AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI PER L’IMPLEMENTAZIONE DEI PROGRAMMI E DELLE AZIONI RELATIVE ALL’ OBIETTIVO “POTENZIARE L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO (GAP) NEI SETTING COMUNITA’ LOCALI”
AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI PER L’IMPLEMENTAZIONE DEI PROGRAMMI E DELLE AZIONI RELATIVE ALL’ OBIETTIVO “POTENZIARE L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO (GAP) NEI SETTING COMUNITA’ LOCALI”
A. INTERVENTO, SOGGETTI, RISORSE
A1. FINALITA’ E RIFERIMENTI NORMATIVI
Premesso che:
nelle more dell’elaborazione del nuovo Piano Regionale Prevenzione 2020-2025, in attuazione del Piano Nazionale Prevenzione 2020-2025 di cui all’Accordo Stato/Regioni del 6 agosto 2020, è stato inserito il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) tra le dipendenze e comportamenti da prevenire e contrastare attraverso azioni specifiche e generali, trasversali ai setting Scuola, Luoghi di Lavoro, Comunità Locali, Sistema sanitario e rivolte all’intero ciclo di vita;
con DGR n. 585/2018 è stato approvato il Programma Regionale per il contrasto al GAP finalizzato a rafforzare la strategia regionale orientata all’implementazione di azioni integrate, intersettoriali, fondate su criteri di appropriatezza e sostenibilità;
con DGR XI/2609/2019 è stato implementato un modello organizzativo e di governance funzionale ed efficace rispetto all’attuazione di interventi di prevenzione e contrasto al GAP;
la sinergia fra i Dipartimenti DIPS e PIPSS nello sviluppo del piano locale Gap ha determinato la stesura del presente Bando per promuovere azioni di contrasto al GAP nel setting comunità.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 946: prevede l’istituzione presso il Ministero della salute del Fondo per il gioco d’azzardo patologico, ripartito tra le Regioni e le PP.AA. di Trento e Bolzano, per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo patologico (GAP), come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità;
Decreto del Ministero della Salute del 06 ottobre 2016: dispone la ripartizione alle Regioni del Fondo per il gioco d’azzardo patologico;
L.R. 33/09 “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” ai commi 1 e 2 dell’art. 4 bis (Piano regionale della prevenzione), al comma 1 dell’art. 53 bis (Obiettivi di salute dell'area della salute mentale) e ai commi 1 e 2 dell’Art. 57 (Competenze delle ATS);
L.R. 8/13 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”;
D.C.R. X/1497/17 “Piano Regionale della Prevenzione 2014- 2018”;
D.G.R X/ 7600/17 “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l'esercizio 2018”;
X.X.X. XX/000/00 “Approvazione del Programma Regionale per il contrasto al gioco di azzardo patologico”
D.G.R. XI/1114/2018 “Determinazione di azioni locali di sistema nell’ambito della programmazione delle progettualità degli enti locali per la prevenzione e contrasto al GAP”;
D.G.R. XI/2529/2019 “Stato di attuazione della legge Regionale 21/10/2013 n. 8 Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”;
D.G.R. XI/2609/2019 “Azioni locali di sistema nel contesto degli ambiti territoriali in materia di prevenzione e contrasto al GAP”;
D.G.R. XI/2597/2019 “Determinazioni in merito alla realizzazione dell’obiettivo generale 1 del programma di attività per il contrasto al gioco d’azzardo patologico”;
D.G.R. XI/3376/2020 “Realizzazione seconda annualità del programma di attività per il contrasto al gioco d’azzardo patologico”;
D.G.R. XI/4057/2020 “Rafforzamento delle azioni di sensibilizzazione e disseminazione delle informazioni a livello scolastico per la prevenzione e il contrasto del disturbo da gioco d’azzardo patologico”;
D.G.R. XI/4674/2021 “Realizzazione terza annualità del programma di attività per il contrasto al GAP”;
D.G.R.XI/4725/2021 “Azioni di sistema nel contesto degli ambiti territoriali in materia di prevenzione e contrasto al GAP e di sensibilizzazione e disseminazione delle informazioni a livello scolastico”;
Decreto 8466/2021 “Assegnazioni alle agenzie di tutela della salute (ATS) delle risorse per la realizzazione della terza annualità”;
D.G.R XI/6252/2022 “Realizzazione quarta annualità del programma di attività per il contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP) di cui alla DGR n. XI/585/2018 – riparto e assegnazione alle agenzie ATS delle risorse Anno 2019 di cui al decreto del Ministero della Salute del 26/10/2018”;
Decreto 9591/2022 “Assegnazione alle agenzie di tutela della salute (ATS) delle risorse relative all’anno 2019, di cui al decreto del Ministero della Salute del 26 ottobre 2018, per la realizzazione della quarta annualità del programma di attività per il contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP) in attuazione alle DGR n. XI/585 del 01.10.2018 e DGR n. XI/6252 dell’11.04.2022”.
A2 AZIONI SVILUPPATE
Si presentano, sinteticamente, le azioni sviluppate a seguito dell’emanazione della DGR XI/2609/2019, su entrambi i distretti dell’ATS Montagna:
Mappatura dell’offerta di gioco d’azzardo
In Valtellina e Alto Lario sono stati mappati 106 esercizi per la presenza di new slot; il 33% dei quali è stato verificato dagli agenti della polizia locale dotati di una specifica check list; in Vallecamonica sono stati rilevati 162 esercizi con presenza di new slot.
Mappatura dell'offerta per il Contrasto e la Prevenzione del gioco d'azzardo
In Valtellina e Alto Lario l’attività è stata coordinata dalla Comunità Montana Alta Valtellina – Gestore Ufficio di Piano in sinergia con gli altri attori coinvolti (ASST Valtellina e Alto Lario, Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, Centro Servizi Volontariato Monza/Lecco/Sondrio, Cooperativa Lotta Contro L'Emarginazione, Cooperativa Sociale Onlus) che hanno promosso l’azione presso i Comuni. I servizi mappati sono stati 7.
In Vallecamonica il lavoro è stato coordinato dalla Comunità Montana di Vallecamonica ed i servizi mappati sono stati 2.
Ricerca-Azione
La finalità generale della ricerca è stata quella di indagare il rapporto tra la popolazione generale e il gioco d’azzardo, in termini di atteggiamenti, propensione e conoscenza delle dinamiche di gioco on line, utile ad orientare la programmazione di interventi mirati.
In Valtellina e Alto Lario sono state effettuate 10 interviste, 2 rivolte a dipendenti di sale giochi,
2 a psicologi di una comunità sperimentale per il trattamento della dipendenza da Gioco d’Azzardo e a 6 giocatori d’azzardo adulti, che hanno portato a considerare sei ipotesi operative:
1) sistematizzare la questione della sensibilizzazione e della consapevolezza nelle strategie di Prevenzione;
2) prestare attenzione ai paradossi che si vengono a generare con le azioni di limitazione del gioco fisico quali il rischio di nomadismo territoriale e di migrazione al gioco online;
3) sperimentare forme di limitazione nell’ambiente digitale: una sorta di “Prevenzione ecologica”;
4) diversificare le strategie preventive tenendo conto delle diverse culture generazionali rispetto all’ambiente digitale;
5) abbassare l’età del target dei programmi di Prevenzione puntando su strategie rinforzo dei fattori protettivi e di “autodifesa digitale”;
6) contrastare il gioco d’azzardo (passivo) con strategie pedagogiche che moltiplichino occasioni ludiche di gioco attivo e creativo.
In Vallecamonica grazie al contributo dell’Azienda territoriale dei Servizi alla Persona della Valle Camonica, della cooperativa Bessimo e del Centro Studi Socialis, è stato analizzato il rapporto tra i giovani e il gioco d’azzardo; sono state effettuate 1697 interviste a studenti e studentesse, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, frequentanti scuole secondarie di secondo grado. Di seguito sinteticamente quanto emerso:
1) all’interno del campione gli atteggiamenti "a rischio" più̀ diffusi nelle famiglie degli intervistati riguardano il fumo, il gioco e l’alcol;
2) rispetto alla conoscenza del gioco d’azzardo e alla percezione dello stesso come problematico, i ragazzi mostrano tendenze diverse e ambivalenti: nella quasi totalità degli intervistati il gioco è definito “una perdita di tempo” o elemento dannoso o problematico; tuttavia circa il 25% dei giovani non comprende completamente i meccanismi del gioco e le reali possibilità di vincita;
3) il 37% dei ragazzi è entrato qualche volta o spesso nella zona delle slot machine dei bar, il 21% nelle sale slot e il 6% nei centri scommesse;
4) il 40% degli adolescenti intervistati ha giocato almeno una volta offline, il 15% online. Tra i giochi offline quello più popolare risulta essere il gratta e vinci, seguito dal lotto, superenalotto e dalle lotterie, mentre online la tipologia di gioco che emerge rispetto alle altre è quella delle scommesse sportive;
5) più del 90% ha iniziato a giocare prima dei 18 anni e quasi il 15% prima dei 9 anni.
Regolamento di Prevenzione e Contrasto al GAP
Si sono rilevate diverse criticità in merito all’adozione del Regolamento di Prevenzione e Contrasto al GAP a causa dell’emergenza pandemica.
In Valtellina e Alto Lario, il Regolamento di Prevenzione e Contrasto al GAP è stato adottato solo dai sei comuni dell'Ambito di Bormio e da un comune dell’Ambito di Dongo; gli altri comuni hanno previsto invece di adottare il Regolamento successivamente.
In Vallecamonica è stato realizzato un regolamento “bozza”, da sottoporre all’approvazione delle Amministrazioni comunali, con l’obiettivo di uniformare i regolamenti del territorio ed evitare il rischio del “flusso migratorio” dei giocatori tra i Comuni.
Formazione
In Valtellina e Alto Lario sono stati coinvolti nella formazione sulla problematica del GAP, n° 21 persone tra amministratori locali, referenti delegati dai Comuni e degli Uffici di Piano e n° 15 agenti di polizia locale, al fine di aumentarne le conoscenze e le competenze.
In Vallecamonica, la formazione ha coinvolto oltre che gli assistenti sociali del territorio, 7 sportellisti degli istituti bancari, provenienti da 3 differenti filiali.
Comunicazione
In Valtellina e Alto Lario, attraverso un lavoro congiunto tra Ambiti, Centro Servizi Volontariato, Ufficio Scolastico Territoriale e Cooperativa Lotta, è stata stilata una Carta dei Valori che tiene conto sia dei valori che si ritiene importante sostenere per la crescita personale e sociale che dei fattori di rischio collegati al gioco d’azzardo nelle sue diverse forme. È stata elaborata l’idea di un brand, “TICHE OFF - OFFICINA AZZARDO”, che intende accompagnare tutte le iniziative e i progetti inerenti il gioco d’ azzardo. Sono stati prodotti e distribuiti, inoltre, materiali informativi relativi ai Servizi di cura presenti sul territorio (Serd, Sportello e Servizio Scommetto di Farcela).
In Vallecamonica è stato realizzato uno spot “No Slot” per la sensibilizzazione all'Azzardo Patologico, messo in onda sulle reti locali. Sono stati distribuiti materiali informativi relativi ai servizi di cura presso le aziende appartenenti alla rete WHP.
Alla luce di quanto sopra e considerati i riferimenti normativi, si è disposto di potenziare l’attività di prevenzione e contrasto al GAP nel setting Comunità, così come già indicato nella delibera di ATS Montagna n. 903 del 15.12.2022, in continuità con le annualità precedenti, della DGR XI/585/2018 Obiettivo 2, DGR XI/1114/2018, n. XI/2609/2019.
A3. SOGGETTI BENEFICIARI
Sono ammessi a presentare i progetti i seguenti Enti:
- Ambiti territoriali singoli e/o associati
- Terzo settore operante nell'ambito della prevenzione delle dipendenze, in particolare nel contrasto al GAP, CON OBBLIGO di partenariato con almeno un Ambito territoriale.
A4. SOGGETTI DESTINATARI
Le azioni progettuali proposte per l’attuazione degli interventi di cui al paragrafo A1 nella sezione Obiettivi Generali del presente avviso devono prevedere, anche alternativamente, i seguenti destinatari finali:
- Aziende/Enti/Associazioni
- Popolazione
- Famiglie
- Figure chiave della comunità (Polizia locale, Medici di assistenza primaria e Pediatri di Famiglia…)
- Centri Sportivi, Parrocchie.
A5. DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse pubbliche disponibili per il presente Avviso ammontano a complessivi € 115.133,59.
B. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE B1. FINANZIAMENTO MASSIMO ASSEGNABILE
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a valere sulle risorse GAP, assegnate con
D.G.R. n. 3376/2020, in attuazione della D.G.R. N. XI/585/18.
La dotazione finanziaria sarà ripartita sul territorio di ATS della Montagna nel seguente modo:
€ 65.000,00 per i progetti presentati nel setting comunità per gli Ambiti di Valtellina e Alto Lario;
€ 50.133,59 per i progetti presentati nel setting comunità per l’Ambito di Valcamonica.
Il finanziamento massimo assegnabile per ogni progetto non può superare il 90% del costo totale ammissibile del progetto.
ATS della Montagna si riserva di riallocare eventuali economie sui singoli distretti.
Il cofinanziamento a carico del soggetto che presenta domanda (comprensivo del cofinanziamento degli eventuali partner di progetto) deve essere pari almeno al 10% del costo del progetto.
B2. PROGETTI FINANZIABILI
Sono finanziati progetti finalizzati alla realizzazione degli obiettivi e relative azioni previsti nel Piano Locale GAP in collaborazione e sinergia con ATS.
Gli indicatori di risultato previsti sono riferiti all’ambito territoriale per cui si presenta il progetto.
OBIETTIVO SPECIFICO | AZIONI | INDICATORI |
Promuovere/consolidare il livello di conoscenza dei servizi e delle azioni di contrasto al GAP fra i destinatari intermedi (opinion leader) | Organizzare iniziative finalizzate alla conoscenza del fenomeno GAP nelle sue varie forme (gratta e vinci, enalotto, superenalotto, slot, giochi on line, scommesse) in presenza e/o da remoto | N° di iniziative realizzate (minimo frequenza mensile) |
Promuovere lo sviluppo di azioni di comunicazione e marketing sociale dei servizi e dell’offerta costruite sulla base delle evidenze della ricerca azione e con criteri equity oriented | Divulgare su ampia scala (palinsesti raggiungibili) il video “NO SLOT” Diffondere newsletters | N° di newsletters (minimo frequenza mensile) |
Promuovere/consolidare il livello di conoscenza del fenomeno GAP tra gli amministratori locali e potenziarne il contrasto attraverso lo sviluppo di attività delle comunità locali | Incontri di formazione rivolti agli amministratori locali, in tema di gap e diseguaglianze di salute per lo sviluppo di politiche volte al contrasto del GAP | Una edizione per ambito territoriale |
Promuovere l’adesione alla carta dei valori presso gli opinion leader della comunità (associazioni, aziende aderenti al programma whp, amministrazioni, etc.…) | Incontri di confronto per la condivisione del prodotto realizzato | N° incontri realizzato (minimo frequenza mensile) |
Promuovere la riduzione del “flusso migratorio” dei giocatori tra un comune e l’altro. | Uniformare i provvedimenti comunali (regolamenti, ordinanze) in atto per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico dandone evidenza delle iniziative intraprese | Incremento del 20% dell’adesione dei Comuni al Regolamento in particolare per quelli limitrofi |
Adottare un’ordinanza sindacale per la limitazione degli orari di apertura dei locali con apparecchi di gioco dandone evidenza delle iniziative intraprese | Incremento del 20% delle ordinanze sindacali per i Comuni che hanno già la regolamentazione. | |
Incrementare il “controllo” da parte dei Comandi di Polizia Locale all’interno degli esercizi commerciali | Definire una check list e un modello di verbale per l’attività di controllo esercitata | Documento check list e modello di verbale N° controlli effettuati (almeno il 40% degli esercizi mappati) |
Promuovere la conoscenza degli esercizi con presenza di slot, gioco d’azzardo locale | Aggiornare in maniera costante la mappatura dell’offerta di gioco e verificare la presenza di informativa aggiornata esposta negli esercizi commerciali | Redazione di un report geolocalizzato aggiornato |
Promuovere la conoscenza del fenomeno Gap nei gestori rilevati in fase di mappatura | Distribuire materiale informativo rispetto al giocato | N° gestori coinvolti (almeno l’80% dei gestori) |
Promuovere l’ingaggio dei gestori attraverso forme di promozione/valorizzazio ne di esercizi commerciali virtuosi | Condividere con gli amministratori locali forme di sostegno per gli esercizi commerciali virtuosi | Report sulle politiche adottate |
Promuovere la conoscenza dei servizi di cura disponibili | Realizzare azioni di comunicazione specifica nei setting opportunistici (ambulatori MMG e PDF, aziende aderenti alla rete whp, etc.…) | N° di azioni realizzate |
Promuovere il raccordo tra punti di informazione e servizi sanitari, sociosanitari e sociali del territorio per favorire l’intercettazione e la presa in carico precoce del giocatore problematico | Attuare procedure di raccordo e attivazione/revisione delle modalità di gestione dello sportello (in sinergia con obiettivo 3) | Redazione di una procedura di raccordo condivisa |
Promuovere lo sviluppo di azioni di comunicazione e marketing sociale dei servizi e dell’offerta costruite sulla base delle evidenze della ricerca azione e con criteri equity oriented | Divulgare su ampia scala (palinsesti raggiungibili) il video “NO SLOT” Diffondere newsletters | N° di newsletters (minimo frequenza mensile) |
Promuovere l’emersione, lo sviluppo e il potenziamento di reti di mutuo aiuto | Attivare/mantenere sportello (pronto ascolto, numero telefonico dedicato) Dare visibilità al gruppo di mutuo aiuto esistente, attivandolo anche per il sostegno familiare | N° di contatti/chiamate |
Incrementare l’offerta di pratiche di prevenzione Evidence Based rivolti alla famiglia | Attivare percorso di formazione genitori e figure chiave della comunità locale sulle family skill finalizzate a promuovere attività di PEER EDUCATION genitoriale | N° edizioni del programma family skills per ambito territoriale (almeno 1 edizione attivata) |
Promuovere iniziative di raccordo con operatori bancari | Sviluppare iniziative di informazione/formazione sul fenomeno contrasto al GAP | N° di filiali coinvolte nella divulgazione di materiale informativo |
5.Articolazione del modello organizzativo e di governance, ai sensi della DGR XI/2609/2019
La governance del progetto sarà tenuta da ATS Montagna e verrà garantita attraverso una stretta ed efficacie sinergia con e tra gli Enti partner.
Al fine di garantire quanto sopra ci sarà il coinvolgimento attivo di:
Assemblea dei partner
Cabina di regia o “Tavolo di Sistema”
Tavoli Tecnici
Tavolo di Monitoraggio.
1) l'Assemblea dei partner, presieduta e coordinata dall'Ambito Capofila, in coordinamento con l'ATS, cura i raccordi con l'Assemblea dei Sindaci di Ambito distrettuale e la Conferenza dei Sindaci;
2) la Cabina di Regia, presieduta e coordinata da ATS, è costituita da personale del DIPS, PIPSS, per il raccordo con il sistema sociale, ASST territorialmente competente, Ente Capofila e personale degli Ambiti coinvolti ed integra le azioni oggetto di programmazione tra sociale, sociosanitario e sanitario;
3) i Tavoli tecnici, organi di supporto e approfondimento tematico per la programmazione e operatività delle azioni specifiche dei diversi soggetti interessati, sono Tavoli a "geometria variabile" coordinati, a seconda della tematica, dal Capofila dell'Ambito o da ATS;
4) il Tavolo di Monitoraggio, coordinato dall'ATS (DIPS), coinvolge i soggetti che partecipano alla cabina di regia e, occupandosi della raccolta sistematica dei dati specifici di progetto e dei dati che confluiranno nel debito informativo definito da Regione, individua gli indicatori di risultato per verificare i processi e gli esiti degli interventi.
B3. SPESE AMMISSIBILI
Costi per il personale o per incarichi di collaborazione esterna (MAX 80% del totale costi);
Costi per aspetti logistici (MAX 10%);
Costi per beni strumentali non ammortizzabili funzionali alle azioni progettuali (MAX 10%).
Xxxx la non ammissibilità, o decadenza dal finanziamento, le attività previste nei progetti finanziati sul presente avviso non possono essere oggetto di altri finanziamenti pubblici.
Requisiti generali di ammissibilità della spesa:
è coerente con il progetto ed il preventivo approvati e non supera gli importi approvati;
è correttamente registrata in contabilità, conformemente alle disposizioni di legge e ai principi contabili;
è stata effettivamente sostenuta ed è comprovata da fatture quietanzate, da documenti contabili, da cedolini stipendiali, aventi anche valore probatorio equivalente (es. ricevute fiscali, scontrini di cassa dettagliati, etc.).
Le nature di costo sopra definite dovranno essere rendicontate con le modalità di cui al successivo punto C.
C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO
C1. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Gli interessati dovranno presentare la domanda, redatta secondo lo schema allegato (A1) al presente Bando (disponibile sul sito xxx.xxx-xxxxxxxx.xx), sottoscritta digitalmente dal Legale Rappresentante.
La domanda dovrà pervenire perentoriamente entro e non oltre le ore 12 del giorno 16/01/2023.
Non saranno ammesse domande pervenute in data e ora successiva a quella di scadenza del presente Xxxxx.
La domanda dovrà esclusivamente essere inoltrata all’indirizzo PEC: xxxxxxxxxx@xxx.xxx-xxxxxxxx.xx
La domanda di partecipazione con i relativi allegati dovrà essere trasmessa in un unico file in formato PDF in bassa risoluzione e comunque in un unico invio.
La validità dell’invio telematico è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di una casella di posta elettronica certificata (PEC).
Le domande inviate ad altra casella di posta elettronica dell’ATS Montagna, anche certificata, non saranno prese in considerazione.
Unitamente alla presentazione della domanda di partecipazione al Bando, il soggetto richiedente dovrà provvedere a compilare ed allegare la seguente documentazione:
1. scheda Progetto (Allegato A2), sottoscritta dal Legale rappresentante;
2. piano di previsione dei costi del progetto (Allegato A3), sottoscritto dal Legale rappresentante;
3. dichiarazioni di partecipazione di eventuali partner, sottoscritte dal Legale rappresentante ed integrate da copia di un documento di riconoscimento in xxxxx xx xxxxxxxx (Xxxxxxxx 0).
C2. PROCEDURA PER L’ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE
Il contributo pubblico è riconosciuto a seguito di valutazione di merito dei progetti ad opera di apposita Commissione di Valutazione nominata dal Direttore Generale di ATS Montagna.
C3. ISTRUTTORIA
C.3a Modalità e tempi del processo
L’istruttoria delle domande prevede:
- la preliminare verifica di ammissibilità delle candidature, effettuata dalla Commissione di Valutazione (verifica documentale);
- la conclusione dell’istruttoria, con la valutazione di merito dei progetti presentati, ad opera della Commissione di Valutazione, entro 30 giorni dal termine per la presentazione delle candidature.
L’eventuale richiesta di integrazioni documentali, da parte di ATS, sospende i termini di cui sopra.
C.3b Verifica di ammissibilità delle domande
Sono definiti criteri di ammissibilità:
rispetto della scadenza di presentazione della domanda e dei relativi allegati di cui al paragrafo C1 “Modalità di presentazione delle domande”;
presenza della documentazione e rispetto delle modalità di presentazione di cui al citato paragrafo C1;
rispetto dei requisiti di ammissibilità dei beneficiari di cui al paragrafo A3;
completezza della documentazione e corretto utilizzo della modulistica;
rispetto dei parametri finanziari di cui ai paragrafi B1 e B3.
C.3c Valutazione delle domande
CRITERI DI VALUTAZIONE | Punteggio Massimo | ||||||
1.1 | Partecipazione del Capofila | allo | sviluppo | dei | 10 | ||
progetti in capo alla DGR 2609 | |||||||
1 | VALORIZZAZIONE DEL CAPOFILA | 1.2 | Ambito territoriale come ente capofila | 10 | |||
1.3 | Terzo settore come capofila in partenariato con Ambito territoriale e altri due partner | 10 | |||||
TOTALE | 30 | ||||||
Completezza e chiarezza del progetto: analisi | |||||||
2 | EFFICACIA PROGETTO | DEL | 2.1 | fabbisogni e identificazione dei destinatari e coerenza tra obiettivi ed azioni previste dal progetto | 10 | ||
2.2 | Adeguatezza degli strumenti di monitoraggio e | 10 | |||||
valutazione dei risultati |
TOTALE | 20 | |||
Presenza di elementi di particolare innovatività con | ||||
3.1 | riferimento all’ideazione di politiche di contrasto alle | 10 | ||
disuguaglianze di salute | ||||
3.2 | Raccordo con gli strumenti di programmazione | 10 | ||
sociale, sociosanitaria e sanitaria | ||||
Indicazioni in merito alla sostenibilità nel tempo e | ||||
3 | QUALITA' DEL PROGETTO E SOSTENIBILITA' | 3.3 | alla stabilizzazione del modello, anche con la previsione di risorse dedicate nel periodo successivo alla conclusione | 10 |
3.4 | Documentazione degli elementi Equity oriented a sostegno delle scelte | 15 | ||
3.5 | Coerenza della pianificazione economico | 5 | ||
finanziaria in relazione alle attività previste | ||||
TOTALE | 50 | |||
TOTALE | 100 |
Il punteggio complessivo è pari ad un massimo di 100.
Xxxxxxx finanziati solo i progetti che raggiungono una valutazione di almeno 60 punti.
C.3d Integrazione documentale
In fase di istruttoria la Commissione di Valutazione potrà chiedere l’integrazione di documentazione a supporto di quanto obbligatoriamente richiesto ai fini della verifica di ammissibilità delle domande, da rendersi entro 7 giorni dal ricevimento della richiesta. La richiesta sospende i termini per la conclusione del procedimento.
C.3e Concessione dell’agevolazione e comunicazione degli esiti
Terminata la valutazione dei progetti ritenuti ammissibili viene definita la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati, ammessi e non finanziati nonché di quelli non ammessi.
La graduatoria è approvata entro 30 giorni dal termine per la presentazione delle candidature e sarà resa nota mediante pubblicazione sul sito di ATS Montagna.
C4. MODALITA’ E ADEMPIMENTI PER L’EROGAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE
C.4a Adempimenti post-concessione
Entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria il Soggetto aggiudicatario deve trasmettere, pena la decadenza del contributo, l’atto di adesione (allegato 5) comprensivo della comunicazione di avvio del progetto.
Le attività dovranno essere realizzate in coerenza col progetto ed il budget approvato dalla Commissione di Valutazione; dovranno al più tardi concludersi entro il 07/03/2024.
La rendicontazione finale dovrà essere prodotta entro il 05/04/2024.
C.4b Modalità e tempi di erogazione dell’agevolazione
Il contributo viene erogato con le seguenti modalità:
a) un primo anticipo pari al 40% del contributo concesso all’avvio dell’attività;
b) il saldo a seguito della presentazione della rendicontazione finale delle spese effettivamente sostenute, entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta di liquidazione, previa verifica della completezza e correttezza della documentazione presentata in allegato alla richiesta da parte della Commissione di valutazione di ATS Montagna.
Ai fini dell’erogazione del saldo i beneficiari presentano, la richiesta di liquidazione unitamente a:
1. piano dei conti (allegato A3) e relativi allegati:
- scheda riepilogo dei corsi effettuati integrata con i corrispondenti fogli di presenza (allegato n A3a e A3b).
- scheda riepilogo degli incontri effettuati integrata con i corrispondenti fogli di presenza (allegato A3c);
- scheda Time sheet foglio presenze (allegato A3e)
2. rendicontazione analitica dei costi (Allegato n. A 3d) con allegati giustificativi di spesa e di pagamento;
3. relazione tecnica contenente la descrizione delle attività svolte e dei risultati raggiunti (Allegato A6).
La rendicontazione finale deve essere presentata entro il 05/04/2024.
Il cofinanziamento da parte dei soggetti partner dev’essere rendicontato con specifica relazione corredata dalle dichiarazioni sottoscritte dai Legali Rappresentanti dei soggetti partner attestanti la coerenza con le finalità dei progetti, la descrizione della tipologia di spesa e gli importi erogati (qualora il documento non sia firmato digitalmente è necessario allegare alle dichiarazioni copia dei documenti di identità dei sottoscrittori)
C.4c Caratteristiche della fase di rendicontazione
Rendicontazione delle spese per il personale impegnato nel progetto
I costi connessi alle risorse umane impegnate nel progetto dovranno essere rendicontati a costi reali, senza possibilità di ricarichi, attraverso idonea documentazione di spesa.
Per la rendicontazione delle spese relative al personale i beneficiari presentano, i giustificativi di spesa e di pagamento.
Tutte le spese dirette del personale devono essere:
a) riferite al periodo compreso tra la data di avvio e quella di conclusione del progetto, fatta eccezione per le spese relative agli adempimenti amministrativi e contabili necessari alla predisposizione e presentazione della rendicontazione finale da presentarsi in ogni caso entro il 05/04/2024.
b) strettamente riferite alle attività previste nel progetto approvato;
c) corrispondenti a pagamenti effettuati dal beneficiario. I pagamenti dovranno essere effettuati mediante: bonifici bancari, assegni bancari datati o circolari, bollettini postali, mandati di pagamento, e ogni altro metodo di pagamento che abbia un riscontro documentale. Non sono ammissibili pagamenti in contanti;
d) effettivamente sostenute e giustificate da fatture quietanzate o da documenti aventi valore probatorio equivalente regolarmente registrati nella contabilità dell’ente in conformità alle disposizioni e principi contabili vigenti (cedolino/busta paga/ricevuta, modelli DM10 e F24, Modelli e attestati di pagamento INPS, riepilogo debitamente certificato dall’Ufficio Risorse Umane per i costi sostenuti, ecc.);
e) tracciabili attraverso un sistema di contabilità separata o adeguata codificazione contabile;
f) ricomprese nei limiti dei piani approvati e delle azioni realmente sviluppate;
g) ammissibili secondo le vigenti normative europee, nazionali e regionali;
h) non oggetto di altri finanziamenti pubblici, ovvero non possono essere finanziate con altre risorse pubbliche. A tal fine i beneficiari dovranno rilasciare anche un’apposita dichiarazione unitamente ad ogni rendicontazione presentata. L’eventuale selezione del personale esterno da parte degli Enti pubblici dovrà avvenire nel rispetto della normativa vigente.
Ai fini della determinazione del costo ammissibile, il costo unitario deve essere rapportato all’effettivo numero di ore d’impiego del personale nell’ambito del progetto, da rilevarsi tramite appositi report. Tali report dovranno rilevare le ore e le attività svolte da ogni singola risorsa umana.
Nel caso in cui il personale dipendente sia coinvolto in più progetti nello stesso periodo di tempo, il sistema di rilevazione delle ore lavorate deve consentire la riconciliazione delle ore totali svolte dalla risorsa professionale e la specificazione delle attività cui le ore lavorate si riferiscono. La tariffa oraria del personale dipendente viene di norma espressa in termini di costo medio orario del lavoro che sarà quello derivante dal costo annuo lordo diviso per il numero di ore previste dal CCNL.
Per il personale non dipendente l’importo dovrà essere allineato alle tariffe professionali, laddove esistenti, o alle tariffe di mercato di profili similari in termini di prestazioni ed esperienze.
L’IVA può costituire una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente rimasta a carico del beneficiario, sulla base della dichiarazione da presentare in fase di rendicontazione.
Rendicontazione delle spese per logistica e beni strumentali
Le spese connesse agli aspetti logistici/strumentali sostenute per l’attuazione del progetto devono essere:
a) riferite al periodo compreso tra la data di avvio e quella di conclusione del progetto, fatta eccezione per le spese relative agli adempimenti amministrativi e contabili necessari alla predisposizione e presentazione della rendicontazione finale da presentarsi in ogni caso entro 05/04/2024;
b) corrispondenti a pagamenti effettuati dal beneficiario. I pagamenti dovranno essere effettuati mediante: bonifici bancari, assegni bancari datati o circolari, bollettini postali, mandati di pagamento, e ogni altro metodo di pagamento che abbia un riscontro documentale. Non sono ammissibili pagamenti in contanti;
c) effettivamente sostenute e giustificate da fatture quietanzate o da documenti aventi valore probatorio equivalente regolarmente registrati nella contabilità dell’ente;
d) ricomprese nei limiti dei piani approvati;
e) ammissibili secondo le vigenti normative europee, nazionali e regionali;
f) non oggetto di altri finanziamenti pubblici. A tal fine i beneficiari dovranno rilasciare anche un’apposita dichiarazione unitamente ad ogni rendicontazione presentata. “
D. DISPOSIZIONI FINALI
D1. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
Conservazione dei documenti
I beneficiari sono tenuti a conservare tutta la documentazione relativa alla realizzazione del progetto ed attestante la spesa sostenuta per il personale coinvolto nel rispetto delle disposizioni dell’art. 140 del Regolamento (UE) 1303/2013.
Il Soggetto aggiudicatario è tenuto a conservare in particolare:
- la documentazione relativa ad eventuali accordi di partenariato;
- la domanda di finanziamento e scheda di progetto presentate;
- le singole dichiarazioni di partecipazione degli eventuali partner;
- il provvedimento di approvazione della graduatoria;
- la corrispondenza con ATS Montagna;
- la corrispondenza tra il soggetto Aggiudicatario ed eventuali partner;
- i documenti relativi alle domande di liquidazione.
Il Soggetto aggiudicatario e gli eventuali partner sono tenuti a conservare:
- i curriculum vitae e contratti/lettere d’incarico sottoscritti;
- i documenti che provano il rispetto delle procedure di selezione di eventuali fornitori e
- contratti;
- i giustificativi di spesa (es. cedolini quietanzati, documenti di versamento degli oneri fiscali e previdenziali, prospetto analitico della determinazione del costo orario, ordine di servizio e time sheet, fatture/notule quietanzata, contratto/lettera di incarico);
- i giustificativi di pagamenti (es. mandati di pagamento quietanzati, bonifici, accompagnati da estratto conto bancario e contabili/ricevute bancarie);
- la documentazione attestante lo svolgimento dell’attività.
D2. DECADENZE, REVOCHE E RINUNCE DEI SOGGETTI BENEFICIARI
In caso di inosservanza ed inadempienza delle disposizioni, delle prescrizioni e di tutti gli obblighi, inclusi quelli di informazione e comunicazione e dei divieti previsti dal presente Avviso pubblico, l’ATS della Montagna si riserva di dichiarare la decadenza dal beneficio non liquidando il contributo pubblico oppure, se le somme sono già state erogate, di provvedere alla revoca ed adottare azioni di recupero/compensazione delle somme indebitamente percepite.
A seguito dell’approvazione della graduatoria, eventuali rinunce alla partecipazione al progetto da parte del capofila devono pervenire all’indirizzo PEC: xxxxxxxxxx@xxx.xxx-xxxxxxxx.xx L’ATS della Montagna può, in tal caso, avvalersi della possibilità di ammettere a contributo i progetti ammessi e non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili.
D3. ISPEZIONI E CONTROLLI
L’erogazione del contributo è subordinata alle verifiche condotte dall’ ATS della Montagna.
Oltre alle verifiche amministrative su tutte le richieste di liquidazione è facoltà di ATS effettuare visite e controlli, anche senza preavviso, in loco, in ogni fase delle attività previste nel presente avviso.
Ove opportuno l’ATS della Montagna si riserva la facoltà di richiedere ai beneficiari i chiarimenti e le integrazioni che si rendessero necessari; i soggetti beneficiari sono tenuti a rispondere nei termini e nei modi di volta in volta indicati dagli uffici competenti.
Qualora si rilevassero gravi irregolarità, l’ATS della Montagna si riserva di decidere in merito alla revoca del finanziamento.
Al fine di permettere lo svolgimento dei controlli in loco da parte dell’ATS della Montagna, i beneficiari devono, pertanto, conservare tutta la documentazione relativa alla realizzazione del progetto ed attestante la spesa sostenuta per il personale impegnato, secondo quanto definito nelle indicazioni operative per la rendicontazione.
D4. MONITORAGGIO DEI RISULTATI
I beneficiari sono tenuti a provvedere all’aggiornamento periodico delle informazioni sullo stato di avanzamento del progetto.
Nell’ambito della valutazione degli esiti e dell’impatto che gli interventi finanziati dall’Avviso produrranno sul territorio di competenza il beneficiario si impegna a dare disponibilità ad effettuare incontri di pianificazione e monitoraggio con cadenza quindicinale in sinergia con il personale dell’ATS o con altri soggetti da essa incaricati.
A distanza di 6 mesi dall’avvio del progetto si richiede una relazione tecnica per la rendicontazione intermedia (qualitativa/quantitativa dell’attività svolta).
D5. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del procedimento è il Direttore Dipartimento Igiene Prevenzione Sanitaria dell’ATS della Montagna.
D6. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Tutti i dati personali, comunicati all’ATS della Montagna, saranno trattari esclusivamente per finalità istituzionali nel rispetto delle prescrizioni previste dal Regolamento generale sulla protezione dei dati personali 679/2016 dell’Unione Europea (GDPR). Il trattamento dei dati personali avviene utilizzando strumenti e supporti sia cartacei che informatico-digitali.
Il Data Protection Officer/Responsabile della Protezione di dati individuato dall’Ente è il seguente soggetto:
DPO | P.IVA | Via/Piazza | CAP | Comune | Nominativo del DPO |
LTA Srl | 14243311009 | Xxx Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx, 00 | 00000 | Xxxx | Xxxxx Xxxxxxxx |
L’Interessato può esercitare i diritti previsti dagli articoli 15, 16, 17, 18, 20, 21 e 22 del Regolamento 679/2016/UE.
L’informativa completa, denominata "Gare d'appalto e altre procedure di acquisizione beni e servizi", redatta ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento 679/2016/UE, è reperibile presso gli uffici dell'Ente e consultabile sul sito web dell’Ente all'indirizzo Informativa privacy per manifestazione di interesse- Gara d'appalto e altre procedure di acquisizione beni e servizi - ATS Montagna (xxx-xxxxxxxx.xx).
Il Titolare del trattamento dei dati personali è l’ATS della Montagna nella persona del Direttore Generale quale rappresentante Legale pro-tempore con sede legale in via Xxxxxxx Xxxxx n. 36/38
– 23100 – Sondrio – telefono 0000-000000 – pec: xxxxxxxxxx@xxx.xxx-xxxxxxxx.xx.
D7. PUBBLICAZIONI, INFORMAZIONI E CONTATTI
Il presente avviso è pubblicato sul sito di ATS della Montagna.
Eventuali informazioni sull’Avviso possono essere richieste - via mail - all’indirizzo
xxxxxxxxxxxx.xxxxx@xxx-xxxxxxxx.xx
D8. ALLEGATI
Allegato A1 Domanda per l’accesso al contributo - Fac-simile Allegato A2 Scheda Progetto
Allegato A3 Previsione dei costi /rendicontazione finale Allegato A3a Scheda riepilogo corsi effettuati
Allegato A3b Scheda Fogli presenza formazione incontri Allegato A3c Scheda riepilogo incontri effettuati
Allegato A3d Piano dei conti finale Allegato A3e Time sheet Foglio presenze
Allegato A4 Dichiarazione di partecipazione partner effettivo Allegato A5 Atto di adesione
Allegato A6 Relazione tecnica
D9. RIEPILOGO DATE E TERMINI TEMPORALI
Entro il 16/01/2023 ore 12.00: presentazione dei progetti
Entro 30 giorni dal termine di presentazione delle candidature: approvazione graduatoria dei progetti ammessi e finanziati
Entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria: avvio dei progetti. il Soggetto aggiudicatario deve trasmettere, pena la decadenza del contributo, l’atto di adesione (allegato 5) comprensivo della comunicazione di avvio del progetto
Entro il 07/03/2024: conclusione progetti
Entro 05/04/2024: presentazione rendicontazione finale (di cui verrà successivamente fornito format)