Contract
PROCEDURA APERTA, AI SENSI DELL’ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016 E SS.MM.II. PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI RILIEVO DEI BENI IMMOBILI E MOBILI CON RESTITUZIONE BIM, DI VERIFICA DELLA VULNERABILITÀ SISMICA E DI DIAGNOSI ENERGETICA, PER TALUNI BENI DI PROPRIETÀ DELLO STATO FACENTI PARTE DELLA DOTAZIONE PRESIDENZIALE.
SERVIZIO D’INGEGNERIA E ARCHITETTURA AI SENSI DELL’ART. 3 LETT. VVVV) DEL D. LGS. N. 50/2016 E SS.MM.II.
DUVRI – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
EX ART. 26 COMMA 3-TER D.LGS. 81/2008 E SS.MM.II.
Sommario
1 Normativa di riferimento 4
2 Immobili oggetto dell’appalto 4
3 Anagrafica e dati generali dell’Appaltatore 5
4 Descrizione delle attività oggetto dell’Appalto 5
5 Durata dell’appalto 9
6 Norme comportamentali 9
7 Obblighi di riservatezza 11
8 Misure di prevenzione e protezione generali 12
9 Fattori di interferenza e di rischio specifico 13
10 Note di carattere generale 16
11 Stima dei costi della sicurezza 17
12 Gestione delle emergenze e pronto soccorso 17
PREMESSA
Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza, che dovranno essere adottate dall’appaltatore al fine di eliminare le interferenze, in ottemperanza all’art. 26, comma 3 del D.lgs. n.81/08, così come modificato dal D.Lgs. n.106/09, ed al fine di promuovere la cooperazione e il coordinamento tra il Datore di Lavoro e l’appaltatore che svolgerà i servizi oggetto di appalto.
Il soggetto presso il quale dovrà essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integrerà il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto, secondo quanto previsto all’art. 26, comma 3-ter del D.lgs. n.81/08. Pertanto, tale documento dovrà essere condiviso ed eventualmente integrato prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in sede di riunioni congiunte tra l’appaltatore e il Datore di Lavoro di ciascun immobile oggetto di gara. L’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’appaltatore, integrerà gli atti contrattuali.
A mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
• immessi nei luoghi di lavoro dalle attività svolte dall’appaltatore;
• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori diversi;
• esistenti nei luoghi di lavoro ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell’appaltatore;
• derivanti da modalità di esecuzione particolari, richieste esplicitamente dal Datore di Lavoro (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata).
Il presente documento, detto DUVRI, contiene le misure di prevenzione e protezione da adottare al fine di eliminare o ridurre i rischi standard derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dal concorrente risultato aggiudicatario e quelle svolte dal personale e da eventuali altri soggetti presenti od operanti negli immobili oggetto di gara.
In caso di inosservanza delle norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Datore di Lavoro del singolo immobile oggetto del presente appalto, ovvero i soggetti preposti o delegati in conformità al D.Lgs. n. 81/2008, potranno ordinare la sospensione delle attività, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il completo rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
1 Normativa di riferimento
Per l’elaborazione del presente documento si è fatto riferimento principalmente al D.lgs. 81/2008 art. 26 (modificato dall'art. 16 del d.lgs. n. 106 del 2009), comma 3 e 3 ter.
2 Immobili oggetto dell’appalto
Considerate le premesse, sono state avviate delle iniziative sui complessi immobiliari in uso alla Presidenza della Repubblica, finalizzate all’approfondimento e all’ampliamento del livello di conoscenza digitale delle caratteristiche architettoniche, strutturali e impiantistiche, alla gestione e riduzione del rischio sismico, alla riqualificazione e all’efficientamento energetico, per raggiungere elevati livelli di qualità, sostenibilità e innovazione tecnologica alla luce delle peculiari caratteristiche dei Beni e del loro pregio storico-artistico e monumentale.
Si riporta di seguito il dettaglio degli immobili oggetto dell’appalto:
Vista planimetrica del Complesso del Quirinale.
Legenda: RMG0004 - PANETTERIA CON CORTE E INGRESSO COMUNE AL N 96 VIA DELLA DATARIA
RMG0001 - PALAZZO DEL QUIRINALE E GIARDINO P.ZZA DEL QUIRINALE VIA DEL QUIRINALE VIA DEI GIARDINI
RMG0002 - FABBRICATO DELLA LUNGA MANICA XXX XXX XXXXXXXXX
XXX0000 - XXXXXXXXX XXXXX VIA DEL QUIRINALE E VIA DEI GIARDINI
RMG0005 - FABBRICATO PER SCUDERIA PER CAVALLI DA TIRO VIA DEI GIARDINI
RMG0006 - PORZIONE FABBRICATO S FELICE VIA DELLA DATARIA VICOLO DEI LUCCHESI SALITA DEL QUIRINALE
RMG0007 - FABBRICATO XXXXXXXXXX SALITA DI MONTECAVALLO
3 Anagrafica e dati generali dell’Appaltatore
Ragione sociale | |
Sede legale | |
Numero di telefono sede | |
Datore di Lavoro | |
RSPP |
4 Descrizione delle attività oggetto dell’Appalto
L’appalto ha per oggetto l’esecuzione delle seguenti attività:
FASE A - RILIEVO GEOMETRICO MULTIDISCIPLINARE, CON RESTITUZIONE IN MODALITA’ BIM DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE, MOBILIARE E PAESAGGISTICO.
FASE B – REDAZIONE DELLA VULNERABILITÁ SISMICA E AUDIT ENERGETICO.
FASE C – IMPLEMENTAZIONE DEL CONTENUTO INFORMATIVO E CARATTERIZZAZIONE DEL MODELLO GEOMETRICO CON LE INFORMAZIONI OTTENUTE NELLA FASE B.
FASE A - RILIEVO GEOMETRICO MULTIDISCIPLINARE, CON RESTITUZIONE IN MODALITA’ BIM DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE, MOBILIARE E PAESAGGISTICO.
Obiettivo di questa fase è la realizzazione di un modello multidisciplinare (architettonico, strutturale ed impiantistico) rappresentativo dello stato di fatto di Beni, Fabbricati, Pertinenze e aree oggetto dell’appalto, ottenuto tramite attività di rilievo multidisciplinare da effettuarsi con l’applicazione della metodologia Laser Scanning 3D e relativa restituzione in modalità BIM. Inoltre la Stazione Appaltante richiede all’Aggiudicatario di rilevare e restituire, con la stessa metodologia, anche il complesso dei beni mobili facenti parte del patrimonio dell’Ente.
Nello specifico per ogni Bene si richiede l’esecuzione delle attività di:
• Rilievo delle caratteristiche geometriche attinenti a tutti gli aspetti costituenti l’organismo edilizio (architettonico, strutturale, impiantistico, decorativo,
archeologico ecc…) con restituzione del modello federato BIM di ogni fabbricato e pertinenza;
• Rilievo delle aree non edificate, comprensivo delle aree a verde/giardino, nonché dell’arredo urbano, con restituzione in BIM;
• Rilievo dei beni mobili di carattere artistico e non (arredi fissi e mobili, apparati decorativi ed ornamentali, opere d’arte, etc. come di seguito meglio dettagliato), con restituzione in modalità BIM;
• Redazione degli elaborati bidimensionali (piante, prospetti, sezioni) a scala adeguata, realizzate a partire dai relativi modelli BIM.
Andranno inoltre consegnati alla Stazione Appaltante:
• rilievi fotografici dei Beni effettuati in questa fase;
• nuvole di punti realizzate durante la fase di rilievo (immobiliare e mobiliare).
A tal fine si precisa che la prestazione ricomprende la ricerca documentale attinente al servizio richiesto, inoltre, per quanto riguarda questa prima fase, la restituzione in modalità BIM dovrà riguardare esclusivamente le risultanze delle attività di cui sopra (fabbisogno informativo geometrico), rinviando alla FASE C l’integrazione ed implementazione dell’Opera Digitale con le informazioni risultanti dagli esiti degli studi condotti nella susseguente FASE B (fabbisogno informativo alfanumerico e documentale).
Le attività dovranno essere rese con la massima accuratezza e completezza, secondo le specifiche di seguito riportate, per acquisire tutte le informazioni utili allo svolgimento del servizio oggetto dell’appalto e alla definizione del modello federato realizzato con le modalità indicate nella “BIMSM - SPECIFICA METODOLOGICA – RILIEVO BENI IMMOBILI” e nella “BIMSM - SPECIFICA METODOLOGICA –
RILIEVO BENI MOBILI“ parte integrante della documentazione di gara.
FASE B – REDAZIONE DELLA VULNERABILITÁ SISMICA E AUDIT ENERGETICO.
Al fine di acquisire la piena conoscenza dello stato di fatto dei Beni, in questa fase verranno indagati gli aspetti strutturali ed energetici. Nella fattispecie le attività si articoleranno come di seguito riportato.
B1 – Indagini, verifica della vulnerabilità sismica e proposte di intervento possibili per il miglioramento/adeguamento sismico.
La prestazione ricomprende quanto segue:
- ricerca documentale;
- redazione del “Piano di indagini” relativa alla caratterizzazione dei materiali costruttivi, le indagini geologiche e la caratterizzazione geotecnica a supporto della verifica di vulnerabilità sismica;
- esecuzione delle prove, dei sondaggi e indagini strutturali, geologiche e di caratterizzazione geotecnica necessarie al raggiungimento dei livelli di conoscenza di cui alle “Norme tecniche per le costruzioni NTC aggiornate con il
D.M. del 17/01/2018 (di seguito NTC 2018) e ss.mm.ii. e secondo i criteri definiti dalla DPCM 9 febbraio 2011, compreso il completo ripristino strutturale e delle finiture e la pulizia degli ambienti;
- verifica della vulnerabilità statica e sismica;
- attribuzione della classe di rischio sismico di cui al D.M. n. 58 del 28/02/2017 e ss.mm.ii.;
- scenari di intervento per il miglioramento/adeguamento strutturale.
Per ogni scenario di miglioramento/adeguamento proposto, l’Aggiudicatario dovrà rendere chiara ed identificabile la migliore tra tutte le proposte di intervento presentate evidenziandone la fattibilità in termini di impatto sull’uso dei Beni, nonché la convenienza tecnico-economica a vantaggio della Stazione Appaltante. Tale proposta dovrà essere condivisa con la Stazione Appaltante, la Soprintendenza competente e il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica.
B2 - Diagnosi energetica elaborata in regime dinamico
La diagnosi è da rendere a norma di legge, mediante valutazione del comportamento energetico del sistema edificio/impianto eseguito allo scopo di monitorare le prestazioni e le condizioni di comfort ambientale allo stato di fatto dell’immobile, evidenziando eventuali aree critiche suscettibili di miglioramenti nelle performance.
Comprende anche eventuali richieste per fondo incentivi e/o agevolazioni per l’uso di sistemi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili che incrementano l’efficienza energetica. L’Aggiudicatario dovrà individuare tutti i possibili scenari di intervento di miglioramento dell’efficienza energetica, da applicare al sistema edificio- impianto, al fine di ottenere un notevole risparmio economico generato da una sostanziale diminuzione dei consumi energetici. A tal proposito si precisa che andranno inseriti nelle valutazioni anche i sistemi tecnici-impiantistici presenti nei giardini del Quirinale al fine di valutare eventuali scenari di ottimizzazione, con l’obiettivo di accrescere il risparmio idrico, l’efficienza energetica e di contribuire a una gestione del Complesso sostenibile sul piano ambientale.
Per ogni scenario di intervento proposto dovrà essere presentato il quadro dei risparmi in termini energetici ed economici supportato da una previsione di spesa e dai tempi di ritorno dell’investimento. L’Aggiudicatario dovrà rendere chiara ed identificabile la migliore tra tutte le proposte presentate.
Lo scenario individuato dovrà tenere conto degli impatti di natura ambientale, sociale e di governance che la Stazione Appaltante persegue e attua attraverso metodi di valutazione della sostenibilità secondo i principi ESG (Environmental, Social e Governance); questi specifici obiettivi da raggiungere hanno il fine di contribuire con
azioni concrete e ulteriormente sfidanti alla riduzione degli effetti del cambiamento climatico, dell’energia, dell’impronta ambientale e dell’impatto sociale dell’intervento.
Le proposte dovranno essere condivise con la Stazione Appaltante e il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica.
La finalità della diagnosi in regime dinamico e la successiva individuazione degli scenari di efficientamento energetico è volta al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo (riduzione delle emissioni di CO2 e degli inquinanti, ricorso a FER, abbattimento dei costi e consumi delle PA) e al potenziale sviluppo di edifici Smart in grado di contribuire alla crescita sostenibile del Paese, alla decarbonizzazione del sistema energetico e al perseguimento della resilienza energetica del patrimonio esistente.
La prestazione inoltre ricomprende:
- Redazione certificazione APE;
- Scenario di efficientamento energetico.
FASE C – IMPLEMENTAZIONE DEL CONTENUTO INFORMATIVO E CARATTERIZZAZIONE DEL MODELLO GEOMETRICO CON LE INFORMAZIONI OTTENUTE NELLA FASE B.
In questa fase il modello geometrico pluridisciplinare realizzato in FASE A dovrà essere implementato e caratterizzato con il livello di fabbisogno informativo alfanumerico e documentale acquisito nella FASE B, così come richiesto dalla Stazione Appaltante e meglio specificato nelle specifiche metodologiche BIMSM, nonché nelle Linee guida per la produzione informativa BIMMS e suoi allegati, parte integrante dei documenti di gara.
In questa fase inoltre l’Aggiudicatario aggiornerà, qualora necessario, il modello geometrico, e segnatamente i modelli disciplinari strutturale ed impiantistico, al fine di rappresentare ogni nuovo dato emerso durante lo svolgimento delle indagini.
Tutti i modelli aggiornati, nonché l’apparato documentale ad esso collegato, costituenti l’Opera digitale del Bene, andranno consegnati alla Stazione Appaltante nelle modalità previste dai documenti di gara, prestando particolare attenzione al loro coordinamento con altri modelli prodotti in FASE A, quali quelli delle aree, dei giardini e dei beni mobili.
Andranno inoltre consegnati alla Stazione Appaltante tutti gli elaborati bidimensionali eventualmente da aggiornare a seguito delle indagini svolte in FASE B.
Le attività dovranno essere rese con la massima accuratezza e completezza, secondo le specifiche di seguito riportate, per acquisire tutte le informazioni utili allo svolgimento del servizio oggetto dell’appalto e alla definizione del prodotto informatico realizzato con le modalità indicate nella “BIMSM - SPECIFICA METODOLOGICA – RILIEVO BENI IMMOBILI” parte integrante della documentazione di gara.
Si precisa che le attività descritte ai punti A, B e C dovranno essere eseguite sia per i fabbricati sia per eventuali strutture accessorie (pertinenze, opere di sostegno, etc.) ricompresi nei Beni.
5 Durata dell’appalto
La durata del servizio, posto a base di gara e stimata in complessivi 510 giorni naturali e consecutivi, varia per le singole fasi, come specificato nella sottostante tabella e decorre dalla sottoscrizione del verbale di avvio dell’esecuzione di ciascuna fase da parte del Direttore dell’Esecuzione del Contratto e del R.U.P.
FASE | DURATA DEL SERVIZIO (GIORNI n.c.) |
FASE A* | 290 |
FASE B | 120 |
FASE C | 180 |
* FASE A: Prevista consegna intermedia (140 gg n.c. dall’avvio del servizio) finalizzata all’acquisizione da parte della stazione appaltante di tutte le risultanze inerenti il rilievo immobiliare e mobiliare del piano nobile del Palazzo del Quirinale.
Nell’esecuzione delle varie fasi, alcune attività si sovrappongono, così come riportato nella “Roadmap comprensiva di cronoprogramma” del Capitolato Tecnico Prestazionale.
6 Norme comportamentali
Si richiamano di seguito le principali norme comportamentali alle quali l’Impresa e le relative maestranze si dovranno attenere durante l’esecuzione delle prestazioni contrattuali.
Il personale preposto all’esecuzione delle attività contrattuali deve essere di pieno gradimento dell’Amministrazione.
Per tale motivo, le maestranze potranno accedere nelle sedi della dotazione presidenziale nel rispetto di tutte le relative prescrizioni di sicurezza e accesso indicate dall’Amministrazione, previa comunicazione da effettuarsi almeno 10 (dieci) giorni solari prima dell’inizio delle suddette attività contenente i relativi dati anagrafici, le rispettive qualifiche nonché quanto altro richiesto dall’Amministrazione. Analoga comunicazione dovrà essere effettuata nel caso di variazioni del personale impiegato, almeno 5 (cinque) giorni prima di ciascuna variazione.
Il preventivo assenso dell’Amministrazione alle suddette richieste di accesso è pienamente discrezionale ed insindacabile.
L’Aggiudicatario deve servirsi, in ogni caso, di personale che abbia ricevuto il previsto assenso all’ingresso e non può in alcun modo far accedere nei luoghi oggetto delle prestazioni contrattuali persone alle quali sia stato vietato l’ingresso.
L’ Aggiudicatario prende atto che:
- tale assenso ha validità temporalmente limitata: la durata di tale validità viene comunicata all’atto della concessione ed alla sua scadenza, l’Aggiudicatario dovrà rinnovare l’elenco delle maestranze per le quali si richiede il rinnovo dell’accredito;
- qualora l’Amministrazione negasse tale assenso ad una o più risorse, l’Aggiudicatario è comunque obbligato a rispettare gli impegni contrattuali inviando, una nuova richiesta di accesso nel rispetto delle modalità sopra indicate.
L’Aggiudicatario si impegna a far osservare ai propri dipendenti l’obbligo di percorrere i soli percorsi pedonali e/o stradali indicati dall’Amministrazione per il tramite degli addetti alla vigilanza, nonché il divieto di circolare in luoghi diversi da quelli oggetto delle prestazioni contrattuali senza giustificato motivo.
L’Aggiudicatario si impegna affinché, durante lo svolgimento delle prestazioni contrattuali, il proprio personale abbia un adeguato contegno, nonché a vietare tassativamente allo stesso di eseguire attività diverse da quelle oggetto dell’affidamento contrattuale.
L’Amministrazione potrà richiedere, a proprio insindacabile giudizio, la sostituzione dei dipendenti dell’Aggiudicatario che risultassero inidonei, incapaci o manifestassero comportamenti scorretti. In tal caso, l’Aggiudicatario dovrà provvedere entro 5 (cinque) giorni solari dal ricevimento della richiesta inviando la comunicazione di cui sopra.
L’Aggiudicatario, ove fosse strettamente necessario per l’esecuzione delle prestazioni contrattuali, può richiedere all’Amministrazione il permesso di accesso alle sedi della dotazione presidenziale con veicoli nella propria disponibilità.
La richiesta di accesso dei mezzi deve essere comunicata all’Amministrazione con modalità analoghe a quelle già indicate per il personale addetto alle prestazioni contrattuali, indicando la targa, marca e modello di ogni mezzo.
L’Amministrazione si riserva a proprio insindacabile giudizio la facoltà di autorizzare l’accesso, senza che in caso di rifiuto l’Aggiudicatario possa avere nulla a pretendere.
L’Aggiudicatario è comunque responsabile dei mezzi e di ogni eventuale danno da essi procurato a persone e/o cose.
I conducenti dei mezzi utilizzati dall’Aggiudicatario, per quanto concerne le operazioni di carico/scarico, la sosta, il parcheggio, i percorsi da seguire all’interno delle sedi dell’Amministrazione dovranno conformarsi, oltre che alle norme del Codice della strada, alla segnaletica interna ed alle indicazioni che saranno loro fornite dal personale dell’Amministrazione.
L’Amministrazione, fatto salvo l’eventuale risarcimento del danno, si riserva la facoltà di revocare senza alcun indugio il permesso di accesso al veicolo e/o al conducente, ove quest’ultimo abbia violato i suddetti impegni, obblighi o divieti senza che per questo l’Aggiudicatario possa avere nulla a pretendere.
7 Obblighi di riservatezza
L'Aggiudicatario ha l'obbligo di mantenere riservati, anche successivamente alla scadenza del contratto medesimo, i dati, le notizie e le informazioni, in ordine alle attività svolte all’interno degli immobili della dotazione ovvero in uso alla Presidenza della Repubblica in adempimento del presente Accordo, nonché informazioni, fatti, stati e condizioni concernenti i sistemi di sicurezza e di custodia dei locali e dei beni del Segretariato Generale delle quali il personale incaricato (o dipendente) sia comunque venuto a conoscenza.
L’Aggiudicatario si impegna a mantenere segrete e a non divulgare, pena la risoluzione del contratto e fatto salvo il diritto al risarcimento dei danni subiti dall’Amministrazione, le informazioni comunque acquisite in ordine al funzionamento dei sistemi di allarme, vigilanza e custodia dei locali dell’Amministrazione all’interno dei quali sono svolte le prestazioni e di tutto il patrimonio immobiliare del Segretariato Generale.
Gli obblighi dei precedenti capoversi si estendono a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del presente servizio, fatta eccezione per i dati, le notizie, le informazioni ed i documenti, anche digitali, che siano o divengano di pubblico dominio previa autorizzazione scritta del Segretariato Generale.
Gli ambienti facenti parte della dotazione ovvero in uso alla Presidenza della Repubblica, i materiali e i documenti sottoposti a particolari classifiche di sicurezza non possono essere oggetto delle attività disciplinate dal presente servizio se non previa autorizzazione del Segretariato Generale e avvalendosi di personale in possesso dei requisiti di legge.
Fatte salve le attività condotte in ragione del presente servizio, all’interno delle sedi del Segretariato Generale, se non espressamente autorizzate, sono vietate le riprese audiovisive o fotografiche, ed ogni altra forma di rilievo e documentazione degli immobili nonché qualunque forma di loro diffusione, anche tramite social network.
L’Aggiudicatario è responsabile per l’esatta osservanza, da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, nonché dei propri eventuali subappaltatori e dei dipendenti, consulenti e collaboratori di questi ultimi, e, in generale, di tutti coloro che sono coinvolti, a vario titolo, nell'esecuzione del servizio, degli obblighi di riservatezza anzidetta e, pertanto, si impegna a non eseguire ed a non permettere che altri eseguano copie, estratti, note o elaborazioni di qualsiasi atto o documento di cui sia venuto in possesso in ragione dell’incarico affidato con il contratto.
L’Amministrazione, fatto salvo l’eventuale risarcimento del danno, si riserva la facoltà di allontanare senza alcun indugio le maestranze che abbiano violato i suddetti impegni, obblighi o divieti senza che per questo l’Appaltatore possa avere nulla a pretendere.
L'Aggiudicatario si impegna a consegnare alla Stazione Appaltante, giuridicamente titolare del Fabbricato, tutti gli elaborati su qualsiasi supporto con divieto di mantenimento degli stessi, in originale e in copia.
8 Misure di prevenzione e protezione generali
L’appaltatore dovrà osservare le seguenti regole:
• i lavoratori non devono effettuare di propria iniziativa manovre e operazioni che non siano di competenza o che possano compromettere la sicurezza propria o degli altri;
• prima di accedere alle aree interessate dalle attività, dovranno concordare con il Datore di Lavoro le modalità di effettuazione delle attività e formalizzare misure di prevenzione e protezione concordate;
• è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche;
• è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate dalle attività oggetto dell’appalto;
• localizzare i percorsi di emergenza e le vie d’esodo;
• in caso di evacuazione attenersi alle procedure vigenti;
• indossare i dispositivi di protezione individuale previsti per lo svolgimento delle mansioni;
• non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature;
• non lasciare nelle aree di lavoro attrezzature incustodite che possono costituire fonte di pericolo, se non dopo averle messe in sicurezza;
• non spostare, occultare o togliere i presidi e la segnaletica di sicurezza se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver sentito il referente dell’immobile;
• non è ammesso il deposito di contenitori contenti materiali, indipendentemente che siano solidi, liquidi o gassosi, altamente infiammabili o esplosivi, tossici, nocivi in genere, né di contenitori sottopressione qualunque sia il contenuto;
• non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati;
• sarà cura del datore di lavoro della ditta appaltatrice vigilare sull’effettivo utilizzo del
D.P.I. da parte del proprio personale;
• divieto di rimuovere, modificare o manomettere i dispositivi di sicurezza e/o le protezioni installati su impianti o macchine;
• è vietato l’utilizzo di qualsiasi attrezzatura o sostanza di proprietà dell’Amministrazione se non espressamente autorizzato;
• evitare l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarme in caso di emergenze (allarme incendio, allarme evacuazione, cicalini dei mezzi e delle macchine);
• l’appaltatore deve svolgere la propria attività nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di sicurezza, ambiente ed igiene del lavoro, nonché di tutte le altre eventuali norme di buona tecnica applicabili;
• l’appaltatore si impegna ad operare con attrezzature e macchinari conformi alle norme vigenti di legge, corredati della dovuta documentazione inerente la loro conformità alle
norme di sicurezza (es. marchio CE delle attrezzature) ed a custodirli in maniera adeguata;
• valutare con la figura del RSPP dell’immobile in cui si interviene se rumori, vibrazioni, polveri causati possono essere dannosi o anche se semplicemente intralciare e/o disturbare le normali attività.
9 Fattori di interferenza e di rischio specifico
Per la predisposizione del presente documento, si è proceduto partendo da un’attenta analisi delle attività oggetto dell’appalto, da cui si sono tratte le informazioni necessarie per individuare eventuali pericoli presenti nelle aree in cui dovrà operare il personale dell’appaltatore, pericoli che potrebbero tradursi in rischi.
Premesso che l’Agenzia del Demanio non ha la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge il servizio per cui il presente documento è stato redatto sulla base dei rischi standard prevedibili relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto, così come previsto dall’art. 26 comma 3-ter del D.Lgs.81 e ss.mm.ii., e considerato che i soggetti presso i quali dovrà essere eseguito il contratto possono integrare detto documento, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto, nel caso ravvisassero la necessità di adottare ulteriori misure di sicurezza; sono stati individuati i seguenti fattori di interferenza e di rischio specifico:
• l’appaltatore utilizzerà di norma i principali accessi di cui il fabbricato è dotato (accessi carrabili e/o pedonali, scale, ascensori e/o montacarichi, rampe, porte di ingresso);
• l’appaltatore svolgerà le attività di rilievo geometrico ed impiantistico nonché tutte le attività finalizzate all’audit energetico nei luoghi e negli ambienti dei fabbricati interessati, previa autorizzazione da parte del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, compresi eventuali locali tecnici ad accesso limitato, spazi esterni, terrazzi di copertura, intercapedini, luoghi interrati, luoghi aperti al pubblico e ambienti/locali ad operatività continuativa;
• l’appaltatore effettuerà inoltre indagini più o meno invasive e relativi ripristini, nei luoghi che riterrà opportuni, segnalando gli stessi sul documento “Piano di Indagini” che andrà condiviso con il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica.
Le misure individuate per eliminare o ridurre i rischi da interferenze sono principalmente di natura organizzativa e gestionale, finalizzate ad escludere il contatto rischioso fra più appaltatori che operano contemporaneamente nelle aree oggetto dell’appalto e sono le seguenti:
1 eventuale sfasamento temporale delle attività, concordando con l’Agenzia del Demanio e con il Datore di Lavoro un nuovo cronoprogramma;
2 delimitazione delle aree di lavoro mediante segnaletica di sicurezza.
Vengono prescritte all’appaltatore, a seguito dei rischi individuati, le seguenti ulteriori disposizioni a tutela della sicurezza:
• tutto il personale dovrà applicare sempre compiutamente i principi contenuti nel D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. in tema di gestione della prevenzione e protezione;
• nell’ambito dello svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, il personale occupato dall’appaltatore deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
Premesso che:
• l’appaltatore risulta in possesso dell’idoneità tecnico-professionale per l’esecuzione dei servizi commessi, secondo quanto stabilito dall’art. 26 c. 1 lett. A) del D.Lgs. 81/08;
• per le attrezzature, i macchinari e i prodotti, nonché per le relative modalità operative, il Datore di Lavoro non è tenuto alla verifica dell’idoneità ai sensi delle vigenti norme di prevenzione, igiene e sicurezza del lavoro, trattandosi di accertamento connesso a rischi specifici propri dell’attività dell’appaltatore (art.26 comma 3 D.Lgs. 81/08);
si dà reciprocamente atto, ai fini degli adempimenti di cui all’art. 26 c. 1 lett. b) del D.Lgs. 81/08, di quanto segue:
1 VIE ED USCITE DI EMERGENZA ED ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA
Ai fini di un’immediata ed agevole evacuazione dai luoghi di lavoro interessati dall’attività dell’appaltatore, saranno individuate e visionate le vie e le uscite di emergenza (e per queste ultime il relativo sistema di apertura) pertinenti l’area di lavoro, e si constaterà che i luoghi stessi sono dotati di impianto di illuminazione di sicurezza. L’eventuale parcheggio degli automezzi e l’eventuale deposito di attrezzature non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga.
2 IMPIANTI ELETTRICI
I luoghi di lavoro sono dotati di impianti elettrici la cui collocazione e le relative caratteristiche, in particolare per quanto attiene alla sicurezza antinfortunistica (specificatamente contro i contatti accidentali, diretti ed indiretti con parti in tensione), saranno esaurientemente indicate all’appaltatore medesimo. In caso di necessità/emergenza, l’appaltatore dichiara di essere in grado di utilizzare i mezzi di protezione disponibili (sezionamento della alimentazione elettrica, utilizzo degli estintori posti in prossimità degli impianti elettrici) le cui dotazioni, collocazioni e modalità sono state indicate dal Datore di Lavoro.
3 IMPIANTI TERMICI E TECNOLOGICI (A GAS E/O GASOLIO E SIMILARI)
I luoghi di lavoro sono serviti da reti sulla cui collocazione e sulle cui modalità di utenza l’appaltatore sarà formato, qualora necessario, in special modo sull’ubicazione delle valvole di intercettazione e chiusura e sugli interruttori di sezionamento. Se necessario saranno esaurientemente illustrate dal Datore di Lavoro, altresì le caratteristiche degli impianti, in particolare per quanto attiene alla sicurezza antinfortunistica e contro il rischio
di incendio. L’appaltatore sarà altresì dettagliatamente informato sui sistemi di allarme e/o di sicurezza relativi agli impianti in argomento.
4 INFORMAZIONI GENERALI
Il Datore di Lavoro non risponde di eventuali guasti o smarrimenti delle attrezzature, macchine e dei prodotti utilizzati dall’appaltatore, che è obbligato alla custodia delle stesse, adottando tutti i provvedimenti affinché non possano costituire fonte di pericolo per il personale dipendente.
In nessun caso i servizi potranno iniziare o proseguire quando siano carenti le misure di sicurezza prescritte dalle leggi vigenti o comunque richieste dalle particolari condizioni operative delle varie fasi di lavoro.
I datori di lavoro delle ditte appaltatrici hanno la responsabilità della gestione tecnico- esecutiva dei servizi e spetta loro il compito di illustrare alle proprie maestranze il presente documento e di verificare che venga attuato quanto in esso contenuto e quanto regolato dalle leggi vigenti e dalle norme di buona tecnica. Sono, inoltre, tenuti a predisporre eventuali procedure, affinché ogni lavoratore impegnato nella realizzazione delle attività in oggetto esegua i servizi nel rispetto delle direttive e a fornire loro le istruzioni necessarie all’esecuzione dei servizi in sicurezza.
5 DOVERI DI SICUREZZA
Si rammenta che tutto il personale è tenuto all’osservanza delle misure di sicurezza e degli obblighi e doveri posti a carico dei lavoratori dalle norme di legge ed in particolare:
• durante il lavoro è vietato bere alcolici e fumare;
• lungo i percorsi è vietato depositare, anche temporaneamente, materiale che possa determinare intralcio di qualsiasi genere;
• l’appaltatore provvederà giornalmente all’eliminazione del materiale di scarto delle lavorazioni, rimanendo assolutamente vietato creare depositi anche temporanei;
• in nessun caso è consentito rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione presenti nei luoghi di lavoro senza l’autorizzazione del Datore di Lavoro;
• devono sempre utilizzarsi, avendone la massima cura, i mezzi di protezione necessari, sia quelli in dotazione personale (DPI) sia quelli forniti per lavori particolari;
• devono segnalarsi immediatamente le insufficienze o carenze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di protezione, nonché altre eventuali condizioni di pericolo di cui si venga a conoscenza;
• non devono compiersi di propria iniziativa operazioni e manovre che non siano di competenza del lavoratore e che possano compromettere la sicurezza propria o di altre persone.
6 ATTREZZATURE, MACCHINE ED IMPIANTI ESISTENTI
All’appaltatore saranno fornite le necessarie informazioni sia sulle apparecchiature e gli impianti fissi che su quelli d’impiego transitorio od occasionale siti nei luoghi di lavoro, nonché sul relativo funzionamento, con specifico riguardo, in particolare, per le connesse misure di protezione antinfortunistica.
7 AGENTI FISICI E CHIMICI
Sarà espressamente sottolineato il divieto per l’appaltatore di esporre i lavoratori ad agenti fisici e chimici superiori ai limiti di soglia di cui ai titoli VIII e IX del D.Lgs. 81/08. A tal fine sarà richiamato l’obbligo per l’appaltatore sia di ridurre i rischi alla fonte, sia di dotare i lavoratori dei mezzi di protezione necessari per quelle attività che possano comportare rischi specifici da esposizione, curando la vigilanza sulla loro corretta utilizzazione.
8 RIUNIONI DI COORDINAMENTO
Prima dell’avvio delle attività, e successivamente su richiesta del Datore di Lavoro o in occasione di variazioni rispetto a quanto previsto dal contratto dovrà essere fatta una riunione di coordinamento nella quale analizzare nel dettaglio il Piano Operativo di Sicurezza dell’appaltatore in relazione alle attività svolte nella sede ove questi opera.
Sarà redatto apposito verbale controfirmato da tutti gli attori del sistema prevenzionistico.
10 Note di carattere generale
L’appaltatore si impegna a operare senza alterare in alcun modo le caratteristiche ed i livelli di sicurezza e di protezione dei luoghi di lavoro, nonché delle macchine, attrezzature ed impianti sopra citati.
Si impegna, altresì, a segnalare tempestivamente al Datore di Lavoro, le situazioni di emergenza o le anomalie che venissero a determinarsi, nel corso od a causa dell’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, ferma restando l’assunzione espressa dell’obbligo di adoperarsi, nei limiti delle specifiche competenze e dei mezzi a disposizione, per la prevenzione dei rischi e per la riduzione al minimo dei danni.
L’appaltatore si impegna, inoltre, a informare il proprio personale e quello degli eventuali subappaltatori sia dei rischi specifici che delle misure di prevenzione e di emergenza connessi con l’esecuzione dei servizi.
L’appaltatore, presa visione dei luoghi di lavoro, e dopo verifica condotta con il Datore di Xxxxxx nei luoghi di lavoro in cui opererà in relazione e nell’ambito del contratto, dichiara completa ed esauriente la presente informativa ricevuta (di cui fa fede la presente dichiarazione, che costituisce a tutti gli effetti parte integrante del contratto in epigrafe) sui “rischi specifici” e sulle misure di prevenzione e di emergenza agli stessi inerenti, e di aver assunto, con piena cognizione delle conseguenti responsabilità, gli impegni tutti contenuti nel presente atto, di cui conferma espressamente, con la sottoscrizione, la completa osservanza.
Per le attività svolte da eventuali subappaltatori i profili dei rischi associati alle rispettive attività sono identificati e associati alle relative soluzioni per evitare o limitare i rischi da interferenze all’interno del presente DUVRI così integrato e consegnato contestualmente al contratto di subappalto all’Amministrazione per l’autorizzazione del caso.
11 Stima dei costi della sicurezza
Per i costi della sicurezza si faccia riferimento ai documenti di gara.
12 Gestione delle emergenze e pronto soccorso
L’appaltatore al fine di garantire in caso di incendio la sicurezza delle persone presenti negli immobili, prima di iniziare l’attività, dovrà prendere visione:
• delle planimetrie affisse nei corridoi dell’immobile e relative vie d’esodo;
• delle norme comportamentali;
• dell’ubicazione dei quadri elettrici di zona prossimi all’area di intervento;
• dell’ubicazione, se necessario, degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche e del gas;
• dell’ubicazione dei pulsanti di allarme e del tipo di segnale;
• dell’elenco dei nominativi delle squadre antincendio e primo soccorso degli immobili.
L’appaltatore dovrà inoltre comunicare tempestivamente al Datore di Lavoro dell’immobile, eventuali modifiche temporanee che si rendessero necessarie per l’esecuzione delle attività in appalto.
Committente Appaltante……………………
Datore di Lavoro ex art.26 comma 3 ter……………………
Datore di Lavoro Appaltatore……………………