ATTO DI ADESIONE DEL MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
mise.AOO_IAI.REGISTRO INTERNO.R.0003001.05-08-2020
Ministero della Università e della Ricerca
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L’ATTUAZIONE DEI “BANDI DI DOMANDA PUBBLICA INTELLIGENTE”
ATTO DI ADESIONE DEL MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
tra
il Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese, con sede in Roma, viale America 201, codice fiscale 80230390587, per il quale interviene il Direttore Generale, dr.ssa Xxxxx Xxxx, in ragione delle cariche ed agli effetti del presente atto
e
l’Agenzia per l’Italia Digitale con sede in Xxxx, xxx Xxxxx 00, codice fiscale 97735020584, per la quale interviene il Direttore Generale, xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
e
il Ministero dell’Università e della Ricerca - con sede in Roma, in Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00x – 00000 Xxxx, codice fiscale 96446770586 - in persona del Direttore Generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati, dott. Xxxxxxxx Xx Xxxxxx
Premesse
VISTO il decreto del Ministro per lo sviluppo economico del 31 gennaio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 20 marzo 2019, n. 67 per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente, di seguito il Decreto;
VISTO l’Accordo di collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente sottoscritto in data 03 luglio 2019 tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID);
VISTA la nota Prot. Mise 0201490.17-07-2020, con la quale, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 4, comma 5, del citato Accordo di collaborazione, è stato comunicato all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) il nominativo del nuovo Referente dell’ Accordo stesso per il MISE – D.G.I.A.I., nella persona dell’Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, Dirigente pro-tempore della DIV.VII (Interventi per ricerca, innovazione e grandi progetti di investimento), in sostituzione della Dott.ssa Xxxxx Xxxx, Direttore Generale D.G.I.A.I., a far data dalla suddetta comunicazione;
VISTO l’art. 6, del citato Accordo di collaborazione che, al comma 1, prevede la possibilità di adesione da parte dei soggetti co-finanziatori al fine di sostenere lo sviluppo, in Italia, degli appalti pre-commerciali e degli appalti innovativi e, al comma 2, stabilisce che ciascuna adesione sia disciplinata da specifici atti;
TENUTO CONTO che l’attuazione dei bandi può essere altresì finanziata con risorse provenienti da Programmi operativi cofinanziati con Fondi strutturali e di investimento
europei, nell’ambito di azioni, previste nei predetti Programmi operativi, coerenti con le finalità e gli ambiti di intervento del presente decreto, ovvero con ordinarie risorse di bilancio di altre Amministrazioni interessate, centrali e locali, coerenti con le finalità e gli ambiti di intervento del Decreto, ovvero con ordinarie risorse di bilancio di altre Amministrazioni interessate, centrali e locali;
TENUTO CONTO che la Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, di conversione del Decreto Legge 179/2012, stabilisce, al comma 3 dell’art. 19 “Grandi progetti di ricerca e innovazione e appalti precommerciali “, che “I temi di ricerca, le aree tecnologiche ed i requisiti di domanda pubblica da collegare e promuovere in relazione alla realizzazione dell'Agenda digitale italiana, sono indicati di intesa tra il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell'istruzione, università e ricerca.”, al comma 9, che l'accesso ai fondi per la realizzazione dei servizi di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni non presenti sul mercato volte a rispondere a una domanda pubblica sia disciplinato dal Ministro dello sviluppo economico e dal Ministro dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
CONSIDERATO che all’art. 19 comma 9 della citata Legge n. 221 del 17 dicembre 2012 vengono incentivate le aggregazioni di pubbliche amministrazioni al fine di raggiungere un adeguato livello di domanda di soluzioni innovative a problemi di particolare rilevanza;
VISTA la Legge n. 12 del 5 marzo 2020 di conversione del Decreto Legge del 9 gennaio 2020,
n. 1 recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca” che prevede, tra l’altro, l’istituzione del Ministero dell'Istruzione e del Ministero dell'Università e della Ricerca e la conseguente soppressione del Ministero dell'istruzione dell'Università e della Ricerca;
VISTO il Protocollo d’intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica sottoscritto in data 22 aprile 2020 tra il Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro dell’Università e della Ricerca e il Ministro per l’Innovazione Tecnologica ed il Digitale;
VISTO in particolare l’art 3 del citato Protocollo che al fine di consentire l’immediata operatività della intesa, prevede la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione tra il Ministro dell’Università e della Ricerca, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione e l’AgID;
VISTO il Programma Operativo Nazionale (PON) “Ricerca e Innovazione” CCI2014IT16M2OP005 cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo – Programmazione 2014-2020 – a titolarità del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, approvato con Decisione della CE C(2015)4972 del 14 luglio 2015 e modificato con Decisione della CE C(2020) 1518 del 5 marzo 2020;
VISTO il Programma Operativo Complementare al PON “Ricerca e Innovazione” 2014 – 2020 (POC) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca approvato con Delibera CIPE
n. 44 del 10 agosto 2016;
VISTA la Delibera CIPE n. 16 del 4 aprile 2019 che approva la modifica del POC 2014 – 2020, prevedendo una dotazione complessiva pari a €408.312.500 a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987 e che approva il Sistema di Gestione e Controllo (SIGECO) del POC;
TENUTO CONTO che il POC prevede una dotazione complessiva di €43.368.000 per l’azione PreCommercial Public Procurement;
VISTO il D.D. MIUR 347 del 21 febbraio 2018, con il quale La linea di azione Pre Commercial Public Procurement è espunta dal programma PAC Ricerca 2007 - 2013 e traslata, con tutti gli atti connessi, al Programma Operativo Complementare “Ricerca e Innovazione” 2014 – 2020;
TENUTO CONTO che nell’ambito della linea di azione PreCommercial Public Procurement del Programma Operativo Complementare 2014-2020 sono stati già pubblicati appalti di domanda pubblica intelligente per un valore complessivo di euro 12.443.468,94;
RILEVATO pertanto che la linea di azione PreCommercial Public Procurement del Programma Operativo Complementare 2014-2020 prevede l’attuazione di nuovi bandi di domanda pubblica intelligente per un valore massimo complessivo di euro 30.924.553,06;
RITENUTO che l’adesione del Ministero dell’Università e della Ricerca all’Accordo di collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente sottoscritto in data 03 luglio 2019 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia per l’Italia Digitale dia impulso alla realizzazione della linea di azione PreCommercial Public Procurement del Programma Operativo Complementare 2014-2020, dia attuazione all’aggregazione di risorse finanziarie prevista dal D.L. 179/2012, consenta economie di scala e maggiore efficienza nella gestione delle procedure di appalto;
tutto ciò premesso e considerato le Parti convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1
(Premesse, allegati e definizioni)
1. Le premesse, così come gli allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Atto di adesione.
2. Ai fini del presente Atto di adesione valgono le seguenti definizioni:
a) “Protocollo”: il Protocollo d’intesa sottoscritto in data 22 aprile 2020 tra il Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro dell’Università e della Ricerca e il Ministro per l’Innovazione Tecnologica ed il Digitale;
b) “Accordo”: l’Accordo di collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente sottoscritto in data 03 luglio 2019 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia per l’Italia Digitale
c) “Atto”: il presente Atto di Adesione;
d) “Parti”: i soggetti sottoscrittori il presente Atto di adesione.
Art. 2 (Interpretazioni e gerarchia)
1. Per quanto non espressamente disciplinato dall’Atto si rinvia all’Accordo in allegato.
2. In particolare, il MUR accetta i termini dell’Accordo di cui ai seguenti articoli: 3 “Ruolo e compiti delle Parti”; 4 “Organizzazione delle attività”; 6 “Adesione di altri soggetti”; 9 “Proprietà dei risultati”; 12 “Pubblicità”; “13 “Riservatezza”; 14 “Informativa trattamento dati”; 16 “Foro Competente”; Allegato A “Voci di spesa ammissibili”; Allegato B “Matrice di responsabilità”.
3. Le Parti prendono atto del fatto che nella numerazione degli articoli dell’Accordo è mancante il 15 per mero errore materiale.
4. Quanto precipuamente disciplinato dall’Atto prevale sulle analoghe clausole dell’Accordo.
Art. 3 (Oggetto)
1. Con la sottoscrizione del presente Atto, le Parti disciplinano l’adesione del MUR
all’Accordo in qualità di soggetto co-finanziatore.
2. Le Parti, con la sottoscrizione dell’Atto, instaurano un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo, nel seguito riportati:
a. promuovere e monitorare l’utilizzo degli appalti di innovazione guidati dalla domanda pubblica, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini; sostenere l’innovazione dell’offerta di mercato; mantenere e incrementare la presenza sul territorio nazionale di significative competenze di ricerca e innovazione industriale; generare un rilevante impatto sull’efficienza del funzionamento della Pubblica amministrazione;
b. attuare i bandi di domanda pubblica intelligente finanziati dalle Parti e dai soggetti co- finanziatori
Art. 4
(Xxxxx e compiti del MUR)
1. Nel perseguimento delle finalità di cui all’articolo 3, comma 2 dell’Atto, il MUR, in qualità di soggetto co-finanziatore, condivide con il MISE i compiti e i ruoli previsti dall’Allegato B dell’Accordo e dall’art. 3 dello stesso Accordo.
Limiti a tali attribuzioni possono essere stabiliti nell’ambito del Comitato di indirizzo costituito ai sensi del Protocollo e verranno recepiti nel Piano esecutivo di cui all’art. 4 dell’Accordo.
2. Per l’attuazione dell’Accordo il MUR mette a disposizione:
a) risorse professionali per la gestione operativa delle attività previste dall’Accordo, nel rispetto dei tempi e modi descritti nel “Piano esecutivo”, sottoscritto dalle Parti, di cui all’articolo 4 dell’Accordo, anche partecipando alla Struttura di progetto di cui al medesimo articolo;
b) risorse e/o locali per lo svolgimento delle attività di comune interesse
c) servizi di comunicazione per la promozione delle attività di cui all’Accordo.
Art. 5 (Organizzazione delle attività)
1. Il MUR partecipa alla Struttura di progetto per l’attuazione dell’Accordo, di cui all’articolo 4 comma 1 dell’Accordo.
2. Successivamente alla sottoscrizione del presente Atto, il MUR individua i componenti della Struttura di progetto.
3. Quale referente ai sensi dell’art. 4 dell’Accordo, ai fini della gestione e del coordinamento delle attività oggetto del presente Atto, il MUR designa Xxxxxxx Xx Xxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxx.
4. Il Piano Esecutivo di cui all’art. 4, comma 6 dell’Accordo, già sottoscritto tra il MISE e l’AgID, sarà aggiornato con il contributo delle Parti e sottoscritto dalle stesse.
Art. 6
(Risorse finanziarie e modalità di trasferimento)
5. Ai fini dell’attuazione e gestione di quanto disposto dall’art. 3 comma 2 dell’Atto di adesione, il MUR contribuisce con un finanziamento pari a euro 43.368.000,00, comprensivo del contributo di cui all’art. 7 successivo, comma 2.
6. L’importo di cui al precedente comma potrà essere rivisto, in aumento o in diminuzione, in base all’effettivo utilizzo, senza che ciò richieda la sottoscrizione di apposito addendum tra le Parti; anche in tale eventualità troverà applicazione quanto previsto dall’Atto e dall’Accordo.
7. Il MISE svolge i compiti di tesoreria delle risorse finanziarie rese disponibili dal MUR ai sensi dell’articolo 1 comma 2 del Decreto.
8. Il MUR trasferisce al MISE una prima tranche di risorse pari a euro 50.000,00 entro i 20 giorni dalla sottoscrizione dell’aggiornamento del Piano esecutivo, mediante versamento alla contabilità speciale n. 1726 del Fondo per la crescita sostenibile.
9. Successivamente il MUR provvederà al trasferimento delle risorse residue relative a ciascun appalto, previsto nel Piano delle attività di cui all’allegato 2, sempre mediante versamento alla contabilità speciale n. 1726 del Fondo per la crescita sostenibile.
Art. 7
(Oneri economici e rendicontazione)
1. Gli oneri connessi alle attività disciplinate dall’articolo 3, comma 2, lettere a), dell’Atto, rappresentano espressione dei compiti istituzionali di ciascuna delle Parti e sono a carico di ciascuna parte in ragione della programmazione da ciascuno approvata.
2. Fermo restando quanto stabilito dall’articolo 7 dell’Accordo, per l’attuazione di quanto previsto dall’articolo 3, comma 2, lettera b), all’AgID è riconosciuto, a parziale ristoro dei maggiori oneri sostenuti per le attività svolte, un contributo fino ad un massimo del 2% del finanziamento stanziato dal MUR. Detto valore viene erogato dal MISE secondo quanto previsto dai successivi commi.
3. Il MISE, versa all’AgID una quota pari al 30% del contributo di cui al comma 2 entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’aggiornamento del Piano esecutivo di cui al precedente articolo 5, che ne fissa l’importo.
4. Per la restante quota di contributo, il MISE, nelle modalità disciplinate dall’art. 7 dell’Accordo, effettua l’erogazione dei rimborsi a fronte delle attività svolte e relativamente alle quote spettanti, previa presentazione, con cadenza semestrale entro
il 30 marzo e il 30 settembre di ciascun anno, della relativa richiesta, accompagnata da rendicontazioni a consuntivo.
5. Le modalità di rendicontazione delle risorse trasferite dal MUR ai sensi di quanto previsto dal precedente art. 6 sono disciplinate nel Piano esecutivo di cui all’art. 5, comma 4 del presente Atto, garantendo modalità conformi a quanto previsto nel Xx.Xx.Xx. del POC.
Art. 8 (Durata)
1. L’Atto ha una validità coincidente con quella stabilita per l’Accordo e potrà essere rinnovato in ragione di analoga vicenda giuridica che dovesse riguardare l’Accordo, mediante le modalità per esso previste.
Art. 9 (Recesso)
1. Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Atto in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta da inviare all’altra Parte, con un preavviso di tre mesi, a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata, o futuro mezzo equivalente.
2. Nell’ipotesi di cui al comma 1 del presente articolo, le Parti avranno in ogni caso cura che il recesso sia esercitato in modo da evitare pregiudizi all’altra parte. Qualora il recesso venga esercitato successivamente a impegni o obblighi assunti dall’AgID con terze parti in esecuzione del presente Atto, l’efficacia del recesso non riguarderà gli stessi.
Art. 10 (Allegati)
1. I seguenti documenti costituiscono parte integrante del presente atto di adesione:
a) l’Accordo di collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente sottoscritto in data 03 luglio 2019 tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)
b) Allegato n. 2 – Piano delle attività
Firmato digitalmente da DI XXXXXX XXXXXXXX
C=IT
O=MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA
Firmato digitalmente da XXXXXXXXX XXXXXXX Data: 2020.08.04
I
Per il Ministero dello Sviluppo Economico | Per il Ministero dell’Università e Ricerca | Per l’Agenzia per l’Italia Digitale |
Il Direttore Generale per gli incentivi alle imprese | Il Direttore Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca | Il Direttore Generale XXXXXXXX X XXXXXX |
15:36:31 +02'00'
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
PER L’ATTUAZIONE “DEI BANDI DI DOMANDA PUBBLICA INTELLIGENTE”
tra
il Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese, con sede in Roma, viale America 201, codice fiscale 80230390587, per il quale interviene il Direttore Generale, dr.ssa Xxxxx Xxxx, in ragione delle cariche ed agli effetti del presente atto
e
l’Agenzia per l’Italia Digitale, con sede in Xxxx, xxx Xxxxx 00, codice fiscale 97735020584, per la quale interviene il Direttore Generale, dr.ssa Xxxxxx Xxxxxx
Premesse
VISTO il decreto del Ministro per lo sviluppo economico del 31 gennaio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 20 marzo 2019, n. 67 per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente;
TENUTO CONTO che l’attuazione dei bandi può essere altresì finanziata con risorse provenienti da Programmi operativi cofinanziati con Fondi di sviluppo e investimento europei, nell’attuazione di azioni, previste nei predetti Programmi operativi, coerenti con le finalità e gli ambiti di intervento del Decreto, ovvero con ordinarie risorse di bilancio di altre Amministrazioni interessate, centrali e locali;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 158 recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico” e, in particolare, l’articolo 16, comma 1, lettere a) e b), che attribuisce alla Direzione generale per gli incentivi alle imprese la «gestione del Fondo per la crescita sostenibile» e la «gestione di programmi e interventi per la ricerca e sviluppo, l’innovazione tecnologica, gli appalti pre-commerciali, nonché di programmi connessi alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana»;
VISTO che per l’attuazione e la gestione dell’intervento di cui al più volte citato decreto ministeriale 31 gennaio 2019, in conformità con quanto previsto dall’articolo 14-bis del decreto legislativo n. 82 del 2005 e dall’articolo 19 del decreto-legge n. 83 del 2013, il Ministero dello sviluppo economico può avvalersi, sulla base di apposita convenzione, dell’Agenzia per l’Italia
Digitale, e che gli oneri relativi alla predetta convenzione sono posti a carico delle risorse finanziarie disponibili per l’intervento, entro il limite del 2 per cento delle medesime risorse;
VISTO l’articolo 14-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che individua l’Agenzia per l’Italia Digitale quale soggetto “preposto alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana, in coerenza con gli indirizzi dettati dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato, e con l'Agenda digitale europea ” e in particolare quanto alla lettera d) del comma 2 in merito alla “predisposizione, realizzazione e gestione di interventi e progetti di innovazione, anche realizzando e gestendo direttamente o avvalendosi di soggetti terzi, specifici progetti in tema di innovazione ad essa assegnati nonché' svolgendo attività di progettazione e coordinamento delle iniziative strategiche e di preminente interesse nazionale, anche a carattere intersettoriale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 febbraio 2019 di approvazione del piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021 ed in particolare il paragrafo 10.1, che individua “La piattaforma per il procurement dell’innovazione” e attribuisce all’Agenzia la responsabilità delle azioni LA75 “Attivazione e sperimentazione della Piattaforma per gli appalti di innovazione” e LA76 “Promozione e monitoraggio degli appalti di innovazione”;
VISTO l’articolo 15, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e integrazioni, concernente lo svolgimento, in collaborazione, di attività di interesse comune tra pubbliche amministrazioni;
VISTO l’articolo 5, comma 6, del suddetto decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, il quale prevede che un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del medesimo Codice quando siano soddisfatte tutte le condizioni di cui alle lettere a), b) e c) del medesimo comma 6;
CONSIDERATO che, nel caso di specie, risultano soddisfatte le condizioni di cui al predetto articolo 5, comma 6, lettere a), b) e c), del decreto legislativo n. 50 del 2016;
VISTO il comma 2-bis del citato articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il quale prevede che dal 30 giugno 2014 gli accordi di cui al comma 1 del medesimo articolo sono sottoscritti con firma digitale, con firma elettronica ovvero con altra firma elettronica qualificata avanzata ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, pena la nullità degli stessi;
VISTO l’articolo 37 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante il “Codice dei contratti pubblici”, rubricato “Aggregazione e centralizzazione delle committenze”, in base al quale le centrali di committenza possono “aggiudicare appalti, stipulare ed eseguire i contratti per conto delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori”;
TENUTO CONTO della comunicazione COM (2007) 799 in data 14 dicembre 2007 della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni intitolata «Appalti pre-commerciali: promuovere l'innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa», nella quale è proposto un
approccio innovativo basato sull'integrazione degli strumenti per l'innovazione con gli appalti pre- commerciali;
VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni e integrazioni, recante il “Codice dell’Amministrazione Digitale”;
VISTO il regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni e integrazioni recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
tutto ciò premesso e considerato le Parti convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1
(Premesse, allegati e definizioni)
1. Le premesse, così come gli allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
2. Ai fini del presente Accordo di collaborazione si intende per:
a) “Ministero”: Ministero per lo sviluppo economico
b) “Agenzia”: Agenzia per l’Italia Digitale
c) “Parti”: il Ministero e l’Agenzia
d) “Accordo”: il presente Accordo di collaborazione
e) “Piano Triennale”: Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, approvato con Decreto del presidente del consiglio dei ministri il 21 febbraio 2019
f) “Piattaforma per il procurement di innovazione”: piattaforma individuata alla sezione 10.1 del Piano Triennale per favorire l’emersione dei fabbisogni di innovazione, coinvolgere il mercato secondo modelli di open innovation, promuovere gli appalti di innovazione e pre-commerciali
g) “Decreto”: il decreto del Ministro per lo sviluppo economico del 31 gennaio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 20 marzo 2019, n. 67 per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente
h) “Soggetto co-finanziatore”: ogni Amministrazione, diversa dalle Parti, che, ai sensi dell’articolo 1 comma 2 del decreto, intende mettere a disposizione risorse ulteriori rispetto a quelle individuate dal decreto per il finanziamento di bandi di domanda pubblica intelligente relativi a fabbisogni smart
i) “Atto di adesione”: l’accordo sottoscritto tra il Ministero e eventuali Soggetti co-finanziatori, ai fini dell’adozione di bandi di domanda pubblica intelligenti relativi ad ambiti e finalità di comune interesse, regolati, negli aspetti esecutivi, dalla disciplina di cui al presente Accordo
l) “Fabbisogno Smart”: un fabbisogno pubblico di innovazione selezionato ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2 del Decreto, che attraverso un significativo avanzamento tecnologico, indirizza un miglioramento della qualità della vita dei cittadini e/o il contesto imprenditoriale delle imprese nel territorio nazionale e/o genera un rilevante impatto sull’efficienza del funzionamento della Pubblica amministrazione
m) “Bando/i di domanda pubblica intelligente”: bando/i d’appalto individuato/i all’articolo 2 del Decreto, finalizzato al soddisfacimento di un fabbisogno smart ed emanato in conformità al modello e alla relativa disciplina, degli appalti di innovazione e/o pre-commerciali
n) “Soggetto ospitante”: soggetto pubblico disponibile ad agire come contesto operativo per la sperimentazione delle soluzioni elaborate in risposta ai bandi di domanda pubblica intelligente
o) “Appalto di innovazione: “: appalto finalizzato all’acquisto di un prodotto, servizio o processo nuovo o che ha subito significativi miglioramenti tra cui quelli relativi ai processi di produzione, di edificazione o di costruzione o quelli che riguardano un nuovo metodo di commercializzazione o organizzativo nelle prassi commerciali, nell'organizzazione del posto di lavoro o nelle relazioni esterne;
p) “Intervento del Ministero”: programma per l’attuazione di bandi di domanda pubblica intelligente finanziato dal Ministero con risorse ulteriori rispetto a quelle stanziate con il decreto
Art. 2 (Oggetto)
1. Con la sottoscrizione del seguente Accordo, le Parti instaurano un rapporto di collaborazione finalizzato a:
a) promuovere e monitorare l’utilizzo degli appalti di innovazione guidati dalla domanda pubblica, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini, sostenere l’innovazione dell’offerta di mercato, mantenere e incrementare la presenza sul territorio nazionale di significative competenze di ricerca e innovazione industriale, generare un rilevante impatto sull’efficienza del funzionamento della Pubblica amministrazione;
b) attuare i bandi di domanda pubblica intelligente
2. Il presente Accordo disciplina inoltre i rapporti tra le Parti per l’attuazione e la gestione di:
a) eventuali ulteriori interventi del Ministero, da attuarsi in conformità a quanto disciplinato dall’art. 5 dell’Accordo;
b) bandi di domanda pubblica intelligente promossi dai soggetti co-finanziatori, da attuarsi in conformità a quanto disciplinato dall’art. 6 dell’Accordo.
Art. 3
(Xxxxx e compiti delle Parti)
1. Nel perseguimento delle finalità di cui all’articolo 2:
a) Il Ministero provvede a selezionare e individuare i “fabbisogni smart” espressi dal Paese, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 2, del Decreto e definisce, per ciascun fabbisogno, i criteri puntuali applicabili alla valutazione;
b) il Ministero individua i soggetti ospitanti e disciplina i rapporti con essi;
c) l’Agenzia valuta i “fabbisogni smart” secondo i criteri generali di rilevanza sociale, accessibilità, innovatività, scalabilità e secondo i criteri puntuali individuati dal Ministero;
d) l’Agenzia svolge il ruolo di “centrale di committenza” per i Bandi di domanda pubblica intelligente.
2. I ruoli e i compiti delle Parti, nonché degli altri soggetti coinvolti nell’attuazione dell’Accordo sono specificati in dettaglio nella “matrice di responsabilità” di cui all’Allegato B al presente Accordo.
3. Per l’attuazione dell’Accordo le Parti mettono a disposizione:
e) risorse professionali per la gestione operativa delle attività previste dal presente Accordo, nel rispetto dei tempi e modi descritti nel “Piano esecutivo” di cui all’articolo 4 del presente Accordo
f) risorse e/o locali per lo svolgimento delle attività di comune interesse
g) servizi di comunicazione per la promozione delle attività di cui al presente Accordo
4. L’Agenzia inoltre mette a disposizione risorse e servizi informatici per la realizzazione delle attività di cui al presente Accordo, comprendenti, tra l’altro, la piattaforma per gli appalti di innovazione individuata all’azione LA 75 nel Piano Triennale per l’ICT 2019-21, servizi on line di supporto allo svolgimento delle procedure di gara (e-procurement), per il lavoro collaborativo e a distanza.
Art. 4 (Organizzazione delle attività)
1. Le Parti istituiscono una Struttura di progetto per l’attuazione dell’Accordo, i cui compiti sono individuati dall’azione A di cui all’Allegato B.
2. Successivamente alla sottoscrizione del presente Accordo, ciascuna Parte individua i componenti della Struttura di progetto.
3. In seno alla Struttura di progetto ciascuna delle Parti individua un referente per la gestione e il coordinamento delle attività oggetto del presente Accordo.
4. I referenti designati dalle Parti sono:
▪ per l’Agenzia, xxx. Xxxxx Xxxxxx
▪ per il Ministero, dr.ssa Xxxxx Xxxx.
5. Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire i referenti dell’Accordo come sopra individuati, dandone tempestiva comunicazione formale tramite posta elettronica certificata o futuro mezzo equivalente all’altra Parte.
6. I referenti dell’Accordo, entro 15 giorni dalla sottoscrizione, concordano, predispongono e approvano un “Piano esecutivo”, che individua almeno i seguenti elementi:
a) l’elenco delle attività, nella forma della struttura analitica di progetto ed il relativo cronoprogramma
b) la struttura analitica delle attività per l’attuazione del singolo bando di domanda pubblica intelligente
c) i risultati previsti dell’Accordo e la definizione degli indicatori di prestazione e degli obiettivi di successo
d) le risorse necessarie ed i costi programmati per l’attuazione del presente Accordo, ed in particolare la programmazione degli acquisti di Agid in relazione alle voci di spesa di cui alle lettere a), c), d) dell’Allegato A;
e) l’analisi dei rischi e delle azioni di mitigazione dei rischi nell’attuazione dell’Accordo.
7. Il “Piano esecutivo” definisce altresì le regole di rendicontazione delle spese sostenute dall’Agenzia per l’attuazione del presente Accordo e rimborsabili ad opera del Ministero ai sensi di quanto previsto nel medesimo decreto e nei limiti e secondo le modalità di cui all’articolo 7, commi 2 e seguenti del presente Accordo.
8. Il “Piano esecutivo” individua e stima altresì gli oneri per il rimborso delle spese vive a carico dei soggetti ospitanti per l’attuazione di ciascun bando di domanda pubblica intelligente, nonché gli oneri per i compensi e le missioni dei commissari di gara e degli organi di valutazione e di validazione.
9. I referenti dell’Accordo concordano le modalità di attuazione del Piano esecutivo e coordinano lo svolgimento delle relative attività.
10. Per la realizzazione delle attività previste dal presente Accordo ciascuna delle Parti potrà avvalersi, secondo i rispettivi regolamenti, dell’opera di organismi e società specializzati, di Istituti, Associazioni, esperti e liberi professionisti.
11. L’eventuale aggiornamento del “Piano esecutivo” a seguito di esigenze sopravvenute è concordato tra i referenti dell’Accordo, purché tale aggiornamento non comporti la necessità di modificare l’Accordo stesso.
12. Gli eventuali aggiornamenti del “Piano esecutivo” che comportino la necessità di modificare i ruoli e i compiti delle Parti sono definiti con atti aggiuntivi al presente Accordo.
13. I referenti dell’Accordo, con il supporto della struttura di progetto, elaborano congiuntamente rapporti sulle attività svolte. Ciascuno rapporto comprende almeno i seguenti elementi:
a) i risultati ottenuti
b) i tempi di attuazione
c) le risorse impegnate ed i costi sostenuti
d) gli scostamenti rispetto a quanto previsto dal Piano esecutivo e la valutazione dei rischi per il prosieguo delle attività.
14. I rapporti sulle attività svolte sono elaborati con cadenza di massima semestrale coincidente con la presentazione delle richieste di rimborso da parte dell’Agenzia di cui all’articolo 7, comma 5, del presente Accordo.
15. Le Parti aggiornano l’elenco delle unità di personale costituenti la Struttura di progetto sulla base dei rapporti di attività e della pianificazione dei carichi di lavoro descritta nel Piano esecutivo.
Art. 5
(Attuazione degli interventi del Ministero)
1. L’attuazione degli interventi del Ministero è disciplinata con Atti tra le Parti, aggiuntivi al presente Accordo.
2. Gli atti aggiuntivi di cui al precedente comma 1 individuano, tra l’altro, l’importo delle risorse ulteriori rese disponibili dal Ministero, i temi di ricerca, le aree tecnologiche e i fabbisogni smart cui dare seguito con bandi di domanda pubblica intelligente.
3. La “matrice di responsabilità” di cui all’Allegato B al presente Accordo si applica anche all’attuazione degli interventi del Ministero di cui al presente articolo, fatte salve indicazioni diverse formulate nell’atto aggiuntivo.
Art. 6 (Adesione di altri soggetti)
1. Al presente Accordo possono aderire i soggetti co-finanziatori. Al fine di sostenere lo sviluppo, in Italia, degli appalti pre-commerciali e degli appalti innovativi e di perseguire la più ampia partecipazione di altre amministrazioni pubbliche, ciascuna Parte si impegna a promuovere l'adesione all’Accordo di altri soggetti pubblici.
2. L’adesione di cui al precedente comma 1 è disciplinata da specifici atti.
3. Gli atti di adesione di cui al precedente comma 2 individuano, tra l’altro, l’importo delle risorse apportate e le modalità del loro trasferimento al Ministero, che dovranno essere compatibili con la tempistica di adozione dei bandi previsti e con quanto previsto dal successivo articolo 7, i temi di ricerca, le aree tecnologiche e i fabbisogni smart cui dare
seguito con bandi di domanda pubblica intelligente in collaborazione con il Ministero e l’Agenzia. Tali atti non possono superare la durata del presente Accordo.
4. L’efficacia degli atti di adesione di cui al comma 2 resta condizionata alla sottoscrizione, da parte del soggetto co-finanziatore, per adesione e accettazione, del presente Accordo, per la disciplina degli aspetti esecutivi relativi all’attuazione dei contenuti di collaborazione definiti negli atti di adesione.
5. La “matrice di responsabilità” di cui all’Allegato B al presente Accordo si applica anche all’attuazione degli Atti di adesione di cui al presente articolo, fatte salve indicazioni diverse formulate nell’Atto di adesione.
Art. 7
(Oneri economici e rendicontazione)
1. Gli oneri connessi alle attività disciplinate dall’articolo 2, comma 1, lettere a), dell’Accordo rappresentano espressione dei compiti istituzionali di ciascuna delle Parti e sono a carico di ciascuna di esse in ragione della programmazione da ciascuno approvata.
2. Per l’attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 1, lettera b), all’Agenzia è riconosciuto, a parziale ristoro dei maggiori oneri sostenuti per le attività svolte, un contributo fino a un massimo del 2% del valore stanziato dal decreto, erogato dal Ministero secondo quanto previsto dai successivi commi.
3. Per l’attuazione degli eventuali successivi interventi del Ministero il contributo riconosciuto all’Agenzia verrà erogato secondo modalità analoghe a quanto disciplinato al precedente comma 2, fatte salve indicazioni diverse formulate nell’atto aggiuntivo di cui all’articolo 5 del presente Accordo.
4. Il Ministero versa all’Agenzia una quota pari al 30% del contributo di cui al comma 2 entro 30 giorni dall’approvazione del “Piano esecutivo” di cui all’articolo 4 del presente Accordo, a titolo di anticipo per l’avvio delle attività.
5. Per la restante quota di contributo, il Ministero effettua l’erogazione dei rimborsi a fronte delle attività svolte, previa presentazione, con cadenza semestrale entro il 30 marzo e il 30 settembre di ciascun anno, della relativa richiesta, accompagnata da rendicontazioni a consuntivo.
6. Il Ministero valuta l’ammissibilità dei costi rendicontati dall’Agenzia in relazione alle attività svolte, approvando ciascuna rendicontazione effettuata entro 60 giorni dalla ricezione della stessa ed effettuando la relativa erogazione entro i 30 giorni successivi.
7. L’Agenzia informa preventivamente il referente del Ministero degli impegni di spesa che intende assumere per l’acquisizione delle risorse individuate alla sezione 2 lettere a), c), d) dell’Allegato A al presente Accordo.
8. In ogni caso, il contributo complessivo per le attività di cui all’articolo 2 comma 1 lettera b) trasferito dal Ministero all’Agenzia per l’attuazione del decreto non potrà superare il totale delle spese ammissibili rendicontate e la misura massima di cui al comma 2 del presente articolo.
9. Le voci di spesa ammesse alla rendicontazione sono riportate nell’Allegato A “Voci di spesa ammissibili e modalità di rendicontazione”.
10. Gli oneri a rimborso delle spese vive a carico dei soggetti ospitanti, nonché gli oneri per i compensi e le missioni dei commissari di gara, degli organi di valutazione e validazione sono posti a carico delle risorse finanziarie per l’attuazione di ciascun appalto.
Art. 8
(Risorse finanziarie per l’attuazione dei bandi)
1. L’Agenzia, prima dell’emanazione di ogni bando, provvede a richiedere al Ministero il trasferimento dell’importo relativo al valore del bando.
2. L’Agenzia, nell’esecuzione degli appalti aggiudicati nell’ambito dei bandi di domanda pubblica intelligente di cui al Decreto, è responsabile per i pagamenti dei corrispettivi ai fornitori contrattualizzati.
3. Le eventuali economie di gara realizzate nell’ambito di uno specifico bando di domanda pubblica intelligente sono detratte dalle risorse trasferite all’Agenzia per l’attuazione dei bandi successivi.
Art. 9 (Proprietà dei risultati)
1. Ciascuna delle Parti rimarrà esclusiva titolare delle informazioni, know-how e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale relativi a quanto da essa realizzato antecedentemente alla data di entrata in vigore del presente Accordo e messo a disposizione per l’attuazione del medesimo.
2. La conoscenza tecnico-scientifica prodotta dalle attività poste in essere dalle Parti nell’ambito del presente Accordo sarà di proprietà del Ministero, dell’Agenzia e dell’eventuale Soggetto co-finanziatore, che potranno utilizzarli nell’ambito dei propri compiti istituzionali, nonché ai fini di promozione e formazione individuati all’articolo 2, comma 1, lettera a), del presente Accordo.
3. I diritti sui risultati delle attività di ricerca e sviluppo condotte dai soggetti aggiudicatari dei bandi di domanda pubblica intelligente sono disciplinati da ciascun bando di gara affinché il Ministero e/o l’eventuale Soggetto co-finanziatore possano utilizzarli nell’ambito dei propri compiti istituzionali. Ai sensi dell’articolo 2, comma 5, del decreto ciascun bando di gara definisce inoltre le modalità per l’acquisizione e/o utilizzo di detti risultati ai fini di una più diffusa loro adozione da parte della Pubblica Amministrazione italiana. L’Agenzia assume
l’onere di diffondere la conoscenza di quanto reso disponibile dal Ministero e dal Soggetto co- finanziatore, anche attraverso la piattaforma di e-procurement per l’innovazione.
4. La proprietà delle soluzioni innovative acquisite e la titolarità dei diritti di proprietà industriale relativi a quelle sviluppate al termine dell’esecuzione degli appalti è disciplinata da ciascun bando di gara.
5. Sono comunque fatti salvi i diritti morali di coloro i quali hanno svolto l’attività di ricerca e i diritti sulle invenzioni dei dipendenti e dei ricercatori, di cui agli articoli 63, 64 e 65 del decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30.
6. I dati utilizzati per le attività di studio non possono, comunque, essere comunicati a terzi, se non previo accordo delle Parti e, qualora si tratti di dati forniti da altre pubbliche amministrazioni, non possono essere comunicati a terzi in mancanza di autorizzazione scritta dell'amministrazione interessata.
7. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto, sia in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti in esito al presente Accordo, sia in caso di redazione e pubblicazione di documenti relativi a detti risultati, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
Art. 10 (Durata)
1. Il presente Accordo ha una validità di cinque anni dalla data della sottoscrizione e potrà essere rinnovato per un periodo convenuto tra le Parti, mediante comunicazioni formali tramite posta elettronica certificata o futuro mezzo equivalente.
Art. 11 (Recesso)
1. Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Accordo in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta da inviare all’altra Parte, con un preavviso di tre mesi, a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata, o futuro mezzo equivalente.
Art. 12 (Pubblicità)
1. A decorrere dalla sottoscrizione del presente Accordo, ciascuna delle Parti autorizza l’altra a pubblicare sul proprio sito internet le notizie relative a eventuali iniziative comuni.
Art. 13 (Riservatezza)
1. Ciascuna delle Parti si impegna a non portare a conoscenza di terzi dati, informazioni, documenti e notizie di carattere riservato riguardanti l’altra Parte o le Terze parti partecipanti ai bandi di domanda pubblica intelligente di cui dovesse venire a conoscenza, a qualunque titolo, in ragione dello svolgimento delle attività di cui al presente Accordo.
2. Ciascuna delle Parti si impegna, altresì, a non eseguire copie, estratti, note o elaborazioni di qualsiasi genere di documenti riguardanti l’altra Parte, dei quali sia eventualmente venuta in possesso.
Art. 14 (Informativa trattamento dati)
1. Il trattamento dei dati personali di entrambe le Parti è effettuato ai sensi del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio nonché del decreto legislativo n. 196 del 2003, come da ultimo modificato dal decreto legislativo n. 101 del 2018, ai fini della gestione del presente Accordo.
2. Con separato atto saranno definite le rispettive qualifiche e responsabilità laddove dal presente Accordo derivassero attività comuni nel trattamento dei dati personali.
Art. 16
(Foro competente)
1. Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 15, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, le eventuali controversie che dovessero insorgere in merito all'esecuzione del presente Accordo sono riservate alla giurisdizione esclusiva del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
Roma,
Per il Ministero dello Sviluppo Economico | Per l’Agenzia per l’Italia Digitale |
Il Direttore Generale per gli incentivi alle imprese | Il Direttore Generale |
ALLEGATO A
VOCI DI SPESA AMMISSIBILI E MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE
Allegato all’Accordo di collaborazione per l’attuazione “dei bandi di domanda
pubblica intelligente”
tra
il Ministero dello sviluppo economico e
l’Agenzia per l’Italia Digitale
Sezione 1: Attività istituzionali non ammissibili a rimborso
Gli oneri connessi alle attività disciplinate dall’articolo 2, comma 1, lettere a), del presente Accordo sono espressione dei compiti istituzionali di ciascuna delle Parti e sono a carico di ciascuna di esse in ragione della programmazione da ciascuno approvata.
In attuazione di quanto sopra, non sono ammesse al rimborso di cui all’articolo 7 del presente Accordo le seguenti voci, in quanto espressione dei compiti istituzionali e della volontà di collaborazione tra le Parti:
a) costi del personale dipendente a tempo indeterminato in servizio presso l’Agenzia, ad esclusione dei costi di straordinario, disciplinati all’elenco di cui alla sezione 2, lettera g);
b) costi di personale diverso da quello di cui alla sezione 2, lettera a) e non contrattualizzato ad hoc per la realizzazione delle attività previste dal presente Accordo.
Sezione 2: Voci di spesa ammissibili per le attività di attuazione del Decreto
La presente sezione si applica agli oneri connessi all’attuazione di quanto all’articolo 2, comma 1, lettera b), del presente Accordo.
Le voci di spesa rendicontabili da parte dell’Agenzia e ammesse al rimborso di cui all’articolo 7 dell’Accordo sono elencate nel seguito:
a) costi del personale contrattualizzato ad hoc per la realizzazione delle attività previste dall’Accordo, nelle forme previste dalle norme, ivi inclusi i contratti di dipendenza a tempo determinato, i contratti di tirocinio e le altre forme contrattuali assimilabili al lavoro dipendente;
b) spese di trasferta del personale impegnato nell’Accordo, in relazione a missioni e viaggi riconducibili alle attività disciplinate dall’Accordo medesimo;
c) costi per servizi di consulenza e di servizi equivalenti, comprese le prestazioni d’opera non soggette al regime IVA, le prestazioni professionali con partita IVA, le prestazioni di società;
d) costi derivanti da affidamenti di lavori, servizi e forniture di beni;
e) rimborso parziale delle spese generali, nella misura forfettaria del 5% dei costi ammissibili risultanti dalla somma delle voci di cui alle precedenti lettere a), b), c), d);
f) spese per premi e indennità al personale impegnato nell’Accordo, per le attività direttamente imputabili all’esecuzione dell’Accordo medesimo;
g) spese per straordinari del personale dipendente, a tempo indeterminato o determinato, in relazione allo svolgimento delle attività direttamente connesse all’attuazione del Decreto, nel limite di 10 ore mese/persona, al costo orario di euro 30,00.
ALLEGATO B
MATRICE DI RESPONSABILITA’
ID | Attività | Descrizione dell'attività | Riferimenti a norme, regolamenti e programmi operativi e di policy (non sono menzionate le norme del Codice Appalti) | Ministero (Promotore e Finanziatore) o Soggetto co- finanziatore | Agenzia (Promotore e attuatore) | Soggetto ospitante | Soggetti terzi coinvolti |
A | Governance e gestione dell'Atto esecutivo | Nomina dei componenti della struttura di progetto per la gestione dell’Accordo, coordinati dai Referenti. Alla struttura di progetto sono affidati i seguenti compiti - definire e aggiornare il Programma operativo, quale strumento di project management per la gestione dei tempi, dei modi e delle risorse per l'attuazione dell'Accordo; - definire i requisiti funzionali degli strumenti di supporto all'esecuzione dell'Accordo, tra cui, ad esempio, siti web e tools di project management - valutare e approvare schemi dei documenti di gara, modelli decisionali a supporto della strategie di gara di supporto ad altre amministrazioni | Curare il perseguimento degli obiettivi 1) "mantenere e incrementare la presenza sul territorio nazionale di significative competenze di ricerca e innovazione industriale" 2) "promuovere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività" 3) LA 75 del Piano Triennale per l'informatica nella PA 2019-2021 "Attivazione e sperimentazione della | Responsabilità collegiale | NULLA |
- valutare e proporre l'adesione delle Parti ad iniziative di Terzi e/o a programmi di finanziamento (ad esempio dalla Commissione Europea) coerenti con gli obiettivi dell’Accordo - supportare i procedimenti di adesione all’Accordo da parte dei soggetti Co- finanziatori nelle modalità di cui al Decreto, art 1, comma 2 - supportare le relazioni periodiche dei risultati e le spese relative all'attuazione dell'Accordo - accertare le economie derivanti dall'attuazione dei bandi di gara e proporre alle Parti la destinazione di utilizzo | Piattaforma per gli appalti di innovazione" | ||||||
A.0 | Individuazione di finanziamenti aggiuntivi e gestione di atti di adesione | Individuazione di soggetti pubblici Co- finanziatori che dispongono di risorse aggiuntive, provenienti da Fondi strutturali e di investimento europei, che possono aggiungersi a quelle previste dal Decreto. I soggetti co-finanziatori possono partecipare all’Accordo tramite un Atto di adesione. Gestione degli Atti di adesione, comprendenti il programma di attività del Co-finanziatore, regole e vincoli di utilizzo delle risorse finanziarie aggiuntive, il Programma operativo dell'Atto di adesione con il Co-finanziatore. | Decreto art 1, comma 2 "L’attuazione dei bandi (omissis) può essere altresì finanziata con risorse provenienti da Programmi operativi cofinanziati con Fondi di sviluppo e investimento europei, nell’attuazione di azioni, previste nei predetti Programmi operativi, coerenti con le finalità e gli ambiti di intervento del presente decreto, ovvero con ordinarie risorse di bilancio di altre Amministrazioni interessate, centrali e locali" | Si impegna a promuovere l'adesione all’Accordo di altri soggetti pubblici (co- finanziatori) tenendo informata Agenzia | Si impegna a promuovere l'adesione all’Accordo di altri soggetti pubblici (co- finanziatori) tenendo informato il Ministero | N.A. | Agenzia Coesione, Regioni, Autorità gestione PON/POR, sede permanente di concertazione |
A.1 | Individuazione dei fabbisogni "smart" | Rilevazione e selezione dei fabbisogni "smart", anche in collaborazione con altre PA, tenendo conto della opportunità di promuovere l'aggregazione della domanda. Individuazione dei soggetti pubblici disponibili ad agire come contesto operativo per la sperimentazione delle soluzioni elaborate (Decreto, art. 2 comma 4 lett. c) | "Strategia nazionale di specializzazione intelligente" Decreto art 2, comma 4 lettera c) | Definisce i criteri di valutazione, seleziona i fabbisogni smart e i soggetti che offrono il contesto operativo | Attua le azioni necessarie alla emersione dei fabbisogni smart, valuta i “fabbisogni smart” secondo criteri di rilevanza sociale, accessibilità, innovatività,sca labilità | Le PA potrebbero essere chiamate a fare proposte di fabbisogni smart | Agenzia Coesione, Regioni, Autorità gestione PON/POR |
A.2 | Coinvolgimento e consultazione del mercato | Individuazione e nomina del Responsabile del Procedimento Acquisizione formale della disponibilità del soggetto ospitante la sperimentazione Pubblicazione Avviso di Pre-Informazione in Gazzetta Ufficiale Europea Coinvolgimento del mercato e realizzazione della "consultazione preliminare di mercato" | Decreto art 2 comma 3 "Riferimento alla disciplina e/o alle prassi per la consultazione preliminare di mercato agli appalti di innovazione e/o pre- commerciali" | Verifica indicatori qualità della consultazione | Svolge i compiti della stazione appaltante | Fornisce informazioni per la definizione puntuale del fabbisogno smart | Canali diffusione: ACT, Confindustria, APRE, altri Ministeri… |
A.3 | Preparazione documentazione di gara | Elaborazione della strategia di gara e della documentazione di gara relativa a ciascun fabbisogno smart (tra cui disciplinare di gara, bozze di accordo quadro, capitolati tecnici, disciplina dei diritti di proprietà). | Decreto art 2, comma 3, 4, 5 - definizione delle modalità per l'acquisizione e/o l'utilizzo dei risultati per la diffusione da parte della PA | Approva il bando | Svolge i compiti della stazione appaltante, elabora la documentazion e e la sottopone al Ministero | Fornisce all'Agenzia le informazioni necessarie a definire il contesto della sperimentazione | Stakeholders istituzionali e regolatori di settore, soggetti aggregatori, ITACA, CONSIP |
A.4 | Pubblicazione del bando, ricezione offerte | Pubblicazione del bando, gestione e pubblicazione dei quesiti degli operatori di mercato, ricezione offerte | Verifica qualità e soddisfacimento aspettative | Svolge i compiti della stazione appaltante | Fornisce all'Agenzia eventuali informazioni necessarie per la risposta ai quesiti posti dagli operatori di mercato | Canali di comunicazione privati e istituzionali | |
A.5 | Valutazione delle offerte e aggiudicazione | Nomina Commissioni tecniche, valutazione offerte, predisposizione graduatorie, organizzazione delle sessioni pubbliche, elaborazione degli atti di aggiudicazione | Propone i criteri di individuazione dei commissari | Nomina e ingaggia i commissari | Può partecipare alla valutazione delle offerte, attraverso la nomina dei componenti della Commissione | Esperti componenti delle commissioni | |
A.6 | Stipula dei contratti quadro e dei contratti esecutivi | Elaborazione dei contratti, controlli propedeutici alla stipula, stipula dei contratti tra Fornitori e Agenzia-Ministero | Approva e sigla il contratto | Svolge i compiti della stazione appaltante |
A.7 | Esecuzione degli appalti di innovazione | Nomina del direttore esecuzione Gestione della esecuzione dell'appalto nei modi e tempi pianificati nel disciplinare di gara e in coerenza con le offerte aggiudicate: comprende, ove previsto, il dialogo con i Fornitori. | Verifica qualità e soddisfacimento aspettative | Svolge i compiti della stazione appaltante | Individua il direttore dell’esecuzione, ospita la sperimentazione | ||
A.8 | Verifica dei risultati dell'appalto e certificazione di corretta esecuzione | Verifica i risultati di esecuzione dei servizi realizzati dai fornitori, anche ai fini dell'attestazione di regolare esecuzione. | Accordo, articolo 8 | Verifica qualità e soddisfacimento aspettative | Svolge i compiti della stazione appaltante | Il direttore dell’esecuzione partecipa alla verifica risultati | |
A.9 | Pagamento dei fornitori | Autorizza i fornitori alla fatturazione, ricezione e verifica delle fatture, emissioni degli ordinativi di pagamento | Accordo, articolo 8 | Trasferisce i fondi ad Agenzia, appalto per appalto, all’atto della pubblicazione del bando | Svolge i compiti della stazione appaltante |
A.10 | Monitoraggio e comunicazione | Raccoglie dati e misura i risultati dell'azione. Produce un contributo agli indicatori di successo della iniziativa, anche come contributo con l'azione LA76 del Piano Triennale. Cura la divulgazione dei risultati dell'Accordo, attraverso workshop e i canali stampa, social, web. | Riferimento: Piano Triennale per l'informatica nella PA 2019-2021 LA76 "Promozione e monitoraggio degli appalti di innovazione" e Crescita Digitale 2014-20, pagina 85 | Responsabilità collegiale | NULLA | Enti di ricerca, soggetti osservatori di mercato | |
A.11 | Formazione (dei RUP di innovazione) | Offre supporto ai RUP e ai Direttori esecutivi coinvolti nell'attuazione del Decreto, promuove programmi di formazione dei RUP di innovazione e dei funzionari a supporto. Mette a disposizione la documentazione prodotta e le procedure di appalto quale contesto per il training on the job di funzionari delle amministrazioni coinvolte nel programma. | Accordo Partenariato: Azione 11.3.4 «Azioni di rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA, attraverso lo sviluppo di competenze mirate all’impiego del “Pre- commercial public procurement”» PON Governance | Fornisce indirizzi ed obiettivi della formazione | Attua i programmi di formazione | NULLA | I soggetti ospitanti contribuiscono a mettere a disposizione i contesti di training |
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L’ATTUAZIONE DEI
“BANDI DI DOMANDA PUBBLICA INTELLIGENTE”
ATTO DI ADESIONE DEL MINISTERO UNIVERSITA’ E RICERCA
ALLEGATO 2: PIANO DELLE ATTIVITA’
1. Premessa e scopo del documento 2
3. sintesi delle attivita’ pregresse 4
3.1 I fabbisogni di innovazione nel POC 2014-20 4
3.2 Traslazione dei fabbisogni di innovazione nel programma Smarter Italy 5
3.3 I bandi di gara pubblicati 5
4. integrazione del Piano esecutivo 6
4.1 Individuazione delle linee tematiche 6
4.2 Individuazione dei fabbisogni specifici 7
4.3 Consultazione del mercato 8
4.4 Esecuzione degli appalti 8
4.5 Attività di Monitoraggio 9
4.6 Attività di valorizzazione e comunicazione 10
5. Variazioni del CRONOPROGRAMMA 10
6. VINCOLI all’utilizzo delle risorse 10
7. VERIFICA di attuazione e rendicontazione 11
APPENDICE A: I Fabbisogni di innovazione del POC 2014-2020 12
APPENDICE B: riclassificazione dei fabbisogni di innovazione 16
1. PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO
Il presente documento costituisce l’Allegato 2 all’Atto di adesione del MUR all’Accordo di collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente.
In maggior dettaglio, il presente documento illustra:
▪ gli obiettivi che il MUR si prefigge con l’adesione all’Accordo
▪ i temi di ricerca, le aree tecnologiche e i fabbisogni smart cui il MUR intende dare seguito con i bandi di domanda pubblica intelligente;
▪ il programma delle attività che il MUR intende realizzare quale proprio contributo all’Accordo,
▪ eventuali regole e vincoli specifici per l’utilizzo delle risorse finanziarie aggiuntive
Ai sensi dell’articolo 4 dell’Accordo, il MISE e l’Agenzia hanno predisposto un Piano esecutivo, che individua nel dettaglio attività, milestones e deliverables. La versione corrente del Piano Esecutivo è la 1.0, sottoscritta in data 21 febbraio 2020.
Nel seguito il Piano Esecutivo dell’Accordo è anche individuato con il nome non ufficiale di Programma “Smarter Italy”.
Quanto nel presente documento vuole essere input alla integrazione del Programma Esecutivo. In particolare, le sezioni del presente documento relative alla “comunicazione” sono input anche alla integrazione del Piano di comunicazione. La integrazione del Piano di progetto e del Piano di comunicazione è realizzata dai referenti con il supporto della struttura di progetto.
2. OBIETTIVI DEL MUR
Il Ministero intende rafforzare l’utilizzo della domanda pubblica come leva di stimolo alle attività di ricerca e sviluppo, in grado, tra l’altro, di generare significativi flussi di risorse finanziarie.
“Nel 2018 il valore totale del procurement di ricerca e sviluppo in Italia ammonta a circa 176 milioni di euro, circa lo 0,15 % del valore totale dei beni e servizi acquistati dalla pubblica amministrazione, stimato in non meno di 150 miliardi di euro (OECD, 2017).
Ipotizzando un target di spesa per gli acquisti di ricerca e sviluppo dell’1% del valore totale del procurement nazionale, si arriverebbe ad un incremento annuo di domanda pubblica di R&S di circa 1,35 miliardi (circa 6 volte gli impegni di spesa attuali). In questa ipotesi, l’incidenza del procurement di R&S sul totale spesa pubblica di ricerca e sviluppo finanziata (Università e istituzioni pubbliche) passerebbe dall’1,8% a circa il 16%, mentre la spesa totale in ricerca e sviluppo farebbe registrare un incremento di circa 5,6 p.p., portando il rapporto della R&S sul PIL dal 1,35% al 1,5%.”1
1 CNR “Relazione sullo stato della ricerca in Italia 2019”, capitolo 4 “La domanda pubblica di innovazione: verso un piano di azione per il procurement di ricerca e sviluppo in Italia”
Il Programma Operativo Complementare al PON “Ricerca e Innovazione” 2014 – 2020 (nel seguito anche POC) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;2 prevede una specifica dotazione di €43.368.000 per la linea di azione denominata “Pre Commercial Public Procurement”.
Con l’adesione all’Accordo, il MUR intende rafforzare l’azione Pre Commercial Procurement, dando attuazione all’aggregazione di risorse finanziarie prevista dal D.L. 179/2012 sfruttando le economie di scala e avendo maggiore efficienza nella gestione delle procedure di appalto.
Il MUR intende promuovere il coinvolgimento e la partecipazione di Università ed Enti di Ricerca ai bandi di domanda pubblica intelligente. Il MUR promuove la definizione di modelli tecnico- amministrativi che possano costituire una practice per la partecipazione delle istituzioni della ricerca alle iniziative guidate dalla domanda pubblica.
Il Piano Triennale3 richiama le amministrazioni pubbliche ad attuare progetti ad elevato contenuto di innovazione, con un approccio volto non soltanto alla razionalizzazione dei costi di gestione ma anche allo stimolo di una domanda pubblica nuova, accresca la competitività dei territori e punti al miglioramento qualitativo del mercato
Il MUR intende superare i limiti della situazione attuale e stimolare l’utilizzo degli appalti di innovazione. Il programma “Smarter Italy” prevede la sperimentazione di appalti di innovazione basati sul modello dell’open innovation, e si applica anche ad appalti di valore superiore alla soglia comunitaria4. Ciascun appalto di domanda pubblica intelligente inoltre prevede un piano per la diffusione della innovazione su larga scala.
Il programma Smarter Italy è parte di una piattaforma nazionale che consente al MUR di sperimentare e valutare l’efficacia di un approccio “guidato dalla domanda pubblica” nell’aprire nuovi mercati per l’innovazione.
I risultati e l’esperienza del programma possono contribuire alla definizione di linee guida e raccomandazioni per la gestione del ciclo di vita della domanda di innovazione, e in particolare delle seguenti fasi:
- emersione dei fabbisogni di innovazione nella fase di programmazione degli xxxxxxxx0;
- esecuzione delle consultazioni di mercato preliminari agli appalti di innovazione6, applicando il paradigma dell’open innovation;
- programmazione e gestione di requisiti di innovazione nelle gare strategiche ICT bandite dai soggetti aggregatori.
2 approvato con Delibera CIPE n. 44 del 10 agosto 2016 e modificato con Deibera CIPE n. 16 del 4 aprile 2019;
3 Rif. Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2019-21, capitolo 10
4 Rif. Codice dei Contratti Pubblici art. 35
5 Rif. Codice dei Contratti Pubblici art 21
6 Rif. Codice dei contratti pubblici, art 66 e 67
3. SINTESI DELLE ATTIVITA’ PREGRESSE
Con l’Avviso D.D. del 13 marzo 2013 n. 437, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) hanno promosso un’azione di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica, prevedendo interventi per la ricerca e sviluppo, nonché per l'acquisto, da parte dei soggetti pubblici, di beni e servizi innovativi per fornire alla collettività servizi pubblici di elevata qualità.
L’intervento consisteva nell’esecuzione di procedure di appalto pre-commerciale proposte da amministrazioni pubbliche collocate nelle quattro Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). A tale scopo fu pubblicato un bando a “presentare una manifestazione di interesse”. Il bando aveva una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro.
In risposta al bando giunsero 199 “manifestazioni di interesse”, ciascuna delle quali individuava un “fabbisogno di innovazione”.
MIUR e MISE selezionarono 42 manifestazioni di interesse, ritenute idonee ai fini dell’allocazione dei fondi disponibili e per l’esecuzione di altrettanti appalti pre-commerciali. I soggetti proponenti avevano l’obbligo di organizzare e gestire i contesti operativi pilota che avrebbero ospitato la sperimentazione dei risultati prototipali.
MIUR e MISE hanno poi proceduto alla ripartizione della competenza sulle 42 Manifestazioni di interesse7: 30 iniziative sono di competenza del MIUR, le restanti 12 di competenza del MISE.
3.1 I fabbisogni di innovazione nel POC 2014-20
Nel 2015, il MIUR ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), con l’obiettivo di realizzare gli appalti pre-commerciali per il soddisfacimento dei 30 fabbisogni. La pubblicazione dei bandi e la successiva fase di selezione degli operatori economici aggiudicatari è rimasta a cura del MIUR, stazione appaltante che si è avvalsa del supporto di AgID per le procedure avviate.
MIUR e Agid presero in carico i 30 fabbisogni, con l’obiettivo di valutare la fattibilità degli appalti pre- commerciali e quindi avviarli. In relazione a ciascun fabbisogno sono state svolte le seguenti attività:
▪ Verifica delle condizioni amministrative essenziali per l’avvio della procedura di appalto
▪ Pubblicazione dell’avviso di pre-informazione in Gazzetta Ufficiale Europea
▪ Esecuzione della consultazione preliminare di mercato
▪ Valutazione delle condizioni tecniche e di mercato per l’avvio di un appalto pre-commerciale
▪ Elaborazione della documentazione di gara
▪ Pubblicazione del bando di gara e avvio della procedura di appalto
Nel dicembre 2017 (Prot. 20242 del 4/12/2017) l’Autorità di Gestione del PON Ricerca 2007-2013 comunicava che la linea di intervento di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica veniva espunta dal Piano di Azione Coesione 2007-13, commutando l’intervento a valere delle risorse del POC 2014-2020, secondo la disponibilità di cui alla delibera CIPE n. 55 del 10 luglio 2017, per un
7 D.D. Interministeriale MIUR-MiSE prot. MIUR del 24 ottobre 2014 n. 3304
importo pari a 43,4 milioni di Euro. L’ impegno è stato formalizzato attraverso il D.D. MIUR n. 347 del 21/02/2018
3.2 Traslazione dei fabbisogni di innovazione nel programma Smarter Italy
Con l’atto di adesione di cui il presente documento è parte integrante, il MUR trasla nel programma Smarter Italy l’attuazione della linea di azione “Pre-commercial procurement” del POC 2014-20, pone in comune le risorse e mette a disposizione delle Parti i risultati delle attività realizzate.
L’elenco dei 30 fabbisogni di innovazione gestiti dal MUR è in “APPENDICE A: I Fabbisogni di innovazione del POC 2014-2020.”
La tabella seguente elenca lo stato di attuazione dei fabbisogni.
Stato di attuazione dei fabbisogni | Num. | |
a) | Fabbisogni per cui NON sussistono le condizioni amministrative essenziali per l’appalto | 5 |
b) | Fabbisogni per cui sussistono le condizioni amministrative essenziali per procedere con un appalto | 25 |
c) | Fabbisogni per i quali è stata espletata consultazione di mercato | 25 |
d) | Xxxxxxxxxx per i quali, ad esito della consultazione, sussistono le condizioni per l’appalto | 21 |
d1) | Fabbisogni per i quali è stata pubblicata gara (due procedure di gara) | 3 |
d2) | Fabbisogni non pubblicati per i quali disponibili, anche parzialmente documentazione di gara | 10 |
d3) | Fabbisogni non pubblicati per i quali è disponibile solo la documentazione descrittiva | 8 |
Tabella 1: stato di attuazione dei fabbisogni
Il MUR mette a disposizione delle Parti i 21 fabbisogni specifici di cui alla Xxxxxxx 0, xxxx d, per i quali sussistono, ad esito della consultazione, le condizioni per procedere con un bando di domanda pubblica intelligente.
Il MUR mette a disposizione delle Parti la documentazione relativa ai 21 suddetti fabbisogni, elaborata durante la esecuzione del programma operativo complementare (POC) e dettagliata come segue:
▪ due procedure di gara pubblicate (riga d1) della tabella), relative a 3 fabbisogni di innovazione
▪ schemi di bandi gara (non pubblicati) relativi a 10 fabbisogni (riga d2) della tabella)
▪ documentazione descrittiva di 8 fabbisogni di innovazione (riga d3) della tabella)
3.3 I bandi di gara pubblicati
Il MUR ha pubblicato le due procedure di gara di cui alla Tabella 1, riga d1 e descritte alle successive lettere a) e b):
a) Procedura di appalto pre-commerciale denominata “Early warning dell’emergenza e gestione dei soccorsi”, organizzata nei seguenti due lotti: LOTTO 1: “Monitoraggio in tempo reale dei
fenomeni franosi” - CIG: 6657852945; LOTTO 2: “Supporto alle decisioni nella gestione del soccorso” - CIG: 6657905503;
b) Procedura di appalto pre-commerciale denominata “Applicazioni innovative di Realtà Virtuale e Aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico” CIG 7151860D90;
4. INTEGRAZIONE DEL PIANO ESECUTIVO
In applicazione di quanto previsto dall’Accordo, la presente sezione individua le azioni integrative o di rafforzamento connesse alla partecipazione del MUR al programma. 4.1 Ruolo di indirizzo ed attività operativa
Il MUR, con il supporto dei referenti designati dall’art. 4, comma 4 dell’Atto di adesione, svolge un ruolo di indirizzo politico per garantire l’aderenza delle attività esecutive con le finalità dell’Accordo. L’indirizzo politico è condiviso con i soggetti co-firmatari dell’Accordo nell’ambito della struttura denominata “Comitato di indirizzo”.
Il MUR partecipa alla Struttura di progetto cui sono affidati i compiti descritti nell’Allegato B dell’Accordo.
Il MUR aggiorna l’elenco delle unità di personale costituenti la Struttura di progetto sulla base dei rapporti di attività e della pianificazione dei carichi di lavoro.
4.1 Individuazione delle linee tematiche
Il MUR condivide le aree tematiche individuate da MISE e AGID nel Piano Esecutivo:
1) “Smart Mobility” ad oggetto il miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e cose nelle aree urbane;
2) Valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage), ad oggetto la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;
3) Benessere sociale e delle persone (Wellbeing) ad oggetto il miglioramento dello stato psico- fisico dei cittadini.
Le aree tematiche sopra indicate sono facilmente riconducibili alle Aree tematiche nazionali individuate dalla Strategia Nazionale di Specializzazione intelligente8
Il MUR contribuisce alla individuazione di ulteriori aree tematiche, anche al fine di valorizzare i risultati delle attività svolte nell’ambito del POC, linea di azione PreCommercial Procurement precedentemente all’adesione del MUR all’Accordo.
La tabella seguente classifica i fabbisogni di innovazione del programma POC sulle tre aree tematiche del programma “Smarter Italy”. Quattro dei 21 fabbisogni non ricadono nelle Aree tematiche già
8 Aree tematiche S3: Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente; Salute, alimentazione, qualità della vita; Agenda Digitale, Smart Communities, Sistemi di mobilità intelligente; Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività; Aerospazio e difesa
individuate dall’Accordo. I quattro fabbisogni sono riconducibili all’area tematica “Protezione dell’ambiente”9
Infine, la tabella individua la dotazione finanziaria non allocata10 e pertanto libera da vincoli pregressi.
Area tematica | Fabbisogni | Valore stimato | Valore bandi pubblicati |
Agenda digitale, smart city e smart mobility | 4 | 6.479.339 | 2.984.214 |
Salute e benessere | 00 | 00.000.000 | 0.000.000 |
Valorizzazione dei beni culturali | 0 | 0 | 0 |
Protezione dell’ambiente | 4 | 7.365.104 | 4.729.604 |
Non allocato | 0 | 3.909.204 | 0 |
Tabella 2: riclassificazione dei fabbisogni di innovazione POC 2014-20
Tenendo conto degli esiti della riclassificazione dei fabbisogni, il MUR propone quanto segue:
▪ L’ampliamento dell’oggetto dell’area tematica “Smart Mobility”, con la inclusione dei temi dell’Agenda digitale e delle Smart city
▪ Il rafforzamento dell’area tematica “Salute e benessere”, con una specifica focalizzazione sui temi della teleassistenza e della assistenza domiciliare
▪ La introduzione di una nuova area tematica denominata “Protezione dell’ambiente”
Gli importi indicati nella colonna “Valore stimato” costituiscono una indicazione e non un vincolo per l’indirizzo dell’azione politica delle Parti. La indicazione si basa sul valore degli appalti previste nella programmazione della linea Pre-commercial Procurement nel POC 2014-20.
4.2 Individuazione dei fabbisogni specifici
Il MUR contribuisce alla individuazione dei fabbisogni specifici che sono oggetto degli appalti di domanda pubblica intelligente. I fabbisogni di innovazione selezionati nel POC 2014-2020 hanno le caratteristiche essenziali per essere oggetto dei “bandi di domanda intelligente” previsti dall’Accordo.
Il MUR mette a disposizione delle Parti i 21 fabbisogni di innovazione descritti in APPENDICE A: I Fabbisogni di innovazione del POC 2014-2020, tabelle 1 e 2.
Il MUR si impegna a dare seguito alle due procedure di appalto pubblicate e richiamate in sezione “
3.3 I bandi di gara pubblicati” con le modalità descritte alle successive lettere a) e b):
a) Il MUR si impegna a procedere all’aggiudicazione definitiva dell’appalto denominato “tecnologie per l’autismo” (codice PAC03PP_00263), o nel caso non ciò non fosse ritenuto opportuno, procedere alla revoca dello stesso;
9 Riconducibile alla Area tematica “Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente” della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente.
10 La dotazione finanziaria non allocata
b) Il MUR si impegna a procedere con la fase di valutazione tecnica delle offerte al bando denominato “Early warning” (codice PAC03PP_00104), a verificare la sussistenza delle condizioni per dare seguito alla procedura o, nel caso ciò non fosse ritenuto opportuno, a procedere alla revoca dello stesso.
In caso di revoca delle procedure di cui alle lettere a) e b) le risorse finanziarie allocate rimangono nella disponibilità del Fondo Crescita e Sviluppo e sono destinati all’esecuzione dei bandi di domanda pubblica intelligente secondo la disciplina individuata dall’Accordo tra le Parti.
La struttura di progetto valuta i restanti 18 fabbisogni di cui alla Tabella 1, righe d2 e d3 sulla base dei seguenti criteri:
a) Stato della procedura amministrativa per l’attuazione del fabbisogno e valutazione di eventuali impegni verso soggetti terzi
b) attualità del fabbisogno
c) fattibilità della procedura di gara nei tempi e con le risorse disponibili nel programma;
d) disponibilità delle amministrazioni ospitanti
e) coerenza con le linee tematiche del programma Smarter Italy
Ai fini della valutazione la Struttura di progetto tiene anche in conto i risultati delle consultazioni di mercato svolte a partire dal 2017 e la relativa documentazione resa disponibile dal MUR.
Sulla base dei risultati delle valutazioni della Struttura di progetto, vengono selezionati i fabbisogni specifici che confluiscono nel programma Smarter Italy e, di converso, quelli che sono espunti dal programma.
I fabbisogni specifici che confluiscono nel programma Smarter Italy sono rimodulati e/o aggregati tra loro in coerenza con gli obiettivi delle Aree tematiche e al fine della massima efficacia dell’intervento.
Il MUR raccomanda che la definizione e/o la rimodulazione dei bandi di domanda pubblica intelligente tenga in conto le nuove esigenze emerse durante lo stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020, in conseguenza del rischio sanitario connesso all'infezione da Coronavirus.
Le Parti tengono in conto vincoli e condizioni per l’utilizzo delle risorse rese disponibili dal MUR. Vincoli e condizioni sono descritti alla sezione 6 del presente documento.
4.3 Consultazione del mercato
Il MUR intende favorire il massimo coinvolgimento delle Università e degli Enti di ricerca nella fase di consultazione di mercato.
Il MUR raccomanda che sia consentita la più ampia partecipazione dei soggetti della ricerca pubblica ai bandi di domanda pubblica intelligente.
Il MUR raccomanda di organizzare gli appalti in lotti che massimizzino la capacità degli operatori economici di esprimere la propria potenzialità innovativa.
4.4 Esecuzione degli appalti
Il MUR pone all’evidenza l’opportunità che i bandi di domanda pubblica siano indirizzati a stimolare le attività di ricerca e sviluppo.
I bandi di domanda pubblica intelligente sono tipicamente articolati in più fasi, una delle quali è la sperimentazione in specifici ambiti territoriali e con il coinvolgimento dei “Soggetti ospitanti”11.
Nell’ambito del programma Smarter Italy, il MUR contribuisce ad individuare i soggetti ospitanti la sperimentazione, nonché, ove sia applicabile, laboratori di prova e misura che potranno essere resi disponibili per la misura e la valutazione delle soluzioni proposte.
Il MUR raccomanda che la individuazione dei soggetti ospitanti tenga in conto l’opportunità di sperimentare soluzioni alle nuove esigenze emerse durante lo stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020, in conseguenza del rischio sanitario connesso all'infezione da Coronavirus.
I soggetti ospitanti si impegnano a creare le migliori condizioni possibili per consentire le sperimentazioni sul territorio. Ciò può comprendere, ad esempio, la concessione di autorizzazioni (nell’ambito delle proprie competenze), l’organizzazione del territorio, la comunicazione e il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese.
Il MUR pone all’evidenza la necessità di rilevare, rimuovere o mitigare eventuali ostacoli tecnici, organizzativi e regolatori, che possano rallentare le fasi sperimentali previste nell’ambito del programma.
4.5 Attività di Monitoraggio
L’accordo per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente prevede l’esecuzione di attività di “Monitoraggio e comunicazione”12
Per quanto riguarda il monitoraggio, l’Accordo prevede l’elaborazione semestrale di Rapporti che descrivono, tra l’altro, le attività svolte e i risultati ottenuti.
Il MUR evidenzia la opportunità di integrare il rapporto semestrale con misurazioni di efficacia del programma, in conformità alle seguenti raccomandazioni:
a) inquadrare il percorso dei bandi di domanda pubblica intelligente nel ben noto paradigma dell’”open innovation”;
b) misurare l’efficacia del modello di open innovation evidenziando le specificità connesse alla regolamentazione della domanda pubblica;
c) tracciare e misurare la partecipazione di Università ed Enti di ricerca in tutte le fasi dell’appalto13;
d) tracciare i risultati anche in termini di outbound innovation e, conseguentemente, i contributi allo sviluppo di mercati di innovazione divergenti rispetto all’oggetto delle sfide proposte.
Dovrà essere altresì assicurata l’alimentazione della banca dati unitaria (BDU) della Ragioneria Generale dello Stato attraverso il Sistema Nazionale di Monitoraggio (SNM), secondo le modalità e le
11 Soggetto pubblico disponibile ad agire come contesto operativo per la sperimentazione delle soluzioni elaborate in risposta ai bandi di domanda pubblica intelligente
12 Rif. azione A.10 – Allegato B dell’accordo
13 Rif. Accordo per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente – Allegato B, attività A.2-A.8
tempistiche definite dall’Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea (IGRUE), al fine di consentire il monitoraggio dell’avanzamento fisico e finanziario degli interventi promossi.
4.6 Attività di valorizzazione e comunicazione
Le attività di comunicazione sono dettagliate nel Piano Esecutivo e sono affiancate a quelle di “formazione” del personale pubblico.
Il MUR raccomanda e supporta il rafforzamento delle attività di comunicazione e di disseminazione dei risultati del Programma. In particolare ritiene fondamentale indirizzare una particolare attenzione a:
• Università ed Enti di ricerca, affinché acquisiscano consapevolezza della funzione e delle opportunità offerte dalla domanda pubblica di innovazione
• cittadini ed imprese, valorizzando la percezione del valore della scienza, della ricerca e della innovazione per la cittadinanza tutta e per i cittadini fragili in particolare, raccontare le innovazioni, incoraggiare i giovani allo studio e alla imprenditorialità
A tale scopo il MUR evidenzia l’opportunità di coinvolgere la comunità accademica. Il settore accademico italiano annovera alcuni esperti di procurement e di economia dell’innovazione noti in tutti il mondo. Si tratta di docenti e ricercatori il cui valore è ampiamente riconosciuto. Essi sono in grado, con la loro autorevolezza, di portare la iniziativa all’attenzione delle Accademie, della Commissione Europea, dell’OCSE.
Il MUR evidenzia l’opportunità di coinvolgere gli esperti accademici anche attraverso la costituzione di un “Comitato degli ambasciatori”. Il Comitato degli ambasciatori avrebbe funzioni prevalenti di “comitato scientifico” e di “steering group”. Il Comitato avrebbe anche il compito di formulare proposte di collaborazione e di partecipazione ad iniziative internazionali
In linea con gli obiettivi dell’Accordo, il MUR propone di realizzare le attività di comunicazione con metodi e strumenti innovativi.
5. VARIAZIONI DEL CRONOPROGRAMMA
Il MUR condivide la struttura analitica di progetto (WBS) descritta all’Allegato B dell’Accordo.
Il MUR contribuisce alla definizione e gestione del Cronoprogramma delle attività previste dall’accordo, cercando di contemperare gli obiettivi di rapidità e di efficacia.
Il cronoprogramma di progetto include tiene conto delle attività proposte in sezione 4 e del loro impatto sui tempi di realizzazione delle attività.
6. VINCOLI ALL’UTILIZZO DELLE RISORSE
L’elenco delle procedure avviate nell’ambito del programma PAC ricerca 2007-2013 e traslate nel POC 2014-20 è in Appendice A del presente documento.
L’art. 6 comma 1 dell’Atto di adesione stabilisce il valore del finanziamento MUR, fissato in euro
43.368.000 al momento della sottoscrizione. Tale importo comprende il parziale ristoro all’Agid fino ad un massimo del 2% del finanziamento, pari ad euro 867.36014.
Nella attuazione dell’Accordo di collaborazione, le Parti tengono in conto quanto segue:
a) nell’ambito della linea di azione PreCommercial Public Procurement del Programma Operativo Complementare 2014-2020 il MUR ha pubblicato due appalti di domanda pubblica intelligente per un valore complessivo di euro 12.443.468,94. Questo importo confluisce nel Fondo per la crescita sostenibile ed è dedicato al proseguimento dei due appalti con le modalità individuate nella sezione “4.2 Individuazione dei fabbisogni specifici” del presente documento;
b) la linea di azione PreCommercial Public Procurement del POC 2014-2020 prevede l’avvio di bandi di domanda pubblica intelligente ulteriori rispetto a quelli di cui alla precedente lettera
a) per un valore massimo complessivo di euro 30.957.171,1015. Questo importo confluisce nel Fondo per la crescita sostenibile ed è utilizzato per cofinanziare gli ulteriori bandi di domanda pubblica intelligente;
c) l’oggetto e l’importo degli ulteriori bandi di domanda pubblica intelligente di cui alla precedente lettera b) tiene conto dell’esito della valutazione dei fabbisogni specifici compresi nella Programmazione della linea di azione “Pre-Commercial procurement” del POC 2014- 2017 e riportati in Appendice I del presente documento;
d) il territorio di riferimento per l’attuazione delle azioni finanziate dal POC è costituito dalle regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Sicilia, Calabria, Basilicata)
e) i bandi di domanda pubblica intelligente co-finanziati dalle risorse di cui alla lettera b) sono realizzati con la procedura dell’appalto pre-commerciale o con le procedure diverse che consentono l’acquisizione di servizi di ricerca e sviluppo. Pertanto, le risorse possono essere utilizzate in procedure d’appalto diverse dal PCP a condizione che abbiano ad oggetto l’acquisizione di servizi di ricerca e sviluppo.
Gli importi indicati in questa sezione potranno essere rivisti in aumento o diminuzione coerentemente con quanto disciplinato dall’art. 6 comma 2 dell’Atto di adesione.
7. VERIFICA DI ATTUAZIONE E RENDICONTAZIONE
Ai fini dell’attuazione dell’Accordo, il MUR mette a disposizione le risorse finanziarie individuate all’articolo 6 dell’Atto di adesione di cui il presente Allegato è parte integrante.
L’art. 7 dell’Accordo individua le modalità di rendicontazione delle attività e degli oneri relativi all’esecuzione dell’Accordo stesso.
L’Allegato A dell’Accordo individua le voci di spesa ammissibili a rimborso. L’allegato D al Piano Esecutivo “Linee guida per la rendicontazione e la determinazione delle spese ammissibili” descrive dettagliatamente i termini di ammissibilità delle spese e le modalità di rendicontazione.
14 Art. 7 comma 2 dell’atto di adesione
15 Importo ottenuto dalla differenza tra l’importo in lettera a. e quelli alle lettere b. e c.
APPENDICE A: I FABBISOGNI DI INNOVAZIONE DEL POC 2014-2020
Le tabelle seguenti descrivono i 30 fabbisogni di innovazione selezionati dal MUR. Per ciascuno di essi le tabelle indicano:
▪ l’oggetto sintetico dell’appalto;
▪ l’elenco dei “beneficiari”, o più precisamente, dei soggetti pubblici disponibili a ospitare la fase sperimentale;
▪ l’avvenuta esecuzione della consultazione di mercato (“1” consultazione eseguita “0” non eseguita);
▪ la pubblicazione del bando di gara (“1” pubblicato “0” non pubblicato);
▪ la fattibilità dell’appalto pre-commerciale avente ad oggetto il fabbisogno di innovazione;
▪ lo stato di avanzamento delle attività propedeutiche alla pubblicazione della gara d’appalto;
▪ il budget allocato dal D.D. 2014
▪ il budget allocato ad esito della consultazione di mercato, che tiene conto dell’incremento dei costi dovuto alla aggiudicazione multipla prevista dalla procedura pre-commerciale.
Ciascuna delle tre pagine seguenti contiene una tabella:
a) l’elenco dei 10 fabbisogni di innovazione relativamente ai quali è stata pubblicato un bando di gara (3 fabbisogni) o relativamente ai quali sono disponibili i documenti necessari alla pubblicazione del bando di gara (7 fabbisogni);
b) l’elenco degli 11 fabbisogni di innovazione per i quali sussistono le condizioni per la pubblicazione del bando ed è disponibile parte della documentazione per la predisposizione dei bandi;
c) l’elenco dei fabbisogni di innovazione per i quali non sussistono le condizioni per l’avvio di un bando di gara pre-commerciale
Le tabelle di cui alle lettere a) e b) descrivono i 21 fabbisogni che il MUR mette a disposizione del programma Smarter Italy.
ID Manifestazione | Oggetto sintetico dell'appalto | Beneficiario | Consultazio ne di mercato | Bando pubblicato | Valutazione di fattibilità 14-20 (1 SI / 0 NO) | Stato avanzamento | Assegnazione DD 2014 | Budget preventivato ad esito consultazioni |
PAC03PP_00263 | Sviluppare applicazioni innovative utilizzando tecnologie di "realtà aumentata" e studiarne gli effetti su pazienti autistici | Comune di Casarano ed altri | 1 | 1 | 1 | Pubblicato in aggiudicazione provvisoria | 3.182.625 € | 4.729.604 € |
PAC03PP_00104 | Sviluppo di una piattaforma informatica a supporto di tutte le fasi degli interventi di emergenza | Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Lecce e Caserta | 1 | 1 | 1 | Pubblicato, offerte NON valutate | 2.008.125 € | 2.984.214 € |
PAC03PP_00091 | Sviluppo di protocolli di monitoraggio multiparametrico per il dissesto dei versanti in aree ad elevato rischio sismico | Dipartimento protezione civile regione sicilia | 1 | 1 | 1 | Pubblicato, offerte NON valutate | 3.182.625 € | 4.729.604 € |
PAC03PP_00072 | Sviluppo di test rapidi ed economici per controlli sui pordotti ittici decongelati venduti per freschi o non correttamente sottoposti ad abbattimento termico | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | 1 | 0 | 1 | Documentazione gara completa | 1.347.500 € | 2.002.479 € |
PAC03PP_00073 | Sviluppo di test per la determinazione in loco della presenza di antibiotici sui campioni di carne cruda e/o cotta | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | 1 | 0 | 1 | Documentazione gara completa | 2.008.125 € | 2.984.214 € |
PAC03PP_00146 | Sviluppo di test come screening per la presenza di solfiti negli alimenti | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | 1 | 0 | 1 | Documentazione gara completa | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00153 | Ottimizzazione di biotecnologie per ridurre la produzione dei fanghi biologici e massimizzare il risparmio energetico negli impianti di depurazione | COMUNI DI: Montalto Uffugo, San Benedetto Ullano, Lattarico, Spezzano della Sila, Dipignano, Cosenza, Zagarise, Rovito, Rose, Corigliano | 1 | 0 | 1 | Documentazione gara completa | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00257 | Sviluppo di un sistema di sorveglianza multicanale ad elevata automazione per il monitoraggio di aree pubbliche e private (problema criminalità) | Comune di San Mango d'Aquino | 1 | 0 | 1 | Documentazione gara completa | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00365 | Sviluppo di un sistema di early warning per invasi idrici soggetti a fioritura di cianobatteri tossici | Regione Puglia | 1 | 0 | 1 | Documentazione gara completa | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00056 | Ottimizzazione della gestione dell'allestimento e della tenuta in efficienza dei campi boe | Consorzio Plemmirio | 1 | 0 | 1 | Documentazione gara completa | 878.500 € | 1.305.512 € |
ID Manifestazione | Oggetto sintetico dell'appalto | Beneficiario | Consultazio ne di mercato | Bando pubblicato | Valutazione di fattibilità 14-20 (1 SI / 0 NO) | Stato avanzamento | Assegnazione DD 2014 | Budget preventivato ad esito consultazioni |
PAC03PP_00036 | Reperimento di informazioni integrate derivanti da molteplici fonti, monitoraggio e analisi dei dati, open data, e-democracy | Comune di Cosenza | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00217 | Gestione delle cure domiciliari dei malati oncologici (terminali) | Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00261 | Sviluppo di tecnologie ICT (cloud) per dematerializzazione, introduzione di strumenti di workflow delle attività, organizzazione e accesso intelligente ai documenti | Consorzio Xxxxxx.xx; Comuni di: Foggia, Xxxxxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxx Xxxx, Xxxxx | 0 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 2.008.125 € | 2.984.214 € |
PAC03PP_00360 | Pazienti anziani con multimorbidità | 4 Aziende Ospedaliere Universitarie, Azienda ospedaliera Universitaria Xxxxxxxx XX di Napoli | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 2.008.125 € | 2.984.214 € |
PAC03PP_00155 | Sviluppo di una piattaforma per la gestione delle cure domiciliari erogati da 2 soggetti pubblici principali | Comune di Palermo Assessorato Attività Sociali | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 2.008.125 € | 2.984.214 € |
PAC03PP_00312 | Sviluppo di una piattaforma innovativa per servizi socio-assistenziali collettivi | Comune di Lecce, Unione dei Comuni della Grecia Salentina | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00252 | Fornire uno strumento per gli enti sanitari territoriali che, a partire dall'integrazione e correlazione di dati epidemologici con dati sullo stato dell'ambiente e geografici, elabori modelli di analisi della situazione, mappe del rischio che forniscano informazioni su eventuali cause ambientali dei | Azienda Sanitaria ASL Napoli1 Centro, Istituto Nazionale Tumori di Napoli IRCSS "Fondazione X.Xxxxxxx" | 1 | 0 | 1 | Documentazione in sviluppo - rischi derivanti dal data privacy | 2.008.125 € | 2.984.214 € |
PAC03PP_00135 | Individuazione di soluzioni funzionali per l'efficientamento dei servizi sanitari finalizzati ad uno screening preventivo della popolazione e monitoraggio di soggetti a rischio di patologie cardiologiche e/o patologie connesse | Azienda sanitaria provinciale (ASP) di Cosenza | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 3.182.625 € | 4.729.604 € |
PAC03PP_00228 | Gestione apparecchiature biomedicali | Azienda Ospedaliera Universitaria AOU: Mater Domini di Catanzaro, Ospedali riuniti di Foggia, Azienda Ospedaliera Universitaria Xxxxxxxx XX | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 878.500 € | 1.305.512 € |
PAC03PP_00306 | Sviluppo di metodologie e processi per la raccolta e il corretto trasporto dei campioni di analisi (biobanche) | Istituto zooprofilattico Sperimentale della Sicilia "A. Mirri"; Istituto Nazionale Tumori di Napoli IRCCS "Fondazione X.Xxxxxxx"; CEINGE - | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 3.182.625 € | 4.729.604 € |
PAC03PP_00357 | Sviluppo di strumenti ICT per l'analisi, la mappatura e la gestione del rischio clinico e della sicurezza sanitaria | Università degli Studi di Salerno | 1 | 0 | 1 | Documentazione disponibile parzialmente | 1.347.500 € | 2.002.479 € |
ID Manifestazione | Oggetto sintetico dell'appalto | Beneficiario | Consultazio ne di mercato | Bando pubblicato | Valutazione di fattibilità 14-20 (1 SI / 0 NO) | Stato avanzamento | Assegnazione DD 2014 | Budget preventivato ad esito consultazioni |
PAC03PP_00141 | Individuare metodiche alternative per il controllo delle nascite dei randagi | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | 1 | 0 | 0 | Soluzione "di mercato" in TRL 8 (stimato) | 878.500 € | - € |
PAC03PP_00348 | Creazione di soluzioni innovative per la digital document recognition e la gestione e conservazione di lunga durata di dati digitali (gestione dei processi amministrativi) | Università degli Studi di Bari Xxxx Xxxx | 1 | 0 | 0 | Carenza di commitment | 878.500 € | - € |
PAC03PP_00070 | Sviluppo di test cutanei per valutare l'ipersensibilità ai metalli presenti nella protesi da impiantare | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | 0 | 0 | 0 | Carenza di commitment | 878.500 € | - € |
PAC03PP_00233 | Sviluppo di un sistema informativo per la sperimentazione delle condizioni di accessibilità del sistema di offerta turistica (per disabili) Mappe 3D e personalizzazione dei bisogni di accessibilità | Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Catania, Regione Siciliana, Assessorato del | 0 | 0 | 0 | Carenza di commitment | 878.500 € | - € |
PAC03PP_00396 | Sistema di monitoraggio - Tecnologie innovative per la tutela e la protezione delle risorse idriche. | Regione Puglia | 0 | 0 | 0 | Rinuncia espressa | 417.375 € | - € |
PAC03PP_00390 | Bonifica ambienti marini inquinati (Mar Piccolo Taranto) | Regione Puglia | 0 | 0 | 0 | Beneficiario non più competente | 4.729.613 € | - € |
PAC03PP_00296 | Agevolare l'adozione di forme di e-democracy attraverso l'utilizzo di cloud, open data, dematerializzazione e kwnoledge management | Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino | 0 | 0 | 0 | Carenza di commitment | 878.500 € | - € |
PAC03PP_00142 | Disporre un test rapido ed economico da effettuare sui capi di allevamento per la valutazione di una possibile positività alla Yersinia enterocolitica anche in presenza di falsi positivi durante i controlli di routine sulla brucellosi | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | 1 | 0 | 0 | Necessità di ricerca di base: elevato rischio insuccesso | 2.008.125 € | - € |
PAC03PP_00144 | Sviluppo di un test rapido ed economico da effettuare su tutti i capi di allevamento per l' identificazione dei soggetti infetti da paratubercolosi in fase subclinica | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | 1 | 0 | 0 | Necessità di ricerca di base: elevato rischio insuccesso | 2.008.125 € | - € |
APPENDICE B: RICLASSIFICAZIONE DEI FABBISOGNI DI INNOVAZIONE
ID Manifesta zione | Oggetto sintetico dell'appalto | Beneficiario | Riclassificazi one nelle Aree di Smarter Italy | Budget allocato |
PAC03PP_ 00263 | Sviluppare applicazioni innovative utilizzando tecnologie di "realtà aumentata" e studiarne gli effetti su pazienti autistici | Comune di Casarano ed altri | Salute e benessere | 4.729.604 |
PAC03PP_ 00104 | Sviluppo di una piattaforma informatica a supporto degli interventi di emergenza | Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Lecce e Caserta | Agenda digitale e Smart city | 2.984.214 |
PAC03PP_ 00091 | Sviluppo di protocolli di monitoraggio multiparametrico per il dissesto dei versanti in aree ad elevato rischio sismico | Dipartimento protezione civile regione siciliana | Ambiente | 4.729.604 |
PAC03PP_ 00072 | Sviluppo di test rapidi ed economici per controlli sui prodotti ittici decongelati venduti per freschi o non correttamente sottoposti ad abbattimento termico | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | Salute e benessere | 1.347.500 |
PAC03PP_ 00073 | Sviluppo di test per la determinazione in loco della presenza di antibiotici sui campioni di carne cruda e/o cotta | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | Salute e benessere | 2.008.125 |
PAC03PP_ 00146 | Sviluppo di test come screening per la presenza di solfiti negli alimenti | Azienda Sanitaria Provinciale di Catania | Salute e benessere | 878.500 |
PAC03PP_ 00153 | Ottimizzazione di biotecnologie per ridurre la produzione dei fanghi biologici e massimizzare il risparmio energetico negli impianti di depurazione | COMUNI DI: Montalto Uffugo, San Benedetto Ullano, Lattarico, Spezzano della Sila, Dipignano, Cosenza, Zagarise, Rovito, Rose, Xxxxxxxxxx Calabro, San Xxxxxxx di Finita, Guagnano | Ambiente | 878.500 |
PAC03PP_ 00257 | Sviluppo di un sistema di sorveglianza multicanale ad elevata automazione per il monitoraggio di aree pubbliche e private e la mitigazione dei rischio criminalità | Comune di San Mango d'Aquino | Agenda digitale e Smart city | 878.500 |
PAC03PP_ 00365 | Sviluppo di un sistema di early warning per invasi idrici soggetti a fioritura di cianobatteri tossici | Regione Puglia | Ambiente | 878.500 |
PAC03PP_ 00056 | Ottimizzazione della gestione dell'allestimento e della tenuta in efficienza dei campi boe | Consorzio Plemmirio | Ambiente | 878.500 |
PAC03PP_ 00036 | Reperimento di informazioni integrate derivanti da fonti eterogenee, monitoraggio e analisi dei dati, open data, e-democracy | Comune di Cosenza | Agenda digitale e Smart city | 878.500 |
PAC03PP_ 00217 | Gestione delle cure domiciliari dei malati oncologici terminali | Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia | Salute e benessere | 878.500 |
PAC03PP_ 00261 | Sviluppo di tecnologie ICT (cloud) per dematerializzazione, introduzione di strumenti di workflow delle attività, organizzazione e accesso intelligente ai documenti | Consorzio Xxxxxx.xx; Comuni di: Foggia, Torremaggiore, Manfredonia, Xxxxxxx Xxxxxx, Orta Nova, Lecce | Agenda digitale e Smart city | 2.008.125 |
PAC03PP_ 00360 | Pazienti anziani con multimorbidità | 4 Aziende Ospedaliere Universitarie, Azienda ospedaliera Universitaria Xxxxxxxx XX di Napoli | Salute e benessere | 2.008.125 |
PAC03PP_ 00155 | Sviluppo di una piattaforma per la gestione delle cure domiciliari erogati da soggetti pubblici | Comune di Palermo Assessorato Attività Sociali | Salute e benessere | 2.008.125 |
PAC03PP_ 00312 | Sviluppo di una piattaforma innovativa per servizi socio-assistenziali collettivi | Comune di Lecce, Unione dei Comuni della Grecia Salentina | Salute e benessere | 878.500 |
PAC03PP_ 00252 | Soluzioni per gli enti territoriali che, a partire dall'integrazione e correlazione di dati epidemologici con dati sullo stato dell'ambiente e geografici, elabori modelli di analisi della situazione, mappe del rischio che forniscano informazioni su eventuali cause ambientali dei tumori (scenari what if) | Azienda Sanitaria ASL Napoli1 Centro, Istituto Nazionale Tumori di Napoli IRCSS "Fondazione X.Xxxxxxx" | Salute e benessere | 2.008.125 |
PAC03PP_ 00135 | Individuazione di soluzioni funzionali per l'efficientamento dei servizi sanitari finalizzati ad uno screening preventivo della popolazione e monitoraggio di soggetti a rischio di patologie cardiologiche e/o patologie connesse | Azienda sanitaria provinciale (ASP) di Cosenza | Salute e benessere | 3.182.625 |
PAC03PP_ 00228 | Gestione del ciclo di vita delle apparecchiature biomedicali | Azienda Ospedaliera Universitaria AOU: Mater Domini di Catanzaro, Ospedali riuniti di Foggia, Azienda Ospedaliera Universitaria Xxxxxxxx XX di Napoli | Salute e benessere | 878.500 |
PAC03PP_ 00306 | Sviluppo di metodologie e processi per la raccolta e il corretto trasporto dei campioni di analisi (biobanche) | Istituto zooprofilattico Sperimentale della Sicilia "A. Mirri"; Istituto Nazionale Tumori di Napoli IRCCS "Fondazione X.Xxxxxxx"; CEINGE - Biotecnologie avanzate; Azienda Sanitaria ASL Napoli1 Centro; Università degli Studi di Bari; Istituto tumori Xxxxxxxx Xxxxx XX; IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli | Salute e benessere | 3.182.625 |
PAC03PP_ 00357 | Sviluppo di strumenti ICT per l'analisi, la mappatura e la gestione del rischio clinico e della sicurezza sanitaria | Università degli Studi di Salerno | Salute e benessere | 1.347.500 |