ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO
SULL’OFFERTA MUSEALE DELLA CITTÀ DI MILANO, FINALIZZATO ALLA REDAZIONE DI UN PIANO STRATEGICO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI MUSEALI
TRA
Il Comune di Milano, con sede in Xxxxxx xxxxx Xxxxx 0, Codice Fiscale 01199250158, rappresen- tato dal Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx, nato a Milano, il 29/11/1964, domiciliato per il presente atto presso la sede della Direzione Cultura, Xxxxxx Xxxxx 00, Xxxxxx.
E
la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, di seguito denominata FONDAZIONE, con sede a Roma in via del Collegio Romano 27, presso il Ministero per i beni e le attività culturali, rappresentata dal Direttore, Arch. Xxxxx Di Xxxxxxxxx, domiciliata per il presente atto presso la sede operativa presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx 000, Xxxx.
E
Università Bocconi - Centro ASK, con sede in Milano – 20136, Xxx Xxxxxxxx 00, X.X. 00000000000, X. XXX 00000000000, nella persona di Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, Consigliere Delegato, ivi domiciliato per la carica (d’ora innanzi denominato “Centro ASK”).
(di seguito indicati anche come le parti).
PREMESSO CHE
• Il Comune di Milano ha avviato, nell’ambito della propria Direzione Cultura, un’analisi approfondita sul tema dell’offerta museale cittadina, a partire dallo studio dell’organizzazione dei servizi offerti dal comparto dei musei civici e degli altri istituti espositivi appartenenti all’amministrazione cittadina.
- L’offerta di strutture museali di proprietà civica risulta particolarmente ricca e diversificata; la città di Milano gestisce infatti attualmente oltre venti istituti, tra musei civici e istituti culturali aperti al pubblico, che comprendono musei archeologici e collezioni storiche (in particolare raggruppati all'interno della Soprintendenza del Castello Sforzesco e relativi istituti museali, Civico Museo Archeologico, Museo del Risorgimento, Museo del Costume e della Moda), musei d'arte moderna e contemporanea (Galleria d'Arte Moderna, Museo del Novecento), case museo e studi d'artista (Casa Museo Boschi di Stefano, Casa della Memoria, Studio Museo Xxxxxxxxx Xxxxxxx), collezioni etnografiche e scientifiche (MuDEC, Museo di Storia Naturale), oltre ad alcune sedi specificamente dedicate alle esposizioni temporanee, sia di taglio più classico che di natura più spiccatamente contemporanea (Palazzo Reale, Padiglione d'Arte Contemporanea) e altri istituti culturali di ricerca e divulgazione scientifica (Acquario Civico, Planetario Xxxxxx Xxxxxx);
- L'attuale organizzazione prevede l'articolazione di tutti gli istituti museali all'interno di quattro diverse Aree, caratterizzate da un orientamento approssimativamente tematico e da una quinta Area dirigenziale tutte poste all’interno della direzione cultura, così articolate:
Area Soprintendenza del Castello, Museo Archeologico e Musei Storici Area Polo dell’Arte Moderna e Contemporanea
Area Mostre e Musei Scientifici
Unità Case Museo e Progetti Speciali
La quinta Area, Valorizzazione patrimonio artistico e sicurezza, assolve a funzioni trasversali di valorizzazione e manutenzione del patrimonio immobiliare della Direzione;
L'attuale ripartizione dei musei in quattro Aree ha privilegiato un accorpamento di natura tematica dei luoghi espositivi all’interno di ciascuna area direttiva, non considerando in questo senso la pertinenza territoriale dei diversi istituti all’interno dei quartieri cittadini; questo ha determinato una distribuzione piuttosto parcellizzata, nell’ambito del territorio cittadino, dei singoli soggetti afferenti a ciascuna direzione;
- L’inquadramento preliminare dell’offerta complessiva ha fatto emergere un dato peculiare relativo all’organizzazione territoriale degli istituti, che si caratterizza per una concentrazione della quasi totalità delle sedi dell’offerta espositiva intorno a tre poli territoriali molto caratterizzati e riconoscibili. Su circa venti tra musei e istituti che attualmente erogano servizi espositivi di diversa natura, ben diciannove si concentrano in tre aree:
A. La prima area è quella che gravita intorno al Parco Sempione; già individuato da progetti di partenariato tra diverse amministrazioni, come in particolare il progetto denominato “Parco delle culture”, il Parco Sempione vede compresenti all'interno del proprio ambito territoriale tre istituti di proprietà civica (il Castello Sforzesco, con tutti i suoi istituti museali e culturali, il Civico Museo Archeologico, con le proprie sezioni articolate tra la sede di corso Magenta e gli spazi dello stesso Castello Sforzesco, l'Acquario civico), la Triennale di Milano, che comprende al proprio interno anche il Museo del Design e il Teatro dell'arte, monumenti come l'Arco della Pace e l'Arena, luoghi di spettacolo come il Piccolo Teatro/Teatro Strehler e il Teatro Dal Verme, oltre a luoghi della cultura di proprietà statale quali il Cenacolo Vinciano e Palazzo Litta, che ha dato vita a una nuova sperimentazione di partnership tra pubblico e privato denominata “Palazzo Litta Cultura”;
B. Il secondo comparto è quello di Piazza del Duomo e centro cittadino; all’interno di quest’area gli istituti civici presenti sono Palazzo Reale, storica sede espositiva per una pluralità di mostre temporanee spesso gestite in collaborazione con produttori privati, il Museo del Novecento, il Museo del Risorgimento a Palazzo Moriggia, il Museo della moda del costume e dell'immagine a Palazzo Xxxxxxx, e infine, lungo la direttrice di via Torino, lo Studio Museo Xxxxxxxxx Xxxxxxx. Piazza Duomo rappresenta nella sua totalità uno straordinario monumento cittadino, ma il suo immediato circondario comprende un'enorme articolazione di istituti culturali a vocazione differente; solo per ricordare i principali istituti espositivi si possono menzionare la Pinacoteca di Brera, il Museo Xxxxx Xxxxxxx, il Museo Bagatti Valsecchi, le Gallerie d'Italia, la Pinacoteca Ambrosiana. Numerosi sono peraltro gli istituti culturali di primaria importanza che gravitano all'interno di questo comparto cittadino;
C. Il terzo distretto si viene efficacemente a identificare con il quadrilatero dei Giardini pubblici, un vero e proprio “Museum garden” interessato su ogni lato da straordinarie presenze: il PAC e la Xxxxxxxx x'Xxxx xxxxxxx, xxx xxxx xx xxx Xxxxxxxx, cui si aggiungono tra gli istituti civici il Museo di Storia Naturale e il Civico Planetario su corso Venezia, Palazzo Dugnani lungo Via Manin (palazzo storico ora chiuso al pubblico, ma con una propria forte vocazione espositiva), mentre sul lato di Piazza Oberdan si affacciano oltre all'Albergo Diurno, oggetto di un prossimo restauro, lo Spazio Oberdan recentemente destinato alla nascita di Meet, il primo centro della cultura digitale, mentre ancora un nuovo museo, dedicato alla civiltà etrusca e realizzato da una fondazione privata, sta nascendo lungo corso Venezia. Non distante dai giardini inoltre è presente un altro
interessante e caratteristico istituto dell’offerta civica quale la Casa Museo Boschi di Stefano. Anche in questo caso alla pluralità dei soggetti espositivi si aggiunge la presenza di altri istituti variamente dedicati all'offerta culturale, dal non distante Conservatorio, all'Archivio di Stato, solo per citare i principali, senza tralasciare la presenza di un attore estremamente attento alle politiche culturali cittadine quale Fondazione Cariplo.
• Diversi studi si sono avvicinati all'idea dei "distretti culturali" e dei "distretti museali" nell'ottica di una gestione innovativa e integrata delle politiche culturali sui territori, collegando l'offerta culturale con le strategie per lo sviluppo urbanistico, economico e sociale. Alla base della riflessione vi è l'ipotesi di una sempre più proficua possibilità di dialogo tra i musei e i diversi istituti culturali con il distretto di appartenenza, composto dai cittadini residenti e visitatori, dalle istituzioni, da altri soggetti culturali, valorizzando in questo modo le caratteristiche urbanistiche, sociali, storiche di ciascun ambito territoriale.
• In considerazione di quanto qui descritto la Direzione Cultura del Comune di Milano ha valutato opportuno attivare un Progetto di analisi approfondita finalizzato a indagare le prospettive di applicazione di un modello organizzativo e gestionale, nella possibile direzione dei "distretti culturali e museali". L’indagine, come primo passo, intende partire dalla raccolta dei dati sulla gestione e il funzionamento dell’attuale organizzazione; nello specifico si ritiene opportuno partire dall’analisi delle banche dati disponibili, relative in particolare al numero di visitatori e alla loro profilazione, alla gestione del personale e alla sua articolazione, ai programmi e agli obiettivi del triennio 2019/2021, alle risorse economiche messe a bilancio e alla loro organizzazione, ai costi di manutenzione e conservazione degli istituti e dei loro beni. A questa banca dati relativa agli elementi interni dell’organizzazione si intende affiancare la rilevazione dei dati significativi per la conoscenza degli elementi caratterizzanti i singoli distretti in un’ottica di rappresentazione delle loro caratteristiche sotto il profilo della connotazione socio economica del territorio, dei servizi civici presenti, dell’offerta culturale diffusa; il database che ne risulterà verrà utilizzato per visualizzare in una corretta prospettiva il quadro attuale di organizzazione e gestione e soprattutto per aiutare a costruire in maniera adeguata un piano strategico di razionalizzazione e ottimizzazione dei servizi museali. Saranno inoltre approfondite le possibilità legislative, economiche e regolamentari, connesse alla collaborazione di soggetti gestiti da diversi proprietari, quali il ministero, l'amministrazione locale, i gestori privati.
Come secondo passo, si procederà alla redazione di un piano strategico di organizzazione dei servizi museali non oggetto del presente Accordo.
CONSIDERATO INOLTRE CHE
• Il centro ASK – Art, Science and Knowledge, fondato nel 2004 come centro di ricerca interdipartimentale dell’Università Bocconi si occupa di ricerche sulla relazione fra arti, economia, politica e contesto normativo abilitante e ha realizzato diversi progetti aventi ad oggetto le condizioni di sostenibilità di organizzazioni culturali, politiche culturali a livello territoriale e in particolare le strategie di crescita e di posizionamento di alcuni musei;
• Il centro ASK ha in essere un Progetto di analisi dell’offerta culturale della città di Milano in termini di presenza di filiere di produzione culturale, infrastrutture culturali permanenti, luoghi attivati in occasione delle principali manifestazioni culturali e di loro connessioni;
• Il centro ASK ritiene di estremo interesse una collaborazione con il Comune di Milano finalizzata a definire modelli di sviluppo basati sulla cultura per le tre aree individuate, a
partire da una indagine sull’attuale offerta e sulle possibili interazioni fra operatori delle diverse filiere;
• Nell’ambito della mission istituzionale della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, fondata nel 2015, tutte le attività di analisi di realtà culturali ricoprono una dimensione strategicamente rilevante;
• Detta analisi ricopre per la Fondazione una valenza diretta, legata al contributo che tale attività e i suoi risultati possono fornire al funzionamento generale del sistema di enti, amministrazioni ed aziende del settore culturale, ma anche una valenza indiretta, in quanto legata alle interazioni con le attività di formazione, sviluppo internazionale, divulgazione e affiancamento definite ed attuate dalla Fondazione;
• Detta attività di ricerca contribuisce a identificare e posizionare strategicamente la Fondazione nel sistema del patrimonio culturale nazionale e internazionale, in quanto è strettamente legata alle attività formative della Fondazione: informa progetti, programmi, insegnamenti, contenuti e modelli della didattica e, allo stesso tempo, si alimenta degli esiti delle ricerche condotte nell’ambito dei percorsi formativi;
• La Fondazione riconosce nel tema della gestione a rete uno degli elementi di potenziale innovazione nella organizzazione e gestione dei beni culturali pubblici, e pertanto ritiene di estremo interesse affrontare lo studio e la sperimentazione di soluzioni che riguardano la gestione a rete dei beni culturali in quanto tema innovativo e di carattere sperimentale, che potrà generare specifici effetti anche nelle attività didattiche della Fondazione;
• La Fondazione ritiene di estremo interesse una collaborazione con il Comune di Milano e ASK, finalizzata a indirizzare e svolgere una attività di analisi inerente il tema dei distretti culturali urbani, quale potenziale modello di funzionamento dell’offerta culturale nei contesti cittadini.
Tutto ciò premesso e considerato le Parti sottoscrivono il presente Accordo di Collaborazione
Art. 1 – Oggetto e obiettivi
Oggetto del presente Accordo di Collaborazione è la realizzazione in forma congiunta e condivisa da parte dei soggetti sottoscrittori del Progetto di analisi sull’offerta museale della città di Milano, finalizzato alla redazione di un piano strategico di organizzazione dei servizi museali, così come compiutamente descritto in premessa. Il progetto sarà articolato nelle seguenti fasi attuative, descritte in via preliminare e suscettibili di precisazioni e aggiunte in forma condivisa tra i diversi sottoscrittori:
a. Analisi interna: caratterizzata (a titolo esemplificativo e non esaustivo) da raccolta delle banche dati esistenti rispetto agli istituti espositivi presenti (numero di visitatori e loro profilazione); analisi della gestione del personale e della sua articolazione (organigramma e funzionigramma); programmi e obiettivi del triennio 2019/2021; analisi delle risorse economiche e della loro organizzazione (in conto capitale e spesa corrente); analisi dei costi di manutenzione e conservazione degli istituti e dei loro beni.
b. Analisi territoriale: caratterizzata (a titolo esemplificativo e non esaustivo) dalla raccolta delle informazioni di caratterizzazione delle aree distrettuali individuate, quali ad esempio la connotazione socio economica del territorio, i servizi al cittadino, la presenza di soggetti e operatori nell’ambito della filiera culturale. L’analisi dovrà in particolar modo rilevare, nell’ambito di areali preventivamente e funzionalmente individuati, tutti i possibili tematismi utili a descrivere le caratteristiche del distretto analizzato e a farne emergere le peculiarità, quali, a titolo di esempio:
1. la consistenza, la distribuzione e la tipologia dell’offerta culturale
2. la presenza e la diffusione di realtà associative
3. l’eventuale identità ed entità di realtà produttive o commerciali caratteristiche del distretto collegabili alla vocazione culturale del territorio
4. la caratterizzazione socio economica, culturale e antropologica della popolazione residente
c. Fase partecipativa sul territorio, caratterizzata da momenti di interlocuzione attiva organizzati a scala e per target differenti, ad esempio gli altri operatori dell’offerta espositiva e/o della filiera culturale, le realtà associative o comunque organizzate, i rappresentanti della popolazione locale.
d. Analisi normativa: caratterizzata dalla rilevazione degli elementi di carattere amministrativo, normativo, regolamentare disponibili nell’ambito dell’organizzazione dei singoli operatori e delle relazioni tra gli stessi a livello distrettuale; definizione dei modelli di gestione e delle possibili strategie di coordinamento.
e. Elaborazione dei dati, finalizzata alla produzione di un documento strategico di indirizzo per la razionalizzazione e ottimizzazione dei servizi museali di appartenenza civica in un’ottica integrata con le altre amministrazioni coinvolte nell’offerta espositiva a livello cittadino e più in generale nell’ambito della filiera culturale di Milano.
Art. 2 - Strategia, metodologie applicate e fasi del Progetto
Al fine del raggiungimento degli obiettivi i sottoscrittori concordano nell’individuare quali elementi del Progetto:
1. la strutturazione di un database finalizzato alla descrizione il più possibile esaustiva e funzionale degli elementi caratterizzanti i diversi distretti territoriali individuati;
2. la parallela e contingente definizione degli areali di indagine cui applicare il database elaborato, la cui dimensione e forma potranno anche essere variamente adattati ai diversi oggetti dell’indagine;
3. la raccolta su base territoriale delle informazioni contenute nel database;
4. l’elaborazione dei dati finalizzato alla redazione di un documento di inquadramento delle caratterizzazioni dei distretti museali individuati, contenente una eventuale proposta strategica di organizzazione
dell’offerta museale su base distrettuale e delle variabili da considerare per la progettazione del suo sistema di governance.
Ferma restando la reciproca collaborazione tra i Soggetti aderenti all’Accordo si conviene che:
• Le attività di cui al punto 1 siano presidiate per competenza dalla Fondazione Scuola dei beni e attività culturali;
• Le attività di cui al punto 2 siano presidiate congiuntamente dai Soggetti aderenti all’Accordo;
• Le attività di cui al punto 3 siano presidiate per competenza da ASK – Università Bocconi;
• Le attività di cui al punto 4 potranno essere oggetto di coinvolgimento di Soggetti esterni alla sottoscrizione dell’Accordo.
Art. 3 – Tavolo di coordinamento tecnico
È costituito un Tavolo di coordinamento tecnico (di seguito: “Tavolo”), avente funzioni di gestione aggregata del Progetto e raccordo tra gli Enti aderenti all’Accordo; il Tavolo è costituito dal rappresentante di ciascun ente sottoscrittore avente potere di firma del presente Accordo, o da suo sostituto/delegato in forma scritta; la delega avrà durata continuativa fino al completamento del Progetto e alla durata del presente Accordo e potrà essere acquisita una volta per tutte prima dell’insediamento del Tavolo.
Il coordinamento del Tavolo è attribuito ad un rappresentante del Comune di Milano, Dire- zione Cultura (Ente Capofila).
Il Tavolo nell’ambito della prima seduta di insediamento stabilisce eventuali ulteriori compiti al proprio interno e approva il Piano esecutivo del Progetto.
È ammessa la partecipazione di altri soggetti ai lavori del Tavolo in qualità di esperti nelle materie di volta in volta trattate.
In nessun caso la partecipazione ai lavori del Tavolo è a titolo oneroso o dà diritto alla cor- responsione di emolumenti o indennità comunque denominate.
Oltre a quanto già previsto, il Tavolo:
− assicura la supervisione tecnica delle attività e dei prodotti connessi con la realizza- zione del Progetto,
− stabilisce e concorda nelle sue prime sedute la tempistica per la realizzazione delle attività e l’invio dei relativi risultati,
− monitora lo stato di avanzamento del Progetto e indirizza eventuali azioni per garan- tire il raggiungimento dei risultati nei tempi e nei costi previsti.
Art. 4 – Attribuzioni e responsabilità dell’Ente Capofila
Il Comune di Milano, Direzione Cultura, in qualità di Ente Capofila, è responsabile della realizzazione dell’intero Progetto. A tal fine si impegna a coordinare la verifica della correttezza e puntualità di esecuzione delle linee operative anche nei confronti degli altri soggetti sottoscrittori, fino al completo raggiungimento degli obiettivi previsti dal Progetto, operando un costante monitoraggio, in collaborazione fra le parti, dei contenuti, dei tempi, dell’articolazione, delle modalità organizzative ed esecutive di svolgimento.
Coordina inoltre la stipula di eventuali accordi derivati con i singoli sottoscrittori per la realizzazione di specifiche parti del Progetto.
Si impegna inoltre a garantire, in collaborazione fra le parti, l’adeguata pubblicità del Progetto al fine di una sua eventuale estensione e diffusione, nonché applicazione ad altri contesti.
Art. 5 - Impegni delle parti
Tutti i Soggetti sottoscrittori sono responsabili della realizzazione delle attività di Progetto che verranno loro assegnate e collaborano tra loro e con l’Ente Capofila alla realizzazione complessiva del Progetto. Ciascuno per la propria parte cura la pianificazione di dettaglio, la realizzazione delle attività da svolgere, secondo le tempistiche e le modalità organizzative condivise e concordate nel tavolo di coordinamento tecnico.
Xxxxxxx Xxxxxxxx si impegna a partecipare alla realizzazione del Progetto contribuendo nella misura definita nell’ Accordo di Collaborazione, individuando pertanto il piano di partecipazione attraverso le proprie risorse economiche umane e strumentali.
Ciascuna Parte provvederà alle coperture assicurative di legge del proprio personale che, in virtù del presente Accordo, dovesse essere chiamato a frequentare le sedi di esecuzione delle attività. Ciascuna Parte garantisce che il proprio personale, eventualmente coinvolto nella esecuzione del Progetto, è tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicu- rezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti al presente Accordo, nel ri- spetto reciproco della normativa per la sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008 e successive modifiche e integrazioni, nonché le disposizioni del responsabile del ser- vizio di prevenzione e protezione. Il personale di entrambi i contraenti, compresi eventuali collaboratori esterni degli stessi comunque designati, sarà tenuto, prima dell’accesso nei luoghi di pertinenza delle parti, sedi di espletamento delle attività, ad acquisire le informa- zioni riguardanti le misure di sicurezza, prevenzione, protezione e salute, rilasciando all’uo- po apposita dichiarazione.
Il personale di ASK Università Bocconi, della cui opera questa si avvarrà sotto propria esclusiva responsabilità, risponderà direttamente all’Università Bocconi medesima con tota- le estraneità del Comune di Milano dai relativi rapporti, gestione e sistemazione logistica. E’ totalmente di competenza dell’Università Bocconi, quindi, il coordinamento ed il controllo del personale nel corso dello svolgimento del Progetto e non vi saranno, pertanto, ingeren- ze da parte del Comune di Milano.
Nello svolgimento del Progetto, ASK Università Bocconi e la Fondazione potranno avvalersi di collaboratori ed esperti esterni nel rispetto della normativa vigente, ferma restando la loro esclusiva responsabilità in ordine all’esecuzione dell’incarico ed ai rapporti con detti colla- boratori ed esperti che opereranno senza alcun vincolo di subordinazione nei confronti del Comune di Milano.
Il Progetto potrà essere condotto tanto presso le sedi dell’Università Bocconi e della Fonda- zione, quanto, all’occorrenza, presso gli uffici del Comune di Milano secondo i termini e le modalità operative che saranno successivamente individuate di concerto tra l’Università Bocconi, la Fondazione e il Comune di Milano.
Art. 6 – Regole di compartecipazione al Progetto
Le risorse economiche umane e strumentali disponibili per il Progetto sono destinate alle attività, in misura conforme a quanto convenuto nell’Accordo di Collaborazione.
Tali risorse sono destinate alle attività di realizzazione dei prodotti delle singole attività, che sono state descritte nella Proposta Progettuale.
Art. 7 – Gruppo di lavoro
Il centro di ricerca ASK (Art, Science & Knowledge) dell’Università Bocconi è la struttura che riunisce le competenze dei diversi istituti e della facoltà impegnata sugli insegnamenti dell’economia della cultura, integrando competenze gestionali, economiche, architettoniche e artistiche.
Il gruppo di lavoro sarà costituito da Xxxxx Xxxxxx, coordinatrice scientifica del Progetto, e dalle ricercatrici Xxxxx Xxxxx e Xxxx Xxxxxxx (coordinatrice operativa).
Per la Fondazione il gruppo di lavoro sarà costituito dal xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, Coordinatore generale e dalla dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxx, esperto di politiche culturali, con la supervisione scientifica dell’Arch. Xxxxx Di Xxxxxxxxx, direttore della Fondazione.
Il Comune di Milano dovrà garantire ampia collaborazione in termini di condivisione di dati e informazioni utili allo svolgimento del lavoro.
Art. 8 – Tempi di realizzazione del Progetto e pagamento corrispettivo ad ASK dell’Università Bocconi e del rimborso spese a Fondazione dei beni e attività culturali
Il progetto si concluderà entro il 31 marzo 2020, fatta salva l’eventuale diversa determina- zione della durata ai sensi dell’art.24.
A conclusione si prevede la consegna di un unico report finale di Progetto.
Il Comune di Milano, per tutte le attività previste nell’Accordo di Collaborazione, corrispon- derà l’importo totale di € 62.700,00 e più precisamente:
• ad ASK, la somma di € 42.700,00 (IVA al 22% compresa);
• a Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, la somma di € 20.000,00 a titolo di rim- borso spese per le attività effettuate (fuori campo IVA);
Il corrispettivo di €42.700,00 (IVA al 22% compresa) dovuto ad ASK verrà così suddiviso:
• € 25.620,00 (IVA al 22% compresa) a titolo di acconto per le attività ai punti 1,2,3, dell’art.2 che si svolgeranno entro dicembre 2019;
• € 17.080,00 (IVA al 22% compresa) a titolo di saldo, per l’attività al punto 4 dell’art.2 e dopo la consegna e l’approvazione della report finale di Progetto da effettuarsi entro marzo 2020;
Il pagamento avverrà a mezzo bonifico bancario a favore di Banca Popolare di Sondrio, Agenzia 11, Xxx Xxxxxxx 0 (XX), cod. IBAN E 00000 00000 000000000X00.
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari si comunica che il conto corrente è dedicato in via non esclusiva alle commesse pubbliche di cui all’art.32 L. 136/2010.
I pagamenti avverranno entro il termine di 30 giorni dal ricevimento da parte del Comune di Milano di regolare fattura elettronica nella piattaforma di interscambio. Il codice IPA della Direzione Cultura è XPVK5M – Codice di Area 000570000199999.
Il rimborso spese di € 20.000,00 (fuori campo IVA) verrà corrisposto a Fondazione Scuola dei Beni e attività culturali a fronte di un riepilogo delle ore/uomo impiegate dal personale della Fondazione per lo svolgimento del Progetto.
Il Comune corrisponderà alla Fondazione tale rimborso spese per l’esecuzione delle attività di cui all’art. 2, da effettuarsi entro marzo 2020.
Il rimborso spese sarà corrisposto in un’unica tranche dietro presentazione di dettagliato riepilogo delle spese sostenute al termine dell’attività in capo alla Fondazione, ovvero dopo la consegna e l’approvazione del report finale di Progetto. Il pagamento di detto rimborso avverrà entro il termine di 30 giorni dal ricevimento da parte del Comune di Milano di rego- lare nota di addebito (fuori campo IVA).
Le spese previste, comprendono le attività di coordinamento, analisi e redazione di un do- cumento finale di Progetto e non includono eventuali spese di viaggio e trasferta in Italia. Ogni spesa eccedente un ammontare forfettario di 500 euro, concordata con il Comune di Milano, sarà oggetto eventuale di ulteriore contratto.
Art. 9 – Utilizzo e divulgazione dei dati
La proprietà intellettuale dei dati raccolti e dei documenti progettuali resta in capo al Comu- ne di Milano, anche successivamente alla cessazione dell’eventuale incarico; tuttavia, trat- tandosi di attività, svolta dal Centro ASK dell’Università Bocconi e dalla Fondazione per i propri fini istituzionali, i dati utilizzati nell’indagine scientifica, le analisi e i risultati contenuti nei report potranno senza autorizzazione da parte del Comune di Milano essere utilizzati dai ricercatori ASK e dalla Fondazione per finalità di insegnamento e divulgazione tramite pubblicazioni scientifiche, nonché come base per ulteriori progetti. Il Comune di Milano sarà citato come la fonte dei dati e partner del Progetto.
Art. 10 – Ambito di estensione dell’accordo
Resta inteso che le Parti potranno instaurare rapporti aventi contenuto analogo al presente Accordo con altre società o istituzioni senza obbligo di esclusiva alcuno.
Art. 11 – Natura del rapporto
La stipula del presente Accordo esclude in modo totale qualsiasi altro rapporto di società o associazione o di lavoro subordinato fra le Parti, in modo che nessuna delle Parti possa mai essere ritenuta responsabile delle obbligazioni dell’altra.
Art. 12– I Marchi
Con la conclusione del presente Accordo, le Parti non intendono concedersi reciprocamen- te alcun diritto di licenza ovvero altro diritto di privativa relativamente a nomi, marchi, loghi e/o altri segni distintivi di cui ciascuna Parte è e rimarrà, pertanto, titolare in via esclusiva.
Salvo quanto previsto in tema di proprietà intellettuale e salvo preventiva autorizzazione scritta dei Soggetti sottoscrittori, è escluso in ogni caso l’utilizzo del nome e/o del logo delle parti per meri scopi pubblicitari.
Le Parti dichiarano di astenersi dallo svolgere attività tali da danneggiare direttamente o in- direttamente il reciproco marchio e i relativi prodotti. Nel caso di violazione di tali impegni, ciascuna Parte si riserva il diritto di risolvere il presente Accordo, fatto salvo ogni ulteriore diritto e azione.
Anche in deroga a quanto diversamente previsto nell’Accordo, le disposizioni del presente Articolo sopravvivranno alla cessazione per qualsiasi causa del presente Accordo, mante- nendo piena efficacia anche dopo la sua scadenza.
Art. 13 – Riservatezza
Le Parti si obbligano reciprocamente a mantenere strettamente riservato e a non divulgare, rendere disponibile a terzi il contenuto del presente Accordo, né ad usare in alcun modo, in qualunque forma e con qualunque mezzo le notizie, le informazioni e i documenti resi noti e/o disponibili inerenti all’Accordo, salva la possibilità di comunicazione dello stesso ai pro- pri consulenti e/o collaboratori, i quali saranno tenuti parimenti alla riservatezza. Reciproca- mente le Parti, anche e per conto di altri partecipanti eventualmente coinvolti, si impegnano a non divulgare dati e/o informazioni aventi carattere di riservatezza raccolti in fase di orga- nizzazione e/o esecuzione del Progetto oggetto del presente Accordo. Di conseguenza tali dati o informazioni non potranno, in alcun modo ed in qualsiasi forma, essere comunicati o divulgati a terzi, né potranno essere utilizzati per fini diversi da quelli di stretta attinenza del- le attività contrattuali.
Art. 14 – Oneri relativi al codice etico
Il Comune di Milano dichiara di essere a conoscenza che i Soggetti sottoscrittori hanno adottato un Codice Etico nonché, ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 231/2001, Modelli di Organizzazione Gestione e Controllo atti a prevenire la commissione dei reati previsti nel citato Decreto.
Il Comune di Milano dichiara pertanto, per quanto occorrer possa, di svolgere la sua attività in esecuzione del presente Accordo in assoluta conformità alle prescrizioni del citato Decre- to.
Ogni e qualsiasi sua violazione delle suddette prescrizioni potrà costituire causa di risolu- zione ipso iure del presente Accordo da parte dei Soggetti sottoscrittori, ai sensi e per gli ef- fetti dell’articolo 1456 del Codice Civile, fatta salva la facoltà di richiedere da parte della stessa, il risarcimento del maggior danno.
Art. 15 – Controversie
Gli Enti sottoscrittori si impegnano a risolvere amichevolmente tutte le controversie che dovessero insorgere tra loro in dipendenza del presente Accordo di Collaborazione.
Ogni controversia derivante dall’esecuzione del presente Accordo che non venga definita bonariamente sarà devoluta alla competenza esclusiva del Foro competente.
Art. 16 – Recesso
Il presente Accordo può essere sciolto ad iniziativa di entrambe le Parti previo preavviso da darsi a mezzo di raccomandata a/r con un termine di sessanta giorni.
In tal caso le Parti si impegnano sin d’ora a collaborare, al fine di chiudere ogni rapporto contrattuale e/o comunque obbligatorio eventualmente in essere al momento della trasmis- sione della raccomandata.
Il Comune di Milano si impegna a corrispondere ai Soggetti sottoscrittori quanto previsto al- l’art. 8 proporzionale alla parte del Progetto effettivamente svolta, come attestato da regola- re documentazione contabile.
Art. 17 – Clausola risolutiva
Le Parti avranno il diritto di dichiarare risolto l’Accordo nel caso di grave inadempimento del Comune di Milano o dei Soggetti sottoscrittori.
A seguito della risoluzione a motivo d’inadempienza da parte del Comune, lo stesso non avrà diritto ad alcun rimborso di somme pagate ad ASK Università Bocconi e a Fondazione, fermi restando gli ulteriori diritti ed azioni spettanti a queste ultime di legge.
Art. 18 – Autonomia
Le Parti dichiarano e si danno reciprocamente atto che per effetto di questo Accordo non vengono posti in essere, ad alcun titolo, rapporti diversi da quello di Accordo fra Parti indi- pendenti.
Art. 19 – Comunicazioni
Qualsiasi comunicazione richiesta e consentita dalle disposizioni di questo Accordo dovrà essere effettuata per iscritto e si intenderà efficacemente e validamente eseguita a ricevi- mento della stessa, se effettuata per lettera raccomandata a/r o telegramma (eventualmen- te anticipata via telefax), sempreché sia indirizzata come segue:
se a Centro di Ricerca ASK - Università Bocconi in:
Xxx Xxxxxxxx 0, 00000 Xxxxxx (XX) – alla xxx.xx Prof. ssa Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx, Direttore ad-interim Centro ASK (tel. 02 5836.3710);
se alla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, alla sua sede operativa:
presso la Biblioteca Xxxxxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxx, xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx 000 – 00000 Xxxx Coordinatore generale – xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Tel. 00 0000000
E-mail xxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx PEC xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx
se al Comune di Milano a:
Direttore Cultura – Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxx 00, 00000 Xxxxxx
tel. 0000000000
Ovvero presso il diverso indirizzo o numero di telefax che ciascuna Parte potrà comunicare all’altra successivamente alla data di questo Accordo, in conformità alle precedenti disposi- zioni, restando inteso che presso gli indirizzi suindicati, ovvero presso i diversi indirizzi che potranno essere comunicati in futuro, le Parti eleggono il proprio domicilio ad ogni fine rela- tivo a questo Accordo, ivi compreso quello di eventuali notificazioni giudiziarie.
Art. 20 – Tolleranza
L’eventuale tolleranza di una delle Parti di comportamenti dell’altra posti in essere in viola- zione delle disposizioni contenute in questo Accordo non costituisce rinuncia ai diritti deri- vanti dalle disposizioni violate né al diritto di esigere l’esatto adempimento di tutti i termini e di tutte le condizioni qui previsti.
Art. 21 – Trattamento dei dati personali
Il Comune di Milano prende atto che i dati contenuti nel presente Accordo ad esso riferiti e quelli forniti all’Università Bocconi e alla Fondazione rientrano nell’ambito di applicazione del D.Lgs. 10 agosto 2018 n. 101 e che relativamente a tali dati le competono i diritti del Decreto suddetto che il Comune di Milano dichiara di conoscere nella sua interezza.
Ai sensi e per gli effetti della citata normativa, il Comune di Milano prende atto che:
• I Soggetti sottoscrittori sono titolari del trattamento dei dati;
• I dati relativi ai conti correnti intestati ai Soggetti sottoscrittori, sono acquisiti ai fini degli adempimenti contabili e del pagamento del corrispettivo contrattuale.
Il trattamento dei dati verrà effettuato da ASK Università Bocconi e dalla Fondazione in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli. Tali dati po- tranno essere abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e tem- porali di volta in volta individuati.
Il predetto trattamento potrà essere effettuato da terzi che forniscano ad ASK Università Bocconi e alla Fondazione specifici servizi elaborativi.
Il Comune di Milano con la stipula del presente Accordo acconsente espressamente al trat- tamento dei dati secondo le modalità indicate al presente Articolo.
Art. 22 – Oneri Fiscali
Tutti gli oneri fiscali diretti ed indiretti eventualmente derivanti dal presente Accordo sono a carico del Comune di Milano.
Il presente Accordo sarà registrato solo in caso d’uso e a tassa fissa ai sensi degli artt. 5 e 39 del DPR n. 131/86.
Art. 23 – Negoziazione dell’Accordo
Le Parti si danno atto e riconoscono che il presente Accordo è il risultato di trattative inter- corse tra le stesse in piena reciproca libertà e con libera determinazione di ciascuna, per- tanto non trovano applicazione gli Articoli 1341 e ss. del Codice Civile.
tavolo.
Art. 24 - Approvazione, pubblicazione, effetti, decadenza e durata
Il presente Accordo di Collaborazione viene sottoscritto per approvazione dai legali rappresentanti o loro delegati) degli Enti interessati.
Le attività programmate sono vincolanti per l’Ente Capofila nonché per gli altri soggetti aderenti, che si assumono l’impegno di realizzarle nei tempi indicati nel Piano Esecutivo.
Il presente Accordo di Collaborazione, con decorrenza dalla data di sottoscrizione, avrà durata pari a quella del Progetto, secondo le modalità e i tempi definiti dalle determinazioni del Tavolo di coordinamento tecnico di cui all’Art. 3.
La durata potrà essere prorogata in base a determinazioni assunte all’interno del medesimo
Art. 25 - Variazioni di parti del Progetto
Ogni variazione sostanziale del Progetto, che ciascun compartecipante dovesse ritenere utile o necessaria, deve essere preventivamente concordata con l’Ente capofila ed approvata dal Tavolo tecnico di coordinamento.
cordo.
Art. 26 – Condizioni generali
Il presente Accordo è stipulato in numero tre originali, uno a mani di ASK Università Bocco- ni, uno a mani di Fondazione e uno a mani del Comune di Milano.
Il presente Accordo può essere emendato, modificato, sostituito, rinnovato o ampliato solo con atto scritto, firmato da tutte le Parti.
Ai sensi dei termini e delle condizioni previste nel presente Accordo, ciascuna delle Parti conviene di utilizzare i propri migliori sforzi per effettuare o fare in modo che siano effettua- te tutte le necessarie azioni ai sensi della legge applicabile per assicurare che le condizioni previste nel presente Accordo siano soddisfatte e per eseguire nel modo più veloce possibi- le le transazioni previste nel presente Accordo.
Il presente Accordo supera qualsiasi precedente scambio di documento, discussione e ac- cordo raggiunto dalle Parti in relazione alle questioni oggetto del presente Accordo.
Le previsioni del presente Accordo sono intese esclusivamente a beneficio delle Parti del presente Accordo e non conferiscono diritti a beneficio di terze parti.
L’invalidità di una previsione del presente Accordo non determina l’invalidità dell'intero Ac-
Per ogni aspetto non regolamentato dal presente Accordo, si applicheranno le disposizioni dell’Articolo 2222 e ss. del Codice Civile in quanto compatibili.
Le rubriche contenute in questo Accordo sono state poste al solo fine di facilitarne la lettura e non avranno alcun rilievo ai fini dell’interpretazione dello stesso.
Università Commerciale Xxxxx Xxxxxxx Il Consigliere Delegato
Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx
Fondazione Scuola dei beni e attività culturali Il Direttore
Arch. Xxxxx Di Xxxxxxxxx
Comune di Milano Direttore Cultura
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx
Xxxxx, approvato e sottoscritto
Data ……………………….………………
Firma dei rappresentanti delle Parti
Il presente Accordo di collaborazione è sottoscritto con firma digitale, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, con firma elettronica avanzata, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera q-bis) del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, o con altra firma elettronica qualificata.
Originale sottoscritto, conservato in atti presso la Direzione Data di stipula 1/08/2019