ACCORDO QUADRO
AEMME LINEA DISTRIBUZIONE S.r.l.
GRUPPO AMGA LEGNANO S.p.A.
ACCORDO QUADRO
DEL SERVIZIO DI ATTIVITA’ DI INGEGNERIA, DIREZIONE LAVORI E COLLAUDI PER RETI E IMPIANTI GAS
CAPITOLATO PRESTAZIONALE
Luglio 2017
Sommario
ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO 3
ART.2 NORME GENERALI PER L'ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI 4
ART.3 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI, CAPITOLATI 5
ART.4 NATURA DEI TERMINI 6
ART.5 ENTITÀ DELLE PRESTAZIONI 6
ART.6 PROGRAMMA DETTAGLIATO DEI LAVORI 7
ART.7 SEZIONE 1 - ATTIVITÁ DI INGEGNERIA RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE DI RETI E IMPIANTI GAS ED ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTI 8
ART.8 SEZIONE 2 - ATTIVITÁ DI DIREZIONE LAVORI E COLLAUDI 22
ART.9 SEZIONE 3 - ATTIVITÁ INERENTI ALL’ASSOLVIMENTO DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAL D.LGS 81/08 E S.M.I 29
ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO
L’oggetto dell’accordo quadro è costituito dall’esecuzione delle attività relative alla proget- tazione, alla direzione lavori, all’assunzione degli obblighi di cui al D.Lgs.81/08 e s.m.i. e relativi adempimenti, alla topografia e rilievi cartografici ed alle attività a misura non com- prese nelle voci a corpo definite nel “Prezziario” allegato al presente Capitolato.
Si precisa che il servizio di distribuzione gas metano è gestito dalla società Aemme Linea Distribuzione srl (nel seguito “Committente”) nei Comuni di: Legnano, Arconate, Busca- te, Canegrate, Magnago, Parabiago, Rescaldina, Villa Cortese, Vittuone, Magenta, Boffa- lora sopra Ticino, Mesero, Abbiategrasso, Ozzero e Morimondo (Provincia di Milano).
Il contratto non è in esclusiva. Rimangono esclusi dall’accordo quei lavori, quelle forniture e prestazioni che la Committente reputerà a suo insindacabile giudizio di eseguire diret- tamente o per mezzo di terzi all'uopo incaricati.
In relazione a quanto sopra, quindi, generalmente l’esecuzione delle attività di cui sopra sarà effettuata dall’operatore economico sulla base dei programmi di lavoro che verranno predisposti periodicamente, in funzione delle necessità di intervento determinate anche dall’esigenza di rispettare le tempistiche previste dalle norme vigenti emanate dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico (AEEGSI), nell’esecuzione degli allac- ciamenti alle utenze.
ART.2 NORME GENERALI PER L'ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI
L’operatore dichiara di aver preso visione e di essere a perfetta conoscenza dei luoghi oggetto delle prestazioni e della consistenza degli impianti, nonché di essere edotta di tutte le circostanze di fatto e di luogo, per cui non potrà sollevare eccezioni per qualsiasi difficoltà che dovesse insorgere durante la fase di esecuzione delle attività commissiona- te.
Trattandosi di un'opera “strumentale” allo svolgimento di un servizio pubblico, l'Appaltatore dovrà attenersi scrupolosamente alle norme e prescrizioni indicate nel presente Capitolato e, per quanto non specificato, purché non risultino in contraddizione con esse, dovrà os- servare le norme tecniche e prescrizioni contenute nel "Capitolato Speciale tipo per appal- ti di lavori stradali del Ministero dei Lavori Pubblici - Servizio Tecnico Centrale" e nel "Ca- pitolato Generale di appalto per le opere di competenza del Ministero dei Lavori Pubblici", di cui al D.M. 19.04.2000 n. 145 e successivi modificazioni ed integrazioni.
Inoltre l’operatore dichiara di conoscere e di applicare tutte le norme di sicurezza in vigore per l'installazione di condotte/tubazioni convoglianti gas metano, di cui al "Decreto del Mi- nistero degli Interni in data 24.11.1984", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 12 del 15 gennaio 1985, come modificato dal “Decreto del Ministero degli Interni del 16.11.1999”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 275 del 23 Novembre 1999 e dal “Decreto del Mini- stero dello Sviluppo Economico del 16.04.2008”, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 115 alla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 8 Maggio 2008”, alla "Normativa UNI-CIG" ed ai successivi aggiornamenti e/o adeguamenti intervenuti.
L’operatore dà atto, con la sottoscrizione del presente Capitolato, di conoscere e di essere in grado di applicare per quanto di competenza, responsabilmente ed autonomamente, tutte le norme precedentemente richiamate, manlevando quindi la Committente.
Particolare riguardo ed attenzione saranno posti al controllo delle procedure di esecuzione delle saldature ed al risultato delle stesse, alla perfetta tenuta dei collaudi a pressione ed all’idoneità e capacità professionale degli operai saldatori impiegati dall'Impresa deputata alla costruzione.
All’operatore è fatto assoluto divieto di sostituire nel corso delle attività, senza aver ottenu- to il preventivo assenso della Committente per comprovati motivi, il personale adibito al controllo dei cantieri.
ART.3 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI, CAPITOLATI
Per tutto quanto non sia in opposizione con le condizioni del Contratto, del Capitolato De- scrittivo e del presente Capitolato, l'esecuzione dell'accordo quadro e appalto è soggetta nell'ordine all'osservanza delle seguenti norme, di seguito elencate a titolo esemplificativo e non esaustivo.
Norme relative al contratto e alla sua stipulazione
- Codice Civile, artt. 1655 e ss. “Dell’appalto”;
- Capitolato Generale d’Appalto per le opere di competenza del Ministero dei LL.PP., approvato con D.M. 19 aprile 2000 n. 145 e s.m.i.;
- D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.
- D.Lgs 11 settembre 2008, n. 152 e s.m.i.
- Legge 18 giugno 2009, n. 69 e s.m.i.
Norme tecniche
- D.M. 16 aprile 2008 - Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non superiore a 0,8;
- Norma UNI CIG 9165 – Reti di distribuzione del gas con pressioni massime di esercizio minori o uguali a 5 bar – Progettazione, costruzione e collaudo;
- Norma UNI – CIG 9860 – Impianti di derivazione di utenza del gas. Progettazione, costruzione e collaudo;
- Ogni Norma di legge, Normativa o Linea guida UNI e UNI CIG in vigore o emanata durante il corso dei lavori;
- D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 - Codice dell’Ambiente.
Nome sulla sicurezza e la salute
- D.Lgs 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della strada);
- D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 aggiornato col DPR 6 marzo 2006, n. 153 (Rego- lamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della strada);
- D.Lgs 09 aprile 2008, n. 81 (Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavo- ro);
- D.M. 388/2003.
ART.4 NATURA DEI TERMINI
L’operatore dichiara di essere stata avvertita che la Committente ha sommo interesse di rispettare gli obblighi assunti con l'Amministrazione Comunale e con la cittadinanza per attivare, nei termini convenuti, gli impianti relativi al trasporto ed alla distribuzione del gas agli utenti. Pertanto, i termini di inizio, di esecuzione e di completamento delle attività che saranno evidenziati nei programmi dettagliati predisposti periodicamente, sono da consi- derarsi assolutamente essenziali e la loro inosservanza è ritenuta inadempienza contrat- tuale di particolare gravità.
L'eventuale tolleranza, da parte della Committente, della violazione di un termine parziale di avanzamento dei lavori, non può comunque invocarsi a giustificazione per trasformare i termini stessi da essenziali in ordinari; anche tali termini sono da considerare assoluta- mente essenziali e la loro inosservanza è ritenuta inadempienza contrattuale di particolare gravità.
ART.5 ENTITÀ DELLE PRESTAZIONI
In considerazione della particolare natura dell’accordo, che rende impossibile stabilire preventivamente la reale entità delle opere da realizzare, data l’aleatorietà di qualsiasi dato previsionale, la Committente non assume alcun impegno preliminare circa l'effettiva quantità delle attività da eseguire, in quanto essa è subordinata a titolo meramente esem- plificativo all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte degli Enti pubblici e pri- vati ed alla programmazione delle attività di manutenzione e di investimento.
L’operatore, reso edotto e consapevole della peculiarità dell’accordo quadro, volto a ga- rantire la massima qualità ed efficienza di un servizio di natura pubblica e di interesse pri- xxxxx per i cittadini, si assume invece fin da ora l'obbligo di eseguire qualsiasi quantitativo di lavoro, tanto iniziale quanto aggiuntivo, adeguando i ritmi di produzione alle esigenze ed ai termini che saranno prescritti dalla Committente.
L’operatore dovrà organizzarsi con proprio personale, mezzi ed attrezzature tali da garan- tire il totale soddisfacimento dei programmi dettagliati di lavoro predisposti dalla Commit- tente, nei modi e nei tempi negli stessi precisati, in maniera tale da garantire il rispetto de- gli impegni assunti dalla Committente stessa con le Amministrazioni Comunali e la cittadi- nanza.
Qualora l’operatore non fosse in grado di eseguire i lavori a lui affidati nei termini prescritti, è riconosciuta fin d'ora alla Committente la facoltà di affidare ad altra Ditta le opere o parte delle medesime, oggetto del presente Capitolato, senza che per questo l’operatore possa rivendicare eventuali indennizzi o risarcimento danni.
ART.6 PROGRAMMA DETTAGLIATO DEI LAVORI
Con cadenza quindicinale la Committente e l’operatore terranno una riunione presso la sede della Committente avente come oggetto la programmazione e revisone delle attività del successivo periodo (indicativamente 2 mesi).
Si analizzeranno in particolare:
- lo stato di avanzamento delle attività di progettazione;
- lo stato di avanzamento delle attività di cantiere per le quali l’Appaltatore è presente in qualità di RL, CSE e/o direzione lavori
- i nuovi lavori previsti sulla rete o sugli impianti per i quali la Committente intende af- fidare all’Appaltatore:
o progettazione
o incarichi operativi di cantiere
Per i nuovi lavori la Committente, di norma, fornirà esclusivamente informazioni di massi- ma sull’opera da realizzare o progetto preliminare, tempistiche richieste per le attività da assegnare all’Appaltatore e tempistiche e modalità di esecuzione generali dell’opera.
In tale sede saranno inoltre svincolati i SAL periodici relativi a incarichi ultimati.
L’esito degli incontri sarà verbalizzato e riportato su un prospetto sintetico, controfirmato dall’Appaltatore e dall’Unità Lavori della Committente, da sottoporre per presa visione alla Direzione Tecnica della Committente.
L'eventuale mancata inclusione di attività nei programmi di cui sopra non esonererà co- munque l’operatore dall'obbligo di garantire l'esecuzione delle attività alla stessa comun- que commissionate.
La violazione delle disposizioni contenute nel presente articolo, ritenute vincolanti, darà facoltà alla Committente di risolvere unilateralmente il Contratto d’appalto per colpa dell'o- peratore e di esigere il risarcimento di tutti i danni ed oneri conseguenti, compresi quelli derivanti dalla ritardata attivazione degli impianti.
ART.7 SEZIONE 1 - ATTIVITÁ DI INGEGNERIA RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE DI RETI E IM- PIANTI GAS ED ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTI
Nel seguito si riporta la descrizione delle attività di progettazione relative alle rete di distri- buzione ed agli impianti di riduzione del gas correlata ai diversi livelli di progettazione (pre- liminare, definitiva ed esecutiva).
Il contenuto degli elaborati e delle relazioni a supporto deve risultare coerente con il livello di progettazione richiesto.
Nella fase di sviluppo del progetto l’operatore è tenuto a coordinarsi e a relazionarsi si- stematicamente ed in via progressiva con la Committente acquisendo ogni eventuale os- servazione o indicazione in merito.
Nel ”Prezzario” allegato al presente Capitolato sono riportati i compensi per la remunera- zione delle prestazioni richieste.
Progettazione Preliminare
La redazione del progetto preliminare ha lo scopo di definire le caratteristiche tecniche essenziali dell’opera, il suo inserimento nel territorio ed il costo di massima; rientrano in questo tipo attività anche la redazione di studi di fattibilità finalizzati ad individuare, tra le varie soluzioni, quella più idonea dal punto di vista tecnico economico.
Il progetto preliminare, richiede, in via indicativa ma non esaustiva, l’espletamento delle seguenti attività:
- reperimento della cartografia di base;
- acquisizione delle necessarie informazioni presso gli Enti afferenti i vincoli territoria- li, ambientali ed eventuali peculiarità di carattere energetici;
- definizione dell’ubicazione di eventuali impianti di riduzione;
- valutazione dell’utenza e dei relativi fabbisogni;
- scelta del tracciato della rete;
- dimensionamento preliminare della rete;
- valutazione economica di massima;
- redazione elaborati progettuali comprensivi delle valutazioni effettuate, afferenti gli aspetti di cui ai punti precedenti.
Il progetto preliminare e lo studio di fattibilità di una rete di distribuzione o di un impianto (intesi come estensione, sostituzione o potenziamento) saranno costituiti almeno dai se- guenti elaborati:
- relazione tecnica comprensiva delle analisi delle soluzioni alternative;
- corografia in scala adeguata;
- planimetria d'insieme in scala adeguata con rete, oppure per impianti schema di flusso e layout impianto;
- calcolo sommario della spesa e Quadro Economico.
Relazione tecnica.
La relazione tecnica di un progetto preliminare/studio di fattibilità dovrà riportare, ove ap- plicabile ed in maniera strutturata ed organica, quanto segue:
- descrizione delle caratteristiche generali delle località oggetto dell'intervento, dei vincoli esistenti e la valutazione delle utenze civili, commerciali, industriali, in base al rilievo preliminare della popolazione residente, sia alla data attuale che in previ- sione futura;
- indicazione dei criteri di valutazione delle utenze da servire con la previsione dei consumi immediati ed a saturazione in base a previsioni di sviluppo;
- descrizione dei criteri progettuali adottati per il dimensionamento della rete e per la rispettiva selezione nell’ambito delle alternative esaminate;
- indicazione dei dati tecnici e parametrici caratterizzanti il progetto (es. Impianti di ri- duzione, materiali scelti per le condotte, modalità di posa previste, esistenza e con- tenuti del regolamento scavi e ripristini degli Enti interessati, ecc.);
- valutazione preliminare dei vincoli (es. geologici, idrogeologici, archeologici...);
- valutazioni impatti ambientali ed energetici significativi;
- valutazioni preliminari circa l’ottenimento del consenso dalle ditte catastali (proprie- tari) interessati dal tracciato o dall’area di impianto;
- esposizione della fattibilità dell’opera rispetto allo studio di prefattibilità ambientale, alle indagini e vincoli rilevati;
- nel caso dello studio di fattibilità, l’illustrazione delle varie ipotesi progettuali e gli eventuali parametri/criteri considerati ai fini della valutazione della soluzione finale;
- il programma lavori preliminare (diagramma di Gantt), comprensivo delle eventuali opere ed oneri accessori (es: accessibilità, fornitura energia elettrica, etc.), svilup- pato tenendo in debito conto oltre agli aspetti realizzativi le tempistiche necessari per eventuali svincoli (vincolo idrogeologico, ambientale, ecc.);
- prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza;
- raccomandazioni per gli sviluppi dei successivi livelli di progettazione in merito ad indagini e valutazioni ulteriori, strategiche per il consolidamento del progetto.
- tipologia dell’ impianto da realizzare (GRF, GRI, IRI, REMI); la portata in Sm3/h; il dimensionamento; il numero di linee di riduzione previste; la classe e il valore di pressione di alimentazione, la classe e il valore di pressione di riduzione:
- superficie del terreno necessaria, l’ipotesi di ubicazione dell’impianto ed una stima dei volumi di movimento terra da effettuarsi;
- eventuali opere murarie, illustrando le caratteristiche della struttura di contenimento delle opere meccaniche e l’eventuale recinzione e sistemazione del piazzale.
Corografia in scala adeguata (minimo 1:25.000).
La corografia, estesa a tutto il territorio Comunale dovrà essere preferibilmente di tipo numerica sulla quale si riporteranno, ove applicabili:
- confini comunali;
- indicazione dell’area in progetto;
- posizione impianto di prelievo e gruppi di riduzione gas;
- posizione e tracciati dei metanodotti nazionali e regionali insistenti nel territorio in esame
- inquadramento territoriale in scala opportuna, dell’ impianto da realizzare, con indi- cate eventuali distanze di sicurezza.
Planimetria d'insieme in scala adeguata (minimo 1:5.000) con rete.
La cartografia di progetto dovrà essere preferibilmente di tipo numerico interamente vetto- riale.
Tale planimetria dovrà indicare gli utenti potenziali servibili allacciabili alla rete di primo impianto e quelli eventualmente servibili da future estensioni e sarà aggiornata con le ope- re eventualmente interferenti con quanto in progetto riportando:
- nuclei abitati da servire;
- autostrade, strade importanti, ferrovie e gallerie;
- corsi d’acqua naturali o artificiali;
- centrali, sottostazioni elettriche ed elettrodotti;
- opere pubbliche rilevanti in progetto ed inoltre, se interferenti con le opere da rea- lizzarsi, zone interessate da piani particolareggiati per insediamenti industriali e re- sidenziali, zone militari segnalate, zone soggette a concessioni governative, zone sotto vincolo paesaggistico, archeologico, artistico, idrogeologico, cave, torbiere, cimiteri, discariche, impianti di depurazione, ecc;
La cartografia dovrà essere aggiornata sulla base delle notizie reperite presso gli Uffici tecnici Comunali sulla scorta della situazione esistente in funzione anche degli strumenti urbanistici approvati ed in vigore nonché delle risultanze emerse a seguito di eventuali sopralluoghi.
Schema di flusso e layout impianto.
Schema di flusso strumentato corredato di elenco apparecchiature con dimensionamento di massima, classe di resistenza e riferimenti a specifiche in vigore.
Il layout riporterà la disposizione in pianta e prospetti adeguati dell’impianto correlata agli elementi caratteristici del territorio nel quale si prevede l’inserimento dell’opera dando evi- denza particolare ai percorsi di ingresso, uscita manovrabilità interna e quanto ritenuto necessario da parte della Committente per la migliore gestione dell’opera.
Calcolo sommario della spesa e Quadro Economico.
Il Progettista dovrà elaborare il calcolo sommario della spesa organizzandolo per tipologia di asset (tubazioni, allacciamenti, impianti, etc.) sulla base del Prezzario fornito dalla Committente e suddiviso tra le eventuali opere murarie o di contenimento, sistemazione piazzali, opere meccaniche, impianti elettriche, impianti di protezione elettrica, telecontrol- lo e, per le cabine di prelievo, una stima dei costi di allacciamento alla Società di traspor- to.
Il Progettista inoltre dovrà predisporre il Quadro Economico sulla base del calcolo somma- rio della spesa esponendo le seguenti voci oltre al costo delle opere:
- spese tecniche (progettazione, direzione lavori, collaudi, ecc.);
- stima spese per servitù, espropri, occupazione temporanee, acquisto terreni ecc.:
- imprevisti (massimo 10%);
- stima costi per la sicurezza (D.lgs 81/08 e s.m.i.);
- stima dei rilievi, accertamenti e indagini.
Progettazione Definitiva
Il progetto definitivo sarà redatto sulla base del progetto preliminare e richiede, ove appli- cabili ed in via indicativa ma non esaustiva, l’espletamento delle seguenti attività:
- reperimento della cartografia di base;
- rilievi plano-altimetrici e studio di inserimento urbanistico;
- acquisizione presso gli Enti delle necessarie informazioni afferenti i vincoli territoria- li, ambientali ed eventuali peculiarità di carattere energetico;
- definizione dell’ubicazione di eventuali impianti di riduzione;
- verifica dati di base documentati (portate, pressioni) in funzione delle esigenze del- la rete da alimentare;
- accertamento condizioni di fornitura gas (tempi e costi, eventuale contributo allac- ciamento);
- valutazione dell’utenza e dei relativi fabbisogni;
- scelta del tracciato della rete;
- elaborazioni di relazioni specialistiche;
- dimensionamento delle tubazioni ed apparecchiature in progetto;
- valutazione degli aspetti ambientali ed energetici;
- redazione degli elaborati progettuali comprensivi delle valutazioni effettuate, affe- renti gli aspetti di cui ai punti precedenti
- predisposizione pratiche per l’eventuale acquisto/comodato delle aree;
I principali elaborati progettuali costituenti il progetto definitivo sono, per quanto applicabi- le:
- relazione tecnica e relazioni tecniche specialistiche;
- corografia;
- planimetria d’insieme in scala adeguata (minimo 1:2.000) con rete;
- planimetria con tipi di pavimentazione e zone di lavoro;
- particolari costruttivi – schemi e disegni di dettaglio;
- elaborati di calcolo e verifica rete;
- schema di assemblaggio apparecchiature meccaniche;
- raccolta delle specifiche delle apparecchiature meccaniche;
- schema di flusso con elenco apparecchiature meccaniche, elettriche, telecontrollo e protezione elettrica;
- piante, prospetti e sezioni,
- lay-out Impianto;
- computo metrico estimativo;
- Quadro Economico;
- Capitolato generale d'appalto, Capitolato speciale d'appalto, Elenco prezzi;
- programma lavori;
- elaborati per l'ottenimento delle autorizzazioni, concessioni e licenze;
- eventuale Piano particellare di esproprio.
Relazione tecnica.
Oltre a quanto già ricompreso nella relazione tecnica del progetto preliminare, aggiornata sulle basi di ulteriori studi e risultanze, la relazione tecnica di un progetto definitivo dovrà comprendere ove applicabili:
- indicazioni di collaudo;
- dati catastali e superficie del terreno;
- zonizzazione acustica;
- caratteristiche, ove previsto, dell’impianto termico e le potenzialità dei relativi gene- ratori termici ad acqua calda (caldaie);
- eventuali opere murarie, illustrandone le caratteristiche dimensionali e strutturali delle fondazioni, dei muri di elevazione, della copertura e delle aperture;
- caratteristiche dimensionali e le indicazioni strutturali del piazzale, degli accessi e della recinzione
- revisione del Quadro Economico complessivo, con dettaglio del programma lavori preliminare, comprensivo delle eventuali opere ed oneri per la conformità ambien- tale ed autorizzativa, nonché per l’accesso del tracciato.
Relazioni tecniche specialistiche
Qualora l’opera in progetto rientrasse in zone soggette a vincoli territoriali particolari si do- vranno predisporre le relazioni specialistiche richieste dagli Enti con l’individuazione di eventuali interventi finalizzati alla messa in sicurezza delle opere in progetto (es: relazione geologica, idrogeologica, idraulica, archeologica, paesaggistica, ambientale, ecc.).
Dove necessario, saranno predisposti gli studi urbanistico-ambientali finalizzati alle proce- dure autorizzative, , incluso eventuale progetto di monitoraggio ambientale, quali per esempio:
- autorizzazione Unica;
- verifica di assoggettabilità a V.I.A. (Screening);
- Valutazione di Impatto Ambientale;
- istanza ai sensi del D.Lgs. 42/04
- valutazione di Incidenza;
- vincolo idrogeologico;
- archeologia;
- altre autorizzazioni a carattere locale.
Planimetria con tipi di pavimentazione e zone di lavoro.
Nella planimetria dovranno essere rappresentate, in funzione delle esigenze previste nella progettazione, le tipologie di pavimentazione stradale e le zone di lavoro individuate per la realizzazione delle opere.
Le zone di lavoro saranno numerate e riportate in apposita tabella con l’indicazione delle lunghezze delle condotte in esse contenute.
Particolari costruttivi- schemi e disegni di dettaglio.
Dovranno essere rappresentati graficamente, mediante piante, sezioni e prospetti e foto, in scala idonea per una chiara interpretazione, ciascuno con le apparecchiature del caso specifico.
I disegni conterranno le indicazioni necessarie ad una individuazione della posizione della condotta in progetto.
Saranno di norma riferiti alle seguenti opere:
- percorrenze strade statali e provinciali;
- ottopassi e attraversamenti di strade statali e provinciali, autostrade, ferrovie, canali artificiali, corsi d'acqua naturali;
- ttraversamenti aerei di canali artificiali o corsi d'acqua ecc.;
- parallelismi con ferrovie, Autostrade, ecc.;
- percorrenze strade con particolari difficoltà di posa;
- percorrenze e attraversamenti che prevedano l’impiego di tecniche di posa partico- lari;
- punti di collegamento con la rete di distribuzione esistente.
Inoltre, in scala idonea, di norma 1:10, per una chiara interpretazione, dovranno essere rappresentate le sezioni trasversali tipo, riportanti la sezione di scavo, di ripristino ed il tipo di condotta adottata; dovranno essere quotate e quantomeno riportare la larghezza dello scavo, lo spessore di ogni strato di materiale di ripristino previsto, e le indicazioni neces- sarie all'identificazione dei materiali medesimi.
Eventuali elementi costruttivi caratteristici, se necessario, (valvole, camerette, pozzetti, chiusini, ecc.) saranno localizzati sulle piante ed illustrati con stralci di normativa/particolari costruttivi.
Elaborati di calcolo e verifica rete.
Gli elaborati per il dimensionamento fluidodinamico della rete di distribuzione in progetto normalmente consistono in rete schematica di calcolo e tabulati di verifi- ca/dimensionamento riportanti oltre agli identificativi delle tratte della rete di distribuzione, anche la velocità e la pressione del gas; qualora richiesto, l’Appaltatore integrerà nel pro- getto gli elaborati di calcolo e la verifica della rete forniti dalla Committente.
Schema di assemblaggio apparecchiature meccaniche.
Costruttivo di assemblaggio meccanico (generalmente in scala 1:20): pianta, sezioni, pro- spetti ed ulteriori particolari che rappresentano integralmente, in maniera puntuale, l’ ope- ra da realizzare.
Gli elaborati dovranno, inoltre prevedere l’esatta ubicazione dei fori nelle pareti dell’alloggiamento per il passaggio delle tubazioni, i cunicoli per le tubazioni presenti sotto il piano di calpestio e tutte le indicazioni necessarie a consentire l’inserimento dell’impianto all’interno dell’alloggiamento.
Tutte le apparecchiature presenti nel disegno meccanico, dovranno essere numerate e descritte in tabella all’interno dell’elaborato grafico e di conseguenza dovranno coincidere con l’elenco delle apparecchiature, allegato allo schema di flusso.
Raccolta specifiche apparecchiature meccaniche
Le apparecchiature meccaniche e di controllo, presenti nel disegno meccanico, dovranno essere corredate da distinte che individuano con chiarezza, le descrizione funzionali e le caratteristiche tecniche dei materiali.
Schema di flusso con elenco apparecchiature meccaniche, elettriche, telecontrollo e pro- tezione catodica.
Dovrà contenere lo schema del circuito principale del gas con il dimensionamento degli apparati meccanici ed elettrici a cui viene allegato un elenco di apparecchiature che iden- tifica, nel dettaglio, tutti gli apparati in progetto (Posizione; Quantità; Marca; Tipo; Descri- zione; DN; PN/ANSI; ecc.).
Piante, prospetti e sezioni.
Gli elaborati dovranno rappresentare, su scala opportuna, l’opera da realizzare, mediante rappresentazioni grafiche quotate di piante prospetti e sezioni del fabbricato di conteni- mento (sistemazione area, recinzione, fabbricato, eventuali ulteriori opere in c.a. come muri contro terra, rilevati, canalizzazioni od altro, posizionamento armadio, ove applicabi- le).
Gli elaborati dovranno inoltre contenere:
- i particolari costruttivi delle fondazioni e della recinzione;
- i prospetti riguardanti gli accessi;
- la sezione della pavimentazione;
- ulteriori particolari a discrezione del progettista finalizzati al completamento della rappresentazione progettuale.
Sulle planimetrie si dovrà indicare la collocazione degli organi di intercettazione di mon- te/valle, le loro distanze dall’ alloggiamento e dalla recinzione, la posizione e le caratteri- stiche delle attrezzature antincendio.
Lay-out Impianto.
Riporterà la disposizione in pianta e prospetti adeguati dell’impianto, con indicazione degli elementi caratteristici del territorio nel quale si prevede l’inserimento dell’opera, dando evidenza particolare dei percorsi di ingresso, uscita, manovrabilità interna e quant’altro ritenuto necessario da parte della Committente per la migliore gestione dell’opera.
Computo metrico estimativo.
Il Progettista dovrà elaborare il computo metrico estimativo sulla base del Prezzario fornito dalla Committente.
A discrezione della Committente potrà essere richiesto la predisposizione dello stesso secondo altro prezziario che sarà indicato al momento del conferimento dell’incarico.
Il computo metrico estimativo dovrà riportare, per ogni categoria di lavoro e/o fornitura:
- il numero dell'articolo di riferimento del Prezziario;
- la descrizione succinta dell'articolo;
- la quantità (eventualmente corredata dei calcoli algebrici giustificativi);
- l'unità di misura ed il prezzo unitario;
- il prezzo relativo all’articolo (quantità x prezzo unitario).
Qualora sia necessario l’inserimento di un articolo non presente nel prezzario, l’Appaltatore dovrà supportare il prezzo proposto con l’analisi del prezzo stesso o con of- ferte (almeno 3) di mercato.
Il computo metrico dovrà valorizzare quantitativamente ed economicamente le opere in progetto:
- opere civili;
- opere meccaniche, per gli impianti standard ci si avvarrà del prezzario, mentre per gli altri impianti occorre effettuare opportune valorizzazioni ad hoc.
Quadro Economico.
Il Progettista dovrà elaborare il Quadro Economico sulla base del computo metrico elabo- rato esponendo le seguenti voci oltre al costo delle opere:
- spese tecniche (progettazione, direzione lavori, collaudi, ecc.);
- spese per servitù, espropri, occupazione temporanee, acquisto terreni ecc.;
- imprevisti (massimo 5%);
- costi per la sicurezza (D.lgs 81/08 e s.m.i.);
- rilievi, accertamenti e indagini.
Programma dei lavori.
Dovrà essere redatto un elaborato grafico (diagramma di Gantt) che consenta di identifi- care il tipo di organizzazione prevista per il cantiere ed i tempi necessari al completamento delle varie tipologie di lavoro.
Elaborati per l'ottenimento delle autorizzazioni, concessioni e licenze.
Nell’ambito del Progetto, ed in funzione delle esigenze previste nella progettazione, do- vranno essere predisposti, a cura del progettista, gli elaborati tecnici necessari per l’inoltro delle pratiche suddette, tenendo conto di eventuali prescrizioni specifiche degli Enti inte- ressati, completi dei modelli, predisposti dagli Enti o forniti dalla Committente, debitamen- te compilati per il successivo inoltro, a cura della Committente, agli Enti medesimi.
Progettazione Esecutiva
La redazione di un progetto esecutivo per reti di distribuzione gas, di norma fatta sulla ba- se del progetto Preliminare o Definitivo messo a disposizione dalla Committente, compor- ta l’espletamento delle seguenti attività:
- individuazione ubicazione impianti di riduzione;
- valutazione dell’utenza e dei relativi fabbisogni;
- scelta del tracciato della rete;
- relazioni specialistiche
- integrazioni a seguito dei riscontri autorizzativi e di affinamento del tracciato;
- dimensionamento delle tubazioni ed apparecchiature in progetto;
- valutazione degli aspetti ambientali ed energetici;
- redazione degli elaborati progettuali, comprensivi delle valutazioni effettuate, affe- renti gli aspetti di cui ai punti precedenti.
La documentazione del progetto esecutivo deve essere tale da assicurare la descrizione dei lavori e delle forniture previste per la realizzazione dell’opera completa di istanze ed autorizzazioni necessarie redatte in continuità con quanto inserito nell’eventuale progetta- zione definitiva e tali da consentire l’ottenimento dei relativi permessi e/o autorizzazioni, nonché l’organizzazione di eventuali monitoraggi ambientali qualora necessari.
La modulistica della Committente o dell’Ente andrà considerata di riferimento per l’espletamento delle pratiche autorizzative.
Gli studi specialistici necessari per l’esecuzione della progettazione esecutiva, qualora necessari in questa fase, devono essere sviluppati in funzione dell’opera e del rispettivo contesto risultante dagli accertamenti svolti a seguito della progettazione definitiva.
Indispensabile rimane l’attenzione per la verifica e completamento dell’analisi dei sotto- servizi per la revisione della progettazione.
Inoltre gli elaborati di dettaglio saranno completati adeguatamente per consentire la stima definitiva delle forniture e la redazione di capitolati d’appalto per l’assegnazione dei lavori.
La redazione di un progetto esecutivo per di impianti di riduzione comporta l’espletamento delle seguenti attività:
- verifica dati di base documentati (portate, pressioni) in funzione delle esigenze del- la rete da alimentare;
- sopralluogo ed individuazione area, ottenimento dati catastali ed informazioni rela- tive ai vincoli;
- accertamento condizioni di fornitura gas (tempi e costi, eventuale contributo allac- ciamento);
- predisposizione pratiche per acquisto/comodato dell’area prescelta;
- redazione elaborati di progetto.
In particolare, per quanto alle REMI relativamente alla parte civile/meccanica l’attività di progettazione comprende:
- dimensionamento e rilievo planoaltimetrico delle aree prescelte, con restituzione grafica del piano quotato, comprensivo di eventuali strade di accesso;
- specifiche tecniche per l’esecuzione delle prove geotecniche;
- esecuzione di indagini geognostiche e relative prove di laboratorio, da concordare preventivamente con la Committente e da compensare a parte;
- esecuzione della planimetria catastale con l’ubicazione ed il dimensionamento areale dell’impianto;
- fornitura delle visure catastali e redazione dell’elenco proprietà;
- accertamento delle competenze e fornitura dell’elenco completo degli indirizzi di tutti gli Enti territorialmente competenti;
- progetto esecutivo comprese le necessarie specifiche degli edifici dell’impianto e relativi progetti di base degli impianti accessori (elettrico, ecc.);
- esecuzione della planimetria, fondazioni e dei disegni esecutivi dei basamenti dell’impianto e della recinzione;
- esecuzione del progetto di opere particolari;
- esecuzione della planimetria di sistemazione aree impianto;
- esecuzione di disegni particolari per sistemazione aree interne;
- esecuzione degli elaborati per la realizzazione della strada di accesso all’impianto;
- elaborazione del computo metrico delle opere;
- redazione dell’elenco disegni e relazioni;
- redazione di relazioni di calcolo dei cementi armati, ai fini della verifica e denuncia ai sensi delle norme antisismiche;
- redazione di relazioni di calcolo di eventuali strutture portanti sia in fondazione che in elevazione, sia per le strutture prefabbricate che per le strutture intelaiate;
- redazione di relazioni di calcolo delle strutture metalliche principali e secondarie;
- redazione di specifiche per il dimensionamento di carroponte;
- redazione della documentazione necessaria in ottemperanza alla Legge n.1086/71 e s.m.i.;
- redazione del progetto esecutivo degli impianti per lo smaltimento degli scarichi in- dustriali, e civili;
- esecuzione del progetto dei ripristini vegetazionali (ove applicabile);
- partecipazione ad incontri e riunioni indetti dalla Committente presso i propri uffici o quelli degli Enti competenti.
Sempre relativamente alle REMI, per quanto attiene la componente meccanica l’attività di progettazione comprende:
- esecuzione della planimetria generale andamento tubazioni (tale planimetria sarà sottoposta all'approvazione della Committente prima di dare corso alle restanti fasi di progettazione)
- esecuzione della planimetria montaggio tubazioni; - Redazione del progetto esecu- tivo, comprese le relative specifiche tecniche del piping gas principale e servizi au- siliari (olio, acqua, ecc.);
- esecuzione degli sketches di xxxxxxxxx;
- verifiche di processo del piping con inclusa la verifica delle perdite di carico;
- redazione di calcolo di “stress analysis” del piping dell’impianto;
- redazione del progetto esecutivo, comprese le necessarie specifiche, delle coiben- tazioni, dei rivestimenti delle tubazioni interrate e delle pitturazioni delle tubazioni esterne;
- redazione dell’elenco dei materiali;
- redazione dell’elenco disegni e relazioni;
- inserimento in tutti i disegni di progetto del sistema di protezione elettrica;
- redazione del computo metrico delle opere;
- partecipazione ad incontri e riunioni indetti dalla Committente presso i propri uffici o quelli degli Enti competenti.
I principali elaborati progettuali costituenti il progetto esecutivo sono pertanto, per quanto applicabile:
- relazione tecnica e relazioni tecniche specialistiche;
- corografia;
- planimetria d’insieme in scala adeguata (minimo 1:2.000) con rete;
- planimetria con tipi di pavimentazione e zone di lavoro;
- particolari costruttivi – schemi e disegni di dettaglio;
- elaborati di calcolo e verifica rete;
- schema di assemblaggio apparecchiature meccaniche;
- raccolta delle specifiche delle apparecchiature meccaniche;
- schema di flusso con elenco apparecchiature meccaniche, elettriche, telecontrollo e protezione elettrica;
- piante, prospetti e sezioni,
- lay-out Impianto;
- piano di manutenzione dell’opera
- Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)
- capitolato opere civili
- computo metrico estimativo;
- Quadro Economico;
- Capitolato generale d'appalto, Capitolato speciale d'appalto, Elenco prezzi;
- programma lavori;
- elaborati per l'ottenimento delle autorizzazioni, concessioni e licenze;
- eventuale Piano particellare di esproprio.
Relazione tecnica e e relazioni tecniche specialistiche.
La relazioni di un progetto esecutivo dovranno riportare in maniera strutturata ed organica, oltre a quanto già riportato nella sezione relativa al progetto definitivo e quanto specificato nel presente paragrafo:
- i criteri di accettabilità delle opere progettate;
- le eventuali differenze rispetto al progetto definitivo.
Piano di manutenzione dell’opera
Dovrà essere redatto un piano che consenta di identificare l’organizzazione necessaria per la gestione delle attività di manutenzione, con la programmazione dei tempi di esecu- zione, valutati anche in relazione alle raccomandazioni e garanzie dei fornitori dei materia- li, ed alla normalizzazione aziendale.
Piano di sicurezza e di coordinamento.
Nei casi previsti dal Titolo IV del Decreto Legislativo n.81/08 e s.m.i..
Capitolato opere civili
Il capitolato di riferimento per le opere civili è il regolamento appalti; qualora l’opera in pro- getto presenti delle peculiarità progettuali non previste nell’allegato suddetto, sarà cura del progettista integrare e/o sostituire il suddetto capitolato standard con una documentazione opportunamente appropriata.
Il capitolato speciale d’appalto è diviso in due parti, l’una contenente la descrizione delle lavorazioni e l’altra la specificazione delle prescrizioni tecniche; esso illustra in dettaglio:
- nella prima parte tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed economica dell’oggetto dell’appalto, anche ad integrazione degli aspetti non pienamente deducibili dagli elaborati grafici del progetto esecutivo;
- nella seconda parte le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni la- vorazione, i requisiti di accettazione di materiali e componenti, le specifiche di pre- stazione e le modalità di prove nonché, ove necessario, in relazione alle caratteri- stiche dell’intervento, l’ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni; nel caso in cui il progetto prevede l'impiego di componenti prefabbricati, ne vanno precisate le caratteristiche principali, descrittive e prestazionali, la documentazione da presentare in ordine all'omologazione e all'esito di prove di laboratorio nonché le modalità di approvazione da parte del direttore dei lavori, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenza alle scelte progettuali.
ART.8 SEZIONE 2 - ATTIVITÁ DI DIREZIONE LAVORI E COLLAUDI
L’assunzione dell’incarico di Direttore Lavori comprende tutti gli obblighi previsti dalla nor- mativa vigente in materia di Direzione Lavori nell’ambito di esecuzione di opere private, di conglomerato n. 64/1974 cementizio e s.m.i; DPR armato n. 380/2001 e di edificazione in zone sismiche (Legge n. 1086/1971 e s.m.i.), con esecuzione di opere in e s.m.i.; Xxxxx conseguente esonero della Committente dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi medesimi, tramite il Direttore Lavori incaricato dalla Committente, previa individuazione dello stesso da parte della Società di ingegneria incaricata.
L’operatore si assume ogni responsabilità in merito al possesso dei requisiti professionali e alla idoneità a svolgere con specifiche competenze e compiutamente l’espletamento dei relativi compiti da parte del soggetto individuato per ricoprire l’incarico di Direttore Xxxxxx e di Assistente al D.L.
Le persone preposte a ricoprire il ruolo di Direttore Xxxxxx e di Assistente al D.L. dovranno aver maturato significative esperienze nello svolgimento delle mansioni in cantieri tempo- ranei e mobili relativi alla costruzione di condotte per il trasporto di fluidi (metanodotti, oleodotti, acquedotti, ecc.).
All’atto dell’affidamento dell’incarico e comunque prima dell’inizio delle attività, l’Appaltatore dovrà comunicare i nominativi, la qualifica e i curricula vitae delle persone impiegate. Tale personale dovrà essere approvato dalla Committente, la quale si riserva in ogni caso la facoltà di richiederne la sostituzione qualora a suo giudizio tale personale non dovesse essere considerato idoneo e/o soddisfare i requisiti di cui al precedente capover- so.
In relazione alle caratteristiche e complessità dei lavori, dimensioni e logistica cantieri, la Committente potrà richiedere, al medesimo soggetto (Direttore Lavori o Assistente del D.L.) l’espletamento delle prestazioni in argomento su più cantieri operativi anche in con- temporanea.
Le attività di Direzione Lavori dovranno essere effettuate tenendo conto di quanto previsto dalle normative, dalla legislazione nazionale e regionale e ad ogni altra norma, regola- mento e disposizione di Legge di riferimento vigente al momento dell’incarico, nonché dal- le norme, specifiche tecniche, procedure, istruzioni, interne della Committente, alla Nor- mativa Tecnica e al Manuale Tecnico Operativo di riferimento della Committente, dal Con- tratto, dal Capitolato Generale e Speciale d’appalto.
Direttore Lavori
Nello specifico, il DL ha la responsabilità della direzione e del controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione delle attività contrattuali e, in relazione alla dimensione e alla tipologia e categoria di intervento, può essere supportato da uno o più assistenti.
Il Direttore dei Lavori, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- cura, attraverso visite periodiche e contatti diretti con gli organi tecnici dell’impresa ed in relazione alle indicazioni della Committente, che l’opera sia eseguita a regola d'arte in conformità al progetto e secondo le modalità di esecuzione previste;
- ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell'attività di tutto l'uffi- cio di direzione dei lavori, ed interloquisce in via esclusiva con l'esecutore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto;
- emana le disposizioni e gli ordini di servizio necessari affinché l’opera venga realiz- zata nel rispetto delle norme contrattuali e ne sia assicurata la buona riuscita; pe- riodicamente, su richiesta della Committente o almeno mensilmente, presenta un rapporto sulle principali attività di cantiere e sull'andamento delle lavorazioni;
- concede, previa verifica e benestare da parte della Committente, l’autorizzazione per le varianti in corso d’opera a seguito di situazioni oggettive di lavori non preve- dibili;
- ha la specifica responsabilità dell'accettazione dei materiali, sulla base anche del controllo quantitativo e qualitativo degli accertamenti ufficiali delle caratteristiche meccaniche di questi;
- presidia, congiuntamente alla Committente, il collaudo delle opere;
- qualora non siano previste le figure professionali di cui al D.Lgs 81/08, verifica, pri- ma dell’inizio delle lavorazioni da parte dell’Impresa Realizzatrice al fine di permet- terne l’ingresso in cantiere, il modello di contestualizzazione del POS da questa fornito, adeguato alle caratteristiche specifiche del singolo cantiere;
- controlla i documenti prodotti e le attività eseguite dalle imprese realizzatrici delle opere di rete in regime di contratto di Appalto per quanto attiene la regolarità opera- tiva, contabile ed amministrativa e di rispondenza ai requisiti di legalità previsti dal Codice Appalti;
- controlla e valida, anche attraverso strumenti informatici messi a disposizione dalla Committente, i documenti prodotti nel caso di richiesta di subappalto / subcontratto in fase richiesta di autorizzazione e di gestione del subappalto / subcontratto per quanto attiene la regolarità operativa, contabile ed amministrativa ed il possesso dei requisiti soggettivi di legge e contrattuali in concreto necessari;
- verifica periodicamente il possesso e la regolarità da parte dell'esecutore e del su- bappaltatore della documentazione prevista dalle leggi vigenti in materia di obblighi nei confronti dei dipendenti;
- cura la costante verifica di validità del programma di manutenzione, dei manuali d'uso e dei manuali di manutenzione, modificandone e aggiornandone i contenuti a lavori ultimati;
- provvede alla segnalazione alla Committente, dell'inosservanza, da parte dell'Ese- cutore, della disposizione di cui all'articolo 118, comma 4, del Codice Appalti;
- è responsabile della corrispondenza del verbale / documenti di consegna dei lavori all'effettivo stato dei luoghi;
- sospende i lavori in caso di circostanze speciali che impediscano in via temporanea che gli stessi procedano utilmente a regola d'arte, indicando le ragioni e l'imputabili- tà anche con riferimento alle risultanze del verbale / documenti di consegna;
- previa approvazione della Committente, dispone variazioni o addizioni al progetto nel rispetto delle condizioni e dei limiti indicati all'art. 132 del Codice Appalti;
- verifica il rispetto, con controlli in cantiere, da parte delle Imprese appaltatrici delle norme vigenti in materia di cantieri e sicurezza, compresa la verifica delle opere propedeutiche alla realizzazione dei lavori (allestimento ponteggi, ecc.);
- trasmette al referente della Committente il rapporto mensile, entro il 10° giorno del mese successivo, in merito ai cantieri controllati, con evidenza dettagliata delle eventuali difformità riscontrate, articolate per cantiere. Tale documento dovrà esse- re redatto su supporto cartaceo ed informatico secondo una forma schematica da concordare con la Committente;
- compila apposita relazione su sinistri alle persone, o danni alle proprietà, avvenuti nel corso dell’esecuzione, da trasmettere senza indugio alla Committente ed all’Impresa esecutrice, indicando il fatto e le presumibili cause ed adotta gli oppor- tuni provvedimenti finalizzati a ridurre per la Committente le conseguenze dannose;
- verifica le conformità e rispondenze delle informazioni riportate nei Verbali di ricon- segna area, compilati dalle Imprese appaltatrici;
- in presenza di Giornale Lavori in cantiere, regolamento a norma di legge secondo le procedure e istruzioni interne della Committente, il Direttore dei Lavori, a partire dalla data di consegna dei lavori, provvede quotidianamente, con particolare atten- zione nelle fasi più importanti dell’esecuzione, alla compilazione del Giornale Lavo- ri. Inoltre, sottoscrive il Giornale Lavori almeno settimanalmente in ogni suo foglio facendolo controfirmare dal Direttore Tecnico di Cantiere/Rappresentante dell'Ap- paltatore. Qualora quest’ultimo firmi con riserva, la motivazione deve essere inoltra- ta alla Committente tramite lettera ed annotata sul Giornale Lavori;
- verifica il personale ed i mezzi dell’Impresa esecutrice presenti in cantiere e control- la la loro rispondenza alla documentazione fornita in fase di avvio dei lavori, alle prescrizioni contrattuali ed alla normativa applicabile;
- verifica i contenuti e la rispondenza alle situazioni in campo del modello di conte- stualizzazione del POS redatto per lo specifico lavoro;
- compie tutto quanto previsto per l’incarico di Direttore dei Lavori senza che possa in alcun modo essere eccepita carenza di poteri;
- verifica ed approva la contabilità lavori, sulla base della tempistica dettata dalla Committente stessa, con consegna dei relativi documenti entro 5 giorni dalla loro emissione;
- verifica e controlla gli aspetti ambientali indiretti connessi alle attività svolte dalle Imprese appaltatrici;
- attua un controllo dettagliato della conformità dei materiali utilizzati, e verifica la presenza e la conformità dei certificati CE e delle “Dichiarazioni di Prestazione” (DoP), in adempimento al “Regolamento per i Prodotti da Costruzione n.305/2011 (CPR)”;
- verifica le modalità di gestione dei rifiuti prodotti dall’impresa esecutrice nel rispetto della legislazione vigente in materia di rifiuti ed in particolare verifica: (i) le autoriz- zazioni degli smaltitori/recuperatori; (ii) le iscrizioni all’Albo Gestori Ambientali dei trasportatori e dell’Impresa realizzatrice qualora il trasporto venga effettuato diret- tamente dalla stessa; (iii) la documentazione fotografica della “prima copia” dei formulari, dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti (con evidenza della targa), del carico (con evidenza della differenziazione delle diverse tipologie di rifiuto caricato);
- in relazione alla sezione tipo di scavo e tenuto conto del coefficiente di volume in mucchio, stima i volumi dei materiali da scavo e dei quantitativi dei rifiuti prodotti suddivisi per: (a) terre e rocce da scavo, (b) rifiuti non pericolosi e (c) rifiuti pericolo- si;
- acquisisce la 4° copia del formulario dei rifiuti e l’eventuale certificato di avvenuto smaltimento;
- verifica, in caso di produzione di rifiuti pericolosi, che l’Impresa realizzatrice abbia ottemperato agli obblighi connessi all’applicazione del sistema di tracciabilità dei ri- fiuti SISTRI;
- compila la modulistica e le check list secondo le procedure e istruzioni interne della Committente, attestanti le verifiche effettuate in campo relative alla gestione dei ri- fiuti e delle terre e rocce da scavo;
- compila la modulistica e le check list previste dalle Procedure e Istruzioni interne della Committente attestanti le verifiche effettuate in campo; i documenti compilati dovranno essere correlati da foto in formato digitale “jpg” o “tif” denominate con h/gg/m/a e ubicazione del cantiere durante lo svolgimento dei lavori ed al termine degli stessi;
- acquisisce durante l’esecuzione delle opere da parte dell’impresa realizzatrice la documentazione tecnica e fotografica attestante il corretto avanzamento delle lavo- razione;
- redige l’attestazione della corretta esecuzione delle opere, in relazione a quanto previsto nel contratto d’appalto stipulato tra la Committente e l’Impresa realizzatri- ce, acquisendo dalla predetta Impresa, ove previsto, la documentazione fotografica ed i rilievi tecnici prodotti dalla stessa nelle varie fasi di esecuzione dei lavori. Pari- menti potrà avvalersi degli esiti delle verifiche condotte dal personale della Commit- tente incaricato, certificati attraverso la compilazione della modulistica e delle check
list, sopra richiamate, e della documentazione fotografica/rilievi da essi condotti; − verifica la rispondenza delle opere realizzate a quanto previsto nei progetti esecutivi autorizzati e predispone e valida la documentazione as-built per le opere comples- se e semplici, al fine di assicurarne la piena conformità al progetto come realizzato; per le opere standard, riceve la documentazione as- built redatta dall’impresa rea- lizzatrice dei lavori, la verifica e la valida. Rende disponibile la documentazione as- built per la successiva digitalizzazione ed il caricamento sul sistema cartografico aziendale;
- verifica, approva per conto della Committente e consegna, con un anticipo di 5 (cinque) giorni rispetto alla data di messa in esercizio dell’impianto/rete, tutta la do- cumentazione prodotta dalle Imprese esecutrici necessaria per la predisposizione della SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) da inoltrare ai comandi provin- ciali VVF territorialmente competenti; − consegna a fine lavori tutta la documenta- zione tecnica relativa all’opera realizzata; a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- rapporti delle prove a resistenza, dei collaudi idraulici/ prove di tenuta e degli svuotamenti della linea ( per le voci applicabili );
- attestati delle verifiche saldature (ultrasuoni – gammagrafie dove applicabi- le);
- schema identificativo saldature degli impianti;
- documentazione relativa alla fornitura di energia elettrica;
- documentazioni relative alle apparecchiature installate oggetto di direttive Comunitarie che prevedono la marcatura CE (es. direttiva P.E.D.)
- Verifica e consegna la documentazione tecnica predisposta dal progettista e/o dall’installatore secondo quanto previsto dal Decreto n. 37 e dal D.P.R. 462 e per ciascun impianto della “dichiarazione di conformità completa degli allegati obbliga- tori (art. 7 – allegato 1 del D.M. n. 37)” che dovrà esplicitamente attestare:
- che gli impianti elettrici e di strumentazione sono stati eseguiti secondo le norme CEI e secondo le norme di buona tecnica;
- che nelle aree definite pericolose nei disegni di progetto gli impianti elettrici e di strumentazione sono stati eseguiti secondo le norme CEI EN 60079-10 e - 14 (CEI 31-87).
La documentazione da allegare dovrà essere:
▪ relazione tipologica dei materiali utilizzati;
▪ progetto “As-built” in versione provvisoria “da cantiere”, con timbro e firma in originale dell’installatore;
▪ riferimento a dichiarazioni di conformità precedenti o parziali già esi- stenti;
▪ copia di certificato di riconoscimento dei requisiti professionali dell’installatore;
▪ verifica dell’avvenuto aggiornamento in “As-built” degli schemi dei quadri elettrici;
▪ le apparecchiature con marcature richieste da Direttive CE (ATEX, PED, ecc.), dovranno avere la relativa dichiarazione oltre alle istruzio- ni per uso, montaggio e manutenzione in italiano;
- verifica e consegna la documentazione tecnica predisposta dal progettista e/o dall’installatore per pratiche ASL, ISPESL, ARPA predisposta in 1 (una) copia digi- tale ed 1 (una) copia cartacea; la documentazione finale di progetto e la documen- tazione tecnica dovrà pervenire alla Committente competente per territorio in tempo utile per consentire l’invio delle pratiche, entro 30 (trenta) giorni dal precollaudo e dalla messa in esercizio, all’ASL o ARPA e ISPESL territorialmente competenti, in accordo al DPR 462/01 e al D.Lgs 233/03.
Tali elaborati dovranno essere timbrati e firmati in originale dal progettista e/o dall’installatore. La messa in esercizio degli impianti non può essere effettuata pri- ma della verifica di conformità eseguita dall’installatore che rilascia il certificato di conformità.
Per i seguenti impianti:
- dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche;
- impianti di messa a terra;
il datore di lavoro/dirigente della sicurezza invia la dichiarazione di conformità all’ISPESL e all’ASL o all’ARPA. La dichiarazione di conformità equivale a tutti gli effetti ad omologazione dell’impianto. Per gli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione, il datore di lavoro/dirigente della sicurezza invia la dichiarazione di conformità all’ASL o all’ARPA. L’omologazione è effettuata dalle ASL o dall’ARPA, che eseguono la prima verifica degli impianti denunciati;
- effettua ogni altro intervento che, nell’ambito del Contratto nella piena discrezione dell’Appaltatore, sia ritenuto utile al fine di una corretta gestione dell’attività;
- predispone atti amministrativi inerenti alla gestione delle aree di cantiere;
- attua gli iter amministrativi per l’ottenimento delle autorizzazioni apertura scavi e di tutti gli atti conseguenti, da eseguirsi in conformità o in deroga al Regolamento Scavi vigenti;
- assiste la Committente per l’espletamento delle attività connesse con gli adempi- menti prescritti da Enti terzi (Ferrovie dello Stato, ANAS, ecc.);
- assiste la Committente nella definizione di eventuali controversie con le Imprese di costruzione (riserve, nuovi prezzi, proroghe e penali) fino alla scadenza delle ga- ranzie previste nei contratti stipulati con le Imprese di costruzione;
- assiste la Committente durante i periodi di garanzia previsti dai contratti con le Im- prese di costruzione per tutti i problemi di ordine tecnico, finanziario, giuridico che dovessero insorgere;
- esegue tutte le verifiche relative al “Permesso di Lavoro” che competono al DL se- condo quanto previste dalle Procedure e Istruzioni interne della Committente.
Verifiche e collaudi
Il Collaudatore a titolo esemplificativo e non esaustivo deve:
- verificare e certificare che l’opera o il lavoro siano stati eseguiti a regola d'arte, se- condo il progetto approvato e le relative prescrizioni tecniche, e che le eventuali va- rianti siano conformi al contratto e quanto formalmente approvato dalla Committen- te;
- verificare che i dati risultanti dalla contabilità finale e dai documenti giustificativi cor- rispondano fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste, e che le procedure espropriative poste a carico dell’esecutore siano state espletate tem- pestivamente e diligentemente;
- effettuare tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore;
- esaminare le eventuali riserve formulate dall’Impresa Realizzatrice;
- emettere, qualora ritenga collaudabile il lavoro, il certificato di collaudo che dovrà contenere:
- una relazione che ripercorra tutte le fasi dalla progettazione all’esecuzione;
- richiamo agli eventuali verbali di visita in corso d’opera (da allegare);
- il verbale della visita definitiva;
- la sintesi delle valutazioni circa la collaudabilità dell’opera;
- la certificazione di collaudo.
Non potranno in ogni caso svolgere attività di collaudo:
- i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, e gli avvocati e procuratori dello Sta- to, in attività di servizio;
- coloro che nel triennio antecedente hanno avuto rapporti di lavoro autonomo o su- bordinato con l’esecutore o con i subappaltatori dei lavori da collaudare;
- coloro che hanno comunque svolto o svolgono attività di controllo prestata a qual- siasi titolo, progettazione, approvazione, autorizzazione, vigilanza o direzione dei lavori da collaudare;
- soggetti che facciano parte di strutture o di articolazioni organizzative comunque denominate di organismi con funzioni di vigilanza o di controllo nei riguardi dell’intervento da collaudare.
ART.9 SEZIONE 3 - ATTIVITÁ INERENTI ALL’ASSOLVIMENTO DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAL D.LGS 81/08 E S.M.I.
Prestazioni adempimenti 81/08 e s.m.i.
Le attività di cui seguito elencate dovranno essere ottemperate nel pieno rispetto di quan- to previsto e contenuto nel D.lgs. n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni e di quanto prescritto dalla legislazione nazionale e regionale e ad ogni altra norma, regola- mento e disposizione di Legge di riferimento vigente al momento dell’incarico, nonché a norme, specifiche tecniche, procedure, istruzioni della Committente, alla Normativa Tecni- ca e al Manuale Tecnico Operativo di riferimento della Committente, dal Contratto, dal Capitolato Generale e Speciale d’appalto.
La nomina del Responsabile dei Lavori per la progettazione, del Responsabile dei Lavori per l’esecuzione dell’opera, del Coordinatore della sicurezza per la progettazione, del Coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dell’opera, dovrà avvenire in conformità al D.lgs. n 81/2008 e alle leggi e norme, esterne e interne alla Committente, in vigore.
All’atto della nomina i succitati soggetti dovranno sottoscrivere un documento denominato “Disciplinare d’Incarico” (secondo il modello interno predisposto dalla Committente) il qua- le descrive dettagliatamente le modalità di espletamento dell’incarico a cui i soggetti stessi si dovranno attenere. Copia di tale documento, unitamente all’atto di nomina sottoscritto per accettazione, dovrà essere trasmessa alla Committente.
Il personale incaricato a ricoprire i ruoli di seguito riportati, Responsabile dei Lavori per la progettazione, del Responsabile dei Lavori per l’esecuzione dell’opera, del Coordinatore della sicurezza per la progettazione, del Coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dell’opera devono avere i requisiti professionali ed esperienza in linea con quanto di se- guito riassunto:
- RL: Pur non essendo previsti dalla normativa prevenzionale vigente, è tuttavia ri- chiesta come condizione necessaria per ricoprire l’incarico di Responsabile Lavori il possesso di specifici requisiti previsti nell’art. 98 del D.Lgs 81/08;
- CSP/CSE: la Committente espressamente, a livello integra i requisiti contrattuale, che ex-lege il RL incarichi relativi alla soggetti del CSP e CSE prevedendo che ab- biano anche maturato esperienza specifica documentata almeno triennale nello specifico settore.
Responsabile dei Lavori in fase di Progettazione dell’opera.
Assunzione dell’incarico di Responsabile dei Lavori (RL) in fase di progettazione dell’opera per l’assolvimento di tutti gli adempimenti previsti dal DLgs 81/08 e successive integrazioni e di quanto riportato nella Lettera di nomina del “Responsabile dei Lavori per la progettazione dell’opera”, predisposta dalla Committente.
L’assunzione dell’incarico di Responsabile Lavori Esecuzione comprende l’adempimento a tutti gli obblighi previsti dal D.Lgs n. 81/2008, nonché da ogni altra normativa vigente, in
capo al “Committente/Responsabile dei lavori per la fase di esecuzione dell’opera”, predi- sposta dalla Committente, con conseguente esonero della Committente dalle responsabi- lità connesse all’adempimento degli obblighi medesimi.
Coordinatore in materia di Sicurezza e Salute in fase di Progettazione dell’opera.
Assunzione dell’incarico di Coordinatore in materia di sicurezza e salute durante la Pro- gettazione (CSP) per l’assolvimento degli adempimenti previsti dal DLgs 81/08 e succes- sive integrazioni e di quanto riportato nella Lettera di nomina del “Coordinatore per la pro- gettazione”, predisposta dalla Committente.
18 Lasciando traccia formale della modalità e del criterio di selezione adottato.
Coordinatore in materia di Sicurezza e Salute in fase di Esecuzione dell’opera.
Assunzione dell’incarico di Coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la rea- lizzazione dell’opera (CSE), per l’assolvimento degli adempimenti previsti dal D.Lgs 81/08 e successive integrazioni.
Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori dovrà svolgere le proprie attività per tutto il pe- riodo di durata delle opere previste dal progetto.
Per tutte le attività previste per RL, CSP e CSE sono a carico dell’Appaltatore:
- la presentazione alla Committente, per ciascuno degli incarichi assegnati, entro 10 giorni solari dalla data dell’incarico, dei nominativi delle persone proposte per l’assolvimento delle figure di cui sopra, con trasmissione di curriculum vitae e della documentazione comprovante il possesso dei requisiti professionali di cui al DLgs 81/08;
- l’esecuzione di tutti i sopralluoghi sui singoli punti oggetto dei lavori dell’opera da realizzare necessari per lo svolgimento delle attività di competenza;
- la consegna, per ciascuno degli incarichi assegnati, di n°2 copie del Piano di Sicu- rezza e di Coordinamento e del fascicolo redatto, con la separazione dei costi di si- curezza ordinari e speciali (CSP);
- la partecipazione ad incontri e riunioni indetti dalla Committente presso i propri uffi- ci;
- il regolare assolvimento delle attività relative agli incarichi assegnati anche in caso di contemporaneità fra più cantieri;
- la verifica dei documenti di regolarità contributiva delle imprese che accedono al cantiere (CSE);
- la trasmissione della notifica preliminare per ciascun cantiere ai sensi del DLgs 81/08 presso Enti e Committente, nel caso venga affidata all’Appaltatore l’attività di Responsabile Lavori in fase di progettazione (RL).
Sono a carico della Committente:
- la fornitura delle copie degli elaborati grafici delle opere da realizzare;
- la disponibilità di un tecnico competente per i necessari sopralluoghi sui singoli punti oggetto dei cantieri;
- la comunicazione all’Appaltatore con almeno 3 gg solari di anticipo, della data pre- vista di inizio lavori per ciascun cantiere.
IL RL/CSP/CSE dovrà sottoscrivere per accettazione, in forma digitale o cartacea, l’incarico medesimo da restituire entro il giorno successivo al ricevimento dell’incarico, via PEC, email o consegna del documento cartaceo in originale presso gli uffici della Commit- tente.