolo 13 del Regolamento Emittenti, l’avvertenza che il richiedente può ottenere gratuitamente copia del Prospetto Informativo ed il richiamo al Capitolo “Fattori di Rischio” in esso contenuto. La Scheda di Adesione è disponibile presso la Sede, la Sede distaccata e le Filiali e deve essere consegnata, debitamente sottoscritta, corredata dalla necessaria documentazione, presso la Sede, la Sede distaccata o le Filiali stesse. |
Sede | Sede della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo - Moena (TN), Piaz de Sotegrava, n. 1. |
Sede distaccata | Sede distaccata della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo – Sedico (BL), Xxxxxx xxx Xxxxxxx, 00 – Xxxx. Xxxxxxx. |
Società di Revisione | UNIAUDIT S.p.A. – BOLOGNA Via Giambologna, 4 |
Sportello | Succursale della banca localizzata nel territorio della Repubblica italiana. |
Stakeholders | Portatori di interessi. È utilizzato per indicare chiunque per qualsiasi ragione è interessato a un’organizzazione e alle conseguenze del suo comportamento: azionisti, dipendenti, fornitori, clienti, concorrenti, banche e finanziatori, consumatori, ecc. |
TUB | Testo Unico Bancario di cui al D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 e successive modifiche ed integrazioni. |
TUF | Testo Unico Finanza di cui al D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche ed integrazioni. |
TUIR | Testo Unico Imposte sui Redditi di cui al Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 1986, n. 917 e successive modifiche ed integrazioni. |
GLOSSARIO
Attività di rischio ponderate o RWA | Valore di rischio delle attività e delle esposizioni a rischi fuori bilancio. A seconda della tipologia di attività, le stesse sono ponderate allo 0%, al 20%, al 50%, al 100% o al 200%. Le attività incluse tra le attività di rischio ponderate e i relativi criteri di ponderazione sono dettagliati nelle Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti patrimoniali emanate dalla Banca d’Italia. |
Basilea 2 | Accordo internazionale, del gennaio 2001, sui requisiti patrimoniali delle banche redatto dal Comitato di Basilea, istituito dai governatori delle Banche Centrali dei dieci paesi più industrializzati (G10) alla fine del 1974. Tale accordo prevede, tra l’altro, che le banche dei paesi aderenti accantonino quote di capitale proporzionali ai tipici rischi bancari assunti. |
Cartolarizzazione | Operazione di cessione di crediti in blocco ex Legge n. 130 del 1999 a favore di un soggetto terzo che emette strumenti finanziari rimborsabili mediante l’incasso dei crediti ceduti. |
Codice di Autodisciplina | Codice di Autodisciplina delle società quotate predisposto dal Comitato per la corporate governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. |
Coefficiente di solvibilità | Indica il rapporto tra il Tier 1 Capital Ratio ed il Total Capital. |
Collocamento | Servizio di investimento di cui all’articolo 1 del TUF. |
Xxxxxxx | Xxxxx di interesse, applicato ai prestiti in Euro, calcolato giornalmente come media semplice delle quotazioni rilevate a mezzogiorno su un campione di banche con merito creditizio selezionato periodicamente dalla European Banking Federation. |
Libera Prestazione di Servizi | Attività svolta in uno o più Paesi dell’Unione Europea diversi da quello in cui ha sede l’intermediario secondo quanto previsto dall’articolo 16 del TUB. |
Mutui Subprime | Mutui erogati a clienti ad “alto rischio”. Il termine “subprime” indica la caratteristica “non primaria” del finanziamento a causa del maggiore rischio cui è sottoposto il creditore, in contrapposizione alla qualità “primaria” (Prime) relativa a finanziamenti erogati a clienti con una storia creditizia e delle garanzie sufficientemente affidabili. |
Outsourcing | Affidamento a terzi di attività precedentemente svolte internamente all’azienda. |
Patrimonio di Vigilanza o Total Capital | Patrimonio delle banche valido ai fini della normativa di vigilanza, costituito dall’ammontare complessivo del Patrimonio di Base e del Patrimonio Supplementare, dedotte, con specifiche e dettagliate modalità, le partecipazioni e le altre interessenze possedute in enti creditizi e/o finanziari. |
Price/Book Value (P/BV) | Rapporto tra il prezzo di mercato (quotazione) dell'azione di una società e il valore del capitale proprio della società risultante dal bilancio (valore di libro) per azione. |
Price/Earnings (P/E) | Rapporto tra il prezzo di mercato (quotazione) dell'azione di una società e gli utili per azione. Si esprime anche come rapporto tra la capitalizzazione di borsa dell'emittente e gli utili conseguiti. |
Profit | Qualifica propria di organizzazioni/enti/imprese che impiegano capitale e svolgono attività tipiche al fine di ottenere profitti e/o utili da destinare a chi ha la proprietà societaria sotto forma di dividendi. |
Ricezione e trasmissione ordini nonché mediazione, consulenza | Servizi di investimento di cui all’articolo 1 del TUF. |
Stock option | Forma di incentivo e di remunerazione per il personale di un’azienda in forma societaria consistente nella assegnazione di opzioni a sottoscrivere o ad acquistare in futuro azioni delle società ad un prezzo predeterminato. |
Tier 1 Capital Ratio | Rapporto tra il Patrimonio di Base e le Attività di Rischio Ponderate. |
Tier 1 o Patrimonio di Base | Il capitale versato, le riserve, gli strumenti innovativi di capitale e l’utile del periodo costituiscono gli elementi patrimoniali di qualità primaria. A questi si aggiungono i “filtri prudenziali” positivi del patrimonio di base. Il totale dei suddetti elementi, al netto delle azioni o quote proprie, delle attività immateriali, della perdita del periodo e di quelle registrate negli esercizi precedenti nonché dei “filtri prudenziali” negativi del patrimonio di base, costituisce il “Patrimonio di Base”. La Banca d’Italia può richiedere che vengano portati in deduzione ulteriori elementi che, per le loro caratteristiche, possano determinare un “annacquamento” del Patrimonio di Base. Si vedano le Istruzioni sul Patrimonio di Vigilanza. |
Tier 2 o Patrimonio supplementare | Le riserve da valutazione, gli strumenti innovativi di capitale non computati nel patrimonio di base, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione, le passività subordinate, le plusvalenze nette implicite su partecipazioni, gli altri elementi positivi costituiscono gli elementi patrimoniali di qualità secondaria. A questi si aggiungono i ‘‘filtri prudenziali’’ positivi del patrimonio supplementare. Il totale dei suddetti elementi, diminuito delle minusvalenze nette implicite su partecipazioni, degli altri elementi negativi, dei ‘‘filtri prudenziali’’ negativi del patrimonio supplementare costituisce il Patrimonio Supplementare. Si vedano le Istruzioni sul Patrimonio di Vigilanza. |
VAR | Value at Risk, massima perdita possibile per una data posizione o un dato portafoglio in uno specifico orizzonte temporale e con un determinato livello probabilità. |
SEZIONE PRIMA NOTA DI SINTESI
AVVERTENZE
Il presente Prospetto Informativo, oltre che della presente Nota di Sintesi, si compone del Documento di Registrazione e della Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari.
La Nota di Sintesi riporta brevemente le principali informazioni necessarie, affinché gli investitori possano valutare la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati economici e le prospettive dell’Emittente, come pure i diritti connessi agli strumenti finanziari offerti.
Tuttavia si segnala che:
x.xx Nota di Sintesi va letta esclusivamente come introduzione al Prospetto Informativo;
−.qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari offerti dovrebbe basarsi sull’esame, da parte dell’investitore del Prospetto Informativo nel suo complesso;
−.qualora sia proposta un’azione dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto Informativo, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto a sostenere le spese di traduzione del Prospetto Informativo medesimo prima dell’inizio del procedimento;
x.xx responsabilità civile incombe sulle persone che hanno redatto la Nota di Xxxxxxx, ed eventualmente la traduzione della medesima, soltanto qualora la Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta congiuntamente alle altre parti del Prospetto Informativo.
I termini riportati con le lettere maiuscole hanno il significato loro attribuito nel paragrafo Definizioni o nel Glossario, ove non diversamente specificato.
1. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, è iscritta nel Registro delle Imprese di Tento al numero 1228 Vol. VI; codice fiscale e partita IVA 00135870228. È inoltre iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 2923 e all’Albo delle Società Cooperative al n. A157646.
La sede legale è nel comune di Moena (TN) in Piaz de Sotegrava, 1 con recapito telefonico 0462/569110 e telefax 0462/569150.
1.1. Statuto e atto costitutivo.
Lo Statuto Sociale vigente è quello deliberato dall’Assemblea Straordinaria dell’Emittente in data 29 maggio 2009. Il testo integrale dello Statuto è disponibile presso la sede sociale dell’Emittente, presso la sede distaccata e presso le filiali.
1.2. Storia e sviluppo dell’Emittente.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino è una società cooperativa per azioni costituita per atto notaio dr. Xxxxx Xxxxxxx, Rep. n. 12292 raccolta n. 2604 del 17 gennaio 2006. La durata dell’emittente è fissata ai sensi dell’art. 4 dello Statuto sino al 31 dicembre 2050 e la cui autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria è avvenuta in data 19 dicembre 1991.
Essa è la continuazione della Cassa Rurale di Moena, fondata nel 1899 e della Cassa Rurale di Campitello e Canazei fondata nel 1901, entrambe costituite in base alla legge del 9 aprile 1873, B.L.I. N. 70 (Bollettino delle leggi dell’ Impero Austro-Ungarico) quale consorzio registrato a garanzia illimitata.
In data 13 maggio 2003 in seguito alla fusione con la Cassa Rurale di Campitello e Canazei, ha assunto la denominazione di Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
Per maggiori informazioni sulla storia dell’Emittente si veda la Sezione II, Capitolo V, Paragrafo 5.1.
1.3. Panoramica dell’attività.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Xxxxxxxxx. La Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx svolge le proprie attività anche nei confronti dei terzi non soci.
È autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per conto proprio, esecuzione ordini per conto dei clienti, collocamento di strumenti finanziari, ricezione e trasmissione di ordini e consulenza in materia di investimenti.
Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi, finanziari nonché i servizi connessi e strumentali.
La sua attività è rivolta prevalentemente ai soci e/o ai residenti nella zona di competenza territoriale in ragione di quanto previsto nelle disposizioni di Vigilanza e nello Statuto Sociale. La zona di competenza territoriale comprende la provincia di Trento nei comuni di: Moena, Soraga, Vigo di Fassa, Pozza di Fassa, Mazzin, Campitello di Fassa e Canazei e la provincia di Belluno nei comuni di Falcade, Canale d’Agordo, Taibon Agordino, Alleghe e Sedico nonché in tutti i comuni a questi limitrofi.
Per maggiori informazioni sull’ attività dell’Emittente si veda la Sezione II, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.
1.4. Struttura del Gruppo.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs.385/93.
1.5. Capitale Sociale.
Il capitale sociale di Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, in quanto società cooperativa, è variabile ed è costituito da azioni, che possono essere emesse, in linea di principio, illimitatamente, ed il cui valore nominale non può essere inferiore a Euro 2,58 né superiore a Euro 10,32. Detto valore può variare per effetto della rivalutazione effettuata ai sensi della lettera c) dell’articolo 49 dello Statuto. Il Consiglio di Amministrazione provvede a depositare presso il Registro delle imprese la delibera assembleare che destina gli utili di esercizio alla rivalutazione del capitale, indicando la misura aggiornata del valore nominale delle azioni.
Alla data del 31 dicembre 2009, durante la predisposizione del presente Prospetto Informativo, il capitale sociale, sottoscritto ed interamente versato, era pari ad euro 7.897,38 ed era costituito da n. 3.061 azioni ordinarie del valore nominale di euro 2,58 ciascuna.
Per maggiori informazioni sul capitale sociale dell’Emittente si veda la Sezione II, Capitolo XXI, Paragrafo 21.1.
1.6. Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, Direzione e Società di Revisione.
Di seguito sono riportati i dati identificativi dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, della Direzione e l’indicazione della Società di Revisione alla data del Prospetto Informativo.
Consiglio di amministrazione
Alla data del Prospetto Informativo, il Consiglio di Amministrazione dell’ Emittente è composto dai seguenti membri:
Nome | Carica |
Xxxxx Xxxxxxxxx | Presidente |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Vice Presidente |
Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx | Vice presidente |
Xxxxx Xxxxx | Consigliere |
Xxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxx |
Xxxxxxxx Xxxxxx | Consigliere |
Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxxx | Consigliere |
Massimo Ruffinella | Consigliere |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Consigliere |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Consigliere |
Gualtiero Ghetta | Consigliere |
Xxxxxxxxx Xxxxxx | Consigliere |
Xxxxxx Xxxxxxxxxx | Consigliere |
Xxxxxx Xxxxxx | Consigliere |
Xxxxx Xxxxxxxxx | Consigliere |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Consigliere |
Collegio Sindacale
Alla data del Prospetto Informativo, il Collegio Sindacale dell’ Emittente è composto dai seguenti membri:
Nome | Carica |
Xxxxxxxx Xxxxxx | Presidente del Collegio Sindacale |
Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Effettivo |
Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Effettivo |
Direzione
Nome | Carica |
Xxxxxxx Xxxxxx | Direttore Generale |
Per maggiori informazioni sugli Organi di Amministrazione e Controllo e sugli Alti Dirigenti dell’Emittente si veda la Sezione II, Capitolo XIV.
Società di Revisione
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino in data 23 maggio 2008 ha confermato alla società UNIAUDIT S.p.A.
– BOLOGNA Via Giambologna, 4 l’incarico di revisione contabile del bilancio per gli esercizi 2008, 2009 e 2010.
Per maggiori informazioni sulla Società di revisione si veda la Sezione II, Capitolo II.
2. PRINCIPALI INFORMAZIONI RELATIVE ALL’OFFERTA.
2.1. Ragioni dell’Offerta.
L’Offerta oggetto del Prospetto mira al rafforzamento patrimoniale dell’Emittente. Quest’ultimo è finalizzato a sostenerne lo sviluppo, assicurando equilibri patrimoniali e finanziari idonei a garantire il rispetto dei parametri dettati dalla normativa di vigilanza coerentemente con quanto previsto dai piani aziendali.
Con riferimento alla definizione delle strategie aziendali l’Emittente intende proseguire sia nelle politiche di ampliamento della gamma dei prodotti e dei servizi offerti che nella copertura territoriale con l’attivazione, nelle sole zone di competenza, di strutture commerciali leggere a basso costo di gestione.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione II, Capitolo VI, Paragrafo 6.6.
Per quanto riguarda la copertura territoriale l’ Emittente ha già in corso l’apertura di uno sportello leggero nella frazione di Mas di Sedico (BL).
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione II, Capitolo V, Paragrafo 5.2.3.
2.2. Oggetto dell’Offerta.
L’Offerta ha ad oggetto Azioni ordinarie Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx, che hanno le stesse caratteristiche e attribuiscono i medesimi diritti delle azioni ordinarie Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino già in circolazione alla data d’inizio dell’Offerta.
Sulla base del regime del capitale variabile applicabile all’Emittente, in quanto società cooperativa e in conformità alle proprie previsioni statutarie, la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino emetterà le Azioni oggetto dell’Offerta in virtù di delibere del Consiglio di Amministrazione chiamato, di volta in volta, a decidere sull’ammissione di nuovi soci e a fissare il quantitativo di nuove azioni secondo le richieste pervenute dai soggetti richiedenti l’ammissione a socio, ovvero dai soci esistenti che richiederanno l’aumento della propria partecipazione.
Non è previsto un ammontare complessivo massimo delle Azioni di nuova emissione.
Le richieste di sottoscrizioni, da parte di ciascun soggetto durante il periodo di Offerta, non dovranno eccedere il numero massimo di 5.000 azioni mentre il lotto minimo sottoscrivibile sarà di 500 azioni.
Le Azioni non sono ammesse al sistema di gestione e amministrazione accentrata presso Monte Titoli.
Ai sensi dell’art. 21 dello Statuto Sociale, la Società non emette i titoli azionari e la qualità di socio risulta unicamente dall’iscrizione nel libro dei soci.
2.3. Prezzo unitario di emissione.
Il prezzo di emissione dei titoli oggetto della presente Offerta varia in funzione dello status del sottoscrittore all’atto della richiesta, a seconda che lo stesso sia o non sia già socio della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
La differenza di prezzo è costituita dal sovrapprezzo previsto dallo Statuto Sociale che, per effetto di quanto approvato nel corso dell’Assemblea Ordinaria del 29 maggio 2009, è stabilito in euro 175,00 da versare in aggiunta al valore nominale di euro 2,58 di ogni azione sottoscritta dai nuovi soci. Lo stesso valore è stato confermato, senza alcuna variazione, in occasione dell’Assemblea del 21 maggio 2010 svoltasi per l’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009.
Al fine, comunque, di evitare disparità di trattamento nello svolgimento dell’Offerta, le sottoscrizioni saranno effettuate nel rispetto di quanto segue.
Modalità di sottoscrizione da parte di richiedenti non soci
Con riferimento ai richiedenti non soci, la richiesta iniziale di sottoscrizione potrà avere ad oggetto esclusivamente un’azione.
Non appena il Consiglio di Amministrazione (nei modi e nelle tempistiche rappresentate alla sezione III, Capitolo 4, Paragrafo 4.7. e Capitolo 5, Paragrafi 5.1.2. e 5.1.3.) avrà espresso parere favorevole all’ammissione a socio, il richiedente dovrà pagare il corrispettivo di 177,58 euro composto:
- per euro 2,58 di valore nominale dell’Azione;
- per euro 175,00 di sovrapprezzo sul titolo;
Dopo la trascrizione nel libro soci dell’Emittente, il neo azionista potrà, sempre nell’ambito della presente offerta, richiedere un quantitativo ulteriore di azioni rispettando, in ogni caso, il limite massimo di 5.000 azioni. Su quest’ultimo aspetto si rinvia a quanto riportato alla Sezione III, Paragrafo 5.1.6.
Le sottoscrizioni ulteriori, effettuate una volta ottenuta l’ammissione a socio, saranno regolate al valore nominale di euro 2,58 senza l’applicazione di sovrapprezzo.
Modalità di sottoscrizione da parte di richiedenti già soci
Con riferimento a chi è già socio all’atto della richiesta di sottoscrizione durante il periodo di Offerta di Azioni Ordinarie emesse dalla Cassa, il prezzo unitario d’emissione delle Azioni è pari
al valore nominale di Euro 2,58 per ciascuna Azione acquistata, senza l’applicazione di sovrapprezzo.
Le tabelle riportate nel seguito esemplificano l’importo massimo sottoscrivibile da chi aderisce all’Offerta essendo già socio e da chi non lo è ancora.
Esempio 1 esborso massimo per l'adesione all'offerta da parte di un non socio.
n. azioni | Valore nominale unitario | Sovrapprezzo | Totale | |
1° richiesta di sottoscrizione 1 | 2,58 | 175,00 | 177,58 | |
richieste successive | 4.999 | 2,58 | 12.897,42 | |
Totale complessivo | 5.000 | 13.075,00 | ||
Esempio 2 esborso massimo per l'adesione all'offerta da parte di un socio. | ||||
richieste (*) | n. azioni 5.000 | Valore nominale unitario 2,58 | Sovrapprezzo | Totale 12.900,00 |
Totale complessivo | 5.000 | 12.900,00 |
(*) si rammenta che, ai sensi dell’art. 34 del TUB, è vietato il possesso di azioni il cui valore nominale complessivo superi cinquantamila euro. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto descritto al paragrafo 2.6 “Emissione delle azioni”.
Il prezzo delle azioni, di cui all’Offerta oggetto del presente Prospetto Informativo, che non sono quotate in un mercato regolamentato o comunque negoziate su un sistema multilaterale di negoziazione o attraverso un internalizzatore sistematico e non hanno un valore di riferimento di mercato, è stato determinato secondo la procedura di cui all’articolo 2528 c.c., che prevede che il prezzo di emissione delle azioni di società cooperative possa essere maggiorato di un sovrapprezzo determinato dall’assemblea dei soci in sede di approvazione del bilancio per proposta del Consiglio di Amministrazione.
Conformemente alla suddetta procedura, in occasione dell’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008, l’Assemblea dei Soci del 29 maggio 2009 ha approvato il sovrapprezzo di emissione di Euro 175,00 per azione, così come proposto dal Consiglio di Amministrazione. Lo stesso valore è stato confermato, senza alcuna variazione, in occasione dell’Assemblea del 21 maggio 2010 svoltasi per l’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009. Tale sovrapprezzo è stato determinato negli anni quale maggiore onere da sostenere da parte di nuovi soci a parziale compensazione del valore maturato negli anni precedenti dalle azioni già sottoscritte dai vecchi soci, tant’è vero che, di norma, è stato aumentato progressivamente negli anni con riferimento all’andamento del patrimonio.
2.4. Durata dell’Offerta.
L’Offerta di Sottoscrizione ha la durata complessiva di 12 mesi e si svolge in 12 Periodi di Offerta Mensili, ciascuno della durata di un mese.
Per ulteriori informazioni sulla durata dell’Offerta si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.1.3.
2.5. Richieste di sottoscrizione.
Il soggetto, persona fisica o persona giuridica, che intenda sottoscrivere le Azioni dovrà compilare il modulo contenente le dichiarazioni e le informazioni dovute ai sensi dello Statuto Sociale e riportato in appendice, nonché l’apposita Scheda di Adesione, disponibile presso la Sede, la Sede distaccata e tutte le Filiali dell’Emittente.
La Scheda di Adesione, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere trasmessa alle Filiali della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino. L’addetto alla Filiale rilascia ricevuta della ricezione della documentazione di cui sopra, la cui data fa fede ai fini della ricezione della Richiesta di Sottoscrizione in essa contenuta.
Per maggiori informazioni sulla documentazione richiesta si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.1.3. Agli aderenti all’Offerta non è concessa la possibilità di ridurre, ritirare o revocare, salvo i casi di legge, la propria Richiesta di Sottoscrizione.
In particolare, conformemente a quanto previsto dall’art. 95-bis, comma 2, del TUF, in caso di pubblicazione di un supplemento al presente Prospetto Informativo, coloro i quali hanno formulato la Richiesta di
Sottoscrizione, nell’ambito di questa Offerta prima della pubblicazione del predetto supplemento, hanno il diritto, esercitabile entro il termine indicato nel supplemento stesso e che, comunque, non potrà essere inferiore a due giorni lavorativi a partire dalla pubblicazione del supplemento, di revocare la loro Richiesta di Sottoscrizione.
Per maggiori informazioni sulle modalità di revoca della sottoscrizione ai sensi dell’articolo 95-bis e di restituzione delle somme si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.1.5.
2.6. Emissione delle Azioni.
Le Azioni oggetto dell’Offerta di cui al presente Prospetto Informativo saranno emesse con delibere del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente, ciascuna relativa a un singolo Periodo di Offerta Mensile, sulla base delle Richieste di Sottoscrizione pervenute durante il Periodo di Offerta Mensile dal socio che intenda implementare la partecipazione, fermi restando i limiti previsti dalla legge, ovvero dal soggetto che abbia fatto richiesta di ammissione a socio, a seguito del positivo esito della procedura di ammissione secondo quanto previsto nello Statuto dell’Emittente e descritto nel paragrafo 21.2.9 “Ammissione a socio”.
In particolare, le Azioni di cui al presente Prospetto Informativo saranno emesse con delibere del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente sulla base delle Richieste di Sottoscrizione pervenute durante il Periodo di Offerta Mensile con il limite di 5.000 Azioni in capo a ciascun socio.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione delibererà le emissioni delle Azioni oggetto dell’Offerta alla prima adunanza utile che si terrà entro la fine del mese successivo a ciascun Periodo di Offerta Mensile e ne fisserà il numero sulla base delle Richieste di Sottoscrizione pervenute nel singolo Periodo di Offerta Mensile. In caso di rigetto della richiesta da parte del Consiglio di Amministrazione il richiedente l’ammissione a socio può proporre ricorso al Collegio dei Probiviri, con istanza di revisione da presentarsi, presso la Sede legale della Banca, a pena di decadenza, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione di rigetto.
2.7. Periodi di Offerta Mensili e Calendario.
La durata prevista per l’Offerta è di dodici mesi e si svolge in dodici Periodi di Offerta Mensili, ciascuno della durata di un mese, come indicato nel seguente Calendario:
- Primo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 marzo 2011 al 31 marzo 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 31 marzo 2011 e comunque entro la fine del mese di aprile 2011;
- Secondo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 aprile 2011 al 30 aprile 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 30 aprile 2011 e comunque entro la fine del mese di maggio 2011;
- Terzo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 maggio 2011 al 31 maggio 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 31 maggio 2011 e comunque entro la fine del mese di giugno 2011;
- Quarto Periodo di Offerta Mensile: dal 01 giugno 2011 al 30 giugno 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 30 giugno 2011 e comunque entro la fine del mese di luglio 2011;
- Quinto Periodo di Offerta Mensile: dal 01 luglio 2011 al 31 luglio 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 31 luglio 2011 e comunque entro la fine del mese di agosto 2011;
- Sesto Periodo di Offerta Mensile: dal 01 agosto 2011 al 31 agosto 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 31 agosto 2011 e comunque entro la fine del mese di settembre 2011;
- Settimo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 settembre 2011 al 30 settembre 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 30 settembre 2011 e comunque entro la fine del mese di ottobre 2011;
- Ottavo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 ottobre 2011 al 31 ottobre 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 31 ottobre 2011 e comunque entro la fine del mese di novembre 2011;
- Nono Periodo di Offerta Mensile: dal 01 novembre 2011 al 30 novembre 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 30 novembre 2011 e comunque entro la fine del mese di dicembre 2011;
- Decimo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 dicembre 2011 al 31 dicembre 2011, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 31 dicembre 2011 e comunque entro la fine del mese di gennaio 2012;
- Undicesimo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 gennaio 2012 al 31 gennaio 2012, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 31 gennaio 2012 e comunque entro la fine del mese di febbraio 2012;
- Dodicesimo Periodo di Offerta Mensile: dal 01 febbraio 2012 al 29 febbraio 2012, l’emissione delle Azioni avverrà alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 29 febbraio 2012 e comunque entro la fine del mese di marzo 2012.
L’Emittente ha la facoltà di sospendere o chiudere anticipatamente l’Offerta. Per ulteriori informazioni si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.1.4.
2.8. Destinatari e mercati.
L’Offerta è indirizzata al pubblico indistinto fatte salve le limitazioni previste dall’art. 6 dello Statuto Sociale, ai sensi del quale non possono far parte della Società i soggetti che:
a. siano interdetti, inabilitati, falliti;
b. non siano in possesso dei requisiti determinati ai sensi di legge;
x. xxxxxxxx, a giudizio del Consiglio di Amministrazione, attività in concorrenza con la Società;
x. xxxxx, a giudizio del Consiglio di Amministrazione, inadempienti verso la Società o abbiano costretto quest’ultima ad atti giudiziari per l’adempimento di obbligazioni da essi assunte nei suoi confronti.
Inoltre, ai sensi dell’art. 5 dello Statuto Sociale dell’Emittente, possono essere ammessi a socio le persone fisiche e giuridiche, le società di ogni tipo regolarmente costituite, i consorzi, gli enti e le associazioni, che risiedono o svolgono la loro attività in via continuativa nella zona di competenza territoriale della Società. Per i soggetti diversi dalle persone fisiche si tiene conto dell'ubicazione della sede legale, della direzione, degli stabilimenti o di altre unità operative.
La società - preferibilmente - si astiene dall’ammettere a socio le persone fisiche che risiedono o svolgono la loro attività in xxx xxxxx-xxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xxx xxxxxx xxxxx xxxx xx xxxxxxxxxx ove essa non sia insediata con proprie succursali e sia altresì insediata altra banca di credito cooperativo.
I soci persone fisiche non possono far parte di altra banca di credito cooperativo. Il mercato dell’Offerta è quello dove ha competenza territoriale l’Emittente.
Condizione necessaria per poter aderire all’Offerta è la titolarità di un rapporto di conto corrente aperto presso l’Emittente.
2.9. Pagamento e consegna delle azioni.
Il pagamento delle azioni sarà effettuato contestualmente alla trascrizione nel libro soci dell’Emittente mediante addebito nel conto corrente indicato dal sottoscrittore; ciò dovrà avvenire nel termine massimo di dieci giorni lavorativi. La valuta di addebito sarà la medesima della data di trascrizione del libro soci.
2.10. Quotazione e negoziazione.
Le Azioni non sono quotate in un mercato regolamentato né sono negoziate in sistemi multilaterali di negoziazione o attraverso internalizzatori sistematici.
2.11. Impegni di sottoscrizione e garanzia sul buon esito dell’Offerta.
Nessun soggetto terzo ha assunto a fermo l’emissione, in tutto o in parte, né garantisce il buon esito dell’operazione, né interviene nel collocamento delle Azioni. L’operazione è curata dalla sola Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, in qualità di Emittente e collocatore.
Per ulteriori informazioni si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.2.2.
3. PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI, FINANZIARI REDDITUALI RELATIVI ALL’ATTIVITÀDELL’EMITTENTE.
3.1. Esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2008 e 2009.
Le tabelle che seguono riportano sinteticamente i principali dati patrimoniali, finanziari ed economici riferiti agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2008 e 2009.
Principali dati patrimoniali | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Raccolta da banche | 2.102.528 | 10.517.917 | 8.932.919 | -8.415.389 | -80,01 | 1.584.998 | 17,74 |
Raccolta diretta da clientela | 368.584.122 | 342.845.478 | 319.960.080 | 25.738.644 | 7,00 | 00.000.000 | 7,15 |
Raccolta indiretta | 36.283.743 | 32.650.960 | 46.090.205 | 3.632.783 | 11,13 | -13.439.245 | -29,16 |
Mezzi di terzi amministrati | 406.970.393 | 386.014.355 | 374.983.204 | 20.956.038 | 5,00 | 00.000.000 | 2,94 |
Crediti verso la clientela | 356.098.412 | 347.714.990 | 313.239.310 | 8.383.422 | 2,41 | 34475.680 | 11,01 |
Altre attività finanziarie | 41.798.204 | 37.475.888 | 43.782.551 | 4.322.316 | 11,53 | -6.306.663 | -14,40 |
Totale dell’attivo | 422.869.055 | 404.428.342 | 376.199.442 | 18.440.713 | 4,00 | 00.000.000 | 7,50 |
Patrimonio netto (compreso utile di periodo) | 38.517.000 | 37.476.000 | 36.185.000 | 1.041.000 | 2,78 | 1.291.000 | 3,57 |
Dati per azione: Patrimonio netto per azione (unità di €) | 12.583 | 12.990 | 13.230 | -406,81 | -3,13 | -240 | -1,82 |
Patrimonio di Vigilanza | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Patrimonio di base (Tier 1) | 38.071.000 | 36.953.000 | 35.871.000 |
Patrimonio supplementare | 292.000 | 282.000 | 282.000 |
Patrimonio di vigilanza | 38.363.000 | 37.235.000 | 36.153.000 |
Requisiti prudenziali di vigilanza | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Totale attività di rischio | 527.281.000 | 556.453.000 | 538.120.000 |
Attività di rischio ponderate | 356.732.000 | 338.867.000 | 327.275.000 |
Attività di rischio per cassa (350=01) | 422.802.513 | 403.020.039 | 358.510.478 |
Valore netto (350=03) | 297.076.811 | 276.971.857 | 268.738.003 |
Requisito del 8% | 26.757.000 | 25.303.000 | 23.837.000 |
Xxxxxx xx xxxxxxx xxxxx | - | - | - |
Xxxxx xxxxxxxxx | - | - | 000.000 |
Xxxxxxx operativo | 1.782.000 | 1.806.000 | 1.674.000 |
Requisiti patrimoniali totali | 28.539.000 | 27.109.000 | 26.182.000 |
Eccedenza/deficienza | 9.824.000 | 10.126.000 | 9.971.000 |
Coefficienti di vigilanza | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier one capital ratio) | 10,67% | 10.90% | 10,96% |
Patrimonio supp/attività di rischio ponderate | 0,08% | 0,08% | 0,09% |
Patrimonio suppl+base/att rischio ponderate | 10,75% | 10,98% | 11,05% |
Patrimonio di vigilanza/Requisito patrimoniale | 143,38% | 147,16% | 151,67% |
Patrimonio di vigilanza/Requisiti patrim. totali | 134,42% | 137,35% | 138,08% |
Patrimonio di vigilanza/attività di rischio pond. (Total capital ratio) | 10,75% | 10,98% | 11,05% |
Eccedenza/attività di rischio ponderate | 2,75% | 3,20% | 3,35% |
Eccedenza/requisiti patrimoniali totali | 34,42% | 37,35% | 38,08% |
Plafond operatività fuori zona (5%) | 23.982.092 | 27.859.561 | 20.664.000 |
Totale crediti fuori dalla zona di comp. Terr. | 9.952.260 | 9.644.228 | 7.933.000 |
Margine disponibile operatività fuori zona | 14.029.832 | 18.215.333 | 12.731.000 |
Coefficiente operatività fuori zona (max 5%) | 2,07% | 1,73% | 1,92% |
Plafond operatività a favore di soci | 239.820.917 | 278.595.610 | 206.643.500 |
Oper. prev. a favore di soci e a pond. Nulla | 336.005.200 | 318.900.013 | 296.948.000 |
Margine disponibile: operatività prevalente a favore soci e a ponderazione nulla | 96.184.283 | 40.304.403 | 90.304.500 |
Coefficiente affidamento a soci (minimo 50%) | 70,05% | 57,23% | 71,85% |
Principali dati di conto economico | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Margine di interesse | 7.980.932 | 10.434.820 | 9.885.894 | -2.453.888 | -23,52 | 548.926 | 5,55 |
Commissioni nette | 2.208.796 | 2.058.628 | 1.887.505 | 150.168 | 7,29 | 171.123 | 9,07 |
Margine di intermed. | 10.302.434 | 12.484.387 | 12.847.357 | -2.181.953 | -17,48 | -362.970 | -2,83 |
Risultato netto gestione finanziaria | 10.742.820 | 12.391.562 | 13.450.677 | -1.648.742 | -13,31 | -1.059.115 | -7,87 |
Costi operativi | 9.681.525 | 9.653.749 | 9.670.803 | 27.776 | 0,29 | -17.054 | -0,18 |
Utile dell’operatività corr. al lordo imposte | 1.060.511 | 2.736.124 | 3.786.896 | -1.675.613 | -61,24 | -1.050.772 | -27,75 |
Imposte sul reddito esercizio dell’op.corr. | 380.688 | 588.293 | 329.350 | -207.605 | -35,29 | 258.943 | 78,62 |
Utile d’esercizio | 679.823 | 2.147.831 | 3.457.546 | -1.468.008 | -68,35 | -1.309.715 | 37,88 |
3.2. Semestre chiuso al 30 giugno 2010.
Le tabelle che seguono riportano sinteticamente i principali dati patrimoniali, finanziari ed economici riferiti al semestre chiuso al 30 giugno 2010.
Principali dati patrimoniali | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Raccolta da banche | 14.801.727,88 | 2.150.298,00 | 00.000.000,64 | 588,36 |
Raccolta diretta da clientela | 351.035.821,00 | 000.000.000,00 | 00.000.000,94 | 4,39 |
Raccolta indiretta | 37.231.466,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,97 | 12,58 |
Mezzi di terzi amministrati | 403.069.016,00 | 000.000.000,00 | 00.000.000,55 | 8,50 |
Crediti verso la clientela | 357.072.681,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000,49 | 2,14 |
Altre attività finanziarie | 51.591.988,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,22 | 41,71 |
Totale dell’attivo | 428.330.448,00 | 000.000.000,00 | 00.000.000,16 | 5,23 |
Patrimonio netto (compreso utile di periodo) | 38.739.467,00 | 00.000.000,86 | 396.634,01 | 1,03 |
Dati per azione: Patrimonio netto per azione (unità di euro) | 12.247,70 | 12.780,94 | -533,24 | -4,17 |
Patrimonio di Vigilanza | 30/06/2010 | 30/06/2009 | 31/12/2009 |
Patrimonio di base (Tier 1) | 38.579.520 | 37.982.827 | 38.071.000 |
Patrimonio supplementare | 291.999 | 282.390 | 292.000 |
Patrimonio di vigilanza | 38.871.519 | 38.265.217 | 38.363.000 |
Requisiti prudenziali di vigilanza | 30/06/2010 | 30/06/2009 | 31/12/2009 |
Totale attività di rischio | 469.990.973 | 447.756.390 | 527.281.000 |
Attività di rischio ponderate | 339.283.787 | 338.652.587 | 356.732.000 |
Attività di rischio per cassa (350=01) | 427.663.957 | 405.070.787 | 422.802.513 |
Valore netto (350=03) | 282.717.228 | 285.523.012 | 297.076.811 |
Requisito del 8% | 25.360.994 | 25.285.811 | 26.757.000 |
Rischi di mercato netti | - | ||
Altri requisiti | - | ||
Rischio operativo | 1.781.709 | 1.806.396 | 1.782.000 |
Requisiti patrimoniali totali | 27.142.703 | 27.092.207 | 28.539.000 |
Eccedenza/deficienza | 11.728.815 | 11.173.010 | 9.824.000 |
Coefficienti di vigilanza | 30/06/2010 | 30/06/2009 | 31/12/2009 |
Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier one capital ratio) | 11,37% | 11,21% | 10,67% |
Patrimonio supp/attività di rischio ponderate | 0,09% | 0,08% | 0,08% |
Patrimonio suppl+base/att rischio ponderate | 11,46% | 11,30% | 10,75% |
Patrimonio di vigilanza/Requisito patrimoniale | 153.27% | 151,33% | 143,38% |
Patrimonio di vigilanza/Requisiti patrim. totali | 143,21% | 141,24% | 134,42% |
Patrimonio di vigilanza/attività di rischio pond. (Total capital ratio) | 11,46% | 11,30% | 10,75% |
Eccedenza/attività di rischio ponderate | 3,46% | 3,30% | 2,75% |
Eccedenza/requisiti patrimoniali totali | 43,21% | 41,24% | 34,42% |
Plafond operatività fuori zona (5%) | 23.277.467 | 28.185.937 | 23.982.092 |
Totale crediti fuori dalla zona di comp. Terr. | 10.604.279 | 11.224.625 | 9.952.260 |
Margine disponibile operatività fuori zona | 12.673.189 | 16.961.312 | 14.029.832 |
Coefficiente operatività fuori zona (max 5%) | 2,28% | 1,99% | 2,07% |
Plafond operatività a favore di soci | 232.774.676 | 281.859.366 | 239.820.917 |
Oper. prev. a favore di soci e a pond. Nulla | 350.422.646 | 324.615.191 | 336.005.200 |
Margine disponibile: operatività prevalente a favore soci e a ponderazione nulla | 117.647.970 | 42.755.825 | 96.184.283 |
Coefficiente affidamento a soci (minimo 50%) | 75,27% | 57,58% | 70,05% |
Principali dati di Conto Economico | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Margine di interesse | 3.710.228,86 | 4.286.829,53 | -576.600,67 | -13,45 |
Commissioni nette | 1.525.092,32 | 819.893,94 | 705.198,38 | 86,01 |
Margine di intermediazione | 5.318.127,69 | 5.214.515,68 | 103.612,01 | 1,99 |
Risultato netto della gestione finanziaria | 5.369.793,54 | 5.591.304,97 | -221.511,43 | -3,96 |
Costi operativi | 4.624.807,33 | 4.693.291,59 | -68.484,26 | -1,46 |
Utile (Perdita) dell’operatività corrente al lordo delle imposte | 742.111,44 | 898.032,38 | -155.920,94 | -17,36 |
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente | 208.656,71 | 230.257,03 | -21.600,32 | -9,38 |
Utile (Perdita) dell’esercizio | 533.454,73 | 667.775,35 | -134.320,62 | -20,11 |
4. FATTORI DI RISCHIO
In relazione all’investimento oggetto dell’Offerta, si sintetizzano di seguito i fattori di rischio che devono essere considerati. Per ulteriori informazioni si veda la Sezione II, Capitolo IV.
I - FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
I.1. Rischio di credito.
I.2. Rischio connesso all’andamento dei tassi d’interesse.
I.3. Rischio finanziario.
I.4. Rischio di liquidità.
I.5. Rischio di concentrazione degli impieghi.
I.6. Rischio operativo.
II - FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE DI ATTIVITA’
II.1. Rischi connessi alla concorrenza nel settore bancario e finanziario.
II.2. Rischi connessi all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario.
III - FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI
III.1. Xxxxxx relativi alla difficoltà del disinvestimento per mancanza di quotazione delle azioni.
III.2. Rischi connessi all’esistenza di limiti alla trasferibilità delle azioni.
III.3. Rischi relativi ad assenza di rating dell’Emittente e delle azioni.
III.4. Xxxxxx connessi a conflitti d’interesse in ordine al collocamento delle azioni oggetto di Offerta.
III.5. Xxxxxx relativi alla mancata previsione di quote dell’Offerta riservate ad Investitori Istituzionali.
III.6. Rischio relativo al procedimento di ammissione a socio.
III.7. Rischio relativo alle modalità di determinazione del prezzo e rischio relativo alla non appropriatezza del confronto in termini di multiplo Price/Earnings
III.8. Rischio relativo alla possibilità di sospendere e chiudere anticipatamente l’Offerta di Sottoscrizione.
5. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO.
Il presente Prospetto Informativo, unitamente alla documentazione il cui elenco è riportato nella Sezione II, Capitolo XXIV, è a disposizione del pubblico presso la Sede, la Sede distaccata e le Filiali della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
SEZIONE SECONDA DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
CAPITOLO I - PERSONE RESPONSABILI
1. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
1.1. Indicazione delle Persone responsabili.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo, con sede legale in Xxxx xx Xxxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxx (XX), rappresentata legalmente ai sensi dell’art. 40 dello Statuto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, si assume la responsabilità dei dati e delle notizie contenuti nel Prospetto Informativo.
1.2. Dichiarazione di responsabilità.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino - Banca di Credito Cooperativo, attesta che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono, per quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
CAPITOLO II - REVISORI LEGALI DEI CONTI
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI.
2.1. Revisori legali dell’Emittente.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx ha conferito in data 13 maggio 2005 alla società UNIAUDIT S.p.A.
– BOLOGNA Via Giambologna, 4 l’incarico di revisione contabile del bilancio per gli esercizi 2005, 2006 e 2007. L’Assemblea Ordinaria tenutasi il 23 maggio 2008 ha confermato l’incarico di revisione alla predetta società per gli esercizi 2008, 2009 e 2010.
La società di revisione nelle proprie relazioni ai bilanci annuali della Cassa Rurale al 31 dicembre 2007, al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009 ha espresso un giudizio positivo, dichiarandone la conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e certificando gli stessi come redatti con chiarezza e rappresentanti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e i risultati economici della Cassa Rurale.
La società di revisione ha l’incarico di revisionare anche i bilanci semestrali dell’Emittente.
2.2. Informazioni sui rapporti con i revisori.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2008 e 2009, e nel corso del 2010 fino alla data del Prospetto Informativo, la Società di Revisione ha svolto il proprio incarico senza interruzioni per revoca o mancata conferma dello stesso o per dimissione.
CAPITOLO III – INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE.
Di seguito sono riportate le principali informazioni finanziarie selezionate dell’Emittente relative agli esercizi annuali chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007 nonché al semestre chiuso al 30 giugno 2010.
La revisione contabile del bilancio di esercizio dell’Emittente per gli esercizi 2007, 2008 e 2009 è stata effettuata dalla società UNIAUDIT S.p.A.
A partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, il bilancio dell’Emittente è redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Le informazioni finanziarie relative all’Emittente contenute nel Prospetto Informativo sono state estratte dai seguenti documenti:
1. relazione semestrale al 30 giugno 2010 contenente i prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico semestrale, variazioni del patrimonio netto e relative note esplicative, redatta per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza, sulla base delle indicazioni contenute nelle Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 23 settembre 2010 e sottoposta a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 24 settembre 2010;
2. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 della Banca, predisposto in conformità agli IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, facendo riferimento a quanto stabilito da Banca d’Italia con la Circolare
n. 262 del 22 dicembre 2005, e assoggettato a revisione contabile dalla Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 13 aprile 2010;
3. relazione semestrale al 30 giugno 2009 contenente i prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico semestrale, variazioni del patrimonio netto e relative note esplicative, redatta per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza, sulla base delle indicazioni contenute nelle Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 19 settembre 2009 e sottoposta a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 22 settembre 2009;
4. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 della Banca, predisposto in conformità agli IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, facendo riferimento a quanto stabilito da Banca d’Italia con la Circolare
n. 262 del 22 dicembre 2005, e assoggettato a revisione contabile dalla Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 14 aprile 2009;
5. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 della Banca, predisposto in conformità agli IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, facendo riferimento a quanto stabilito da Banca d’Italia con la Circolare
n. 262 del 22 dicembre 2005, e assoggettato a revisione contabile dalla Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 10 aprile 2008.
Le informazioni finanziarie di seguito riportate devono essere lette congiuntamente ai Capitoli IX, X e XX della Sezione II del Prospetto Informativo.
3.1. Informazioni finanziarie selezionate relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Le tabelle che seguono riportano sinteticamente i principali dati patrimoniali, finanziari ed economici riferiti agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Principali dati patrimoniali | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Raccolta da banche | 2.102.528 | 10.517.917 | 8.932.919 | -8.415.389 | -80,01 | 1.584.998 | 17,74 |
Raccolta diretta da clientela | 368.584.122 | 342.845.478 | 319.960.080 | 25.738.644 | 7,00 | 00.000.000 | 7,15 |
Raccolta indiretta | 36.283.743 | 32.650.960 | 46.090.205 | 3.632.783 | 11,13 | -13.439.245 | -29,16 |
Mezzi di terzi amministrati | 406.970.393 | 386.014.355 | 374.983.204 | 20.956.038 | 5,00 | 00.000.000 | 2,94 |
Crediti verso la clientela | 356.098.412 | 347.714.990 | 313.239.310 | 8.383.422 | 2,41 | 34475.680 | 11,01 |
Altre attività finanziarie | 41.798.204 | 37.475.888 | 43.782.551 | 4.322.316 | 11,53 | -6.306.663 | -14,40 |
Totale dell’attivo | 422.869.055 | 404.428.342 | 376.199.442 | 18.440.713 | 4,00 | 00.000.000 | 7,50 |
Patrimonio netto (compreso utile di periodo) | 38.517.000 | 37.476.000 | 36.185.000 | 1.041.000 | 2,78 | 1.291.000 | 3,57 |
Dati per azione: Patrimonio netto per azione (unità di €) | 12.583 | 12.990 | 13.230 | -406,81 | -3,13 | -240 | -1,82 |
La tabella che segue descrive i flussi di cassa dell’Emittente nel triennio 2007-2009.
FLUSSI DI CASSA | Anno 2009 | Anno 2008 | Anno 2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Liquidità generata (assorbita) dalle attività di gestione | 2.307.516 | 5.139.952 | 5.633.831 | -2.832.436 | -55,11 | -493.879 | -8,77 |
Liquidità generata (assorbita) dalle attività finanziarie | -17.524.084 | -28.866.139 | -15.191.411 | 11.342.055 | 39,29 | -13.674.728 | -90,07 |
Liquidità generata (assorbita) dalle passività finanziarie | 16.747.484 | 24.387.762 | 12.115.736 | -7.640.278 | -31,33 | 12.272.026 | 101,29 |
Liquidità generata (assorbita) dall’attività operativa | 1.530.916 | 661.575 | 2.558.157 | 869.341 | 131,40 | -1.896.582 | -74,14 |
Liquidità generata (assorbita) dalle attività di investimento | -925.709 | -691.251 | -1.155.829 | -234,458 | -33,92 | 464.578 | 40,19 |
Liquidità generata (assorbita) dalle attività di provvista | -183.406 | -228.184 | -237.728 | 44.778 | 19,62 | 9.544 | 4,01 |
Liquidità generata (assorbita) nell’esercizio | 421.802 | -257.860 | 1.164.599 | 679.662 | 263,58 | -1.422.459 | -122,14 |
Per il dettaglio del Rendiconto Finanziario si rinvia alla Sezione II, Capitolo X, Paragrafo 10.2.
Patrimonio di Vigilanza | dic-09 | dic-08 | dic-07 |
Patrimonio di base (Tier 1) | 38.071.000 | 36.953.000 | 35.871.000 |
Patrimonio supplementare | 292.000 | 282.000 | 282.000 |
Patrimonio di vigilanza | 38.363.000 | 37.235.000 | 36.153.000 |
Coefficienti di vigilanza | dic-09 | dic-08 | dic-07 |
Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (tier one capital ratio) | 10,67% | 10,90% | 10,96% |
Patrimonio supp/attività di rischio ponderate | 0,08% | 0,08% | 0,09% |
Patrimonio suppl+base/att rischio ponderate | 10,75% | 10,98% | 11,05% |
Patrimonio di vigilanza/Requisito patrimoniale | 143,38% | 147,16% | 151,67% |
Patrimonio di vigilanza/Requisiti patrim. totali | 134,42% | 137,35% | 138,08% |
Patrimonio di vigilanza/attività di rischio pond. (Total capital ratio) | 10,75% | 10,98% | 11,05% |
Eccedenza/attività di rischio ponderate | 2,75% | 3,20% | 3,35% |
Eccedenza/requisiti patrimoniali totali | 34,42% | 37,35% | 38,08% |
La consistenza patrimoniale dell’Emittente copre l’esposizione complessiva ai rischi, composta principalmente dal rischio di credito. Il rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le attività di rischio ponderate, rappresentate nella quasi totalità da rischi di credito, si è attestato attorno al 11% sia negli esercizi chiusi al 2009, 2008 e 2007 che al 30 giugno 2010, al di sopra della soglia minima prevista dalla normativa di vigilanza pari all’otto per cento.
Si riportano di seguito i principali dati di conto economico relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Principali dati di conto economico | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Margine di interesse | 7.980.932 | 10.434.820 | 9.885.894 | -2.453.888 | -23,52 | 548.926 | 5,55 |
Commissioni nette | 2.208.796 | 2.058.628 | 1.887.505 | 150.168 | 7,29 | 171.123 | 9,07 |
Margine di intermed. | 10.302.434 | 12.484.387 | 12.847.357 | -2.181.953 | -17,48 | -362.970 | -2,83 |
Risultato netto gestione finanziaria | 10.742.820 | 12.391.562 | 13.450.677 | -1.648.742 | -13,31 | -1.059.115 | -7,87 |
Costi operativi | 9.681.525 | 9.653.749 | 9.670.803 | 27.776 | 0,29 | -17.054 | -0,18 |
Utile dell’operatività corr. al lordo imposte | 1.060.511 | 2.736.124 | 3.786.896 | -1.675.613 | -61,24 | -1.050.772 | -27,75 |
Imposte sul reddito esercizio dell’op.corr. | 380.688 | 588.293 | 329.350 | -207.605 | -35,29 | 258.943 | 78,62 |
Utile d’esercizio | 679.823 | 2.147.831 | 3.457.546 | -1.468.008 | -68,35 | -1.309.715 | 37,88 |
Nella tabella seguente sono altresì riportate informazioni relative all’utile per azione, come richiesto dallo IAS 33.
Dati per azione | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Numero azioni ordinarie | 3.061 | 2.885 | 2.735 | 176 | 6,10 | 150 | 5,48 |
Dividendo per azione | - | - | - | - | - | - | - |
Utile per aumento gratuito | - | - | - | - | - | - | - |
Valore nominale azioni | - | - | - | - | - | - | - |
Utile per futuro aumento del capitale sociale | - | - | - | - | - | - | - |
Utile d’esercizio per azione | 222 | 744 | 1.264 | -522 | -70,16 | -520 | -41,14 |
Patrimonio netto per azione (unità di €) | 12.583 | 12.990 | 13.230 | -406,81 | -3,13 | -240 | -1,82 |
Nelle successive tabelle si espone l'articolazione dei crediti a clientela con profili di rischio al 31 dicembre 2009, al 31 dicembre 2008 ed al 31 dicembre 2007. In dette tabelle sono riportate le consistenze lorde, le rettifiche di valore, le consistenze nette nonché la loro incidenza percentuale sul comparto e le relative dinamiche registrate.
Crediti lordi clienti (valori in migliaia di euro) | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Sofferenze | 2.355 | 2.088 | 1.729 | 267 | 12,79 | 359 | 20,76 |
b) Incagli | 15.203 | 15.025 | 7.554 | 178 | 1,18 | 7.471 | 98,90 |
c) Esposizioni ristrutturate | 309 | 268 | 1.967 | 41 | 15,30 | -1.699 | -86,38 |
d) Esposizioni scadute | 5.483 | 3.545 | 1.962 | 1.938 | 54,67 | 1.583 | 80,68 |
e) Rischio Paese | |||||||
Totale crediti deteriorati | 23.350 | 20.926 | 13.212 | 2.424 | 11,58 | 7.714 | 58,39 |
Totale crediti in bonis | 333.309 | 327.829 | 301.087 | 5.480 | 1,67 | 26.742 | 8,88 |
Totale | 356.659 | 348.755 | 314.299 | 7.904 | 2,27 | 34.456 | 10,96 |
Rettifiche di valore complessive (valori in migliaia di euro) | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Sofferenze | 379 | 254 | 273 | 125 | 49,21 | -19 | -6,96 |
b) Incagli | 93 | 624 | 591 | -531 | -85,10 | 33 | 5,58 |
c) Esposizioni ristrutturate | 1 | 0 | 0 | -1 | -100,00 | ||
d) Esposizioni scadute | 4 | 4 | 3 | 0 | 0 | 1 | 33,33 |
e) Rischio Paese | |||||||
Totale crediti deteriorati | 477 | 882 | 868 | -405 | -45,92 | 14 | 1,61 |
Totale crediti in bonis | 84 | 159 | 192 | -75 | -47,17 | -33 | -17,19 |
Totale | 561 | 1.041 | 1.060 | -480 | -46,11 | -19 | -1,79 |
Crediti netti (valori in migliaia di euro) | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Sofferenze | 1.976 | 1.834 | 1.456 | 142 | 7,74 | 378 | 25,96 |
b) Incagli | 15.110 | 14.401 | 6.963 | 709 | 4,92 | 7.438 | 106,82 |
c) Esposizioni ristrutturate | 309 | 268 | 1.966 | 41 | 15,30 | -1.698 | -86,37 |
d) Esposizioni scadute | 5.479 | 3.541 | 1.959 | 1.938 | 54,73 | 1.582 | 80,76 |
e) Rischio Paese | |||||||
Totale crediti deteriorati | 22.874 | 20.044 | 12.344 | 2.830 | 14,12 | 7.700 | 62,38 |
Totale crediti in bonis | 333.225 | 327.671 | 300.895 | 5.554 | 1,69 | 26.776 | 8,90 |
Totale | 356.099 | 347.715 | 313.239 | 8.384 | 2,41 | 34.476 | 11,01 |
Crediti a clienti al 31.12.2009 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 2.355 | 0,66 | 379 | 1.976 | 0,55 |
b) Incagli | 15.203 | 4,26 | 93 | 15.110 | 4,24 |
c) Esposizioni ristrutturate | 309 | 0,09 | 0 | 309 | 0,09 |
d) Esposizioni scadute | 5.483 | 1,54 | 4 | 5.479 | 1,54 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 23.350 | 6,55 | 476 | 22.874 | 6,42 |
Totale crediti in bonis | 333.309 | 93,45 | 84 | 333.225 | 93,58 |
Totale | 356.659 | 100,00 | 560 | 356.099 | 100,00 |
Crediti a clienti al 31.12.2008 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 2.088 | 0,60 | 254 | 1.834 | 0,53 |
b) Incagli | 15.025 | 4,31 | 624 | 14.401 | 4,14 |
c) Esposizioni ristrutturate | 268 | 0,08 | 0 | 268 | 0,08 |
d) Esposizioni scadute | 3.545 | 1,02 | 4 | 3.541 | 1,02 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 20.926 | 6,00 | 882 | 20.044 | 5,76 |
Totale crediti in bonis | 327.829 | 94,00 | 159 | 327.670 | 94,24 |
Totale | 348.755 | 100,00 | 1.041 | 347.714 | 100,00 |
Crediti a clienti al 31.12.2007 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 1.729 | 0,55 | 273 | 1.456 | 0,46 |
b) Incagli | 7.554 | 2,40 | 591 | 6.963 | 2,22 |
c) Esposizioni ristrutturate | 1.967 | 0,63 | 1 | 1.966 | 0,63 |
d) Esposizioni scadute | 1.962 | 0,62 | 3 | 1.959 | 0,63 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 13.212 | 4,20 | 868 | 12.344 | 3,94 |
Totale crediti in bonis | 301.087 | 95,80 | 192 | 300.895 | 96,06 |
Totale | 314.299 | 100,00 | 1.060 | 313.239 | 100,00 |
Si riporta di seguito il rapporto “sofferenze lorde/totale impieghi” rilevato per il Sistema bancario a livello sia nazionale, sia del Sistema Casse Rurali Trentine.
(Fonte: Banca d'Italia - Statistiche creditizie provinciali (xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxx/xxxxx).
Rapporto Sofferenze Lorde/Totale impieghi | 2009 | 2008 | 2007 |
Intero sistema bancario | 3,69% | 2,62% | 3,13% |
Regione Trentino Alto Adige | 2,77% | 1,85% | 1,82% |
Regione Veneto | 4,22% | 2,57% | 2,44% |
Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino | 0,66% | 0,60% | 0,55% |
3.2. Semestre chiuso al 30 giugno 2010.
Le tabelle che seguono riportano sinteticamente i principali dati patrimoniali, finanziari ed economici riferiti al semestre chiuso al 30 giugno 2010.
Principali dati patrimoniali | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Raccolta da banche | 14.801.727,88 | 2.150.298,00 | 00.000.000,64 | 588,36 |
Raccolta diretta da clientela | 351.035.821,00 | 000.000.000,00 | 00.000.000,94 | 4,39 |
Raccolta indiretta | 39.227.211,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,90 | 16,76 |
Mezzi di terzi amministrati | 405.064.760,00 | 000.000.000,00 | 00.000.000,48 | 8,89 |
Crediti verso la clientela | 357.072.681,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000,49 | 2,14 |
Altre attività finanziarie | 51.591.988,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,22 | 41,71 |
Totale dell’attivo | 428.330.448,00 | 000.000.000,00 | 00.000.000,16 | 5,23 |
Patrimonio netto (compreso utile di periodo) | 38.739.467,00 | 00.000.000,86 | 396.634,01 | 1,03 |
Dati per azione: Patrimonio netto per azione (unità di euro) | 12.247,70 | 12.780,94 | -533,24 | -4,17 |
Principali dati di Conto Economico | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Margine di interesse | 3.710.228,86 | 4.286.829,53 | -576.600,67 | -13,45 |
Commissioni nette | 1.525.092,32 | 819.893,94 | 705.198,38 | 86,01 |
Margine di intermediazione | 5.318.127,69 | 5.214.515,68 | 103.612,01 | 1,99 |
Risultato netto della gestione finanziaria | 5.369.793,54 | 5.591.304,97 | -221.511,43 | -3,96 |
Costi operativi | 4.624.807,33 | 4.693.291,59 | -68.484,26 | -1,46 |
Utile (Perdita) dell’operatività corrente al lordo delle imposte | 742.111,44 | 898032,38 | -155.920,94 | -17,36 |
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente | 208.656,71 | 230.257,03 | -21.600,32 | -9,38 |
Utile (Perdita) dell’esercizio | 533.454,73 | 667.775,35 | -134.320,62 | -20,11 |
Dati per azione | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Numero azioni ordinarie | 3.163 | 3.000 | 163 | 5,43 |
Dividendo per azione | ||||
Utile per aumento gratuito valore nominale azione | ||||
Utile per futuro aumento del capitale sociale | ||||
Utile d’esercizo per azione | 168,65 | 222,59 | -53,93 | -24,23% |
Nelle tabelle seguenti si espone l'articolazione dei crediti a clientela con profili di rischio al 30 giugno 2010 e al 30 giugno 2009. In dette tabelle sono riportate le consistenze lorde, le rettifiche di valore, le consistenze nette nonché la loro incidenza percentuale sul comparto e le relative dinamiche registrate.
Crediti lordi clienti (valori in migliaia di euro) | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
a) Sofferenze | 2.476 | 1.958 | 518 | 26,46 |
b) Incagli | 13.827 | 14.256 | -429 | -3,01 |
c) Esposizioni ristrutturate | 225 | 265 | -40 | -15,09 |
d) Esposizioni scadute | 9.124 | 13.176 | -4.052 | -30,75 |
e) Rischio Paese | ||||
Totale crediti deteriorati | 25.652 | 29.655 | -4.003 | -13,50 |
Totale crediti in bonis | 331.925 | 320.564 | 11.361 | 3,54 |
Totale | 357.577 | 350.219 | 7.358 | 2,10 |
Rettifiche di valore complessive (valori in migliaia di euro) | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
a) Sofferenze | 000 | 000 | 000 | 80,56 |
b) Incagli | 90 | 282 | -192 | -68,09 |
c) Esposizioni ristrutturate | ||||
d) Esposizioni scadute | 6 | 13 | -7 | -53,85 |
e) Rischio Paese | ||||
Totale crediti deteriorati | 421 | 475 | -54 | -11,37 |
Totale crediti in bonis | 82 | 154 | -72 | -46,75 |
Totale | 503 | 629 | -126 | -20,03 |
Crediti netti (valori in migliaia di euro) | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
a) Sofferenze | 2.151 | 1.778 | 373 | 20,98 |
b) Incagli | 13.737 | 13.974 | -237 | -1,70 |
c) Esposizioni ristrutturate | 225 | 265 | -40 | -15,09 |
d) Esposizioni scadute | 9.118 | 13.163 | -4045 | -30,73 |
e) Rischio Paese | ||||
Totale crediti deteriorati | 25.231 | 29.180 | -3.949 | -13,53 |
Totale crediti in bonis | 331.843 | 320.410 | 11.433 | 3,57 |
Totale | 357.074 | 349.590 | 7.484 | 2,14 |
Crediti a clienti al 30.06.2010 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 2.476 | 0,69 | 325 | 2.151 | 0,60 |
b) Incagli | 13.827 | 3,87 | 90 | 13.737 | 3,85 |
c) Esposizioni ristrutturate | 225 | 0,06 | 225 | 0,06 | |
d) Esposizioni scadute | 9.124 | 2,55 | 6 | 9.118 | 2,55 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 25.652 | 7,17 | 421 | 25.231 | 7,07 |
Totale crediti in bonis | 331.925 | 92,83 | 82 | 331.843 | 92,93 |
Totale | 357.577 | 100,00 | 503 | 357.074 | 100,00 |
Crediti a clienti al 30.06.2009 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 1.958 | 0,56 | 180 | 1.778 | 0,51 |
b) Incagli | 14.256 | 4,07 | 282 | 13.974 | 4,00 |
c) Esposizioni ristrutturate | 265 | 0,08 | 0 | 265 | 0,08 |
d) Esposizioni scadute | 13.176 | 3,76 | 13 | 13.163 | 3,77 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 29.655 | 8,47 | 475 | 29.180 | 8,35 |
Totale crediti in bonis | 320.564 | 91,53 | 154 | 320.410 | 91,65 |
Totale | 350.219 | 100,00 | 629 | 349.590 | 100,00 |
CAPITOLO IV - FATTORI DI RISCHIO
FATTORI DI RISCHIO
4. FATTORI DI RISCHIO
L’Offerta descritta nel presente Prospetto presenta i rischi tipici di un investimento in strumenti finanziari non quotati in mercati regolamentati. Si invitano pertanto gli investitori a valutare attentamente le informazioni di seguito riportate al fine di un miglior apprezzamento dell’investimento. In particolare, si indicano di seguito i fattori di rischio, sia generici che specifici, relativi all’Emittente, al settore in cui l’Emittente opera, nonché agli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta, che dovranno essere tenuti in considerazione prima di qualsiasi decisione di investimento.
I fattori di rischio descritti nella presente Sezione devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Prospetto. I rinvii alle sezioni, ai capitoli e ai paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli e ai paragrafi del Prospetto.
4.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
In quanto istituto di credito, l’Emittente risulta esposta ai rischi tipici dell’attività di intermediazione creditizia e finanziaria, tra cui si ricordano il rischio di credito, di tasso di interesse, finanziario, di liquidità, di concentrazione degli impieghi ed il rischio operativo.
Tali rischi possono influire sulla solidità patrimoniale dell’Emittente e sulla capacità di adempiere agli obblighi nei confronti degli investitori. Di seguito si fornisce la descrizione dei rischi cui è esposto l’Emittente nell’esercizio della propria attività di intermedizione creditizia e finanziaria.
4.1.1. Rischio di credito.
Sebbene la Cassa preliminarmente all’erogazione di credito svolga verifiche dettagliate che comprendono controlli sul merito di credito dei clienti oltre che indagini socio-ambientali, la stessa è soggetta ai normali rischi derivanti dall’erogazione di finanziamenti alla propria clientela e, di conseguenza, è possibile che, per ragioni al di fuori del proprio controllo (come a titolo esemplificativo, comportamenti fraudolenti da parte dei clienti o evoluzioni sfavorevoli nel mercato in cui gli stessi operano), il verificarsi di insolvenze a carico dei soggetti finanziari possa avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Cassa. Si evidenzia nella tabella successiva l’evoluzione della qualità degli impieghi. In aggiunta sono riportati il dato relativo all’indicatore sofferenze nette/patrimonio di vigilanza.
4.1.2. Rischio connesso all’andamento dei tassi d’interesse.
Il rischio di tasso di interesse rappresenta il rischio connesso alla possibilità di subire minori ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere.
L’Emittente incentrando la propria politica operativa nell’attività tipica bancaria di raccolta e di impiego è particolarmente esposta all’andamento dei tassi di mercato che incidono in misura rilevante sulla dinamica del margine di interesse ed in ultima analisi sui risultati di periodo.
In particolare, nel corso del 2009, la forte discesa dei tassi di interesse applicati alle diverse forme di impiego ha determinato una contrazione del margine di interesse che ha avuto significativi effetti negativi sui risultati di bilancio dell’Emittente.
FATTORI DI RISCHIO
4.1.3. Rischio finanziario.
L’Emittente è esposto ai rischi tipicamente connessi con l'operatività nei mercati finanziari. Questi includono, tra gli altri, i rischi connessi alla variazione dei tassi di interesse, al fluttuare dei tassi di cambio e, più in generale, all’andamento dei mercati finanziari.
Nonostante la Banca abbia adottato le misure necessarie al fine di contenere e/o neutralizzare l’esposizione a tali rischi e nonostante la Banca compia, per conto proprio, prevalentemente investimenti in strumenti finanziari che presentano in generale un basso profilo di rischio (obbligazioni emesse dallo Stato italiano) ed una piccola parte in quote di Fondi Comuni d’investimento e, coerentemente ai principi cui l’attività s’ispira, non faccia ricorso a strumenti derivati se non per copertura di prestiti obbligazionari di propria emissione, l’attività d’investimento in strumenti finanziari con risorse proprie comunque comporta, di per sé, un rischio di effetti negativi in termini di possibili minusvalenze sugli investimenti effettuati e conseguentemente sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
In particolare, si evidenza che, alla data del 30 giugno 2010, il valore lordo della riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, alimentata in gran parte dalle minusvalenze su Titoli di Stato e sulle quote di Fondi Comuni, presentava un saldo negativo lordo di euro 557.220 rispetto a euro 224.667 del 31/12/2009.
Per maggiori informazioni si veda la Sezione II, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.3. e Sezione II, Capitolo XX, Paragrafo 20.6.
4.1.4. Rischio di liquidità.
Il rischio di liquidità consiste nella possibilità che la Banca non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi, di vendere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio da finanziare ovvero di essere costretta a sostenere costi molto alti per far fronte ai propri impegni.
L’Emittente effettua permanentemente un controllo del rischio di liquidità conformandosi alle previsioni dell’Autorità di vigilanza. In ogni caso non è possibile escludere che un incremento della percentuale dei volumi impiegati rispetto ai volumi della raccolta, cui eventualmente si aggiunga un incremento dei costi gestionali dell’Emittente rendano più significativo il rischio di liquidità.
Per maggiori informazioni si veda la Sezione II, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.3.4.
4.1.5. Rischio di concentrazione degli impieghi.
Il rischio di concentrazione consiste in una sottocategoria del rischio di credito.
Più specificamente, con riferimento al contesto economico in cui la Cassa opera, il rischio di concentrazione si manifesta in termini di:
a) concentrazione delle attività di impiego prevalentemente nel settore turistico/alberghiero, risultando l’intera Valle di Fassa in provincia di Trento, nonché le zone di Falcade, Caprile di Alleghe in provincia di Belluno caratterizzate da una mono-economia specializzata in questo specifico comparto;
b) concentrazione delle attività di impiego della Banca in favore dei soci. Le Banche di Credito Cooperativo assumono attività di rischio prevalentemente nei confronti dei propri soci in ottemperanza a quanto previsto dalle vigenti Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia e così come declinato nello Statuto Sociale dell’Emittente, in cui all’art. 16 sono indicate le modalità di attuazione del principio della "prevalenza dell’operatività nei confronti dei soci". Tale principio è rispettato quando più del 50% delle attività di rischio è destinato a soci o ad attività c.d. a ponderazione zero. La Banca d'Italia può autorizzare, per periodi determinati, le singole Banche di Credito Cooperativo a un’operatività prevalente a favore di soggetti diversi dai soci, unicamente qualora sussistano ragioni di stabilità. Si evidenzia quindi che tale vincolo normativo può avere impatti economico-finanziario anche rilevanti rispetto a altri concorrenti dell’Emittente non appartenenti al movimento del credito cooperativo;
c) concentrazione delle attività di impiego della Banca in ambiti territoriali circoscritti. Come prescritto dalla normativa applicabile, la Cassa, può operare in un contesto geografico limitato alla zona territoriale di competenza. Più precisamente, le vigenti Istruzioni di Vigilanza per le banche, disposte da Banca d’Italia, definiscono l’operatività fuori della zona di competenza territoriale per le banche di credito cooperativo.
FATTORI DI RISCHIO
Conformemente a tali disposizioni, lo Statuto Sociale dell’Emittente, all’art. 17, comma 1, dispone che una quota non superiore al 5% del totale delle attività di rischio potrà essere assunta al di fuori della zona di competenza territoriale. Non rientrano nel limite della competenza territoriale le attività di rischio nei confronti di altre banche e le attività prive di rischio, secondo i criteri stabiliti dall'Autorità di Xxxxxxxxx. Si evidenzia quindi che tale vincolo normativo può avere impatti economico-finanziario anche rilevanti rispetto ad altri concorrenti dell’Emittente non appartenenti al movimento del credito cooperativo.
d) concentrazione delle attività di impiego verso singoli clienti o gruppi di clientela. La disciplina, stabilita dalla normativa di vigilanza della Banca d’Italia, della concentrazione dei rischi è diretta a limitare i rischi di instabilità degli intermediari finanziari rivenienti dalla concessione a singoli prenditori o gruppi di prenditori di finanziamenti di importo rilevante rispetto al patrimonio di vigilanza. Al fine di mantenere un soddisfacente grado di frazionamento del rischio creditizio, la normativa di vigilanza stabilisce un limite globale all’ammontare complessivo dei cc.dd. «grandi rischi» (pari a 8 volte il patrimonio di vigilanza) e un limite individuale alla dimensione di ciascuno di essi (pari al 25% del patrimonio di vigilanza).
I grandi rischi (quattro posizioni) attualmente rappresentano il 66,43% del patrimonio di vigilanza.
Sebbene, negli ultimi anni, la clientela di riferimento si sia sempre più allargata e diversificata, non si può escludere un rischio di concentrazione (nei termini sopra descritti) degli impieghi in capo all’Emittente, che potrebbe avere effetti negativi nella propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
4.1.6. Rischio operativo.
L’Emittente è esposto ai rischi tipicamente connessi con l'operatività bancaria.
In generale, le principali fonti di manifestazione del rischio operativo sono riconducibili alle frodi interne, alle frodi esterne, ai rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro, agli obblighi professionali verso i clienti ovvero alla natura o caratteristiche dei prodotti, ai danni da eventi esterni e alla disfunzione dei sistemi informatici.
In particolare, con riferimento all’eventualità di indisponibilità dei sistemi informativi, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa in materia, l’Emittente ha attivato il “Piano di Continuità Operativa”, comprendente il piano di “Disaster Recovery”. Il piano prevede, in caso di “disastro”, la riattivazione della Banca con il ripristino dei dati, applicazioni e connettività necessarie al prosieguo delle attività delle filiali, presso il sito alternativo dell’outsourcer informatico Phoenix Informatica Bancaria spa, nonché la disponibilità di una sala di backup nel sito alternativo della Banca (sede di emergenza), nel caso di indisponibilità dei servizi centrali della Banca. La garanzia è prestata entro quarantotto ore naturali e consecutive dalla dichiarazione del disastro, con il servizio attivo ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette.
Nonostante l’Emittente abbia adottato misure al fine di evitare le problematiche connesse a tali rischi, non vi può essere alcuna certezza circa il fatto che gli stessi potranno in futuro essere sempre e totalmente evitati e che, nel caso in cui dovessero concretizzarsi, non possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
Per maggiori informazioni si veda la Sezione II, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.3.6.
4.2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE DI ATTIVITA’
L’Emittente è soggetto ai rischi propri dei settori di attività in cui opera.
4.2.1. Rischi connessi alla concorrenza nel settore bancario e finanziario.
L’Emittente è soggetto ai rischi derivanti dalla concorrenza propria dei rispettivi settori di attività.
I mercati nei quali opera la Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx sono caratterizzati da una crescente competitività e pertanto l’Emittente potrebbe non riuscire a mantenere o aumentare i volumi di attività e i livelli di redditività conseguiti in passato, con conseguenti effetti pregiudizievoli sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Società stessa.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione II, Capitolo 6, Paragrafo 6.2 del Prospetto di Offerta in Opzione.
FATTORI DI RISCHIO
4.2.2. Rischi connessi all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario. La Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx è soggetta a un’articolata regolamentazione e alla vigilanza da parte della Banca d’Italia, della Consob e dell’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni private e d’interesse collettivo (ISVAP), per quanto attiene all’attività di banca-assicurazione.
La normativa applicabile alle banche, cui la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino è soggetta, disciplina i settori in cui gli istituti di credito possono operare con lo scopo di preservare la stabilità e la solidità degli stessi, limitandone l’esposizione al rischio. L’Emittente è altresì soggetto alla normativa applicabile ai servizi finanziari che disciplina, tra l’altro, l’attività di vendita e collocamento degli strumenti finanziari e quelle di marketing.
Il rischio attinente alla mancata conformità delle attività alle norme applicabili è gestito dall’Emittente mediante l’attività di controllo espletata dalla funzione Compliance, istituita ai sensi delle istruzioni di Vigilanza.
Non è possibile escludere che in futuro vengano adottate nuove leggi e regolamenti che potrebbero comportare un incremento dei costi operativi e avere effetti negativi sull’attività, i risultati e le prospettive dell’Emittente.
4.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Gli strumenti finanziari oggetto dell'Offerta sono azioni ordinarie emesse dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx che hanno le medesime caratteristiche delle azioni in circolazione alla data del Prospetto Informativo (di seguito "le Azioni").
Alla data del Prospetto Informativo le azioni ordinarie non sono quotate in alcun mercato regolamentato italiano o estero, né l'Emittente intende o prevede di richiedere l'ammissione alla negoziazione ad alcuno di tali mercati.
4.3.1. Xxxxxx relativi alla difficoltà del disinvestimento per mancanza di quotazione delle azioni. Le Azioni di nuova emissione oggetto dell’Offerta di cui al presente Prospetto Informativo non sono quotate in un mercato regolamentato italiano o in altri mercati internazionali e, pertanto, salve le disposizioni statutarie in materia di recesso del socio, i sottoscrittori delle stesse sono esposti ai rischi connessi alla difficoltà di liquidare rapidamente le Azioni sottoscritte.
Non sussistendo per tali strumenti un mercato regolamentato, il disinvestimento sarà possibile a condizione che il titolare delle azioni riesca a trovare, per suo conto, un soggetto interessato all’acquisto. Inoltre, nel caso in cui il soggetto interessato all’acquisto non sia già socio dell’Emittente, ai fini della cessione è necessario il preventivo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.
Le azioni, ai sensi dell’art. 21 dello Statuto, non possono essere acquistate dall’Emittente. Per maggiori informazioni si veda la Sezione III, Capitolo VI.
4.3.2. Rischi connessi all’esistenza di limiti alla trasferibilità delle azioni.
Ai sensi dell’articolo 21 dello Statuto Sociale, le azioni sono nominative ed indivisibili e non sono consentite cointestazioni; esse non possono essere cedute a non soci senza l’autorizzazione del consiglio di amministrazione.
In caso di cessione di azioni fra soci le parti contraenti entro trenta giorni dalla cessione debbono con lettera raccomandata comunicare alla Società il trasferimento e chiedere le relative variazioni del libro dei soci.
In caso di cessione di azioni a non soci, le parti contraenti, entro trenta giorni dalla cessione, debbono con lettera raccomandata comunicare alla Società il trasferimento, al fine di ottenere l’autorizzazione di cui al primo comma; l’acquirente non socio è tenuto a presentare contestualmente domanda di ammissione alla Società.
FATTORI DI RISCHIO
4.3.3. Rischi relativi ad assenza di rating dell’Emittente e delle azioni.
L’Emittente non ha richiesto né in altro modo ricevuto alcuna attribuzione di rating.
Conseguentemente le relative azioni non hanno mai ottenuto alcun rating da parte di soggetti specializzati.
4.3.4. Xxxxxx connessi a conflitti d’interesse in ordine al collocamento delle azioni oggetto di Offerta.
Le Azioni oggetto dell’Offerta saranno collocate dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx, che nello svolgimento di questa attività, si troverà in situazione di conflitto d’interesse, essendo al contempo l’emittente e il collocatore delle Azioni.
Per maggiori informazioni si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.4.
4.3.5. Xxxxxx relativi alla mancata previsione di quote dell’Offerta riservate ad Investitori Istituzionali.
L’Offerta di cui al presente Prospetto Informativo non prevede una quota riservata ad Investitori Istituzionali, con la conseguenza che viene a mancare l’effetto segnaletico sulla qualità dell’investimento che normalmente può scaturire dalla posizione assunta dagli Investitori Istituzionali in ordine alla quota loro riservata di strumenti finanziari oggetto di un’offerta.
Per maggiori informazioni si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.2.2.
4.3.6. Rischio relativo al procedimento di ammissione a socio.
Ai sensi dell’articolo 7 dello Statuto dell’Emittente, chi intenda diventare socio deve farne richiesta al Consiglio di Amministrazione. La domanda s'intende accolta qualora non sia comunicata al domicilio dichiarato dal richiedente una determinazione contraria entro centottanta giorni dal momento in cui la domanda è pervenuta alla Società.
In caso di rigetto della richiesta da parte del Consiglio di Amministrazione il richiedente l’ammissione a socio può proporre ricorso al Collegio dei Probiviri entro trenta giorni dalla comunicazione dell’atto che determina la controversia (art. 13 dello Statuto dell’Emittente).
Per maggiori informazioni si veda la Sezione II, Capitolo XXI, Paragrafo 21.2.9.
4.3.7. Rischio relativo alle modalità di determinazione del prezzo e rischio relativo alla non appropriatezza del confronto in termini di multipli Price/Earnings e Price/Book
Le azioni emesse da Banche di Credito Cooperativo e oggetto della presente Offerta sono caratterizzate da peculiarità meglio descritte al paragrafo 4 della sezione terza del presente documento tali per cui non risulta possibile un confronto in termini di multiplo Price/Earnings e Price/Book con i propri competitors – banche costituite in forma di società per azioni e banche popolari.
Più precisamente:
con riferimento al multiplo - Price/Earnings - si osserva quanto segue:
- il Price, così come definito dalla dottrina finanziaria e dalla prassi degli analisti non risulta applicabile alla fattispecie in parola in quanto nella presente Offerta, ma anche nell’ordinaria attività di ammissione alla qualifica di socio, le azioni sono sottoscrivibili al valore nominale, eccezion fatta per i neo soci i quali, limitatamente alla prima azione sottoscritta sono tenuti a corrispondere una somma a titolo di sovrapprezzo. Per ulteriori dettagli in merito si rinvia alla Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.3.1.;
- con riferimento agli Earnings si evidenziano le limitazioni previste dalla normativa vigente che rendono poco significativa la valenza monetaria degli utili distribuibili da una Banca di Credito Cooperativo e, conseguentemente, la constatazione che l’interesse primario del Socio si sostanzierà nel vantaggio derivante dalla possibilità di utilizzo dei servizi e dei prodotti della Banca.
FATTORI DI RISCHIO
con riferimento al multiplo - Price/Book - si osserva quanto segue:
- il confronto del mutiplo Price/Book Value con quello di altre banche, aventi caratteristiche comparabili con quelle dell’ Emittente, non risulta possibile in quanto queste ultime non hanno eseguito recentemente analoghe operazioni di aumento di capitale per cui non risulta possibile il reperimento del dato. L’Emittente ritiene altresì non del tutto coerente confrontarsi con realtà operanti in zone lontane e aventi caratteristiche molto diverse da quelle della propria zona di competenza (ad es. banche quotate).
Le azioni oggetto della presente offerta non sono quotate su alcun mercato regolamentato, non sono negoziate in un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) né l’Emittente agisce in qualità di internalizzatore sistematico.
L’Emittente precisa altresì che, per dette azioni, non presenterà domanda per l’ammissione a quotazione su alcun mercato regolamentato e che non è prevista la richiesta di ammissione a negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione (MTF), né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico per le azioni di propria emissione.
Per maggiori informazioni sul recesso si vedano i Paragrafi 6.1.1.5., Capitolo VI, Sezione II e 4.3., Capitolo IV Sezione III.
Per maggiori informazioni sul prezzo di offerta si rinvia a quanto riportato al Capitolo V, Paragrafo 5.3.1, Sezione III.
4.3.8. Rischio relativo alla possibilità di sospendere e chiudere anticipatamente l’Offerta di Sottoscrizione.
L’Emittente si riserva il diritto di sospendere ovvero chiudere anticipatamente l’Offerta di Sottoscrizione, qualora, durante uno dei Periodi di Offerta Mensile dovessero verificarsi circostanze quali gravi mutamenti negativi nella situazione politica, finanziaria, economica, normativa, valutaria o di mercato, ovvero eventi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, che siano tali da rendere necessaria la modifica di uno o più degli elementi essenziali dell’Offerta, ovvero in ogni caso tali da rendere sconsigliabile la prosecuzione od opportuna la sospensione dell’Offerta.
Nel caso di sospensione o chiusura anticipata dell’Offerta di Sottoscrizione, tutte le Richieste di Sottoscrizione pervenute entro la data prevista per la sospensione o la chiusura definitiva dell’Offerta, e non ancora valutate dal Consiglio di Amministrazione, saranno valutate alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione.
Della sospensione e/o della chiusura anticipata dell’Offerta di Sottoscrizione sarà data comunicazione al pubblico mediante apposito avviso che sarà pubblicato su almeno un giornale a larga diffusione nella zona di operatività dell’Emittente e contestualmente trasmesso a CONSOB, almeno 5 giorni prima della data prevista per la sospensione o per la chiusura anticipata.
Per maggiori informazioni si veda la Sezione III, Capitolo V, Paragrafo 5.1.4.
CAPITOLO V – INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE.
5.1. STORIA ED EVOLUZIONE DELL’EMITTENTE.
5.1.1. Denominazione sociale.
La denominazione legale dell'Emittente è Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo – Società Cooperativa, mentre la denominazione commerciale è “Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino”.
5.1.2. Estremi d’iscrizione nel Registro delle imprese.
L’Emittente è iscritto nel Registro delle Imprese di Trento – codice fiscale e partita IVA 00135870228. È iscritto all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 2923 e all’Albo delle Società Cooperative al n. A157646.
5.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx è stata costituita in data 17 gennaio 2006 con atto pubblico redatto dal notaio dr. Xxxxx Xxxxxxx, Rep. n. 12292 raccolta n. 2604. La durata dell’emittente è fissata ai sensi dell’art. 4 dello Statuto sino al 31 dicembre 2050 e la cui autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria è avvenuta in data 19 dicembre 1991.
Essa è la continuazione della Cassa Rurale di Moena, fondata nel 1899 e della Cassa Rurale di Campitello e Canazei fondata nel 1901, entrambe costituite in base alla legge del 9 aprile 1873, B.L.I. N. 70 (Bollettino delle leggi dell’ Impero Austro-Ungarico) quale consorzio registrato a garanzia illimitata.
In data 13 maggio 2003 in seguito alla fusione con la Cassa Rurale di Campitello e Canazei, ha assunto la denominazione di Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
5.1.4. Domicilio e forma giuridica, legislazione in base alla quale opera l’Emittente, Paese di costituzione e sede sociale.
L’Emittente ha la forma giuridica di Società Cooperativa per azioni.
L’Emittente è stata costituita in Italia e la legislazione applicabile è quella italiana.
5.1.5. Fatti rilevanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente.
Nell'esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettive forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo – Società Cooperativa è la continuazione della Cassa Rurale di Moena fondata nel 1899 e di quella di Campitello e Canazei fondata nel 1901, entrambe costituite in base alla legge del 9 aprile 1873, B.L.I. n. 70 (Bollettino delle leggi dell’Impero Austro-Ungarico) quale consorzio registrato a garanzia illimitata.
Nel 1985 l’allora Cassa Rurale di Moena inizia un nuovo ciclo che la porta nel corso di un ventennio ad aprire 2 nuove filiali nel territorio Trentino (Vigo e Pozza di Fassa) e 4 filiali nella confinante Provincia di Belluno (Falcade-Canale d’Agordo-Taibon Agordino-Caprile di Alleghe).
Nel maggio del 2003 diviene poi operativa la fusione aziendale con la consorella di Campitello e Canazei e si completa il presidio territoriale dell’intera Valle di Fassa, garantendo ad ogni comune, anche il più piccolo, la presenza di uno sportello della Cassa Rurale a servizio delle comunità locali. In quella sede si provvede alla variazione della Ragione Sociale in Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
Nel 2006 viene aperta la sede distaccata di Sedico che permette di ampliare l’ambito di operatività al Comune di Belluno e territori limitrofi.
Il radicamento sul territorio della vicina provincia di Belluno è ormai importante e di grande rilevanza economica e strategica. I soci ivi residenti sono circa 1000 e rappresentano quasi un terzo dell’intera compagine sociale. Il forte legame con le comunità locali è sancito anche dalla presenza negli Organi Sociali di un Vicepresidente, un Consigliere ed il Presidente del Collegio Sindacale eletti tra i soci residenti nel Bellunese.
Nel 2007 la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino ha ottenuto, unitamente al gruppo delle Casse Rurali e Banche di Credito Cooperativo aderenti ai sistemi di pagamento di Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est, la Certificazione di Qualità “UNI EN ISO 9001:2008” nell’erogazione e assistenza per i servizi connessi ai sistemi di pagamento, servizio estero e servizi di tesoreria Enti Pubblici. La certificazione è stata rilasciata dalla Det Norske Veritas Italia Srl.
L’Emittente aderisce alla Federazione Trentina della Cooperazione, che rappresenta l’intero movimento cooperativo della Provincia Autonoma di Trento e per suo tramite alla Federazione Italiana delle banche di Credito Cooperativo e a tutti gli Organismi Nazionali del settore.
Il servizio di Internal Audit è esternalizzato alla Federazione Trentina della Cooperazione, mentre tutte le soluzioni informatiche sono fornite dalla Phoenix Informatica Bancaria spa, casa di SW del movimento Trentino e del Nord Est.
Nello sviluppo della dimensione commerciale l’attività della Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx è rivolta prevalentemente ai soci e/o residenti nella zona di competenza come individuata dalle disposizioni di Vigilanza e dallo Statuto Sociale.
Distinguendo per provincia la zona di competenza comprende i seguenti Comuni:
Provincia di Trento: Canazei, Campitello di Fassa, Mazzin, Pozza di Fassa, Vigo di Fassa, Soraga, Moena, Predazzo, Siror e Tonadico,
Provincia di Bolzano: Castelrotto, Corvara in Xxxxx, Xxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx, Xxxxx xx Xxx Xxxxxxx e Tires.
Provincia di Belluno: Falcade, Canale d’Agordo, Taibon Agordino, Alleghe, Sedico, Belluno, Colle Santa Lucia, San Tomaso Agordino, La Valle Agordina, Agordo, Limana, Livinallongo del Col di Lana, Longarone, Mel, Santa Giustina, Trichiana, Rocca Pietore, Zoldo Alto, Sospirolo, Selva di Cadore, Cencenighe Agordino, Gosaldo, Vallada Agordina, Rivamonte Agordino e Voltago Agordino.
La sede legale della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino è a Moena, in Piaz de Sotegrava 1.
A Sedico è situata la sede distaccata, in xxxxxx xxx Xxxxxxx 00 xx xxxxxxxx Xxxxxxx, operativa dal 2006.
Oltre alle due sedi sono attualmente operative sul territorio, altre undici filiali : Soraga (1974), Vigo di Fassa (1986), Pozza di Fassa (1990), Mazzin (2005), Campitello di Fassa (1901, anno di fondazione), Canazei (1960), Alba di Canazei (1988), Falcade (1991), Canale d’Agordo (1993), Taibon Agordino (1997) ed Alleghe
(2000).
Alla data del Prospetto informativo, l’emittente ha in programma l’apertura di una filiale leggere nella frazione di Mas del Comune di Sedico.
Per ulteriori informazioni relativamente alle sedi in corso di apertura si veda la Sezione II, Capitolo V, Paragrafo 5.2.3.
Progetti per lo sviluppo del territorio.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino è una Società Cooperativa a responsabilità limitata, senza finalità di lucro, che si pone come obiettivo lo sviluppo sociale ed economico delle comunità che vivono sui territori di insediamento. Nel corso degli anni l’attività di sostegno all’economia e alle famiglie e divenuta principale motore di sviluppo del territorio. Il coinvolgimento nella crescita, non solo economica, di una sempre maggior fascia della popolazione è l’obiettivo principale dell’attività aziendale. La facilitazione per l’accesso al credito delle fasce più deboli ed il sostegno con numerosi interventi a favore delle scuole, del mondo del volontariato, dello sport e della cultura è il concreto apporto della Cassa Rurale ad una maggior qualità della vita di tutti.
5.2. Principali investimenti.
5.2.1. Investimenti effettuati dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx nel corso dell’esercizio corrente e degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 31 dicembre 2008 e 31 dicembre 2007.
Le seguenti tabelle forniscono i dati relativi ai principali investimenti effettuati dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino nel corso del primo semestre del 2010 e nel xxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxxxx al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Investimenti in immobilizzazioni materiali (valori in migliaia di Euro) | 30.06.2010 | 31.12.2009 | 31.12.2008 | 31.12.2007 |
A) Immobili e terreni | ||||
di investimento - acquisti | 96 | |||
di investimento – costi incrementativi | ||||
strumentali - acquisti | 178 | 189 | ||
strumentali – leasing | ||||
strumentali – costi incrementativi | 17 | |||
TOTALE A | 178 | 96 | 206 |
B) Mobili e macchine | ||||
mobili e arredi | 44 | 448 | 417 | 463 |
impianti elettronici | 37 | 35 | 54 | |
altre | 37 | 281 | 137 | 439 |
TOTALE B | 81 | 766 | 589 | 956 |
TOTALE investimenti in immobilizzazioni materiali (A+B) | 81 | 944 | 685 |
Nel xxxxx xxx xxxxx xxxxxxxx 0000 x xxxxx xxxxxxxx xxxxxx al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007, la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino ha effettuato investimenti in immobilizzazioni materiali principalmente volti all’acquisto ed alla ristrutturazione di immobili destinati ad ospitare le Filiali della Banca.
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (valori in migliaia di Euro) | 30.06.2010 | 31.12.2009 | 31.12.2008 | 31.12.2007 |
Software applicativo | 1 | 40 | 14 | 19 |
Marchi | ||||
Costi allestimento filiali in immobili locati | 32 | 67 | 217 | |
Totale investimenti in immobilizzazioni immateriali | 1 | 72 | 81 | 236 |
5.2.2. Investimenti in corso di realizzazione.
Non ci sono investimenti in corso di realizzazione.
5.2.3. Investimenti futuri.
Gli investimenti futuri della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino prevedono l’apertura di una nuova filiale entro i primi mesi del 2011 nella frazione di Mas del Comune di Sedico nei locali in affitto ove è attualmente ubicato uno sportello ATM.
La spesa prevista per l’apertura della nuova filiale ammonta a circa 180.000 euro. Tale investimento troverà fonte di finanziamento nei mezzi propri dell’Emittente.
CAPITOLO VI – ATTIVITA’ DELL’EMITTENTE
6. ATTIVITÀ DELL’EMITTENTE.
6.1. Principali attività.
6.1.1. Descrizione della natura delle attività dell’Emittente e delle sue principali attività.
6.1.1.1. Introduzione.
L’Emittente ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. La Banca può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Xxxxxxxxx. La Società svolge le proprie attività anche nei confronti dei terzi non soci.
È autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per conto proprio, sottoscrizione e/o collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente, ricezione e trasmissione ordini, consulenza in materia di investimenti.
Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali.
Negli ultimi anni la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, ha incrementato notevolmente la propria attività di servizi alla clientela, ampliando la gamma dei prodotti ed abbinando sempre più la funzione creditizia con quella parabancaria.
In particolare si sono conclusi accordi sia con società facenti parte del movimento cooperativo che con altre società allo scopo di fornire prestazioni per creare effettivo valore aggiunto al cliente ed alla Banca, privilegiando, ove possibile, i servizi e i prodotti del movimento cooperativo, senza peraltro rinunciare a
priori alle possibilità di collaborare con società esterne.
In tale contesto l’attività di intermediazione si accompagna oggi, in modo naturale, alla soddisfazione del cliente nei vari bisogni collegati alla domanda di credito o di prodotti di risparmio e servizi.
Oltre all’attività di raccolta ed impiego nelle varie forme tradizionali, a breve, medio e lungo termine, l’Emittente sta concentrando il proprio business nel proporre e fornire soluzioni personalizzate con operazioni mirate a soddisfare tutte le esigenze che si manifestano nei diversi comparti.
6.1.1.2. Descrizione dei prodotti e dei servizi dell’Emittente.
I prodotti e servizi offerti includono:
I. per quanto attiene all’attività di Raccolta Diretta: depositi a risparmio, conti correnti, certificati di deposito, pronti contro termine e obbligazioni proprie;
II. per quanto attiene all’attività di Raccolta Indiretta: quote di fondi di investimento, gestioni patrimoniali di Cassa Centrale Banca Spa, prodotti finanziari assicurativi, altri titoli quali azioni, (azioni, diritti, warrant) ed obbligazioni (titoli di stato, BEI/BIRS, Corporate bancari, corporate altri, emergenti).
III. per quanto riguarda l’Attività di Impiego: prestiti a breve, medio e lungo termine; aperture di credito in conto corrente, linee di credito per smobilizzo crediti; finanziamenti in valuta.
Inoltre, l’Emittente offre: servizi di incasso e pagamento, emissione di carte di debito e di credito e servizi di internet-banking.
Attività di Raccolta Diretta.
Depositi a risparmio
L’offerta comprende libretti di risparmio nominativi ed al portatore. In taluni casi l’offerta è dedicata a specifici target di riferimento (Libretto per ragazzi under 18).
Conti correnti
L’offerta comprende una gamma di prodotti tarati sul target famiglia (Conto Stipendi, Conto Pensioni, Conto Soci), un pacchetto di prodotti riservati ai giovani (Primoconto, conto Università, Conto Giovani), oltre che alcuni prodotti che si rivolgono a diverse altre esigenze (Conto POP per la gestione del conto da casa, Conto Folk riservato a stranieri in zona per lavoro) ed agli enti che svolgono la propria attività senza finalità di lucro nel territorio di competenza della Banca (Conto Associazioni).
Certificati di deposito
L’offerta comprende l’emissione di certificati di deposito ordinari a tasso fisso ed a tasso variabile nominativi con durata fino a 18 mesi, ed al portatore con durata inferiore a 12 mesi.
Obbligazioni proprie
L’Emittente offre in sottoscrizione obbligazioni di propria emissione che prevedono il pagamento di cedole a tasso variabile, a tasso fisso e step-up.
Per maggiori informazioni si veda il Sezione II, Capitolo X, Paragrafo 10.3.1.
Attività di Raccolta Indiretta.
Attraverso l’esercizio dei servizi d'investimento, che è autorizzata a prestare, l’Emittente svolge attività di Raccolta Indiretta.
Sulla base delle specifiche convenzioni di collocamento, l’Emittente colloca:
i fondi di: Nord Est Asset Management, Xxxxx Xxxxxxxx S.G.R.P.A. , Schroder Investiment Management S.A., Etica Sgr S.P.A., Union Invest Luxembourg S.A. e Union Investmentprivatfonds Gmbh;
i prodotti assicurativi di: Itas Vita S.P.A. , Itas Vita S.P.A., Itas Assicurazioni S.P.A., Assimoco S.P.A, Assimoco Vita e La Mondiale S.P.A.
il fondo pensione di: Pensplan Plurifonds (Itas)
i certificates di: Xxxxxx & C. Banca Di Invest. Immobil. , Banca Aletti & Spa, Banca Imi Spa, Abn Ambro Bank
N.V. e Dz Bank Ag Zentral Genossenschaftsbank.
Effettua inoltre la distribuzione delle Gestioni Patrimoniali di Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est.
Servizi
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino offre un’ampia gamma di servizi bancari, parabancari e finanziari:
− sistemi di pagamento: bonifici e ordini permanenti, incassi e pagamenti diversi (fascicolazione utenze, pagamento tributi, incasso stipendi e rendite varie, incasso pensioni, incasso rimborsi vari), gestione portafoglio commerciale (incassi riba, rid, mav ed emissione effetti), moneta elettronica carte bancomat, carte di credito tradizionali e prepagate), viacard e Telepass;
− servizi telematici: Pos, home-banking, trading on line;
− servizi con l’estero: conti correnti e conti valutari, negoziazioni valuta, assegni e traveller’s cheques, anticipi e/o finanziamenti, apertura e utilizzo crediti documentari, emissioni garanzie bancarie sull’estero, pagamenti e introiti, operazioni a termine;
− servizi assicurativi: polizze rami vita, infortuni, malattia, responsabilità civile, su immobili;
− servizi leasing: leasing strumentale, immobiliare, targato, rivolti a imprese o a privati;
− altri servizi: cassette di sicurezza, cassa continua, servizio di prevendita biglietti per eventi, abbonamenti a riviste.
L’offerta di tali servizi avviene in parte direttamente dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino e in parte per il tramite di alcune società collegate. In tal senso, particolarmente rilevante è la collaborazione con società che appartengono al movimento del Credito Cooperativo.
Attività di Impiego
La politica commerciale che contraddistingue l’attività creditizia della Banca è orientata al sostegno finanziario dell’economia locale e del proprio territorio di riferimento.
Le attività di impiego sono essenzialmente quelle normalmente praticate dal sistema bancario e consistono in:
I. operazioni ipotecarie (mutui e aperture di credito);
II. mutui chirografari (ordinari e credito al consumo);
III. crediti agevolati per particolari categorie di imprese operanti nella Provincia di Trento e nella Regione Veneto (con Artigiancassa per artigiani, con Veneto Sviluppo per specifiche categorie di PMI, imprenditori agricoli, giovani imprenditori, imprenditoria femminile);
IV. finanziamenti a medio/lungo termine chirografari e finanziamenti assistiti da garanzia ipotecaria;
V. operazioni convenzionate con enti territoriali;
VI. apertura di credito in conto corrente, con castelletto salvo buon fine, con anticipo su fatture;
VII. rilascio di crediti di firma a scadenza fissa o a revoca.
Sotto il profilo merceologico, la concessione del credito è prevalentemente indirizzata verso i rami di attività economica rappresentati dal settore turistico-alberghiero; seguono poi gli interventi per l’industria (impianti a fune) e l’artigianato, il commercio, l’edilizia e l’agricoltura.
La Banca è uno dei partner finanziari di riferimento di enti territoriali sia della Provincia di Trento, sia della regione Veneto, nonché di altri enti locali e di strutture alle stesse riconducibili nonché dei confidi provinciali. L’attività creditizia verso tali enti si sostanzia nell’offerta di forme particolari di finanziamento finalizzate alla realizzazione di specifici progetti oppure al soddisfacimento di fabbisogni finanziari particolari.
Il Servizio Crediti è l’organismo centrale delegato al governo dell’intero processo del credito (concessione e revisione), assicurando il coordinamento delle fasi operative del processo del credito ed esegue i controlli di propria competenza. Segue il coordinamento e lo sviluppo degli affari creditizi e degli impieghi sul territorio. Affianca i referenti della rete distributiva nella gestione di trattative commerciali complesse o di rilievo per il profilo di rischio/rendimento sotteso e nella gestione delle azioni definite in fase di valutazione dei risultati.
Nell’ambito delle attività di istruttoria e gestione si interessa, anche attraverso un confronto sistematico con direzione e capi-servizio/area, del rispetto e della realizzazione delle indicazioni contenute negli atti di pianificazione strategica e operativa inerenti il credito.
A supporto delle attività di governo del processo del credito, sono state attivate procedure specifiche per le fasi di istruttoria, di delibera e revisione degli affidamenti e di monitoraggio del rischio di credito. In tutte le citate fasi la Banca utilizza metodologie quali-quantitative di valutazione del merito creditizio della controparte, supportate da procedure informatiche sottoposte a periodica verifica e manutenzione.
Le vari fasi del processo del credito sono regolamentate da un iter deliberativo in cui intervengono i diversi organi competenti, appartenenti sia alle strutture centrali che alla rete, rispettando i livelli di deleghe previsti. Tutte le posizioni fiduciarie sono inoltre oggetto di riesame periodico, svolto per ogni singola controparte o gruppo economico di appartenenza dalle strutture competenti per limite di fido. In tale ambito il Servizio Credito verifica l’andamento delle posizioni affidate secondo criteri di rischio e complessità con l’obiettivo di garantire efficacia alla gestione corrente; collabora all'individuazione tempestiva, all'approfondimento e alla gestione di ogni situazione ritenuta dubbia, alla proposta delle misure ritenute più idonee per riportare le posizioni nell'ambito della normalità ed alla promozione di interventi di stimolo e azioni di sollecito sui gestori. Le valutazioni periodiche del comparto crediti sono confrontate con i benchmark, le statistiche e le rilevazioni prodotti dalla competente struttura della Federazione Trentina della Cooperazione.
Analizza le caratteristiche dei nuovi prodotti di credito e segue l’evoluzione di quelli in essere, valutandone le caratteristiche a livello economico e commerciale e le ricadute dal punto di vista operativo; tiene costantemente aggiornata la rete distributiva sull’evoluzione dei prodotti creditizi, avvalendosi del contributo tecnico del servizio crediti.
Collabora per la parte crediti alla gestione dei prodotti, con interventi specifici in fase di analisi, formazione e formulazione di proposte.
Indirizza e supporta le altre unità operative per orientare la clientela nel ricorso a servizi del "parabancario" (ad esempio: leasing ).
Il controllo delle attività svolte dall’area crediti è assicurato dall’ufficio Risk Controlling in staff alla direzione generale, attraverso una sistematica articolazione dei compiti e delle attività.
All’interno del Servizio Crediti trovano collocazione i seguenti settori:
Segreteria Fidi
Predispone i supporti necessari alla fase di delibera e inoltra la proposta di fido/rinnovo corredata dalla documentazione all’organo deliberante secondo quanto previsto dal sistema di deleghe.
Organizza l'iter deliberativo e di definizione contrattuale degli affidamenti e l'acquisizione e contabilizzazione delle garanzie, onde assicurare la certezza documentale e contrattuale dei propri diritti di credito e la corretta verbalizzazione delle deliberazioni adottate.
Si preoccupa dell’erogazione e dell’attivazione della linea di credito. Provvede all’archiviazione della documentazione inerente la pratica e di eventuali beni a garanzia.
Provvede alle incombenze connesse alla revoca ed all'estinzione degli affidamenti, nonché al rilascio delle fideiussioni passive nel testo concordato ed approvato dall'Organo deliberante.
Settore Analisi
Assiste le filiali nell’impostazione delle pratiche di fido.
Analizza il quadro informativo sul cliente e ne valuta la completezza, richiedendo eventuali integrazioni alla rete commerciale. Istruisce la pratica di affidamento secondo le modalità di istruttoria/revisione stabilite dalle Disposizioni Direzione Generale, verificando la coerenza tra importo richiesto, progetto o esigenza finanziata, forma tecnica proposta, eventuali connessioni economico-giuridiche, capacità restituiva.
In riferimento alle pratiche analizzate, verifica le condizioni applicate al cliente sulle diverse linee di credito, proposte dalle filiali.
Redige una relazione tecnica di sintesi contenente un giudizio di merito creditizio.
Su richiesta della clientela o delle Filiali, provvede all'istruttoria ed alla gestione di operazioni di prestito a valere su leggi speciali, con o senza l'intervento dell'Ente pubblico.
6.1.1.3. Indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati in ogni esercizio finanziario per il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati.
Nelle tabelle di seguito sono rappresentati i dati puntuali di fine periodo relativamente alla raccolta diretta, alla raccolta indiretta e agli impieghi.
Andamento raccolta diretta 2009 – 2008 - 2007 | |||||||
Voci | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Conti correnti passivi | 164.035.032 | 135.139.787 | 128.254.498 | 28.895.245 | 21,38 | 6.885.289 | 5,37 |
Depositi a Risparmio | 15.381.827 | 15.826.813 | 16.770.984 | -444.986 | -2,81 | -944.171 | -5,63 |
Obbligazioni proprie | 170.027.514 | 163.645.915 | 138.402.773 | 6.381.599 | 3,00 | 00.000.000 | 18,24 |
Certificati di deposito | 3.843.007 | 3.826.363 | 5.112.632 | 16.644 | 0,43 | -1.286.269 | -25,16 |
Pronti contro Termine | 6.848.306 | 14.460.312 | 19.050.408 | -7.612.006 | -52,64 | -4.590.096 | 24,09 |
Raccolta diretta | 360.135.686 | 332.899.190 | 307.591.295 | 27.236.496 | 8,00 | 00.000.000 | 8,23 |
Andamento raccolta indiretta 2009 – 2008 – 2007 | |||||||||
Voci | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var | ||
Xxxx e Titoli di Stato | 11.504.833,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,53 | - | 504,61 | -0,004% | - | 1.891.207,32 | -14,12% |
Azioni | 6.629.665,10 | 5.086.781,53 | 7.982.149,68 | 1.542.883,57 | 30,33% | - | 2.895.368,15 | -36,27% | |
Fondi Comuni | 9.437.076,42 | 7.595.166,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,65 | 24,25% | - | 4.783.879,21 | -38,64% | |
Gestioni Patrimoniali | 6.775.329,57 | 6.938.680,00 | 00.000.000,59 | - | 163.350,84 | -2,35% | - | 4.475.708,18 | -39,21% |
Comparto assicurativo | 468.518,97 | 655.000,00 | 576.328,77 | - | 186.481,03 | -28,47% | 78.671,23 | 13,65% | |
Fondi Pensione | 1.468.319,62 | 869.993,41 | 341.746,67 | 598.326,21 | 68,77% | 528.246,74 | 154,57% | ||
Raccolta indiretta | 36.283.743,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,95 | 11,13% | -13.439.244,89 | -29,16% |
Andamento 2009 – 2007 Impieghi clientela al netto delle svalutazioni | |||||||
Impieghi | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Xxxxx Xxxxxxxx attivi | 67.182.401 | 76.393.119 | 72.197.874 | -9.210.718 | -12,06 | 4.195.245 | 5,81 |
Finanziamenti Import/Export | 56.679 | 62098 | 89.270 | -5.419 | -8,73 | -27.172 | -30,44 |
Mutui | 245.530.763 | 222.619.709 | 189.280.195 | 22.911.054 | 10,00 | 00.000.000 | 17,61 |
Portafoglio Sconti | 103.762 | 0 | -103.762 | -100,00 | |||
Portafoglio anticipi Sbf | 5.506.965 | 6.170.957 | 6.649.815 | -663.992 | -10,76 | -478.858 | -7,20 |
Crediti ceduti e non eliminati | 8.747.945 | 10.219.518 | 12.706.376 | 1.471.573 | -14,40 | -2.486.858 | -19,57 |
Sovvenzioni | 24.456.822 | 27.589.851 | 29.151.636 | -3.133.029 | -11,36 | -1.561.785 | -5,36 |
Finanziam. non commerciali | 2.530.811 | 2.735.809 | 1.548.078 | -204.998 | -7,49 | 1.187.731 | 76,72 |
Sofferenze | 1.975.921 | 1.834.598 | 1.455.891 | 141.323 | 7,70 | 378.707 | 26,01 |
Altre voci di bilancio | 110.105 | 89.331 | 56.412 | 20.774 | 23,26 | 32.919 | 58,35 |
Totale impieghi | 356.098.412 | 347.714.990 | 313.239.309 | 8.383.422 | 2,00 | 00.000.000 | 11,01 |
6.1.1.4. Modello Organizzativo.
Organizzazione Interna dell’Emittente.
La struttura organizzativa, sulla base di quanto previsto dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 25.06.2009, ha lo scopo di mettere in risalto le principali attribuzioni di compiti e responsabilità delle unità organizzative, a favore del coordinamento e delle interazioni delle attività, peraltro meglio definiti nel Regolamento Organizzativo e relativi Profili di Ruolo, nei Regolamenti di Processo, nel Manuale della Qualità, nelle Procedure e nelle eventuali Specifiche Operative.
La competenza territoriale della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, ai sensi delle disposizioni di vigilanza, comprende il territorio dei Comuni ove la Società ha proprie succursali, nonché dei Comuni ad essi limitrofi. Di seguito si evidenzia con il colore verde il territorio d'insediamento, con il giallo le zone di competenza.
Rete distributiva
Nella Provincia di Trento, sono attive la sede legale di Moena e le seguenti 7 Filiali:
Soraga, Vigo di Fassa, Pozza di Fassa, Mazzin di Fassa, Campitello di Fassa, Canazei e Alba di Canazei. Nella Provincia di Belluno, sono attive la sede distaccata di Sedico e le seguenti 4 Filiali:
Falcade, Canale d’ Agordo, Caprile e Taibon Agordino.
6.1.1.5. Normativa di Riferimento.
I paragrafi che seguono riportano una breve descrizione delle principali normative che disciplinano l’attività della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
Normativa relativa all’attività bancaria.
I principi fondamentali che disciplinano lo svolgimento dell’attività bancaria sono contenuti nel Testo Unico Bancario e nelle Istruzioni di vigilanza per le banche emanate dalla Banca d’Italia. Il TUB contiene, fra l’altro, disposizioni riguardanti:
(i) l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività bancaria, (ii) l’acquisizione di partecipazioni azionarie in banche, (iii) la vigilanza bancaria e i requisiti di adeguatezza patrimoniale e (iv) gli investimenti azionari da parte delle banche. Le Istruzioni di Vigilanza per le banche contengono la disciplina di dettaglio dei principi generali di cui al TUB.
(i) Autorizzazione allo svolgimento dell’attività bancaria.
L’articolo 10 del TUB stabilisce che la raccolta del risparmio tra il pubblico e l’esercizio del credito costituiscono l’attività bancaria. Ai sensi dell’articolo 14 del TUB, la Banca d’Italia autorizza l’attività bancaria quando ricorrano tutte le condizioni indicate nel citato articolo ed iscrive, ex art. 13 del TUB, le banche autorizzate in Italia allo svolgimento dell’attività bancaria in un apposito albo gestito dalla Banca d’Italia.
(ii) Acquisizione di partecipazioni azionarie in banche di credito cooperativo.
Ai sensi dell’articolo 34 del TUB, nessuno può possedere azioni il cui valore nominale complessivo superi cinquantamila euro. Ogni socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni possedute.
(iii) Vigilanza bancaria e requisiti di adeguatezza patrimoniale.
Ai sensi degli articoli 51 e seguenti del TUB, ogni banca è soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia. Nei confronti di ciascun soggetto bancario, Banca d’Italia svolge un’attività di vigilanza informativa, regolamentare ed ispettiva; in particolare, con riguardo all’esercizio della vigilanza informativa, l’articolo 56 del TUB dispone che le modifiche degli statuti delle banche non possono essere iscritte nel registro delle imprese se non consti un provvedimento della Banca d’Italia che accerti che tali modifiche non contrastino con una sana e prudente gestione della banca.
Nei confronti di tutti gli enti creditizi, inoltre, la Banca d’Italia svolge, ai sensi dell’articolo 53 del TUB, un’attività di vigilanza regolamentare, emanando, in conformità alle deliberazioni del CICR, disposizioni di carattere generale aventi a oggetto: l’adeguatezza patrimoniale, il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni, le partecipazioni detenibili e l’organizzazione amministrativa e contabile ed i controlli interni. L’adeguatezza patrimoniale delle banche è oggetto di una specifica disciplina da parte della Banca d’Italia che recepisce, in particolare, le determinazioni assunte dal Comitato di Basilea nel Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale.
In particolare, nel gennaio 2001, il Comitato di Basilea ha pubblicato le proposte per la revisione degli standard internazionali esistenti di adeguatezza patrimoniale delle banche (c.d. “Basilea 2”). Esse sono state definitivamente approvate ed adottate dalle Direttive CE 2006/48 e 2006/49 e sono entrate in vigore il 1° gennaio 2007.
Lo Stato Italiano ha recepito le suddette direttive con Decreto Legge 27 dicembre 2006, n. 297, successivamente convertito nella Legge 23 febbraio 2007 n. 15.
Ai sensi di tale legge, le disposizioni di carattere generale emanate dalla Banca d’Italia aventi ad oggetto l’adeguatezza patrimoniale devono prevedere che le banche possano utilizzare: (i) le valutazioni del rischio di credito rilasciate da società o enti esterni; a tal proposito le disposizioni disciplinano i requisiti, anche di competenza tecnica e di indipendenza, che tali soggetti devono possedere e le relative modalità di accertamento; (ii) sistemi interni di misurazione dei rischi per la determinazione dei requisiti patrimoniali, previa autorizzazione della Banca d’Italia.
In attuazione di tale legge, la Banca d’Italia ha emanato la Circolare 263/2006.
(iv) Investimenti azionari da parte delle banche
Alle banche è consentito effettuare investimenti sia in società finanziarie che industriali, nel rispetto delle norme e dei limiti previsti nelle Istruzioni dalla Banca d’Italia nell’esercizio delle funzioni di vigilanza regolamentare.
In linea generale, le partecipazioni assunte da una banca non possono superare, nel loro insieme, il margine disponibile per investimenti in partecipazioni e in immobili (il margine disponibile è dato dalla differenza tra il patrimonio di vigilanza e la somma delle partecipazioni e degli immobili, comunque detenuti).
Inoltre, le partecipazioni in società diverse da banche o società finanziarie o assicurative (cd. “industriali”) non possono eccedere complessivamente il 15% del patrimonio di vigilanza della banca e, in relazione agli investimenti in una singola impresa o gruppo di imprese non finanziarie, il 3% del patrimonio di vigilanza della banca e il 15% del capitale sociale della società target. Tale ultima percentuale non si applica qualora il valore della partecipazione sia contenuto entro l’ammontare dell’1% del patrimonio di vigilanza della banca partecipante, ovvero qualora la somma degli investimenti superiori al 15% in possesso della banca sia contenuta entro l’1% del patrimonio di vigilanza della banca.
Vigilanza bancaria: normativa applicabile alle Banche di Credito Cooperativo.
L'ordinamento riserva alle banche di credito cooperativo alcune specificità normative rispetto alla disciplina generale.
Tali specificità si ricollegano alla "mutualità" e al "localismo" che caratterizzano la natura di queste imprese e che si riflettono nei rapporti intercorrenti tra la banca da un lato ed i soci, la clientela ed il territorio dall'altro. In particolare, il T.U.B. prevede soglie massime per la quota di partecipazione di ciascun socio e limita la distribuzione tra i soci degli utili realizzati. L'interesse primario del socio si sostanzia, quindi, nel vantaggio derivante dalla possibilità di utilizzo dei servizi e dei prodotti della banca.
Tale vantaggio è tutelato dalla previsione in base alla quale l'attività delle banche di credito cooperativo deve essere indirizzata prevalentemente a favore dei soci e rispondere nel complesso all'interesse collettivo della base sociale.
Il T.U.B., in attuazione del principio del localismo, circoscrive la possibilità di ingresso nella compagine sociale della banca ai soggetti residenti o operanti nel territorio di competenza della banca stessa. La zona di competenza territoriale individua, inoltre, l'area entro la quale la banca svolge la propria attività.
La concentrazione dell'attività bancaria all'interno dell'area territoriale di riferimento e, quindi, lo stretto collegamento con i soci e l'altra clientela, se da un lato costituisce il punto di forza delle banche di credito cooperativo, dall'altro non fa venir meno l'esigenza che, sul piano delle strutture organizzative e della professionalità degli esponenti aziendali, vi siano risorse idonee a valutare con attenzione il merito creditizio dei soggetti affidati e a seguire la corretta evoluzione dei rapporti di finanziamento.
Il T.U.B. assegna allo statuto il compito di disciplinare, coerentemente con i criteri prudenziali fissati dalla Banca d'Italia, le attività, le operazioni di impiego e di raccolta, nonché la zona di competenza territoriale della banca.
Lo statuto delle singole banche di credito cooperativo assume un ruolo centrale:
esso costituisce non soltanto lo strumento che regola i rapporti tra i soci, ma rappresenta, diversamente dalle altre banche, il canale attraverso il quale le banche di credito cooperativo recepiscono i criteri prudenziali emanati dalla Banca d'Italia.
Denominazione.
La denominazione sociale delle banche di credito cooperativo deve contenere l'espressione "credito cooperativo".
In relazione al carattere "locale" di tali banche, esse deve adottare nella propria denominazione riferimenti utili a identificare la banca nelle specifiche aree di mercato in cui la stessa opera.
Forma giuridica e azioni.
Le banche di credito cooperativo devono adottare la forma giuridica di per azioni a responsabilità limitata. La partecipazione al capitale è rappresentata unicamente da azioni.
Il capitale sociale è formato da un numero variabile di azioni nominative; nello statuto deve essere indicato il valore nominale di ciascuna azione che non può essere inferiore a 25 euro né superiore a 500 euro.
L'emittente, in forza dell'art. 150, comma 3, del TUB, essendo costituitasi prima dell'entrata in vigore del TUB stesso, non era tenuta ad adeguarsi al valore minimo delle azioni sopra richiamato.
Acquisto di azioni proprie.
Le banche di credito cooperativo, a seguito della modifica dell'art. 34 del TUB, ad opera del d.lgs. 342/1999, possono acquistare proprie azioni o fare anticipazioni su di esse; ciò a condizione che tale possibilità sia contemplata dallo statuto. Al riguardo, si precisa che all'art. 21 dello statuto dell'emittente non è previsto l’acquisto di azioni proprie.
Soci.
Possono diventare soci e clienti di banche di credito cooperativo i soggetti residenti, aventi sede o operanti con carattere di continuità nella zona di competenza territoriale delle banche medesime. Per le persone giuridiche si tiene conto dell'ubicazione della sede legale, della direzione, degli stabilimenti o di altre unità operative.
Le banche possono prevedere nel proprio statuto limitazioni o riserve a favore di particolari categorie di soggetti tra i quali esse intendono acquisire i propri soci. In ogni caso le banche adottano politiche aziendali tali da favorire l’ampliamento della compagine sociale; di ciò tengono conto nella determinazione della somma che il socio deve versare oltre all'importo dell'azione, secondo quanto previsto dall'art. 2525, comma 3, del codice civile (c.d. sovrapprezzo azione).
Il numero dei soci non può essere inferiore a 200 e ogni socio non può possedere azioni per un valore nominale complessivo superiore a 50.000 euro.
L'ammissione e il recesso dei soci sono regolati dalla disciplina civilistica e dalla normativa generale riguardante le società cooperative.
Lo statuto stabilisce il termine entro il quale il Consiglio di Amministrazione delibera sulle domande di ammissione a socio.
Se risulta che la banca rigetta ripetutamente e senza giustificato motivo le domande di ammissione a socio, la Banca d'Italia può obbligare la banca stessa a motivare e comunicare agli interessati le delibere di rigetto. Xxxxx restando i casi previsti dall'ordinamento, lo statuto indica le altre ipotesi in cui il socio può esercitare la facoltà di recesso. In queste ultime ipotesi, lo statuto prevede che il recesso è subordinato a una deliberazione del Consiglio di Amministrazione, che viene adottata tenendo conto della situazione economico-patrimoniale della banca.
Sempre al fine di garantire certezza nei rapporti sociali, lo Statuto indica i casi di esclusione dei soci in modo tassativo, evitando scelte che portino a decisioni generiche e indeterminate.
In tale ambito, lo statuto prevede tra le cause di esclusione l'ipotesi in cui il socio sia gravemente inadempiente alle obbligazioni derivanti dal contratto sociale e a quelle assunte quale cliente della banca.
Competenza territoriale.
Le banche di credito cooperativo indicano nel proprio statuto la zona di competenza territoriale.
La zona di competenza territoriale ricomprende i comuni ove la banca ha le proprie succursali nonché i comuni ad essi limitrofi. Fra tutti i comuni deve esistere contiguità territoriale. Possono essere previste sedi distaccate caratterizzate dal fatto che sono insediate in comuni non ricompresi nella zona di competenza territoriale come sopra descritta. Tali comuni devono essere nominativamente indicati nello statuto. In tal caso la competenza territoriale della banca si estende al comune in cui è insediata la sede distaccata e ai comuni ad esso limitrofi.
Per l'apertura di sedi distaccate è necessario che la banca:
a) abbia posto in essere nel nuovo comune e nei comuni a questo limitrofi una rete di rapporti con clientela ivi residente o operante e abbia raccolto almeno 200 adesioni da parte di nuovi soci;
b) sia in linea con la disciplina in materia di coefficienti patrimoniali obbligatori;
c) abbia una situazione organizzativa ed un sistema dei controlli interni adeguati, in relazione ai rischi connessi alle differenti caratteristiche delle nuove piazze di insediamento.
Operatività prevalente a favore dei soci.
Le banche di credito cooperativo assumono attività di rischio prevalentemente nei confronti dei propri soci. Lo statuto indica le modalità con cui la banca intende dare attuazione al principio della "prevalenza".
Tale principio è rispettato quando più del 50% delle attività di rischio è destinato a soci o ad attività a ponderazione zero.
Le attività di rischio assistite da garanzia rilasciata dal socio della banca sono considerate attività di rischio verso soci, a condizione che la garanzia prestata sia personale, esplicita e incondizionata.
La Banca d'Italia può autorizzare, per periodi determinati, le singole banche di credito cooperativo a una operatività prevalente a favore di soggetti diversi dai soci, unicamente qualora sussistano ragioni di stabilità.
Operatività con non soci e fuori della zona di competenza territoriale.
Lo statuto delle banche di credito cooperativo prevede che le attività di rischio non destinate ai soci sono assunte nei confronti di soggetti che siano comunque residenti o operanti nella zona di competenza territoriale.
Lo statuto può prevedere che una quota non superiore al 5% del totale delle attività di rischio sia assunta al di fuori della zona di competenza territoriale.
Non rientrano nel limite della competenza territoriale:
- le attività di rischio nei confronti di altre banche e di società finanziarie capogruppo di gruppi bancari;
- le "attività di rischio a ponderazione zero".
Attività esercitabili.
Le banche di credito cooperativo indicano nei propri statuti le attività che esercitano.
Esse possono svolgere, oltre all'attività bancaria, ogni altra attività finanziaria nonché attività connesse e strumentali nel rispetto della disciplina di vigilanza.
Lo statuto delle banche di credito cooperativo prevede che:
— l'attività di negoziazione di valori mobiliari per conto terzi, se autorizzata, può essere svolta solo a condizione che il committente anticipi il prezzo in caso di acquisto o consegni preventivamente i titoli in caso di vendita;
— nell'esercizio dell'attività in cambi e nell'utilizzo di contratti a termine e di altri prodotti derivati le banche di credito cooperativo non assumono posizioni speculative.
Le banche contengono la propria "posizione netta aperta in cambi" entro il 2% del patrimonio di vigilanza. Esse possono offrire contratti a termine (su titoli e valute) e altri prodotti derivati purché tali operazioni realizzino una copertura di rischi connessi ad altre attività.
Partecipazioni.
Le banche di credito cooperativo possono assumere:
a) partecipazioni in banche, società finanziarie e imprese che svolgono attività assicurativa in misura non superiore al 20% del capitale della società partecipata. Resta comunque preclusa la detenzione, anche indiretta, di partecipazioni di controllo;
b) partecipazioni in società strumentali;
c) partecipazioni in società non finanziarie purché il valore dell'interessenza sia contenuto entro l'1% del patrimonio di vigilanza del partecipante. Tale limite è elevato al 3% nel caso di partecipazioni in organismi di categoria.
Per gli aspetti procedurali e autorizzativi si applicano le disposizioni generali contenute nel Titolo IV, Cap. 9, delle Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia. Sono ammesse le partecipazioni per recupero crediti, le partecipazioni in imprese in temporanea difficoltà finanziaria e le partecipazioni a consorzi di garanzia e collocamento di titoli di imprese non finanziarie.
Normativa antiriciclaggio.
L’Emittente è soggetta alle disposizioni della normativa “antiriciclaggio”, come da ultimo modificata dal d.lgs.
n. 231 del 21 novembre 2007 recante “Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione”.
In particolare, le banche sono tenute a:
(i) identificare e verificare adeguatamente la clientela (in alcune situazioni considerate più esposte al rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, con procedure d’identificazione e verifica particolarmente rigorose);
(ii) istituire l’Archivio Unico Informatico;
(iii) registrare e conservare nell’Archivio Unico Informatico i dati identificativi e le altre informazioni relative ai rapporti ed alle operazioni;
(iv) inviare i dati aggregati all’Unità di Informazione Finanziaria;
(v) segnalare le operazioni sospette;
(vi) istituire misure di controllo interno e assicurare un’adeguata formazione dei dipendenti e dei collaboratori, anche per approfondire la conoscenza dei propri clienti, al fine di prevenire e impedire la realizzazione di operazioni di riciclaggio.
Normativa sui Servizi d’investimento.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del TUF, per servizi di investimento si intendono le seguenti attività, quando hanno ad oggetto strumenti finanziari (i) negoziazione per conto proprio; (ii) esecuzione di ordini per conto dei clienti; (iii) sottoscrizione e/o collocamento con assunzione a fermo ovvero con assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente; (iv) collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente; (v) gestione di portafogli; (vi) ricezione e trasmissione di ordini; (vii) consulenza in materia di investimenti; (viii) gestione di sistemi multilaterali di negoziazione.
Ai sensi dell’articolo 18 del TUF, l’esercizio professionale dei servizi e delle attività di investimento nei confronti del pubblico è riservato alle banche ed alle imprese di investimento (ovvero le SIM e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie).
L’articolo 21 del TUF definisce i criteri generali da osservare nello svolgimento dei servizi e delle attività di investimento, mentre l’art. 22 del TUF disciplina il regime di separatezza patrimoniale e, quindi, l’obbligo di tenere separati gli strumenti finanziari e le somme di denaro dei singoli clienti, a qualunque titolo detenuti dal soggetto abilitato, rispetto al patrimonio di quest’ultimo e a quello degli altri clienti. L’art. 23 stabilisce l’obbligo di redigere per iscritto i contratti relativi alla prestazione di servizi di investimento e di consegnarne un esemplare ai clienti.
Le regole di comportamento dei soggetti abilitati nei confronti della clientela trovano poi specifica disciplina nel Regolamento Consob adottato con delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007 (Regolamento Intermediari).
L’Emittente ha istituito la funzione Compliance deputata, secondo le previsioni delle Istruzioni di Vigilanza Banca d’Italia, al monitoraggio costante dell’evoluzione normativa e ai conseguenti adeguamenti.
6.1.2. Indicazione di nuovi prodotti e nuove attività.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino negli ultimi esercizi ha messo a disposizione dei suoi clienti alcuni nuovi prodotti/servizi.
In particolare, sono stati creati specifici prodotti – in conformità con la “mission” della Cassa - destinati alla Compagine Sociale; nel 2008 è stato lanciato il nuovo “Conto Soci”, suddiviso nelle due tipologie “Base” e “Tecnologico”, a costi assolutamente contenuti. Precedentemente erano stati messi a disposizione anche il “Mutuo prima casa Soci” ed il “Mutuo Soci Artigiani” per le rispettive diverse esigenze.
Da alcuni anni sono attive alcune iniziative dedicate al target dei pensionati/anziani, dove a fianco di un conto corrente con condizioni di spese molto contenute, è stata offerta l’opportunità di far compilare la dichiarazione dei redditi in forma gratuita attraverso il CAF Acli.
Verso il target dei giovani, sono attivi specifici prodotti dedicati alle varie fasce d’età, dal libretto a risparmio per i neonati alle diverse tipologie di conto corrente a seconda delle esigenze.
Per le famiglie sono stati proposti speciali finanziamenti per cure dentistiche e sanitarie e, in tempi recenti, finanziamenti per l’installazione di pannelli fotovoltaici, o comunque interventi finalizzati ad un maggior rispetto ambientale e miglioramento nei consumi.
Nel comparto Bancassicurativo, sono stati messi a disposizione diversi prodotti assicurativi (ricovero ospedaliero, infortunio, caso morte, responsabilità civile).
6.1.3. Gestione dei Rischi.
Il sistema dei controlli interni dell’Emittente è basato su tre livelli di controllo: i controlli di linea (controlli di primo livello, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni sono eseguiti dalla stessa struttura operativa), i controlli sulla gestione dei rischi di competenza del Controllo Rischi (controlli di secondo livello, riguardanti la definizione delle metodologie di misurazione del rischio, la verifica del rispetto dei limiti assegnati e della coerenza dell’operatività delle singole aree della Banca rispetto agli obiettivi di rischio- rendimento assegnati) ed i controlli basati sull’attività di revisione interna di competenza dell’Internal Audit affidato in outsourcing alla Federazione Trentina delle Cooperative (controlli di terzo livello, relativi all’individuazione degli andamenti anomali, delle violazioni alle prescrizioni poste a livello di procedure e di regolamenti interni, nonché alla valutazione complessiva circa l’adeguatezza dell’intero sistema interno dei controlli). Assume poi rilevanza l’istituzione della funzione di conformità (compliance), deputata al presidio ed al controllo del rispetto delle norme e che fornisce un supporto nella prevenzione e gestione del rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, di riportare perdite rilevanti conseguenti alla violazione di normativa esterna (leggi o regolamenti) o interna (statuto, codici di condotta, codici di autodisciplina).
Nel quadro richiamato, l’Emittente ha adottato regolamenti e procedure interne volti a garantire la separazione organizzativa delle funzioni deputate alla gestione da quelle addette al controllo.
Con riferimento agli Internal Capital Adequacy Assessment Process (c.d. ICAAP) il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28/08/2008, ha regolamentato tale processo individuando e dettagliando le attività che la Banca deve porre in essere al fine di determinare il capitale complessivo adeguato in termini attuali e prospettici a fronteggiare tutti i rischi rilevanti, nonché precisando le unità organizzative coinvolte, le responsabilità ed i compiti. Principale riferimento normativo resta la circolare di Banca d’Italia numero 263 del 27 dicembre 2006, in particolare il titolo III, capitolo 1, sezione III, con i relativi rinvii interni, e successive modificazioni.
La responsabilità dell’ICAAP è rimessa agli organi aziendali di governo e controllo, i quali ne hanno definito il disegno e l’organizzazione. Essi ne curano l’attuazione e ne promuovono l’aggiornamento al fine di assicurarne la continua rispondenza alle caratteristiche operative e al contesto strategico in cui la Banca opera.
L’ICAAP è un processo organizzativo complesso, che richiede il coinvolgimento di una pluralità di strutture e professionalità. Tale processo è imperniato su idonei sistemi aziendali di gestione dei rischi e su adeguati meccanismi di governo societario, su una struttura organizzativa con linee di responsabilità definite e sistemi di controllo interno.
L’ICAAP è parte integrante della gestione aziendale e contribuisce a determinare le strategie e l’operatività corrente della Banca. In particolare, l’ICAAP integra efficacemente la gestione dei rischi e rileva ai fini della valutazione della sostenibilità delle scelte strategiche: le risultanze dell’ICAAP possono portare ad una modifica degli obiettivi di pianificazione. Contestualmente, le scelte strategiche e quelle operative costituiscono un elemento in ingresso dell’ICAAP.
La Banca, in coerenza con il principio di proporzionalità, fa riferimento ad approcci semplificati per quanto riguarda le metodologie utilizzate per la misurazione / valutazione dei rischi e la determinazione del relativo capitale interno, la tipologia e le caratteristiche degli stress test, il trattamento della correlazione tra i rischi e la determinazione del capitale interno complessivo, l’articolazione organizzativa dei sistemi di controllo dei rischi, il livello di approfondimento ed estensione della rendicontazione ICAAP alla Banca d’Italia. La Banca, infatti, rientra fra i soggetti di “Classe 3”, avendo un attivo inferiore ai 3,5 miliardi di euro e adottando metodologie standardizzate relativamente alla determinazione dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di Primo Pilastro.
La Banca in piena autonomia ha definito le fasi del processo e il dettaglio delle attività, le strutture aziendali cui competono tali attività, i modelli di misurazione e valutazione dei rischi, gli strumenti di supporto, anche adattando alla propria situazione aziendale le soluzioni proposte nell’ambito del progetto di categoria del Credito Cooperativo.
6.1.3.1. Rischio di credito.
Aspetti generali
Gli obiettivi e le strategie dell’attività creditizia della Banca riflettono in primis le specificità normative che l’ordinamento bancario riserva alle Casse rurali (“mutualità” e “localismo”) e sono indirizzati:
– ad un’efficiente selezione delle singole controparti, attraverso una completa ed accurata analisi della capacità delle stesse di onorare gli impegni contrattualmente assunti, finalizzata a contenere il rischio di credito;
– alla diversificazione del rischio di credito;
– alla verifica della persistenza del merito creditizio dei clienti finanziati nonché al controllo andamentale dei singoli rapporti effettuato, con l’ausilio del sistema informativo, sia sulle posizioni regolari sia sulle posizioni che presentano delle irregolarità.
La politica commerciale che contraddistingue l’attività creditizia della Banca è orientata al sostegno finanziario dell’economia locale e del proprio territorio di riferimento.
Sotto il profilo merceologico, la concessione del credito è prevalentemente indirizzata verso i rami di attività economica rappresentati dal settore turistico-alberghiero; seguono poi gli interventi per l’industria (impianti a fune), l’artigianato, il commercio, l’edilizia, l’agricoltura.
La Banca è altresì uno dei partner finanziari di riferimento di enti territoriali, nonché di altri enti locali e di strutture alle stesse riconducibili nonché dei confidi provinciali.
L’attività creditizia verso tali enti si sostanzia nell’offerta di forme particolari di finanziamento finalizzate alla realizzazione di specifici progetti oppure al soddisfacimento di fabbisogni finanziari particolari.
Oltre all’attività creditizia tradizionale, la Banca è esposta ai rischi di posizione e di controparte con riferimento, rispettivamente, all’operatività in titoli ed in derivati OTC non speculativa.
L’operatività in titoli comporta una limitata esposizione della Banca al rischio di posizione in quanto gli investimenti in strumenti finanziari sono orientati verso emittenti (governi centrali, intermediari finanziari e imprese non finanziarie) di elevato standing creditizio.
L’esposizione al rischio di controparte dell’operatività in derivati OTC non speculativa è molto contenuta poiché assunta esclusivamente nei confronti delle strutture specializzate del Movimento Cooperativo (Cassa Centrale Banca).
Aspetti organizzativi
Nello svolgimento della sua attività la Cassa Rurale é esposta al rischio che i crediti, a qualsiasi titolo vantati, non siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e, pertanto, debbano essere registrate delle perdite in bilancio.
Le potenziali cause di inadempienza risiedono in larga parte nella mancanza di disponibilità della controparte e in misura marginale in ragioni indipendenti dalla condizione finanziaria della controparte, quali il rischio Paese o rischi operativi.
Alla luce delle disposizioni previste nel Titolo IV, capitolo 11 delle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia in materia di controlli interni, e del rilievo attribuito all’efficienza ed efficacia del processo del credito e del relativo sistema dei controlli, la Banca si è dotata di una struttura organizzativa funzionale al raggiungimento degli obiettivi di gestione e controllo dei rischi creditizi indicati dall’Organo di Vigilanza nel rispetto del principio di prudenza.
In aggiunta ai controlli di linea, quali attività di primo livello, le funzioni incaricate di seguire la gestione delle posizioni e quelle incaricate del controllo di secondo livello e terzo livello si occupano del monitoraggio dell’andamento dei rischi nonché della correttezza/adeguatezza dei processi gestionali e operativi.
L’intero processo di gestione e controllo del credito è disciplinato da un Regolamento interno che in particolare:
- definisce i criteri e le metodologie per la valutazione del merito creditizio;
- definisce i criteri e le metodologie per la revisione degli affidamenti;
- definisce i criteri e le metodologie di controllo andamentale, nonché le iniziative da adottare in caso di rilevazione di anomalie.
Ci sono, poi, le deleghe in materia di erogazione del credito, in altri ambiti gestionali (spese, commissioni, ecc..) e di firma.
Attualmente la Banca è strutturata in 13 agenzie di rete, raggruppate in 4 zone territoriali ognuna diretta e controllata da un responsabile.
Il Servizio Crediti è l’organismo centrale delegato al governo dell’intero processo del credito (concessione e revisione). Per il monitoraggio e gestione del contenzioso opera in coordinamento con la funzione indipendente del risk controller credito. Il Servizio Crediti segue il coordinamento e lo sviluppo degli affari creditizi e degli impieghi sul territorio.
La ripartizione dei compiti e responsabilità all’interno di tale area è, quanto più possibile, volta a realizzare la segregazione di attività in conflitto di interesse, in special modo attraverso un’opportuna graduazione dei profili abilitativi in ambito informatico.
In particolare, all’interno del Servizio Crediti, viene garantito il monitoraggio delle posizioni “problematiche”, anche attraverso il coordinamento e la verifica dell’azione svolta dai preposti di filiale.
Il Controllo Rischi, in staff alla direzione generale, svolge l’attività di controllo sulla gestione dei rischi, attraverso un’articolazione dei compiti derivanti dalle tre principali responsabilità declinate nelle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia (concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione dei rischi; verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative; e controllare la coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio/rendimento assegnati).
Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Con riferimento all’attività creditizia del portafoglio bancario, il Servizio Crediti assicura la supervisione ed il coordinamento delle fasi operative del processo del credito, delibera nell’ambito delle proprie deleghe ed esegue i controlli di propria competenza.
A supporto delle attività di governo del processo del credito, sono state attivate procedure specifiche per le fasi di istruttoria, di delibera e revisione degli affidamenti e di monitoraggio del rischio di credito. In tutte le citate fasi la Banca utilizza metodologie quali-quantitative di valutazione del merito creditizio della controparte, basate o supportate, da procedure informatiche sottoposte a periodica verifica e manutenzione.
Le vari fasi del processo del credito sono regolamentate da un iter deliberativo in cui intervengono i diversi organi competenti, appartenenti sia alle strutture centrali che alla rete, rispettando i livelli di deleghe previsti. Tali fasi sono supportate, anche al fine di utilizzare i dati rivenienti da banche dati esterne, dalla procedura SIB2000 che consente, in ogni momento, la verifica (da parte di tutte le funzioni preposte alla gestione del credito) dello stato di ogni posizione già affidata o in fase di affidamento, nonché di ricostruire il processo che ha condotto alla definizione del merito creditizio dell’affidato.
Le fasi d’istruttoria per le nuove concessioni e per le revisioni sono descritte nelle Disposizioni della Direzione Generale.
La definizione delle metodologie per il controllo andamentale del rischio di credito ha come obiettivo l’attivazione di una sistematica attività di monitoraggio delle posizioni affidate ai referenti di rete, coordinate dal Servizio Crediti.
In particolare, gli addetti delegati alla fase di controllo andamentale hanno a disposizione una molteplicità di elementi informativi che permettono di verificare le movimentazioni dalle quali emergono situazioni di tensione o di immobilizzo dei conti affidati.
La procedura informatica SID2000 consente di estrapolare periodicamente tutti i rapporti che possono presentare sintomi di anomalia andamentale. Il costante monitoraggio delle segnalazioni fornite dalla procedura consente, quindi, di intervenire tempestivamente all’insorgere di posizioni anomale e di prendere gli opportuni provvedimenti nei casi di crediti problematici.
Le posizioni affidate vengono controllate anche utilizzando le informazioni fornite dalle Centrali dei Rischi. Tutte le posizioni fiduciarie sono inoltre oggetto di riesame periodico, svolto per ogni singola controparte/gruppo economico di appartenenza dalle strutture competenti per limite di fido.
Le valutazioni periodiche del comparto crediti sono confrontate con i benchmark, le statistiche e le rilevazioni prodotte dalla competente struttura della Federazione Trentina della Cooperazione.
Il controllo delle attività svolte dall’area crediti è assicurato dall’ufficio Risk Controlling in staff alla direzione generale.
La normativa interna sul processo di gestione e controllo del credito è oggetto di aggiornamento costante. Negli ultimi anni, la revisione della regolamentazione prudenziale internazionale (cd. Basilea 2), che impone alle banche di dotarsi di una efficiente struttura in grado di misurare e monitorare tutte le fattispecie di rischio e di produrre delle autovalutazioni periodiche sull’adeguatezza del capitale di vigilanza rispetto alla propria posizione di rischio, nonché l’evoluzione nell’operatività delle Casse Rurali, hanno ulteriormente spinto il Credito Cooperativo a sviluppare metodi e sistemi di controllo del rischio di credito.
A seguito dell’entrata in vigore della nuova disciplina prudenziale, il CdA della Banca con delibera del 28.02.2008 ha adottato le relative scelte metodologiche e operative aventi rilevanza strategica.
In particolare, il CdA della Banca ha deliberato di:
- adottare la metodologia standardizzata per il calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di credito (I Pilastro);
- utilizzare le valutazioni del merito di credito rilasciate dall’ ECAI Moody’s Investors Service, per la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni ricomprese nel portafoglio “Amministrazioni centrali e banche centrali” nonché indirettamente di quelle ricomprese nei portafogli “Intermediari vigilati”, “Enti del settore pubblico” ed “Enti territoriali”. Per le esposizioni che rientrano in tutti gli altri portafogli si applicano i coefficienti di ponderazione diversificati previsti dalla disciplina nell’ambito della metodologia standardizzata.
Inoltre, con riferimento al processo interno di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale (ICAAP), la Cassa Rurale ha inviato alla Banca d’Italia il resoconto Icaap, distribuito su un arco temporale di 12 mesi e riferito al 31 dicembre 2009.
In attuazione dei principi di proporzionalità e gradualità e per avviare il processo interno di auto-valutazione dell’adeguatezza patrimoniale il CdA della Banca, con delibera del 24.09.2008 ha optato per l’adozione delle metodologie semplificate che l’Organo di Vigilanza ha previsto per gli intermediari appartenenti alla classe 3. In particolare, il CdA della Banca ha deliberato di adottare le seguenti impostazioni metodologiche:
-al fine di determinare il capitale interno a fronte del rischio di concentrazione per singole controparti o gruppi di clienti connessi: utilizzare l’algoritmo semplificato per la determinazione del Granularity Adjustement attraverso l’indice di Herfindahl (cfr. Allegato B, Titolo III, Capitolo 1, Circ. 263/2006);
-al fine di determinare il capitale interno a fronte del rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario: utilizzare l’algoritmo semplificato per la determinazione della variazione del valore economico del portafoglio bancario a fronte di uno shock di tasso pari a 200 punti base (cfr. Allegato C, Titolo III, Capitolo 1, Circ. 263/2006);
-al fine di definire le procedure di misurazione e controllo del rischio di liquidità: seguire le linee guida dettate dalla Vigilanza relative alla sorveglianza della posizione finanziaria netta e fare riferimento, in misura proporzionale alla rilevanza del rischio, ai possibili strumenti di attenuazione del rischio (cfr. Allegato D, titolo III, Capitolo 1, Circ. 263/2006).
Inoltre, per quanto riguarda l’effettuazione delle prove di stress, il CdA ha individuato le relative metodologie di conduzione e dato incarico alla direzione generale della loro esecuzione.
- rischio di credito: valutazione dell’impatto patrimoniale ovvero determinazione del livello di capitale interno determinato nell’ipotesi in cui il rapporto tra l’ammontare delle esposizioni deteriorate e gli impieghi aziendali si attestassero su livelli comparabili a quelli verificatisi nella peggior congiuntura creditizia sperimentata dalla banca nel xxxxx xxxxx xxxxxx 00 xxxx
- xxxxxxx di concentrazione: esecuzione dello stress test ipotizzando un salto di PD (probabilità di default) alla classe superiore della matrice di calibrazione di cui all’allegato B delle nuove disposizioni prudenziali di vigilanza
- rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario: lo stress test è effettuato attraverso un incremento dello shock di tasso ipotizzato nella matrice di ponderazione di 100 punti base.
Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Conformemente agli obiettivi ed alle politiche creditizie definite dal CdA, la tecnica di mitigazione del rischio di credito maggiormente utilizzata dalla Banca si sostanzia nell’acquisizione di differenti fattispecie di garanzie reali, personali e finanziarie.
Tali forme di garanzia sono richieste in funzione dei risultati della valutazione del merito di credito della clientela e della tipologia di affidamento domandata dalla stessa.
La maggior parte delle esposizioni a medio e lungo termine è assistita da garanzia ipotecaria, mentre la rimanente è assistita da garanzie personali, normalmente fidejussioni.
Garanzie reali
Con riferimento all’acquisizione, valutazione e gestione delle principali forme di garanzia reale, la Cassa rurale ha definito specifiche procedure, tali da assicurare il soddisfacimento dei requisiti previsti dalla normativa per il loro riconoscimento ai fini prudenziali attive dal momento della costituzione della protezione e per tutta la durata della stessa.
Relativamente alle garanzie ipotecarie su immobili, le politiche e le procedure aziendali assicurano che siano sempre acquisite e gestite con modalità atte a garantirne l’opponibilità in tutte le giurisdizioni pertinenti e l’escutibilità in tempi ragionevoli.
In tale ambito, la Cassa Rurale rispetta i seguenti principi normativi inerenti:
- alla non dipendenza del valore dell’immobile in misura rilevante dal merito di credito del debitore;
- alla indipendenza del soggetto incaricato dell’esecuzione della stima dell’immobile ad un valore non superiore al valore di mercato;
- alla presenza di un’assicurazione contro il rischio danni sul bene oggetto di garanzia;
- alla messa in opera di un’adeguata sorveglianza sul valore dell’immobile, al fine di verificare la sussistenza nel tempo dei requisiti che permettono di beneficiare di un minor assorbimento patrimoniale sulle esposizioni garantite;
- al rispetto del rapporto massimo tra fido richiesto e valore dell’immobile posto a garanzia (loan-to- value): 80% per gli immobili residenziali e 50% per quelli non residenziali
- alla destinazione d’uso dell’immobile e alla capacità di rimborso del debitore. Il processo di sorveglianza sul valore dell’immobile oggetto di garanzia è svolto:
- almeno ogni 3 anni per gli immobili residenziali;
- annualmente per gli immobili di natura non residenziale.
Per le esposizioni rilevanti (ossia di importo superiore a 3 milioni di euro o al 5 per cento del patrimonio di vigilanza della Banca) la valutazione è in ogni caso rivista da un perito indipendente almeno ogni 3 anni.
Con riguardo alle garanzie reali finanziarie, la Banca indirizza l’acquisizione delle stesse prevalentemente a quelle aventi ad oggetto attività finanziarie delle quali l’azienda è in grado di calcolare il fair value.
Nei casi in cui il valore dello strumento finanziario posto in garanzia sia soggetto a rischi di mercato o di cambio, la Banca utilizza il concetto di scarto di garanzia, misura espressa in percentuale sul valore della garanzia offerta, determinata in funzione della volatilità del valore del titolo. In fase di delibera viene considerata come garantita la sola parte del finanziamento coperta dal valore del bene al netto dello scarto. Per le garanzie reali finanziarie, viene richiesto l’adeguamento quando il valore di mercato risulta inferiore al valore di delibera al netto dello scarto.
Garanzie personali
Con riferimento alle garanzie personali, le principali tipologie di garanti sono rappresentate da imprenditori e partner societari correlati al debitore nonché, nel caso di finanziamenti concessi a favore di imprese individuali e/o persone fisiche (consumatori e non), anche da congiunti del debitore stesso. Meno frequentemente il rischio di insolvenza è coperto da garanzie personali fornite da altre società (generalmente società appartenenti allo stesso gruppo economico del debitore).
Nel caso di finanziamenti a soggetti appartenenti a determinate categorie economiche (artigiani, commercianti, etc.) la Cassa rurale acquisisce specifiche garanzie (a prima richiesta o sussidiarie) prestate da parte dei consorzi fidi di appartenenza.
Le suddette forme di garanzia, nella generalità dei casi, non consentono un’attenuazione del rischio di credito in quanto prestate da soggetti “non ammessi” ai fini della nuova normativa prudenziale.
Nel caso in cui una proposta di finanziamento preveda garanzie personali di terzi l’istruttoria si estende anche a questi ultimi. In particolare, in relazione alla tipologia di fido garantito ed all’importo, si sottopone a verifica e analisi:
• la situazione patrimoniale e reddituale del garante, anche tramite la consultazione delle apposite banche dati;
• l’esposizione verso il sistema bancario;
• le informazioni presenti nel sistema informativo della Cassa;
• l’eventuale appartenenza ad un gruppo e la relativa esposizione complessiva.
Eventualmente, a discrezione dell’istruttore in relazione all’importo della garanzia, l’indagine sarà estesa alle Centrale dei Rischi.
Se il garante è rappresentato da una società, e comunque quando ritenuto necessario in considerazione del rischio e dell’importo del finanziamento, oltre al riscontro delle informazioni prodotte dalle rete nell’apposito modulo riservato al garante, si procede allo sviluppo del merito creditizio del soggetto garante, con le stesse modalità previste per il richiedente.
Attività finanziarie deteriorate
La Banca è organizzata con strutture e procedure informatiche per la gestione, la classificazione e il controllo dei crediti.
Coerentemente con quanto dettato dalla normativa IAS/IFRS, ad ogni data di bilancio viene verificata la presenza di elementi oggettivi di perdita di valore (impairment) su ogni strumento o gruppo di strumenti finanziari.
Le posizioni che presentano un andamento anomalo sono classificate in differenti categorie di rischio. Sono classificate tra le sofferenze le esposizioni nei confronti di soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili; tra le partite incagliate le posizioni in una situazione di temporanea difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; come crediti ristrutturati le posizioni per la quali la banca acconsente, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, ad una modifica delle condizioni contrattuali di remunerazione originarie.
In seguito alla modifica delle disposizioni di vigilanza prudenziale e dell’introduzione dei principi contabili internazionali, sono state incluse tra le esposizioni deteriorate anche le posizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90/180 giorni.
Questa modifica ha comportato l’introduzione di una nuova categoria contabile nella quale vengono classificate le posizioni con tali caratteristiche e l’inclusione dello sconfinamento continuativo tra gli elementi da considerare ai fini del monitoraggio e della rilevazione dei crediti problematici, per favorire la sistemazione dell’anomalia anteriormente al raggiungimento dei giorni di sconfinamento previsti per la classificazione del nuovo stato.
La responsabilità e la gestione complessiva dei crediti deteriorati, non classificati a “sofferenza”, è affidata al Servizio Crediti e al Risk Controller in base alle decisioni assunte dal Comitato Controllo Credito. Detta attività si estrinseca principalmente nel:
– monitorare le citate posizioni in supporto alle agenzie di rete alle quali competono i controlli di primo livello;
– concordare con il gestore della relazione gli interventi volti a ripristinare la regolarità andamentale o il rientro delle esposizioni oppure piani di ristrutturazione;
– determinare le previsioni di perdite sulle posizioni;
– proporre agli organi superiori competenti il passaggio a “sofferenza” di quelle posizioni che a causa di sopraggiunte difficoltà non lasciano prevedere alcuna possibilità di normalizzazione.
La metodologia di valutazione delle posizioni segue un approccio analitico, commisurato all’intensità degli approfondimenti ed alle risultanze che emergono dal continuo processo di monitoraggio.
La attività di recupero relative alle posizioni classificate a sofferenza sono gestite dal consulente legale. Anche in questo caso la metodologia di valutazione delle posizioni segue un approccio analitico.
6.1.3.2. Rischio di mercato.
Tale rischio è generato dalle variazioni del valore di mercato degli strumenti finanziari e delle valute e interessa il portafoglio di negoziazione della Cassa rurale (portafoglio titoli HFT). La normativa consente di non calcolare il requisito patrimoniale a fronte di questo rischio nel caso in cui il portafoglio di negoziazione risulti inferiore a predeterminati limiti (le soglie sono così definite: totale portafoglio di negoziazione inferiore al 5% del totale attivo e comunque non superiore ai 15 milioni di euro).
La Cassa, non avendo alcun portafoglio di negoziazione, non ha rilevato tale rischio.
6.1.3.3. Rischio di cambio.
Il rischio di cambio deriva dalle attività d’impiego e/o di raccolta svolte in valute diverse dall’Euro
Sulla base di quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia, le BCC nell'esercizio dell'attività in cambi non possono assumere posizioni speculative e devono contenere l’eventuale posizione netta aperta in cambi entro il 2% del patrimonio di vigilanza (Cfr. Circ. 229/99 Titolo VII, Cap. 1). Inoltre, per effetto di tale ultimo vincolo normativo sono escluse - anche secondo la nuova regolamentazione prudenziale - dalla disciplina relativa al calcolo dei requisiti patrimoniali per tale tipologia di rischio.
La Banca è quindi esposta al rischio di cambio in misura limitata entro il limite sopra esposto.
6.1.3.4. Rischio di liquidità.
Il rischio di liquidità può essere definito come il rischio che la banca non sia in grado di adempiere i propri impegni di pagamento o debba farvi fronte incorrendo in perdite economiche.
Considerate le caratteristiche operative della Banca, nonché i punti di vulnerabilità che possono inficiare la liquidità della stessa, i principali fattori di rischio sono riconducibili alla volatilità:
− della capacità di funding della Banca sui mercati interbancario e retail;
− della richiesta di liquidità a fronte delle poste passive a vista;
− del grado di utilizzo delle linee di credito concesse e dell’utilizzabilità di quelle ricevute;
− delle perdite connesse al mancato rientro delle principali posizioni creditizie;
− del grado di liquidabilità degli asset aziendali.
Il contesto normativo su cui si basa la gestione del rischio di liquidità non prevede metodologie standardizzate per la misurazione di tale rischio, né predispone una modellizzazione semplificata per le banche che non adottano metodologie di misurazione dei rischi evolute.
Le regole di gestione della liquidità sono riferite a due obiettivi prioritari:
- la gestione della liquidità operativa (breve termine – fino a 12 mesi), con la finalità di garantire la capacità della Banca di far fronte agli impegni di pagamento per cassa, previsti e imprevisti, dei prossimi 12 mesi;
- la gestione della liquidità strutturale (medio/lungo termine – oltre 12 mesi), volta a mantenere un adeguato rapporto tra passività complessive e attività a medio/lungo termine.
Per la gestione della liquidità in condizioni normali sono state definite le “Disposizioni della direzione per la gestione della liquidità”, mentre per la descrizione dei ruoli e delle responsabilità relative a situazioni di crisi si è provveduto ad elaborare e ad inserire all’interno del regolamento finanza il “Contingency Funding Plan o Piano di emergenza liquidità.
La Banca misura, monitora e controlla la propria posizione di liquidità operativa mediante il Report ALM – Report Liquidità Statico, fornito mensilmente da Cassa Centrale Banca, verificando sia gli sbilanci periodali (gap periodali) sia gli sbilanci cumulati (gap cumulati) sulle diverse fasce temporali della maturity ladder.
Per la misurazione e il controllo del rischio della liquidità strutturale la Banca assume a riferimento il Report ALM di Trasformazione delle scadenze.
Il report in oggetto, fornito da Cassa Centrale Banca con cadenza mensile, consente di monitorare durate e masse di impieghi a clientela, raccolta da clientela a scadenza e mezzi patrimoniali disponibili, al fine di poter giudicare la coerenza e la sostenibilità nel tempo della struttura finanziaria della Banca.
6.1.3.5. Rischio di Tasso.
Le fonti del rischio di tasso di interesse a cui è esposta la Cassa sono individuabili principalmente nei processi del credito, della raccolta e della finanza essendo il portafoglio bancario costituito prevalentemente da crediti e dalle varie forme di raccolta dalla clientela.
In particolare, il rischio di tasso di interesse da “fair value” trae origine dalle poste a tasso fisso, mentre il rischio di tasso di interesse da “flussi finanziari” trae origine dalle poste a tasso variabile.
Una considerazione a parte va dedicata alle poste a vista che risultano avere comportamenti asimmetrici a seconda che si considerino le voci del passivo o quelle dell’attivo: mentre le prime sono caratterizzate da una maggiore vischiosità e quindi, afferiscono principalmente al rischio da “fair value”, le seconde si adeguano velocemente ai mutamenti del mercato, per cui possono essere ricondotte al rischio da “flussi finanziari”.
Processi interni di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso
La Banca ha posto in essere opportune misure di attenuazione e controllo finalizzate a evitare la possibilità che vengano assunte posizioni eccedenti un determinato livello di rischio obiettivo.
Tali misure di attenuazione e controllo trovano codificazione nell’ambito delle normative aziendali volte a disegnare processi di monitoraggio fondati su limiti di posizione e sistemi di soglie di attenzione in termini di capitale interno al superamento delle quali scatta l’attivazione di opportune azioni correttive.
A tale proposito sono state definite:
- politiche e procedure di gestione del rischio di tasso d'interesse coerenti con la natura e la complessità dell'attività svolta;
- metriche di misurazione coerenti con la metodologia di misurazione del rischio adottata dalla Cassa, sulla base delle quali è stato definito un sistema di early-warning che consente la tempestiva individuazione e attivazione delle idonee misure correttive;
- limiti operativi e disposizioni procedurali interne volti al mantenimento dell'esposizione entro livelli coerenti con la politica gestionale e con la soglia di attenzione prevista dalla normativa prudenziale.
Dal punto di vista organizzativo la Cassa rurale ha individuato nel Servizio Controllo Rischi la struttura deputata a presidiare tale processo di gestione del rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario.
Il monitoraggio all’esposizione al rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario è effettuato dal servizio contabilità generale e viene portato trimestralmente all’attenzione del CdA.
Per quanto concerne la metodologia di misurazione del rischio e di quantificazione del corrispondente capitale interno, il CdA della Cassa con la delibera del 24.09.2008 ha deciso di utilizzare l’algoritmo semplificato descritto nell’Allegato C, Titolo III, Cap. 1 della Circolare n. 263/06 della Banca d’Italia.
Attraverso tale metodologia viene stimata la variazione del valore economico del portafoglio bancario a fronte di una variazione ipotetica dei tassi di interesse pari a 200 punti base.
L’applicazione della citata metodologia semplificata si basa sui seguenti passaggi logici.
1) Definizione del portafoglio bancario: costituito dal complesso delle attività e passività non rientranti nel portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza.
2) Determinazione delle “valute rilevanti”, le valute cioè il cui peso misurato come quota sul totale attivo oppure sul passivo del portafoglio bancario risulta superiore al 5%. Ciascuna valuta rilevante definisce un aggregato di posizioni. Le valute il cui peso è inferiore al 5% sono aggregate fra loro.
3) Classificazione delle attività e passività in fasce temporali: sono definite 14 fasce temporali. Le attività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, quelle a tasso variabile sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole di classificazione sono previste per alcune attività e passività.
4) Ponderazione delle esposizioni nette di ciascuna fascia: in ciascuna fascia le posizioni attive e passive sono compensate, ottenendo una posizione netta. La posizione netta per fascia è moltiplicata per il corrispondente fattore di ponderazione. I fattori di ponderazione per fascia sono calcolati come prodotto tra una approssimazione della duration modificata relativa alla fascia e una variazione ipotetica dei tassi (pari a 200 punti base per tutte le fasce).
5) Somma delle esposizioni nette ponderate delle diverse fasce: l’esposizione ponderata netta dei singoli aggregati approssima la variazione di valore attuale delle poste denominate nella valuta dell’aggregato nell’eventualità dello shock di tasso ipotizzato.
6) Aggregazione nelle diverse valute attraverso la somma dei valori assoluti delle esposizioni ponderate nette per aggregato. Il valore ottenuto rappresenta la variazione di valore economico aziendale a fronte dello scenario ipotizzato.
7) Determinazione dell’indicatore di rischiosità rappresentato dal rapporto tra il valore somma ottenuto e il valore del Patrimonio di Vigilanza.
Le disposizioni della citata normativa prudenziale che disciplinano il processo di auto-valutazione dell’adeguatezza patrimoniale (ICAAP – Internal Capital Adequacy Assessment Process) definiscono una soglia di attenzione del cennato indicatore di rischiosità ad un valore pari al 20%.
Nel caso in cui tale indicatore assuma valori superiori alla soglia di attenzione, la Banca d’Italia approfondisce con la Cassa rurale i risultati e si riserva di adottare opportuni interventi.
La Banca effettua, inoltre, in occasione della stesura del rendiconto ICAAP, prove di stress, attraverso la citata metodologia e considerando un incremento di 100 b.p. dello shock di tasso.
La misurazione e la valutazione del rischio di tasso di interesse del portafoglio di investimento viene inoltre supportata anche da reportistiche che evidenziano il valore a rischio (VaR, Value at Risk) del portafoglio, calcolato impiegando la metodologia Riskmetrics, su un orizzonte temporale di 10 giorni, con un intervallo di confidenza del 99%. Tale reportistica, disponibile giornalmente consente di evidenziare la perdita massima potenziale sull’orizzonte temporale definito, tenendo conto non solo del rischio tasso, ma degli ulteriori fattori di rischio azionario e rischio di cambio, nonché dell’effetto diversificazione.
In particolare sul fronte monitoraggio dei rischi è stato definito da parte del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Finanza, un limite percentuale di VAR massimo a delimitare l’attività di asset allocation
del portafoglio non immobilizzato. Nell’ottica della gestione integrata dell’attivo e del passivo finalizzata ad ottimizzare il rapporto rischio-rendimento ci si avvale della reportistica ALM messa a disposizione da Cassa Centrale Banca spa. Il report in oggetto, fornito con cadenza mensile, consente di monitorare durate e masse di impieghi a clientela, raccolta da clientela a scadenza e mezzi patrimoniali disponibili, al fine di poter giudicare la coerenza e la sostenibilità nel tempo della struttura finanziaria della Cassa rurale.
Il portafoglio bancario accoglie particolari tipologie di investimenti in titoli di capitale, aventi la finalità di perseguire determinati obiettivi strategici di medio/lungo periodo. In particolare, nel portafoglio bancario sono presenti per lo più partecipazioni che costituiscono cointeressenze in società appartenenti al sistema del Credito Cooperativo e/o in società e/o enti strumentali allo sviluppo dell’attività della Cassa.
Il rischio di prezzo del portafoglio di negoziazione è gestito dall’Area Finanza sulla base di deleghe che ne circoscrivono l’esposizione in termini di ammontare massimo investito, di mercati di quotazione, di paesi di residenza degli enti emittenti e di valore percentuale massimo di minusvalenze (soglia di attenzione).
Come riportato anche nella sezione rischio di tasso, esiste anche un limite in termini di VaR, sebbene non specifico per tale fattore di rischio, ma riferito al portafoglio nel suo complesso. Il monitoraggio del rischio consente comunque anche la determinazione dell’Equity Var e la scomposizione del dato di rischio per singolo fattore. Tale monitoraggio viene effettuato in due momenti sia da parte dell’ Area Finanza che dal Servizio Controllo Rischi.
I modelli a supporto delle analisi di rischio sono gestiti dal Centro Servizi che genera in output report consultabili da ogni utente coinvolto nel processo di gestione e misurazione del rischio di tasso.
I risultati di tali analisi sono riportati al Consiglio di Amministrazione.
Il modello di misurazione del rischio di prezzo non è utilizzato per la determinazione dei requisiti patrimoniali ma rappresenta uno strumento a supporto della gestione e del controllo interni.
Attività di copertura del fair value
La Cassa ha posto in essere nel passato operazioni di copertura gestionale da variazioni del fair value, per la cui rappresentazione contabile si avvale di quanto disposto dalla c.d. Fair Value Option. La strategia adottata dalla Cassa mirava a contenere il rischio tasso e a stabilizzare il margine di interesse. Le tipologie di derivati utilizzati sono rappresentate da interest rate swap (IRS). Le passività coperte, sono rappresentate da prestiti obbligazionari emessi dalla Cassa rurale.
Attività di copertura dei flussi finanziari
La Banca non pone in essere operazioni di copertura di cash flow, ossia coperture dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari associati a strumenti finanziari a tasso variabile.
6.1.3.6. Rischi operativi.
Il rischio operativo consiste nel rischio di subire perdite derivanti da inadeguatezze o disfunzioni imputabili a risorse umane ovvero a procedure e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Il rischio operativo, così come definito dalla nuova regolamentazione prudenziale, è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Tale definizione include il rischio legale (ovvero il rischio di subire perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extra-contrattuale ovvero da altre controversie), ma non considera quello di reputazione e quello strategico.
Il rischio operativo si riferisce, dunque, a diverse tipologie di eventi che non sono singolarmente rilevanti e che vengono quantificati congiuntamente per l’intera categoria di rischio.
Il rischio operativo, connaturato nell’esercizio dell’attività bancaria, è generato trasversalmente da tutti i processi aziendali. In quanto rischio trasversale rispetto ai processi, il rischio operativo trova i presidi di controllo e di attenuazione nella disciplina in vigore (regolamenti, disposizioni attuative, deleghe), che opera soprattutto in ottica preventiva. Sulla base di tale disciplina sono poi impostati specifici controlli di linea a verifica ed ulteriore presidio di tale tipologia di rischio.
Circa le vicende connesse all’infedeltà dell’ex-dipendente (per il cui dettaglio si rimanda alla Sez. II Cap. 20 Paragrafo 20.5.), premesso che le stesse si sono verificate in epoca antecedente il febbraio 2006, quando sono state rilevate dalla Cassa Rurale e si sono svolte con modalità del tutto particolari, in un ambito che esula dal rapporto normale banca / cliente, nei cinque anni trascorsi il sistema dei controlli ha visto un continuo aggiornamento sia con l’istituzione di nuovi controlli / aggiornamento dei controlli di linea, sia con la sistematicità delle verifiche di secondo livello e della funzione di Internal audit, sia con l’implementazione della funzione di Compliance, in conformità alle istruzioni di Vigilanza.
La disciplina in vigore è trasferita anche nelle procedure informatiche con l’obiettivo di presidiare, nel continuo, la corretta attribuzione delle abilitazioni ed il rispetto delle segregazioni funzionali in coerenza con i ruoli. Disciplina e controlli di linea sono regolamentati dal CdA, attuati dalla direzione e aggiornati, ordinariamente, dai responsabili specialistici.
Con riferimento ai presidi organizzativi, poi, assume rilevanza l’istituzione della funzione di conformità (compliance), deputata al presidio ed al controllo del rispetto delle norme e che fornisce un supporto nella
prevenzione e gestione del rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, di riportare perdite rilevanti conseguenti alla violazione di normativa esterna (leggi o regolamenti) o interna (statuto, codici di condotta, codici di autodisciplina).
In tal senso, la compliance è collocata in staff alla Direzione e può avvalersi, secondo le Disposizioni della direzione e sotto il coordinamento del proprio responsabile, anche di risorse collocate in differenti aree operative/in altre aree di staff. Tali risorse riferiranno direttamente al responsabile della funzione di compliance per le questioni attinenti ai compiti di conformità e, qualora le risorse appartengano ad aree operative, per tali compiti saranno riservati flussi informativi dedicati.
Sono, inoltre, previsti controlli di secondo livello inerenti alle verifiche sui rischi connessi alla gestione del sistema informativo, all’operatività dei dipendenti e all’operatività presso le filiali. Tali verifiche sono attribuite alla funzione di compliance.
Vi sono infine i controlli di terzo livello assegnati in outsourcing al servizio di Internal Audit prestato dalla Federazione Trentina della Cooperazione, il quale periodicamente esamina la funzionalità del sistema dei controlli nell’ambito dei vari processi aziendali.
Con riferimento alla misurazione del requisito prudenziale a fronte dei rischi operativi, la Banca, in piena conformità alle indicazioni normative, ha deliberato l’applicazione del metodo base (Basic Indicator Approach
– BIA).
In conformità a tale metodologia, il requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi è misurato applicando il coefficiente regolamentare del 15% alla media delle ultime tre osservazioni su base annuale di un indicatore del volume di operatività aziendale, individuato nel margine d’intermediazione.
Il requisito è calcolato utilizzando i valori dell’indicatore rilevante determinato in base ai principi contabili IAS e si basa sulle osservazioni disponibili aventi valore positivo.
Sulla base di tale metodo, la Banca calcola trimestralmente il capitale interno per il rischio operativo in ottica attuale anche ai fini della produzione del flusso PUMA2, base informativa Y, a Banca d’Italia.
Il calcolo del capitale interno in ottica prospettica avviene annualmente applicando una percentuale del 15 per cento al valore medio del margine di intermediazione degli ultimi tre anni (due consuntivi e uno previsto dal budget annuale).
L’Emittente ha inoltre definito il Piano di Continuità Operativa, volto a cautelare l’Emittente stesso a fronte di eventi di crisi che ne possano inficiare la piena operatività, esplicitando ruoli e responsabilità dei diversi attori coinvolti e formalizzando le procedure operative da adottare negli scenari di crisi legati principalmente a:
(i) inagibilità prolungata di un edificio;
(ii) indisponibilità prolungata del personale;
(iii) indisponibilità prolungata dei sistemi informativi e delle infrastrutture primarie di telecomunicazione;
(iv) indisponibilità di energia elettrica.
Quanto all’eventualità d’indisponibilità dei sistemi informativi, coerentemente con quanto richiesto dalla disciplina di vigilanza al fine quindi di garantire la sicurezza ai suoi clienti, il piano prevede, in caso di “disastro”, la riattivazione della Banca con il ripristino dei dati, applicazioni e connettività necessarie al prosieguo delle attività delle filiali, presso il sito alternativo dell’outsourcer informatico Phoenix Informatica Bancaria spa, nonché la disponibilità di una sala di backup nel sito alternativo della Banca (sede di emergenza), nel caso di indisponibilità dei servizi centrali della Banca. Il tutto è garantito entro quarantotto ore naturali e consecutive dalla dichiarazione del disastro, con servizio attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Cfr. Sezione II, Capitolo XXII, Paragrafo 22.2.
6.2. Principali mercati.
6.2.1. Clientela di riferimento.
La clientela di riferimento alla quale la Cassa Rurale val di Fassa e Xxxxxxxx principalmente si rivolge è la seguente: famiglie/consumatori, artigiani e piccole-medie imprese.
A fianco di questa clientela, che caratterizza in prevalenza il tessuto economico del territorio di riferimento, sono ben avviati rapporti nei confronti dell’Associazionismo, del mondo delle Scuole, e delle Amministrazioni Pubbliche.
6.2.2. Distribuzione geografica delle attività.
I seguenti grafici illustrano la distribuzione geografica delle attività dell’Emittente alla data del 31 dicembre 2007, 2008, 2009 e al 30 giugno 2010, con riferimento alle filiali suddivise in tre aree territoriali e così composte:
- Area territoriale “Alta Val di Fassa” che comprende le Filiali di Campitello di Fassa, Canazei, Alba di Canazei e Mazzin;
- Area territoriale “Bassa Val di Fassa” che comprende la sede di Moena, la Filiale di Soraga, la Filiale di Pozza di Fassa e la Filiale di Vigo di Fassa;
- Area territoriale “Agordino” che comprende la sede distaccata di Sedico e le Filiali di Falcade, Canale d’Agordo, Taibon Agordino e Caprile.
Totale raccolta diretta | Xxxx xxxxxxxxxxxx | ||
Xxxx Xxxx Xxx xx Xxxxx | Xxxx Xxxxx Xxx xx Xxxxx | Xxxx Agordino | |
31/12/2007 | 69.919.000 | 140.664.000 | 84.892.000 |
31/12/2008 | 75.711.000 | 147.403.000 | 95.947.000 |
31/12/2009 | 81.816.000 | 156.326.000 | 108.721.000 |
30/06/2010 | 82.644.000 | 153.390.000 | 112.795.000 |
XXXXXXXX XXXXXXX Xxxx Xxxx xx Xxxxx Xxxxx Xxx xx Xxxxx Xxxxxxxx 400.000.000 350.000.000 300.000.000 250.000.000 200.000.000 150.000.000 100.000.000 50.000.000 0 2007 2008 2009 2010 | |||
Totale impieghi | Xxxx xxxxxxxxxxxx | ||
Xxxx Xxxx Xxx xx Xxxxx | Xxxx Xxxxx Xxx xx Xxxxx | Xxxx Agordino | |
31/12/2007 | 76.108.000 | 137.950.000 | 85.029.000 |
31/12/2008 | 84.726.000 | 149.679.000 | 100.827.000 |
31/12/2009 | 84.454.000 | 153.687.000 | 108.065.000 |
30/06/2010 | 85.258.000 | 152.578.000 | 110.318.000 |
XXXXXXXX Xxxx Xxxx xx Xxxxx Xxxxx Xxx xx Xxxxx Xxxxxxxx 400.000.000 350.000.000 300.000.000 250.000.000 200.000.000 150.000.000 100.000.000 50.000.000 0 2007 2008 2009 2010 | |||
Totale raccolta indiretta | Xxxx xxxxxxxxxxxx | ||
Xxxx Xxxx Xxx xx Xxxxx | Xxxx Xxxxx Xxx xx Xxxxx | Xxxx Agordino | |
31/12/2007 | 12.370.029 | 21.777.777 | 11.942.400 |
31/12/2008 | 8.727.433 | 15.658.433 | 8.265.094 |
31/12/2009 | 10.420.431 | 16.851.616 | 9.011.696 |
30/06/2010 | 10.886.006 | 18.326.677 | 10.014.529 |
RACCOLTA INDIRETTA Alta Vall di Fassa Bassa Val di Fassa Agordino 50.000.000 45.000.000 40.000.000 35.000.000 30.000.000 25.000.000 20.000.000 15.000.000 10.000.000 5.000.000 0 2007 2008 2009 2010 |
6.2.3. Posizionamento Competitivo dell’Emittente.
Le Tabelle che seguono illustrano le quote di mercato dell’Emittente al 31/12/2008 e al 31/12/2009 con riferimento ai Comuni in cui è ubicata almeno una Filiale.
Fonte dato: SID2000 (Sistema Informativo Direzionale utilizzato dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino- fornito da CSD - Centro Sistemi Direzionali S.r.l. - Piazza Xxx Xxxxx Xxxxxxxxx, 3 - 24050 – Bariano (BG).
Fonte dato: SID2000 (Sistema Informativo Direzionale utilizzato dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino- fornito da CSD - Centro Sistemi Direzionali S.r.l. - Piazza Xxx Xxxxx Xxxxxxxxx, 3 - 24050 – Bariano (BG).
6.3. Eventi eccezionali.
Non si sono verificati fatti rilevanti o eventi eccezionali tali da influire sulle informazioni di cui ai precedenti paragrafi relativi alle attività dell’Emittente.
6.4. Dipendenza da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione.
In considerazione dell’attività svolta dall’Emittente, non si rileva alcun fenomeno di dipendenza dell’Emittente da marchi, brevetti e licenze o altri diritti similari, o da contratti industriali, commerciali o finanziari o da nuovi procedimenti di fabbricazione.
6.5. Fonte dei dati sulla posizione concorrenziale dell’Emittente.
La fonte dei dati sulla posizione concorrenziale dell’Emittente è costituita dai dati forniti da SID2000 (Sistema Informativo Direzionale) utilizzato dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – distribuito da CSD – Centro Sistemi Direzionali S.r.l. - Piazza Xxx Xxxxx Xxxxxxxxx, 3 - 24050 – Bariano (BG).
6.6. Scenari di sviluppo dell’Emittente.
Le linee di sviluppo lungo le quali la Banca intende muoversi nel prossimo futuro, sono delineate nel Piano Strategico 2010-2012 e sono volte prevalentemente a rafforzare il legame con il territorio e con la compagine sociale.
L’articolo 18 dello Statuto definisce i principi ispiratori che caratterizzano l’operare della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino. L’attività tipica oggetto della società è quella bancaria, ma le modalità con le quali questa
viene svolta sono particolari, in quanto Banca di Credito Cooperativo: nell'esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.
La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx, al pari di tutto il sistema di credito cooperativo è caratterizzata da una formula imprenditoriale specifica, che vede una solida interrelazione tra cooperazione, mutualità e localismo. Nel concreto quindi, opera come impresa a proprietà diffusa, espressione di capitalismo popolare e comunitario; con uno specifico orientamento alla sostenibilità, dal momento che persegue la logica del vantaggio e non la massimizzazione del dividendo; esprime quindi anche nella quotidianità un legame totale e permanente con il territorio. Per il prossimo triennio la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino dovrà essere per i territori di competenza:
1. Banca di riferimento
Coerentemente con il percorso intrapreso dopo la fusione del 2003 con la consorella di Campitello e Canazei si conferma la missione aziendale di rafforzare il ruolo di banca di riferimento locale diventando principale soggetto di sviluppo economico della comunità. La conoscenza del territorio e degli operatori dovrà garantire risposte celeri ed efficaci ai bisogni espressi localmente in un’ottica di garanzia della stabilità complessiva del sistema economico e sociale.
2. Banca solida
Essere Banca solida è un obiettivo che passa attraverso il mantenimento di un profilo di gestione prudente, perseguendo equilibri finanziari, economici e patrimoniali aziendali in un ottica di sviluppo sostenibile nel tempo.
Passa inoltre attraverso dotazioni patrimoniali e liquide attentamente monitorate per garantire una crescita armonica con una redditività coerente con i rischi assunti, presidiati da un sistema di controlli adeguati ed efficienti.
3. Banca di Relazione
Relazioni con il territorio improntate alla massima trasparenza e qualità per ottenere informazioni fondamentali per lo sviluppo della Banca. Relazioni eccellenti e durature si ottengono investendo nella formazione, nella struttura organizzativa e negli spazi operativi in un’ottica di creazione di valore per i clienti e la comunità. Nella relazione la banca porta a conoscenza di tutti gli attori economici che operano sul territorio gli obiettivi e i risultati della sua attività.
4. Banca affidabile
Il ruolo della Cassa Rurale all’interno del panorama economico territoriale non può prescindere dall’aver coscienza dell’essere un’impresa a responsabilità sociale. Le attese di soci e clienti sono quelle di operare con un partner trasparente ed affidabile pronto a rispondere con semplicità ed efficienza ai loro bisogni economici-finanziari. Offrire prodotti e servizi di qualità, idonei a soddisfare le reali esigenze della clientela nella massima trasparenza e correttezza. Un rapporto affidabile è un rapporto di reciprocità.
5. Banca di Comunità
Partecipazione alla crescita economica e sociale della Comunità sostenendo imprese e famiglie anche nei momenti di difficoltà. Attenzione al mondo giovanile e della scuola per una reale crescita culturale delle giovani generazioni. Continuità delle politiche rivolte alla base sociale con prodotti ed iniziative dedicate ai soci.
CAPITOLO VII – STRUTTURA ORGANIZZATIVA
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA.
7.1. Descrizione del gruppo cui appartiene l’Emittente.
L’Emittente non appartiene ad alcun gruppo bancario.
7.2. Elenco delle più importanti società controllate dall’Emittente
7.2.1. Società controllate in via esclusiva.
Non vi sono società controllate dall’Emittente.
7.2.2. Società sulla quale l’Emittente esercita il controllo congiunto unitamente ad altri soci.
Non vi sono società sulle quali l’Emittente esercita controlli congiunti unitamente ad altri soci.
7.2.3. Società Collegate.
Non vi sono società collegate all’Emittente.
7.2.4. Organigramma della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
Si riporta di seguito l’organigramma della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, aggiornato alla data del presente Prospetto Informativo.
CAPITOLO VIII – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI.
8.1. Immobilizzazioni materiali.
Si illustra di seguito la situazione delle immobilizzazioni materiali dell’Emittente alla data del 30 giugno 2010 e per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Beni immobili dell’Emittente.
Al 30 giugno 2010, l’Emittente aveva in proprietà beni immobili per un valore di circa Euro 3,189 milioni.
La seguente tabella riporta il valore dei beni immobili alla data del 30 giugno 2010 e per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Valori espressi in migliaia di Euro | 30/06/2010 | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Sede centrale – Moena – Xxxx xx Xxxxxxxxx, 0 | 1.001.199,89 | 1.027.312,43 | 1.079.971,43 | 1.132.774,74 |
Filiale di Campitello | 777.491,4 | 793.465,92 | 825.679,81 | 857.981,97 |
Filiale di Alba | 402.548,74 | 410.246,48 | 242.904,29 | 253.053,33 |
Immobile Alleghe | 91.281,3 | 92.679,09 | 95.497,84 | 0 |
Beni immobili in locazione.
Per lo svolgimento della propria attività, l’Emittente utilizza beni immobili di cui ha la disponibilità in virtù di contratti di locazione.
La seguente tabella elenca i principali immobili per i quali l’Emittente, alla data del Prospetto Informativo, ha la disponibilità, in virtù di contratti di locazione. L’Emittente ha corrisposto nell’anno 2009, a titolo di canoni di locazione, un totale di Euro 262.253,95.
Nr | Filiale | Ubicazione | Durata del contratto | Scadenza |
1 | Filiale Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxx 00 | 12 anni | 31/03/2017 |
2 | Filiale Xxxx xx Xxxxx | Xxx. Xxxx 00 | 6 anni | 30/04/2011 |
3 | Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx Xxxx 0/x | 12 anni | 01/01/2021 |
4 | Xxxxxxx Xxxxx xx Xxxxx | Xxxxxx xx Xxxxx 0 | 12 anni | 01/01/2019 |
5 | Filiale Canale d’Agordo | Xxxxxx Xxxxxxx 0 | 9 anni | 01/05/2012 |
6 | Filiale Taibon Agordino | Via foch 1/a | 12 anni | 01/01/2015 |
7 | Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxxxx 0 | 6 anni | 31/01/2014 |
8 | Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxx xx Xxxxxx 00 | 10 anni | 30/09/2013 |
9 | Filiale Mazzin | Xxxxxx xx Xxxxxxx xxx Xxxx 000 | 12 anni | 31/08/2018 |
10 | Xxxxxxx Xxxxxxx xx Xxxxxx | Xxxxxx xxx Xxxxxxx 00 | 9 anni | 01/04/2015 |
11 | Uffici sede Xxxxx | Xxxx xx Xxxxxxxxx 0 | 0 anni | 30/04/2014 |
12 | Bancomat Mas | Xxxxx Xxxxxxxx | 0 anni | 31/08/2012 |
13 | Bancomat Xxxxx X. Xxxxxxxxxx | Xxxxx X. Xxxxxxxxxx | 0 anni | 23/12/2014 |
14 | Bancomat Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxxx 00 | 6 anni | 31/12/2010 |
15 | Archivio Xxxxxxx | Xxx X.X.X. Xxxxxxxx 00 | 6 anni | 30/07/2013 |
Alla data del Prospetto Informativo non esistono gravami di alcun genere sugli altri immobili e sulle altre immobilizzazioni materiali di proprietà dell’Emittente.
8.2. Problematiche ambientali.
Alla data del Prospetto Informativo non sussistono problematiche ambientali tali da influire in maniera significativa sull’utilizzo delle immobilizzazioni materiali.
CAPITOLO IX - RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA
9. RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA.
Nel presente capitolo sono fornite le informazioni finanziarie ed i commenti dei risultati economici e patrimoniali relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008, 2007. I commenti devono essere letti unitamente ai bilanci ed alle note integrative degli esercizi presentati. Tali bilanci, revisionati dalla Società di Revisione UNIAUDIT S.p.A., sono disponibili presso la sede sociale della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
Si precisa che i bilanci sono stati predisposti adottando i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Le informazioni finanziarie relative all’Emittente contenute nel Prospetto Informativo sono state estratte dai seguenti documenti:
1. relazione semestrale al 30 giugno 2010 contenente i prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico semestrale, variazioni del patrimonio netto e relative note esplicative, redatta per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza, sulla base delle indicazioni contenute nelle Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 23 settembre 2010 e sottoposta a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 24 settembre 2010;
2. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 della Banca, predisposto in conformità agli IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, facendo riferimento a quanto stabilito da Banca d’Italia con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005, e assoggettato a revisione contabile dalla Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 13 aprile 2010;
3. relazione semestrale al 30 giugno 2009 contenente i prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico semestrale, variazioni del patrimonio netto e relative note esplicative, redatta per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza, sulla base delle indicazioni contenute nelle Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 19 settembre 2009 e sottoposta a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 22 settembre 2009;
4. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 della Banca, predisposto in conformità agli IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, facendo riferimento a quanto stabilito da Banca d’Italia con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005, e assoggettato a revisione contabile dalla Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 14 aprile 2009;
5. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 della Banca, predisposto in conformità agli IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, facendo riferimento a quanto stabilito da Banca d’Italia con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005, e assoggettato a revisione contabile dalla Società di Revisione che ha emesso la propria relazione, senza rilievi, in data 10 aprile 2008.
9.1. Situazione finanziaria.
a. Analisi dell’andamento gestionale dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008, 2007 ed alla data del 30 giugno 2010.
a1. Analisi dell’andamento patrimoniale e finanziario negli esercizi 2007, 2008 e 2009.
Voci dell’attivo | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Cassa e disponibilità liquide | 6.825.522 | 6.403.720 | 6.661.580 | 421.802 | 6,59 | -257.860 | -3,87 |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 419.173 | 165.097 | 22.097 | 254.076 | 153,89 | 143.000 | 647,15 |
Attività finanziarie valutate al fair value | |||||||
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 41.379.031 | 37.310.791 | 43.760.454 | 4.068.240 | 10,90 | -6.449.663 | -14,74 |
Attività finanziarie detenute alla scadenza | |||||||
Crediti verso banche | 8.318.322 | 3.671.599 | 3.723.164 | 4.646.723 | 126,56 | -51.565 | -1,38 |
Crediti verso clientela | 356.098.412 | 347.714.990 | 313.239.310 | 8.383.422 | 2,00 | 00.000.000 | 11,01 |
Derivati di copertura | |||||||
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | |||||||
Partecipazioni | |||||||
Attività materiali | 6.116.991 | 5.931.016 | 5.955.818 | 185.975 | 3,14 | -24.802 | -0,42 |
Attività immateriali | 43.432 | 26.197 | 30.090 | 17.235 | 65,79 | -3.893 | -12,94 |
di cui: | |||||||
- avviamento | |||||||
Attività fiscali | 1.390.989 | 1.416.130 | 886.509 | -26.041 | -1,84 | 529.621 | 59,74 |
a) correnti | 431.945 | 70.909 | 9.966 | 361.036 | 509,15 | 60.943 | 611,51 |
b) anticipate | 959.044 | 1.345.221 | 876.543 | -386.177 | -28,71 | 468.678 | 53,47 |
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | |||||||
Altre attività | 2.277.182 | 1.788.802 | 1.920.419 | 488.380 | 27,30 | -131.617 | -6,85 |
Totale dell’attivo | 422.869.054 | 404.428.342 | 376.199.441 | 18.440.712 | 4,00 | 00.000.000 | 7,50 |
Voci del passivo e del patrimonio netto | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Debiti verso banche | 2.102.528 | 10.517.917 | 8.932.919 | -8.415.389 | -80,01 | 1.584.998 | 17,74 |
Debiti verso clientela | 194.713.601 | 175.371.488 | 176.443.152 | 19.342.113 | 11,03 | -1.071.664 | -0,61 |
Titoli in circolazione | 158.284.291 | 146.500.333 | 121.717.951 | 11.783.958 | 8,00 | 00.000.000 | 20,36 |
Passività finanziarie di negoziazione | 2 | 62.016 | 506.294 | -62.014 | -100,00 | -444.278 | -87,75 |
Passività finanziarie valutate al fair value | 15.586.230 | 20.973.657 | 21.798.977 | -5.387.427 | -25,69 | -825.320 | -3,79 |
Derivati di copertura | |||||||
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | |||||||
Passività fiscali | 54.617 | 488.912 | 443.958 | -434.295 | -88,83 | 44.954 | 10,13 |
a) correnti | 10.690 | 297.267 | 167.099 | -286.577 | -96,40 | 130.168 | 77,90 |
b) differite | 43.927 | 191.646 | 276.859 | -147.719 | -77,08 | -85.213 | -30,78 |
Passività associate ad attività in via di dismissione | |||||||
Altre passività | 10.442.838 | 9.907.770 | 7.725.047 | 535.068 | 5,40 | 2.182.723 | 28,26 |
Trattamento di fine rapporto del personale | 1.224.246 | 1.288.694 | 1.212.857 | -64.448 | -5,00 | 75.837 | 6,25 |
Fondi per rischi e oneri: | 1.943.855 | 1.841.816 | 1.234.143 | 102.039 | 5,54 | 607.673 | 49,24 |
a) quiescenza e obblighi simili | |||||||
b) altri fondi | 1.943.855 | 1.841.816 | 1.234.143 | 102.039 | 5,54 | 607.673 | 49,24 |
Riserve da valutazione | -126.202 | -418.491 | 209.563 | 292.289 | 69,84 | -628.054 | -299,70 |
Azioni rimborsabili | |||||||
Strumenti di capitale | |||||||
Riserve | 37.456.596 | 35.523.200 | 32.319.380 | 1.933.396 | 5,44 | 3.203.820 | 9,91 |
Sovrapprezzi di emissione | 246.329 | 215.754 | 190.599 | 30.575 | 14,17 | 25.155 | 13,20 |
Capitale | 7.897 | 7.443 | 7.056 | 454 | 6,10 | 387 | 5,48 |
Azioni proprie (-) | |||||||
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) | 679.823 | 2.147.831 | 3.457.545 | 1.468.008 | -68,35 | -1.309.714 | -37,88 |
Totale del passivo e del patrimonio netto | 422.869.054 | 404.428.342 | 376.199.411 | 18.440.712 | 4,56 | 28.228.901 | 7,50 |
Attività di Impiego.
Crediti verso la clientela.
Gli impieghi verso la clientela sono esposti al netto dei fondi rettificativi (per perdite analitiche, collettive, e da attualizzazione) i quali ammontano, al 31.12.2009 a euro 560.674 .
I crediti evidenziano un aumento rispetto al 2008 di circa 8,4 milioni di euro (in termini percentuali la crescita è del + 2,41%).
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio dei crediti verso la clientela, al netto delle svalutazioni, per forma tecnica.
Andamento 2009 – 2007 Impieghi clientela al netto delle svalutazioni | |||||||
Impieghi | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Xxxxx Xxxxxxxx attivi | 67.182.401 | 76.393.119 | 72.197.874 | -9.210.718 | -12,06 | 4.195.245 | 5,81 |
Finanziamenti Import/Export | 56.679 | 62098 | 89.270 | -5.419 | -8,73 | -27.172 | -30,44 |
Mutui | 245.530.763 | 222.619.709 | 189.280.195 | 22.911.054 | 10,00 | 00.000.000 | 17,61 |
Portafoglio Sconti | 103.762 | 0 | -103.762 | -100,00 | |||
Portafoglio anticipi Sbf | 5.506.965 | 6.170.957 | 6.649.815 | -663.992 | -10,76 | -478.858 | -7,20 |
Crediti ceduti e non eliminati | 8.747.945 | 10.219.518 | 12.706.376 | 1.471.573 | -14,40 | -2.486.858 | -19,57 |
Sovvenzioni | 24.456.822 | 27.589.851 | 29.151.636 | -3.133.029 | -11,36 | -1.561.785 | -5,36 |
Finanziam. non commerciali | 2.530.811 | 2.735.809 | 1.548.078 | -204.998 | -7,49 | 1.187.731 | 76,72 |
Sofferenze | 1.975.921 | 1.834.598 | 1.455.891 | 141.323 | 7,70 | 378.707 | 26,01 |
Altre voci di bilancio | 110.105 | 89.331 | 56.412 | 20.774 | 23,26 | 32.919 | 58,35 |
Totale impieghi | 356.098.412 | 347.714.990 | 313.239.309 | 8.383.422 | 2,00 | 00.000.000 | 11,01 |
Come si evince dalla precedente tabella, con riferimento alle specifiche forme tecniche, la crescita più significativa si è registrata nei mutui.
Andamento dei crediti deteriorati durante il triennio 2007-2009.
Si riportano di seguito alcune tabelle inerenti gli impieghi e la qualità dei medesimi riferite agli anni 2009, 2008 e 2007.
Crediti lordi clienti (valori in migliaia di euro) | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Sofferenze | 2.355 | 2.088 | 1.729 | 267 | 12,79 | 359 | 20,76 |
b) Incagli | 15.203 | 15.025 | 7.554 | 178 | 1,18 | 7.471 | 98,90 |
c) Esposizioni ristrutturate | 309 | 268 | 1.967 | 41 | 15,30 | -1.699 | -86,38 |
d) Esposizioni scadute | 5.483 | 3.545 | 1.962 | 1.938 | 54,67 | 1.583 | 80,68 |
e) Rischio Paese | |||||||
Totale crediti deteriorati | 23.350 | 20.926 | 13.212 | 2.424 | 11,58 | 7.714 | 58,39 |
Totale crediti in bonis | 333.309 | 327.829 | 301.087 | 5.480 | 1,67 | 26.742 | 8,88 |
Totale | 356.659 | 348.755 | 314.299 | 7.904 | 2,27 | 34.456 | 10,96 |
Rettifiche di valore complessive (valori in migliaia di euro) | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Sofferenze | 379 | 254 | 273 | 125 | 49,21 | -19 | -6,96 |
b) Incagli | 93 | 624 | 591 | -531 | -85,10 | 33 | 5,58 |
c) Esposizioni ristrutturate | 1 | 0 | 0 | -1 | -100,00 | ||
d) Esposizioni scadute | 4 | 4 | 3 | 0 | 0 | 1 | 33,33 |
e) Rischio Paese | |||||||
Totale crediti deteriorati | 477 | 882 | 868 | -405 | -45,92 | 14 | 1,61 |
Totale crediti in bonis | 84 | 159 | 192 | -75 | -47,17 | -33 | -17,19 |
Totale | 561 | 1.041 | 1.060 | -480 | -46,11 | -19 | -1,79 |
Crediti netti (valori in migliaia di euro) | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Sofferenze | 1.976 | 1.834 | 1.456 | 142 | 7,74 | 378 | 25,96 |
b) Incagli | 15.110 | 14.401 | 6.963 | 709 | 4,92 | 7.438 | 106,82 |
c) Esposizioni ristrutturate | 309 | 268 | 1.966 | 41 | 15,30 | -1.698 | -86,37 |
d) Esposizioni scadute | 5.479 | 3.541 | 1.959 | 1.938 | 54,73 | 1.582 | 80,76 |
e) Rischio Paese | |||||||
Totale crediti deteriorati | 22.874 | 20.044 | 12.344 | 2.830 | 14,12 | 7.700 | 62,38 |
Totale crediti in bonis | 333.225 | 327.671 | 300.895 | 5.554 | 1,69 | 26.776 | 8,90 |
Totale | 356.099 | 347.715 | 313.239 | 8.384 | 2,41 | 34.476 | 11,01 |
Crediti a clienti al 31.12.2009 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 2.355 | 0,66 | 379 | 1.976 | 0,55 |
b) Incagli | 15.203 | 4,26 | 93 | 15.110 | 4,24 |
c) Esposizioni ristrutturate | 309 | 0,09 | 0 | 309 | 0,09 |
d) Esposizioni scadute | 5.483 | 1,54 | 4 | 5.479 | 1,54 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 23.350 | 6,55 | 476 | 22.874 | 6,42 |
Totale crediti in bonis | 333.309 | 93,45 | 84 | 333.225 | 93,58 |
Totale | 356.659 | 100,00 | 560 | 356.099 | 100,00 |
Crediti a clienti al 31.12.2008 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 2.088 | 0,60 | 254 | 1.834 | 0,53 |
b) Incagli | 15.025 | 4,31 | 624 | 14.401 | 4,14 |
c) Esposizioni ristrutturate | 268 | 0,08 | 0 | 268 | 0,08 |
d) Esposizioni scadute | 3.545 | 1,02 | 4 | 3.541 | 1,02 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 20.926 | 6,00 | 882 | 20.044 | 5,76 |
Totale crediti in bonis | 327.829 | 94,00 | 159 | 327.670 | 94,24 |
Totale | 348.755 | 100,00 | 1.041 | 347.714 | 100,00 |
Crediti a clienti al 31.12.2007 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 1.729 | 0,55 | 273 | 1.456 | 0,46 |
b) Incagli | 7.554 | 2,40 | 591 | 6.963 | 2,22 |
c) Esposizioni ristrutturate | 1.967 | 0,63 | 1 | 1.966 | 0,63 |
d) Esposizioni scadute | 1.962 | 0,62 | 3 | 1.959 | 0,63 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 13.212 | 4,20 | 868 | 12.344 | 3,94 |
Totale crediti in bonis | 301.087 | 95,80 | 192 | 300.895 | 96,06 |
Totale | 314.299 | 100,00 | 1.060 | 313.239 | 100,00 |
Si riporta di seguito il rapporto “sofferenze lorde/totale impieghi” rilevato per il Sistema bancario a livello sia nazionale, sia del Sistema Casse Rurali Trentine.
(Fonte: Banca d'Italia. In particolare Base Informativa Pubblica (sito internet: xxx.xxxxxxxxxxxx.xx), Statistiche creditizie provinciali (sito internet: xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxx/xxxxx).
Rapporto Sofferenze Lorde/Totale impieghi | 2009 | 2008 | 2007 |
Intero sistema bancario | 3,69% | 2,62% | 3,13% |
Regione Trentino Alto Adige | 2,77% | 1,85% | 1,82% |
Regione Veneto | 4,22% | 2,57% | 2,44% |
Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino | 0,66% | 0,60% | 0,55% |
Le sofferenze al 31.12.2009 ammontavano a 2,35 milioni di euro, al lordo dei relativi fondi rettificativi e rappresentavano lo 0,66% dei crediti verso la clientela.
Si evidenzia che l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti in bonis, al netto delle svalutazioni, passa dal 3,94% del 31 dicembre 2007, al 5,76% del 31 dicembre 2008 e al 6,42% nel dicembre 2009.
Il deterioramento della qualità del credito è in parte correlato alla consistente crescita degli impieghi degli esercizi precedenti a quelli considerati nelle tabelle sopra riportate. Altro elemento non secondario è rappresentato dalla congiuntura economica degli anni 2009-2010 che ha contribuito ad appesantire situazioni finanziarie che già dimostravano primi sintomi di tensione, soprattutto nel settore delle imprese.
Rispetto non solo all’intero sistema bancario nazionale, ma anche alla Regione Trentino Alto Adige e Regione Veneto, l’Emittente presenta storicamente una percentuale ridotta del rapporto sofferenze lorde/totale impieghi. Come si rileva, anche il tasso di incremento nel triennio 2007-2009 delle sofferenze dell’Emittente è inferiore rispetto al sistema nazionale ed alle regioni di riferimento.
Attività finanziarie disponibili per la vendita.
L’andamento delle attività finanziare con riferimento al 31 dicembre 2007, 2008 e 2009, è stato altalenante, proporzionale alle esigenze di liquidità e legato inoltre allo sviluppo degli impieghi economici. Tali attività sono costituite prevalentemente da titoli di Stato (CCT) che, in quanto prontamente liquidabili, rappresentano, per l’Emittente, un presidio alle esigenze di liquidità.
Attività fiscali.
Con riferimento agli aspetti contabili relativi alle poste in commento si rinvia a quanto più diffusamente riportato al successivo capitolo XX.
Attività di Raccolta Diretta
Di seguito si riporta una tabelle che evidenzia l’andamento della raccolta diretta nel triennio 2007/2009.
Andamento raccolta diretta 2009 – 2008 - 2007 | |||||||
Voci | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Conti correnti passivi | 164.035.032 | 135.139.787 | 128.254.498 | 28.895.245 | 21,38 | 6.885.289 | 5,37 |
Depositi a Risparmio | 15.381.827 | 15.826.813 | 16.770.984 | -444.986 | -2,81 | -944.171 | -5,63 |
Obbligazioni proprie | 170.027.514 | 163.645.915 | 138.402.773 | 6.381.599 | 3,00 | 00.000.000 | 18,24 |
Certificati di deposito | 3.843.007 | 3.826.363 | 5.112.632 | 16.644 | 0,43 | -1.286.269 | -25,16 |
Pronti contro Termine | 6.848.306 | 14.460.312 | 19.050.408 | -7.612.006 | -52,64 | -4.590.096 | 24,09 |
Raccolta diretta | 360.135.686 | 332.899.190 | 307.591.295 | 27.236.496 | 8,00 | 00.000.000 | 8,23 |
La raccolta diretta al 31/12/2009 ammontava a 360,14 milioni di euro con un aumento complessivo, rispetto al 2008 di circa 27,24 milioni di euro, pari a un incremento percentuale del 8,18 per cento.
Come nei trascorsi esercizi, l’incremento della raccolta diretta è stato particolarmente sostenuto nei segmenti riguardanti i conti correnti e le obbligazioni.
La crescita delle obbligazioni di propria emissione è dovuta alla significativa incentivazione commerciale data a questo segmento della raccolta, finalizzato al consolidamento della stessa.
Altre voci del passivo e del patrimonio netto.
Passività finanziarie valutate al fair value.
Rappresentano le obbligazioni emesse dalla cassa in regime di Fair Value Option.
Fondi per rischi ed oneri.
Con riferimento alla voce fondi per rischi ed oneri che passa da euro 1.842 migliaia al 31 dicembre 2008 a euro 1.944 migliaia al 31 dicembre 2009 si evidenzia, tra l’altro, l’ulteriore accantonamento al fondo rischi ed oneri “altri” per euro 50 migliaia relativi agli interessi maturati sui contenziosi legali nati nel 2007 ed accantonamenti per attività di beneficenza e mutualità.
Riserve da valutazione.
Formate dalle riserve di rivalutazione per conguaglio monetario e dalla c.d. riserva di valutazione per i titoli classificati nella categoria contabile AFS.
Attività di Raccolta Indiretta.
Con riferimento alla Raccolta Indiretta da clientela (ovvero agli strumenti finanziari depositati presso la Banca) si evidenzia il seguente dettaglio:
Andamento raccolta indiretta 2009 – 2008 – 2007 | |||||||||
Voci | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var | ||
Xxxx e Titoli di Stato | 11.504.833,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,53 | - | 504,61 | -0,004% | - | 1.891.207,32 | -14,12% |
Azioni | 6.629.665,10 | 5.086.781,53 | 7.982.149,68 | 1.542.883,57 | 30,33% | - | 2.895.368,15 | -36,27% | |
Fondi Comuni | 9.437.076,42 | 7.595.166,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,65 | 24,25% | - | 4.783.879,21 | -38,64% | |
Gestioni Patrimoniali | 6.775.329,57 | 6.938.680,00 | 00.000.000,59 | - | 163.350,84 | -2,35% | - | 4.475.708,18 | -39,21% |
Comparto assicurativo | 468.518,97 | 655.000,00 | 576.328,77 | - | 186.481,03 | -28,47% | 78.671,23 | 13,65% | |
Fondi Pensione | 1.468.319,62 | 869.993,41 | 341.746,67 | 598.326,21 | 68,77% | 528.246,74 | 154,57% | ||
Raccolta indiretta | 36.283.743,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,95 | 11,13% | -13.439.244,89 | -29,16% |
Alla data del 31/12/2009, la raccolta indiretta totale ammontava a 36,28 milioni in aumento rispetto al precedente esercizio del 11,13 per cento.
I principali prodotti che la Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx offre alla clientela nel comparto del risparmio “gestito”sono i seguenti:
i fondi di: Nord ENord Est Asset Management, Aureo Gestioni S.G.R.P.A., Schroder Investiment Management S.A., Etica Sgr S.P.A., Union Invest Luxembourg S.A. e Union Investmentprivatfonds Gmbh;
i prodotti assicurativi di: Itas Vita S.P.A. , Itas Vita S.P.A., Itas Assicurazioni S.P.A., Assimoco S.P.A, Assimoco Vita e La Mondiale S.P.A.
il fondo pensione di: Pensplan Plurifonds (Itas)
i certificates di: Xxxxxx & C. Banca Di Invest. Immobil. , Banca Aletti & Spa, Banca Imi Spa, Abn Ambro Bank
N.V. e Dz Bank Ag Zentral Genossenschaftsbank.
Effettua inoltre la distribuzione delle Gestioni Patrimoniali di Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est.
a2. Analisi dell’andamento patrimoniale e finanziario nelle semestrali relative agli anni 2009 e 2010.
Voci dell’attivo | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Cassa e disponibilità liquide | 5.281.889 | 4.770.652 | 511.237 | 10,72 |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 225.427 | 493.905 | -265.478 | -53,75 |
Attività finanziarie valutate al fair value | ||||
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 40.781.093 | 35.913.574 | 4.867.519 | 13,55 |
Attività finanziarie detenute alla scadenza | 10.585.469 | 0 | 10.585.469 | |
Crediti verso banche | 5.270.990 | 6.243.638 | -972.648 | -15,58 |
Crediti verso clientela | 357.072.681 | 349.589.980 | 7.482.701 | 2,14 |
Derivati di copertura | ||||
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | ||||
Partecipazioni | ||||
Attività materiali | 5.826.164 | 6.015.333 | -189.169 | -3,14 |
Attività immateriali | 32.699 | 17.583 | 15.116 | 85,97 |
di cui: | ||||
- avviamento | ||||
Attività fiscali | 1.278.293 | 1.352.099 | -73.806 | -5,46 |
a) correnti | 210.140 | 319.319 | -109.179 | -34,19 |
b) anticipate | 1.068.153 | 1.032.780 | 35.373 | 3,43 |
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | ||||
Altre attività | 1.975.743 | 2.646.806 | -671.063 | -25,35 |
Totale dell’attivo | 428.330.449 | 407.043.571 | 21.286.878 | 5,23 |
Voci del passivo e del patrimonio netto | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Debiti verso banche | 14.801.728 | 2.150.298 | 12.651.430 | 588,36 |
Debiti verso clientela | 195.552.276 | 180.624.377 | 14.927.899 | 8,26 |
Titoli in circolazione | 155.483.546 | 155.639.333 | -155.787 | -0,10 |
Passività finanziarie di negoziazione | 6 | 20 | -14 | -70,00 |
Passività finanziarie valutate al fair value | 10.873.637 | 17.718.325 | -6.844.688 | -38,63 |
Derivati di copertura | ||||
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | ||||
Passività fiscali | 38.423 | 316.034 | -277.611 | -87,84 |
a) correnti | 0 | 274.005 | -274.005 | -100,00 |
b) differite | 38.423 | 42.029 | -3.606 | -8,58 |
Passività associate ad attività in via di dismissione | ||||
Altre passività | 9.673.743 | 8.891.102 | 782.641 | 8,80 |
Trattamento di fine rapporto del personale | 1.163.773 | 1.386.752 | -222.979 | -16,08 |
Fondi per rischi e oneri: | 2.003.849 | 1.974.496 | 29.353 | 1,49 |
a) quiescenza e obblighi simili | ||||
b) altri fondi | 2.003.849 | 1.974.496 | 29.353 | 1,49 |
Riserve da valutazione | -102.426 | -24.691 | -77.735 | -314,83 |
Azioni rimborsabili | ||||
Strumenti di capitale | ||||
Riserve | 38.036.024 | 37.456.596 | 579.428 | 1,55 |
Sovrapprezzi di emissione | 264.254 | 235.414 | 28.840 | 12,25 |
Capitale | 8.161 | 7.740 | 421 | 5,44 |
Azioni proprie (-) | ||||
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) | 533.455 | 667.775 | -134.320 | -20,11 |
Totale del passivo e del patrimonio netto | 428.330.449 | 407.043.571 | 21.286.878 | 5,23 |
Attività di Impiego.
Crediti verso la clientela.
Con riferimento ai dati al 30.06.2010, i crediti verso la clientela evidenziano una stabilità rispetto al 31/12/2009.
Nella tabella che segue sono riportati nel dettaglio i crediti verso la clientela, al netto delle svalutazioni, per forma tecnica.
Impieghi | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Conti Correnti attivi | 63.542.322 | 70.324.445 | -6.782.123 | -9,64 |
Finanziamenti Import/Export | 91.807 | 96.607 | -4.800 | -4,97 |
Mutui | 249.476.127 | 233.634.681 | 15.841.446 | 6,78 |
Portafoglio Sconti | ||||
Portafoglio anticipi Sbf | 5.547.451 | 4.484.563 | 1.062.888 | 23,70 |
Crediti ceduti e non eliminati | 7.904.252 | 9.424.993 | 1.520.741 | -16,14 |
Sovvenzioni | 25.182.731 | 27.185.103 | -2.002.372 | -7,37 |
Finanziam. non commerciali | 3.078.516 | 2.573.824 | 504.692 | 19,61 |
Sofferenze | 2.150.287 | 1.777.825 | 372.462 | 20,95 |
Altre voci di bilancio | 99.191 | 87.938 | 11.253 | 12,80 |
Totale impieghi | 357.072.684 | 349.589.979 | 7.482.705 | 2,14 |
Andamento dei crediti deteriorati.
Si riportano di seguito alcune tabelle inerenti gli impieghi e la qualità dei medesimi riferite al 30 giugno 2009 e 2010.
Crediti lordi clienti (valori in migliaia di euro) | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
a) Sofferenze | 2.476 | 1.958 | 518 | 26,46 |
b) Incagli | 13.827 | 14.256 | -429 | -3,01 |
c) Esposizioni ristrutturate | 225 | 265 | -40 | -15,09 |
d) Esposizioni scadute | 9.124 | 13.176 | -4.052 | -30,75 |
e) Rischio Paese | ||||
Totale crediti deteriorati | 25.652 | 29.655 | -4.003 | -13,50 |
Totale crediti in bonis | 331.925 | 320.564 | 11.361 | 3,54 |
Totale | 357.577 | 350.219 | 7.358 | 2,10 |
Rettifiche di valore complessive (valori in migliaia di euro) | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
a) Sofferenze | 000 | 000 | 000 | 80,56 |
b) Incagli | 90 | 282 | -192 | -68,09 |
c) Esposizioni ristrutturate | ||||
d) Esposizioni scadute | 6 | 13 | -7 | -53,85 |
e) Rischio Paese | ||||
Totale crediti deteriorati | 421 | 475 | -54 | -11,37 |
Totale crediti in bonis | 82 | 154 | -72 | -46,75 |
Totale | 503 | 629 | -126 | -20,03 |
Crediti netti (valori in migliaia di euro) | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
a) Sofferenze | 2.151 | 1.778 | 373 | 20,98 |
b) Incagli | 13.737 | 13.974 | -237 | -1,70 |
c) Esposizioni ristrutturate | 225 | 265 | -40 | -15,09 |
d) Esposizioni scadute | 9.118 | 13.163 | -4045 | -30,73 |
e) Rischio Paese | ||||
Totale crediti deteriorati | 25.231 | 29.180 | -3.949 | -13,53 |
Totale crediti in bonis | 331.843 | 320.410 | 11.433 | 3,57 |
Totale | 357.074 | 349.590 | 7.484 | 2,14 |
Crediti a clienti al 30.06.2010 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 2.476 | 0,69 | 325 | 2.151 | 0,60 |
b) Incagli | 13.827 | 3,87 | 90 | 13.737 | 3,85 |
c) Esposizioni ristrutturate | 225 | 0,06 | 225 | 0,06 | |
d) Esposizioni scadute | 9.124 | 2,55 | 6 | 9.118 | 2,55 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 25.652 | 7,17 | 421 | 25.231 | 7,07 |
Totale crediti in bonis | 331.925 | 92,83 | 82 | 331.843 | 92,93 |
Totale | 357.577 | 100,00 | 503 | 357.074 | 100,00 |
Crediti a clienti al 30.06.2009 | |||||
(valori in migliaia di euro) | Crediti lordi | Incidenza % su totale crediti lordi | Rettifiche di valore complessive | Crediti netti | Incidenza % su totale crediti netti |
a) Sofferenze | 1.958 | 0,56 | 180 | 1.778 | 0,51 |
b) Incagli | 14.256 | 4,07 | 282 | 13.974 | 4,00 |
c) Esposizioni ristrutturate | 265 | 0,08 | 0 | 265 | 0,08 |
d) Esposizioni scadute | 13.176 | 3,76 | 13 | 13.163 | 3,77 |
e) Rischio Paese | |||||
Totale crediti deteriorati | 29.655 | 8,47 | 475 | 29.180 | 8,35 |
Totale crediti in bonis | 320.564 | 91,53 | 154 | 320.410 | 91,65 |
Totale | 350.219 | 100,00 | 629 | 349.590 | 100,00 |
La dinamica di evoluzione dei crediti deteriorati nel periodo più recente permette ulteriori precisazioni. Infatti a fronte del netto miglioramento qualitativo evidenziato dal periodo 30.06.2009 – 30.06.2010, nel quale i crediti deteriorati si riducono da 29,6 mln a 25,6 mln, la rilevazione temporale del semestre dal 31.12.2009 al 30.06.2010 evidenzia un modesto incremento, passando da 23,3 mln a 25,6 mln. L’analisi di dettaglio dell’evoluzione nell’arco temporale infrannuale 2009-2010 permette di evidenziare che il netto miglioramento è ascrivibile alla consistente riduzione delle “esposizioni scadute”, che passano da 13,1 mln a 9,1 mln; le sofferenze invece si incrementano da 1,9 mln a 2,4 mln, per effetto di posizioni per le quali si sono avviate procedure di recupero forzoso del credito, mentre restano praticamente stabili nel semestre 31.12.2009 – 30.06.2010
Attività di Raccolta Diretta.
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio della raccolta diretta per forma tecnica al 30 giugno 2010 e 2009.
Andamento raccolta diretta 30.06.2010 – 30.06.2009 | ||||
Voci | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Conti correnti passivi | 166.585.033,00 | 000.000.000,00 | 00.000.000,89 | 13,76 |
Depositi a Risparmio | 15.065.570,00 | 00.000.000,27 | 152.962,47 | 1,03 |
Obbligazioni proprie | 163.132.086,00 | 000.000.000,10 | -5.823.790,80 | -3,45 |
Certificati di deposito | 3.225.096,35 | 4.401.781,41 | -1.176.685,06 | -26,73 |
Pronti contro Termine | 6.300.200,00 | 00.000.000,14 | -3.819.664,97 | -37,74 |
Raccolta diretta | 354.307.987,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000,53 | 2,75 |
A fine giugno 2010 si evidenzia un aumento di 9,48 milioni di euro, pari al +2,75%, rispetto al corrispondente periodo del 2009.
Attività di Raccolta Indiretta.
Alla data del 30/06/2010, la raccolta indiretta totale ammontava a 39,23 milioni, in aumento del 16,76% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. I principali prodotti che la Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx offre alla clientela nel comparto del risparmio “gestito”sono i seguenti:
Andamento raccolta indiretta 30.06.2010 – 30.06.2009 | ||||
Voci | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Xxxx e Titoli di Stato | 12.072.928 | 10.836.049 | 1.236.879 | 11,41% |
Azioni | 6.432.119 | 6.177.274 | 254.845 | 4,13% |
Fondi Comuni | 10.040.567 | 8.133.149 | 1.907.418 | 23,45% |
Gestioni Patrimoniali | 6.406.160 | 6.828.411 | -422.251 | -6,18% |
Comparto assicurativo | 2.488.467 | 467.311 | 2.021.156 | 432,51% |
Fondi Pensione | 1.786.970 | 1.154.603 | 632.367 | 54,77% |
Raccolta indiretta | 39.227.211 | 33.596.797 | 5.630.414 | 16,76% |
a3. Informazioni sul patrimonio e sull’adeguatezza patrimoniale negli esercizi 2007, 2008 e 2009 e al 30 giugno 2009 e 2010.
Nelle tabelle sottostanti sono riportate le informazioni sul patrimonio e sull’adeguatezza patrimoniale negli esercizi 2007, 2008 e 2009 nonché al 30 giugno 2009 e 2010.
Patrimonio di Vigilanza | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Patrimonio di base (Tier 1) | 38.071.000 | 36.953.000 | 35.871.000 |
Patrimonio supplementare | 292.000 | 282.000 | 282.000 |
Patrimonio di vigilanza | 38.363.000 | 37.235.000 | 36.153.000 |
Requisiti prudenziali di vigilanza | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Totale attività di rischio | 527.281.000 | 556.453.000 | 538.120.000 |
Attività di rischio ponderate | 356.732.000 | 338.867.000 | 327.275.000 |
Attività di rischio per cassa (350=01) | 422.802.513 | 403.020.039 | 358.510.478 |
Valore netto (350=03) | 297.076.811 | 276.971.857 | 268.738.003 |
Requisito del 8% | 26.757.000 | 25.303.000 | 23.837.000 |
Xxxxxx xx xxxxxxx xxxxx | - | - | - |
Xxxxx xxxxxxxxx | - | - | 000.000 |
Xxxxxxx operativo | 1.782.000 | 1.806.000 | 1.674.000 |
Requisiti patrimoniali totali | 28.539.000 | 27.109.000 | 26.182.000 |
Eccedenza/deficienza | 9.824.000 | 10.126.000 | 9.971.000 |
Coefficienti di vigilanza | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier one capital ratio) | 10,67% | 10.90% | 10,96% |
Patrimonio supp/attività di rischio ponderate | 0,08% | 0,08% | 0,09% |
Patrimonio suppl+base/att rischio ponderate | 10,75% | 10,98% | 11,05% |
Patrimonio di vigilanza/Requisito patrimoniale | 143,38% | 147,16% | 151,67% |
Patrimonio di vigilanza/Requisiti patrim. totali | 134,42% | 137,35% | 138,08% |
Patrimonio di vigilanza/attività di rischio pond. (Total capital ratio) | 10,75% | 10,98% | 11,05% |
Eccedenza/attività di rischio ponderate | 2,75% | 3,20% | 3,35% |
Eccedenza/requisiti patrimoniali totali | 34,42% | 37,35% | 38,08% |
Plafond operatività fuori zona (5%) | 23.982.092 | 27.859.561 | 20.664.000 |
Totale crediti fuori dalla zona di comp. Terr. | 9.952.260 | 9.644.228 | 7.933.000 |
Margine disponibile operatività fuori zona | 14.029.832 | 18.215.333 | 12.731.000 |
Coefficiente operatività fuori zona (max 5%) | 2,07% | 1,73% | 1,92% |
Plafond operatività a favore di soci | 239.820.917 | 278.595.610 | 206.643.500 |
Oper. prev. a favore di soci e a pond. Nulla | 336.005.200 | 318.900.013 | 296.948.000 |
Margine disponibile: operatività prevalente a favore soci e a ponderazione nulla | 96.184.283 | 40.304.403 | 90.304.500 |
Coefficiente affidamento a soci (minimo 50%) | 70,05% | 57,23% | 71,85% |
Patrimonio di Vigilanza | 30/06/2010 | 30/06/2009 | 31/12/2009 |
Patrimonio di base (Tier 1) | 38.579.520 | 37.982.827 | 38.071.000 |
Patrimonio supplementare | 291.999 | 282.390 | 292.000 |
Patrimonio di vigilanza | 38.871.519 | 38.265.217 | 38.363.000 |
Requisiti prudenziali di vigilanza | 30/06/2010 | 30/06/2009 | 31/12/2009 |
Totale attività di rischio | 469.990.973 | 447.756.390 | 527.281.000 |
Attività di rischio ponderate | 339.283.787 | 338.652.587 | 356.732.000 |
Attività di rischio per cassa (350=01) | 427.663.957 | 405.070.787 | 422.802.513 |
Valore netto (350=03) | 282.717.228 | 285.523.012 | 297.076.811 |
Requisito del 8% | 25.360.994 | 25.285.811 | 26.757.000 |
Rischi di mercato netti | - | ||
Altri requisiti | - | ||
Rischio operativo | 1.781.709 | 1.806.396 | 1.782.000 |
Requisiti patrimoniali totali | 27.142.703 | 27.092.207 | 28.539.000 |
Eccedenza/deficienza | 11.728.815 | 11.173.010 | 9.824.000 |
Coefficienti di vigilanza | 30/06/2010 | 30/06/2009 | 31/12/2009 |
Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier one capital ratio) | 11,37% | 11,21% | 10,67% |
Patrimonio supp/attività di rischio ponderate | 0,09% | 0,08% | 0,08% |
Patrimonio suppl+base/att rischio ponderate | 11,46% | 11,30% | 10,75% |
Patrimonio di vigilanza/Requisito patrimoniale | 153.27% | 151,33% | 143,38% |
Patrimonio di vigilanza/Requisiti patrim. totali | 143,21% | 141,24% | 134,42% |
Patrimonio di vigilanza/attività di rischio pond. (Total capital ratio) | 11,46% | 11,30% | 10,75% |
Eccedenza/attività di rischio ponderate | 3,46% | 3,30% | 2,75% |
Eccedenza/requisiti patrimoniali totali | 43,21% | 41,24% | 34,42% |
Plafond operatività fuori zona (5%) | 23.277.467 | 28.185.937 | 23.982.092 |
Totale crediti fuori dalla zona di comp. Terr. | 10.604.279 | 11.224.625 | 9.952.260 |
Margine disponibile operatività fuori zona | 12.673.189 | 16.961.312 | 14.029.832 |
Coefficiente operatività fuori zona (max 5%) | 2,28% | 1,99% | 2,07% |
Plafond operatività a favore di soci | 232.774.676 | 281.859.366 | 239.820.917 |
Oper. prev. a favore di soci e a pond. nulla | 350.422.646 | 324.615.191 | 336.005.200 |
Margine disponibile: operatività prevalente a favore soci e a ponderazione nulla | 117.647.970 | 42.755.825 | 96.184.283 |
Coefficiente affidamento a soci (minimo 50%) | 75,27% | 57,58% | 70,05% |
La consistenza patrimoniale dell’Emittente copre l’esposizione complessiva ai rischi, composta principalmente dai rischi di credito.
Il rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le attività di rischio ponderate, si è attestato nel triennio 2007- 2009 attorno all 11,00% (inferiore a tale valore nel 2008 e nel 2009), sopra la soglia minima prevista dalla normativa di vigilanza pari all’otto per cento.
Il decremento degli indicatori Tier one capital ratio e Total capital ratio è imputabile ad una crescita delle attività di rischio con ponderazione elevata – crediti non performing – e quindi alla qualità del credito, unitamente ad una sempre meno significativa crescita del patrimonio di vigilanza, causata principalmente dalla contenuta redditività aziendale.
9.2. Gestione operativa.
b1. Informazioni sul conto economico per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Di seguito sono riportati i prospetti di conto economico con riferimento agli esercizi 2009, 2008 e 2007 con riflessioni sui vari aggregati ed i margini relativi.
Conto economico | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Interessi attivi e proventi assimilati | 15.825.922 | 22.645.194 | 19.945.190 | -6.819.272 | -30,11 | 2.700.004 | 13,54 |
Interessi passivi e oneri assimilati | -7.844.991 | -12.210.374 | -10.059.296 | -4.365.383 | -35,75 | 2.151.078 | 21,38 |
Margine di interesse | 7.980.931 | 10.434.820 | 9.885.894 | -2.453.889 | -23,52 | 548.926 | 5,55 |
Commissioni attive | 2.534.597 | 2.378.298 | 2.177.818 | 156.299 | 6,57 | 200.480 | 9,21 |
Commissioni passive | -325.801 | -319.670 | -290.313 | 6.131 | 1,92 | 29.357 | 10,11 |
Commissioni nette | 2.208.796 | 2.058.628 | 1.887.505 | 150168 | 7,29 | 171.123 | 9,07 |
Dividendi e proventi simili | 62.272 | 29.488 | 7.764 | 32.784 | 111,18 | 21.724 | 279,80 |
Risultato netto dell’attività di negoziazione | 35.682 | 35.790 | 49.282 | -108 | -0,30 | -13.492 | -27,38 |
Risultato netto dell’attività di copertura | |||||||
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: | -21.250 | 53.801 | 1.048.310 | -75051 | -139,50 | -994.509 | -94,87 |
a) Crediti | -3.666 | 3.666 | -100,00 | ||||
b) Attività finanziarie disponibili per la vendita | 4.054 | 9.045 | 962.405 | -4.991 | -55,18 | -953.360 | -99,06 |
c) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza | |||||||
d) Passività finanziarie | -25.304 | 44.756 | 89.571 | -70.060 | -156,54 | -44.815 | -50,03 |
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value | 36.002 | -128.140 | -31.398 | 164.142 | -128,10 | -96.742 | -308,12 |
Margine di intermediazione | 10.302.433 | 12.484.387 | 12.847.357 | -2.181.954 | -17,48 | -362.970 | -2,83 |
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: | 440.385 | -92.826 | 603.320 | 533.211 | -574,42 | -696146 | -115,39 |
a) Crediti | 440.385 | -88.236 | 603.320 | 528.621 | -691.556 | -114,63 | |
b) Attività finanziarie disponibili per la vendita | -4.590 | 4.590 | -100,00 | -4.590 | 100,00 | ||
c) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza | |||||||
d) Altre operazioni finanziarie | |||||||
Risultato netto della gestione finanziaria | 10.742.818 | 12.391.561 | 13.450.677 | 1.648.743 | -13,31 | -1.059.116 | -7,87 |
Spese amministrative: | -9.828.985 | -9.332.107 | -8.578.521 | -496.878 | 5,32 | -753.586 | 8,78 |
a) Spese per il personale | -5.224.858 | -4.996.166 | -4.628.798 | -228.692 | 4,58 | -367.368 | 7,94 |
b) Altre spese amministrative | -4.604.127 | -4.335.941 | -3.949.723 | -268.186 | 6,19 | -386.218 | 9,78 |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | -50.297 | -584.000 | -1.126.354 | 533.703 | -91,39 | 542.354 | -48,15 |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | -757.320 | -702.159 | -681.168 | -55.161 | 7,86 | -20.991 | 3,08 |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | -22.819 | -17.787 | -18.302 | -5.032 | 28,29 | 515 | -2,81 |
Altri oneri/proventi di gestione | 977.896 | 982.303 | 733.541 | -4.407 | -0,45 | 248.762 | 33,91 |
Costi operativi | -9.681.525 | -9.653.750 | -9.670.804 | -27.775 | 0,29 | 17.054 | -0,18 |
Utili (Perdite) delle partecipazioni | |||||||
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali | |||||||
Rettifica di valore dell’avviamento | |||||||
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti | -783 | -1.688 | 7.022 | 905 | -53,61 | -8.710 | -124,04 |
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 1.060.510 | 2.736.123 | 3.786.895 | -1.675.613 | -61,24 | -1.050.772 | -27,75 |
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’ operatività corrente | -380.688 | -588.293 | -329.350 | 207.605 | -35,29 | -258.943 | 78,62 |
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte | 679.822 | 2.147.830 | 3.457.545 | -1.468.008 | -68,35 | -1.309.715 | -37,88 |
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto della imposte | |||||||
Utile (Perdita) d’esercizio | 679.822 | 2.147.830 | 3.457.545 | -1.468.008 | -68,35 | -1.309.715 | -37,88 |
La forte diminuzione del margine da interesse e l’aumento dei costi operativi, hanno inciso negativamente sull’ utile netto, riducendolo del 70% circa rispetto al 31/12/2008.
Si illustra di seguito l’andamento dei margini:
Il Margine d’Interesse.
Il margine d’interesse al 31/12/2009 ammontava ad euro 7,99 milioni, in diminuzione di circa 2,45 milioni rispetto al 2008 con una flessione del 23,52 per cento.
Si riporta dettaglio della composizione del margine d’interesse al 31/12/2007, 2008 e 2009:
Margine di interesse
Milioni
12,00
10,00
10,43
9,89
8,00
7,98
6,00
4,00
2,00
0,00
2007
2008
2009
Composizione margine d’ interesse | |||||||
Voci | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 246.000 | 2.000 | 246.000 | -2.000 | -100,00 | ||
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 606.000 | 1.653.000 | 1.509.000 | -1.047.000 | -63,34 | 144.000 | 9,54 |
Attività finanziarie detenute fino alla scadenza | |||||||
Crediti verso banche | 135.000 | 604.000 | 756.000 | -469.000 | -77,65 | -152.000 | -20,11 |
Crediti verso clientela | 14.527.000 | 19.697.000 | 16.919.000 | -5.170.000 | -26,25 | 2.778.000 | 16,42 |
Attività finanziarie valutate al fair value | |||||||
Derivati di copertura | |||||||
Attività finanziarie cedute e non cancellate | 313.000 | 691.000 | 759.000 | -378.000 | -54,70 | -68.000 | -8,96 |
Altre attività |
Totale interessi attivi | 15.827.000 | 22.645.000 | 19.945.000 | -6.818.000 | -30,11 | 2.700.000 | 13,54 |
Debiti verso banche | 24.000 | 103.000 | 85.000 | -79.000 | -76,70 | 18.000 | 21,18 |
Debiti verso clientela | 1.973.000 | 3.868.000 | 3.140.000 | -1.895.000 | -49,00 | 728.000 | 23,18 |
Titoli in circolazione | 4.588.000 | 5.330.000 | 3.881.000 | -742.000 | -13,92 | 1.449.000 | 37,34 |
Passività finanziarie di negoziazione | 8.000 | 293.000 | 232.000 | -285.000 | -97,27 | 61.000 | 26,29 |
Passività finanziarie valutate al fair value | 634.000 | 728.000 | 923.000 | -94.000 | -12,91 | -195.000 | -21,13 |
Passività finanziarie associate ad attività cedute e non cancellate | 617.000 | 1.888.000 | 1.799.000 | -1.271.000 | -67,31 | 89.000 | 4,95 |
Altre passività | |||||||
Derivati di copertura | |||||||
Totale interessi passivi | 7.844.000 | 12.210.000 | 10.060.000 | -4.336.000 | -35,76 | 2.150.000 | 21,37 |
Margine d’interesse | 7.983.000 | 10.435.000 | 9.885.000 | -2.452.000 | -23,48 | 550.000 | 5,56 |
L’esercizio 2009 ha segnato una diminuzione sia degli interessi attivi (-6,82 milioni pari a un -30,11%) che degli interessi passivi (-4,34 milioni pari a un -35,76%) rispetto all’esercizio precedente.
Le variazioni sono riferibili all’andamento dei tassi nel periodo considerato e alla carenza di tassi soglia sul comparto degli impieghi con clientela.
Nel triennio considerato la media del tasso euribor 6m/365, cui sono indicizzati la maggior parte degli impieghi sulla clientela, è passata dal 4,403% del 2007 al 4,810% del 2008 al 1,473% del 2009, determinando nell’esercizio 2008, insieme ad un positivo sviluppo degli impieghi, un incremento degli interessi da clientela di 3,048 mln e nell’esercizio 2009 una riduzione di 5,170 mln. Contemporaneamente gli interessi passivi a clientela, a seguito di una diversa temporalità dell’indicizzazione e della componente a tasso fisso sui prestiti obbligazionari hanno registrato un’incremento di 2,177 mln nel 2008 e un decremento di 2,637mln nel 2009. La somma algebrica delle due componenti ha portato all’incremento del margine di interesse nel 2008 e alla contrazione dello stesso nell’esercizio successivo.
Margine d’intermediazione.
Il margine d’intermediazione al 31/12/2009 si attestava su 10,30 milioni di euro con un decremento rispetto al 2008 di 2,18 milioni di euro, pari ad una variazione percentuale del -17,48 per cento.
L’andamento del margine d’intermediazione è frutto dell’evoluzione del margine di interesse, incremetatosi nel corso del 2008 e poi a seguito dell’andamento dei tassi di mercato ridottosi nel 2009.
Margine di intermediazione
Milioni
14,00
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
0,00
2007
2008
2009
10,30
12,48
12,85
Commissioni nette.
Si evidenzia che la variazione nel triennio considerato, sempre positiva, risente dell’aumento fisiologico; ogni anno si provvede infatti ad adeguare la remunerazione dei vari servizi.
Per una visione completa d’insieme si riportano separatamente le tabelle inerenti le commissioni attive e passive:
Commissioni attive (valori in migliaia di euro) | |||||||
Tipologia servizi/valori | 31/12/09 | 31/12/08 | 31/12/07 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Garanzie rilasciate | 157 | 163 | 163 | -6 | -3,68 | 0 | 0 |
b) Derivati su crediti | |||||||
c) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: | 284 | 329 | 329 | -45 | -13,68 | 0 | 0 |
1. negoziazione di strumenti finanziari |
2. negoziazione di valute | 3 | 7 | 4 | -4 | -57,14 | 3 | 75,00 |
3. gestioni patrimoniali | |||||||
3.1. individuali | |||||||
3.2. collettive | |||||||
4. custodia e amministrazione di titoli | 41 | 45 | 46 | -4 | -8,89 | -1 | -2,17 |
5. banca depositaria | |||||||
6. collocamento di titoli | 77 | 93 | 127 | -16 | -17,2 | -34 | -26,77 |
7. raccolta ordini | 50 | 38 | 47 | 12 | 31,58 | -9 | -19,15 |
8. attività di consulenza | |||||||
9. distribuzione di servizi di terzi | 113 | 145 | 105 | -32 | -22,07 | 40 | 38,10 |
9.1. gestioni patrimoniali | 44 | 69 | 99 | -25 | -36,23 | -30 | -30,30 |
9.1.1. individuali | 44 | 69 | 99 | -25 | -36,23 | -30 | -30,30 |
9.1.2. collettive | |||||||
9.2. prodotti assicurativi | 69 | 76 | 6 | -7 | -9,21 | 70 | 1166,6 7 |
9.3. altri prodotti | |||||||
d) Servizi d’incasso e pagamento | 705 | 773 | 623 | -68 | -8,80 | 150 | 24,08 |
e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 43 | 49 | 55 | -6 | -12,24 | -6 | -10,91 |
f) Servizi per operazioni di factoring | |||||||
g) Esercizio di esattorie e ricevitorie | |||||||
h) Altri servizi | 1.347 | 1.066 | 1.006 | 281 | 26,36 | 60 | 5,96 |
Totale | 2.535 | 2.378 | 2.176 | 157 | 6,60 | 202 | 9,28 |
Commissioni passive (valori in migliaia di euro) | |||||||
Tipologia servizi/valori | 31/12/09 | 31/12/08 | 31/12/07 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
a) Garanzie ricevute | |||||||
b) Derivati su crediti | |||||||
c) Servizi gestione e intermediazione: | 46 | 29 | 32 | 17 | 58,62 | -3 | -9,37 |
1. negoziazione di strumenti finanziari | 26 | 17 | 22 | 9 | 52,94 | -5 | -22,73 |
2. negoziazione di valute | 11 | 3 | 4 | 8 | 266,67 | -1 | -25,00 |
3. gestioni patrimoniali | |||||||
3.1. portafoglio proprio | |||||||
3.2. portafoglio di terzi | |||||||
4. custodia e amministrazione di titoli | 9 | 9 | 6 | 0 | 0 | 3 | 50,00 |
5. collocamento di strumenti finanziari | |||||||
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi | |||||||
d) Servizi d’incasso e pagamento | 260 | 270 | 240 | -10 | -3,70 | 30 | 12,5 |
e) Altri servizi | 20 | 21 | 18 | -1 | -4,76 | 3 | 16,67 |
Totale | 326 | 320 | 290 | 6 | 1,87 | 30 | 10,34 |
Nella tabella sottostante sono evidenziate le commissioni nette alla data del 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
Tipo di commissioni (in migliaia di euro) | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 |
Commissioni attive | 2.535 | 2.378 | 2.176 |
Commissioni passive | 326 | 320 | 290 |
Risultato netto della gestione finanziaria.
Il risultato netto della gestione finanziaria al 31/12/2009 evidenzia una diminuzione rispetto al dato riferito all’anno precedente di circa 1,6 milioni di euro. Tale flessione è dovuta quasi esclusivamente, alla forte diminuzione del margine da interesse.
Risultato netto gestione finanziaria
Milioni
14,00
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
0,00
2007
2008
2009
10,74
12,39
13,45
Rettifiche di valore su crediti.
La composizione delle rettifiche di valore sui crediti è esposta nella tabella di seguito riportata. La voce “rettifiche di valore su crediti” accoglie pertanto sia svalutazioni riferite a crediti relativi a posizioni deteriorate, sia a crediti c.d. in bonis.
Rettifiche di valore nette | 31/12/2009 | 31/12/2008 | 31/12/2007 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Su crediti | 440.000 | -88.000 | 603.000 | 528.000 | 600,00 | -691.000 | -114,59 |
Su attività finanziarie disponibili per la vendita | 0 | -5.000 | 0 | 5.000 | -100,00 | -5.000 | |
Totale Rettifiche di valore nette | 440.000 | -93.000 | 603.000 | 533.000 | -573,12 | -696.000 | -115,42 |
Il forte incremento delle riprese di valore sui crediti è dovuto al riassorbimento dell’effetto attualizzazione (effetto tempo), su crediti in precedenza svalutati operando un piano di rientro su di un determinato arco temporale.
Con riferimento alle rettifiche di valore su crediti si rinvia, inoltre, alle precedenti tabelle del presente Capitolo, Paragrafo 9.1 a1 ed ai relativi commenti.
Utile della operatività corrente al lordo delle imposte.
L’utile d’esercizio ante-imposte, al 31/12/2009, ammontava a euro 1.060.510 con una diminuzione rispetto all’esercizio precedente di euro 1.675.613 pari al 61,24 per cento.
Le imposte dirette ammontavano a euro 380.688 con un conseguente utile netto di euro 679.822, in diminuzione del 68,35% rispetto allo scorso esercizio.
In sintesi pur assistendo ad un sostanziale contenimento dei costi e registrando l’incremento delle commissioni nette incassate, l’utile dell’operatività corrente è stato influenzato negativamente dall’andamento del margine d’interesse.
Si commentano nel seguito le poste principali che concorrono alla determinazione delle voce in oggetto.
I costi operativi.
Il 2009 ha registrato una stabilizzazione dei costi operativi rispetto al 31/12/2008, anche se dobbiamo registrare un aumento delle spese amministrative (+5,32%), ma un diminuzione degli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri. Infatti quest’ultima voce aveva subito un forte incremento negli ultimi esercizi per una vicenda collegata all’infedeltà di un ns. ex dipendente.
Costi operativi
Milioni
10,00
9,67
9,65
9,68
8,00
6,00
4,00
2,00
0,00
2007
2008
2009
La tabella che segue riporta il dettaglio della voce “Altri proventi/oneri di gestione” con riferimento al triennio oggetto di analisi.
Altri oneri/proventi di gestione | |||||||
Voci | 31/12/09 | 31/12/08 | 31/12/07 | Var 09/08 | % Var | Var 08/07 | % Var |
Amm.ti Ias: migliorie e spese di terzi | -56.000 | -50.000 | -26.000 | -6.000 | 12 | -24.000 | 92,31 |
Sopp. Passive e arrotondamenti | -50.000 | -59.000 | -204.000 | 9.000 | 15,25 | 145.000 | -71,08 |
Addebito a carico di terzi: | 765.000 | 744.000 | 707.000 | 21.000 | 2,82 | 37.000 | 5,23 |
- bollo virtuale | 498.000 | 477.000 | 454.000 | 21.000 | 4,40 | 23.000 | 5,07 |
- fissati bollati | 10.000 | -10.000 | -100,00 | ||||
- imposta sostitutiva | 109.000 | 125.000 | 126.000 | -16.000 | -12,8 | -1.000 | -0,79 |
- bollo virtuale assegni | |||||||
- servizi assicurativi | 158.000 | 142.000 | 117.000 | 16.000 | 11,27 | 25.000 | 21,37 |
Altri proventi: | 200.000 | 214.000 | 190.000 | -14.000 | -6,54 | 24.000 | 12,63 |
- spese legali | 87.000 | 50.000 | 33.000 | 37.000 | 74,00 | 17.000 | 51,52 |
- spese postali | 79.000 | 79.000 | 79.000 | 0 | 0 | 0 | 0 |
- recupero spese trasparenza bancaria | 25.000 | 48.000 | 45.000 | -23.000 | -47,92 | 3.000 | 6,67 |
- altri recuperi | 9.000 | 37.000 | 33.000 | -28.000 | -75,68 | 4.000 | 12,12 |
Premi incassati su opzioni non esercitate | |||||||
Recupero spese da clienti | 19.000 | 18.000 | 15.000 | 1.000 | 5,56 | 3.000 | 20,00 |
Sopp. Attive e arrotondamenti | 68.000 | 25.000 | 15.000 | 43.000 | 172,00 | 10.000 | 66,67 |
Altre voci di bilancio | 32.000 | 90.000 | 36.000 | -58.000 | -64,44 | 54.000 | 150,00 |
Totale | 978.000 | 982.000 | 733.000 | -4.000 | -0,41 | 249.000 | 33,97 |
L’utile d’Esercizio.
Sulla forte flessione del risultato netto, incide in maniera consistente la notevole flessione del margine da interesse.
Si evidenzia inoltre che l’esercizio 2007 registra una componente positiva straordinaria di 0,962 mln rinveniente dalla cessione di una quota della partecipazione in C.C.B. Spa a seguito degli accordi di collaborazione del Credito Cooperativo Trentino con la DZ Bank di Francoforte e riprese di valore su posizioni deteriorate per 0,603 mln.
Dopo l’approvazione del Bilancio 2009 e della proposta di riparto dell'utile, avvenute durante l'Assemblea Ordinaria dei Soci del 21 maggio 2010, il patrimonio e le riserve ammontano a 38 milioni di euro.
Utile d'esercizio
Milioni
4,00
3,46
2,00
2,15
0,68
0,00
2007
2008
2009
b2. Informazioni sul Conto Economico nei semestri 2009 e2010.
In seguito sono riportati i prospetti di conto economico riferito al primo semestre 2010, confrontato con il corrispondente periodo del 2009.
Conto economico | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Interessi attivi e proventi assimilati | 6.584.975 | 8.864.140 | -2.279.165 | -25,71 |
Interessi passivi e oneri assimilati | -2.874.747 | -4.577.310 | 1.702.563 | -37,20 |
Margine di interesse | 3.710.228 | 4.286.830 | -576.602 | -13,45 |
Commissioni attive | 1.676.260 | 973.511 | 702.749 | 72,19 |
Commissioni passive | -151.168 | -153.617 | 2.449 | -1,59 |
Commissioni nette | 1.525.092 | 819.894 | 705.198 | 86,01 |
Dividendi e proventi simili | 66.581 | 62.252 | 4.329 | 6,95 |
Risultato netto dell’attività di negoziazione | 18.066 | 20.289 | -2.223 | -10,96 |
Risultato netto dell’attività di copertura | ||||
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: | -550 | -5.567 | 5.017 | -90,12 |
a) Crediti | ||||
b) Attività finanziarie disponibili per la vendita | 478 | -478 | -100,00 |
c) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza | ||||
d) Passività finanziarie | -550 | -6.045 | 5.495 | -90,90 |
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value | -1.290 | 30.819 | -32.109 | -104,19 |
Margine di intermediazione | 5.318.127 | 5.214.517 | 103.610 | 1,99 |
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: | 51.666 | 376.789 | -325.123 | -86,29 |
a) Crediti | 51.666 | 376.789 | -325.123 | -86,29 |
b) Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||||
c) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza | ||||
d) Altre operazioni finanziarie | ||||
Risultato netto della gestione finanziaria | 5.369.793 | 5.591.306 | -221.513 | -3,96 |
Spese amministrative: | -4.734.232 | -4.698.333 | -35.899 | 0,76 |
a) Spese per il personale | -2.489.244 | -2.478.533 | -10.711 | 0,43 |
b) Altre spese amministrative | -2.244.988 | -2.219.800 | -25.188 | 1,13 |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | -28.404 | -25.655 | -2.749 | 10,72 |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | -368.732 | -365.696 | -3.036 | 0,83 |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | -11.813 | -9.815 | -1.998 | 20,36 |
Altri oneri/proventi di gestione | 518.375 | 406.207 | 112.168 | 27,61 |
Costi operativi | -4.624.806 | -4.693.292 | 68.486 | -1,46 |
Utili (Perdite) delle partecipazioni | ||||
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali | ||||
Rettifica di valore dell’avviamento | ||||
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti | -2.874 | 19 | -2.893 | - 15230,00 |
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 742.113 | 898.033 | -155.920 | -17,36 |
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’ operatività corrente | -208.657 | -230.257 | 21.600 | -9,38 |
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte | 533.456 | 667.776 | -134.320 | -20,11 |
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto della imposte | ||||
Utile (Perdita) d’esercizio | 533.456 | 667.776 | -134.320 | -20,11 |
Il Margine d’Interesse semestrale.
Il margine d’interesse al 30/06/2010 ammontava a euro 3,71milioni in contrazione rispetto al 30 giugno 2009 a causa della forte riduzione dei tassi di mercato – euribor 6m/365 media primo semestre 2009 pari a 1,864%, primo semestre 2010 pari a 0,986% - e della conseguente rimodulazione al ribasso della forbice dei tassi d’interesse. Più specificamente si osserva che, a fronte di variazioni dei tassi di interesse, esiste per l’Emittente un disallineamento temporale tra l’adeguamento degli interessi calcolati sulle poste dell’attivo (per esempio sui mutui) e quelli calcolati sulle poste del passivo (per esempio sui prestiti obbligazionari). In particolare si segnala che gran parte dei mutui erogati dalla banca presenta un adeguamento con cadenza prevalentemente mensile, mentre le poste del passivo (prestiti obbligazionari) presentano un adeguamento con cadenza trimestrale e semestrale. In contesti di mercato caratterizzati da una riduzione dei tassi di interesse, tale disallineamento ha un effetto negativo sul margine di interesse della banca.
Margine di interesse
Milioni
4,30
4,20
4,10
4,00
3,90
3,80
3,70
3,60
3,50
3,40
giu 09
giu 10
3,71
4,29
Si riporta dettaglio della composizione del margine d’interesse:
Composizione margine d’ interesse | ||||
Voci | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 183.159 | 45.958 | 137.201 | 298,54 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 169.840 | 397.806 | -227.966 | -57,31 |
Attività finanziarie detenute fino alla scadenza | 201.365 | 0 | ||
Crediti verso banche | 34.421 | 92.180 | -57.759 | -62,66 |
Crediti verso clientela | 5.857.918 | 8.053.282 | -2.195.364 | -27,26 |
Attività finanziarie valutate al fair value | ||||
Derivati di copertura | ||||
Attività finanziarie cedute e non cancellate | 98.898 | 172.843 | -73.945 | -42,78 |
Altre attività | 39.375 | 102.070 | -62.695 | -61,42 |
Totale interessi attivi | 6.584.976 | 8.864.139 | - 2.279.163 | -25,71 |
Debiti verso banche | 7.360 | 14.902 | -7.542 | -50,61 |
Debiti verso clientela | 795.974 | 1.125.336 | -312.842 | -29,40 |
Titoli in circolazione | 1.687.761 | 2.673.217 | -985.456 | -36,86 |
Passività finanziarie di negoziazione | 0 | 17.703 | -17.703 | -100,00 |
Passività finanziarie valutate al fair value | 236.189 | 324.732 | -88.543 | -27,27 |
Passività finanziarie associate ad attività cedute e non cancellate | 147.196 | 421.257 | -274.061 | -65,06 |
Altre passività | 000 | 000 | 000 | 63,80 |
Derivati di copertura | ||||
Totale interessi passivi | 2.874.747 | 4.577.310 | - 1.702.563 | -37,20 |
Margine d’interesse | 3.710.229 | 4.286.829 | -576.600 | -13,45 |
Margine d’intermediazione.
Il dato sconta una contrazione del margine di interesse, determinata dell’andamento dei tassi di mercato, ma registra nel contempo un buon miglioramento della componente commissioni nette a seguito dell’introduzione della commissione di messa a disposizione fondi sulle aperture di credito in c/c.
Si commentano nel seguito le poste principali che concorrono alla determinazione delle voce in oggetto.
Margine di intermediazione
Milioni
5,40
5,30
5,20
5,10
giu 09
giu 10
5,21
5,32
Commissioni nette.
A giugno 2010 la voce presenta un aumento del 86,01% rispetto al giugno precedente. L’aumento considerevole è dovuto all’introduzione, nel xxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxxx 0000, xxxxx xxxxxxxxxxx xx xxxxx a disposizione di fondi (compresa nella voce “altri servizi” di cui al punto h della sotto riportata tabella), applicata sui fidi accordati, in sostituzione della commissione di massimo scoperto (abolita) che affluiva non fra le commissioni ma fra gli interessi attivi. Si riporta di seguito il dettaglio al 30 giugno 2010 e 2009:
Commissioni attive (valori in migliaia di euro) | ||||
Tipologia servizi/valori | 30/06/10 | 30/06/09 | Var 10/09 | % Var |
a) Garanzie rilasciate | 72.655 | 74.859 | -2.204 | -2,94 |
b) Derivati su crediti | ||||
c) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: | 113.794 | 114.239 | -445 | -0,39 |
1. negoziazione di strumenti finanziari |
2. negoziazione di valute | 1.356 | 1.663 | -307 | -18,46 |
3. gestioni patrimoniali | ||||
3.1. individuali | ||||
3.2. collettive | ||||
4. custodia e amministrazione di titoli | 19.532 | 21.410 | -1.878 | -8,77 |
5. banca depositaria | ||||
6. collocamento di titoli | 46.018 | 34.172 | 11.846 | 34,67 |
7. raccolta ordini | 16.915 | 27.602 | -10.687 | -38,72 |
8. attività di consulenza | ||||
9. distribuzione di servizi di terzi | 29.973 | 29.392 | 581 | 1,98 |
9.1. gestioni patrimoniali | 22.042 | 22.102 | -60 | -0,27 |
9.1.1. individuali | 22.042 | 22.102 | -60 | -0,27 |
9.1.2. collettive | ||||
9.2. prodotti assicurativi | 7.931 | 7.290 | 641 | 8,79 |
9.3. altri prodotti | ||||
d) Servizi d’incasso e pagamento | 510.356 | 342.954 | 167.402 | 48,81 |
e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 16.826 | 20.110 | -3.284 | -16,33 |
f) Servizi per operazioni di factoring | ||||
g) Esercizio di esattorie e ricevitorie | ||||
h) Altri servizi | 962.629 | 421.349 | 541.280 | 128,46 |
Totale | 1.676.260 | 973.511 | 702.749 | 72,19 |
Commissioni passive (valori in migliaia di euro) | ||||
Tipologia servizi/valori | 30/06/10 | 30/06/09 | Var 10/09 | % Var |
a) Garanzie ricevute | ||||
b) Derivati su crediti | ||||
c) Servizi gestione e intermediazione: | ||||
1. negoziazione di strumenti finanziari | 8.609 | 14.767 | -6.158 | -41,70 |
2. negoziazione di valute | 5.798 | 5.558 | 240 | 4,32 |
3. gestioni patrimoniali | ||||
3.1. portafoglio proprio | ||||
3.2. portafoglio di terzi | ||||
4. custodia e amministrazione di titoli | 4.472 | 105 | 4.367 | 4.159,05 |
5. collocamento di strumenti finanziari | ||||
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi | ||||
d) Servizi d’incasso e pagamento | 121.505 | 123.443 | -1.938 | 1,57 |
e) Altri servizi | 10.784 | 9.744 | 1.040 | 10,67 |
Totale | 151.168 | 153.617 | -2.449 | -1,59 |
Nella tabella sottostante sono evidenziate le commissioni nette alla data del 30 giugno 2010 e 2009.
Tipo di commissioni (in migliaia di euro) | 30/06/2010 | 30/06/2009 |
Commissioni attive | 1.676.260 | 973.511 |
Commissioni passive | 151.168 | 153.617 |
Commissioni nette | 1.525.092 | 819.894 |
Risultato netto della gestione finanziaria.
Al 30 giugno 2010 il risultato netto della gestione finanziaria ammontava a 5,37 milioni di euro con una flessione del 3,94 per cento rispetto a giugno 2009.
Risultato netto gestione finanziaria
Milioni
5,60
5,50
5,40
5,30
5,20
giu 09
giu 10
5,37
5,59
Il dato al 30/06/2010 si attestava sui 5,37 milioni di euro, con una flessione di circa 222 mila euro (-3,94%) sullo stesso periodo dell’esercizio scorso. La flessione è conseguente alla riduzione del margine d’interesse come si evince chiaramente dal prospetto economico sopra riportato.
Rettifiche di valore su crediti.
Rettifiche di valore nette | 30/06/2010 | 30/06/2009 | Var 10/09 | % Var |
Su crediti | 51.666 | 376.789 | -325.123 | -86,29 |
Su attività finanziarie disponibili per la vendita | ||||
Totale Rettifiche di valore nette | 51.666 | 376.789 | -325.123 | -86,29 |
Con riferimento alle rettifiche di valore su crediti si rinvia alle precedenti tabelle del presente Capitolo, Paragrafo 9.1 a2 ed ai relativi commenti.
Utile della operatività corrente al lordo delle imposte.
Si commentano nel seguito le poste principali che concorrono alla determinazione delle voce in oggetto. I costi operativi.
Costi operativi
Milioni
4,70
4,60
4,50
giu 09
giu 10
4,62
4,69
I costi operativi alla data del 30 giugno 2010 ammontavano a 4,62 milioni di euro con una diminuzione del 1,46% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Si evidenzia, in particolare .l’aumento positivo della voce 190 altri oneri/proventi di gestione.
Altri oneri e proventi di gestione.
La voce si compone principalmente dei “Recuperi Imposte e Tasse” relativi agli addebiti a carico della clientela delle imposte indirette e in particolare delle imposte di bollo e di quella sostitutiva di cui al D.P.R. 601/73.
Si evidenzia di seguito la tabella riferita al periodo 30 giugno 2009/2010 per un’analisi dettagliata delle voci relative a tale comparto.
Altri oneri/proventi di gestione | ||||
Voci | 30/06/10 | 30/06/09 | Var 10/09 | % Var |
Amm.ti Ias: migliorie e spese di terzi | 27.582 | 27.350 | 232 | 0,85 |
Sopp. Passive e arrotondamenti | 14.248 | 36.330 | -22.082 | -60,78 |
Addebito a carico di terzi: | 425.624 | 355.950 | 69.674 | 19,57 |
- bollo virtuale | 250.039 | 242.511 | 7.528 | 3,10 |
- fissati bollati | ||||
- imposta sostitutiva | 51.482 | 55.214 | 3.732 | -6,76 |
- bollo virtuale assegni | 45 | -45 | -100,00 | |
- servizi assicurativi | 124.103 | 58.180 | 65.923 | 113,31 |
Altri proventi: | 111.448 | 64.367 | 47.081 | 73,14 |
- spese legali | 53.846 | 11.204 | 42.642 | 380,60 |
- spese postali | 40.425 | 39.067 | 1.358 | 3,48 |
- recupero spese trasparenza bancaria | 16.054 | 7.621 | 8.433 | 110,65 |
- altri recuperi | 1.123 | 6.475 | -5.352 | -82,66 |
Premi incassati su opzioni non esercitate | ||||
Recupero spese da clienti | 6.808 | 8.113 | -1.305 | -16,09 |
Sopp. Attive e arrotondamenti | 967 | 27.149 | -26.182 | -96,44 |
Altre voci di bilancio | 15.358 | 14.308 | 1.050 | 7,34 |
Totale | 518.375 | 406.207 | 112.168 | 27,61 |
L’utile d’Esercizio.
Utile d'esercizio
Milioni
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
-
giu 09
giu 10
0,53
0,67
L’utile netto alla data del 30 giugno 2010 ammontava a 533.455 euro con una flessione del 20,11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La flessione del risultato netto della gestione finanziaria risulta influenzata dalla diminuzione della forbice dei tassi e da una contestuale invariabilità dei costi operativi, causando quindi un risultato netto in diminuzione rispetto all’esercizio scorso, ma in linea con le previsioni del piano operativo a suo tempo predisposte che prevedono un recupero di redditività nel secondo semestre, a seguito della dinamica del costo della raccolta più favorevole (allineamento dello sfasamento temporale d’indicizzazione), dell’andamento dei tassi di mercato, della maggior redditività del portafoglio titoli di proprietà, del consolidamento dei ricavi da commissioni e della politica di contenimento dei costi.
9.2.1. Informazioni riguardanti fattori importanti, compresi eventi insoliti o rari o nuovi sviluppi, che hanno avuto ripercussioni significative sul reddito derivante dall’attività dell’emittente, indicando in che misura il reddito ne ha risentito.
Non si registrano ulteriori informazioni riguardanti fattori importanti, compresi eventi insoliti o rari o nuovi sviluppi, che hanno avuto ripercussioni significative sul reddito derivante dall’attività dell’Emittente.
9.2.2. Se dai bilanci risultano variazioni sostanziali delle vendite o delle entrate nette, illustrare le ragioni di tali variazioni.
Non applicabile alla presente offerta.
9.2.3. Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività dell’emittente.
Oltre a quanto esplicitato in merito ai fattori di rischio, per i quali è fornita evidenza nell’apposito Paragrafo 4 della presente Sezione, alla quale si rimanda per ulteriori informazioni, l’Emittente non è a conoscenza di informazioni relative a fattori esterni tali che abbiano avuto o possano avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sulla sua attività.
CAPITOLO X – RISORSE FINANZIARIE
10. RISORSE FINANZIARIE.
10.1. Risorse finanziarie dell’Emittente.
La Banca ottiene le risorse necessarie al finanziamento delle proprie attività mediante i depositi della clientela, l’emissione di prestiti obbligazionari, la raccolta sul mercato interbancario oltre che dal patrimonio proprio. L’Emittente, negli ultimi anni, ha posto in essere un’ operazione di cartolarizzazione per attingere risorse finanziarie.
10.2. Fonti, importi e descrizione dei flussi di cassa per gli esercizi 2009, 2008 e 2007.
La tabella che segue mostra il rendiconto finanziario dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009, 2008 e 2007.
RENDICONTO FINANZIARIO – Metodo indiretto | |||
A. ATTIVITA' OPERATIVA | 31.12.2009 | 31.12.2008 | 31.12.2007 |
1. Gestione | 2.307.516 | 5.139.952 | 5.633.831 |
- risultato d'esercizio (+/-) | 679.823 | 2.147.831 | 3.457.547 |
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la | |||
negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate | |||
al fair value (-/+) | (39.123) | 120.707 | 36.609 |
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) | 0 | 0 | 0 |
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) | (335.186) | 184.434 | (70.040) |
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni | |||
materiali e immateriali (+/-) | 722.498 | 719.946 | 699.470 |
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri | |||
costi/ricavi (+/-) | 195.068 | 810.424 | 1.507.639 |
- imposte e tasse non liquidate (+) | 985.390 | 1.168.502 | 167.099 |
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via | |||
di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-) | 0 | 0 | 0 |
- altri aggiustamenti (+/-) | 99.047 | (11.890) | (164.491) |
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (17.524.084) | (28.866.139) | (15.191.411) |
- attività finanziarie detenute per la negoziazione | (166.567) | 451.788 | 6.962 |
- attività finanziarie valutate al fair value | 0 | 0 | 0 |
- attività finanziarie disponibili per la vendita | (3.278.020) | 5.536.703 | (6.729.162) |
- crediti verso banche: a vista | (4.193.948) | 274.064 | 1.970.130 |
- crediti verso banche: altri crediti | (452.775) | (222.498) | 29.650 |
- crediti verso clientela | (8.048.235) | (34.660.113) | (20.705.458) |
- altre attività | (1.384.539) | (246.082) | 10.236.466 |
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 16.747.484 | 24.387.762 | 12.115.736 |
- debiti verso banche: a vista | 0 | 0 | 0 |
- debiti verso banche: altri debiti | (8.415.389) | 1.584.998 | 4.664.938 |
- debiti verso clientela | 19.342.113 | (1.071.664) | 11.525.846 |
- titoli in circolazione | 11.783.959 | 24.782.382 | 16.588.410 |
- passività finanziarie di negoziazione | (62.014) | (444.278) | 55.811 |
- passività finanziarie valutate al fair value | (5.435.814) | (1.540.814) | (10.062.530) |
- altre passività | (465.370) | 1.077.137 | (10.656.739) |
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | 1.530.916 | 661.575 | 2.558.157 |
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
1. Liquidità generata da | 58.469 | 7.202 | 10.979 |
- vendite di partecipazioni | 0 | 0 | 0 |
- dividendi incassati su partecipazioni | 0 | 0 | 0 |
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 0 | 0 | 0 |
- vendite di attività materiali | 58.469 | 7.202 | 10.979 |
- vendite di attività immateriali | 0 | 0 | 0 |
- vendite di rami d'azienda | 0 | 0 | 0 |
2. Liquidità assorbita da | (984.178) | (698.453) | (1.166.809) |
- acquisti di partecipazioni | 0 | 0 | 0 |
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 0 | 0 | 0 |
- acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di rami d'azienda | (944.123) (40.054) 0 | (684.558) (13.895) 0 | (1.147.922) (18.886) 0 |
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento | (925.709) | (691.251) | (1.155.829) |
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA | |||
- emissioni/acquisti di azioni proprie | 31.029 | 25.542 | 25.235 |
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale | 0 | 0 | 0 |
- distribuzione dividendi e altre finalità | (214.435) | (253.726) | (262.962) |
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista | (183.406) | (228.184) | (237.728) |
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO | 421.802 | (257.860) | 1.164.599 |
10.3. Fabbisogno e struttura di finanziamento dell’emittente.
Le fonti finanziarie, diverse dai mezzi propri, utilizzate dalla Banca al fine di sviluppare la propria attività risultano così articolate per scadenze temporali:
30 GIUGNO 2010 VOCI/SCADENZE TEMPORALI (valori in migliaia di euro) | A VISTA | FINO A 3 MESI | TRA 3 E 12 MESI | TRA 1 E 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | TOTALE |
Debiti verso Banche | 14.802 | 6.678 | 154 | 21.634 | ||
Debiti verso Clientela | 83.004 | 31.599 | 79.951 | 195.554 | ||
Tioli in circolazione e Passività Finanziarie | 17.408 | 73.024 | 69.128 | 4.733 | 164.293 | |
TOTALI | 98.806 | 55.685 | 153.129 | 69.128 | 4.733 | 381.481 |
31 DICEMBRE 2009 VOCI/SCADENZE TEMPORALI (valori in migliaia di euro) | A VISTA | FINO A 3 MESI | TRA 3 E 12 MESI | TRA 1 E 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | TOTALE |
Debiti verso Banche | 7.111 | 2.093 | 9 | 9.213 | ||
Debiti verso Clientela | 78.331 | 31.643 | 76.359 | 186.333 | ||
Tioli in circolazione e Passività Finanziarie | 40.964 | 59.936 | 33.841 | 4.619 | 139.360 | |
TOTALI | 85.442 | 74.700 | 136.304 | 33.841 | 4.619 | 334.906 |
31 DICEMBRE 2008 VOCI/SCADENZE TEMPORALI (valori in migliaia di euro) | A VISTA | FINO A 3 MESI | TRA 3 E 12 MESI | TRA 1 E 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | TOTALE |
Debiti verso Banche | 13.688 | 8.429 | 22.117 | |||
Debiti verso Clientela | 72.326 | 27.416 | 49.784 | 149.526 | ||
Tioli in circolazione e Passività Finanziarie | 101 | 34.645 | 65.211 | 62.431 | 4.388 | 166.776 |
TOTALI | 86.115 | 70.490 | 114.995 | 62.431 | 4.388 | 338.419 |
10.3.1. Prestiti Obbligazionari di propria emissione.
La seguente Xxxxxxx illustra i prestiti obbligazionari emessi dall’Emittente e non ancora scaduti alla data del 30 giugno 2010:
Codice ISIN | Descrizione | Nominale Collocato | Prestito Obbligazionario | Data inizio | Data fine |
IT/000369971/4 | CR.FASSA/AGO MT 02AG10 S.UP M1007 | 500.000,00 | Tasso Fisso | 02/08/2004 | 02/08/2010 |
IT/000372249/0 | CR.FASSA/AGO MT 01SE10 S.UP M1012 | 500.000,00 | Tasso Fisso | 01/09/2004 | 01/09/2010 |
IT/000373452/9 | CR.FASSA/AGO MT 01OT10 S.UP M1015 | 500.000,00 | Tasso Fisso | 01/10/2004 | 01/10/2010 |
IT/000373453/7 | CR.FASSA/AGO MT 01OT10 S.UP M1016 | 500.000,00 | Tasso Fisso | 01/10/2004 | 01/10/2010 |
IT/000374822/2 | CR.FASSA/AGO MT 02NV10 S.UP M1018 | 1.000.000,00 | Tasso Fisso | 02/11/2004 | 02/11/2010 |
IT/000374838/8 | CR.FASSA/AGO MT 02NV10 S.UP M1020 | 500.000,00 | Tasso Fisso | 02/11/2004 | 02/11/2010 |
IT/000379509/0 | CR.FASSA/AGO MT S.UP 03GE11 M1027 | 500.000,00 | Tasso Fisso | 03/01/2005 | 03/01/2011 |
IT/000380279/7 | CR.FASSA/AGO MT 20GE11 3,00 M1028 | 500.000,00 | Tasso Fisso | 20/01/2005 | 20/01/2011 |
IT/000380705/1 | XX.XXXXX/XXX XX 00XX00 3,00 M1029 | 1.000.000,00 | Tasso Fisso | 01/02/2005 | 01/02/2011 |
IT/000381588/0 | CR.FASSA/AGO MT 3,00 01MR11 M1033 | 2.000.000,00 | Tasso Fisso | 01/03/2005 | 01/03/2011 |
IT/000382158/1 | CR.FASSA/AGO MT 3,00 03MR11 M1035 | 1.000.000,00 | Tasso Fisso | 03/03/2005 | 03/03/2011 |
IT/000384812/1 | CR.FASSA/AGO MT 2,90 02MG11 M1037 | 1.000.000,00 | Tasso Fisso | 02/05/2005 | 02/05/2011 |
IT/000387942/3 | CR.FASSA/AGO MT 2,75 01LG11 M1041 | 1.125.000,00 | Tasso Fisso | 01/07/2005 | 01/07/2011 |
IT/000390277/9 | CR.FASSA/AGO 15NV20 ZC 35 M1045 | 2.000.000,00 | Tasso Fisso | 15/11/2005 | 15/11/2020 |
IT/000390278/7 | CR.FASSA/AGO 15NV20 ZC 30 M1046 | 2.535.000,00 | Tasso Fisso | 15/11/2005 | 15/11/2020 |
IT/000391641/5 | CR.FASSA/AGO MT 2,75 01ST11 M1049 | 2.298.000,00 | Tasso Fisso | 01/09/2005 | 01/09/2011 |
IT/000394119/9 | CR.FASSA/AGO 15FE21 ZC 35 M1052 | 902.000,00 | Tasso Fisso | 15/02/2006 | 15/02/2021 |
IT/000394120/7 | CR.FASSA/AGO 15FE21 ZC 30 M1051 | 1.261.000,00 | Tasso Fisso | 15/02/2006 | 15/02/2021 |
IT/000395234/5 | CR.FASSA/AGO 15NV20 ZC 35 M1053 | 491.000,00 | Tasso Fisso | 15/11/2005 | 15/11/2020 |
IT/000396410/0 | CR.FASSA/AGO MT S.UP 01DC10 M1058 | 1.124.000,00 | Tasso Fisso | 01/12/2005 | 01/12/2010 |
IT/000396418/3 | CR.FASSA/AGO MT 3,00 01DC11 M1057 | 3.000.000,00 | Tasso Fisso | 01/12/2005 | 01/12/2011 |
IT/000396425/8 | CR.FASSA/AGO 15FE21 ZC 43 M1054 | 466.000,00 | Tasso Fisso | 15/02/2006 | 15/02/2021 |
IT/000399682/1 | CR.VALFASSA/XXXXX.XX 30DIC10 TV% | 3.000.000,00 | Tasso Variabile | 30/12/2005 | 30/12/2010 |
IT/000400110/0 | CR.FASSA/AGO MT ZC 10GE12 M1062 | 383.000,00 | Tasso Fisso | 10/01/2006 | 10/01/2012 |
IT/000402233/8 | CR.FASSA/AGO MT 3,20 01MR12 M1064 | 1.529.000,00 | Tasso Fisso | 01/03/2006 | 01/03/2012 |
IT/000405373/9 | CR.FASSA/AGO MT 3,50 02MG12 M1071 | 1.383.000,00 | Tasso Fisso | 02/05/2006 | 02/05/2012 |
IT/000414005/6 | CR.FASSA/AGO MT TV% 02NV10 M1081 | 2.246.000,00 | Tasso Variabile | 02/11/2006 | 02/11/2010 |
IT/000414006/4 | CR.FASSA/AGO MT 3,90 02NV12 M1082 | 674.000,00 | Tasso Fisso | 02/11/2006 | 02/11/2012 |
IT/000416869/3 | CR.FASSA/AGO MT 3,70 02GE13 M1086 | 125.000,00 | Tasso Fisso | 02/01/2007 | 02/01/2013 |
IT/000417914/6 | CR.FASSA/AGO MT TV% 01FB11 M1088 | 5.217.000,00 | Tasso Variabile | 01/02/2007 | 01/02/2011 |
IT/000423599/7 | CR.FASSA/AGO MT TV% 01GN12 M1092 | 6.332.000,00 | Tasso Variabile | 01/06/2007 | 01/06/2012 |
IT/000423601/1 | CR.FASSA/AGO MT 4,10 01DC10 M1093 | 5.746.000,00 | Tasso Fisso | 01/06/2007 | 01/12/2010 |
IT/000428517/4 | CR.FASSA/AGO MT 4,10 02MG11 M1097 | 7.499.000,00 | Tasso Fisso | 02/11/2007 | 02/05/2011 |
IT/000428519/0 | CR.FASSA/AGO MT TV% 02NV11 M1096 | 4.215.000,00 | Tasso Variabile | 02/11/2007 | 02/11/2011 |
IT/000433274/5 | CR.FASSA/AGO MT 3,80 01ST11 M1098 | 1.791.000,00 | Tasso Fisso | 01/03/2008 | 01/09/2011 |
IT/000436069/6 | CR.FASSA/AGO MT TV% 02MG12 M1099 | 11.050.000,00 | Tasso Variabile | 02/05/2008 | 02/05/2012 |
IT/000436082/9 | CR.FASSA/AGO MT S.UP 02MG12 M1101 | 3.025.000,00 | Tasso Fisso | 02/05/2008 | 02/05/2012 |
IT/000436083/7 | CR.FASSA/AGO MT 4,40 02MG11 M1100 | 2.658.000,00 | Tasso Fisso | 02/05/2008 | 02/05/2011 |
IT/000438647/7 | CR.FASSA/AGO MT 4,70 01GE11 M1102 | 1.102.000,00 | Tasso Fisso | 01/07/2008 | 01/01/2011 |
IT/000440636/6 | CR.FASSA MT TV% 10DC10 M1103 TRIM | 10.410.000,00 | Tasso Variabile | 10/09/2008 | 10/12/2010 |
IT/000442484/9 | CR.FASSA/AGO MT 3,80 03MG11 M1105 | 2.328.000,00 | Tasso Fisso | 03/11/2008 | 03/05/2011 |
IT/000442485/6 | CR.FASSA/AGO MT TV% 03NV12 M1104 | 1.859.000,00 | Tasso Variabile | 03/11/2008 | 03/11/2012 |
IT/000442750/3 | CR.FASSA/AGO MT 4,10 03MG11 M1106 | 1.330.000,00 | Tasso Fisso | 03/11/2008 | 03/05/2011 |
IT/000443604/1 | CR.FASSA/AGO MT 3,50 01GN11 M1107 | 3.740.000,00 | Tasso Fisso | 01/12/2008 | 01/06/2011 |
IT/000444529/9 | CR.FASSA/AGO MT 3,20 02LG12 M1108 | 4.861.000,00 | Tasso Fisso | 02/01/2009 | 02/07/2012 |
IT/000445704/7 | CR.FASSA/AGO MT 2,80 02FB12 M1109 | 5.240.000,00 | Tasso Fisso | 02/02/2009 | 02/02/2012 |
IT/000446652/7 | CR.FASSA/AGO TV% 02MR13 M1110 AN | 2.221.000,00 | Tasso Variabile | 02/03/2009 | 02/03/2013 |
IT/000448486/8 | CR.FASSA/AGO MT 2,40 15AP12 M1111 | 4.570.000,00 | Tasso Fisso | 15/04/2009 | 15/04/2012 |
IT/000450231/3 | CR.FASSA/AGO TV% 01GN14 M1112 AN | 5.412.000,00 | Tasso Variabile | 01/06/2009 | 01/06/2014 |
IT/000450232/1 | CR.FASSA/AGO MT 2,20 01DC12 M1113 | 6.705.000,00 | Tasso Fisso | 01/06/2009 | 01/12/2012 |
IT/000454518/9 | CR.FASSA/AGO MT 2,00 02MG12 M1114 | 12.954.000,00 | Tasso Fisso | 02/11/2009 | 02/05/2012 |
IT/000455261/5 | CR.FASSA/AGO MT 2,20 01DC12 M1115 | 1.579.000,00 | Tasso Fisso | 01/12/2009 | 01/12/2012 |
IT/000455262/3 | CR.FASSA/AGO MT TV% 01DC13 M1116 | 1.212.000,00 | Tasso Variabile | 01/12/2009 | 01/12/2013 |
IT/000458443/6 | CR.FASSA/AGO MT S.UP 01ST12 M1117 (collocamento in corso) | 14.322.000,00 | Tasso Fisso | 01/03/2010 | 01/09/2012 |
IT/000460365/7 | CR.FASSA/AGO MT 2,00 03MG13 M1118 (collocamento in corso) | 2.958.000,00 | Tasso Fisso | 03/05/2010 | 03/05/2013 |
IT/000461190/8 | CR.FASSA/AGO MT TV% 01GN14 M1120 (collocamento in xxxxx) | 000.000,00 | Xxxxx Variabile | 01/06/2010 | 01/06/2014 |
IT/000461191/6 | CR.FASSA/AGO MT 2,20 01GN13 M1119 (collocamento in corso) | 120.000,00 | Tasso Fisso | 01/06/2010 | 01/06/2013 |
TOTALE EMISSIONI A TASSO VARIABILE | 53.429.000,00 | ||||
TOTALE EMISSIONI A TASSO FISSO | 111.324.000,00 | ||||
TOTALE GENERALE AL 30/06/2010 | 164.753.000,00 |
10.3.2. Passività Subordinate.
Alla data del 30 giugno 2010 non esistono passività subordinate.
10.3.3. Posizione interbancaria netta.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino per gli esercizi 2007, 2008, 2009 e per il primo semestre 2010 ha presentato alternanza di saldi debitori e creditori nei confronti degli istituti corrispondenti in coincidenza dell’andamento delle stagioni turistiche estive ed invernali. Le eccedenze di liquidità sono state collocate principalmente presso Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo del Nord Est S.p.a. – Trento ed in parte nel mercato interbancario dei depositi (MID). Sul fronte opposto si sono utilizzati gli affidamenti accesi presso Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo del Nord Est S.p.a. – Trento e per una parte residua si è ricorso a finanziamenti, di durata inferiore ai tre mesi, sul mercato del denaro.
10.3.4. Operazioni di cartolarizzazione.
Nell’anno 2006 la banca ha partecipato ad un’operazione di cartolarizzazione denominata Cassa Centrale Finance, chiusasi l’1 giugno 2006 a Londra. L’operazione, ai sensi della L.130/199, ha avuto per oggetto la cessione pro-soluto, ad una Società Veicolo appositamente costituita, di portafogli di crediti nascenti da
mutui ipotecari “in bonis”, assistiti da ipoteca di 1° grado, erogati, dalla banca e da altre 17 Casse Rurali e Banche di Credito Cooperativo, a clienti residenti nel territorio nazionale.
Il valore nominale complessivo lordo della cessione è stato pari a 459.643.792 euro di cui 16.453.402,55 euro relativi alla Banca.
Schema dei portafogli ceduti nell’ambito della cartolarizzazione Cassa Centrale Finance.
Cassa Centrale Finance srl | |||
Banca | Ragione Sociale | Crediti Ceduti | Numero posizioni |
8016 | Cassa Rurale Alto Garda | 41.489.160,52 | 340 |
8024 | Cassa Rurale Xxxxxxxx Xxxxxx | 15.475.199,70 | 149 |
8078 | Cassa Rurale Giudicarie Paganella | 23.844.084,47 | 172 |
8081 | Cassa Rurale di Bolzano | 36.773.409,77 | 384 |
8091 | Cassa Rurale Folgaria | 14.248.472,09 | 119 |
8120 | Cassa Rurale di Lavis Valle di Cembra | 30.269.856,17 | 236 |
8132 | Cassa Rurale della Valle dei Laghi | 12.669.618,98 | 137 |
8138 | Cassa Rurale di Mezzocorona | 15.822.782,55 | 163 |
8139 | Cassa Rurale di Mezzolombardo | 18.390.092,72 | 218 |
8140 | Cassa Rurale Valle di Xxxxx Xxxxxxxx | 16.453.402,55 | 154 |
8178 | Cassa Rurale di Pergine | 36.673.589,82 | 331 |
8210 | Cassa Rurale di Rovereto | 25.727.786,44 | 211 |
8316 | Cassa Rurale Pinetana Fornace Seregnano | 17.956.432,03 | 173 |
8407 | Banca del Veneziano | 32.339.329,57 | 326 |
8623 | Banca di Cavola e Sassuolo | 16.285.818,35 | 134 |
8669 | Banca Alto Vicentino Credito Cooperativo | 21.584.677,81 | 186 |
8689 | Banca di Credito Cooperativo di Marcon Venezia | 25.690.966,27 | 322 |
8904 | Banca delle Prealpi | 57.949.112,22 | 561 |
459.643.792,03 | 4316 |
La Società Veicolo Cassa Centrale Finance Srl, per poter acquisire gli asset ceduti dalle banche partecipanti, si è finanziata emettendo obbligazioni, con differente grado di subordinazione, per lo stesso ammontare.
Obbligazioni emesse dalla SPV
Cassa Centrale Finance srl | ||||
ABI | Ragione Sociale | Classe A | Classe B | Classe X |
0000 | Xxxxx Xxxxxx Xxxx Xxxxx | 39.000.000 | 1.674.000 | 815.161 |
8024 | Cassa Rurale Xxxxxxxx Xxxxxx | 14.547.000 | 620.000 | 308.200 |
8078 | Cassa Rurale Giudicarie Paganella | 22.413.000 | 951.000 | 480.084 |
8081 | Cassa Rurale di Bolzano | 34.567.000 | 1.482.000 | 724.410 |
8091 | Cassa Rurale Folgaria | 13.394.000 | 560.000 | 294.472 |
8120 | Cassa Rurale di Lavis Valle di Cembra | 28.454.000 | 1.201.000 | 614.856 |
8132 | Cassa Rurale della Valle dei Laghi | 11.909.000 | 507.000 | 253.619 |
8138 | Cassa Rurale di Mezzocorona | 14.873.000 | 623.000 | 326.783 |
8139 | Cassa Rurale di Mezzolombardo | 17.287.000 | 726.000 | 377.093 |
8140 | Cassa Rurale Valle di Fassa Agordino | 15.466.000 | 656.000 | 331.403 |
8178 | Cassa Rurale di Pergine | 34.473.000 | 1.461.000 | 739.590 |
8210 | Cassa Rurale di Rovereto | 24.184.000 | 1.051.000 | 492.786 |
8316 | Cassa Rurale Pinetana Fornace Seregnano | 16.879.000 | 719.000 | 358.432 |
8407 | Banca del Veneziano | 30.399.000 | 1.312.000 | 628.330 |
8623 | Banca di Cavola e Sassuolo | 15.309.000 | 641.000 | 335.818 |
8669 | Banca Alto Vicentino Credito Cooperativo | 20.290.000 | 870.000 | 424.678 |
8689 | Banca di Credito Cooperativo di Marcon Venezia | 24.150.000 | 1.028.000 | 512.966 |
8904 | Banca delle Prealpi | 54.471.000 | 2.318.000 | 1.160.112 |
432.065.000 | 18.400.000 | 9.178.792 |
Prezzo del portafoglio ed emissione delle Notes
Il prezzo di acquisto del portafoglio dei crediti ceduti è stato definito in 459.643.792,03 euro e corrisponde al valore contabile dei crediti alla data del 2 maggio 2006. Non c’è stata overcollateralisation: l’outstanding value dei crediti é uguale all’ammontare dell’emissione. L’operazione di cessione non ha comportato conseguentemente la rilevazione né di utili né di perdite.
Come accennato, la Società veicolo ha finanziato l’acquisto di crediti mediante emissione di titoli obbligazionari suddivisi in tre classi.
Cassa Centrale Finance srl | |||||||
Notes | Denom. | Rating | Codice Isin | Data Emissione | Stacco Cedole | Data Scad. | Tasso |
Classe A | Senior | AAA | IT0004073885 | 8/6/2006 | 12/03-12/06 12/09-12/12 | marzo 2038 | 3 mesi Euribor + 0,16 |
Classe B | Mezzanine | A | IT0004073893 | 8/6/2006 | 12/03-12/06 12/09-12/12 | marzo 2038 | 3 mesi Euribor + 0,46 |
Classe C | Junior | No Rating | IT0004073901 | 8/6/2006 | 12/03-12/06 12/09-12/12 | marzo 2038 | Variabile |
I titoli di classe A e B, sono stati tutti ceduti ad una società veicolo irlandese denominata BCC Mortgages Plc costituita assieme ad ICCREA Banca. Questa società ha acquistato i titoli di Cassa Centrale Finance Srl e di Credico Finance 6 Srl emettendo Euro 996,050,000 Class A Secured Floating Rate Investor Notes (Isin code: XS0256813048) e Euro 42,400,000 Class B Secured Floating Rate Investor Notes (Isin code: XS0256815688). Questi titoli sono stati quotati presso la Borsa Valori irlandese e sono stati interamente collocati presso primari investitori istituzionali.
I titoli di classe C sono stati suddivisi in 18 serie ciascuna di importo proporzionale all’ammontare dei crediti rispettivamente ceduti dalle singole banche. Le banche cedenti hanno sottoscritto interamente i titoli di classe C. Ognuna di queste ha sottoscritto esclusivamente la serie di titoli subordinati di pertinenza, con pagamento del relativo prezzo alla “pari”.
Alle diverse tipologie di titoli è stato attribuito un diverso grado di subordinazione nella definizione delle priorità nei pagamenti sia per il capitale che per gli interessi.
Il rimborso dei titoli è previsto con la modalità “pass through” nella quale, per ogni periodo di incasso, ciascun flusso in entrata sul portafoglio collaterale della Società Veicolo, è destinato a fronteggiare gli esborsi in linea interesse e capitale che si manifesteranno alla data di pagamento immediatamente successiva.
Ad ogni scadenza sopraindicata, le somme ricevute dagli attivi, dopo il pagamento delle spese e delle cedole sui titoli di classe A e B, vengono integralmente destinate al rimborso dei titoli prioritari. In particolare i titoli di classe A hanno priorità nel pagamento rispetto ai titoli di classe B. La terza tranche di titoli (cosiddetta emissione Junior o tranche C) é sprovvista di rating e subordinata nel rimborso alle precedenti. Questa tipologia di titoli non ha una cedola predeterminata ed è remunerata solo in presenza di fondi residuali, dopo aver coperto tutte le spese di periodo (Senior cost, Interessi Classe A, Interessi Classe B, etc.).
Il rimborso del capitale dei titoli di classe C è ultimo nella gerarchia dei pagamenti sia in caso di rimborso anticipato che in caso di estinzione naturale dei titoli.
A dicembre 2009, trascorsi tre anni e mezzo dal closing, sono state rimborsate obbligazioni AAA emesse per un importo pari a 203.446.196,62 euro.
La situazione delle obbligazioni emesse da ogni singola banca partecipante a fine 2009 era la seguente.
Banca | Ragione Sociale | Classe A | Classe B | Classe X |
0000 | Xxxxx Xxxxxx Xxxx Xxxxx | 22.128.438 | 1.674.000 | 815.161 |
8024 | Cassa Rurale Xxxxxxxx Xxxxxx | 7.676.674 | 620.000 | 308.200 |
8078 | Cassa Rurale Giudicarie Paganella | 13.804.759 | 951.000 | 480.084 |
8081 | Cassa Rurale di Bolzano | 17.032.081 | 1.482.000 | 724.410 |
8091 | Cassa Rurale Folgaria | 6.664.646 | 560.000 | 294.472 |
8120 | Cassa Rurale di Lavis Valle di Cembra | 17.379.037 | 1.201.000 | 614.856 |
8132 | Cassa Rurale della Valle dei Laghi | 6.600.217 | 507.000 | 253.619 |
8138 | Cassa Rurale di Mezzocorona | 8.052.816 | 623.000 | 326.783 |
8139 | Cassa Rurale di Mezzolombardo | 10.042.777 | 726.000 | 377.093 |
8140 | Cassa Rurale Valle di Xxxxx Xxxxxxxx | 7.853.854 | 656.000 | 331.403 |
8178 | Cassa Rurale di Pergine | 19.338.860 | 1.461.000 | 739.590 |
8210 | Cassa Rurale di Rovereto | 13.323.887 | 1.051.000 | 492.786 |
8316 | Cassa Rurale Pinetana Fornace Seregnano | 9.112.936 | 719.000 | 358.432 |
8407 | Banca del Veneziano | 12.292.567 | 1.312.000 | 628.330 |
8623 | Banca di Cavola e Sassuolo | 7.105.104 | 641.000 | 335.818 |
8669 | Banca Alto Vicentino Credito Cooperativo | 9.518.891 | 870.000 | 424.678 |
8689 | Banca di Credito Cooperativo di Marcon Venezia | 13.078.447 | 1.028.000 | 512.966 |
8904 | Banca delle Prealpi | 27.612.815 | 2.318.000 | 1.160.112 |
Totali | 228.618.803 | 18.400.000 | 9.178.793 |
Valutazione dell’operazione
Per quanto riguarda l’economicità complessiva dell’operazione, questa dipende sia dai differenziali economici strettamente connessi alle operazioni medesime (costo della provvista, rendimento della nuova liquidità ottenuta, costi operativi) sia dai mutamenti indotti nel profilo tecnico della Banca (riequilibrio del portafoglio impieghi, allineamento delle scadenze delle poste dello stato patrimoniale, ecc.) che incidono sul suo standing.
In particolare, dall’operazione di cartolarizzazione la banca ha ottenuto (contestualmente alla cessione) il regolamento del prezzo dei mutui ceduti in misura pari alla somma algebrica tra il corrispettivo per i mutui cartolarizzati e la sottoscrizione della tranche del titolo C di propria competenza al netto degli oneri iniziali di costituzione del Veicolo e di collocamento dei Titoli. Beneficerà inoltre delle commissioni percepite per l’attività di servicing svolta per conto dell’emittente, del rendimento sotto forma di excess spread del titolo junior sottoscritto (in funzione della performance dei crediti ceduti) nonché di un risultato connesso con il reimpiego della liquidità generata dall’operazione.
Andamento dell’operazione nel corso dell’anno.
Nel corso del 2009 il portafoglio dei mutui ceduti ha avuto un’ottima performance nonostante la forte crisi economica internazionale che ha colpito duramente anche l’Italia. Le sofferenze nel corso del 2009 sono aumentate dello 0,09 % ed al 31/12/2009 queste erano pari allo 0,237 % del portafoglio residuo. Il Default Ratio (valore mutui passati a Default / valore dei mutui alla data di cessione) si attesta invece sullo 0,128 %. Le obbligazioni emesse a fronte di questi mutui andati in default, come previsto dalla
contrattualistica, sono state rimborsate agli investitori utilizzando l’excess spread prodotto delle BCC titolari delle sofferenze.
Nell’ultimo Payment Report del 2009, datato 10 dicembre, i mutui con ritardi da più di 30 giorni erano pari al 3,11 % del portafoglio residuo.
A fine anno per quello che riguarda la nostra banca, i mutui con ritardi inferiori a 30 giorni ammontano a 213.480,46 euro; quelli con rata in ritardo da più di 30 giorni ammontano invece a 531.303,59 euro.
Al 31/12/2009 il Veicolo utilizzava lo 0,61 % della linea di cassa fornita dalle banche cedenti e prevista dal contratto denominato “linea di liquidità”.
L’importo complessivo della Linea di Liquidità concessa al Veicolo è pari ad euro 18.846.000, mentre la quota di competenza della Cassa Rurale/BCC è di euro 680.000,00 pari al 3,608% del portafoglio ceduto.
Poiché prive di rating, le banche cedenti hanno dovuto garantire questa linea di cassa con un deposito in titoli di stato (CCT). Al 31/12/2009 i titoli risultano tutti depositati sulle polizze intestate al Veicolo presso Deutsche Bank Milano e avevano un controvalore di 20.752.767,55 euro (nominali 20.731.000,00 euro).
A copertura del rischio di interesse, il Veicolo ha sottoscritto con Société Générale due contratti Basis Swap a copertura del portafoglio a tasso indicizzato i cui nozionali stanno correttamente seguendo l’andamento dei debiti residui dei mutui ceduti.
Nel corso del 2009 il debito residuo totale dei mutui ceduti è diminuito del 16% arrivando ad essere pari a 248.114.515,23 euro. Dall’inizio dell’operazione, quindi, sono stati rimborsati il 46% dei crediti cartolarizzati.
Situazione al 31/12/2009 dei portafogli ceduti da ogni singola Banca partecipante.
Banca | Ragione Sociale | Debito Ceduto | Debito 31/12/2009 |
8016 | Cassa Rurale Alto Garda | 41.489.161 | 23.940.373 |
8024 | Cassa Rurale Xxxxxxxx Xxxxxx | 15.475.200 | 7.985.279 |
8078 | Cassa Rurale Giudicarie Paganella | 23.844.084 | 14.912.981 |
8081 | Cassa Rurale di Bolzano | 36.773.410 | 18.045.393 |
8091 | Cassa Rurale Folgaria | 14.248.472 | 7.400.965 |
8120 | Cassa Rurale di Lavis Valle di Cembra | 30.269.856 | 18.870.117 |
8132 | Cassa Rurale della Valle dei Laghi | 12.669.619 | 7.164.734 |
8138 | Cassa Rurale di Mezzocorona | 15.822.783 | 8.652.548 |
8139 | Cassa Rurale di Mezzolombardo | 18.390.093 | 10.843.557 |
8140 | Cassa Rurale Valle di Xxxxx Xxxxxxxx | 16.453.403 | 8.701.858 |
8178 | Cassa Rurale di Pergine | 36.673.590 | 21.098.541 |
8210 | Cassa Rurale di Rovereto | 25.727.786 | 14.567.333 |
8316 | Cassa Rurale Pinetana Fornace Seregnano | 17.956.432 | 9.837.518 |
8407 | Banca del Veneziano | 32.339.330 | 13.806.276 |
8623 | Banca di Cavola e Sassuolo | 16.285.818 | 7.757.212 |
8669 | Banca Alto Vicentino Credito Cooperativo | 21.584.678 | 10.512.732 |
8689 | Banca di Credito Cooperativo di Marcon Ve | 25.690.966 | 14.073.085 |
8904 | Banca delle Prealpi | 57.949.112 | 29.944.012 |
Totale | 459.643.792 | 248.114.515 |
Descrizione dei sistemi interni di misurazione e controllo dei rischi connessi con l’operatività in cartolarizzazioni.
Il processo di gestione delle cartolarizzazioni è assistito da specifica procedura interna che assegna compiti e responsabilità alle strutture organizzative coinvolte nelle diverse fasi del processo stesso.
Ciascuna delle banche cedenti esercita le attività di servicing in relazione allo specifico portafoglio dalla stessa ceduto, curando la gestione, l'amministrazione e l'incasso dei crediti nonché la gestione dei procedimenti, in conformità ai criteri individuati nel contratto di servicing. Per tale attività, disciplinata da una procedura che permette il coordinamento di tutte le attività inerenti avvalendosi delle competenti strutture aziendali, la Banca riceve una commissione pari al 0,40% annuo sull’outstanding e al 6% annuo sugli incassi relativi a posizioni in default;
In base a quanto previsto dal Contratto di Servicing il portafoglio di ciascuna cartolarizzazione è sottoposto a monitoraggio continuo sulla base del quale sono predisposti report mensili e trimestrali verso la Società Veicolo e le controparti dell’operazione, con evidenze dello status dei crediti e dell’andamento degli incassi. Tale informativa costituisce anche la rendicontazione periodica sull’andamento dell’operazione effettuata alla Direzione e al CdA.
10.4. Informazioni riguardanti eventuali limitazioni all’uso delle risorse finanziarie che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività dell’Emittente.
Alla data del Prospetto Informativo non risultano presenti limitazioni all’uso delle risorse finanziarie da parte dell’Emittente che abbiano avuto o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, significative ripercussioni sulla sua attività.
10.5. Informazioni riguardanti le fonti previste dei finanziamenti necessari per adempiere agli impegni relativi ai principali investimenti futuri ed alle immobilizzazioni materiali esistenti o previste.
Gli investimenti futuri di cui alla Sezione II, Capitolo V, Paragrafo 5.2.3 e le attività di sviluppo di cui alla Sezione II, Capitolo VI, Paragrafo 6.6 saranno finanziati con le risorse finanziarie proprie dell’Emittente anche rinvenienti dall’Offerta di Sottoscrizione di cui alla Sezione III del presente Prospetto Informativo.
CAPITOLO XI – RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE
11. RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE.
11.1. Ricerca e sviluppo.
Nel corso degli anni, la Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx ha continuato l’attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e servizi finalizzati a creare valore aggiunto per l’istituto, per i soci e per la clientela.
Vengono periodicamente riviste ed aggiornate le convenzioni in essere con le diverse Associazioni di Categoria, al fine di offrire ai loro associati tutti i servizi bancari dell’Istituto alle migliori condizioni tempo per tempo vigenti. Gli accordi commerciali e di collaborazione per l’erogazione di finanziamenti in pool con con Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est S.p.a. e Mediocredito Trentino Alto Adige sono stati consolidati.
Tutte le attività di ricerca e sviluppo si svolgono nella convinzione che la soddisfazione della clientela e la sua fidelizzazione siano presupposto di solidità della Banca e costituiscano il beneficio principale rivolto ai Soci: essi possono così constatare il ruolo trainante svolto dalla Banca nello sviluppo del territorio e nella crescita sociale morale ed economica della collettività, rispondendo con ciò appieno al principale dettato statutario.
Nel triennio 2007/2009 l’Emittente ha spesato per l’attività di ricerca e sviluppo complessivamente € 128.413 di cui € 80.413 fatturati direttamente dallo specifico reparto operativo presso la struttura organizzativa della Federazione Trentina della Cooperazione.
Il collegamento con la base sociale.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino privilegia i propri Soci nelle varie fasi dell’attività corrente, riservando particolari agevolazioni sia nel comparto impieghi che raccolta. Pur alla presenza di una forte espansione territoriale (l’ultima filiale è stata aperta nel 2006), si è operato nel rispetto del principio di “attività prevalente” a favore dei Soci: il 62% delle attività complessive è oggi diretto ai Soci.
Nel corso del 2008 è stato rivisto e aggiornato il pacchetto di servizi riservato ai Soci che si caratterizza per le agevolazioni e le facilitazioni loro rivolte sia sotto il profilo degli investimenti (conto corrente dedicato), sotto quello degli impieghi (mutui per la casa), sia sotto il profilo dei servizi (POS per gli esercizi commerciali).
Particolare attenzione è stata dedicata al virtual banking e all’incentivazione all’utilizzo dei servizi di InBank, offerti gratuitamente ai Giovani, ai Clienti on-line ed ai titolari di conto Soci-Tecnologico.
E’ proseguita l’attività di sostegno ai giovani nei loro percorsi scolastici, con l’erogazione – per l’ottavo anno consecutivo - delle Borse di Studio in favore dei Soci e dei loro figli. Inoltre, l’Istituto si è impegnato a promuovere il senso di appartenenza dei Soci verso la Banca anche attraverso l’organizzazione di viaggi e gite culturali, oltre che di momenti d’incontro e aggregazione.
Collegamento con l'economia locale e impegno per il suo sviluppo.
Il Consiglio di Amministrazione è costantemente alla ricerca dei migliori criteri e metodi attraverso i quali rapportarsi con il territorio e le diverse componenti sociali. Esso interpreta il concetto di “spirito mutualistico” come fattore di reciprocità, che vede nella Banca di Credito Cooperativo lo strumento virtuoso attraverso cui riversare sul territorio, inteso nella sua più vasta accezione sociale ed economica, quanto l’operatività dei soci e dei clienti ha consentito di produrre.
In quest’ottica sono stati mantenuti tutti i rapporti con le comunità locali sostenendo e aderendo non solo alle attività del volontariato, ma partecipando e cercando di promuovere iniziative per l’elevamento delle condizioni morali culturali ed economiche.
Il collegamento con l’economia locale è mantenuto vivo anche partecipando fattivamente alle iniziative promosse dalle Associazioni di categoria e creando occasioni d‘incontro e confronto con l’imprenditoria locale su temi di attualità e interesse diffuso.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino presta particolare attenzione all'evoluzione del proprio territorio di riferimento, in particolare per quanto riguarda la razionalizzazione del sistema dei servizi. Assiste con interesse allo sviluppo di intese consortili che si esplicano a vari livelli sia gestionali che organizzativi, alla più stretta collaborazione intrapresa dagli organismi rappresentativi delle varie categorie economiche e sociali, tese al miglioramento dei servizi offerti attraverso la loro omogeneizzazione e ottimizzazione, riducendo gli ambiti di sovrapposizione.
In tal senso, interpretando con animo imprenditoriale e con lo spirito della cooperazione le sfide del futuro, è interessata a tutte le iniziative aggregative che possano portare al miglioramento del sistema dell'offerta del credito cooperativo, per interpretare con responsabilità, ad oggi, le nuove sfide dello sviluppo economico morale e sociale che ormai più di 100 anni fa diedero vita alla nostra esperienza.
Lo sviluppo dell’idea cooperativa.
La Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx ha mostrato particolare attenzione allo sviluppo dell'idea cooperativa e alla divulgazione dei principi mutualistici, scegliendo di collaborare in via preferenziale con altre imprese cooperative. Si è convinti che vada migliorata la cultura dell'appartenenza, per ricavare spinte sinergiche adatte a perfezionare non solo le performance economiche, ma anche reputazionali, ambito quest'ultimo, su cui veramente si giocherà lo sviluppo futuro. La formula cooperativistica si conferma una risorsa importante, ancora necessaria e senza confini, una forza indispensabile e decisiva. Occorre essere presenti e operare in un contesto socio-economico profondamente trasformato. Occorre essere consapevoli di agire in un ambito in cui l’iniziativa dei singoli e dell’impresa si deve necessariamente confrontare con la modernità, la globalizzazione dei mercati, il progresso tecnologico sempre più avanzato.
Da qui l’impegno di affrontare queste nuove frontiere della solidarietà, dello sviluppo e della promozione umana, cercando di dare risposte adeguate con contenuti concreti, progetti innovativi, iniziative atte ad incrementare il senso d’appartenenza e la condivisione con una cultura d’impresa comune; svolgendo al meglio il ruolo di banca, con strumenti qualificati e competitivi e valorizzando, nel contempo, la caratteristica di essere anche cooperativa. In particolare, continua l’impegno congiunto con altre due Casse Rurali presenti lungo le valli dell’Avisio per progetti comuni a sostegno di iniziative locali. Tra queste si ricorda il finanziamento di una importante Borsa di Studio dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari – Distretti di Fiemme e Fassa su un progetto inerente la malattia diabetica.
CAPITOLO XII – INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
12. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE.
12.1. Tendenze recenti sull’andamento delle attivita’ dell’Emittente.
La crisi economica e finanziaria internazionale ha investito, seppur non così pesantemente come nel resto del Paese, anche l’area di competenza della Cassa Rurale. In tale contesto il ruolo della Banca è stato quello di operare di concerto con gli Enti Territoriali e i Consorzi Garanzia Fidi per sostenere l’economia locale anche attraverso una più attiva e mirata consulenza alle imprese al fine di accompagnarle a superare le attuali difficoltà. Per quanto riguarda la moratoria sulle rate mutui in scadenza, numerosi sono stati fino ad ora gli interventi di sostegno a famiglie ed imprese relativi all’accordo Abi e agli accordi con le Associazioni di Categoria e la Provincia Autonoma di Trento.
I riflessi sul conto economico 2009 dell’Emittente si sono manifestati in termini di: riduzione del margine d’interesse, del margine d’intermediazione e del risultato netto della gestione finanziaria.
Il contesto economico-finanziario globale ha portato all’adozione di una politica di erogazione del credito ancor più attenta e ad un ulteriore affinamento degli strumenti di analisi del merito creditizio, prestando particolare attenzione al rapporto rischio-rendimento degli impieghi sulla clientela.
La banca nel primo semestre 2010, pur continuando nella consueta politica di erogazione del credito, ha ricercato una maggiore redditività, attraverso un attento controllo sull’erogazione degli impieghi, con una maggior diversificazione dei tassi applicati in rapporto ai rischi assunti. Dal lato della raccolta, l’aggiornamento dei tassi sulle cedole dei prestiti obbligazionari in essere, che hanno scontato la riduzione importante del parametro di indicizzazione (Euribor), e le nuove emissioni a tasso fisso in sostituzione di quelle in scadenza a tassi notevolmente inferiori permetteranno, anche nel secondo semestre, un significativo miglioramento del margine di interesse. Oltre alla gestione finanziaria particolare attenzione è stata posta nel comparto servizi al fine di diminuire l’incidenza reddituale del margine di interessi a favore del margine da servizi. Anche per l’esercizio 2010 continuerà la politica attenta di contenimento dei costi
amministrativi e del personale. Conseguenza di quanto sopra esposto è una previsione reddituale più favorevole rispetto al 2009.
12.2. Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’emittente almeno per l’esercizio in corso. Oltre a quanto indicato nella Sezione Seconda Capitolo IV sui “Fattori di Rischio”, la Banca non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente.
CAPITOLO XIII – REVISIONI OSTIME DEGLI UTILI
13. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI.
13.1. Dati previsionali.
Il presente Prospetto Informativo non include alcuna previsione o stima degli utili.
13.2. Previsione contenuta in altro prospetto.
Alla data del Prospetto Informativo non vi sono altri prospetti ancora validi che contengono previsioni o stime degli utili.
CAPITOLO XIV – ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI
14. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI.
14.1. Organi sociali e alti dirigenti.
14.1.1. Consiglio di Amministrazione.
Alla data del Prospetto Informativo, il Consiglio di Amministrazione della Banca è composto dai seguenti membri, tutti domiciliati per la carica presso la sede legale della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo, Xxxx xx Xxxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxx (XX):
CARICA | NOMINATIVO | LUOGO DI NASCITA | DATA DI NASCITA |
Presidente | XXXXXXXXX XXXXX | XXXXX | 24/04/1954 |
Vice Presidente | XXXXXXXX XXXXXXX | XXXXXXXX | 18/07/1956 |
Vice Presidente | XXXXXXXX XXXX XXXXXXX | XXXXXXX | 20/10/1953 |
Consigliere | XXXXX XXXXX | XXXXXXX | 12/10/1946 |
Consigliere | XXXXXXX XXXX | XXXXXXXXXX DI FASSA | 20/12/1953 |
Consigliere | XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX | XXXXXX | 02/01/1980 |
Consigliere | XXXXXXXXXXX XXXXXX | XXXXXXXX | 12/07/1962 |
Consigliere | XXXXXX XXXXXXX | XXXXXXXX | 10/12/1966 |
Consigliere | XXXXXXXXX XXXXXXX | XXXXX | 18/12/1945 |
Consigliere | GHETTA XXXXXXXXX | XXXX DI FASSA | 19/11/1947 |
Consigliere | LAZZER XXXXXXXX | XXXXXXXXXX DI FASSA | 17/10/1964 |
Consigliere | XXXXXXXXXX XXXXXX | XXXXXXXX | 23/09/1958 |
Consigliere | POLLAM XXXXXXXXX | XXXX DI FASSA | 03/10/1954 |
Consigliere | RUFFINELLA XXXXXXX | XXXXX | 29/09/1970 |
Consigliere | SECCHI TULLIO | FALCADE | 03/08/1951 |
Consigliere | XXXXXXXXX XXXXX | MOENA | 06/03/1945 |
Consigliere | XXXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX | XXXXXX | 26/10/1944 |
I componenti del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati con delibera dell’Assemblea del 29 maggio 2009 per un periodo di tre esercizi fino alla data dell’Assemblea utile per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011.
Ai sensi degli artt. 23 e 41 dello Statuto, è istituito il Comitato Esecutivo quale Organo Sociale i cui membri, alla data di predisposizione del presente Prospetto Informativo sono: Xxxxxxxxx Xxxxx in qualità di Presidente, Xxxxxxxx Xxxxxxx quale Vice Presidente, Xxxxxxxx Xxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx.
Di seguito sono riassunte le informazioni più significative circa l’esperienza professionale dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
* Xxxxx Xxxxxxxxx (Presidente del Consiglio di Amministrazione), nato a Moena (Tn) il 24 aprile 1954, si è diplomato in geometra. E’ iscritto al Ruolo di Agente Immobiliare della C.C.I.A.A. di Trento. E’ stato membro del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di Moena dal 30.04.1983 al 28.11.1992. Della stessa Cassa Rurale è stato Presidente dal 24.05.1995 al 22.05.2003 e successivamente ha ricoperto la carica di Presidente della neo costituita Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino a seguito della fusione delle Casse Rurali di Moena e di Campitello e Canazei a far data dal 22.05.2003 ed è attualmente in carica a seguito dell’ultimo rinnovo del consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2009.
Attualmente è anche Vice Presidente del Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine e Consigliere della Phoenix-Informatica Bancaria.
* Xxxxxxx Xxxxxxxx (Vicepresidente Vicario del Consiglio di Amministrazione), nato a Cavalese (Tn) il 18.07.1956, diplomato in ragioneria nel 1976. Si è sempre occupato di attività alberghiera. E’ nel Consiglio dell’Azienda promozione turistica della Val di Fassa della quale è stato anche presidente. Attualmente è anche nell’associazione Albergatori, nel Consiglio Asat Trentini. In seno alla ex Cassa Rurale di Campitello e Xxxxxxx ha ricoperto l’incarico di amministratore dal maggio 1992. A seguire ha assunto l’incarico di amministratore della Cassa Rurale Val di Fassa e Xxxxxxxx e dal 16.05.2006 ricopre l’incarico di Vicepresidente Xxxxxxx.
* Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx (Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione), nato a Falcade (Bl) il 20.10.1953. Diplomato in Elettrotecnica ed iscritto al Collegio Periti Industriali della Provincia di Belluno il 02.11.1984 al n. 845. Iscritto all’Istituto Revisori Contabili dal 09.04.2003 al n. 129095, attualmente ricopre le seguenti cariche:
dal 09.05.2008 è Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della “Cooperativa di Consumo di Falcade e Caviola Società Cooperativa”; dal 16.11.2009 è Consigliere della società “Impianti Falcade Col Margherita spa”; dal 30.10.2007 ricopre la carica di Sindaco Supplente del “Consorzio Val Biois”; dal 26.09.2008 è Consigliere della società “Dolomiti Stars SCRL”; dal 27.11.2008 Consigliere della società “Funivia Col Margherita Spa; dal 22.07.2008 Consigliere del “Consorzio Impianti a Fune Tre Valli”, è inoltre consigliere Comunale di Falcade. Nel 1995 ha assunto la carica di Sindaco effettivo nella ex Cassa Rurale di Moena. Nel 2001 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione. Nel 2003 ha assunto la carica di Vicepresidente dell’attuale Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino
* Xxxxx Xxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Canazei (Tn) il 20.10.1946. Diplomato in ragioneria nel 1965, da più di 40 anni è titolare d’albergo e gestisce un’attività commerciale e un ristorante pizzeria.. Più volte consigliere comunale di Canazei, è attualmente membro del consiglio dell’Associazione commercianti e dell’Unione Albergatori del Trentino. Amministratore della Cassa rurale di Campitello prima (dal 1998), e dopo la fusione del 2003 della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
*Xxxxxxx Xxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Xxxxxxxxxx xx Xxxxx (Xx) il 20.12.1953. Diplomato alle scuole professionali come elettricista. Svolge l’attività di maestro di sci durante la stagione invernale, mentre nel periodo estivo fa l’elettricista. E’ consigliere della Famiglia Cooperativa di Campitello e Consigliere comunale. Amministratore della Cassa Rurale dal 1996.
*Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Verona (Ve) il 02.01.1980. Laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Trento nel 2004; Master in Strategia d’Azienda presso la SDA dell’Università Xxxxx Xxxxxxx di Milano nel 2005, lavora nell’azienda di famiglia
S.E.V.I.S SRL con sede in Moena. Dal 2009 è rappresentante comprensoriale per la Val di Fassa in seno all’ Associazione Industriali. E’ entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino il 12.05.2006.
* Xxxxxxxxxxx Xxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Cavalese (Tn) il 12.07.1962. Ha frequentato le scuole professionali conseguendo il diploma di installatore elettrico. Dal 1986 esercita l’attività di installatore elettrico nella ditta di proprietà. Proprietario e socio della gestione Bar Ristorante Pizzeria Dolomiti in Moena. Membro del direttivo Associazione Artigiani per il Comprensorio della Valle di Fassa. Fa parte del Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale dal 1991.
* Xxxxxx Xxxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Cavalese (Tn) il 10.12.1966. Terminata la scuola dell’obbligo si inserisce subito nel mondo del lavoro e dall’89 è titolare della Termoladina Snc. Ditta che si occupa di installazione e manutenzione di impianti termoidraulici. Consigliere d’Amministrazione dello Ski Team Fassa dal 2000, dal 2006 ricopre la carica di Presidente. Dal giugno 2010 Consigliere Comunale nel Comune di Xxxxx xx Xxxxx ( XX). Ricopre la carica di Consigliere nella Società Buffaure Impianti a fune Srl. dal 1996. E’ socio della Xxxxxxx Xxxxxx Xxx attività che si occupa di affitti turistici. E’ inoltre da anni rappresentante di categoria nel Consiglio Provinciale Artigiani Termoidraulici. Ricopre il ruolo di consigliere di Amministrazione della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino dall’aprile 2001.
* Xxxxxxxxx Xxxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nata a Moena (Tn) il 18.12.1945.
Ha conseguito il diploma di scuola media inferiore. Principale attività esercitata nel corso degli anni nell’albergo di proprietà sito in Moena. Nel 1996 è entrata a far parte del consiglio di Amministrazione dell’allora Cassa Rurale di Moena.
* Xxxxxx Xxxxxxxxx (Xxxxxx xxx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxxxx), xxxx x Xxxx xx Xxxxx (Xx) il 19.11.1947. Diplomato alle scuole medie. Da subito ha lavorato nell’albergo di famiglia fino a all’età di 29 anni prendendo poi in gestione il bar caffè. Successivamente ha gestito un nuovo bar-gelateria con garnì annesso. E’ Maestro di sci ed è direttore della scuola di sci stessa da 20 anni. Presidente della squadra Calcio Fassa, consigliere dell’azienda di promozione turistica, consigliere della Ciampediè 2000, società commerciale. E’ stato nominato consigliere della ex Cassa Rurale di Moena nel 1991 ed ha proseguito l’incarico anche dopo la fusione e quindi nella nuova Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
* Xxxxxx Xxxxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Xxxxxxxxxx xx Xxxxx (Xx) il 17.10.1964. Ha conseguito il Diploma di ragioniere e perito commerciale nel 1984 (60/60). Laurea in economia e commercio conseguita nel 1990 (110/110 e l.). E’ Iscritto nel Registro dei Revisori Contabili dal 1995. E’ stato Consigliere di Amministrazione della Cassa Rurale di Campitello e Xxxxxxx dal 1996 nella quale ha assunto anche la carica di Presidente fino al 22.05.2003. Successivamente ha ricoperto la carica di Vice Presidente vicario della neo costituita Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino a seguito della fusione delle Casse Rurali di Moena e di Campitello e Canazei a far data dal 22.05.2003 fino al maggio 2006. Attualmente membro del Consiglio di Amministrazione a seguito dell’ultimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2009. Collabora con uno Studio di un commercialista di Canazei, in regime di libera professione, con incarico riguardante la revisione contabile delle società clienti dello Studio."
*Xxxxxxxxxx Xxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Cavalese (Tn) il 23.09.1958 Diplomato in ragioneria nel 1978. Libero professionista (titolare dello studio di Commercialista e Consulente del Lavoro in Campitello di Fassa). E’ Iscritto all’Ordine del Consulenti del Lavoro di Trento al numero 173, all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili al numero 275-A, al Registro dei Revisori Contabili al numero 38168 e all’Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice presso il Tribunale di Trento. Incarichi attuali: Consigliere Famiglia cooperativa Campitello soc. coop., Presidente collegio sindacale Consorzio elettrico di Pozza di Fassa, Sindaco Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento, Sindaco Cooperativa Bellesini di Trento, Presidente collegio revisori Istituto Culturale Ladino. Incarichi di rilievo svolti: Revisore dei Conti della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, membro dell’Organo di riesame dei bilanci e rendiconti della Regione Trentino Alto Adige Suedtirol, revisore dei Conti dell’Associazione Nazionale dei Consulenti del Lavoro per la Provincia di Trento. E’ entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino il 25.05.2007.
*Xxxxxx Xxxxxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Xxxx xx Xxxxx (Xx) il 03.10.1954. Ha frequentato l’Istituto Magistrale a Rovereto. Dal 1972 in poi esercita la professione di insegnante nelle scuole elementari della Val di Fassa. E’ Consigliere nel Consiglio di amministrazione della Cooperativa di Canazei. Fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 1993, quale consigliere della ex Cassa Rurale Campitello e Canazei.
* Xxxxxxxxxx Xxxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Moena (Tn) il 29.09.1970, si è diplomato in ragioneria nel 1990. Lavora nell’attività alberghiera di famiglia a Moena. E’ socio della Krug sas, attività di gestione pizzeria e socio ed amministratore della MDM srl, gestione strutture sanitarie. E’ stato
nominato per la prima volta membro del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino il 29.05.2009.
*Secchi Xxxxxx (Xxxxxx xxx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxxxx), xxxx x Xxxxxxx (Xx) il 03.08.1951. Diplomato congegnatore meccanico nel 1970. Ha prestato servizio presso la società impianti a fune Val Biois per 21 anni dei quali 5 con incarico di caposervizio. Dal 1992 gestisce con la famiglia l'Albergo Pensione Dolomiti sito in Xxxxxxx xxx. Xxxxxxxx 0. Prima nomina quale consigliere della Cassa Rurale di Moena ora Val di Fassa e Agordino nel 1993.
* Xxxxxxxxx Xxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Moena il 06.03.1945. Ha conseguito il diploma di scuola media. Al termine della scuola ha trascorso due anni in Germania per lavoro. E’ stato nella Pubblica Sicurezza a Moena per tre anni. Ha iniziato quindi la sua attività di commerciante che ha tutt’ora nel settore sportivo. Ha assunto la carica di Presidente della Funivia Tre Valli di Moena per quindici anni. E’ stato nominato Presidente della Cassa Rurale di Moena nel 1983, nel 1998 ha assunto la carica di Vicepresidente. Nel 2003 con la fusione della Cassa Rurale ha riassunto la nomina di membro del consiglio di Amministratore che ancora ricopre.
* Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx (Membro del Consiglio di Amministrazione), nato a Mazzin di Xxxxx (Tn) il 26.10.1944. Diplomato presso L’ Istituto Statale D’ Arte. Artigiano decoratore nel settore legno e componenti d’arredo. Nel 1974 Impegnato nel sociale e per quindici anni Presidente dell’associazione Croce Xxxxxx xx Xxxxxxx. Consigliere Comunale di Mazzin. Entrato nel 1975 a far parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Campitello / Canazei. Tuttora Consigliere della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino
La seguente tabella indica le principali attività svolte dai membri del Consiglio di Amministrazione, l’incarico ricoperto dagli stessi e la data di nomina:
Cognome e nome Luogo e data di nascita | Carica Sociale ricoperta in BCC (data nomina) | Carica ricoperta presso altre società |
XXXXXXXXX XXXXX Xxxxx (TN) – 24/04/1954 | Presidente (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: |
Vicepresidente: - Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine – Soc. Xxxx.xx Consigliere: - Phoenix Informatica Bancaria Spa | ||
Socio e Amministratore: - Garda Real Estate Srl - GCM Srl - Cirmolo Srl (cessata 26.03.2009) | ||
Socio: - Xxxxxxx Snc di Xxxxxxxxx Xxxxx & C. - Immobiliare 34 di Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx & X.Xxx - Bizeta Srl - Centro Dolomiti Srl - La Casera Srl - Montagne Verdi Srl - Pianac Srl (cessione quote 14.12.2009) - Promozioni Immobiliari Srl - S.I.F. Impianti Funiviari Lusia Spa - S.I.T. Bellamonte Spa - Templari Srl - Magica di Xxxxxx Xxxxxxxx & X. Sas - Agenzia Immobiliare Predazzo di Dezulian Per. Ind. Xxxxx Xxx | ||
XXXXXXXX XXXXXXX Xxxxxxxx (Tn) – 18.07.1956 | Vicepresidente Vicario (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: |
Consigliere: - Asat Immobiliare Spa - Azienda per il Turismo della Val di Fassa – Soc. Xxxx.xx | ||
Socio e Amministratore unico: - D. & P. Tourist Srl - Hotel Astoria Srl |
Amministratore delegato: - Fassa Express Srl Socio: - Beautiful di Xxxxxxxx Xxxxxxxx & C. Sas - S.I.T.C. - Spa | ||
XXXXXXXX XXXXXXXXXXX Xxxxxxx (Bl) – 20.10.1953 | Vicepresidente (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Vicepresidente: - Cooperativa di Consumo di Falcade e Caviola – Soc. Xxxx.xx Consigliere: - Consorzio Impianti a Fune Tre Valli - Dolomiti Stars Scrl – Soc. Consortile a Resp. Lim. - Funivia Col Margherita Spa - Impianti Falcade – Col Margherita Spa Socio e Amministratore: - Bizeta Srl - GCM Srl - La Casera Srl - Studio Cassol & Xxxxxxxx Srl - Cirmolo Srl (cessata 26.03.2009) Amministratore unico: - Crown Srl (cessata 22.12.2009) Socio accomandatario: - Falcade Servizi Sas di Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx & C. Socio: - Magica di Xxxxxx Xxxxxxxx & C. Sas - Xxxxxxxx Xxxx & C. Sas (cessata 14.11.2008) - Xxxxxx Xxxxxxx & C. Sas (cessata 27.11.2006) Sindaco supplente: - Consorzio Val Biois Delegato di cui art. 2 L. 287/91: - Xxxxxx Xxx Xxx xx Xxxx Xxxxxxx & X. |
XXXXX XXXXX Xxxxxxx (Xx) – 20.10.1946 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Presidente: - G.I.SPO.TUR. Srl Socio: - Hotel Italia di Xxxxx Xxxxx & C. Snc - Samar di Xxxxxx Xxxxx & X. Xxx - X.X.X.X. - Xxx |
XXXXXXX XXXX Xxxxxxxxxx (Xx) – 20.12.1953 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio e Amministratore: - Famiglia Cooperativa Campitello – Soc. Xxxx.xx Socio: - Scuola Italiana Sci e Snowboard - Soc.Semplice - Turismo e Sport di Xxxxxx Xxxxxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxxx & C. Snc - S.I.T.C. - Spa |
XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX Xxxxxx (Vr) – 02.01.1980 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Nessuna funzione |
XXXXXXXXXXX XXXXXX Xxxxxxxx (Tn) – 12.07.1962 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio: - Xxxxxxxxxxx Xxxxxx & X. Xxx - Xxxxxx Xxxxxxxx Xxx |
XXXXXX XXXXXXX Xxxxxxxx (Xx) – 10.12.1966 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio e Amministratore: - Funivie Buffaure Spa Socio: - Xxxxxxx Xxxxxx & C. Snc - Termoladina di Xxxxxx Xxxxxxx & C. Snc - Fassa Promotion Srl |
XXXXXXXXX XXXXXXX Xxxxx (Tn) – 08.12.1945 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio: - Pensione Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxxx Xxxxxxx x Xxxxx Xxx |
XXXXXX XXXXXXXXX Xxxx xx Xxxxx (Xx) – 19.11.1947 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Consigliere: - Azienda per il Turismo della Val di Fassa – Soc. Xxxx.xx Socio e Amministratore: - Ciampedie 2000 Srl Socio: - Bar Caffè Ladin Snc di Ghetta Xxxxxxxxx & C. - Scuola di Sci Vigo di Fassa Passo Costalunga – Soc. Semplice - Carinaccio Impianti a Fune Spa |
LAZZER XXXXXXXX Xxxxxxxxxx (Tn) - 17.10.1964 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio: - X.xxx Xxxxxx Snc di Lazzer Xxxxxxxx, Xxxxxxx e Xxxxx - Xxxx Xxxxxxx Srl |
XXXXXXXXXX XXXXXX Xxxxxxxx (Tn) - 23.09.1958 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio e Amministratore: - Famiglia Cooperativa Campitello – Xxx.Xxxx.xx Socio: - X.xxx Xxxxxxxxx di Xxxxxxxxx Xxxxxxx e Co. Sas - Cogesil Srl Socio accomandatario: - Studio Micheluzzi Sas di Xxxxxxxxxx Xxxxxx & X. Presidente collegio sindacale: - Consorzio Elettrico di Pozza di Fassa – Soc. Xxxx.xx Sindaco effettivo: - Cooperativa Scuole Materne di B. Xxxxxxx Xxxxxxxxx – Soc. Xxxx.xx Sindaco supplente: - Azienda per il Turismo della Val di Fassa – Soc. Xxxx.xx - Hotel Astoria Srl |
POLLAM XXXXXXXXX Xxxx di Fassa (Tn) – 03.10.1954 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio e Amministratore: - Famiglia Cooperativa di Canazei – Soc. Xxxx.xx Socio: - G.I.SPO.TUR. Srl Socio accomandatario: - Speckstube Sas di Pollam Xxxxxxxxx & C. |
XXXXXXXXXX XXXXXXX Xxxxx (Tn) – 29.09.1970 | Consigliere (29/05/2009 | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Amministratore delegato: - MDM Srl Socio: - Albergo Centrale di March Xxxxxxxx & C. Snc Socio accomandatario: - Krug Sas di Ruffinella Xxxxxxx & C. |
XXXXXX XXXXXX Xxxxxxx (Bl) – 03.08.1951 | Consigliere (29/05/2009 | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Consigliere: - Impianti Falcade – Col Margherita Spa Socio: - Pensione Xxxxxxxx xx Xxxx Xxxx & X. Xxx |
XXXXXXXXX XXXXX Xxxxx (Xx) – 06.03.1945 | Consigliere (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Socio e Amministratore unico: - Gardenia Srl Socio: - Immobiliare Diamante Srl (cessione quote in data 11.03.2010) - Carezza Golf Srl - S.I.F. Impianti Funiviari Lusia Spa |
XXXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX Xxxxxx di Fassa (Tn)– 26.10.1944 | Consigliere (29/05/2009 | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: Consigliere: - Azienda Promozione Turistica Val di Fassa – Soc. Xxxx.xx |
Assenza di condanne e insolvenze.
Negli ultimi cinque anni, nessuno dei membri del Consiglio di Amministrazione ha riportato condanne in relazione a reati di frode, né è stato associato, nell’ambito dell’assolvimento dei propri incarichi, a eventi di bancarotta, amministrazione controllata o liquidazione, né, infine, è stato oggetto di incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) e di interdizioni, da parte di un tribunale, dalla carica di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di qualsiasi emittente.
14.1.2. Collegio Sindacale.
Alla data del Prospetto Informativo, il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, di seguito indicati, tutti domiciliati per la carica presso la sede legale della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino – Banca di Credito Cooperativo, Piaz de Sotegrava, 1 – 00000 Xxxxx (XX).
CARICA | NOMINATIVO | LUOGO DI NASCITA | DATA DI NASCITA |
Presidente Collegio Sindacale | XXXXXX XXXXXXXX | XXXXX XXXXXXXX | 07/07/1954 |
Xxxxxxx Effettivo | XXXXX XXXXXX | TRENTO | 09/02/1963 |
Sindaco Effettivo | XXXXXXX XXXXXX | TRENTO | 30/05/1971 |
Sindaco Supplente | XXXXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX | 22/09/1971 |
Sindaco Supplente | XXXXXXXX XXXXXXX | AGORDO | 09/03/1968 |
I membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall’Assemblea dei soci in data 29 maggio 2009 per un periodo di tre esercizi fino alla data dell’Assemblea utile per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011.
Per quanto riguarda il soggetto incaricato del controllo contabile ai sensi dell’articolo 2409 bis c.c. si rimanda a quanto esposto nella Sezione II, Capitolo 21, Paragrafo 21.2.2.
Di seguito sono riassunte le informazioni più significative circa l’esperienza professionale dei membri del Collegio Sindacale.
* Xxxxxx Xxxxxxxx (Presidente del Xxxxxxxx Xxxxxxxxx), nato a Santa Giustina (Bl) il 07.07.1954, si è diplomato presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Feltre nel 1973.
E’ iscritto all’albo Revisori Contabili tenuto presso il Ministero di Grazia e Giustizia suppl. 31/bis 4^ serie spec. dd 21.04.1995.
E’ iscritto all’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Belluno.Titolare dello Studio Associato Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx con sede in Santa Giustina (Bl) avente oggetto la consulenza tributaria e del lavoro. E’ Presidente del Collegio Sindacale della società Carma S.r.l. con sede di Pieve d’Alpago, loc. Paludi, iscritta al registro delle imprese di Belluno al numero 00730880259; Presidente del Collegio Sindacale della società Ski College Spa con sede in Falcade (Bl) iscritta al registro delle imprese di Belluno al nr. 00783840259;è componente del Collegio Sindacale della società Impianti Falcade – Col Xxxxxxxxxx spa con sede in Falcade, iscritta al registro imprese al nr. 00230980229; Componente del Collegio Sindacale della società Consorzio Regionale del Veneto, con sede in Marghera (Ve), iscritta al registro delle imprese di Venezia al nr. 02721420277; è Revisore Contabile della Casa di Soggiorno per Anziani di Taibon, con sede in Taibon Agordino iscritta al registro delle imprese di Belluno al nr.00270680259. Componente del Collegio Sindacale della Casa di Riposo “Casa Charitas” con sede in Lamon (Bl). Componente del Collegio Sindacale della Consortile Passo San Pellegrino – Falcade spa con sede in Moena (Tn) iscritta al Registro Imprese al nr. 02029420227.
Ha assunto la carica di sindaco effettivo presso la Cassa Rurale Moena nel 2001. Nel 2005 ha assunto la nomina di Presidente del Collegio Sindacale.
* Xxxxx Xxxxxx (Xxxxxxx Xxxxxxxxx) nata a Trento il 09.02.1963, ha conseguito la laurea presso Università di Trento nel 1989 in Economia Politica.
Dopo aver conseguito l’esame di stato ha aperto uno studio di commercialista attività svolta fino al 2003. Attualmente gestisce l’attività alberghiera all’insegna “Pensione Xxxxx” di Vigo di Fassa.
E’ iscritta al Registro dei Revisori contabili tenuto presso il Ministero di Grazia e Giustizia al n. 111925 dal 18.02.2000. E’ socio accomandatario della Società “Albergo Pensione Xxxxx sas” con sede in Vigo di Fassa (Tn) iscritta al registro delle imprese di Trento al nr. 01815350226.
E’ membro del Collegio Sindacale della società cooperativa “Consorzio Elettrico di Xxxxx xx Xxxxx” xxx xxxx xx Xxxxx xx Xxxxx (Xx) iscritta al registro delle imprese di Trento al nr. 00104200225. E’ membro del Collegio Sindacale della società cooperativa “Famiglia Cooperativa Val di Fassa” con sede in Vigo di Fassa(Tn) iscritta al registro delle imprese di Trento al nr. 00219600228.
Nel 1995 ha assunto il ruolo di Sindaco supplente nella Cassa Rurale Moena e nel 1998 è stata eletta Sindaco Effettivo. Ruolo che ricopre ad oggi.
* Xxxxxxx Xxxxxx (Xxxxxxx Xxxxxxxxx), nato a Trento il 30.05.1971. Si è laureato in Economia e Commercio nel dicembre 1996 all’università di Trento. Ha sostenuto l’esame di stato per dottore e commercialista a Trento il 11.09.2002.
Dal 2003 è libero professionista collaborando con lo Studio Zorzi di Cavalese.
E’ iscritto nel Registro dei Revisori contabili tenuto presso il Ministero di Grazia e Giustizia al n. 129208 dal 09.04.2003.
E’ membro effettivo del Collegio Sindacale della società Starpool Srl con sede in Ziano di Fiemme (Tn), iscritta al Registro delle Imprese di Trento al nr. 01397570225; membro effettivo del Collegio Sindacale della società Azienda per il Turismo della Val di Fassa Scarl con sede in Canazei, iscritta al Registro delle imprese di Trento al nr. 01855950224;membro effettivo del Collegio Sindacale della società S.E.V.I.S. srl con sede in Moena (Tn), iscritta al Registro imprese di Trento al nr. 00185210226. E’ Presidente del Collegio Sindacale della società Aisuda Società Cooperativa Edilizia con sede in Trento, iscritta al Registro delle Imprese di Trento al nr. 01038770226.
E’ stato nominato sindaco effettivo della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino il 12.05.2006.
• Xxxxxxxxx Xxxxxxx (Sindaco Supplente), nato a Trento il 22.09.1971.
Ha conseguito il diploma di ragioneria nel 1991 e nel 1996 ha conseguito Laurea in Economia e Commercio. E’ Dottore Commercialista e revisore contabile dall’anno 2000.
E’ stato socio dello Studio Pezzei fino al 2005.
Dal 2006 è socio dello Studio Valentini Pezzei & C. Srl operante in Val di Fassa su tre sedi: Moena, Pozza e Canazei.
E’ Presidente del Collegio Sindacale di Funivie Buffaure Spa e della Famiglia Cooperativa Val di Fassa – società cooperativa.
Ha assunto la carica di Sindaco Supplente della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino in data 29.05.2009.
* Xxxxxxxx Xxxxxxx (Sindaco Supplente), nato ad Agordo il 09.03.1968. Ha conseguito il diploma di ragioneria. Esercita l’attività di commercialista in Falcade. E’ iscritta nel Registro dei Revisori contabili tenuto presso il Ministero di Grazia e Giustizia al n. 114336 dal 18.02.2000 ed inoltre all’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Belluno. Ricopre l’incarico di Presidente del Collegio Sindacale della Cooperativa di Consumo do Falcade e Caviola con sede in Falcade (Bl) iscritta al registro imprese al nr. 00064510258. Revisore dei conti della Cooperativa di Consumo di Alleghe e Caprile con sede in Alleghe iscritta al registro imprese al nr. 00054750252. E’ Presidente del Collegio Sindacale del Consorzio Turistico Val Biois con sede in Falcade, registro imprese al nr. 00635170251; Sindaco supplente della Car.m.a. Carpenterie Metalliche Alpago srl, con sede in Pieve d’Alpago, iscritta al registro imprese al nr. 00730880259. E’ sindaco supplente della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino dal 12.05.2006.
La seguente tabella indica le principali attività svolte dai Membri del Collegio Sindacale, l’incarico ricoperto dagli stessi e la data di nomina:
Cognome e nome Luogo e data di nascita | Carica Sociale ricoperta in BCC (data nomina) | Carica ricoperta presso altre società |
XXXXXX XXXXXXXX Xxxxx Xxxxxxxx (BL) – 07/07/1954 | Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxx (29/05/2009) | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: |
Socio e Amministratore: - Studio Cassol & Xxxxxxxx Srl | ||
Socio: - Pizzocco Viaggi Srl | ||
Presidente collegio sindacale: - Car.M.A. Carpenterie Metalliche Alpago Srl - Ski College Spa | ||
Sindaco effettivo: - Consortile Passo X.Xxxxxxxxxx Falcade Spa - Consorzio Regionale di Garanzia per l’Artigianato Soc. Xxxx.xx - Impianti Falcade Col Margherita Spa | ||
Sindaco supplente: - Cooperativa di Consumo di Falcade e Caviola Soc. Xxxx.xx - FIM CAST Srl | ||
XXXXX XXXXXX Xxxxxx (TN) – 09/02/1963 | Sindaco Effettivo 29/05/2009 | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: |
Socio: - CAF Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Spa - Open Spa | ||
Socio accomandatario: - Albergo Pensione Xxxxx Xxx di Xxxxx Xxxxxx & C. | ||
Sindaco effettivo: - Consorzio Elettrico Pozza di Fassa – Soc. Xxxx.xx - Famiglia Cooperativa Val di Fassa – Soc. Xxxx.xx | ||
XXXXXXX XXXXXX Xxxxxx (TN) – 30/05/1971 | Sindaco effettivo 29/05/2009 | Società di capitale o di persone in cui svolge funzioni di amministrazione, direzione, vigilanza o socio: |
Socio: - Trasporti Zanoner di Zanoner Massimo & C. Sas | ||
Presidente collegio sindacale: - Aisciuda Soc. Xxxx.xx Edilizia Sindaco effettivo: - Azienda per il Turismo della Valle di Fassa – Soc. Xxxx.xx - Star Pool Srl Sindaco supplente: - Eneco – Energia Ecologica Srl - Famiglia Cooperativa Val di Fassa – Xxx.Xxxx.xx - Sevis Srl - S.A.G.I.S. Srl |