ACCORDO DI PROGRAMMA
“Azioni di sviluppo, valorizzazione e promozione del Cluster Tecnologico Nazionale “XXXXX”
nel quadro dell’Avviso di cui al D.D. 257/Ric del 30.5.2012
nelle Regioni XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
e
le REGIONI ( )
(LE PARTI)
VISTO l’articolo 15 della Legge n. 241 del 1990, il quale prevede che le Amministrazioni Pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e in particolare, il comma 2 bis) che prevede l’obbligo di sottoscrizione degli accordi con firma digitale o firma elettronica avanzata o firma elettronica qualificata pena la nullità degli stessi;
VISTO il D.Lgs. n. 297 del 27 luglio 1999 e ss.mm.ii. recante il “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori” e ss.mm.ii.;
VISTO il D.M. n. 593 dell’8 agosto 2000 “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. 27 luglio 1999 n. 297” e ss.mm.ii. e, in particolare, il D.M. del 6.12.2005 n. 3245/Ric. ed il D. M. del 2 gennaio 2008 “Adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01”;
VISTI, in particolare, gli artt. 12 e 13 del citato D.M. n. 593/2000 recanti rispettivamente “Progetti di ricerca e formazione presentati in conformità a bandi emanati dal Murst per la realizzazione di obiettivi specifici” e “Specifiche iniziative di programmazione”;
VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la Legge 14 luglio 2008 n. 121 di conversione, con modificazioni, del D.L. 16 maggio 2008 n. 85 recante "Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007 n. 244" con la quale è stato previsto che le funzioni del Ministero dell'Università e della Ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (di seguito MIUR);
VISTO il D.P.C.M. del 6 agosto 2008 "Ricognizione, in via amministrativa delle strutture trasferite al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ai sensi dell'articolo 1 comma 8 del decreto-legge 16 maggio 2008 n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008 n. 121;
VISTA la Comunicazione COM(2008) 652 def. della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni "Verso cluster competitivi di livello mondiale nell'Unione europea" che identifica come una delle priorità assolute l'attuazione di un'ampia strategia dell'innovazione per il raggiungimento dell'eccellenza dei Cluster europei;
VISTO il D.P.R. del 20 gennaio 2009 n. 17 “Regolamento recante disposizioni di riorganizzazione del MIUR”;
VISTA la Comunicazione COM(2011) 808 def. della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni "Orizzonte 2020" nella quale viene illustrato il quadro strategico comune in materia di ricerca e innovazione per il periodo 2014-2020 e che prevede tre priorità che si rafforzano reciprocamente:
1. generare una scienza di alto livello finalizzata a rafforzare l'eccellenza scientifica dell'UE a livello internazionale;
2. promuovere la leadership industriale mirata a sostenere l'attività economica, anche attraverso il sostegno alle PMI;
3. innovare per affrontare le sfide sociali, in modo da rispondere direttamente alle priorità identificate nella strategia Europa 2020 per mezzo di attività ausiliari che coprono l'intero spettro delle iniziative, dalla ricerca al mercato;
VISTO l’art. 9, comma 1, del D.L. 13 maggio 2011 n. 70 recante “Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia”, convertito dalla Legge 106/2011;
VISTI gli artt. 60, 61, 62, 63 del D.L. 22 giugno 2012 n. 83 recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni dalla Legge n. 134/2012;
VISTO il D.M. n.115 del 19 febbraio 2013 concernente “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto- legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134”;
VISTO l’Avviso di cui al D.D. n. 257/Ric del 30 maggio 2012, come modificato e integrato dal D.D. n. 414 del 12 luglio 2012, finalizzato alla nascita e allo sviluppo di Cluster Tecnologici Nazionali da identificare come propulsori della crescita economica sostenibile dei territori dell’intero sistema economico nazionale;
VISTO il D.D. del Capo Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca prot. n. 18 del 14 dicembre 2012, che ha approvato le graduatorie finali relative alle domande presentate per l’Avviso D.D. n. 257/Ric del 30 maggio 2012 e giudicato ammissibili alle agevolazioni n. 8 (otto) domande presentate, come di seguito elencate:
1. CTN01_00163 Fabbrica Intelligente (CFI)
2. CTN01_00063 Chimica verde (GreenChem);
3. CTN01_00177 Scienze della vita (ALISEI);
4. CTN01_00176 Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina (Trasporti Italia 2020);
5. CTN01_00230 Agrifood (C.L.A.N.)
6. CTN01_00034 Tecnologie per le Smart Communities (CTN-TSC)
7. CTN01_00236 Aerospazio (CTNA)
8. CTN01_00128 Tecnologie per gli Ambienti di Vita (TAV)
VISTO che con Decreto Direttoriale n. 1883 dell’11 ottobre 2013 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con Decreto Direttoriale ha provveduto alla rideterminazione dei costi dei progetti ammessi a finanziamento, di cui alla graduatoria approvata con Decreto Direttoriale del 14 dicembre 2012, n. 18;
CONSIDERATO che nella graduatoria di domande giudicate ammissibili con D.D. del Capo Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca prot. n. XX del XXXXX rientra il Cluster ””;
CONSIDERATO che le Regioni ( ) partecipanti al presente Accordo hanno già manifestato
con specifica lettera di intenti, ai sensi dell’art. 2 comma 3 del citato Avviso D. D. 257/Ric del 30 maggio 2012, l’interesse a sostenere anche finanziariamente, nell’ambito di specifici Accordi di Programma con il MIUR, le attività complementari e/o funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione del Cluster Tecnologico Nazionale ”;
VISTI il decreto di concessione delle agevolazioni Prot. ………………. per il progetto ,
finanziato per un importo pari a ;
CONSIDERATA la necessità di procedere alla stipula di appositi Accordi di Programma con le Regioni coinvolte ai sensi dell’art. 5, comma 6 del citato Avviso D.D. 257/Ric, al fine di assicurare il sostegno e la migliore valorizzazione del Cluster e dei progetti ammessi alle agevolazioni nei rispettivi ambiti territoriali;
CONSIDERATO che ciascuna Regione ha elaborato, secondo gli indirizzi di Europa 2020 una propria strategia di Smart Specialization, all’intero della quale provvede ad identificare le aree e i temi prioritari su cui concentrare, secondo un approccio di sistema, i propri interventi e che, a livello operativo, ciò si tradurrà nella valorizzazione di settori/ambiti tecnologici e/o di nicchie di mercato dove il territorio dispone di chiari vantaggi competitivi o di determinate potenzialità di sviluppo imprenditoriale;
CONSIDERATO che il Cluster Tecnologico Nazionale rappresenta un riferimento per l'aggregazione multiregionale di imprese, università, altre istituzioni pubbliche o private di ricerca, altri soggetti anche finanziari attivi nel campo dell'innovazione, focalizzato su uno specifico ambito tecnologico e applicativo, idoneo a contribuire alla competitività internazionale sia dei territori di riferimento sia del sistema economico nazionale;
CONSIDERATO che pertanto le Regioni, possono trovare nel CTN un ambito organizzativo per azioni collaborative e di condivisione per la valorizzazione dei propri interventi definiti nell’ambito della Strategia di Smart Specialization;
CONSIDERATO, inoltre, che nella logica che ha caratterizzato la nascita dei Cluster Tecnologici Nazionali, questi rappresentano anche soggetti idonei a garantire al Ministero e alle Regioni, per il tramite delle Aggregazioni regionali di riferimento, funzioni di “soft governance” nella definizione delle linee programmatiche delle politiche nazionali e regionali di ricerca e innovazione per le aree tematiche di competenza;
VISTI gli atti e le normative di seguito indicate:
Regione Sardegna:
- Legge regionale n. 7/2007 “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”;
- Deliberazione della Giunta regionale n. XXXXXXX
- Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Competitività regionale e occupazione (POR XXXX 0000-0000);
- Deliberazione della Giunta regionale n. xxxxxxxxx - Approvazione schemi accordi di programma multiregionali per lo sviluppo dei Cluster Tecnologici Nazionali promossi dal MIUR, a cui ha aderito la Regione Sardegna;
CONSIDERATO che con la sottoscrizione del presente Accordo le Parti dichiarano che gli interventi previsti riguardano investimenti pubblici tesi ad assicurare la migliore valorizzazione del cluster e dei progetti ammessi alle agevolazioni nei rispettivi ambiti territoriali, che verranno attuati nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali in materia di regimi di aiuto e di appalto di beni e servizi e dei regolamenti interni, nonché in materia di tutela di brevetti, di diritto di autore e della concorrenza;
LE PARTI STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO DI PROGRAMMA
Articolo 1
Recepimento delle premesse e termini di riferimento
1. Le premesse di cui sopra e gli allegati citati nel seguito costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma (di seguito “Accordo”).
2. Agli effetti del presente Accordo si intendono:
a) per MIUR, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;
b) per Regioni, le Amministrazioni regionali che, ai sensi dell’Avviso D.D. 257/Ric del 30 maggio 2012 hanno prodotto la lettera di intenti;
c) per Parti, il MIUR e le Regioni che sottoscrivono il presente Accordo;
d) per Parti finanziatrici, le Regioni che finanziano le azioni indicate nell’art.4 del presente Accordo;
e) per Parti non finanziatrici, le Regioni che non partecipano finanziariamente alle azioni indicate nell’art. 4 del presente Accordo, ma che si riservano di individuare risorse finanziarie da destinare alle annualità successive ad integrazione di quanto attualmente previsto;
f) per Cluster, il Cluster Tecnologico Nazionale ”;
g) per Piano di Sviluppo strategico del Cluster, la cornice strategica presentata unitamente ai Progetti dal Cluster ai sensi dell’Avviso D.D. 257/Ric del 30 maggio 2012;
h) per Organo di Coordinamento e Gestione, il soggetto identificato ai sensi dell’art. 2 comma 1 dell’Avviso
D.D. 257/Ric del 30 maggio 2012;
i) per Governance del Cluster, il modello organizzativo del Cluster.
Articolo 2 Oggetto e finalità
1. Oggetto e finalità del presente Accordo sono la definizione e la messa a sistema delle attività complementari o funzionali allo sviluppo, alla valorizzazione e alla promozione del Cluster ,
di cui all’Allegato 1 promosse nell’ambito dei rispettivi territori dalle Regioni sottoscrittrici dell’Accordo.
2. In particolare, le attività riguarderanno:
a) la realizzazione di specifiche azioni concernenti l’animazione, formazione, promozione, internazionalizzazione, open innovation, foresight tecnologico ed ogni altra azione complementare e funzionale allo start-up e allo sviluppo del Cluster, a complemento dei progetti ad oggi ammessi a finanziamento dal MIUR di cui all’Allegato 2;
b) la definizione e l’attuazione tra MIUR e Regioni di ulteriori linee di intervento che, sulla base della governance del Cluster, ne favoriscano processi di sviluppo e di potenziamento, attraverso un programma coordinato di attività e comprensivo di azioni di monitoraggio e valutazione nella logica della Smart Specialization, per l’integrazione e cooperazione fra sistema della ricerca e sistema produttivo e lo sviluppo della rete dei servizi nei rispettivi territori regionali anche in vista della nuova programmazione;
c) la definizione di specifiche e condivise modalità organizzative idonee a consentire ai Cluster di supportare il Ministero e le Regioni, per il tramite delle Aggregazioni regionali di riferimento, nella definizione delle rispettive strategie di politica nazionale e regionali in tema di ricerca e innovazione per le aree tematiche di competenza.
3. Le azioni, di cui al precedente comma 2, sono finalizzate al consolidamento e alla valorizzazione del Cluster promuovendo una strategia coordinata di sviluppo su base territoriale, anche in raccordo con le Aggregazioni pubblico-private esistenti nelle Regioni ed una sistematica efficace sinergia tra tutte le Parti, secondo il modello di governance individuato nel Piano strategico del Cluster.
Articolo 3 Impegni delle Parti
1. Sulla base delle Premesse, le Parti:
a. convengono sulla mission del Cluster quale piattaforma intermedia di integrazione e soggetto catalizzatore ed organizzatore di progettualità provenienti dai territori, aperto e inclusivo nei confronti di tutti i soggetti portatori di competenze e conoscenze negli ambiti tecnologici di riferimento;
b. condividono le linee di intervento ricomprese nel presente Accordo e ne riscontrano la coerenza con gli atti di pianificazione e programmazione generale e settoriale di rispettiva competenza;
c. convengono che gli interventi ricompresi nel presente Accordo siano anche a supporto del Cluster CTN
………………………………;
d. concordano sull’opportunità di implementare anche con accordi e atti integrativi le azioni di cui al successivo articolo 4.
2. Le Parti, ciascuna nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, si impegnano ad individuare e definire congiuntamente tutte le azioni e le modalità necessarie alla migliore realizzazione dell’oggetto e finalità di cui al precedente articolo 2.
3. Nel dettaglio il MIUR, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze si impegna a:
a) attivare ed utilizzare integralmente, nei tempi indicati nel successivo articolo 8, le risorse finanziarie per la realizzazione dei progetti del Cluster approvati con Decreto Direttoriale dell’11 ottobre 2013 n. 1883, di cui all’allegato 2;
b) realizzare le attività di monitoraggio in itinere dei progetti fino alla loro scadenza e, se necessario, proporre eventuali aggiornamenti e/o modifiche;
c) attivare forme di stretta collaborazione con il ricorso in particolare a strumenti di semplificazione dell’attività amministrative e di snellimento dei processi decisionali, di valutazione e controllo;
d) individuare eventuali ulteriori progetti specifici e risorse aggiuntive da rendere disponibili attraverso specifici accordi integrativi, a valere sulla nuova programmazione 2014 – 2020.
4. Nel dettaglio le Regioni, ciascuna nell’ambito delle proprie funzioni, competenze e territori, si impegnano a:
a) mettere a disposizione le rispettive strutture territoriali a supporto delle aggregazioni pubblico-private regionali di riferimento del Cluster;
b) attivare e realizzare, rispettando i termini concordati, le attività riportate nell’allegato 1 al presente Accordo;
c) individuare ulteriori linee di intervento, con ricadute territoriali, a supporto del Cluster attraverso il coordinamento di tutti i settori delle rispettive Amministrazioni;
d) promuovere il partenariato locale pubblico-privato e attivare azioni nel territorio di competenza coordinate con le politiche del Cluster;
e) individuare eventuali ulteriori risorse aggiuntive (anche private) da rendere disponibili per specifici accordi integrativi, a valere sulla nuova programmazione;
f) individuare, nell’ambito delle attività di cui all’articolo 2 comma 2 lettera b), in stretta collaborazione con l’organismo di coordinamento e gestione del Cluster, linee di intervento e azioni a supporto del Cluster a valere sulla nuova programmazione, da proporre al Comitato Tecnico dell’Accordo di cui al successivo articolo 5;
g) attivare forme di stretta collaborazione con il ricorso in particolare a strumenti di semplificazione dell’attività amministrative e di snellimento dei processi decisionali, di valutazione e controllo.
Articolo 4
Copertura finanziaria delle azioni complementari o funzionali previste dall’Accordo
1. La copertura finanziaria delle azioni di cui all’articolo 2 comma 2 lettera a) previste dall’Accordo sarà garantita per la prima annualità (2014-2015) dalle Parti finanziatrici per un totale fino a e
avverrà secondo il dettaglio riportato nella tabella che segue:
PARTI FINANZIATRICI IMPORTO FONTE FINANZ. REGIONE
TOTALI € ………..
2. Per le annualità successive la copertura finanziaria delle azioni complementari o funzionali previste dall’Accordo, verrà disposta attraverso specifici accordi integrativi.
3. Le azioni e l’articolazione delle risorse per ciascuna Parte finanziatrice sono descritte nell’Allegato 1.
Articolo 5
Comitato Tecnico dell’Accordo
1. Per l’attuazione, del presente Accordo, è istituito un Comitato Tecnico (“Comitato”), composto da n. 2 persone designate dal MIUR, di cui uno con funzioni di Presidente, e da n. 1 persona designata con nota dell’Assessore competente di ciascuna Regione firmataria del presente Accordo. Partecipa al Comitato il Presidente dell’Organismo di coordinamento e gestione del Cluster.
2. Ai lavori del Comitato potranno essere invitati i rappresentanti degli altri Ministeri competenti in materia in relazione agli ambiti tematici del Cluster e, su richiesta di una delle Parti e a seconda delle tematiche da affrontare, anche esperti di riconosciuta competenza. A supporto dei lavori e delle attività del Comitato possono essere invitate a partecipare le organizzazioni e le strutture amministrative delle Parti, ciascuna per le rispettive competenze.
3. La nomina del Presidente e dei componenti del Comitato dovrà avvenire – con decreto del MIUR– entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo. Le sostituzioni o le integrazioni dei componenti devono avvenire con le stesse modalità di nomina prevista dal presente comma, a seguito di comunicazione scritta alle Parti. Entro i successivi 30 giorni il MIUR provvederà ad emanare il nuovo decreto di nomina.
4. Il decreto di nomina del Comitato, nel rispetto delle disposizioni legislative nazionali e regionali vigenti, determina gli eventuali oneri per il suo funzionamento, che saranno a carico delle singole Amministrazioni rappresentate e partecipanti.
5. Il Comitato ha il compito di:
a) assicurare, tramite il raccordo con i competenti uffici regionali e nazionali, la corretta ed efficace attuazione del presente Accordo;
b) monitorare lo stato di attuazione del presente Accordo e relazionare alle Parti;
c) individuare e comunicare alle Parti eventuali nuove risorse finanziarie che si rendessero disponibili da allocare sul presente Accordo;
d) proporre alle Parti eventuali proroghe o rinnovi dei termini di efficacia del presente Accordo, di cui al successivo art. 8;
e) assicurare che le attività del Cluster siano coerenti con gli indirizzi strategici delle politiche regionali, nazionali ed europee;
f) proporre alle Parti la definizione di ulteriori linee di intervento di cui all’articolo 2 comma 2 lettera b), a valere sulla nuova programmazione, da inserire in nuovi accordi o atti integrativi, sulla base delle indicazioni pervenute dal MIUR ai sensi dell’articolo 3, comma 3 lettere d), nonché dalle Regioni ai sensi dell’articolo 3 comma 4, lettere c), e) e f);
g) proporre alle Parti le richieste di adesione di ulteriori Regioni la cui partecipazione ed azione sia necessaria o comunque opportuna per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dal presente Accordo.
6. Qualora nei casi di cui ai punti e), f) e g) si rendesse necessario il ricorso ad una votazione, potranno esprimersi a riguardo unicamente il MIUR e le Parti finanziatrici.
7. Il Comitato si riunisce, su convocazione del proprio Presidente, la prima volta entro 15 giorni dalla nomina per l’insediamento e per fissare i criteri per l’emanazione del regolamento interno relativo al proprio funzionamento.
8. Il Comitato produrrà relazioni periodiche sullo stato di avanzamento dell’Accordo, inviandole, attraverso il suo Presidente, per opportuna conoscenza e presa d’atto, a ciascuna delle Parti.
9. Il Comitato, al fine di garantire la piena realizzazione degli obiettivi del presente Accordo, può proporre integrazioni, modifiche e aggiornamenti, opportunamente motivati, al presente Accordo.
10. Il Comitato dura in carica fino al completamento delle attività approvate per la realizzazione degli obiettivi e delle finalità del presente Accordo.
Articolo 6 Termine dell’Accordo
1. Il presente Accordo ha durata triennale dalla sua sottoscrizione prorogabile fino al completamento dei progetti e delle azioni e comunque non oltre i termini ultimi previsti dalle normative inerenti le fonti di finanziamento del presente Accordo ovvero dalle normative contabili. Le Parti, per concorde volontà, si riservano la facoltà di prorogarne l’efficacia o di rinnovarlo in tutto o in parte anche con specifici Accordi integrativi.
Articolo 7 Disposizioni generali e finali
1. Il presente Accordo è vincolante per le Parti.
2. Possono aderire all’Accordo, anche con risorse aggiuntive, e secondo le modalità che saranno definite dal Comitato di cui al precedente art. 5, altre Regioni nei limiti di quanto previsto dalla vigente normativa, la cui
partecipazione ed azione sia necessaria o comunque opportuna per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dal presente Accordo.
3. Le Parti si obbligano a compiere tutti gli atti necessari alla sua esecuzione, inclusa la trasmissione agli organi di controllo, ove previsto dalla pertinente regolamentazione.
Il presente Accordo è sottoscritto digitalmente ai sensi dell’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss. mm. ii. e sarà sottoposto alle prescritte registrazioni di legge.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca
Direzione Generale per il Coordinamento e Sviluppo della Ricerca
Regioni:
Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Programmazione Centro Regionale di Programmazione
…………………………………………………..