ACCORDO COMMERCIALE UE-MERCOSUR*
ACCORDO COMMERCIALE UE-MERCOSUR*
RISPETTARE LE NORME EUROPEE IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
(*Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay)
In funzione del livello di rischio connesso a un determinato prodotto, i controlli sulla sicurezza alimentare dell'UE comprendono:
- ispezione e approvazione preventiva
degli operatori interessati ad esportare nell'UE;
- controlli fisici e documentali alle frontiere;
- campionamento di prodotti già in vendita nell'UE.
Le amministrazioni degli Stati membri dell'UE rivestono un ruolo essenziale nell'esecuzione di tali controlli. Esse informano la Commissione e le altre amministrazioni nazionali dell'UE attraverso un sistema consolidato di allerta riguardo a eventuali prodotti non autorizzati o non sani. Ciò permette di aumentare i controlli e di garantire che tali prodotti rimangano esclusi dal mercato dell'UE.
Dopo lo scandalo "Carne Fraca" del 2017, l'UE ha imposto una serie di restrizioni sulle importazioni di carni dal Brasile, alcune delle quali sono e rimarranno in vigore per tutto il tempo necessario. L'accordo non limiterà la possibilità dell'Europa di ricorrere a questo tipo di misure in futuro.
I prodotti che arrivano sul mercato europeo devono essere conformi alle rigorose norme dell'UE in materia di sicurezza alimentare. Sotto questo aspetto l'accordo commerciale UE-Mercosur non comporta cambiamenti. L'accordo conferma inoltre il "principio di precauzione" e il diritto di entrambe le parti di adottare misure volte a tutelare la salute delle persone, degli animali e delle piante, anche in assenza di dati scientifici inconfutabili.
DATI PRINCIPALI
✓ Nessun cambiamento per quanto riguarda le severe norme dell'UE in materia di sicurezza alimentare
o L'accordo non pregiudica la legislazione dell'UE.
o Le norme dell'UE in materia di sicurezza alimentare, salute degli animali e delle piante hanno carattere non negoziabile.
o L'UE mantiene il suo approccio rigoroso in materia di organismi geneticamente modificati (OGM) e di qualsiasi altra questione alimentare.
o L'UE mantiene il diritto di fissare livelli massimi di residui di antiparassitari.
✓ L'UE rimane libera di adottare tutte le misure precauzionali necessarie
o L'UE rimane pienamente indipendente nel definire i criteri di sicurezza dei prodotti che raggiungono il nostro mercato.
o L'accordo ribadisce il diritto di legiferare nell'interesse pubblico.
o L'accordo sostiene esplicitamente il "principio di precauzione", che consente di escludere un prodotto dal mercato dell'UE anche in assenza di dati scientifici inconfutabili sulla sua sicurezza.
✓ Tutti i prodotti alimentari importati devono essere conformi alle norme dell'UE.
o Le norme dell'UE si applicano a tutti i prodotti venduti nell'UE, indipendentemente dal fatto che siano di produzione interna o di importazione.
o Il nostro solido sistema di controlli ci consente di garantire che le norme dell'UE siano effettivamente rispettate.
NOVITÀ
Promuovere il benessere degli animali
L'accordo istituirà un dialogo strutturato e lo scambio di informazioni tra l'UE e il Mercosur sul benessere degli animali.
La Commissione europea verifica il rispetto delle condizioni in materia e collabora con le autorità dei paesi del
L'accordo contribuirà ad affrontare meglio le sfide comuni…
Rafforzare la trasparenza
e gli scambi di informazioni tra le amministrazioni
delle due parti.
Questo ci aiuterà a escludere i prodotti non sicuri dal mercato.
Combattere la resistenza antimicrobica che riguarda le persone e gli animali.
L'accordo stabilisce un gruppo di lavoro specifico per coordinare le nostre
azioni in materia di sistemi alimentari e di cooperazione tra organizzazioni
internazionali.
Mercosur.
Procedure più rapide, semplici e prevedibili, e norme di audit chiare e trasparenti per gli esportatori europei.
… e ad agevolare l'accesso dei prodotti alimentari dell'UE al mercato del Mercosur
Requisiti uguali a prescindere dalla provenienza del
prodotto nell'UE.
Le esportazioni da zone indenni da malattie potranno proseguire anche quando la malattia è presente in alcune zone dell'UE ("regionalizzazione")
Giugno 2019