Convenzione tra la Banca d’Italia
Convenzione tra la Banca d’Italia
e gli operatori ammessi a partecipare alle operazioni di collocamento, acquisto e concambio di titoli di Stato
Febbraio 2023
Indice
Titolo I | Disposizioni generali | 5 |
Titolo II | Operazioni svolte dalla Banca d’Italia | 6 |
Titolo III | Esclusione e correzione delle domande | 9 |
Titolo IV | Malfunzionamenti tecnici | 11 |
Titolo V | Disposizioni varie e finali | 13 |
Allegati | ||
Allegato 1 Allegato 2 | Requisiti legali e tecnici Messaggi RNI relativi alla procedura di collocamento, acquisto e concambio di titoli di Stato - Specifiche tecniche | 21 25 |
Allegato 3 | Nota metodologica | 53 |
Allegato 4 | Modalità di comunicazione tra la Banca d’Italia e l’Operatore | 60 |
Allegato 5 | Designazione dell’intermediario regolante | 61 |
Allegato 6 | Accettazione dell’incarico di intermediario regolante | 62 |
Allegato 7 | Recesso dell’Operatore | 63 |
Allegato 8 | Recovery: partecipazione all'asta di collocamento/acquisto | 64 |
Allegato 9 | Recovery: partecipazione all'asta di concambio | 65 |
Allegato 10 | Specimen di firma | 66 |
Glossario |
Convenzione tra la Banca d’Italia e gli Operatori ammessi a partecipare alle operazioni di collocamento,
acquisto e concambio di titoli di Stato
Nel presupposto che il Ministro dell’Economia e delle Finanze affidi alla Banca d’Italia l’esecuzione, totale o parziale, di operazioni di collocamento, acquisto e concambio di titoli di Stato, tra la Banca d'Italia e l’intermediario firmatario della presente convenzione si conviene e si stipula quanto segue.
Titolo I
Disposizioni generali
Art. 1
Definizioni
Ai fini della presente convenzione si adottano le seguenti definizioni:
- MEF: Ministero dell’Economia e delle Finanze.
- RNI: rete nazionale interbancaria.
- Operazioni: operazioni di collocamento, acquisto e concambio di titoli di Stato per conto del MEF. Se non diversamente indicato si fa riferimento alle operazioni mediante asta nelle quali gli operatori trasmettono la loro domanda di partecipazione direttamente alla Banca d’Italia.
- Operatore: intermediario che soddisfa i requisiti legali e tecnici indicati nell’allegato 1 e che abbia sottoscritto la presente convenzione.
- Operatore specialista: operatore in possesso della qualifica di “Specialista in titoli di Stato”, di cui all’articolo 23 del decreto ministeriale del 22 dicembre 2009, n. 216.
- Procedura elettronica: applicazione informatica della Banca d’Italia utilizzata per il collocamento, acquisto e concambio di titoli di Stato.
- Decreti: se non diversamente indicato, i decreti del MEF con cui sono disciplinate le caratteristiche dell’operazione.
- Offerta: combinazione di quantità e prezzo o rendimento cui l’operatore è disposto ad acquistare o vendere il titolo di Stato.
- Domanda: insieme di offerte che l’operatore può indicare, nel singolo messaggio RNI, fino al numero massimo stabilito dai decreti.
Art. 2
Oggetto della convenzione
1. La presente convenzione disciplina i rapporti tra la Banca d’Italia e gli operatori, in occasione delle operazioni, sulla base di quanto disposto nei decreti.
2. Le disposizioni contenute nella presente convenzione si applicano a tutti gli operatori, ove non diversamente specificato.
3. Gli allegati costituiscono parte integrante della presente convenzione.
Titolo II
Operazioni svolte dalla Banca d’Italia
Art. 3
Requisiti per la partecipazione alle operazioni
1. Per partecipare alle operazioni l’operatore deve soddisfare i requisiti legalie tecnici indicati nell’allegato 1.
2. Per le sole operazioni di collocamento supplementare, di acquisto e di concambio la partecipazione è riservata, ai sensi dei decreti, agli operatori specialisti.
3. L’operatore è tenuto a comunicare tempestivamente alla Banca d’Italia ogni variazione dei propri requisiti tecnici e legali e ogni altra modifica in grado di incidere sul rapporto disciplinato dalla presente convenzione.
4. Tramite controlli periodici la Banca d’Italia accerta il mantenimento dei requisiti tecnici da parte degli operatori.
5. La sospensione o esclusione dell’operatore a seguito di mancato rispettodei requisiti tecnici e legali è disciplinata dai successivi articoli 19 e 20.
Art. 4
Annuncio delle operazioni
1. La Banca d’Italia comunica in tempo utile agli operatori le caratteristiche finanziarie e il calendario delle operazioni dopo che tali informazioni siano state rese note dal MEF. Tale comunicazione è effettuata tramite messaggio RNI.
2. Le medesime informazioni sono diffuse a cura della Banca d'Italia tramite i primari circuiti telematici di informazione economico-finanziaria.
Art. 5
Presentazione della domanda
1. L’operatore deve inoltrare la domanda alla Banca d’Italia tramite messaggio RNI secondo le modalità descritte nell’allegato 2.
2. La domanda pervenuta oltre il termine stabilito dai decreti e comunicato dalla Banca d’Italia è respinta. Ai fini del rispetto del termine fa fede unicamente, secondo quanto previsto dall’allegato 2, l’orario fornito dall’elaboratore del centro elaborazione dati della Banca d’Italia al momento della ricezione dei messaggi telematici da parte della procedura elettronica.
3. La Banca d’Italia conferma via RNI all’operatore la ricezione della domanda, specificando se essa è respinta per la presenza degli errori descritti nell’allegato 2.
4. L’operatore può modificare o revocare la domanda inoltrata tramite messaggio RNI unicamente prima della scadenza del termine.
5. Nelle operazioni di concambio, la domanda deve indicare i titoli di scambio da versare in regolamento.
6. La Banca d’Italia è esonerata da ogni responsabilità che possa derivare dal malfunzionamento della RNI, dal suo utilizzo da parte dell’operatore e dai malfunzionamenti d e l s e r v i z i o d i p o s t a e l e t t r o n i c a , ivi compresi i casi di cui all’art.14 comma 1.
Art. 6
Comunicazione dei risultati
1. Terminate le attività di aggiudicazione, la Banca d’Italia comunica all’operatore il risultato dell’operazione, inclusi i dati concernenti l’assegnazione della propria domanda.
2. La Banca d’Italia provvede a diffondere il risultato dell’operazione mediante comunicato agli organi di stampa nonché sui primari circuiti telematici di informazione economico-finanziaria.
Art. 7
Provvigione
Qualora i decreti riconoscano agli operatori una provvigione di collocamento, detta provvigione è corrisposta, con le modalità previste dai predetti decreti, per il tramite della Banca d’Italia.
Art. 8
Operazioni di collocamento supplementare
1. È ammesso a partecipare alle operazioni di collocamento supplementare l’operatore specialista che nella corrispondente operazione ordinaria abbia presentato almeno un’offerta.
2. Non è ammesso a partecipare al collocamento supplementare l’operatore specialista che nella corrispondente operazione ordinaria non abbia presentato almeno un’offerta con prezzo superiore/rendimento inferiore a quello di esclusione, nei casi in cui i decreti prevedano la determinazione di un prezzo/rendimento di esclusione.
Art. 9
Operazioni di concambio
1. Nelle operazioni di concambio mediante asta, la Banca d’Italia si impegna a diffondere tempestivamente tramite almeno un primario circuito telematico di informazione economico - finanziaria, nella mattinata del giorno dell’operazione, il prezzo di riacquisto fissato dal MEF non appena reso noto dallo stesso.
2. Sulla base dell’importo aggiudicato in asta, del prezzo di aggiudicazione e del rapporto di concambio, l’operatore specialista versa al momento del regolamento l’ammontare corrispondente dei titoli in circolazione indicati, comunicato tramite il messaggio telematico contenente i risultati dell’operazione, secondo quanto stabilito all’art.17 comma 4.
Titolo III
Esclusione e correzione delle domande
Art. 10
Domande inviate via RNI contenenti errori
1. La domanda trasmessa via RNI che presenti uno o più errori è esclusa dall’operazione o corretta e ammessa a partecipare, secondo quanto disposto dai decreti e dai successivi articoli 11, 12 e 13.
2. L’esclusione e la correzione avvengono dopo il termine di cui all’articolo 5 comma 2.
Art. 11
Esclusione della domanda
1. Non è ammessa a partecipare la domanda nella quale manchi o sia illeggibile il codice operatore o il codice titolo.
2. Non è ammessa a partecipare la domanda nella quale tutte le offerte siano escluse ai sensi del successivo articolo 12.
Art. 12
Esclusione della singola offerta
Non è ammessa a partecipare l’offerta che presenti uno o più dei seguenti errori:
a) importo inferiore a quello minimo previsto dai decreti;
b) mancanza o illeggibilità del prezzo (o rendimento) o della quantità;
c) prezzo pari a zero per le operazioni di collocamento e di acquisto (fatta salva la disposizione di cui all’art.13 lettera i);
d) indicazione di titoli di scambio da versare nel regolamento di operazioni di collocamento;
e) limitatamente alle operazioni di concambio: mancanza o illeggibilitàdel codice del titolo da versare in regolamento;
f) limitatamente alle operazioni di concambio: indicazione di titoli da versare in regolamento inesistenti o diversi da quelli ammessi dal MEF.
Art. 13
Correzione della singola offerta
È ammessa a partecipare, previa correzione, l’offerta che risulti affetta da errori sanabili. Tali errori con le relative modalità di rettifica sono i seguenti.
a) Importo non multiplo del taglio minimo come previsto dai decreti: arrotondamento per difetto dell’importo al multiplo più vicino.
b) Numero delle offerte formulate superiore a quello massimo previsto dai decreti: acquisizione delle offerte, fino al numero massimo previsto dai decreti, nell’ordine in cui sono elencate all’interno del messaggio RNI.
c) Per le operazioni di collocamento e di concambio, prezzo non multiplo della variazione minima prevista dai decreti: arrotondamento pereccesso del prezzo fino al multiplo della variazione più vicina.
d) Per le operazioni di collocamento e di concambio, rendimento non multiplo della variazione minima prevista dai decreti: arrotondamento per difetto del rendimento fino al multiplo della variazione più vicina.
e) Per le operazioni di collocamento, di acquisto e concambio espresse in termini di prezzo: in caso di prezzo negativo il segno è ignorato.
f) Per le operazioni di collocamento, condotte secondo il meccanismo di asta marginale, importo della singola offerta superiore a quello massimodi emissione indicato nei decreti: l’offerta è accettata limitatamente al suddetto importo massimo.
g) Per le operazioni di collocamento condotte secondo il meccanismo diasta competitiva, importo complessivo delle offerte costituenti la domanda superiore all’importo proposto in emissione nei decreti: le offerte sono prese in considerazione a partire da quella con prezzo più alto (rendimento più basso, se l’asta è sul rendimento) fino a concorrenza del suddetto importo in emissione.
h) Per le operazioni di collocamento supplementare, importo dell’offerta superiore a quello proposto in emissione: l’offerta è accettata limitatamente al suddetto importo in emissione.
i) Per le operazioni di collocamento supplementare , offerta formulata a un prezzo o rendimento diverso da quello di aggiudicazione della relativa operazione ordinaria o pari a zero: si applica il prezzo o rendimento della relativa operazione ordinaria.
j) Per le operazioni di collocamento supplementare, domanda contenente più di una offerta: si considera solo la prima offerta presente nel messaggio RNI.
k) Per le operazioni di acquisto, prezzo o rendimento non multiplo della variazione minima del prezzo o rendimento indicata nei decreti: arrotondamento per difetto del prezzo (per eccesso del rendimento) fino al multiplo della variazione minima prevista nei decreti.
Titolo IV
Malfunzionamenti tecnici
Art. 14
Malfunzionamento della RNI, dei sistemi della Banca d’Italia o delle procedure degli operatori
1. Nel caso di un malfunzionamento della RNI, dei sistemi della Banca d’Italia o delle procedure di un numero considerevole di operatori, tali da potere pregiudicare il regolare svolgimento dell’operazione, il MEF, sentita la Banca d’Italia, può prorogare il termine per la presentazione delle domande previsto dai decreti ovvero adottare altre misure idonee a consentire lo svolgimento dell’operazione.
2. La Banca d’Italia comunica tempestivamente la proroga del termine sui circuiti telematici di informazione economico-finanziaria.
3. Con le medesime modalità, la Banca d’Italia comunica il nuovo termine per la presentazione delle domande o ogni altra determinazione assunta dal MEF.
Art. 15
Presentazione della domanda tramite modalità di recovery
1. In caso di impossibilità di inoltrare i messaggi tramite RNI per motivi tecnici riconducibili all’operatore, quest’ultimo ha facoltà di presentare la domanda di partecipazione mediante invio tramite p o s t a e l e t t r o n i c a dell’apposito modulo compilato e firmato (c.d. modalità di recovery).
2. Ai fini di cui al comma 1, l’operatore dovrà:
a) comunicare tempestivamente alla Banca d’ Italia l’impossibilità di inoltrare messaggi tramite RNI, telefonando a uno dei numeri indicati sulle pagine dei primari circuiti telematici di informazione economico–finanziaria;
b) ottenere per le vie brevi l’assenso all’inoltro della domanda tramite p o s t a e l e t t r o n i c a . La Banca d’Italia si riserva di assoggettare la comunicazione telefonica a sistemi di registrazione automatica;
c) redigere la domanda esclusivamente sui moduli appositamente predisposti (allegati 8 e 9). Detti moduli devono essere firmati, in modalità autografa o con firma digitale, da un soggetto abilitato a rappresentare l’operatore in asta in base ai nominativi segnalati dall’operatore stesso sul modulo appositamente predisposto (allegato 10);
d) inviare la domanda via p o s t a e l e t t r o n i c a all’indirizzo comunicato dalla Banca d’Italia al momento dell’assenso, entro il termine stabilito dai decreti. A tal ultimo fine, fa fede esclusivamente l’orario riportato automaticamente dal sistema informatico come orario di arrivo del messaggio di posta elettronica ordinaria nella casella destinataria.
3. La domanda inviata tramite modalità di recovery nel rispetto dei presupposti stabiliti dal comma 2 ha carattere definitivo e sostituisce ogni altra precedente e successiva domanda inviata tramite messaggio RNI.
4. Se non è presente la firma o non risulta univocamente identificabile la firma del soggetto abilitato a rappresentare l’operatore in asta o il codice titolo, la domanda inviata via p o s t a e l e t t r o n i c a si considera non pervenuta e, ai fini della partecipazione in asta, si tiene conto dell’ultima domanda trasmessa tramite RNI dall’operatore prima del termine stabilito dai decreti.
5. Nel caso in cui siano correttamente inoltrate via p o s t a e l e t t r o n i c a più domande relative a uno stesso titolo, sarà presa in considerazione l’ultima domanda via p o s t a e l e t t r o n i c a pervenuta entro il suddetto termine.
6. La domanda inviata tramite modalità di recovery che non sia esclusa ai sensi dell’articolo 11.1 viene acquisita dalla procedura elettronica. Eventuali errori rientranti nella casistica di cui agli articoli 12 e 13 saranno trattati secondo le previsioni contenute in tali articoli.
7. Nel caso in cui tutte le offerte contenute nella domanda inviata tramite modalità di recovery siano escluse ai sensi dell’articolo 12 non sarà ammessa in asta l’eventuale domanda precedente o successiva inviata tramite messaggio RNI.
8. In caso di proroga del termine ai sensi dell’articolo 14, gli eventuali messaggi di posta elettronica precedentemente inviati non saranno più considerati validi; di conseguenza sarà ammessa a partecipare in asta la domanda, precedente o successiva, trasmessa via RNI. Perdurando l’impossibilità tecnica di inviare la domanda tramite RNI, l’operatore che volesse continuare a usare la procedura di recovery dovrà inviare un nuovo messaggio di posta elettronica.
9. Nel caso di ricorso alla modalità di recovery fanno fede i dati inseriti dalla Banca d’Italia nella procedura elettronica. La Banca d’Italia è esonerata da ogni responsabilità per eventuali differenze tra i dati inseriti e quelli trasmessi con
modalità di recovery, derivanti da una non chiara compilazione della domanda inviata via posta elettronica.
10. L’operatore che si avvale della modalità di recovery per quattro giornate di operazioni consecutive è sospeso secondo i termini di cui all’articolo 19.
Titolo V
Disposizioni varie e finali
Art. 16
Decorrenza dei termini per la partecipazione alle operazioni
1. Sottoscritta la convenzione, l’operatore può partecipare alle operazioni dal momento in cui la Banca d’Italia lo informa di averlo censito nella procedura elettronica.
2. Ricevuta dal MEF la segnalazione di aver riconosciuto all’operatore la qualifica di specialista, la Banca d’Italia ne modifica lo stato nella procedura elettronica e ne fornisce relativa comunicazione all’operatore stesso.
Art. 17
Regolamento delle operazioni
1. La Banca d’Italia provvede a inviare le partite riguardanti i titoli e il relativo controvalore al Servizio di Liquidazione delle operazioni in strumenti finanziari, con valuta pari al giorno di regolamento dell’operazione secondo quanto indicato nei decreti.
2. L’operatore può chiedere alla Banca d’Italia di avvalersi di un intermediario regolante, secondo quanto indicato nei decreti e nel rispetto delle modalità previste dagli allegati 1, 5 e 6. La decorrenza di tale modalità sarà comunicata all’operatore dalla Banca d’Italia.
3. L’operatore può chiedere di modificare l’intermediario regolante secondo le modalità previste dagli allegati 5 e 6. La decorrenza di tali modifiche
sarà comunicata all’operatore dalla Banca d’Italia. In ogni caso la data di decorrenza non potrà essere compresa tra la data di un’asta e quella di regolamento.
4. Il regolamento delle operazioni di concambio consiste nel regolamento delle singole operazioni di collocamento e di acquisto che lo compongono.
5. Le previsioni del presente articolo si applicano anche alle operazioni nelle quali gli operatori non trasmettono la loro domanda di partecipazione direttamente
alla Banca d’Italia, per le quali la Banca d’Italia cura il regolamento secondo quanto previsto dai decreti (operazioni non effettuate tramite asta).
Art. 18
Sessioni di collaudo
1. Con cadenza periodica la Banca d’Italia organizza sessioni di collaudo con gli operatori. La Banca d’Italia può chiedere la partecipazione obbligatoria a una di tali sessioni di collaudo agli operatori che non abbiano presentato domande tramite messaggio RNI negli ultimi dodici mesi per verificare il mantenimento dei requisiti tecnici.
2. In caso di innovazioni normative e/o procedurali, la Banca d’Italia può svolgere apposite sessioni di collaudo obbligatorie per tutti gli operatori.
Art. 19
Sospensione dalla partecipazione alle operazioni
1. L’operatore è sospeso dalla partecipazione alle operazioni nei seguenti casi:
a) mancata partecipazione alle sessioni di collaudo obbligatorie;
b) partecipazione alle sessioni di collaudo obbligatorie con esito negativo, per tre sessioni consecutive;
c) nel caso previsto dall’articolo 15 comma 10;
d) mancata comunicazione della modifica dell’intermediario regolante come prevista dall’articolo 17 comma 3.
2. La Banca d’Italia comunica all’operatore il provvedimento di sospensione, indicandone la decorrenza.
3. I termini per la sospensione sono regolati come segue:
- Casi (a) e (b): entro i 10 giorni solari successivi alla data di decorrenza della sospensione, la Banca d’Italia contatta l’operatore per stabilire la data di una sessione di collaudo, da fissarsi entro il termine di ulteriori
30 giorni. Il superamento del collaudo comporta la revoca della sospensione.
- Caso (c): entro i 10 giorni solari successivi alla data di decorrenza della sospensione la Banca d’Italia contatta l’operatore per stabilire la data di una sessione di collaudo, da fissarsi entro il termine di ulteriori10 giorni solari. Il superamento del collaudo comporta la revoca della sospensione.
- Caso (d): la sospensione ha effetto fino alla data di comunicazione della Banca d’Italia di aver censito nella procedura elettronica la nuova modalità
di regolamento.
4. In situazioni di urgenza, la Banca d’Italia può sospendere un operatore con decorrenza immediata dandone successiva comunicazione.
Art. 20
Esclusione dalla partecipazione alle operazioni
1. È escluso con decorrenza immediata l’operatore che non abbia più irequisiti legali di cui all’allegato 1 paragrafo 1.
2. Decorsi dodici mesi dalla decorrenza del provvedimento di sospensione, l’operatore è escluso se non sono state superate le cause della sospensione.
3. La Banca d’Italia comunica all’operatore il provvedimento di esclusione, indicandone la decorrenza.
Art. 21
Aggiornamento della convenzione
Gli aggiornamenti della convenzione o anche di singoli allegati - che non siano previsti o comunque determinati da disposizioni contenute in decreti del MEF - sono comunicati all’operatore seguendo le modalità indicate nell’allegato 4. In tal caso la convenzione si intende aggiornata a partire dal termine indicato nella menzionata comunicazione, che la Banca d’Italia invierà all’operatore in tempo utile.
Art. 22
Recesso dalla convenzione
Ciascuna delle parti potrà recedere dalla presente convenzione mediante comunicazione scritta all’altra parte (nel caso degli operatori utilizzando l’allegato 7), con effetto dal decimo giorno successivo a quello della sua ricezione da quest’ultima. In ogni caso, se la data di decorrenza è compresa trala data di un’asta e quella di regolamento, il recesso avrà effetto dal primo giorno di calendario utile successivo alla data di regolamento.
Art. 23
Comunicazioni tra la Banca d’Italia e gli operatori
1. L’operatore deve indicare, seguendo le modalità previste nell’allegato 4, se intende effettuare le comunicazioni inerenti la presente convenzione verso la Banca d’Italia tramite posta fisica ovvero tramite posta elettronica certificata (PEC).
2. La Banca d’Italia invierà le proprie comunicazioni all’operatore abilitato utilizzando il medesimo canale indicato dall’operatore. Se la comunicazione avviene nella forma di posta fisica, la Banca d’Italia ricorrerà alla raccomandata con avviso di ricevimento.
Art. 24
Controllo dei dati prima dell’immissione sulla RNI
L’operatore si impegna a verificare con attenzione, possibilmente mediante appositi programmi automatici di controllo, l’esattezza dei dati che costituiscono la propria domanda (prezzi, quantità, ecc.) prima dell’immissione sulla RNI; ciò allo scopo di evitare errori che, restando esclusa ogni possibilità di intervento da parte della Banca d’Italia, potrebbero causare anche turbative sul mercato, delle quali sarebbe responsabile l’operatore stesso.
Art. 25
Responsabilità connesse all’esecuzione delle operazioni
La Banca d’Italia è esonerata da qualsiasi responsabilità inerente ai risultati delle operazioni disciplinate dalla presente convenzione, derivante dalla mancata
osservanza degli adempimenti di cui agli articoli 3.3 e 24.
La Banca d’Italia L’Operatore
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1341 del codice civile, l’operatore dichiara espressamente di approvare le clausole di cui agli artt. 5.6-10-11-12- 13-14-15- 00-00-00-00-00.
L’Operatore
Allegati
Allegato 1 Requisiti legali e tecnici
1. Requisiti legali
I requisiti legali per l’ammissione degli operatori alle aste di collocamento dei titoli di Stato sono stabiliti nei decreti del MEF.
Possono partecipare alle aste dei titoli di Stato, purché autorizzati all’esercizio di almeno una delle attività indicate nell’art. 1, comma 5 del T.U. delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (D. lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche), i seguenti operatori:
a) le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie iscritte all’albo previsto dall’art. 13, comma 1, del T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia (D. lgs. 1° settembre 1993 n. 385 e successive modifiche). Le banche comunitarie ed extracomunitarie possono partecipare alle aste anche se ammesse alla prestazione di servizi in Italia senza stabilimento di succursali, ai sensi dell’art. 16 del medesimo T.U.;
b) le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento extracomunitarie iscritte all’albo istituito presso la CONSOB, previsto dall’art. 20, comma 1, del menzionato T.U. delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (D. lgs. 24 febbraio 1998 n. 58), ovvero le imprese di investimento comunitarie iscritte nell’apposito elenco allegatoa detto albo.
Tra i market makers del MTS il Ministero dell’Economia e delle Finanze seleziona gli “specialisti in titoli di Stato” di cui all’art. 23 del decreto ministeriale 22 dicembre 2009 n. 216, i quali possono intervenire anche ai collocamenti supplementari, alle operazioni di acquisto e alle operazioni diconcambio a essi riservati.
2. Requisiti tecnici
Ai fini della partecipazione alle aste l’operatore deve essere in grado di inviare e ricevere messaggi sulla RNI. Pertanto devono essere soddisfatti i seguenti requisiti tecnico-operativi.
2.1 1 Adesione alla RNI (servizio di "Message Switching ")
Una volta attivata la connessione alla RNI l’operatore deve essere in grado di ricevere e trasmettere i messaggi secondo le specifiche tecniche previste dalla Banca d’Italia. Per le specifiche tecniche dei messaggi sulla RNI e per le modalità operative da seguire per l'inoltro e la ricezione degli stessi, si rinvia all’allegato 2.
2.2 Possesso delle chiavi bilaterali per l'autenticazione e la crittografia dei messaggi telematici
Allo scopo di assicurare l’integrità e la riservatezza dei flussi informativi, i messaggi sulla RNI si avvalgono delle funzioni di crittografia e/o autenticazione applicativa dei dati, che presuppongono l'utilizzo di chiavi bilaterali aziendali scambiate tra gli operatori e la Banca d'Italia. A tal fine l'operatore dovrà inoltrare una richiesta alla Banca d’Italia all’indirizzo pec: xxxxxx.xxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxx.xx oppure, per posta ordinaria, alla Bancad’Italia
- Servizio Gestione Sistemi Informatici - Divisione Assistenza agli utenti e qualità del servizio, Xxxxx Xxxxx Xxxxx 0, 00000 Xxxxxxxx (Xxxx). Tale adempimento non è necessario se l’operatore vi ha già ottemperato per altra procedura (ad esempio, per la "Centrale dei Rischi").
Le chiavi di crittografia e autenticazione sono sostituite automaticamente ogni sei mesi. Al fine di evitare disguidi che, rendendo impossibile la decodifica dei messaggi, diano luogo all'esclusione della domanda in asta, in occasione di ogni sostituzione semestrale può essere richiesto di eseguire uno specifico test in ambiente di produzione, inviando gli appositi messaggi previsti dalle Specifiche Tecniche dell’allegato 2 (messaggio 6X1, dal contenuto predeterminato) e controllandone l'esito attraverso la risposta della Banca d'Italia (messaggi 6X2). La verifica delle chiavi, peraltro, può essere effettuata ogni qualvolta l’operatore lo ritenga opportuno.
3. Requisiti tecnici per il regolamento delle operazioni
Ai fini del regolamento delle operazioni è necessario che l’operatore sia titolare di un conto titoli (SAC, securities account) aperto nell’ambito del Servizio Gestione Accentrata gestito da Monte Titoli SpA, nonché partecipi al Servizio di Liquidazione delle operazioni su strumenti finanziari utilizzato peril regolamento delle operazioni in oggetto nel quale sono inserite in via automatica le partite relative al controvalore da regolare e ai titoli da riconoscere.
È prevista la possibilità di effettuare il regolamento delle operazioni tramite un intermediario regolante appositamente designato. In tal caso è necessario che l’intermediario regolante sia titolare di un conto titoli (SAC, securities account) aperto nell’ambito del Servizio Gestione Accentrata gestito da Monte Titoli SpA e partecipi al Servizio di Liquidazione delle operazioni su strumenti finanziari utilizzato per il regolamento delle operazioni in oggetto.
Il regolamento del contante è svolto secondo le modalità concordate tra l’operatore stesso e l’intermediario regolante, così come comunicate a Monte Titoli SpA.
L’operatore che intende regolare le operazioni avvalendosi di un intermediario regolante deve compilare il modulo “Designazione dell’intermediario regolante” (allegato 5) e provvedere a far compilare a quest’ultimo il modulo “Accettazione dell’incarico di intermediario regolante” (allegato 6). Ambeduei moduli devono essere sottoscritti e inviati in originale alla Banca d’Italia - Servizio Operazioni sui Mercati - Divisione Debito pubblico, xxx Xxxxxxxxx 00
- 00000 Xxxx.
4. Collaudi con la Banca d'Italia
Al fine di verificare la corretta gestione dei messaggi RNI, ciascun operatore che intenda partecipare alle aste è tenuto a effettuare dei test, in ambiente di collaudo, con la Banca d'Italia; il superamento della sessione di collaudo costituisce un prerequisito per l'attivazione della procedura in ambiente di produzione.
Per poter partecipare a una sessione di collaudo occorre inoltrare apposita richiesta alla Banca d'Italia - Servizio Operazioni sui Mercati - Divisione Debito pubblico, xxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxx, ovvero all’indirizzo di posta elettronica xx.xxxx@xxxxxxxxxxxx.xx, specificando i numeri di telefono e e-mail della persona che seguirà le prove. La Banca d'Italia provvederà a inviare il calendario operativo dei collaudi, pubblicato anche tramite primari circuiti telematici. I test sono ripetuti finché non danno esito soddisfacente.
5. Stipula della Convenzione con la Banca d’Italia
In presenza dei requisiti elencati ai punti 1, 2, 3 e 4 del presente allegato, l’operatore interessato alla partecipazione alle aste provvede alla stipula della convenzione con la Banca d’Italia. Detta convenzione è inviata all’operatore in duplice copia. L'operatore provvede a sottoscrivere entrambe le copie, a firma del proprio legale rappresentante, e a restituirle alla Banca d’Italia – Servizio Operazioni sui Mercati - Divisione Debito pubblico, xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxx. Al ricevimento, la Banca d’Italia provvede a reinviare uno dei due esemplari sottoscritto dal rappresentante legale della Banca d'Italia.
Allegato 2
MESSAGGI RNI RELATIVI ALLA PROCEDURA DI COLLOCAMENTO, ACQUISTO E CONCAMBIO DI TITOLI DI STATO
SPECIFICHE TECNICHE
INDICE
PRESUPPOSTI TECNICI PER L'UTILIZZO DEI MESSAGGI 29
MESSAGGIO 6X0: ANNUNCIO COLLOCAMENTO/ACQUISTO AGLI OPERATORI 23
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X0 24
MESSAGGIO 6X1: DOMANDA DI SOTTOSCRIZIONE 28
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X1 36
C) CONTROLLI EFFETTUATI SUI MESSAGGI 6X1 37
MESSAGGIO 6X2: CONFERMA DI RICEZIONE 39
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X2 39
MESSAGGIO 6X3: COMUNICAZIONE DEI RISULTATI 41
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X3 43
MESSAGGIO 6X4: COMUNICAZIONE AGLI OPERATORI SPECIALISTI 47
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X4 47
CRITTOGRAFIA E AUTENTICAZIONE 49
Per le operazioni relative al collocamento, acquisto e concambio dei titoli di Stato mediante asta è previsto l'utilizzo della Rete Nazionale Interbancaria (RNI) per consentire lo scambio delle informazioni tra la Banca d'Italia e gli operatori.
Si descrivono, di seguito, i messaggi previsti in ambito RNI:
1. comunicazione agli operatori delle caratteristiche della nuova tranche di un prestito da collocare/acquistare mediante asta (messaggio 6X0);
2. invio da parte degli operatori delle domande di partecipazione alle operazioni di collocamento, acquisto e concambio mediante asta, ovvero delle domande di partecipazione alle operazioni di collocamento supplementare riservato agli operatori specialisti (messaggio 6X1); per le offerte sono previste sia l'autenticazione che la crittografia applicative;
3. comunicazione agli operatori dell'avvenuta ricezione, da parte della Banca d'Italia, della domanda di partecipazione alle operazioni d'asta o di collocamento supplementare; per questa comunicazione è prevista l'autenticazione applicativa (messaggio 6X2);
4. comunicazione agli operatori dei risultati delle operazioni di collocamento/acquisto; per questa comunicazione è prevista l'autenticazione applicativa (messaggio 6X3);
5. comunicazione agli operatori specialisti di informazioni ad essi riservate relative alla quota di diritto per il collocamento supplementare; anche questa prevede l'autenticazione applicativa (messaggio 6X4).
PRESUPPOSTI TECNICI PER L'UTILIZZO DEI MESSAGGI
L'invio/ricezione dei messaggi presuppone l'adesione alla RNI e la specifica richiesta alla Banca d'Italia. I messaggi, articolati secondo i tracciati che seguono, saranno scambiati con il centro elaborazione dati della Banca d’Italia (CED-BI) attraverso l'utilizzo del servizio di "Message- Switching".
L'Applicazione Bancaria utilizzata dalla Banca d'Italia per lo scambio dei messaggi è: 01000BI01300 in ambiente di Produzione
01000BI013PR in ambiente di Collaudo (A)
01000BI013PI in ambiente di Collaudo (O)
Gli Agenti Utenti, attraverso i quali scambiare i messaggi con la Banca d'Italia, sono gli stessi utilizzati, negli ambienti di collaudo e di produzione, per le applicazioni relative al "Sistema dei pagamenti".
Le Categorie Applicative sono:
BI00 per i messaggi privi di anomalie;
RE01 per i messaggi che contengono segnalazioni di errore.
Allo scopo di assicurare l'integrità e la riservatezza necessarie, alcuni messaggi si avvalgono delle funzioni di crittografia e/o autenticazione applicativa dei dati. Tali funzioni presuppongono l'utilizzo delle chiavi bilaterali aziendali (scambiate tra gli operatori e la Banca d’Italia), già in uso per le applicazioni del CED-BI.
È pertanto necessario che, prima dell'utilizzo dell'applicazione bancaria "Collocamento Titoli di Stato", le aziende che non interloquiscono con la Banca d'Italia per altre applicazioni, chiedano lo scambio delle chiavi bilaterali sia di autenticazione sia di crittografia. Le aziende che sono già in possesso delle chiavi devono comunque confermare i nominativi dei responsabili della loro gestione ovvero comunicare i nuovi nominativi qualora debbano essere variati.
Il modulo di crittografia BICRYPT è fornito dalla Banca d’Italia e la documentazione tecnica può essere richiesta al Servizio Gestione Sistemi Informatici – Divisione assistenza agli utenti e qualità del servizio.
Il modulo di autenticazione MODSIA è realizzato e fornito dalla Società Interbancaria per l’Automazione (SIA).
MESSAGGIO 6X0: ANNUNCIO COLLOCAMENTO/ACQUISTO AGLI OPERATORI
O/F | Aut. | IDC | CAMPO | FORMATO |
O | 1 | Tipo Messaggio | "3"b | |
O | 40 | Mittente (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 50 | Destinatario (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 20 | C.R.O. | "11"n | |
O | 31 | Data di Riferimento (ggmmaa) | "6"n | |
O | 601 | Ora di Riferimento (hhmmss) | "6"n | |
O | 6C0 | DATI IDENT. PRESTITO | ||
Codice titolo | "12"b | |||
N. progressivo tranche o quota | /"5"n | |||
Quota | /"1"a | |||
Verso operazione | /"1"a | |||
O | 6C1 | CARATTERISTICHE DEL PRESTITO | ||
Descrizione del prestito | "30"b | |||
Tipo titolo | /"5"b | |||
Tasso nominale cedola | /"7"n | |||
Short/Long coupon | (/"1"a) | |||
Data scadenza prima cedola | (/"8"n) | |||
Cadenza cedole | (/"3"n) | |||
Coefficiente di indicizzazione | (/"9"n) | |||
Regolamento in titoli | (/"1"a) | |||
O | 6C2 | DURATA DEL PRESTITO | ||
Data emissione | "8"n | |||
Data rimborso | /"8"n | |||
O | 6C4 | DATI ASTA | ||
Tipologia d'asta | "5"b | |||
N. max. offerte presentabili | /"3"n | |||
Data fine presentazione domande | /"8"n | |||
Ora fine presentazione domande | /"4"n | |||
Data regolamento | /"8"n | |||
F | 6CI | TITOLI IN CONCAMBIO (10 occorrenze) | ||
Titolo accettato in concambio | /"12"b | |||
O | 6C5 | DATI GENERALI | ||
N. giorni dietimi | "3"n | |||
Importo dietimi | /"9"n | |||
Base di calcolo dietimi | /"15"n | |||
Provvigione di collocamento (%) | /"9"n | |||
Spread (%) | /"3"n | |||
O | 6C6 | CARATTERISTICHE BASE D'OFF.- 1 | ||
Importo nominale offerto | "18"n | |||
Importo nominale massimo offerto | (/"18"n) | |||
Importo nominale minimo offerto | (/"18"n) | |||
O | 6C8 | CARATTERISTICHE BASE D'OFF.- 2 | ||
Prezzo fiscale | "6"n |
Variazione minima prezzo/tasso | /"4"n | |||
Variazione minima quantità | /"10"n | |||
Importo minimo richiedibile | /"18"n |
Legenda | |
a | Alfabetico |
b | Alfanumerico |
n | Numerico |
O | Obbligatorio |
F | Facoltativo |
A | Campi per il calcolo della cifra di controllo |
C | Campi Crittografati |
D | Campi Crittografati e Autenticati |
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X0
Nel caso di comunicazione relativa a un collocamento supplementare, il messaggio 6X0 è inviato ai soli operatori specialisti.
IDC 01 - TIPO MESSAGGIO
Assume il valore 6X0.
IDC 040 - MITTENTE
Identificativo della Banca d’Italia (01000).
IDC 050 - DESTINATARIO
Identificativo dell’operatore destinatario.
IDC 020 - CRO
Codice di riferimento del messaggio, assegnato dal mittente.
IDC 031 - DATA DI RIFERIMENTO
Data di invio del messaggio nel formato ggmmaa.
IDC 601 - ORA DI RIFERIMENTO
Ora di invio del messaggio nel formato hhmmss.
IDC 6C0 – Dati identificativi del prestito
• CODICE TITOLO: dati identificativi del prestito secondo la codifica ISIN (standard
I.S.O. 6166);
• NR. PROGRESSIVO: progressivo di emissione della tranche (o della quota) nell'ambito del prestito e del verso;
• QUOTA: indica se si tratta di una quota (valore = “Q”), oppure di una tranche (valore = “T”); al momento impostato sempre a “T”;
• VERSO OPERAZIONE: indica se l’operazione è di Acquisto (“A”) o di Emissione (“E”).
IDC 6C1 – Caratteristiche del prestito
• DESCRIZIONE DEL PRESTITO: descrizione estesa del prestito offerto;
• TIPO TITOLO: identifica il tipo di titolo da collocare e può contenere i seguenti valori:
▪ BOT
▪ CCT
▪ BTP
▪ CTZ
▪ BTPI
▪ CCTEU;
• TASSO NOMINALE CEDOLA, si deve considerare composto da tre cifre intere e quattro cifre decimali. Non è valorizzato nel caso di titoli senza cedola;
• CADENZA CEDOLA: può contenere i seguenti valori:
▪ 1 = mensile
▪ 2 = bimestrale
▪ 3 = trimestrale
▪ 4 = quadrimestrale
▪ 6 = semestrale
▪ 12 = annuale
▪ 999 = cedola unica
▪ 000 = nessuna cedola;
• SHORT/LONG COUPON: indica se il prestito ha la durata della prima cedola inferiore/superiore alle altre (“X”), xxxxxx xx (“X”);
• DATA SCADENZA PRIMA CEDOLA: nel caso di prestito con short/long coupon indica la data di scadenza della prima cedola (formato: aaaammgg);
• COEFFICIENTE DI INDICIZZAZIONE: indica il valore del coefficiente di indicizzazione relativo alla tranche/quota censita di BTP indicizzati. (formato: 3 cifre intere, 6 decimali);
• REGOLAMENTO IN TITOLI: indica se il regolamento avviene in titoli (“S” in caso affermativo; “X” xx xxxx xxxxxxxx).
XXX 0X0 – Durata del prestito
• DATA EMISSIONE: contiene la data di emissione del prestito, da cui decorre il godimento dello stesso (formato: aaaammgg);
• DATA RIMBORSO: contiene la data alla quale il prestito, scadendo, sarà rimborsato (formato: aaaammgg).
IDC 6C4 – Dati Asta
• N. MASSIMO DI OFFERTE PRESENTABILI: indica il numero massimo di offerte che possono essere contenute nella domanda di partecipazione all’asta;
• TIPOLOGIA D'ASTA: indica le caratteristiche del collocamento/acquisto mediante asta e può assumere i seguenti valori:
▪ EMP Emissione con asta marginale sul prezzo
▪ EMR Emissione con asta marginale sul rendimento
▪ ECP Emissione con asta competitiva sul prezzo
▪ ECR Emissione con asta competitiva sul rendimento
▪ ESP Emissione con asta spagnola sul prezzo
▪ ESR Emissione con asta spagnola sul rendimento
▪ ESUP Emissione con asta supplementare
▪ BMP Asta di buy-back marginale sul prezzo
▪ BMR Asta di buy-back marginale sul rendimento
▪ BCP Asta di buy-back competitiva sul prezzo
▪ BCR Asta di buy-back competitiva sul rendimento
• DATA FINE PRESENTAZIONE DOMANDE: indica la data entro la quale far pervenire al CED-BI i messaggi riguardanti le domande in asta. Trascorsa tale data i messaggi saranno restituiti al mittente con segnalazione di errore (formato: aaaammgg);
• ORA FINE PRESENTAZIONE DOMANDE: indica l'ora entro la quale, alla data di fine presentazione, far pervenire al CED-BI i messaggi riguardanti le domande in asta. Trascorso tale limite i messaggi saranno restituiti al mittente con segnalazione di errore (formato hhmm);
• DATA REGOLAMENTO: indica la data di regolamento dell’operazione (formato
aaaammgg).
IDC 6CI – Titoli in concambio
• TITOLO ACCETTATO IN CONCAMBIO: indica, in numero massimo di 10, i codici dei titoli accettati in concambio quando previsto il regolamento in titoli. Valorizzato solo quando l’indicatore REGOLAMENTO IN TITOLI assume valore “S”.
IDC 6C5 – Dati generali
• NR. GIORNI DIETIMI: numero dei giorni da utilizzare per il calcolo dei dietimi di interesse. Non è valorizzato nel caso di titoli senza cedola;
• IMPORTO DIETIMI: importo dei dietimi da corrispondere per ogni “base calcolo dietimi” unità di capitale nominale. Si deve considerare composto da tre cifre intere e sei decimali. Non è valorizzato nel caso di titoli senza cedola;
• BASE CALCOLO DIETIMI: base di calcolo dei dietimi. Di norma assume i valori 100 o 1000. Si deve considerare composto da sole cifre intere;
• PROVVIGIONE DI COLLOCAMENTO: provvigione di collocamento da riconoscere agli operatori in asta, se spettante; espressa in forma percentuale (formato: 3 cifre intere, 6 decimali);
• SPREAD: percentuale di maggiorazione da applicare al PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE per i CCT e i CCTEU (formato: 1 cifra intera, 2 decimali).
IDC 6C6 – Caratteristiche base d’offerta - 1
• IMPORTO NOMINALE OFFERTO: importo nominale della tranche/quota espresso in centesimi di euro;
• IMPORTO NOMINALE MASSIMO OFFERTO: importo massimo offerto (facoltativo) da comunicare al mercato espresso in centesimi di euro;
• IMPORTO NOMINALE MINIMO OFFERTO: importo minimo offerto (facoltativo) da comunicare al mercato espresso in centesimi di euro.
IDC 6C8 – Caratteristiche base d’offerta - 2
• PREZZO FISCALE: prezzo di aggiudicazione della prima tranche di un prestito, quando non superiore a 100 altrimenti è pari a 100; non valorizzato se si tratta di una prima tranche collocata mediante asta (formato: 3 cifre intere, 3 decimali);
• VARIAZIONE MINIMA PREZZO/RENDIMENTO: variazione minima, di prezzo o di rendimento, consentita; le offerte dovranno essere effettuate per prezzo, o rendimento, multiplo della variazione minima. Nelle aste supplementari non è indicata (formato: 1 cifra intera, 3 decimali);
• VARIAZIONE MINIMA QUANTITÀ: variazione minima consentita di quantità (o importo richiesto); le offerte dovranno essere effettuate per un importo multiplo della variazione minima. Espresso in centesimi di euro;
• IMPORTO MINIMO RICHIEDIBILE: importo minimo che può essere richiesto da un operatore; le offerte inferiori a tale importo saranno scartate. Espresso in centesimi di euro.
MESSAGGIO 6X1: DOMANDA DI SOTTOSCRIZIONE
O/F | Aut. | IDC | CAMPO | FORMATO |
O | 001 | Tipo messaggio | "3"b | |
O | 040 | Mittente (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 050 | Destinatario (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 020 | C.R.O. | "11"n | |
O | 010 | Cifra di controllo | "5"n | |
O | 031 | Data di riferimento (ggmmaa) | "6"n | |
O | 601 | Ora di riferimento (hhmmss) | "6"n | |
O | A | 6C0 | DATI IDENT. PRESTITO | |
Codice titolo | "12"b | |||
N. progressivo tranche o quota | /"5"n | |||
Quota | /"1"a | |||
Verso Operazione | /"1"a | |||
O | D | 6C9 | OFFERTE (10 OCCORRENZE) | |
Prezzo o Rendimento | "7"n | |||
Segno del Rendimento | /"1"a | |||
Importo richiesto | /"18"n | |||
Titolo in concambio | /"12"b |
Legenda | |
a | Alfabetico |
b | Alfanumerico |
n | Numerico |
O | Obbligatorio |
F | Facoltativo |
A | Campi per il calcolo della cifra di controllo |
C | Campi Crittografati |
D | Campi Crittografati e Autenticati |
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X1 IDC 01 - TIPO MESSAGGIO
Assume il valore 6X1.
IDC 040 - MITTENTE
Identificativo dell’operatore mittente.
IDC 050 - DESTINATARIO
Identificativo del destinatario (Banca d’Italia 01000).
IDC 020 - CRO
Codice di riferimento del messaggio, assegnato dal mittente.
IDC 010 - CIFRA DI CONTROLLO
Codice di controllo calcolato sulla base di un algoritmo e di una chiave bilaterale scambiata tra MITTENTE e DESTINATARIO.
IDC 031 - DATA DI RIFERIMENTO
Data di invio del messaggio (formato: ggmmaa).
IDC 601 - ORA DI RIFERIMENTO
Ora di invio del messaggio (formato hhmmss).
IDC 6C0 – Dati identificativi del prestito
• CODICE TITOLO: dati identificativi del prestito secondo la codifica ISIN (standard
I.S.O. 6166);
• NR. PROGRESSIVO: progressivo di emissione della tranche (o della quota) nell'ambito del prestito e del verso;
• QUOTA: indica se si tratta di una quota (valore = “Q”), oppure di una tranche (valore = “T”);
• VERSO OPERAZIONE: indica se l’operazione è di Acquisto (“A”) o di Emissione (“E”).
IDC 6C9 – Offerte (10 occorrenze)
La ricezione del messaggio con tutte e 10 le occorrenze a zero, sia come prezzo/rendimento sia come importo richiesto, comporta l'annullamento del messaggio precedentemente acquisito purché la data e ora di riferimento del messaggio di annullamento siano successive aquelle del messaggio da annullare.
• PREZZO (O RENDIMENTO): prezzo (se trattasi di asta sul prezzo) o rendimento (se trattasi di asta sul rendimento) al quale è presentata l'offerta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali). Per ogni tipologia di asta, eccetto la supplementare, deve essere multiplo del campo VARIAZIONE MINIMA PREZZO/TASSO presente nell'IDC 6C8 del messaggio 6X0. Deve essere sempre impostato; può essere impostato anche al valore nullo (zero). In caso di collocamento supplementare, l’indicazione di un prezzo o rendimento numerico, compreso zero, diverso da quello del corrispondente collocamento ordinario, comporta l'applicazione del prezzo o del rendimento del collocamento ordinario;
• SEGNO DEL RENDIMENTO: segno del rendimento. Deve essere obbligatoriamente impostato solo nelle aste sul rendimento. Viene ignorato in caso di aste sul prezzo. Nelle aste sul rendimento deve assumere il valore “+” per esprimere rendimenti pari a zero o positivi, o il valore “-” per esprimere rendimenti negativi;
• IMPORTO RICHIESTO: importo richiesto (espresso in centesimi di euro) in asta con quest'offerta. Deve essere sempre impostato, anche in caso di collocamento supplementare;
• TITOLO IN CONCAMBIO: codice ISIN del titolo offerto in concambio nel caso di asta di concambio. Può essere impostato solo se l’indicatore REGOLAMENTO IN TITOLI del messaggio di annuncio (6X0) assume il valore “S”. In caso contrario, deve comunque essere impostato a zeri perché sottoposto a crittografia e autentica.
C) CONTROLLI EFFETTUATI SUI MESSAGGI 6X1
Il messaggio relativo alle offerte in asta o al collocamento supplementare di titoli (6X1), che perviene al CED-BI crittografato negli IDC contenenti le offerte e altri dati alle stesse associati, è sottoposto a controlli di tipo formale (obbligatorietà dei campi, lunghezza, ecc.) e di autenticazione ed è accettato solo se risulta pervenuto al CED-BI entro il termine che, per ciascuna operazione di collocamento, è stabilito dal decreto di emissione e comunicato agli
operatori mediante il messaggio 6X0 (IDC 6C4). È inoltre verificata l’integrità delle offerte pervenute relativamente ai dati in chiaro (ABI, ISIN, Tranche, data/ora, cifra di controllo) ed è effettuata la decrittografia del messaggio allo scopo di verificare solo formalmente anche la parte del messaggio criptata.
La domanda è costituita da un solo messaggio 6X1 contenente tutte le offerte fino a un massimo specificato nel messaggio di annuncio collocamento e, comunque, non superiore a 10.
Le domande pervenute con IDC duplicati sono respinte; una sequenza degli IDC diversa da quella definita nelle specifiche non genera errori pertanto il messaggio viene accettato.
Per ciascuna domanda, riscontrata priva di errori formali e pervenuta nei termini, il CED-BI provvede a restituire al mittente il messaggio 6X2 di conferma della ricezione.
In presenza di messaggi contenenti errori, la Banca d'Italia provvede a restituire al mittente, con categoria applicativa RE01, il messaggio ricevuto (nell'identica struttura e relativi contenuti), aggiungendo alla fine dello stesso l'IDC 098 secondo lo standard di segnalazione degli errori adottato nella RNI, vale a dire:
1° spezzone - 098:*** MESSAGGIO ERRATO ***
2° spezzone - 098:XXX - NNN/XXX - NNN/ ... (max 5 volte)
dove:
XXX = codice IDC errato
NNN = codice sintetico dell'errore.
In presenza di messaggi contenenti più di cinque errori, il quinto campo del secondo spezzone viene valorizzato con i codici fissi "999 - 999".
Codice errore | Descrizione |
300 | Operatore non abilitato a partecipare alle operazioni di collocamento/acquisto |
301 | Messaggio pervenuto fuori tempo massimo |
302 | Data e ora riferimento non in sequenza con offerta già inserita |
303 | I dati identificativi del prestito non trovano riscontro nei dati dell'applicazione |
304 | Autenticatore invalido |
305 | Operatore non abilitato al collocamento supplementare |
306 | Errore di crittografia |
307 | Già acquisite offerte manuali |
308 | Dati identificativi del prestito (codice prestito, numero tranche/quota, flag tranche/quota, verso operazione) formalmente errati |
309 | Codice ABI mittente non numerico |
310 | Operatore sospeso dal collocamento supplementare |
311 | Data riferimento formalmente errata |
312 | Ora riferimento formalmente errata |
313 | Operatore sospeso da tutte le operazioni |
MESSAGGIO 6X2: CONFERMA DI RICEZIONE
O/F | Aut. | IDC | CAMPO | FORMATO |
O | 1 | Tipo messaggio | "3"b | |
O | 40 | Mittente (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 50 | Destinatario (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 20 | C.R.O. | "11"n | |
O | 22 | C.R.O. originario | "16"b | |
O | 10 | Cifra di controllo | "5"n | |
O | A | 6C0 | DATI IDENT. PRESTITO | |
Codice titolo | "12"b | |||
N. progressivo tranche | /"5"n | |||
Quota | /"1"a | |||
Verso operazione | /"1"a | |||
O | A | 31 | Data di riferimento (ggmmaa) | "6"n |
O | A | 601 | Ora di riferimento (hhmmss) | "6"n |
Legenda | |
a | Alfabetico |
b | Alfanumerico |
n | Numerico |
O | Obbligatorio |
F | Facoltativo |
A | Campi per il calcolo della cifra di controllo |
C | Campi Crittografati |
D | Campi Crittografati e Autenticati |
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X2 IDC 01 - TIPO MESSAGGIO
Assume il valore 6X2.
IDC 040 - MITTENTE
Identificativo della Banca d'Italia.
IDC 050 - DESTINATARIO
Identificativo dell’operatore destinatario.
IDC 020 - CRO
Codice di riferimento del messaggio, assegnato dal mittente.
IDC 022 - CRO ORIGINARIO
Riporta il contenuto dell'IDC 020 del messaggio 6X1 cui si riferisce.
IDC 010 - CIFRA DI CONTROLLO
Codice di controllo calcolato sulla base di un algoritmo e di una chiave bilaterale scambiata tra MITTENTE e XXXXXXXXXXXX.
XXX 0X0 – Dati identificativi prestito
• CODICE TITOLO: dati identificativi del prestito secondo la codifica ISIN (standard
I.S.O. 6166);
• NR. PROGRESSIVO: progressivo di emissione della tranche (o della quota) nell'ambito del prestito e del verso;
• QUOTA: indica se si tratta di una quota (valore = “Q”), oppure di una tranche (valore = “T”);
• VERSO OPERAZIONE: indica se l’operazione è di Acquisto (“A”) o di Emissione (“E”).
IDC 031 - DATA DI RIFERIMENTO
Data in cui il CED-BI ha ricevuto il messaggio 6X1 il cui C.R.O. viene riportato nell'IDC 022. Tale data è rilevata dal CED-BI all'atto della ricezione.
IDC 601 - ORA DI RIFERIMENTO
Ora in cui, in data di ricezione, il CED-BI ha ricevuto la domanda in asta con il messaggio il cui C.R.O. è riportato nell'IDC 022. Tale ora è rilevata dal CED-BI all'atto della ricezione.
MESSAGGIO 6X3: COMUNICAZIONE DEI RISULTATI
O/F | Aut. | IDC | CAMPO | FORMATO |
O | 1 | Tipo messaggio | "3"b | |
O | 40 | Mittente (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 50 | Destinatario (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 20 | C.R.O. | "11"n | |
O | 10 | Cifra di controllo | "5"n | |
O | 31 | Data di riferimento (ggmmaa) | "6"n | |
O | 601 | Ora di riferimento (hhmmss) | "6"n | |
O | 600 | DATA REGOLAMENTO (aaaammgg) | "8"n | |
F | 6CG | ABI Partecipante | "5"n | |
O | A | 6C0 | DATI IDENT. PRESTITO | |
Codice titolo | "12"b | |||
N. progressivo tranche | /"5"n | |||
Quota | /"1"a | |||
Verso operazione | /"1"a | |||
O | A | 6CD | DATI ASSEGNAZIONE/RIACQUISTO | |
Importo nominale | "18"n | |||
Controvalore | /"18"n | |||
Dietimi | /"18"n | |||
O | A | 6CH | DATI CONCAMBIO (10 OCCORRENZE) | |
Titolo in concambio | "12"b | |||
Rapporto di concambio | "9"n | |||
Importo nominale tit. da versare | "18"n | |||
O | 6CE | INFORMAZIONI GENERALI SU ASTA | ||
Importo totale rich./off. | "18"n | |||
Importo totale assegnato/acquistato | /"18"n | |||
Prezzo/Tasso aggiudicazione o m.p. | /"7"n | |||
Segno Tasso aggiudicazione o m.p. | /"1"a | |||
F | 6D1 | ALTRE INFORMAZIONI | ||
Prezzo o tasso di esclusione | "7"n | |||
Segno tasso esclusione | /"1"a | |||
Importo escluso | /"18"n | |||
N. offerte escluse | /"5"n | |||
Prezzo massimo accoglibile/tasso minimo accoglibile | /"7"n | |||
Segno tasso minimo accoglibile | /"1"a | |||
Importo assegnato extra-asta | /"18"n | |||
N. offerte assegnate extra-asta | /"5"n | |||
Prezzo/tasso massimo | /"7"n | |||
Segno tasso massimo | /"1"a | |||
Prezzo/tasso minimo | /"7"n | |||
Segno tasso minimo | /"1"a | |||
Coefficiente di riparto | /"7"n | |||
Importo complessivo in circolazione | /"18"n | |||
F | 6E5 | RENDIMENTI AGGIUDICAZIONE BOT | ||
Rendimento semplice medio ponderato in asta | "7"n |
competitiva | ||||
Segno del rendimento semplice medio ponderato in asta competitiva | /"1"a | |||
Rendimento semplice marginale per asta marginale | /"7"n | |||
Segno del rendimento semplice marginale per asta marginale | /"1"a | |||
Rendimento semplice sul prezzo minimo in asta competitiva sul prezzo o rendimento semplice minimo in asta competitiva sul rendimento | /"7"n | |||
Segno del rendimento semplice sul prezzo minimo in asta competitiva sul prezzo o rendimento semplice minimo in asta competitiva sul rendimento | /"1"a | |||
Rendimento semplice sul prezzo massimo in asta competitiva sul prezzo o rendimento semplice massimo in asta competitiva sul rendimento | /"7"n | |||
Segno del rendimento semplice sul prezzo massimo in asta competitiva sul prezzo o rendimento semplice massimo in asta competitiva sul rendimento | /"1"a | |||
F | 6E6 | RENDIMENTI AGGIUDICAZIONE BOT MLT | ||
Rendimento lordo composto di aggiudicazione al pubblico in asta marginale | "7"n | |||
Segno del rendimento lordo composto di aggiudicazione al pubblico in asta marginale | /"1"a | |||
Rendimento lordo composto di aggiudicazione agli operatori in asta marginale | /"7"n | |||
Segno del rendimento lordo composto di aggiudicazione agli operatori in asta marginale | /"1"a | |||
Rendimento composto sul prezzo medio ponderato in asta competitiva/spagnola | /"7"n | |||
Segno del rendimento composto sul prezzo medio ponderato in asta competitiva/spagnola | /"1"a | |||
Rendimento composto sul prezzo minimo in asta competitiva/spagnola | /"7"n | |||
Segno del rendimento composto sul prezzo minimo in asta competitiva/spagnola | /"1"a | |||
Rendimento composto sul prezzo massimo in asta competitiva | /"7"n | |||
Segno del rendimento composto sul prezzo massimo in asta competitiva | /"1"a |
Legenda | |
a | Alfabetico |
b | Alfanumerico |
n | Numerico |
O | Obbligatorio |
F | Facoltativo |
A | Campi per il calcolo della cifra di controllo |
C | Campi Crittografati |
D | Campi Crittografati e Autenticati |
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X3
Il presente messaggio, indicante i risultati d’asta, è inviato a tutti gli operatori partecipanti all’asta, indipendentemente dal fatto che siano risultati aggiudicatari. Nel caso in cui si verifichino problemi durante lo svolgimento dell’asta è prevista la possibilità di inviare nuovamente il messaggio 6X3. In tal caso, sarà valido l’ultimo 6X3 inviato. La Banca d’Italia comunicherà al mercato, tramite primari circuiti telematici di informazione economico- finanziaria, l’ulteriore invio.
IDC 01 - TIPO MESSAGGIO
Assume il valore 6X3.
IDC 040 - MITTENTE
Identificativo dell’operatore mittente.
IDC 050 - DESTINATARIO
Identificativo dell’operatore destinatario.
IDC 020 - CRO
Codice di riferimento del messaggio, assegnato dal mittente.
IDC 010 - CIFRA DI CONTROLLO
Codice di controllo calcolato sulla base di un algoritmo e di una chiave bilaterale scambiata tra MITTENTE e DESTINATARIO.
IDC 031 - DATA DI RIFERIMENTO
Data di invio del messaggio (formato: ggmmaa).
IDC 601 - ORA DI RIFERIMENTO
Ora di invio del messaggio (formato: hhmmss).
IDC 600 – DATA REGOLAMENTO
Data di regolamento (formato aaaammgg) già comunicata dal CED-BI tramite il messaggio 6X0 (IDC 6C4).
IDC 6CG – ABI PARTECIPANTE
Codice ABI del partecipante, nel messaggio inviato all'operatore regolante (in caso di regolamento indiretto).
IDC 6C0 – Dati identificativi del prestito
• CODICE TITOLO: dati identificativi del prestito secondo la codifica ISIN (standard
I.S.O. 6166);
• NR. PROGRESSIVO: progressivo di emissione della tranche (o della quota) nell'ambito del prestito e del verso;
• QUOTA: indica se si tratta di una quota (valore = “Q”), oppure di una tranche (valore
= “T”);
• VERSO OPERAZIONE: indica se l’operazione è di Acquisto (“A”) o di Emissione (“E”).
IDC 6CD – Caratteristiche del prestito
• IMPORTO ASSEGNATO: importo, espresso in centesimi di euro, complessivamente assegnato/acquistato in asta dall’operatore;
• CONTROVALORE: controvalore dell'assegnato da regolare, al netto delle provvigioni e comprensivo dei dietimi; l’importo è espresso in centesimi di euro;
• DIETIMI: quota parte del controvalore relativa ai dietimi, espressa in centesimi di euro.
IDC 6CH – Dati concambio - 10 occorrenze
• TITOLO IN CONCAMBIO: titolo accettato in pagamento per ogni offerta;
• RAPPORTO DI CONCAMBIO: rapporto tra il prezzo di aggiudicazione dell’offerta e il prezzo di acquisto fissato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (formato: 3 cifre intere, 6 decimali);
• IMPORTO NOMINALE TITOLO IN CONCAMBIO: importo nominale (espresso in centesimi di euro) del titolo accettato in concambio, da versare in regolamento.
Nota:
- in caso di asta senza regolamento in titoli sarà inviata una sola occorrenza dell’IDC 6CH con tutti i campi valorizzati a zero; nel caso di asta con regolamento in titoli sarà inviato un numero di occorrenze compreso tra 1 e 10, in funzione dei titoli ammessi per il concambio, delle offerte ricevute e degli eventuali errori riscontrati;
- la stringa di autenticazione del messaggio 6X3 deve essere composta dagli IDC contrassegnati dalla lettera A nella colonna “Aut.” presente nella descrizione del tracciato; nella stringa sarà compresa la prima occorrenza dell’IDC 6CH, che conterrà campi significativi o impostati a zero a seconda dei casi.
IDC 6CE – Informazioni generali su asta
• IMPORTO TOTALE RICHIESTO/OFFERTO: totale (in centesimi di euro) delle offerte presentate in asta;
• IMPORTO TOTALE ASSEGNATO/ACQUISTATO: importo totale (in centesimi di euro) collocato/acquistato della tranche/quota offerta in asta;
• PREZZO/RENDIMENTO DI AGGIUDICAZIONE O MEDIO PONDERATO,
riporta, secondo la TIPOLOGIA D'ASTA la seguente informazione:
- per le aste marginali, il prezzo ovvero il rendimento marginale di aggiudicazione
- per le aste competitive o spagnole, il prezzo/rendimento medio ponderato. Si deve considerare composto da tre cifre intere e quattro decimali;
• SEGNO DEL PREZZO/RENDIMENTO DI AGGIUDICAZIONE O MEDIO PONDERATO: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta.
IDC 6D1 – Altre informazioni
• PREZZO O TASSO DI ESCLUSIONE: secondo la TIPOLOGIA D'ASTA indica il prezzo minimo ovvero il rendimento massimo determinato quale soglia per l'esclusione delle offerte (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL PREZZO O TASSO DI ESCLUSIONE: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• IMPORTO ESCLUSO: somma (in centesimi di euro) degli importi delle offerte escluse in base al prezzo o rendimento d'esclusione;
• NR. OFFERTE ESCLUSE: numero totale delle offerte escluse in base al prezzo o rendimento d'esclusione;
• PREZZO (RENDIMENTO) DI SALVAGUARDIA - PREZZO MASSIMO/RENDIMENTO MINIMO ACCOGLIBILE: secondo la TIPOLOGIA D'ASTA indica il prezzo massimo (ovvero il rendimento minimo), ove calcolato,
determinato quale soglia massima (minima) per le offerte (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL PREZZO (RENDIMENTO) DI SALVAGUARDIA - PREZZO MASSIMO/RENDIMENTO MINIMO ACCOGLIBILE: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• IMPORTO ASSEGNATO EXTRA-ASTA: solo per asta competitiva, totale importo (in centesimi di euro) escluso perché superiore al prezzo di salvaguardia (o inferiore al rendimento di salvaguardia), assegnato extra-asta;
• NR. OFFERTE ASSEGNATE EXTRA-ASTA: solo per asta competitiva, numero totale offerte la cui assegnazione è avvenuta extra-asta;
• PREZZO/RENDIMENTO MASSIMO: secondo la TIPOLOGIA D'ASTA indica, per le aste competitive, il maggiore/minore tra i prezzi/rendimenti offerti dagli operatori risultati aggiudicatari (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL PREZZO/RENDIMENTO MASSIMO: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• PREZZO/RENDIMENTO MINIMO: secondo la TIPOLOGIA D'ASTA indica, per le aste competitive, il più basso/alto tra i prezzi/rendimenti offerti dagli operatori rimasti aggiudicatari (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL PREZZO/RENDIMENTO MINIMO: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RIPARTO AL PREZZO/RENDIMENTO MARGINALE: percentuale applicataalle offerte aggiudicate in riparto (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• IMPORTO COMPLESSIVAMENTE IN CIRCOLAZIONE: importo globale (espresso in centesimi di euro) del prestito in circolazione dopo il collocamento o l’acquisto della tranche/quota.
IDC 6E5 – Rendimenti aggiudicazione BOT (sono comunicati solo per le aste di collocamento)
• RENDIMENTO SEMPLICE BOT SUL PREZZO MEDIO PONDERATO IN ASTA COMPETITIVA: rendimento semplice lordo, calcolato al prezzo medio ponderato dell'asta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO SEMPLICE BOT SUL PREZZO MEDIO PONDERATO IN ASTA COMPETITIVA: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RENDIMENTO SEMPLICE BOT SUL PREZZO MASSIMO IN ASTA COMPETITIVA: rendimento semplice lordo, calcolato al prezzo massimo di aggiudicazione dell'asta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO SEMPLICE BOT SUL PREZZO MASSIMO IN ASTA COMPETITIVA: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RENDIMENTO SEMPLICE BOT SUL PREZZO MINIMO IN ASTA COMPETITIVA: tasso semplice lordo, calcolato al prezzo minimo di aggiudicazione dell'asta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO SEMPLICE BOT SUL PREZZO MINIMO IN ASTA COMPETITIVA: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RENDIMENTO SEMPLICE BOT SU PREZZO MARGINALE IN ASTA MARGINALE: rendimento semplice lordo calcolato al prezzo marginale di aggiudicazione dell'asta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO SEMPLICE BOT SU PREZZO MARGINALE IN ASTA MARGINALE: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta.
IDC 6E6 - Rendimenti aggiudicazione BOT e titoli a medio-lungo termine (comunicati solo per le aste di collocamento)
• RENDIMENTO LORDO COMPOSTO PUBBLICO: rendimento xxxxx, al prezzo di aggiudicazione, per il pubblico in asta marginale; (formato: 3 interi, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO LORDO COMPOSTO PUBBLICO: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RENDIMENTO LORDO COMPOSTO OPERATORI: rendimento lordo, al prezzo di aggiudicazione, agli operatori in asta marginale (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO LORDO COMPOSTO OPERATORI: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RENDIMENTO COMPOSTO SUL PREZZO MEDIO PONDERATO IN ASTA COMPETITIVA/SPAGNOLA: rendimento composto lordo, calcolato al prezzo medio ponderato dell'asta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO COMPOSTO SUL PREZZO MEDIO PONDERATO IN ASTA COMPETITIVA/SPAGNOLA: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RENDIMENTO COMPOSTO SUL PREZZO MINIMO IN ASTA COMPETITIVA/SPAGNOLA: rendimento composto lordo, calcolato al prezzo minimo dell'asta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO COMPOSTO SUL PREZZO MINIMO IN ASTA COMPETITIVA/SPAGNOLA: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta;
• RENDIMENTO COMPOSTO SUL PREZZO MASSIMO IN ASTA COMPETITIVA: rendimento composto lordo, calcolato al prezzo massimo dell'asta (formato: 3 cifre intere, 4 decimali);
• SEGNO DEL RENDIMENTO COMPOSTO SUL PREZZO MASSIMO IN ASTA COMPETITIVA: segno del valore precedente, è sempre impostato a “+” o “-” indipendentemente dal tipo di asta che si è svolta.
MESSAGGIO 6X4: COMUNICAZIONE AGLI OPERATORI SPECIALISTI
Il tracciato del messaggio è identico per titoli a medio-lungo termine e BOT. Non è utilizzato in aste di acquisto e di concambio.
O/F | Aut. | IDC | CAMPO | FORMATO |
O | 001 | Tipo messaggio | "3"b | |
O | 040 | Mittente (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 050 | Destinatario (abi/cab/uff) | "5"n(/"5"n/"2"b) | |
O | 020 | C.R.O. | "11"n | |
O | 010 | Cifra di controllo | "5"n | |
O | 031 | Data di riferimento (ggmmaa) | "6"n | |
O | 601 | Ora di riferimento (hhmmss) | "6"n | |
O | A | 6C0 | DATI IDENT. PRESTITO | |
Codice titolo | "12"b | |||
N. progressivo tranche | /"5"n | |||
Quota | /"1"a | |||
Verso operazione | /"1"a | |||
O | A | 6D3 | INFORMAZIONI OPERATORE SPECIALISTA | |
Importo assegnato agli specialisti | "18"n | |||
Quota percentuale di diritto | /"6"n |
B) GUIDA PER LA COMPOSIZIONE DEL MESSAGGIO 6X4
Il presente messaggio è inviato agli operatori specialisti, che hanno partecipato ad almeno uno dei collocamenti considerati nel calcolo delle quote di diritto e hanno maturato una quota di diritto positiva.
IDC 001 - TIPO MESSAGGIO
Assume il valore 6X4.
IDC 040 - MITTENTE
Identificativo dell’operatore mittente.
IDC 050 - DESTINATARIO
Identificativo del destinatario.
IDC 020 - CRO
Codice di riferimento del messaggio, assegnato dal mittente.
IDC 010 - CIFRA DI CONTROLLO
Codice di controllo calcolato sulla base di un algoritmo e di una chiave bilaterale scambiata tra MITTENTE e DESTINATARIO.
IDC 031 - DATA DI RIFERIMENTO
Data di invio del messaggio (formato ggmmaa.
IDC 601 - ORA DI RIFERIMENTO
Ora di invio del messaggio nel formato hhmmss.
IDC 6C0 – Dati identificativi prestito
• CODICE TITOLO: dati identificativi del prestito secondo la codifica ISIN
• NR. PROGRESSIVO: progressivo di emissione della tranche nell'ambito del prestito e del verso;
• VERSO OPERAZIONE: indica se l’operazione è di Acquisto (“A”) o di Emissione (“E”);
IDC 6D3 – Informazioni operatore specialista
• IMPORTO ASSEGNATO AGLI SPECIALISTI: importo totale (in centesimi di euro) assegnato agli operatori specialisti nelle ultime aste del medesimo titolo, ivi compresa quella in corso, in base alle quali deve essere calcolata la quota di diritto ai sensi di decreto;
• QUOTA PERCENTUALE DI DIRITTO: media ponderata, sulla base delle percentuali comunicate dal MEF, delle due componenti di seguito riportate:
1) percentuale data dal rapporto tra il valore dei titoli di cui l'operatore è risultato aggiudicatario nelle ultime aste del medesimo titolo (ivi compresa quella della tranche in corso) e l'importo totale assegnato agli specialisti di cui al punto precedente nelle medesime aste;
2) percentuale fissata dal MEF attribuita all’operatore in base alla valutazione trimestrale della sua performance sul mercato secondario.
Il risultato ottenuto va considerato composto da tre cifre intere e tre decimali.
I messaggi 6X1,6X2, 6X3,6X4 prevedono campi autenticati. Soltanto i 6X1 sono messaggi crittografati.
I campi da sottoporre ad autentica sono contrassegnati da una lettera A nella colonna denominata “Aut.” presente nelle descrizioni dei tracciati dei messaggi all’interno del presente documento; i campi da sottoporre ad autentica e crittografia sono contrassegnati da una lettera D nella stessa xxxxxxx.
Nei messaggi sottoposti a crittografia e autenticazione, i trattamenti sono applicati dal
C.A.B.I. nel seguente ordine:
- i messaggi in spedizione sono prima crittografati e quindi autenticati;
- i messaggi in ricezione sono prima sottoposti a verifica dell’autentica e poi decrittografati.
La sequenza con la quale i singoli IDC e i relativi sottocampi devono essere passati agli algoritmi di crittografia e autenticazione è quella con la quale gli stessi campi sono elencati nella descrizione dei messaggi.
Tutti i campi degli IDC sottoposti a crittografia e/o autenticazione sono di tipo obbligatorio e a lunghezza fissa.
La crittografia/decrittografia applicativa è realizzata tramite l'algoritmo BYCRIPT, le cui modalità tecnico-operative sono identiche a quelle già definite per la cifratura dei messaggi all'interno della RNI.
Nella composizione della stringa da crittografare o decrittografare, nell'ambito del singolo messaggio, valgono le seguenti regole:
• al processo di crittografia/decrittografia devono essere sottoposti i dati applicativi dei campi privi dei caratteri tipici della trasmissione via RNI (IDC, delimitatori, separatori tra sottocampi);
• la crittografia/decrittografia deve essere effettuata in unica soluzione. Pertanto la stringa va composta con tutti i campi che debbono essere sottoposti al processo in questione;
• nel caso di IDC con occorrenze, le occorrenze non utilizzate devono essere valorizzate con zeri.
Per quanto attiene alle chiavi bilaterali di crittografia, in ambiente di produzione, si richiama l’attenzione sulla sostituzione periodica delle stesse. Un aggiornamento non corretto ovvero non tempestivo determina infatti l’esclusione delle domande in sede d’asta. Si raccomanda, quindi, di effettuare la verifica delle nuove chiavi ogni qualvolta si procede alla sostituzione.
A tale scopo, dopo l’entrata in vigore delle nuove chiavi, è opportuno inviare un messaggio 6X1 di prova il cui contenuto informativo deve essere impostato con i seguenti valori:
IDC 6C0 – Dati identificativi del prestito
• CODICE TITOLO: “IT1111111113”;
• NR. PROGRESSIVO: “01”;
• QUOTA: “T”;
• VERSO OPERAZIONE: “E”;
IDC 6C9 – Offerte
La prima occorrenza deve essere impostata come indicato:
• PREZZO (O TASSO): 9999999;
• IMPORTO RICHIESTO: 999999999999999999;
• SEGNO DEL RENDIMENTO: “+”;
• TITOLO IN CONCAMBIO: “IT1111111113”;
Le altre occorrenze possono essere impostate liberamente.
Se la decrittografia è effettuata correttamente viene inviato dal centro applicativo un messaggio 6X2 di conferma ricezione della partecipazione; se si verificano errori il messaggiodi prova 6X1 è rispedito al mittente in categoria RE01 con l’evidenza dell’errore riscontrato (codice errore = Errore di crittografia).
L'autenticazione applicativa è realizzata tramite l'algoritmo MODSIA, le cui modalità tecnico- operative sono identiche a quelle già definite per la cifratura dei messaggi all'interno della RNI; in tal caso il messaggio riporta l’IDC 010.
Per la composizione della stringa da autenticare, nell'ambito del singolo messaggio, valgono le seguenti regole:
- tutti i sottocampi devono riportare il carattere separatore "/";
- la stringa da autenticare deve sempre essere lunga 160 byte; se la sua lunghezza è minore deve essere completata con degli zeri fino alla lunghezza di 160 byte;
- nel caso di IDC con occorrenze, le occorrenze non utilizzate devono essere valorizzate con zeri;
- nel caso di IDC con occorrenze, si determina il numero di occorrenze da sottoporre al processo di autenticazione come il numero massimo intero di occorrenze la cui lunghezza complessiva sia minore o uguale a 160 byte; se la lunghezza è minore, la stringa da passare alla routine di autenticazione deve essere completata, fino alla lunghezza di 160 byte, con un filler composto da caratteri zero (es. se un IDC prevede 5 occorrenze lunghe 50 caratteri ciascuna, saranno passate al processo di autenticazione le prime 3 occorrenze,150 caratteri, più un filler composto di 10 caratteri zero).
Si riporta nel seguito un esempio relativo alle modalità di passaggio dei dati alle routine di crittografia e autenticazione.
IDC 6C9 del messaggio 6X1
Tutte le occorrenze dell’IDC 6C9 devono essere passate alla routine di crittografia, anche se non utilizzate.
Esempio 1: ASTA SU PREZZO
Si esamina il caso di emissione della prima tranche del titolo IT0000000000, in cui siano impostati tre prezzi diversi con i relativi importi e titoli in concambio:
prezzo 1 | 102,2500 segno “+” | importo 10.000.000,00 |
prezzo 2 | 102,1500 segno “-” | importo 25.000.000,00 |
prezzo 3 | 102,7500 segno “x” | importo 11.000.000,00 |
Il formato con cui questi dati sono passati alla routine di crittografia, tenendo conto che gli importi sui messaggi sono espressi in centesimi e che le occorrenze non utilizzate dell’IDC devono essere impostate a zero, è il seguente:
1022500+000000001000000000IT1111111113
1021500-000000002500000000IT2222222222
1027500x000000001100000000IT2222222222
0000000+000000000000000000000000000000 -+
..................................... . |-> 7 occorrenze 0000000+000000000000000000000000000000 -+
Il formato con cui questi dati sono passati alla routine di autenticazione, tenendo conto che gli importi sui messaggi sono espressi in centesimi, è il seguente:
IT0000000000/00001/T/E -> 22 caratteri -+ 1022500/+/000000001000000000/IT1111111113 -> 41 caratteri | -> 145
1021500/-/000000002500000000/IT2222222222 -> 41 caratteri |
1027500/x/000000001100000000/IT2222222222 -> 41 caratteri -+
000000000000000 -> 15 caratteri
Gli ultimi 15 caratteri sono impostati a zero per completare, fino alla lunghezza di 160 byte, l’area di passaggio dati alla routine di autenticazione.
Dopo la decrittazione del messaggio il contenuto del campo segno non verrà controllato.
Esempio 2: ASTA SU RENDIMENTO
Si esamina il caso in cui siano impostati tre rendimenti diversi con i relativi importi:
rendimento 1 | 001,1200 segno “+” | importo 10.000.000,00 |
rendimento 2 | 001,1500 segno “+” | importo 25.000.000,00 |
rendimento 3 | 000,7500 segno “-” | importo 11.000.000,00 |
Il formato con cui questi dati sono passati alla routine di crittografia, tenendo conto che gli importi sui messaggi sono espressi in centesimi e che le occorrenze non utilizzate dell’IDC devono essere impostate a zero, è il seguente:
0011200+000000001000000000000000000000
0011500+000000002500000000000000000000
0007500-000000001100000000000000000000
0000000+000000000000000000000000000000 -+
........................................|-> 7 occorrenze
0000000+000000000000000000000000000000 -+
Il formato con cui questi dati sono passati alla routine di autenticazione, tenendo conto che gli importi sui messaggi sono espressi in centesimi, è il seguente:
IT0000000000/00001/T/E 22 caratteri -+ 0011200/+/000000001000000000/000000000000 -> 41 caratteri | -> 145
0011500/+/000000002500000000/000000000000 -> 41 caratteri |
0007500/-/000000001100000000/000000000000 -> 41 caratteri -+
000000000000000 -> 15 caratteri
Gli ultimi 15 caratteri sono impostati a zero per completare, fino alla lunghezza di 160 byte, l’area di passaggio dati alla routine di autenticazione.
***
Allegato 3 Nota metodologica
PARAMETRI DELL’ASTA IN VIGORE
Importo minimo richiedibile
In base alla vigente normativa del MEF, l’importo di ciascuna offerta non può essere inferiore a:
• 500.000 euro nelle aste di collocamento di titoli a medio e lungo termine;
• 1.500.000 euro nelle aste di collocamento dei BOT;
• 1.000.000 euro nelle aste di acquisto (buy-back);
• 500.000 euro nelle aste di concambio.
Variazione minima del prezzo
In base alla vigente normativa del MEF, nelle aste in termini di prezzo le offerte devono presentare un prezzo multiplo della seguente variazione minima:
• 0,01 per i titoli a medio e lungo termine;
• 0,001 per i CTZ.
Variazione minima del rendimento
In base alla vigente normativa del MEF, le offerte nelle aste dei BOT, espresse in termini di rendimento, devono presentare un rendimento multiplo della variazione minima di 0,001.
Numero offerte
In base alla vigente normativa del MEF, le domande possono contenere fino a un massimo di:
• 5 offerte nei collocamenti ordinari e nelle aste di acquisto;
• 1 offerta nei collocamenti supplementari.
Per le aste di concambio i relativi decreti stabiliscono di volta in volta il numero massimo di offerte accettabili, entro il limite di dieci.
XXXXXXX XXXXX (IDC 6C 5 DEI MESSAGGI 6X0)
L’importo relativo ai dietimi lordi è calcolato utilizzando la seguente formula:
DL= C*GGA/GGB × 1.000
dove:
DL = dietimi lordi da corrispondere per ogni 1.000 euro di capitale nominale;
C = cedola lorda in godimento;
GGA = numero di giorni effettivi intercorrenti tra la data di godimento della cedola e il giorno di regolamento, un solo estremo incluso (tale numero è indicato nel campo “numero giorni dietimi” dello stesso IDC 6C5);
GGB = numero di giorni effettivi di durata della cedola. Il risultato è arrotondato al sesto decimale.
RENDIMENTO LORDO AL PUBBLICO (IDC 6E5 e 6E6 DEL MESSAGGIO 6X3)
L’algoritmo di calcolo del rendimento si basa su un processo iterativo per la soluzione di un’equazione la cui incognita è rappresentata dal rendimento effettivo stesso, cioè dal tasso di sconto che rende uguali il valore attuale delle prestazioni future del titolo e il relativo prezzo. Le formule utilizzate sono le seguenti:
a) TITOLI CON CEDOLA
(1+ i f )
(( gc1 −re) ( gc1 − gc0 ))+(( ge1 − gc1 ) ( gc2 − gc1 ))
P + DL = C1 ×(gc1 − gb) (gc1 − gc0 ) + C2 +... + ... + Cn + K
f f
(1+ i )e1 +(( gc2 − ge1 ) ( gc2 − gc1 ))+(( ge2 − gc2 ) ( gc3 − gc2 )) (1+ i )en
dove:
P = prezzo di aggiudicazione del titolo, in asta;
C = cedola annuale lorda;
f = numero dei periodi, per anno, in cui viene suddivisa la cedola C;
Ci = cedola al tempo i, con i = 1, 2… n;
gci (per i = 1, 2… n) = data di scadenza (pagamento) contrattuale delle cedole Ci;
gei (per i = 1, 2… n) = data di pagamento effettivo delle cedole Ci;
(le due date di pagamento gci e gei possono non coincidere se quella contrattuale è festiva in base al calendario TARGET2; in questo caso, il pagamento effettivo ha luogo nella prima giornata lavorativa successiva prevista dal calendario TARGET2)
gb = data di godimento del titolo;
gc0 = data di godimento della prima cedola. È determinata dalla frequenza di pagamento delle cedole ed è sempre pari a [ gc1 – (durata anno/ f)];
i = rendimento annuale lordo effettivo a scadenza;
if = (1 + i)1/f – 1;
K = valore nominale di rimborso del titolo;
re = data di regolamento dell’operazione (definita sulla base del calendario delle emissioni del MEF);
ei = esponente del fattore di sconto (1+if) della cedola Ci.
Analiticamente:
e1 = ((gc1 – re)/ (gc1 – gc0 )) + ((ge1 – gc1) / (gc2 – gc1 ))
e2 = e1 + ((gc2 – ge1 )/ (gc2 – gc1 )) + ((ge2 – gc2) / (gc3 – gc2 ))
….
e n = en-1 + ((gcn – gen-1 )/ (gcn – gcn-1 )) + ((gen – gcn) / (gcn+ 1 – gcn ))
b) CTZ
K
P = --------------
(1+i)( gg/ 365)
dove:
i = rendimento lordo effettivo a scadenza;
K = valore nominale di rimborso del titolo;
gg = differenza in giorni effettivi tra la data di scadenza e la data di regolamento;
P = prezzo di aggiudicazione del titolo, in asta.
c) BOT
Capitalizzazione semplice Capitalizzazione composta
K K
P = ---------------------- P = ----------------------
1+ (gg/360 × i) (1+i)( g g/ 3 60 )
dove: | ||
i = rendimento lordo effettivo a scadenza; | ||
K = valore nominale di rimborso del titolo; | ||
gg = differenza in giorni effettivi tra la data di scadenza e la | data | di |
regolamento; | ||
P = prezzo medio ponderato in asta. |
CICLO E PERCENTUALE DI RIPARTO (IDC 6D 1 DEL MESSAGGIO 6X3)
Qualora l’importo delle offerte presentate al prezzo marginale sia superiore all’importo residuo da assegnare, le predette offerte sono soddisfatte pro- quota, secondo la seguente procedura:
1) si determina la percentuale di riparto, costituita dal rapporto tra importo residuo da assegnare e importo cumulato richiesto al prezzo marginale;
2) si applica la percentuale di riparto a ciascuna delle offerte presentate al prezzo marginale;
3) si assegna a ciascuna di dette offerte l’importo di cui al punto 2), dopo averlo arrotondato per difetto al multiplo del taglio minimo più vicino e tenendo traccia dei resti;
4) se dopo l’operazione di cui al punto 3) l’importo assegnato cumulato è inferiore all’importo in emissione, si procede ad assegnare a ciascuna offerta entrata nel riparto, in ordine decrescente di resto, un ulteriore importo di
1.000 euro. Il ciclo si ripete fino a che non risulta assegnato tutto l’importo in emissione. Se ci sono più resti uguali e gli stessi non
possono essere accolti tutti, l’assegnazione dell’ulteriore importo di
1.000 euro avviene casualmente.
IMPORTO E QUOTA DI DIRITTO DEGLI SPECIALISTI (IDC 6D 3 DEI MESSAGGI 6X4)
Gli operatori specialisti possono partecipare ai collocamenti supplementari a condizione che abbiano presentato almeno una domanda a un prezzo valido nell'asta ordinaria di riferimento. La quota di diritto spettante a ciascuno specialista è calcolata secondo la seguente formula:
Xx,x
= Oi,t ×R1% +Si ×R2% R1% + R2%
dove:
Xx,t quota attribuita allo specialista i-esimo per il titolo t-esimo;
Oi,t percentuale di assegnato allo specialista i-esimo nelle ultime tre aste ordinarie del titolo oggetto del collocamento supplementare e medesima classe di vita residua, data dal rapporto tra il totale assegnato allo specialista e il totale assegnato a tutti gli operatori specialisti nei medesimi ultimi tre collocamenti. Nel novero delle ultime tre aste è compresa quella immediatamente precedente il collocamento supplementare cui si riferisce la quota calcolata. Nel calcolo della somma non sono compresi gli importi eventualmente assegnati extra astaa causa del superamento del limite relativo al prezzo/rendimento di salvaguardia;
Si seconda percentuale fissata dal MEF su base trimestrale a ciascun specialista i-esimo;
R1 e R2 corrispondono alle percentuali di riapertura comunicate dal MEF.
Gli specialisti sono informati, tramite la messaggistica della procedura di collocamento, sulla quota Qi di loro spettanza.
Il MEF comunica su base trimestrale alla Banca d’Italia i valori Si per tutti gli specialisti.
Le quote Xx sono arrotondate al secondo decimale.
Qualora la loro somma non risultasse pari a 100, l’eventuale differenzasarà regolata a valere sulla quota Qi più alta.
Le richieste presentate nei collocamenti supplementari sono soddisfatte assegnando prioritariamente a ciascuno specialista il minore tra l’importo richiesto e quello spettante di diritto.
Qualora uno o più operatori specialisti dovessero presentare richieste inferiori a quelle di diritto o non presentarne affatto, la differenza è assegnata agli operatori specialisti che hanno inoltrato offerte per quantità superiori a quelle spettanti di diritto. Tale ulteriore assegnazione è effettuata in proporzione alla “quota di diritto”.
CONTROVALORE DA VERSARE (IDC 6CH MESSAGGIO 6X 3 - IDC 6CD MESSAGGIO 6X3)
Il controvalore che l’operatore deve versare il giorno del regolamento per l’assegnazione di titoli in asta è determinato in base alla seguente formula:
a) TITOLI NOMINALI
IN × (P - PROVV) + IN × DL
CV = -------------------------------------------
100
dove:
CV = controvalore;
IN = importo nominale dei titoli assegnati;
P = prezzo di aggiudicazione;
PROVV = eventuale provvigione riconosciuta agli intermediari;
DL = dietimi lordi per ogni 100 euro di capitale nominale.
b) TITOLI INDICIZZATI ALL’INFLAZIONE DELL’AREA EURO ESCLUSO IL TABACCO
IN × P × IC IN × DL ×IC PROVV × IN
CV =
----------------------- +
------------------------ -
-------------------
100 1000 100
dove:
CV = controvalore;
IN = importo nominale dei titoli assegnati;
P = prezzo di aggiudicazione;
PROVV = eventuale provvigione riconosciuta agli intermediari;
DL = dietimi lordi per ogni 1.000 euro di capitale nominale;
IC = coefficiente di indicizzazione valido nel giorno di regolamento.
PREZZO NETTISTI
PNETT = P – AF × RSL
dove:
PNETT = prezzo nettisti;
P = prezzo d’aggiudicazione;
AF = aliquota fiscale, attualmente pari al 12,50%;
RSL = rateo scarto lordo maturato dalla data d’emissione alla data di regolamento, calcolato in base alla seguente formula:
1) TITOLI CON CEDOLA
(100 - PF) × GGA RSL = ------------------------
GGD
dove:
PF = prezzo fiscale;
GGA = giorni effettivi intercorrenti tra la data di regolamento e la data di emissione;
GGD = durata del titolo in giorni effettivi.
2) CTZ
RSL = PF*((100/PF) GGA/ GGD - 1)
dove:
PF = prezzo fiscale;
GGA = giorni effettivi intercorrenti tra la data di regolamento e la data di emissione;
GGD = durata del titolo in giorni effettivi.
RAPPORTO DI CONCAMBIO
Il rapporto di concambio è la misura in base alla quale viene determinata la quantità di titoli di un particolare prestito in circolazione da versare in regolamento dei titoli in emissione in un’asta di concambio. Esso è calcolato in base alla formula:
RC = PA/PR
dove:
RC = rapporto di concambio;
PA = prezzo secco di aggiudicazione in asta dei titoli di nuova emissione;
PR = prezzo secco di riacquisto dei titoli in circolazione fissato dal MEF. Il risultato del rapporto è arrotondato al quinto decimale.
IMPORTO DEI TITOLI IN CIRCOLAZIONE DA VERSARE IN PAGAMENTO NELLE OPERAZIONI DI CONCAMBIO
Nelle operazioni di concambio, l’importo nominale dei titoli che l’operatore deve versare al MEF in pagamento dei titoli assegnati in asta è determinato secondo la seguente formula:
IN = AGG*RC
dove:
IN = importo nominale dei titoli in circolazione da versare in pagamento al MEF
AGG = importo nominale dei titoli di nuova emissione di cui l’operatore è risultato aggiudicatario in asta
RC = rapporto di concambio
Se IN non è multiplo del taglio minimo del prestito (attualmente 1.000 euro), esso viene arrotondato per difetto ai 1.000 euro inferiori.
Allegato 4
Modalità di comunicazione tra la Banca d’Italia e l’Operatore
BANCA D'ITALIA
SERVIZIO OPERAZIONI SUI MERCATI DIVISIONE DEBITO PUBBLICO
XXX XXXXXXXXX 00
00000 XXXX
Il sottoscritto operatore …………………………………………………….
codice ABI………………………………
informa che per le comunicazioni inerenti i rapporti disciplinati dalla presente convenzione intende avvalersi della seguente modalità di comunicazione (barrare solo una tra le caselle A e B):
A) Posta fisica da recapitare a:
Nome operatore ……………………………………………………….
Indirizzo: ……………………………………………………….
Nel caso di ricorso alla posta fisica, ogni comunicazione verso la Banca d’Italia va indirizzata a Banca d'Italia, Servizio Operazioni sui Mercati - Divisione Debito pubblico, xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxx.
X) Posta elettronica certificata:
Indirizzo PEC……………………………………………………….
(ad eccezione degli allegati 5, 6 e 10).
Data,……………….
.....................................................
(firma del legale rappresentante)
Allegato 5
Designazione dell’intermediario regolante
BANCA D'ITALIA
SERVIZIO OPERAZIONI SUI MERCATI DIVISIONE DEBITO PUBBLICO
VIA NAZIONALE 91
00184 ROMA
Il sottoscritto operatore ……………………………………………………….
codice ABI………………………………
comunica che per il regolamento delle Operazioni di collocamento, acquisto e concambio dei titoli di Stato curato dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, intende avvalersi, fino a diversa designazione, del seguente intermediario regolante:
.................................................................................................................................,
codice ABI………………………………
Il sottoscritto operatore dichiara che il regolamento del contante sarà svolto secondo lemodalità concordate tra l’operatore stesso e l’intermediario regolante, così come comunicate aMonte Xxxxxx XxX.
Il mandato dell’intermediario regolante si intenderà perfezionato quando detto intermediario consegnerà alla Banca d’Italia il modulo di “Accettazione dell’incarico di intermediario regolante” (allegato 6) debitamente completato e firmato.
Nel caso in cui l’intermediario sopra menzionato non svolga le attività necessarie per il regolamento il sottoscritto operatore rimane comunque responsabile del corretto adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Data,……………….
.....................................................
(firma del legale rappresentante)
Allegato 6
Accettazione dell’incarico di intermediario regolante
BANCA D'ITALIA
SERVIZIO OPERAZIONI SUI MERCATI DIVISIONE DEBITO PUBBLICO
XXX XXXXXXXXX 00
00000 XXXX
Il sottoscritto intermediario…………………………………..…………………..
(codice ABI )
con sede legale in ………………………. (Stato) (Città)
…………………………………………………………................………………………
(indirizzo)
legalmente rappresentato da…………………….........………………………………..
dichiara di accettare il conferimento dell’incarico a regolare le Operazioni di collocamento, acquisto e concambio dei titoli di Stato curate dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, poste in essere dall’operatore……………….……………
codice ABI………………………….
La presente accettazione si riferisce al regolamento dei titoli. Il regolamento del contante sarà svolto secondo le modalità concordate tra l’operatore e il sottoscritto intermediario, così come comunicate a Monte Titoli SpA.
Al riguardo il sottoscritto intermediario dichiara:
a) di essere titolare di un conto titoli (SAC, securities account) aperto nell’ambito delServizio Gestione Accentrata gestito da Monte Titoli SpA, nonché di partecipare al Servizio di Liquidazione delle operazioni su strumenti finanziari utilizzato per il regolamento delle operazioni in oggetto;
b) di impegnarsi a regolare le partite aggiudicate all’operatore nelle operazioni in oggetto indipendentemente dall’importo. Alla Banca d’Italia e al Ministero dell’Economia e delle Finanze non sono opponibili eventuali limiti previsti nell’accordo intervenuto con l’operatore;
c) di accettare che l’obbligo di regolare le operazioni in oggetto sorge al momento della conclusione del contratto tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’operatore aggiudicatario (validazione dell’asta); tale obbligo si estingue a seguito della dichiarazione d'insolvenza dell'operatore aggiudicatario limitatamente a quelle operazioni per le quali il relativo ordine di trasferimento non sia stato ancora immesso nel Servizio di Liquidazione secondo le regole dallo stesso stabilite ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo 12 aprile 2001, n. 210;
d) di accettare che l’eventuale rinuncia al mandato non può avere decorrenza compresa tra la data di un’asta e quella di regolamento; in tal caso la rinuncia avrà effetto dal primo giorno di calendario utile successivo alla data di regolamento.
Data,….………..
...................................................
(firma del legale rappresentante)
Allegato 7 Recesso dell’Operatore
BANCA D'ITALIA
SERVIZIO OPERAZIONI SUI MERCATI DIVISIONE DEBITO PUBBLICO
XXX XXXXXXXXX 00
00000 XXXX
Il sottoscritto operatore…………………………………..…………………..
codice ABI……………………..
dichiara di voler recedere dalla partecipazione alle Operazioni di collocamento, acquisto e concambio dei titoli di Stato svolte dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’operatore prende atto che il recesso avrà effetto non prima del decimo giorno successivo a quello della ricezione della presente comunicazione da parte della Banca d’Italia. In ogni caso, se la data di decorrenza è compresa tra la data di un’asta e quella di regolamento, il recesso avrà effetto dal primo giorno di calendario utile successivo alla data di regolamento.
Data,……….………..
.....................................................
(firma del legale rappresentante)
Allegato 8
(Annex 8)
Recovery: partecipazione all’asta di collocamento / acquisto
(Recovery procedure: application for placements/buybacks of government securities)
BANCA D'ITALIA
SERVIZIO OPERAZIONI SUI MERCATI DIVISIONE DEBITO PUBBLICO
XXX XXXXXXXXX, 00 – 00000 XXXX
Data (Date)………………………..
Denominazione Operatore (Intermediary/Bank name)
……………………………………………………………………………………………… Codice ABI (ABI Identification Code) ……………………………………… Xxxxxx XXXX (Isin code) ……………………………………… OFFERTE (Bids)
Prezzo/rendimento* (Bid Price/Yield*) | Importo in euro _(Amount in euros) |
(*) Indicare il prezzo per le aste sul prezzo e il rendimento per le aste sul rendimento. Il segno meno è ammesso solo per le aste sul rendimento.
(*) Indicate the price in case of price-based auctions or the yield in case of yield-based auctions. The negative sign is allowed only in case of yield-based auctions.
Telefono (Phone number) | Nome e Cognome1 (Name and Surname)2 Firma (Signature) |
1 Nome della persona autorizzata a sottoscrivere le domande tramite procedura di recovery ai sensi dell’elenco indicato nell’allegato 10 (specimen di firma).
2 Name of the person authorized to sign applications submitted through the recovery procedure in accordance with the list presented in Annex 10 (Specimen signature form).
Allegato 9
(Annex 9)
Recovery: partecipazione all’asta di concambio
(Recovery procedure: application to participate in the exchange offer of government securities)
BANCA D'ITALIA
SERVIZIO OPERAZIONI SUI MERATI DIVISIONE DEBITO PUBBLICO
VIA NAZIONALE, 91 – 00000 XXXX
Data (Date)…………
Denominazione Operatore (Intermediary/Bank name)
………………………………………………………………………………………………………
Codice ABI (ABI Identification Code) ……………………………
Codice ISIN del titolo in emissione (ISIN code of the security being issued)
……………………………
OFFERTE (Bids)
Titolo in emissione ( Security being issued) | Titoli offerti in concambio ( Securities offered in exchange) | |
Prezzo (Bid Price) | Importo in euro (Amount in euros) | Xxxxxx Xxxx (Isin code) |
Telefono (Phone number)
Nome e Cognome1 (Name and Surname)2
Firma (Signature)
1 Nome della persona autorizzata a sottoscrivere le domande tramite procedura di recovery ai sensi dell’elenco indicato nell’allegato 10 (specimen di firma).
2 Name of the person authorized to sign applications submitted through the recovery procedure in accordance with the list presented in Annex 10 (Specimen signature form).
Allegato 10
Specimen di firma
BANCA D'ITALIA
SERVIZIO OPERAZIONI SUI MERATI DIVISIONE DEBITO PUBBLICO
XXX XXXXXXXXX, 00 – 00000 XXXX
Data ……………….
Io sottoscritto,… ,
in qualità di……………………………….dell’operatore ,
codice ABI (… ), in conformità ai poteri attribuitimi dallo Statuto e dalla normativa interna,
dichiaro che i nominativi in calce indicati, con relativi specimen di firma, sono autorizzati a sottoscrivere le domande di partecipazione alle operazioni di collocamento,acquisto e concambio dei titoli di Stato svolte dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze disciplinate dalla presente convenzione, presentate da questo intermediario tramite procedura di “recovery”, prevista dall’articolo 15 della presente convenzione.
Dichiaro altresì di accettare integralmente l’operato dei predetti nominativi, anche nel caso di sottoscrizione delle domande mediante firma digitale e anche in caso di indebito esercizio del potere di sottoscrizione.
Detta autorizzazione ha validità dal…..………… fino a eventuale revoca, anche mediante sostituzione del presente modulo con altro equivalente.
……………………………………. (timbro e firma per esteso)
NOMINATIVO* (cognome e nome) | FIRMA (xxx xxxxxx) |
* Indicare al massimo 10 nominativi
Glossario
Acquisto (buy-back)
Operazione riservata agli operatori specialisti con la quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze acquista titoli di Stato in circolazione, estinguendo anticipatamente il proprio debito.
BOT (Buoni ordinari del Tesoro)
Titoli di Stato privi di cedole, emessi con scadenza compresa tra uno e 12 mesi.
BTP (Buoni del Tesoro poliennali)
Titoli di Stato a tasso fisso. Hanno scadenza compresa tra 3 e 50 anni e il pagamento degli interessi avviene con cadenza semestrale.
BTPI (Buoni del Tesoro poliennali indicizzati)
Dal settembre 2003 e dal marzo 2012 lo Stato emette, rispettivamente, anche i titoli BTP€i e BTP Italia; i titoli prevedono l’indicizzazione del capitale nominale ai prezzi al consumo dell’area dell’euro (BTP€i) e dell’Italia (BTP Italia), e pagano cedole il cui importo è una percentuale fissa del capitale rivalutato. Nel BTP€i la rivalutazione del capitale si paga per intero alla scadenza mentre nel BTP Italia si paga su base semestrale, insieme alle cedole di interessi.
CCT (Certificati di credito del Tesoro)
Titoli di Stato a tasso variabile. Le cedole semestrali sono indicizzate al rendimento dei BOT a sei mesi relativo all’asta della fine del mese che precede il periodo di decorrenza di ciascuna cedola, maggiorato di uno spread.
CCTEU (Certificati di credito del Tesoro indicizzati all’Euribor)
Titoli di Stato a tasso variabile, emessi con durata di norma tra 5 e 7 anni. Le cedole semestrali sono indicizzate all’Euribor a sei mesi, relativo al secondo giorno lavorativo precedente la decorrenza di ciascuna cedola, maggiorato di uno spread.
Collocamento ordinario
Operazione di collocamento di titoli di Stato mediante asta aperta a tutti gli operatori abilitati.
Collocamento supplementare
Operazione di collocamento, riservata agli operatori specialisti, con la quale i titoli di Stato sono assegnati al prezzo di aggiudicazione del collocamento ordinario dello stesso titolo immediatamente precedente.
Concambio
Operazione riservata agli operatori specialisti con la quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze propone di ritirare titoli di Stato in circolazione in cambio di titoli di Stato di nuova emissione, da collocare tramite asta, sulla base di un rapporto definito “di concambio”, costituito dal
rapporto tra il prezzo di aggiudicazione del nuovo titolo risultante dall’asta e il prezzo del titolo da ritirare dalla circolazione fissato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella mattina del giorno dell’operazione.
CTZ (Certificati del Tesoro zero-coupon)
Titoli di Stato privi di cedole, emessi con scadenza pari a 24 mesi.
Domanda
Insieme delle offerte di acquisto/vendita contenute nel messaggio RNI o nella e-mail di partecipazione all’asta di collocamento, acquisto e concambio di un determinato titolo. Il numero delle offerte che può essere contenuto in una domanda è stabilito dai decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanzeche regolano le operazioni.
Long-Coupon
Il titolo con long–coupon è un titolo con cedola caratterizzato dal fatto che la prima risulta di durata superiore delle successive.
Monte Titoli Spa
Società di gestione accentrata degli strumenti finanziari alla quale, con decreto 23 agosto 2000, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha attribuito la gestione accentrata dei titoli di Stato.
Offerta
Ciascuna combinazione degli elementi quantità/prezzo (o rendimento nel caso di asta sul rendimento) cui l’operatore è disposto ad acquistare o
vendere il titolo di Stato oggetto dell’asta di collocamento, acquisto e
concambio. Il numero massimo di offerte che può essere presentato in asta è stabilito dai relativi decreti che disciplinano le operazioni.
Operatori specialisti in titoli di Stato
Categoria di operatori principali del Mercato Telematico dei titoli di
Stato (MTS), prevista dall’art. 23 del decreto ministeriale 22 dicembre 2009
n. 216. Detti operatori sono iscritti in un apposito elenco tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e sono in possesso di
particolari requisiti organizzativi e di operatività sul mercato primario e
secondario dei titoli di Stato italiani. Essi hanno, tra l’altro, accesso
esclusivo ai collocamenti supplementari di titoli pubblici e alle operazioni di acquisto e concambio.
Prezzo/Rendimento di Esclusione
È il prezzo minimo (o il rendimento massimo, in caso di asta sul
rendimento) che deve avere l’offerta per potere partecipare all’asta se previsto dai decreti. Le offerte formulate a prezzi inferiori (o rendimenti superiori) al prezzo/ rendimento di esclusione sono scartate.
Prezzo/Rendimento di Salvaguardia
È il prezzo massimo (o il rendimento minimo, in caso di asta sul
rendimento) che consente di partecipare alle aste competitive. L’ammontare richiesto a un prezzo superiore a quello di salvaguardia (o inferiore al rendimento di salvaguardia) è assegnato al di fuori dell’asta, a un
Rapporto di concambio
Nell’operazione di concambio, è il rapporto tra il prezzo di aggiudicazione d’asta del titolo in emissione ed il prezzo del titolo già in circolazione (c.d. titolo di scambio) che l’operatore deve versare in pagamento. L’elaborazione del rapporto di concambio è funzionale alla determinazione dell’ammontare di titoli di scambio che ogni operatore deve versare al Ministero dell’Economia e delle Finanze in pagamento della quantità di titoli di cui è risultato aggiudicatario in asta.
Regolamento
Attività successive all’esecuzione e alla determinazione dei risultati delle operazioni di collocamento, acquisto e concambio di titoli di Stato, relative all’introito/esito dei titoli e al conseguente pagamento dei controvalori.
Rete nazionale interbancaria (RNI)
Infrastruttura telematica di trasmissione di informazioni tra gli operatori del sistema italiano dei pagamenti gestita dalla SIA.
Short-Coupon
Il titolo con short–coupon è un titolo con cedola caratterizzato dal fatto che la prima risulta di durata minore delle successive.
Soggetto lordista
Soggetto non inciso dall’imposta sostitutiva sui proventi dei titoli di Stato ai sensi dell’art. 2 del d.lgs 239/96.
Soggetto nettista
Soggetto inciso dall’imposta sostitutiva sui proventi dei titoli di Stato ai sensi dell’art. 2 del d.lgs 239/96.
Termine per la presentazione della domanda
Termine ultimo previsto dai decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze per l’inoltro delle domande di partecipazione alle aste di collocamento, acquisto e concambio.
Titoli a medio/lungo termine
Titoli di Stato emessi con scadenze superiori ai 18 mesi.
Attualmente comprendono CTZ, BTP, BTP€i, BTP Italia e CCTEU.
Titoli di scambio
Titoli di Stato in circolazione che, nelle operazioni di concambio, gli operatori versano al Ministero dell’Economia e delle Finanze in
cambio dei titoli di Stato di nuova emissione di cui sono risultati assegnatari in asta.
Tranche
Parte di un prestito la cui emissione è scaglionata nel tempo.
Si veda anche il glossario della Banca d69’ Italia al link: xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxx.xxxx