SOMMARIO
SOMMARIO
Parte I
Ambito di applicazione, principi generali e profili organizzativi
Capitolo 1 – Il sistema delle fonti e loro evoluzione
1. Il diritto dei contratti pubblici: evoluzione e principali caratteristi-
che ............................................................................................................................. 4
1.1. I contratti pubblici nella legislazione sulle opere pubbliche e
nella contabilità di Stato........................................................................ 4
1.2. L’avvento della normativa comunitaria: Trattato CEE e direttive. La concorrenza per il mercato .......................................... 5
1.3. Il contrasto della corruzione. La legge “Merloni” ........................ 6
1.4. Il Codice dei contratti pubblici del 2006 ......................................... 7
2. La disciplina europea e il mercato sovraeuropeo (gli accordi internazionali)........................................................................................................ 8
2.1. Premessa...................................................................................................... 8
2.2. L’Accordo dell’Organizzazione mondiale del commercio
sugli appalti pubblici (AAP 1994) ....................................................... 9
2.3. La salvaguardia dell’Accordo AAP nelle direttive UE .................. 10
2.4. La garanzia delle posizioni derivanti dagli accordi internazio-
nali nel codice del 2016 ......................................................................... 10
2.5. La rilevanza degli accordi internazionali in materia ambien-
tale e sociale............................................................................................... 12
2.6. L’adeguamento delle direttive ai Trattati internazionali.
I poteri delegati della Commissione UE .......................................... 12
2.7. Appalti aggiudicati in base a procedure previste da Trattati
norme internazionali ............................................................................... 13
3. L’evoluzione della normativa UE in materia di appalti pubblici. Le direttive 2014/23/UE, n. 2014/24/UE e n. 2014/25/UE ......................... 14
3.1. Obiettivi delle direttive del 2014 ........................................................ 15
3.2. Le nuove procedure, la partecipazione e l’aggiudicazione ...... 17
3.3. L’aggregazione della domanda. La centralizzazione delle committenze .............................................................................................. 18
3.4. Requisiti generali di partecipazione alla gara: cause di esclusione.................................................................................................... 19
3.5. Requisiti speciali di partecipazione ................................................... 20
3.6. Requisiti di partecipazione e requisiti di selezione delle
offerte ........................................................................................................... 20
3.7. Documento di gara unico europeo................................................... 22
3.8. La tutela delle PMI ................................................................................... 22
3.9. L’esecuzione del contratto .................................................................... 23
3.10. Clausole ambientali e sociali................................................................ 24
3.11. L’esclusione di appalti pubblici tra enti nell’ambito del settore pubblico ....................................................................................................... 25
3.12. Divieto di aggravamento (c.d. Gold plating) .................................. 27
4. I criteri direttivi della legge delega ............................................................... 27
5. Il nuovo codice dei contratti pubblici. Le novità e il completamento
con soft law ............................................................................................................ 30
5.1. L’adozione del nuovo Codice e le disposizioni attuative .......... 30
5.2. Le novità del nuovo Codice.................................................................. 31
5.3. Il regime transitorio, generale e speciale........................................ 33
6. Competenze legislative di stato, regioni e province autonome........ 35
7. Codificazione e soft regulation ....................................................................... 38
8. La nozione di soft regulation ........................................................................... 39
8.1. La ratio della soft law .............................................................................. 41
8.2. La soft regulation nel sistema delle fonti nazionali ..................... 43
8.3. La soft regulation nella contrattualistica pubblica ....................... 44
9. La risoluzione delle antinomie. La giustiziabilità degli atti di soft
law ............................................................................................................................. 49
Capitolo 2 – Ambito di applicazione e principi generali
1. Il contesto normativo di riferimento e l’impostazione della disciplina a livello europeo e nazionale ...................................................... 55
2. L’ambito di applicazione: considerazioni generali .................................. 59
3. L’ambito soggettivo di applicazione............................................................. 65
3.1. Le amministrazioni aggiudicatrici ...................................................... 65
3.2. Gli enti aggiudicatori .............................................................................. 79
4. L’ambito oggettivo di applicazione............................................................... 88
4.1. Considerazioni introduttive .................................................................. 88
4.2. Il contratto di appalto pubblico.......................................................... 89
4.3. Gli appalti di lavori................................................................................... 89
4.4. Gli appalti di forniture e servizi........................................................... 96
4.5. Lavori a scomputo degli oneri di urbanizzazione........................ 97
4.6. Concessione di lavori e servizi pubblici........................................... 98
4.7. Partenariato pubblico privato 101
4.8. La locazione finanziaria 103
4.9. Contratto di disponibilità 103
4.10. Interventi di sussidiarietà orizzontale 104
4.11. Baratto amministrativo 104
4.12. Cessione di immobili in cambio di opere 104
5. Contratti misti (premessa) 105
5.1. Gli appalti misti (pluralità di oggetti) 108
5.2. Contratti misti (appalto e concessione) 109
5.3. Gli appalti misti (settori ordinari e settori speciali) 109
5.4. Contratti misti concernenti aspetti della difesa 110
5.5. Contratti misti di concessioni 110
6. Le soglie di applicazione e il diverso regime 110
6.1. Il regime per gli appalti sotto soglia 115
7. I contratti esclusi dall’ambito di applicazione del codice 118
7.1. Inquadramento generale 118
7.2. Gli affidamenti in house nei settori ordinari e speciali e gli affidamenti infragruppo nei settori speciali 121
7.3. Gli accordi di cooperazione tra enti pubblici 126
7.4. Servizi affidati in base a un diritto esclusivo 128
7.5. Contratti nel settore dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e
dei servizi postali 130
7.6. Esclusioni riguardanti specifici contratti affidati dagli enti aggiudicatori nei settori speciali 131
7.7. Esclusioni specifiche in materia di concessioni 134
7.8. Esclusioni nel settore delle comunicazioni elettroniche 136
7.9. Contratti aggiudicati in base a norme internazionali e con-
tratti nel settore della difesa 137
7.10. Gli appalti di servizi esclusivi 138
7.11. Contratti di sponsorizzazione e realizzazione di opere a
spese di privati 143
8. I principi generali in materia di contrattualistica pubblica 147
8.1. Considerazioni introduttive 147
8.2. I principi in tema di trasparenza (art. 29) 152
8.3. I principi in tema di affidamento ed esecuzione di contratti pubblici (art. 30) 157
9. La suddivisione in lotti 165
9.1. L’obbligo del frazionamento degli appalti in lotti e obiettivo
della massima apertura del mercato pubblico alle PMI 165
9.2. La suddivisione in lotti “funzionali” 166
9.3. L’obbligo di suddivisione degli appalti in lotti “prestazionali” 167
9.4. Il (perdurante) divieto di frazionamento artificioso e la nuova disciplina applicabile agli appalti suddivisi in lotti 169
Capitolo 3 – La nuova governance del sistema dei contratti pubblici e la qualificazione delle stazioni appaltanti
1. Premessa 172
2. Il modello di governance nel nuovo codice dei contratti pubblici 174
3. La cabina di regia 175
3.1. La composizione della cabina di regia 176
3.2. I compiti della cabina di regia 177
4. L’ANAC. I compiti e le funzioni nell’ambito della governance del
codice dei contratti pubblici 178
5. Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e struttura tecnica di missione nel nuovo codice 182
6. Il consiglio superiore dei lavori pubblici nel nuovo codice 184
7. La centralizzazione delle committenze e qualificazione delle stazioni appaltanti 185
8. Modalità differenziate di acquisto di beni, servizi e lavori pubblici 187
9. Le procedure di acquisto nei comuni non capoluogo di provincia 189
10. Le centrali di committenza 191
11. Le aggregazioni di amministrazioni aggiudicatrici 193
12. La qualificazione delle stazioni appaltanti 194
13. L’attuazione del sistema di qualificazione 195
14. Requisiti rilevanti e oggetto della qualificazione 197
Capitolo 4 – Pianificazione, programmazione, progettazione dei lavori pubblici
1. Introduzione 202
2. Pianificazione e programmazione dei lavori pubblici 204
2.1. Premesse 204
2.2. Pianificazione delle opere pubbliche ad esclusione di infra- strutture e insediamenti prioritari (art. 21) 206
2.3. Questioni aperte 208
2.4. Pianificazione e programmazione delle infrastrutture e inse- diamenti prioritari 209
3. Trasparenza nella partecipazione di portatori di interesse e dibat-
tito pubblico (art. 22) 212
3.1. Questioni aperte 213
4. Progettazione dei lavori pubblici 215
4.1. Premesse 215
4.2. Livelli di progettazione 217
4.3. Questioni aperte 222
4.4. Distinzione tra progettazione e realizzazione delle opere 222
4.5. Progettazione interna e esterna alle amministrazioni aggiu- dicatrici in materia di lavori pubblici (art. 24) 224
5. Verifica preventiva dell’interesse archeologico (art. 25) 229
6. Verifica preventiva della progettazione (art. 26) 235
7. Procedura di approvazione dei progetti relativi ai lavori (art. 27) 237
Capitolo 5 – Programmazione e progettazione negli appalti di servizi e forniture
1. Inquadramento generale e ragioni di una disciplina in tema di programmazione e progettazione di servizi e forniture 241
2. La programmazione negli appalti di servizi e forniture 243
3. Il contenuto della programmazione degli acquisti di servizi e forniture 246
4. Oneri di pubblicità e di comunicazione del programma biennale 247
5. La progettazione 249
Capitolo 6 – Responsabile del procedimento e soggetti tecnici della stazione appaltante
1. La figura del RUP nel sistema normativo ante d.Lgs. N. 50/2016 254
1.1. Modalità di nomina e requisiti del RUP nel D.Lgs. n. 163/2006
e nel D.P.R. n. 207/2010 256
1.2. Responsabilità, compiti e funzioni del RUP nel D.Lgs.
n. 163/2006 e nel D.P.R. n. 207/2010 258
2. Il RUP alla luce del d.Lgs. N. 50/2016: Le scelte di fondo effettuate
per l’affidamento degli appalti e delle concessioni di lavoro 263
3. Principali compiti del RUP nell’ambito degli appalti e delle conces-
sioni di lavoro 266
4. Requisiti e compiti del RUP nell’ambito degli appalti e delle con- cessioni di servizi 281
5. Importo massimo e tipologia di lavori e servizi e forniture per cui il RUP può coincidere col progettista, con il direttore dei lavori o
col direttore dell’esecuzione 284
6. Il RUP negli acquisti centralizzati ed aggregati 285
7. Il RUP tra ANAC e Consiglio di Stato 286
8. I soggetti tecnici nella disciplina previgente 287
9. I soggetti tecnici nel nuovo codice d.Lgs. 18/04/2016, N. 50 290
Parte II
Sistemi di realizzazione, procedure di scelta e criteri di aggiudicazione
Capitolo 1 – I contratti pubblici
1. I contratti di concessione nella dimensione europea 302
2. Le concessioni nel d.Lgs. N. 163/2016 307
3. La disciplina introdotta dal d.Lgs. N. 50/2016 309
4. I requisiti tecnici e funzionali. Le garanzie procedurali 313
5. La selezione e la valutazione qualitativa dei candidati. I criteri di aggiudicazione 315
6. L’esecuzione 317
7. Disposizioni residuali e in materia di concessioni autostradali 320
8. Gli affidamenti in house: inquadramento generale 321
9. L’in house nel nuovo codice dei contratti pubblici 326
10. La motivazione del provvedimento di affidamento in house 329
11. Il partenariato pubblico-privato: brevi cenni introduttivi 331
12. Le ragioni della diffusione del modello di PPP e l’evoluzione più recente in ambito europeo 335
13. Il PPP contrattuale e il PPP istituzionalizzato 339
14. Il PPP nella vigenza del d.Lgs. 12/04/2006, N. 163 341
15. Il PPP nel d.Lgs. N. 50/2016 342
16. La contabilizzazione del PPP nella giurisprudenza della corte dei
conti 376
17. Il project financing: premessa 380
18. La procedura 381
19. La realizzazione d’interventi inseriti negli strumenti pubblici di programmazione 384
20. La realizzazione d’interventi non previsti dalla programmazione pubblica. Il P.E.F 386
21. Le società di progetto 388
22. L’emissione di obbligazioni e di titoli di debito 389
23. La contabilizzazione delle operazioni di project financing 389
24. La locazione finanziaria di opere pubbliche 391
25. Il contratto di disponibilità 395
26. I contratti di sponsorizzazione 398
27. Gli interventi di sussidiarietà orizzontale 402
28. Il baratto amministrativo 403
29. La cessione d’immobili in cambio di opere 407
30. L’affidamento a contraente generale e infrastrutture e insedia-
menti prioritari 409
31. Ratio sottesa all’istituto e requisiti del general contractor 409
32. Cenni sull’evoluzione normativa 411
33. Le prescrizioni della legge delega 28/01/2016, n. 11 413
34. La disciplina del contraente generale nel nuovo codice degli appalti 415
34.1. I compiti del contraente generale 415
34.2. La procedura di scelta del contraente generale 416
34.3. La qualificazione del contraente generale 417
34.4. Il ruolo del contraente generale nell’esecuzione dell’appalto: l’affidamento a terzi 418
34.5. La disciplina del collaudo 420
Capitolo 2 – I soggetti ammessi alle gare e la loro qualificazione
1. I soggetti legittimati ad assumere contratti pubblici 422
1.1. Gli operatori economici 422
1.2. I soggetti cui possono essere affidati contratti pubblici 425
1.3. I raggruppamenti temporanei di imprese 428
1.4. I consorzi ordinari 442
1.5. I consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e i consorzi tra imprese artigiane 443
1.6. I consorzi stabili 444
1.7. GEIE 451
1.8. Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architet-
xxxx ed ingegneria 451
1.9. Reti di impresa 457
2. I motivi di esclusione dalle pubbliche gare 460
2.1. Premessa 460
2.2. Le condanne per i reati rilevanti: la scelta legislativa del numero (solo apparentemente …) “chiuso” 461
2.3. Le misure di prevenzione e le informative antimafia 482
2.4. Il mancato pagamento di imposte e tasse e dei contributi previdenziale 490
2.5. L’inosservanza degli obblighi in materia di salute, ambiente
e sicurezza sul lavoro 499
2.6. L’esistenza di procedure concorsuali 504
2.7. L’illecito professionale 511
2.8. Il conflitto di interesse non altrimenti risolvibile 522
2.9. La distorsione della concorrenza non altrimenti risolvibile 525
2.10. Le sanzioni interdittive 528
2.11. Le false dichiarazioni 532
2.12. La violazione del divieto di intestazione fiduciaria 534
2.13. L’inosservanza della legge sull’inserimento lavorativo dei disabili 536
2.14. L’omessa denuncia dei reati di concussione ed estorsione 538
2.15. La riconducibilità di più offerte ad un unico centro decisionale 542
3. I requisiti speciali nei lavori pubblici 545
3.2. Il sistema unico di qualificazione nei lavori pubblici: il ruolo
delle SOA all’indomani del codice 547
3.4. La qualificazione in gara: fissazione dei requisiti e modalità
di dimostrazione 577
4. I criteri di selezione negli appalti di servizi e forniture 584
4.1. Premessa: elementi comuni nella disciplina tra appalti di la-
vori e appalti di servizi e forniture 584
4.2. I requisiti di qualificazione negli appalti di servizi e forniture 587
4.3. I requisiti di idoneità professionale 588
4.5. I requisiti di capacità tecnica e professionale 595
4.6. Il superamento del rigoroso divieto di commistione tra i requisiti soggettivi di partecipazione e gli elementi
dell’offerta 598
4.7. Il rating di impresa 600
4.8. L’autocertificazione dei requisiti: il documento di gara unico europeo (DGUE) 601
4.9. I mezzi di prova 605
5. L’avvalimento 607
5.1. Introduzione 607
5.2. L’evoluzione dell’istituto: dalla sentenza “ballasti” al nuovo codice 608
5.3. Ambito di applicazione 610
5.4. Avvalimento occasionale e avvalimento stabile 613
5.5. I requisiti suscettibili di avvalimento 614
5.6. I documenti da presentare alla stazione appaltante 620
5.7. La responsabilità solidale tra ausiliata e ausiliaria 626
5.8. Le verifiche in fase esecutiva 627
6. Il soccorso istruttorio 629
6.1. Premessa 629
6.3. L’evoluzione della disciplina del soccorso istruttorio nei pro- cedimenti di affidamento degli appalti pubblici 630
6.4. La definitiva affermazione del soccorso istruttorio quale principio generale dei procedimenti di affidamento degli appalti pubblici 632
6.5. La disciplina del soccorso istruttorio nel nuovo codice dei contratti 635
Capitolo 3 – Le procedure, tra tradizione ed innovazione
1. Le procedure di scelta del contraente 640
1.1. Procedura aperta e ristretta 644
1.2. Procedura competitiva con negoziazione 654
1.3. Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando
di gara 656
1.4. Dialogo competitivo 676
1.5. Partenariato per l’innovazione 679
2. Consultazioni preliminari di mercato 685
3. Bandi e avvisi 689
4. Modalità e termini di pubblicazione 708
5. Tecniche e strumenti di affidamento 716
5.1. Accordi quadro 718
5.2. Sistema dinamico di acquisizione 724
5.3. Aste elettroniche 728
5.4. Cataloghi elettronici 732
5.5. Piattaforme telematiche di negoziazione 733
6. L’affidamento dei contratti di importo inferiore alle soglie di rile-
vanza europea 736
Capitolo 4 – La selezione delle offerte
1. La determina a contrarre 757
2. Fasi della procedura 759
3. I criteri di aggiudicazione 760
3.1. Introduzione 760
3.2. L’impostazione previgente 760
3.3. Il riferimento comunitario 763
3.4. Il recepimento sul piano nazionale 766
4. Commissioni giudicatrici e albo dei commissari 791
4.1. Introduzione 791
4.2. Ambito di applicazione 791
4.3. Struttura e operatività dell’albo 794
4.4. Regime di incompatibilità dei commissari di gara 795
5. Offerte anomale 797
5.1. La verifica d’anomalia e i nuovi principi relativi alla massima
tutela ambientale, sociale e del lavoro 797
5.2. I criteri d’individuazione delle offerte sospette d’anomalia 799
5.3. I criteri aritmetici applicabili in caso di gara al prezzo più
basso 801
5.4. La competenza sulla verifica di congruità dell’offerta 809
5.5. La verifica di congruità dell’offerta, tra esigenze di speditezza
del procedimento e diritto dell’impresa al contraddittorio 810
5.6. Oggetto del contraddittorio e casi in cui la stazione appal- tante è tenuta all’esclusione: la verifica di congruità sugli
oneri della manodopera 811
5.7. La questione relativa agli oneri della sicurezza, tra soccorso istruttorio e principi relativi alla verifica di congruità 813
5.8. Gli altri casi “tipici” di esclusione per anomalia 818
5.9. L’esclusione per incongruità del prezzo o del costo proposto 820
6. Le fasi successive alla selezione: dalla proposta di aggiudicazione
alla stipula del contratto 824
7. Le comunicazioni ai concorrenti ammessi ed esclusi e quelle post
gara 827
8. Il sistema delle garanzie nei contratti pubblici 830
8.1. Introduzione 830
8.2. La garanzia provvisoria 830
8.3. La cauzione defintiva 837
8.4. Le specifiche garanzie per il settore dei lavori pubblici 839
8.5. Le altre garanzie previste dalla normativa sui contratti pubblici 841
Capitolo 5 – Precontenzioso e contenzioso in fase di gara
1. La nuova veste del precontenzioso innanzi all’ANAC: premessa 844
2. La disciplina del precontenzioso 845
3. I pareri di precontenzioso 846
4. Le raccomandazioni 850
5. Il nuovo rito accelerato in materia di ammissioni ed esclusioni. La novella del codice del processo amministrativo 852
6. Ammissioni ed esclusioni. Nozione e onere d’impugnazione immediata 854
7. Il giudizio ultra-accelerato di primo grado 855
8. Le impugnazioni nel giudizio ultra accelerato 856
9. La tutela cautelare 857
10. Periodo transitorio delle norme sul rito “ultra-accelerato” 860
11. Le altre controversie in materia di contratti pubblici. La conferma
del rito accelerato 861
12. Atti impugnabili e termini del ricorso 861
13. I motivi aggiunti 862
14. La fase decisoria 862
15. La sentenza 863
16. La tutela cautelare 863
17. Il ricorso cumulativo 865
Parte III L’esecuzione
Capitolo 1 – L’esecuzione
1. La consegna dei lavori 870
1.1. Anticipazione del prezzo contrattuale 876
2. La sospensione dei lavori 878
3. Modifiche di contratti durante il periodo di validità 882
3.1. Modifiche oggettive del contratto 883
3.2. Modifiche per lavori, servizi e forniture supplementari 890
3.3. Errori e/o omissioni del progetto 893
3.4. (Segue) Cenni su modifiche soggettive del contratto 894
3.5. Modifica della durata del contratto 895
3.6. Cessione del credito 896
4. Le penali 900
5. Il collaudo 904
6. Premessa: cenni sulla genesi del subappalto 908
7. La nuova disciplina introdotta in materia di subappalto dall’art. 105,
D.Lgs. N. 50/2016: Innovativa o restrittiva? 910
7.1. Il subappalto nell’art. 118, D.Lgs. n. 163/2006 911
7.2. Il subappalto nella disciplina comunitaria 915
7.3. L’esecuzione dell’appalto pubblico secondo la legge delega
n. 11/2016 921
7.4. La nuova stagione del subappalto: conferme e cambiamenti
della disciplina introdotta dall’art. 105, D.Lgs. n. 50/2016 923
8. Il subappalto in materia di concessioni 933
9. Considerazioni conclusive 934
10. Brevi cenni sulle vicende sostitutive del contraente 935
11. Le vicende soggettive dell’esecutore nell’art. 116, D.Lgs.
N. 163/2006 937
12. La sostituzione del contraente nell’art. 106, X.Xxx. N. 50/2016 938
12.1. Ambito di applicazione della norma 940
12.2. La sostituzione per clausola di revisione inequivocabile 940
12.3. La sostituzione per successione 941
12.4. La sostituzione per mancato assolvimento degli obblighi del contraente nei confronti dei subappaltatori 944
13. Le vicende sostitutive in materia di concessioni 945
14. Considerazioni conclusive 947
15. L’estinzione anticipata del contratto di appalto: premessa 947
16. La risoluzione del contratto di appalto: ambito di applicazione 948
16.1. Natura giuridica dell’istituto 949
17. Ipotesi di risoluzione del contratto 952
17.1. Le cause di risoluzione riconducibili all’esigenza di preserva-
re la concorrenza 953
17.2. Le cause di risoluzione basate sull’esigenza di preservare l’affidabilità dell’appaltatore durante l’esecuzione del con-
tratto pubblico 954
17.3. Le cause di risoluzione derivanti dal venir meno del sinallag-
ma contrattuale: l’inadempimento dell’appaltatore 958
18. I provvedimenti della stazione appaltante a seguito di risoluzione 961
19. Obblighi dell’appaltatore 962
20. Effetti della risoluzione 962
21. Il recesso: premessa 963
21.1. Natura dell’istituto 964
21.2. Ambito di applicazione 966
21.3. Profili applicativi 966
21.4. L’indennizzo 968
22. Le procedure di affidamento in caso di fallimento dell’esecutore o di risoluzione del contratto: la procedura di interpello a seguito di
risoluzione anticipata 969
23. L’estinzione anticipata dei contratti di concessione 970
24. La tutela giurisdizionale avverso la cessazione anticipata del vin-
colo negoziale nei contratti di appalto e nelle concessioni 973
24.1. La giurisdizione ordinaria nelle controversie in tema di recesso e risoluzione degli appalti 973
24.2. La giurisdizione nelle controversie in tema di estinzione anticipata delle concessioni 974
24.3. L’ipotesi della interdittiva antimafia sopravvenuta 975
24.4. Considerazioni conclusive alla luce del principio della effet-
tività della tutela 977
25. Contabilità: brevi cenni 979
26. La tenuta degli atti contabili 980
26.1. Il rilevamento dei lavori 981
26.2. Il giornale dei lavori 982
26.3. Il libretto delle misure 982
26.4. Il registro di contabilità 983
26.5. Stati di avanzamento lavori e certificati per il pagamento
delle rate in acconto 984
26.6. Il conto finale 985
27. Il controllo tecnico, contabile e amministrativo nell’art. 111, D.Lgs.
N. 50/2016: La proposta di linee guida ANAC 987
28. Le riserve dell’appaltatore 988
28.1. Natura delle riserve 989
28.2. Le modalità di formulazione delle riserve 990
28.3. Oggetto delle riserve 991
29. Le riserve nella proposta di linee guida ANAC 993
30. L’accordo bonario nel sistema previgente 993
30.1. (Segue) Il procedimento 995
31. L’accordo bonario nel d.Lgs. N. 50/2016 996
32. Considerazioni conclusive 998
33. Le alternative dispute resolutions e la tutela giurisdizionale in fase esecutiva: premessa 999
34. L’accordo bonario (rinvio) 1000
35. Il collegio consultivo tecnico 1001
36. La transazione 1002
36.1. Cenni generali 1002
36.2. La transazione nei contratti pubblici 1003
36.3. Ambito di applicazione oggettivo e soggettivo 1005
36.4. Condizioni di ammissibilità 1006
36.5. Procedura e forma 1007
36.6. Vizi della transazione e giurisdizione 1008
37. L’arbitrato: introduzione e breve sintesi dell’evoluzione normativa 1009
37.1. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione 1011
37.2. La clausola compromissoria, l’autonomia delle parti e la designazione e nomina degli arbitri 1012
37.3. La camera arbitrale 1017
37.4. La procedura, il rinvio al codice di procedura e il deposito del lodo 1018
37.5. Il compenso degli arbitri 1020
37.6. Regime di impugnabilità del lodo 1021
Parte IV
Appalti nei settori speciali e in altri settori
Capitolo 1 – Settori speciali
1. Premessa: i caratteri generali della disciplina 1026
2. L’ambito di applicazione della disciplina 1031
3. L’ambito soggettivo di applicazione 1032
4. L’ambito oggettivo di applicazione 1034
5. (Segue) L’ambito oggettivo: l’esclusione delle attività direttamente esposte alla concorrenza 1039
6. (Segue) L’ambito oggettivo: il nesso di strumentalità 1039
6.1. Il nesso di strumentalità nelle posizioni assunte dalla giuri- sprudenza 1043
7. (Segue) L’ambito oggettivo: gli appalti misti (strumentali e non strumentali) 1046
8. (Segue) L’ambito oggettivo: ulteriori profili di rilievo 1047
8.1. Appalto integrato e settori speciali 1047
8.2. Il doppio regime: appalti sopra soglia e sotto soglia 1048
8.3. Gli affidamenti infragruppo 1049
9. Le disposizioni applicabili ai settori speciali 1052
9.1. Prospetto riepilogativo delle norme applicabili ai settori speciali 1055
10. Le specificità per gli enti aggiudicatori che non sono amministra-
zioni aggiudicatrici 1063
11. I requisiti di partecipazione 1069
11.1. Premessa 1069
11.2. Motivi di esclusione e criteri di selezione 1070
12. Modalità di indizione della gara 1071
12.1. Avviso sull’esistenza di un sistema di qualificazione 1072
12.2. Avviso periodico indicativo 1073
13. Procedure di scelta del contraente 1074
13.1. Premessa 1074
13.2. Le singole procedure 1075
13.3. La procedura negoziata senza previa indizione di gara 1076
13.4. Una possibile novità sostanziale: il preventivo esame delle
offerte nelle procedure aperte 1080
14. L’esecuzione 1082
Capitolo 2 – Appalti in altri settori
1. Gli appalti nel settore dei servizi sociali 1085
1.1. Premessa. Nozione e norme applicabili 1085
1.2. Le norme del diritto derivato UE 1088
1.3. Appalti nei servizi sociali. Pubblicità degli avvisi e dei bandi
di gara 1089
1.4. Appalti riservati 1090
1.5. Servizi di ristorazione 1092
1.6. Appalti nei servizi sociali dei settori speciali 1095
2. Appalti nel settore dei beni culturali 1095
2.1. Premessa. Rinvio alla disciplina comune e norme speciali 1095
2.2. La qualificazione degli operatori e l’esclusione dell’avvali- mento 1096
2.3. Livelli e contenuti della progettazione 1098
2.4. Affidamento dei lavori e divieto di affidamento congiunto
con lavori diversi 1099
2.5. Varianti 1101
2.6. Collaudo 1101
2.7. Sponsorizzazioni e forme speciali di partenariato 1101
3. I servizi di ricerca e sviluppo 1103
3.1. Premessa. La ratio della sottrazione dei servizi R&S alla disci-
plina degli appalti. La disciplina delle direttive UE 1103
3.2. La disciplina dei servizi di ricerca e sviluppo nel nuovo Codice 1105
3.3. Gli appalti pre-commerciali 1106
3.4. Ulteriori norme in materia di servizi di ricerca e sviluppo 1107
4. Appalti e procedure in materia di difesa e sicurezza 1110
4.1. La specificità dei settori difesa e sicurezza nel diritto UE e nazionale 1110
4.2. Gli appalti e le concessioni nei servizi di difesa e sicurezza 1113
4.3. Le concessioni: estensione delle norme in materia di parte- nariato e di contraente generale 1114
4.4. Specificità organizzative della Difesa e acquisti all’estero 1114
4.5. Norme di attuazione e disciplina transitoria 1115
4.6. Contratti misti di difesa e sicurezza 1115
4.7. Altre cause di esclusione: contratti e concorsi di progettazio-
ne aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali 1116