Accordo per la coprogettazione del Servizio Civile tra
All.2
Accordo per la coprogettazione del Servizio Civile
tra
……………………………………………………………codice NZ 0 (designazione dell’Ente/Organizzazione capofila) in appresso denominato/a “l’Ente capofila”, rappresentata da
………………………………………………………………………………
e
…………………………………………………………… codice NZ 0 (designazione dell’Ente/Organizzazione coprogettante)
in appresso denominato/a “l’Organizzazione coprogettante” rappresentata da
…………………………………………………………………………….
In riferimento al/i progetto/i denominato/i:
3. ………
PREMESSO
CHE con deliberazione di giunta regionale n. 558 del 28/4/2016 la Regione Xxxxxx-Romagna ha confermato per gli enti iscritti autonomamente nell’Albo regionale di Servizio Civile la facoltà di presentare congiuntamente lo stesso progetto, assimilando a questa situazione anche quella degli enti accreditati in forma associata (con vincoli associativi o consortili o federativi x xxxxxxxx- pastorali, in seguito ACF) al fine del riconoscimento del punteggio aggiuntivo regionale di valutazione;
CHE, tra gli altri, gli obiettivi della coprogettazione tra enti accreditati autonomamente sono:
predisporre e realizzare congiuntamente un progetto di Servizio Civile che apporti caratteri innovativi e qualitativi nelle attività degli enti coinvolti e possa intercettare maggiormente gli interessi dei giovani e i bisogni della comunità;
condividere e valorizzare risorse e sedi d’attuazione accreditate, modalità di selezione, di formazione e di
-
monitoraggio interno
appartenenti a
più
enti
iscritti
nell’albo regionale di
Servizio Civile;
rafforzare la consapevolezza delle finalità del servizio civile e del ruolo centrale di giovani e comunità nei progetti di servizio civile, uscendo dall’autoreferenzialità;
… 1
verificare, partendo dalla condivisione del progetto, la possibilità futura di un’unica iscrizione all’albo di Servizio Civile;
CHE per la selezione e l’impiego dei giovani in Servizio Civile, i relativi progetti devono essere preventivamente approvati e finanziati dalla Regione (di seguito genericamente denominata “Ufficio competente”) nel numero massimo di giovani che annualmente possono essere ammessi a prestare Servizio Civile su base volontaria;
CHE per garantire nella coprogettazione un’efficiente gestione dei giovani in Servizio Civile occorre svolgere azioni comuni, integrando le rispettive competenze e regolando la collaborazione attraverso la stipula di un apposito accordo;
VISTI
il Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di Servizio Civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e l’approvazione degli stessi, di cui al D.M. 30 maggio 2014;
le note esplicative alla coprogettazione del 23 ottobre 2006, con le quali il Direttore dell’UNSC ha precisato i requisiti, le modalità, le responsabilità, le indicazioni operative per una corretta attuazione della coprogettazione nel Servizio Civile tra enti di rilevanza regionale;
le modalità operative riferite alla procedura informatica per l'inserimento in Helios dei progetti coprogettati, contenute nell’ultimo manuale progetti pubblicato nel sito internet dell’UNSC (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx);
il Piano provinciale per lo sviluppo del Servizio Civile,
sottoscritto in data
con il Co.Pr.E.S.C. di
, che, partendo da un'analisi congiunta dei bisogni principali del territorio provinciale da elaborare annualmente, prevede l’organizzazione di momenti di confronto e discussione e la collaborazione nell’attivazione delle attività specificate nelle relative schede annuali d’attuazione e considera un ruolo del Co.Pr.E.S.C. in tutte le fasi di preparazione e attuazione, senza sostituirsi agli Enti di Servizio Civile nella titolarità dei progetti e delle azioni connesse, applicabile anche
1 inserire gli obiettivi specifici della coprogettazione
alla coprogettazione del Servizio Civile Nazionale in ambito provinciale, in particolare per quanto riguarda il coordinamento degli enti nella fase di avvio della progettazione e la condivisione delle valutazioni sui bisogni del territorio provinciale e delle risorse del Servizio Civile.
DATO ATTO
CHE la Regione Xxxxxx - Romagna, con la citata delibera della Giunta Regionale n. 558/2016 ha stabilito che verranno valorizzati i progetti elaborati da più enti accreditati autonomamente ovvero accreditati in forma associata che:
assieme condividono obiettivi, un programma di attività e il suo svolgimento, nonché i medesimi indicatori per valutare i risultati, le modalità di selezione, il monitoraggio interno, i riconoscimenti dell’esperienza, la formazione generale e la formazione specifica;
sottoscrivono l’accordo di coprogettazione
diano così evidenza e seguito a percorsi condivisi a livello provinciale in ambito Co.Pr.E.S.C.(da indicare a progetto).
Di conseguenza la coprogettazione dovrà essere supportata dalla sottoscrizione del presente accordo da parte dagli enti interessati.
DATO INOLTRE ATTO
CHE dalle citate NOTE ESPLICATIVE ALLA COPROGETTAZIONE dell’UNSC
del 23 ottobre 2006, si desumono i seguenti aspetti rilevanti al
fine della ripartizione delle responsabilità e competenze del capofila nella coprogettazione:
Il progetto è presentato all’Ufficio competente esclusivamente dall’ente capofila indicato alla voce 1) della scheda progetto. Progressivamente alla stessa voce devono essere indicati gli altri enti partecipanti, specificando il relativo codice di iscrizione all’albo.
L’ente capofila è responsabile presso l’ Ufficio competente
di tutte le attività connesse alla presentazione e realizzazione del progetto. L’Ufficio competente dialoga ed intrattiene corrispondenza esclusivamente con l’ente capofila al quale sono imputate tutte le attività derivanti dalla presentazione e dall’attuazione del progetto.
CHE, altresì, l’ente capofila è responsabile della presentazione del progetto coprogettato e della relativa documentazione, sia a livello informatico tramite il sistema Helios e tramite PEC all’indirizzo xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx anche nel formato “.doc”;
CONSIDERATO
CHE in tale contesto di coprogettazione esiste la necessità di un coordinamento e di modalità di gestione trasparenti da parte degli enti coprogettanti e, pertanto, si concorda quanto appresso riportato:
1) L’organismo |
che sovrintende all’attuazione |
dell’accordo di |
coprogettazione |
e al rispetto della Carta di |
Impegno Etico è |
individuato nel Comitato di indirizzo del progetto.
Esso è costituito dai rappresentanti legali e/o dai responsabili del Servizio Civile di tutti gli enti coprogettanti.
Il Comitato svolge funzioni di programmazione e indirizzo; spetta ad esso la predisposizione e l’approvazione dell’accordo di coprogettazione.
Nel rispetto delle note esplicative alla coprogettazione di cui sopra, l’”ente capofila” del progetto, individuato nell’ente
, è indicato alla voce 1 della scheda progetto;
La funzione di stesura del progetto, coinvolgendo le figure interessate (in primis gli operatori locali di progetto), va affidata ad un Gruppo di progettazione composto dai referenti per la progettazione dei differenti enti che partecipano alla coprogettazione;
La funzione esecutiva del progetto è individuata nel Tavolo di Coordinamento, organismo composto da un referente per ente coprogettante, a cui fanno capo tutte le competenze non demandate al Comitato di indirizzo e al Gruppo di progettazione;
ATTESA LA VOLONTA’
pertanto di pervenire alla formalizzazione del presente atto, di cui la narrativa che precede costituisce parte integrante e sostanziale,
si conviene e si stipula il seguente ACCORDO DI COPROGETTAZIONE
Art. 1 Finalità e Ambito
L’obiettivo prioritario del Servizio Civile è finalizzato al coinvolgimento dei giovani in un’esperienza di difesa civile non armata, nonviolenta e di cittadinanza attiva, che possa essere utile alla comunità e occasione di crescita per il giovane che la compie. Allo stesso modo il Servizio Civile si pone un ulteriore obiettivo che è quello del sostegno all’integrazione.
Art. 2
Ente Capofila di progetto
L’ente capofila,
2 , è responsabile
presso l’Ufficio competente di tutte le attività connesse alla presentazione e realizzazione del progetto. L’Ufficio competente dialoga ed intrattiene corrispondenza esclusivamente con l’ente capofila al quale sono imputate tutte le attività derivanti dalla presentazione e dall’attuazione del progetto.
Art. 3
Enti coprogettanti
Si dicono coprogettanti quegli enti, escluso il capofila, accreditati autonomamente ovvero accreditati in forma associata con vincoli ACF, che assieme condividono sedi, risorse umane, strumentali e finanziarie, obiettivi, un programma di attività e il suo svolgimento, i percorsi formativi, il monitoraggio interno, nonché i medesimi indicatori per monitorare e valutare i risultati.
Art. 4
Impegni generali degli enti coinvolti nella coprogettazione L’attuazione del contenuto del presente Accordo avviene ad opera dei singoli soggetti firmatari (Ente capofila e enti coprogettanti) che agiscono congiuntamente per l’attuazione del progetto di Servizio Civile. Essi, pertanto, si impegnano espressamente a collaborare e contribuire, nell’ambito delle rispettive competenze, alla realizzazione degli obiettivi indicati nel progetto di Servizio Civile e a svolgere i compiti loro affidati, secondo quanto specificato nell’accordo, nel rispetto delle norme nazionali e regionali vigenti.
L’ente capofila e gli enti coprogettanti si assumono la responsabilità di tutte le attività derivanti dall’attuazione del progetto in coprogettazione, pertanto si impegnano, a:
realizzare, congiuntamente, le attività di progettazione;
partecipare, in ambito CO.PR.E.S.C., alle attività di valorizzazione e orientamento dei progetti di servizio civile sul territorio provinciale;
realizzare insieme le attività di selezione dei giovani;
predisporre e provvedere, insieme, alla realizzazione dell’attività di formazione, generale e specifica, dei giovani
in Servizio Civile come previsto dalla disciplina di cui al decreto 19/7/2013 del Capo del DGSCN, relativo alle Linee guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile nazionale;
monitorare l’andamento del progetto approvato e finanziato, le sue attività e i risultati raggiunti con adeguate valutazioni, i cui esiti dovranno essere utilizzati nel Tavolo provinciale di lavoro Copresc/Enti, nell’eventuale riprogettazione e resi pubblici attraverso i rispettivi siti e con la pubblicazione di
2 inserire la denominazione dell’ente individuato quale capofila della coprogettazione
materiale informativo, anche in attuazione del richiamato Piano provinciale per lo sviluppo del Servizio Civile;
collaborare alla rilevazione e alla realizzazione del monitoraggio esterno predisposto dalla Regione Xxxxxx-Romagna;
seguire i giovani in modo adeguato durante tutto il periodo di svolgimento del Servizio Civile, in conformità alle previsioni della circolare UNSC 23/9/2013 e del D.M. 30/05/2014;
rispettare le condizioni eventualmente offerte in materia di vitto ed alloggio;
garantire le attività propedeutiche ai riconoscimenti a favore dei giovani in servizio civile, in conformità alle previsioni progettuali;
rispettare le disposizioni della Regione Xxxxxx-Romagna e dell’UNSC circa l’accreditamento e la progettazione, in particolare per quanto attiene alle sedi di attuazione dei progetti e alle figure coinvolte nella coprogettazione;
mettere a disposizione supporti logistici, mezzi, figure per garantire il regolare svolgimento delle attività previste nel progetto di Servizio Civile;
impegnare i giovani selezionati in attività senza scopo di lucro e non professionali, non sostitutive di personale degli enti, nello spirito della carta d’impegno etico e nell’esclusiva attuazione delle previsioni progettuali;
facilitare con tutti i mezzi l’integrazione dei giovani nel progetto, nel suo ambiente d’accoglienza e d’attività, fornendo un adeguato inserimento e un sostegno personale al giovane;
nominare uno o più operatori locali di progetto, in possesso dei requisiti di cui al Prontuario approvato con D.M. 30/05/2014;
garantire la partecipazione degli operatori locali di progetto, alla formazione e all’aggiornamento erogati dalla Regione attraverso i Copresc, nel rispetto delle modalità richieste dall’Ufficio nazionale e delle indicazioni regionali;
rendere disponibile nei propri siti web il testo integrale del progetto di Servizio Civile coprogettato;
garantire un sistema di comunicazione, collegamento e coordinamento tra le sedi di attuazione dei progetti attraverso
una rete articolata per ciascuna sede d’attuazione coinvolta, al fine dell’informazione, del monitoraggio, del controllo e della corretta gestione del Servizio Civile.
Art. 5
Impegni dell’ente capofila
L’ente capofila, oltre a quanto previsto nel precedente articolo 4, si impegna a svolgere i seguenti compiti assumendosene la diretta responsabilità:
presentare i progetti di Servizio Civile a firma del proprio Legale rappresentante (o del proprio Responsabile del Servizio Civile nazionale nel caso di enti di prima e seconda classe),
nelle forme richieste, per la valutazione all’Ufficio competente;
tenere la corrispondenza con l’Ufficio competente;
raccogliere la documentazione relativa all’inizio servizio, all’accreditamento dell’assegno di Servizio Civile a favore dei giovani coinvolti, alle attività di monitoraggio esterno, per inviarli all’Ufficio competente;
informare preventivamente e sollecitare, quando necessario, gli enti coprogettanti, gli OLP e in generale le persone referenti delle sedi d’attuazione coinvolte in merito a tutti gli adempimenti, le scadenze, le attenzioni che comportano la realizzazione del progetto;
raccogliere la documentazione e coordinare l’attività di monitoraggio interno al progetto al fine dell’utilizzo dei relativi esiti nel Tavolo provinciale di lavoro Copresc/Enti, nella riprogettazione e renderli pubblici, anche mediante l’invio all’Ufficio competente contestualmente alla
presentazione del successivo progetto;
coordinare la comunicazione tra l’Ufficio competente e gli enti promotori del progetto e informare tempestivamente gli altri enti coprogettanti di eventuali difficoltà o problemi connessi alla realizzazione del progetto;
…
…
ogni altro adempimento previsto in capo all’ente capofila dalla normativa di riferimento e dalla disciplina dettata dall’UNSC.
Art. 6
Impegni degli enti coprogettanti
Gli Enti coprogettanti, oltre a quanto previsto nel precedente articolo 4, si impegnano a svolgere i seguenti compiti assumendosene la diretta responsabilità e facendosi carico delle eventuali sanzioni conseguenti:
coinvolgere pienamente gli OLP, le altre figure di riferimento indicate nel successivo articolo 8 e il personale presente nella sede d’attuazione nella piena conoscenza e consapevolezza della proposta di servizio civile e nella realizzazione della coprogettazione;
dare preventiva comunicazione delle assenze dei giovani all’Ente capofila, per consentirgli di avvertire l’Ufficio competente nei modi e nei termini previsti dalla vigente disciplina;
informare tempestivamente l’ente capofila di eventuali difficoltà o problemi connessi alla realizzazione del progetto;
recepire le indicazioni dell’ente capofila relative alla eventuale necessità di adeguamento del progetto e delle modalità di gestione dei giovani in servizio civile, se autorizzate dall’Ufficio competente;
…
…
ogni altro adempimento previsto in capo agli enti coprogettanti dalla normativa di riferimento e dalla disciplina dettata dall’UNSC.
Art. 7 Aspetti finanziari
Le parti si impegnano a definire un piano finanziario dettagliato che rispecchi le previsioni della scheda progetto.
Il piano finanziario definisce le risorse che i singoli firmatari impegnano per la realizzazione del progetto di Servizio Civile e vincola i medesimi all’adempimento degli obblighi finanziari per ciascuno previsti.
Art. 8 Figure
Le figure coinvolte nella coprogettazione, anche in relazione ai rispettivi sistemi accreditati e/o che non trovano specifica menzione nella scheda progetto (es. responsabili del monitoraggio, selettori, ecc.) sono riportate nella seguente tabella. Per ognuna delle figure coinvolte va indicato:
Nome e Cognome |
Ente di riferimento |
Ruolo ricoperto nel progetto |
Accreditato/non accreditato |
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Art. 9 Durata
Il presente Accordo resta in vigore dalla sottoscrizione fino alla conclusione del/i progetto/i presentato/i dall’ente capofila, approvato/i e inserito nel bando per la selezione dei giovani in servizio civile dall’Ufficio competente e al completamento degli adempimenti conseguenti.
Art. 10
Banche dati e scambio di informazioni
Le parti si impegnano, per quanto di rispettiva competenza, al rispetto della disciplina in materia di dati personali, con riferimento a quei dati personali di cui, in qualsiasi modo, dovessero venire in possesso nell’attuazione dei progetti di Servizio Civile.
Art. 11 Rinvio
Per quanto non previsto dal presente Accordo si rinvia alla
vigente disciplina generale. Quanto non espressamente indicato nel presente accordo, deve intendersi a carico dell’ente capofila.
Xxxxx, Approvato e Sottoscritto, in …………, lì ………………………………:
Per l’Ente ………………:
Legale Rappresentante/Responsabile del Servizio Civile,
Sig.
firma
Per l’Ente ………………:
Legale Rappresentante/Responsabile del Servizio Civile,
Sig.