ACCORDO NAZIONALE
ACCORDO NAZIONALE
“RIPARTIZIONE DELLO STANZIAMENTO PER INTERVENTI DI NATURA ASSISTENZIALE E SOCIALE PER L’ANNO 2014”
sottoscritto il 9 giugno 2015 a Roma
In data 9 giugno 2015 le delegazioni sottoscrivono il presente Accordo.
PER L’INPS
Il Presidente della delegazione trattante | Il Direttore Generale |
Il Direttore Centrale Risorse Umane | Il Direttore Centrale Organizzazione |
Il Direttore Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione | Il Direttore Centrale Formazione |
Il Direttore Regionale per la Calabria |
PER LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
FP/CGIL firmato
CISL/FP firmato
UIL/PA firmato
FIALP CISAL firmato
USB PI | firmato |
ANMI FEMEPA ANMI ASSOMED SIVEMP FPM FLEPAR FP CIDA | firmato firmato firmato |
Interventi di natura socio-assistenziale Anno 2014
Fondo per interventi di natura assistenziale e sociale a favore del personale – anno 2014: € 20.915.776,49
RIPARTIZIONE DELLO STANZIAMENTO
Beneficio | Totale budget | |
A | POLIZZA SANITARIA (ex art. 46 CCNL 1994/1997) | € 11.650.000,00 |
B | BORSE DI STUDIO | € 3.377.500,00 |
C | SUSSIDI (straordinari) | € 3.388.276,49 |
D | CONTRIBUTI PER ATTIVITÀ CULTURALI (soggiorni estivi – sussidi educativi – asili nido – assegni di studio) | € 2.500.000,00 |
A) POLIZZA SANITARIA – budget € 11.650.000,00
Per la polizza sanitaria di cui all’art. 46 del CCNL 1994/1997, per la quale è previsto un premio annuo pro capite pari a € 364,66, è già stato corrisposto un importo complessivo di € 11.646.875,74, di cui € 11.614.421,00 a titolo di premio 2014 (per n. 31.850 dipendenti in servizio alla data del 1° gennaio 2014) e € 32.454,74 a titolo di regolazione premi 2013.
La quota di € 3.124,26 viene riservata per consentire la copertura assicurativa per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2014 ai dipendenti assunti nel corso dell’anno 2014, per concorso o per mobilità da Amministrazioni pubbliche presso le quali non è prevista una polizza sanitaria, nonché per il pagamento di altri premi riferiti allo stesso periodo e non preventivati.
B) BORSE DI STUDIO – budget € 3.377.500,00
È destinato l’importo di € 3.377.500,00 per l’indizione di concorsi finalizzati alla valorizzazione ed al sostegno della formazione nell’anno 2013/2014, mediante la concessione di borse di studio agli studenti di scuola secondaria di 2° grado ed universitari sulla base del merito conseguito nell’anno scolastico o accademico 2012/2013.
Per il concorso 1, riferito al merito scolastico della scuola secondaria di secondo grado (votazione minima 7/10), saranno bandite n. 3.150 borse di studio, per un importo pro capite di € 450,00.
Per il concorso 2, riferito al merito accademico (punteggio minimo 30, calcolato sulla base dei crediti conseguiti e dei voti riportati), saranno bandite n. 2.450 borse di studio, per un importo pro capite di € 800,00.
Per ciascuna tipologia di concorso, ogni studente potrà ottenere la borsa per un massimo di cinque volte.
Le istruzioni operative, ai fini della richiesta del suddetto beneficio, saranno contenute nel Bando di Concorso per la concessione di Borse di Studio a favore dei figli, fiscalmente a carico, dei dipendenti INPS, per la valorizzazione e il sostegno della formazione nell’anno 2013/2014.
C) SUSSIDI (straordinari) – budget € 3.388.276,49
Sono concessi sussidi straordinari per gli eventi di seguito elencati:
1. morte del dipendente: € 1.500,00; ove il nucleo familiare del de cuius possieda il solo reddito relativo alla pensione di reversibilità, ulteriori € 1.500,00 (a tal fine non si terrà conto del reddito relativo alla prima casa di abitazione). Il beneficio viene assegnato direttamente agli eredi;
2. motivi di salute del dipendente e dei familiari a carico, nelle ipotesi di cui ai successivi capoversi, nei limiti delle spese sostenute nell’anno 2014, non indennizzate dalla polizza sanitaria integrativa stipulata dall’Istituto in attuazione dell’art. 46 del CCNL 94/97, da altri organismi pubblici o polizze sanitarie direttamente stipulate dal dipendente per se stesso e per i familiari a carico, e per le quali non si sia ricevuto alcun rimborso o contributo (è ininfluente l’aver richiesto e/o ottenuto, per le predette spese sanitarie, la detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi). Le ipotesi rilevanti, per le quali è previsto un budget complessivo di 1.500.000,00 euro, salve eventuali integrazioni per avanzo di fondi, sono le seguenti:
2.1. condizione di malattia. Saranno prese in considerazione le spese per prestazioni sanitarie specificamente connesse alla patologia. In caso di malattia grave, potrà essere concesso un sussidio fino a € 5.000,00, elevabile fino a € 9.000,00 in caso di eventuale residuo di budget. Per le patologie di minore gravità, qualora le spese sostenute risultino superiori a € 350,00 nell’anno di riferimento, potrà essere concesso un sussidio massimo di € 2.500,00;
2.2. condizione di disabilità. Saranno prese in considerazione le spese sostenute per prestazioni sanitarie nonché per l’acquisto di prodotti specificamente rivolti alla disabilità. Per le situazioni di grave disabilità attestate ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge
n. 104/92, potrà essere concesso un sussidio fino a € 5.000,00, elevabile fino a € 9.000,00 in caso di eventuale residuo di budget.
Per le situazioni di disabilità di minore gravità attestate ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge n. 104/92, qualora le spese sostenute risultino superiori a € 350,00 nell’anno di riferimento, potrà essere concesso un sussidio massimo di € 2.500,00.
3. Cure odontoiatriche e/o ortodontiche effettuate dal dipendente e dai familiari a carico, per le quali è previsto un budget di 700.000,00 euro, salve eventuali integrazioni per avanzo di fondi. Il sussidio è concesso in proporzione alle spese sostenute nell’anno 2014, per la parte eccedente l’importo di € 1.500,00, purché non indennizzate dalla polizza sanitaria integrativa stipulata dall’Istituto in attuazione dell’art. 46 del CCNL 94/97, da altri organismi pubblici o polizze sanitarie direttamente stipulate dal dipendente per se stesso e per i familiari a carico, e per le quali non si sia ricevuto alcun rimborso o contributo (è ininfluente l’aver richiesto e/o ottenuto, per le predette spese sanitarie, la detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi). In ogni caso, il sussidio non potrà eccedere l’importo di € 2.000,00.
4. morte del coniuge o di un figlio avvenuta nel 2014: fino a € 1.500,00, nei limiti delle spese sostenute, previa presentazione di documentazione di spesa;
5. matrimonio del dipendente contratto nel 2014: fino a € 1.000,00, nei limiti delle spese sostenute, previa presentazione di documentazione di spesa;
6. nascita figli, avvenuta nel 2014: € 1.000,00;
7. adozione figli, divenuta definitiva nel 2014: fino a € 3.000,00, nei limiti delle spese sostenute, previa presentazione di documentazione di spesa; l’importo potrà essere integrato a fine esercizio in relazione alle disponibilità residue;
8. morte di un genitore avvenuta nel 2014: fino a € 300,00, nei limiti delle spese sostenute, previa presentazione di documentazione di spesa; se il genitore era fiscalmente a carico, l’importo massimo è elevato fino a € 600,00;
9. crollo o gravi lesioni della prima casa di abitazione di proprietà, provocati da eventi calamitosi, dichiarati tali dalle autorità competenti, verificatisi nel 2014, che abbiano comportato spese, non rimborsate ai sensi di specifiche disposizioni emanate in conseguenza degli eventi in questione: fino a € 7.500,00 in relazione alle prime spese urgenti, salvo integrazione da determinare a fine esercizio sulla base delle disponibilità residue, nei limiti delle spese documentate;
10. crollo o gravi lesioni della prima casa di abitazione in locazione, provocati da eventi calamitosi, dichiarati tali dalle autorità competenti, verificatisi nel 2014, che abbiano comportato spese, non rimborsate ai sensi di specifiche disposizioni emanate in conseguenza degli eventi in questione: fino a € 2.500,00 in relazione alle prime spese urgenti, salvo integrazione da
determinare a fine esercizio sulla base delle disponibilità residue, nei limiti delle spese documentate;
11. separazione o divorzio, definiti in via giudiziale nel 2014: fino a
€ 1.500,00, nei limiti delle spese sostenute, previa presentazione di documentazione di spesa;
12. furti verificatisi nel 2014: fino a € 3.000,00 per ciascuna delle ipotesi di cui ai successivi capoversi, nei limiti del valore dei beni rubati, per la parte non coperta da polizza assicurativa. Le ipotesi rilevanti sono le seguenti:
12.1. furto di autoveicoli e motoveicoli intestati al dipendente o a familiare convivente e a carico. Per il furto di veicoli di cui non sia possibile individuare il valore commerciale, sarà erogato un sussidio di € 500,00 per gli autoveicoli e di € 250,00 per i motoveicoli. Sono escluse, in ogni caso, le auto d’epoca o di cilindrata superiore a 2000 cc, nonché di motoveicoli di cilindrata superiore a 400 cc;
12.2. furto in appartamento adibito ad abitazione principale del dipendente e del suo nucleo familiare.
13. perdita del posto di lavoro del coniuge del dipendente, avvenuta nel corso del 2014 per cause non imputabili al lavoratore e purché non si sia usufruito di trattamenti economici di sostegno al reddito: fino a un massimo di € 1.300,00. Il sussidio è concesso per i rapporti di lavoro dipendente iniziati almeno un anno prima della cessazione e a condizione che lo stato di disoccupazione permanga per almeno sei mesi continuativi. Non costituisce “causa non imputabile” la scadenza del termine previsto dal contratto di lavoro a tempo determinato. Qualora si sia beneficiato delle indennità c.d. “ASpI” e “Mini ASpI”, l’importo massimo concedibile è pari a € 650,00.
Le richieste di sussidio, che dovranno riferirsi ad eventi verificatisi nell’anno 2014 (con esclusione dei sussidi ai punti 2 e 3, per i quali rileva che le spese siano state sostenute nel 2014), saranno soddisfatte secondo i criteri sotto indicati.
Ciascun dipendente può accedere a tutti i sussidi, la cui somma non potrà eccedere il totale, nell’anno di riferimento, di € 9.500,00.
Per i casi 9), 10), 11) e 12), il sussidio può essere ottenuto una sola volta per ciascun evento. Con riferimento al caso 11), si intende per “evento” l’intero procedimento di scioglimento del vincolo coniugale. I sussidi possono essere concessi a richiesta del dipendente ovvero, in caso di decesso dello stesso e per le causali di cui ai punti 1 e, limitatamente alle spese sostenute dal deceduto, 2, dal coniuge, dai figli o dai genitori in qualità di eredi.
L’importo del sussidio sarà erogato tenendo conto della situazione economica del nucleo familiare dei richiedenti, il cui indicatore sintetico, omogeneo e confrontabile è costituito dalla certificazione ISEE.
Sono costituite, al riguardo, le seguenti 5 fasce ISEE, in relazione alle quali viene determinato l’importo del sussidio:
scaglioni ISEE | Importi concedibili | |
fino a € 42.000,00 | importo intero | |
oltre € 42.000,00 | fino a € 57.000,00 | 95% dell’importo concedibile |
oltre € 57.000,00 | fino a € 72.000,00 | 85% dell’importo concedibile |
oltre € 72.000,00 | fino a € 87.000,00 | 75% dell’importo concedibile |
oltre € 87.000,00 | 65% dell’importo concedibile |
D) CONTRIBUTI PER ATTIVITÀ CULTURALI - budget € 2.500.000,00
Gli interventi in oggetto sono erogati in favore dei figli, anche adottivi, dei dipendenti, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, presenti in servizio nell’anno 2014.
Ai figli sono equiparati:
- i minori in affidamento preadottivo o affidamento breve (provenienti da situazioni di disagio familiare), disposto con sentenza del Tribunale dei minori;
- i minori stranieri che, nell’ambito di programmi solidaristici di accoglienza (DPCM n. 535/1999), siano temporaneamente ospiti presso famiglie di dipendenti, con approvazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Comitato Minori Stranieri.
Sono esclusi dall’accesso al beneficio i figli minori titolari di reddito da lavoro.
I contributi di cui alla lettera D) possono essere concessi per una sola tipologia di beneficio per ciascun figlio.
1. Soggiorni estivi
Al fine di consentire la corresponsione di un contributo per la partecipazione a soggiorni in età prescolare da 0 a 5 anni, soggiorni diurni, soggiorni climatici, soggiorni di studio in Italia e all’estero, potrà essere erogato un parziale rimborso della spesa effettuata dai dipendenti che autonomamente abbiano inviato i propri figli presso Strutture autorizzate o Centri specializzati per le iniziative di cui sopra, previa presentazione di documentazione fiscale dell’avvenuto pagamento, comprensiva del periodo di riferimento e con la specifica dei servizi forniti, dalla quale sia possibile rilevare il nome del dipendente, del minore partecipante e la sua data di nascita.
Non saranno corrisposti contributi per soggiorni effettuati con uno o entrambi i genitori.
Il contributo è concesso per un soggiorno di durata minima di 5 giorni lavorativi e continuativi, fino al massimo indicato per ciascuna delle
tipologie previste. Al riguardo si precisa che, ove nel periodo considerato sia compresa la festività del S. Patrono della città sede di servizio, tale festività avrà rilevanza ai soli fini del diritto al beneficio ma sarà esclusa dal computo giornaliero del beneficio stesso.
Di seguito si elencano le tipologie dei soggiorni:
• soggiorni in età prescolare (minori nati nel periodo compreso tra il 1.1.2009 e il 31.12.2013): € 600,00 per un periodo max di 40 giorni. Si precisa che il contributo non può essere richiesto per la frequenza estiva dei nidi aziendali;
• soggiorni diurni (minori nati nel periodo compreso tra il 1.1.1999 e il 31.12.2008): € 400,00 per un periodo max di 20 giorni;
• soggiorni climatici da effettuare in Italia, con pernottamento in xxxxxxxx xxxxxxx xx xxxxxx xx xxxxxxxxx (xxxxxx nati nel periodo compreso tra il 1.1.1999 e il 31.12.2008): € 550,00 per un periodo max di 20 giorni;
• soggiorni studio in Italia e all’estero, con pernottamento a titolo oneroso in località diversa da quella di residenza, finalizzati alla frequenza di corsi di studio (ragazzi nati nel periodo compreso tra il 1.1.1996 e il 31.12.2001): € 450,00 per un periodo max di 15 gg.
Alla domanda per la concessione di tale ultimo contributo dovrà essere allegato, oltre alla ricevuta dell’avvenuto pagamento, il diploma o l’attestato di fine corso ovvero, qualora gli stessi non siano previsti, un certificato di frequenza del corso comunque effettuato nel periodo tra giugno e settembre 2014. Sono esclusi dal contributo i soggiorni/studio di natura hobbistica.
I suddetti contributi possono essere concessi per una sola tipologia di soggiorno per ciascun figlio.
Si precisa, inoltre, che tutti i soggiorni devono aver avuto inizio e termine nel periodo compreso tra il primo giorno utile dopo la chiusura delle scuole e l’ultimo giorno utile prima della riapertura delle stesse (giugno/settembre), relativamente al calendario scolastico previsto in ciascuna Regione.
Il termine della frequenza relativa alla scuola dell’infanzia (da 0 a 5 anni) è fissato, in via generale, al 30 giugno.
Tale data, in virtù del principio dell’autonomia organizzativa e didattica, previsto dalla delibera regionale, può subire delle variazioni che dovranno essere debitamente autocertificate.
I contributi saranno comunque contenuti entro l’importo di spesa effettivamente sostenuto, se inferiore ai singoli importi indicati per ciascuna iniziativa.
Per i figli disabili, a prescindere dai limiti di età previsti per le diverse tipologie, il contributo massimo, relativo al soggiorno effettuato, sarà elevato di quattro volte e, comunque, nei limiti della spesa effettivamente sostenuta.
2. Sussidi educativi
• Contributo di € 160,00 pro-capite ai figli dei dipendenti dell’Istituto di età compresa tra 0 (nati entro il 31 dicembre 2014) e 11 anni, ovvero tra 0 (nati entro il 31 dicembre 2014) e fino al quinto anno della scuola primaria, a prescindere dall’età per l’anno scolastico 2014/2015.
Per i bambini che non hanno ancora raggiunto l’età dell’obbligo scolastico, il sussidio è concesso a prescindere dall’iscrizione ad istituti per l’infanzia. Il beneficio è incompatibile con il contributo per la frequenza di asili nido.
• Contributo di € 260,00 per gli studenti di scuola secondaria di 1° grado, a prescindere dall’età, per l’anno scolastico 2014/2015.
3. Asili nido
Per la frequenza di asili nido e micro-materne nell’anno educativo 2014/2015, da parte di minori di età compresa tra 0 (nati entro il 31 dicembre 2014) e 3 anni, è erogato un contributo pari ai 2/3 della spesa sostenuta, e comunque non superiore a € 500,00. In relazione alle disponibilità residue, il limite potrà essere aumentato.
Il contributo è alternativo rispetto al sussidio educativo e non potrà essere concesso qualora si sia beneficiato per il figlio di qualsiasi agevolazione relativa ad iscrizioni o frequenze nel periodo considerato (inclusi nidi aziendali Inps e i benefici concessi ai sensi della L. n. 92/2012).
4. Assegno di studio
L’assegno di studio è erogato ai figli disabili dei dipendenti dell’Istituto, con situazioni di salute che incidono sul rendimento scolastico, certificate da Struttura medica specialistica anche privata, studenti di scuola secondaria di 2° grado e università come di seguito specificato:
• € 450,00 per l’iscrizione, nell’anno scolastico 2014/2015, alla scuola secondaria di 2° grado, pubblica o privata, o a centri di formazione o addestramento professionale finalizzati all’inserimento sociale;
• € 800,00 per l’iscrizione, nell’anno accademico 2014/2015, a istituti universitari o parauniversitari abilitati a rilasciare, al termine del corso di studi, un titolo accademico avente valore legale.
I richiedenti del suddetto assegno non potranno concorrere alle borse di studio per la valorizzazione e il sostegno della formazione nell’anno 2013/2014.
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NORME COMUNI A TUTTI I BENEFICI ASSISTENZIALI
a) Pluralità di benefici/beneficiari
I benefici assistenziali sono erogati in alternativa con ogni analoga provvidenza, prevista dall’Istituto o da altri Enti o Amministrazioni pubbliche o private.
Nel caso in cui i richiedenti, facenti parte dello stesso nucleo familiare ovvero legati da vincoli di parentela, siano entrambi dipendenti dell’Istituto o di altro Ente che eroga il contributo in forma analoga, i benefici spettano una sola volta. In particolare, i benefici per i quali è richiesta la presentazione di documentazione di spesa – qualora la stessa sia riferita al medesimo evento e risulti intestata a più dipendenti – saranno erogati in proporzione alla spesa sostenuta da ciascun soggetto avente diritto ma l’importo del sussidio non potrà eccedere complessivamente il limite massimo previsto per la fattispecie considerata.
Con riferimento ai benefici richiesti per i figli, laddove i genitori siano entrambi dipendenti dell’Istituto, la domanda potrà essere presentata da uno solo di essi. Qualora i genitori siano legalmente separati o divorziati, ovvero non coniugati e non componenti la stessa famiglia anagrafica, potranno richiedere di comune accordo che l’importo del contributo sia erogato per ognuno nella misura del 50%.
In caso di mancato accordo si seguiranno i seguenti criteri:
• i benefici concessi sulla base della spesa effettivamente sostenuta saranno erogati al dipendente intestatario della relativa documentazione;
• i sussidi educativi, i sussidi straordinari per nascita figlio, le borse e gli assegni di studio saranno liquidati nei confronti del genitore affidatario ovvero – in caso di affido condiviso – al genitore convivente con il figlio, in analogia alla disciplina adottata dall’Istituto per l’erogazione dell’ANF.
b) Documentazione a supporto della domanda
Per i benefici per i quali occorra produrre documentazione probatoria a supporto della domanda, la documentazione medesima dovrà essere presentata in originale o copia conforme all’originale.
A tal proposito, si precisa che la conformità all’originale deve essere attestata e sottoscritta con firma leggibile esclusivamente da un funzionario dell’Istituto diverso dall’interessato.
Nel caso in cui il documento originale (ad esempio, fattura) venga rilasciato in formato stampa di file elettronico, l’interessato dovrà farvi apporre timbro e firma da parte del soggetto emittente.
In assenza dei requisiti di forma sopra indicati, si procederà alla definizione della richiesta a seguito di positivo accertamento dell’autenticità della documentazione, ove possibile.
c) Importi di spesa
Con riferimento ai benefici concessi sulla base della spesa sostenuta, fatto salvo quanto stabilito in relazione alle diverse tipologie, nella determinazione dell’importo erogabile si terrà conto degli esborsi sostenuti per le prestazioni richieste, al netto di eventuali imposte, quali IVA, ecc. Ove i giustificativi non precisassero il regime fiscale, sarà applicata l’aliquota massima prevista per l'anno di riferimento.
d) Ripartizione residui
- Esercizio 2014
Eventuali somme che risulteranno residue in seguito al pagamento delle diverse tipologie di benefici, saranno ripartite – nel rispetto dei principi contabili – secondo i seguenti criteri:
a) Borse di studio. Scorrimento dell’eventuale graduatoria e, in subordine, incremento dell’importo della borsa concessa a ciascun vincitore;
b) Sussidi straordinari. Incremento dell’importo massimo del contributo per le causali ove ciò è previsto (motivi di salute, adozione, crolli/lesioni). Per le causali soggette a budget (motivi di salute, cure odontoiatriche), qualora l’importo stanziato si rilevasse inadeguato rispetto al fabbisogno, lo stesso potrà essere incrementato. In caso di residuo di disponibilità, l’Istituto potrà procedere ad integrare gli importi erogati ai dipendenti ai quali sia stata applicata una riduzione percentuale sulla base del valore ISEE, entro il limite del tetto massimo previsto per ciascuna tipologia di sussidio e, ove previsto, della spesa documentata;
c) Contributi per attività culturali. Incremento dell’importo massimo del contributo per i benefici correlati alla spesa effettivamente sostenuta. In subordine, incremento dell’importo pro-capite dei sussidi educativi.
I criteri di cui sopra saranno applicati, per quanto possibile, anche per la ripartizione di eventuali residui riferiti agli esercizi precedenti.
Qualora, all’opposto, dovesse riscontrarsi un’eccedenza delle richieste accoglibili rispetto alle somme disponibili, per taluna tipologia di benefici, si provvederà alla riduzione proporzionale degli importi, entro i rispettivi limiti di budget.
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Contributi per attività culturali 2012
In relazione agli anni precedenti, l’Istituto procederà, nei limiti dei residui disponibili e purché ciò sia consentito dalle disposizioni vigenti, con particolare riferimento alla normativa contabile, alla concessione dei contributi per attività culturali per i figli dei dipendenti provenienti dalla gestione lavoratori dello spettacolo relativamente all’anno educativo-scolastico-accademico 2012/2013. Le modalità di richiesta ed erogazione dei benefici in argomento saranno precisate con uno specifico avviso e saranno improntate ai criteri indicati dal messaggio Hermes n. 20626 del 16/12/2013.
Sono esclusi coloro che abbiano fruito di benefici analoghi (sussidi didattici, contributi per la frequenza di asili nido, ecc.), concessi a valere sui fondi 2012.