MASTER IN CONTRATTUALISTICA PUBBLICA
MASTER IN CONTRATTUALISTICA PUBBLICA
Il programma del Master è aggiornato al Regolamento attuativo del Codice dei contratti pubblici (D.P.R. 207/2010), al Decreto Sviluppo (D.L. 70/2011, convertito dalla L. 106/2011), alla L. 183/2011 (legge di stabilità 2012), alla L. 180/2011 (Statuto delle imprese), al D.L. 201/2011 (c.d. Decreto Salva-Italia, convertito dalla L. 214/2011); al D.L. 1/2012 (c.d. Decreto liberalizzazioni, convertito dalla L. 27/2012); al D.L. 5/2012 (c.d. Decreto Semplifica-Italia, convertito dalla L. 35/2012), al D.L. 52/2012 (Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, c.d. decreto sulla spending review) e al D.L. 83/2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese).
Ulteriori modifiche normative verranno integrate nel programma del Master.
COORDINATORE SCIENTIFICO DEL MASTER
Dott.ssa Xxxxx Xxxxx (Dirigente Pubblica Amministrazione, esperta in contrattualistica pubblica, autore di articoli in materia)
COMITATO SCIENTIFICO
Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxxx (Responsabile Redazione Edilizia e PA, Area Tax & Legal, Gruppo 24 Ore)
Dott. Xxxxx Xx Xxxxxxx (Sostituto Procuratore, Tribunale di Cagliari ) Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx (Università degli studi di Cagliari)
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx (Presidente ANCI Sardegna)
Prof. Xxxxxxxx De Xxxx (Università degli studi di Cagliari)
Avv. Xxxxxxx Xxxxxxxx (Esperto in contrattualistica pubblica, autore di libri e articoli in materia)
ORGANIZZAZIONE
Dott.ssa Virginia Verona
PRESENTAZIONE DEL MASTER
Il settore dei contratti pubblici, caratterizzato da una oggettiva complessità delle relative problematiche e da un quadro normativo in continuo sviluppo, nel quale confluiscono norme di fonte comunitaria, nazionale e regionale, rappresenta, sul piano dimensionale, circa il 16% del PIL dell'Unione Europea.
La recente, e non ancora conclusasi, stagione di riforme ( D.L. 70/2011, c.d. Decreto Sviluppo; D.L. 98/2011 (Manovra estiva 2011); L. 180/2011, c.d. Statuto delle imprese”; L. 183/2011, Legge di Stabilità 2012; D.L. 201/2011, c.d. Decreto Salva- Italia, convertito dalla L. 214/2011; D.L. 1/2012, c.d. Decreto liberalizzazioni, convertito dalla L. 27/2012; D.L. 5/2012, c.d. Decreto Semplifica - Italia, convertito dalla L. 35/2012), pone gli operatori del settore di fronte all’esigenza di accrescere le proprie conoscenza e competenze per governare i processi, nel rispetto del nuovo corso tracciato dal legislatore. Per fare questo, occorre affrontare un percorso formativo mirato e qualificato.
Il recente D.L. 52/2012 sulla c.d. “spending review ”, interviene con una serie di disposizioni che incidono direttamente sulle procedure di acquisizione di beni e servizi e mirano a valorizzare il ruolo delle centrali di committenza, gli acquis iti mediante il mercato elettronico della p.a., così come a rafforzare i principi di efficienza e trasparenza nelle procedure di gara. Tale decreto, insieme al recente D.L. 83/2012 (c.d. Decreto "crescita"), introduce ulteriori modifiche al Codice dei contratti, con la previsione di nuove regole, tra cui la nuova determinazione dei corrispettivi dei servizi tecnici a base di gara e la pubblicazione su internet delle spese di importo superiore a 1.000 euro.
Con la 1° Edizione del Master in contrattualistica pubblica, Ancitel Sardegna, in collaborazione con Anci Sardegna, propone un percorso formativo di elevato profilo professionale, unico in Sardegna, con la finalità di fornire agli operatori del settore (funzionari, amministratori e liberi professionisti) strumenti di approfondimento della complessa disciplina degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, alla luce delle numerose e importanti novità introdotte dal legislatore.
I docenti che interverranno nei diversi moduli (magistrati, professori universitari, dirigenti della Pubblica Amministrazione, avvocati) analizzeranno il quadro normativo
di riferimento, costituito dal Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/06), dal relativo Regolamento attuativo (D.P.R. 207/10) e dalle recenti evoluzioni legislative, senza trascurare, tuttavia, da una parte, i profili di legislazione regionale e, dall’altra, i più significativi orientamenti della giurisprudenza.
Con il D.P.R. 207/2010, entrato in vigore lo scorso 8 giugno 2011, che ha abrogato il previgente quadro normativo, e con le novità recate dalla recente decretazione, che ha inciso fortemente nel settore della contrattualistica pubblica, v iene, dunque, a delinearsi il nuovo assetto disciplinare dell’intera materia dei contratti pubblici.
Alcune norme impattano significativamente nelle materie dei servizi di ingegneria e architettura, della qualificazione delle imprese, della sicurezza, dei contratti di progettazione ed esecuzione, del partenariato pubblico-privato, dell’esecuzione dei contratti, dei settori speciali e dei beni culturali. Ampio spazio sarà dedicato alle procedure alternative all’evidenza pubblica e agli affidamenti in economia. Di particolare rilievo sarà, inoltre, l’esame delle nuove disposizioni in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, alla luce degli ultimi interventi normativi di cui alla
L. 136/2010, D.L. 187/2010 e degli ulteriori chiarimenti provenienti dalle recenti determinazioni dell’AVCP , al fine di fornire strumenti idonei per la gestione delle conseguenti problematiche operative.
Particolare attenzione sarà, inoltre, dedicata, nell’analisi degli istituti, ai profili di legislazione regionale. La Legge Regionale n. 5/2007, di recepimento della direttiva comunitaria 18/2004/CE, regolamenta le procedure di affidamento dei contratti pubblici di lavori, forniture e servizi, introducendo, nella materia, alcune novità di rilievo in materia di semplificazione delle procedure di aggiudicazione, RUP, servizi di ingegneria e programmazione dei lavori pubblici, sopravvissute all’intervento demolitorio della Suprema Corte (sentenza n. 411/2008).
Il vantaggio di perseguire l’adeguamento infrastrutturale limitando l’ut ilizzo di risorse finanziarie pubbliche, sempre più scarse, con il coinvolgimento di competenze private in tutte le fasi di costruzione, gestione ed erogazione del servizio, ha fatto assumere al Public Private Partnership (PPP) una decisa rilevanza, con un maggiore coinvolgimento dei soggetti finanziatori e un trasferimento ottimale dei rischi al settore privato. I modelli di PPP analizzati (project financing nei lavori e nei servizi,
concessione di costruzione e gestione, leasing immobiliare in costruendo, contratto di disponibilità) presentano, tuttavia, alcuni svantaggi che saranno compiutamente inquadrati (complessità del procedimento di identificazione ed allocazione dei rischi, allungamento dei tempi di avvio dell’iniziativa, maggiori costi per la strutturazione dell’operazione, ecc.), anche alla luce delle recenti pronunce della Corte dei Conti. Sarà, comunque, privilegiato l’approccio multi-disciplinare agli istituti, analizzati sotto il profilo giuridico ed economico – finanziario; qualificati docenti affronteranno il tema degli aspetti finanziari e, in particolare, dell’analisi finanziaria del progetto di investimento, di equilibrio economico-finanziario, redditività e bancabilità, valutazione comparativa di tutti i costi dal punto di vista finanziar io. Nel corso di simulazioni mirate, saranno esaminati casi studio, anche attraverso l’utilizzo di modelli di analisi economico-finanziari.
OBIETTIVI E METODOLOGIA
Obiettivo finale del Master è quello di fornire un quadro completo della materia sia a coloro che hanno maturato un'esperienza consolidata nel settore sia a coloro che per la prima volta affrontano l'articolata materia. Ai primi, il Master garantirà non solo il necessario aggiornamento sui profili di novità normativa e giurisprudenziale, ma soprattutto un inquadramento sistematico e un approfondimento dei diversi istituti indispensabile per la soluzione dei problemi interpretativi ed applicativi. Per quanto attiene ai secondi, il Master si propone di formare risorse con un grado elevato di specializzazione che consenta loro di operare in un settore che offre ampie e differenziate occasioni di inserimento nel mondo del lavoro (stazioni appaltanti, imprese, studi professionali, ecc.).
Il percorso formativo intende privilegiare una metodologia ri volta ad alternare ai momenti squisitamente didattici, esercitazioni pratiche mirate alla risoluzione di casi particolari o alla redazione di atti di gara, così da garantire un giusto equilibrio tra conoscenza teorica e approccio operativo agli istituti. In questo senso, saranno affrontate tutte le problematiche che interferiscono con le prassi applicative, dalla fase di programmazione e progettazione dell’intervento, alla qualificazione degli operatori economici e all’affidamento ed esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture.
ARTICOLAZIONE DEL MASTER
Il Master è articolato in 8 moduli, per complessive 21 unità didattiche, di cui cinque trasversali e due specialistici (il primo sugli appalti pubblici di lavori e servizi di ingegneria e architettura, il secondo sugli appalti pubblici di forniture e servizi).
Ciascuna unità didattica corrisponde ad una giornata di formazione di 7 ore (orario: 9.00-13.00 – 14.00-17.00), per complessive 147 ore di formazione.
L’attestato di partecipazione finale sarà rilasciato agli iscritti che frequenteranno almeno l’80% delle ore programmate.
E’ prevista una verifica finale facoltativa, con consegna di una tesi scritta e breve discussione orale, che darà diritto a ricevere l’attestato di partecipazione f inale con valutazione.
La tesi migliore, tenuto conto sia del tema affrontato, sia del relativo approccio (che dovrà essere pratico-operativo) sarà pubblicata, come numero speciale, sulla Rivista “Diritto e Pratica Amministrativa” edita da Il Sole 24ORE, a insindacabile valutazione della redazione.
Numero massimo di partecipanti: 60
Numero minimo di partecipanti: 30 (necessario ai fini dell'attivazione del Master)
Ore complessive di formazione: 147 (articolate in lezioni frontali e/o esercitazioni pratiche)
Prova finale: elaborato scritto e discussione orale.
DESTINATARI
Il Master si rivolge a laureati vecchio ordinamento o laurea specialistica: dirigenti, funzionari, amministratori, responsabili di uffici tecnici e componenti degli uffici legali di amministrazioni statali, enti locali e altri enti pubblici, imprese, enti economici, società a partecipazione pubblica ovvero società private operanti nel settore; liberi professionisti e uffici gare delle imprese di costruttori e delle società operanti nel settore dell’ingegneria e architettura ; consulenti di pubbliche amministrazioni; avvocati; neolaureati in materie guiridico-economiche, architettura, ingegneria civile, al fine di consentire loro di acquisire una specifica competenza in una materia che assicura notevoli opportunità di inserimento professionale. Il Master consente, inoltre, a chi già opera nel settore, di consolidare e approfondire le competenze sviluppate, favorendo un organico aggiornamento, indispensabile nella prassi applicativa di una materia complessa in continua evoluzione.
DOCENTI
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx (Magistrato della Corte dei Conti)
Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx (consulente in Pianificazione Economica e Finanziaria), Dott. Xxxxx Xx Xxxxxxx (Sostituto Procuratore, Tribunale di Cagliari)
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx (Professore Università degli studi di Cagliari)
Prof. Xxxxxxxx De Xxxx (Università degli studi di Cagliari)
Dott.ssa Xxxxx Xxxxx (Dirigente Pubblica Amministrazione, esperta in contrattualistica pubblica, autore di articoli in materia)
Avv. Xxxxxxxxx Xxxxxx (Avvocato esperto in materia di appalti e contrattualistica pubblica)
Avv. Xxxxxxx Xxxxxxxx (Avvocato esperto in contrattualistica pubblica, autore d i libri e articoli in materia)
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx (Dirigente Pubblica Amministrazione, esperto in materia di contrattualistica pubblica)
Magistrati T.A.R Sardegna.
SEDE DI SVOLGIMENTO
Cagliari, Idea Hotel Cagliari Santa Xxxxx (circonvallazione di Pirri, angolo via Santa Xxxxx Xxxxxx).
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Per informazioni e per le preiscrizioni è possibile contattare Ancitel Sardegna che metterà a disposizione degli interessati la documentazione necessaria per l’iscrizione e per il pagamento della quota.
Il costo complessivo per l'intero percorso sui tre settori della contrattualistica pubblica (lavori, forniture e servizi), è di 2.500 euro IVA esclusa. In caso di partecipazione di dipendenti di Amministrazioni Pubbliche l’IVA non è dovuta (ex art. 10 D.P.R. 633/72 e successive modifiche).
Le iscrizioni devono essere necessariamente perfezionate entro il 5 ottobre 2012. Non saranno ammesse disdette successive al 5 ottobre. Nei casi di eventuali annullamenti successivi a tale data dovrà essere comunque versato l’80% della quota.
Ai partecipanti verrà consegnata gratuitamente una copia della “ Guida Pratica Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ” edita dal Sole 24 Ore.
GIORNATA DI APERTURA DEL MASTER
Cagliari, 19 ottobre 2012 ore 16.00 Cineteca Sarda, viale Trieste 118
In collaborazione con
ore 16.00: Presentazione del Master e delle attività didattiche (a cura del Comitato Scientifico).
ore 16.30: Proiezione del film “Le mani sulla città”, di Xxxxxxxxx Xxxx. Introduzione a cura di Xxxxx Xx Xxxxxxx (Sostituto Procuratore, Tribunale di Cagliari)
Paradigma interpretativo della realtà, l’opera pubblica vuole rappresentare, idealmente, il crocevia tra le istanze della collettività e le trasformazioni del territorio. Il cinema, strumento “altro” per la lettura del territorio e dell’ambiente, ci consegna nuove forme di analisi e di rappresentazione.
“Occorrono, oltre che nuovi strumenti di lettura della realtà, anche nuovi paradigmi interpretativi della città (e del territorio, e dell’ambiente, e del paesaggio) che ci accompagnino più facilmente ad una progettazione più attenta, in grado di conciliare l’interpretazione di dimensioni essenziali della realtà territoriale, quali sono lo spazio, il tempo e l’identità, ed il cinema è uno di questi”. (Xxxxxx Xxxxx, Il paradigma cinematografico per una nuova dimensione dello spazio, del tempo e dell’identità urbana, in Riflessioni sull’urbanistica, a cura di X. Xxxxxx, Gangemi, Roma, 2002).
1° MODULO
6 UNITÀ DIDATTICHE
I principi generali della contrattualistica pubblica Il procedimento contrattuale ordinario
1ª Unità Didattica - Cagliari, 26 ottobre 2012 Sessione trasversale
Profili istituzionali, principi generali e quadro sistematico.
Primo inquadramento sistematico: i contratti pubblici e il significato dell’evidenza pubblica. La fase procedimentale e la fase negoziale: il riparto della giurisdizione.
L’evoluzione normativa nella contrattualistica pubblica: dai Regi Decreti alle Direttive Comunitarie di terza generazione; dalla Legge Merloni al Codice dei contratti pubblici e al relativo regolamento di attuazione.
Le fonti comunitarie ed il rapporto con le fonti nazionali.
L’applicazione dei principi comunitari nell’attività contrattuale della Pubblica Amministrazione.
La normativa regionale: il delicato rapporto tra fonti statali e fonti regionali dopo le sentenze della Corte Costituzionale (in particolare, n. 411/2008 e n. 389/2011).
DOCENTE
Magistrato T.A.R. Sardegna
2ª Unità Didattica - Cagliari, 9 novembre 2012 Sessione trasversale
Sistemi e tipologie contrattuali. La fase interna del procedimento contrattuale ordinario.
Le fonti normative. Inquadramento.
I sistemi contrattuali in ambito comunitario: l’in-house providing ed il ricorso al mercato; i partenariati pubblico-privati, contrattuali ed istituzionalizzati;
i sistemi contrattuali tradizionali (appalto, concessione, economia). I sistemi contrattuali residuali: sponsorizzazione, accordi di collaborazione, convenzioni.
I contratti pubblici nel settore dei lavori: l’appalto (di sola esecuzione, integrato, con corrispettivo misto, ecc.); la concessione di costruzione e gestione; la realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo; la compravendita di cosa futura; il leasing immobiliare pubblico; il contratto di disponibilità; il global service.
I contratti nei settori dei servizi e delle forniture: i servizi “prioritari” (All. IIA) e i servizi “esclusi” (All. IIB). I contratti esclusi dal Codice e la disciplina generale e speciale applicabile. I principi comunitari applicabili ai contratti esclusi.
Le concessioni di servizi e la finanza di progetto disciplinata dal D.P.R. 207/2010.
Le convenzioni con il terzo settore: cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, associazioni sportive, ecc.
Il procedimento contrattuale ordinario: la fase inter na. La programmazione dell’attività negoziale.
La fase di progettazione dell’intervento (profili generali).
Le norme che incidono nella definizione del quadro tecnico-economico del contratto.
La determinazione a contrattare.
DOCENTE
Magistrato T.A.R. Sardegna
3ª Unità Didattica - Cagliari, 16 novembre 2012 Sessione trasversale
La fase esterna del procedimento contrattuale ordinario: requisiti generali, requisiti speciali, avvalimento, verifiche sui requisiti.
Il bando di gara: natura giuridica e funzioni.
I requisiti di partecipazione alla gara: requisiti generali e requisiti speciali. Le linee guida dell’Autorità di Xxxxxxxxx.
La regolarità in materia di imposte e tasse, gli orientamenti della giurisprudenza e le novità del D.L. 70/2011 (c.d. decreto Sviluppo, convertito in
L. 106/2011) e del D.L. 16/2012, convertito in L. 44/2012. La regolarità contributiva e il DURC nel D.P.R. 207/2010. La recente posizione espressa
dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (Sentenza n. 8 del 4 maggio 2012). Decreto Sviluppo, regolarità contributiva e micro contrattazione. Le novità della legge di Stabilità sulla de-certificazione.
I rapporti di collegamento e controllo dopo la L. 166/09.
L’avvalimento dei requisiti speciali: natura giuridica. Il contratto di avvalimento: criticità e questioni aperte. I limiti all’avvalimento: individuazione e problematiche operative; l’esperienza pregressa, il capitale sociale minimo, il requisito dell’iscrizione in albi o elenchi ufficiali; la certificazione di qualità; i servizi di progettazione, ecc.
La verifica a campione dei requisiti speciali: l’art. 48 del Codice e le linee guida dell’Autorità. Profili di diritto regionale.
La verifica sul primo e secondo classificato. Le novità dello Statuto delle imprese.
DOCENTE
Xxxxx Xxxxx
4ª Unità Didattica - Cagliari, 23 novembre 2012 Sessione trasversale
La fase esterna del procedimento contrattuale ordinario: commissioni giudicatrici; operazioni di gara; tassatività cause di esclusione; aggiudicazione; comunicazioni; stand-still; accesso agli atti.
Il seggio di gara e la commissione giudicatrice; natura e funzioni. La disciplina del Codice e del D.P.R. 207/2010.
Le operazioni di gara. L’esame della documentazione amministrativa , la tassatività delle cause di esclusione ed il formalismo nella gara d’appalto. Le carenze documentali insanabili e le mere irregolarità; la richiesta di chiarimenti e l’integrazione documentale; il rapporto tra par condicio e favor partecipationis; il rapporto tra lex specialis ed etero integrazione automatica di norme auto esecutive.
La verbalizzazione delle operazioni di gara: sedute pubbliche e sedute riservate.
L’aggiudicazione provvisoria: natura, impugnabilità, competenza. L’aggiudicazione definitiva ed il rapporto con l’aggiudicazione provvisoria.
Le comunicazioni obbligatorie dopo il D.lgs. 53/2010: destinatari, contenuto, forma.
Lo stand-still period: il congelamento dell’aggiudicazione prima della stipula del contratto e le deroghe ammesse. Le conseguenze in caso di violazione.
La post-informazione: la pubblicazione dell’avviso di avvenuta aggiudicazione. L’informativa del concorrente circa l’intenzione di proporre ricorso giurisdizionale ed i suoi riflessi.
L’esecuzione d’urgenza dopo il D.lgs. 53/2010.
La sorte del contratto a seguito di annullamento dell’aggiudicazione. La privazione degli effetti del contratto.
L’accesso agli atti di gara dopo il D.lgs. 53/2010 e la giurisprudenza tra tutela della riservatezza e tutela giudiziale.
DOCENTE
Magistrato T.A.R. Sardegna
5ª Unità Didattica - Cagliari, 30 novembre 2012 Sessione trasversale
I criteri di aggiudicazione e il giudizio di congruità delle offerte anomale. Le novità del D.P.R. 207/2010.
Quadro normativo di riferimento. Fungibilità dei criteri di aggiudicazione, principi comunitari e normative settoriali. Principi e criteri informatori per la
scelta appropriata del metodo di individuazione dell’offerta migliore.
Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: l’architettura della gara. Scelta degli elementi e sub-elementi di valutazione (qualitativi e quantitativi), e loro ponderazione. Le significative disposizioni contenute negli allegati “G”, “M” e “P” del D.P.R. n. 207/2010.
La valutazione degli elementi qualitativi (confronto a coppie, metodo
dell’autovettore principale della matrice dei confronti a coppie, coefficienti discrezionali) e l’analisi delle principali formule matematiche per la valutazione degli elementi quantitativi.
L’obbligo di motivazione nella giurisprudenza. I metodi dell’analisi multicriterio: il sistema aggregativo/compensatore e gli altri metodi di ordinamento delle offerte nel calcolo dell’offerta economicamente più vantaggiosa (ELECTRE, AHP, WSM, WPM, TOPSIS). Simulazioni di casi reali.
Le offerte anomale: criteri per l’individuazione della soglia di anomalia in relazione al criterio di aggiudicazione applicato. La disciplina del Codice e del
D.P.R. 207/2010. Gli strumenti da predisporre in fase di progettazione ed in fase di gara per una corretta e veloce metodica di verifica.
La procedimentalizzazione del giudizio di congruità delle offerte anomale nel
D.P.R. 207/2010: ruolo del RUP, nomina della commissione, possibili opzioni. L’esame delle giustificazioni: gli elementi costitutivi delle offerte. L’indagine sui rapporti tra impresa concorrente e fornitori, ecc.. Un metodo per la verifica di
congruità: la teoria della conservazione dell’utile.
Il sindacato del giudice amministrativo sul giudizio di anomalia.
DOCENTE
Xxxxxx Xxxxxxx
6ª Unità Didattica - Cagliari, 7 dicembre 2012 Sessione trasversale
I pagamenti delle PP.AA. e la tracciabilità dei flussi finanziari: patto di stabilità e manovra finanziaria, recepimento direttiva 2011/7/CE, le linee guida dell’AVCP. Il recente D.L. sulla spending review (D.L. 52/2012).
La disciplina sui ritardati pagamenti, alla luce del recepimento della nuova direttiva 2011/7/CE e dell’art. 9, D.L. 78/2009. Patto di stabilità e problematica dei pagamenti delle PP.AA.. Profili di responsabilità amministrativa.
I pagamenti superiori ai 30 gg.: deroga e vincoli nelle gare d’appalto. La nuova disciplina alla luce della recente manovra finanziaria.
Le azioni per il recupero dei crediti nei confronti della P.A.
La tracciabilità dei pagamenti e le determinazione dell’Autorità di Xxxxxxxxx: le singole fattispecie e le questioni ancora aperte.
Semplificazione dei pagamenti e cessione dei crediti pro soluto nell’art. 13 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012). Il recente Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 22/5/2012 (G.U. 21/6/2012 n. 143).
La responsabilità amministrativa dei soggetti coinvolti nel ciclo dell’appalt o; la figura del “danno alla concorrenza” elaborato dalla Corte dei Conti.
DOCENTE
Xxxxxx Xxxxxxxx
2° MODULO
4 UNITÀ DIDATTICHE
Gli appalti pubblici di lavori
7ª Unità Didattica - Cagliari, 14 dicembre 2012 Sessione specialistica
I servizi di ingegneria e architettura nel D.P.R. 207/2010. Profili di diritto regionale. Le novità del D.L. 83/2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese).
La specialità del settore dei servizi di ingegneria e architettura.
La nuova disciplina degli studi di fattibilità nell’art. 14 del D.P.R. 207/2010.
I contenuti e il valore contrattuale del documento preliminare alla progettazione.
I livelli di progettazione: progetto preliminare, definitivo ed esecutivo. La riduzione dei livelli progettuali introdotta dal D.L. 1/2012 (c.d. decreto Liberalizzazioni), convertito in legge 27/2012. Le varianti ai progetti.
Svolgimento della progettazione all’interno della P.A.: modalità di attribuzione, ruoli e responsabilità.
I soggetti esecutori dei servizi di ingegneria e architettura. L’affidamento del servizio di collaudo. Presupposti per l’affidamento all’esterno. Determinazione del base d’asta, abrogazione delle tariffe professionali (art. 9, D.L. n. 1/2012,
c.d. Decreto cresci-Italia, convertito nella legge 27/2012, D.L. n. 83/2912) e i recenti orientamenti dell’AVCP. I profili di legislazione regionale.
Le tipologie di affidamento: l’appalto, i concorsi di idee; i concorsi di progettazione. La regolamentazione degli affidamenti sotto i cento mila euro e la costituzione degli elenchi di operatori qualificati.
L’appalto integrato e integrato complesso .
La responsabilità del progettista: la responsabilità tecnica, civile, penale e professionale.
La responsabilità disciplinare per i dipendenti della P.A.; l’errore e l’omissione progettuale; la responsabilità contabile.
Le coperture assicurative della responsabilità del progettista: i liberi professionisti e i progettisti dipendenti della P.A.
DOCENTE
Xxxxx Xxxxx
8ª Unità Didattica - Cagliari, 11 gennaio 2013 Sessione specialistica
La qualificazione nei lavori pubblici e le dinamiche della gara.
Il sistema di qualificazione delle imprese esecutrici e subappaltatrici di lavori pubblici (SOA) dopo il D.P.R. 207/2010. Le categorie di opere generali e specialistiche. Le nuove regole della OG11 in fase di rilascio dell’attestazione e in sede di gara. Le nuove categorie di qualificazione.
La qualificazione per gli appalti di importo inferiore a 150.000 Euro.
Principi normativi e prassi nell’individuazione delle categorie di lavorazioni da indicarsi nel bando: La qualificazione nelle gare: principi e simulazioni con esame e discussione di casi concreti.
La possibilità di prevedere ulteriori requisiti di ammissione alla gara rispetto all’attestazione SOA. Il subappalto delle SIOS.
I raggruppamenti, i consorzi e la ripartizione della qualificazione, le società consortili nelle ATI; la cooptazione. I pagamenti della stazione appaltante nei confronti delle imprese raggruppate nel caso di ATI orizzontali e nel caso di A TI verticali. I principi contabili e fiscali.
I contratti misti e il regime della qualificazione.
L’avvalimento dei requisiti: la prova della disponibilità di mezzi e risorse; la natura giuridica dei legami; l’avvalimento infra -gruppo. Le varie tipologie di contratti per l’avvalimento. La responsabilità solidale tra “ausiliata” ed “ausiliaria”.
DOCENTE
Xxxxxx Xxxxxxx
9ª Unità Didattica - Cagliari, 18 gennaio 2013 Sessione specialistica
La fase di esecuzione negli appalti di lavori dopo il D.P.R. 207/2010. Direzione dei lavori, consegna dei lavori, le perizie di variante.
Le operazioni preliminari all’avvio dell’esecuzione. La costituzione dell’ufficio di direzione dei lavori: compiti, natura, organizzazione, responsabilità.
La consegna dei lavori e le operazioni preliminari (il verbale di consegna, il programma dei lavori e l’organizzazione del cantiere).
La fase esecutiva: le modalità di determinazione del corrispettivo: a corpo; a misura; a corpo e a misura. Il principio dell’invariabilità del prezzo contrattuale ed il meccanismo del prezzo chiuso. L’anticipazione del prezzo contrattuale .
Le variazioni del progetto esecutivo; lo ius variandi del committente; le varianti nell’appalto integrato e integrato complesso .
Il termine di esecuzione e le penali per ritardata esecuzione. Il sistema delle garanzie e delle coperture assicurative.
La contabilità dei lavori ed il pagamento del prezzo contrattuale: i documenti amministrativi e contabili; la contabilità dei lavori in economia; i pagamenti in acconto e la rata di saldo.
Le riserve nell’appalto di lavori pubblici.
La risoluzione del contratto d’appalto e provvedimenti conseguenti. Brevi cenni sugli inadempimenti dei contratti di cottimo.
DOCENTE
Xxxxxxx Xxxxxxxx
10ª Unità Didattica - Cagliari, 25 gennaio 2013 Sessione specialistica
La fase di esecuzione negli appalti di lavori dopo il D.P.R. 207/2010. I Piani di sicurezza. Il subappalto. Il collaudo dell’opera.
I piani di sicurezza. Obblighi e responsabilità del committente o del responsabile dei lavori.
Il subappalto. Procedimento di autorizzazione. Cottimo e contratti similari. I pagamenti diretti alle micro e PMI nello Statuto delle Imprese.
Pagamenti, regolarità contributiva e responsabilità solidale. Le novità del D.L.
n. 5/2012, (c.d. Decreto Semplificazioni) convertito, con modificazioni, nella legge n. 35/2012.
La qualificazione del subappaltatore.
Il collaudo dei lavori pubblici. Finalità dell’istituto.
Il ruolo dei principali soggetti nella fase del collaudo: collaudatore, responsabile del procedimento, direttore dei lavori, coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.
Le operazioni di collaudo: i compiti del collaudatore e gli obblighi per l’appaltatore.
Il controllo della contabilità dei lavori. La liquidazione finale dei lavori.
Il parere sulle riserve. La verifica della regolarità del pagamento del corrispettivo d’appalto. La verifica del tempo contrattuale.
Il collaudo statico. L’atto di collaudo tecnico -amministrativo. L’esito del collaudo. Approvazione degli atti. La responsabilità dell’appaltatore dopo il collaudo.
DOCENTE
Xxxxxx Xxxxxxx
3° MODULO
4 UNITÀ DIDATTICHE
Gli appalti pubblici di servizi e forniture
11ª Unità Didattica – Cagliari, 1° febbraio 2013 Sessione specialistica
La programmazione di servizi e forniture, la progettazione dell’intervento e la redazione degli elaborati propedeutici. Inquadramento e ruolo del responsabile del procedimento.
La programmazione dell’attività contrattuale di settore nel D.P.R. 207/2010. Xxxxx e funzioni del responsabile del procedimento nell’avvio del ciclo dell’appalto. Inquadramento.
Il progetto dell’appalto di servizi e forniture nel D.P.R. 207/2010 e la documentazione propedeutica: capitolato speciale; schema di contratto; documentazione in materia di sicurezza. La definizione del quadro economico e l’applicazione dell’art. 89 del Codice. Le specifiche tecniche e la disciplina applicabile. Verifica e validazione.
Il ruolo del responsabile del procedimento nella fase di progettazione.
Il rispetto dei parametri prezzo-qualità CONSIP e delle centrali di committenza regionali.
La disciplina in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sua applicazione negli appalti di servizi e forniture (il D.Lgs. n. 81/08 e le novità introdotte dal D.Lgs.
n. 106/09): i costi della sicurezza e la predisposizione del DUVRI. L’adeguatezza dell’importo a base di gara rispetto al costo del lavoro e della sicurezza.
Le condizioni particolari di esecuzione (art. 69 del Codice e D.P.R. 207/2010). Le clausole “verdi” e il Green Public Procurement.
Le clausole “sociali”: l’obbligo di esecuzione con persone socialmente svantaggiate o disabili; le clausole di assorbimento del personale; la Comunicazione CE n. 338/2001. Gli orientamenti dell’AVCP.
Le garanzie: la cauzione definitiva; le polizze assicurative. Le penali contrattuali.
Il regime dei controlli e delle verifiche ispettive; i sistemi di controllo della qualità e la customer satisfaction.
DOCENTE
Xxxxxx Xxxxxxx
12ª Unità Didattica - Cagliari, 8 febbraio 2013 Sessione specialistica
La fase di affidamento degli appalti di servizi e forniture. Il responsabile del procedimento.
Il ruolo del responsabile del procedimento nella fase di affidamento. I requisiti per la partecipazione agli appalti di servizi e forniture e sistemi di realizzazione. Società tra concorrenti riuniti o consorziati. Consorzi stabili per servizi e forniture.
Procedure di scelta del contraente; inquadramento: l’appalto, la concessione e i sistemi in economia. I concorsi di progettazione. L’accordo quadro, i sistemi dinamici di acquisizione e l’asta elettronica. Bando di gara e termini per le procedure di gara interamente gestite con sistemi telematici. Le convenzioni CONSIP.
Procedure aperte, ristrette e negoziate.
Acquisizioni di servizi e forniture sotto soglia: ambito di applicazione delle disposizioni in materia e requisiti.
Acquisizione di servizi e forniture in economia: cenni. Mercato elettronico e uso degli strumenti elettronici.
Congruità dei prezzi. Termini di pagamento e procedure contabili.
Ruolo e funzioni della commissione giudicatrice. I criteri di selezione delle offerte. Le offerte anomale.
La regolamentazione dei servizi sostitutivi di mensa e dei servizi di pulizia negli articoli 285 e 286 del D.P.R. 207/2010.
DOCENTE
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La fase di esecuzione degli appalti di servizi e forniture nel D.P.R. 207/2010.
I soggetti della fase di esecuzione degli appalti di servizi e forniture: il direttore dell’esecuzione e il responsabile del procedimento. La cooperazione della stazione appaltante e l’ingerenza nell’esecuzione; gli ordini di servizio e l’effettivo rilevamento delle prestazioni eseguite .
L’avvio dell’esecuzione del contratto, l ’applicazione dei prezzi contrattuali e il loro aggiornamento; la contabilità; le sospensioni parziali o totali della prestazione, le varianti; la concessione delle proroghe e la rideterminazione del tempo contrattuale per l’esecuzione; l’applicazione delle penali.
Il controllo sull’esatto adempimento della prestazione: il collaudo e la verifica di conformità della prestazione. L’attestazione di regolare esecuzione.
Le contestazioni formulate dall'esecutore sul certificato di verifica di conformità: le riserve e le contestazioni scritte; le modalità di “verbalizzazione” delle contestazioni nei documenti contabili.
I rimedi nella fase dell’affidamento (ricorsi dinanzi al Giudice amministrativo, la tutela ante causam, ecc.) e nella fase di esecuzione (recesso).
L’autotutela della P.A.: risoluzione del contratto e adozione dei provvedimenti conseguenti.
L’accordo bonario (art. 240 del Codice) e il contratto di transazione (art. 239 del Codice).
I nuovi strumenti di risoluzione delle liti: l’A.D.R. e il precontenzioso (art. 6, comma 7, lett. n), del Codice); il contact center.
DOCENTE
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Gli appalti di servizi dell’allegato IIB tra semplificazione e rispetto dei principi comunitari.
I servizi dell’allegato II B: Inquadramento. L’origine e la ratio della distinzione tra servizi dell’allegato IIA e servizi dell’allegato IIB: dal XVIII considerando della Direttiva n. 92/50/CE al Codice dei contratti pubblici. L’individuazione dei servizi dell’allegato IIB attraverso l’analisi degli elenchi estratti dal Vocabolario Comune degli Appalti.
Gli artt. 20 e 27 del Codice: le problematiche applicative. Il necessario rispetto dei principi comunitari e la Comunicazione interpretativa della Commissione Europea del 23 giugno 2006.
La recente giurisprudenza e la prassi dell’A VCP sui servizi dell’allegato IIB.
Il D.P.R. 207/2010
dell’allegato IIB.
e l’individuazione delle norme applicabili ai servizi
La disciplina degli appalti misti e complessi (commistione di servizi dell’allegato IIA e dell’allegato IIB).
I regimi speciali: i servizi socio-assistenziali; i servizi di refezione scolastica; i servizi sportivi; i servizi culturali, ecc.
Le modalità di affidamento per gli importi sopra e sotto soglia semplificazione procedimentale.
e la
I requisiti di partecipazione: l’avvalimento e la specialità di alcune tipologie di servizi.
I criteri di aggiudicazione e la specialità di alcune tipologie di servizi; le soglie di sbarramento; la Commissione di gara.
I termini per la presentazione delle offerte sopra e sotto soglia.
L’individuazione e la verifica delle offerte anomale: applicazione della disciplina ordinaria e limiti alla possibilità di deroga.
DOCENTE
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4° MODULO
1 UNITÀ DIDATTICA
Le figure alternative al procedimento ordinario ad evidenza pubblica.
15ª Unità Didattica - Cagliari, 1° marzo 2013 Sessione trasversale
Le procedure alternative all’evidenza pubblica: procedura negoziata ed esecuzioni in economia nel Codice e nel D.P.R. 207/2010.
La procedura negoziata: inquadramento. L’evoluzione dell’istituto negli orientamenti della giurisprudenza.
La procedura negoziata nei lavori pubblici: con e senza pubblicazione di bando (procedura negoziata “ordinaria”), semplificata per soglia di importo (art. 122, comma 7, Codice), per opere di urbanizzazione (artt. 32, co. 1, lett. g) e 122, co. 8).
La procedura negoziata nei servizi e nelle forniture.
Le fasi della procedura e l’applicazione dei principi comunitari. La costituzione di elenchi di operatori qualificati per la procedura negoziata per soglia di importo.
Le ipotesi tassativamente previste della procedura negoziata senza bando: gara deserta, unicità del prestatore, urgenza.
I servizi e le forniture complementari. Il rinnovo, la proroga e la ripetizione dei servizi analoghi.
Le ulteriori ipotesi di deroga alla disciplina ordinaria: le convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B” e le altre norme settoriali.
Gli affidamenti “diretti” in house e alle società a capitale misto.
Gli affidamenti in economia nel settore dei lavori: caratteri generali; la nuova disciplina quadro del Codice (art. 125) e la disciplina prevista dal D.P.R. 207/2010. La regolamentazione interna delle procedure in economia.
Acquisizione di servizi e forniture in economia nel Codice e nel D.P.R. 207/2010: ambito di applicazione delle disposizioni in materia. Casi di utilizzo. Pubblicità e comunicazioni. Svolgimento della procedura di amministrazione diretta e della procedura di cottimo fiduciario.
Il Regolamento interno per la costituzione e tenuta degli elenchi aperti di operatori economici.
Il problema dell’individuazione delle voci di spesa e la compatibilità con l’ordinamento.
Le fasi della procedura in economia: la disciplina del Codice applicabile e quella esclusa.
DOCENTE
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5° MODULO
2 UNITÀ DIDATTICHE
Il partenariato pubblico privato.
16ª Unità Didattica - Cagliari, 8 marzo 2013 Sessione trasversale
Le forme di partenariato pubblico privato. La concessione di costruzione e gestione. Il project financing.
Le forme di Parternariato Pubblico Privato. Inquadramento.
La concessione di costruzione e gestione di lavori pubblici. Attività di progettazione e di esecuzione. L’attività di gestione. La costituzione della società di progetto.
Le novità del D.L. 201/2011 (c.d. Decreto Salva Italia), convertito nella L. 214/2011 e l’intervento del D.L. 1/2012 (c.d. decreto Liberalizzazioni), convertito in L. 27/2012 in materia di concessione dei lavori pubblici: i bandi, gli schemi di contratto e il piano economico-finanziario; il subentro per risoluzione dell’originario contratto con il concessionario; l’innalzamento della percentuale di affidamento a terzi per le concessioni già affidate al 30 giugno 2002.
Il project financing. Cenni storici ed evoluzione dell’istituto in ambito comunitario.
Il quadro normativo vigente e le modifiche introdotte dal D.L. 1/2012 (c.d. decreto Liberalizzazioni), convertito in L. 27/2012, per agevolare l’accesso dei capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture.
Le fasi della finanza di progetto: la programmazione e lo studio di fattibilità; l’avviso pubblico di sollecitazione; la proposta, i contenuti e la figura del promotore. La procedura di gara. La centralità della progettazione e del Piano Economico Finanziario. I diversi ruoli degli attori nell’arco del ciclo di vita dell’investimento.
Le diverse tipologie di procedure previste dal Codice. I requisiti del concorrente. La fase di valutazione delle offerte. La fase di aggiudicazione.
Il contratto di disponibilità, introdotto dal D.L. 1/2012 (c.d. decreto Liberalizzazioni), convertito in legge 27/2012. Inquadramento dell’istituto, peculiarità e modalità applicative.
DOCENTE
Xxxxxxx Xxxxxxxx
17ª Unità Didattica - Cagliari, 15 marzo 2013 Sessione trasversale
Le forme di partenariato pubblico privato. La finanza di progetto nei servizi. Il leasing immobiliare in costruendo. Valutazioni di fattibilità, finanziabilità e sostenibilità nel P.P.P.
La concessione di servizi e il project financing nei servizi.
Il leasing immobiliare in costruendo: inquadramento, precedenti normativi e giurisprudenziali. Ambito di applicazione. Le novità del terzo decreto correttivo del Codice. Profili essenziali del bando. La fase dell’affidamento. Contratto d’appalto, contratto di leasing e diritto di superficie. La fase di esecuzione: il controllo dell’opera realizzata.
I vantaggi dell’operazione di leasing.
Il leasing immobiliare pubblico nelle pronunce della Corte dei Conti. Implicazioni economiche e finanziarie dello strumento del leasing in costruendo e confronto con le altre alternative di finanziamento.
Le valutazioni di fattibilità, finanziabilità e sostenibilità delle operazioni di P.P.P. Esercitazioni pratiche e simulazioni.
DOCENTI
Xxxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxxx De Xxxx, Xxxxx Xxxxx
Aggiustamenti normativi del giudizio di ottemperanza.
La condanna alle spese e la nuova figura della sanzione pecuniaria per lite temeraria.
DOCENTE
Magistrato T.A.R. Sardegna
19ª Unità Didattica - 5 aprile 2013 Sessione trasversale
La disciplina antimafia nel D.P.R. 252/1998 e nel Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Testo Unico leggi antimafia). Profili di responsabilità dell’appaltatore e del pubblico funzionario.
La disciplina antimafia: necessità di tutelare la trasparenza dell’attività della
P.A. . Inquadramento normativo tra il vecchio e il nuovo regime. Le cautele antimafia: ambito di applicazione.
Le comunicazioni e le informazioni prefettizie. Le nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia nel D.lgs. 159/2011. Le ipotesi di autocertificazione. Le misure di prevenzione. Il regime transitorio.
Attività informative ed investigative nella lotta contro la criminalità organizzata.
Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legislazione penale complementare recate dal D.lgs. 159/2011.
Le responsabilità contrattuali. Inquadramento.
La responsabilità dell’appaltatore: obblighi e responsabilità nell’esecuzione dell’appalto.
Le responsabilità per garanzie specifiche.
Le responsabilità penali. I reati nell’attività contrattuale (turbativa di gara e relative sanzioni; fattispecie di reato di cui all’art. 353 bis c.p.; rapporto tra art. 353 bis e art. 353 c.p.; inadempimento e frode nelle pubbliche forniture, corruzione e concussione).
La responsabilità amministrativa nella gestione dei contratti pubblici: profili generali.
6° MODULO
2 UNITÀ DIDATTICHE
Xxxxxxxxxxx, disciplina antimafia e responsabilità
18ª Unità Didattica – 22 marzo 2013 Sessione trasversale
Il contenzioso ed i mezzi di tutela dopo il recepimento della Direttiva ricorsi (D.lgs. 53/10) e l’entrata in vigore del nuovo Codice del processo amministrativo (D.lgs. 104/10).
La definizione amministrativa delle contestazioni. L’accordo bonario, il parere conciliativo dell’AVCP e l’arbitrato.
I mezzi di tutela dopo il recepimento della Direttiva ricorsi (D. lgs. 53/10) e l’entrata in vigore del nuovo Codice del processo amministrativo (D.lgs. 104/10). Criticità applicative. Inquadramento.
La tutela giurisdizionale: l’influsso comunitario; il riconoscimento della risarcibilità degli interessi legittimi; la svolta giurisprudenziale; la giurisdizione esclusiva.
Nuovo ruolo del precontenzioso in sede amministrativa, anche ai fini della proponibilità della domanda risarcitoria. Il ruolo della giurisprudenza e degli interventi dell’Adunanza plenaria.
La competenza territoriale e funzionale (le decisioni della plenaria in merito). Le sanzioni alternative alla inefficacia del contratto nel contenzioso in materia di appalti.
Il tramonto della c.d. pregiudiziale amministrativa e il nuovo istituto giurisprudenziale del c.d. avviso di danno.
Il rilievo dell’autotutela alla luce delle recenti decisioni della giurisprudenza amministrativa.
La nuova impostazione del risarcimento del danno dinanzi al Giudice Amministrativo.
Le altre azioni contro la P.A.
Profili di novità relativi alla tutela cautelare. La tutela cautelare ante causam. L’esecuzione forzata nei confronti dell’Amministrazione.
La responsabilità amministrativa nelle fasi del procedimento.
La responsabilità amministrativa nell’esercizio personale di funzioni .
DOCENTE
Xxxxx Xx Xxxxxxx
7° MODULO
1 UNITÀ DIDATTICHE
I settori speciali.
Gli appalti di lavori concernenti i beni culturali
20ª Unità Didattica – 12 aprile 2013 Sessione trasversale
La disciplina degli appalti aggiudicati nell’ambito dei settori speciali (gas, energia termica ed elettricità, acqua, trasporti, servizi postali, sfruttamento di area geografica, porti e aeroporti). La disciplina degli appalti nel settore dei beni culturali. Regole comuni e specialità.
Settori speciali
Settori speciali: Inquadramento normativo (Parte III del Codice e Parte V del
d.P.R. 207/2010).
Appalti multidisciplinari; appalti funzionali e non funzionali agli scopi dell’ente. Ambito soggettivo e oggettivo di applicazione della normativa.
Appalti di valore inferiore alla soglia comunitaria. Procedure di gara e criteri di aggiudicazione.
Beni culturali
Inquadramento normativo: la disciplina comune e la disciplina speciale. Ambito di applicazione dell’art. 198 del Codice.
La disciplina degli appalti misti. Affidamento congiunto o separato dei lavori. La qualificazione.
L’attività di progettazione e di direzione dei lavori . Sistemi di gara e criteri di aggiudicazione.
Le varianti. Il collaudo dell’opera .
DOCENTE
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ANCI SARDEGNA
ANCITEL SARDEGNA srl
Società di servizi di Anci Sardegna
Organizzazione a cura di Ancitel Sardegna s.r.l.
Sede Legale e operativa:
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Tel. x00 000 0000000 - Fax. x00 000 0000000