ACCORDO DI COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE
Per la ricognizione dei bisogni e degli assetti regionali nell’area delle dipendenze patologiche
(progetto “STATUS QUO”)
Il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri (di segui- to denominato anche "DPA"), con sede in Roma, C.F. 80188230587, rappresentato dal Capo del Dipartimento, Cons. Maria Contento,
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il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Fisiologia Clinica (di seguito denominato an- che "CNR - IFC"), con sede in Pisa, via Moruzzi, 1, C.F. 80054330586, rappresentato dal Direttore dell’Istituto, Dott. Giorgio Iervasi
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il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Linguistica Computazionale “A. Zampolli” (di seguito denominato anche "CNR - ILC"), con sede in Pisa, via Moruzzi, 1, C.F. 80054330586, rappresentato dalla Direttrice Facente Funzioni dell’Istituto, Dott.ssa Simonetta Montemagni
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
VISTO l’art. 15 comma 1 della legge 7 agosto 1990 n. 241 secondo cui le amministrazioni pubbli- che possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con D.P.R. 9 ot- tobre 1990, n. 309 e successive modificazioni e integrazioni, il quale, all’art.1, prevede l’istituzione dell’Osservatorio Permanente per la verifica del fenomeno della tossicodipendenza;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e in particolare l’art. 7, comma 2, il quale dispone che il Presidente del Consiglio dei Ministri determina, con proprio de- creto, le strutture della cui attività si avvalgono i Ministri o Sottosegretari delegati;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 ottobre 2009, recante l’istituzione del Dipartimento per le politiche antidroga, registrato alla Corte dei conti in data 17 novembre 2009
- Reg. n. 10 – foglio n.62;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 novembre 2010, recante la disci- plina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, come da ultimo modificato dal D.P.C.M. 21 ottobre 2013 – recante “Ordinamento delle strutture generali della Pre- sidenza del Consiglio dei ministri” registrato alla Corte dei conti in data 21 novembre 2012-reg.n.9- foglio n.313 e, in particolare l’art. 17, co.2, per il quale spetta al DPA “provvedere alla sorveglianza e al controllo dell'andamento del fenomeno e assicurando il regolare flusso dei dati richiesto dalle strutture e dalle amministrazioni europee competenti nel settore e dalle regioni e dalle Amministra- zioni centrali nonché dagli altri organismi internazionali. Provvede alla preparazione e alla stesura della relazione al Parlamento in materia di dipendenze”;
VISTO il Decreto Ministeriale del 20 novembre 2012 con il quale è stata stabilita l’organizzazione del Dipartimento per le politiche antidroga;
VISTA la legge 17 dicembre 2012 n. 221, recante conversione in legge, con modificazioni, del de- creto legge 18 ottobre 2012 n. 179, concernente ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, che stabilisce che a fare data dal 1° gennaio 2013 gli accordi di cui al comma 1, dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990 n. 241, sono sottoscritti con firma digitale, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 ovvero con altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli stessi;
CONSIDERATO che le attività previste nel presente accordo riflettono un interesse pubblico at- tuale e competenze istituzionali comuni ad entrambe le Parti e che le stesse non rientrano, ai sensi dell’art. 5, comma 6, lett. c) del d. lgs. 18 aprile 2016 n. 50, nell’ambito di applicazione del Nuovo Codice degli Appalti;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 dicembre 2017 con cui è stato riatti- vato il l’Osservatorio Nazionale Permanente sull’andamento del fenomeno delle tossicodipendenze, il quale, ai sensi dell’art. 1 del DPR n.309/1990, è istituito presso il DPA e annovera tra i propri compiti la raccolta di dati relativi all’entità della popolazione tossicodipendente, anche con riferi- mento alla tipologia di sostanze assunte, ai trattamenti praticati e ai risultati conseguiti, nonché all’epidemiologia delle patologie correlate alla tossicodipendenze;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 luglio 2018, registrato alla Corte dei Conti al n. 1567 del 26 luglio 2018, con il quale alla dott.ssa Maria Contento, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento per le politiche antidroga;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 dicembre 2018 concernente l’approvazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno fi- nanziario 2019;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 gennaio 2019, registrato presso la Corte dei Conti il 27 febbraio 2019 al n. 501, con il quale è stato conferito l’incarico di Coordinatore dell’Ufficio tecnico scientifico e affari generali nell’ambito del Diparti- mento per le politiche antidroga, alla dott.ssa Elisabetta Simeoni;
RILEVATA la necessità per il DPA di incrementare la base dati dell’Osservatorio e potenziare il sistema di raccolta, elaborazione e analisi dei dati attraverso la ricognizione dei bisogni e degli as- setti regionali nell’area delle dipendenze patologiche, anche in preparazione della conferenza nazio- nale sulle droghe.
CONSIDERATO che il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) come definito all’art. 1 dello Statuto emanato con Provvedimento del Presidente n. 93 prot. 0051080 del 19 luglio 2018 ed entra- to in vigore in data 1° agosto 2018, è ente pubblico nazionale di ricerca con competenza scientifica generale, vigilato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, patrimoniale e contabile in attuazione degli articoli 9 e 33 della Costituzione e che ai sensi dell’ art. 2, è “ente na- zionale di ricerca con un ruolo centrale di riferimento e valorizzazione delle comunità tematiche e disciplinari in ambito nazionale, in un quadro di cooperazione e integrazione europea, ha il compi- to di svolgere, promuovere, e valorizzare ricerche nei principali settori della conoscenza, perse- guendo l'integrazione di discipline e tecnologie; di trasferirne e di applicarne i risultati per lo svi- luppo scientifico, culturale, tecnologico, economico e sociale del Paese e di fornire supporto tecni- co-scientifico governo agli organi costituzionali e alle amministrazioni pubbliche”; CONSIDERATO inoltre che il CNR, ai sensi dell’art. 3 del suddetto Statuto, ha tra gli obiettivi istituzionali anche quello di “fornire attività di consulenza, certificazione e supporto tecnico- scientifico agli Organi Costituzionali, e alle amministrazioni pubbliche”;
CONSIDERATA l’importanza delle attività di raccolta e analisi in ambito statistico ed epidemio- logico sui dati relativi al consumo di sostanze psicoattive, nonché degli studi e delle ricerche sulla popolazione, anche a fini di comparazioni a livello internazionale;
RILEVATO che l’Istituto di Fisiologia Clinica è la struttura del CNR con consolidate competenze ed esperienze in materia di analisi sulla popolazione e ricerche nel campo dell’epidemiologia clinica sviluppate attraverso avanzati strumenti di biometria e statistica medica, metodi per la sorveglianza epidemiologica e studi campionari;
TENUTO CONTO che il CNR-IFC ha condotto specifiche survey di rilevanza nazionale sul con- sumo di sostanze psicoattive sulla popolazione studentesca e sulla popolazione generale, operando a supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Dicasteri, di Amministrazioni regionali, otre che dell’Osservatorio Europeo sulle droghe di Lisbona e che, in particolare, il CNR-IFC ha collabo- rato con il DPA nel periodo marzo 2018 - gennaio 2019, nell’ambito del progetto denominato “EPI
–MONITORING” e che tale collaborazione è ancora in atto per la realizzazione del progetto “EPI - MONITORING 2.0”;
TENUTO CONTO, inoltre, che il CNR-IFC ha condotto specifiche rilevazioni nazionali sul mer- cato delle sostanze psicoattive illegali, sull’offerta di trattamento dei soggetti tossicodipendenti da parte delle strutture del privato sociale, mettendo a disposizione la competenza e le conoscenze ac- quisite a supporto del DPA - Presidenza del Consiglio dei ministri, anche ai fini della predisposi- zione della Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia; CONSIDERATO, altresì, che l’Istituto di Linguistica Computazionale è la struttura del CNR che opera nell’ambito della Linguistica Computazionale sin dal 1967 ed ha una consolidata esperienza nei settori delle tecnologie linguistico-computazionali e in generale nel Trattamento Automatico del Linguaggio. Esperienza che ha portato allo sviluppo di una batteria ampiamente sperimentata di me- todi, modelli e strumenti per l’analisi testuale e linguistica di corpora in lingua italiana;
CONSIDERATO che, anche per la carenza di specifiche risorse professionali e tecniche all’interno del DPA, la collaborazione con il CNR-IFC e CNR-ILC costituisce modalità efficiente ed efficace per realizzare le attività indicate nel suindicato progetto;
CONSIDERATO che il CNR-IFC e CNR-ILC non svolgono sul mercato aperto l’attività interessa- ta dalla presente collaborazione;
ESAMINATA la versione definitiva del progetto “STATUS QUO” allegata al presente accordo di cui costituisce parte integrante e sostanziale –comprensiva della tabella dei costi totali e per obietti- vo -sul quale il DPA ha concordato, ritenendolo idoneo sia sotto i profili professionali specializzati necessari all’espletamento delle attività di cui trattasi, che per quanto concerne il profilo della spesa poiché la natura e l’infungibilità delle attività tecnico-scientifiche del CNR-IFC e del CNR-ILC non consentono al Dipartimento l’individuazione sul mercato libero di prezzi o, comunque, di criteri di specifica comparabilità;
RITENUTO pertanto necessario procedere alla stipula dell’apposito accordo per la realizzazione del progetto “STATUS QUO” sopra menzionato;
VISTO il Decreto del Capo Dipartimento del 14 marzo 2019 con il quale ha delegato, il Coordina- tore dell’Ufficio tecnico scientifico e affari generali, dott.ssa Elisabetta Simeoni, per la gestione dei capitoli di spesa inerenti il Centro di Responsabilità n. 14 di pertinenza del DPA - del Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il Decreto del Capo Dipartimento del 17 luglio 2019 con il quale ha delegato alla sottoscri- zione della presente Convenzione il Coordinatore dell’Ufficio tecnico scientifico e affari generali, dott.ssa Elisabetta Simeoni;
IL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE ANTIDROGA E
IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI FISIOLOGIA CLINICA
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IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI LINGUISTICA COMPUTAZIONALE
CONVENGONO QUANTO SEGUE
Art. 1 (Premesse)
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo.
Art. 2 (Scopo e attività)
1. Il DPA, il CNR-IFC e CNR-ILC intendono realizzare, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, azioni congiunte volte al potenziamento dei sistemi di raccolta, elaborazione e ana- lisi dei dati attraverso la ricognizione dei bisogni e degli assetti regionali nell’area delle dipen- denze patologiche per l’attivazione del tavolo tecnico regionale anche in vista della conferenza sulle droghe..
2. Per il conseguimento degli obiettivi previsti dall’accordo, il DPA:
a) definisce gli obiettivi generali da raggiungere;
b) provvede alla valutazione delle attività e dei risultati raggiunti, nonché all’esame della ren- dicontazione della documentazione finanziaria, redigendo la documentazione amministrati- vo-contabile necessaria ai fini dell’erogazione delle somme previste;
c) diffonde, specie per il tramite del proprio sito istituzionale e degli strumenti digitali ad esso correlati, dati e informazioni utili, promuovendoli anche in proiezione internazionale ed eu- ropea.
3. Per il conseguimento degli obiettivi previsti dall’accordo, il CNR-IFC e il CNR-ILC, ciascuno per quanto di propria competenza, realizzano le attività indicate nel progetto “STATUS QUO”;
4. Tutti i dati e gli archivi elettronici generati dai flussi informativi previsti dalle attività progettua- li saranno messi a disposizione da parte del CNR-IFC e del CNR-ILC, in formato elettronico, al termine del progetto e comunque qualora richiesto – per particolari esigenze – dal DPA.
Art. 3
(Risorse finanziarie e modalità di pagamento)
1. Il presente accordo viene stipulato per una somma complessiva di euro 75.000,00 (settantacin- quemila/00), di cui euro 70.000,00 (settantamila/00) a carico del DPA, a valere sul capitolo 787
– P.G. 30 - CDR 14 del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – E. F. 2019 ed euro 5.000,00 (cinquemila/00) quale co-finanziamento da parte del CNR-IFC e di CNR-ILC , ciascuno per il 50% del co-finanziamento previsto ovvero pari a € 2.500,00 per CNR-IFC e € 2.500,00 per CNR-ILC.
2. Il co-finanziamento del CNR-IFCe di CNR-ILC è comprensivo, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, delle valorizzazioni di giornate lavoro relative a personale a tempo indeterminato CNR che svolge specifiche attività progettuali. Tale co-finanziamento sarà oggetto di rendicon- tazione distinta da parte del CNR-IFC e di CNR-ILC ciascuno per la quota sopra indicata.
Le Parti danno comunque atto che il valore economico complessivo dell’accordo è da ritenersi superiore all’importo di cui al comma 1 in ragione degli ulteriori costi che il CNR-IFC e il CNR-ILC sosterranno per l’utilizzo di proprie strutture, attrezzature e risorse immateriali (knowhow) le quali saranno attestate da apposita dichiarazione dei rispettivi rappresentanti legali senza obbligo di rendicontazione.
3. Le somme a carico del DPA, erogate a titolo di parziale ristoro delle spese effettivamente soste- nute e documentate distintamente dal CNR-IFC e dal CNR-ILC per l’espletamento delle attività previste nel presente accordo, saranno erogate, previe verifiche dell’effettiva consistenza di cas- sa, secondo le seguenti modalità:
a) euro 50.000,00 (cinquantamila/00), di cui euro 25.000,00 (venticinquemila/00) destinati al CNR-IFC, euro 25.000,00 (venticinquemila/00) destinati al CNR-ILC, in esito alla registra- zione del presente accordo e successiva comunicazione da parte del CNR-IFC e CNR-ILC dell’effettivo avvio delle attività. Ai fini dell’erogazione, dovrà pervenire al DPA distinta- mente da parte di CNR-IFC e CNR-ILC formale richiesta di pagamento e relativa nota di debito;
b) euro 20.000,00 (ventimila/00), di cui euro 12.000,00 (dodicimila/00) destinati al CNR-IFC ed euro 8.000,00 (ottomila/00) destinati al CNR-ILC, quale quota a saldo e previa rendicon- tazione delle spese sostenute alla scadenza del progetto che dimostri il pieno utilizzo delle somme a carico del DPA e della quota di co-finanziamento a carico del CNR-IFC e del CNR-ILC. Ai fini dell’erogazione del saldo il CNR-IFC e il CNR-ILC dovranno far perve- nire, distintamente, al DPA formale richiesta di pagamento e dichiarazione attestante l’adempimento delle prescrizioni di legge. La nota di debito potrà essere emessa dopo l’approvazione da parte del DPA della rendicontazione fornita.
4. Le somme a titolo di cofinanziamento previste a carico del CNR-IFC e del CNR-ILC di cui al comma 2 saranno oggetto di separata rendicontazione trasmessa al Dipartimento contestualmen- te alla reportistica finale.
5. Gli importi erogati dal DPA saranno accreditati sulla contabilità speciale infruttifera n. 167369 intestata al CNR c/o Banca d’Italia – Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma.
Art. 4
(Reportistica tecnica e finanziaria. Rimodulazioni finanziarie)
1. La reportistica tecnica e finanziaria è effettuata dal CNR-IFC e dal CNR-ILC mediante l’utilizzo di modelli concordati con il DPA e mantenuti tali per l’intera durata dell’accordo.
2. Il DPA provvede alla valutazione della reportistica e redige idonee attestazioni di conformità dei risultati.
3. Eventuali rimodulazioni del piano finanziario connesse alle attività progettuali potranno essere concordate, fermo restando l’importo totale previsto a carico del DPA, unicamente per iscritto e qualora se ne ravvisi motivata esigenza.
Art. 5
(Responsabili del procedimento e referenti per l’anticorruzione e la trasparenza)
1. I responsabili del procedimento scaturente dall’attuazione del presente accordo, in conformità alla legge 7 agosto 1990 n. 241, sono individuati, per il DPA, nel Dirigente del Servizio I e, per il CNR-IFC e per il CNR-ILC, nei rispettivi Direttori di Istituto.
2. Ai fini del presente accordo, le funzioni di referenti in materia di prevenzione della corruzione, ai sensi della normativa vigente, sono svolte, per quanto di competenza, per il DPA dal Dirigen- te del Servizio I, per il CNR-IFC e per il CNR-ILC, nei rispettivi Direttori di Istituto
Art. 6 (Responsabile Scientifico di progetto)
- Il Responsabile Scientifico del progetto per il CNR IFC è la dott.ssa Sabrina Molinaro (sabrina.molinaro@ifc.cnr.it), Responsabile della Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari.
- Il Responsabile Scientifico del progetto per il CNR-ILC è il dott. Felice Dell’Orletta (felice.dellorletta@ilc.cnr.it), Responsabile del Laboratorio Italian Natural Language Pro- cessing Lab.
Art. 7 (Referenti amministrativi)
- Il Referente amministrativo per il DPA è individuato nella dott.ssa Patrizia Salomone.
- Il Referente amministrativo, per il CNR IFC è individuato nella dott.ssa Cinzia Bagnesi
- Il Referente amministrativo, per il CNR-ILC è individuato nella sig.ra Antonella Gadducci
Art. 8 (Durata)
1. Il presente accordo avrà la durata fino al 31 ottobre 2019 a decorrere dalla data di avvenuta re- gistrazione da parte del competente Organo di controllo, fermo restando l’invio dell’avvenuto inizio delle attività da parte del CNR IFC e del CNR-ILC al DPA.
Art. 9 (Manleve)
1. Il DPA non è responsabile per eventuali danni derivanti a terzi dalla gestione delle attività pro- gettuali del CNR-IFC e dal CNR-ILC
2. Le Parti si impegnano a sollevarsi reciprocamente da eventuali danni derivanti in conseguenza di azioni che comportino responsabilità diretta di una delle Parti stesse.
Art. 10
(Trattamento dei dati personali e privacy)
1. Le Parti si impegnano a garantire la riservatezza circa tutte le informazioni, dati, documenti, compresi quelli di carattere tecnico-scientifico oggetto del presente accordo e ad utilizzarli esclusivamente per il raggiungimento delle finalità in esso indicate e in conformità alle misure e
agli obblighi previsti dal D. Lgs 30 giugno 2003, n. 196 Codice Privacy e successive modifica- zioni (D. Lgs. 101/2018 di adeguamento al Regolamento UE 2016/679 GDPR).
2. Per lo svolgimento di eventuali attività che richiedano particolari condizioni di riservatezza do- vranno essere designati soggetti in possesso dei requisiti previsti ai sensi di legge e tali designa- zioni dovranno essere tempestivamente comunicate alla controparte.
3. Per il DPA, il responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nel Capo Dipartimen- to; l’incaricato del trattamento è individuato nel Dirigente del Servizio I.
4. Per il CNR-IFC, il responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nel Dott. Gior- gio Iervasi.
5. Per il CNR-ILC il responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nella Dott.ssa Simonetta Montemagni.
Art. 11
(Proprietà ed utilizzazione dei risultati, pubblicazioni di studi e ricerche)
1. I dati direttamente e indirettamente raccolti dal DPA per lo svolgimento delle attività connesse al presente accordo o in attuazione di obblighi informativi previsti dalla normativa nazionale e/o da impegni assunti nelle sedi regionali e locali competenti in materia di tossicodipendenze re- stano di proprietà delle amministrazioni di provenienza.
2. I dati forniti dal CNR-IFC e dal CNR-ILC al Dipartimento per effetto di autonome attività di raccolta non ricomprese nel presente accordo restano di proprietà del CNR-IFC e di CNR-ILC.
3. Le elaborazioni originali previste dal presente accordo sono intesi come il risultato atteso del presente accordo e sono, vista la natura dello stesso, in ugual misura di proprietà del DPA e del CNR. Entrambe le parti potranno utilizzare i risultati attesi salvo menzionare che tali risultati sono il frutto dell’attività di collaborazione tra DPA, CNR-IFC e CNR-ILC, dalla quale i dati sono stati tratti.
4. Le elaborazioni scaturenti dai dati di cui al comma 1, intesi come risultato del presente accordo, sono di proprietà del DPA che ne autorizza l’uso al CNR-IFC e al CNR-ILC, salvo menzionare che gli stessi sono frutto dell’attività di collaborazione tra il DPA, CNR-IFC e al CNR-ILC.
5. Sono comunque esclusi casi di sfruttamento economico di elaborazioni effettuate sulla base di dati raccolti e trattati per effetto del presente accordo.
Art. 12
(Divulgazione dei risultati a mezzo stampa o canali digitali)
1. Eventuali divulgazioni da parte del CNR-IFC e CNR-ILC a mezzo stampa e/o canali di comuni- cazione digitale, aventi per oggetto i risultati scaturenti dall’attuazione del presente accordo, do- vranno essere preventivamente comunicate per iscritto al DPA.
Art. 13
(Recesso)
1. Il recesso dal presente accordo è consentito ove le Parti valutino congiuntamente l’impossibilità di proseguire in maniera proficua ed efficace le attività individuate nello stesso.
2. È fatta salva la corresponsione di quanto dovuto in relazione alle attività già svolte fino al mo- mento della formale comunicazione di recesso e alle somme impegnate dalle amministrazioni interessate come evidenziate dai documenti contabili agli atti.
Art.14 (Divieto di cessione)
1. Il presente accordo non potrà essere ceduto né totalmente né parzialmente, a pena di nullità.
Art. 15 (Foro competente)
1. Per qualsiasi controversia tra le Parti in relazione all’interpretazione ed esecuzione del presente accordo e/o dell’allegato progetto esecutivo, il Foro competente è quello di Roma.
Art. 16 (Redazione. Efficacia)
1. Il presente accordo è stipulato in formato elettronico mediante apposizione di forma digitale.
2. Per il DPA, l’accordo è efficace a decorrere dalla data di registrazione da parte del competente Organo di controllo.
Il presente atto sarà inviato agli organi competenti per i controlli previsti dalle disposizioni norma- tive vigenti.
Letto, approvato e sottoscritto.
Roma,
Dipartimento per le politiche antidroga
Coordinatore dell’Ufficio tecnico scientifico e affari generali Dott.ssa Elisabetta Simeoni
Consiglio Nazionale delle Ricerche Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di fisiologia clinica Istituto di Linguistica Computazionale
Il Direttore F.F. La Direttrice F.F.
Dott. Giorgio Iervasi Dott.ssa Simonetta Montemagni
Progetto
Status Quo
Ricognizione dei bisogni e degli assetti regionali nell’area delle dipendenze patologiche.
TITOLO PROGETTO |
Acronimo o sigla | Statu Quo | |
Titolo per esteso | Ricognizione dei bisogni e degli assetti regionali nell’area delle dipendenze patologiche: organizzazione di un percorso strutturato di confronto e condivisione tecnica tra DPA e Regioni/PA | |
Coordinamento Strategico | Dipartimento Politiche Antidroga - Ufficio tecnico-scientifico e affari generali | |
Coordinamento operativo | CNR-IFC | |
PREMESSA
Il Progetto STATUS QUO persegue la finalità strategica di aggiornare e acquisire in maniera standardizzata gli elementi conoscitivi e informativi riguardanti i sistemi organizzativi esistenti a livello nazionale nell’ambito della prevenzione, cura, trattamento e riabilitazione delle tossicodipendenze. Ha inoltre l’aspirazione di inquadrare e valutare le dinamiche e le eventuali problematiche sottese al sistema con lo scopo di individuare soluzioni idonee ed efficaci.
Il Progetto è indirizzato a coinvolgere tutte le Regioni/PA, sarà condotto secondo un approccio oggettivo e scientificamente orientato con lo scopo di raccogliere informazioni relative a quattro diverse aree focus:
a. Aspetti normativi e regolativi
b. Aspetti relativi ai bisogni e delle tendenze in atto
c. Aspetti relativi all’offerta dei servizi e alle dotazioni organiche
d. Aspetti organizzativi e funzionali.
L’insieme delle informazioni raccolte sia attraverso le ricognizioni che mediante interviste ad hoc sarà sottoposto ad un processo di standardizzazione, ovvero le informazioni verranno catalogate in maniera confrontabile e organizzate se possibile in indicatori. Nel corso del progetto il gruppo tecnico formato da CNR-IFC e CNR-ILC sarà chiamato ad alimentare le fonti informative attraverso dati amministrativi, flussi informativi e interviste strutturate agli attori privilegiati.
Il progetto Status Quo è realizzato da CNR-IFC in collaborazione con CNR-ILC.
RACCOLTA DEGLI ELEMENTI INFORMATIVI
OBIETTIVO GENERALE
Acquisire un quadro conoscitivo degli aspetti normativo-legislativi, strategico-organizzativi ed economico- finanziari oltre che delle criticità strutturali in materia di dipendenze vigenti nelle Regioni/PA.
OBIETTIVI SPECIFICI
- Acquisire dalle Regioni/PA:
• atti normativi e/o legislativi vigenti relativi alle politiche sanitarie e sociosanitarie in materia di dipendenze
• Assetti organizzativi, modalità e strumenti di programmazione regionale
• sistema di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento dei servizi privati per le persone tossicodipendenti
• offerta trattamentale e quadro delle dotazioni organiche
• risorse economico-finanziarie messe a disposizione per l’inserimento delle persone tossicodipendenti nelle strutture trattamentali residenziali/semiresidenziali/specialistiche
• mappatura di esperienze innovative in ambito organizzativo-strutturale-trattamentale
• criticità strutturali, mappatura dei bisogni.
ATTIVITÀ
- Svolgimento di incontri preliminari allo scopo di sensibilizzare e condividere con i referenti regionali per le dipendenze la fattibilità dello studio
- Predisposizione dello strumento di raccolta delle informazioni
- Acquisizione delle informazioni
- Analisi, organizzazione e standardizzazione dei contenuti informativi raccolti
- Realizzazione di un rapporto finale, sulla base delle indicazioni del DPA, descrittivo delle informazioni e dei dati inviati dai soggetti istituzionali coinvolti
- Raccolta documentale delle normative e degli atti regionali di rilievo.
- Acquisizione dai flussi istituzionali esistenti (SIND) e gestiti dal Ministero della Salute le seguenti informazioni:
• risorse professionali impiegate
• prestazioni erogate
• utenza in carico.
PRODOTTI REALIZZATI
Le informazioni e i dati raccolti verranno descritti in un documento analitico e sintetizzati in formato tabellare al fine di favorire la fruibilità e la veicolazione delle informazioni.
INDICATORI DI RISULTATO
Coinvolgimento delle Regioni/PA.
Grado di completezza delle informazioni richieste per singola Regione/PA
NOTE:
*la voce Beni e Servizi fa riferimento all’ acquisizione di Servizi per la progettazione, lo sviluppo, la gestone e la manutenzione di servizi applicativi integrati e siti web; acquisto di accesso a banche dati e l’acquisizione di prestazioni professionali e specialistiche.
**il quantum delle spese generali, è stato determinato forfettariamente, ovvero pari al 28% di tutte le voci di costo delle spese a carico del DPA. L’importo indicato a titolo di spese generali è pari complessivamente ad euro 15.000 e corrisponde al 28% del volume di spesa a carico del DPA ed è pari al 34% delle spese di personale previste ed è stato determinato in misura ben inferiore alle analoghe quote previste nella maggior parte dei progetti sia nazionali che europei in considerazione del peso che le spese di personale assumono in questa tipologia di progetto (si veda al riguardo la circolare CNR n. 34/2018 – su http://www.urp.cnr.it/ – che per la partecipazione ai programmi quadro individua l’incidenza delle spese generali nel 38,2% del costo del personale di ricerca).