Contract
DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA SELEZIONE CONTRADDISTINTA CON IL N. DI SELEZIONE DIIES 02/2022. (BANDO EMANATO CON D.D. N. 88. DEL 13 LUGLIO 2022) PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 ASSEGNO DI RICERCA DELLA DURATA DI N° 12 MESI, SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE ING- INF/03, PER LO SVOLGIMENTO DEL SEGUENTE PROGRAMMA DI RICERCA: “TECNICHE DI VIRTUALIZZAZIONE PER PIATTAFORME MAAS (MOBILITY AS A SERVICE) DA SVOLGERE NELLA SEDE DEL DIPARTIMENTO DIIES DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA.
Indice
CURRICULUM DELL’ATTIVITÀ SCIENTIFICA
di Xxxxxxx Xxxxxxxx
1 CV in breve | 2 |
2 Iter formativo | 3 |
2.1 Posizione attuale | 3 |
2.2 Formazione e studi | 4 |
2.3 Esperienze lavorative | 4 |
2.4 Attività di Formazione post-laurea | 5 |
3 Attività scientifica e di ricerca | 5 |
3.1 Principali tematiche di ricerca | 5 |
3.1.1 Reti wireless eterogenee di sensori per comunicazioni M2M | 6 |
3.1.2 Fog Computing | 7 |
3.1.3 Virtualizzazione dei dispositivi IoT | 8 |
3.1.4 Multi-Access Edge Computing (MEC) per sistemi Mobility as a Service (MaaS) | 10 |
3.2 Partecipazione/Contributo a progetti di ricerca | 11 |
3.3 Collaborazioni nazionali e internazionali | 12 |
3.4 Partecipazione ad attività di revisione | 13 |
3.5 Pubblicazioni | 13 |
4 Competenze linguistiche, professionali e affiliazioni | 14 |
4.1 Lingue conosciute | 14 |
4.2 Skill di programmazione | 14 |
4.3 Piattaforme hardware per dispositivi IoT | 14 |
4.4 Affiliazioni | 14 |
4.5 Certificati e corsi | 15 |
Dati anagrafici e recapiti
- data di nascita 11/03/1986
- luogo di nascita Reggio Calabria
- cittadinanza Italiana
- residenza xxx X. Xxxxxxxx, x. 0, 00000, Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx
- tel. (x00) 0000000000
- fax (x00) 000000000
- e-mail xxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx;
- matricola Albo degli
Ingegneri dell’informazione (sez. A) A3510
1 CV in breve
Xxxxxxx Xxxxxxxx è nato a Reggio Calabria l’11 Marzo 1986.
Ad oggi ricopre il ruolo di assegnista di ricerca all’interno del Dipartimento dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES) dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ricoprendo il ruolo di “Esperto in tecniche di laboratorio per la ricerca nel campo della virtualizzazione di dispositivi e funzioni di rete in piattaforme per l’industria 4.0”. Contemporaneamente, sta terminando il II anno del corso di Dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Informazione, XXXVI ciclo, presso il suddetto dipartimento.
Nel Luglio 2004 ha conseguito la maturità scientifica (indirizzo sperimentale Fisica e Informatica) con votazione 93/100 presso il Liceo Scientifico “Xxxxxxxx xx Xxxxx” di Reggio Calabria.
Nel Settembre 2004 si è iscritto al corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e nel Dicembre 2010 ha conseguito il titolo di Laurea con voto 99/110, presentando l’elaborato di tesi dal titolo “Sviluppo di un’applicazione per smartphone a supporto di servizi per il cittadino”.
Nel Dicembre 2010 si è iscritto al corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica e dei sistemi per le Telecomunicazioni presso la stessa Facoltà.
Da Marzo a Giugno 2011 ha effettuato un periodo di stage presso Accenture Technologies Solutions nel team di test del progetto XXX Xxxxxx.
Nel Gennaio 2014 è stato vincitore di borsa di studio Erasmus Placement e da Marzo a Settembre 2014 ha svolto un periodo di studi all’estero presso il Centre Tecnològic de Telecomunicacions de Catalunya (CTTC) nel Dipartimento Communications Technologies. Durante tale periodo ha svolto attività di ricerca e sviluppo (R&D) in ambito Internet of Things (IoT) e, nello specifico, ha sviluppato un gateway per l’integrazione di reti di sensori (WSN) eterogenee utilizzando diverse tecnologie proprie dell’Internet of Things (IoT), quali: Contiki, Panstamp, 6LowPAN, Sigfox, e 4G. Nel Dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea Specialistica con voto 110/110, discutendo l’elaborato di tesi dal titolo “Heterogeneous M2M networking based on Wireless Sensor Networks”. Da Gennaio 2015 a Luglio 2015 ha lavorato presso il CTTC al progetto SMARTWORLD ampliando l’esperienza di ricerca in ambito IoT attraverso: (i) Sviluppo di applicazioni Mobile; (ii) Utilizzo applicativo di tecnologie LoRA, Bluetooth Low Energy (BLE), iBeacon, Cloud Computing, Relational Database(MySQL).
Nel Dicembre 2015 riceve l’abilitazione all’iscrizione all’albo professionale degli Ingegneri dell’Informazione-sez.A. Da Maggio 2017 è iscritto al rispettivo Albo presso Reggio Calabria con matricola A3510.
Da Settembre 2015 a Dicembre 2017 è ricercatore presso il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) e ha svolto attività di ricerca nell’ambito del progetto europeo INPUT-In Network Programmability for next-generation personal cloUd service supporT (H2020- EU.2.1.1.3-Future Internet: Software, hardware, Infrastructures, technologies and services). Obiettivo del progetto è stato quello di gestire in modo effettivo e flessibile la virtualizzazione dell’hardware di rete attraverso l’impiego di tecniche di Network Function Virtualization (NFV) e del paradigma Software Defined Networking (SDN) per la migrazione di servizi Cloud in prossimità degli utenti (Multi-access Edge Computing, MEC). In particolare, l’attività del sottoscritto si è focalizzata sullo sviluppo di software e applicazioni per la virtualizzazione dei dispositivi IoT, in base al modello “Smart Device-as-a-Service” (SDaaS), per permettere all’utente di gestire i servizi personali Cloud all’Edge della rete. Il progetto INPUT si è concluso ottenendo una valutazione “Excellent” e “Pioneer” nell’ambito del MEC.
Da Aprile 2018 a Settembre 2019 lavora con borsa di studio “Piattaforme di Edge Computing di 5° generazione a supporto dell’Internet of Things” presso il dipartimento DIIES dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Da Marzo 2020 a Settembre 2020 svolge la funzione di docente a contratto a tempo determinato dell’insegnamento di “Network aspects of the internet of things – module 2: communication protocols for the iot” - ING-INF/03 (1,28 crediti – n. 16 ore di esercitazioni) – 2° Semestre del Corso di Laurea Magistrale in Computer Engineering for the Internet of Things - I Anno - presso il dipartimento DIIMES dell’Università della Calabria.
Ha rivestito il ruolo di cultore della materia per il corso di “Internet of things” nell’ambito del corso di laurea magistrale in Ingegneria Informatica e dei Sistemi per le Telecomunicazioni presso il dipartimento DIIES dell’Università degli studi di Reggio Calabria. All’interno dello stesso corso ha svolto e svolge supporto alla didattica e tutorato.
I suoi interessi di ricerca riguardano in generale IoT le sue applicazioni nel contesto dei sistemi wireless (reti 4G/5G, Wi-Fi, Bluetooth, LoRa e LoraWAN) e dell’edge computing. Inoltre, ai fini di garantire interoperabilità nel contesto IoT, si occupa di studi sulla semantica dei dati, applicabilità dei sistemi IoT in campo agricolo, in ottica smart city e smart factory, per la mobilità sostenibile e in ambito veicolare e satellitare con particolare attenzione a scenari di virtualizzazione in ambienti di edge computing.
L’attività di ricerca, che ha prodotto n.8 pubblicazioni in conferenze e riviste internazionali, è condotta in collaborazione con gruppi di ricerca, sia italiani che stranieri, anche nell’ambito di vari progetti di ricerca (e-Brewery, Demetra, PM3. Mypass). Ha partecipato a diversi meeting internazionali di progetto e alla scrittura dei relativi report tecnici.
Ha svolto attività di revisione di articoli scientifici per conferenze e riviste internazionali di settore.
Gli interessi al di fuori dell’ambito lavorativo ricadono nella costante pratica di diversi sport, soprattutto di squadra (Basket), e nella ricerca di attività che gli permettano di esplorare nuove e motivanti esperienze (escursioni, mostre, eventi culturali e popolari).
2 Iter formativo
2.1 Posizione attuale
Da Ottobre 2019 è titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione delle infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES) dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. L’assegno rientra all’interno del PAC Calabria 2014-2020, intervento di “Potenziamento di interventi per l’internazionalizzazione e i laboratori di ricerca del sistema universitario calabrese” con titolo “Sviluppo di funzionalità efficienti per la gestione delle risorse e lo scambio dei dati tra dispositivi fisici e controparti virtuali in piattaforme di rete per l'industria 4.0”. Per tale attività ricopre il ruolo di “Xxxxxxx in tecniche di laboratorio per la ricerca nel campo della virtualizzazione di dispositivi e funzioni di rete in piattaforme per l’industria 4.0”. Ad oggi sta completando il II anno del corso di Dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Informazione, XXXVI ciclo, presso il Dipartimento DIIES dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, nell’ambito del quale svolge attività di ricerca sul tema della virtualizzazione di dispositivi fisici IoT per l’interoperabilità in ambienti di edge computing-5G.
2.2 Formazione e Studi
Luglio 2004 Consegue la maturità scientifica presso il Liceo Scientifico X. xx Xxxxx, Reggio Calabria (indirizzo sperimentale Informatica e Fisica), voto: 93/100.
Dicembre 2010 Consegue il titolo di Laurea Triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni
presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Tesi: “Sviluppo di un’applicazione per smartphone a supporto di servizi per il cittadino”. Descrizione: Programmazione di un’applicazione per Symbian OS, in linguaggio Python, user- friendly a supporto di una piattaforma web. Tale applicazione, sfruttando la strumentazione dello smartphone, permette al cittadino di interagire con la Pubblica Amministrazione attraverso l’invio di segnalazioni arricchite con documentazione fotografica e geolocalizzazione.
Voto: 93/110.
Marzo 2014 - Settembre 2014 Vince una borsa di studio Erasmus Placement e svolge un periodo di ricerca presso il CTTC di Barcellona (Spagna) all’interno della Divisione Machine-to-Machine (M2M), sotto la supervisione del Xxxx. Xxxxx Xxxxxx-Xxxxxx e del Dr. Xxxxxxxxx Xxxxxxx-Xxxxxxx.
Dicembre 2014 Consegue il titolo di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dei Sistemi per le Telecomunicazioni presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Tesi: “Heterogeneous M2M networking based on Wireless Sensor Networks”.
Descrizione: Sviluppo di un Gateway eterogeneo per l’integrazione in una singola infrastruttura M2M di una WSN basata su tecnologia Panstamp e una Low-Power and Lossy Personal Area Network (LowPAN) Contiki basata su stack protocollare IPv6.
Voto: 110/110.
2.3 Esperienze lavorative
Marzo 2011 - Giugno 2011 Effettua un periodo di stage in Accenture Technology Solutions.
Gennaio 2015 - Luglio 2015 Lavora come ricercatore presso il CTTC di Barcellona (Spagna)
nell’ambito del progetto SMARTWORLD per l’integrazione di reti wireless eterogenee, reti ottiche,
Cloud distribuito e dispositivi IoT.
Settembre 2015 - Dicembre 2017 Lavora come ricercatore presso il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) nell’ambito del progetto europeo H2020 INPUT-In Network Programmability for next-generation personal cloUd service supporT per lo sviluppo di soluzioni software per la virtualizzazione di dispositivi IoT.
Aprile 2018 – Oggi lavora presso il Laboratory of Advanced Research into Telecommunication Systems (ARTS) del dipartimento DIIES dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria al programma di ricerca “Piattaforme di Edge Computing di 5° generazione a supporto dell’Internet of Things” in qualità di assegnista di ricerca.
Marzo 2020 - Settembre 2020 svolge la funzione di docente a contratto a tempo determinato per l’insegnamento “Network aspects of the internet of things – module 2: communication protocols for the iot” - ING-INF/03 (1,28 crediti – n. 16 ore di esercitazioni) – 2° Semestre del Corso di Laurea
Magistrale in Computer Engineering for the Internet of Things - I Anno presso il dipartimento
DIIMES dell’Università della Calabria.
2.4 Attività di formazione post-laurea
Ottobre 2017 Frequenta la scuola internazionale “Enabling Technologies, Applications, and Methods for Emerging 5G Systems” e partecipa al workshop “Applied Problems in Theory of Probabilities and Mathematical Statistics into Telecommunications”
Dicembre 2017 Frequenta il corso intensivo in Project Management presso la sede di Confindustria di Reggio Calabria.
Maggio 2017 – Maggio 2018 frequenta il Master di II livello in Information and Communication Technology focus “Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione per la governance delle aree metropolitane”, promosso dal centro di ricerca Medalics e dall’Università per Stranieri Xxxxx Xxxxxxxxx di Reggio Calabria e si laurea con voto 110/110.
Aprile-Maggio 2019 frequenta il Corso di Alta formazione in Project Manager promosso dal dipartimento DiGiES dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e supera l’esame di certificazione ISIPM-Base.
Dicembre 2021 ha partecipato alla 4° edizione della scuola di dottorato internazionale 5G Italy svoltasi a Roma e ha sostenuto l’esame finale per l’attribuzione dei crediti formativi.
Xxxxxx 2022 ha partecipato alla Xxxxx X. Xxxxxxxx International School for Scientific Research - Lipari School on Advanced Networking Systems" dal titolo “Programmability, Security, and Algorithmic Challenges in Future Networks” e ha sostenuto l’esame finale per l’attribuzione dei crediti formativi.
Oggi sta completando il II anno del corso di dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Informazione XXXVI ciclo presso il Dipartimento DIIES dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria e conduce attività di ricerca sul tema “Virtualizzazione di dispositivi fisici per l’interoperabilità in ambienti di edge computing-5G”
3 Attività scientifica e di ricerca
3.1 Principali tematiche di ricerca
Le principali tematiche di ricerca riguardano i sistemi e applicazioni per l’IoT, nelle sue diverse declinazioni, a partire dalle Reti Wireless di Sensori (WSN), alle comunicazioni Machine-to Machine (M2M), allo sviluppo di applicazioni Cloud/Edge/Fog utilizzando modelli Infrastructure as a Service (IaaS) e Platform as a Service (PaaS), alla virtualizzazione dei dispositivi IoT in ambienti Edge/Fog computing in diversi contesti applicativi, dalle comunicazioni veicolari per applicazioni di mobilità sostenibile, alle reti satellitari in orbita bassa per la raccolta di dati da dispositivi IoT, alle applicazioni IoT per la domotica, le smart city e le smart factory.
L’approccio metodologico seguito per la ricerca ha incluso sia attività di studio di natura teorica che attività di progettazione e realizzazione di diversi testbed per la prova sperimentale delle soluzioni progettate.
Nel seguito di questa sezione saranno descritte le principali aree tematiche di ricerca, mettendo in evidenza il contributo scientifico e i risultati ottenuti, con riferimento al contesto dell'attività di ricerca nel settore.
3.1.1 Reti di Sensori Wireless eterogenee per comunicazioni M2M
L'IoT è una delle principali tematiche nell’ambito delle Tecnologie per l’Informazione e le Comunicazioni (TIC) con l’obiettivo, tra gli altri, di estendere la connettività “Any place, at Anytime with Anything!”. I progressi raggiunti dal punto di vista tecnologico nelle comunicazioni Macchina-Macchina (M2M) supportano pienamente tale concetto trasformando gli eventi catturati in informazione. Tuttavia, il mondo M2M è caratterizzato da un’ampia eterogeneità di tecnologie e protocolli sviluppati indipendentemente da diverse entità e difficilmente integrabili ed interoperabili in un sistema più ampio. In ambito applicativo, tale integrazione è una chiave essenziale per fornire una nuova dimensione dell’IoT. Tutto ciò tenendo sempre in considerazione che lo scenario è caratterizzato da dispositivi con risorse limitate dal punto di vista energetico e computazionale.
L’interesse della comunità scientifica verso questo ambito di ricerca nasce dalla necessità di organizzare e ridurre le numerose soluzioni presenti verso un abbattimento dei costi ed un incentivo verso l’adozione delle nuove tecnologie, vedi Industria 4.0, al fine di garantire un’evoluzione efficace della ricerca.
Di seguito vengono elencati alcuni ambiti sui quali si è focalizzata la ricerca che ha portato alla redazione della tesi di laurea magistrale dal titolo “Heterogeneous M2M networking based on Wireless Sensor Networks”: (i) Dispositivi Eterogenei, la grande diversità dei dispositivi che prende parte alla Rete deve essere organizzata sia nell’architettura che ai diversi livelli protocollari; (ii) Scalabilità, nel numero di oggetti connessi e nei servizi messi a disposizione, quindi, nelle risorse utilizzate; (iii) Ottimizzazione Energetica al fine di ottimizzare anche i costi, è necessario che i dispositivi dispongano di autonomia sufficiente che ne renda pratico e/o possibile l’utilizzo; (iv) Accesso al mezzo radio, poiché la presenza di un gran numero di dispositivi può rendere problematico l’utilizzo del mezzo condiviso; (v) Sicurezza e Privacy, un numero sempre maggiore di oggetti connessi rappresenta una via d’accesso alle nostre vite. È quindi necessario che gli utenti si sentano sicuri nel loro utilizzo, (vi) Interoperabilità Semantica, è necessario che i dati generati siano significativi e intellegibili per condividerli tra diversi Servizi.
Durante il lavoro di tesi sono stati implementati: (i) una rete Low Power Wireless Area Network (LowPAN) di sensori multi-hop con un completo stack protocollare UDP/IPv6, compressione dell’header secondo il protocollo 6LowPAN e trasmissioni secondo protocollo IEEE 802.15.4 (ZigBee); (ii) un Server per protocollo Hypertext Transfer Protocol (HTTP) in grado di interagire con la rete di sensori LowPAN; (iii) un Sistema cooperativo di Server eterogenei con specifica Interoperabilità Semantica; (iv) un Database basato su tecnologia MySQL locale; (v) un database MySQL in Cloud; (vi) Applicazioni Cloud per sistemi IoT; (vii) aggiornamento applicazioni mobile per dispositivi Android;
Il risultato finale del lavoro di tesi è un'infrastruttura in grado di fare cooperare diverse tecnologie quali: Panstamp, ZigBee, Sigfox, LoRA, 4G. Attraverso questi sistemi, è possibile ottenere dati dall’ambiente per mezzo di dispositivi eterogenei, impostare politiche “If This Then That” (IFTTT), integrare i dati in applicazioni Cloud e interagire con dispositivi mobili, quali smartphone, attraverso applicazioni dedicate.
Ciò è stato possibile attraverso la creazione del Gateway eterogeneo in grado di interconnettere tra loro i diversi dispositivi. Questo Gateway è stato sviluppato attraverso codice Python eseguito successivamente su dispositivi di tipo Raspberry Pi.
Inoltre, sono state sviluppate ulteriori applicazioni che hanno utilizzato tecnologie quali Bluetooth Low Energy (BLE), in particolare il Beaconing, per la localizzazione indoor di prossimità.
3.1.2 Fog/Edge Computing
La partecipazione al progetto europeo INPUT ha permesso al candidato di maturare esperienza nello sviluppo di un’infrastruttura e di paradigmi al supporto del Fog/Edge Computing.
Oggigiorno Internet è caratterizzato da un crescente numero di dispositivi connessi alla rete, IoT e non, che richiedono l’uso di servizi esterni di storage e computazione. Le applicazioni IoT che spaziano da Smart-Home a e-Health, in particolare, generano un’enorme quantità di dati che necessitano di essere trasferiti, processati e immagazzinati attraverso Internet. A tale scopo, il Cloud è stato ed è ancora lo strumento più utilizzato per lo sviluppo di applicazioni e servizi. Se da un lato il Cloud è in grado di sopperire ai bisogni delle applicazioni concentrando gli “sforzi” computazionali in specifiche grandi farm ricche di milioni di macchine, dall’altro, con lo sviluppo di applicazioni con requisiti sempre più stringenti soprattutto in termini di responsività, sta dimostrando alcuni limiti.
Ad esempio, la distanza geografica tra i dispositivi fisici e le farm pone diverse problematiche, quali:
• Eccessiva latenza per i sistemi real-time;
• Elevato traffico che attraversa la rete;
• Sicurezza.
Ciò riduce la Qualità dell’esperienza (Quality of Experience, QoE) percepita dagli utenti e riempie la Rete di dati che in realtà richiedono di essere utilizzati solo in locale.
Per ovviare ai suddetti limiti, il modello Fog/Xxxx si propone di offrire soluzioni che ospitino i servizi e le applicazioni direttamente all’interno dell’infrastruttura dell’operatore di rete e vicino all’utente. Di complemento al paradigma centralizzato del Cloud, i servizi sono instanziati in prossimità dell’utilizzatore finale in accordo ai requisiti di QoS/QoE richiesti e, nei sistemi più avanzati, sono dinamicamente fatti migrare per seguire gli spostamenti degli utenti.
Lo sviluppo di infrastrutture Fog/Edge è reso possibile attraverso l’utilizzo di paradigmi di softwarizzazione della rete (SDN) e la virtualizzazione delle funzionalità della stessa (NFV), per esempio, funzionalità di data e control plane. Tali paradigmi permettono di separare il livello hardware che fisicamente costituisce la rete e associarvi un livello astratto appositamente progettato in funzione dei servizi che si intende svilupparvi.
INPUT si è occupato, appunto, di sviluppare un’infrastruttura a supporto di servizi personali tipicamente Cloud sfruttando dell’infrastruttura Fog-Edge, attraverso l’uso dei paradigmi NFV e SDN.
In tale contesto, il candidato ha contribuito attivamente allo sviluppo delle primitive che abilitano le interfacce e i meccanismi a supporto dell’instanziamento, gestione e manutenzione dei servizi (Service Apps) ospitati dall’infrastruttura. Nel progetto, quindi, è stata sviluppata una soluzione basata su software open-source OpenStack che permette di implementare i servizi destinati ad un singolo utente all’interno di una Personal Network. L’insieme di risorse dedicate all’utente, sia di rete che computazionali per l’operatività degli applicativi, vengono allocate dinamicamente permettendo anche l’isolamento del traffico a protezione delle informazioni scambiate. Inoltre, è
possibile gestire la migrazione degli stessi servizi all’interno dei nodi della rete per il supporto alla
mobilità degli utenti.
Nello specifico, le Personal Network sono state implementate attraverso la virtualizzazione di tipiche funzioni di rete dell’home-gateway e, tramutate in instanze software (Network Functions), eseguite sull’edge dell’infrastruttura dell’operatore della rete. Ciò ha permesso lo sviluppo di due casi d’uso e relativi servizi applicativi, Service App, tra cui applicazioni per la virtualizzazione di dispositivi IoT, implementate dal sottoscritto, che saranno argomento della prossima sezione.
Il progetto, iniziato nel Gennaio 2015, attraverso numerose pubblicazioni e premi ricevuti (ad esempio, Best Demo Award at the 0000 XXXX/XXXX XX Conference), ha dato dimostrazione di aver anticipato con grande tempistica ed efficienza un tema oggi di grande rilievo ed è stato valutato come “Excellent” and “Pioneer” nel campo dell’Edge Computing.
3.1.3 Virtualizzazione dei dispositivi IoT
Sin dai primi passi, gli oggetti intelligenti (smart things) connessi alla Rete, capaci di monitorare l’ambiente, fungere da attuatori ed eseguire calcoli specifici, sono stati alla base del paradigma IoT. Allo stesso tempo, è stato chiaro sin dall’inizio che ci sono numerosi vantaggi nello spostare la maggior parte dell’intelligenza degli oggetti nel cyber-spazio. Le controparti virtualizzate degli oggetti, considerate estensioni strettamente interconnesse agli stessi dispositivi, non essendo legate alle ristrette risorse tipiche degli oggetti fisici, permettono di rendere gli oggetti raggiungibili “anytime, from anyplace” sfruttando le maggiori risorse della virtualizzazione sia in Cloud che all’edge. Una volta liberati dai limiti fisici degli oggetti, è possibile:
• Superare i limiti computazionali e di storage dei dispositivi fisici;
• Adattare i dispositivi a seconda dei diversi formati di dato e tecnologie richieste senza dover
intervenire sull’oggetto fisico (integrazione in ambienti eterogenei);
• Implementare tecniche di protezione dati più robuste.
La combinazione del Cloud Computing con il mondo IoT ha portato alla nascita del concetto di Virtual Object (VO), il quale può essere definito come la rappresentazione digitale, arricchita semanticamente, di un oggetto reale (fisso o mobile, solido o intangibile) in grado di acquisire, analizzare ed interpretare informazioni circa il suo contesto e aumentare il potenziale associato ai servizi erogati nel mondo reale.
Durante il progetto INPUT, il candidato ha avuto modo di arricchire la sua esperienza in questo ambito poichè è stato il principale sviluppatore del software per la virtualizzazione dei dispositivi IoT utilizzato nell’use case “Virtual Collector Devices”. Il VO, sviluppato come Service App, aveva come obiettivo:
• Ridurre l’accesso verso il dispositivo fisco, per aumentare la vita del device fisico;
• Estendere i dati ricevuti con meta-data;
• Fornire interfacce che soddisfacessero il protocollo Open Mobile Alliance-Light weight Machine to Machine (OMA-LwM2M) e interfacce ad-hoc per l’accesso al datastore del VO;
Il VO sviluppato espone i servizi e le logiche relative all’oggetto fisico che rappresenta attraverso uno schema predefinito, VO Schema. Per ogni specifico utilizzo, può essere virtualizzato è rappresentato un distinto schema per lo stesso oggetto fisico. Dal punto di vista semantico, il VO acquisisce le risorse dell’oggetto fisico grazie a template, file JSON o XML, che ne descrivono la struttura e le risorse. Una delle peculiarità del software sviluppato è che questo VO viene istanziato inizialmente come una tabula rasa, l’oggetto che esso rappresenterà non è predefinito, bensì, può essere associato dinamicamente. Un approccio di questo tipo permette l’impiego dello stesso
software, VO Schema, per differenti dispositivi che, per esempio, richiedono l’utilizzo degli stessi protocolli applicativi. Nell’use-case del progetto è stato implementato il Vo schema di un oggetto OMA-LwM2M.
Inoltre, per lo sviluppo del software, sono state implementati appositi container (VM Linux) e sono stati sfruttati modelli di Platform as a Service, tipicamente offerti dal Cloud computing, in ambito Fog/Edge. Questi si prendono carico dell’implementazione e ottimizzazione di alcuni processi applicativi, come l’accesso alla rete e la gestione delle richieste, e le restituiscono attraverso comode interfacce. Nello specifico, la PaaS adottata è stata CapeDwarf, un Application Server che permette l’instanziamento in locale di applicazioni Google App Engine. Inoltre, l’ambiente PaaS è stato testato sotto diversi aspetti, quali: la possibilità di creare cluster di instanze per la distribuzione (load balancing) delle richieste e meccanismi di migrazione efficienti tra i diversi nodi della rete; il deployment dinamico dei VO.
La ricerca prodotta all’interno del progetto, grazie alla prossimità con cui vengono istanziati i servizi in ambiente Fog e la conseguente riduzione dei ritardi end-to-end, i migliori livelli di sicurezza, la QoE e QoS che possono essere garantiti, eleva la qualità e la quantità dei servizi personali che possono essere offerti come, ad esempio, e-Health e realtà aumentata.
Virtualizzazione in ambito Industria 4.0
Un particolare dominio è rappresentato dal comparto industriale il quale, grazie all’avvento dell’IoT, sta affrontando la sua quarta rivoluzione, si parla di Industria 4.0. Tale rivoluzione investe l’intero settore costringendo una revisione dei modelli di business grazie alla capacità di far viaggiare rapidamente dati e informazioni, interconnettere macchinari ed interi processi produttivi ed una completa integrazione tra la fabbrica e tutto ciò che attorno ad essa ruota (fornitori, clienti, logistica, etc). In questo scenario la virtualizzazione permette di efficientare i sistemi produttivi migliorandone la:
• Flessibilità, ovvero, la possibilità di gestire dinamicamente la capacità produttiva anche per piccoli lotti mantenendo i costi competitivi rispetto a grandi scale e permettendo una migliore customizzazione del prodotto per il cliente;
• Rapida prototipazione, grazie alla riduzione dei tempi di set-up che si traduce nella possibilità di aggredire più velocemente il mercato;
• Innovazione di prodotto attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali che permettono di trasportare il prodotto in uno spazio digitale che rende più semplice riesaminare e migliorare i prodotti, analizzare i modelli di servizio e di strategie di mercato.
• Sicurezza, attraverso: l’utilizzo di più semplici ed intuitive interfacce uomo-macchina, l’automazione e l’interazione diretta tra le macchine, l’utilizzo di dispositivi per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro riduce la possibilità di errori ed incidenti.
• Gestione della catena di fornitura (Supply Chain) attraverso soluzioni innovative per l’organizzazione delle risorse e dei processi collegati come la logistica e gestione magazzino.
In tale dominio è importante proporre modelli di virtualizzazione efficienti, i digital twin, degli impianti presenti in fabbrica affinché possano collaborare ed integrarsi in maniera trasparente utilizzando, inoltre, infrastrutture di rete di ultima generazione (5G) e paradigmi di gestione delle risorse all’edge della rete come il Multi-access Edge Computing (MEC).
A tal proposito, il candidato partecipa al progetto PON ARS01_00582 dal titolo “e-Brewery - Virtualizzazione, sensing e IoT per l’innovazione del processo produttivo industriale delle bevande”.
Virtualizzazione dei sistemi Satellitari (CubeSat)
I sistemi satellitari si stanno evolvendo verso la miniaturizzazione dei dispositivi orbitali lanciati in orbite LEO (Low Earth Orbit), i CubeSat. Questa evoluzione è vista con forte interesse in ottica di
(i) una drastica riduzione dei costi di lancio, (ii) gestione dei dispositivi e (iii) integrazione della infrastruttura di rete satellitare con quella terrestre.
Per raggiungere tali obiettivi, la rete satellitare necessita di un controllo flessibile e standard delle risorse che ne possa favorire l’integrazione e la flessibilità per la creazione di nuovi servizi da fornire a utenti finali e aziende. Questo può essere ottenuto attraverso(i) la softwarizzazione della rete (SDN/NFV) e (ii)virtualizzazione dei dispositivi per la creazione di un piano di controllo unificato delle reti.
In questo contesto, come descritto precedentemente, è necessario che i nuovi satelliti (CubeSat e nanosatelliti) vengano inseriti in un ambiente virtualizzato affinché le rispettive risorse siano rese disponibili per l’orchestrazione dei servizi. In questo modo i nanosatelliti possono essere paragonati a dispositivi IoT che sfruttano le tecniche di virtualizzazione al bordo della rete (Edge) come già fatto in ambiente terreste. L’obiettivo è quello di permettere un miglior uso delle informazioni provenienti dai loro sensori e attuatori in un’ottica di orchestrazione di servizi complessi per l’IoT e una più conveniente gestione dei satelliti stessi.
In tale ottica, un satellite può essere associato a un corrispettivo virtuale denominato Virtual Micro Satellite (VMS). Questo può essere creato, ad esempio, secondo lo standard proposto dalla Open Mobile Alliance (OMA), OMA-LwM2M, il quale fornisce (i)un modello semantico standard di rappresentazione delle risorse, (ii) interfacce di comunicazione sicure e (iii) gestione dei dispositivi e abilitazione dei servizi per le comunicazioni M2M.
In tale contesto il candidato partecipa al progetto PON ARS01_01181 dal titolo “PM3 – Piattaforma Modulare Multi-Missione”.
3.1.4 Multi-Access Edge Computing (MEC) per sistemi Mobility as a Service (MaaS)
L’attività di ricerca si è allargata anche ai sistemi di mobilità e in tale ambito il candidato ha affrontato lo sviluppo di un framework MEC per applicazioni MaaS.
La capacità di raccogliere una quantità sufficiente di dati e il loro processamento in tempo reale è fondamentale per offrire servizi efficienti e tempestivi. Il settore dei servizi per la mobilità è caratterizzato dalla frammentazione del mercato in molteplici aziende che, ad oggi, collezionano e processano individualmente i dati su proprie infrastrutture cloud per fornire servizi di smart mobility. Ogni gestore, in questo modo, è in grado di processare una quantità di dati limitata a quelli da lui raccolti e raramente è possibile fornire un servizio globale (bici, auto, scooter, bus, treni, traghetti, aerei). Il paradigma MaaS ha come scopo quello di permettere agli operatori, le aziende, di fornire dinamicamente soluzioni di mobilità ai propri clienti basandosi su più piattaforme presenti nel sistema geografico di trasporto. Per attuare ciò, i sistemi MaaS coinvolgono gran parte delle Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni (TIC), dall’IoT con l’utilizzo di protocolli per dispositivi constrained come, ad esempio, il Constrained Application Protocol (CoAP) e lo standard OMA-LwM2M, all’utilizzo del paradigma MEC.
MEC è una tecnologia abilitante dei sistemi 5G che, sfruttando i paradigmi di softwarizzazione dell’Edge Computing (SDN e NFV), integra le applicazioni di diversi attori presenti all’interno di un determinato contesto per un più facile scambio di informazioni creando così ambienti virtuali più ricchi di dati, questi stessi condivisibili per un migliore sviluppo dei servizi. Lo sviluppo delle tecnologie MEC è affidato al MEC Industry Specification Group (ISG) avviato dall’ European Telecommunications Standards Institute (ETSI).
In tale ambito, il candidato partecipa al progetto PON ARS01_01100 dal titolo “MyPasS-La Mobilità per i passeggeri come Servizio”.
3.2 Partecipazione/Contributo a progetti di ricerca
Ha partecipato al progetto europeo finanziato con i fondi Horizon2020 “INPUT-In Network Programmability for next-generation personal cloUd service supporT”: Il progetto si è focalizzato sullo sviluppo di OpenVolcano, una piattaforma open-source per la gestione di un’infrastruttura di rete sull’Edge che utilizza SDN/NFV e paradigmi Fog/Edge Computing.
Periodo:Ottobre 2015- Dicembre 2018
Ruolo nel progetto: Progettazione e Sviluppo di primitive per la gestione di servizi all’edge e servizi di virtualizzazione di dispositivi fisici (SDaaS) basati su semantica IoT interoperabile.
Ad oggi partecipa a tre distinti progetti che ricadono nell’ambito dei progetti di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale del PNR 2015-2020.
Il progetto PON ARS01_01181 dal titolo “PM3 – Piattaforma Modulare Multi-Missione”. Il progetto si focalizza sullo sviluppo di tecnologie innovative per la realizzazione di una piattaforma satellitare avanzata modulare e multi-missione per micro-satelliti (fino a 50kg), in particolare, per satelliti che prevedono l’alloggiamento di payload multipli ed intercambiabili. Uno specifico obiettivo realizzativo ha lo scopo di studiare, progettare e realizzare - a livello dimostrativo - una piattaforma SW innovativa per l’elaborazione dei dati e la fornitura di prodotti/servizi, in “near real time”, basati sull’utilizzo simultaneo ed intelligente dei dati acquisiti- su uno stesso target da sensori di diversa tipologia (Ottici HY PER/M S/PAN , SAR, Termici, ...) ospitati a bordo della piattaforma attraverso l’introduzione di logiche innovative di IoT, di softwarizzazione e di virtualizzazione nell’ambito dei microsatelliti
Periodo: Novembre 2018-Oggi
Ruolo nel progetto: Progettazione e sviluppo di una piattaforma di virtualizzazione di terra per dispositivi CubeSat in ottica di interoperabilità con sistemi IoT.
Il progetto PON ARS01_00582 dal titolo “e-Brewery -Virtualizzazione, sensing e IoT per l’innovazione del processo produttivo industriale delle bevande”. Il progetto si focalizza sulla sperimentazione dei nuovi modelli di produzione spinti in ottica Industria 4.0 basati sull’utilizzo di infrastruttura di rete 5G quali, per esempio, lo “slicing” dei sistemi/impianti della fabbrica intelligente. L’utilizzo di apparati di sensoristica IoT disseminati per la fabbrica e in dotazione ai macchinari permette di creare un ambiente virtualizzato attraverso l’utilizzo di digital twin e servizi (programmi e applicativi) gestiti ed orchestrati “on demand” in prossimità secondo le necessità dei processi produttivi della fabbrica.
Periodo:Settembre 2018-Marzo 2022
Ruolo nel progetto: Progettazione e sviluppo di controparti virtuali di dispositivi fisici quali Virtual Network Functions (VNF) native e logiche di gestione delle stesse all’interno di piattaforme 5G per impianti industriali.
Il progetto PON ARS01_01100 dal titolo “MyPasS-La Mobilità per i passeggeri come Servizio”. Il progetto si occupa della mobilità intesa come servizio complesso ed integrato in ambito urbano, Mobility as a service (MaaS). MyPasS punta a migliorare lo stato dell'arte dei servizi e delle tecnologie della mobilità urbana, proponendo soluzioni innovative rispetto alle attuali pratiche del trasporto multimodale e della bigliettazione integrata. L'ambizione del progetto è quella di introdurre in Italia il concetto di Mobility as a Service (MaaS) attraverso la definizione di generatori di scalabilità che creino le condizioni per lo sviluppo del MaaS e la progettazione ed implementazione di soluzioni software innovative per migliorare l'interoperabilità e l'integrazione dei sistemi di trasporto nel panorama degli ITS.
Periodo:Settembre 2020-Oggi
Ruolo nel progetto: Progettazione e sviluppo di servizi per la mobilità attraverso l’implementazione di microservizi per la virtualizzazione di dispositivi fisici a favore dell’interoperabilità IoT in ambienti MaaS.
Il progetto PSR Calabria 2014/2020-domanda n. 84250079856- dal titolo “Demetra-Intelligent platform for sustainable agriculture”. Il progetto si occupa di sviluppare una piattaforma scalabile e in grado di gestire sistemi IoT eterogenei e, inoltre, fornire all’agricoltore sistemi a supporto delle decisioni (DSS) per le attività aziendali basate sia sull’esperienza dell’operatore che sui dati registrati dai dispositivi IoT. In tale ottica è previsto l’utilizzo di: soluzioni tecnologiche innovative per la gestione delle comunicazioni dei sensori in campo attraverso l’utilizzo di sistemi Low Power Wide Area Network (LPWAN) e protocolli IoT (es. Message Queuing Telemetry Transport-MQTT); sensoristica di precisione in campo e aerea attraverso l’utilizzo di droni equipaggiati con apparecchiatura per fotogrammetria; innovativi modelli decisionali basati su modelli analitici e di predizione calibrati opportunamente. L’uso integrato di queste tecnologie consentirà di ottimizzare le quattro attività fondamentali che proiettano una tradizionale azienda agricola verso i paradigmi dell’Agricoltura 4.0: (i) il rilevamento, (ii) l’acquisizione, (iii)la trasmissione e (iv) l'elaborazione dei dati.
Periodo:Luglio 2021-Luglio 2023
Ruolo nel progetto: Progettazione soluzioni IoT LPWAN-MQTT per monitoraggio e gestione aziende agricole.
3.3 Collaborazioni nazionali e internazionali
Le attività di studio e ricerca descritte sono state anche condotte in collaborazione con ricercatori afferenti a diversi Atenei e centri di ricerca sia italiani che stranieri.
Fin dal 2010, da quando ha avviato le attività di studio finalizzate alla stesura dell’elaborato di tesi di Laurea Triennale, proseguite successivamente per la Tesi Magistrale, ha collaborato con alcuni membri del gruppo di Telecomunicazioni, ARTS (Advanced Research into Telecommunication Systems), dell’Università Mediterranea di Reggio.
Durante il periodo di Erasmus Placement ed il successivo periodo lavorativo svolto presso il CTTC di Barcellona ha, inoltre, collaborato con il Dr. Xxxxx Xxxxxx-Xxxxxx, il Dr. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e altri componenti del medesimo centro internazionale di ricerca.
Nell’ambito del progetto INPUT ha avuto modo di collaborare con diverse Università e aziende facenti parte del consorzio.
Università:
• Dipartimento DITEN dell’Università degli studi di Genova, referente Dr. Xxxxxxx Xxxxxxx;
• Xxxxxx-Xxxxxxxxxx'x Universitaet Würzburg, referente Dr. Xxxxxxx Xxxxxx;
• Dipartimento DIIT dell’Università degli studi di Catania, referente Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx;
• Dipartimento DIEE dell’Università di Cagliari, referente Xxxx. Xxxxx Xxxxxx;
• Dublin City University, referente Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx; Aziende:
• Xxxxxxxx, referente Ing. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx;
• Telecom Italia, referente Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx;
• HOPU, referente Dr. Xxxxxxx Xxxx;
• COSMOTE, referente Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxxxxxx
In ambito nazionale, collabora e ha collaborato con diversi laboratori universitari ed aziende partner dei sopracitati progetti PON, tra cui:
• Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT);
• Smarts s.r.l., spin-off dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx;
• Consorzio Nazionale delle Ricerche (CNR)- ICAR-CNR, xxx. Xxxxx Xxxxx;
• Artemat s.r.l. xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx;
• Sirfin s.p.a., Prof. Xxxxxxx Xx xxxxxx;
• Wild Orange S.r.l.
• Engineering Ingegneria Informatica s.p.a;
• Evolvea s.r.l..
3.4 Partecipazione ad attività di revisione
Svolge attività di revisione di articoli scientifici per le riviste internazionali WiNE ed Ad Hoc Networks.
3.5 Pubblicazioni
Conferenze:
1. Xxxxxxx, R., Xxxxxxxx, G., Xxxx, A., Xxxx, P., Xxxxxxx, X., Lombardo, X., & Xxxxxxxxxxx,
S. (2017, September). OpenStack extension for fog-powered personal services deployment. In 2017 29th International Teletraffic Congress (ITC 29) (Vol. 2, pp. 19-23). IEEE.
2. Xxxxxxx, C., Xxxxxxxxx, D., Xxxxxxxx, G., Xxxx, X., & Xxxxxxxx, A. (2019, October). An OMA lightweight M2M-compliant MEC framework to track multi-modal commuters for MaaS applications. In 2019 IEEE/ACM 23rd International Symposium on Distributed Simulation and Real Time Applications (DS-RT) (pp. 1-8). IEEE.
3. Xxxxxxx, X., Xxxxx, M., Xxxxx, S., Xxxxxxxx, X., & Xxxxxxx, M. (2019, October). Additive logarithmic weighting HetNet selection method for video services over 5G networks. In 2019 IEEE/ACM 23rd International Symposium on Distributed Simulation and Real Time Applications (DS-RT) (pp. 1-4). IEEE.
4. Xxxxxxx, G., Xxxxxxxx, G., Xxxx, A., Xxxxxxxx, X., & Xxxxx, S. (2019, December). Virtualizing Nanosatellites in SDN/NFV Enabled Ground Segments to Enhance Service Orchestration. In 2019 IEEE Global Communications Conference (GLOBECOM) (pp. 1-6). IEEE.
5. Xxxxxxx, C., Xxxxxxxx, X., Xxxxxxxx, X., & Xxxxxxxxxx, B. (2020, September). Digital Twins at xxx Xxxx to Track Mobility for MaaS Applications. In 2020 IEEE/ACM 24th International Symposium on Distributed Simulation and Real Time Applications (DS-RT) (pp. 1-6). IEEE.
6. X. Xxxxxxxx, X. Xxxxx, X. Xxxxxxx and X. Xxxxxxxx, "Enabling Edge-based Federated Learning through MQTT and OMA Lightweight-M2M," 2022 IEEE 95th Vehicular Technology Conference: (VTC2022-Spring), 2022, pp. 1-5, doi: 10.1109/VTC2022- Spring54318.2022.9860964.
Journal:
1. Xxxxxx, X., Xxxxxxx, J. L., Xxxxx, R., Xxxxxxxx, G., Xxxx, A., Xxxx, A., ... & Xxxxxxxx, X. (2019). SDN&NFV contribution to IoT objects virtualization. Computer Networks, 149, 200-212.
2. Xxxxxxx, C., Xxxxxxxx, G., Xxxx, X., & Xxxxxxxx, A. (2021). Virtualizing AI at the distributed edge towards intelligent IoT applications. Journal of Sensor and Actuator Networks, 10(1), 13.
4 Competenze linguistiche, professionali e affiliazioni
4.1 Lingue conosciute
• Italiano (lingua madre).
• Buona conoscenza della lingua Inglese, sia orale che scritta.
• Discreto conoscenza della lingua Spagnola.
4.2 Skill di programmazione
• Buona conoscenza dei linguaggi di programmazione: C++, Java, Python, Arduino, SQL.
• Buona conoscenza dei linguaggi di scripting: Bash.
• Maturata esperienza nell’utilizzo di IDE Eclipse e Visual Studio Code;
• Esperienza nell’utilizzo di strumenti software per l’implementazione di modelli analitici e la loro validazione (MATLAB, Scilab).
• Conoscenza dei sistemi operativi Linux e Raspian OS.
• Conoscenza dell’analizzatore di protocollo Wireshark.
• Conoscenza di ambienti PaaS: CapeDwarf, Google App Engine.
• Esperienza nell’utilizzo di framework per lo sviluppo di Application server quali Spring boot;
• Esperienza nell’utilizzo di piattaforme per container: Docker, Kubernetes;
4.3 Piattaforme hardware per dispositivi IoT
• Arduino;
• Espresiff;
• Raspberry;
• Dragino;
• Heltec;
4.4 Affiliazioni
• È membro del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT).
• È membro del Gruppo Telecomunicazioni e tecnologie dell’Informazione (GTTI)
• È membro dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria.
• È stato student member dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE)
• È membro dell’Istituto Italiano di Project Management (ISIPM)
4.5 Certificazioni e Corsi
Ha frequentato la Scuola Internazionale “Enabling Technologies, Applications, and Methods for Emerging 5G Systems” ed ha partecipato al workshop “Applied Problems in Theory of Probabilities and Mathematical Statistics into Telecommunications”.
Ha partecipato al corso intensivo di Project Management promosso da Confindustria Giovani di Reggio Calabria.
Ha conseguito l’abilitazione alla professione di Ingegnere presso l’ordine degli ingegneri di Reggio
Calabria.
Ha seguito il corso di project management dell’Istituto Italiano di Project Management (ISIPM) e conseguito la relativa certificazione ISIPM-base.
Ha partecipato ai seguenti eventi internazionali:
1. 2019 IEEE/ACM-23rd Distributed Simulation and Real Time Applications (DS-RT), Università della Calabria, 7-9 Xxxxxxx 0000, Xxxxxxx, Xxxxxx;
2. 2020 IEEE/ACM-24rd Distributed Simulation and Real Time Applications (DS-RT), Technical University of Xxxxxxx, 00-00 Xxxxxxxxx 0000, Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx;
3. 4° edizione della scuola di dottorato internazionale 5G Italy, dal 30 Novembre al 2 Dicembre 2021 per un totale di 17 ore, sostenendo prova per il riconoscimento dei relativi crediti .
4. Xxxxx X. Xxxxxxxx International School for Scientific Research - Lipari School on Advanced Networking Systems" dal titolo “Programmability, Security, and Algorithmic Challenges in Future Networks”, 4-10 Luglio 2022, sostenendo prova per il riconoscimento dei relativi crediti .
Il 31 Maggio 2021 ha tenuto per gli studenti del corso “Sistemi di controllo fisiologici” e per gli studenti del corso di “Elaborazione dei segnali e dati biomedici”, Laurea e Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica presso l’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX, il seminario dal titolo “IoT and Edge technologies for next generation networks”, della durata di due (2) ore
Firma Xxxxxxx Xxxxxxxx
Reggio Calabria, 04/09/2022
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196 del 30 giugno 2003 e dell’art. 13 GDPR (Regolamento
UE2016/679) ai fini della ricerca e selezione del personale.
Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e s.m.i, la sottoscritta dichiara di essere consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, secondo quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e s.m.i.