DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N° 126 del 01/03/2024
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N° 126 del 01/03/2024
Struttura proponente: AREA TUTELA RISORSE, VIGILANZA, QUALITA' Proposta n. 478 del 29/02/2024 DELLE PRODUZIONI | |||
CODICE CRAM: DG.004. | Ob. Funz.: Non ricorre | CIG: Non ricorre | CUP: F89J20000430006 |
Oggetto: Approvazione dello schema Protocollo di Intesa tra l'ARSIAL e l'Università Agraria di Monte Romano (VT) per attivazione di procedure finalizzate alla realizzazione di interventi di miglioramento della gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria, ricadenti sulle superfici di pascolo gestite dall'Ente, site in Comune di Monte Romano (VT), compresi nella ZPS Comprensorio Tolfetano – Cerite – Manziate (IT6030005) - Progetto LIFE Grace (LIFE19 GIE/IT000977). Nomina del RUP. |
ATTO CON SCRITTURE CONTABILI NO
Si dichiara la conformità della presente proposta di determinazione alle vigenti norme di legge e la regolarità della documentazione
Funzionario Istruttore |
Data 29/02/2024 Firma Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Responsabile del procedimento |
Data 29/02/2024 Firma Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Dirigente di AREA |
Data 01/03/2024 Firma Di Xxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxx |
Documento firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate
OGGETTO: Approvazione dello schema Protocollo di Intesa tra l’ARSIAL e l’Università Agraria di Monte Romano (VT) per attivazione di procedure finalizzate alla realizzazione di interventi di miglioramento della gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria, ricadenti sulle superfici di pascolo gestite dall’Ente, site in Comune di Monte Romano (VT), compresi nella ZPS Comprensorio Tolfetano – Cerite – Manziate (IT6030005) - Progetto LIFE Grace (LIFE19 GIE/IT000977). Nomina del RUP.
IL DIRIGENTE DELL’AREA
VISTA la Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2, concernente l’Istituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL) e ss.mm.ii.;
VISTO lo Statuto, approvato con Deliberazione 20 luglio 2021, n. 472, avente ad oggetto “Approvazione dello Statuto dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio (ARSIAL), ex art. 8- ter co.2 della Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2”,
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00100 del 15 giugno 2023, con il quale è stato nominato il Commissario Straordinario dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), nella persona del xxxx. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx;
VISTA la Deliberazione del Commissario Straordinario 13 Settembre 2023, n. 52/CS/RE, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore Generale di ARSIAL al Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, a far data 01 ottobre 2023, giusta Determinazione dirigenziale 02 ottobre 2023, n. 641/RE;
VISTA la Determinazione del Direttore Generale 5 ottobre 2023 n. 642/RE con la quale è stato confermato l’incarico delle funzioni dirigenziali dell’Area Tutela Risorse e Vigilanza sulle Produzioni di Qualità al Dott. Agr. Xxxxxxx XX Xxxxxxxxxxxxxx; (conferito con la Determinazione del Direttore Generale 25 novembre 2019, n. 815), sino a nuove disposizioni e comunque non oltre l’eventuale data di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età;
VISTA la Legge Regionale 29 dicembre 2023, n. 23 – Legge di stabilità regionale 2024;
VISTA la Legge Regionale 29 dicembre 2023, n. 24, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 e dei suoi Enti pubblici dipendenti. Con l’art. n. 6, comma 1, lett c), della predetta Xxxxx è stato approvato, altresì, il Bilancio di Previsione finanziario 2024-2026 ARSIAL, approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 77/CS/RE del 21 novembre 2023;
VISTO il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e ss.mm.ii.;
VISTO il Reg. UE n. 1293/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 11 dicembre 2013, che istituisce un programma europeo per l’ambiente e per il clima (LIFE) per il periodo 2014/2020, avente, come obiettivo generale, tra gli altri, quello di sostenere la governance ambientale e climatica, anche mediante una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
DATO ATTO che l’ARSIAL ha presentato alla Commissione Europea un progetto LIFE, denominato LIFE19 GIE/IT/000977 GRAsslands Conservation Efforts through usage (Grace), che promuove la conservazione e il ripristino degli Habitat Natura 2000 legati alle praterie secondarie (Habitat target: 6210*-6220*-6230*) all’interno di tre Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Regione Lazio (Monti Ausoni e Aurunci - IT6040043, Monti Reatini - IT6020005, Comprensorio Tolfetano
– Cerite – Manziate - IT6030005);
DATO ATTO che con nota della Commissione Europea del 7 agosto 2020, acquisita al protocollo ARSIAL con n. 6818 del 10 agosto 2020, veniva comunicata all’Agenzia la formale approvazione del progetto LIFE GRACE e veniva trasmesso il Grant Agreement, che è stato sottoscritto dal legale rappresentante di ARSIAL il 20 agosto 2020 e rimesso ai Servizi della Commissione Europea;
CONSIDERATO che:
- nell’ambito del progetto LIFE Grace è stata realizzata dal Dipartimento di Biologia Ambientale - UniSapienza di Roma (di seguito DEB per brevità), per ciascuna delle richiamate ZPS, un’analisi ambientale mirata ad identificare l’attuale stato di distribuzione e lo stato conservativo dei tre “habitat target” con relative pressioni e minacce delle attività potenzialmente impattanti;
- l’Università Agraria di Monte Romano (VT) è ente esponenziale dei diritti di uso civico di pascolo di superfici ricadenti nella ZPS Comprensorio Tolfetano – Cerite – Manziate (IT6030005), sulle quali sono stati rilevati habitat di direttiva interessati da parziale degrado;
- che un uno degli obiettivi del progetto LIFE Grace è quello di definire con i diversi stakeholder la realizzazione di un modello di gestione condivisa e partecipata, finalizzata alla promozione di interventi direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente di habitat e specie ricadenti nelle ZPS di progetto;
- in esito alle analisi ambientali sono state prodotte cartografie della distribuzione, con stime del grado di conservazione degli habitat di progetto, per i quali, previa attivazione di specifici iter autorizzativi presso le competenti Direzioni Regionali (Ambiente e Agricoltura), occorre attuare strategie di gestione mediante interventi volti alla conservazione e/o ripristino delle superfici interessate, al fine di realizzare gli obiettivi generali della Dir. 92/43 CEE Habitat, ovvero salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche (artt. 2 e 3);
- in particolare dai rilievi effettuati dai botanici dell’Università La Sapienza, sono state identificate specifiche aree del territorio comunale di Monte Romano, gestite dall’ Università Agaria di Monte Romano, ricadenti nella ZPS Comprensorio Tolfetano – Cerite – Manziate (IT6030005) fruite a pascolo (cartografie di dettaglio) che implicano urgenti azioni e/o interventi mirati al recupero, e alla conservazione e gestione delle aree;
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- Arsial ha acquisito dall’Istituto Geografico Militare Italiano la riproduzione digitale di fotogrammi del volo G.A.I. 1954-1955, riguardanti l’intera superficie regionale, provvedendo alla georeferenziazione e alla mosaicatura, in coerenza con le sezioni della Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:10.000, elaborando ricostruzioni diacroniche sull’uso e sulla copertura del suolo su tutto il territorio regionale, che, confrontate con quelle di epoche successive, consentono di verificarne i cambiamenti intercorsi;
DATO ATTO che per la realizzazione delle Azioni di progetto Life Grace, con particolare riguardo all’implementazione di un modello di cooperazione in materia di conservazione della biodiversità agraria e naturalistica secondo aree omogenee, già individuate dell’ambito delle analisi ambientali, risulta necessario avviare una collaborazione tra ARSIAL e l’ Università Agraria di Monte Romano (VT) al fine di attivare le migliori pratiche di gestione e conservazione degli habitat semi-naturali di prateria, tra le quali:
- attivazione di codici di condotta degli operatori agricoli e di modelli di cooperazione in materia di conservazione, monitoraggio della biodiversità nonché di sviluppo di un modello sul marketing delle filiere locali;
- implementazione del regolamento di esercizio dell’uso civico di pascolo, secondo previsioni in materia ambientale;
- implementazione della pianificazione forestale e dei pascoli attiva e/o in itinere su scala comunale, con riferimento a superfici fruite/non fruite, sulla scorta delle fide in essere, in coerenza con la L.R. n. 39/2002 e Regolamento Regionale n. 7/2005;
- predisposizione di documentazione tecnico-scientifica utile alla sottoscrizione di misure contrattuali (accordi di gestione) ai sensi della DGR Lazio 569/2012;
- predisposizione di istanza di avvio di procedimenti di verifica di corrispondenza di interventi ed attività pre-valutati e/o di screening specifico (Livello I della VIncA), per conseguire l’autorizzazione ad eseguire interventi volti alla manutenzione e/o recupero dei pascoli ricadenti in Area Natura 2000 ai sensi delle Linee Guida Regionali VIncA di cui alla DGR 938/2022, nonché di ulteriori normative ad essa correlate;
- attivazione di procedure per la conservazione degli habitat di prateria tutelati ai fini della biodiversità ai sensi del D. Lgs. 34/2018 e del Decreto Interministeriale 12/08/2021 “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali per il riconoscimento dello stato di abbandono delle attività agropastorali”, che cita il Volo GAI 1954-1955 come documentazione utile a dimostrare la presenza stabile e continuativa di precedenti colture agro-silvo-pastorali sulle superfici oggetto di eventuale ripristino;
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CONSIDERATO CHE:
- ARSIAL è un Ente di diritto pubblico strumentale della Regione Lazio, istituito con legge regionale n. 2/1995 e ss. mm. ii., che sostiene e promuove il carattere multifunzionale del sistema agricolo favorendo l’ampliamento delle sue competenze alla gestione degli agroecosistemi e dei servizi economici e sociali che i territori rurali possono offrire e attua programmi di attività in materia di: e) studi, ricerche, progetti ed interventi in materia di ricomposizione, riordino e ristrutturazione fondiaria, quando gli stessi siano funzionali al miglioramento dell'assetto produttivo dei terreni delle università agrarie e delle proprietà pubbliche in genere; f) studi, ricerche, progetti ed interventi per la realizzazione di azioni pubbliche, anche sperimentali, dirette a processi innovativi di sviluppo agricolo compatibili con i programmi regionali di tutela ambientale;
- L’Università Agraria di Monte Romano, Ente esponenziale delle collettività titolari dei diritti di uso civico e della proprietà collettiva, dotato di personalità giuridica di diritto privato ed autonomia statutaria, riconosciuto ai sensi dell’art. 1, c. 2 della
L. 168/2017 “Norme in materia di domini collettivi”, si occupa della gestione delle terre appartenenti ai domini collettivi ricadenti nel territorio del Comune di Monte Romano e nell’esercizio delle proprie attribuzioni e competenze istituzionali, l’Ente assicura conservazione, sviluppo e tutela del patrimonio e diritti di godimento collettivo della comunità di abitanti sotto tutti gli aspetti, della produzione , di salvaguardia del sistema ambientale e territoriale, di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, garantendo l’intangibilità delle risorse non rinnovabili e l’utilizzo di quelle rinnovabili nei limiti della sostenibilità e per i bisogni degli utenti titolari (art. 5 dello Statuto dell’ Ente approvato con DCA n. 22 del 20/09/2019).
DATO ATTO che ARSIAL e l’Università Agraria di Monte Romano, convengono di sviluppare congiuntamente, nell’ambito delle attività di progetto, specifiche azioni volte ad attivare procedure finalizzate alla realizzazione di attività/azioni/interventi idonei al miglioramento della gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria ricadenti su superfici di pascolo individuate su specifiche aree, con il supporto gratuito di ARSIAL;
CONSIDERANDO CHE il Protocollo di intesa, allegato e parte integrante della presente deliberazione, richiama norme a carattere generale cui le parti dovranno fare riferimento in sede di definizione di programmi di attività comuni;
RICHIAMATO e VISTO l’art. 19, dello Statuto di Arsial approvato con Deliberazione della Giunta Regionale e degli Assessori del Lazio 20 luglio 2021, n. 472;
DATO ATTO che lo schema di Accordo di collaborazione, in allegato alla presente deliberazione, non prevede alcun onere finanziario a carico delle Parti;
ACQUISITO dall’ANAC il codice CUP F89J20000430006;
CONSIDERATO che il Dirigente dell’Area ha individuato la d.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, ai sensi dell’art. 5 della L. 241/1990, quale responsabile unico del procedimento;
SU PROPOSTA e istruttoria dell’Area Tutela Risorse e Vigilanza sulle produzioni di Qualità;
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D E T E R M I N A
In conformità con le premesse che formano parte integrante e sostanziale del dispositivo della presente determinazione,
DI APPROVARE lo schema di Protocollo di intesa tra ARSIAL e l’Università Agraria di Monte Romano (VT), parte integrante della presente Determinazione, finalizzato alla attivazione, nell’ambito del progetto LIFE Grace, di specifici accordi e procedure autorizzative per la realizzazione di interventi/attività idonei al miglioramento della gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria, ricadenti sulle superfici di pascolo del territorio comunale gestite dall’ Ente, ricompresi nella ZPS Comprensorio Tolfetano – Cerite – Manziate (IT6030005).
DI NOMINARE Responsabile Unico del Procedimento la d.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx.
Soggetto a pubblicazione | Tabelle | Pubblicazione documento | ||||||
Norma/e | Art. | c. | l. | Tempestivo | Semestrale | Annuale | Si | No |
D.Lgs. 33/2013 | 23 | 1 | X | X |
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PROTOCOLLO DI INTESA
(Approvato con Determinazione Arsial n. del / / ) CUP F89J20000430006
OGGETTO: Attivazione di procedure finalizzate alla realizzazione di interventi
idonei al miglioramento della gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria ricadenti sulle superfici di pascolo dell’Università Agraria di Monte Romano site nel territorio del Comune di Monte Romano (VT), ricomprese nella ZPS Comprensorio Tolfetano – Cerite – Manziate IT6030005, Progetto LIFE Grace (LIFE19 GIE/IT000977).
TRA
L’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio (d’ora innanzi denominata ARSIAL), nella persona del Dirigente dell’Area Tutela Risorse, Vigilanza Qualità delle produzioni dott. Xxxxxxx Xx Xxxxxxxxxxxxxx, domiciliato per la carica presso ARSIAL, via Xxxxxxx Xxxxxxxx,
38 00162 Roma – P. IVA 04838391003, in qualità di partner capofila del progetto Life Grace (LIFE19 GIE/IT000977)
E
L’Università Agraria di Monte Romano, nella persona del Presidente Xxxxx Xxxxxxx domiciliato per la carica presso l’Ente sito in Xxx Xxxxx X. Xxxxxx, 0, 00000 Xxxxx Xxxxxx XX, in qualità di ente gestore dei diritti di uso civico di pascolo delle superfici agricole ricadenti nel Sito Natura 2000, ZPS Comprensorio Tolfetano – Cerite – Manziate IT6030005.
PREMESSO CHE:
L ’ARSIAL, in qualità di partner capofila del progetto LIFE GRACE GRAsslands Conservation Efforts through usage (LIFE19 GIE/IT000977) finanziato dalla UE e finalizzato alla conservazione di specifici habitat semi-naturali in aree Natura 2000 della Regione Lazio, ed in particolare nella ZPS Comprensorio Tolfetano
– Cerite – Manziate (IT6030005):
AREA TUTELA RISORSE E VIGILANZA SULLE PRODUZIONI DI QUALITÀ
Xxx X. Xxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx tel. x00 0000000000
partita IVA e codice fiscale 04838391003 xxxxxx@xxx.xxxxxxxxx.xx
− cura, tra l’altro, specifiche azioni a supporto degli allevatori e dei soggetti gestori dei demani collettivi (siano essi Comuni enti esponenziali dei diritti collettivi e/o Università Agrarie attive nei territori delle Aree Natura 2000 di riferimento) volte in particolare alla pianificazione di interventi idonei alla gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria, in coerenza con le misure di conservazione generali e sito-specifiche per gli habitat di direttiva 6210, 6220 e 6230 ricadenti nella ZPS di riferimento, tra le quali:
- attivazione di codici di condotta degli operatori agricoli e di modelli di cooperazione in materia di conservazione, monitoraggio della biodiversità nonché di sviluppo di un modello sul marketing delle filiere locali;
- supporto alla redazione di regolamenti di esercizio dell’uso civico di pascolo, secondo le previsioni in materia ambientale;
- implementazione della pianificazione forestale e dei pascoli attiva e/o in itinere su scala comunale, con riferimento a superfici fruite/non fruite, sulla scorta delle fide in essere, in coerenza con la L.R. n. 39/2002 e Regolamento Regionale n. 7/2005;
- predisposizione di documentazione tecnico-scientifica utile alla sottoscrizione di misure contrattuali (accordi di gestione) ai sensi della DGR Lazio 569/2012;
- predisposizione di istanza di avvio di procedimenti di verifica di corrispondenza di interventi ed attività pre-valutati e/o di screening specifico (Livello I della VIncA), per conseguire l’autorizzazione ad eseguire interventi volti alla manutenzione e/o recupero dei pascoli ricadenti in Area Natura 2000 ai sensi delle Linee Guida Regionali VIncA di cui alla DGR 938/2022, nonché di ulteriori normative ad essa correlate;
- attivazione di procedure per la conservazione degli habitat di prateria tutelati ai fini della biodiversità, ai sensi del D. Lgs. 34/2018 e del Decreto Interministeriale 12/08/2021 “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali per il riconoscimento dello stato di abbandono delle attività
agropastorali”, che cita il Volo GAI 1954-1955 come documentazione utile a dimostrare la presenza stabile e continuativa di precedenti colture agro-silvo-pastorali sulle superfici oggetto di eventuale ripristino;
Con il supporto scientifico del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza (DEB), sono state individuate ed analizzate le superfici di pascolo sulle quali sono presenti habitat pascolativi di direttiva, investite da fenomeni di degrado in atto, determinati da abbandono produttivo, sovrapascolo e/o sottopascolo; tali habitat risultano in parte interessati da degrado, e/o stanno evolvendo verso altre formazioni a seguito di insediamento di vegetazione arborea ed arbustiva, compromettendo anche le future potenzialità di accesso a misure PAC e PSR.
In particolare dai rilievi effettuati dai botanici dell’Università La Sapienza, è stata svolta un’analisi ambientale, mirata ad identificare l’attuale stato di distribuzione e lo stato conservativo dei tre “Habitat target” su tre specifiche aree fruite a pascolo (cartografie di dettaglio), che implicano urgenti azioni e/o interventi mirati al recupero, e alla conservazione e gestione delle aree, per i quali è necessario attivare specifici iter autorizzativi presso la competente Direzione Regionale Ambiente e Agricoltura.
L’ Arsial inoltre, ha acquisito dall’IGM di Firenze la riproduzione digitale di fotogrammi del volo G.A.I. 1954-1955, riguardanti l’intera superficie regionale, provvedendo alla georeferenziazione e alla mosaicatura, in coerenza con la Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:10.000, elaborando ricostruzioni diacroniche sull’uso e sulla copertura del suolo su tutto il territorio regionale, che, confrontate con quelle di epoche successive, consentono di verificarne i cambiamenti intercorsi con particolare riguardo alle superfici agricole;
CONSIDERATO CHE
- ARSIAL è un Ente di diritto pubblico strumentale della Regione Lazio, istituito con legge regionale n. 2/1995 e ss. mm. ii., che sostiene e promuove il carattere multifunzionale del sistema agricolo favorendo l’ampliamento delle sue competenze alla gestione degli agroecosistemi e dei servizi economici e sociali che i territori rurali possono offrire e attua programmi di attività in materia di:
e) studi, ricerche, progetti ed interventi in materia di ricomposizione, riordino e ristrutturazione fondiaria, quando gli stessi siano funzionali al miglioramento
dell'assetto produttivo dei terreni delle università agrarie e delle proprietà pubbliche in genere;
f) studi, ricerche, progetti ed interventi per la realizzazione di azioni pubbliche, anche sperimentali, dirette a processi innovativi di sviluppo agricolo compatibili con i programmi regionali di tutela ambientale;
- L’Università Agraria di Monte Romano, Ente esponenziale delle collettività titolari dei diritti di uso civico e della proprietà collettiva, dotato di personalità giuridica di diritto privato ed autonomia statutaria, riconosciuto ai sensi dell’art. 1, c. 2 della L. 168/2017 “Norme in materia di domini collettivi”, si occupa della gestione delle terre appartenenti ai domini collettivi ricadenti nel territorio del Comune di Monte Romano e nell’esercizio delle proprie attribuzioni e competenze istituzionali, l’Ente assicura conservazione, sviluppo e tutela del patrimonio e diritti di godimento collettivo della comunità di abitanti sotto tutti gli aspetti, della produzione , di salvaguardia del sistema ambientale e territoriale, di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, garantendo l’intangibilità delle risorse non rinnovabili e l’utilizzo di quelle rinnovabili nei limiti della sostenibilità e per i bisogni degli utenti titolari (art. 5 dello Statuto dell’ Ente approvato con DCA n. 22 del 20/09/2019).
− conformemente alle finalità ed agli obiettivi del Progetto Life Grace, sulla scorta dei presupposti in premessa, parallelamente alle attività di analisi della vegetazione curate dal partner scientifico DEB, e dell’analisi diacronica a cura di ARSIAL su immagini georiferite, relative al periodo storico 1954-55 del “Volo GAI”, è stata attivata una interlocuzione diretta con l’Università Agraria di Monte Romano, finalizzata alla valorizzazione dei dati emersi e ad una collaborazione per l’attivazione di interventi di miglioramento della gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria, ricadenti sulle superfici di pascolo;
− la presente convenzione stabilisce che i dati dell’attività non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza e devono essere resi pubblici di comune accordo anche tramite pubblicazioni a carattere divulgativo e scientifico;
− le attività oggetto della presente convenzione rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal legislatore statale e regionale, alle predette parti e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di tutela e valorizzazione della
biodiversità di interesse agrario del Lazio e di conservazione degli habitat naturali di Direttiva comunitaria;
− la collaborazione, oggetto della presente convenzione consente di creare sinergie per il raggiungimento dei predetti obiettivi comuni e di pubblico interesse;
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 Premessa
Le premesse e le considerazioni sono parte integrante della presente Convenzione.
Art. 2 Oggetto e durata
Le parti si impegnano a collaborare per la realizzazione di interventi idonei al miglioramento della gestione e conservazione degli habitat di prateria secondaria ricadenti sulle superfici di pascolo individuate tramite l’analisi ambientale operata dal Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza”, mediante l’attivazione di procedure di Misure di Conservazione di tipo contrattuale ai sensi della DGR 569/2012 e/o di istanze di Valutazione di Incidenza (screening semplificato e/o screening specifico) per la definizione di interventi/attività in linea con il dettato normativo delle Linee Guida Regionali per la Valutazione di Incidenza DGR 538/2022 finalizzate ad ottenere autorizzazioni/parei volti a promuovere le tipologie di interventi, possibilmente assistiti da misure di sostegno, contemplati dalle Misure di Conservazione (DGR 612/2011), rientranti tra le azioni da incentivare per la migliore gestione degli habitat di interesse, ed in particolare:
− rimozione degli arbusti, per il mantenimento delle superfici fruite a pascolo permanente;
− attività di sfalcio e pascolamento turnato, delle superfici abbandonate e/o degradate, al fine di mantenere una struttura disetanea dei soprassuoli e
conservare prati-pascolo e aree aperte nei pressi e all’interno di aree forestali;
− conservazione, manutenzione e ripristino di strutture funzionali al pascolamento degli habitat di progetto, quali fontanili, muretti a secco, recinzioni, ecc.
Di particolare interesse, ai fini della realizzazione di quanto fino ad ora espresso, risulta la valorizzazione dei risultati derivante dalle analisi degli habitat di interesse comunitario 6210, 6220 e 6230 (individuazione della distribuzione, stato di conservazione e pianificazione degli interventi), ottenuti dallo studio di aree di pascolo individuate nel territorio del Comune di Monte Romano, ed in particolare sulle superfici gestite dall’ Università Agraria di Monte Romano, per le quali sono state prodotte ulteriori cartografie con indicazione puntuale dei possibili interventi/attività da attuare, secondo le diverse procedure amministrative richiamate in premessa (cartografia delle aree di pascolo con indicazione puntuale degli interventi sito-specifici);
Termini e condizioni di svolgimento:
La presente convenzione ha una durata di anni cinque, decorrenti dalla data di sottoscrizione, e potrà essere rinnovata previo atto scritto fra le Parti, da comunicare almeno un mese prima della data di scadenza.
In nessun caso è ammesso il ricorso al tacito rinnovo.
Art. 3
Coordinamento ed esecuzione dell’attività
L’attività di coordinamento è svolta dai seguenti responsabili:
- per ARSIAL: dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx.
- per l’Università Agraria di Monte Romano: il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
I responsabili cureranno i rapporti tra le parti, coordineranno le attività nei rispettivi ambiti di competenza, constateranno inoltre l’effettiva attività svolta.
Art. 4
Oneri del progetto e modalità di rimborso
La collaborazione si intende a titolo gratuito e la presente convenzione non potrà determinare in alcun modo il sorgere di rapporti contrattuali o di
dipendenza tra il personale di ARSIAL e dell’Università Agraria di Monte Romano.
Art. 5 Controversie
La Parti si impegnano a concordare, in uno spirito di reciproca collaborazione, eventuali procedure e adempimenti non specificati nella presente convenzione che si rendano tuttavia necessari per un ottimale conseguimento degli obiettivi e a definire consensualmente eventuali controversie che possano sorgere nel corso del rapporto di collaborazione. In caso di mancata risoluzione amichevole è competente in via esclusiva il TAR del Lazio.
Art. 6
Proprietà ed utilizzazione dei risultati
Tutti i risultati parziali e finali direttamente o indirettamente derivanti dalla presente convenzione sono pubblici, non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza.
Le Parti, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, potranno liberamente utilizzare le relazioni e/o i risultati derivanti dall’attività oggetto del presente contratto, con l’obbligo di notiziare l’altra Parte e di citare, nelle eventuali pubblicazioni di carattere tecnico/scientifico, che tali risultati sono scaturiti dalla collaborazione con l’altra Parte.
Tuttavia, salvo specifici accordi scritti tra le parti, è escluso l’utilizzo diretto dei nomi e/o dei loghi delle Parti per scopi pubblicitari.
Relativamente alle immagini del “Volo GAI” 1954-1955 fornite da ARSIAL, L’Università Agraria di Monte Romano, avrà l’obbligo di utilizzarle solo nell’ambito dell’attività oggetto di convenzione, con divieto di diffusione.
Art. 7
Riservatezza e trattamento dei dati personali
Le Parti si impegnano a garantire il completo riserbo da parte propria e dei propri collaboratori su tutte le informazioni ed i prodotti di natura
esplicitamente riservata. Le Parti garantiscono il rispetto delle disposizioni di cui al Reg. (UE) 2016/679 e Decreto Legislativo n. 196/2003 e s.m.i. (Codice in materia di protezione dei dati personali).
Art. 8 Responsabilità
Ciascuna delle Parti dichiara di avere idonea polizza assicurativa a copertura dei rischi per la responsabilità civile verso terzi per danni a persone e cose, dei quali sia eventualmente tenuta a rispondere.
Ciascuna parte garantisce, altresì, che il personale dipendente assegnato per lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione gode di valida copertura assicurativa contro gli infortuni presso l’INAIL.
Art. 9 Diritto di recesso
Le Parti hanno la facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di diritto pubblico o di sopravvenienze normative nazionali inerenti alla propria organizzazione o a causa di una rivalutazione dell’interesse pubblico originario, di recedere unilateralmente, in tutto o in parte, dalla presente convenzione con preavviso di almeno 30 giorni solari, comunicarsi con posta elettronica certificata – PEC.
Art. 10
Spese contrattuali e di registrazione
Le Parti si danno atto che la presente convenzione, non avendo per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale, sarà registrata in caso d'uso ai sensi dell'art. 4 - Tariffa - parte II del DPR 131 del 26/04/1986 a cura e spese della parte che richiede la registrazione stessa.
Il presente atto verrà registrato in caso d’uso.
Art.11 Norme finali
La presente convenzione è impegnativa per le parti contraenti in conformità delle leggi vigenti. Per tutto quanto non espressamente regolato dai precedenti
articoli, riguardo ai rapporti tra l’Università Agraria di Monte Romano e ARSIAL si applicano le disposizioni del Codice Civile, in quanto compatibili.
Quanto sopra è letto, approvato e sottoscritto dalle Parti.
Il presente atto è sottoscritto dalle Parti con firma digitale per accettazione, ai sensi dell’art. 24, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale) e dall’art. 15, comma 2-bis, della Legge 7 agosto 1990 n. 241.
Per ARSIAL Per l’Università Agraria di Monte Romano
Il Dirigente Il Presidente