ACCORDO DI PROGRAMMA
ACCORDO DI PROGRAMMA
TRA REGIONE DEL VENETO E UNIONCAMERE DEL VENETO
PER LA COMPETITIVITA’ E LO SVILUPPO DEL SISTEMA ECONOMICO
Premesso che:
- risale al 2001, successivamente all’adozione della Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3 e della L.R. n. 11/2001 che, in attuazione del D.Lgs. n. 112/98, ha individuato le funzioni trasferite o delegate agli enti locali ed alle autonomie funzionali, la sottoscrizione dei primi Accordi di programma tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto in materia di internazionalizzazione e promozione e successivamente in materia di integrazione europea, cui hanno fatto seguito numerose convenzioni attuative;
- nel marzo 2010 veniva sottoscritto tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto un Accordo di Programma che delineava un quadro strategico – programmatorio di ampia collaborazione per lo sviluppo economico del territorio e la competitività del sistema imprenditoriale regionale. L’Accordo è stato in vigore sino al 31.12.2018 e le parti concordano trattarsi di una rilevante esperienza di condivisione, a livello istituzionale ed operativo, degli interventi per generare sviluppo, attrattività e benessere del territorio;
- il D.Lgs. n. 219/2016 di riordino del sistema camerale colloca le Camere di commercio ad un livello intermedio tra Regione e Comuni, oltre la dimensione provinciale, e le consolida quale punto di riferimento sul territorio per le piccole e medie imprese, con importanti funzioni innovative su orientamento al lavoro e alle professioni, digitalizzazione, qualità, cultura e turismo;
- Unioncamere del Veneto si conferma quale soggetto che a livello regionale cura e rappresenta gli interessi comuni delle Camere di Commercio associate ed assicura il coordinamento dei rapporti con la Regione, con l’obiettivo di accrescere la convergenza tra i rispettivi obiettivi di sviluppo e facilitare l’interazione nella programmazione per la crescita socioeconomica del territorio;
- la Regione del Veneto ha avviato con il Governo il negoziato per il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia, ex art. 116, terzo comma, della Costituzione richiamando 23 ambiti di competenze nella gran parte delle quali operano anche le Camere di commercio;
- la legge n. 241/1990, e sue successive integrazioni e modifiche, all’articolo 15 prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- la Regione del Veneto e il Sistema Camerale veneto riconoscono l’opportunità di rafforzare, rinnovare e finalizzare la propria collaborazione, puntando ad accrescere ogni possibile sinergia fra le funzioni di governo e di indirizzo proprie della Regione e quelle proprie delle Camere di Commercio, valorizzando la presenza diffusa delle Camere nel territorio e nelle reti istituzionali, associative e tecnologiche di cui sono dotate;
- la Regione del Veneto e il Sistema Camerale veneto si propongono di accrescere ed estendere il grado di condivisione delle politiche e delle azioni sviluppate dai rispettivi organi, per incrementare l’efficacia delle risorse disponibili anche attraverso il cofinanziamento di azioni e progetti per la crescita e lo sviluppo qualitativi del sistema delle imprese;
- le Camere di Commercio riconoscono il ruolo di programmazione dello sviluppo economico e territoriale proprio della Regione Veneto, impegnandosi a perseguire nella definizione delle proprie linee di intervento per lo sviluppo locale la coerenza con gli orientamenti regionali;
- la Regione del Veneto riconosce e si impegna a valorizzare il ruolo e il contributo delle Camere di Commercio quali istituzioni operanti in regime di autonomia funzionale, individuando le stesse quale interlocutore privilegiato per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese e delegando loro, anche tramite Unioncamere del Veneto, lo svolgimento di quelle funzioni a favore dello sviluppo del sistema delle imprese che meglio possono essere attivate a livello locale; la rete delle Camere di Commercio operanti sul territorio veneto costituisce un punto di riferimento qualificato attraverso il quale si sviluppano, oltre ai servizi informativi, le azioni di carattere promozionale, di assistenza e di accompagnamento che la Regione del Veneto indirizza al Sistema delle imprese. In tale ambito si inserisce la DGR n. 1997 del 21/12/2018 che ha disposto, tra le altre misure, la collocazione di personale regionale (già distaccato presso le Province e la Città Metropolitana di Venezia per l’esercizio delle funzioni non fondamentali in materia di turismo e agriturismo riallocate in capo alla Regione) presso le sedi delle Camere di Commercio;
- Regioni e Camere di Commercio sono riconosciuti dall’Unione Europea nell’ambito della governance comunitaria e sono interlocutori privilegiati per il raggiungimento degli obiettivi economici dell’Unione. Regione Veneto e Unioncamere del Veneto dispongono di un ufficio di rappresentanza a Bruxelles per portare gli interessi del Veneto presso le Istituzioni europee, nonché promuovere e supportare la partecipazione dei diversi attori regionali alle opportunità di finanziamento europeo;
- Unioncamere del Veneto fa parte dal 1991 della rete della Commissione Europea “Enterprise Europe Network”, la cui mission è aiutare le PMI a crescere, innovare e internazionalizzarsi, coordinando per il nord est d’Italia il consorzio Friend Europe. Tale esperienza fa sì che Unioncamere disponga, presso Eurosportello Veneto, di personale specializzato nell’informazione, assistenza e progettualità in materie e politiche europee;
- alla luce dell’esperienza maturata e dei risultati raggiunti, Regione del Veneto ed Unioncamere del Veneto intendono pertanto sottoscrivere un nuovo Accordo di Programma che tiene conto del mutato contesto socio- economico e del quadro normativo di riferimento.
TUTTO CIO’ PREMESSO REGIONE DEL VENETO E UNIONCAMERE DEL VENETO, IN NOME E PER CONTO DELLE CCIAA DEL VENETO,
STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO
ARTICOLO 1 PREMESSE
Quanto sopra premesso rappresenta parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma.
ARTICOLO 2 FINALITA’
Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto con il presente Accordo si pongono l’obiettivo di condividere, nei rispettivi ruoli, un quadro strategico - programmatorio volto ad accrescere la competitività delle imprese e del territorio, la coesione e la partecipazione sociale, la promozione del sistema economico regionale sviluppando sinergie nelle politiche e maggiore efficacia negli interventi grazie ad una addizionalità delle risorse messe a disposizione dai rispettivi sistemi.
L’Accordo è articolato in ambiti di intervento, per ciascuno dei quali saranno individuati specifici programmi e azioni da sviluppare, la cui attuazione avverrà mediante la stipula di apposite intese o convenzioni operative, da parte delle Strutture regionali competenti per materia.
In considerazione del percorso in atto per il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia ex art. 116, terzo comma, della Costituzione, le parti sin d’ora concordano sull’importanza di collaborare nello sviluppo delle funzioni e dei servizi che verranno attribuite alla Regione e da questa agli enti locali e alle autonomie funzionali, in tal senso manifestando la più ampia disponibilità.
ARTICOLO 3 AMBITI DI INTERVENTO
La collaborazione tra le parti si svilupperà nei seguenti ambiti di intervento, definiti “assi”, che individuano i temi prioritari per il conseguimento delle finalità del presente Accordo. I programmi e le azioni riferentesi a tali ambiti verranno attivati in base alle segnalazioni delle parti e in considerazione delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.
Per il conseguimento delle finalità dei seguenti Assi, le parti riconoscono il valore aggiunto derivante al sistema economico regionale dalla collocazione logistica presso gli Enti camerali del Veneto di personale regionale afferente al settore turismo, di cui alla DGR n. 1997 del 21/12/2018, riportata nelle premesse.
ASSE 1 – COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE
Obiettivo dell’asse, rivolto indistintamente alle imprese di tutti i settori, è sostenere, favorire e sviluppare la competitività nell’impresa, intervenendo sui fattori più rilevanti per promuoverne la capacità di affrontare la concorrenza globale. Rientrano in tale asse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le azioni in materia di:
- sostenibilità, ambiente e responsabilità sociale
- politiche di filiera
- semplificazione amministrativa, e-government e digitalizzazione
- internazionalizzazione
- monitoraggio dell’economia regionale e collaborazione nell’analisi statistica e nella ricerca sui fenomeni che interessano la vita delle imprese
- accompagnamento all’imprenditorialità
- aiuti di stato
ASSE 2 – ATTRATTIVITA’ E COMPETITIVITA’ DEI TERRITORI
Obiettivo dell’Asse è promuovere lo sviluppo del contesto nel quale operano le imprese, migliorando la competitività dei territori agendo sui servizi, sulle dotazioni infrastrutturali e sul capitale umano. Le azioni, che si rivolgono in primis al sistema economico e sociale nel complesso, possono riguardare:
- la tutela del territorio e dell’ambiente, nonché l’adeguamento delle infrastrutture
- il supporto alla pianificazione energetica regionale e l’incentivazione dell'efficienza, del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili
- la promozione della qualità delle produzioni regionali
- la lotta alla contraffazione dei prodotti, alla concorrenza sleale e la regolazione del mercato. Cultura della legalità e educazione finanziaria
- l’attrattività turistica e culturale
- lo sviluppo del capitale umano, l’orientamento al lavoro e alle professioni
- la collaborazione nelle situazioni di crisi
- le politiche per l’integrazione degli immigrati
- la valorizzazione della presenza veneta nel mondo
ASSE 3 – RAPPRESENTANZA PRESSO LE ISTITUZIONI U.E. E SUPPORTO ALL’INTEGRAZIONE EUROPEA DEL SISTEMA ECONOMICO REGIONALE
L’Asse è finalizzato a sostenere la competitività delle imprese e dell’intero sistema economico promuovendone la partecipazione all’elaborazione delle politiche dell’U.E. che le interessano, portandone e difendendone le istanze presso le Istituzioni U.E. competenti, curando le relazioni con le Istituzioni U.E., con le diverse autorità e rappresentanze presenti a Bruxelles, accompagnando le PMI regionali a crescere, innovare ed internazionalizzarsi e promuovendone la partecipazione alle iniziative dell’U.E. attraverso la rete EEN – Enterprise Europe Network.
Rientrano in tale Asse la collaborazione tra gli uffici a Bruxelles delle parti, la realizzazione di attività di promozione e diffusione dell’immagine delle eccellenze territoriali venete, l’organizzazione di azioni di informazione, formazione e assistenza di politiche, programmi e finanziamenti U.E., e ogni altra azione avente le finalità sopra descritte.
Per il conseguimento delle finalità del presente Xxxx le parti riconoscono il valore aggiunto derivante al sistema economico regionale dalla presenza in Veneto, in capo ad Unioncamere, del coordinamento triveneto della rete EEN e si impegnano a supportarne il mantenimento per l’intera durata dell’Accordo.
Potranno, inoltre, essere oggetto di collaborazione tra la Regione e Unioncamere gli ulteriori seguenti ambiti: osservatorio e monitoraggio dell’economia regionale, cura e realizzazione di studi e ricerche, attività informative, formative e di orientamento, di ricerca e sviluppo tecnologico, editoriali, promozionali e di gestione di servizi comuni, e altre attività previste dall’art. 2 dello Statuto di Unioncamere Veneto di particolare interesse per l’Amministrazione regionale.
ARTICOLO 4
COMITATO DI INDIRIZZO E MONITORAGGIO
Al fine di assicurare il perseguimento delle finalità di cui al presente Accordo è istituito un Comitato di indirizzo e monitoraggio, composto dal Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, che lo presiede e lo convoca, dagli assessori regionali competenti, dal Presidente di Unioncamere del Veneto e dai Presidenti delle CCIAA del Veneto.
Il Comitato definisce la programmazione degli interventi strategici, valuta l’efficacia e l’efficienza delle politiche e degli interventi sviluppati, sulla base delle relazioni e delle attività di monitoraggio e istruttoria predisposte dalla Strutture regionali competenti per materia, eventualmente concordando modificazioni e/o integrazioni all’Accordo nonché nuovi ambiti di intervento.
Il Comitato si riunisce almeno una volta all’anno, nonché ogni volta che le parti lo ritengano utile o necessario. Per la partecipazione al Comitato non spetta alcun compenso o rimborso.
Il supporto tecnico e organizzativo al Comitato è garantito dalle Strutture regionali competenti per materia.
ARTICOLO 5 IMPEGNI DELLE PARTI
Le parti si impegnano, nello svolgimento delle attività di propria competenza, a:
a) rispettare le condizioni concordate ed indicate nel presente Accordo;
b) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso in particolare agli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
c) attivare ed utilizzare a pieno ed in tempi rapidi le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento;
d) rimuovere ogni ostacolo procedurale in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi.
ARTICOLO 6 DURATA
Il presente Accordo di Programma ha durata quinquennale dalla data di sottoscrizione e può venire prorogato di comune intesa.
IL PRESIDENTE DELLA IL PRESIDENTE DI
REGIONE DEL VENETO UNIONCAMERE DEL VENETO
XXXX XXXX
25.06.2019 13:38:55 UTC
Firmato digitalmente da:XXXXX XXXXX Data:21/06/2019 11:44:17
Venezia,