PART-2022
PART-2022
BANDO 2022 PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE
<p style="text-align:center">Allegato al Bando Partecipazione 2022</p>
Soggetto richiedente
Soggetto richiedente * Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale
Codice fiscale * 94164020367
Tipologia * Altri soggetti pubblici
* CHIEDE di partecipare al Bando regionale Partecipazione 2022
* DICHIARA che il progetto, di cui alla presente richiesta, non ha ricevuto altri contributi dalla Regione Xxxxxx-Romagna, ne' sono stati richiesti
Statuto
Link statuto (*)
xxxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/X000/xxxxxxx/xxxx/ 29143?sort=&search=&idSezione=29137&activePage=
Copia statuto (*)
statuto_nuova sede_20151127 (1).pdf (274 KB)
statuto_nuova sede_20151127 (1).pdf
Dati Legale rappresentante / Delegato
In qualità di *
Nome * Cognome * Codice fiscale *
Delegato
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
FRVVLR65E25L969D
Ente titolare della decisione
Ente titolare della decisione * Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale
N. atto deliberativo o protocollo Deliberazione di Comitato Esecutivo n. 81
lettera di adesione *
Data * 28-11-2022
Link atto di impegno (*)
xxxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/X000/xxxx/xxxx/ 256944?search=&idSezione=70&activePage=&sort=
Copia atto di impegno (*)
SU_DEL_DCE_81_2022.pdf (701 KB)
SU_DEL_DCE_81_2022.pdf
Confermo che non sono presenti ' Partner progetto'
Responsabile e staff di progetto
Modulo compilato *
§Parchi Emilia Centrale - Allegato dati personali.pdf (87 KB)
§Parchi Emilia Centrale - Allegato dati personali.pdf
Processo partecipativo
Titolo del processo partecipativo
*
Parco e comunità: la progettazione condivisa del Piano Territoriale per il Parco del Frignano
Ambito di intervento * politiche per lo sviluppo sostenibile, nell'accezione ampia di sostenibilità e che ne abbraccia quindi oltre agli aspetti ambientali anche quelli economico-sociali
Il Bando prevede dei bonus, che vengono attribuiti se il progetto presenta specifiche caratteristiche. Se si ritiene che il proprio progetto risponda ai requisiti richiesti occorre selezionare il bonus e compilare la sezione descrittiva.
Bonus accessibilità
Descrizione Il processo è attento all’accessibilità per quanto concerne: Le modalità di realizzazione: il progetto prevede l’attivazione della comunità attraverso momenti di progettazione condivisa condotti in modalità ibrida e diffusi nel territorio. Le tematiche sviluppate: quella inerente “Sentieri, cammini e turismo verde” intende lavorare proprio sull’accessibilità del Parco quale luogo in cui sperimentare forme di mobilità lenta e sostenibile di cui tutti possano fruire.
Bonus giovani
Descrizione Si prevede: una comunicazione attenta a coinvolgere nei workshop tematici le fasce giovani della comunità (giovani allevatori e agricoltori, giovani impegnati in enti e associazioni a tutela del territorio, famiglie con figli e figlie); un workshop presso il Liceo Scientifico Xxxxxxxx di Pievepelago: condotto con tecniche di brainstorming strutturato, ha l’obiettivo di far emergere, trasversalmente ai temi individuati, idee e punti di vista da inserire nel Libro bianco.
Bonus parità di genere
Descrizione Una ricerca sulle aree interne del 2021 da Riabitare l’Italia
mostra che la metà dei giovani , soprattutto le donne, sono
intenzionati a restare nei paesi di origine. È a questi target che il progetto intende dedicare particolare attenzione attraverso: una comunicazione mirata; un’azione di outreach orientata a coinvolgere le donne che svolgono professioni e attività rilevanti per lo sviluppo sostenibile; un’organizzazione che tenga conto della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
Bonus integrazione di politiche
Descrizione Il percorso partecipativo sviluppa tematiche specifiche e tra loro integrate e complementari. In fase di progettazione si è deciso di concentrare il confronto sui seguenti ambiti: Bosco e prati, acqua, agricoltura e allevamento (politiche collegate: salvaguardia dell’ambiente, agricoltura e zootecnia); Case e paesi, cultura e tradizioni (politiche collegate: urbanistica, cultura); Sentieri, cammini e turismo verde (politica collegata: turismo).
Oggetto del processo
partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 *
L’Ente sta avviando il procedimento per la ri-scrittura del Piano Territoriale per il Parco del Frignano la cui approvazione risale al 1996. Il Piano è il principale strumento di gestione del Parco ed ha l’obiettivo di regolamentare l'assetto del territorio, del paesaggio e degli habitat e di definire le forme di utilizzo compatibile delle risorse ambientali nonché il raccordo con il territorio circostante. Per questo il processo si apre con il processo partecipativo, qui descritto, che coinvolgerà la popolazione, gli stakeholder e le organizzazioni territoriali nell’elaborazione di un Libro bianco per il Parco del Frignano, che riassuma il punto di vista della comunità sui temi: Bosco e prati, acqua, agricoltura e allevamento; Case e paesi, cultura e tradizioni; Sentieri, cammini e turismo verde. Il Libro bianco sarà recepito dall’Ente e integrato nel nuovo Piano Territoriale.
Sintesi del processo partecipativo
*
Il processo partecipativo prevede l’elaborazione partecipata e la scrittura condivisa del Libro bianco per il Parco del Frignano, sintesi dei contributi e dei punti di vista delle persone che vivono, studiano e lavorano nel territorio del Parco. L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale intende sviluppare il processo attraverso momenti di confronto tematico, strutturato e informato, rivolti alla popolazione, agli stakeholder e alle organizzazioni del territorio e momenti più leggeri di condivisione per coinvolgere la comunità nel suo complesso favorendo l’emersione di una identità comune in cui le persone possano riconoscersi. Il percorso si articola in tre fasi. Fase 1 - Condivisione La Condivisione rappresenta la base su cui si sviluppa l’intero processo partecipato e ha gli obiettivi: di attivare il Tavolo di Negoziazione (definendo nel dettaglio e condividendo le modalità di svolgimento del percorso e di partecipazione e di coinvolgimento della popolazione e di altri soggetti della comunità locale, in aggiunta a coloro che hanno sottoscritto l’Accordo di collaborazione); di realizzare una Formazione per il personale dell’Ente, per il personale dell’Unione dei Comuni del Frignano e per i componenti del Tavolo di Negoziazione sulle modalità di conduzione del percorso. La fase di Condivisione prevede pertanto le seguenti attività: attivazione del Tavolo di Negoziazione attraverso un incontro preparatorio online finalizzato alla condivisione con gli
interlocutori coinvolti delle modalità di svolgimento del percorso e di coinvolgimento di altri stakeholder; Formazione con particolare riferimento a come promuovere e condurre un percorso partecipativo informato, che consenta di dare voce alle diverse sensibilità della comunità locale e a fare sintesi nel Libro bianco. Fase 2 - Svolgimento (Apertura) Lo svolgimento del processo prevede: 1 Tavolo di Negoziazione e Assemblea plenaria introduttiva, 3 Workshop introduttivi, 3 Workshop diffusi sul territorio, 1 Workshop per il Liceo Scientifico Xxxxxxxx di Pievepelago, 1 Giornata per la mappa di comunità; 1 Tavolo di negoziazione e Assemblea di restituzione del lavoro dei Workshop, la redazione del Libro bianco per il Parco del Frignano (Documento di Proposta Partecipata), 1 Tavolo di negoziazione e 1 Assemblea pubblica conclusiva. La fase di Svolgimento prevede pertanto le seguenti attività, tutte orientate a raccogliere contributi per l’elaborazione del Libro bianco: Tavolo di Negoziazione e Assemblea plenaria introduttiva.
L’Assemblea plenaria introduttiva dà l’avvio allo svolgimento del processo. L’Assemblea si svolgerà in modalità ibrida, ovvero sarà garantita la possibilità di partecipare sia in presenza sia a distanza. L’Assemblea è finalizzata a condividere con tutta la comunità locale gli obiettivi, le modalità di svolgimento e i risultati attesi del processo. Workshop introduttivi informati. I 3 Workshop introduttivi sono indirizzati a fornire alla comunità dei cittadini e delle cittadine, degli stakeholder e delle organizzazioni le informazioni essenziali per poter dare un contributo costruttivo relativamente ai 3 temi che il percorso intende approfondire: Bosco e prati, acqua, agricoltura e allevamento; Case e paesi, cultura e tradizioni; Sentieri, cammini e turismo verde. I workshop saranno opportunamente animati e condotti grazie al contributo di facilitatori ed esperti dei diversi temi. Workshop di elaborazione informata diffusi sul territorio. I 3 Workshop si svolgeranno sul territorio, in 3 differenti località, in modo da rendere più accessibile la partecipazione da parte di tutti gli abitanti. In particolare: il Workshop Bosco e prati, acqua e agricoltura si svolgerà a Fanano; il Workshop Case e paesi, cultura e tradizioni si svolgerà Fiumalbo/Pievepelago/ Frassinoro; il Workshop Sentieri, cammini e turismo verde si svolgerà a Sestola/Montecreto/Riolunato. Anche in questo caso i workshop saranno opportunamente animati e condotti grazie al contributo di facilitatori ed esperti dei diversi temi. Workshop per il Liceo Scientifico Xxxxxxxx di Pievepelago. Il Workshop di elaborazione informata presso il Liceo risponde all’esigenza di coinvolgere i giovani e le giovani andando loro incontro nell’unica Scuola secondaria di secondo grado presente sul territorio. Il Workshop raccoglierà il punto di vista dei ragazzi e delle ragazze sui 3 temi oggetto del percorso. Giornata per la Mappa di comunità. La Giornata per la mappa di comunità si svolgerà nell’ambito di una Festa popolare realizzata in uno dei paesi del territorio di intervento. Anche in questo caso adottando l’approccio outreach di andare verso le persone, si intende coinvolgere le persone di tutte le età che partecipano a un evento comunitario alla elaborazione partecipata di una Mappa di comunità che confluirà nel Libro bianco. Attività desk di messa a punto di una prima bozza del Libro bianco per il Parco del Frignano. Valorizzando i contributi raccolti nei diversi incontri partecipativi, verrà elaborata una prima stesura. Fase 2 -
Svolgimento (Chiusura) Tavolo di negoziazione e Assemblea di restituzione. L’Assemblea di restituzione, anch’essa realizzata in modalità ibrida, rappresenta l’occasione per condividere in plenaria l’esito dei confronti nei Workshop tematici e la prima bozza del Libro bianco. La modalità di lavoro prevede uno spazio per la restituzione di quanto emerso nei Workshop e uno spazio per il confronto allargato, in modo da arricchire il processo con ulteriori punti di vista. Attività desk di messa a punto della versione definitiva del Libro bianco per il Parco del Frignano. Tavolo di negoziazione e Assemblea pubblica conclusiva. L’incontro pubblico è dedicato a una presentazione e validazione del Libro bianco per il Parco del Frignano. Fase 3 - Impatto sul procedimento Si tratta della fase conclusiva del percorso e prevede l’invio del Libro bianco per il Parco del Frignano (Documento di Proposta Partecipata) al Tecnico di Garanzia e il suo successivo recepimento da parte dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale. Il Libro bianco verrà successivamente integrato nel nuovo Piano Territoriale per il Parco del Frignano. La fase di Impatto sul procedimento prevede pertanto le seguenti attività: - invio del Libro bianco per il Parco del Frignano (Documento di Proposta Partecipata) al Tecnico di Garanzia; - recepimento del Libro bianco per il Parco del Frignano da parte dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale. - integrazione del Libro bianco nel Piano Territoriale per il Parco del Frignano.
Contesto del processo
partecipativo *
Il territorio L’area protetta comprende un vasto territorio, caratterizzato da abbondanti tracce delle glaciazioni quaternarie (circhi, morene e rocce montonate), da numerose sorgenti d’alta quota da cui si origina un reticolo idrografico sviluppato in direzione trasversale alla linea di crinale, da un’estesa copertura boschiva in cui predominano i boschi di faggio, da brughiere e praterie d’alta quota, con emergenze di interesse botanico e ricchezza di zone umide. L’insediamento umano ha carattere storico e l’uomo ha trasformato nel tempo questo ambiente; le praterie d’alta quota come anche la diffusione del faggio ceduo ne sono una testimonianza. La popolazione La popolazione residente nei comuni compresi nel territorio del Parco è pari a
12.082 unità (dati ISTAT aggiornati al 1/1/2022), i centri più grandi sono Fanano (2945 abitanti, 640 m s.l.m.), Sestola (2452 abitanti, 1020 m s.l.m.) e Pievepelago (2183 abitanti, 781 m s.l.m). Secondo quanto riportato nella sezione “Fotografia del Territorio” del Piano di Zona per l’Unione dei Comuni del Frignano, tra il 2011 e il 2022, il numero di abitanti ha conosciuto una costante flessione (meno 600 unità circa) a vantaggio delle aree più vicine ai grandi centri abitati (Pavullo, Serramazzoni e, ovviamente, Modena). L’indice di anzianità della popolazione è maggiore nelle aree più montane, si riduce nei centri maggiori, Pavullo e Serramazzoni. In particolare la percentuale di grandi anziani, cioè dei residenti con più di 75 anni, arriva al 20,7% a Fiumalbo, al 18,7% a Riolunato e al 16,7% a Sestola (dati ISTAT aggiornati al 1/1/2017). Gli stranieri rappresentano il 10,7% della popolazione, un dato al di sotto della media provinciale (tra il più alto d’Italia) e regionale. Questa percentuale però sale al 17,9% nella popolazione al di sotto dei 10 anni. Tale dato risulta ancora più rilevante nei comuni di Fanano (24%) e Pievepelago (31,1%).
Il contesto sociale ed economico L’area è un’area interna: presenta marginalità logistica per l’accesso ai servizi essenziali (sanitari, scuole secondarie, trasporti) ma è inserita in un contesto caratterizzato da importanti risorse naturali e ambientali. Le aziende presenti sono per la maggior parte imprese individuali o microimprese. Gli addetti del settore agricolo superano le 300 unità (con il dato più alto a Fanano, 98, luogo in cui si terrà il Workshop dedicato, tra gli altri, anche a questo tema). Il Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese (Parco del Frignano) Il Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese (Parco del Frignano) è stato istituito con la L.R.
11/1988, interessa sette Comuni della Provincia di Modena (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato e Sestola) e si estende per oltre 15000 ettari ubicati nella zona di crinale appenninico, dalla quota dei 500 m s.l.m. ai 2165 m s.l.m. del Monte Cimone. L'area del Parco del Frignano offre una ricca rete sentieristica e percorsi studiati per gli esperti della mountain bike e del trekking. Inoltre, l'ippovia dell'Appennino, che attraversa il parco, è battuta dagli amanti dell'equitazione. Nell’area sono presenti 5 centri visita/infopoint: 1 a Fiumalbo, 2 a Pievepelago e 2 a Fanano. Il Parco è dotato di un Piano Territoriale approvato nel 1996 e di regolamenti di settore relativi all’attività venatoria, alla raccolta dei funghi ed al rilascio del nulla osta. Gli strumenti di pianificazione predisposti quasi 25 anni fa rivelano un territorio caratterizzato dalla compresenza di elementi naturali e antropici per i quali appariva prioritario individuare e proporre criteri “per indirizzare, conoscere e controllare le dinamiche di trasformazione e le interrelazioni tra ambiente naturale ed attività umane”; nel corso degli anni questo approccio, analiticamente supportato dalle scienze della natura, si è rivelato efficace per la preservazione dei valori scientifici tutelati dagli atti istitutivi. La prospettiva che si è consolidata successivamente, con la legislazione regionale di carattere urbanistico (L.R. 20/2000 e L.R. 24/2017), quella sulle aree protette (L.R. 6/2005) e la normativa comunitaria (Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo e normativa in materia di VAS) ha richiesto con sempre maggior decisione che i processi partecipativi, fondati sull’equità e sull’inclusione, insieme ad un approccio intersettoriale ai sistemi che definiscono la territorialità, siano alla base delle scelte operate dalla pianificazione sia essa ordinaria oppure speciale come nel caso delle aree protette. Da qui discende l’obiettivo del presente progetto di avviare un percorso partecipativo per la elaborazione condivisa di un Libro bianco per il Parco, che sarà integrata nel nuovo Piano Territoriale del Parco, che occorre predisporre. Questo approccio è d’altra parte già stato utilizzato dall’Ente nel percorso per la Carta Europea del Turismo Sostenibile: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx.xxx?xxx000
Obiettivi e risultati attesi del processo partecipativo art. 13, l.r. 15/2018 *
Il percorso partecipativo ha l’obiettivo di coinvolgere cittadini e cittadine, associazioni di tutela, cura e promozione del patrimonio ambientale e culturale, imprese agricole, zootecniche e turistiche, altre organizzazioni impegnate in ambito locale nella progettazione condivisa del nuovo Piano Territoriale del Parco del Frignano. In particolare il percorso intende perseguire i seguenti obiettivi specifici: - Fornire alla comunità le
informazioni necessarie per la messa a punto di contributi coerenti e rispondenti alle finalità del processo: tutti i momenti di elaborazione saranno a tale scopo introdotti e accompagnati da esperti che, per ogni tema (Bosco e prati, acqua, agricoltura e allevamento; Case e paesi, cultura e tradizioni; Sentieri, cammini e turismo verde), forniranno i dati di contesto necessari e supporteranno i partecipanti durante le fasi elaborative. La finalità, pertanto, è quella di avviare e condurre una discussione informata affinchè i feedback che si riceveranno siano coerenti con i contenuti di cui si dovrà arricchire il Piano. - Rafforzare la consapevolezza della comunità sulle potenzialità del proprio contesto di vita: vivere in un’area protetta non comporta solo vincoli e restrizioni. Valorizzare il territorio, tutelarlo e proteggerlo significa lavorare per opportunità di sviluppo concrete, significa innescare un processo virtuoso di crescita che può abbracciare diversi ambiti economici e sociali (il turismo, le produzioni artigianali, la ricettività, l’attrattività del territorio quale contesto di vita). - Consolidare il senso di appartenenza e l’identità collettiva: un’area protetta non è solo un luogo naturale, ma anche un luogo di comunità. Lavorare sul senso di appartenenza significa rafforzare la memoria collettiva e individuale, creare legami positivi del singolo e del gruppo con il proprio contesto di vita, stimolando una partecipazione attiva al suo sviluppo e alla produzione di significati comuni. Per il raggiungimento di tale scopo, durante il processo, sono state inserite attività specifiche che andranno a lavorare in particolare sul consolidamento dell’identità collettiva: il Workshop Case e paesi, cultura e tradizioni lo farà in modo più strutturato, la giornata della mappa di comunità si configura come un momento più leggero ma dal forte impatto evocativo e simbolico. - Stimolare una partecipazione il più possibile eterogenea: la comunicazione sarà orientata a coinvolgere persone che rivestono ruoli diversi (cittadini e cittadine, studenti, operatori economici, referenti di associazioni, …) all’interno del contesto territoriale. L’obiettivo è quello di costruire contributi corali, che valorizzano i diversi punti di vista così da arrivare alla scrittura di un Libro bianco che sia effettiva fotografia delle sensibilità presenti. I contributi che emergeranno dai Workshop e dalla giornata della mappa di comunità, elaborati secondo le modalità indicate nella sezione “Sintesi del processo partecipativo”, confluiranno nel Libro bianco del Parco del Frignano, un documento che farà sintesi, in relazione alle tematiche individuate come prioritarie in fase di progettazione (Bosco e prati, acqua, agricoltura e allevamento; Case e paesi, cultura e tradizioni; Sentieri, cammini e turismo verde) degli spunti e dei contributi raccolti. Il Libro bianco sarà quindi recepito dall’Ente Parco e valorizzato nella stesura del nuovo Piano Territoriale.
Data di inizio prevista * 13-02-2023
Durata (in mesi) * 6
Elementi di qualità tecnica per la certificazione del tecnico di garanzia
Sollecitazione delle realtà sociali
*
In fase di progettazione, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale ha provveduto a coinvolgere enti e organizzazioni la cui partecipazione al percorso risulta strategica per il contributo che possono apportare, sia per le competenze specifiche di cui dispongono, sia per il riconoscimento di cui godono sul territorio. Gli enti/ organizzazioni che sono stati coinvolti sono i seguenti: ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA CENTRALE PROVINCIA DI MODENA UNIONE DEI COMUNI DEL FRIGNANO SOCIETA’ SCIENTIFICA, LETTERARIA ED ARTISTICA DEL FRIGNANO - ACCADEMIA LO SCOLTENNA ASSOCIAZIONE CULTURALE E’ SCAMADUL LAPAM CONFARTIGIANATO
IMPRESE MODENA E REGGIO-EMILIA In particolare, tali enti, sottoscrittori dell’accordo di collaborazione allegato, si impegnano a: partecipare con un proprio rappresentante al Tavolo di Negoziazione, ovvero il tavolo territoriale che coinvolgerà gli attori organizzati del territorio e che avrà il compito di redigere e approvare il documento di proposta partecipata Libro bianco per il Parco del Frignano; prendere parte alle iniziative partecipative e agli eventi di attivazione della cittadinanza che coinvolgeranno la comunità locale nell’elaborazione delle proposte per la definizione del Libro Bianco per il Parco del Frignano; contribuire all'organizzazione e alla realizzazione degli eventi di partecipazione, secondo i propri mezzi e le proprie finalità istituzionali; sostenere la partecipazione al percorso promuovendo le attività presso i propri associati e presso tutta la comunità locale; cooperare nella realizzazione delle proposte scaturite al termine del processo partecipativo, tenendo conto della propria mission e delle proprie competenze, nella cornice Piano Territoriale per il Parco del Frignano. In fase di condivisione, inoltre, si provvederà a individuare, in collaborazione con gli enti sottoscrittori dell’accordo di collaborazione, altri interlocutori ritenuti fondamentali per i contributi che potranno apportare durante i momenti di elaborazione informata: XXX xxx. Modena e Sez. Sassuolo; I.I.S. Cavazzi Sorbelli; Coop. TUCSAM e ASBUC Barga, Fanano, Xxxx. Xxxxxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxx, Xxxx.
Xxxxxxxxxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxxxxx; Pro Loco; operatori economici Parte 2 e stakeholders Parte 1 della Carta Europea per il Turismo Sostenibile Il percorso, infine, sarà strutturato in modo tale da favorire la partecipazione delle persone che, per posizione geografica o per tempi di vita e/o lavoro, potrebbero incontrare più difficoltà a partecipare attivamente alle attività previste, con particolare riferimento alla popolazione residente nelle aree più marginali, ai lavoratori/lavoratrici del settore agroalimentare, alle donne con figli. A tale scopo, come illustrato nella sintesi del processo, i Workshop saranno organizzati in modalità ibrida e dislocati nei diversi comuni e si utilizzerà un metodo di ingaggio e coinvolgimento basato sull’approccio outreach (ovvero: andare verso le persone).
Inclusione *
Il processo è caratterizzato dal principio delle porte aperte. Fase 1 - Condivisione.Prima dell’attivazione del Tavolo di Negoziazione, l’Ente avrà cura di invitare a partecipare tutte le organizzazioni anche potenzialmente interessate. L’invito sarà rivolto a chi ha già sottoscritto l’accordo formale e a chi non lo
ha sottoscritto. Si cureranno modalità di “invito caldo”, utilizzando: email personali ai referenti delle organizzazioni; telefonate mirate per rafforzare l’invito a partecipare; pubblicizzazione dell’avvio del percorso tramite: comunicato stampa, news sul sito dell’Ente, post sulla pagina Facebook dell’Ente, news sulle pagine dei 7 Comuni e delle organizzazioni del Tavolo di Negoziazione. Le attività previste nella Fase di condivisione (ingaggio di nuovi interlocutori, attivazione del Tavolo di Negoziazione e Formazione), hanno - insieme ad altri - due obiettivi specifici per favorire inclusione e porte aperte: definizione di un calendario che presenti da subito tutte le tappe del processo, con i relativi orari e luoghi di svolgimento (è importante che le persone siano informate su tutto l’iter e che possano programmare per tempo gli impegni di partecipazione); impegno responsabile di tutti i componenti del Tavolo di Negoziazione e dei partecipanti alla Formazione come promotori attivi del processo (è importante che le persone già ingaggiate e in-formate si impegnino a coinvolgere altri soggetti formali e informali nella fasi successive anche attivando un passaparola intenzionale). Fase 2 - Svolgimento. Nella fase di svolgimento, tutte le attività previste dal processo (Assemblee, Workshop, Giornata della mappa di comunità) sono pubbliche e aperte. Per alimentare e facilitare la partecipazione, si prevede: predisposizione e ampia diffusione (cartacea e digitale) di un volantino con il calendario che presenta tutte le fasi del percorso; predisposizione e ampia diffusione (cartacea e digitale), per ciascuna delle attività previste, di un volantino dedicato che indichi chiaramente: oggetto dell’incontro, luogo, orari; promozione di ogni attività attraverso: news sul sito dell’Ente, post sulla pagina Facebook dell’Ente, news sulle pagine dei 7 Comuni e delle organizzazioni del Tavolo di Negoziazione; ingaggio dei componenti del Tavolo di Negoziazione nell’invitare con email e telefonate personali soggetti non organizzati, stakeholder, cittadini e cittadine il cui contributo è considerato particolarmente qualificante; organizzazione delle attività in modalità ibrida (consentendo la partecipazione in presenza o online) e organizzazione della attività in luoghi diversi del territorio (per avvicinare, di volta in volta, il processo a pubblici diversi). Per quanto riguarda il coinvolgimento dei giovani e delle giovani, lo svolgimento di 1 Workshop presso la sede del Liceo Scientifico rappresenta un classico esempio di attività outreach (andare verso), secondo un approccio tipico del metodo di lavoro adottato in tutto il processo.
Tavolo di Negoziazione *
Composizione del Tavolo di Negoziazione Il Tavolo di Negoziazione è aperto a tutti i soggetti organizzati che - a vario titolo- sono attivi nel territorio dei comuni del Parco del Frignano e hanno a cuore lo sviluppo sostenibile del Parco, con particolare attenzione ai temi che sono oggetto del processo: Bosco e prati, acqua, agricoltura e allevamento; Case e paesi, cultura e tradizioni; Sentieri, cammini e turismo verde. In fase di progettazione, l’Ente ha avuto cura di invitare a partecipare al Tavolo tutti i soggetti interessati. Hanno sinora aderito, sottoscrivendo l’accordo di collaborazione: PROVINCIA DI MODENA UNIONE DEI COMUNI DEL FRIGNANO SOCIETA’
SCIENTIFICA, LETTERARIA ED ARTISTICA DEL FRIGNANO - ACCADEMIA LO SCOLTENNA ASSOCIAZIONE CULTURALE E’ SCAMADUL LAPAM CONFARTIGIANATO IMPRESE MODENA E
REGGIO-XXXXXX Nella prima fase del progetto (condivisione) l’Ente avrà cura di coinvolgere altri soggetti organizzati. Compiti del Tavolo di Negoziazione Il Tavolo di Negoziazione svolge un ruolo attivo in tutte le fasi del percorso. Fase di condivisione Nella fase di condivisione, il Tavolo ha il compito di: aprirsi alla partecipazione di altri soggetti interessati; definire nel dettaglio e condividere le modalità di svolgimento del percorso; definire e condividere le modalità di ingaggio, partecipazione e coinvolgimento della popolazione e di altri soggetti della comunità locale; partecipare alla Formazione, per condividere le modalità di conduzione partecipata del percorso. Fase di svolgimento Nella fase di svolgimento, il Tavolo ha il compito di: partecipare alle diverse attività; contribuire alla partecipazione di altri soggetti interessati, di stakeholder e di cittadini e cittadine alle attività; promuovere in particolare modo la partecipazione di giovani e donne; contribuire alla stesura del Libro bianco per il Parco del Frignano; validare il Libro bianco per il Parco del Frignano (Documento di Proposta Partecipata). Fase di impatto sul procedimento Il Tavolo di Negoziazione monitora e verifica le modalità di recepimento del Libro bianco nel Piano Territoriale del Parco da parte dell’Ente.
Funzionamento del Tavolo di Negoziazione Il Tavolo di Negoziazione è convocato dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale. Nel corso del processo si riunirà quattro volte: una volta in fase di condivisione (per definire aspetti metodologici e organizzativi); tre volte in fase di svolgimento. Nel corso della fase di svolgimento il Tavolo di negoziazione si realizzerà in modalità pubblica, in coincidenza con l'Assemblea: in apertura, all'inizio del percorso, per condividere con tutta la comunità locale gli obiettivi, le modalità di svolgimento e i risultati attesi del processo; in chiusura, in conclusione dei Workshop, per condividere l’esito dei confronti tematici e la prima bozza del Libro bianco; in chiusura, in conclusione del percorso, per approvare il Libro bianco.
Metodi mediazione *
Condivisione .Tavolo di negoziazione. Si svolge online ed è animato da due facilitatori. Si utilizza la piattaforma Zoom per comunicare e la piattaforma Miro per collaborare. I partecipanti sono abilitati a prendere parola, a contribuire alla definizione di dettaglio del percorso e a condividere le modalità di coinvolgimento della popolazione. Formazione. Si svolge in presenza. Si rivolge al personale dell’Ente, al personale dell’Unione dei Comuni del Frignano e ai componenti del TdN. Si alternano brevi inquadramenti teorici, racconto di casi e momenti laboratoriali. Svolgimento - Apertura.TdN e Assemblea introduttiva. L’evento si svolge in modalità ibrida. È condotto congiuntamente da esperti dei temi che sono oggetto del percorso e da esperti facilitatori di processi partecipativi. Si utilizza la piattaforma Zoom per comunicare e la piattaforma Miro per collaborare. Workshop introduttivi informati. I 3 workshop si svolgono in presenza. Prevedono momenti di lavoro in sottogruppi e momenti di restituzione in plenaria. Si utilizzano tecniche per favorire brainstorming strutturati. Sono
condotti da esperti dei tre temi oggetto di lavoro e da facilitatori, con l’obiettivo di favorire tra i partecipanti un confronto informato e consapevole e, quindi, di raccogliere punti di vista (idee, criticità, progetti) coerenti con l’obiettivo di elaborare il Libro banco. Workshop di elaborazione informata sul territorio. Anche questi 3 Workshop sono gestiti da esperti e facilitatori. Si utilizzano canvas progettuali per mettere a punto idee e progetti per lo sviluppo sostenibile del territorio del Parco, che confluiscono nel Libro banco. Workshop per il Liceo Scientifico. Il Workshop, condotto da facilitatori, prevede l’utilizzo di tecniche per il brainstorming strutturato e canvas progettuali per elaborare idee condivise per lo sviluppo sostenibile del territorio. Mappa di comunità. Nell’ambito di una Festa popolare, i partecipanti potranno elaborare una Mappa di comunità del Parco. L’attività si svolge con la tecnica partecipata e scenografica del “Gazebao”: si tratta di un gazebo, arredato come un salotto al centro della festa, con una parete attrezzata con un dazebao; sul dazebao viene collocata una grande “cartina muta” del territorio che progressivamente i partecipanti alla festa possono popolare di post-it che indicano i diversi beni materiali e immateriali del Parco. Svolgimento - Chiusura. TdN e Assemblea di restituzione. Si svolge in modalità ibrida, consentendo la partecipazione sia in presenza, sia su piattaforma. I portavoce dei diversi Workshop presentano i risultati dei lavori accompagnati da esperti e da facilitatori.
Viene condivisa la prima bozza del Libro bianco. Si utilizzano strumenti per favorire un confronto costruttivo raccogliendo indicazioni dai partecipanti TdN e Assemblea conclusiva. La presentazione e validazione della versione definitiva del Libro bianco per il Parco del Frignano sono svolte coinvolgendo gli stakeholders.
Piano di comunicazione *
Il piano di comunicazione è strutturato in modo da accompagnare il progetto lungo tutte le sue fasi e svolge sia una funzione di rendicontazione trasparente di quanto prodotto nel corso del processo, sia una funzione attivante rispetto alla comunità. Il piano prevede attività specifiche per ognuna delle fasi in cui si svilupperà il percorso. Condivisione Si prevede la produzione/realizzazione di: 1 volantino(in versione cartacea e digitale) illustrativa del percorso con indicazione di date, orari, temi e luoghi di svolgimento; 1 comunicato stampa di lancio e presentazione del progetto da diffondere presso i media locali e sui siti/canali social dell’Ente e sui siti dei Comuni e delle organizzazioni del Tavolo di Negoziazione; 1 sezione dedicata sul sito istituzionale dell’Ente in cui documentare quanto progressivamente realizzato. Svolgimento - Apertura Si prevede la produzione/realizzazione di: News sul sito istituzionale e sulla pagina Facebook dell’Ente e sui canali social/siti dei Comuni e delle organizzazioni del Tavolo di Negoziazione; 1 volantino per ognuna delle attività partecipative previste: Tavolo di Negoziazione e Assemblea introduttiva, Workshop introduttivi informati, Workshop di elaborazione informata sul territorio, Workshop per il Liceo Scientifico, Giornata della Mappa di comunità, Tavolo di Negoziazione e Assemblea di restituzione, Tavolo di Negoziazione e Assemblea conclusiva; Aggiornamento della sezione dedicata sul sito istituzionale dell’Ente.
Svolgimento - Chiusura Diffusione del Libro bianco per il Parco del Frignano.
Caratteristiche Tecniche
Il/La sottoscritto/a
DICHIARA che il progetto e' corredato da accordo formale stipulato tra il soggetto richiedente, l'ente titolare della decisione e dai principali attori organizzati del territorio
Accordo formale
2022_3973_Accordo Collaborazione - Prog Parco e Comunita_cc.pdf (904 KB) 2022_3973_Accordo Collaborazione - Prog Parco e Comunita_cc.pdf
Soggetti sottoscrittori Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale Provincia di Modena Unione dei Comuni del Frignano Società scientifica, letteraria ed artistica del Frignano Accademia Lo Scoltenna Associazione culturale E' Scamadul APS LAPAM Confartigianato imprese Modena e Reggio Xxxxxx
I firmatari assumono impegni a
cooperare?
Si
Il progetto prevede forme di sviluppo delle competenze per il personale coinvolto o lo stesso ha partecipato o sta partecipando ad iniziative della Regione nell'ambito della legge 15/2018
Indicare quali forme di sviluppo delle competenze sono previste o a quali corsi il personale coinvolto ha partecipato o sta partecipando
Il percorso prevede una giornata di formazione in presenza rivolta al personale dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale, al personale dell’Unione dei Comuni del Frignano e ai componenti del Tavolo di Negoziazione. La formazione, che alternerà momenti teorici a momenti laboratoriali e di simulazione, ha un duplice obiettivo: fornire competenze e strumenti operativi per la gestione dei processi partecipativi con particolare riferimento a quelli finalizzati alla definizione condivisa di contenuti per lo sviluppo di interventi e politiche; definire e condividere, sulla base degli spunti teorici forniti e alla luce delle finalità del processo, le modalità operative di gestione delle attività partecipative, creando un gruppo di lavoro coeso in cui il supporto dei facilitatori e il contributo competente dei tecnici si amalgamano favorendo il lavoro all’interno dei Workshop tematici.
Attività di monitoraggio e
controllo *
Il processo prevede la realizzazione di attività specifiche finalizzate, da un lato, a monitorare il corretto svolgimento di quanto previsto in fase progettuale, dall’altro a verificare le modalità attraverso cui il Libro bianco (il Documento di Proposta Partecipata) verrà fatto proprio dall’Ente e valorizzato all’interno del Piano Territoriale del Parco del Frignano. Tali attività si concretizzeranno in due questionari (on line, nella sezione dedicata al processo nel sito istituzionale dell’Ente) rivolti alla
comunità finalizzati, il primo in apertura, a raccogliere le aspettative dei portatori d’interesse rispetto al percorso partecipativo, il secondo in chiusura, a valutare se e in che misura tali aspettative hanno trovato idonea risposta nelle attività proposte e, in caso negativo, a capire le motivazioni di ciò che non ha funzionato o ha funzionato solo parzialmente. Inoltre, in coda all’Assemblea di restituzione, si prevede la realizzazione di un focus group con l’obiettivo di valutare, in modo condiviso e partecipato, quanto il percorso sia stato in grado di: far emergere punti di vista e contributi coerenti con le finalità del percorso ovvero la progettazione condivisa del Piano Territoriale del Parco del Frignano; generare consapevolezza e conoscenza informata rispetto ai contenuti del Piano e alle strategie di gestione delle aree protette; includere e fare sintesi, laddove possibile, di punti di vista diversi facilitando un confronto basato sul reciproco riconoscimento; rafforzare l’identità e il senso di appartenenza delle persone al proprio contesto di vita. Per quanto concerne l’esito del processo e la sua implementazione, durante l’ultimo incontro del Tavolo di Negoziazione, verranno condivise le modalità per monitorare l’effettiva valorizzazione/adozione dei contributi contenuti nel Libro bianco nel Piano Territoriale del Parco del Frignano. Per garantire e vigilare sul corretto svolgimento del processo, si è già provveduto all’individuazione dei soggetti che andranno a comporre il Comitato di Garanzia: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari - Università di Bologna; Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, Presidente GAL Xxxxxx Xxxxxxxx e Appennino Reggiano Xxxxx Xxxxxxx, Ex Assessore Ambiente comune di Sassuolo, docente scuola superiore, Presidente della Consulta Tecnico Scientifica Parchi Emilia Centrale In fase di realizzazione, il comitato di garanzia sarà costantemente aggiornato sull’andamento del processo partecipativo così da poterne constatare o meno il corretto svolgimento (tempi, strategie attivate, modalità di realizzazione effettivamente adottate). I componenti del comitato, inoltre, saranno invitati a tutte le riunioni del tavolo di negoziazione e potranno essere consultati in caso di divergenze che non trovano soluzione all’interno del gruppo di lavoro.
Oneri per la progettazione
Importo * 1708,00
Dettaglio della voce di spesa * progettazione di dettaglio e coordinamento delle attività
partecipative
Oneri per la formazione del personale interno esclusivamente riferita alle pratiche e ai metodi
Importo * 1450,00
Dettaglio della voce di spesa * formazione rivolta al personale dell’Ente
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 671,00
Dettaglio della voce di spesa * Incontro del Tavolo di Negoziazione (avvio)
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 5709,60
Dettaglio della voce di spesa * Assemblea introduttiva e Workshop introduttivi informati
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo *
Dettaglio della voce di spesa *
7649,40
Workshop di elaborazione informata sul territorio
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 2074,00
Dettaglio della voce di spesa * Workshop di elaborazione informata presso Liceo Scientifico
Xxxxxxxx di Pievepelago
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 2610,80
Dettaglio della voce di spesa * Giornata della mappa di comunità
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo *
Dettaglio della voce di spesa *
2842,60
Assemblea di restituzione del lavoro dei gruppi
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 2440,00
Dettaglio della voce di spesa * Elaborazione del Libro bianco
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 976,00
Dettaglio della voce di spesa * Assemblea pubblica del Tavolo di Negoziazione (chiusura)
Oneri per la comunicazione del progetto
Importo * 1220,00
Dettaglio della voce di spesa * predisposizione testi per la comunicazione del progetto
Importo * 0,00
Dettaglio della voce di spesa * x
Costo totale del progetto
Tot. Oneri per la progettazione *
1.708,00
Tot. Oneri per la formazione del personale interno esclusivamente riferita alle pratiche e ai metodi * | 1.450,00 |
Tot. Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi * | 24.973,40 |
Tot. Oneri per la comunicazione del progetto * | 1.220,00 |
Totale Costi diretti * | 29.351,40 |
Tot. Spese generali * | 0,00 |
Totale Costo del progetto * | 29.351,40 |
% Spese generali * | 0,00 |
Confermo che non sono presenti ' Co-finanziamento di eventuali altri soggetti'
Contributo regione e % Co-finanziamento
A) Co-finanziamento del soggetto 14351,40
richiedente
B) Co-finanziamenti di altri 0,00
soggetti
C) Contributo richiesto alla 15000,00
Regione
Totale finanziamenti (A+B+C) 29.351,40
Riepilogo costi finanziamenti e attivita'
Costo totale progetto
Totale contributo Regione e
cofinanziamenti
29.351,40
29.351,40
% Co-finanziamento (richiedente 48,90
e altri soggetti)
% Contributo chiesto alla 51,10
Regione
Co-finanziamento (richiedente e 14.351,40
altri soggetti)
Contributo richiesto alla Regione 15000,00
Impegni del soggetto richiedente
*
Il processo partecipativo avra' avvio formale entro il 15 febbraio 2023. Il soggetto richiedente provvedera' tempestivamente a trasmettere al Responsabile del procedimento della Giunta regionale copia della documentazione compilando il modulo fac simile rinvenibile in xxxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/ bando2022, che attesta l'avvio del processo partecipativo
* Il soggetto richiedente si impegna a concludere il processo partecipativo con un Documento di proposta partecipata. La data di trasmissione del Documento di proposta partecipata, validato dal Tecnico di garanzia, all'Ente titolare della decisione fa fede per il calcolo dei tempi del processo partecipativo, misurati a partire dalla data di avvio formale del procedimento
* Il soggetto richiedente si impegna a predisporre la Relazione finale. Alla Relazione finale devono essere allegate le copie dei documenti contabili. La Relazione finale deve essere inviata alla Regione entro 30 giorni dalla conclusione del processo partecipativo sancita dalla data di trasmissione del Documento di proposta partecipata all'ente titolare della decisione
* Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a mettere a disposizione della Regione tutta la documentazione relativa al processo, compresa quella prodotta da partner e soggetti coinvolti
* Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a rendere visibile il sostegno regionale in tutti i documenti cartacei, informativi e video che siano prodotti durante il progetto e presentati nel corso degli eventi pubblici previsti (incontri e simili), apponendo la dicitura Con il sostegno della legge regionale Xxxxxx-Romagna n. 15/2018 e il logo della Regione Xxxxxx-Romagna
Impegni dell'ente titolare della decisione (art. 19 l.r. /2018)
*
Dopo la conclusione del processo partecipativo, l'ente responsabile deve approvare formalmente un documento che da' atto: a) del processo partecipativo realizzato; b) del Documento di proposta partecipata; c) della validazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tecnico di garanzia, oppure della mancata validazione
* L'ente responsabile, valutata la proposta partecipata, xxx' decidere di recepire in tutto o in parte, le conclusioni del processo partecipativo o di non recepirle. In ogni caso l'ente responsabile deve: a) comunicare al Tecnico di garanzia il provvedimento adottato o la decisione assunta, indicando nella comunicazione, in modo dettagliato, le motivazioni delle proprie decisioni, soprattutto nel caso in cui esse siano
diverse dalle conclusioni del processo partecipativo; b) rendere note le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del processo partecipativo tramite comunicazione pubblica con ampia rilevanza e precisione, anche per via telematica; c) comunicare, anche per via telematica, ai soggetti che hanno preso parte al processo partecipativo il provvedimento adottato o la decisione assunta, nonche' le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del medesimo
Il/La sottoscritto/a *
DICHIARA di aver preso atto dell'informativa ai sensi dell'art. 13 del regolamento europeo n. 679/2016