redatto ai sensi dell’art. 279 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle...
ALLEGATO A
alla Determinazione a contrattare
P R O G E T T O
redatto ai sensi dell’art. 279 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
LOTTO 1
• NIDI D’INFANZIA COMUNALI: “SNOOPY”, “ALBERO VERDE”,“SAN ROSSORE”
• SPAZIO GIOCO “MAGICA VALIGIA” SPAZIO GIOCO “ISOLA DELLE FARFALLE”
• SERVIZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVO AI BAMBINI E ALLE BAMBINE CON DIVERSA ABILITA’ INSERITI NEI NIDI D’INFANZIA COMUNALI A GESTIONE DIRETTA
(CPV 80110000-8) (CIG 56652990A2)
CONTENUTI DEL PROGETTO Pagine
• Elenco dei contenuti 1
• Relazione tecnica-illustrativa con riferimento al CONTESTO In cui è inserito il servizio-LOTTO 1;
• Indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti la SICUREZZA di cui all'articolo 26, comma 3, del d.lgs 9 aprile 2008, n. 81- LOTTO 1- DUVRI Servizio Sostegno nei Nidi d’Infanzia comunali a gestione diretta
• Calcolo della spesa per l'acquisizione del servizio con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso di cui alla lettera b)- art 279 - LOTTO 1;
• Prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione del servizio-LOTTO 1;
2- 9
10-13
14-15
16-18
• Capitolato Speciale d’Appalto-LOTTO 1; 19-52
• Schema di contratto –LOTTO 1; 53-60
• Requisiti di partecipazione alla gara e Criteri e sub criteri di valutazione delle offerte LOTTO 1;
• Elenco degli allegati (in formato elettronico)al Progetto-LOTTO 1:
1) Tabelle dietetiche-Menu: Menu estivo 6-8 mesi
2) Tabelle dietetiche-Menu: Menu estivo 9-12 mesi
3) Tabelle dietetiche-Menu: Menu estivo 12-36 mesi
4) Tabelle dietetiche-Menu: Ricettario menu estivo
5) Tabelle dietetiche-Menu: Menu invernale 6-8 mesi
6) Tabelle dietetiche-Menu: Menu invernale 9-12 mesi
7) Tabelle dietetiche-Menu: Menu invernale 12-36 mesi
8) Tabelle dietetiche-Menu: Ricettario menu invernale
9) Tabelle merceologiche
10) Linee Guida “Bambini, Scuola, Salute”
11) Planimetria Nido D’Infanzia Snoopy
12) Planimetria Nido D’Infanzia San Rossore
13) Planimetria Nido D’Infanzia Albero Verde
14) Planimetria Spazio Gioco Magica Valigia
15) Planimetria Spazio Gioco Isola delle Farfalle
16) D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (Pubblicato nella Gazz. Uff. 4 giugno 2013, n. 129).
61-66
RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA CON RIFERIMENTO AL CONTESTO
IN CUI E’ INSERITO IL SERVIZIO OGGETTO DI APPALTO1
1 La Relazione tecnico illustrativa con riferimento al contesto in cui è inserito il servizio oggetto di appalto è parte integrante del “Progetto” a base di gara, redatto ai sensi dell’art. 279 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
NIDI D’INFANZIA e SPAZI GIOCO
PROGETTO PSICO-SOCIO- PEDAGOGICO DEL COMUNE DI PISA SEZIONE I
CONTESTO NORMATIVO SPECIFICO
fonte: la Legge Regionale Toscana del 26/07/2002 n.32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e successive integrazioni e modificazioni
cosa dispone: la legge regionale disciplina gli interventi che la Regione Toscana promuove per lo sviluppo dell'educazione, dell'istruzione, dell'orientamento, della formazione professionale e dell'occupazione, al fine di costruire un sistema regionale integrato che garantisca, in coerenza con le strategie dell'Unione Europea per lo sviluppo delle risorse umane, la piena realizzazione della libertà individuale e dell'integrazione sociale, nonché il diritto all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita quale fondamento necessario per il diritto allo studio e il diritto al lavoro;
Il Nido d’infanzia rientra tra le tipologie di servizi educativi alla prima infanzia disciplinati dalla Legge Regionale n. 32/2002 e successivo Regolamento di attuazione di cui al Regolamento Regionale n. 41r/2013, ove trova specifica disciplina nel Titolo II, articoli da 21 a 27 ai quali si rinvia;
Lo Spazio gioco si colloca fra le tipologie dei servizi educativi integrativi per la prima infanzia, sempre disciplinati dalla Legge Regionale n. 32/2002 e dal Regolamento di attuazione 41R/2013, ove trova disciplina al Titolo III articoli da 28 a 34 ai quali si rinvia.
fonte: il Regolamento di esecuzione della Legge Regionale del 26/07/2002 n.32 approvato con Decreto Presidente Giunta Regionale del 08/8/2003 n. 47/R e successive integrazioni e modificazioni, tra cui il Regolamento di attuazione dell'articolo 4-bis della legge regionale 26/07/2002 n. 32 approvato con Decreto Presidente Giunta Regionale del 30/7/2013 n. 41/R; cosa dispone: il regolamento definisce le disposizioni attuative e organizzative del sistema dei servizi educativi per la prima infanzia e apporta significative novità normative in relazione ad esempio alle caratteristiche generali del sistema integrato dei servizi educativi, al personale, agli strumenti a sostegno della scelta educativa delle famiglie e prevede, quanto alle forme di gestione dei servizi educativi, la possibilità di titolarità pubblica e gestione indiretta, mediante affidamento a soggetti privati che garantiscono la qualità del servizio educativo attraverso la centralità del progetto pedagogico e del progetto educativo.
In relazione al servizio di sostegno nel Nido d’Infanzia, il regolamento regionale prevede in via generale che nel caso di accoglienza di bambini con disabilità, in relazione alla gravità delle situazioni e alle specifiche scelte organizzative, previo parere del Comune, si provvede alla riduzione del numero di bambini accolti o all'incremento della dotazione di personale educativo assegnato al servizio e che “relativamente a tutti i servizi per l’infanzia, i comuni e le Asl collaborano anche ai progetti di intervento nei confronti di bambini portatori di disagio fisico, psicologico e sociale”.
Si rinvia ai citati regolamenti regionali 47r e 41r per ogni ulteriore normativa, anche con riferimento ad esempio ai compiti e ruoli delle figure professionali coinvolte nei servizi educativi prima infanzia a base di gara ( educatori, coordinatore pedagogico comunale e del soggetto gestore, personale ausiliario, cuoco) ed ai criteri relativi alla ricettività e dimensionamento delle strutture, laddove la Regione Toscana prevede che “in considerazione della non corrispondenza tra bambini iscritti e frequentanti, è possibile iscrivere un numero di bambini superiore alla ricettività della struttura fino ad un massimo del 20 per cento “.
INDICATORI DI CONTESTO DEL COMUNE DI PISA -ANNO EDUCATIVO 2012/2013
Nel Comune di Pisa i servizi alla prima infanzia si sono sviluppati in un contesto socio, economico e culturale caratterizzato da una scarsa concentrazione industriale e da un più marcato sviluppo del terziario e del commercio, oltre che da una rilevante presenza dell’università.
Nel corso degli anni, pertanto, si è sviluppato un sistema di servizi per bambini e bambine in età 0/6 anni che ha dovuto/voluto tenere conto del contesto cittadino caratterizzato da famiglie con forte individualizzazione dei tempi di vita e ridotta capacità di partecipare ai costi, ma comunque con un’alta attenzione al valore formativo dei servizi.
I principi fondanti su cui si è strutturato il sistema dei servizi della città di Pisa sono gli stessi che animano la Legge della Regione Toscana n. 32/2002 ed in particolare la continuità dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita a partire dalla nascita, per rendere possibile l’evoluzione e lo sviluppo delle abilità individuali, delle abilità relazionali in un sistema di regole e partecipazione alla vita della comunità.
La rete dei servizi del Comune di Pisa vive secondo il concetto di continuità ORIZZONTALE e VERTICALE.
LA CONTINUITA’ ORIZZONTALE è a fondamento delle pari opportunità per i bambini e le bambine che vivono nella città e definisce:
1) la coerenza tra i diversi luoghi educativi ( le diverse tipologie di servizi 0/3, luoghi di educazione non formale, la famiglia);
2) la sussidiarietà delle diverse forme di gestione.
LA CONTINUITA’ VERTICALE riguarda il riconoscimento, ad ogni tappa, della validità delle esperienze precedenti, dal punto di vista dei bambini e delle bambine, ma anche dei Servizi.
Con la possibilità di partecipare, di confrontarsi, di incontro con gli altri, di conoscere i vissuti dei bambini e delle bambine, le famiglie chiedono ai servizi un patto di collaborazione educativa nella speranza di sentirsi sostenuti nella difficile arte della genitorialità da una rete sicura, competente e vicina.
Lo sviluppo dei servizi è avvenuto all’interno di un sistema di indirizzo e controllo pubblico condotto attraverso analisi di contesto, misurazione di indicatori di qualità e indagini customer, coordinamento pedagogico e formazione.
In particolare, ad oggi la QUALITA’ nei nidi a gestione diretta è stata assicurata attraverso una complessa azione di FORMAZIONE: il corpo docente da circa 18 anni impegna 40 ore (delle 120 complessive annue non frontali) su un modulo formativo che ha previsto: formazione e aggiornamento teorico, formazione “su campo”, esperienze di vissuto in situazione. La QUANTITA’ e la FLESSIBILITA’ si sono realizzate attraverso lo sviluppo della continuità orizzontale, con la diversificazione dei servizi per tipologia e forma come descritti nella sezione sopra dedicata agli indicatori di contesto.
Sono presenti nel Comune di Pisa strutture di Nidi Comunali a gestione diretta, indiretta, convenzionati e rete dei Servizi alla prima infanzia:
• Nidi di infanzia a gestione diretta:
Nell’anno educativo 2013/2014 sul territorio comunale sono presenti le seguenti strutture educative comunali a gestione diretta (nove):
Betti, Cep, Coccapani, I Passi, Marina, Rosati, San Xxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxxx;
• Nidi di infanzia a gestione indiretta:
Nell’anno educativo 2013/2014 sul territorio comunale sono presenti le seguenti strutture di asili d’infanzia comunale a gestione indiretta ( sono i tre Nidi oggetto del presente lotto 1) :
Albero Verde Riglione
San Rossore
A tali servizi educativi si aggiungono :
• Servizi integrativi a gestione indiretta:
nell’anno educativo 2013/2014 n. 2 Centri Gioco Educativo, i quali, a seguito del nuovo regolamento regionale 41/r/2013 sono assumono la nuova configurazione di Spazio Gioco senza erogazione del pasto.
Oggetto della presente gara è l’affidamento dello Spazio Gioco “Magica Valigia” e dello Spazio Gioco “Isola delle Farfalle”;
• Nidi di infanzia comunali convenzionati
Nell’anno educativo 2013/2014 sul territorio comunale sono presenti le seguenti strutture di asili d’infanzia con le quali il Comune ha stipulato Convenzione per l’assegnazione di posti Nido (sono tre) :
Nido D’Ape Il Girotondo Baby World
• Nidi d’Infanzia privati n. 8
• Scuole dell’infanzia comunali n. 3
• Scuole dell’Infanzia Statali n. 18
• Sistema di Centri Infanzia Adolescenza e Famiglia (C.I.A.F.) :nell’anno educativo 2013/2014 sono stati articolati in n. 7 Atelier multidisciplinari dislocati in tutto il territorio, (uno per ogni quartiere) in collegamento con le scuole;
• Centri estivi per la fascia di età 18 mesi-6 anni n. 11
• Centro per la formazione, la ricerca e il sostegno al progetto per la continuità educativa e la formazione alla genitorialità n.1.
Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare la rete civica del Comune di Pisa.
Lo sviluppo delle diverse tipologie di servizi ha consentito al Comune di Pisa di raggiungere con largo anticipo gli obiettivi della Comunità Europea fino a superarli. Attualmente la copertura della domanda reale è del 100% su tutta la fascia 0/6.
IL CONTESTO EDUCATIVO
IL PROGETTO PEDAGOGICO : IL PROGETTO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO A BASE PSICOMOTORIA
L’affidamento oggetto di gara richiede la gestione dei servizi secondo un progetto educativo che rispetti le linee guida del progetto pedagogico - modello socio-psico-pedagogico del Comune di Pisa.
In particolare l’Operatore economico aggiudicatario dovrà formulare un’offerta tecnica che sia coerente con i principi del Progetto a base psicomotoria del Comune di Pisa e rispettare l’articolazione interna degli spazi dei Nidi e Spazio Gioco oggetto di gara, come illustrate nelle relative planimetrie allegate agli atti di gara.
Il progetto, nato attraverso una sperimentazione in un asilo nido comunale, si è ben presto diffuso in tutti gli asili nido comunali ed è stato alla base degli indirizzi dell’Amministrazione per tutte le tipologie di servizio 0/3. Successivamente e sempre preceduto da una sperimentazione, si è diffuso nelle scuole dell’infanzia comunali. Negli ultimi anni sta crescendo un interesse verso il progetto da parte delle scuole dell’Infanzia Statali di Pisa.
Il progetto che ha avuto una sua divulgazione nell’ambito della psicomotricità, ha soprattutto una dimensione socio-psico- pedagogica:
Socio: perché si occupa e si preoccupa della complessa rete di relazioni interne ed esterne al servizio educativo ( gli operatori interni, i genitori i cittadini del quartiere gli amministratori );
Psico: perché considera le tappe evolutive di sviluppo delle bambine e dei bambini, il loro modo di comunicare e di relazionarsi;
Pedagogico: perché organizza e dà sostanza agli apprendimenti.
Il percorso progettuale intrapreso dalla città di Pisa vuole essere, al contempo, la validazione dell’esperienza pregressa e l’accoglienza e ambientamento della dimensione prossimale; nasce da un’idea di bambino che cresce e che crescendo trova risorse e strumenti di orientamento che lo vedano partecipe della sua stessa crescita. La continuità educativa, sia in orizzontale che in verticale si confronta quindi con il progetto che abbiamo individuato e denominato socio-psico- pedagogico.
▪ Linee guida del progetto a base psico-motoria del Comune di Pisa 2:
Il progetto non individua solo i contenuti e i prodotti, ma pone un occhio attento all’individuazione dei percorsi educativi (ipotesi, metodi, strumenti) e allo sviluppo dei processi (affettivi, cognitivi, di socializzazione).
Poiché il bambino è naturalmente orientato alla relazione, la relazione diventa oggetto di apprendimento.
L’apprendimento quindi dipende anche dalle complesse relazioni che si intendono attivare in ambiente educativo. Nel progetto si pensa sempre ad un bambino competente che sviluppa i suoi apprendimenti in un contesto “non direttivo”.
Molto spesso è il linguaggio dell’educatore che fornisce al bambino dei Segni o che trasforma direttamente i Segni in Simboli e questo è senz’altro un comportamento direttivo; viceversa, per promuovere l’autocostruzione del SE, l’educatore deve ridurre la propria forma deterministica modificandola a favore di un sistema organizzato che funzioni da REGIA dei personali significati di colui che apprende.
All’educatore compete allora la REGIA della conoscenza lasciando al bambino la possibilità di costruire la propria trama narrativa secondo la sua personale estetica costruttiva. E l’Appaltatore è chiamato a realizzare questo contesto.
I punti cardine su cui si sviluppa il progetto sono:
- l’idea della globalità del bambino nel senso che l’espressività motoria rappresenta la relazione che ha con il mondo;
- la strutturazione dell’ambiente educativo inteso come insieme di variabili quali: tempo (rituali, routine, attesa), spazio (atelier, sala di psicomotricità), materiali, metodologie (ruolo dell’adulto, gruppi di bambini).
Gli spazi sono intenzionalmente organizzati, disposti coerentemente intorno al progetto educativo: ne rappresentano la pertinenza, le scelte e gli orientamenti valoriali, le leggi e le possibilità, la storia e la disponibilità ad accogliere le differenze e i cambiamenti.
Dunque, le caratteristiche del progetto sono leggibili nell’organizzazione degli spazi, pensati e allestiti per garantire ai bambini la libertà di muoversi, di scegliere, di interagire e comunicare. Sono spazi dove i bambini possono costruire apprendimento, esercitare le proprie competenze, sviluppare la propria autonomia e dove gli educatori offrono il loro aiuto, la loro mediazione, la loro attenzione.
Se quella degli educatori è una regia educativa è ai bambini che spetta il ruolo di attori principali.
Lo spazio che più caratterizza il progetto è senz’altro LA SALA DI PSICOMOTRICITÀ: in questo spazio i bambini, attraverso delle ritualità d’ingresso e di uscita, mettono in atto ”la seduta” di psicomotricità alla quale è anche riconosciuta una particolare vocazione alla continuità nelle attività di educazione non formale.
2 Per eventuali approfondimenti : “ Il Bambino costruttore”, a cura di Xxxxx Xxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxx, edizioni Xxx Xxxxx.
La seduta è al centro della progettazione dei servizi educativi pisani; un cuore che fa circolare le idee e le pratiche educative. Lo spazio della sala è aperto alle creazioni dei bambini. I materiali sono scelti per favorire il piacere del contatto, gli oggetti sono semplici e i bambini li possono usare liberamente in sequenza. Inizialmente i bambini investono lo spazio e gli oggetti con l’azione motoria, realizzano una rottura dell’ordine che è espressione della pulsionalità e del piacere. Da questo iniziale disordine emergono progressivamente progetti e significati che modificano il paesaggio e le relazioni. L’espressività dei bambini, nelle sue molteplici tonalità motorie ed emozionali s’incontra qui con la possibilità di comunicare, di scegliere di costruire.
L’educatore accoglie e valorizza le produzioni dei bambini e ne favorisce l’evoluzione; ascolta i bisogni, coglie le difficoltà e fornisce gli strumenti per superarle strutturando situazioni in cui i bambini possanno rielaborare i propri vissuti.
L’educatore, osservatore ascolta i bisogni e li soddisfa nel modo più adatto. La pratica psicomotoria definisce la funzione dell’Insegnante/Educatore come contenitore, facilitatore, mediatore.
Fuori dalla sala di psicomotricità gli spazi sono strutturati in ATELIER. Le dimensioni degli atelier sono:
La dimensione DELLA MEDIAZIONE tra identità, culture, bisogni, azioni, desideri, conflitti;
la dimensione della TRANSIZIONE rispetto al riconoscimento di uno spazio tra individuo e ambiente;
la dimensione PROSSIMALE come condizione dell’apprendere che si realizza attorno alla distanza tra le conoscenze possedute dal soggetto e quelle che deve ancora acquisire e quindi tra il possibile, il desiderabile e il necessario.
Nel loro insieme i diversi atelier rappresentano la possibilità di scegliere dove, come, con chi e con che cosa giocare. Giocare è un termine ampio che contiene insieme il principio di piacere e la capacità di apprendere, la dimensione della regola d’uso e quella della creazione, lo stare da soli e il fare con gli altri. Gli atelier sono lo sfondo quotidiano di vissuto e di apprendimento, sono fabbriche di progetti e laboratori di espressività. Luoghi di scambio sociale e di esplorazione cognitiva. L’intervento adulto negli atelier è di regia educativa; egli garantisce un’adeguata offerta di spazi, materiali e tempi e facilita le relazioni con le cose e gli altri.
Così organizzato lo spazio è un campo di esperienze unitario e insieme differenziato e quotidianamente si arricchisce dei prodotti che i bambini mettono in circolazione. Le cose vengono trasformate dall’uso, prendono un nome, assumono significati; sono progressivamente condivise e scambiate con gli altri.
In questo sfondo di quotidianità si inseriscono gli ATELIER VOLANTI.
Attività di gioco estemporanee proposte dagli educatori che rompono la fissità delle situazioni e dei comportamenti proponendo ai bambini contesti e materiali inediti da sperimentare.
Queste esperienze che divergono dalla quotidianità, mettono in movimento la capacità di imparare e valorizzano il piacere della scoperta, la curiosità per ciò che non si conosce, il gusto di cimentarsi con il nuovo e insolito.
Continuità e discontinuità per le esperienze concorrono a sostenere il piacere di crescere, la motivazione ad apprendere, la creatività delle iniziative e delle risposte.
PRESCUOLA: ai bambini più grandi il nido offre la prescuola, uno spazio speciale in cui è possibile trasformare e manipolare gli oggetti e i materiali per realizzare nuovi prodotti e nuovi significati comunicabili e condivisibili. Nella prescuola, l’attività creatrice dei bambini si incontra con le regole di uso degli strumenti, con un progressivo maggior controllo delle modalità di esecuzione, con la definizione e la realizzazione di un progetto.
Il termine prescuola richiama l’anticipazione, non come forzatura dei tempi di crescita di ciascuno, ma come il laboratorio in cui sperimentare e organizzare, in un contesto più cognitivo e più astratto le competenze costruite dai bambini nei vissuti quotidiani. Questo territorio di confine tra il nido e la scuola si costruisce intorno alla ricchezza e alla differenziazione dei materiali offerti; alla libertà di scelta tra le diverse opportunità, alla valorizzazione delle produzioni personali e dei differenti linguaggi espressivi.
INDICATORE DI CONTESTO: LE STRUTTURE DOVE SI SVOLGERANNO I SERVIZI LOTTO 1
Per lo svolgimento dei servizi educativi per la prima infanzia a gestione indiretta l’amministrazione concede in uso gratuito i seguenti fabbricati:
Nidi d’Infanzia :
fabbricato F 160i, Id C14 n. 37530, Nido d’Infanzia Snoopy, Xxx Xxxxxxxxx 00, Xxxxxxxx, Xxxx fabbricato NC 14 Nido d’Infanzia Xxx Xxxxxxx , Xxx. Xxxxxxx Xxxxx, Xxxx
fabbricato X000-0, Xx X00 n. 37432, Nido d’infanzia Albero Verde, Xxx Xxxxxxx, 0 Xxxxxxxxx, Xxxx
Spazi Gioco:
fabbricato X000x, Xx X00 x. 00000, Spazio Gioco “ Magica Valigia”, Xxx Xxxxx, 00, xxx. X Xxxxx, Xxxx. fabbricato F914 ex C1, Id C14 n. 41427, Spazio Gioco “ Isola delle Farfalle”, Via Lucchese n.13, Pisa.
L’Amministrazione si riserva di variare sede della struttura per lo svolgimento di uno Spazio Gioco garantendo comunque i requisiti strutturali stabiliti dal regolamento Regionale 41r/2013 attuativo Legge Regionale n. 32/2002, la capienza e il mantenimento della collocazione zonale.
Le strutture dei nidi d’infanzia sono comprensive di centro cottura e annessi giardini e/o spazi esterni con i relativi arredi e attrezzature; gli Spazi Gioco sono comprensivi dell’annesso giardino e/o spazio esterno con arredi e attrezzature, non è prevista l’erogazione del pasto.
Per quanto concerne obblighi e oneri relativi agli immobili si rinvia al Capitolato speciale di appalto-Lotto1.
Le planimetrie degli immobili sono allegate al Progetto a base di gara, sezione denominata “Allegati”.
IL SERVIZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVO
Il LOTTO 1 prevede che venga espletato il servizio di sostegno educativo ai bambini e bambine diversamente abili al fine di agevolare l’integrazione educativa.
L’Appaltatore deve garantire il servizio di sostegno nei seguenti servizi educativi:
a) nei Nidi d’Infanzia e nello Spazi Gioco a gestione indiretta:
le attività di sostegno educativo sono svolte dall’Appaltatore unitamente alla gestione complessiva dei suddetti servizi educativi. Il corrispettivo è pari al prezzo utente a base d’asta maggiorato del 50% nel caso di disabilità medio-grave e dell’80% in caso di disabilità grave, a seguito di istruttoria della AC.
b) nei Nidi comunali a gestione diretta:
L’Appaltatore è tenuto a svolgere il servizio di sostegno educativo al fine di agevolare l’integrazione educativa del bambino con diversa abilità per i bambini e bambine inseriti nei Nidi d’Infanzia Comunali..
Il corrispettivo del servizio è pari al prezzo ad utente calcolato per un numero massimo stimabile di ore previste di sostegno (massimo 30 ore settimanali frontali), oltre oneri di sicurezza ( DUVRI).
IL CONTESTO NORMATIVO SPECIFICO
fonte: la legge 5 febbraio 1992 n. 104 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate”.
Cosa dispone: detta i principi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona diversamente abile e prevede interventi volti a favorirne l’integrazione scolastica, nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università, attraverso la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio gestite da enti pubblici o privati e prevede altresì che per il raggiungimento di questi obiettivi gli enti locali, gli organi scolastici e le unità sanitarie locali”, - oggi Asl – “nell'ambito delle rispettive competenze, possano stipulare gli accordi di programma; in particolare, all’art 12 della citata legge, si prevede che al “bambino da 0 a 3 anni handicappato è garantito l'inserimento negli asili nido”.
fonte: la legge 8 novembre 2000, n. 328. "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e la Legge regionale Toscana 24 febbraio 2005 n.41” Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”
cosa dispone: detta le disposizioni attuative del sistema integrato;
fonte: la Legge Regionale Toscana del 26/07/2002 n.32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e successive integrazioni e modificazioni e suo Regolamento n. 41/R/2013
cosa dispone: relativamente ai Nidi d’Infanzia prevede che, nel caso di accoglienza di bambini con disabilità, in relazione alla gravità delle situazioni e alle specifiche scelte organizzative, previo parere del comune, si provvede alla riduzione del numero di bambini accolti o all'incremento della dotazione di personale educativo assegnato al servizio e che “relativamente a tutti i servizi per l’infanzia, i comuni e le Asl collaborano anche ai progetti di intervento nei confronti di bambini portatori di disagio fisico, psicologico e sociale”.
fonte: la Deliberazione Giunta Comunale del 30/7/2010 n. 158 con la quale venivano approvati l’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica di alunni/studenti in situazione di disabilità e relativi allegati “Le linee guida assistenza all’autonomia in ambito scolastico” e “Protocollo per la somministrazione dei farmaci”, in attuazione del sistema integrato previsto dalle citate Leggi n. 328/2000 e L.R.T. n. 41/2005, sottoscritto anche dal Comune di Pisa con gli Enti pubblici interessati all’integrazione scolastica di persone diversamente abili nella provincia che prevede tra l’altro, tra le competenze del Comune quella di favorire il passaggio di informazioni e competenze dal Nido alla scuola d’infanzia;
cosa dispone: all’articolo 1 dell’Accordo si precisa che le finalità dell’intesa sono :”di condividere iniziative che realizzino l’integrazione degli alunni disabili tra famiglia, scuola e società. La Provincia, i Comuni, le Aziende sanitarie locali, le Società della Salute e la Scuola collaborano all’attuazione delle iniziative atte a favorire l’integrazione degli alunni disabili nel territorio, assicurando, per la parte di rispettiva competenza, gli interventi finanziari necessari per garantire gli impegni assunti, nei limiti delle proprie risorse di bilancio. Le finalità del presente accordo verranno perseguite attraverso i seguenti obiettivi:
1. assicurare l’esercizio del diritto all’educazione, all’istruzione ed all’integrazione sociale degli alunni/studenti disabili nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle attività extrascolastiche;
2. realizzare progetti educativi integrati che rispondano ai bisogni specifici della persona nell’ambito della scuola, della formazione professionale, del lavoro e delle relazioni sociali;
3. riconoscere l’alunno in situazione di disabilità come “soggetto di diritto” e fruitore di servizi e la sua famiglia interlocutore unico costituzionalmente deputato a tutela dei diritti dell’alunno, salvo provvedimenti diversi da parte dell’autorità giudiziaria;
4. considerare requisito indispensabile il coinvolgimento della famiglia e la sua partecipazione al processo educativo e riabilitativo;
5. promuovere un intervento coordinato e globale mediante un rapporto di collaborazione tra scuola, servizi socio-sanitari, educativi e famiglia;
6. favorire la continuità educativa all’interno del percorso scolastico e nelle relazioni con le attività extrascolastiche;
7. riferire l’handicap a disabilità di natura prevalentemente fisica, psichica o sensoriale clinicamente accertabile e certificabile;
8. rafforzare l’impegno per il superamento delle barriere architettoniche ancora presenti nelle strutture scolastiche che, di fatto, impediscono l’accesso e/o la fruibilità agli alunni/studenti disabili;
9. promuovere in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale le attività di aggiornamento comune e in rete tra le istituzioni firmatarie del presente accordo.”
Per ogni ulteriore informazione si rinvia alla richiamata DGC 158/2010 pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Pisa.
INDICATORI DI CONTESTO DEL COMUNE DI PISA LE STRUTTURE
Il comune di Pisa, in attuazione della Legge n. 104/92 e della normativa regionale sopra richiamata, da anni sostiene la frequenza dei bambini/e diversamente abili inseriti sia ne due Spazi Gioco educativi sia negli asili nido comunali, a gestione diretta e a gestione indiretta.
I Nidi Comunali a gestione diretta nell’anno educativo 2013/2014 risultano essere:
Nido D’Infanzia Comunale “ CEP”, Via Bellini, Pisa
Nido D’Infanzia Comunale “ Marina di Pisa”, Xxx Xxxxxxxxx 0x, Xxxx Nido D’Infanzia Comunale “I Passi” , Xxx Xxxxx 00, Xxxx
Nido D’Infanzia Comunale “ Coccapani” Xxx Xxxxxxxxx 00, Xxxx Nido D’Infanzia Comunale “ Rosati”, Xxx Xxxxx 0, Xxxx
Nido D’Infanzia Comunale “ Betti”, Xxx Xxxxxxxx 0, Xxxx Nido D’Infanzia Comunale “ Xxxxxxxxx”, Via di Puglia, Pisa Nido D’Infanzia Comunale “ Toniolo”, Via Rindi 49,Pisa
Nido D’Infanzia Comunale “ San Xxxxxx”, Xxx xx Xxxx 00, Xxxx
IL NUMERO DI BAMBINI/E DISABILI E ORE DI SOSTEGNO
Le ore settimanali di sostegno al bambino/a (massimo 30h frontali) vengono assegnate dalla Amministrazione comunale in base alla gravità della disabilità espressa dagli organi competenti della ASL e all’orario di frequenza del bambino/a.
Negli Asili Nido, in base al Regolamento regionale n. 41r del 2013 , in via generale, la normativa consente di prevedere la riduzione del numero di bambini accolti o l'incremento della dotazione di personale educativo assegnato al servizio, in relazione alla gravità delle situazioni e alle specifiche scelte organizzative.
Nei nidi a gestione diretta si registra un bisogno pari a 4 (quattro) BAMBINI disabili a trenta ore frontali a settimana.
LINEE GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVO
Con l’approvazione delle graduatorie definitive dei bambini/e iscritti nei Nidi comunali e negli Spazi Gioco vengono individuati dalla AC i bambini certificati ai sensi della L..104/92 e che usufruiranno del servizio.
In base alla gravità della disabilità, alla Diagnosi Funzionale ( redatta dagli Specialisti) e all’orario di frequenza vengono assegnate le ore settimanali di sostegno educativo, per un massimo di 30 ore settimanali frontali,
L’Accordo di programma sopra citato, prevede di attivare il funzionamento dei Gruppi di Lavoro sul Caso (GLIC) almeno due volte l’anno.
Il gruppo è composto dall’insegnante di classe, di sostegno educativo, dagli specialisti dell’ASL che seguono il bambino/a, dall’Assistente all’autonomia laddove presente, dai genitori del bambino/a disabile, da altri operatori coinvolti nel progetto.
Il GLIC ha il compito di:
• redigere il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) ed il Piano Educativo Individualizzato (PEI);
• programmare gli interventi in relazione ai bisogni rilevati e stabilire i criteri di valutazione;
• assicurare le verifiche circa l’efficacia del progetto individualizzato;
Per le definizioni di GLIC, PDF, PEI si rinvia al Capitolato Speciale d’appalto Lotto 1, sezione introduttiva dedicata a Xxxxxxx e definizioni.
Per svolgere adeguatamente il servizio è necessario che l’Appaltatore acquisisca le informazioni relative alla disabilità dei bambini/e inseriti attraverso le certificazioni e l’analisi della Diagnosi Funzionale e che partecipi ai GLIC (Gruppi di Lavoro sul Caso) organizzati nelle strutture educative o in altre sedi ( Azienda USL, IRC Stella maris….ecc.).
SEZIONE II
RAPPORTO DI LAVORO-CLAUSOLA SOCIALE DI ESECUZIONE
In caso di aggiudicazione, l’Appaltatore si impegna, in via prioritaria, ad assumere e utilizzare per l’espletamento dei servizi, qualora disponibile, il personale precedentemente adibito al servizio quali soci lavoratori o dipendenti del precedente aggiudicatario, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l’organizzazione d’impresa prescelta dall’Appaltatore subentrante, anche al fine di garantire i livelli occupazionali e la continuità didattica, fondamentale per i servizi oggetto di gara.
Ogni ulteriore informazione utile in merito all’oggetto dell’Appalto e agli oneri e obblighi connessi sono descritti negli atti di gara di cui è Progetto –Lotto 1.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il RUP ai sensi dell’art. 10 del “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” è la Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx, Istruttore direttivo amministrativo Direzione Servizi Educativi-Affari sociali, mentre per la fase di gara la responsabile del procedimento è la Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx
, Posizione organizzativa relativa all’Ufficio Gare.
INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI INERENTI LA
SICUREZZA
DI CUI ALL’ART 26, COMMA III, DEL D.LGS 9 APRILE 2008 N. 813 E SUE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
3 Il presente documento costituisce parte integrante del “Progetto-LOTTO 1” redatto ai sensi dell’art. 279 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
Il seguente documento viene redatto ai sensi dell’art. 279 I comma lett. b) del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
▪ Indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti la sicurezza di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 9.4.2008 n. 81 e sue modifiche ed integrazioni
Ai sensi dell’art.26 comma 3 del D.Lgs. 9.4.2008 n. 81, il Comune di Pisa quale datore di lavoro committente, predispone il seguente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) che indica le misure da adottare per neutralizzare i rischi da interferenze derivanti da lavori affidati ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda.
Trattasi, quindi, di un documento che non contempla la valutazione dei rischi specifici propri delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, che, pertanto, dovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D.Lgs. 81/2008 per i datori di lavoro.
Il presente documento contiene, pertanto, le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall’Appaltatore e quelle svolte dai lavoratori comunali, presso cui l’Appaltatore dovrà fornire i servizi oggetto di gara e svolti eventualmente dagli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro.
Tale documento dovrà essere condiviso, prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in sede di riunione congiunta tra l’Appaltatore e l’AC. Tale documento sarà allegato al contratto di appalto e andrà adeguato in funzione dell’evoluzione del servizi di cui trattasi
▪ Costi della sicurezza relativi ai rischi da interferenza
In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all’appalto in oggetto, sono stati individuati costi aggiuntivi per apprestamenti di sicurezza relativi all’eliminazione dei rischi da interferenza relativamente al Servizio di sostegno educativo nei Nidi d’Infanzia comunali a gestione diretta, come da DUVRI di seguito trascritto.
I costi complessivi della sicurezza relativamente all’appalto sono pari a euro 131,00 annui
D.U.V.R.I.
Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza
(Art. 26 D.Lgs. 81/08)
PREMESSA
Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, attraverso il presente documento di valutazione che “contiene le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze”, così come specificato al comma 3 dell’art. 26 D.Lgs. 81/08.
Appalto: Affidamento gestione Servizi Educativi Comunali. Servizio Sostegno educativo ai bambini diversamente abili inseriti negli asili nido Comunali a gestione diretta.
Direzione Appaltante: Comune di Pisa - Direzione Servizi Educativi
Durata del Contratto: Settembre 2014 / Giugno 2017
1. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DI APPALTO
Sostegno educativo ai bambini diversamente abili inseriti negli asili nido Comunali. Il servizio comporta un numero di ore annue complessive stimato in 5.000 circa.
Considerato che il numero di bambini disabili può cambiare ogni anno , lo stesso potrà essere svolto anche per un numero di ore superiore o inferiore ad 1/5 di quelle indicate in sede di gara, in considerazione del numero dei bambini disabili, della gravità dell’handicap, delle presenze/assenze, in tal caso l’impresa sarà impegnata a mantenere gli stessi patti e condizioni offerti nella stessa.
2. INDIVIDUAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DELL’AMBIENTE IN CUI E’ CHIAMATO AD OPERARE L’APPALTATORE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
L’attività oggetto dell’appalto viene eseguita in edifici di proprietà comunale, in cui opera personale comunale insegnante. L’attività lavorativa viene svolta interamente all’interno delle scuole e riguarda attività educativa e di assistenza ai bambini
nella fascia di età dai tre mesi ai tre anni, dividendosi in una parte dedicata alle relazioni e al gioco ed una parte dedicata ai laboratori con uso di strumenti come colori, ecc.
I rischi evidenziabili riguardanti l’ambiente in cui viene chiamato ad operare l’appaltatore sono pertanto correlati alla struttura:
a. Rischio incendio – La valutazione del rischio incendio è presente agli atti per ogni edificio. Ogni sede è dotata di segnaletica di sicurezza, viene effettuata la manutenzione periodica e programmata dei mezzi estinguenti. Piano di emergenza e procedure di evacuazione presenti. Sono nominati gli addetti alla gestione dell’emergenza e primo soccorso, che hanno seguito apposito corso di formazione.
b. Rischio elettrico - viene effettuata la manutenzione periodica e programmata degli impianti di messa a terra. Sono segnalati gli interruttori elettrici generali ed apposti i consueti divieti.
c. Rischi derivanti da attività di manutenzione ordinaria/straordinaria: ogni attività di lavoro ordinario/straordinario dovrà svolgersi a seguito di accordo di coordinamento tra l’impresa aggiudicatrice, il responsabile della sicurezza ed il datore di lavoro dell’azienda committente.
Provvedimenti adottati in caso di interferenze: i lavori verranno eseguiti in orari diversi dall’attività scolastica.
Nel caso di lavori che prevedano interferenze con le attività, in particolare se comportino limitazioni all’accesso dei luoghi di lavoro, in periodi ed orari non in chiusura della scuola, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione e dovranno essere fornite le informazioni (accertare eventuali presenze di persone con asma, di immobilità, o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate. L’I.A. preventivamente informata, deve avvertire il personale e attenersi alle indicazioni specifiche fornite. Provvedimento adottato: verrà informato tutto il personale, il quale dovrà attenersi alle indicazioni fornite.
d. Xxxxxxx inciampo e scivolamento: durante le attività di lavoro è possibile che si verifichino situazioni in cui la presenza di materiali vari (ad es. giochi di bambini, o arredi) possano causare inciampo o cadute; così come durante la pulizia dei locali o le ore dei pasti si possono verificare piccoli sversamenti di liquidi che possono essere causa di scivolamenti. Provvedimenti adottati: mantenimento delle condizioni di ordine, apposizione di idonea segnaletica in caso di lavaggio pavimenti, immediata rimozione di spandimenti/versamenti accidentali.
3. RISCHI DI INTERFERENZA
1. Rischio incendio
2. Rischio elettrico
3. Rischi derivanti da attività di manutenzione ordinaria/straordinaria 4. Rischio scivolamento
4. MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE DA ATTUARE PER ELIMINARE I RISCHI DI INTERFERENZA
1. Rischio incendio: La ditta deve prendere visione della relativa planimetria dell’edificio con il percorso di esodo in caso di emergenza, conoscere le vie di fuga e le uscite di emergenza, conoscere la disposizione dei presidi di emergenza, dei dispositivi antincendio (estintori) e dei presidi di pronto soccorso ed i nominativi degli addetti all’emergenza.
2. Rischio elettrico: verifiche periodiche biennali dell’impianto di messa a terra da parte di organismo notificato DPR 462/01 a cura della I.A.; verifica semestrale impiantistica del differenziale e delle idoneità degli aspetti di sicurezza dell’impianto.
3. Rischi derivanti da attività di manutenzione ordinaria/straordinaria:
Provvedimenti adottati: i lavori verranno eseguiti in orari diversi dall’attività scolastica, in caso contrario verrà informato tutto il personale, il quale dovrà attenersi alle indicazioni fornite.
4. Rischio scivolamento: impedire l’accesso ai locali da parte di terzi durante le operazioni di pulizia fino alla completa asciugatura; apporre apposita segnaletica indicante la presenza di pavimento bagnato; mantenimento delle condizioni di ordine; immediata rimozione di spandimenti/versamenti accidentali.
5. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA E DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
- fase 1: costo € 21,72 orario
- fase 2: costo € 0,00
- fase 3: costo € 0,00
- fase 4: costo € 0,00
- fase 5: costo € 0,00
TOTALE STIMA DEI COSTI Euro 131,00
CONCLUSIONI
Si precisa che il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), è stato redatto con riferimento all’art.
26 del D.Lgs. 81/08. In tale documento sono indicate le misure di cooperazione e di coordinamento con l’appaltatore ai fini della eliminazione delle interferenze.
Si precisa che i costi della sicurezza per l’esercizio delle attività proprie dell’impresa rimangono a totale carico dell’ impresa (appaltatore) stessa, in applicazione agli obblighi e responsabilità loro previsti dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Normativa di riferimento
D. Lgs. 81/08 e s.m.i. - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
L’Appaltatore Il Dirigente Servizio Istruzione
Dr.ssa Xxxxx Xxxxx
CALCOLO DELLA SPESA
PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO CON INDICAZIONE DEGLI ONERI DELLA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO4.
4 Il presente documento costituisce apposita sezione del “Progetto-LOTTO1” a base di agra redatto ai sensi dell’art. 279 I comma lett. c) del
D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»
Il seguente documento viene redatto ai sensi dell’art. 279 I comma lett. c) del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
Il valore economico e il valore stimato del Lotto 1 e del Lotto 2 per il triennio contrattuale è quello descritto nel seguente quadro economico:
LOTTO 1 | ||||||||
CPV 80110000-8 | ||||||||
SERVIZI DI GESTIONE NIDO (SNOOPY, SAN ROSSORE, ALBERO VERDE): 41 bambini sett-dic, 44 bambini genn-giu, Prezzo mensile a bambino € 665,00 + Iva 22% | ||||||||
SPAZI GIOCO (MAGICA VALIGIA, ISOLA DELLE FARFALLE): 63 bambini sett.-giu, Prezzo mensile a bambino € 351,00 + Iva 22% | ||||||||
SERVIZIO SOSTEGNO EDUCATIVO NIDI A GESTIONE DIRETTA : 4 bambini, prezzo mensile a bambino € 2.423,00 + Iva 22% | ||||||||
TOTALI TRIENNIO | IMPORTO AL NETTO | ONERI DI SICUREZZA DUVRI non soggetti a ribasso | IVA 22% su netto + oneri Duvri | TOT | ||||
€ | 3.515.730,00 | € | 393,00 | € | 773.547,06 | € | 4.289.670,06 | |
VALORE STIMATO A BASE D’ASTA | € | 3.515.730,00 | € 393,00 non soggetto a ribasso | € 3.516.123,00 |
PROSPETTO ECONOMICO
E ONERI COMPLESSIVI5
5 Il Prospetto economico è parte integrante del “Progetto Lotto 1” a base di gara, redatto ai sensi dell’art. 279 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
ANNI EDUCATIVI 2014/2015 - 2015/2016 - 2016/2017 (TRE ANNI)
LOTTO 1 | ||||||||
CPV 80110000-8 | ||||||||
SERVIZI DI GESTIONE NIDO (SNOOPY, SAN ROSSORE, ALBERO VERDE): 41 bambini sett-dic, 44 bambini genn-giu, Prezzo mensile a bambino € 665,00 + Iva 22% | ||||||||
SPAZI GIOCO (MAGICA VALIGIA, ISOLA DELLE FARFALLE): 63 bambini sett.-giu, Prezzo mensile a bambino € 351,00 + Iva 22% | ||||||||
SERVIZIO SOSTEGNO EDUCATIVO NIDI A GESTIONE DIRETTA : 4 bambini, prezzo mensile a bambino € 2.423,00 + Iva 22% | ||||||||
TOTALI TRIENNIO | IMPORTO AL NETTO | ONERI DI SICUREZZA DUVRI non soggetti a ribasso | IVA 22% su netto + oneri Duvri | TOT | ||||
€ | 3.515.730,00 | € | 393,00 | € | 773.547,06 | € | 4.289.670,06 | |
VALORE STIMATO A BASE D’ASTA | € | 3.515.730,00 | € 393,00 non soggetto a ribasso | € 3.516.123,00 |
RINNOVO
ANNI EDUCATIVI 2017/2018 e 2018/2019
LOTTO 1 - RINNOVO | ||||
CPV 80110000-8 | ||||
SERVIZI DI GESTIONE NIDO (SNOOPY, SAN ROSSORE, ALBERO VERDE): 41 bambini sett-dic, 44 bambini genn-giu, Prezzo mensile a bambino € 665,00 + Iva 22% | ||||
SPAZI GIOCO (MAGICA VALIGIA, ISOLA DELLE FARFALLE): 63 bambini sett.-giu, Prezzo mensile a bambino € 351,00 + Iva 22% | ||||
SERVIZIO SOSTEGNO EDUCATIVO NIDI A GESTIONE DIRETTA : 4 bambini, prezzo mensile a bambino € 2.423,00 + Iva 22% | ||||
TOTALI RINNOVO BIENNIO | IMPORTO AL NETTO | ONERI DI SICUREZZA DUVRI non soggetti a ribasso | IVA 22% su netto + oneri Duvri | TOT |
€ 2.343.820,00 | € 262,00 | € 515.698,04 | € 2.859.780,04 | |
VALORE STIMATO A BASE D’ASTA | € 2.343.820,00 | € 262,00 non soggetto a ribasso | € 2.344.082,00 |
SERVIZI ULTERIORI – LOTTO 1 (TRE ANNI + RINNOVO DUE ANNI)
Ad insindacabile giudizio dell’A.C. potranno essere affidati i seguenti ULTERIORI SERVIZI come previsto nello schema di contratto Lotto 1:
- lett. a) apertura nel mese di luglio di una o più strutture oggetto di gara, al fine di garantire la continuità educativa come previsto dalla L.R.T. n. 32/2002 e relativi atti di indirizzo della Regione Toscana, per un valore complessivo annuo stimato indicativamente in Euro 19.000,00 + iva al 22% , così per euro 95.000,00 + iva al 22% per cinque anni;
- lett. c) affidamento della gestione di un ulteriore Nido d’infanzia, collocato nel Comune di Pisa, al soggetto aggiudicatario, secondo quanto previsto dall’art. 57, comma 5 punto b) del DLgs 163/2006, secondo quanto previsto nello schema di contratto lotto 1) con durata fino ad un massimo di tre anni + rinnovo di due anni in analogia con i servizi a base di gara e al
fine di dare avvio per l’anno educativo 2014/2015 ad una prima sperimentazione di una struttura 0-6 prevista dal regolamento regionale 41r/2013.
Per gli anni successivi al primo, si prevedono due distinte opzioni contrattuali alternative tra di loro descritte nello schema di contratto lotto 1) articolo “Durata dell’appalto” lett. c) al quale si rinvia. il valore stimato dell’opzione C.1 (Prosecuzione 0/6) è indicativamente pari ad € 1.542.500,00 oneri di sicurezza pari a zero per il quinquennio, al netto iva al 22%, mentre il valore stimato della opzione X.0 ( Xxxx) x indicativamente euro 1.330.000,00 oneri di sicurezza pari a zero per il quinquennio, al netto iva 22%, come di seguito descritto:
Servizi ulteriori previsti nello schema di contratto lotto 1 articolo “Durata dell’appalto” lettera a): apertura nel mese di luglio di una o più strutture oggetto di gara, al fine di garantire la continuità educativa come previsto dalla L.R.T. n. 32/2002 e relativi atti di indirizzo della Regione Toscana | |
ANNO | MESE DI LUGLIO + iva 22% |
2015 | € 19.000,00 |
2016 | € 19.000,00 |
2017 | € 19.000,00 |
2018 | € 19.000,00 |
2019 | € 19.000,00 |
Totale (triennio + rinnovo) | € 95.000,00 |
Servizi ulteriori previsti nello schema di contratto lotto 1 articolo “Durata dell’appalto” lettera c): Affidamento della gestione di un ulteriore Nido d’infanzia, collocato nel Comune di Pisa, al soggetto aggiudicatario, secondo quanto previsto dall’art. 57, comma 5 punto b) del DLgs 163/2006, due opzioni alternative | ||
TRIENNIO | ||
ANNO | AVVIO DELLA SPERIMENTAZIONE 0/6 | |
2014 Settembre – Dicembre | € 106.400,00 + iva 22% ( avvio sperimentazione 0/6: 40 bambini al prezzo stimato € 665,00 + iva 22%) | |
2015 Gennaio – Giugno | € 159.600,00 + iva 22% | |
OPZIONI CONTRATTUALI LETT C) | OPZIONE lett. c.1): 0/6 (50 bambini dal settembre 2015 e 60 dal settembre 2016 fino al 2019 ad un prezzo medio stimato € 555,00 + iva 22%) | OPZIONE lett c.2): NIDO (40 bambini al prezzo stimato a base di gara € 665,00 +iva 22%) |
2015 Settembre - Dicembre | € 111.000,00 | € 106.400,00 |
2016 | € 299.700,00 | € 266.000,00 |
2017 Gennaio - Giugno | € 199.800,00 | € 159.600,00 |
RINNOVO | ||
2017 Settembre – Dicembre | € 133.200,00 | € 106.400,00 |
2018 | € 333.000,00 | € 266.000,00 |
2019 giugno | € 199.800,00 | € 159.600,00 |
Totale (triennio + rinnovo) | € 1.542.500,00 + iva 22% | € 1.330.000,00 + iva 22% |
VALORE STIMATO APPALTO- LOTTO 1:
Ai sensi dell’art 29 del Codice degli Appalti, il VALORE STIMATO DELL’APPALTO (lotto 1, rinnovo contrattuale, servizi ulteriori previsti nello schema di contratto Lotto 1, conteggiando l’opzione lett. c.1) relativa al servizio 0/6 a regime), ammonta a complessivi euro € 7.497.705,00 di cui € 655,00 per oneri di sicurezza DUVRI sul lotto 1 non soggetti a ribasso, al netto di IVA al 22%
C A P I T O L A T O S P E C I A L E D ’ A P P A L T O 6
6 Il Capitolato Speciale costituisce parte integrante del “Progetto Lotto 1” a base di gara redatto ai sensi dell’art. 279 del
D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
CAPITOLATO SPECIALE
Anni educativi 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017 LOTTO 1
Termini e definizioni
Titolo I - DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Premessa-Prestazioni oggetto del Lotto1
Capo I Nidi d’Infanzia SNOOPY-ALBERO VERDE-SAN ROSSORE
ART 1. Tipologia delle attività
ART 2. Calendario e Orario di funzionamento ART 3. Destinatari del servizio Nido d’Infanzia
Capo II Spazi Gioco “MAGICA VALIGIA” e “ISOLA DELLE FARFALLE”
ART 4. Tipologia delle attività
ART 5. Calendario e Orario di Funzionamento ART 6. Destinatari dei servizi Spazio Gioco
ART 7. Linee guida per il Progetto a base psico-motoria nei servizi Nido d’Infanzia e Spazio Gioco
Capo III SERVIZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVO ai bambini e alle bambine diversamente abili
ART 8. Tipologia delle attività del sostegno educativo. Relazione per il servizio di sostegno educativo nei Nidi Comunali a gestione indiretta e diretta
ART 9. Calendario e Orario di funzionamento ART 10. Destinatari del sostegno educativo
Titolo II- OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE
Capo I Personale impiegato nel servizio
ART 11. Disposizioni generali relative al personale
ART 12. Rapporto di lavoro. Clausola sociale di esecuzione ART 13. Rapporto di lavoro. Altre disposizioni generali
ART 14. Rapporti numerici e inquadramento del personale impiegato nel servizio ART 15. Rapporti numerici -formulazione dell’offerta
ART 16. Disposizioni specifiche per il personale impiegato nel servizio di Sostegno educativo nei Nidi d’Infanzia comunali a gestione diretta
ART 17. Requisiti del personale
ART 18. Norme comportamentali del personale ART 19. Trasmissione dati relativi al personale
ART 20. Variazioni e reintegri del personale e disciplina delle supplenze ART 21. Documentazione richiesta all’Appaltatore
ART 22. Monitoraggio del servizio a carico dell’Appaltatore ART 23. Completamento orario e Formazione
ART 24. Indumenti di lavoro ART 25. Tirocini
ART 26. Volontariato-Servizio civile volontario ART 27. Diritto di sciopero
ART 28. Pronto soccorso
Capo II Obblighi assicurativi
ART 29. Responsabilità e Obblighi assicurativi
ART 30. Clausole essenziali da apporre alle polizze assicurative ART 31. Adempimenti e comunicazioni
ART 32. Ipotesi di risoluzione specifiche
Capo III Sicurezza e salute sul luogo di lavoro
ART 33. Disposizioni generali ART 34. Disposizioni specifiche ART 35. Oneri di comunicazione
Capo IV Strumenti a sostegno della scelta educativa delle famiglie - Customer satisfaction
ART 36. Strumenti a sostegno della scelta educativa delle famiglie - Carta dei servizi
ART 37. Qualità e Customer satisfaction
Capo V Refezione Scolastica
ART 38. Disposizioni generali
ART 39. Approvvigionamento delle derrate ART 40. Preparazione dei pasti
ART 41. Sporzionamento e distribuzione dei pasti ART 42. Piano di autocontrollo
ART 43. Campionatura rappresentativa del pasto ART 44. Documentazione
ART 45. Commissione mensa
ART 46. Rispetto delle disposizioni igienico sanitarie ART 47. Igiene del personale
Capo VI Pulizia e igiene delle strutture
ART 48. Pulizia e sanificazione. Disposizioni generali ART 49. Pulizia e sanificazione. Specifiche
ART 50. Gestione dei rifiuti
Capo VII Altre disposizioni relative al rapporto con l’utenza
ART 51. Rapporto con l’utenza
ART 52. Trattamento dei dati personali e riservatezza da parte dell’APPALTATORE
Titolo III- BENI MOBILI E IMMOBILI IMPIEGATI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Capo I Utilizzo
ART 53. Divieto di utilizzazione per fini diversi e divieti di modifica ART 54. Verbale di consegna
ART 55. Verbale di riconsegna
Capo II Oneri e Ispezioni
ART 56. Oneri di manutenzione e utenze
ART 57. Custodia e oneri di comunicazione all’AC ART 58. Responsabilità e oneri assicurativi. Rinvio ART 59. Ispezioni
Titolo IV - ATTIVITA’ A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Capo I Gestione delle iscrizioni ai servizi e corrispettivi
ART 60. Attività a carico dell’AC
ART 61. Trattamento dei dati personali e riservatezza da parte dell’AC ART 62. Corrispettivo dei servizi
ART 63. Riduzioni
Capo II Fase di pagamento e liquidazione
ART 64. Modalità di pagamento
ART 65. Specifiche tecniche della fatturazione ART 66. Revisione dei Prezzi
ART 67. Variazioni del contratto
Capo III Monitoraggio del contratto
ART 68. Disposizioni generali
ART 69. Oneri documentali per i controlli di conformità
Titolo V – ASPETTI CONTRATTUALI
ART 70. Subappalto
ART 71. Interruzione e/o sospensione del servizio
ART 72. Osservanza di leggi, regolamenti comunali e normative ART 73. Rinvio allo schema di contratto e atti di gara - Lotto 1
Termini e definizioni
Nell’ambito del presente Capitolato si intende per:
a) Bambino/i: si intende riferirsi sia ai bambini che alle bambine;
b) Amministrazione Comunale di Pisa (AC): Comune di Pisa, stazione appaltante;
c) Appaltatore: il soggetto giuridico risultato aggiudicatario del presente appalto;
d) Orario di servizio/frontale: le ore dedicate esclusivamente all’attività con i bambini;
e) Orario di lavoro: è costituito dall’orario di servizio frontale e ore dedicate alle attività accessorie (extra orario di servizio frontale);
f) Progetto a base psico-motoria del Comune di Pisa: è il progetto pedagogico sperimentato dal Comune di Pisa presso propri Nidi d’Infanzia e che rappresenta le linee guida che l’APPALTATORE è tenuto ad attuare nel proprio progetto gestionale ed educativo dei servizi oggetto di gara; il progetto è stato descritto nella Relazione di Contesto di cui al Progetto a base di gara. Per eventuali approfondimenti è possibile consultare la pubblicazione “Il Bambino Costruttore, Lo spazio e la relazione educativa nel Nido, a cura di Xxxxx Xxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxx, edizioni Del Cerro, copyright Comune di Pisa. L’Appaltatore è tenuto a presentare un Progetto per i Nidi d’Infanzia e un Progetto per gli Spazi Gioco. Per il sostegno educativo nei Nidi comunali a gestione diretta e indiretta si richiede una Relazione. Si rinvia al Capitolato e agli atti di gara tutti per le linee guida.
g) Nido d’Infanzia/Xxxxx Xxxx: le tre strutture oggetto di gara che erogano un servizio che risponde a bisogni educativi e sociali rivolto a bambini di età compresa tra i 3 (tre) e i 36 (trentasei) mesi;
h) Spazi Gioco: le due strutture oggetto di gara che erogano un servizio alla prima infanzia integrativo rivolto a bambini di età compresa tra i 18(diciotto ) e i 36 (trentasei) mesi;
i) Sostegno educativo: è il servizio di sostegno a carattere educativo. Nel lotto 1 si richiede all’Appaltatore di erogare il servizio di sostegno educativo sia nei Nidi a gestione indiretta e nei due Spazio Gioco, ivi da svolgersi unitamente alla gestione dei predetti servizi Nido e Spazio Gioco, sia nei Nidi comunali a gestione diretta;
j) Gruppi di Lavoro sul Caso (GLIC): sono gruppi di lavoro previsti in materia di sostegno educativo/disabilità dall’Accordo di programma sottoscritto anche dall’AC. L’Accordo è citato nella Relazione di contesto di cui al Progetto a base di gara.
Il gruppo interdisciplinare è composto dall’insegnante di classe, di sostegno educativo, dagli specialisti dell’ASL che seguono il bambino/a, dall’Assistente all’autonomia laddove presente, dai genitori del bambino/a disabile, da altri operatori coinvolti nel progetto. Il GLIC ha il compito di:
• redigere il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) ed il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.);
• programmare gli interventi in relazione ai bisogni rilevati e stabilire i criteri di valutazione;
• assicurare le verifiche circa l’efficacia del progetto individualizzato; Il GLIC deve avere periodicità di almeno due volte l’anno.
k) Profilo Dinamico Funzionale (PDF): è il documento in cui si prevede il livello di sviluppo del bambino disabile in tempi brevi e medi e le modalità di collegamento tra i progetti educativi. Indica il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno/studente in situazione di disabilità dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni) e deve evidenziare, fra le altre informazioni, le modalità di collegamento tra progetti educativi, progetti riabilitativi e progetti di socializzazione sia scolastici sia xxxxxxxxxxxxxxx.Xx PDF dovrà essere redatto all’interno del GLIC entro i primi due mesi dall’inizio del primo anno scolastico di ogni ordine e grado di istruzione
l) Piano Educativo Individualizzato (PEI): è il documento nel quale vengono descritti gli interventi, integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l’alunno/studente disabile nell’anno scolastico ai fini della realizzazione del diritto all’educazione ed all’istruzione. Viene redatto dal G.L.I.C. sulla base delle indicazioni contenute nella Diagnosi Funzionale e individua i progetti didattico-educativi-riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le modalità di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche in linea con il Piano Offerta formativa. Il PEI viene verificato periodicamente, tenendo conto dell’ordinaria scansione dell’anno scolastico, preferibilmente 2 volte l’anno e comunque secondo necessità.
m) Capitolato speciale d’appalto/Capitolato: è il presente atto;
n) Xxxxxxx di presa in consegna: l’atto con il quale l’AC concede in uso all’Appaltatore gli spazi, gli arredi, le attrezzature, le macchine e quant’altro ivi presente, conformi alla normativa vigente e comprendente l’inventario dei beni;
o) Inventario: l’elenco dei beni mobili e immobili concessi in uso all’Appaltatore, parte integrante e sostanziale del Verbale di presa in consegna;
p) Produzione dei pasti: l’insieme di attività, strutture e mezzi utilizzati dall’Appaltatore per la preparazione dei pasti Nei Nidi d’infanzia (non si eroga pasto negli Spazi Gioco);
q) Tabelle dietetiche / Menù: la lista delle preparazioni gastronomiche proposte ai bambini;
r) Menù giornaliero: il menù per la giornata alimentare;
s) Menù mensile: l’insieme dei menù giornalieri per 4 settimane;
t) Menù stagionale: il menù previsto dal Comune di Pisa, estivo, invernale e per fasce di età, piccoli, medi e grandi;
u) Preparazione gastronomica: la pietanza, il cd. piatto, composta da uno o più alimenti/ingredienti preparati secondo quanto previsto dalla ricetta e consumabile cruda (es. frutta) o cotta (es. pasta al pomodoro);
v) Pasti: la dizione generica pasti ricomprende le colazioni, i pranzi e le merende;
w) Dieta speciale: pasto destinato a utenti affetti da patologie di tipo cronico portatori di allergie o intolleranze alimentari;
x) Dieta in bianco: pasto a basso residuo di grassi animali approntato mediante cotture al vapore e/o lessatura con utilizzo di condimenti semplici;
y) Menù alternativo a carattere etico o religioso: pasto destinato a utenti aderenti a specifiche religioni o culture;
z) Attrezzature di cucina: strumenti, necessari alla realizzazione dell’attività di produzione, trasporto e distribuzione dei pasti e delle derrate ivi compreso la tegameria (pentolame e quant’altro possa occorrere per la cottura) e l’utensileria (es. coltelli, mestoli, teglie);
aa) Macchine: strumenti utilizzabili mediante trasformazione di energia (lavastoviglie, lavasciuga, frigorifero, macchine da cucina ecc.);
bb) Impianti: il complesso degli impianti tecnologici necessari per lo svolgimento dell’attività (es. impianto elettrico, impianto di riscaldamento/raffrescamento, impianto idrico sanitario ecc).
Titolo I - DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Premessa
Prestazioni oggetto del Lotto 1
Le prestazioni oggetto del Lotto 1 sono descritte nello Schema di contratto Lotto1 che fa parte integrante e sostanziale degli atti di gara e al quale si rinvia.
CAPO I - NIDI D’INFANZIA SNOOPY-ALBERO VERDE-SAN ROSSORE
ART 1. Tipologia delle attività
L’APPALTATORE dovrà garantire la gestione del servizio Nido d’infanzia oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo, secondo le linee guida del “Progetto psico-motorio” dell’Amministrazione Comunale di Pisa (di seguito denominata AC), richiamato nella “Relazione tecnico illustrativa con riferimento al contesto in cui è inserito il servizio” allegata al “Progetto” a base di gara.
Costituiscono impegni dell’APPALTATORE:
a) le attività educative e socio-pedagogiche di assistenza e di vigilanza, comprese le attività di sostegno educativo ai bambini/e diversamente abili disciplinate nel Capo III del presente Titolo; all’inizio dell’anno scolastico, comunque entro il 30 novembre, l’Appaltatore è tenuto a predisporre il Progetto socio-psico pedagogico relativo all’anno scolastico di riferimento, in linea con il progetto presentato a base di gara, inviandone copia all’AC
b) la preparazione e la fornitura pasti
c) servizi di somministrazione pasti
d) servizi pulizia locali
e) la gestione dei rifiuti
f) la manutenzione della attrezzature della cucina e loro sostituzione
g) la piccola manutenzione delle attrezzature, giochi e arredi interni ed esterni
L’APPALTATORE, nella esecuzione dell’affidamento deve garantire il raccordo dei Nidi oggetto di gara con le scuole dell’infanzia comunali, anche in funzione delle linee guida del progetto psico-motorio 0-6 anni, attraverso lo scambio di informazioni relative ai progetti educativi ed alla scuola nel suo complesso, tenuto conto delle indicazioni che perverranno dall’AC.
ART 2. Calendario e Orario di funzionamento
Il servizio accoglie bambini che abbiano compiuto 3 mesi di età e che non abbiano compiuto 3 anni entro il 31 dicembre dell’anno educativo di iscrizione, secondo il seguente calendario e orario:
- il calendario di apertura annuale, stabilito dall’AC, ai sensi del Regolamento Regionale 41r/2013, e dei regolamenti comunali vigenti prevede, indicativamente, l’inizio dell’erogazione del servizio all’utenza nella seconda settimana di settembre, mentre la chiusura del servizio è prevista per la fine del mese di giugno, fermo restando quanto specificato all’ultimo comma riguardo all’attivazione di servizi ulteriori nel mese di luglio.
- il periodo di vacanze natalizie e pasquali è stabilito in accordo con il calendario scolastico nazionale e regionale;
- l’apertura è di 5 giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, con orario dalle ore 7,40 alle ore 15,30 (per i bambini 3/12 mesi), e dalle 7.40 alle 16.30 (per i bambini 12/36 mesi).
L’APPALTATORE deve garantire la flessibilità dell’ orario di entrata dei bambini e di uscita secondo le indicazioni concordate con l’AC, tenuto conto della tipologia di servizio assegnato (tempo corto o lungo).
Relativamente al mese di luglio al fine di garantire la continuità educativa, come previsto dalla L.R.T. n. 32/2002 e relativi atti di indirizzo della Regione Toscana, l’AC potrà avvalersi della facoltà prevista nello Schema di contratto di affidare ulteriori servizi, quali l’apertura del servizio ai bambini in età 18/36 mesi che abbiano frequentato Nidi a gestione diretta e/o indiretta del Comune di Pisa e residenti nel Comune di Pisa, subordinatamente ad un adeguato numero di iscrizioni e di risorse finanziarie idonee. Il rapporto tra AC e APPALTATORE sarà regolato da apposita convenzione, secondo quanto previsto nello Schema di contratto di cui è gara.
ART 3. Destinatari del servizio Nido d’Infanzia
Sulla base di valutazioni circa la congruità delle strutture con gli standard dettati dalla Regione, l’AC definisce e aggiorna l’elenco delle strutture e la loro tipologia.
Per i Nidi d’Infanzia Snoopy di Riglione, Albero Verde di Putignano e San Rossore di Pisa si prevede indicativamente l’assegnazione di 41 bambini (periodo settembre –dicembre) su una capienza complessiva a regime (gennaio- giugno) di 44 bambini a Nido, di qualunque nazionalità e apolidi, suddivisi in due gruppi di età:
bambini piccoli: da tre mesi fino ad un anno di età indicativamente di n. 10 (dieci) bambini, di cui n. 3 (tre) bambini con accesso al nido posticipato a gennaio (dalla seconda graduatoria di novembre);
bambini medio – grandi: da un anno fino a tre anni di età indicativamente nel numero di 34 (trentaquattro) bambini. Resta ferma la normativa regionale toscana (reg. 41r/2013) in materia di ricettività e dimensionamento alla quale si rinvia.
Di norma entro il 1 aprile di ogni anno, l’AC - Ufficio Prima Infanzia della Direzione Servizi Educativi, in sede di predisposizione della graduatoria comunale individua il numero dei posti che si renderanno disponibili presso ciascun nido dal settembre successivo, distinti per età.
Indicativamente, entro il 31 luglio di ogni anno, l’AC comunica all’APPALTATORE i nominativi degli ammessi e provvede alla sostituzione dei dimessi in corso d’anno (entro la fine di gennaio dell’anno successivo).
Se nel corso dell'anno educativo un bambino supera i 12 (dodici) mesi può transitare nel gruppo dei medi. Tale passaggio non comporta alcun onere aggiuntivo per l'APPALTATORE.
Qualora siano iscritti nelle graduatorie comunali uno o più bambini diversamente abili, l’AC ne dà comunicazione tra la fine di Giugno e la prima settimana di Luglio e comunque a conclusione delle iscrizioni.
Comunque, le iscrizioni nella graduatoria comunale dei servizi per la prima infanzia dei bambini diversamente abili sono aperte per tutto l'anno su richiesta dell'ASL.
Capo II - SPAZI GIOCO “MAGICA VALIGIA” e “ISOLA DELLE FARFALLE”
ART 4. Tipologia delle attività
Le prestazioni del Lotto 1 sono descritte nello Schema di contratto al quale si rinvia.
L’Amministrazione si riserva di variare sede/struttura per lo svolgimento di uno Spazio Gioco garantendo comunque i requisiti strutturali stabiliti dal regolamento Regionale 41r/2013 attuativo Legge Regionale n. 32/2002, la capienza e il mantenimento della collocazione zonale.
Il soggetto APPALTATORE dovrà garantire lo svolgimento del servizio integrativo “Spazio Gioco” oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo, secondo le linee guida del “Progetto psico-motorio” dell’AC, richiamato nella “Relazione tecnico illustrativa con riferimento al contesto in cui è inserito il servizio” allegata al “Progetto” a base di gara.
Costituiscono impegni dell’APPALTATORE:
a) le attività educative e socio-pedagogiche di assistenza e di vigilanza, comprese le attività di sostegno educativo ai bambini/e diversamente abili disciplinate nel Capo III del presente Titolo; all’inizio dell’anno scolastico, comunque entro il 30 novembre, l’Appaltatore è tenuto a predisporre il Progetto socio-psico pedagogico relativo all’anno scolastico di riferimento, in linea con il progetto presentato a base di gara, inviandone copia all’AC
b) servizi pulizia locali
c) la gestione dei rifiuti
d) la piccola manutenzione delle attrezzature, giochi e arredi interni ed esterni
Presso lo Spazio Gioco ”Isola delle Farfalle”,l’AC si riserva la possibilità di utilizzare la sala di psicomotricità nelle ore di chiusura del servizio appaltato all’utenza, per la prosecuzione del progetto di attività ludico motorie per bambini abili/disabili, secondo il metodo dell’ambientalismo attivo del xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx . In tal caso l’AC ridurrà il computo delle utenze a carico dell’Appaltatore in proporzione all’uso della sala di psicomotricità.
L’APPALTATORE, nella esecuzione dell’affidamento deve garantire il raccordo degli Spazi Gioco oggetto di gara con i Nidi comunali (anche a livello zonale), in funzione delle linee guida del progetto psico-motorio 0-6 anni, attraverso lo scambio di informazioni relative ai progetti educativi ed alla scuola nel suo complesso, tenuto conto delle indicazioni che perverranno dall’AC.
ART 5. Calendario e Orario di funzionamento
Il servizio accoglie bambini che hanno compiuto 18 mesi di età e che non hanno compiuto 3 anni di età entro il 31 dicembre dell’anno educativo di iscrizione.
Il servizio si svolge con le seguenti modalità:
- il calendario di apertura annuale, stabilito dall’Amministrazione Comunale, ai sensi del Regolamento Regionale 41r/2013 e dei regolamenti comunali vigenti, prevede indicativamente l’inizio dell’erogazione del servizio all’utenza nella seconda settimana di settembre, mentre la chiusura del servizio è prevista per il 30 giugno.
- il periodo di vacanze natalizie e pasquali è stabilito in accordo con il calendario scolastico nazionale e regionale.
- apertura 5 giorni la settimana dal lunedì al venerdì, con orario dalle ore 7,40 alle ore 12.40, senza erogazione del pasto.
ART 6. Destinatari dei servizi Spazio Gioco
Sulla base di valutazioni circa la congruità delle strutture con gli standard dettati dalla Regione, l’AC definisce e aggiorna l’elenco delle strutture e la loro tipologia.
Per lo Spazio Gioco “Magica Valigia” si prevede indicativamente l’assegnazione di 27 bambini in età 18/36 mesi.
Per lo Spazio Gioco “Isola delle Farfalle” si prevede indicativamente l’assegnazione di 36 bambini in età 18/36 mesi. Resta ferma la normativa regionale toscana (reg. 41r/2013) in materia di ricettività e dimensionamento alla quale si rinvia.
Di norma entro il 1° aprile di ogni anno, l’AC - Direzione Servizi Educativi al fine della predisposizione della graduatoria comunale individua il numero dei posti che si renderanno disponibili presso lo spazio gioco dal settembre successivo.
Indicativamente, entro il 31 luglio di ogni anno, l’AC comunica all’APPALTATORE i nominativi degli ammessi e provvede alla sostituzione dei dimessi in corso d’anno (entro la fine di gennaio dell’anno successivo).
ART 7. Linee guida per il PROGETTO a base psico-motoria nei servizi Nido d’Infanzia e Spazio Gioco
Per ciascuna tipologia di servizio, “Nido d’Infanzia” e “Spazio Gioco”, anche in attuazione delle indicazioni del regolamento regionale 41R/2013, l’Appaltatore è tenuto a redigere un :
PROGETTO
Il Progetto, redatto secondo le specifiche grafiche indicate nello schema di Offerta tecnica, deve descrivere i valori, gli orientamenti e le finalità pedagogiche a cui si riferisce il progetto educativo, organizzativo e gestionale del servizio educativo tenuto conto delle linee guida del Progetto a base psico-motoria del Comune di Pisa esplicitato nella sezione “Relazione di contesto” inserita nel Progetto a base di gara.
In particolare l’Appaltatore per ciascun Progetto, Nido d’Infanzia e Spazio Gioco, deve specificare l’attuazione dei valori, orientamenti e finalità pedagogiche applicate a ciascun anno educativo ed, in particolare, all’anno educativo di inizio appalto (2014/2015) E DESCRIVERE:
per i NIDI D’INFANZIA
1. IL PROGETTO SOCIO- PSICO- PEDAGOGICO
Linee guida:
1.1) SPAZIO INSERIMENTO/ACCOGLIENZA (denominato Spazio filtro e/o transizionale)
in cui strutturare il percorso di accoglienza dei bambini e delle bambine nella fase di inserimento, specificando:
- il contesto psicologico i cui avviene la separazione madre bambino/a;
- i tempi per la separazione;
- l’organizzazione dello spazio di accoglienza;
- la programmazione dell’inserimento per i bambini piccoli, medi e grandi.
La fase di inserimento e accoglienza deve essere svolta utilizzando lo spazio filtro.
1.2) SPAZI FISSI E VOLANTI quali spazi per l’apprendimento, specificando:
- gli obiettivi formativi e la relazione educativa;
- la programmazione delle proposte e degli interventi sulle singole fasce di età
- la programmazione delle proposte per il soddisfacimento dei bisogni primari
- come intende realizzarli attraverso la strutturazione dello spazio e l’organizzazione dei tempi
1.3) SPAZIO PREDIDATTICA O PRESCOLASTICO (denominato pre-scuola)
quale spazio dedicato al percorso complessivo e la successione delle varie tappe delle attività pre-scolastiche da realizzare nello spazio pre-scuola con i bambini/e grandi (divezzi)
1.4) SALA PSICOMOTRICITÀ quale spazio da dedicare alla seduta di psicomotricità, specificando l’attività complessiva della seduta di psicomotricità, in particolar modo le modalità rituali di accesso, la flessibilità scenica e la sequenza dei percorsi, in relazione al piacere istintivo pulsionale, al piacere di movimento, di sperimentazione e gioco simbolico, di produzione e creazione.
2) PIANO RELATIVO ALLA FORMAZIONE/ AGGIORNAMENTO DEL GRUPPO EDUCATIVO (COORDINATORE ED EDUCATORI) in particolare dovrà essere indicato:
-programma formativo/aggiornamento annuale del gruppo, con specificazione dei contenuti, dei docenti e dei curricula, del
n. personale del gruppo coinvolto nella formazione secondo quanto previsto all’art. 23 del presente Capitolato.
-eventuali ore annuali complessive per operatore dedicate alla formazione organizzata dall’Appaltatore,quale aggiornamento- approfondimento del progetto socio-psico-pedagogico, superiori al minimo di ore indicate nel Capitolato
Resta fermo quanto stabilito all’art. 23per il personale ausiliario di reparto e di cucina.
3) I CONTESTI FORMALI- PARTECIPAZIONE DELLA FAMIGLIA, quali i colloqui individuali e non formali, quali feste e laboratori, nonché le altre attività e le iniziative per la partecipazione attiva delle famiglie alla vita del servizio educativo le attività e le modalità ( oggetto degli incontri e obiettivi, numero di incontri con i/le bambini/ne e numero di incontri tra adulti)
4) MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA CUCINA E DEL SERVIZIO DI REFEZIONE. In particolare:
descrizione delle modalità e dei tempi di approvvigionamento delle varie tipologie di prodotti (cadenza con cui i vari prodotti vengono approvvigionati con particolare riferimento agli alimenti deperibili), specificando se si prevede l’approvvigionamento di prodotti a Km 0 e/o provenienti dai terreni confiscati alla mafia.
5) LE FORME DI INTEGRAZIONE DEL SERVIZIO EDUCATIVO NEL SISTEMA LOCALE DEI SERVIZI EDUCATIVI, SCOLASTICI PER LA CONTINUITÀ ORIZZONTALE E VERTICALE: dovrà essere garantita la collaborazione con il coordinamento pedagogico comunale e di Zona e l’Integrazione - CONTINUITÀ ORIZZONTALE CON I SERVIZI 03, VERTICALE CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA 0-6.
L’Appaltatore deve descrivere le modalità dell’integrazione dei bambini di etnie e culture diverse.
L’Appaltatore deve attenersi a quanto previsto nel presente Capitolato ed in particolare relativamente a:
- calendario, orari e modalità di iscrizione definite dall’AC secondo quanto previsto dai regolamenti Comunali e indicato agli artt. 2-3 del presente Capitolato.
- modalità di monitoraggio/documentazione delle attività svolte con i bambini e modalità trattamento dei dati personali
- strumenti valutazione customer satisfaction utenti
L’AC valuterà la COMPLETEZZA E COERENZA alle linee guida di cui agli atti di gara del Progetto presentato dall’Appaltatore, secondo i criteri motivazionali dettagliati in atti di gara.
Per gli SPAZI GIOCO
1) IL PROGETTO SOCIO- PSICO- PEDAGOGICO
Linee guida:
1.1) SPAZIO INSERIMENTO/ACCOGLIENZA (denominato Spazio filtro e/o transizionale)
in cui strutturare il percorso di accoglienza dei bambini e delle bambine nella fase di inserimento, specificando:
- il contesto psicologico i cui avviene la separazione madre /bambino/na;
- i tempi per la separazione;
- l’organizzazione dello spazio di accoglienza;
- il programmazione dell’inserimento per i bambini 18 MESI /3 ANNI.
1.2) SPAZI FISSI E VOLANTI quali spazi per l’apprendimento, specificando:
- gli obiettivi formativi e la relazione educativa;
- la programmazione delle proposte e degli interventi sulle singole fasce di età
- la programmazione delle proposte per il soddisfacimento dei bisogni primari tenuto conto delle caratteristiche dello Spazio Gioco
- come intende realizzarli attraverso la strutturazione dello spazio e l’organizzazione dei tempi
1.3) SPAZIO PREDIDATTICA O PRESCOLASTICO (denominato pre-scuola)
quale spazio dedicato al percorso complessivo e la successione delle varie tappe delle attività pre scolastiche da realizzare nello spazio pre-scuola con i bambini/e grandi (divezzi)
1.4) SALA PSICOMOTRICITÀ quale spazio da dedicare alla seduta di psicomotricità, specificando l’attività complessiva della seduta di psicomotricità, in particolar modo le modalità rituali di accesso, la flessibilità scenica e la sequenza dei percorsi, in relazione al piacere istintivo pulsionale, al piacere di movimento, di sperimentazione e gioco simbolico, di produzione e creazione.
2) PIANO RELATIVO ALLA FORMAZIONE/ AGGIORNAMENTO DEL GRUPPO EDUCATIVO (COORDINATORE ED EDUCATORI) in particolare dovrà essere indicato:
- programma formativo/aggiornamento annuale del gruppo, con specificazione dei contenuti, dei docenti e dei curricula, del
n. personale del gruppo coinvolto nella formazione secondo quanto previsto all’art. 22 del presente Capitolato.
-eventuali ore annuali complessive per operatore dedicate alla formazione organizzata dall’Appaltatore,quale aggiornamento- approfondimento del progetto socio-psico-pedagogico, superiori al minimo di ore indicate nel Capitolato
3) I CONTESTI FORMALI- PARTECIPAZIONE DELLA FAMIGLIA quali i colloqui individuali, e non formali, quali feste e laboratori, nonché le altre attività e le iniziative per la partecipazione attiva delle famiglie alla vita del servizio educativo le attività e le modalità ( oggetto degli incontri e obiettivi, numero di incontri con i/le bambini/ne e numero di incontri tra adulti)
4) LE FORME DI INTEGRAZIONE DEL SERVIZIO EDUCATIVO NEL SISTEMA LOCALE DEI SERVIZI EDUCATIVI, SCOLASTICI PER LA CONTINUITÀ ORIZZONTALE E VERTICALE: dovrà essere garantita la collaborazione con il coordinamento pedagogico comunale e di Zona e l’Integrazione - CONTINUITÀ ORIZZONTALE CON I SERVIZI 03, VERTICALE CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA 0-6.
L’Appaltatore deve descrivere le modalità dell’integrazione dei bambini di etnie e culture diverse. L’Appaltatore deve attenersi a quanto previsto nel presente Capitolato ed in particolare relativamente a:
-calendario, orari e modalità di iscrizione definite dall’AC secondo quanto previsto dai regolamenti Comunali e indicato agli artt. 5-6 del presente Capitolato.
-modalità di monitoraggio/documentazione delle attività svolte con i bambini e modalità trattamento dei dati personali
-strumenti valutazione customer satisfaction utenti
L’AC valuterà la COMPLETEZZA E COERENZA alle linee guida di cui agli atti di gara del Progetto presentato dall’Appaltatore, secondo i criteri e criteri motivazionali dettagliati in atti di gara.
Oltre ai Progetti per il servizio educativo Nido a gestione indiretta e Spazi Gioco sopra descritti, l’Appaltatore deve redigere anche un RELAZIONE per il servizio di sostegno educativo nei (tre) Nidi comunali a gestione indiretta oggetto di gara e nei Nidi comunali a gestione diretta (descritti nella relazione di Contesto di cui è gara), secondo quanto previsto al successivo Capo III, art. 8.
CAPO III - SERVIZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVO
AI BAMBINI E ALLE BAMBINE DIVERSAMENTE ABILI
ART 8. Tipologia delle attività del sostegno educativo. Relazione per il servizio di sostegno nei Nidi Comunali a gestione indiretta e diretta
Il soggetto APPALTATORE dovrà garantire:
1) Il sostegno educativo nei tre Nidi d’Infanzia a gestione indiretta e nei due Spazi Gioco oggetto di gara qualora siano inseriti bambini /e diversamente abili.
Il sostegno educativo è svolto dall’Appaltatore unitamente alle attività di cui ai precedenti articoli 1 e 4 e il relativo costo è pari al prezzo del bambino a base d’asta con le maggiorazioni previste all’art. 62 lett.C) del presente Capitolato e atti di gara;
Numero di ore: l’Appaltatore, sentita l’AC, definisce indicativamente entro il 31 luglio, il numero di ore, per un massimo di 30 ore settimanali frontali a bambino disabile, tenuto conto della gravità della disabilità espressa dagli organi competenti della ASL ed all’orario di frequenza.
2) Il sostegno educativo nei Nidi d’Infanzia comunali a gestione diretta qualora siano inseriti bambini/e diversamente abili.
L’Appaltatore svolge soltanto il servizio di sostegno educativo, ogni altro servizio/attività è svolto direttamente dall’AC. Il corrispettivo del servizio di sostegno è pari al prezzo utente disciplinato all’art. 62 lett.D) del presente Capitolato e atti di gara.
Numero di ore: l’AC comunica all’APPALTATORE, indicativamente entro il 31 luglio dell’anno scolastico, il numero di ore, per un massimo di 30 ore settimanali frontali a bambino disabile, tenuto conto della gravità della disabilità espressa dagli organi competenti della ASL ed all’orario di frequenza.
L’Appaltatore è tenuto a redigere una (unica) RELAZIONE per i servizi di sostegno educativo nei Nidi d’Infanzia a gestione indiretta e diretta nel quale descrivere eventuali elementi di miglioramento, sia rispetto alle attività oggetto del servizio, sia rispetto alla formazione e qualificazione del personale. Il sostegno educativo deve svolgersi nel rispetto delle linee guida del progetto a base psico-motoria adottato dal Comune di Pisa.
In particolare, l’Appaltatore è tenuto ad integrare le attività di sostegno educativo, per quanto compatibili con la disabilità del bambino, con tutte quelle attività che caratterizzano il progetto psico motorio, tra le quali l’utilizzo della sala di psicomotricità. Per le linee guida del progetto psico-motorio si rinvia alla Relazione di Contesto del presente Lotto 1 che fa parte integrante e sostanziale degli atti di gara.
Costituiscono impegni dell’APPALTATORE, per lo svolgimento del servizio di sostegno educativo di cui ai precedenti punti 1) e 2), le seguenti attività:
a) attività educative orientate al bambino disabile al fine di favorirne la socializzazione, l’autonomia e l’apprendimento nel rispetto di quanto evidenziato nel PEI;
b) attività finalizzate alla integrazione del sostegno con l’attività complessiva rivolta alla classe/sezione;
c) partecipazione alle attività previste per gli educatori agli articoli 4 e 7 del Regolamento Comunale Xxxxx Xxxx (collegio degli educatori e assemblea dei genitori);
d) partecipazione alle riunioni per le quali la AC- Direzione Servizi Educativi richieda la presenza dell’Appaltatore;
e) partecipazione ai GLIC organizzati nelle strutture educative o in altre sedi ( azienda USL, IRC Stella Maris….ecc.) che si svolgono almeno due volte l’anno;
f) collaborazione all’interno del GLIC per:
• redigere il PDF ed il PEI per ogni bambino/a disabile;
• programmare gli interventi in relazione ai bisogni rilevati e stabilire i criteri di valutazione;
• assicurare le verifiche circa l’efficacia del progetto individualizzato;
g) ulteriori attività orientate al bambino disabile integrative rispetto a quanto sopra e meglio specificate nel PEI. L’APPALTATORE, nella esecuzione del servizio di sostegno di cui ai punti 1) e 2), deve garantire il raccordo con le scuole dell’infanzia comunali, anche in funzione delle linee guida del progetto psico-motorio 0-6 anni in quanto compatibili con la gravità della diversa abilità, attraverso lo scambio di informazioni relative ai progetti educativi ed alla scuola nel suo complesso, nonché la trasmissione dei documenti sulla crescita di ciascun bambino.
ART 9. Calendario e Orario di funzionamento
Il servizio di sostegno si attiva di norma nel mese di settembre e segue il calendario scolastico.
Le ore di sostegno, definite come descritto all’articolo precedente, sono svolte all’interno dell’orario previsto per i relativi servizi, tenuto conto degli orari stabiliti nel Regolamento Comunale Nido d’infanzia.
ART 10. Destinatari del servizio di sostegno educativo
Sono destinatari del servizio i bambini e le bambine con disabilità riconosciuta da certificazione ai sensi della legge 104/92. Le iscrizioni dei bambini diversamente abili sono gestite dall’AC; sono aperte per tutto l'anno su richiesta dell'ASL, nel rispetto dei regolamenti comunali vigenti.
L’APPALTATORE adotta le modalità organizzative più idonee a garantire l’inserimento del bambino disabile, secondo le indicazioni dell’AC, anche con riferimento al personale educatore necessario in base a quanto stabilito dal Titolo II Capo I del presente Capitolato.
Titolo II- OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE
CAPO I - PERSONALE IMPIEGATO NEL SERVIZIO
ART 11. Disposizioni generali relative al personale
L’APPALTATORE è tenuto ad assicurare i servizi oggetto dell’appalto (Nido d’Infanzia, Spazio Gioco comprensivi di sostegno educativo ai bambini disabili e il Sostegno educativo ai bambini disabili dei Nidi d’Infanzia comunali a gestione diretta) con personale idoneo sotto il profilo deontologico, professionale e sanitario, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri, nel rispetto delle leggi e regolamenti vigenti in materia, per quanto applicabili, inclusi quelli in materia di igiene e sanità, in materia retributiva, contributiva e previdenziale, nonché di tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, di ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in costanza di rapporto per la tutela dei lavoratori.
L’AC si riserva il diritto di richiedere all’APPALTATORE la documentazione attestante gli adempimenti di tutti i predetti obblighi.
L’APPALTATORE è tenuto a rispettare le norme igienico-sanitarie previste nel presente Titolo, Capo III “Sicurezza e salute sul luogo di lavoro” al quale si rinvia.
ART 12. Rapporto di lavoro. Clausola sociale di esecuzione
In caso di aggiudicazione, l’Appaltatore si impegna, in via prioritaria, ad assumere e utilizzare per l’espletamento dei servizi, qualora disponibili, il personale precedentemente adibito al servizio quali soci lavoratori o dipendenti del precedente aggiudicatario, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l’organizzazione d’impresa prescelta dall’Appaltatore subentrante, anche al fine di garantire i livelli occupazionali e la continuità didattica, fondamentale per i servizi oggetto di gara.
ART 13. Rapporto di lavoro. Altre disposizioni generali
L’APPALTATORE deve garantire, come meglio dettagliato nel contratto relativo al presente appalto, l’applicazione per tutto il personale componente l’organico del rapporto di lavoro dipendente (a tempo indeterminato e/o determinato, con le previste definizione dell’orario di lavoro settimanale in relazione al funzionamento del servizio),regolamentato dai CCNL applicabili. E’ obbligo dell’APPALTATORE l’applicazione dei CCNL, dei Contratti integrativi di categoria di riferimento in tutti i loro istituti anche per i soci lavoratori di cooperativa a prescindere da qualsiasi regolamento interno (delibere,statuti, etc.).
Il personale utilizzato dall’APPALTATORE, soci o dipendenti, deve essere regolarmente iscritto a libro paga e libro matricola e deve esser garantito il regolare versamento di contributi sociali e assicurativi.
Nell’esecuzione dei servizi oggetto del presente contratto, l’Appaltatore si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contrattuali di categoria per il personale occupato. L’APPALTATORE è obbligato altresì ad applicare il contratto e gli accordi provinciali di lavoro medesimi anche dopo la scadenza e fino al loro rinnovo.
Gli obblighi di cui sopra vincolano l’APPALTATORE anche se la stessa non sia aderente alle associazioni stipulanti gli accordi o receda da essi, indipendentemente dalla struttura o dimensione della ditta stessa e da ogni altra qualificazione giuridica, economica e sindacale.
Tutto il personale impiegato nelle attività oggetto del presente capitolato svolge i propri compiti senza vincoli di subordinazione nei confronti del AC di Pisa.
L’AC rimane estranea ad ogni controversia dovesse insorgere tra l’Appaltatore ed il personale impiegato nel servizio.
ART 14. Rapporti numerici e inquadramento del personale impiegato nel servizio
L’APPALTATORE deve disporre di idonee e adeguate risorse umane, in numero e professionalità, atte a garantire l’esecuzione delle attività a perfetta regola d’arte, per il conseguimento dei risultati richiesti dall’Amministrazione.
In particolare, l’APPALTATORE deve garantire che il numero degli educatori presenti durante l’orario di servizio dell’Asilo d’Infanzia e dello Spazio Gioco rispetti la normativa regionale vigente L.R Toscana 32/2002 e attuativo Regolamento Regionale n. 41/R del 30 luglio 2013 e successive modificazioni ed integrazioni, secondo quanto di seguito indicato:
1. Rapporto numerico tra educatori e bambini nel Nido d’Infanzia ( art 27 Reg. 41r/2013):
Il rapporto numerico tra educatori e bambini iscritti al nido d’infanzia è calcolato per le diverse fasce di età nel modo seguente:
a) non più di sei bambini per educatore, per i bambini di età inferiore ai dodici mesi;
b) non più di sette bambini per educatore, per i bambini di età compresa tra dodici e ventitré mesi;
c) non più di dieci bambini per educatore, per i bambini di età compresa tra ventiquattro e trentasei mesi.
L’articolazione dell’orario degli educatori deve essere strutturata in modo da garantire:
a) il rapporto numerico educatore bambino nelle diverse fasce orarie di funzionamento del servizio in relazione alla frequenza dei bambini;
b) il massimo grado di compresenza fra educatori per la continuità di relazione con i bambini nell’arco della giornata”.
2. Rapporto numerico tra educatori e bambini nello Xxxxxx Xxxxx ( art 34 Reg. 41r/2013):
Il rapporto numerico tra educatori e bambini iscritti allo spazio gioco è calcolato sulla base delle diverse fasce di età nel modo seguente:
a) non più di otto bambini per educatore, per i bambini di età inferiore ai ventiquattro mesi;
b) non più di dieci bambini per educatore, per i bambini di età compresa tra ventiquattro e trentasei mesi.
Nella gestione della articolazione oraria degli educatori deve essere garantito al massimo grado la continuità di relazione degli educatori con i bambini. Il personale ausiliario operante nello spazio gioco è numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere e collabora con gli educatori.
L’Appaltatore deve assicurare inquadramenti del personale nelle qualifiche non inferiore alla categoria di riferimento del CCNL applicato.
Il personale può essere impiegato part-time. Per quanto riguarda gli educatori, il ricorso al part- time non deve pregiudicare né la continuità educativa, nè il rapporto educatore/bambini previsto dal Regolamento regionale 41r/2013.
3. Organico a integrazione
L’Appaltatore può integrare l’organico minimo, con ulteriori unità di personale (organico a integrazione), nell’ottica di arricchire l’offerta educativa.
4. Rapporto numerico qualora siano presenti uno o più bambini diversamente abili:
Nel caso di accoglienza di bambini disabili, in relazione alla gravità delle situazioni, l’Appaltatore provvede su richiesta dell’AC all’incremento della dotazione di personale educativo.
Nel caso di due bambini con disabilità presenti nella stessa sezione/classe, sia per i Nidi comunali a gestione indiretta oggetto di gara che per i Nidi comunali a gestione diretta ove si svolge il solo servizio di sostegno, l’Appaltatore può concordare con l’AC l’assegnazione di un unico educatore, tenuto conto della gravità delle disabilità.
ART 15. Rapporti numerici - formulazione dell’offerta
Fermo quanto sopra, indicativamente, le figure professionali previste dall’AC in relazione a ciascun Nido d’Infanzia e allo Spazio Gioco oggetto di gara, tenuto conto delle frequenze e del rapporto educatore/bambino a regime sono le seguenti: Per ognuno dei Nidi d’Infanzia : n. 7 educatori; n. 2 ausiliari; n. 1 cuoco/a;
Xxxxxx Xxxxx “Magica Valigia” + “Isola delle Farfalle”, complessivamente: n. 7 educatori, n. 2 ausiliari;
Nidi d’infanzia e Xxxxx Xxxxx: n. 1 Coordinatore pedagogico unico per le cinque strutture (tre Nidi a gestione indiretta, due Spazi Gioco);
Il servizio di sostegno nei Nidi d’infanzia a gestione diretta sarà attivato qualora vi siano bambini disabili iscritti. Fermo quanto sopra, indicativamente le figure professionali previste per il servizio di Xxxxxxxx nei Nidi a gestione diretta sono:
Nidi Comunali a gestione diretta (Betti, Cep, Coccapani, I Passi, Marina, Rosati, Xxx Xxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxxx): complessivamente 4 educatori (stimato sul dato storico di 4 bambini disabili nell’ultimo anno educativo);
L’AC si riserva di:
a) comunicare con congruo preavviso, eventuali modifiche all’assetto organizzativo delle strutture educative oggetto del presente appalto, nei limiti previsti per legge
b) comunicare eventuali linee guida della Regione Toscana in materia
Il personale può essere impiegato part-time. Per quanto riguarda gli educatori, il ricorso al part-time non deve pregiudicare né la continuità educativa, nè il rapporto educatore/bambini previsto dal Regolamento regionale 41r/2013.
ART 16. Disposizioni specifiche per il personale impiegato nel servizio di Sostegno educativo nei Nidi d’Infanzia comunali A GESTIONE DIRETTA
Il personale di sostegno educativo dovrà adeguare il proprio orario frontale alla effettiva presenza al Nido del bambino disabile.
Per i giorni di assenza del bambino disabile:
- qualora il bambino frequenti il nido nell’arco del mese con una frequenza inferiore o uguale al 50% di effettiva apertura del mese di riferimento, si applica una riduzione del corrispettivo del servizio di sostegno educativo relativo a quel bambino, nella misura del 50 (cinquanta)%. L’Appaltatore è tenuto a garantire lo svolgimento delle altre attività inerenti il servizio di sostegno educativo di cui al precedente art 8 nel periodo di assenza del bambino ricompreso nella quota di pagamento del 50%.
ART 17. Requisiti del personale
L’APPALTATORE si obbliga ad impiegare personale in possesso dei seguenti titoli di studio e professionali.
1. Educatori
per ricoprire il ruolo di educatore è necessario il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
a) laurea o laurea magistrale conseguita in corsi afferenti alle classi pedagogiche o psicologiche;
b) master di primo o secondo livello avente ad oggetto la prima infanzia per coloro che sono in possesso di laurea in discipline umanistiche o sociali e hanno sostenuto esami in materie psicologiche o pedagogiche;
c) diploma di maturità rilasciato dal liceo socio-psico-pedagogico;
d) diploma di liceo delle scienze umane ad indirizzo socio-psico-pedagogico;
e) diploma di assistente comunità infantile;
f) diploma di dirigente di comunità;
g) titoli equipollenti riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
In base al nuovo regolamento regionale 41r/2013, dal 1 settembre 2018 sono ritenuti validi per l'esercizio della funzione di educatore i titoli di studio di cui alle lettere a) b) e g), nonché i titoli di cui alle lettere da c) a f) conseguiti entro il 31 agosto 2018, salve successive modifiche legislative.
L’Educatore, deve possedere, inoltre, competenze attinenti la sfera affettiva, cognitiva e relazionale. Tale capacità può essere stata perfezionata attraverso una formazione personale o di gruppo.
Deve possedere esperienza professionale almeno di un anno, anche non continuativo, documentata, in servizi educativi dell’infanzia nella fascia 0-6.
L’AC, ai fini dell’avvio della sperimentazione 0/6 come previsto nello schema di contratto lotto 1), valuterà a titolo migliorativo, il possesso da parte di almeno due educatori del titolo necessario per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia documentato da curriculum.
In sede di gara, l’APPALTATORE deve presentare, per ciascun educatore:
- curriculum vitae in formato europeo redatto ai sensi del DPR 445/2000 e attestante tutti i requisiti sopra indicati.
2. Personale ausiliario
Il personale con funzione di operatore ausiliario deve avere assolto l’obbligo scolastico. In sede di gara, l’APPALTATORE deve presentare, per ciascun operatore:
- curriculum vitae in formato europeo redatto ai sensi del DPR 445/2000 e attestante tutti i requisiti sopra indicati.
3. Cuoco
Diploma di istituto professionale alberghiero a indirizzo specifico o titolo equipollente con esperienza professionale di almeno 1 anno o comprovata esperienza formativa in materia (es. corso professionale specifico rilasciato o riconosciuto da enti pubblici) con esperienza professionale di almeno due anni.
Il cuoco/a, secondo quanto stabilito dalla Legge regionale Toscana n 32/2002 e sue modifiche ed integrazioni, deve aver frequentato un corso sulla gestione dei pasti per i bambini celiaci.
In sede di gara, l’APPALTATORE deve presentare, per ciascun cuoco:
- curriculum vitae in formato europeo redatto ai sensi del DPR 445/2000 e attestante tutti i requisiti sopra indicati, compreso l’attestazione di frequenza corso sulla gestione dei pasti per i bambini celiaci.
4. Coordinatore pedagogico Nidi d’Infanzia e Xxxxx Xxxxx
Il coordinatore pedagogico previsto per i tre Nidi d’Infanzia e i due Spazi Gioco oggetto di gara deve possedere :
- Laurea o laurea magistrale conseguita in corsi afferenti alle classi pedagogiche o psicologiche, o di titoli equipollenti riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
- Possono inoltre svolgere le funzioni di coordinamento pedagogico i soggetti che, alla data di entrata in vigore del regolamento regionale n. 41r/2013, sono in possesso di laurea in discipline umanistiche o sociali con il sostenimento di esami in materie psicologiche o pedagogiche e hanno conseguito o conseguono, entro il 31 agosto 2018, un master di primo o secondo livello avente ad oggetto la prima infanzia.
Il coordinatore deve, altresì, possedere competenze gestionali e competenze specifiche sul lavoro di gruppo e sul coordinamento di gruppi di lavoro acquisite con l’ esperienza professionale specifica di coordinamento di almeno un anno educativo continuativo, documentata, in servizi educativi dell’infanzia nella fascia 0-6.
5. Educatore di sostegno (gestione diretta e indiretta) Sono richiesti gli stessi titoli previsti per il ruolo di educatore. L’Appaltatore valuterà a titolo migliorativo
- Corsi post-diploma e/o corsi di aggiornamento/stage sulle tematiche relative al trattamento della disabilità
- Pregressa esperienza superiore ad un anno educativo, anche non continuativo, documentata, in servizi con bambini diversamente abili.
-Titoli specifici sull’handicap
In sede di gara, l’APPALTATORE deve presentare, per ciascun educatore di sostegno:
- curriculum vitae, in formato europeo , redatto ai sensi del DPR 445/2000 e attestante tutti i requisiti sopra indicati.
I predetti requisiti devono essere posseduti dal personale all’inizio della attività oggetto dell’appalto. Detti requisiti devono essere posseduti anche dal personale impiegato per le sostituzioni.
ART 18. Norme comportamentali del personale
Il personale dell’APPALTATORE del servizio è tenuto specificatamente:
• al rispetto e cura della propria persona;
• ad attuare comportamenti ed atteggiamenti flessibili qualora si presenti un’emergenza;
• al rispetto del D. Lgs 196/2003 e s.m.i. sulla riservatezza dei dati e sul segreto d’ufficio;
• al rispetto del Codice di comportamento dei pubblici dipendenti a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 approvato con DPR 16 aprile 2013 n. 62;
• al rispetto della legislazione di riferimento vigente, compresa quella antinfortunistica;
• ad avere un contegno decoroso ed irreprensibile, riservato, corretto e disponibile alla collaborazione con gli altri operatori ed in particolare nei riguardi dei bambini e delle loro famiglie.
ART 19. Trasmissione dati relativi al personale
L’APPALTATORE, entro il 1 Settembre 2014 e, comunque, prima dell’attivazione del servizio, predispone e trasmette all’AC, in coerenza con il progetto educativo:
• l’elenco nominativo del personale che sarà impiegato nel servizio
- tipologia di funzione e ruolo ricoperto
- curricula
- contratto di lavoro
• l’elenco del personale che sarà utilizzato per le sostituzioni, riportante:
- tipologia di funzione e ruolo ricoperto
- curricula
L’AC si riserva la facoltà di effettuare verifiche attestanti la veridicità dei dati trasmessi e così comunicati, anche presso INAIL e INPS.
ART 20. Variazioni e reintegri del personale e disciplina delle supplenze
Il personale impiegato nel servizio deve rimanere in numero costante per tutta la durata contrattuale, secondo quanto previsto nel presente capitolato.
Dopo la consegna degli elenchi del personale di cui al precedente, non saranno consentiti avvicendamenti tra gli operatori in servizio, in particolare tra gli educatori di sostegno, che dovranno assicurare una presenza costante ed una continuità didattico-educativa per tutta la durata contrattuale, salvo i casi di forza maggiore debitamente e formalmente documentati all’AC.
L’APPALTATORE si impegna, inoltre, ad una tempestiva sostituzione (entro un’ora) degli operatori assenti (malattia, maternità, ferie, o quant’altro contrattualmente previsto), compresi gli educatori di sostegno con altri operatori (di cui all’elenco delle sostituzioni presentato) aventi i medesimi requisiti in modo da garantire il regolare espletamento del servizio. L’Appaltatore deve comunicare tempestivamente all’AC ogni variazione, reintegro, supplenza relativa al personale impiegato nei servizi.
E’ facoltà dell’AC di richiedere, con nota motivata all’APPALTATORE, la sostituzione del personale impegnato nell’appalto che non offra garanzia di capacità, idoneità fisica, contegno corretto e non risulti comunque idoneo a perseguire le finalità previste.
La sostituzione deve avvenire entro 5 (cinque) giorni dalla richiesta o immediatamente, qualora l’AC ne documenti l’urgenza, pena la facoltà per l’AC medesima di risolvere il contratto.
ART 21. Documentazione richiesta all’Appaltatore
Entro il 1 Settembre, l’APPALTATORE deve consegnare alla AC, per tutto il personale impiegato nel servizio appaltato (educatori, ausiliari, cuoco):
- le certificazioni inerenti l’assenza delle condanne penali e dei carichi penali pendenti ostativi all’assunzione nella pubblica amministrazione;
- le certificazioni sanitarie annuali di idoneità psico-fisica alla mansione, con valenza relativa all’anno scolastico di riferimento, rilasciata dal medico competente del distretto ASL sulla base di accertamenti clinico diagnostici.
L’APPALTATORE, per tutta la durata dell’appalto, deve conservare e rendere disponibile, presso i Nidi d’infanzia e/o gli Spazi gioco ove richiesto dalla normativa vigente in materia, per eventuali controlli da parte dell’AC, la seguente documentazione:
- copia delle certificazioni sanitarie annuali;
- piano di autocontrollo con allegati i corsi di formazione;
- schede di tracciabilità degli alimenti;
- HACCP della cucina (da conservare in apposita cartella, presso la cucina del nido);
- HACCP dei locali (da conservare in apposita cartellina, presso l’ asilo
- certificazioni del personale inerenti l’assenza delle condanne penali e dei carichi penali pendenti ostativi all’assunzione nella
pubblica amministrazione;
- libretto di idoneità sanitaria per il personale addetto alla produzione, manipolazione di sostanze alimentari, come previsto dall’art. 37 del DPR 327/80;
- ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con i dipendenti e soci impegnati nel servizio di cui al presente contratto.
ART 22. Monitoraggio del servizio
L’APPALTATORE si obbliga ad assicurare lo svolgimento dei seguenti ulteriori impegni:
- ad inserire con cadenza giornaliera entro le ore 11.00, la presenza/assenza dei bambini assegnati a ciascun Nido d’infanzia a gestione indiretta e agli Spazi Gioco, nel Sistema Informativo in dotazione all’AC;
- a tenere comunque un apposito registro su cui indicare il nominativo dei bambini iscritti al servizio, le relative presenze giornaliere e le motivazioni delle assenze (con relativa documentazione giustificativa); tale registro deve essere collocato all’ingresso ;
- a tenere apposito registro nominativo degli operatori impiegati nel servizio su cui indicare giornalmente le relative presenze/assenze, nonché le variazioni intervenute nell’organico per sostituzioni di qualsiasi natura, con indicazione dei nominativi degli operatori sostituiti e di quelli assunti in sostituzione; tale registro deve essere collocato all’ingresso;
- all’inizio dell’anno scolastico, entro il 30 novembre, l’Appaltatore trasmette il Progetto educativo relativo all’anno scolastico di riferimento, in linea con il progetto presentato a base di gara, inviandolo all’AC;
- al termine di ogni anno scolastico, entro il 31 luglio, l’APPALTATORE è tenuto a predisporre una relazione di verifica dell’attività svolta e dei risultati conseguiti, inviandola all’AC;
- a documentare e conservare con archivio cartaceo, eventualmente fotografico e video la programmazione e la realizzazione degli interventi educativi all’interno di ciascun nido e spazio gioco (di tutto il lavoro svolto), acquisite le necessarie liberatorie nel rispetto della normativa sulla privacy;
- a supportare l’AC in tutti gli adempimenti richiesti dalla Conferenza dei Sindaci dell’Area pisana in ordine a dati, notizie ed informazioni inerenti la gestione del servizio.
- l’AC verifica la presenza/assenza dei bambini disabili nei Nidi comunali a gestione diretta tramite la referente delle suddette strutture;
ART 23. Completamento orario e Formazione
L’APPALTATORE è tenuto ad assicurare la formazione/aggiornamento permanente prevista dalla normativa vigente di tutto il personale impiegato nel servizio
L’attività formativa dovrà garantire la qualità dell’intervento educativo-pedagogico-organizzativo secondo il progetto socio- psico-pedagogico dell’AC.
L’APPALTATORE dovrà inoltre garantire la formazione del personale relativamente a quanto disposto in materia di sicurezza dal D.lgs.81/2008, con particolare riferimento ai rischi relativi all’attività lavorativa, primo soccorso e primo intervento emergenze antincendio.
Per gli educatori e gli educatori di sostegno educativo
L'appaltatore dovrà prevedere, all'interno dell'orario dei propri dipendenti in organico al servizio appaltato, un monte ore di lavoro non frontale, non inferiore all'8% dell'orario complessivamente lavorato nell'anno da dedicare alle attività di programmazione/documentazione partecipazione delle famiglie, di cui almeno 20 ore annuali da dedicare alla formazione del personale.
Per gli ausiliari e cuochi
L’Appaltatore dovrà garantire almeno 10 ore all’aggiornamento professionale sulle innovazioni normative in materia di igiene e sicurezza specifica (per i cuochi: preparazione e distribuzione degli alimenti, ecc.) e alla formazione obbligatoria per legge. Oltre a quanto sopra, l’APPALTATORE può eventualmente prevedere nell’offerta di gara, la formazione integrativa per il personale del gruppo educativo (coordinatore ed educatori) da lui individuato, intendendo per formazione integrativa la formazione/aggiornamento su tematiche particolari che accrescano il contributo specifico in funzione di aspetti metodologico- organizzativi di particolare interesse per la crescita professionale del gruppo educativo, con risvolto sulla crescita psicofisica dei bambini dei Nidi d’Infanzia, Spazio Gioco e Servizio di Sostegno educativo oggetto del presente appalto. L’AC valuterà a titolo migliorativo tale formazione integrativa.
L’Appaltatore si renderà disponibile ad inserire nella programmazione della formazione degli educatori la partecipazione a corsi di formazione specifici organizzati dalla AC.
Entro il 30 settembre di ogni anno l’APPALTATORE deve trasmettere all’AC, il piano della formazione del personale riferito al nuovo anno educativo, in linea con quanto sopra rappresentato.
L’APPALTATORE, ogni qualvolta il personale dipendente svolge corsi di formazione, deve comunicare per iscritto alla AC - Direzione Servizi Educativi ( entro cinque giorni dalla data in cui è stato effettuato il corso ) secondo le modalità indicate dalla AC medesima:
- i contenuti della formazione (report dell’attività svolta);
- il nominativo del dipendente;
- le ore di formazione fatte da ciascun dipendente.
ART 24. Indumenti di lavoro
L’APPALTATORE deve fornire a tutto il personale impiegato nelle attività richieste dal presente capitolato tecnico, indumenti, calzature e materiale, come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza, da indossare e utilizzare durante le ore di servizio come descritto nel presente Titolo, Capo III “Sicurezza e Salute sul luogo di Lavoro”.
ART 25. Tironcini
Compatibilmente con il regolare andamento del servizio Nido d’Infanzia e Spazio Gioco, l’AC si riserva di inserire a scopo di tirocinio formativo - didattico (in maniera non sostitutiva rispetto all'organico previsto) allievi frequentanti Istituti superiori, Università o corsi di formazione per il conseguimento di uno dei titoli di studio riconosciuti dalla Regione Toscana per le figure professionali operanti nei servizi alla prima infanzia.
I tirocini di cui sopra potranno essere attivati direttamente dal soggetto APPALTATORE, previa autorizzazione scritta dell’AC, nel rispetto delle procedure assicurative previste dagli accordi.
Le modalità ed i tempi di svolgimento dei tirocini suddetti, saranno concordati tra la Direzione Servizi Educativi dell’AC ed il soggetto APPALTATORE, in ogni caso senza oneri per l’AC.
ART 26. Volontariato. Servizio Civile Volontario
Nei limiti di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale, il soggetto APPALTATORE potrà inserire nel servizio volontari del Servizio Civile (in maniera non sostitutiva rispetto all’organico previsto), soltanto previa autorizzazione scritta dell’ AC e verifica del loro congruo utilizzo, in ogni caso senza oneri per l’AC.
ART 27. Diritto di sciopero
Le vertenze sindacali devono avvenire nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. L’AC pagherà all’APPALTATORE la giornata di sciopero proporzionalmente al servizio reso.
La legge n. 146/1990 e s.m.i. all’art. 1, comma 2, lett. d), comprende il servizio dei nidi d’infanzia tra quelli considerati servizi pubblici essenziali pertanto, per questo settore, lo sciopero è disciplinato dall’art. 4 dell’ “Accordo Collettivo Nazionale in materia di norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali nell’ambito del comparto regioni – autonomie locali”.
In particolare in occasione di uno sciopero, viene assicurata la continuità delle seguenti prestazioni indispensabili:
· svolgimento dell’attività educativa;
· svolgimento dell’attività di assistenza e vigilanza dei bambini.
In occasione di ogni sciopero, l’APPALTATORE invita, in forma scritta, il personale educativo interessato a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero.
Decorso tale termine, l’APPALTATORE invia comunicazione dei dati conoscitivi disponibili alla AC- Direzione servizi Educativi che, valutata l'entità della riduzione del servizio scolastico, almeno 5 (cinque) giorni prima dell'effettuazione dello sciopero, comunica alle famiglie - previo accordo con l’Appaltatore che ne dà piena garanzia di attuazione - le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio.
In caso di sciopero, assemblea, l’APPALTATORE dovrà comunicare, con almeno 5 giorni di preavviso, l’assenza dell’insegnante di sostegno educativo che presta servizio negli asili nido.
Al fine di garantire il servizio essenziale del nido all’infanzia e le relative prestazioni indispensabili indicati nell’accordo collettivo nazionale in materia di norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali nell’ambito del comparto regioni – autonomie locali (art. 2, c. 1 e c. 2, n. 18):
a) non saranno effettuati scioperi a tempo indeterminato;
b) negli asili nido, gli scioperi, anche brevi, di cui alla successiva lettera d), non possono superare, nel corso di ciascun anno scolastico, il limite di 40 ore individuali (equivalenti a 8 giorni per anno scolastico);
c) ciascuna azione di sciopero, anche se trattasi di sciopero breve o di sciopero generale, non può superare, i due giorni consecutivi; il primo sciopero, all’inizio di ogni vertenza, non può superare la durata massima di una giornata lavorativa (24 ore consecutive); gli scioperi successivi al primo per la medesima vertenza non possono superare i due giorni consecutivi (48 ore consecutive); nel caso in cui dovessero essere previsti a ridosso dei giorni festivi, la loro durata non può comunque superare la giornata; in caso di scioperi distinti nel tempo, sia della stessa che di altre XX.XX., che incidono sullo stesso servizio finale e sullo stesso bacino di utenza, l’intervallo tra l’effettuazione di un’azione di sciopero e la proclamazione della successiva è fissato in due giorni, a cui segue il preavviso di cui all’art. 6, comma 1;
d) gli scioperi brevi - che sono alternativi rispetto agli scioperi indetti per l’intera giornata - possono essere effettuati soltanto nella prima oppure nell’ultima ora di attività educative.
In caso di organizzazione delle attività su più turni, gli scioperi possono essere effettuati soltanto nella prima o nell’ultima ora di ciascun turno;
se le attività si protraggono in orario pomeridiano gli scioperi saranno effettuati nella prima ora del turno antimeridiano e nell’ultima del turno pomeridiano.
La proclamazione dello sciopero breve deve essere puntuale. Deve essere precisato se lo sciopero riguarda la prima oppure l’ultima ora di attività educative, non essendo consentita la formula alternativa. Gli scioperi brevi sono computabili ai fini del raggiungimento dei tetti di cui alla lettera b); a tal fine 5 ore di sciopero breve corrispondono ad una giornata di sciopero. La durata degli scioperi brevi per le attività funzionali all’attività educativa deve essere stabilita con riferimento all’orario predeterminato in sede di programmazione;
e) gli scioperi proclamati per l’intera giornata lavorativa non possono comportare la chiusura degli asili nido e la sospensione del servizio alle famiglie per più di otto giorni nel corso dell’anno scolastico.
ART 28. Pronto Soccorso
La somministrazione dei farmaci ai bambini in genere non rientra tra gli obblighi del personale dell’APPALTATORE, tuttavia può accadere che i bambini inseriti nei Nidi d’Infanzia Comunali e Spazi Gioco ne abbiano necessità in orario scolastico, pertanto anche il personale dell’Appaltatore è tenuto alla somministrazione, previa richiesta del genitore e prescrizione da parte del medico curante del bambino/a attestante:
- l'assoluta necessità del farmaco
- la somministrazione indispensabile in orario scolastico;
- la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco, né in relazione all'individuazione degli eventi in cui occorre somministrare il farmaco, né in relazione ai tempi, alla posologia e alle modalità di somministrazione e di conservazione del farmaco;
- la fattibilità della somministrazione da parte di personale non sanitario.
- nome commerciale del farmaco;
- descrizione dell' evento che richiede la somministrazione del farmaco (con l'attivazione della formazione in situazione in casi specifici);
- dose da somministrare;
- modalità di somministrazione e di conservazione del farmaco;
- durata della terapia.
Per particolari situazioni, nelle quali è necessario avere conoscenza di attrezzature mediche (es. dispositivi salvavita), l’Appaltatore, in accordo con l’A.C., dovrà verificare l’attivazione di percorsi di formazione del personale effettuati dalla Asl di riferimento.
Entrambi i documenti (la richiesta scritta dei genitori e la certificazione del pediatra) devono essere trasmessi alla AC- Direzione Servizi Educativi il giorno stesso dall’avvenuta consegna da parte dei referenti delle strutture educative.
Ciascun Nido d’infanzia e lo Spazio Gioco devono essere dotati di un kit minimo di pronto soccorso che deve essere utilizzato solamente per semplici applicazioni del medicamento; il kit deve essere collocato in apposito armadietto chiuso a chiave e reso inaccessibile ai bambini.
Il kit minimo di pronto soccorso deve contenere:
- termometro,
- bende, garze, cerotti;
- disinfettante cutaneo;
- ghiaccio secco;
- antipiretico.
In caso di esaurimento, mancanza o sostituzione per scadenza dei suddetti prodotti, le spese per il loro l’acquisto sono a carico dell’APPALTATORE.
Nel caso in cui il kit comprenda farmaci da conservare a temperatura diversa da quella ambientale, l’Appaltatore deve garantire l’adeguata conservazione del medicinale in frigorifero.
In situazioni di particolari gravità e imprevedibilità (infortuni/ incidenti / malori) il personale educatore /operatore,deve richiedere l’intervento dell’Emergenza Sanitaria Territoriale, cioè il 118, anche in caso di irreperibilità del genitore; l’educatore deve accompagnare il bambino fino al Pronto Soccorso, garantendo l’assistenza fino all’arrivo del genitore.
I bambini possono frequentare il nido solo quando non sono ammalati, a tutela di loro stessi e per il rispetto del benessere degli altri bambini.
Qualora il bambino presenti sintomi di malessere quali:
* febbre superiore a 37.5°;
* diarrea e/o vomito ripetuti;
* congiuntivite con secrezione purulenta;
* infezione della bocca (stomatite afosa) o della pelle (dermatiti infettive di tipo eritrosico o vescicolare);
* pediculosi;
Il personale dell’Appaltatore si raccorda con il referente del Nido o Spazio Gioco ove svolge il servizio al fine di avvertire la famiglia che provvederà, appena possibile, a riprendere il bambino.
Per ulteriori informazioni si rimanda all’opuscolo “Bambini, Scuola, Salute” allegato agli atti di gara.
CAPO II - OBBLIGHI ASSICURATIVI
ART 29. Responsabilità e Obblighi assicurativi
L’APPALTATORE dovrà stipulare idonee coperture assicurative di durata corrispondente a quella del servizio, come di seguito indicato:
a) Copertura assicurativa RCT/O secondo le seguenti indicazioni:
-Copertura RCT: che copra i danni riconducibili a responsabilità civile dello stesso, cagionati a terzi, per morte, lesioni personali e per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta. La copertura deve espressamente prevedere che sono compresi i danni causati agli utenti del servizio. La copertura deve prevedere la responsabilità civile derivante all’Assicurato da fatto doloso di persone delle quali l’Assicurato debba rispondere.
La copertura deve prevedere massimali non inferiori a:
- € 3.000.000 per ogni sinistro;
- € 3.000.000 per danni a persona;
- € 3.000.000 per danni alle cose;
Devono essere previste le seguenti estensioni di garanzia:
- Relativamente alla attività di refezione scolastica, la polizza deve coprire la responsabilità derivante da eventuale intossicazione alimentare e/o avvelenamento subiti dai fruitori del servizio refezione e l’eventuale danno biologico subito, pertanto deve essere prevista l’estensione a comprendere la responsabilità civile derivante dalla distribuzione e smercio di prodotti in genere. Devono essere compresi i danni cagionati, entro un anno dalla fruizione e comunque durante il periodo di validità dell’assicurazione dei prodotti somministrati.
- Estensione a comprendere la responsabilità derivante all’assicurato per i danni arrecati alle cose in consegna e/o custodia.
- Estensione a comprendere la responsabilità per danni a cose altrui derivanti da Incendio, esplosione o scoppio di cose dell’assicurato o da lui detenute.
- Estensione a comprendere la responsabilità civile derivante da proprietà o conduzione e/o uso, a qualsiasi titolo e destinazione dei fabbricati, compresi i terreni, impianti ed attrezzature che possono essere usati dall’xxx.xx per la sua attività.
La polizza dovrà prevedere espressamente che la società Assicuratrice rinuncia al diritto di surrogazione che le spetta ai sensi dell’Art. 1916 del C.C., nei confronti del Comune di Pisa, salvo il caso di xxxx, a meno che tale diritto di surrogazione non venga esercitato dal Contraente (rinuncia alla rivalsa).
- Copertura RCO: che copra i danni che l’Assicurato sia tenuto a pagare (capitale, interessi e spese) a titolo di risarcimento quale civilmente responsabile per gli infortuni, le malattie professionali ed i danni sofferti dai prestatori di lavoro da lui dipendenti o no dipendenti ed addetti all’attività per la quale è prestata l’assicurazione.
La copertura deve prevedere massimali non inferiori a:
- € 2.000.000,00 per sinistro;
- € 1.500.000,00 per danni a persona;
La polizza dovrà prevedere espressamente che la società Assicuratrice rinuncia al diritto di surrogazione che le spetta ai sensi dell’Art. 1916 del C.C., nei confronti del Comune di Pisa, salvo il caso di xxxx, a meno che tale diritto di surrogazione non venga esercitato dal Contraente (rinuncia alla rivalsa).
b) Copertura assicurativa ALL RISKS ( Incendio, Furto ed Elettronica) secondo le seguenti indicazioni:
- Copertura ALL RISKS: che copra i danni arrecati agli immobili valorizzati al valore di ricostruzione a nuovo, il patrimonio mobiliare valorizzato al costo di riacquisto e sostituzione e gli strumenti elettronici valorizzati al valore di riacquisto a nuovo.
Il valore degli immobili da considerare ai fini della stipula della relativa polizza All Risks. Sono i seguenti:
Nidi d’Infanzia :
euro 333.000,00 per fabbricato F 160i, Id C14 n. 37530, Nido d’Infanzia Snoopy, Xxx Xxxxxxxxx 00, Xxxxxxxx, Xxxx euro 300.000,00 per fabbricato NC 14 Nido d’Infanzia Xxx Xxxxxxx , Xxx. Xxxxxxx Xxxxx, Xxxx
euro 300.000,00 per fabbricato X000-0, Xx X00 n. 37432, Nido d’infanzia Albero Verde, Xxx Xxxxxxx, 0 Xxxxxxxxx, Xxxx
Spazi Gioco:
euro 220.000,00 per fabbricato X000x, Xx X00 x. 00000, Spazio Gioco “ Magica Valigia”, Xxx Xxxxx, 00, xxx. X Xxxxx, Xxxx. euro 300.000,00 per fabbricato F914 ex C1, Id C14 n. 41427, Spazio Gioco “ Isola delle Farfalle”, Via Lucchese n.13, Pisa.
Devono essere previste le seguenti estensioni di garanzia:
- Estensione a comprendere la responsabilità per danni a cose/persone derivanti da crolli conseguenti a rischi garantiti in polizza;
- Estensione a comprendere gli atti vandalici
c) Polizza fideiussoria-cauzione
A garanzia dell’esatto adempimento contrattuale, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., l’Appaltatore presenterà idonea cauzione definitiva nella misura e con le modalità definite nella comunicazione per la stipula del contratto. La cauzione definitiva sarà progressivamente svincolata secondo le modalità indicate nel citato art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006 e come disciplinato nello schema di contratto di cui è gara.
Ogni onere relativo alle suddette polizze di cui alle lettere a)b)c) è ad esclusivo carico dell’APPALTATORE. Dette garanzie resteranno efficaci a norma delle vigenti disposizioni di legge in materia, sino alla data di emissione del certificato di verifica di conformità o dell’attestazione di regolare esecuzione e comunque fino a quando non sarà esaurito ogni conto e pendenza relativi al presente appalto.
ART 30. Clausole essenziali da apporre alle polizze assicurative
L’APPALTATORE deve assicurarsi che le coperture assicurative di cui al precedente articolo prevedano espressamente:
- che la società Assicuratrice rinuncia al diritto di surrogazione spettantele ai sensi dell’Art. 1916 del C.C., nei confronti del Comune di Pisa, salvo il caso di xxxx, a meno che tale diritto di surrogazione non venga esercitato dal Contraente (rinuncia alla rivalsa).
- che non potranno avere luogo variazioni di qualsiasi genere, storno o disdetta del contratto da parte dell’Assicurato, senza preventiva informazione scritta dell’ AC di Pisa, pena l’inefficacia e l’inopponibilità alla stessa AC;
- che per qualsiasi controversia dovesse insorgere tra la Società assicuratrice e l’APPALTATORE, il foro competente sia esclusivamente quello di Pisa;
- che il Comune di Pisa sia menzionato tra i terzi;
- tutti i massimali vanno rideterminati in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita, nell’eventualità che subiscano un aumento che superi il 20% del dato iniziale;
ART 31. Adempimenti e comunicazioni
Prima della sottoscrizione del contratto l’APPALTATORE deve consegnare con un congruo anticipo alla AC-Direzione Servizi Educativi copia conforme delle polizze assicurative stipulate e delle relative condizioni generali e speciali di contratto.
E’ facoltà dell’AC sottoporre la congruità delle suddette polizze alla verifica del Broker Fiduciario dell’AC. L’APPALTATORE dovrà eventualmente attenersi alle integrazioni e indicazioni conseguenti alla suddetta verifica.
L’APPALTATORE deve, altresì, garantire il mantenimento nel tempo delle garanzie e deve fornire tempestivamente all’AC comunicazione scritta in ordine a qualsiasi recesso o disdetta o altra vicenda relativa alla polizza.
L’APPALTATORE deve consegnare all’AC una copia delle quietanze di pagamento del premio relativo alle scadenze annuali successive, per tutta la durata della gestione.
ART 32. Ipotesi di risoluzione specifiche
Il mancato rispetto degli obblighi di mantenimento nel tempo della garanzia costituisce grave inadempimento contrattuale, a seguito del quale l’AC si riserva il diritto di risolvere il contratto come previsto nello schema di contratto di cui agli atti di gara. Qualora la polizza assicurativa prevedesse un massimale assicurativo insufficiente, una franchigia o uno scoperto, in caso di sinistro l’AC si rivarrà, nell’ambito del massimale insufficiente, della franchigia o dello scoperto, direttamente sull’APPALTATORE, trattenendo gli importi dalle somme dovute a qualunque titolo all’APPALTATORE, o rivalendosi sulla cauzione definitiva, che, in questo caso, dovrà essere reintegrata.
CAPO III - SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO
ART 33. Disposizioni generali
L’Appaltatore deve attuare quanto previsto dalle norme relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al D.Lgs.81 del 9 Aprile 2008, alla Legge 123 del 3 Agosto 2007 e alla Legge regionale Toscana n. 38 del 13 luglio 2007 e loro successive integrazioni e modificazioni.
L’Appaltatore deve, inoltre, garantire l'osservanza delle norme relative all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori.
Si precisa che l’Appaltatore deve effettuare la valutazione dei rischi (DVR) per ciascun Nido d’Infanzia e per lo Spazio Gioco oggetto di gara entro la data di attivazione del servizio stesso eventualmente integrabile entro tre mesi dall’avvio del servizio, con le modalità previste dal D.lgs.81/2008.
L’Appaltatore deve inoltre ai sensi del D.lgs.81/2008, predisporre e far affiggere a proprie spese la segnaletica di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (TIT V, D.Lgs.81/08) all’interno dei locali dei Nidi d’Infanzia e dello Spazio Gioco, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
La violazione ripetuta delle norme in materia di sicurezza di cui al presente Capo determinano la risoluzione del contratto.
ART 34.Disposizioni specifiche
L’Appaltatore si impegna a:
a) espletare le attività previste dal Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.), redatto dalla AC ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs.81/08 e ss.mm.ii., relativamente al servizio Sostegno Educativo nei Nidi d’infanzia comunali a gestione diretta, per l’eliminazione o riduzione dei rischi in conformità alla normativa vigente, nonché dal Documento per la Valutazione dei Rischi (D.V.R.), redatto ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs.81/08 e ss.mm.ii., che lo stesso Appaltatore è tenuto a presentare. Il DUVRI è allegato al presente Progetto nella apposita sezione “Indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti la sicurezza di cui all'articolo 26, comma 3, del d.lgs 9 aprile 2008, n. 81”. L’indicazione dei costi della sicurezza per la riduzione/eliminazione dei rischi interferenziali riconosciuti all’Appaltatore per l’esecuzione del servizio oggetto del presente appalto tiene conto - a prescindere dai costi dell’Appaltatore – degli oneri per la sicurezza che l’Appaltatore dovrà sostenere in osservanza a quanto contenuto nel suddetto DUVRI.
Detti oneri, stimati ed indicati dall’AC, non possono essere soggetti al ribasso.
b) redigere idoneo piano di emergenza ed evacuazione entro 30 giorni dall’aggiudicazione, al fine di regolamentare l’allontanamento in sicurezza dai centri di pericolo nell’eventualità di incidenti casuali quali terremoti, incendi, attentati interni ed esterni, allagamenti. Il piano di emergenza deve essere verificato attraverso l’esecuzione delle prove di esodo previste almeno una volta l’anno (D.M. 10 marzo 1998). Copia del piano di emergenza deve essere tempestivamente trasmessa all’AC.
c) dotare il personale di idoneo vestiario e tesserini di riconoscimento
L’Appaltatore deve fornire al personale idonee divise personalizzate per taglia e forma, alla corporatura del singolo destinatario.
Su ogni divisa deve essere applicata un’etichetta termoadesiva riportante:
• logo aziendale dell’Appaltatore;
• nome e cognome per esteso dell’operatore;
• profilo professionale dell’operatore.
In conformità a quanto disposto dall’art. 42 del d.p.r. 327/80:
-il cuoco deve essere munito di divisa di lavoro, copricapo, guanti monouso, scarpe antinfortunistiche, mascherine ed indumenti protettivi da indossare per ogni operazione a rischio, idonei ad assicurare l’idoneità igienico–sanitaria delle attività da compiersi ai sensi del D.Lgs.81/08.
- le divise per il servizio di pulizia devono avere colorazione visibilmente diversa dalle divise utilizzate per il servizio di ristorazione.
d) predisporre un Piano sanitario specifico al fine di ottemperare alle norme previste dal D.Lgs.81/08 e successive modifiche ed integrazioni e disporre controlli preventivi e periodici sulla salute dei lavoratori.
L’AC si riserva, a seguito di eventi acclarati, di richiedere all’Appaltatore di effettuare la ricerca di patogeni, stafilococchi ed enterotossici sul personale impiegato nel servizio. I soggetti che risultassero positivi devono essere allontanati per tutto il periodo della bonifica, con obbligo dell’Appaltatore di provvedere alla loro sostituzione. Il personale che rifiutasse di sottoporsi a controllo medico, deve essere immediatamente allontanato dal servizio e sostituito.
Le disposizioni eventualmente impartite in merito alla profilassi delle malattie infettive e delle tossinfezioni saranno immediatamente recepite e la loro eventuale inosservanza, oltre alle conseguenze penali e civili previste dalla legge, darà diritto alla AC di risolvere il contratto fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
Tutto il personale dell’Appaltatore, impiegato nello svolgimento del servizio appaltato, ha l’obbligo di:
· uso di scarpe da lavoro,
· lavarsi frequentemente e in maniera accurata le mani con sapone liquido: all’inizio del servizio, dopo ogni cambio di pannolino, dopo l’uso di servizi igienici (sia da parte del personale che quando di assistono i bambini), prima di mangiare e bere personalmente e prima di imboccare i bambini, dopo avere avuto un contatto con un bambino malato, dopo aver utilizzato i giochi all’esterno.
· non fumare
· curare abrasioni delle mani e usare bendaggi (si consiglia di non tagliare le pellicine delle unghie).
e) impiego di energia
L’impiego di energia elettrica e di gas da parte del personale dell’Appaltatore deve essere assicurata da personale che conosca la manovra dei quadri di comando; in particolare per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica, ogni responsabilità commessa è a carico dell’Appaltatore.
L’Appaltatore ha l’obbligo di assicurare che il personale impiegato nel servizio abbia:
a) dispositivi individuali di protezione (D.P.I.) sempre pronti all'uso, in numero sufficiente alle necessità (D.Lgs. 81/80);
ART 35. Oneri di comunicazione
L’appaltatore unitamente all’elenco del personale deve comunicare all’AC i nominativi delle figure previste dal richiamato D.lgs 81/2008.
L’Appaltatore deve comunicare all’AC qualsiasi modifica nelle modalità operative che possano influire nell’organizzazione del lavoro in situazioni di compresenza e/o collaborazione con personale di questa AC, nonché informare senza indugio l’AC in merito a:
- eventuali variazioni dei nominativi a cui sono affidati, a qualunque titolo, incarichi legati alla sicurezza ed indicati nel DVR
- situazioni di emergenza o pericolo emerse durante lo svolgimento dei servizi ed i relativi provvedimenti adottati;
- incidenti ed infortuni verificatisi nello svolgimento dell’attività, anche se di lieve entità, mediante la compilazione di un modulo appositamente predisposto, da consegnarsi al referente dell’A.C. secondo modalità e tempi che verranno concordati fra le parti in fase di avvio delle attività oggetto dell’appalto.
Nel caso di costituzione in ATI o Consorzio l’obbligo di redazione del DVR, con le modalità elencate, compete anche ad ogni singolo soggetto componente l’ATI o il Consorzio Appaltatore. I singoli DVR, compatibili tra loro e coerenti con il predetto DUVRI redatto dall’AC, dovranno essere trasmessi a quest’ultima obbligatoriamente prima dell’avvio del servizio. L’ Appaltatore ha l’obbligo di cooperare per la gestione della sicurezza con l’AC nei luoghi in cui le attività previste dall’appalto verranno svolte.
CAPO IV – STRUMENTI A SOSTEGNO DELLA SCELTA EDUCATIVA DELLE FAMIGLIE - CUSTOMER SATISFACTION
ART 36. Strumenti a sostegno della scelta educativa delle famiglie – Carta dei servizi
L’APPALTATORE presta piena collaborazione alla AC nella elaborazione della Carta dei Servizi che regola i rapporti tra i servizi oggetto di gara e gli utenti, attenendosi alle indicazioni dell’AC in attuazione dell’art 17 Regolamento Regionale Toscana n. 41r/2013, al fine di rendere trasparente ed esigibile il livello qualitativo dei servizi erogati.
La carta dei servizi contiene i seguenti elementi:
a) principi fondamentali che presiedono all'erogazione dei servizi;
b) criteri di riferimento per l'accesso ai servizi;
c) modalità generali di funzionamento e standard di qualità dei servizi;
d) forme di partecipazione e controllo da parte delle famiglie ( comitati di gestione);
e) diritti di natura risarcitoria per inadempienze nell'erogazione del servizio.
ART 37. Qualità e Customer satisfaction
L’APPALTATORE partecipa operativamente al sistema di monitoraggio e di misurazione sulla soddisfazione degli utenti del servizio Nido d’Infanzia e Spazio Gioco, secondo le indicazioni e gli strumenti predisposti dall’AC. La rilevazione della customer satisfaction deve essere effettuata almeno una volta per ciascun anno educativo.
L’APPALTATORE è altresì tenuto a partecipare operativamente al sistema di monitoraggio e di misurazione della qualità
del servizio Nido d’Infanzia e Spazio Gioco a livello zonale, sempre secondo le indicazioni dell’AC.
E’ facoltà dell’APPALTATORE di dotarsi di ulteriori strumenti di rilevazione della customer satisfaction e/o della qualità del servizio. I risultati di tali rilevazioni devono essere condivisi con l’AC.
Tali sistemi verranno impiegati dall’AC per individuare opportuni processi di miglioramento continuo (azioni correttive e preventive) finalizzati a migliorare la qualità del Servizio.
CAPO V- REFEZIONE SCOLASTICA NEI NIDI D’INFANZIA SNOOPY - ALBERO VERDE - SAN ROSSORE
ART 38. Disposizioni generali
L’APPALTATORE è tenuto a preparare i pasti destinati agli utenti dei Nidi d’Infanzia oggetto di gara esclusivamente presso la cucina presente nelle singole strutture, che deve essere funzionante dal primo giorno di avvio del servizio oggetto del presente appalto.
E’ a carico dell’APPALTATORE, l’approvvigionamento delle derrate, il trasporto, la preparazione dei pasti, nonché la somministrazione, sporzionamento e spezzettatura delle preparazioni gastronomiche agli utenti.
L’APPALTATORE deve provvedere, a proprio carico, alla fornitura del seguente materiale:
- pentolame ed attrezzatura necessaria alla preparazione dei pasti, stoviglie e posateria, qualora il nido non ne fosse dotato, o quelli in uso non siano più idonei oltre che il necessario per la somministrazione dei pasti
- materiale di consumo giornaliero:
- tovaglie e tovaglioli di carta;
- guanti monouso.
- materiale di consumo in occasione di eventuali guasti (mancanza di acqua, di energia elettrica, guasti improvvisi delle apparecchiature per il lavaggio delle stoviglie) consistente in piatti, bicchieri e posate di plastica.
L’APPALTATORE provvede ad apparecchiare i tavoli con stoviglie non a perdere e tovaglie e tovaglioli di carta. L’APPALTATORE si impegna all’erogazione del servizio di ristorazione nel rispetto di tutta la normativa vigente in materia ed in conformità al sistema di analisi di controllo HACCP avvalendosi di fornitori in grado di possedere le idonee garanzie, nel rispetto delle norme vigenti in materia.
Le procedure di acquisto degli alimenti dovranno garantire il rispetto del D.P.R. n. 128/1999 “Regolamento recante norme per l’attuazione delle direttive 96/5/CE e 98/36/CE sugli alimenti a base di cereali e altri alimenti destinati a lattanti e bambini” e prevedere l’utilizzo esclusivo di prodotti non contenenti alimenti geneticamente
ART 39. Approvvigionamento delle derrate
L’APPALTATORE è tenuto ad utilizzare esclusivamente:
a) derrate alimentari biologiche nazionali, provenienti da coltivazioni e da trasformazioni biologiche certificate ai sensi del regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio, del 24.06.1991 e successive modificazioni e del regolamento (CEE) n. 1084/1999 del Consiglio del 19.01.1999.
L’AC valuterà a titolo migliorativo dell’offerta anche la utilizzazione da parte dell’Appaltatore di :
b) derrate biologiche a km zero;
c) derrate e/o prodotti provenienti dal commercio equo e solidale o prodotte nelle terre confiscate alla mafia; Per quanto attiene in particolar modo a verdure ed ortaggi o altre derrate biologiche, qualora uno o più prodotti non fossero disponibili sul mercato per situazioni debitamente documentate ed indipendenti dalla volontà dell’Appaltatore, devono essere sostituiti nell’ordine di preferenza con:
- prodotti biologici surgelati di qualità
- prodotti da agricoltura integrata
- prodotti convenzionali.
Tali, parziali e temporanee, modifiche delle derrate devono essere autorizzate per iscritto dalla AC-Direzione Servizi Educativi. Sulla base delle grammature previste dal menù vigente l’Appaltatore effettua l’ordine delle derrate deperibili giornalmente e settimanalmente l’ordine per le derrate non deperibili, assicurando idonee modalità organizzative per la consegna in tempi utili.
Conservazione derrate
L’Appaltatore deve conservare gli alimenti non deperibili confezionati (scatolame, bottiglie, vasi di vetro, ect..) in locale fresco e asciutto, adibito ad uso esclusivo per la conservazione di prodotti alimentari.Le derrate non possono essere disposte sui pavimenti ma sollevate da terra almeno 20 cm.
ART 40. Preparazione dei pasti
Per la preparazione dei pasti l’APPALTATORE si attiene alle tabelle dietetiche e merceologiche allegate al progetto di gara e aggiornate sul sito pubblicate sul sito del Comune di Pisa , .
Nelle tabelle dietetiche sono indicati, per ogni singolo pasto da somministrare, gli alimenti (carne, pesce, uovo ecc. delle derrate) e la loro composizione quantitativa (grammatura dei diversi ingredienti).
Nelle tabelle merceologiche sono indicate la qualità e le pezzature richieste per le derrate alimentari che devono essere acquistate.
Il menù invernale è utilizzato nel periodo 9 settembre fino al 30 Aprile ed il menù estivo dal 2 Maggio fino alla fine del servizio di nido, salvo variazioni dipendenti da problematiche legate al clima che saranno comunicate all’APPALTATORE da parte dell’AC.
Non sono ammesse variazioni ai menù eccetto che nei seguenti casi tassativi:
1) guasto di uno o più elettrodomestici da utilizzare per la preparazione della portata prevista;
2) interruzione temporanea del servizio per cause quali: sciopero, interruzioni dell’energia elettrica, interruzione distribuzione rete idrica e gas;
3) blocco cautelativo delle derrate/preparazioni o sospensione cautelativa di un fornitore/marchio a seguito non conformità e di controlli analitici eseguiti in autocontrollo o da terzi sulle forniture e a seguito di problematiche evidenziatesi in fase di verifica ispettiva (interne ed esterna) tali da determinare una non adeguata garanzia
igienico-sanitaria,
4) irreperibilità sul mercato di alcune derrate/preparazioni.
Le proposte di variazione dei menù devono essere di volta in volta comunicate dall’APPALTATORE alla AC ai fini della autorizzazione alla variazione.
L’APPALTATORE è autorizzato a preparare le seguenti diete particolari secondo le seguenti linee guida:
1. diete in bianco costituite da: pasta o riso in bianco; carne o pesce cotto al vapore alla griglia o lesso; verdure o da altre pietanze; l’attivazione della dieta bianca deve essere richiesta dal genitore direttamente all’educatore la mattina stessa in cui accompagna il bambino al nido e non è necessario il certificato medico. Soltanto nel caso in cui la necessità di dieta bianca si protragga per più di una settimana, l’APPALTATORE deve richiedere al genitore la certificazione del medico di somministrazione di dieta bianca specificando il periodo di validità di detta certificazione.
2. xxxxx speciali per intolleranze alimentari : l’APPALTATORE deve acquisire certificazione medica; diete speciali per motivi etici o religiosi: poiché sono comunicate dai genitori all’ AC al momento dell’iscrizione del bambino al nido, sarà cura della Ac informarne l’APPALTATORE.
3. in occasione delle festività natalizie, pasquali, carnevale e festa di fine anno scolastico, preparazione di dolci o altro da concordare con la AC -Direzione servizi educativi.
4. preparare cestini da viaggio in sostituzione del normale menù in caso di:
- guasto improvviso agli elettrodomestici,
- interruzione temporanea della produzione per varie cause (interruzione energia elettrica, servizio idrico,, ecc.)
- avaria delle attrezzature per la conservazione dei prodotti deperibili
- gite
I pasti preparati devono rispondere al dettato dell’art. 5 della Legge 283/1962 per quanto riguarda lo stato degli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi o caldi.
5. L’eventuale approvvigionamento esterno dei pasti, potrà essere autorizzato dalla AC, solo in casi eccezionali. Non è mai consentita l’acquisizione dall’esterno di pasti destinati ai bambini nel primo anno di vita, secondo quanto previsto dal Regolamento Regionale Toscana n. 41r/2013.
ART 41. Sporzionamento e distribuzione dei pasti
L’APPALTATORE assicura che il cuoco provveda alla manipolazione ed alla successiva cottura delle derrate differenziando le preparazioni come segue:
a) pasti per bambini 6/8 mesi; 9/12 mesi e 12/36 mesi;
b) pasti per utenti intolleranti e/o allergici;
c) pasti per richieste di tipo etico-religioso;
Le eventuali certificazioni del pediatra devono essere consegnate dai genitori al momento dell’inserimento del bambino. In caso di necessità di latte particolare, è onere dell’Appaltatore prevedere al suo acquisto secondo le prescrizioni del pediatra. Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale.
A titolo indicativo, l’Appaltatore deve garantire che le operazioni che precedono la cottura siano eseguite secondo le seguenti modalità:
- tutti i prodotti congelati e/o surgelati prima di essere sottoposti a cottura, devono essere sottoposti a scongelamento in frigorifero o in celle frigorifere a temperatura compresa tra 0° +4°c.
- la porzionatura delle carni crude dovrà essere effettuata nella stessa giornata in cui viene consumata
- la carne trita deve essere macinata nella stessa giornata della cottura
- il formaggio grattugiato deve essere preparato in giornata
- il lavaggio ed il taglio della verdura dovrà essere effettuato nelle ore immediatamente antecedenti al consumo
- devono essere evitate preparazioni anticipate dei pasti
- le operazioni di impanatura devono essere fatte nelle ore immediatamente antecedenti la cottura
- le porzionature di salumi e formaggi devono essere effettuate nelle ore immediatamente antecedenti la distribuzione e deve avvenire con l’ausilio di mascherine e guanti monouso. Non è consentito l’uso di guanti in lattice per problematiche relative ad allergie ogni cottura analoga alla frittura deve essere realizzata in forni (frittate, cotolette, ecc).
- xxxxxx xxxxxx: a mollo per 24 ore con due ricambi di acqua
Il personale dell’APPALTATORE provvede a trasportare dalla cucina all’interno del refettorio i pasti preparati come sopra attraverso idonei contenitori termici tramite carrelli portavivande inox. L’APPALTATORE deve assicurare che il personale addetto alla distribuzione dei pasti provveda a:
distribuire i pasti in tavola o sporzionare i pasti;
sbucciare la frutta e tagliare le pietanze, prima della somministrazione;
verificare che i bambini con intolleranze e/o allergie alimentari ricevano il pasto differenziato.
L’APPALTATORE garantisce la somministrazione di tutte le preparazioni previste dal menù, nelle quantità previste dalle tabelle dietetiche allegate. La distribuzione dei pasti avviene con l’ausilio di appositi strumenti (posateria).
ART 42. Piano di autocontrollo
L’APPALTATORE deve assicurare l’igiene dei prodotti alimentari impiegati che nell’individuare, nella loro attività di produzione, fasi od operazioni che potrebbero essere pericolose per la sicurezza degli alimenti, e garantire che vengano applicate le opportune procedure di sicurezza igienica avvalendosi dei principi dell’H.A.C.C.P. (Analisi dei pericoli e punti critici di controllo).
L’APPALTATORE deve redigere, applicare ed implementare, a proprie cure e spese, un sistema di procedure di autocontrollo dell’ igiene degli alimenti da applicarsi al servizio, conformemente a quanto previsto dal Reg. CE 852/04 e contenente le registrazione delle procedure, i risultati delle verifiche effettuate e la documentazione relativa e definendo in particolare:
- fasi e punti critici dl processo produttivo da tenere sotto controllo;
- procedure di controllo;
- azioni correttive.
La redazione del piano di autocontrollo deve essere completata e consegnata alla AC entro 30 (trenta) giorni dall’aggiudicazione ed aggiornata successivamente in caso di modifiche apportate al servizio.
Il piano di autocontrollo deve comprendere come minimo:
- piano delle pulizie comprensivo della programmazione annuale,
- raccolta e smaltimento rifiuti all’interno del nido
L’applicazione del piano di autocontrollo deve essere documentabile e l’AC ha facoltà in qualsiasi momento di verificarne, anche mediante ASL, la corretta applicazione; dovranno pertanto essere conservati, per tutta la durata del servizio appaltato:
- la registrazione delle procedure,
- i risultati delle verifiche effettuate- la documentazione relativa.
Ogni variazione e/o aggiornamento dello stesso deve essere fornito in copia alla AC; per ogni nuova procedura deve riportare la data e la firma del Responsabile dell’APPALTATORE.
In particolare l’APPALTATORE deve:
- dimostrare (procedura attivata nel piano di autocontrollo) i criteri di qualità adottati per la scelta e qualificazione dei fornitori delle derrate alimentari e la capacità di identificare e di rintracciare i diversi componenti del pasto in preparazione, in modo tale da garantire la massima efficacia degli eventuali interventi di ritiro dei prodotti in somministrazione e dal mercato;
- attenersi al Regolamento CE 178/2002 relativo alla rintracciabilità di filiera nelle aziende agro-alimentari e alle successive norme emanate in materia di tracciabilità e rintracciabilità di prodotto, nonchè alle norme UNI in materia.
ART 43. Campionatura rappresentativa del pasto
Al fine di individuare più celermente le cause di eventuali infezioni, intossicazioni e tossinfezioni alimentari, l’APPALTATORE deve conservare, presso ogni Nido d’Infanzia, un campione rappresentativo dei pasti del giorno. in particolare, devono essere prelevati gli alimenti che hanno subito un processo di trasformazione in loco, xxxxx e non cotti.
Procedure per il campionamento
1. il campione deve essere raccolto al termine del ciclo di preparazione;
2. il campione deve essere rappresentativo di ogni produzione, deve cioè rappresentare gli alimenti ottenuti attraverso un processo di preparazione praticamente identico;
4. ogni tipo di alimento deve essere in quantità sufficiente per l’eventuale esecuzione di analisi (almeno 150 grammi);
5. il campione deve essere mantenuto refrigerato in idonei apparecchi frigoriferi a
6. 0°c/4°c per 72 ore dal momento della preparazione, in contenitori ermeticamente chiusi;
7. il contenitore deve riportare un’etichetta con le seguenti indicazioni: ora e giorno dell’inizio della conservazione, denominazione del prodotto.
ART 44. Documentazione
L’APPALTATORE, entro il 1° settembre, deve inviare all’AC-Direzione Servizi Educativi l’elenco dei propri fornitori di derrate alimentari.
Qualora l’Appaltatore modifichi uno o più fornitori inseriti nell’elenco suddetto, deve comunicare entro 5 (cinque) giorni dall’avvenuta variazione, alla AC-Direzione servizi educativi la variazione occorsa (fornitore/i sostituito/i e nuovo/i fornitore/i) per gli eventuali controlli.
ART 45. Commissione mensa
L’appaltatore è tenuto ad attuare le indicazioni della A.C. rispetto all’eventuale costituzione della Commissione mensa da parte dei rappresentanti dei genitori utenti dei servizi a base di gara.
ART 46. Rispetto delle disposizioni igienico sanitarie
L’APPALTATORE nelle diverse fasi dello svolgimento del servizio deve scrupolosamente rispettare tutte le norme vigenti atte a garantire i livelli igienici previsti dalle stesse e dalle specifiche tecniche in uso presso gli asili nido del Comune di Pisa.
ART 47. Igiene del personale
Il personale addetto alla manipolazione, preparazione e somministrazione dei pasti, deve scrupolosamente osservare le norme scaturenti dal manuale di Autocontrollo. Il personale in particolare non deve avere smalti e/o trattamenti estetici e ricostruttivi sulle unghie, né indossare anelli, braccialetti e orologi durante il servizio, al fine di non favorire una contaminazione delle pietanze in lavorazione o in somministrazione.
Capo VI - PULIZIA E IGIENE DELLE STRUTTURE
ART 48. Pulizia e sanificazione. Disposizioni generali
Le pulizie devono riguardare tutti i locali delle strutture, nonché le aree esterne adibite al Nido d’Infanzia e Spazio gioco come descritte nelle Planimetrie allegate agli atti di gara.
Le attività di pulizia nei Nidi d’Infanzia devono essere effettuate in conformità ai contenuti del “Piano di Autocontrollo” e suoi allegati.
Relativamente al Nido d’Infanzia, l’APPALTATORE compila giornalmente le schede HACCP per ciascuna attività di pulizia e le conserva per le eventuali verificazioni dell’AC.
Di seguito sono indicate le aree oggetto delle pulizie e sanificazioni e le frequenze minime incrementabili a cura dell’APPALTATORE, ai fini dell'ottenimento della pulizia e del decoro del nido. L’elenco ha carattere esemplificativo e non esaustivo.
Giornalmente e successivamente alla erogazione del pasto il personale di cucina deve provvedere a:
- sparecchiare i tavoli;
- pulire e riordinare le stoviglie e i contenitori inox utilizzati;
- pulire e sanificare i locali mensa e gli arredi presenti all’interno del refettorio;
- pulire ed igienizzare i locali dei centri cottura e le aree esterne di pertinenza.
Sempre con frequenza giornaliera, gli addetti devono provvedere a: (Nido e Spazio gioco):
- spolverare il mobilio ad umido con straccio e soluzione detergente; in caso di imbrattamento con materiale organico, dopo il lavaggio disinfettare con soluzione di acqua e ipoclorito;
- spazzare, pulire, lavare e disinfettare i pavimenti con l’ausilio di idonee attrezzature e prodotti adeguati ad ogni tipologia di pavimento,
- pulire e disinfettare i fasciatoi e i seggiolini,
- lavare e sterilizzare i succhiotti e i biberon;
- lavare e disinfettare, anche più volte al giorno, giochi utilizzati dai bambini piccoli (se di gomma o stoffa è possibile usare la lavatrice o la lavastoviglie);
- lavare e disinfettare i giocattoli sporchi di feci o di altro materiale organico usati dai bambini,
- Pulizia completa (spazzare, lavare, disinfettare) dei servizi igienici, spogliatoi e docce con lavaggio e disinfezione di apparecchiature ed arredi,
- vuotare i cestini portarifiuti e raccogliere ed allontanare i rifiuti secondo il metodo della raccolta differenziata (ove possibile, se questa è prevista dal piano della Geofor per quella determinata xxxx xxxxxxxxx) xxxxxxxxxxxxx xxx xxx xxxxxx xxxxxx xxxxxxxx (xxxxxxxxxx lungo la strada).
- Lavare e disinfettare i cestini portarifiuti.
Anche per quanto concerne la zona lavaggio ed i locali spogliatoio dedicati al personale addetto al servizio ristorazione, gli addetti devono provvedere alla loro pulizia, igienizzazione e sanificazione quotidiana. (solo per il nido)
Gli operatori devono sempre garantire la presenza di biancheria pulita, lavata e disinfettata, pronta per essere utilizzata dai bambini.
Con la frequenza stabilita nel piano della qualità del servizio devono essere lavati e sanificati, anche con l’utilizzo di lavatrice:
- lenzuolini,
- bavagli,
- copertine,
- paracolpi,
- cuscini,
- etc.
Settimanalmente gli addetti devono provvedere a:
- Pulire davanzali e terrazze,
- Lavare le spazzole per water,
- Disincrostare le rubinetterie ed accessori vari presenti nei servizi igienici – sanitari,
- Pulizia con battitura ed asportazione dei pavimenti tessili (tipo moquette), dei tappeti, e degli zerbini
- Pulizia, lavaggio e disinfezione delle scale e dei pianerottoli con prodotti adeguati ad ogni tipologia di pavimentazione delle scale e dei pianerottoli stessi,
- lavare e disinfettare tutti i giocattoli usati dai bambini medio grandi.
Mensilmente, il personale ausiliario deve pulire:
- pareti, soffitti, divisori
- vetri interni ed esterni, retine anti-insetto maniglie ed infissi interni ed esterni, tapparelle di finestre e portefinestre e relativi cassonetti, tutti i caloriferi e le grondaie.
I giochi esterni devono essere lavati e disinfettati con frequenza almeno mensile, e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.
Relativamente alla pulizia della sabbiera, devono essere seguite le seguenti indicazioni:
- la sabbiera deve essere provvista di opportuna copertura che impedisca la contaminazione della sabbia con feci e urine da parte di animali randagi;
- la sabbiera deve essere posizionata possibilmente in zona esposta al sole per favorire una disinfezione naturale e impedire il ristagno di umidità;
- la sabbia deve essere aerata (rimescolata) e pulita da grossolane impurità giornalmente.
Annualmente
La sabbia contenuta nelle sabbiere deve essere completamente rinnovata almeno all'inizio della primavera e alla riapertura delle scuole e tutte le volte che se ne ravvisi la necessità. - se la sabbia è raccolta in una recinzione con fondo naturale, comporre il fondo con uno strato di terra battuta di circa cm.8 provvisto di sottostante drenaggio in ghiaietto e ciotolo di spessore di circa cm. 15; se la sabbia viene sistemata in una vasca, questa deve permettere lo smaltimento dell'acqua piovana, il rimescolamento e il cambiamento della sabbia.
Ricorrenze e festività
nelle ricorrenze (natale, pasqua) che vedono la presenza di persone esterne, l’APPALTATORE deve assicurare la pulizia a fondo dei locali utilizzati al fine di evitare rischi di contagio da agenti patogeni provenienti dall’esterno.
Mezzi e prodotti
per lo svolgimento delle pulizie l’APPALTATORE deve utilizzare solo macchine, prodotti e attrezzature di comprovata validità ed affidabilità.
Mezzi e attrezzature
L’APPALTATORE deve avere la disponibilità dei mezzi e delle attrezzature necessari all’esecuzione del presente appalto che devono essere tecnicamente efficienti e dotati di tutti quegli accessori necessari a proteggere e salvaguardare l'operatore e i terzi da eventuali infortuni, secondo quanto prescritto dalle normative vigenti in Italia e norme UE. I macchinari impiegati devono essere dotati del marchio CE. L’APPALTATORE ha l'obbligo di mantenere i mezzi e le attrezzature in perfetto stato di manutenzione e funzionamento, durante lo svolgimento dell’appalto.
L'APPALTATORE entro 30 (trenta) giorni a decorrere dall’affidamento del servizio deve compilare l'elenco dei mezzi e delle attrezzature utilizzati all’interno del Nido e deve indicare, per ciascun elemento: caratteristiche tecniche, codice identificativo (es: modello, ecc.), presenza del marchio CE e indicazione titolo della detenzione (di proprietà, leasing, ecc., ).
L'APPALTATORE deve, inoltre, comunicare eventuali variazioni all'elenco suddetto lo stesso giorno dell’avvenuta variazione. Tutte le attrezzature devono essere sempre pulite, decorosi, efficienti, e devono sempre essere ricoverati o riposti in zone o locali predisposti inaccessibili ai bambini. Le attrezzature e i mezzi devono essere disposti in modo da non recare danni agli addetti ed ai bambini.
L’APPALTATORE è tenuto a fornire tutti i prodotti necessari per la pulizia e la sanificazione del refettorio del nido:
detersivo lavastoviglie, sanificatore inox, detergente e sanificatore per pavimenti, per vetri, per tavoli e sedie,guanti monouso, spugne abrasive, stracci per pavimenti, secchi, direzzole, scope, spazzoloni, alza immondizia, contenitore a pedale con coperchio per rifiuti, contenitori SANGENIC.
Tutti i prodotti devono corrispondere alle normative vigenti.
Tutti i prodotti chimici utilizzati nell’espletamento del servizio, forniti dall’APPALTATORE, devono essere rispondenti alla normativa vigente per quanto riguarda etichettatura, dosaggi, pericolosità, biodegradabilità, modalità d’uso e comunque devono essere conformi a quanto previsto nel D.P.R. 459/96.
Tutto il materiale di sanificazione deve essere riposto, durante l’utilizzo, su un carrello adibito appositamente a tale funzione. I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione dovranno essere sempre contenuti nelle confezioni originali, con la relativa etichetta e conservati in locale apposito o in armadi chiusi a chiave.
L’APPALTATORE, entro il 1 Settembre, deve inviare alla AC- Direzione Servizi Educativi, le schede dei prodotti utilizzati (scheda tecnica e scheda di sicurezza) e deve compilare l’elenco di tutti i prodotti utilizzati.
In caso di variazioni dei prodotti, l’APPALTATORE, oltre a inviare alla AC-Direzione Servizi Educativi le nuove schede dei prodotti, deve segnalare la variazione avvenuta,
entro il giorno stesso della suddetta variazione.
ART 49. Pulizia e sanificazione. Specifiche
L’appaltatore garantisce idonea formazione del proprio personale relativamente al corretto utilizzo dei detersivi e prodotti di pulizia impiegati nelle operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti.
Nei bagni non devono essere presenti materiali di pulizia, detergenti e disinfettanti accessibili ai bambini.
E' fatto obbligo all’Appaltatore di procedere alla predisposizione ed applicazione di adeguato piano per la lotta degli animali infestanti come previsto dal Regolamento CE 852/2004.
ART 50. Gestione dei rifiuti
L’APPALTATORE ha l’obbligo di uniformarsi alla normativa comunale in materia di raccolta differenziata e comunque di adempiervi in conformità al D.Lgs n.4 del 16 Gennaio 2008 e D.M. 8 Aprile 2008.
La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti deve inoltre essere effettuata con modalità atte a garantire la salvaguardia da contaminazioni ed il rispetto delle norme igieniche.
In particolare, i rifiuti dovranno essere raccolti in appositi sacchetti posti in contenitori chiusi. I contenitori dell’organico nella cucina e nel refettorio devono avere l’apertura a pedale.
Ai sensi della normativa vigente l’APPALTATORE è soggetto al pagamento della tassa sui rifiuti comunque denominata, già TARSU/TIA, per locali e aree dallo stesso occupate, così come concesse dall’AC di Pisa.
Pertanto l’APPALTATORE provvederà entro il 30 settembre 2014 a presentare a SEPI S.p.a. denuncia di occupazione dei locali di cui al presente appalto, copia della denuncia sarà trasmessa alla AC-Direzione servizi Educativi.
CAPO VII- ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE AL RAPPPORTO CON L’UTENZA
ART 51. Rapporto con l’utenza
L’APPALTATORE ha l’obbligo di affiggere nella bacheca di ciascun Nido e nello Spazio Gioco un cartello riportante i punti essenziali delle regole che i genitori dei bambini utenti del servizio debbono rispettare affinché possa realizzarsi progetto psico-socio-pedagogico a base psicomotoria ed il raggiungimento del livello di qualità richiesto dall’AC:
Rispettare le fasce orarie di entrata e uscita ; Telefonare e farsi ricevere agli orari indicati; Partecipare alle assemblee generali;
Partecipare alle elezioni dei rappresentanti dei genitori;
In caso di incomprensioni contattare il coordinatore del nido/ Spazio Gioco;
Non consegnare ai bambini, merendine o dolciumi vari se non dopo aver informato e concordate le modalità con la coordinatrice delle strutture educative
In occasioni di compleanni e ricorrenze varie sono accettati solo dolci e cibi confezionati che riportino indicazione chiara della provenienza e della composizione;
Non consegnare al personale del nido medicinali da somministrare ai bambini (ad eccezione di farmaci salvavita, previo certificato medico, come meglio specificato articolo “Pronto Soccorso”
ART 52. Tra tamento dei dati personali e riservatezza daparte del’APPALTATORE
Con il termine "dati personali" si intendono tutte le informazioni che possono essere utilizzate per identificare, direttamente o indirettamente, una persona fisica o giuridica. Nel trattamento dei dati personali dei bambini, l’APPALTATORE si impegna al rispetto del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive modifiche, delle disposizioni di cui al Regolamento per l’accesso ai documenti e alle informazioni e per la tutela dei dati personali approvato con deliberazione del consiglio comunale del Comune di Pisa n.1 del 12 gennaio 2006 e della vigente normativa nazionale ed internazionale applicabile in materia di tutela dei dati personali.
Nell'ambito di quanto sopra, l’APPALTATORE garantisce il rispetto dei più rigorosi standard di sicurezza dei dati personali dei bambini e tratta i dati personali dei bambini ed ogni altra informazione relativa al servizio appaltato unicamente al fine dello svolgimento del servizio stesso.
E’ vietato ogni trattamento per finalità diverse dall’appalto, per finalità commerciali e/o comunque per finalità non autorizzate espressamente per iscritto dall’AC.
L’APPALTATORE conserva i dati per il tempo necessario all’espletamento del servizio appaltato ed in conformità agli applicabili vincoli legali e/o etici di conservazione dei documenti.
L’APPALTATORE nomina il Responsabile del trattamento dati per le attività a lui attribuite dal citato X.Xxx. 196/03 e ne comunica il nominativo all’AC. La nomina si intende fatta per tutta la durata dell’appalto, salva comunicazione scritta di variazione.
Il Responsabile deve essere una persona fisica appartenente all’APPALTATORE che per esperienza, capacità ed affidabilità fornisca idonea garanzia del pieno rispetto delle prescrizioni di cui al D.Lgs. 196/03, nonché del Regolamento del AC di Pisa per l’accesso ai documenti e alle informazioni e per la tutela dei dati personali.
L'accesso ai dati personali dei bambini o ad ogni altra informazione relativa all’appalto è consentito ai soli dipendenti incaricati e autorizzati che hanno una effettiva necessità di utilizzare tali dati e che sono stati istruiti per trattare tali dati in maniera idonea, nel rispetto dei principi di sicurezza e confidenzialità.
Titolo III - BENI MOBILI E IMMOBILI IMPIEGATI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Capo I - UTILIZZO
ART 53. Divieto di utilizzazione per fini diversi e divieti di modifica.
L’AC mette a disposizione dell'APPALTATORE in comodato gratuito, per l’intera durata del contratto, i locali costituenti la struttura dei Nidi d’Infanzia oggetto di gara e la struttura dello Spazio Gioco “Magica Valigia” e “Isola delle Farfalle”, dotati degli impianti fissi, delle attrezzature e degli arredi necessari per l’effettuazione del servizio Nido d’Infanzia e/o Spazi Gioco secondo quanto previsto dai regolamenti comunali, nello stato e quantità in cui si trovano, comprese tutte quelle attività che ancorché collocate in orario extra scolastico consistano ad esempio in riunioni organizzative/formative del personale impegnato nell’affidamento, incontri a sostegno della genitorialità e/o colloqui con i genitori, senza oneri né per l’AC né per i genitori, laboratori in occasione delle festività, festa di Natale, festa di fine anno.
L’articolazione degli spazi della struttura degli Asili d’Infanzia e degli Spazi Gioco è strutturata in funzione dell’applicazione del modello psico-motorio (modello pedagogico applicato in tutti i nidi comunali come specificato nella Relazione di contesto di cui è gara) ed è quella riportata nelle relative planimetrie allegate allo Schema di contratto di cui è gara.
Costituiscono attività assolutamente vietate all’APPALTATORE:
1) l’utilizzo privato dei suddetti beni;
2) la sub-concessione in uso a terzi;
3) l’alterazione con aggiunte e/o sottrazioni della organizzazione delle zone riportate in planimetria e dell’arredamento di ciascuna struttura. Eventuali innovazioni o migliorie proposte dall’APPALTATORE debbono essere autorizzate dall’AC che ne valuterà la funzionalità al corretto svolgimento del Servizio.
4) la modificazione della destinazione d’uso dei fabbricati e/o degli impianti e della struttura edilizia, senza prima aver acquisito la preventiva autorizzazione scritta dalla AC , pena la risoluzione del contratto.
ART 54. Verbale di consegna
I mobili e immobili funzionali al servizio vengono messi a disposizione dell’APPALTATORE a seguito della sottoscrizione del contratto e con stesura di distinti Verbali di Consegna per ogni struttura, redatti ciascuno in duplice copia.
Xxxxxxx Xxxxxxx di Consegna deve essere sottoscritto dal referente dell’AC e dal legale rappresentante dell’APPALTATORE e fa parte integrante dei documenti contrattuali.
Al Verbale deve essere allegato analitico inventario descrittivo dello stato dell’immobile, degli impianti fissi, delle attrezzature, delle macchine, degli arredi e di quant’altro presente e dato in uso all’APPALTATORE per l’espletamento del servizio.
In occasione del verbale di consegna, l’Appaltatore sarà tenuto a comunicare all’AC il nominativo del proprio referente/responsabile per gli impianti e i dati necessari alla eventuale intestazione delle relative utenze, secondo le indicazioni operative che perverranno dalla AC.
L’APPALTATORE, si impegna a mantenere in buono stato le attrezzature, gli arredi, le macchine e quant’altro ad essa affidato con Xxxxxxx di consegna, assicurandone in ogni momento un utilizzo corretto.
A partire dalla data di sottoscrizione del predetto Verbale di consegna, l’APPALTATORE assume tutti i rischi per danneggiamenti, perdite e/o sottrazioni dei beni consegnati, essendosi costituito custode degli stessi fino alla loro riconsegna. A riguardo si precisa che l’AC da quel momento è sollevata da qualsiasi spesa inerente danneggiamenti o furti; tali spese infatti saranno a carico totalmente dell’APPALTATORE.
ART 55.Verbale di riconsegna
Alla scadenza del contratto l’APPALTATORE deve riconsegnare ciascun immobile, completo di attrezzature, arredi e quant’altro ricevuto in dotazione, in buono stato di conservazione e funzionamento, fatti salvi i deterioramenti prodotti dal normale uso.
La riconsegna dovrà risultare da apposito Verbale di riconsegna, redatto con le stesse modalità del Verbale di consegna. Sarà a carico dell’APPALTATORE il reintegro del materiale mancante consegnatogli dall’AC entro un termine che sarà fissato dal verbale di riconsegna. Trascorso inutilmente tale termine, l’AC avrà titolo di rivalersi sulla cauzione per un importo pari al valore di mercato dei beni mancanti, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
Capo II- ONERI E ISPEZIONI
ART 56. Oneri di manutenzione e utenze
L’APPALTATORE ha l’obbligo, a decorrere dalla consegna, di provvedere:
- alla manutenzione ordinaria dei locali, degli arredi e delle attrezzature necessari per lo svolgimento del servizio;
- all’organizzazione delle pulizie dei locali e delle aree esterne con proprio materiale e attrezzature;
- eventuali manutenzioni ordinarie delle attrezzature (es. lavatrice, lavastoviglie, frigoriferi, macchine da cucina)che debbono essere pianificate dall’APPALTATORE attenendosi a quanto previsto dai relativi libretti di manutenzione, nonché attraverso controlli periodici e scaturenti da una preventiva verifica e da un controllo anche visivo dell’efficienza e funzionalità di quanto preso in consegna.
- tutti gli interventi di ripristino dei beni consegnati e danneggiati dall’utenza o da terzi o comunque dovuti al cattivo uso degli stessi.
Sono a carico dell’APPALTATORE, per tutta la durata del contratto, le spese per le utenze (luce, gas e riscaldamento, telefono) per le quali l’APPALTATORE, su indicazione dell’A.C., deve provvedere alla eventuale volturazione dei relativi contratti a proprio nome, entro il termine di 15 gg. dall’affidamento del servizio.
Per i servizi Nido d’Infanzia San Rossore e Albero Verde e gli Spazi Gioco Magica Valigia e Isola delle Farfalle, trattandosi di strutture condivise con altri servizi comunali, l’APPALTATORE è tenuto al rimborso delle utenze alla AC, secondo le seguenti percentuali determinate dagli uffici tecnici dell’AC:
- per quanto attiene il pagamento delle utenze relative a luce, gas e acqua il gestore del Nido d’Infanzia S. Rossore è tenuto al pagamento del 50 % dell’importo fatturato
- per quanto attiene il pagamento delle utenze relative a luce, gas e acqua il gestore del Nido d’Infanzia Albero Verde è tenuto al pagamento del 34,50 % dell’importo fatturato.
- per quanto attiene il pagamento delle utenze relative a luce, gas e acqua il gestore dello Spazio Gioco “Magica Valigia” è tenuto al pagamento del 21 % dell’importo fatturato
- per quanto attiene il pagamento delle utenze relative a luce, gas e acqua il gestore dello Spazio Gioco “Isola delle Farfalle” è tenuto al pagamento del 50 % dell’importo fatturato
L’APPALTATORE è tenuto agli interventi di manutenzione straordinaria la cui necessità derivi da mancata o imperfetta esecuzione di interventi di ordinaria manutenzione, cui l’APPALTATORE è tenuto, ovvero a comportamenti imputabili al medesimo APPALTATORE e/o a suoi dipendenti o incaricati.
ART 57. Custodia e Oneri di comunicazione all’AC
L’APPALTATORE è considerato custode dalla data di consegna e si obbliga a mantenere e conservare le unità immobiliari e l’efficienza dei relativi arredi e attrezzature secondo la diligenza del buon padre di famiglia, sino alla data di riconsegna dei beni e salvo quanto sopra previsto circa gli oneri di manutenzione.
L’APPALTATORE è tenuto a comunicare all’AC entro tre giorni eventuali danneggiamenti e/o rotture arrecate agli arredi, attrezzature, impianti e locali e alla relativa sostituzione o riparazione ove ad essi tenuto.
ART 58. Responsabilità e oneri assicurativi. Rinvio
L’APPALTATORE deve rilevare indenne l’AC da ogni responsabilità per danni subiti da persone e cose che dovessero derivare direttamente o indirettamente dall’utilizzazione dei fabbricati e dei relativi arredi ed attrezzature oggetto d’uso, esonerando espressamente l’AC da ogni responsabilità per danni diretti ed indiretti che potessero derivare a persone o cose ed anche a terzi per effetto delle attività svolte anche dai propri collaboratori e/o dipendenti nei locali in uso.
L’APPALTATORE è responsabile per danni alle strutture, impianti, attrezzature arredi dovuti ad imperizia, incuria o mancanza o insufficiente manutenzione o custodia.
A garanzia della integrità di ogni immobile affidato in uso l’APPALTATORE deve stipulare idonea polizza assicurativa a copertura del valore di ogni singolo immobile come stabilito nel presente Capitolato tecnico Titolo III, Capo II “Obblighi assicurativi” al quale si rinvia.
ART 59. Ispezioni
L’AC potrà in qualunque momento ispezionare o fare ispezionare gli immobili concessi in uso all’APPALTATORE.
Titolo IV - ATTIVITA’ A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CAPO I- GESTIONE DELLE ISCRIZIONI AI SERVIZI E CORRISPETTIVI
ART 60. Attività a carico dell’AC
L’AC si impegna a fornire ai soggetti aggiudicatari i dati e le informazioni necessarie allo svolgimento dei servizi. Sono a carico dell’A.C.:
- le iscrizioni degli utenti aventi diritto presso i propri uffici;
- le procedure di ammissione e eventuale dimissione degli utenti;
- la riscossione delle rette;
- le funzioni di indirizzo e controllo di cui al successivo Capo III;
- l’organizzazione di occasioni formative, finalizzate al consolidamento del sistema integrato dei servizi educativi attraverso la condivisione dei presupposti e fondamenti pedagogici enunciati nelle Linee Guida educative e l’adozione di metodologie comuni, rivolte preferibilmente ai responsabili e ai referenti pedagogici individuati tra il personale educatore dall’Appaltatore.
ART 61. Trattamento dei dati personali e riservatezza daparte del’AC
Nel contratto, l’AC dà l’informativa prevista ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 all’APPALTATORE che tratterà i dati contenuti negli atti di gara, nel contratto medesimo nei successivi atti esclusivamente per lo svolgimento delle attività d’ufficio e per l’assolvimento degli obblighi previsti dalle leggi vigenti in materia; tali dati potranno essere trattati anche con procedure informatizzate, conservati anche in banche dati ed archivi informatici, e potranno essere trasmessi a qualsiasi Ufficio dell’AC anche ad altri soggetti ad esso esterni al fine esclusivo dell’esecuzione delle formalità connesse e conseguenti al presente atto.
ART 62. Corrispettivo dei servizi
Il corrispettivo per le attività rese dall’APPALTATORE è dato dal prezzo mensile di aggiudicazione, risultante dall’offerta economica.
Il corrispettivo contrattuale è da intendersi omnicomprensivo di tutte le attività richieste dal presente capitolato e di tutti gli obblighi ed oneri derivanti all’Appaltatore dall’esecuzione del Contratto dall’osservanza di leggi e regolamenti, nonché dalle disposizioni emanate o che venissero emanate dalle competenti autorità.
Inoltre, si precisa che detto corrispettivo sarà dovuto per anno educativo e quindi per n. 10 mesi (settembre/dicembre– gennaio/giugno), salva per il mese di luglio la facoltà dell’AC di attivare servizi ulteriori da retribuirsi secondo le tariffe approvate dalla Giunta Comunale dell’AC e disciplinate nella Convenzione che regolerà i rapporti tra le parti in base alle linee operative definite dall’AC.
Nessun corrispettivo è dovuto per il mese di agosto.
I corrispettivi contrattuali sono stati determinati a proprio rischio dall’Appaltatore in base ai propri calcoli, alle proprie indagini, alle proprie stime, e sono, pertanto, fissi ed invariabili indipendentemente da qualsiasi imprevisto o eventualità, facendosi carico allo stesso di ogni relativo rischio e/o alea, salvo l’adeguamento ISTAT come previsto nello schema di contratto. Le somme dovute sono parametrate alle iscrizioni, alle fasce orarie alle quali saranno iscritti i bambini ed al numero di bambini iscritti per fascia oraria.
L’Appaltatore deve dimostrare la congruità e l’attendibilità dell’offerta economica tenuto conto delle voci di costo sotto elencate al fine di garantire parità di trattamento e condizioni uniformi di valutazione delle offerte. L’Appaltatore potrà integrare e modificare le voci di costo per illustrare più esaurientemente tutti gli elementi di effettiva convenienza economica e congruità dell’offerta.
Si fa presente che le seguenti voci di costo:
spese di amministrazione, spese generali, utile e ricavi dovranno essere ripartite pro-quota sulle attività oggetto dell’appalto al fine di garantire l’effettiva convenienza economica e la congruità dell’offerta.
A. Prezzo utente Nido d’Infanzia
Il prezzo mensile dell’utente è quello offerto in gara dall’APPALTATORE.
Le voci di costo che compongono il prezzo dell’utente del Nido con frequenza a tempo pieno (7.40 – 15,30/16.30) sono indicativamente le seguenti:
a) Costo del lavoro – Attività didattico/educativa (educatori, personale ausiliario, cuoco)
b) Spese di amministrazione (personale per la gestione amministrativa)
c) Costo del pasto (acquisto derrate e materiale di consumo refettorio incluso)
d) Materiale di consumo per attività didattiche ed educative
e) Materiali e prodotti per le pulizie, la cura e l’igiene personale
f) Aggiornamento e formazione personale
g) Manutenzione ordinaria (compresa la piccola manutenzione ordinaria delle attrezzature e giochi interni ed esterni).
h) Utenze e imposte relative all’anno solare: indicativamente peso del 4,4% sul totale dei costi del Nido
i) Spese generali (costi legati alla struttura preposta alla gestione del servizio, assicurazioni…)
l) Utile-Ricavi
B. Prezzo bambino per lo Spazio gioco “Magica Valigia “ e “Isola delle Farfalle”
Il prezzo mensile dell’utente è quello offerto in gara dall’APPALTATORE.
Le voci di costo che compongono il prezzo dell’utente dello Spazio Gioco con frequenza a tempo ordinario (7.40 – 12.30/13.00) sono le seguenti:
a) Costo del lavoro – Attività didattico/educativa (educatori, personale ausiliario)
b) Spese di amministrazione (personale per la gestione amministrativa)
c) Materiale di consumo per attività didattiche ed educative
d) Materiali e prodotti per le pulizie, la cura e l’igiene personale
e) Aggiornamento e formazione personale
f) Manutenzione ordinaria (compresa la piccola manutenzione ordinaria delle attrezzature e giochi interni ed esterni).
g) Utenze e imposte relative all’anno solare: indicativamente peso del 6,5 % sul totale dei costi
h) Spese generali (costi legati alla struttura preposta alla gestione del servizio, assicurazioni…….)
l) Utile-Ricavi
C. Utenti diversamente abili inseriti nei Nidi e /o Spazi Gioco a gestione indiretta
In caso di frequenza di Bambini diversamente abili del servizio Nido d’infanzia e degli Spazio Gioco, il prezzo mensile pagato dall’AC è il prezzo mensile dell’utente del servizio con frequenza a tempo pieno/ordinario con applicazione delle maggiorazioni calcolate come di seguito:
per ciascun bambino diversamente abile inserito nel nido/spazio gioco, il prezzo dell’utente sarà incrementato del 50% in caso di disabilità medio/gravi e dell’ 80% nel caso di disabilità grave, previa istruttoria da parte dell’AC.
Qualora il bambino disabile frequenti il Nido d’Infanzia part-time fino alle 13,30, il prezzo mensile pagato dall’AC è il prezzo mensile dell’utente del Nido con frequenza a tempo pieno ridotto del 10%. Le maggiorazioni di cui sopra verranno calcolate sul prezzo così ridotto.
D. Prezzo utente del servizio di sostegno nei Nidi d’Infanzia comunali a gestione diretta
Il prezzo mensile dell’utente è quello offerto in gara dall’APPALTATORE.
Le voci di costo che compongono il prezzo dell’utente del servizio di sostegno del Nido sono indicativamente le seguenti:
a) Costo del lavoro – Attività didattico/educativa (educatori) per numero ore di sostegno assegnate a bambino (max 30 ore settimanali frontali)
b) Spese di amministrazione (personale per la gestione amministrativa)
c) Materiale di consumo per attività didattiche ed educative
d) Aggiornamento e formazione personale
e) Costi per la Sicurezza
f) Spese generali (costi legati alla struttura preposta alla gestione del servizio, assicurazioni )
g) Utile-Ricavi
Nel caso in cui l’AC si avvalga, tenuto conto delle relative disabilità, della possibilità di utilizzare un unico educatore di sostegno a supporto del gruppo dove siano inseriti due bambini diversamente abili, la quota del secondo bambino sarà ridotta dell’80%, tenuto comunque conto della frequenza dei bambini.
ART 63. Riduzioni
L’AC applicherà le seguenti riduzioni:
A. Prezzo utente Nido d’Infanzia e utente servizio di sostegno nido a gestione indiretta: il prezzo mensile dell’utente a tempo pieno (7.40 – 16.30), è ridotto sulla base delle seguenti tipologie di frequenza:
- per i bambini che frequentano il part-time fino alle 13.30 il prezzo mensile dell’utente a tempo pieno (7.40 – 16.30) è ridotto del 10% (dieci percento);
- per tutti gli utenti: qualora l’utente iscritto frequenti il nido nell’arco del mese con una frequenza inferiore o uguale al 50% dei giorni di effettiva apertura mensile, il prezzo mensile dell’utente a tempo pieno (7.40 – 16.30) è ridotto del 20% (venti per cento);
-Il pagamento del primo mese (INSERIMENTO) di utilizzo del nido da parte dell’utente, deve essere calcolato unicamente per i giorni di effettiva frequenza (=prezzo mensile dell’utente:giorni di apertura x giorni di frequenza).
B. Prezzo utente Spazio Gioco: il prezzo mensile dell’utente è ridotto sulla base delle seguenti tipologie di frequenza:
-qualora l’utente iscritto frequenti lo Spazio Gioco nell’arco del mese con una frequenza inferiore o uguale al 50% dei giorni di effettiva apertura mensile, il prezzo mensile è ridotto del 20% (venti per cento);
- il pagamento del primo mese (INSERIMENTO) di utilizzo dello Spazio Gioco da parte dell’utente, deve essere calcolato unicamente per i giorni di effettiva frequenza (=prezzo mensile dell’utente:giorni di apertura x giorni di frequenza).
CAPO II - FASE DI PAGAMENTO E LIQUIDAZIONE
ART 64. Modalità di pagamento
Il pagamento del corrispettivo all’APPALTATORE sarà effettuato sulla base di fatture mensili dei compensi dovuti per il regolare espletamento del servizio, previa acquisizione d’ufficio del certificato attestante la regolarità contributiva (DURC) dell’APPALTATORE e degli eventuali subappaltantanti.
Qualora dagli accertamenti (DURC) che l’AC effettuerà dovesse emergere un’irregolarità nei versamenti contributivi, assicurativi e previdenziali relativi al personale impiegato da parte dell’APPALTATORE, l’AC attiverà l’intervento sostitutivo, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’APPALTATORE per l’esecuzione dell’appalto.
L’APPALTATORE sarà comunque tenuto alla prosecuzione dell’espletamento del servizio e non potrà porre in atto alcuna azione per il recupero del relativo credito.
L’AC, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 207/2010, in caso di ritardo, debitamente accertato, nel pagamento delle retribuzioni arretrate del personale impiegato nell’esecuzione dell’appalto, invita l’APPALTATORE a provvedervi entro 15 giorni. Qualora l’APPALTATORE non provveda nel termine suindicato l’AC potrà effettuare direttamente il pagamento delle retribuzioni arretrate dei lavoratori, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’APPALTATORE per l’esecuzione dell’appalto.
La liquidazione sarà effettuata entro 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura. Le parti dichiarano nel contratto che i termini di pagamento sono conformi alla corretta prassi commerciale, sono adeguati alla natura del servizio del contratto e conformi ai rapporti commerciali intrattenuti.
Il termine di pagamento sopra stabilito non ha come obiettivo principale di procurare all’AC liquidità aggiuntiva a spese dell’APPALTATORE e non è maggiore rispetto ai termini di pagamento accordati dall’AC ad altre imprese. Il corrispettivo sarà accreditati sul conto corrente intestato all’Appaltatore da questi attivato nel rispetto della Legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i..
L’Appaltatore, sotto la propria esclusiva responsabilità, renderà tempestivamente noto all’AC le variazioni che si verificassero circa le modalità di accredito indicate al comma che precede; in difetto di tale comunicazione, anche se le variazioni venissero pubblicate nei modi di legge, l’Appaltatore non potrà sollevare eccezioni in ordine ad eventuali ritardi dei pagamenti, né in ordine ai pagamenti già effettuati.
Ai fini del pagamento di corrispettivi di importo superiore ad euro 10.000,00, l’AC procederà in ottemperanza alle disposizioni previste dall’art. 48-bis del D.P.R. 602 del 29 settembre 1973, con le modalità di cui al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 gennaio 2008 n. 40.
Nel caso in cui risulti aggiudicatario del Contratto un R.T.I., fermo restando quanto espressamente previsto dalle norme sulla Contabilità Generale dell’Amministrazione Contraente per i contratti passivi in materia di pagamento del corrispettivo, con riguardo all’obbligatorietà del pagamento da effettuarsi
esclusivamente in favore della società mandataria del Raggruppamento, le singole Società costituenti il Raggruppamento, salva ed impregiudicata la responsabilità solidale delle società raggruppate nei confronti del Contraente, potranno provvedere ciascuna alla fatturazione “pro quota” delle attività effettivamente prestate.
Le Società componenti il Raggruppamento potranno fatturare solo le attività effettivamente svolte, corrispondenti alle attività dichiarate in fase di gara risultanti nell’atto costitutivo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese, che l’Appaltatore si impegna a trasmettere in copia, ove espressamente richiesto dall’AC. In tal caso, la società mandataria del Raggruppamento medesimo è obbligata a trasmettere, in maniera unitaria e previa predisposizione di apposito prospetto riepilogativo delle attività e delle competenze maturate, le fatture relative all’attività svolta da tutte le imprese raggruppate.
Gli obblighi di cui sopra dovranno essere tutti puntualmente assolti sia nelle fatture emesse dalla mandataria, sia dalle mandanti nello specifico caso di esercizio della facoltà di ricorrere alla fatturazione “pro quota”.
Non potranno essere liquidate fatture non conformi alle specifiche di cui al successivo art.64.
ART 65. Specifiche tecniche della fatturazione
La fattura in originale deve essere inviata all’AC–Direzione Servizi Educativi e deve riportare, oltre a quanto richiesto dalle vigenti disposizioni normative in materia, le seguenti indicazioni:
- estremi del contratto di appalto ed il CIG (Codice Identificativo Gara) dovrà essere inserito nelle fatture ovvero comunque riportato unitamente alle medesime e dovrà essere indicato dall’AC nei propri pagamenti ai fini dell’ottemperanza agli obblighi scaturenti dalla normativa in tema di tracciabilità dei flussi finanziari;
- estremi dell’impegno di spesa dell’AC;
numero dei bambini che nel mese che si è concluso hanno frequentato ciascun Nido ripartito nelle seguenti tipologie di prezzo:
- n. bambini con frequenza a tempo pieno (7.40 – 16.30)
- n. bambini che frequentano il part-time fino alle 13.30
- n. bambini diversamente abili
- n. bambini che hanno frequentato il nido nell’arco del mese che si è concluso con una frequenza inferiore o uguale al 50% di giorni di effettiva apertura mensile
- n. giorni bambini nel primo mese di utilizzo del nido
n. bambini che nel mese che si è concluso hanno frequentato ciascun Spazio Gioco nelle seguenti tipologie di prezzo:
- n. bambini che hanno frequentato ciascun Spazio Gioco nell’arco del mese che si è concluso con una frequenza inferiore o uguale al 50% di giorni di effettiva apertura mensile,
- n. giorni bambini nel primo mese (inserimento) di utilizzo dello Spazio Gioco
- n. bambini diversamente abili
n. di bambini diversamente abili presenti nei Nidi comunali a gestione diretta con indicazione della frequenza mensile.
Nel caso di A.T.I. e/o negli altri casi previsti dalla legge le singole imprese facenti parte del raggruppamento emetteranno separate fatture “pro quota” per i servizi separatamente resi dalle stesse.
ART 66. Revisione dei prezzi
I prezzi sono soggetti a revisione annuale, a partire dal secondo anno educativo ( a.e. 2015/2016), ai sensi dell’art. 115 del D.Lgs. 163/2006.
Nel caso in cui la revisione dei prezzi con la procedura di cui al secondo periodo dell’art. 115 del D.Lgs. 163/2006 non sia applicabile, per qualsiasi motivo, o non risulti univocamente determinabile, i prezzi sono adeguati in misura pari alla variazione dell’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI) rilevata dall’ISTAT.
In ogni caso, l’applicazione della revisione del prezzo contrattuale ai sensi del precedente comma 2 esclude la revisione ai sensi del comma 1 e fa stato fra le parti.
Si procede alla revisione del prezzo relativo all’anno educativo solo a seguito di richiesta scritta da parte dell’Appaltatore da trasmettersi all’AC entro il termine decadenziale del 30 giugno di ciascun anno di servizio successivo al primo ( a partire da giugno 2015). L'istanza di revisione prezzo dovrà comunque essere corredata da idonea documentazione a sostegno della richiesta.
ART 67. Variazioni del contratto
Qualora nel corso dell’esecuzione del contratto si renda necessario un aumento o una diminuzione della prestazione, l’APPALTATORE è tenuto ad assoggettarvisi agli stessi prezzi, patti e condizioni del contratto, sempre che le relative variazioni siano complessivamente contenute entro il quinto dell'importo contrattuale e non siano tali da alterare la natura della prestazione originaria.
In tal caso, l’AC procederà dandone preventiva comunicazione scritta all'APPALTATORE. In caso di riduzione, il corrispettivo dell'appalto subirà una proporzionale diminuzione a decorrere dalla data indicata nella relativa comunicazione; in tal caso, nessuna indennità o rimborso sono dovuti a qualsiasi titolo. In caso di integrazione, il corrispettivo sarà proporzionalmente aumentato.
CAPO III MONITORAGGIO DEL CONTRATTO
ART 68. Disposizioni generali
L’AC, in ogni momento dell’anno scolastico e per tutta la durata del contratto, può effettuare controlli, senza alcun preavviso all’APPALTATORE e direttamente presso l’Asilo nido e lo Spazio Gioco, al fine di:
- verificare la conformità del servizio reso alle norme e prescrizioni di legge, salvi i controlli dei Soggetti deputati per legge;
- verificare la conformità del servizio alle prescrizioni del presente Capitolato, nonché a quelle ulteriori offerte in gara relative al contratto;
- monitorare la qualità del servizio;
Tutte le attività di monitoraggio e verifica del rispetto dei livelli di servizio contrattualizzati sono demandati al Direttore dell’Esecuzione (DE) che l’AC si riserva di nominare secondo quanto stabilito nello Schema di contratto di cui è gara.
E’ soggetto autorizzato per conto dell’AC il Direttore dell’esecuzione previsto nello schema di contratto al quale si rinvia.
Le attività ispettive sono svolte in contraddittorio con l’APPALTATORE o con persona da questi delegata attraverso la firma del Verbale di ispezione. Nel caso in cui al momento dell’ispezione non sia presente l’APPALTATORE o un suo delegato ovvero non sia reperibile entro un tempo massimo di 30 minuti, l’attività ispettiva è comunque espletata e l’APPALTATORE non può in alcun modo inficiarne la validità.
L’APPALTATORE, nel caso in cui vengano riscontrate delle carenze, dovrà porre in essere le opportune azioni volte alla risoluzione sia delle carenze che delle cause che hanno generato la carenza stessa.
ART 69. Oneri documentali per i controlli di conformità
L’APPALTATORE è tenuto a predisporre e/o a conservare presso la struttura tutta la documentazione richiesta dal presente capitolato e dalla normativa in materia, nonché a metterla a disposizione degli incaricati ai controlli di conformità da parte dell’AC.
In particolare presso i locali di ciascun Nido e dello Spazio Gioco l’APPALTATORE è tenuto, tra gli altri, a mantenere copia dei seguenti documenti:
• Progetto gestionale ed educativo;
• Verbale di consegna;
• Elenco del personale, relativo curriculum e monte ore previsto, nonché relative mansioni anche con riferimento alle figure previste dal D.lgs.81/2008;
• Programma di articolazione oraria del personale;
• Registro presenze del personale in servizio (posto all’ingresso) ;
• Piano della formazione per il personale;
• Registro presenze bambini(posto all’ingresso) e relative schede personali;
• eventuale Certificazione UN EN ISO 9001 in corso di validità e relativo Manuale della Qualità tenuto costantemente aggiornato;
• Manuale di autocontrollo in conformità al Reg. CE 852/2004 ed evidenze dell’applicazione della tracciabilità dei prodotti alimentari ai sensi del Regolamento CE n.178/2002;
• Documentazione e Piani previsti dal D.lgs. 81/2008 (DVR, Piano di emergenza,etc.);
• Schede Tecniche e di sicurezza dei prodotti detergenti e disinfettanti;
• Menù del Comune di Pisa e elenco delle diete speciali eventualmente richieste e somministrate ai bambini;
• Verbali degli incontri/riunioni svolti presso il Nido / Spazio Gioco per le finalità descritte nel presente capitolato.
TITOLO V - ASPETTI CONTRATTUALI
ART 70. Subappalto
E’ consentito il subappalto ai sensi della normativa vigente in materia, eventuali richieste di subappalto dovranno comunque essere formulate in sede di offerta.
L’appaltatore, conformemente a quanto dichiarato in sede di Offerta e conformemente