REGIONE LIGURIA
REGIONE LIGURIA
Direzione Centrale Organizzazione Settore Affari Generali
S. U. A. R. - Soggetto Aggregatore
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
SERVIZI DI VIGILANZA ARMATA, GUARDIANIA E PORTIERATO, CENTRALINO E SERVIZI ACCESSORI, PER ALCUNE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI AVENTI SEDE SUL TERRITORIO REGIONALE LIGURE, PER IL PERIODO DI ANNI TRE.
Art. 1
Oggetto dell’appalto
Costituisce oggetto del presente Capitolato Speciale d’Appalto (di seguito Capitolato) il servizio di vigilanza armata, di guardiania/portierato, centralino e servizi accessori, suddivisi in lotti territoriali e funzionali a quant’infra meglio descritti. La gara è espletata dalla S.U.A.R. – Stazione Unica Appaltante Regionale quale Soggetto Aggregatore della Regione Liguria, ai sensi dell’articolo 9 del Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 66 e ss.mm.ii.
In forza del combinato disposto dell’articolo 18 (Centralizzazione degli acquisti e Stazione Unica Appaltante) della legge regionale 29 dicembre 2014, n. 41e ss.mm.ii., dell’articolo 9 (Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento) e del DPCM 24 dicembre 2015, gli Enti strumentali della Regione Liguria, gli Enti del settore regionale allargato, inclusi gli enti del servizio sanitario regionale, le società sub regionali, le Autorità Portuali nonché gli altri enti pubblici che hanno sede sul territorio regionale sono tenuti a servirsi delle risultanze del presente appalto. I fabbisogni della Regione Liguria sono determinati nel triennio corrispondente al periodo di ripetizione di servizi analoghi di cui al successivo articolo 3.
In seguito all’esperimento della gara d’appalto, tra l’aggiudicatario di ciascun lotto e la Regione Liguria sarà stipulata una convenzione quadro, alla quale aderiranno gli Enti indicati al capoverso che precede, anche in ragione delle specifiche richieste dei medesimi così come riportate nella Relazione Tecnica Illustrativa di Progetto, nonché eventuali altre pubbliche amministrazioni, fino ad esaurimento dell’importo delle Convezioni quadro e comunque entro i termini di validità delle medesime.
Per quanto sopra esposto, gli Appaltatori aggiudicatari di ciascun lotto, con l’accettazione del presente capitolato, s’impegnano:
a) a stipulare con la Regione Liguria le convenzioni quadro;
b) a stipulare con le altre Amministrazioni liguri - sia già individuate nella Relazione di Progetto, sia che aderiranno in futuro alla convenzione - appositi autonomi contratti in ragione delle specifiche richieste delle Amministrazioni medesime mediante l’utilizzo della modulistica a tale scopo predisposta;
c) prendono atto che l’ammontare complessivo relativo a ciascuna convenzione non impegna in alcun modo la Regione Liguria e gli enti che eventualmente aderiranno, trattandosi di importi presunti e non vincolanti determinati sulla base di analisi di spesa di precedenti storici di alcune PP.AA. aventi sede sul territorio regionale e come tali suscettibili di variazioni.
La gara centralizzata, di rilevanza europea, sarà esperita dalla S.U.A.R. Stazione Unica Appaltante della Regione Liguria, Soggetto Aggregatore e centrale di committenza ai sensi dell’articolo 1 comma 455 e 456 della Legge n. 296/2006.
Il metodo di scelta del contraente è quello della procedura aperta con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 95, comma 2 d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii..
Si procederà all’affidamento dell’appalto per singolo lotto, anche in presenza di una sola offerta, purché valida e ritenuta idonea a giudizio insindacabile dell’Amministrazione.
È altresì facoltà della Regione interrompere o annullare in qualsiasi momento la presente procedura, a suo insindacabile benché motivato giudizio, senza che i partecipanti possano vantare diritti, aspettative e rimborsi di sorta.
La Regione provvederà alla nomina di apposita Commissione tecnica, ai sensi dell’articolo 77 d.lgs. n. 50/2016 e dell’art. 13 della l.r. n. 5/2008 e ss.mm.ii. che, in seduta riservata, provvederà ad esprimere la valutazione qualitativa, sulla base degli elementi e dei criteri riportati nei documenti di gara.
Al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti, si applicano le disposizioni previste dalla contrattazione collettiva in materia di riassorbimento del personale.
Art. 2
Importo stimato dell'appalto
L'ammontare complessivo del servizio posto a base d’asta, comprensivo di ogni onere e spesa ad eccezione della sola imposta sul valore aggiunto (I.V.A.), è stimato, ex articolo 35 d.lgs. n. 50/2016, pari a €. 29.930.412,79.= (ventitremilioninovecentoquarantaquattro/11) XXX xxxxxxx, -- di cui € 344.178,29= (duecentocinquantottomilacinquecentonovantacinque/26) IVA esclusa, quali oneri per la realizzazione della sicurezza non soggetti a ribasso, suddivisi in lotti come di seguito indicato:
LOTTO n. 1 - PP.AA. aventi sede nell’ambito territoriale della provincia di Imperia –
€ 700.638,75 (IVA Esclusa) di cui € 9.108,30 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
LOTTO n. 2 - PP.AA. aventi sede nell’ambito territoriale della provincia di Savona -
€ 921.688,16 (IVA Esclusa) di cui € 11.981,95 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
LOTTO n. 3 - PP.AA. aventi sede nell’ambito territoriale della provincia di Genova -
€ 8.536.897,53 (IVA Esclusa) di cui € 110.979,67 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
LOTTO n. 4 - PP.AA. aventi sede nell’ambito territoriale della provincia di La Spezia -
€ 3.455.159,90 (IVA Esclusa) di cui € 44.917,08 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
LOTTO n. 5 - Autorità di Sistema Portuale del mar ligure occidentale
€ 12.425.287,68 (IVA Esclusa) di cui € 161.528,74 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
LOTTO n. 6 - Autorità di Sistema Portuale del mar ligure orientale
€ 3.890.740,77 (IVA Esclusa) di cui € 50.579,63 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
I prezzi del contratto per l’intero periodo rimarranno fissi ed invariabili,
È fatta salva la disciplina di cui all’articolo 106 (modifica di contratti durante il periodo di efficacia) d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.
Come precisato nell’articolo che precede l’importo di ciascuna convenzione quadro è presunto e non vincolante, non è quindi previsto alcun indennizzo nel caso in cui la spesa sostenuta per tutta la durata dell’appalto sia inferiore all’importo indicato.
L’importo dell’Appalto posto a base d’asta tiene conto di una quota pari a circa il 50 %, dei fabbisogni acquisiti dagli che partecipano direttamente alla gara centralizzata, da destinare ad eventuali nuove adesioni da parte di altre PP.AA. aventi sede sul territorio regionale ligure ovvero ad eventuali integrazioni dei servizi prestati agli enti aderenti.
Art. 3 Durata del servizio
Il servizio avrà durata di tre anni, decorrenti dal giorno di sottoscrizione della Convenzione quadro, ed è facoltà dell’Amministrazione regionale ripetere i servizi analoghi al contratto in oggetto, per un periodo massimo di un ulteriore triennio ovvero mediante singoli rinnovi di durata annuale fino ad un massimo di tre anni, tramite l’istituto dell’affidamento quale ripetizione di servizi analoghi, ai sensi dell’articolo 63, c. 5 d.lgs. n. 50/2016.
A tal fine l’importo stimato e presunto dell’ulteriore triennio, quantificato ai sensi dell’articolo 35 d.lgs. n. 50/2016, è complessivamente pari a € 32.986.090,99.= IVA esclusa e comprende il fabbisogno della Regione Liguria (Giunta Regionale pari a € 3.055.678,20.= IVA esclusa).
E’ facoltà dell’ente/azienda riconoscere un adeguamento contrattuale a partire dal 4° anno di vigenza dei rispettivi contratti.
Art. 4
Modalità di espletamento della gara
Per partecipare alla gara le ditte interessate dovranno inoltrare domanda di partecipazione unitamente alle documentazioni amministrative, all’offerta tecnica e all’offerta economica come richieste nel bando di gara seguendo le modalità previste nel disciplinare di gara e negli altri documenti di gara.
Art. 5
Articolazione e modalità di espletamento del servizio
Il servizio deve essere reso per la parte di “portierato e centralino” a mezzo di personale non armato e per la parte restante a mezzo di personale specializzato, rivestente la qualifica formalmente riconosciuta di guardia particolare giurata armata G.P.G., così da consentire l'effettuazione del servizio stesso con il ricorso a tutte le prerogative
giuridicamente riconosciute alla qualifica medesima.
II servizio sarà articolato in turni dì lavoro, in grado di assicurare diversificate prestazioni a seconda della sedi da presidiare.
Il personale addetto al servizio di vigilanza e guardiania dovrà essere dotato di apparato radioricevente collegato con la centrale operativa per l’eventuale gestione di eventi anomalie e/o emergenze. Conseguentemente l’Appaltatore dovrà possedere una centrale operativa dotata delle attrezzature necessarie ad effettuare un collegamento radio diretto con il proprio personale e delle attrezzature che consentano i collegamenti per le video sorveglianze da remoto ed i collegamenti monodirezionali e bidirezionali con i sistemi di allarme.
I punti da 5.1 a 5.11 di seguito descritti attengono in generale alle attività richieste per tutti lotti a gara, mentre i punti 5.12 e 5.13 riguardano rispettivamente le particolari modalità e attività che dovranno essere adottate per i servizi resi presso le Autorità di Sistema Portuali (lotti n. 5 e n. 6) e le attività di presidio di luoghi particolarmente sensibili.
Per l’esecuzione del servizio l’Appaltatore dovrà:
a. indicare un proprio unico responsabile che rappresenti il riferimento, contattabile 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, uno per ciascun Ente/Azienda aderente alla gara, per qualsiasi esigenza tecnico-operativa legata all’espletamento del servizio di cui trattasi, compresa la pronta presenza nei siti oggetto del servizio, entro sessanta minuti dal contatto da parte del competente ufficio in materia di security dell’Ente/Azienda appaltante.
In caso di assenza per giustificati motivi è fatto obbligo di provvedere a fornire un sostituto garantendone la presenza sul posto entro 60 minuti decorrenti dalle richieste dell’Ente/Azienda Appaltante
b. recapiti telefonici attraverso i quali il Responsabile unico dell’Appaltatore sia reperibile 24 ore su 24 in tutti i
giorni dell’anno, inclusi pre-festivi e festivi;
c. indirizzo di posta elettronica riservato su cui ricevere ogni comunicazione inerente i servizi;
d. fornire entro cinque giorni dall’attivazione del servizio, al competente ufficio in materia di security dell’Ente/Azienda appaltante, l’elenco nominativo degli addetti che saranno impiegati nello svolgimento del servizio, contenente la categoria lavorativa di appartenenza, il livello di inquadramento e la funzione svolta nell’ambito del servizio appaltato;
e. rendere disponibile, entro sessanta minuti dal ricevimento della richiesta dell’Ufficio dell’Ente/Azienda competente in materia di security sulla base delle procedure previste dal Piano di Sicurezza dell’Ente/Azienda appaltante, il personale ulteriormente necessario in caso di allertamento e/o incidente di security e/o casistica avente comunque attinenza con le garanzie presenti nel Piano di Sicurezza, anche in caso di necessità di innalzare il livello di sicurezza,
f. rendere disponibile, entro ventiquattr’ore dal ricevimento della richiesta dell’Ufficio dell’Ente/Azienda competente in materia di security, il personale ulteriormente necessario per servizi aggiuntivi diversi da quelli previsti al punto che precede; tale personale potrà essere impiegato anche in caso di tempistiche minime, per ciascun turno, definite nell’ambito di due ore e fino alla durata massima del turno stabilito convenzionalmente in ore otto, svolte anche in via non consecutiva e continuativa, con intervallo minimo dell’interruzione della prestazione definito in ore una e massimo in ore sei;
g. detenere una struttura ed una organizzazione adeguata per consentire, entro sessanta minuti dall’avvenuta conoscenza dell’evento, la pronta sostituzione di personale che, a qualsiasi titolo, abbia necessità di essere sostituito nel proprio turno operativo per periodi superiori a dieci minuti;
h. essere dotato presso la propria centrale operativa di idonei collegamenti con i competenti Organi di Pubblica Sicurezza e con le Autorità di sicurezza del porto così come individuata dal D.lgs 203/2007, mediante sistemi di trasmissione atti ad assicurare il rapido interscambio di dati e di notizie, anche in assenza di fornitura elettrica di rete;
i. essere dotato di sistema utile al controllo bagagli non distruttivo NDT – RT quali raggi x o raggi gamma, di tipo portatile e/o trasportabile, da collocarsi, anche in aeree esterne e all’aperto, entro ventiquattro ore dal ricevimento della richiesta dell’Ufficio competente in materia di security dell’Ente/Azienda appaltante nel rispetto delle procedure previste dal Piano di Sicurezza, impregiudicate le norme vigenti in materia d’uso di tali apparecchiature anche con riferimento a quanto normato in materia d’igiene e sicurezza sul lavoro.
Oltre alla dotazione personale della GPG in servizio (uniforme completa di fregi e distintivo regolarmente approvati, arma, ricetrasmittente portatile al fine di contatto radio con la propria centrale operativa, torcia), l’Appaltatore dovrà prevedere che ciascun accesso sorvegliato ovvero varco portuale presidiato sia attrezzato a sua cura e spese con la seguente dotazione:
x. xxxxxxxx di pronto soccorso conforme a quanto previsto dal D.M. 15/7/2003, n. 388;
b. cassetta portachiavi di sicurezza;
c. estintore a polvere non inferiore a Kg 6 regolarmente revisionato e collaudato ai sensi di legge;
d. metal detector portatile;
e. specchio di ispezione;
x. xxxxxx a led dimensionata per ispezioni;
g. giubbotto antiproiettile conforme alla normativa di legge;
h. apparato ricetrasmettitore portatile di cui all’apparato previsto al punto 2, sub 5;
i. apparato atto alla ricarica delle batterie d’uso di tutti i ricetrasmettitori portatili;
j. n. 1 batteria di ricambio per ciascuno dei ricetrasmettitori portatili di cui sopra.
In caso di accesso o varco avente operative, anche transitoriamente, più di una GPG, le dotazioni di cui ai punti g) e
h) dovranno risultare in numero corrispondente agli operatori in servizio al momento, ivi compresa la casistica di incremento a seguito di innalzamento del livello di security o, comunque, in tutti i casi in cui sia previsto e/o richiesto l’incremento di personale.
5.1 SERVIZIO DI VIGILANZA ARMATA
Il Servizio de quo, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010 articolo 3 comma 2 lett.b) e dall’Allegato D Sezione III 3 b.2), “svolto presso un determinato obiettivo” prevede “la presenza continuativa della G.P.G. cui è demandato lo svolgimento delle operazioni richieste”, presso le postazioni e per i giorni e alle ore richieste dall’Amministrazione.
servizio di vigilanza fissa sia esso diurno che notturno dovrà essere assicurato sia all'interno delle strutture che nelle aree esterne circostanti con particolare attenzione ad accessi, androni e percorsi segnalati dal Supervisore dell’Ente aderente come "punti critici".
Qualora il Supervisore lo richieda, le G.P.G. devono impiegare parte del proprio turno di servizio nello svolgimento di controlli ed ispezioni alle strutture interne e nelle aree esterne, nei collegamenti tra i diversi padiglioni e/o fabbricati presenti nell'area aziendale (in orari e percorsi definiti dal Supervisore).
Nelle fasce orarie indicate dal Supervisore le G.P.G. devono provvedere a aprire e chiudere gli accessi alla struttura; sarà cura del Supervisore indicare al Fornitore l’ubicazione degli accessi. Si precisa che nel corso degli Ordinativi di Fornitura il Supervisore potrà comunicare eventuali variazioni circa il numero degli accessi e i relativi orari per soddisfare le necessità dell’Amministrazione. Tali variazioni devono comunque essere trasmesse al Fornitore in forma scritta.
In particolare le G.P.G. addette alla vigilanza armata fissa devono svolgere le seguenti attività:
– vietare l’ingresso nell’area dell’Amministrazione di automezzi privi di autorizzazione;
– mantenere costanti contatti con il personale aziendale, segnalando fatti e/o circostanze anomale eventualmente rilevati;
– controllare il flusso delle persone in entrata ed uscita registrando nominativi e verificando i documenti identificativi di persone non autorizzate (visitatori, fornitori, ecc.);
– garantire la sicurezza dei luoghi, controllare con discrezione l'eventuale intrusione di persone estranee e prevenire situazioni che possano creare pericolo a persone e cose;
– controllare l'eventuale introduzione di materiali, oggetti o quant'altro possa apparire sospetto;
– verificare l'uscita di merci, apparecchiature, colli voluminosi e quanto possa essere riconducibile ad una eventuale sottrazione di beni dell'Amministrazione. In questi casi effettuerà i relativi riscontri registrando il nominativo delle persone, il nome dell'eventuale Ditta, le motivazioni dell'uscita del bene, l'orario di uscita sull’apposito registro, informando tempestivamente il Supervisore;
– tenere in custodia tutte le chiavi consegnate dal Supervisore. A tale riguardo la G.P.G. dovrà registrare sull’apposito registro il nominativo del richiedente delle chiavi e l'orario di consegna e riconsegna;
– annotare sull’apposito Registro, in modo esaustivo qualunque anomalia o fatto inerente situazioni non rispondenti alle disposizioni ricevute. Sul Registro dovranno in ogni caso essere riportate la data, l'ora, il nome del personale di vigilanza intervenuto, il nome dell'eventuale responsabile dell'Amministrazione contattato;
– controllare i monitor e gestire le immagini provenienti dall’impianto di videosorveglianza/ sistema TVCC, qualora presenti, posti a protezione delle singole ubicazioni;
– impartire ai privati in ingresso le informazioni sulla sosta dell’automezzo nell’area di parcheggio dell’insediamento;
– informare l’utenza circa l’ubicazione di ambulatori, degenze, uffici amministrativi, ecc. e sugli orari di ingresso agli stessi;
– identificare le persone in ingresso a parti dell’edificio non aperte al pubblico e controllare eventuali autorizzazioni all’accesso;
– rilasciare informazioni di cortesia;
– svolgere l’eventuale servizio di centralino e reception, con ritiro e risconto, per ricevuta, della corrispondenza;
– aprire e chiudere gli accessi.
Nel corso delle ispezioni all’interno delle strutture, le G.P.G. devono:
– controllare lo stato di apertura e chiusura dei servizi, reparti e uffici, magazzini, laboratori, locali tecnici etc.;
– rilevare fatti, indizi e/o situazioni che ravvisino ipotesi di furti, danni ed effrazioni;
– accertare situazioni anomale o di pericolo quali, ad esempio, focolai di incendi, fuoriuscite di gas ed acqua ed eventuali altri liquidi ritenuti pericolosi, ascensori fuori uso, apparecchiature tecnico-scientifiche in funzione in assenza di personale, con l’immediato coinvolgimento dei servizi di emergenza competenti;
– chiudere porte e finestre in caso di precipitazioni atmosferiche;
– rilevare e, se necessario, intervenire in caso di situazioni o attività pericolose, irregolari o illecite;
– intervenire al fine di garantire l’incolumità delle persone;
– allontanare persone estranee alla struttura;
– allontanare persone estranee all’attività dell’Azienda.
Le G.P.G. dovranno essere collegate via radio con la Centrale Operativa remota ed essere dotate di cellulare e cercapersone.
Il Supervisore, nel corso del sopralluogo, comunica le fasce orarie durante le quali le G.P.G. devono aprire e chiudere gli accessi alla struttura e l’ubicazione degli stessi; tali informazioni devono risultare nel Piano dettagliato degli interventi.
Le G.P.G., se richiesto dal Supervisore, devono svolgere le attività proprie del centralino provvedendo alla ricezione e successivo smistamento alle Unità Operative dell’Azienda (reparti, uffici, magazzini, etc) di eventuali telefonate in assenza degli operatori del centralino.
Tale attività potrà essere richiesta dal Supervisore solo per i giorni festivi ovvero in orario notturno, quando, cioè, il servizio non è coperto dal personale addetto al centralino. Durante i giorni feriali, in caso di temporanea assenza del personale addetto specificamente al servizio di centralino, le G.P.G. dovranno rendersi disponibili a svolgere tale attività.
Si precisa che:
– nel corso della durata dell’Ordinativo di Fornitura il Supervisore potrà modificare le competenze delle G.P.G. impiegate per il servizio di vigilanza armata a seconda delle necessità organizzative dell’Ente/Azienda;
– nel caso in cui il servizio sia prestato presso luoghi sensibili, le G.P.G. non possono in nessun caso abbandonare la postazione, se non a seguito di eventi eccezionali e, in ogni caso, devono essere sempre sostituite da altre G.P.G.. Nello svolgimento del servizio i percorsi effettuati all'interno degli stabili e delle aree esterne, devono essere annotati sul “Registro di Servizio” ovvero possono essere rilevati mediante un sistema elettronico di rilevazione
presenza (ronda elettronica).
Il Supervisore, comunicherà al Fornitore il numero di ispezioni ed il percorso che ciascuna G.P.G. dovrà svolgere nell’arco di un singolo turno.
Al termine del turno di lavoro, il personale di vigilanza dovrà redigere un rapporto di servizio quotidiano, che evidenzi quanto accaduto nel corso dell’orario di riferimento; il rapporto dovrà elencare nomi, fatti e circostanze che possano avere avuto rilievo sia per la sicurezza delle strutture sia sulla regolarità del servizio medesimo.
Il rapporto di servizio quotidiano dovrà pervenire al Supervisore entro le ore 9,00 del giorno successivo, se non diversamente concordato con il Supervisore; tale rapporto dovrà comunque riportare l’indicazione dell’assenza di fatti rilevanti.
Con cadenza mensile ovvero quando il Supervisore lo richiede dovrà essere trasmesso un riepilogo cronologico di tutti gli eventi dolosi rilevati nel periodo di riferimento.
Relativamente sia al servizio di vigilanza fissa diurna sia al servizio di vigilanza fissa notturna, la registrazione della presenza delle G.P.G. in servizio, deve essere sottoscritta giorno per giorno, sull'apposito "Registro di Servizio" sempre presente all'interno dell'Azienda e depositato presso le postazioni in cui si presta l’attività. Qualora presso l’Amministrazione sia in uso il sistema di rilevazione elettronico della presenza delle G.P.G., il Fornitore si obbliga a istruire i propri dipendenti all’uso di tali apparecchiature.
Modalità di remunerazione del servizio di vigilanza fissa: costo ora/uomo (G.P.G.).
5.2 GESTIONE DELLE EMERGENZE
Le G.P.G. devono assicurare la gestione di eventi particolari che determinano situazioni di emergenza. A titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano alcuni casi che potrebbero determinare tali situazioni:
- rilevazione di anomalie all’impianto tecnologico: la G.P.G. deve avvisare gli operatori aziendali reperibili (personale addetto alle manutenzioni) e/o le eventuali relative Ditte interessate al servizio di manutenzione precedentemente comunicate dal Supervisore;
- richiesta da parte del personale dell’Ente/Azienda di numeri telefonici di strutture sanitarie e/o centri specializzati nel pronto intervento, precedentemente comunicati dal Supervisore;
- richiesta di intervento per l’allontanamento di persone indesiderate;
- richieste di intervento in caso di situazioni anomale o di pericolo segnalate da parte del personale dell’Azienda in servizio ovvero di utenti dell’Ente/Azienda.
Se necessario, la G.P.G., non appena ricevuta la richiesta di intervento, deve attivare gli operatori in pronta disponibilità del Fornitore e/o il Supervisore, come da indicazioni specifiche fornite dall’Ente/Azienda.
5.3 RONDE ISPETTIVE ANCHE MEDIANTE AUTO PATTUGLIA
Il servizio, erogato nel pieno rispetto delle modalità previste nel Decreto, in particolare nell’Allegato D Sezione III, 3c, deve essere svolto con la frequenza e nei percorsi indicati dal Supervisore nella fascia oraria compresa dalle ore 21:00 alle ore 07:00 dal lunedì al venerdì e 24 ore al giorno sabato, domenica e festivi.
Tale servizio, finalizzato a prevenire eventi di natura criminale e/o accidentale, può essere espletato mediante l’utilizzo di autopattuglia chiaramente identificabile con il logotipo aziendale del Fornitore e dotata di radio veicolare in costante collegamento con la propria Centrale Operativa ovvero con altro veicolo idoneo a svolgere il servizio.
Durante ciascun passaggio, l’autopattuglia deve effettuare:
– il controllo degli accessi alla struttura;
– l’eventuale rilevamento di fatti, indizi e/o situazioni che ravvisino ipotesi di furti, danni ed effrazioni;
– l’accertamento di situazioni anomale o di pericolo quali principi di incendio, fughe di gas, acqua ed altri liquidi pericolosi;
– l’allontanamento di persone estranee intervenendo in presenza di presunte situazioni irregolari o illecite.
Qualora nel xxxxx xxx xxxxxxxx, xxxxx xxxxxxxxxxx situazioni anomale circa la sicurezza della struttura di cui trattasi, il personale di vigilanza è tenuto a redigere uno specifico rapporto di servizio che evidenzi quanto riscontrato. Il rapporto deve elencare nomi, fatti e circostanze che possano avere avuto rilievo sia per la sicurezza della struttura sia sulla regolarità del servizio. In caso di eventi particolari il rapporto di servizio dovrà pervenire al Supervisore entro le ore 9,00 del giorno successivo; ogni mese, dovrà invece essere inviato al Supervisore il riepilogo dei fatti accaduti nel mese di riferimento e l’indicazione dei giorni in cui non si sono verificati fatti rilevanti.
A seconda delle necessità dell’Amministrazione il servizio di ronde ispettive, anche mediante autopattuglia, dovrà essere svolto in una delle seguenti modalità:
1. ronde ispettive;
2. ronde ispettive con custodia chiavi e con ispezione interna;
3. ronde ispettive con ispezione esterna e punzonatura orologi controllo;
4. ronde ispettive con ispezione interna ed esterna e punzonatura orologi controllo.
5. servizio di apertura e chiusura con ronda ispettiva.
Modalità di remunerazione: costo a ronda o ad apertura/chiusura.
5.4 SISTEMA ELETTRONICO INTERNO DI RILEVAZIONE RONDE ISPETTIVE
Qualora presso l’Amministrazione sia in uso il sistema di rilevazione elettronico delle ispezioni effettuate dalle G.P.G., il Fornitore, anche di concerto con l’Amministrazione, si obbliga a istruire i propri dipendenti all’uso di tali apparecchiature che permetteranno di rilevare e registrare elettronicamente l’orario di svolgimento delle ispezioni e i percorsi svolti.
Mensilmente o quando l’Amministrazione ne faccia richiesta, il Fornitore deve trasmettere al Supervisore il riepilogo (tabulato) delle marcature registrate mediante ronda elettronica.
L’eventuale ed imprevedibile cattivo funzionamento e/o fuori uso del sistema elettronico di rilevazione della presenza e/o di uno o più rilevatori (barrette) dovrà essere segnalato nel rapporto di servizio quotidiano. In caso di mancato funzionamento dei collegamenti radio, il titolare dell’istituto, o un suo delegato, dovrà provvedere tempestivamente alla verifica delle apparecchiature utilizzate ed ad assicurare il ripristino immediato delle comunicazioni, intraprendendo ogni opportuna iniziativa atta a fornire la dovuta assistenza e l’ausilio occorrente al personale operante.
Ogni eventuale "irregolarità" di servizio riscontrata dal Fornitore circa la qualità delle prestazioni erogate dai propri operatori, dovrà essere immediatamente comunicata al Supervisore.
Si precisa che, il Fornitore dovrà fornire il servizio di manutenzione alle apparecchiature nel corso della vigenza dell’Ordinativo di Fornitura.
Il costo per tale servizio è da intendersi comprensivo nel costo delle prestazioni.
5.5 SISTEMA ELETTRONICO ESTERNO DI RILEVAZIONE RONDE ISPETTIVE
Qualora presso l’Amministrazione sia in uso il sistema di rilevazione elettronico delle ronde ispettive delle G.P.G., il Fornitore si obbliga a istruire i propri dipendenti all’uso di tali apparecchiature. Tali apparecchiature permetteranno di rilevare e registrare elettronicamente l’orario di svolgimento delle ispezioni e i percorsi svolti.
Mensilmente o quando le Amministrazioni ne fanno richiesta, il Fornitore deve trasmettere al Supervisore il riepilogo (tabulato) delle marcature registrate mediante ronda elettronica. Eventuale ed imprevedibile cattivo funzionamento e/o fuori uso del sistema elettronico di rilevazione della presenza e/o di uno o più rilevatori (barrette) dovrà essere prontamente segnalato nel rapporto di servizio quotidiano. Ogni eventuale "irregolarità" di servizio riscontrata dal Fornitore circa la qualità delle prestazioni erogate dai propri operatori, dovrà essere immediatamente comunicata al Supervisore. Si precisa che il Fornitore dovrà fornire il servizio di manutenzione alle apparecchiature nel corso della vigenza dell’Ordinativo di Fornitura.
Il costo per tale servizio è da intendersi comprensivo nel costo delle prestazioni.
5.6 SERVIZIO DI TELESORVEGLIANZA CON PRONTO INTERVENTO
Il Servizio, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010 articolo 3 comma 2 lett.E), consiste nella “gestione a distanza di segnali, informazioni o allarmi provenienti ovvero diretti da o verso un obiettivo fermo o in movimento, finalizzato all’intervento diretto della guardia giurata”.
Il servizio con pronto intervento dovrà consentire la gestione, presso una Centrale Operativa del Fornitore, conforme alle caratteristiche tecniche richieste nel citato decreto, presidiata e attiva 24 ore su 24, degli allarmi pervenuti dagli impianti installati presso i locali – protetti – dell’Amministrazione dell’ente/azienda.
Le comunicazioni tra impianto d’allarme e Centrale Operativa potranno avvenire attraverso uno dei seguenti sistemi, che dovranno essere messi a disposizione dal Fornitore:
1. Servizio Teleallarme bidirezionale – canone mensile;
2. Servizio Teleallarme con antincendio o antiagressione – canone mensile;
3. Servizio Teleallarme monodirezionale – canone mensile;
In particolare, il collegamento, dovrà consentire di trasmettere differenti variazioni di stato del sistema di allarme quali intrusione, inserimento/disinserimento impianto, livello batteria, mancanza rete, manomissione impianto, garantendo l’immediatezza delle comunicazioni trasmesse.
In caso di allarme, questo tipo di configurazione del servizio, deve permettere di:
– allertare immediatamente la G.P.G. presente sul posto ed indirizzarla nell’area da cui è partito il segnale di allarme;
– attivare immediatamente, se prevista, l’autopattuglia di zona dando le coordinate dell’evento di allarme (es. sede interessata dall’evento, tipo di segnalazione ricevuta - intrusione, disattivazione impianto non autorizzata, manomissione, locale dell’edificio interessato dall’evento di allarme, mancanza rete, ecc.- );
– coordinare l’intervento dalla Centrale Operativa;
– rimanere in costante contatto radio con le autopattuglie di zona per verificare l’esito dell’intervento;
– allertare le Autorità preposte (Vigili del Fuoco, Polizia, etc.) in caso di necessità.
Le G.P.G. devono annotare sul “Registro di Servizio” tutte le informazioni relative agli eventi che dovessero verificarsi quali, ad esempio esito dell’intervento, orario di inizio e fine intervento, nominativi del personale intervenuto, anomalie riscontrate, uso delle chiavi sigillate, etc.
Modalità di remunerazione: canone mensile
5.7 SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA A DISTANZA CON PRONTO INTERVENTO
Il Servizio, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010 articolo 3 comma 2 lett.F), consiste nel “controllo a distanza di un bene mobile od immobile con l’ausilio di apparecchiature che trasferiscono le immagini, allo scopo di promuovere l’intervento della guardia giurata”.
Il servizio di telesorveglianza con pronto intervento dovrà consentire la gestione, presso una Centrale Operativa del Fornitore, presidiata e attiva 24 ore su 24, delle immagini a seguito di allarme, pervenute dagli impianti TVCC installati presso i locali – protetti – dell’Amministrazione dell’ente/azienda.
I vettori di comunicazione utilizzati per la trasmissione delle immagini, che dovranno essere messi a disposizione dal Fornitore, dovranno essere gestibili in rete.
I vettori di comunicazione utilizzati per la trasmissione degli allarmi, che dovranno essere messi a disposizione dal Fornitore, potranno essere di tipo radio o GPRS bidirezionali.
In particolare, il collegamento, dovrà consentire l’invio di immagini a seguito di allarme, nonché trasmettere differenti variazioni di stato del sistema di allarme quali intrusione, inserimento/disinserimento impianto, livello batteria, mancanza rete, manomissione impianto, garantendo l’immediatezza delle comunicazioni trasmesse.
In caso di allarme, questo tipo di configurazione del servizio, deve permettere di:
– effettuare una video ispezione mediante il sistema di videosorveglianza, in dotazione alla Centrale Operativa, che dovrà essere in grado di ricevere i segnali video dell’area interessata visualizzando le immagini delle singole telecamere installate. Tutta l’attività sarà sottoposta a videoregistrazione digitale, con rispetto delle normativa sulla privacy;
– allertare immediatamente la G.P.G. presente sul posto ed indirizzarla nell’area da cui è partito il segnale di allarme;
– attivare immediatamente, se prevista, l’autopattuglia di zona, dando le coordinate dell’evento di allarme (es. sede interessata dall’evento, tipo di segnalazione ricevuta - intrusione, disattivazione impianto non autorizzata, manomissione, locale dell’edificio interessato dall’evento di allarme, mancanza rete, ecc.);
– coordinare l’intervento in massima sicurezza attraverso la supervisione e il controllo dalla Centrale Operativa;
– rimanere in costante contatto radio con le autopattuglie di zona per verificare l’esito dell’intervento;
– allertare le Autorità preposte (Vigili del Fuoco, Polizia, etc.) in caso di necessità.
Successivamente le G.P.G. devono annotare sul “Registro di Servizio” tutti le informazioni relative all’evento: esito dell’intervento, orario di inizio e fine intervento, nominativi del personale intervenuto, anomalie riscontrate, uso delle chiavi sigillate, etc.
Modalità di remunerazione: canone mensile
5.8 SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO
Il Servizio, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010 articolo 3 comma 2 lett.e), consiste nel “servizio di vigilanza ispettiva non programmato svolto dalla guardia giurata a seguito della recezione di un segnale di allarme, attivato automaticamente ovvero dall’utente titolare del bene mobile ed immobile”.
In casi di emergenza, la Centrale Operativa allertata, deve inviare, presso la sede dell’Amministrazione, nel luogo da cui è partita la richiesta di intervento, una pattuglia automunita, collegata alla Centrale stessa, per effettuare specifici interventi di supporto alle G.P.G.. Tale servizio dovrà essere attivo dalle ore 21:00 alle ore 07:00 dal lunedì al venerdì e 24 ore al giorno sabato, domenica e festivi.
A maggior garanzia di tale servizio, tutti i sistemi di ricezione allarmi della Centrale Operativa del Fornitore devono essere dotati di “back-up a caldo” in grado di sostituire immediatamente un singolo sistema che possa entrare temporaneamente in avaria.
Nel corso del sopralluogo, la pattuglia, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, dovrà effettuare le seguenti operazioni:
– prendere contatto con chi ha eventualmente richiesto l’intervento, per acquisire ogni ulteriore elemento utile;
– osservare eventuali situazioni sospette (veicoli, persone, tracce di pneumatici, varchi nella recinzione, vetri rotti, ecc.);
– verificare la chiusura delle porte o delle finestre, raggiungibili da terra, relative alla zona dalla quale è partito l’allarme;
– raccogliere dai presenti informazioni in merito ad eventuali situazioni anomale;
– richiedere, se necessario, rinforzi per fronteggiare situazioni di rischio;
– compilare un verbale dettagliato dell’intervento effettuato e dei riscontri oggettivi eseguiti sul posto;
– informare costantemente la propria Centrale Operativa di quanto sta accadendo mediante l’apparato ricetrasmittente in dotazione.
Nel caso in cui vengano riscontrate oggettive tracce di reati, le G.P.G. devono informare tempestivamente le Autorità preposte e collaborare con le stesse.
Nelle situazioni di emergenza, questa gestione dovrà consentire, alla G.P.G. presente nelle sedi di competenza ed alle pattuglie dedicate al servizio di xxxxx xxxxxxxxx, di attivarsi per gli interventi con la massima tempestività ed efficacia.
Modalità di remunerazione: costo prima ora di intervento inclusa nel canone di servizio allarmi (dalla seconda ora sarà applica la tariffa offerta per la vigilanza fissa).
5.9 SERVIZIO DI RITIRO E TRASPORTO VALORI.
Il servizio di ritiro e trasporto valori, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010, articolo 3, comma 2, lett. i), consiste nel “trasporto e contestuale tutela di denaro o altri beni e titoli di valore, effettuato con l’utilizzo di veicoli dell’istituto di vigilanza idoneamente attrezzati, condotti e scortati da guardie giurate”. Gli automezzi utilizzati per ritiri, trasporto e consegne dovranno essere conformi alle caratteristiche previste dalla normativa vigente in materia di trasporto valori e dotati di sistema di radiolocalizzazione satellitare tramite GPS.
Il personale impiegato deve essere armato e dotato di ricetrasmittente in quanto, in caso di bisogno, deve mettersi
tempestivamente in contatto con la centrale operativa dell’Istituto di vigilanza per richiedere l’intervento urgente di rinforzi. Il servizio dovrà inoltre essere svolto in modo da garantire la sicurezza dei valori e degli operatori secondo quanto previsto dal regolamento di esecuzione TULPS.
Il ritiro dei valori dovrà essere effettuato presso le sedi dell’Ente/Azienda interessata, con la frequenza e per il numero di accessi necessari per il completo espletamento del servizio.
Rientra sempre tra gli oneri del Fornitore la repressione di atti inconsulti, reati, violenze, danneggiamenti. Al verificarsi di tali eventi il personale dell’aggiudicatario, oltre a prestare la propria specifica opera, è obbligato a richiedere direttamente l’intervento dei servizi esterni competenti (forze dell’ordine, vigili del fuoco) ed allertare gli Enti/Aziende committenti.
Il ritiro avverrà tramite buste di massima sicurezza e/o sacchi autosigillanti.
Al momento del ritiro sarà rilasciata bolla controfirmata dal personale dell’Ente/Azienda e dalla G.P.G. che effettua il ritiro per attestare l’avvenuto servizio. La successiva consegna dei valori avverrà presso i destinatari degli incassi.
Modalità di remunerazione: costo per ritiro.
5.10 SERVIZIO DI PORTIERATO
Il servizio consiste nella presenza di addetti al servizio di portierato, all’ingresso degli edifici nelle sedi delle Amministrazioni, durante gli orari indicati e secondo le disposizioni concordate con il Supervisore, al fine di garantire l’ordinata utilizzazione dell’immobile da parte dei fruitori senza che vengano in alcun modo in rilievo finalità di prevenzione e sicurezza. In nessun caso, quindi, gli addetti al servizio di portierato debbono svolgere funzioni e attività specificatamente attribuite alle G.P.G.. In particolare gli addetti al servizio di portierato dovranno:
– indossare un abbigliamento adeguato alle funzioni da svolgere oppure la divisa fornita dall’Amministrazione;
– esprimersi correttamente in lingua italiana ed avere i fondamenti della lingua inglese;
– avere conoscenze informatiche di base;
– mostrare sempre la massima disponibilità e gentilezza nei confronti degli utenti esterni e dei dipendenti dell’ente. Si riporta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un elenco delle principali attività che il personale dedicato al servizio di portierato, potrà essere chiamato a svolgere:
– svolgere attività di reception, fornendo informazioni e indirizzando gli utenti nei vari uffici, evitando, nel contempo, l’accesso a luoghi non autorizzati. In particolare provvederà a richiedere il documento di identificazione e rilasciare il documento provvisorio identificativo ad uso interno;
– avvisare tempestivamente il personale dell’Amministrazione al fine di minimizzare i tempi di attesa degli utenti esterni;
– registrare in apposito registro degli ospiti in ingresso presso l’Amministrazione;
– provvedere al congedo degli utenti in uscita (ritiro del documento identificativo interno e registrazione del termine di permanenza all’interno degli edifici);
– segnalare al Supervisore l’eventuale presenza di persone all’interno degli edifici;
– aprire gli accessi al mattino per permettere l’entrata agli addetti alle pulizie, alla manutenzione, al facchinaggio, ecc.
– controllare l’uscita del personale addetto alle pulizie, manutenzione, al facchinaggio, ecc. a fine turno;
– gestire le chiavi dei singoli uffici;
– gestire le chiavi dei montacarichi;
– gestire le chiavi delle uscite di sicurezza;
– gestire i duplicati dei badges dei dipendenti dell’ente;
– svolgere attività di centralinista in particolare provvedendo a ricevere e smistare telefonate, telegrammi, fax, corrispondenza;
– prenotare le sale riunioni;
– prenotare taxi per utenti esterni;
– eventuale gestione delle chiavi magnetiche delle macchine di distribuzione automatica di bevande calde e fredde.
Il Fornitore è tenuto al rispetto della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003) e delle ulteriori, specifiche, disposizioni emanate dalle singole Pubbliche Amministrazioni.
Modalità di remunerazione: costo ora/uomo
5.11 SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE TECNOLOGIE INSTALLATE
Qualora l’Amministrazione contraente sia in possesso di impiantistica a corredo del servizio di safety e security, il servizio di manutenzione è esteso a tutti gli impianti antintrusione presenti, ai relativi trasmettitori, nonché agli impianti TV a circuito chiuso (TVCC) presenti, ecc.
Detto servizio deve quindi comprendere la manutenzione ordinaria e straordinaria di:
– Impianti antintrusione.
– Impianti di videosorveglianza.
– Impianti di trasmissione allarmi ed assimilati.
– Impianti itineranti.
La manutenzione dovrà essere di tipo integrale (full-risk), e dovrà prevedere almeno:
a) n. 2 manutenzioni ordinarie programmate annuali, da concordarsi con il Supervisore;
b) interventi entro 12 ore da ogni richiesta;
c) tutti i pezzi di ricambio necessari;
d) trasferta e mano d’opera per tutto il tempo necessario al corretto ripristino della funzionalità dell’impianto;
e) compilazione e tenuta del registro di manutenzione in doppia copia, di cui una depositata presso l’Amministrazione.
La manutenzione integrale full-risk comprende la riparazione o la sostituzione di materiali, di tutti i componenti degli impianti, anche soggetti ad uso non conforme dell’impianto (cosiddetto “cattivo uso”) nonché della relativa mano d’opera.
Nel caso in cui, a seguito di un controllo, su richiesta dell’Amministrazione, non venissero individuati dei guasti, il Fornitore non potrà richiedere alcun onere aggiuntivo.
Nel caso in cui venga richiesto al Fornitore la riparazione o la sostituzione di uno o più apparati che in qualsiasi modo siano risultati difettosi o inaffidabili rispetto alla corretta funzionalità, il Fornitore vi dovrà ottemperare e non potrà richiedere alcun onere aggiuntivo.
Restano di tipo extra-contrattuale invece solo i danneggiamenti dovuti a causa di forza maggiore come gli atti vandalici.
Il suddetto servizio dovrà essere effettuato da personale qualificato, nel rispetto delle norme vigenti.
Gli incaricati della manutenzione, debbono presentarsi sui luoghi degli impianti dotati di proprio cartellino del Fornitore e concordare con il Supervisore i tempi di intervento manutentivo, facendo firmare da questo o dai suoi delegati la bolla di intervento per gli aspetti amministrativi.
Nessun tipo di mano d’opera e di attrezzatura sarà prestata dal personale dipendente dell’Amministrazione, mentre dovranno essere loro richieste le informazioni (se di tipo tecnico al personale della manutenzione interna) necessarie e utili per l’intervento manutentivo.
Qualora l’aggiudicatario installi presso l’Amministrazione contraente impiantistica a corredo del servizio di safety e security, il servizio di manutenzione della medesima è a suo carico.
Detto servizio comprenderà la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle apparecchiature installate.
L’installazione di ogni impianto o sistema a corredo del servizio oggetto del presente Capitolato dovrà essere installato previo accordo con l’Amministrazione contraente.
L’eventuale installazione così come la manutenzione dovrà essere effettuato da personale qualificato, nel rispetto delle norme vigenti. Nessun tipo di mano d’opera e di attrezzatura sarà prestata dal personale dipendente dell’Amministrazione contraente.
5.12 SERVIZIO FUNZIONALE ALL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE OCCIDENTALE
A) Oggetto del Lotto n. 5 funzionale all’Autorità di Sistema Portuale del mar ligure occidentale.
Il servizio funzionale reso all’Autorità di Sistema Portuale del mar ligure occidentale si articola in:
1) I servizi di vigilanza fissa ed ispettiva (classe A) di cui all’art. 3 del D.M. 269/2010 (regolati dallo stesso D.M. 269/2010, dall’art. 134 TULPS e relativo regolamento di attuazione) ivi compresi i servizi di sicurezza sussidiaria di cui alle lettere i) e j) dell’art. 2, comma 1, del D.M. 154/2009 (come disciplinati dall’art. 256 bis del Regio Decreto 635/1940, dall’art. 18 del D.L. 144/2005 convertito nella Legge 155/2005, nonché dal D.M. 154/2009 medesimo) discendenti dal Piano di Sicurezza del Porto di Genova per il cui espletamento non è richiesto l’esercizio di pubbliche potestà o l’impiego operativo di appartenenti alle Forze di polizia;
2) i servizi di telesorveglianza e televigilanza con la connessa gestione degli interventi su allarmi (classe B) di cui all’art. 3 del D.M. 269/2010 disciplinati dallo stesso Decreto Ministeriale 269/2010, dall’art. 134 TULPS e relativo Regolamento di attuazione e di cui all’art. 2, comma 1, lett. b), del D.M. 154/2009;
da espletare tramite guardie particolari giurate (GPG) armate di cui al D.M. 154/2009 ai varchi portuali di seguito elencati e sulle aree comuni del porto di Genova.
B) Presidi interessati del porto di Genova
I presidi interessati sono i varchi delle zone Riparazioni Navali, Passeggeri e Commerciale così specificati:
- Levante;
- Molo Giano;
- Quadrio;
- Calata delle Grazie;
- Santa Limbania;
- Ponte dei Mille;
- Albertazzi;
- Passo Nuovo;
- San Benigno – entrata;
- Etiopia;
- Voltri – Campetto. Oltre all’eventuale:
a) Controllo e gestione di apertura e chiusura della porta d’accesso, mediante sistema remoto dalla propria Centrale Operativa o Centro di Monitoraggio per la Sicurezza se operativo, da predisporre a cura e spese dell’aggiudicatario, del varco pedonale Xxxxxxx Xxxxx, avuto riguardo alla predisposizione delle infrastrutture tecnologiche di varco e di controllo, che verranno realizzate a cura dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, quest’ultima senza oneri previsti per l’aggiudicatario;
b) Il presidio per il varco sito a Voltri zona “campetto”, gestito attualmente con modalità congiunte con il terminalista principalmente utilizzante il varco e secondo le indicazioni che l’Ente e l’Autorità Marittima hanno già fornito allo stesso sulla base di quanto previsto dal Piano di Sicurezza del Porto di Genova ed in particolare tenuto conto dei confini di security e previsto in forma autonoma laddove intervenissero necessità che implicherebbero una gestione diretta da parte dell’Ente in sostituzione del terminalista principalmente utilizzante il varco;
c) Il presidio per il varco sito a Voltri zona “viadotto”, gestito attualmente dal terminalista principalmente utilizzante il varco, laddove intervenissero necessità che implicherebbero una gestione diretta da parte dell’Ente in sostituzione del terminalista principalmente utilizzante il varco;
d) Il presidio per varco San Benigno – USCITA, laddove intervenissero necessità che implicherebbero una gestione diretta da parte dell’Ente in sostituzione del personale militare della Guardia di Finanza;
e) L’implementazione d’organico per varco San Benigno – ENTRATA, laddove intervenissero modifiche organizzative sui flussi di traffico merce e/o interventi di natura viaria;
f) La riorganizzazione del servizio di vigilanza per varco Etiopia, laddove intervenissero modifiche organizzative sui flussi di traffico merce e/o interventi di natura viaria;
g) Il presidio, previsto in alta stagione feriale, normalmente coincidente tra i mesi di giugno e settembre, nonché per il mese di dicembre, di varco Via Milano, attualmente in fase di realizzazione.
C) Modalità di espletamento del servizio:
C1) Modalità attinenti le attività di cui al precedente punto A1)
Per quanto concerne le attività, di cui al precedente punto A1), indicate nell’art. 3 del D.M. 269/2010 (classe A), all’interno delle aree portuali possono accedere, attraverso i varchi sopra indicati e sulla base delle misure e procedure di sicurezza a tal fine previste dal Piano di Sicurezza Portuale, merci, veicoli e persone tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operatori portuali e marittimi, autotrasportatori, soggetti titolari di atto concessorio ricompreso all’interno dei confini di security e loro dipendenti, passeggeri in imbarco (anche con eventuali bagagli al seguito) e in transito, visitatori occasionali presenti all’interno delle suddette aree a diverso titolo autorizzati.
Oltre alla vigilanza fissa, è richiesto il servizio di vigilanza ispettiva da espletarsi in H 24 e per tutti i giorni dell’anno, compresi i festivi e prefestivi, mediante l’impiego di una GPG armata, dotata di autovettura dell’Istituto di Vigilanza, finalizzato (i) ad eseguire l’apertura e chiusura di taluni varchi portuali negli orari previsti; (ii) alla vigilanza ispettiva in continuo delle aree comuni portuali, dei relativi perimetri, dei siti definiti come “sensibili” e per intervento sugli allarmi (Km 150.000 approssimativi l’anno); (iii) alla soluzione di problematiche attinenti i compiti di presidio e vigilanza fissa ai varchi, nonché territoriale, quali, a mero titolo indicativo e non esaustivo:
- la pronta sostituzione temporanea del personale di xxxxx;
- l’eventuale raddoppio dello stesso;
- l’eventuale difficoltà nella gestione dei flussi veicolari con esclusivo intervento in territorio portuale;
- l’accompagnamento, laddove richiesto, dei mezzi di soccorso che dovessero intervenire in caso di sinistro od incidente;
- l’assistenza ad interventi correlati alla security portuale quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, sgomberi coatti, piantonamenti, scorte, per il cui espletamento non è richiesto l’esercizio di pubbliche potestà o l’impiego operativo di appartenenti alle Forze di polizia;
- eventuali anomalie all’illuminazione pubblica portuale;
- eventuali anomalie riscontrate alla sede stradale, quali, a mero titolo esemplificativo, buche, riversamenti di materiali e/o liquidi di varia natura.
In caso di eventuale presidio dedicato ai varchi di Voltri “Campetto” e “Viadotto”, in contemporanea, è prevista l’implementazione di una seconda vettura, avente dotazioni e funzioni uguali a quella già indicata (Km 25.000 approssimativi l’anno), in H24 e per tutti i giorni dell’anno nessuno escluso, da collocarsi presso il porto di Voltri e con possibilità d’affiancamento e supporto nelle restanti aree portuali sulla base delle richieste che potranno essere effettuate dal competente Ufficio dell’Ente in materia di security.
Il servizio di vigilanza fissa ed i servizi di sicurezza correlati dovranno essere resi secondo le seguenti previsioni fornite a mero titolo indicativo e non esaustivo, attese le determinazioni che potranno essere in futuro essere attuate sulla base di esigenze, in plus e/o in minum, novative e/o operative e/o di scenario e/o richieste, anche dagli Organi preposti in materia di maritime security:
VARCO | L | M | M | G | V | S | D | Nota |
Levante | 06.30 – 20:00 | 06.30 – 15:00 | Chiuso | 1 GPG / Turno | ||||
Giano | 07.00 – 19.00 | Chiuso | 1 GPG / Turno | |||||
Quadrio | H 24 | 1 GPG / Turno | ||||||
Grazie | H 24 | 1 GPG / Turno 1 GPG aggiuntiva dalle 07.00 alle 10.00 dal lunedì al venerdì non festivi | ||||||
Santa Limbania | H 24 | 1 GPG / Turno | ||||||
Ponte dei Mille | H 24 | 1 GPG / Turno In occasione di particolari flussi di traffico discendenti da traffico crocieristico è prevista un’ulteriore unità in fasce orarie flessibili e modulate di volta in volta | ||||||
Albertazzi | 06.00 – 24.00 | 1 GPG / Turno | ||||||
Passo Nuovo ed accesso pedonale | 06.00 – 24.00 | 1 GPG / Turno 1 GPG aggiuntiva dalle 06.00 alle 20.00 dal lunedì al sabato In occasione di particolari flussi di traffico intercorrenti, in particolare, nel periodo giugno/settembre e dicembre, è prevista l’estensione della GPG aggiuntiva anche alla domenica, oltre ad ulteriori 2 unità unità in fasce orarie flessibili e modulate di volta in volta | ||||||
San Benigno - Entrata | 05:45 – 22:00 | 05:45 – 14:00 | Chiuso | 1 GPG / Turno | ||||
Etiopia | H 24 | 1 GPG / Turno 1 GPG / Turno aggiuntiva dalle 05.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì non festivi | ||||||
Voltri zona “campetto” | Vedasi nota | 1 GPG / Turno attualmente per complessivi 695 turni , in parte in solo orario notturno, sabatale pomeridiano e festivo (circa 400) i restanti in H24 |
oltre, all’eventuale
VARCO | L | M | M | G | V | S | D | Note |
Varco Xxxxxxx Xxxxx | H24 | Gestione da remoto | ||||||
Voltri zona “campetto” | H 24 | 1 GPG / Turno | ||||||
Voltri zona “Viadotto” | H 24 | 1 GPG / Turno | ||||||
Varco Via Milano | 06:15 – 23:00 | 1 GPG /Turno dal 15 giugno al 30 settembre e dal 15 al 31 dicembre | ||||||
San Benigno - Entrata | 06:00 – 22:00 | 06:00 – 14:00 | Chiuso | 2 GPG/Turno | ||||
San Benigno - Uscita | 06:00 – 22:00 | 06:00 – 14:00 | Chiuso | 2 GPG/Turno | ||||
Etiopia | H 24 | 1 GPG / Turno |
Il servizio di cui trattasi dovrà essere espletato secondo le disposizioni impartite, esclusivamente per iscritto mediante procedure operative e via mail, dall’Ufficio preposto dall’Ente alla security portuale anche attraverso, in caso di immediatezza, l’utilizzo di sistema radio VHF specificatamente fornito e messo in opera dall’Aggiudicatario ed a disposizione anche del personale di security nel limite di tre apparati portatili e tre fissi, quest’ultimi da collocare, rispettivamente presso la Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza, presso il Centro di Monitoraggio per la Sicurezza e sul veicolo di servizio di cui al punto specifico che seguirà.
Ove si verifichino situazioni particolari di crisi o di minaccia alla sicurezza, l’Autorità di Pubblica Sicurezza, nell’adottare ogni ulteriore misura ritenuta necessaria, potrà richiedere al soggetto affidatario dei servizi di cui al presente documento l’attuazione delle misure di sicurezza occorrenti, che non comportino l’esercizio di pubbliche funzioni, anche se non contemplate dal DM 154/2009 (rif. art. 3, comma 4, del medesimo DM), fermo restando l’obbligo di comunicazione e di successiva rapportazione all’Ufficio dell’Ente preposto alla security portuale.
E’ comunque stabilito che, in nessun caso, la postazione assegnata in turno alla GPG deve rimanere incustodita, neppure per breve periodo, pena la risoluzione del contratto così come definito successivamente.
C2) Modalità attinenti le attività di cui al punto precedente A2):
Per quanto concerne le attività, di cui al precedente punto A2) è previsto, ad avvenuta attivazione del Centro di Monitoraggio per la Sicurezza (di seguito CMS) in H24 e per tutti i giorni dell’anno, compresi i festivi e prefestivi, l’impiego di una GPG armata, anche con funzioni di vigilanza fissa ai fini di sicurezza del sito stesso.
Il CMS sarà predisposto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale quale punto di centralizzazione di talune informazioni afferenti la security del porto, anche a garanzia dell’intervento immediato, anche mediante contatto diretto con la centrale operativa dell’Istituto di Vigilanza dell’aggiudicatario, del personale e mezzi adeguati in caso di situazione anomala, allarme o segnalazione da parte, sia del personale GPG in servizio, sia della struttura preposta dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale in materia di security, od altre competenti, così come previsto e regolato dal Piano di Sicurezza Portuale.
Nelle more dell’attivazione del CMS od in caso di inoperosità dello stesso per qualsiasi causa e/o motivazione, il servizio a garanzia dell’intervento immediato di personale e mezzi adeguati in caso di situazione anomala, allarme o segnalazione da parte, sia del personale GPG in servizio, sia della struttura preposta dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale in materia di security, od altre competenti, dovrà essere svolto, senza alcun onere economico a carico dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, direttamente dalla Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza aggiudicatario sulla base di quanto previsto e regolato dalle procedure del Piano di Sicurezza del porto.
In caso di inoperosità del CMS, successiva all’avvenuta attivazione dello stesso, a qualsiasi titolo e su determinazione del personale di security dell’Ente per la quantità ed il tempo ritenuti congrui, il personale GPG dedicato viene posto a disposizione dell’Istituto di Vigilanza aggiudicatario al fine di essere ricollocato presso altri servizi di cui al presente appalto e con via prioritaria d’impiego per quanto previsto per l’attività di vigilanza ispettiva.
Sono altresì richiesti per l’espletamento minimale del servizio, senza alcun onere aggiuntivo da parte dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale:
- adeguato sistema di trasmissione e ricezione dati (comprese mail e piattaforme internet specifiche) tra Ufficio Security – Centrale Operativa - CMS – Vigilanza Ispettiva – Vigilanza Fissa, anche in forma disgiunta e non collettiva, atto all’invio e ricezione di rapportistica e comunicazioni di servizio, nonché per consultazione, di pronto utilizzo, mediante apparecchiature tablet e/o radio dati od attrezzature similari purché corrispondenti allo scopo descritto;
- sistema di rilevazione transiti su specifici punti di controllo (circa quaranta), quest’ultimi da individuarsi successivamente all’avvenuta aggiudicazione e gestiti in materia di controllo da parte della vigilanza ispettiva, sul modello DATIX o equivalente;
- sistema di tracciatura mediante GPS dell’allocazione dell’operatore GPG ed in particolare, senza alcuna esclusione per gli altri, di colui che risulta impegnato nel servizio di vigilanza ispettiva, in abbinata o disgiunto con il sistema di rilevamento cosiddetto “uomo a terra”, comunque richiesto e necessario per l’espletamento puntuale del servizio di vigilanza fissa ed ispettiva richiesto dal presente documento;
Nonché, a formale richiesta da parte dell’Ufficio Security della stessa:
a. il supporto, anche di tipo operativo, a studi e ricerche in ordine, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, ai transiti dai varchi d’accesso alle aree comuni portuali, sia in termini numerici, sia per tipologia;
b. il supporto alla redazione di assessments aventi ad oggetto la security portuale.
L’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, in forma autonoma e se del caso anche per effetto di segnalazione della Capitaneria di Porto di Genova e/o delle altre Autorità preposte in materia di sicurezza pubblica, si riserva, in particolare, la possibilità di modificare, sia il numero dei varchi operativi, sia il loro orario di apertura, sia l’organizzazione dei servizi di vigilanza, nonché il numero degli addetti da impiegare per lo svolgimento del servizio di cui trattasi, tenuto in particolare conto:
(i) delle indicazioni del Piano di Sicurezza portuale approvato ai sensi del D.lgs 203/2007 e delle conseguenti esigenze organizzative e gestionali;
(ii) della strumentazione e delle procedure che verranno poste in essere, sia a seguito del progetto di automazione, sia delle procedure di controllo di varco attualmente in fase di implementazione, sia per esigenze operative del porto.
Ad avvenuta attivazione della Centrale di monitoraggio, la stessa Centrale deve essere attrezzata, a cura e spese dell’Appaltatore con la seguente dotazione minimale pronta all’uso, da fornirsi oltre alla dotazione personale della GPG in servizio (uniforme completa di fregi e distintivo regolarmente approvati, arma, ricetrasmittente portatile al fine di contatto radio con la propria centrale operativa, torcia) che è, in ogni caso, a carico dell’Operatore economico aggiudicatario:
x. xxxxxxxx di pronto soccorso conforme a quanto previsto dal D.M. 15/7/2003, n. 388;
x. xxxxxxx opportunamente dimensionata per le chiavi;
c. apparato ricetrasmettitore fisso di cui all’apparato previsto al punto 2, sub 5;
d. due apparati ricetrasmittenti portatili di cui all’apparato previsto al punto 2, sub 5;
e. giubbotto antiproiettile conforme alla normativa di legge;
f. linea telefonica dedicata;
g. un telefono cellulare con sim dedicata;
h. indirizzo di posta elettronica dedicato;
i. una work station appositamente predisposta con tutti i softwares utili, sia per l’utilizzo dei sistemi di trasmissione e ricezione dati, scarico e successiva elaborazione di quanto risultante dal sistema di rilevazione transiti sui punti di controllo, nonché sui sistemi di tracciatura GPS e “uomo a terra” già indicati ai punti precedenti, sia dotata di software atto a soddisfare quanto indicato al punto. 1, relativamente all’adeguato sistema di trasmissione e ricezione dati;
k. . apparato atto alla ricarica delle batterie d’uso di tutti i ricetrasmettitori portatili;
l. n. 1 batteria di ricambio per ciascuno dei ricetrasmettitori portatili di cui sopra.
- L’autovettura dedicata alla vigilanza ispettiva deve essere, a cura e spese dell’Appaltatore, adeguatamente logata, oltre ai fregi dell’Appaltatore, mediante scritta “PORT SECURITY” su entrambi i laterali, sul parabrezza e sul lunotto posteriore, in materiale riflettente, attrezzata con la seguente dotazione minimale pronta all’uso, da fornirsi oltre alla dotazione personale della GPG in servizio (uniforme completa di fregi e distintivo regolarmente approvati, arma, ricetrasmittente portatile al fine di contatto radio con la propria centrale operativa, torcia) che, in ogni caso, è a carico dell’Operatore economico aggiudicatario:
x. xxxxxxxx di pronto soccorso conforme a quanto previsto dal D.M. 15/7/2003, n. 388;
b. cassetta per le chiavi;
c. apparato ricetrasmittente fisso di cui all’apparato previsto al punto 2, sub 5;
d. apparato ricetrasmettitore portatile di cui all’apparato previsto al punto 2, sub 5;
e. metal detector portatile;
f. specchio d’ispezione;
x. xxxxxx a led;
h. n. 2 giubbotti anti proiettile conformi alla normativa di legge;
i. faro di ispezione fisso;
x. xxxxxxxx/lampeggiante arancione/ambra non fisso e dotato di sistema di tenuta su supporto magnetico.
Prima dell’avvio del servizio, l’Appaltatore deve essere dotato:
- di specifico ed autonomo ponte radio, oltre a quello d’uso specifico per l’esercizio delle altre attività d’istituto, con relativi apparati fissi e mobili in quantità tale da garantire le necessarie comunicazioni tra tutto il personale in turno contemporaneamente presso i varchi, il personale di vigilanza ispettiva, il CMS, la Centrale Operativa e l’Ufficio Security, tutti utilizzanti tale sistema, dotato di tecnologia atta alla rilevazione transiti su specifici punti di controllo da individuarsi e gestiti in materia di controllo da parte della vigilanza ispettiva, sul modello DATIX o equivalente, nonché del sistema di tracciatura mediante GPS dell’allocazione dell’operatore GPG ed in particolare, senza esclusione per gli altri, di colui che risulta impegnato nel servizio di vigilanza ispettiva, in abbinata con il sistema di rilevamento ed allertamento cosiddetto “uomo a terra”; tali attrezzature dovranno essere dedicate esclusivamente alle comunicazioni con l’organizzazione di security così come previsto dal Piano di Sicurezza portuale;
- di una potenzialità d’organico tale da garantire la messa a disposizione di almeno 22 guardie particolari giurate armate in contemporanea per i servizi oggetto dell’appalto ed almeno 20 guardie particolari giurate armate aggiuntive da mettere a disposizione nei termini descritti dal presente Capitolato, su richiesta dell’ufficio preposto alla security portuale per particolari esigenze e periodi;
- fornire l’elenco nominativo degli addetti da impiegare in contemporanea in qualunque circostanza, suddivisi per area di competenza fra vigilanza fissa (80 unità), vigilanza ispettiva (5 unità) e Centro di Monitoraggio per la Sicurezza (5 unità) in un numero non inferiore, complessivamente, a 90 unità.
I nominativi da indicarsi dovranno tenere conto, attese le necessarie informazioni riservate cui gli operatori andranno ad acquisire, della scala gerarchica che prevede la possibilità per gli operatori individuati per il CMS di poter operare come vigilanza ispettiva, al pari di questi ultimi che potranno essere impiegati nei servizi di vigilanza fissa. In nessun caso l’operatore individuato in vigilanza fissa potrà operare, in fase d’inizio dell’appalto e senza preliminare autorizzazione da parte del personale di security, in posizione sovraordinata, al pari di quello dedicato alla vigilanza ispettiva.
5.13 SERVIZIO FUNZIONALE ALL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE ORIENTALE
I servizi di presidio e vigilanza con guardie particolari giurate(GPG) armate, di cui al D.M. 154/2009, ai varchi portuali di cui a quant’infra e sulle aree comuni del Porto di La Spezia è articolato secondo le modalità indicate ai punti S01, S02, S03 e S04:
S01 - Servizio di vigilanza e controllo degli accessi al Porto Mercantile di La Spezia presso i seguenti varchi portuali:
• Varco Canaletto
• Varco Stagnoni
• Varco Ravano
Il servizio di cui trattasi dovrà essere espletato secondo le disposizioni impartite, esclusivamente per iscritto mediante procedure operative e via mail, dall’Ufficio preposto dall’Ente alla security portuale anche attraverso, in caso di immediatezza, l’utilizzo di sistema radio VHF specificatamente fornito e messo in opera dall’Aggiudicatario ed a disposizione anche del personale di security in grado di collegare, la Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza, l’ufficio preposto dall’Ente alla security portuale ed il veicolo adibito al servizio di ronda.
Ove si verifichino situazioni particolari di crisi o di minaccia alla sicurezza, l’Autorità di Pubblica Sicurezza, nell’adottare ogni ulteriore misura ritenuta necessaria, potrà richiedere al soggetto affidatario dei servizi di cui al presente appalto l’attuazione delle misure di sicurezza occorrenti, che non comportino l’esercizio di pubbliche funzioni, anche se non contemplate dal DM 154/2009 (rif. art. 3, comma 4, del medesimo DM), fermo restando l’obbligo di comunicazione e di successivo specifico rapporto all’Ufficio dell’Ente preposto alla security portuale.
L’Istituto di Vigilanza aggiudicatario dovrà disporre di una centrale operativa che garantisca un punto di centralizzazione di talune informazioni afferenti la security del porto, anche a garanzia dell’intervento immediato di personale e mezzi adeguati in caso di situazione anomala, allarme o segnalazione da parte, sia del personale GPG in servizio, sia della struttura preposta dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale in materia di security, in linea con quanto previsto dal Piano di Sicurezza Portuale.
Il servizio, in applicazione del Piano di Sicurezza Portuale emanato dall’Autorità di Sicurezza ed approvato dalla Prefettura di La Spezia il 17 settembre 2009, è organizzato a copertura degli orari riportati nella tabella che segue:
Assetto | Pers. | Ore di servizio | Giorni | Ore | Ore |
per turn o | giornaliere | anno | annuali diurne | annuali notturne | ||||
Diurne | Notturn e | |||||||
XXXXX XXXXXXXX | Apertura | 24 h | 2 | 32 h | 16h | 365 | 11.680 | 5.840 |
Presidio | 24 h | |||||||
VARCO CANALETT O | Apertura | 24 h | 1 | 16 h | 8h | 365 | 5.840 | 2.920 |
Presidio | 24 h | |||||||
VARCO RAVANO | Apertura | 07 – 01 Dal Lun al ven | 1 | 15h Fer | 3 h Fer | 261 Fer | 3.915 | 783 |
07 – 14 Sabato | ||||||||
Festivi chiuso | 7h Sab | 0h Sab | 52 Sab | 364 | 0 | |||
Presidio | 07 – 01 Dal Lun al ven | |||||||
07 – 14 Sabato | 0h Fest | 0h Fest | 0 fest | 0 | 0 | |||
Festivi chiuso | ||||||||
TOTALE | 4 | TOTALE ORE ANNUALI | 21.799 | 9.543 |
Tabella 1 – Turni del servizio di guardia presso i varchi portuali (S01)
S02 - Servizio di sorveglianza nelle aree portuali critiche, delle aree portuali comuni e delle recinzioni del porto commerciale della Spezia finalizzato a prevenire eventi di natura criminale e/o accidentale, può essere espletato mediante l’utilizzo di autopattuglia chiaramente identificabile con il logotipo aziendale del Fornitore e dotata di radio veicolare in costante collegamento con la propria Centrale Operativa, in applicazione del Piano di Sicurezza Portuale emanato dall’Autorità di Sicurezza ed approvato dalla Prefettura della Spezia il 17 settembre 2009; durante ciascun passaggio, l’autopattuglia deve effettuare:
– il controllo degli accessi alla struttura;
– l’eventuale rilevamento di fatti, indizi e/o situazioni che ravvisino ipotesi di furti, danni ed effrazioni;
– l’accertamento di situazioni anomale o di pericolo quali principi di incendio, fughe di gas, acqua ed altri liquidi pericolosi;
– l’allontanamento di persone estranee intervenendo in presenza di presunte situazioni irregolari o illecite.
Qualora nel xxxxx xxx xxxxxxxx, xxxxx xxxxxxxxxxx situazioni anomale circa la sicurezza della struttura di cui trattasi, il personale di vigilanza è tenuto a redigere uno specifico rapporto di servizio che evidenzi quanto riscontrato. Il rapporto deve elencare nomi, fatti e circostanze che possano avere avuto rilievo sia per la sicurezza della struttura sia sulla regolarità del servizio. Il servizio è organizzato a copertura degli orari riportati nella seguente tabella:
Periodo del servizio | Pers. per turno | Ore di servizio giornaliere | Giorni anno | Ore annuali diurne | Ore annuali nott. | |
Attività di sorveglianza | 4h | 2 | 8 h (6h diurne 2h nott.) | 365 | 2.190 | 730 |
Tabella 2 – Turni del servizio di sorveglianza nelle aree portuali comuni (S02)
S03 - Servizio di videosorveglianza delle aree critiche, delle aree comuni e delle recinzioni del porto commerciale e pronto intervento, eseguito da G.P.G. (Guardie Particolari Giurate), in caso di xxxxxxx. Il servizio viene svolto con le modalità fissate al punto 5.7 che precede armonizzate secondo le disposizioni contenute nel del Piano di Sicurezza Portuale emanato dall’Autorità di Sicurezza ed approvato dalla Prefettura della Spezia il 17 settembre 2009.
Modalità di remunerazione: canone mensile
S04 - Servizio di videosorveglianza della sede dell’Autorità di Sistema Portuale del mar ligure orientale e pronto
intervento, eseguito da G.P.G. (Guardie Particolari Giurate), in caso di xxxxxxx. Il servizio viene svolto con le modalità fissate al punto 5.7 che precede armonizzate secondo le disposizioni contenute nel del Piano di Sicurezza Portuale emanato dall’Autorità di Sicurezza ed approvato dalla Prefettura della Spezia il 17 settembre 2009.
Modalità di remunerazione: canone mensile
S05 - Servizio accessorio di portierato in sostituzione del personale preposto al rilascio/ritiro dei permessi di ingresso al porto mercantile della Spezia (portierato disarmato) allo scopo di garantire la continuità del servizio nel caso di necessità: 1 persona su richiesta di questa AP (stimate 25 sostituzioni annue). Il servizio viene svolto con le modalità fissate al punto 5.10 che precede armonizzate secondo le disposizioni contenute nel Piano di Sicurezza Portuale emanato dall’Autorità di Sicurezza ed approvato dalla Prefettura della Spezia il 17 settembre 2009.
Modalità di remunerazione: costo ora/uomo
Periodo del servizio | Pers. per turno | Ore di servizio giornaliere | Giornate totali (stimate) | Ore annuali diurne | Ore annuali nott. | |
Attività di portierato | 6h (00-00 00-00) | 1 | 6 h (5 h diurne 1 h nott.) | 25 | 125 h | 25 h |
Tabella 4 – Turni del servizio di portierato (ritiro/rilascio permessi di ingresso in porto)
L’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, in forma autonoma e se del caso anche per effetto di segnalazione della Capitaneria di Porto di La Spezia e/o delle altre Autorità preposte in materia di sicurezza pubblica, si riserva, in particolare, la possibilità di modificare, sia il numero dei varchi operativi, sia il loro orario di apertura, sia l’organizzazione dei servizi di vigilanza, nonché il numero degli addetti da impiegare per lo svolgimento del servizio di cui trattasi, tenuto in particolare conto:
- delle indicazioni del Piano di Sicurezza Portuale emanato dall’Autorità di Sicurezza ed approvato dalla Prefettura della Spezia il 17 settembre 2009 e delle conseguenti esigenze organizzative e gestionali;
- della strumentazione e delle procedure che verranno poste in essere in base alle esigenze operative del porto.
Art. 6 Personale di servizio
Per l’espletamento del servizio, l’appaltatore si obbliga all’osservanza di tutte le disposizioni legislative e regolamentari concernenti le assicurazioni sociali vigenti nel periodo contrattuale, e dei contratti collettivi di lavoro delle categorie nazionali e locali con riferimento a quelli stipulati dalle organizzazioni più rappresentative, anche se non risulti iscritto a sindacati di categoria.
Il personale addetto alla vigilanza dovrà essere in possesso della prescritta licenza, in corso di validità, di guardia giurata/armata e, durante l’orario di lavoro, dovrà indossare l’uniforme, essere armato, portare ben visibile il tesserino o altro contrassegno di riconoscimento della ditta di appartenenza nonché il logo regionale ed essere dotato di apparecchio radio ricetrasmittente.
Il personale addetto all’attività di portierato dovrà indossare un’apposita divisa oppure l’alta uniforme qualora le circostanze lo richiedano.
L’utilizzo dell’uniforme, la tipologia, la dotazione e l’utilizzo di armi e distintivi, ove consentito, dovrà essere conforme alle disposizioni di legge vigenti.
Durante la permanenza nei locali degli Enti il personale addetto alla vigilanza dovrà mantenere un contegno irreprensibile sia nei confronti degli ospiti e del pubblico che accede agli uffici ed attenersi scrupolosamente alle disposizioni che verranno impartite dalle strutture responsabili del servizio.
Art. 7 Offerte anomale
Nel caso di offerte anomale, l’Amministrazione regionale procederà alla loro verifica ai sensi dell’articolo 97 d.lgs. n. 50/2016. Deputato a tale adempimento è il RUP, supportato dalla Commissione di cui all’articolo 77 d.lgs. n. 50/2016, ai sensi del paragrafo 5.3 delle Linee guida X.X.XX. n. 3, “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni”, approvate dal Consiglio con deliberazione. n 1096 del 26/10/2016.
Art. 8 Pagamenti
I corrispettivi dei servizi stabiliti nel rapporto uomo/ora, di cui all’offerta presentata in sede di gara, saranno liquidati entro 60 giorni dalla trasmissione di regolari fatture mensili posticipate, una per ogni sede, alle varie Strutture, previo accertamento ed attestazione della completa ottemperanza, di tutti i patti di cui al presente capitolato, del contratto e del progetto tecnico, da parte delle medesime Strutture.
E’ fatta salva la disciplina di cui alla legge n. 136/2010 e ss.mm.ii. – art. 3 – in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
Art. 9 Recesso
È facoltà delle Amministrazioni appaltanti di recedere unilateralmente dal contratto di appalto in qualsiasi momento della sua esecuzione, mediante semplice preavviso di mesi tre da comunicare mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 del codice civile, lasciando indenne l’aggiudicataria delle spese sostenute, dei servizi eseguiti e del mancato guadagno in ragione del 10% dei 4/5 (quattro quinti) della somma dovuta per il servizio non effettuato. In tale fattispecie non rientra il mancato esercizio, da parte delle Amministrazioni appaltanti, della facoltà di procedere alla ripetizione del servizio per un ulteriore triennio; tale mancato esercizio, infatti, non dà luogo ad alcuna pretesa da parte dei soggetti aggiudicatari.
Le Amministrazioni appaltanti si riservano, inoltre, la piena facoltà, nel corso del rapporto contrattuale, nei limiti del quinto dell’importo delle singole adesioni, in relazione alle proprie esigenze organizzative, di sospendere, ridurre o sopprimere taluni servizi in qualsiasi momento mediante semplice preavviso da comunicare all’appaltatore, con conseguente riduzione del relativo costo del personale di vigilanza non più in servizio, senza indennizzo alcuno per l’aggiudicataria. Del pari si riserva la facoltà di ampliare il servizio di vigilanza per acquisizione di nuovi locali, per intensificazione di alcuni servizi in essere o per altre decorrenze comunque connesse con le proprie esigenze organizzative, mediante preavviso di giorni trenta all’appaltatore, con conseguente aumento del relativo costo del personale di vigilanza in aggiunta al servizio.
Nel caso che l’appaltatore non ottemperi alle richieste avanzate ai sensi di quanto previsto al secondo comma del presente articolo (sospendere, ridurre, sopprimere, ampliare il servizio oggetto dell’appalto), le Amministrazioni appaltanti si riservano la facoltà, a loro insindacabile giudizio, di considerare il contratto risolto di diritto ai sensi dell’art. 1456 c.c. fatte salve le eventuali azioni di risarcimento danni che le Amministrazioni, intendessero intraprendere nel caso di specie.
Art. 10 Verifica di conformità
L’Amministrazione appaltante e gli enti aderenti hanno la facoltà di effettuare verifiche di conformità, ai sensi dell’articolo 102 del d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.
Art. 11
Oneri dell’appaltatore
L’appaltatore, qualora non abbia “la sede legale in Genova”, dovrà nominare, all’atto della stipulazione della convenzione quadro, un proprio rappresentante in loco munito di procura speciale a trattare in merito a qualsiasi
controversia che possa insorgere in tema di esecuzione degli adempimenti previsti dalla convenzione medesima e dalle singole adesioni.
L’appalto deve essere eseguito con l’osservanza di tutti i patti, gli oneri e le condizioni previste dal presente Capitolato.
L’appaltatore si impegna, in particolare, ad effettuare il servizio di vigilanza con perfetta regolarità ed efficienza e sotto la personale sorveglianza del titolare o di un suo legale rappresentante ovvero di persona responsabile a ciò espressamente delegata.
Sono a carico dell’appaltatore le spese relative alla fornitura ed alla manutenzione delle dotazioni, ivi comprese le radio ricetrasmittenti, le lampade portatili, gli orologi a punzonatura e relativi dischetti (laddove prevista tale forma di controllo del servizio espletato) o sistemi elettronici similari, ed in genere di tutte le dotazioni previste dal presente capitolato, tutte di proprietà dell’appaltatore stesso e necessarie per l’espletamento delle prestazioni richieste.
Per quanto riguarda la periodica manutenzione delle attrezzature, l’appaltatore dovrà inviare alle Amministrazioni appaltanti copia della documentazione accertante la piena efficienza e funzionalità delle stesse, con cadenza da concordare.
Le Amministrazioni appaltanti si riservano di controllare l’espletamento del servizio da parte del personale addetto con le modalità che saranno definite di comune accordo con l’appaltatore.
Indipendentemente dalle modalità di attuazione di tale controllo, che ha lo scopo di tutelare il pubblico interesse, resta inteso che comunque, nè l’appaltatore nè i propri dipendenti potranno mai invocare la circostanza del suddetto controllo, finalizzandola all’instaurazione di un qualsiasi rapporto di dipendenza tra il personale dell’appaltatore e le Amministrazioni aderenti.
Le guardie in servizio non potranno allontanarsi dal luogo indicato per lo svolgimento delle mansioni, e anche per brevi lassi di tempo, dovrà esserne prevista la sostituzione.
Le Amministrazioni provvederanno alla fornitura alle guardie in servizio, di idonei cartellini marcatempo per la necessaria timbratura giornaliera attestante l’orario del servizio effettuato.
Sarà obbligatoria la tenuta di un registro nel quale dovranno essere annotate le ore di sorveglianza effettuate per ogni turno, da ogni singola guardia con gli eventuali rilievi che si rendessero necessari.
L’appaltatore dovrà indicare il nominativo del Responsabile dell’intera prestazione che avrà il compito di raccordarsi con le Amministrazioni appaltanti e con il Responsabile per la sicurezza delle sedi, per garantire la funzionalità e l’efficienza del servizio reso.
L’appaltatore inoltre dovrà indicare alle Amministrazioni Appaltanti, il nominativo di un proprio addetto referente di sede, presente sul posto di lavoro, al quale il Responsabile della sicurezza degli Enti, potrà rivolgere qualsiasi richiesta in tema di esecuzione degli adempimenti previsti nel presente capitolato, allorché ravvisi, a proprio giudizio, la necessità o l’opportunità di una immediata evasione della richiesta stessa.
L’appaltatore si obbliga inoltre:
- a comunicare all’inizio del contratto le generalità del personale utilizzato per il servizio di guardiania/portierato, ivi compreso l’estremo dell’atto di riconoscimento in corso di validità, oltre a l’indicazione del personale con qualifica di guardia particolare giurata armata secondo le quanto previsto al precedente articolo 5, nonché a segnalare le eventuali successive variazioni, alle singole Amministrazioni appaltanti;
- a sostituire con immediatezza, a semplice richiesta delle Strutture, il personale non gradito;
- a far pervenire tempestivamente comunicazione scritta via fax e/o a mano, alle Amministrazioni appaltanti di ogni fatto di rilievo riscontrato durante l’effettuazione del servizio di vigilanza, come meglio precisato all’articolo 5 del presente capitolato;
- ad accettare con immediatezza richieste di temporanei cambiamenti di postazione degli addetti alla vigilanza per sopraggiunte necessità;
- al fine di garantire la privacy dei cittadini nella raccolta e nella gestione dei dati personali, ad osservare e a far osservare al personale utilizzato, dipendenti e collaboratori, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 196/2003.
L’inosservanza degli obblighi del presente articolo sarà sanzionabile ai sensi del successivo art .17 del presente capitolato.
L’appaltatore si assume, inoltre, tutti gli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari derivanti dal presente appalto, ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 136/2010 e ss.mm.ii.
Art. 12
Responsabilità dell’appaltatore
L’appaltatore è sempre direttamente ed esclusivamente responsabile di qualsiasi contravvenzione ai regolamenti di polizia ed alle norme legislative e regolamentari comunque inerenti ai servizi di vigilanza privata in generale ed a quelli specificatamente previsti nel presente capitolato.
L’appaltatore è responsabile per qualsiasi danno arrecato, per colpa del personale da esso dipendente, durante lo svolgimento del servizio o per cause ad esso inerenti, alle cose degli uffici o del pubblico che vi accede o del personale delle Amministrazioni, nonché alle persone dipendenti o meno degli Enti. Il danno dovrà essere riparato o risarcito direttamente dall’appaltatore, che esonera le Amministrazioni da qualsiasi responsabilità al riguardo.
Art. 13
Deposito cauzionale definitivo
Il soggetto aggiudicatario, ai sensi dell’articolo 103 d.lgs. n. 50/2016, è tenuto a costituire una garanzia fideiussoria pari al 10 per cento (10%) dell’importo contrattuale (I.V.A. esclusa).
La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa di cui sopra prevede espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante; inoltre prevede che la stessa sia rilasciata, incondizionata, irrevocabile, con rinuncia al beneficio della preventiva escussione ex articolo 1944 C.C., estesa a tutti gli accessori del debito principale, in favore di Regione Liguria a garanzia dell’esatto e corretto adempimento di tutte le obbligazioni, anche future ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1938 C.C., nascenti dal contratto.
Il deposito cauzionale definitivo è costituito comunque con un unico tipo di valori.
Lo svincolo della cauzione è subordinato all’adempimento di tutti gli obblighi cui la stessa si riferisce.
Resta inteso che in caso inadempienze da parte della Ditta aggiudicataria, si procede all’incameramento della cauzione senza bisogno di diffida o procedimento giudiziario compresi, se necessario al completo soddisfacimento del credito, gli interessi eventualmente maturati e non riscossi, fermo restando il diritto della Regione al risarcimento del maggior danno che da detta inadempienza dovesse derivare.
Per quanto non previsto si applicano le disposizioni di cui all’articolo 103 d.lgs. n. 50/2016.
Art. 14 Assicurazioni
L’Appaltatore, a copertura di eventuali danni arrecati alle Amministrazioni o infortuni occorsi nello svolgimento del servizio, stipula un’apposita polizza assicurativa con primaria compagnia di assicurazione e con massimale almeno pari all’importo di affidamento e, comunque, non inferiore a € 5.000.000,00.=, avente validità per l’intera durata del contratto.
L’Appaltatore, a copertura di eventuali danni arrecati a terzi nello svolgimento del servizio, stipula un’apposita polizza assicurativa con primaria compagnia di assicurazione e con massimale almeno pari all’importo di affidamento e, comunque, non inferiore a € 3.000.000,00.=, avente validità per l’intera durata del contratto.
Copia di dette polizze dovranno essere consegnate all’Amministrazione appaltante entro dieci giorni naturali consecutivi precedenti la data di sottoscrizione della relativa Convenzione quadro.
Art. 15 Penalità
Qualora dal controllo delle firme di presenza (o punzonatura) degli addetti alla vigilanza, le Amministrazioni riscontrassero parziali mancate prestazioni diverse da quelle disciplinate dall’articolo 113 –bis (comma 2) del d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., l’appaltatore verrà assoggettato ad una trattenuta pari al valore delle prestazioni non effettuate, salva la facoltà dell’Amministrazione di procedere all’applicazione della penale.
L’appaltatore sarà sottoposto ad una penale pari al 5‰ dell’importo annuale di affidamento dovuta per ogni inadempienza agli obblighi contrattuali che fosse riscontrata o contestata. La misura della penale, potrà essere ridotta sino all’1‰ in relazione alla entità ed alla frequenza delle infrazioni rilevate, tenuto conto delle controdeduzioni dell’appaltatore di cui al successivo comma.
La penale sarà applicata preso atto delle contestazioni mosse dalle Amministrazioni appaltanti e comunicate all’appaltatore con lettera raccomandata a.r. anticipata via fax, e delle controdeduzioni fornite entro cinque giorni lavorativi dall’appaltatore.
La penale sarà immediatamente esecutiva ed il corrispettivo, se non direttamente versato dall’appaltatore, sarà incamerato dalle amministrazioni in sede di pagamento delle fatture relative al primo mese di liquidazione successivo alla definizione della contestazione, ovvero dedotto dalla cauzione definitiva di cui all’art. 14. In tal caso la ditta aggiudicataria ha l’obbligo di integrare tempestivamente l’importo della cauzione definitiva e comunque entro dieci giorni lavorativi.
Dopo la quinta inadempienza le Amministrazioni hanno la facoltà di considerare il contratto risolto di diritto per inadempimento dell’appaltatore e conseguentemente di procedere, senza bisogno di messa in mora, con provvedimento amministrativo all’incameramento del deposito cauzionale definitivo, all’esecuzione dei servizi in danno dell’appaltatore, a carico del quale resterà l’onere del maggior prezzo pagato rispetto a quello convenuto, salva l’azione per il risarcimento del maggior danno subito e salva ogni altra azione che le Amministrazioni ritenessero opportuno intraprendere a tutela dei propri interessi.
Le penali non pregiudicano il diritto dell’Ente di ottenere la prestazione.
Le penali sono da imputare ai singoli contratti con i vari Enti/Aziende aderenti.
E’fatto salvo comunque quanto disciplinato dall’art. 113-bis, in particolare comma 2, del d.lgs n. 50/2016 e ss.mm.ii.
Art. 16 Sospensione del servizio
Nel caso che l’appaltatore sospendesse arbitrariamente il servizio aggiudicato, le Amministrazioni avranno piena facoltà, nei giorni di sospensione, di far eseguire il servizio in modo che riterranno più opportuno addebitando all’appaltatore la spesa relativa, salva ogni altra ragione od azione.
Art. 17 Subappalto
L’istituto è disciplinato dall’articolo 105 d.lgs. n. 50/2016.
Art. 18 Risoluzione del contratto
Le Amministrazione Appaltanti si riservano la facoltà di risolvere unilateralmente il contratto nonché di affidare il servizio di vigilanza ad altro soggetto ritenuto idoneo, fatto salvo il diritto in capo alle stesse Amministrazioni appaltanti di richiedere alla ditta aggiudicataria inadempiente il risarcimento del danno ai sensi del Codice Civile, nei seguenti casi:
- dopo cinque contestazioni scritte su ritardi nell’inizio dei turni di servizio, o per mancate timbrature, o comunque a causa di irregolarità nell’espletamento del servizio;
- per sospensione arbitraria del servizio di vigilanza da parte dell’appaltatore;
- in caso di revoca o sospensione della licenza prefettizia all’esercizio del servizio.
Costituisce inoltre causa di risoluzione del derivante contratto il mancato rispetto degli adempimenti in materia di utilizzo degli strumenti relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 legge n. 136/2010 e ss.mm.ii.
Le cause di risoluzione sono da imputare ai singoli contratti con i vari Enti/Aziende aderenti.
Art. 19
Sicurezza nei luoghi di lavoro
In considerazione dell’eterogeneità degli Enti/Aziende che partecipano o che aderiranno alla presente gara centralizzata, ai sensi di quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. n.81/2008, la redazione del D.U.V.R.I. è demandata a ciascun ente/azienda aderente nella fase successiva all’aggiudicazione e precedente l’adesione alla Convenzione quadro.
Art. 20 Controversie
Tutte le controversie di qualsiasi natura e genere che dovessero sorgere in ordine al presente appalto sono esclusivamente di competenza del Foro di Genova.
Art. 21 Norme di rinvio
Per quanto non previsto nel presente capitolato si fa rinvio:
- al bando di gara, al disciplinare di gara ed ai restanti documenti relativi alla procedura di gara in argomento;
- alla direttiva 2014/24/UE
- al d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
- al d.p.r. n. 207/2010, per quanto compatibile con il d.lgs. n . 50/2016;
- alla legge regionale n. 5/2008 e ss.mm.ii. ed al regolamento regionale n. 2/2016 compatibilmente con le vigenti disposizioni;
- alla vigente disciplina in materia di contrattualistica pubblica
In colore fucsia sono stati evidenziati le modifiche e/o integrazioni adottate a seguito dell’indagine preliminare di mercato.