PROTOCOLLO D’INTESA
PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
Il Ministro per la pubblica amministrazione, On. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx, con Uffici nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX x. 000 – 00000 Xxxx;
E
l’Università degli Studi di Trieste,
con sede legale in Trieste, Piazzale Europa, 34127 (TS) C.F. 80013890324, legalmente rappresentata dal Rettore pro tempore, prof. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede dell’Università,
di seguito congiuntamente “le Parti”;
VISTI
- la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”;
- la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15;
- il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni;
- il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri” e successive modifiche e integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica;
- il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, registrato dalla Corte dei conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 1842;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, registrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con il quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica;
- il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;
- la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”;
- il Decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario;
- la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”;
- il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, con il quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di diritto allo studio;
- lo Statuto dell’Università degli Studi di Trieste emanato con decreto rettorale 14 marzo 2012, n. 261;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e di codificazione, nonché le connesse funzioni amministrative, di vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici;
- il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle funzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, per brevità, anche solo “DFP”)
- il Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca in data 7 ottobre 2021
PREMESSO CHE
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del capitale umano delle amministrazioni stesse;
- la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese;
- è necessario prevedere, in applicazione delle politiche di rilancio e sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un nuovo modello unico della formazione per la pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro;
- la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento;
- nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi;
- le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990
n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario
CONSIDERATO CHE
- il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese;
- il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea;
- l’Università degli Studi di Trieste promuove un’offerta formativa sostenibile, di qualità, innovativa che possa rispondere alle esigenze dell’apprendimento permanente/continuo;
- l’Università degli Studi di Trieste, per la sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni;
TUTTO CIÒ VISTO, PREMESSO E CONSIDERATO,
le Parti, come sopra rappresentate,
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1 (Premesse)
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo unitamente agli Accordi attuativi che saranno successivamente adottati per la realizzazione delle attività previste dal successivo art. 2.
Articolo 2 (Oggetto)
1. Oggetto del presente Protocollo d’Intesa è la collaborazione tra le Parti che, nel rispetto dei reciproci fini istituzionali, riconoscono l’interesse comune a definire un piano strategico unico formativo per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la progettazione, la rilevazione e l’analisi del fabbisogno formativo.
2. Le Parti si impegnano a mettere a disposizione le risorse umane, logistiche e strumentali disponibili in funzione delle esigenze operative del presente Protocollo.
3. Al fine di elaborare il piano di cui al comma 1, le Parti si impegnano da subito a realizzare le seguenti attività di interesse comune:
a) promuovere, favorire e incentivare l’iscrizione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni ai corsi di studio attivati dall’Università degli Studi di Trieste, anche attraverso la riduzione dei connessi oneri, l’elaborazione di percorsi formativi specifici, l’adozione di misure utili a rendere immediatamente fruibile i corsi di studio concordati, per il predetto personale, anche nel corrente anno accademico;
b) collaborare alla progettazione della rilevazione del fabbisogno formativo delle pubbliche amministrazioni;
c) collaborare a rilevare il fabbisogno formativo;
d) collaborare all’analisi del fabbisogno formativo ai fini della progettazione del piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni;
e) collaborare all’organizzazione dell’offerta formativa e alla individuazione di eventuali
partner per la sua erogazione
4. Le attività di cui al presente Protocollo saranno realizzate con il coinvolgimento di Formez
PA e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione-SNA.
5. Nell’ambito delle attività oggetto del presente Protocollo, costituiscono specifici impegni delle Parti:
5.1 per l’Università degli Studi di Trieste:
- rispondere, di comune intesa con il Dipartimento della funzione pubblica, ai bisogni formativi specifici del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, consentendone l’iscrizione e la frequenza, anche in modalità e-learning (sincrona e asincrona), ai corsi di studio universitari di I e II livello e ai master di I e II livello e ai corsi di formazione e alta formazione attivati dall’Ateneo, verificando altresì la possibilità, per lo start-up del presente Protocollo, di consentire deroghe alle ordinarie scadenze per le iscrizioni;
- progettare e sostenere nuovi percorsi formativi universitari e post-universitari, che saranno approvati dai competenti Organi di Ateneo, rivolti al personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni;
5.2 per il Dipartimento della funzione pubblica:
- coordinare e integrare l’offerta formativa dell’Ateneo con quella di altre Università, secondo le priorità individuate, in modo da soddisfare il fabbisogno espresso dalle amministrazioni pubbliche;
- definire, in relazione alle attività oggetto del presente Protocollo, gli eventuali termini economici e finanziari di contribuzione ai relativi oneri, come preventivamente concordato tra le Parti.
6. Ai fini di dare attuazione alle attività oggetto del presente Protocollo, le parti si riservano di stipulare specifici Accordi attuativi.
Articolo 3
(Ambito di prima applicazione)
1. Al fine di dare prima attuazione al presente Protocollo, l’Università degli Studi di Trieste individua i corsi di studio universitari di I e II livello, e i master di I e II livello, i corsi di formazione e alta formazione attivati dall’Ateneo e riportati nell’allegato A.
2. Nell’ambito dell’offerta formativa di cui al precedente comma 1, l’Università degli Studi di Trieste:
- attiva, a partire dall’anno accademico 2022-2023, i seguenti corsi di studio universitari di I e di II livello:
- Economia e Gestione Aziendale (L-18)
- Economia Internazionale e Mercati Finanziari (L-33)
- Scienze Politiche e dell'Amministrazione (L-36/L-16)
- Discipline Storiche e Filosofiche (L-5/L-42)
- Lettere Antiche e Moderne, Arti, Comunicazione (L-10)
- Lingue e Letterature Straniere (L-11)
- Scienze dell'Educazione (L-19)
- Ingegneria Civile e Ambientale (L-7)
- Ingegneria Elettronica e Informatica (L-8)
- Ingegneria Industriale (L-9)
- Intelligenza Artificiale e Data Analytics (L-31)
- Matematica (L-35)
- Geologia (L-34)
- Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura (L-32)
- Statistica e Informatica per l'Azienda, la Finanza e l'Assicurazione (L-4)
- Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24)
- Chimica (L-27)
- Servizio Sociale (L-39)
- Fisica (L-30)
- Economia, Ambiente e Sviluppo (LM-56)
- Strategia e Consulenza Aziendale (LM-77)
- Scienze del Governo e Politiche Pubbliche (LM-62/LM-63)
- Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale (LM-37)
- Coordinamento e Gestione dei Servizi Educativi (LM-50)
- Filosofia (LM-78)
- Studi Storici. Dall'antico al Contemporaneo (LM-84)
- Scienze della Formazione Primaria (LM-85 Bis)
- Ingegneria Civile (LM-23)
- Ingegneria di Processo e dei Materiali (LM-22/LM-53)
- Ingegneria Elettronica e Informatica (LM-32)
- Ingegneria Meccanica (LM-33)
- Ingegneria dell'energia Elettrica e dei Sistemi (LM-28)
- Ingegneria Clinica (LM-21)
- Data Science and Scientific Computing (LM-44)
- Geofisica e Geodati (LM-79)
- Geoscienze (LM-74)
- Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Ambientali (LM-6)
- Scienze per l'Ambiente Marino e Costiero (LM-75)
- Scienze Statistiche e Attuariali (LM-83)
- Biotecnologie Mediche e Diagnostiche (LM-9)
- Chimica (LM-54)
- Giurisprudenza (LMG/01)
- Diplomazia e Cooperazione Internazionale (LM-52/81)
- Servizio Sociale, Politiche Sociali, Programmazione e Gestione Dei Servizi (LM-87)
- Fisica (LM-17)
- attiva, a partire dal 1° febbraio 2022, i seguenti master di I livello, master di II livello, corsi di formazione e alta formazione:
- master di I livello in:
“Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale” (data di attivazione: a.a. 2022-23); “Archivi Fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” (data di attivazione: a.a. 2022-23);
“Il Diritto del Terzo Settore: sistemi di benessere tra imprenditorialità, volontariato e sussidiarietà” (data di attivazione: a.a. 2022-23);
- master di II livello in:
“Sustainable Blue Growth” (data di attivazione: a.a. 2022-23);
“Ingegneria Clinica” (data di attivazione: a.a. 2022-23);
- corsi di formazione e alta formazione:
“Next Generation P.A.: attori, strumenti e regole del PNRR” (data di attivazione: a.a. 2022-23);
“Health Humanities: cultura umanistica per le scienze della salute e le pratiche della cura” (data di attivazione: a.a. 2022-23);
- “Insegnare in ospedale e Istruzione domiciliare: competenze, metodologie, strategie” (data di attivazione: a.a. 2022-23).
Articolo 4
(Requisiti di ammissione ai corsi di studio universitari, ai master e ai corsi di formazione e alta formazione)
1. Per essere ammessi ai corsi di studio di cui all’art. 3 è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
2. L’ammissione è consentita anche a chi possiede diplomi rilasciati da istituti di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale presso i quali non era attivo l’anno integrativo. In questo caso, anche in deroga alla disciplina vigente di Ateneo, gli Obblighi formativi aggiuntivi saranno assolti in funzione della tipologia di studenti.
3. Per i corsi ad accesso programmato i bandi di ammissione prevederanno una specifica riserva di posti in favore dei dipendenti pubblici che si immatricolino in base al presente protocollo.
4. Il numero massimo di dipendenti pubblici che possono essere ammessi ai corsi di studio di cui è determinato in modo da garantire il rispetto dei criteri di sostenibilità in termini di docenza di riferimento degli stessi corsi.
Articolo 5 (Frequenza dei corsi di studio)
1. La frequenza delle lezioni frontali dei corsi di studio di cui al precedente art. 3 non è obbligatoria, fatta eccezione per le attività laboratoriali quali esercitazioni, attività tecnico- pratiche, attività esterne ed escursioni a scopo didattico.
2. La didattica è erogata in presenza e contestualmente a distanza in modalità sincrona (attraverso piattaforme di videoconferenza), nonché a distanza in modalità asincrona (attraverso la messa a disposizione di lezioni videoregistrate).
3. Le verifiche di profitto sono svolte esclusivamente in presenza.
4. Non sono applicate le eventuali propedeuticità tra esami di profitto indicate nei Regolamenti didattici dei corsi di studio.
Articolo 6 (Contribuzione studentesca)
1. In deroga al Regolamento di Ateneo, l’importo del contributo unico onnicomprensivo a carico dello studente dipendente pubblico è fisso e pari a € 250, indipendentemente dal valore ISEE.
2. Oltre al contributo stabilito dall’Università sarà dovuta la tassa regionale per il diritto allo studio, nella misura determinata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in relazione al valore ISEE per l’Università.
3. I dipendenti pubblici iscritti ai corsi di studio di cui al precedente art. 3 che beneficiano del contributo unico onnicomprensivo di importo fisso di cui al presente articolo non possono richiedere né il rimborso dei contributi di iscrizione a seguito dell’eventuale ottenimento di borsa di studio, né il beneficio della riduzione in base al proprio ISEE per il diritto allo studio universitario.
4. I dipendenti pubblici iscritti ai corsi di studio di cui all’art. 3 beneficiano del contributo unico onnicomprensivo di importo fisso di cui al presente articolo per l’iscrizione agli anni successivi se conseguono almeno la metà dei CFU previsti per ciascun anno di corso e per un numero massimo di anni pari alla durata legale del corso più due.
Articolo 7 (Modalità di iscrizione)
1. Lo studente dipendente pubblico che intende immatricolarsi ad uno dei corsi di cui all’art.
3 sarà tenuto a seguire le indicazioni riportate nella pagina web dedicata.
Articolo 8
(Scadenze delle immatricolazioni)
1. Le scadenze per le immatricolazioni sono reperibili sul sito web dell’Università degli Studi di Trieste al seguente link xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx-xxxxxxxx/xxxx-xxxxxxxxxx, da cui si può accedere alle pagine dedicate a ciascun corso di studi.
Articolo 9 (Comunicazione degli elenchi degli iscritti)
1. L’Università si impegna a comunicare al Dipartimento della funziona pubblica, entro tre mesi dalla scadenza del termine delle iscrizioni, l’elenco degli immatricolati che hanno selezionato, in fase di iscrizione, lo status “Dipendente pubblico”.
2. I suddetti elenchi riporteranno l’indicazione del nome, del cognome, del codice fiscale, del numero di matricola assegnato dall’Università degli Studi di Trieste, del corso di studio universitario di I e di II livello, del master di I e di II livello, del corso di formazione e di alta formazione e dell’amministrazione pubblica di appartenenza.
3. Il Dipartimento della funzione pubblica entro i successivi tre mesi, comunica all’Università degli Studi di Trieste l’esito dei riscontri sull’effettivo status di dipendente pubblico di ciascuno studente.
Articolo 10
(Oneri a carico del dipartimento funzione pubblica)
1. Al fine di favorire la più ampia partecipazione ai corsi di studio universitario di I e di II livello, ai master di I e di II livello e ai corsi di formazione e di alta formazione di cui all’art. 3, nella prospettiva dello sviluppo delle competenze dei dipendenti della pubblica amministrazione, il Dipartimento della funzione pubblica può prevedere, al termine di ogni anno accademico, per ciascuno studente dipendente pubblico iscritto, il rimborso di quota parte del contributo di iscrizione versato, solo ove siano rispettati i criteri previsti.
2. L’eventuale quota di rimborso a carico del Dipartimento della funzione pubblica sarà definita dal Dipartimento stesso con proprio successivo provvedimento; le modalità di erogazione del rimborso, per il tramite dell’Università, saranno definite con quest’ultima con successivo provvedimento.
3. Il Dipartimento della funzione pubblica eroga all’Università un contributo per l’attuazione del presente Protocollo, da quantificare anche in relazione al numero dei dipendenti pubblici che accedono all’offerta formativa, in ristoro di costi generali di natura organizzativa, logistica e strumentale, definito con proprio, successivo provvedimento. Detto contributo sarà versato sul conto corrente indicato dall’Università.
Articolo 11 (Abbreviazione di corso e tempo parziale)
1. È possibile ottenere una abbreviazione di corso all’atto dell’immatricolazione, per chi risulti
già in possesso di un titolo di studio italiano o estero, o una carriera accademica interrotta.
2. È consentita la possibilità di concordare, all’atto dell’immatricolazione o durante gli anni successivi di iscrizione, un percorso formativo con un numero di crediti variabile fra 18 e 45 crediti invece dei 60 crediti/anno previsti (c.d. tempo parziale), onde evitare di andare fuori corso.
3. Chi ottiene l’autorizzazione al regime di tempo parziale ha diritto alla riduzione dei
contributi di iscrizione, nella misura indicata nello schema di seguito riportato:
- primo e secondo anno di part-time: 90% dei contributi di iscrizione dovuti;
- terzo anno di part-time: 80% dei contributi di iscrizione dovuti;
- anni successivi di part-time: 60% dei contributi di iscrizione dovuti.
Articolo 12 (Referenti)
1. Ai fini di coordinare, dare attuazione e monitorare tutte le attività previste dal presente Protocollo, le Parti nominano, quali propri referenti:
- per il Dipartimento della funzione pubblica, il Direttore pro tempore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, lo sviluppo delle competenze e la comunicazione;
- per l’Università degli Studi di Trieste, il responsabile pro tempore del Settore Servizi agli studenti e alla didattica.
2. Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire il referente come sopra individuato, dandone tempestiva comunicazione alla controparte.
Articolo 13 (Durata, modifica e recesso)
1. Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla sottoscrizione e potrà essere rinnovato mediante accordo scritto tra le Parti entro tre mesi dalla scadenza.
2. Gli Accordi attuativi di cui al precedente articolo 2 avranno una durata compatibile con la durata complessiva del Protocollo stesso, salvo l’ipotesi di recesso di cui al successivo comma.
3. È fatta salva la possibilità di ciascuna delle Parti di recedere, in ogni momento e senza alcuna motivazione, dal presente Protocollo previa comunicazione scritta da inoltrare all’indirizzo dell’altra parte via P.E.C., e con preavviso non inferiore a sessanta (60) giorni. La parte che esercita tale facoltà deve, contestualmente, comunicare se intende recedere anche dagli Accordi attuativi in corso. Resta inteso l’obbligo di portare a termine le attività già avviate e concordate nell'ambito del presente Protocollo.
4. Le comunicazioni andranno effettuate a mezzo posta elettronica certificata ai seguenti indirizzi:
- Università degli Studi di Trieste: PEC xxxxxx@xxx.xxxxx.xx;
- Dipartimento della funzione pubblica: PEC xxxxxxxxxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
Articolo 14 (Contenzioso)
1. Le Parti si impegnano a risolvere in via amichevole qualsiasi controversia dovesse sorgere dalla interpretazione o applicazione del presente accordo attuativo attraverso il ricorso ad un collegio arbitrale i cui membri dovranno essere nominati in parti uguali da ciascun contraente e il cui presidente sarà nominato dai membri del collegio stesso.
2. In caso di mancato accordo, la competenza sarà del Foro di Roma.
Articolo 15 (Riservatezza)
1. Le Parti si impegnano a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di carattere riservato eventualmente acquisite a seguito e/o in relazione alle attività oggetto della presente Intesa.
Articolo 16
(Promozione e diritti di proprietà intellettuale)
1. Le Parti dichiarano di impegnarsi reciprocamente a promuovere l'immagine comune e quella di ciascuna di esse. In particolare, l'eventuale utilizzazione dei rispettivi loghi richiederà il consenso delle Parti.
2. Le Parti si impegnano altresì a pubblicare nei propri siti istituzionali le informazioni utili ad una maggiore diffusione e conoscenza delle opportunità formative offerte dalla Università degli Studi di Trieste e a prevedere momenti di orientamento e diffusione delle informazioni.
Articolo 17 (Disposizioni finali)
1. Per tutto quanto non espressamente stabilito, restano ferme le disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale ed europea.
2. Le Parti convengono che il presente atto, costituito da un unico originale elettronico, è sottoscritto in modalità digitale ai sensi del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del d.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
Il Ministro per la pubblica amministrazione On. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | Il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste Prof. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx |
Firmato digitalmente da XXXXXXXX XXXXXX C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Firmato digitalmente da: Xxxxxxx Xx Xxxxxxx
Organizzazione: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE/80013890324
Unità organizzativa: AREA SERVIZI ICT Data: 12/04/2022 09:35:06
Allegato A – Attività formative oggetto del Protocollo (Anno Accademico di attivazione 2022-2023)
Tipologia | Denominazione | Classe/Area |
Corsi di studio universitari di I livello | ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE | L-18 |
ECONOMIA INTERNAZIONALE E MERCATI FINANZIARI | L-33 | |
SCIENZE POLITICHE E DELL'AMMINISTRAZIONE | L-36/L-16 | |
DISCIPLINE STORICHE E FILOSOFICHE | L-5/L-42 | |
LETTERE ANTICHE E MODERNE, ARTI, COMUNICAZIONE | L-10 | |
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE | L-11 | |
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE | L-19 | |
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE | L-7 | |
INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA | L-8 | |
INGEGNERIA INDUSTRIALE | L-9 | |
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DATA ANALYTICS | L-31 | |
MATEMATICA | L-35 | |
GEOLOGIA | L-34 | |
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E LA NATURA | L-32 | |
STATISTICA E INFORMATICA PER L'AZIENDA, LA FINANZA E L'ASSICURAZIONE | L-41 | |
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE | L-24 | |
CHIMICA | L-27 | |
SERVIZIO SOCIALE | L-39 | |
FISICA | L-30 | |
ECONOMIA, AMBIENTE E SVILUPPO | LM-56 |
Corsi di studio universitari di II livello | STRATEGIA E CONSULENZA AZIENDALE | LM-77 |
SCIENZE DEL GOVERNO E POLITICHE PUBBLICHE | LM-62/LM-63 | |
LINGUE, LETTERATURE STRANIERE E TURISMO CULTURALE | LM-37 | |
COORDINAMENTO E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI | LM-50 | |
FILOSOFIA | LM-78 | |
STUDI STORICI. DALL'ANTICO AL CONTEMPORANEO | LM-84 | |
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA | LM-85 BIS | |
INGEGNERIA CIVILE | LM-23 | |
INGEGNERIA DI PROCESSO E DEI MATERIALI | LM-22/LM-53 | |
INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA | LM-32 | |
INGEGNERIA MECCANICA | LM-33 | |
INGEGNERIA DELL'ENERGIA ELETTRICA E DEI SISTEMI | LM-28 | |
INGEGNERIA CLINICA | LM-21 | |
DATA SCIENCE AND SCIENTIFIC COMPUTING | LM-44 | |
GEOFISICA E GEODATI | LM-79 | |
GEOSCIENZE | LM-74 | |
ECOLOGIA E SOSTENIBILITA' DEI CAMBIAMENTI AMBIENTALI | LM-6 | |
SCIENZE PER L’AMBIENTE MARINO COSTIERO | LM-75 | |
SCIENZE STATISTICHE E ATTUARIALI | LM-83 | |
BIOTECNOLOGIE MEDICHE E DIAGNOSTICHE | LM-9 | |
CHIMICA | LM-54 | |
GIURISPRUDENZA | LMG/01 | |
DIPLOMAZIA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE | LM-52/81 |
SERVIZIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI | LM-87 | ||
FISICA | LM-17 | ||
Master di I livello | DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | GIURISPRUDENZA | |
ARCHIVI FOTOGRAFICI: DIGITALIZZAZIONE, CATALOGAZIONE, VALORIZZAZIONE | SCIENZE SOCIALI E UMANISTICHE | ||
IL DIRITTO DEL TERZO SETTORE: SISTEMI DI BENESSERE TRA IMPRENDITORIALITA', VOLONTARIATO E SUSSIDIARIETA'" | SCIENZE SOCIALI E UMANISTICHE | ||
Master di II livello | SUSTAINABLE BLUE GROWTH | MATEMATICA E GEOSCIENZE | |
INGEGNERIA CLINICA | INGEGNERIA E ARCHITETTURA | ||
Corsi di formazione e di alta formazione | NEXT GENERATION P.A.: ATTORI, STRUMENTI E REGOLE DEL PNRR | SCIENZE GIURIDICHE, DEL LINGUAGGIO, DELL'INTERPRETAZIONE E DELLA TRADUZIONE | |
HEALTH HUMANITIES: CULTURA UMANISTICA PER LE SCIENZE DELLA SALUTE E LE PRATICHE DELLA CURA | STUDI UMANISTICI | ||
INSEGNARE IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE: COMPETENZE, METODOLOGIE, STRATEGIE | STUDI UMANISTICI |