CAPITOLATO D’APPALTO
CAPITOLATO D’APPALTO
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI EDUCATIVA TERRITORIALE
C.I.G. N. 85540712B3
STAZIONE APPALTANTE:
Denominazione: Consorzio per i Servizi Socio-assistenziali del Monregalese (C.S.S.M.)
Area di riferimento: Servizio Territoriale e Servizio Integrativo Responsabile del procedimento: A.S. Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx: Xxxxx Xxxxxxx, n. 13 – 00000 Xxxxxxx (XX)
Stato: Italia
Codice fiscale/Partita IVA: 00000000000
Telefono: 0174/676283
Fax: 0174/676296
Sito web ufficiale: xxx.xxxx-xxxxxxx.xx
Posta elettronica certificata: xxxx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxx.xx
Codice NUTS: ITC16
INDICE:
CAPO I – OGGETTO E NATURA DELL’APPALTO 4
ART. 5 IMPEGNO PREZZI, REVISIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE 6
CAPO II – SPECIFICHE TECNICHE DEI SERVIZI 7
ART. 7 SERVIZIO DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA – INCONTRI IN LUOGO NEUTRO 7
ART. 8 SERVIZIO DI EDUCATIVA TERRITORIALE 10
art. 9 SERVIZIO DI assistenza alla comunicazione 16
ART. 10 SERVIZI OPZIONALI ATTIVABILI DAL C.S.S.M 17
ART. 11 Orario del servizio 18
ART. 12 DOCUMENTAZIONE E RENDICONTAZIONE 18
CAPO III – DISPOSIZIONI SUL PERSONALE 19
ART.13 PERSONALE DEL SERVIZIO 19
ART. 14 NORME A TUTELA DEI LAVORATORI 24
ART. 15 LUOGHI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 25
ART. 16 FORNITURA MATERIALE PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 25
ART. 17 AUTOVEICOLI DI SERVIZIO 25
ART. 18 GESTIONE DI EVENTI ECCEZIONALI 25
CAPO IV – GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE 26
ART. 19 GARANZIA DEFINITIVA 26
ART. 20 ASSICURAZIONE E RESPONSABILITA’ DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO 26
ART. 21 CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA 27
ART. 22 CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI DI APPALTO 27
ART. 23 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E DEL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO 27
ART. 24 CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO 27
ART. 25 AVVIO DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO 28
ART. 26 VERIFICHE E CONTROLLI 28
ART. 27 MODALITA’ DI PAGAMENTO E CORRISPETTIVO DEL SERVIZIO 28
ART. 28 TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI 29
ART. 30 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 30
ART. 31 SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO 30
ART. 33 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 30
CAPO VI – NORME DI SICUREZZA 31
ART. 34 NORME DI SICUREZZA GENERALI 31
CAPO VII – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE E NORME FINALI 32
ART. 36 TRANSAZIONE E FORO COMPETENTE 32
ART. 37 PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IN CASO DI FALLIMENTO DELL'ESECUTORE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO – MISURE STRAORDINARIE DI GESTIONE 32
ART. 38 ACCESSO AGLI ATTI E DIVIETO DI DIVULGAZIONE 32
ART. 40 DISPOSIZIONI FINALI 32
CAPO I – OGGETTO E NATURA DELL’APPALTO
ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente capitolato ha per oggetto lo svolgimento di servizi educativi territoriali nei Comuni appartenenti all’ambito territoriale del Consorzio per i Servizi Socio-assistenziali del Monregalese, di seguito denominato C.S.S.M.
Nello specifico le prestazioni oggetto di affidamento comprendono il servizio di educativa territoriale minori e sostegno alla famiglia, il servizio educativo a favore di minori e adulti disabili ed il servizio di assistenza alla comunicazione in ambito scolastico ed extrascolastico a favore di alunni con disabilità sensoriale.
Sono altresì comprese le eventuali proposte migliorative oggetto di offerta tecnica.
La gestione del servizio di educativa territoriale dal punto di vista organizzativo fa riferimento alla programmazione dei servizi del C.S.S.M., agli accordi convenzionali con l’A.S.L. di riferimento territoriale in conformità con quanto previsto dalla Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, alla Legge Regionale 8 gennaio 2004 n. 1 "Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento" ed alla vigente normativa in tema di minori e famiglie, servizi domiciliari per persone non autosufficienti e di interventi a favore di disabili sensoriali.
Il servizio è attualmente gestito in forma esternalizzata.
L’appaltatore è tenuto ad espletare il servizio con le modalità e secondo le prescrizioni contenute nel presente capitolato speciale.
ART. 2 AMBITO TERRITORIALE
Il servizio è rivolto agli utenti residenti e/o domiciliati (in caso di progetti ADI) nei 28 Comuni che costituiscono il C.S.S.M.: Mondovì, Carrù, Bastia Mondovì, Clavesana, Magliano Alpi, Piozzo, Rocca de’ Baldi, Dogliani, Belvedere Langhe, Farigliano, Bonvicino, Somano, Lequio Tanaro, San Xxxxxxx Xxxxxxx, Briaglia, Monasterolo Casotto, Xxxxxxxx di Mondovì, Niella Tanaro, Pamparato, Roburent, Torre Mondovì, Vicoforte, Villanova Mondovì, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Monastero Vasco, Pianfei e Roccaforte Mondovì.
Ai fini della gestione del servizio di educativa territoriale e recupero della genitorialità – incontri in Luogo neutro il territorio è suddiviso in 3 zone territoriali: zona 1 Mondovì (Comune di Mondovì), zona 2 San Xxxxxxx Xxxxxxx – Villanova Mondovì (a cui afferiscono i Comuni di Briaglia, Monasterolo Casotto, Xxxxxxxx Mondovì, Niella Tanaro, Pamparato, Roburent, San Xxxxxxx Xxxxxxx, Torre Mondovì, Vicoforte, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Pianfei, Monastero di Vasco, Roccaforte Mondovì, Villanova Mondovì) e zona 3 Carrù – Dogliani (a cui afferiscono i Comuni di Bastia Mondovì, Carrù, Clavesana, Magliano Alpi, Piozzo, Rocca de' Baldi, Belvedere Langhe, Bonvicino, Dogliani, Farigliano, Lequio Tanaro, Somano).
Su richiesta della Stazione Appaltante, il servizio potrà essere esteso ad utenti domiciliati in comuni diversi da quelli dall’attuale bacino territoriale consortile per i quali il C.S.S.M. ritenga di garantire le prestazioni.
ART. 3 DURATA
La durata massima dell’affidamento è di 36 mesi, con decorrenza stabilita dall’amministrazione e comunque non anteriore al 01/04/2021, ad eccezione dei servizi di assistenza alla comunicazione e di educativa territoriale a favore di disabili sensoriali che avranno decorrenza dal 01/09/2021. Il contratto terminerà antecedentemente ai 36 mesi, al raggiungimento del valore contrattuale, fatte salve le variazioni previste dall’art. 106 del D.Lgs. 50/2016.
La stazione appaltante si riserva altresì la facoltà, nei limiti di cui all’art. 63, comma 5 del Codice, di affidare all’aggiudicatario, nei successivi tre anni dalla stipula del contratto, nuovi servizi consistenti nella ripetizione di tutto o parte del servizio oggetto del presente affidamento, per una durata pari al massimo ad ulteriori 36 mesi e per un importo stimato complessivamente non superiore ad € 1.629.824,71 al netto di I.V.A. e/o di altre imposte e contributi di legge oltre alle opzioni di cui all’art. 10 del presente capitolato.
E’ escluso il rinnovo tacito. Rimane obbligo per l’Aggiudicatario, alla scadenza del contratto e ove richiesto dall’Ente, di proseguire nell’espletamento del servizio appaltato, alle medesime o più favorevoli condizioni contrattuali, per un periodo ulteriore, della durata massima di sei mesi, onde consentire al C.S.S.M. di procedere ad una nuova aggiudicazione, ovvero, in caso di risoluzione anticipata, senza poter pretendere compensi od indennizzi oltre quelli spettanti in applicazione del presente capitolato.
In considerazione della natura di pubblico interesse dei servizi oggetto di appalto, il gestore è, in ogni caso, obbligato – su richiesta del Consorzio, nell’ipotesi di risoluzione anticipata del contratto
– a proseguire nell’esecuzione dei servizi stessi nelle more delle procedure di individuazione del nuovo soggetto aggiudicatario.
L’Aggiudicatario deve rendersi disponibile a iniziare il servizio a seguito dell’approvazione della proposta di aggiudicazione, anche in pendenza della stipula del contratto.
ART. 4 VALORE DEL CONTRATTO
Per i primi 36 mesi di affidamento il valore del contratto corrisponde al valore indicato all’art. 3 del Disciplinare di gara, al netto del ribasso offerto in sede di gara, corrispondente a:
• 6.360 ore di interventi di recupero della genitorialità – incontri in luogo neutro, calcolate ad un prezzo orario di riferimento di € 23,65;
• 47.723 ore di interventi di educativa territoriale, calcolate ad un prezzo orario di riferimento di € 23,65;
• 14.810 ore di interventi di assistenza alla comunicazione, calcolate ad un prezzo orario di riferimento di € 23,65;
• € 500,00 per oneri per la sicurezza da rischi interferenziali non soggetti a ribasso.
Il valore dell’affidamento iniziale e del contratto comprenderanno i primi 36 mesi di servizio. Nel caso di attivazione dell’opzione di ripetizione dei servizi analoghi, verrà stipulato un nuovo contratto.
Nell'ipotesi di rinnovo di ulteriori 36 mesi, l'importo di affidamento, al netto del ribasso offerto in sede di gara sarà pari al contratto del primo triennio.
La stazione appaltante si riserva la facoltà, nel corso della durata dell’affidamento iniziale o del rinnovo di cui al capoverso precedente, di esercitare in tutto o in parte le opzioni previste dall’art. 10 del presente capitolato, per un valore complessivo di € 424.847,21 riferito a 36 mesi al netto di
I.V.A. e/o di altre imposte e contributi di legge.
Le prestazioni oggetto del presente appalto di servizi potranno essere variate in aumento o diminuzione da parte del Consorzio, ai sensi dell’art. 106 comma 12 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., fino alla concorrenza di un quinto (20%) dell’importo complessivo netto contrattuale, ferme restando tutte le condizioni di aggiudicazione, senza che l’aggiudicatario possa sollevare eccezioni o pretendere indennità e senza che possa far valere il diritto di risoluzione del contratto.
Durante la vigenza contrattuale, in base a specifici nuovi finanziamenti e/o risorse proprie resesi disponibili, potranno essere attivati altri servizi analoghi o similari a quelli in oggetto al presente appalto.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di esercitare tutte le ulteriori opzioni previste dall’art. 106 del D. Lgs. 50/2016.
Tali modifiche in corso di esecuzione saranno effettuate nei limiti e nelle forme previsti dall’art. 106 del D. Lgs. 50/16 per quanto applicabili.
Tutte le modifiche e le varianti al contratto dovranno essere autorizzate dal RUP, nei limiti, termini e modalità definite dall’art. 106 del D.Lgs. 50/2016.
Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il direttore dell’esecuzione lo giudichi opportuno, comportano la messa in pristino, a carico dell’esecutore, della situazione originaria preesistente, secondo le disposizioni del direttore dell’esecuzione.
I prezzi sopra indicati, al netto del ribasso offerto in sede di gara, si intendono onnicomprensivi di tutti i servizi, prestazioni e le spese necessarie per la perfetta esecuzione dell’appalto e di ogni obbligo ed onere che gravi sulla Ditta appaltatrice a qualunque titolo (compresi gli eventuali futuri rinnovi dei contratti di lavoro per i lavoratori), secondo le condizioni specificate nel presente capitolato.
Per gli interventi di educativa territoriale, il prezzo orario sarà aumentato in misura fissa di € 2,50
I.V.A. esclusa per eventuali prestazioni da effettuarsi al di fuori degli orari indicati all’art. 11 "Orario del servizio" del presente capitolato. Il predetto importo è escluso dall’offerta e dalla valutazione di gara e non è soggetto a revisione periodica ordinaria dei prezzi.
ART. 5 IMPEGNO PREZZI, REVISIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE
I prezzi di aggiudicazione sono impegnativi e vincolanti e non subiranno variazione per i primi 12 mesi di affidamento.
Trattandosi di contratto ad esecuzione periodica e continuativa, sarà d'ufficio operata la revisione ordinaria annuale dei prezzi di aggiudicazione, sulla base di una istruttoria condotta dal direttore dell’esecuzione del contratto, ai sensi dell’art. 106 del D. Lgs. n. 50/2016.
I prezzi di aggiudicazione saranno revisionati alla scadenza di ogni anno contrattuale, con l’applicazione integrale della variazione dell’indice ISTAT nazionale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati, escluso i tabacchi (FOI) riferito al mese di gennaio dell’anno in corso rispetto al mese di gennaio dell'anno precedente.
Nel caso in cui gli elementi del costo del servizio previsti dalla scheda giustificativa dell'offerta (compreso il costo del lavoro a seguito di rinnovo del CCNL di riferimento) prevedano incrementi superiori di 10 punti percentuali, non prevedibili in sede di formulazione dell'offerta, verrà riconosciuto in via straordinaria un aumento dei prezzi pari alla differenza tra incremento del singolo fattore di prezzo e la somma delle revisioni riconosciute dei prezzi di aggiudicazione, aumentate di dieci punti percentuali. Tale riconoscimento sarà soggetto a richiesta scritta da parte della ditta aggiudicataria, nella quale dovrà essere specificata la natura imprevedibile di tale intervento, e a valutazione da parte del C.S.S.M.
In caso di variazioni in riduzione maggiori di 10 punti percentuali, non prevedibili in sede di predisposizione degli atti di gara, il Consorzio, previo confronto con l’Aggiudicatario, applicherà una riduzione dei prezzi pari alla differenza tra riduzione del singolo fattore di prezzo e la somma delle revisioni riconosciute dei prezzi di aggiudicazione, diminuite di dieci punti percentuali.
ART. 6 NOMENCLATURA
Vengono individuati come dal prospetto che segue gli elementi relativi alla nomenclatura.
Categorie | Denominazione | Numero di riferimento CPC | Numero di riferimento CPV |
25 | Servizi di Assistenza Sociale senza alloggio | 93 | 85312000-9 |
CAPO II – SPECIFICHE TECNICHE DEI SERVIZI
ART. 7 SERVIZIO DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA – INCONTRI IN LUOGO NEUTRO
7.1 Caratteristiche e finalità del servizio
La gestione del Servizio avviene in ottemperanza alla D.G.R. n. 15-7432 del 15/04/2014 “Approvazione di indicazioni operative per i servizi inerenti i luoghi per il diritto-dovere di visita e di relazione (cosiddetti di luogoneutro)”.
Attraverso tale atto la Regione Piemonte ha inteso “ridefinire i contorni e le caratteristiche che connotano l’intervento di Luogo Neutro, al fine di valorizzarne la specificità, di recuperarne la vocazione originaria e di circoscriverne l’ambito di competenza, soprattutto nella direzione di individuare le tipologie di bisogno ascrivibili a tale servizio/intervento, indirizzando verso altre risposte quelle necessità che meglio possono essere assolte in ambiti più confacenti ai bisogni dei bambini e più leggeri”.
Il Luogo Neutro è definito dalla D.G.R. 15.04.2014 n.15 - 7432 “uno spazio predisposto ed un tempo dedicato a consentire e agevolare il mantenimento di legami familiari interrotti a seguito di eventi che hanno causato una frattura nelle relazioni familiari, con il conseguente allontanamento del minore predisposto dall’Autorità Giudiziaria“.
La finalità dell’intervento in Luogo Neutro è mantenere e monitorare, anche in termini evolutivi, le competenze genitoriali in un tempo circoscritto e all’interno di un progetto definito. Le funzioni del Luogo Neutro possono essere ricondotte a due principali tipologie:
- la funzione facilitante che comprende attività ed interventi prevalentemente finalizzati al sostegno, mantenimento, ricostruzione della relazione e che è orientata all’attivazione dei necessari sostegni per il rafforzamento delle capacità positive genitoriali e per una tempestiva liberalizzazione degli incontri compatibilmente con il benessere del minore;
- la funzione protettiva che è finalizzata a tutelare il minore da comportamenti che potrebbero risultare per lui dannosi sia sul piano psicologico, sia su quello fisico, ponendo quindi l’attenzione principalmente sull’aspetto del rischio e del pregiudizio.
Il diritto e dovere di relazione si esercita in uno spazio neutro che richiama un luogo che non appartiene all’una o all’altra parte in contesa o in conflitto, poiché significa letteralmente “né con l’uno, né con l’altro”.
7.2 Destinatari
Il servizio si rivolge prioritariamente a minori di ambo i sessi in età compresa fra gli 0 e i 17 anni ed alle loro famiglie.
Il principale destinatario dell’intervento in Xxxxx Xxxxxx è il bambino con il suo diritto a “mantenere relazioni personali e contatti diretti in modo regolare con entrambi i genitori, salvo quando ciò è contrario al maggior interesse del bambino” (O.N.U. “Convenzione dei Diritti dell’Infanzia” - 1989).
Si riportano di seguito i dati relativi alla distribuzione degli utenti del servizio (dati aggiornati al 31.12.2019)*:
SERVIZIO | N. BENEFICIARI ZONA 1 MONDOVI’ | N. BENEFICIARI ZONA 2 SAN XXXXXXX X.XX’ – VILLANOVA X.XX’ | N. BENEFICIARI ZONA 3 CARRU’ - DOGLIANI |
Sostegno alla Famiglia – Incontri in Luogo Neutro | 6 | 5 | 2 |
* i dati sono riferiti al 31/12/2019 poiché quelli relativi ai periodi successivi sono fortemente condizionati dall’emergenza sanitaria Covid-19 e pertanto ritenuti non sufficientemente indicativi.
7.3 Tipologia delle prestazioni
Le prestazioni inerenti gli incontri in Luogo Neutro perseguono i seguenti obiettivi:
- Osservare in uno spazio rassicurante, accogliente e sicuro, la qualità dei legami del bambino con tutti gli attori coinvolti negli incontri (comunicazione verbale e non verbale, empatia, disagio del minore, le risposte dell’adulto);
- Sostenere la relazione e la funzione genitoriale degli adulti aiutandoli a comprendere la situazione e a leggere, decifrare e gestire gli eventuali segnali di malessere;
- Garantire la protezione del minore prevenendo atteggiamenti e comportamenti inadeguati dell’adulto anche con la sospensione dell’incontro stesso, qualora si riveli dannoso per il bambino.
L’operatore che gestisce l’intervento e gli incontri è neutrale, non si schiera con nessuna delle parti adottando un atteggiamento il più possibile scevro da pregiudizi. Si tratta, tuttavia, di una neutralità attiva e partecipe che comporta interventi anche incisivi e non significa affatto astensione dall’azione. La funzione prevalente dell’intervento è definita dall’Autorità Giudiziaria tramite il provvedimento.
L’osservazione del rapporto genitori/figli/minore/famiglia affidataria, può avvenire, fatti salvi divieti dall’Autorità Giudiziaria, anche presso il domicilio.
Di norma, l’accompagnamento del minore è a carico della famiglia e/o della struttura in cui lo stesso risiede; nonostante ciò, in casi eccezionali e particolari, valutati dall’Assistente Sociale, può essere opportuno e/o necessario che tale azione sia espletata dall’operatore che gestisce gli incontri, nell’ambito del territorio consortile o in territori limitrofi, e in spazi messi a disposizione da altri Enti e /o associazioni.
Il servizio appaltato prevede:
- la gestione degli incontri programmati fra bambino e genitore/genitori da parte di un Educatore Professionale, idoneamente formato e competente, che dedica particolare attenzione all’accoglienza, alla vigilanza, all’osservazione e al sostegno delle relazioni, in funzione del progetto individuale.
Consapevoli della delicatezza del ruolo educativo e della necessità di perseguire una relazione sostenente e/o contenente, ognuno degli operatori è, almeno nella fase iniziale, il riferimento esclusivo del minore e degli adulti; tuttavia, gradualmente gli utenti imparano a conoscere anche gli altri operatori incaricati.
La comune conoscenza di tutti gli utenti del Servizio, unita all’utilizzo di strumenti di comunicazione interna (agenda settimanale, diario, comunicazioni telefoniche) e ad un approccio metodologico procedurale condiviso, consente sostituzioni reciproche e/o alternanze. Ciò garantisce continuità fisica, di approccio e di metodologia, nonché pari conoscenza dei casi, degli obiettivi e del progetto dei Servizi socio-sanitari. Per il buon funzionamento del Servizio, infatti, è essenziale la collaborazione e il raccordo costante tra gli operatori: i momenti di compresenza presso il Luogo Neutro consentono un confronto continuo sui casi trattati ed un sostegno reciproco nei casi più difficili o a rischio di agiti aggressivi.
- Il sostegno alla famiglia affidataria nella relazione con il minore e i servizi. L’operatore referente deve mantenere costanti rapporti con tutti gli operatori coinvolti nel progetto in merito all’andamento degli incontri.
7.4 Modalità organizzative
La presa in carico dei minori prende avvio a seguito di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria; il Servizio Sociale decodifica il provvedimento, fa richiesta di attivazione su apposita scheda di segnalazione al Referente del C.S.S.M., definisce gli obiettivi relativi alla specifica situazione e indica particolari aree di attenzione o aspetti da osservare. Il Referente del C.S.S.M., esaminata la situazione attiva il servizio secondo le seguenti modalità:
1) Le richieste di incontro in Luogo Neutro vengono inoltrate a cura del Referente del C.S.S.M. che valuta la congruità della richiesta e la disponibilità nell’ambito delle ore assegnate;
2) Il progetto d’intervento, definito dalle assistenti sociali competenti per territorio e concordato con l’operatore del Luogo Neutro, dovrà indicare gli obiettivi che saranno condivisi, laddove possibile, anche con tutti i servizi attivi (N.P.I., Ser.D, ecc.), il tipo di prestazioni necessarie, la frequenza e la durata degli incontri, gli strumenti e dovrà essere approvato dalla competente Unità Multidisciplinare di valutazione;
3) Le prestazioni previste dai progetti individualizzati devono essere attivate entro 15 giorni dalla richiesta e saranno, di volta in volta, concordate con il Servizio Sociale del C.S.S.M., che mantiene le funzioni di progettazione, vigilanza e controllo. Nel caso di interventi ritenuti urgenti dal committente, la risposta dovrà essere concordata con l’operatore di riferimento (Assistente Sociale competente per il minore) ed evasa entro 48 ore;
4) Le osservazioni sull’andamento degli incontri di ogni singola situazione presa in carico dovranno essere registrate nel fascicolo individuale custodito presso l’ufficio del Referente del C.S.S.M.
5) Gli strumenti messi in campo sono:
• il modulo di registrazione dell’incontro, compilato dall’operatore, il quale costituisce la base per la stesura delle relazioni;
• una scheda d’accesso veloce alle informazioni fondamentali, contenente il calendario degli incontri effettuati, per consentire ai colleghi di intervenire in assenza dell’operatore titolare;
• le cartelle individuali per la raccolta della documentazione, custodite presso la sede del Servizio in spazio chiuso a chiave.
6) Le relazioni sulle singole situazioni, comprensive di elementi descrittivi di valutazioni professionali, dovranno essere redatte secondo le modalità indicate nel progetto di intervento e comunque ogni qual volta pervenga specifica istanza dell’Autorità Giudiziaria e/o dell’Assistente Sociale;
7) Il progetto deve essere verificato ed eventualmente modificato almeno ogni tre mesi con il Servizio Sociale inviante, fatto salvo il verificarsi di fatti particolari che richiedono una revisione anticipata degli interventi.
ART. 8 SERVIZIO DI EDUCATIVA TERRITORIALE
8.1 Caratteristiche e finalità del servizio
Il servizio di educativa territoriale comprende le prestazioni erogate a favore di minori e famiglie in condizioni di fragilità, di minori e adulti disabili e di minori e adulti con disabilità sensoriale.
Le finalità del Servizio di Educativa Territoriale minori e di sostegno alle famiglie in condizioni di fragilità sociale è quella di mantenere, laddove possibile, il minore in famiglia, con l’obiettivo di:
- Valorizzare e attivare le risorse (personali, familiari e di contesto) che consentano alle figure genitoriali di rispondere in maniera positiva ai bisogni di crescita dei minori;
- Favorire il percorso di accompagnamento alla crescita del minore facendone emergere il potenziale a partire dalla stretta connessione tra le fasi dell’analisi della situazione e la progettazione del suo sviluppo;
- Favorire una visione condivisa del percorso di accompagnamento della genitorialità vulnerabile al fine di coinvolgere attivamente i genitori nel recupero e/o la qualificazione delle modalità di risposta ai bisogni di sviluppo dei minori;
- Facilitare il processo di inclusione della famiglia nella comunità di appartenenza attraverso la valorizzazione della rete di legami a partire dalla costruzione e/o rafforzamento della risposta sociale ai bisogni, in un’ottica di corresponsabilità educativa nel percorso di sviluppo dei minori;
- Prevenire la cronicizzazione di situazioni di sofferenza psico-fisica e sociale dei minori in difficoltà;
- Inserire o reinserire nella formazione professionale e nel lavoro, attraverso un percorso guidato e finalizzato, i ragazzi/e con difficoltà a concludere l’obbligo formativo in previsione di un percorso lavorativo;
- Sostenere il minore durante l’eventuale allontanamento dal suo nucleo familiare;
- Promuovere, in collaborazione con gli altri servizi e progettualità territoriali, interventi educativi rivolti a piccoli gruppi di minori finalizzati all’inserimento degli stessi nel normale contesto di vita;
- Conoscere, promuovere ed utilizzare tutte le risorse educative pubbliche e private disponibili sul territorio, allacciando con queste un rapporto di collaborazione continuativa;
- Sensibilizzare il territorio favorendo la comunicazione tra le risorse esistenti in riferimento non solo al singolo caso, ma alla comunità tutta, affinché essa stessa possa divenire agente di prevenzione e di promozione sociale;
- Sostenere le famiglie affidatarie nel loro percorso;
- Raccordare la realtà scolastica con il C.S.S.M. nelle situazioni di minori che presentano gravi difficoltà in ambito scolastico;
- Supportare gli insegnanti nel formulare segnalazioni all’Autorità Giudiziaria ove ne ravvisino la necessità.
Il Servizio Educativo Territoriale a favore di minori e adulti disabili è finalizzato alla promozione delle risorse presenti nel minore, giovane e adulto con disabilità e nella sua famiglia, attraverso la costruzione e l’organizzazione di una rete di risposte, agendo nel suo contesto di vita e di relazione al fine di:
- promuovere percorsi di crescita nelle autonomie, con particolare attenzione allo sviluppo delle potenzialità personali e all’attivazione delle residue abilità, anche latenti, nei singoli soggetti;
- sostenere le figure genitoriali nello svolgimento delle loro funzioni educative e nei compiti di cura, particolarmente gravosi;
- curare e migliorare le relazioni familiari e favorire l’integrazione del soggetto nel contesto amicale, nei gruppi e nei diversi ambienti di vita.
Il servizio prevede inoltre la realizzazione di attività a carattere educativo, da realizzarsi sul territorio, al domicilio dell’utente e/o in contesti adeguati ed idonei all’espletamento di attività a favore di disabili sensoriali pluriminorati minori e adulti, con la finalità di:
- Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità sensoriale attraverso la gestione di interventi orientati all’acquisizione di corrette modalità comunicative e allo sviluppo cognitivo- relazionale;
- Offrire un qualificato sostegno alla famiglia, considerato il livello di complessità nella gestione quotidiana;
- Tendere ad integrare la persona con gravi difficoltà nel contesto sociale di appartenenza.
8.2 Destinatari
Il Servizio di Educativa Territoriale per minori si rivolge alle famiglie con minori di ambo i sessi in età compresa fra gli 0 e i 17 anni che si trovano in una a o più delle seguenti situazioni:
- Carenza, in condizioni di marginalità culturale ed economica, di rapporti affettivi e relazioni significative;
- Difficoltà nei rapporti intra parentali o in presenza di figure genitoriali con difficoltà ad esercitare le funzioni educative;
- Inadeguatezza di modelli educativi di riferimento o presenza di modelli educativi negativi improntati alla devianza, alla violenza, alla dipendenza da sostanze o a disturbi di natura psichiatrica;
- Minori con progetto di allontanamento, o viceversa di rientro presso la famiglia dopo un periodo di inserimento in comunità, soprattutto nella fase iniziale o nelle fasi critiche, quando si rivela necessario un accompagnamento verso nuove e /o diverse esperienze educative;
- Minori per i quali è necessario un percorso di avvicinamento alla formazione professionale o al lavoro;
- Minori e adulti con provvedimenti penali emanati dal Tribunale per i Minorenni, inseriti in progetti di recupero o di riparazione (MAP - attività di utilità sociale);
- Minori stranieri con problemi legati all’integrazione culturale;
- Famiglie in situazioni di vulnerabilità, caratterizzate dalla mancata o debole capacità nel costruire e/o mantenere l’insieme delle condizioni che consenta un esercizio positivo ed autonomo delle funzioni genitoriali;
- Famiglie affidatarie diurne e residenziali;
- Plessi scolastici di competenza territoriale del Consorzio, sia relativamente ai minori in carico al servizio, sia per attività di prevenzione del disagio.
Si riportano di seguito i dati relativi alla distribuzione degli utenti del servizio (dati aggiornati al 31.12.2019)*:
SERVIZIO | N. BENEFICIARI ZONA 1 MONDOVI’ | N. BENEFICIARI ZONA 2 SAN XXXXXXX X.XX’ – VILLANOVA X.XX’ | N. BENEFICIARI ZONA 3 CARRU’ - DOGLIANI |
Educativa territoriale minori | 41 | 18 | 11 |
* i dati sono riferiti al 31/12/2019 poiché quelli relativi ai periodi successivi sono fortemente condizionati dall’emergenza sanitaria Covid-19 e pertanto ritenuti non sufficientemente indicativi.
Sono destinatari del Servizio di Educativa Territoriale per minori e adulti disabili i cittadini residenti sul territorio del C.S.S.M., minori e adulti con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992; in particolare:
- minori con disabilità anche gravi che necessitano sia di intervento individuale professionalizzato per accrescere le autonomie personali, sia di sperimentare con l’intermediazione dell’educatore, situazioni di socializzazione all’esterno della famiglia;
- minori e adulti con diagnosi di Disturbo dello spettro autistico, che necessitano di una presa in carico di tipo educativo specialistica e sinergica con i servizi sanitari dedicati dell’ASL CN1 (Centro Autismo e Sindrome di Xxxxxxxx, Neuropsichiatria Infantile e Nucleo Funzionale Specialistico per i disturbi dello spettro autistico in età adulta);
- giovani e adulti con disabilità per i quali si rendano necessari percorsi di sostegno individuale e di orientamento per facilitare la mediazione con le risorse territoriali, anche prevedendo momenti di affiancamento nei luoghi ove si realizza l’esperienza e/o supporti mirati all’integrazione nelle realtà aggregative e socializzanti del territorio;
- persone con disabilità sensoriale, minori e adulti, che necessitano di interventi specialistici mirati al superamento di barriere comunicative.
Si riportano di seguito i dati relativi alla distribuzione degli utenti del servizio (dati aggiornati al 31.12.2019)*:
SERVIZIO | N. BENEFICIARI ZONA 1 MONDOVI’ | N. BENEFICIARI ZONA 2 SAN XXXXXXX X.XX’ – VILLANOVA X.XX’ | N. BENEFICIARI ZONA 3 CARRU’ - DOGLIANI |
Educativa Territoriale disabili | 12 | 11 | 9 |
Educativa Territoriale minori e adulti con diagnosi di disturbo dello spettro autistico | 7 | 2 | 0 |
Educativa Territoriale a favore di disabili sensoriali | 2 | 3 | 1 |
* i dati sono riferiti al 31/12/2019 poiché quelli relativi ai periodi successivi sono fortemente condizionati dall’emergenza sanitaria Covid-19 e pertanto ritenuti non sufficientemente indicativi.
8.3 Tipologia delle prestazioni
Il servizio prevede la realizzazione di interventi educativi caratterizzati dalle seguenti modalità operative:
- La relazione educativa professionale sia all’interno della famiglia, attraverso l’attivo coinvolgimento a partire dall’analisi condivisa di limiti e risorse, con particolare attenzione alle modalità relazionali del nucleo, sia all’esterno, in luoghi ed occasioni che vedano il coinvolgimento della comunità di appartenenza;
- La progettualità condivisa, in un’ottica di processo di intervento integrato e partecipato, che coinvolga risorse professionali ed informali nella valorizzazione e nell’attivazione delle risorse del nucleo, che consentano alle figure genitoriali di rispondere in maniera positiva ai bisogni di crescita dei minori. Tale progettazione dovrà prevedere l’individuazione di obiettivi e organizzazione di azioni e strategie atte a perseguirli in un tempo definito;
- Il coinvolgimento delle risorse del territorio, dei servizi scolastici e sanitari competenti, finalizzato a promuovere, sensibilizzare e migliorare la collaborazione fra le risorse locali, al fine facilitarne l’utilizzo da parte degli stessi destinatari del servizio e per favorire la realizzazione di progetti congiunti;
- La promozione di nuove opportunità educative;
- La valutazione funzionale e del comportamento adattivo tramite la somministrazione di testistica specifica (TTAP e ABAS II).
Gli interventi andranno realizzati tenendo conto dei seguenti ambiti d’intervento e dei relativi compiti prioritari:
Ambito individuale:
− Accompagnamento nello sviluppo delle proprie capacità.
Ambito famiglia:
- Sostegno e rafforzo dell’autonomia e delle competenze dei componenti delle singole famiglie perché riconoscano ed utilizzino le risorse che già hanno, implementino le stesse e, nel caso di situazioni di fragilità sociale, affinchè concorrano attivamente a modificare le condizioni che creano il disagio intra familiare e verso l’esterno.
Ambito della Comunità:
- Rinforzo delle competenze educative, tutelanti ed inclusive delle comunità locali, delle quali le famiglie prese in carico fanno parte, in un’ottica di interscambio e messa in rete.
Ambito dei servizi scolastici e sanitari:
- Raccordo tra scuola, famiglia, servizi sanitari ed associazioni presenti sul territorio e gruppi di volontariato;
- Ricerca ed intervento sul fenomeno dell’inadempienza e della dispersione scolastica (principalmente per minori in situazione di fragilità sociale);
- Individuazione all’interno dell’équipe di un Educatore professionale preposto, per ciascuna sede territoriale, al raccordo con le istituzioni scolastiche;
- Elaborazione di progetti mirati.
Ambito del Tempo libero:
- Ricerca e promozione delle opportunità di tempo libero a favore dei minori e delle loro famiglie;
- Organizzazione di attività e di iniziative ricreative, sportive e culturali.
Ambito della collaborazione con l’Autorità Giudiziaria (per minori e famiglie in condizioni di fragilità sociale):
- Elaborazione di progetti mirati e integrati anche con i Servizi dell’A.S.L. per minori sottoposti a provvedimenti civili o penali;
- Individuazione all’interno dell’équipe di un Educatore professionale preposto alla realizzazione di interventi nell’ambito del penale minorile, reperimento risorse e gestione dei provvedimenti di Messa alla Prova in cui sia prevista un’attività di utilità sociale.
Ambito formativo - occupazionale:
- Inserimenti in iniziative di formazione/lavoro e, attraverso la collaborazione con i servizi competenti del territorio, l’utilizzo di strumenti quali tirocini e l’istituzione di laboratori preprofessionali.
8.4 Modalità organizzative
Nell’organizzazione del servizio l’Aggiudicatario dovrà porre in essere ogni attività atta a garantire un elevato livello di integrazione e sinergia con il Referente C.S.S.M., con gli operatori dei servizi territoriali e con i servizi sanitari dell’A.S.L. CN1, garantendo il raccordo con il territorio, con particolare riguardo ai progetti territoriali relativi alla ricerca di risorse socializzanti, affinché queste diventino parte integrante del progetto sia di servizio e sia individuale, in un’ottica di interscambio e messa in rete.
Le funzioni che il servizio dovrà contestualmente esercitare sono essenzialmente due:
- sostegno a minori e famiglie, minori ed adulti disabili, attraverso il Servizio Educativo Domiciliare;
- coinvolgimento e valorizzazione dei servizi e delle risorse del territorio, attraverso il Lavoro di rete e di comunità.
8.4.1 SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE
La progettualità educativa dovrà essere caratterizzata dalla centralità della persona e della sua famiglia, attraverso il costante, attivo e continuo coinvolgimento e confronto, nel processo di cambiamento e/o di autonomia, al fine di attivare in maniera condivisa strategie di rete che concorrano al benessere globale dell’intero nucleo, tendendo alla costruzione di un modello operativo integrato e multidimensionale.
Gli interventi educativi dovranno prevedere la costruzione ed il potenziamento della rete sociale delle famiglie in carico, con il coinvolgimento delle risorse del territorio (scuola, associazioni sportive e del tempo libero, vicini di casa, parrocchia, ecc.).
L’Aggiudicatario dovrà prevedere anche la realizzazione di attività di gruppo, finalizzate alla costruzione di un contesto nel quale le persone e le loro famiglie possano trovare, attraverso una dimensione relazionale importante, modelli atti a produrre cambiamenti nell’ottica del rispetto di ognuno, con la possibilità di esprimere, comunicare ed affermare sè stessi, aprirsi ad una dimensione di socialità positiva ed inclusiva, attraverso un buon uso del tempo libero, e acquisire modalità relazionali utili alla vita sociale, che comprendano anche l’imparare a gestire i conflitti e a fronteggiare le avversità, nonché ad evidenziare i punti di forza e le risorse.
La dimensione della co-progettualità con altri servizi, enti, associazioni, è condizione prima e indispensabile per attivare questi interventi, vista la complessità e le molteplici implicazioni che li caratterizzano.
Ove possibile, il progetto educativo di gruppo deve essere condiviso con le famiglie dei beneficiari interessati e prevedere dei contatti significativi con i familiari, in modo da mantenere i reciproci
impegni e far in modo che sia possibile, per i familiari stessi, comprendere l’evoluzione del progetto.
L’individuazione, l’ammissione e la dimissione delle persone in carico è di esclusiva competenza del
C.S.S.M. Ogni intervento andrà avviato a seguito di richiesta di presa in carico inviata all’aggiudicatario dal Referente del C.S.S.M., previa autorizzazione della competente Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità (U.M.V.D.) per le situazioni segnalate dall’équipe socio-sanitaria dell’Ente.
Per ogni famiglia ammessa al servizio viene redatto, a cura dell’Assistente Sociale del C.S.S.M., in collaborazione con il Referente Tecnico della Cooperativa aggiudicataria e con l’Educatore individuato per la presa in carico, apposito Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) condiviso e sottoscritto fra le parti.
Ogni progetto di presa in carico è oggetto di confronto e valutazione congiunta tra le parti nella fase di ammissione e dimissione dall’intervento nonché durante tutto il processo educativo: il progetto è inoltre sottoposto a verifiche periodiche e ad eventuali aggiornamenti e/o variazioni in itinere.
8.4.2 LAVORO DI RETE E DI COMUNITA’
L’Aggiudicatario dovrà prevedere anche la realizzazione di progettualità condivise, in un’ottica di lavoro di rete e di comunità, finalizzate a dare una risposta ad esigenze e difficoltà emergenti dal territorio nonché atte a metterne in rete le risorse. Sarà pertanto fondamentale un’attenta analisi dei bisogni e delle risorse della comunità in relazione alle problematiche ed alle esigenze dei minori e delle loro famiglie, siano o meno in carico al Servizio Sociale.
Il lavoro di rete e di comunità dovrà prevedere la ricerca e la valorizzazione delle risorse relativamente alla fascia di età giovanile, alla genitorialità ed alla disabilità, con la conseguente predisposizione e gestione di progetti, anche oggetto di specifici finanziamenti, concentrando in particolare l’attenzione su proposte che mirino al rafforzamento del ruolo genitoriale e al miglioramento del rapporto tra genitori e figli, ai temi dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, in un’ottica di corresponsabilità all’interno di una comunità educante.
Gli interventi di rete e di comunità si articolano secondo le seguenti fasi e modalità:
1) Proposta di intervento: La segnalazione delle necessità può pervenire dal Servizio Sociale del C.S.S.M., dal territorio e dagli operatori della ditta aggiudicataria. La relativa proposta di intervento sarà oggetto di valutazione e approvazione da parte del Consorzio.
2) Progettazione e svolgimento: Sulla base degli elementi forniti, l’aggiudicatario formula una proposta di progetto con indicazione degli obiettivi, dei risultati attesi, delle modalità di valutazione, delle attività e delle risorse necessarie e coinvolgibili. Dopo l’approvazione del progetto da parte del C.S.S.M., l’équipe operativa dà avvio alle attività. Nel caso di interventi attuati all’interno delle scuole o di risorse del territorio è necessario attivare azioni di co- progettualità con gli enti e istituzioni coinvolte. A questo proposito, si auspica la formazione di reti territoriali alle quali partecipino gli operatori dell’Appaltatore e operatori dell’Ente Appaltante.
3) Documentazione: A chiusura dei progetti si dovrà produrre una relazione sui risultati delle singole attività di gruppo e/o territoriali, coinvolgendo enti e istituzioni che hanno collaborato fattivamente alla gestione del progetto.
L’Aggiudicatario sarà tenuto ad operare in stretto raccordo con il Referente C.S.S.M., al quale dovrà essere inviata la documentazione prodotta e che dovrà essere informato preventivamente rispetto
alle prestazioni e agli interventi da realizzare, sia rispetto al lavoro con l’utenza, sia per quanto riguarda i rapporti con le risorse del territorio.
ART. 9 SERVIZIO DI ASSISTENZA ALLA COMUNICAZIONE
9.1 Caratteristiche e finalità del servizio
Il servizio di Assistenza alla Comunicazione per alunni con disabilità sensoriale prevede la realizzazione di interventi di carattere educativo, da realizzarsi prevalentemente nella scuola, ma anche presso il domicilio dell’utente o in altro ambito extrascolastico, qualora le condizioni del beneficiario del servizio non consentano la frequenza scolastica. Tali interventi dovranno essere centrati sulla relazione interpersonale, su strategie comunicative, sull’interazione con la famiglia, con la scuola, con i servizi socio-sanitari.
Il servizio dovrà tener conto, in primo luogo, dei bisogni dell’alunno e degli obiettivi stabiliti nel
P.E.I. (Progetto Educativo Individualizzato). In particolare il modello d’intervento attuato nei confronti dei disabili sensoriali è caratterizzato da un approccio di tipo globale che include tre aree specifiche:
1. Area dell’autonomia, prima fra tutte quella linguistico-comunicativa;
2. Area dello sviluppo cognitivo e relazionale, dell’apprendimento e dell’integrazione;
3. Connessione con i servizi territoriali. Il servizio ha come finalità quelle di:
- Abbattere ogni sorta di barriera della comunicazione per favorire un percorso di integrazione mediante l’attivazione di adeguati processi comunicativi;
- Agevolare la trasmissione dei contenuti didattici ai fini del successo formativo degli alunni, anche durante le verifiche di apprendimento e gli esami, previo riscontro delle ore a disposizione;
- Favorire la socializzazione, l’ottimale inserimento e la partecipazione alla vita scolastica e sociale al fine di limitare ogni forma di isolamento e di emarginazione;
- Garantire interventi globali di sviluppo dell’autonomia attraverso il lavoro educativo individuale, anche al di fuori del contesto scolastico e il lavoro di rete.
9.2 Destinatari
Il servizio è rivolto a persone con disabilità sensoriale, minori e adulti, che necessitano di interventi specialistici mirati al superamento di barriere comunicative.
Nello specifico, il servizio è rivolto ad alunni audiolesi, non vedenti e ipovedenti frequentanti le scuole di ogni ordine e grado.
Si riportano di seguito i dati relativi alla distribuzione degli utenti del servizio (dati aggiornati al 31.12.2019)*:
SERVIZIO | N. BENEFICIARI ZONA 1 MONDOVI’ | N. BENEFICIARI ZONA 2 SAN XXXXXXX X.XX’ – VILLANOVA X.XX’ | N. BENEFICIARI ZONA 3 CARRU’ - DOGLIANI |
Assistenza alla comunicazione | 2 | 6 | 3 |
* i dati sono riferiti al 31/12/2019 poiché quelli relativi ai periodi successivi sono fortemente condizionati dall’emergenza sanitaria Covid-19 e pertanto ritenuti non sufficientemente indicativi.
9.3 Tipologia delle prestazioni
Il servizio è volto a garantire il diritto allo studio facilitando il percorso formativo didattico; viene inteso come supporto integrato a quello offerto dalla scuola mediante l’insegnante curriculare, l’insegnante di sostegno e l’assistente alle autonomie.
L’operatore assegnato a ciascun alunno/utente avrà il compito di:
- progettare ed applicare tecniche metodologiche idonee per l’acquisizione dei contenuti delle singole discipline, anche attraverso la predisposizione del materiale didattico;
- avviare gli alunni, se necessario, all’uso di strumenti tiflotecnici ed informatici;
- favorire l’acquisizione di percorsi di autonomia;
- mantenere forme di collaborazione con l’istituzione scolastica e gli operatori sanitari e socio assistenziali;
- prevedere attività di integrazione sociale;
- coinvolgere la famiglia nel progetto di lavoro;
- promuovere l’attivazione delle reti territoriali.
9.4 Modalità organizzative
I bisogni e relative progettualità sono valutate e validate dalla competente commissione U.M.V.D., ai sensi di specifiche convenzioni tra XX.XX. e ASL CN1 in applicazione dei L.E.A. regionali dell’area socio-sanitaria.
Le richieste per il servizio di assistenza alla comunicazione sono inviate dal servizio di Neuropsichiatria Infantile alla competente U.M.V.D., che provvederà alla relativa autorizzazione e quantificazione delle ore settimanali necessarie ad ogni alunno, sulla base di criteri di priorità definiti e delle risorse disponibili.
Per la presa in carico il C.S.S.M. terrà conto:
- Del riconoscimento dell’handicap ai sensi della L.104/92;
- Dell’accertamento della disabilità sensoriale, che dovrà essere certificata ai sensi della Legge 102/2009, della Legge 381/70 e ss. mm. ii. per quanto riguarda i sordi e ai sensi delle Leggi 66/62 e 382/70 per quanto riguarda i ciechi o gli ipovedenti gravi, dalle competenti Commissioni per l’accertamento degli stati di invalidità civile, del sordomutismo e delle condizioni visive.
ART. 10 SERVIZI OPZIONALI ATTIVABILI DAL C.S.S.M.
Il C.S.S.M. si riserva la facoltà di richiedere l’attivazione di servizi a supporto della domiciliarità come di seguito indicati:
- servizio sociale professionale, finalizzato al supporto del servizio di educativa territoriale nella gestione di interventi in situazioni complesse e/o nuclei problematici, svolto dalla figura professionale di Assistente Sociale, iscritto al relativo Albo professionale, per un massimo di 4.500 ore nel triennio;
- Servizi assistenziali, finalizzati ad integrare il servizio di educativa territoriale nelle prese in carico di nuclei in situazione di particolare fragilità, svolti dalla figura professionale di O.S.S., per un massimo di 1.500 ore nel triennio;
- Servizio di supporto amministrativo finalizzato ad attività di rendicontazione per attività educative attivate a seguito di specifici finanziamenti, svolti dalla figura professionale di Impiegato Amministrativo, per un massimo di 4.500 ore nel triennio;
- Prestazioni integrative educative a favore di utenti disabili previste dal progetto “Home Care Premium 2019” finanziato dall’INPS, per un numero stimato di 900 ore annue. Per tali prestazioni verrà corrisposto un importo di € 26,67 I.V.A. esclusa per ogni ora di intervento a diretto contatto
con l’utenza, pari all’importo massimo riconosciuto dall’INPS per le prestazioni integrative svolte dalla figura professionale dell’Educatore Professionale. In caso di attivazione, tale monte ore potrà essere soggetto a variazione in aumento o in diminuzione in relazione al variare dei beneficiari del progetto e dei relativi piani assistenziali, trasmessi mensilmente dall’INPS;
- progetto “Casa Didattica” a favore di minori e adulti disabili per un importo stimato di € 126.201,55 relativo al triennio di affidamento. Per la descrizione del servizio si rimanda al progetto allegato al presente capitolato.
Tali servizi opzionali potranno essere attivati e disattivati per tutta la durata dell’affidamento, per gli importi e la durata stabiliti dal Consorzio.
ART. 11 ORARIO DEL SERVIZIO
Il servizio di Educativa territoriale (art. 8) si articola, di norma, su cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, escluse le festività, per dodici mesi all’anno, nella fascia oraria compresa dalle ore
8.00 alle ore 19.30, tenendo presente che per i minori nel periodo scolastico gli interventi dovranno essere prevalentemente attuati in orario pomeridiano.
Il servizio di Sostegno alla Famiglia – incontri in Luogo Neutro (art. 7) si articola, di norma, su cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, escluse le festività, per dodici mesi all’anno, nella fascia oraria compresa dalle ore 8.00 alle ore 19.30.
Tutti gli interventi, gestiti sia a livello individuale che di gruppo, potranno essere effettuati al domicilio e/o sul territorio, presso le sedi territoriale del C.S.S.M. ovvero in altri contesti ritenuti idonei e rispondenti alle finalità individuate. Dovranno svolgersi utilizzando al meglio tutte le risorse presenti (centri diurni e sedi distrettuali, oratori e sedi parrocchiali, associazioni, gruppi sportivi, centri d’incontro e di aggregazione giovanile, scuole…) nonché ricercando nuove iniziative ed opportunità.
Per entrambe le tipologie di servizio, in casi eccezionali, per situazioni che presentino necessità particolari e/o per situazioni di urgenza, il C.S.S.M. potrà richiedere la prestazione lavorativa in giornate festive e/o in orario notturno e presso strutture ospedaliere. In tal caso, il prezzo orario corrisposto all’aggiudicatario sarà aumentato in misura fissa di € 2,50 I.V.A. esclusa.
Il servizio di assistenza alla comunicazione (art. 9) dovrà essere garantito, di norma dal lunedì al sabato, secondo l’orario settimanale previsto dal calendario scolastico, su indicazione del dirigente didattico (o suo delegato).
ART. 12 DOCUMENTAZIONE E RENDICONTAZIONE
L’Appaltatore è tenuto a predisporre e a trasmettere al C.S.S.M, entro il giorno 5 di ogni mese, la seguente documentazione:
• Rendiconto delle prestazioni giornaliere in formato digitale, su appositi fogli di calcolo distinti per servizio (Educativa territoriale, Luogo Neutro e Assistenza alla comunicazione), in cui devono essere indicate le prestazioni/interventi effettuati e relativi orari;
• Rendiconto mensile contenente il nominativo di ciascun utente e le relative ore erogate;
• Bimestralmente: copia dei verbali delle riunioni tra il Responsabile Tecnico del Servizio ed il Referente del C.S.S.M. e copia dei verbali delle riunioni settimanali di équipe;
• Relazioni semestrali: la ditta affidataria, ad opera del Responsabile Tecnico del Servizio, dovrà, con cadenza semestrale o a richiesta dell’appaltante, trasmettere una relazione dettagliata sull'andamento del servizio espletato, evidenziando, rispetto alle situazioni in carico, i risultati ottenuti, gli eventuali problemi/criticità emersi nel servizio nonché le ipotesi e proposte di
risoluzione.
La rilevazione presenze, per il servizio di educativa territoriale e di sostegno alla famiglia – incontri in luogo neutro, dovrà essere informatizzata tramite apposita app sugli smartphones in dotazione agli operatori, con possibilità di verifica da parte della Stazione Appaltante e dei beneficiari del servizio.
La Stazione Appaltante potrà promuovere periodicamente una indagine di customer satisfaction (analisi della soddisfazione del cliente) coinvolgendo direttamente i care-givers e le persone in carico al servizio. In base ai risultati la Ditta affidataria dovrà predisporre tutti gli interventi migliorativi necessari.
CAPO III – DISPOSIZIONI SUL PERSONALE
ART.13 PERSONALE DEL SERVIZIO
13.1 Requisiti del personale
L’Aggiudicatario dovrà garantire la gestione dei servizio di educativa territoriale e luogo neutro mediante l’utilizzo di Educatori Professionali, in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. n. 1/2004. E’ inoltre tenuto a verificare, con le modalità che riterrà opportune, il possesso nel personale delle seguenti capacità:
- Attitudine e motivazione al lavoro con soggetti minori di età;
- Spirito di iniziativa di fronte agli imprevisti;
- Spirito di osservazione e capacità di analisi dei bisogni nella loro complessità;
- Neutralità ed imparzialità;
- Capacità di lavorare in équipe;
- Capacità di organizzare il lavoro;
- Capacità di proporre soluzioni progettuali innovative e coerenti con la programmazione generale del C.S.S.M.
E’ richiesta la presenza di almeno n. 2 Educatori con formazione specifica in materia di autismo e 2 con formazione specifica in disabilità sensoriale.
Per il servizio di assistenza alla comunicazione il personale impiegato nel servizio dovrà possedere entrambi i seguenti requisiti:
- diploma di Educatore Professionale o Laurea in Scienze della Formazione indirizzo educatore professionale o titolo equipollente. A parziale deroga è ammesso l’impiego fino al limite massimo del 30% del personale necessario e subordinatamente alla positiva valutazione del Responsabile di Servizio, di operatori in possesso di diploma universitario in discipline sociali, pedagogiche o socio-sanitarie;
- competenza formativa documentata nella lingua Italiana dei Segni (LIS), nelle tecniche di Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA), nell’alfabeto Braille.
Tutto il personale dovrà essere in possesso di patente di guida in corso di validità.
Agli operatori adibiti al servizio educativo territoriale e recupero della genitorialità – incontri in luogo neutro dovranno essere assegnati smartphones dotati anche di messaggistica online per la rilevazione delle presenze in modalità digitalizzata.
Dovrà essere individuato un Responsabile Tecnico con qualifica di Educatore Professionale o di Assistente Sociale, iscritto al relativo Albo Professionale, o in possesso di laurea triennale o magistrale in servizio sociale, con i seguenti compiti:
• Coordinamento organizzativo (compresa l’assunzione di decisioni immediate riguardanti la soluzione di problemi connessi allo svolgimento del servizio);
• Adempimento puntuale e regolare di quanto attiene la documentazione richiesta;
• Raccordo sistematico con la Stazione Appaltante;
• Partecipazione, previa comunicazione del C.S.S.M., ad incontri con rappresentanti di Enti e/o soggetti del terzo settore finalizzati ad attività di lavoro di comunità e di implementazione del lavoro di rete con le risorse del territorio;
• Eventuale partecipazione alle visite domiciliari nei casi di particolare complessità.
Il Responsabile Tecnico dell’Aggiudicatario dovrà prestare mediamente n. 12 ore settimanali di servizio ed essere reperibile quotidianamente.
Dovrà aver maturato esperienza almeno triennale nel coordinamento di servizi educativi territoriali, avere conoscenze metodologiche di intervento e gestione del personale nonché capacità di programmazione, coinvolgimento e raccordo con tutti i servizi coinvolti.
Dovranno essere altresì individuati un referente di équipe territoriale per il servizio di educativa territoriale e luogo neutro (n. 3 referenti, uno per ogni zona) e uno per il servizio di assistenza alla comunicazione, con qualifica pari a quella richiesta per il servizio da coordinare, con funzioni di organizzazione dei gruppi di lavoro e del servizio, come di seguito specificato:
• supporto tecnico agli Educatori professionali;
• sostituzione in caso di congedo o di necessità ed urgenza, del Responsabile Tecnico;
• aggiornamento in tempo reale agli Educatori referenti dei casi in merito a comunicazioni di immediata gestione;
• raccolta e consegna con puntualità dei consuntivi relativi alle prestazioni offerte;
• pianificazione e monitoraggio delle prestazioni educative previste nei PEI;
• organizzazione delle ferie degli operatori, sostituzione delle assenze, eventuale tutoraggio dei nuovi assunti;
• definizione della titolarità della presa in carico in collaborazione con il Responsabile Tecnico;
• Partecipazione alle visite domiciliari.
L’Aggiudicatario potrà proporre la referenza di più équipe anche in capo al medesimo operatore. In particolare, il coordinatore del servizio di assistenza alla comunicazione dovrà:
- strutturare gli interventi per ogni singola scuola e per ogni progetto individualizzato;
- organizzare il personale assegnato al servizio in oggetto e rispondere in modo adeguato alle richieste formulate dai servizi e dalle famiglie;
- garantire la continuità del rapporto già esistente tra i singoli operatori e gli utenti, previo accertamento della reciproca accettazione famiglia-operatore-alunno/utente;
- programmare momenti di verifica per ogni singolo alunno/utente con i servizi coinvolti nel progetto e la famiglia;
- realizzare un monitoraggio operativo sistematico;
- provvedere alla sostituzione per le ferie ed eventuali malattie che si protraggano per più di una settimana continuativa, comunicando tempestivamente l’aggiornamento degli elenchi del personale;
- curare i rapporti con le famiglie, le scuole, con gli operatori del C.S.S.M., dell’A.S.L. e dei Servizi Sanitari Specialistici coinvolti.
I Referenti di équipe dovranno prestare mediamente e complessivamente per tutte le équipes territoriali un totale di 38 ore complessive settimanali di attività di organizzazione e dovranno aver maturato almeno 3 anni di esperienza nell’ambito di servizi di educativa territoriale.
In ottemperanza all’art. 18 del D.Lgs. n. 39 del 04.03.2014 e relativa circolare del 11.04.2014, il personale dovrà essere nelle condizioni previste dalla normativa a tutela dei minori per operare a contatto con i medesimi.
L’Aggiudicatario dovrà garantire in completa autonomia e responsabilità, ove contemplato nel progetto individuale, l’accompagnamento dei cittadini sul territorio, attivando anche i più opportuni mezzi di trasporto, ivi compresi gli automezzi privati, nel rispetto delle norme di settore vigenti e delle condizioni individuali del destinatario del servizio, come previsto al successivo art. 17.
Il personale straniero dovrà possedere una buona conoscenza della lingua italiana, sia scritta sia parlata.
Nei confronti del personale impiegato, l’Aggiudicatario dovrà applicare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, nonché gli accordi integrativi locali vigenti riguardanti il trattamento economico e normativo.
Nessun rapporto di impiego verrà ad instaurarsi tra il Consorzio ed il personale dell’Aggiudicatario addetto all’espletamento delle prestazioni inerenti al servizio di cui trattasi; pertanto il Consorzio risulta estraneo a qualsiasi vertenza economica o giuridica tra l’Aggiudicatario ed i propri dipendenti.
Il personale a tempo pieno dovrà essere adibito in modo esclusivo ai servizi oggetto dell’appalto. La Stazione Appaltante si riserva di richiedere, durante tutto il periodo dell’appalto, la presentazione di idonea documentazione atta a comprovare l’avvenuto adempimento degli
obblighi assicurativi e di ogni altro onere in materia di legislazione del lavoro e a non procedere alla liquidazione delle competenze in difetto di presentazione di idonea documentazione richiesta.
13.2 Formazione e supervisione
L’Aggiudicatario è tenuto a garantire, con oneri a proprio carico, la formazione professionale, la supervisione e l’aggiornamento permanente del personale adibito al servizio.
La formazione dovrà essere garantita per ogni operatore per un minimo di 24 ore nel triennio, oltre all’eventuale proposta integrativa presentata in sede di offerta, attraverso l’attività individuale e/o di gruppo,
La supervisione dovrà essere garantita per ogni operatore per un minimo di 72 ore nel triennio, oltre all’eventuale proposta integrativa presentata in sede di offerta, attraverso l’attività individuale e/o di gruppo.
Qualora la supervisione sia rivolta in maniera specifica sulla gestione di una specifica situazione, l’aggiudicatario dovrà organizzare la supervisione prevedendo il coinvolgimento degli operatori del
C.S.S.M. operativi sul caso (Assistenti Sociali ed Educatori Professionali).
13.3 Norme di comportamento del personale
Il personale impiegato nel servizio è tenuto a mantenere il segreto d’ufficio su fatti e circostanze di
cui sia venuto a conoscenza nel rapporto con le persone in carico e i loro familiari, potendo discutere le problematiche individuali esclusivamente con gli Assistenti Sociali titolari dei casi e con gli altri operatori coinvolti nella loro gestione.
Al personale è fatto inoltre assoluto divieto di accettare alcuna forma di compenso, di qualsiasi natura esso sia, da parte degli utenti o dei loro familiari, in cambio delle prestazioni effettuate.
La non osservanza di tali disposizioni dà facoltà al Consorzio, con semplice richiesta motivata, di esigere l’allontanamento del personale. In ogni caso il Consorzio può ricusare con motivazione un operatore proposto dall’Aggiudicatario per gravi inadempimenti e irregolarità commesse nello svolgimento del servizio, richiedendone la sostituzione.
L'appaltatore si impegna a rispettare e si obbliga ad estendere, nei confronti dei propri collaboratori a qualsiasi titolo, per quanto compatibili, gli obblighi di condotta previsti dal “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'art. 54 del
D. Lgs. 30.03.2001 n. 165” di cui al D.P.R. 16.04.2013 n. 62. Il contratto è automaticamente risolto in caso di violazione accertata dei predetti obblighi ai sensi dell'art. 2 comma 3 del Codice.
Nell’espletamento del proprio lavoro, tutto il personale dovrà porre particolare attenzione a:
• Utilizzare un tesserino di riconoscimento;
• Rispettare le norme della tutela della riservatezza, ai sensi della vigente normativa comunitaria e nazionale;
• Utilizzare i presidi di autotutela dei rischi professionali in ottemperanza a quanto disposto dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i.;
• Comprendere le esigenze e le aspettative dei soggetti seguiti;
• Attuare un comportamento decoroso e corretto nei riguardi degli assistiti e nei confronti del personale del C.S.S.M.;
• Rispettare gli accordi assunti, sia rispetto ai piani di lavoro individuali che rispetto ai ruoli previsti per ogni specifica professionalità;
• Dare immediata comunicazione al referente del C.S.S.M. di qualsiasi evento di carattere straordinario riguardante l’andamento del servizio, nonché delle eventuali difficoltà di rapporti con le famiglie;
• Seguire le norme di deontologia professionale nell’ambito del proprio operato;
• Non accettare compensi di qualsiasi natura, in relazione alle prestazioni effettuate;
• Integrarsi e coordinarsi con il personale del C.S.S.M., e dei Servizi Sanitari coinvolti per quanto di competenza.
13.4 Sostituzione del personale
L’Aggiudicatario si impegna a mantenere per tutta la durata dell’appalto gli stessi operatori inizialmente indicati, fatti salvi i casi di forza maggiore e indipendenti dalla volontà dello stesso.
L’Aggiudicatario si impegna inoltre a garantire in modo continuativo il servizio richiesto. La sostituzione degli operatori assenti per causa programmabile (ferie, aspettativa) o per causa improvvisa e non preventivabile (malattie, infortuni, ecc.), deve avvenire, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione, con operatori in possesso dei medesimi requisiti previsti.
Si richiede la sostituzione degli interventi di norma entro 24 ore, previa valutazione sulla necessità della sostituzione sulla base di specifiche esigenze, a seguito di confronto con il C.S.S.M. Gli interventi relativi al Luogo Neutro andranno invece sempre garantiti.
Sono consentite deroghe alla sostituzione temporanea di operatori che seguono utenti per i quali sono previsti particolari interventi, da prevedersi nel progetto individuale. Tali deroghe devono essere concordate con l’assistente sociale che ha in carico l’utente, e autorizzate dal C.S.S.M., a seguito di tempestiva comunicazione dell’assenza.
Qualora l’assenza sia programmabile deve essere previsto un affiancamento di tre giorni, a spese dell’Aggiudicatario, fatta salva una precedente conoscenza dell’utente da parte dell’operatore che sostituisce. Di tutte le assenze e relative sostituzioni deve essere data immediata comunicazione al C.S.S.M.
I nominativi degli operatori, i rispettivi curricula, le qualifiche ed i certificati di servizio indicanti il livello retributivo applicato, dovranno essere comunicati al C.S.S.M. entro 15 giorni dall’affidamento del servizio. Qualsiasi variazione degli stessi dovrà essere sempre preventivamente comunicata alla sede centrale del Consorzio.
13.5 Assunzione del personale già addetto ai servizi
Ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 50/2016, ai fini di promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, la Ditta aggiudicataria si impegna, nel rispetto della libertà e autonomia di organizzazione di impresa, a valutare la possibilità di riassorbire ed impiegare nei servizi, proporzionalmente al fabbisogno determinato dal presente capitolato, il personale attualmente in servizio che si renderà disponibile alla continuazione del rapporto di lavoro e che sia in possesso del titolo professionale richiesto, garantendo le condizioni di maggiore favore per il lavoratore.
La Ditta dovrà attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti e, se cooperativa, anche nei confronti dei soci lavoratori, almeno le condizioni normative e retributive previste dal Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori di categoria, oppure contratto più vantaggioso per il lavoratore.
13.6 Diritto di sciopero
La ditta aggiudicataria si obbliga a rispettare e a far rispettare ai propri dipendenti le disposizioni di cui alla legge n. 146 del 12 giugno 1990 e smi "sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali" nonchè le determinazioni di cui alle deliberazioni della Commissione di Garanzia per l'attuazione della predetta legge. Sulla base di quanto normato, in caso di proclamazione di sciopero, la Ditta aggiudicataria si impegna a garantire il quantitativo di personale necessario per il mantenimento dei servizi minimi essenziali, dandone comunicazione scritta al Consorzio.
13.7 Servizio Civile Volontario, Volontariato e Tirocinanti
Il soggetto aggiudicatario potrà utilizzare in accordo con il C.S.S.M. la risorsa del volontariato civile, o del volontariato, in misura aggiuntiva al personale, da integrarsi, all’interno del PEI, alle prestazioni di cui al presente capitolato.
E’ possibile inoltre l’inserimento di allievi frequentanti corsi di formazione riconosciuti da Enti Pubblici per figure professionali delle stesse qualifiche di quelle operanti nei Servizi a scopo di tirocinio, o di volontariato, dietro preventiva autorizzazione del Consorzio e purché in regola con le assicurazioni e le prescrizioni sanitarie.
Queste figure non potranno in nessun caso essere attivate in sostituzione del personale operante; esse opereranno sotto la diretta responsabilità del soggetto aggiudicatario e dovranno essere in regola con le assicurazioni e le prescrizioni sanitarie previste dalle disposizioni vigenti. In ogni caso la presenza di volontari e tirocinanti, deve essere aggiuntiva e non essere sostitutiva rispetto al personale messo a disposizione da parte del soggetto aggiudicatario.
Al soggetto aggiudicatario potrà inoltre essere richiesto di collaborare con la stazione appaltante per la gestione, presso le sedi di proprietà dell’Ente, di gruppi di allievi di Istituti scolastici secondo le normative vigenti circa l’alternanza scuola lavoro.
ART. 14 NORME A TUTELA DEI LAVORATORI
Per l’intera durata dell’appalto, il soggetto aggiudicatario si obbliga ad applicare integralmente ai lavoratori dipendenti, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di Settore e dagli accordi integrativi territoriali sottoscritti dalle organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, maggiormente rappresentative a livello nazionale, vigenti al momento dell'avvio del servizio e dai successivi rinnovi, applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono i servizi.
Nel caso di Società Cooperative le condizioni normative e retributive sopra citate dovranno essere applicate anche ai soci-lavoratori.
Se l'impresa aggiudicataria sarà una cooperativa, questa dovrà dare facoltà al personale di decidere se entrare in cooperativa come socio lavoratore in regime di rapporto subordinato o come dipendente. Tale facoltà riguarderà anche il personale in servizio.
Il soggetto aggiudicatario si obbliga altresì ad applicare il C.C.N.L. e gli accordi integrativi, anche dopo la scadenza e fino al rinnovo degli accordi succitati, nonché per le Cooperative Sociali nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano il soggetto aggiudicatario anche se non aderente alle associazioni stipulanti o se receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione della impresa/cooperativa stessa e da ogni sua qualificazione giuridica, economica e sindacale.
Sono fatte salve le condizioni di miglior favore in essere concesse al personale o derivanti dall'applicazione di altri CCNL firmati dalle XX.XX. maggiormente rappresentative a livello nazionale diverso dal CCNL delle cooperative sociali.
Il soggetto aggiudicatario, con il quale unicamente intercorrerà a tutti gli effetti di legge il rapporto di lavoro del personale operante nei servizi oggetto del presente appalto, solleva e si impegna a mantenere indenne il Consorzio da qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali, assicurazioni, ed in genere da tutti gli obblighi risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendone a proprio carico tutti gli oneri relativi.
La mancata applicazione dei contratti di Lavoro, come sopra richiamati, la violazione di norme, il mancato pagamento dei salari mensili o il mancato versamento dei contributi previdenziali o assicurativi, per qualsiasi ragione, potrà essere motivo di risoluzione del contratto di appalto, nonché di eventuale segnalazione al competente Ispettorato del Lavoro.
Il soggetto aggiudicatario dovrà altresì osservare le norme e le prescrizioni delle Leggi e Regolamenti sull’assunzione, tutela, protezione, assicurazione, assistenza, libertà e dignità dei lavoratori.
Il soggetto aggiudicatario riconosce che il Consorzio risulta estraneo a qualsiasi vertenza economica e/o giuridica tra il soggetto aggiudicatario ed il proprio personale operante nei servizi oggetto del presente appalto. Il soggetto aggiudicatario deve portare a conoscenza del proprio personale che l’Ente appaltante è totalmente estraneo al rapporto di lavoro e che non potranno essere avanzate, in qualsiasi sede, pretese, azioni o ragioni di qualsiasi natura nei confronti del Consorzio appaltante. Il soggetto aggiudicatario si impegna altresì a permettere la visione all’Ente appaltante dei libri paga e di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con dipendenti e soci impegnati nei servizi di cui al presente capitolato, al fine di verificare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo. Gli operatori del Consorzio sono tenuti al segreto d’ufficio sulle notizie apprese, salvo che le stesse configurino illecito.
ART. 15 LUOGHI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
I locali per lo svolgimento delle attività sono forniti dal C.S.S.M., compatibilmente con le risorse disponibili. Le spese di manutenzione dei locali nonché quelle di gestione (es. telefono fisso, riscaldamento, elettricità) sono a carico del C.S.S.M.
Gli arredi, le attrezzature e i beni di consumo sono messi a disposizione dall’Ente. L’Aggiudicatario dovrà avere cura dei locali, dei materiali e delle attrezzature in uso; dovrà provvedere, per quanto di competenza, alla custodia dell’immobile, alla chiusura al termine del servizio, anche in relazione agli effetti del risarcimento dei danni conseguenti a furti e/o atti di vandalismo.
Eventuali costi derivanti da abusi e/o danni ai locali, agli arredi e alle attrezzature, provatamente causati da operatori dell’Aggiudicataria, saranno addebitati alla medesima.
L’Amministrazione si riserva di valutare l’opportunità di utilizzo della intranet e degli applicativi specifici agli operatori della ditta aggiudicataria, previo assolvimento di tutti gli oneri previsti in tema di tutela dei dati personali, ai sensi delle norme di legge e regolamentari del Consorzio.
ART. 16 FORNITURA MATERIALE PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO
La ditta appaltatrice si obbliga a fornire agli operatori e ai beneficiari dei servizi educativi vestiario, DPI e strumenti necessari all’esecuzione delle prestazioni richieste, anche ai fini della normativa vigente.
Tutto il materiale dovrà essere adeguato per quantità e qualità a norma delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza. Nel caso di interventi che richiedano particolari precauzioni igienico sanitarie atte a garantire l’incolumità degli operatori, l’aggiudicatario si obbliga a fornire i materiali di protezione a perdere.
ART. 17 AUTOVEICOLI DI SERVIZIO
Il personale impiegato per lo svolgimento del servizio di educativa territoriale dovrà essere dotato di autoveicoli messi a disposizione dalla Ditta aggiudicataria per l'eventuale trasporto di utenti o, in alternativa, di auto propria autorizzata dall’Aggiudicatario. Tali autoveicoli dovranno essere in perfetto stato di manutenzione e in regola con le norme antinquinamento vigenti nel territorio di svolgimento del servizio, ivi compresi i territori esterni nell’ambito territoriale di competenza della Stazione Appaltante.
L’Aggiudicatario dovrà assicurare l’impiego di personale munito di idonea patente di guida e l’utilizzo di tutti gli accorgimenti e dispositivi previsti/necessari/utili per la massima sicurezza dell’utente nelle varie fasce d’età.
Tutti i veicoli utilizzati dovranno avere idonea copertura assicurativa per i danni a carico dei Terzi trasportati, nonché dell’autista. L’Aggiudicatario sarà responsabile per tutti i danni a persone e/o cose conseguenti all’espletamento dell’accompagnamento o a cause ad esso connesse e/o conseguenti.
ART. 18 GESTIONE DI EVENTI ECCEZIONALI
In caso di calamità o eventi atmosferici, eventi socio politici e/o sanitari eccezionali, il servizio sarà garantito nel rispetto delle norme nazionali e regionali di riferimento e del presente capitolato, fatte salve le eccezioni e le specificità indicate in sede di offerta.
Per calamità si intendono, a titolo non esaustivo: terremoti, frane, dissesti, incendi, ecc...
Per eventi atmosferici eccezionali si intendono, a titolo non esaustivo: grandinate, trombe d'aria, alluvioni, ondate di freddo o caldo intenso, ...
Per eventi socio politici e/o sanitari eccezionali si intendono, a titolo non esaustivo: scioperi, manifestazioni sindacali o politiche, tumulti, emergenze epidemiologiche…
CAPO IV – GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE
ART. 19 GARANZIA DEFINITIVA
Il soggetto aggiudicatario è tenuto a presentare la garanzia definitiva: ai sensi e per gli effetti dell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016, all’esecutore del contratto è richiesta la costituzione di una garanzia fideiussoria pari al 10% dell’importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la garanzia è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20%, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
Il soggetto aggiudicatario è altresì tenuto a presentare polizza di Responsabilità Civile come previsto dal successivo articolo, nel rispetto dell’art. 103 – comma 7 del D.Lgs. 50/2016.
La cauzione verrà restituita all’Aggiudicatario, ad avvenuto completamento del servizio, dopo che sia intervenuto favorevolmente il controllo definitivo e sia stata risolta ogni eventuale contestazione.
L’importo della garanzia è riducibile secondo le misure e le modalità di cui all’art. 93, comma 7, del Codice.
Per quanto non espressamente indicato si applicano le disposizioni vigenti in materia.
ART. 20 ASSICURAZIONE E RESPONSABILITA’ DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO
Il soggetto aggiudicatario si assume totalmente la responsabilità e gli oneri derivanti dal comportamento dei propri dipendenti o soci lavoratori e si impegna a rispondere dei danni eventualmente arrecati dai medesimi, o dagli utenti in carico, nell’ambito di tutte le attività oggetto dell’appalto, o ad esse anche semplicemente connesse, a persone o cose del consorzio o a terzi. Conseguentemente si impegna alla pronta riparazione dei danni stessi ed al loro risarcimento, se richiesto, riconoscendo all’uopo il diritto di rivalsa da parte del Consorzio sotto qualsiasi e più ampia forma consentita dalla legge.
A tale scopo il soggetto aggiudicatario dovrà presentare prima dell’avvio dell’esecuzione del servizio oggetto del presente appalto, onde sollevare il Consorzio da qualsiasi responsabilità, apposite polizze assicurative relative a tutti i rischi connessi allo svolgimento del Servizio. In particolare il soggetto aggiudicatario dovrà stipulare:
• Apposita polizza ai fini della copertura della Responsabilità civile per tutti i danni cagionati a terzi (RCT) durante lo svolgimento del Servizio stipulata presso primaria compagnia di assicurazione. La copertura contro i rischi derivanti dalla RCT dovrà prevedere un massimale non inferiore al minimo inderogabile di € 3.000.000,00 per sinistro.
• Apposita polizza ai fini della copertura della responsabilità civile presso i prestatori di lavoro (RCO) ai sensi della vigente legislazione stipulata presso primaria compagnia di assicurazione. La copertura contro i rischi derivanti dalla RCO dovrà prevedere massimali adeguati all’effettiva consistenza del personale alle dipendenze del soggetto aggiudicatario, con un massimale non inferiore ad un minimo inderogabile di € 3.000.000,00 per sinistro.
Tali garanzie devono prevedere la copertura assicurativa per i danni arrecati a persone/animali/cose cagionati dai soggetti in carico ad altri utenti, al proprio personale, al personale del C.S.S.M. e a terzi.
CAPO V – CONTRATTO
ART. 21 CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA
Il C.S.S.M., sulla base delle proprie disponibilità di bilancio, si riserva la possibilità di ridurre, già in fase di aggiudicazione, il servizio di cui al presente appalto in base al costo finale del medesimo, determinato al momento dell’aggiudicazione.
ART. 22 CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI DI APPALTO
L’assunzione dell’appalto di cui al presente capitolato implica, da parte dell’appaltatore, la conoscenza perfetta non solo di tutte le norme generali e particolari che lo regolano, ma altresì di tutte le condizioni locali che si riferiscono ai servizi oggetto del presente appalto ed in generale di tutte le circostanze generali e speciali che possano aver influito sul giudizio circa la convenienza di assumere l’appalto, anche in relazione ai prezzi offerti.
A tal fine l’impresa deve presentare, al momento della partecipazione alla gara di appalto, contestualmente all’offerta, le dichiarazioni e le documentazioni prescritte dal bando per la partecipazione alla gara, nonché sottoscrivere, per accettazione, il presente capitolato speciale d’appalto.
ART. 23 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E DEL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
L’appalto è regolato - oltre che dalle norme del presente capitolato speciale - anche dal Codice dei contratti D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. con relative Linee Guida ANAC, laddove pertinenti e da tutte le leggi statali e regionali e relativi regolamenti, ivi compresi quelli consortili, dalle istruzioni ministeriali vigenti, inerenti e conseguenti in materia di appalto e di gestione di servizi.
L’appaltatore - con la firma del contratto - dichiara di conoscere integralmente le prescrizioni di cui alle normative indicate nel precedente comma, e di impegnarsi all’osservanza delle stesse.
In particolare l’appaltatore si intende inoltre obbligato all’osservanza:
a) delle leggi, regolamenti e disposizioni vigenti e che fossero emanate durante l’esecuzione del contratto relative alle assicurazioni degli operatori, alla gestione del personale, all’assunzione della manodopera e a tutte le norme inerenti il rapporto di lavoro dipendente;
b) di tutte le leggi e norme vigenti sulla prevenzione degli infortuni;
c) delle norme in materia di lotta alla delinquenza mafiosa in particolare L.136/2010 e X.Xxx. 159/2011 nonché L. 190/2012.
ART. 24 CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO
Il subappalto è disciplinato dall’art. 105 del D. Lgs. 50/2016.
Non costituiscono subappalto le eventuali prestazioni migliorative offerte dalla ditta partecipante in sede di offerta tecnica e le prestazioni di servizi e forniture strumentali all’oggetto principale dell’appalto, quali, a titolo esemplificativo, servici informatici, servizi amministrativi e fiscali di gestione del personale, servizi di formazione, ecc…
In caso di cessione di azienda, di trasformazione, fusione, scissione, troverà applicazione l’articolo 106 del D.Lgs. 50/2016.
ART. 25 AVVIO DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Il Responsabile del procedimento può autorizzare, ai sensi dell'articolo 32, c. 8 del D.Lgs. 50/2016, l'esecuzione anticipata della prestazione dopo che l'aggiudicazione è divenuta efficace a seguito della positiva verifica dei requisiti nel caso in cui il servizio debba essere immediatamente avviato. Il Responsabile del procedimento autorizza, ai sensi del comma 1, l'esecuzione anticipata del contratto attraverso apposito provvedimento che indica in concreto i motivi che giustificano l'esecuzione anticipata.
Nei casi di cui al comma 1, nell'ipotesi di mancata stipula del contratto, il Responsabile della stazione appaltante tiene conto di quanto predisposto o somministrato dall'esecutore, per il rimborso delle relative spese, come disciplinato dal suddetto comma 8 - art. 32 del D.Lgs. 50/2016. I termini e le modalità per addivenire alla stipula del contratto sono disciplinati dall’art. 32 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
L'esecutore è tenuto a seguire le istruzioni e le direttive fornite dalla Stazione Appaltante per l'avvio dell'esecuzione del contratto; qualora l'esecutore non adempia, la stazione appaltante ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
La Stazione Appaltante verifica il regolare andamento dell'esecuzione del contratto da parte dell'esecutore attraverso il Direttore dell’esecuzione e/o il RUP individuato ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 26 VERIFICHE E CONTROLLI
Il Consorzio vigilerà sulla regolare erogazione del servizio per tutta la durata del contratto, con le modalità discrezionalmente ritenute più idonee, senza che il soggetto aggiudicatario possa eccepire alcunchè.
Le attività di vigilanza, controllo e verifica saranno eseguite a cura dei rappresentanti del Consorzio, allo scopo di accertare l’osservanza di quanto previsto nel presente Capitolato.
Il soggetto aggiudicatario è tenuto a collaborare per l’attivazione di ogni verifica che sarà ritenuta opportuna esibendo e fornendo tutta l’eventuale documentazione richiesta.
ART. 27 MODALITA’ DI PAGAMENTO E CORRISPETTIVO DEL SERVIZIO
Il pagamento dei corrispettivi avverrà in base alle singole fatture emesse dall’Aggiudicatario con cadenza mensile sulla base delle prestazioni effettivamente erogate, a 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, previa acquisizione d’ufficio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), attestazione di regolarità da parte del Responsabile di servizio per quanto di competenza e liquidazione da parte del Responsabile di Procedura. L’Aggiudicatario dovrà produrre obbligatoriamente e congiuntamente alla fattura mensile il rendiconto delle ore effettuate dagli operatori, come previsto dall’art. 12 del presente capitolato d’appalto.
Il costo dei servizi è riferito al tempo-lavoro a diretto contatto con l’utenza, al lavoro per l’utenza, agli incontri con gli Assistenti Sociali, con gli operatori sanitari, con i referenti dei servizi del C.S.S.M., con le risorse istituzionali e non del territorio e alle riunioni di équipe. Il costo è inoltre riferito alle ore di referenza tecnica delle équipes territoriali e di assistenza alla comunicazione fino all’importo settimanale di cui al precedente art. 13.
Si precisa che il tempo lavoro a diretto contatto con l’utenza deve essere orientativamente pari al 70% delle ore complessivamente erogate, salvo particolari esigenze di servizio da concordare preventivamente con il C.S.S.M.
Il corrispettivo orario comprende tutte le spese, nessuna esclusa, che l’Aggiudicatario deve sostenere per le attività di supporto quali, a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo:
- Attività del Responsabile Tecnico del servizio;
- DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) per i dipendenti;
- Rimborsi al personale per i trasferimenti;
- Assicurazioni, compresa la KasKo, per le autovetture dei dipendenti/soci lavoratori;
- Materiale di consumo;
- Oneri aziendali;
- Indennità varie dovute al personale.
Sono altresì a totale carico dell’Aggiudicatario gli oneri per la sicurezza sostenuti per l’adozione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi specifici afferenti le attività svolte.
ART. 28 TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Ai sensi dell’articolo 3 della legge 136/2010 e xx.xx. e ii. restano a carico dell’Aggiudicatario gli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata normativa. A Tal fine l’Aggiudicatario dovrà provvedere a comunicare al C.S.S.M. il/i numero/i di conto corrente dedicato, i nominativi delle persone abilitate ad operare sul/i suddetto/i con relativi Codici Fiscali, nonché impegnarsi ad inserire analoghe clausole sugli eventuali contratti stipulati con i propri fornitori e a trasmettere copia degli stessi al C.S.S.M.
Qualora l’Appaltatore non assolva agli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010 per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’appalto, il contratto verrà risolto di diritto, ai sensi del comma 8 dello stesso art. 3.
ART. 29 PENALITA’
Ogni inosservanza alle disposizioni del presente capitolato, che non dia luogo alla risoluzione del contratto, comporterà l’applicazione di penalità il cui importo sarà escusso dalla garanzia definitiva di cui all’art. 19.
Il Consorzio si riserva di applicare diverse e cumulabili penalità da € 100,00 a € 10.000,00 per gli inadempimenti riscontrati in proporzione alla gravità dell’evento a giudizio del Consorzio.
Tali penalità saranno applicate fatto salvo il diritto di pretendere il risarcimento del maggior danno subito, per la qualità dei risultati, la qualità dei processi, la qualità delle risorse umane impiegate e quant'altro adempimento previsto ad onere del soggetto aggiudicatario nel corso del contratto.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano le tipologie di alcuni eventi che comportano l’applicazione di penalità significando che per altre eventuali tipologie non esplicitamente previste in questa sede si procederà in via analogica:
• mancato rispetto degli standard di presenza del personale fissati dal progetto di organizzazione e gestione dei Servizi - per motivi non imputabili a cause di forza maggiore;
• mancato rispetto di quanto previsto nel PEI;
• comportamento scorretto o sconveniente nei confronti dell’utenza;
• mancato rispetto degli adempimenti previsti a carico del soggetto aggiudicatario in ordine al possesso dei requisiti da parte del personale;
• mancata partecipazione non giustificata del personale del soggetto aggiudicatario alle riunioni previste;
• gravi e persistenti inadempienze nella gestione degli accompagnamenti degli utenti nei tragitti domicilio/servizi, quali ritardi ripetuti ed ingiustificati, non adeguata attenzione agli utenti sui mezzi, impossibilità di garantirne il regolare e corretto svolgimento.
Le irregolarità riscontrate saranno contestate con comunicazione scritta, da trasmettersi a mezzo PEC, al soggetto aggiudicatario che dovrà, entro 15 giorni lavorativi decorrenti dal ricevimento (art. 118 – comma 3 del D.Lgs. 50/2016), produrre per iscritto le proprie controdeduzioni; trascorso il tempo suddetto l’Ente appaltante deciderà nel merito applicando, se del caso, le penali.
Oltre a quanto sopra considerato le ipotesi e le modalità per addivenire alla risoluzione del contratto sono disciplinate dalla legge.
ART. 30 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
L’Aggiudicatario opererà il trattamento dei dati personali e particolari di cui verrà a conoscenza nell’espletamento dei servizi oggetto del presente progetto, in qualità di responsabile esterno del trattamento dei dati personali. A tal riguardo tra il C.S.S.M. e l’Aggiudicatario si sottoscriverà idonea appendice contrattuale ai sensi dell’art. 28 del GDPR.
ART. 31 SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Ai sensi dell'art. 107 del D.Lgs. 50/2016, il servizio potrà essere sospeso con provvedimento del Responsabile Unico del Procedimento o del Direttore dell’Esecuzione del Contratto, qualora ricorrano circostanze speciali che impediscano, in via temporanea, che il servizio proceda utilmente come previsto, o per ragioni di necessità o di pubblico interesse.
ART. 32 RECESSO
E’ facoltà del Consorzio procedere, durante l’esecuzione del rapporto contrattuale, al recesso unilaterale.
In caso di recesso si applica l'art. 109 del D.Lgs. 50/2016 per quanto di competenza.
ART. 33 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Il contratto può essere risolto ai sensi dell'art. 108 del D.Lgs. 50/2016 per quanto di competenza. La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di risolvere il contratto, con conseguente responsabilità a carico dell’appaltatore e con contestuale incameramento della cauzione definitiva a titolo di penale forfetaria per l’inadempimento, fra l’altro, nelle seguenti ipotesi:
a. dopo 3 contestazioni scritte di inadempimento o nel caso di sospensione arbitraria dei servizi per un periodo della durata di superiore a 3 giorni, senza bisogno di messa in mora;
b. per mancato adempimento del rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti dei propri dipendenti;
c. per mancato rispetto degli obblighi contrattuali, reiterato anche dopo diffida formale da parte del Consorzio;
d. per grave negligenza o frode nell’esecuzione degli obblighi contrattuali;
e. per cessione del contratto;
f. per sopravvenute cause di esclusione o cause ostative legate alla legislazione antimafia ovvero alle previsioni di cui all’art. 108 del codice dei contratti pubblici.
Qualora si addivenga alla risoluzione del contratto, per le motivazioni sopra riportate, l’appaltatore,
oltre alla immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuto al rigoroso risarcimento di tutti i danni, diretti ed indiretti ed alla corresponsione delle maggiori spese alle quali la Stazione Appaltante dovrà andare incontro per far fronte all’esecuzione del servizio per il rimanente periodo contrattuale.
Il C.S.S.M. si riserva la possibilità di risolvere anticipatamente il contratto o di rimodularlo al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio a seguito di consistenti riduzioni di finanziamenti.
Il C.S.S.M. si riserva di applicare la risoluzione del contratto qualora operino altri casi previsti dalla legislazione.
CAPO VI – NORME DI SICUREZZA
ART. 34 NORME DI SICUREZZA GENERALI
Il soggetto aggiudicatario è tenuto ad essere a conoscenza e ad osservare tutte le norme di legge sulla prevenzione degli infortuni e sull’igiene del lavoro, ad essere debitamente informato circa i rischi specifici esistenti negli ambienti di lavoro nei quali deve operare; è tenuto ad informare riguardo a tali rischi tutto il personale operante nei servizi.
Il soggetto aggiudicatario è tenuto ad indicare in sede di offerta economica i costi della sicurezza relativi alla sicurezza del lavoro afferenti all’esercizio dell’attività oggetto dell’appalto di cui al presente capitolato, che restano a carico dell’impresa. Detti costi devono risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche dei servizi.
Il soggetto aggiudicatario è tenuto altresì ad assicurare il personale addetto contro gli infortuni e si obbliga a far osservare le norme antinfortunistiche ed a dotarlo di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni, in conformità alla vigente normativa in materia di tutela e della sicurezza sul lavoro.
Tutte le attrezzature e i mezzi d'opera necessarie per la esecuzione dei servizi di cui al presente Capitolato dovranno essere conferiti dalla Ditta aggiudicataria e dovranno essere rispondenti alle vigenti norme di legge ed utilizzate in conformità alle stesse e alle istruzioni d’uso del costruttore.
Il personale deve essere munito e portare ben visibile il tesserino di riconoscimento corredato di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione della ditta di appartenenza come previsto dall’art. 26 del D.lgs. 81/08.
L’inosservanza delle leggi in materia di lavoro, sicurezza e di tutela dell’ambiente di cui al presente articolo, determinano, senza alcuna formalità, la risoluzione del contratto.
ART. 35 D.U.V.R.I.
Come previsto dall’art. 26 del D.Lgs.81/08, il Consorzio promuove la cooperazione e il coordinamento per garantire l’attuazione delle misure di sicurezza durante le attività oggetto dell’affidamento e, in tale contesto, ha elaborato il “Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze” (DUVRI) contenente le indicazioni operative e gestionali atte ad eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Il DUVRI così come redatto dal Xxxxxxxxx potrà essere eventualmente aggiornato, anche su proposta della Ditta, in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico, organizzativo incidenti sulle modalità realizzative; tale documento potrà inoltre essere integrato in seguito a proposte della Ditta, a seguito della valutazione del Consorzio e dovrà allegarsi al contratto.
E’ fatto obbligo comunque all’Aggiudicatario, al fine di garantire la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di effettuare la valutazione dei rischi e tutto quanto previsto dalla normativa in materia di
igiene e sicurezza del lavoro per quanto attiene alle attività oggetto del presente disciplinare (individuazione misure di tutela tecniche, procedurali, dispositivi di protezione individuali, informazione e formazione).
L’Aggiudicatario dovrà considerare, oltre ai rischi specifici legati all’attività svolta, anche quelli legati in particolare ai locali/aree, alla circolazione, agli impianti elettrici e all’emergenza. In particolare dovrà integrare il proprio piano di emergenza con quello del Consorzio.
L’Aggiudicatario dovrà informare il Consorzio dei rischi introdotti nei locali/aree di sua competenza, ai sensi dell’art.26 del D.lgs. 81/08 e predisporre tutta la documentazione prevista nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza.
L’Aggiudicatario attraverso un suo Responsabile dovrà partecipare a tutte le attività di coordinamento e di cooperazione organizzate dal Consorzio nell’ambito di applicazione dell’articolo 26 del D.lgs. 81/08 secondo le modalità e la documentazione prevista nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza.
CAPO VII – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE E NORME FINALI
ART. 36 TRANSAZIONE E FORO COMPETENTE
Le controversie derivanti dall’esecuzione del contratto, possono essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile.
Per qualunque controversia nascente dal contratto, per la quale non si riesca ad addivenire ad un accordo sarà competente esclusivamente il Tribunale Ordinario del Foro della stazione appaltante. In ogni caso le parti dovranno cercare di risolvere eventuali problematiche in uno spirito di reciproca collaborazione.
ART. 37 PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IN CASO DI FALLIMENTO DELL'ESECUTORE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO – MISURE STRAORDINARIE DI GESTIONE
In caso di fallimento dell'appaltatore o ove si verifichino le altre clausole previste dall’art. 110 del D.Lgs. 50/2016 sono interpellati progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento dell’esecuzione o del completamento del servizio. La procedura da applicare è stabilita dal medesimo art. 110 del D.Lgs. 50/2016.
ART. 38 ACCESSO AGLI ATTI E DIVIETO DI DIVULGAZIONE
L’accesso agli atti ed il divieto di divulgazione sono disciplinati dall’art. 53 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 39 SPESE E TASSE
Tutte le spese, tasse e bolli inerenti e conseguenti alla gara ed alla stipulazione e registrazione del contratto d’appalto, ivi comprese le relative eventuali variazioni nel corso della sua esecuzione, sono a carico dell’aggiudicatario.
ART. 40 DISPOSIZIONI FINALI
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente Capitolato speciale si richiamano le norme di cui al D.Lgs. 50/2016, al Codice civile e tutto quanto previsto dalla normativa vigente
applicabile in materia.