Determinazione Dirigenziale N. 1728 del 02/09/2021
Determinazione Dirigenziale N. 1728 del 02/09/2021
Classifica: 002.07 Anno 2021 (Proposta n° 11512/2021)
Oggetto
EMERGENZA COVID-19 - DETERMINAZIONE A CONTRARRE PER L’AFFIDAMENTO DEL RINNOVO DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE DELLE LICENZE SOFTWARE VMWARE PER LA SOLUZIONE VDI IN USO ALL'AMMINISTRAZIONE MEDIANTE RICHIESTA DI PREVENTIVO SUL MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. L594.
CIG ZD932E697A
Ufficio Redattore P.O. SVILUPPO SISTEMA INFORMATIVO E PROGETTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Ufficio Responsabile P.O. Sviluppo Sistema Informativo E Progetti Di Innovazione Tecnologica
Riferimento PEG 14
Centro di Costo 30
Resp. del Proc. XXX. XXXXXX XXXXXXX
Dirigente/Titolare P.O. XXXXXXX XXXXXX
FALGIU00
Riferimento Contabilità Finanziaria:
IMPEGNO ANNO CAPITOLO ARTICOLO IMPORTO
2021 | 18518 | 0 | 19.032,00 |
ACCERTAMENTO ANNO RISORSA CAPITOLO ARTICOLO IMPORTO
Premesso che:
Il Titolare P.O.
- la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è ormai diffusamente riconosciuta quale fattore abilitante il rinnovamento e la riorganizzazione degli enti per incrementarne l’efficienza e migliorarne i livelli di servizio;
- nell’ambito del progetto di sviluppo e consolidamento del sistema informativo centralizzato, l’Amministrazione ha da tempo individuato nelle soluzioni di virtualizzazione lo strumento più adatto in termini di flessibilità e razionalizzazione del sistema, nonché di contenimento dell’impatto ambientale;
- ai fini dell’implementazione e relativa gestione delle macchine virtuali si è quindi provveduto, nel tempo, all’acquisizione delle necessarie licenze software;
- in questo processo si inseriscono sia le agende digitali definite ai diversi livelli (europeo, nazionale, regionale), sia il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione, nella cui ultima edizione è stata declinata operativamente la strategia digitale del Paese per il triennio 2020-2022;
Premesso altresì che il paese è stato investito dalla pandemia da SARS-CoV-2 (o COVID 19), e che per fronteggiare la conseguente emergenza sanitaria si è resa necessaria l’adozione di misure eccezionali;
Richiamati in proposito:
- il DL 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” (convertito con modificazioni dalla L. 13/2020, successivamente abrogato dal decreto-legge n. 19 del 2020 ad eccezione dell'articolo 3, comma 6-bis, e dell'articolo 4);
- il D.L. 7 marzo 2020, n. 18, c.d. “Decreto Cura Italia” recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l'adozione di decreti legislativi” (convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27) che, all’art. 87, c. 1 individua il lavoro agile quale “modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019”;
- il D.L. 19 maggio 2020, n. 34, c.d. “Decreto Rilancio” recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” (convertito con modificazioni dalla Legge 77/2021), che, all’art. 263, ribadisce che fino al 31 dicembre 2020 il lavoro agile resta la forma ordinaria di svolgimento della prestazione professionale nella pubblica amministrazione;
- il D.L. 22 aprile 2021 n. 52, cd. “Decreto Riaperture” recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19” (convertito con modificazioni dalla Legge 87/2021) che, in ultimo, proroga fino al 31 dicembre 2021 il termine dello stato di emergenza e le previsioni circa le procedure di attivazione del lavoro agile;
Richiamati inoltre:
- la Legge n. 124/2015 (legge Madia) che, all’art. 14, ha disposto che tutte le amministrazioni pubbliche adottino misure organizzative per l’attuazione del telelavoro e per la sperimentazione di nuove modalità spazio temporali di svolgimento della prestazione lavorative (c.d. lavoro agile o smartworking);
- la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3/2017 “linee guida contenenti regole inerenti all’organizzazione del lavoro finalizzate a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2020 e il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 ottobre 2020 e, in particolare, l’articolo 3, co.3 del primo, il quale prevede che il lavoro agile sia incentivato con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro per la pubblica amministrazione, garantendo almeno la percentuale di cui all’articolo 263, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
Richiamati altresì:
- la Direttiva 12/03/2020, n. 2 del Ministro della Pubblica Amministrazione, recante “Indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”;
- la Direttiva 5/5/2020 n. 3 del 5 maggio 2020 recante “Modalità di svolgimento della prestazione lavorativa nell’evolversi della situazione epidemiologica da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- il Decreto del Ministero della Funzione Pubblica 19 ottobre 2020, pubblicato sulla G.U. Serie generale - n. 268 del 28/10/2020, che, all’art. 1, ribadisce che “Il lavoro agile nella pubblica amministrazione costituisce una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa”.
Preso atto pertanto che, per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso, fra le varie misure il Governo ha a suo tempo previsto anche il ricorso diffuso allo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile, così come il Ministro della Funzione Pubblica ha inteso promuovere il ricorso diffuso allo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile anche oltre il periodo dell’emergenza sanitaria, cogliendo l’occasione per promuovere un’importante innovazione di carattere organizzativo, tesa a favorire la conciliazione dei tempi di vita privata e lavoro;
Atteso che lo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile richiede anche l’adeguamento delle dotazioni strumentali dell’ente, per consentire la flessibilità funzionale richiesta per lo svolgimento della prestazione lavorativa e dall’altro garantire adeguati livelli di integrità dell’infrastruttura ICT dell’ente, di disponibilità dei servizi e di riservatezza dei dati;
Constatato che:
- il sopra richiamato Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione prevede da un lato azioni riferibili singoli domini e dall’altro azioni riferibili in maniera trasversale a servizi e infrastrutture ICT;
- fra le azioni riferibili in maniera trasversale a servizi e infrastrutture ICT rivestono un ruolo centrate la sicurezza dei dati e delle infrastrutture (cybersecurity) ed il consolidamento dei centri di calcolo (data center) verso soluzioni condivise (cloud);
Dato atto che:
- ai fini dell’attuazione delle previsioni del piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione, è in corso di perfezionamento l’analisi di fattibilità tecnica e di sostenibilità economica per l’eventuale migrazione del datacenter dell'Ente verso una soluzione cloud o, preferibilmente g-cloud (cioè, un cloud governato dalla parte pubblica);
- in questo contesto l'Amministrazione sta approfondendo le opportunità offerte dal contratto regionale “Progettazione, realizzazione e gestione del Sistema Cloud Toscana (SCT), il community Cloud per la Pubblica Amministrazione in Toscana”, recentemente pubblicato sul negozio elettronico della giunta regionale;
- un’opzione particolarmente interessante per attuare in forma transitoria e progressiva la migrazione al cloud è rappresentata dal trasferimento dei sistemi dell’Amministrazione presso l’infrastruttura della Regione, così consentendo comunque il regolare completamento del ciclo di vita dei sistemi;
Considerato che:
- il tema della sicurezza dei dati e delle infrastrutture non riguarda solo le componenti centrali dell’infrastruttura ICT dell’ente (reti locali e geografiche, sistemi di calcolo e di archiviazione, ecc.), bensì anche le postazioni di lavoro dei singoli dipendenti che, se non adeguatamente gestite, possono costituire un punto di debolezza per l’intera infrastruttura;
- le consolidate prassi in materia di sicurezza informatica, recepite anche nelle “Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni” emanate da XxXX, richiedono che le dotazioni ICT delle postazioni di lavoro siano costantemente monitorate ed aggiornate al fine di garantire gli adeguati livelli di disponibilità, integrità e confidenzialità dei dati;
- nell’attuale contesto, che per le postazioni di lavoro prevede sostanzialmente un modello di informatica distribuita, gli oneri di monitoraggio e gestione crescono in funzione del numero e della localizzazione fisica delle postazioni stesse;
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 83 del 29/10/2020, con la quale è stato dato mandato di individuare una soluzione tecnologica per la virtualizzazione delle postazioni di lavoro secondo il modello VDI e di assumere gli atti gestionali necessari per realizzarla, così da adeguare le dotazioni informatiche delle postazioni di lavoro dell’Ente per una più funzionale organizzazione e gestione dei processi e dei procedimenti nell’ambito dell’amministrazione digitale;
Dato atto che in esecuzione della citata deliberazione è stata realizzata una infrastruttura di virtualizzazione delle postazioni di lavoro utente (virtual desktop infrastructure, o più brevemente VDI), basata sul sistema Citrix Virtual Apps and Desktops;
Valutata pertanto la necessità di provvedere al rinnovo dei seguenti servizi dei assistenza e manutenzione delle licenze software VMware in uso all'Amministrazione che scadranno il 22/12/2021, così da garantire la continuità e l’affidabilità dei servizi erogati attraverso l’infrastruttura ICT dell’Ente:
Contract ID | Service | Covered Item | Q.tà | Data Inizio | Nuova data scadenza |
4116757402 | Production Support and Subscription | VMware vSAN 7 Advanced for 1 processor | 8 | 23/12/2021 | 22/12/2022 |
4116757402 | BASIC Support and Subscription | VMware vSphere 7 Enterprise Plus for 1 processor | 8 | 23/12/2021 | 22/12/2022 |
Ritenuto pertanto procedere al rinnovo dei suddetti servizi dei assistenza e manutenzione;
Richiamati:
l’art. 192 del D.lgs. 267/2000, il quale stabilisce che la stipula dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione, indicante il fine che si intende perseguire tramite il contratto che si intende concludere, l’oggetto, la forma, le clausole ritenute essenziali, le modalità di scelta del contraente e le ragioni che motivano la scelta nel rispetto della vigente normativa;
l’art. 32 co. 2 del D.Lgs n. 50/2016 (Codice dei Contratti pubblici), come modificato dal D.Lgs n. 56 del 19/04/2017, che dispone che “prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte (...omissis)”;
Richiamato altresì l’art. 1, comma 512, della legge 208/2015 (cd. “Legge di Stabilità 2016”), relativo agli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, che statuisce che tutte le amministrazioni pubbliche individuate dall’Istat “provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip SpA o i soggetti aggregatori, ivi comprese le centrali di committenza regionali, per i beni e i servizi disponibili presso gli stessi soggetti”; Accertato che non risultano attive convenzioni Consip di cui all’art. 26, co. 1, della L. n. 488/1999 e s.m.i., aventi ad oggetto forniture di tipo comparabile e nelle quantità richieste;
Verificato inoltre che alla data odierna non risultano attivi, sulla piattaforma regionale, contratti aperti aventi ad oggetto la fornitura richiesta;
Considerato che ricorre la fattispecie dei contratti sotto soglia di cui all’art. 36 del D.Lgs n. 50/2016, co. 2, lett. b), per l’affidamento dei quali, ai sensi del co. 6 del medesimo articolo, “le stazioni appaltanti possono procedere attraverso un mercato elettronico che consenta acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica”;
Stimata, sulla base dei correnti prezzi di listino reperibili su Internet e dei risultati dei precedenti affidamenti, in Euro 15.600,00 IVA esclusa la spesa per l’affidamento dei seguenti servizi in oggetto;
Ritenuto di effettuare una richiesta di preventivi utilizzando il sistema di Richiesta di Offerta (RdO) presente sulla piattaforma CONSIP “xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx” – strumento che consente di personalizzare la descrizione dei beni o servizi oggetto della richiesta e di selezionare, tramite applicazione di criteri predeterminati, un elenco di fornitori ai quali inviare la RdO, tra tutti quelli abilitati al MePA – con ciò integrando la fattispecie di procedura telematica tramite consultazione di elenchi di operatori economici;
Dato atto che i principi individuati dall’art. 30 del D.Lgs 50/2006 per l’affidamento e l’esecuzione degli appalti – economicità, efficacia, tempestività e correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché di pubblicità – risultano garantiti e rispettati mediante il ricorso al Mercato elettronico gestito da Consip;
Ritenuto pertanto, anche nel rispetto del criterio di non esclusione di microimprese ed imprese di piccole e medie dimensioni, estendere l’invito alla procedura a tutti i fornitori iscritti nelle pertinenti sottocategorie merceologiche del Bando/Categoria “SERVIZI/Servizi per l'Information & Communication Technology”; Visto l’art. 216 (“Disposizioni transitorie e di coordinamento”) del D.Lgs n. 50/2016 come in ultimo modificato, ed in particolare il nuovo co. 27-octies, che prevede che, “….sino all’entrata in vigore del Regolamento unico recante disposizioni di esecuzione, attuazione e integrazione del codice, le linee guida [elaborate da A.N.A.C.]…. rimangono in vigore o restano efficaci in quanto compatibili con il presente codice e non oggetto delle procedure di infrazione nn. 2017/2090 e 2018/2273”.
Presa visione delle disposizioni delle Linee Guida n. 4 emanate dall’ANAC, nella parte relativa al tema del principio di rotazione degli inviti nelle procedure c.d. semplificate, ex art. 36 del Codice dei Contratti pubblici; Ritenuto procedere con il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, trattandosi di “servizi con caratteristiche standardizzate o le cui condizioni sono definite dal mercato” (art. 95, co. 4 lett. b) del Codice appalti);
Precisato che:
le condizioni, le prescrizioni, le modalità di svolgimento delle prestazioni oggetto del presente appalto sono indicate nella Richiesta di Preventivo e nel Capitolato d’Oneri, predisposti dagli uffici della U.O. SIT e Reti Informative, ed acclusi al presente atto come parte integrante;
trattandosi di acquisto effettuato attraverso il mercato elettronico, il contratto conseguente al presente provvedimento non è soggetto al termine dilatorio previsto dall’art. 32, co. 10 del D.lgs 50/2016;
il perfezionamento contrattuale, in forma di scrittura privata, avverrà mediante caricamento a sistema sulla piattaforma Consip del Documento di Stipula, generato dal sistema stesso e firmato digitalmente per accettazione dall’Amministrazione;
l’appalto verrà aggiudicato anche nell’ipotesi di presentazione di una sola offerta valida;
Precisato che nei documenti di gara viene evidenziato che, qualora il numero delle offerte ammesse risulti uguale o superiore a dieci, si procederà – secondo quanto disposto all’art. 97 co. 8 del D. Lgs. n. 50/2016 così come modificato dal D.L. n. 32/2019 (cd. “Decreto sblocca cantieri”) convertito in Legge n. 55/2019 – all’esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentino una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi del co. 2 e dei commi 2-bis e 2-ter del medesimo art. 97;
Dato atto, infine, che:
qualora, successivamente all’indizione della presente gara e prima dell’aggiudicazione definitiva, Consip spa attivasse una convenzione relativa alla medesima fornitura, i cui prezzi e/o le cui condizioni contrattuali risultassero più convenienti, verrà richiesto all’aggiudicatario provvisorio di adeguare i prezzi e/o le condizioni contrattuali a quelli proposti dalla convenzione stipulata da Consip Spa; in caso l’offerente non provveda a tale adeguamento, l’Amministrazione si riserva la facoltà di revocare l’aggiudicazione provvisoria;
l'aggiudicazione definitiva dell'appalto è subordinata alla positiva verifica del possesso dei requisiti di capacità generale in capo all'affidatario, a norma dell’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, nonché alla produzione dell’attestazione di assunzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 136/2010;
Precisato che la presente acquisizione non rientra tra le transazioni da registrarsi al sistema CUP in quanto non avente natura di progetto di investimento;
Visti:
lo statuto della Città Metropolitana di Firenze, approvato con Delibera della Conferenza Metropolitana n. 1 del 16.12.2014;
l'atto dirigenziale n. 1682 del 28/06/2019, con il quale è stato attribuito al sottoscritto l’incarico di Posizione Organizzativa “Sviluppo sistema informativo e progetti di innovazione tecnologica”, con decorrenza dal 1° luglio 2019 per la durata di anni tre, fermo restando quanto stabilito con Atto del Sindaco Metropolitano n. 11 del 9/5/2019;
il Documento Unico di Programmazione 2021/2023 approvato con deliberazione del Consiglio metropolitano n. 71 del 30/09/2020;
la Delibera di Consiglio Metropolitano n. 117 del 23/12/2020, di approvazione del Bilancio di Previsione 2021-2023;
l’Atto del Sindaco Metropolitano n. 8 del 28/01/2021, con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2021-2023, ed in ispecie l’obiettivo di gestione n. 18120151 (“Manutenzione ordinaria dei Sistemi Informativi”);
l’art. 183 del medesimo D.lgs. n. 267/2000, in particolare al co. 8, secondo il quale: “Al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il responsabile della spesa che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole del patto di stabilità interno; la violazione dell'obbligo di accertamento di cui al presente comma comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa.”
gli artt. 19 e 20 del vigente regolamento di contabilità; e ravvisata la propria competenza in merito;
DETERMINA
per le motivazioni espresse in narrativa, da ritenersi integralmente richiamate:
1) di provvedere al rinnovo dei servizi dei assistenza e manutenzione delle licenze software VMware per la soluzione VDI in uso all'Amministrazione, in scadenza il 22/12/2021;
2) di provvedere alla richiesta di preventivi per l’individuazione del contraente cui affidare la fornitura ed indire, a tal fine, apposita procedura di Richiesta di Offerta sulla piattaforma Consip del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni dell’art. 36, co. 2, lett. b) del D.Lgs 50/2016;
3) di precisare che il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso, ai sensi dell’art. 95 co. 4 lett. b) del Codice Appalti;
4) di prenotare l'importo complessivo di Euro 19.032,00 IVA compresa, necessario per l'effettuazione della presente procedura, sul pertinente capitolo 18518 “Gestione e manutenzione applicativi software a seguito emergenza Covid” del Xxxxxxxx Xxxxxxxx 2021 – 2023, esercizio finanziario 2021;
5) di approvare i seguenti documenti relativi alla suddetta procedura, predisposti dagli uffici della U.O. SIT e Reti Informative – unitamente al modello per il rilascio delle autocertificazioni in materia di possesso dei requisiti di capacità generale e rispetto della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari – ed allegati al presente atto come parte integrante e sostanziale:
“Richiesta di Preventivo”; “Capitolato d’oneri”
6) Di dare atto:
- che il contratto sarà concluso entro il 31.12.2021, con conseguente imputazione al corrente esercizio;
- che la fatturazione avverrà, previa autorizzazione dell'Amministrazione, con liquidazione entro trenta giorni dalla ricezione della fattura da parte del protocollo dell’Ente, con esigibilità delle obbligazioni che ne conseguono da imputarsi all’esercizio 2021;
7) Di dare atto altresì:
- che il Responsabile del Procedimento è il sottoscritto, titolare della P.O. Sviluppo Sistema Informativo e Progetti d’Innovazione Tecnologica;
- della regolarità tecnica di cui all’art. 147 bis del D. Lgs 267/2000;
- che il programma dei pagamenti per la spesa di cui al presente provvedimento è compatibile con gli stanziamenti di cassa e con i vincoli di finanza pubblica ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 183 co. 8 del D.Lgs n. 267/2000;
- dell’osservanza del D.lgs n. 33/2013 in materia di riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
- che si procederà alla pubblicazione sul sito dell’Ente dei dati di cui all’articolo 1 co. 32 della Legge 190/2012;
8) di trasmettere il presente atto ai Servizi Finanziari ai fini della registrazione dell'impegno di spesa, nonché alla Segreteria Generale per la relativa pubblicazione.
Allegati parte integrante:
X000 - Xxxxxxxxxx.xxx.x0x (Xxxx: b18754704673b9fb530d2b21ad692fb09d2a9f827f8aa1b81b47b5ffd91d1559)
L594 - Richiesta di Preventivo.pdf.p7m (Hash: c90d06cf6f7928d548788ffc3d4e45ced4aa5380be6aed8713387905963277b3)
Firenze, 02/09/2021
LA POSIZIONE ORGANIZZATIVA XXXXXXX XXXXXX
“Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è memorizzato digitalmente ed è rintracciabile sul sito internet per il periodo della pubblicazione: xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.xx/.
L’accesso agli atti viene garantito tramite l’Ufficio URP ed i singoli responsabili del procedimento al quale l’atto si riferisce, ai sensi e con le modalità di cui alla L. 241/90 e s.m.i., nonché al regolamento per l’accesso agli atti della Città Metropolitana di Firenze”