CONTRASTO E PREVENZIONE DEI RISCHI DI CONTAGIO DA COVID–19 DA ADOTTARE DALLE A.S.D. CHE PRATICANO LA PALLAPUGNO E LE SPECIALITA’ AFFINI
PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA SPORTIVA 2020
CONTRASTO E PREVENZIONE DEI RISCHI DI CONTAGIO DA COVID–19 DA ADOTTARE DALLE A.S.D. CHE PRATICANO LA PALLAPUGNO E LE SPECIALITA’ AFFINI
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LA FEDERAZIONE ITALIANA PALLAPUGNO
• vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31.1.2020, con la quale è stato dichiarato, per 6 mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale, relativo al rischio sanitario per il Coronavirus;
• visti i D.L. n. 6 del 23.2.2020 e n. 19 del 25.3.2020, nonché i DPCM del 4, 8, 9, 11 e 22
marzo 2020 e i successivi del 01, 10, 26 aprile e del 17 maggio 2020, le cui disposizioni qui si intendono richiamate per quanto ancora vigenti;
• Viste le linee guida del 18 maggio 2020 Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra, ai sensi dell’Art. 1, lettere f-g del DPCM del 26 aprile 2020, nonché l’art. 1, lettera e, del DPCM del 17 maggio 2020, le cui disposizioni qui si intendono richiamate;
• Vista la Circolare del Ministero della Salute del 29 aprile 2020 sulle “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività”;
• Viste le Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento del Rapporto del Gruppo di lavoro ISS COVID-19 n.25/2020 del 15 maggio 2020, con particolare riferimento alla sanificazione-pulizia nei siti sportivi;
• ferme tutte le misure, raccomandazioni e indicazioni disposte dai provvedimenti emessi dalle competenti Autorità nazionali e locali, tra cui quelli sopra richiamati
EMANA
il presente protocollo al fine di regolamentare le procedure di accesso agli impianti sportivi gestiti dalle ASD Affiliate e lo svolgimento delle attività di allenamento delle varie discipline praticate nell’ambito della Federazione Italiana Pallapugno.
Le norme richiamate nel presente Protocollo hanno carattere generale e consentono, nei limiti delle attuali conoscenze, di ridurre il rischio di contrazione e diffusione del virus COVID-19, anche se non possono escludere del tutto possibili occasioni di contagio.
È opportuno portare a conoscenza degli atleti e di tutti coloro che partecipano all’organizzazione degli allenamenti, che ci deve essere una esplicita accettazione del rischio. A tal fine è previsto il rilascio di una autodichiarazione di tipo sanitario, come da modello allegato al presente Protocollo, contenente la presa d’atto dell’applicazione da parte della Società delle indicazioni sanitarie e organizzative adottate e l’attestazione di avere da quest’ultima ricevuto la completa informazione sulle misure prese all’interno dell’impianto. Anche alla luce delle eventuali, ulteriori disposizioni emesse in proposito dagli Enti Locali.
Si ricorda che l’attività di allenamento della Pallapugno e delle altre Specialità Affini, ad eccezione di One Wall (mt 6x10) e Pallapugno Leggera (mt 9x18), si svolge in ambiente aperto e,
per regolamento, geometrie di gioco e misure del campo (mt 90x18 – mt 60x10), non prevede il contatto fra i giocatori. Il campo di gioco ha dimensioni sempre molto ampie, tali da permettere un distanziamento tra gli atleti nelle sedute di allenamento.
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Gli atleti possono essere allenati in modo individuale dai tecnici, sia nella pratica della battuta, sia del ricaccio e di attacco-difesa, in cui il distanziamento è sempre molto ampio. Tuttavia, come in ogni attività, esistono diverse azioni che comportano vicinanza e interazione fra le persone, durante tutto il periodo di permanenza negli impianti, a partire dall’allenamento. In questa fase di graduale ripresa delle attività di allenamento, con l’obiettivo di contenere la circolazione del virus, dovrà essere garantito sempre il distanziamento e dovranno essere evitate comunque situazioni potenzialmente pericolose.
I pericoli potenziali individuati sono:
- contagio diretto tra persone presenti nelle sedute di allenamento;
- contagio indiretto tramite contatto con materiale da gioco.
Punti critici nelle sedute di allenamento:
- accesso alle strutture e agli impianti sportivi da parte di atleti, tecnici, operatori sportivi e fornitori;
- utilizzo di strutture indoor (spogliatoi, servizi igienici, bagni, docce e uffici);
- distanze di sicurezza tra atleti, tecnici e operatori durante le fasi di allenamento;
- contatti e utilizzo delle attrezzature messe a disposizione e delle attrezzature individuali personali;
- socialità e relazione tra atleti, tecnici e operatori.
1. Regole Generali Obbligatorie:
Le presenti disposizioni sono definite per tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate alla FIPAP indipendentemente dalla specialità dichiarata all’atto dell’affiliazione 2020.
Tutti i soggetti coinvolti nell’esercizio dello Sport della Pallapugno e Specialità Affini, nell’utilizzo e nella gestione da parte dei Soggetti Affiliati di Sferisteri o campi da gioco (ivi inclusi collaboratori esterni e addetti/incaricati di soggetti terzi fornitori) , sono tenuti a rispettare le norme generali di contenimento del contagio già emanate dalle Autorità competenti in materia ed in vigore alla data di pubblicazione del presente Protocollo ed eventuali successive modifiche che dovessero intervenire, sia a livello nazionale che regionale.
I soggetti di cui sopra, coinvolti nell’esercizio dello Sport della Pallapugno delle sue Specialità Affini e/o nella gestione dello sferisterio/campo di gara non sono ammessi - per nessuna ragione - nell’impianto sportivo, consapevoli delle conseguenze giuridiche in caso di violazione, se:
• sottoposti alla misura della quarantena ovvero positivi al Virus;
• presentino un sintomo del Virus, ovvero abbiano una sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° C
• convivano con un membro della famiglia con i sintomi del Virus;
• siano in auto-isolamento perché venuti a contatto in famiglia o con una persona infetta;
• vivano a contatto con persone o famiglie in auto-isolamento
• privi di mascherina cd “di Comunità” (vedi art. 9 e Allegato 3 delle Linee Guida 18/05/2020), cioè a dire mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto- prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera protettiva.
Tutte le persone presenti all’interno dell’impianto sportivo non potranno – per nessuna ragione
- fra loro abbracciarsi e stringersi la mano nemmeno prima e dopo gli allenamenti.
2. Regole, raccomandazioni e indicazioni generali per le Società
Le società, tramite i Presidenti o loro delegati sono tenute ad ottemperare a quanto segue:
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a. Affiggere in evidenza le Raccomandazioni FMSI, per evitare la diffusione del Coronavirus negli impianti sportivi, il presente Protocollo FIPAP (compresi gli Allegati) e le Linee Guida sopra citate, nonché l’informativa agli interessati;
b. Garantire la sanificazione dei servizi igienici, nonché la presenza di un dispenser contenente soluzione idroalcolica all’interno degli stessi o interdire l’utilizzo dei servizi igienici qualora non sia possibile garantirne la sanificazione adeguata in conformità alle normative vigenti;
c. Provvedere alla chiusura degli spogliatoi per gli atleti, fino a nuova disposizione;
d. Sanificare, secondo le indicazioni fornite dalle autorità competenti, prima di ogni apertura tutti gli eventuali locali di utilizzo e relativi arredi, corredi, strumentazioni, aree comuni, aree ristoro, nonché l’equipaggiamento giacente presso il campo da gioco al momento della chiusura evitando ogni accesso alle aree sanificate sino alla riapertura;
e. Arieggiare tutti i suddetti locali;
f. Sanificare quotidianamente eventuali scrivanie, postazioni, accessori, utensili manuali vari se utilizzati;
g. Installare dispenser di gel igienizzante e guanti monouso in tutti i luoghi del’impianto ritenuti strategici, al fine di garantire a tutti gli utilizzatori dell’impianto la possibilità di sanificarsi le mani frequentemente;
h. Per le procedure di Pulizia, sanificazione dei luoghi e delle attrezzature
dell’impianto sportivo si rimanda all’art. 9 delle Linee Guida 18/05/2020), nonché alle Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento del Rapporto del Gruppo di lavoro ISS COVID-19 n.25/2020 del 15 maggio 2020, con particolare riferimento alla sanificazione-pulizia nei siti sportivi;
i. Ammettere e regolare l’accesso all’impianto esclusivamente ai tesserati
impegnati nella sessione di allenamento e a coloro che, autorizzati del presidente della Società siano indispensabili per la gestione dell’impianto;
j. Registrare, ad ogni apertura dell’impianto, la presenza di tutte persone all’interno trascrivendo, data e ora di ingresso e uscita, su un apposito registro, ovvero altra soluzione anche tecnologica;
k. Xxxxxxxx l’istituzione - che comunque si consiglia - della figura del Responsabile COVID, da individuarsi anche nella persona del delegato del presidente o del tecnico, il cui compito sarà quello di coordinare e verificare il rispetto delle disposizioni riportate nel presente protocollo e quello emanato dalla società finalizzate a prevenire la diffusione del contagio da COVID-19.
A titolo esemplificativo, e non esaustivo, si riportano una serie di attività di sua competenza: verifica della misurazione della temperatura all’ingresso; verifica del corretto utilizzo dei DPI; verifica delle procedure di accesso all’impianto; raccolta delle autocertificazioni; redazione e custodia del registro delle presenze; verifica della corretta esecuzione dell’attività di pulizia e sanificazione; verifica del corretto
svolgimento dell’attività di allenamento; verifica della predisposizione del materiale informativo; attuazione delle procedure relative alla gestione dell’atleta sintomatico; consentire ai tesserati di verificare l’applicazione delle misure messe in atto; organizzare un organigramma di vigilanza dell’impianto;
l. Formare e informare i propri tesserati sulla pericolosità del Covid-19, sulle modalità della prevenzione del contagio (igiene, sanificazioni ecc.), sul corretto uso dei DPI;
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m. richiedere a tutti i tesserati prima della ripresa degli allenamenti ed ogni 15 giorni, il rilascio di un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio, per quanto di propria conoscenza (Vedi Allegato2), e successivamente custodire il documento in appoggio al registro presenze;
n. prevedere la misurazione della temperatura, previa informativa all’interessato, orale o tramite affissione all’ingresso dell’impianto (Allegato 3), di coloro che accedono all’impianto (all’atto del loro ingresso), ed in caso che la temperatura rilevata sia superiore ai 37,5°, si dovrà identificare l’interessato registrare la temperatura e documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso alla struttura;
o. in caso di tesserati Covid+ accertati e guariti o sospetti in base alla sintomatologia riferita, garantire e documentare l'effettuazione di tutti gli accertamenti clinici previsti dalle Linee guida del 18/05/2020 in ossequio al DPCM del 26/04/2020 “Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra”, nonché monitorare costantemente l'eventuale comparsa di nuova sintomatologia, in modo da prevenire eventuali contagi;
p. Rendere edotti i propri tesserati di quanto previsto dalle suddette raccomandazioni FMSI, nonché dell’importanza di richiedere la visita medica al fine di valutare se sussistono motivi sanitari individuali che determinano la condizione di sospensione temporanea dello svolgimento del proprio ruolo all’interno della società;
q. Rendere obbligatorio per il personale, nonché per tutte le persone all’interno dell’impianto, l’uso dei DPI (vedi art. 9 delle Linee Guida 18/05/2020) secondo le prescrizioni emesse dalle Autorità competenti, come mascherine e guanti;
r. Garantire che tutti i tesserati indossino le già menzionate mascherine ed i guanti monouso (DPI) durante la permanenza all’interno dell’impianto. Ai soli atleti è consentito non usare la mascherina durante l’allenamento in campo, dovendo poi indossarla al termine di esso per lasciare il campo, così come all’atto del loro ingresso nell’impianto e durante le operazioni preparatorie dell’allenamento (ad esempio: la fasciatura);
s. Vietare che siano abbandonati rifiuti nell’impianto;
t. Differenziare e calendarizzare gli orari di accesso dei tesserati, dei collaboratori e\o degli altri addetti ai lavori, organizzando anche gli accessi di eventuali fornitori al fine di evitare sovrapposizioni e maggiore presenza nell’impianto sportivo;
u. non consentire ai tesserati che abbiano terminato l’attività in campo di sostare nei pressi del medesimo e all’interno dell’impianto sportivo;
v. Predisporre piani di evacuazione che evitino aggregazione in caso di interruzione per maltempo dell’allenamento;
w. Qualora nel corso degli allenamenti una persona manifestasse sintomi riconducibili all’infezione da Covid-19 questa andrà immediatamente isolata dal resto del gruppo, ricoverata in apposito spazio adibito e immediatamente allontanata, se in grado di utilizzare un proprio mezzo di trasporto, o tramite procedura di emergenza, in attuazione delle misure di sanità pubblica obbligatorie;
x. Prevedere il trasferimento degli atleti da e per i campi da gioco con mezzi di trasporto privati ed utilizzati esclusivamente da una sola persona a meno che non ci si sposti con un convivente.
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Con rispettivi protocolli, le Società potranno disciplinare, in modo più restrittivo, il comportamento di color che accedono agli impianti in relazione alla specificità delle strutture i locali e dell’impianto sportivo, in conformità a quanto previsto dai provvedimenti emanati dalle Autorità competenti.
3. Regole, per le Società con riferimento all’area di gioco
Le società per tramite dei loro Presidenti o loro delegati (o il Responsabile Covid) sono tenuti ad ottemperare a quanto segue:
Allenamenti
a. vietare che nell’impianto sportivo siano presenti spettatori, tesserati non impegnati nella sessione di allenamento che dovrà quindi svolgersi a porte chiuse o soggetti non indispensabili per la gestione dell’impianto autorizzati dal presidente della Società;
b. assicurarsi che i tesserati autorizzati giungano presso l’impianto sportivo ciascuno con il proprio mezzo di trasporto;
c. richiedere a tutti i tesserati prima della ripresa degli allenamenti ed ogni 15 giorni, il rilascio di un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio, per quanto di propria conoscenza (Vedi Allegato2), e successivamente custodire il documento in appoggio al registro presenze;
d. consentire ai tesserati l’accesso alcampo da gioco esclusivamente per il tempo strettamente necessario all’allenamento;
e. delimitare nel corridoio laterale di rispetto dell’arbitro un’area di competenza del tecnico;
f. garantire che gli atleti in campo siano dotati di guanto monouso in entrambe le mani;
g. non consentire ai tesserati che abbiano terminato l’attività in campo di sostare nei pressi del medesimo e all’interno dell’impianto sportivo;
h. impedire l’utilizzo del tubo distributore delle palle;
i. predisporre la sanificazione delle palle da utilizzare
i. pulire quotidianamente utensili manuali vari per la preparazione del terreno di gioco;
j. sanificare le palle da gioco al termine di ogni allenamento e impedire a qualsiasi persona eventualmente presente nell’impianto di raccogliere le palle uscite dal rettangolo di gioco se priva dei dispositivi di protezione individuale (guanti ecc.);
k. in accordo con il tecnico, predisporre sul campo aree separate di lavoro tali da permettere l’allenamento fisico, in settori contingentati, consentendo in ogni fase di allenamento il distanziamento previsto di legge;
l. assicurarsi che la persona (addetto societario, tecnico, atleta) recuperi con le mani protette dal guanto monouso la palla, eventualmente fuoriuscita dal rettangolo di gioco, la quale deve essere sanificata all’istante prima di poter essere riutilizzata dagli atleti;
4. Regole, raccomandazioni e indicazioni per i tesserati
I Tesserati dovranno svolgere l'attività motoria e/o sportiva consentita con atteggiamento socialmente responsabile nei comportamenti individuali, ispirandosi al presupposto che ognuno possa essere inconsciamente portatore del virus e, dall’altra parte, possa essere contagiato, in particolare sono tenuti a:
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x. Xxxxxxxxx scrupolosamente alle disposizioni del presente Protocollo, per quanto di loro competenza e prima della ripresa degli allenamenti ed ogni 15 giorni, consegnare un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio, per quanto di propria conoscenza (Vedi Allegato 2);
b. Utilizzare il proprio mezzo di trasporto per giungere da soli e in divisa da gioco (tuta ecc.) all’impianto sportivo, avendo cura di indossare sempre mascherina e guanti protettivi, nonché dotarsi di gel igienizzante nella propria borsa il cui uso deve essere strettamente personale e da usare quanto più possibile;
c. Prendere visione del presente Protocollo, nonché delle Raccomandazioni FMSI per evitare la diffusione del Coronavirus negli impianti sportivi, delle Linee Guida del Governo e dell’Informativa ai tesserati;
d. Custodire personalmente e sanificare la propria borsa e l’equipaggiamento;
e. Lavare e/o sanificare le proprie fasciature ed il guanto di protezione (attrezzature di gioco) terminata ogni sessione di allenamento: nel caso in cui non si proceda al lavaggio delle fasce occorre stenderle all’aria aperta per una giornata ed evitare che altri le maneggino in detto lasso di tempo;
f. Utilizzare sempre la mascherina in fase di consumo metabolico “di riposo” o di blanda attività, mentre è sconsigliato in caso di medio e alto consumo metabolico e dovrebbe essere sostituita da altre misure di mitigazione, quali a titolo di esempio, visiere;
g. Dotarsi possibilmente di occhiali personali protettivi, al fine di evitare il contatto occhi- mani;
h. Dotarsi di guanti monouso in entrambe le mani. Nel caso in cui durante l’allenamento si lacerino, sostituirli e, per quanto riguarda la mano dominante, se l’operazione di sostituzione risultasse difficoltosa per via della fasciatura, si consiglia di procedere a sanificarla con frequenza durante l’allenamento o alla nastratura a mezzo tape;
i. Dovendo arrestare una palla, fermarla con la scarpa o con la mano con xxxxxx xxxxxxx;
j. Prendere la palla, eventualmente fuoriuscita dal rettangolo di gioco esclusivamente con la mano protetta dal guanto monouso;
k. Non toccare alcun oggetto trovato sul campo, né tanto meno toccare l’eventuale segnaletica fissa attorno al campo e le transenne/recinzioni attorno ad esso;
l. Dissetarsi esclusivamente dalla propria bottiglia o borraccia;
m. Si consiglia vivamente l’utilizzo di abbigliamento tecnico a manica lunga per evitare la veicolazione e dispersione di fluidi corporei;
n. Per le Specialità Affini, quando non presente la fasciatura, entrambe le mani devono sempre essere coperte dai guanti monouso;
o. Organizzare la propria permanenza in campo, in modo da restare il tempo strettamente necessario alla seduta di allenamento;
p. Evitare l’accesso ai locali della società e alle altre strutture dell’impianto salvo che ciò non sia assolutamente strettamente indispensabile;
q. Evitare assembramenti in qualsiasi zona del campo, rispettare quindi il distanziamento
richiesto, mantenendo sempre il rispetto della distanza interpersonale di 2 mt;
r. Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto - preferibilmente monouso - o con il braccio, mai con la mano, qualora si tossisca o starnutisca;
s. Non lasciare rifiuti all’interno dell’impianto. Introdurre subito in un proprio sacchetto dei rifiuti da smaltire a casa propria fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, fasce, gomma, mascherine, guanti monouso ecc;
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t. Riporre oggetti e indumenti personali nelle borse, evitando di lasciarli esposti nelle aree comuni (panchina, tribuna);
u. Non utilizzare alcun mezzo estraneo al proprio kit a disposizione per pulire le scarpe o la propria attrezzatura al termine del gioco;
v. Utilizzare anche fuori dal campo da gioco guanti monouso per maneggiare soldi ed altro e provvedere alla sanificazione delle mani alla fine delle operazioni;
5. Xxxxxx, raccomandazioni e indicazioni per i Tecnici
L’allenamento si potrà svolgere solo in presenza di un tecnico, rendendo minimo il rischio di contagio e nel rispetto delle linee guida del presente Protocollo osservando le seguenti prescrizioni.
Il Tecnico tesserato è tenuto a:
x. Xxxxxxxxx scrupolosamente alle disposizioni previste per gli atleti nel presente Protocollo, ove applicabili alla sua persona;
b. Utilizzare sempre i guanti monouso e la mascherina protettiva;
c. Per l’espletamento delle sue mansioni, deve tenere in particolare evidenza che in caso di camminata a 4 km/h, un soggetto in scia dovrebbe mantenere la distanza di sicurezza di 5 metri per avere un’esposizione equivalente a quella di due soggetti fermi a 1.5 m di distanza; in caso di corsa a 14.4 km/h la distanza equivalente per due soggetti in scia è di circa 10 metri;
d. Sostare preferibilmente nell’area ad esso riservata e situata nel corridoio laterale di rispetto dell’arbitro;
e. Raccomandare agli atleti, prima di ogni seduta di allenamento, il rispetto delle regole, delle distanze e le attenzioni necessarie per ridurre le possibilità di contagio sulla base del principio “ognuno protegge tutti”;
f. Assicurare, qualsiasi sia il campo da gioco per l’allenamento, che si rispetti la distanza, anche richiamando gli atleti con opportuni messaggi di allerta, quando si intuisce che possano verificarsi casi di pericolo, e che siano messe in atto misure per ridurre la necessità di toccare palle da gioco, superfici, maniglie, ecc..
g. Prevedere di regolamentare il numero di atleti al fine di rispettare le limitazioni imposte dalle direttive del Governo ed accertarsi che i medesimi consegnino l’autocertificazione prevista e che sia redatto l’apposito registro presenze;
h. Assicurare che le palle siano maneggiate sempre con i guanti monouso;
i. Mantenere la distanza di almeno 2 metri tra sé e gli atleti;
j. Modificare metodi di insegnamento e routine di pratica, al fine di contenere il più possibile il contatto ed eventuale contagio;
k. Ridurre più possibile il numero dei partecipanti alle sessioni di allenamento, nonché, in caso di allenamento fisico individuale degli atleti, in accordo con la società, predisporre sul campo aree separate di lavoro, come da precedente punto 3 l;
l. In caso di allenamento individuale disporre quanto segue, avendo cura del
mantenimento del distanziamento di sicurezza e che qualsiasi atleta non coinvolto nell’esercizio sosti a fondo campo, o comunque in un’area che consenta quanto previsto per la sua ed altrui sicurezza:
- Ricevere personalmente le palle battute dal proprio atleta-battitore e recapitargliele, all’interno di un contenitore previamente sanificato, in area di battuta al termine di ogni ciclo previsto,
- Disporre un atleta-centrale alla ricezione (ricaccio) della palla,
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- E’consigliato l’utilizzo della Pitching Machine (macchina Sparapalle) o, per i terzini, il tamburello per simulare fasi di possibile ricezione (ricaccio);
m. In caso di simulazione di fase di gioco disporre quanto segue, avendo sempre cura del mantenimento del distanziamento di sicurezza:
- Utilizzo di un numero massimo di quattro atleti, con l’eventuale quinto che deve sostare a fondo campo, o comunque in un’area che consenta quanto previsto per la sua ed altrui sicurezza (minimo 2 mt di distanza),
- Posizionamento di due atleti (max) per ogni parte del campo,
- Gli atleti che devono lavorare a centro campo devono essere considerati di attacco e difesa per entrambe le parti del campo,
n. Nel caso particolare della eventuale presenza di atleti minorenni, assicurarsi che le postazioni permettano il distanziamento sociale (es. creare una zona di 3 metri ben circoscritta, appositamente segnalata, attorno ad ogni individuo che pratica o che viene allenato).
6. Disposizioni Finali
a. L’applicazione delle sopra menzionate norme è affidata al Presidente dell’Associazione unico responsabile ai fini dell’adozione delle misure di natura sanitaria.
b. E’ cura del Presidente o suo delegato promuovere, nell’interscambio sociale con e fra tesserati, tutte le attenzioni e le disposizioni previste nell’allegato 4 del citato DPCM “Misure Igienico-Sanitarie” e nell’allegato 5, stesso DPCM, “Misure per gli Esercizi Commerciali”;
c. Per tutte le indicazioni non elencate nel presente protocollo si fa espresso riferimento alle norme e prescrizioni contenute nei DPCM e nella circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3180 del 04/05/2020, nonché Le linee guida ai sensi dell’Art. 1, lettere f e g del DPCM del 26.04.2020, nonché le Linee Guida del 18 maggio 2020 in ossequio dell’art. 1, lettera e, del DPCM del 17 maggio 2020 per gli allenamenti degli sport di squadra e la Circolare del Ministero della Salute del 29 aprile 2020, sopra citate, che rimangono fonte primaria.
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ALLEGATO 1
COS’E’ IL COVID
Oltre a quanto qui indicato, è possibile conoscere ulteriori consigli generali su come ridurre al minimo il rischio di diffusione del Coronavirus (di seguito soltanto Virus) sul sito dell'OMS, nonché dai provvedimenti emessi in materia dal Ministero della Salute e dalle altre Autorità competenti.
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Ogni regola, raccomandazione e indicazione relativa a gare, manifestazioni sportive e tornei contenuti nel Protocollo deve intendersi al momento inefficace, essendo attività non consentite dall’ultimoDPCM del 26.04.2020.Diventerannopertantoefficaciedapplicabilisolo quandolegare rientreranno tra le attività consentite per espresso provvedimento delle competenti autorità nazionali o locali.
1. COVID 19
La malattia del Coronavirus 2019 (COVID-19) è una pandemia mondiale in corso causata dalla sindrome respiratoria acuta grave del coronavirus 2 (SARS-CoV-2). Questo virus pare essere altamente infettivo e al momento non disponiamo di una cura efficace per lo stesso. La maggior parte delle persone infette (80%) ha sintomi lievi e alcune non hanno nessun sintomo. Poiché si tratta di un nuovo virus, ci sono tanti aspetti che non conosciamo in merito. Tuttavia, come per altre infezioni virali, sappiamo che molti individui che ne sono affetti, sono contagiosi anche fino a 2 giorni prima di avere dei sintomi. Ciò significa che è facile diffondere questa infezione prima di sapere di averla contratta.
Benché la maggior parte delle persone che diventano sintomatiche possano essere gestite a casa, il 15- 20% dei soggetti che contraggono il virus non si sente bene e può necessitare del ricovero in ospedale. Una piccola percentuale di persone (5%) necessita di terapia intensiva e per alcune di esse è necessaria la respirazione assistita attraverso la ventilazione. Questi pazienti sono più probabilmente uomini, di età più avanzata (>60) e con patologie preesistenti come malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie polmonari croniche o diabete.
Il tasso di mortalità esatto associato all’infezione del COVID-19 non è noto, ma potrebbe essere dell’1-2% complessivamente ed è più elevato nei gruppi di persone vulnerabili. Il COVID-19 probabilmente rimarrà un virus potenzialmente letale fino alla creazione di un vaccino efficace, ma è improbabile che una forma di vaccinazione sia disponibile per diversi mesi, se non anni.
Le persone sane e di età più giovane sembrano essere meno a rischio di sviluppare gravi sintomi, in base alle conoscenze attualmente disponibili. Chiunque, ad ogni modo, può diffondere il virus, contagiando i propri cari, amici, colleghi e compagni di squadra.
Le autorità di governo e sanitarie nel mondo hanno disposto misure di distanziamento sociale, restrizioni agli assembramenti pubblici di persone, misure di quarantena e spostamenti limitati da e verso altri Paesi, allo scopo di rallentare la diffusione del virus e per consentire ai sistemi sanitari di fare fronte alle richieste, in potenziale aumento, associate alla gestione della malattia. Il mondo della Pallapugno ha la responsabilità di sostenere questi sforzi.
Questo documento ha lo scopo di aiutare giocatori, allenatori, staff di supporto e amministratori della Pallapallapugno e Specialità Affini a vivere in sicurezza durante questa crisi e si propone di fungere da guida verso una ripresa sicura dell’attività, nel rispetto delle norme esistenti e in condizioni di sicurezza. Si prega di notare che il presente documento riflette le informazioni e gli elementi di ricerca raccolti al momento della diffusione dello stesso. La pandemia del COVID-19, e le risposte della comunità della sanità pubblica e dei governi alla malattia, rimangono fluide: dati e raccomandazioni cambieranno e il documento sarà aggiornato di conseguenza per rispecchiare questa situazione.
2. COME GESTIRE COVID-19 NELLA COMUNITA’ Definizioni
• Persona Infetta
Una persona infetta è una persona che è risultata positiva al test PCR (laboratorio), che ha confermato la presenza del COVID-19
• Persona Potenzialmente Infetta
Una persona potenzialmente infetta è una persona che:
- presenta sintomi o segni indicativi di COVID-19
- è in attesa dei risultati di un test a seguito di un contatto ravvicinato
• Contatto Ravvicinato
Un contatto ravvicinato corrisponde a una persona che:
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- ha avuto un contatto con una Persona Infetta (il contatto è da intendersi entro 1 metro e per un tempo >15 minuti);
- ha fornito cure dirette ad una Persona Infetta senza utilizzare adeguati dispositivi di protezione individuale;
- è stata nello stesso ambiente immediato di una Persona Infetta (compresa la condivisione di un luogo di lavoro, aula o abitazione, o la presenza ad una stessa forma di raduno) per qualsiasi periodo di tempo;
- ha viaggiato nelle immediate vicinanze (ovvero, entro 1 metro di separazione) di una Persona Infetta, su qualsiasi mezzo di trasporto.
Il COVID-19 ha grandi probabilità di essere trasmesso da persona a persona tramite:
- il contatto con le goccioline respiratorie quando una persona infetta parla ad alta voce, ride, tossisce o starnutisce
- il contatto diretto con una persona infetta mentre quest’ultima è contagiosa (entrambe le persone sono abbastanza vicine perché avvenga il trasferimento dell’infezione)
- l’azione di toccare oggetti o superfici che sono stati contaminati da goccioline respiratorie tramite un colpo di tosse o lo starnuto di una persona infetta
Quarantena
La quarantena consiste nella limitazione delle attività, o nella separazione, delle persone che non sono malate, ma che è possibile che siano state esposte ad una persona infetta o alla malattia. Lo scopo della quarantena è quello di monitorare i loro sintomi e consentire l’individuazione precoce dei casi, prevenendo la possibile ulteriore diffusione della malattia.
Isolamento
Si tratta della separazione di persone malate o infette da altre persone, al fine di impedire la diffusione dell’infezione o la contaminazione.
Quali sono i sintomi dell’infezione da COVID-19?
- Se non ti senti bene e hai la febbre, dovresti contattare telefonicamente il medico della tua squadra o l’ufficio del tuo medico curante ed attenerti alle linee-guida sulla salute pubblica locali. I comuni sintomi del COVID-19 comprendono:
o Febbre
o Tosse
o Mal di gola
o Stanchezza
o Respiro corto
- Nonostante questi siano sintomi comuni, possono essere un segnale del fatto che sei stato/a contagiato/a, ed è fondamentale che non contagi i tuoi compagni di squadra, colleghi, o il pubblico generale.
Cosa succede se sono stato/a a contatto con una persona infetta?
- L’OMS attualmente raccomanda che le persone che hanno avuto un contatto ravvicinato con una persona infetta, siano messe in quarantena per 14 giorni dall’ultima occasione in cui sono state esposte alla persona infetta.
- Se sei preoccupato/a che una qualsiasi di queste misure possa riferirsi a te, dovresti contattare il
medico della tua squadra, o l’ufficio del tuo medico generico, telefonicamente e seguire le linee-guida sulla salute pubblica locali.
- Se sei stato/a soggetto/a ad un contatto ravvicinato, dovresti isolarti a casa e potrebbero farti un test per escludere la presenza dell’infezione.
Xxxx puoi fare per rimanere al sicuro?
- Lavarti spesso le mani
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Lavati le mani regolarmente ed accuratamente con un igienizzante per le mani a base di alcol, oppure lavale con acqua e sapone (per 20 secondi). Lavarsi le mani con acqua e sapone o utilizzando un igienizzante per le mani a base di alcol uccide i virus che potrebbero trovarsi sulle tue mani.
- Mantenere il distanziamento sociale
Mantieni almeno 1 metro di distanza tra te stesso/a e gli altri, specialmente da qualcuno che tossisce o starnutisce. Quando qualcuno tossisce o starnutisce, diffonde piccole goccioline liquide provenienti dal naso o dalla bocca, che possono contenere il virus. Se sei troppo vicino, puoi respirare queste goccioline, compreso il virus COVID-19 se la persona che tossisce ha l’infezione.
- Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca
Le mani toccano molte superfici e il trasferimento da una superficie alle mani può trasmettere il virus. Una volta contaminate, le mani possono trasferire il virus ad occhi, naso o bocca. Da lì, il virus può entrare nel tuo corpo e farti ammalare.
- Rispettare l’igiene respiratoria
Assicurati che tu e le persone attorno a te seguiate una buona igiene respiratoria. Ciò significa coprirti bocca e naso con il gomito piegato o con un fazzoletto quando tossisci o starnutisci. Se usi i fazzoletti, dovresti gettare il fazzoletto usato immediatamente e lavarti le mani. Osservando una buona igiene respiratoria, proteggi le persone attorno a te da tutti i virus quali il raffreddore, l’influenza e il COVID-19.
- Se hai febbre, tosse e difficoltà a respirare, richiedi rapidamente assistenza medica
Stai a casa se non ti senti bene. Se hai febbre, tosse e fai fatica a respirare, richiedi assistenza medica e chiama in anticipo. Segui le indicazioni della tua autorità sanitaria locale. Così facendo proteggerai anche te stesso/a e ti aiuterà ad evitare la diffusione di virus e altre infezioni.
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ALLEGATO 2
PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA SPORTIVA 2020 AUTODICHIARAZIONE STATO DI SALUTE E INFORMATIVA
Spettabile
ASD / SSD / sede
12
Oggetto: auto-dichiarazione proprio stato di salute (da ripetersi ogni 15 giorni)
Il sottoscritto , nato il / /
a ( ), residente in ( ), xxx x xxxxxxxxxxx xx ( ), xxx , Xxxxxxx FIPAP n. utenza telefonica , email ,
a conoscenza di quanto prescritto dall’art. 26 della legge 4/1/1968, n.15, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2 della citata legge n. 15/1968 e sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA
• di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale, nonché
delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione .....................................
ove è ubicato il Vostro Impianto Sportivo.
• che il proprio accesso nel vostro impianto sportivo rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti;
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP in termini di contrasto e sicurezza alla infezione da virus SARS CoV-2;
• di aver superato la visita medica sportiva agonistica richiesta dalla FIPAP il …………………………..
• di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19; SI NO
• di essere risultato positivo al virus SARS CoV-2 ma di aver ora terminata la quarantena e di aver
effettuato tutti gli accertamenti medici previsti dai quali risulta negativo; SI NO
• di non aver avuto contatto con soggetti, compresi i membri della propria famiglia, risultati
positivi al Covid-19 negli ultimi 14 giorni;
• di non essere in auto-isolamento perché venuto a contatto con una persona infetta;
• di non presentare sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C);
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP e della Società e di essere stato informato delle misure prese all'interno dell'impianto per il contenimento del rischio di contagio e si obbliga ad informare tempestivamente la società sportiva nel caso cambiasse una o più condizioni di quelle comunicate precedentemente nel presente modulo;
• consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti prendo atto che la ASD………………………………… si riserva la possibilità di controllo e verifica sulla veridicità del loro contenuto. Il sottoscritto dichiara inoltre di essere stato informato sulla raccolta dei dati personali ex art.13 Regolamento UE n.679/2016 e che tali verranno trattati dal Titolare del trattamento limitatamente alla gestione dell’emergenza sanitaria COVID-19. Tali dati non verranno diffusi e sono utili all’adempimento delle norme in materia di sicurezza. Al termine del periodo emergenziale verranno distrutti.
Data, / / Firma del dichiarante
ALLEGATO 2 bis
PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA SPORTIVA 2020 DICHIARAZIONE STATO DI SALUTE E INFORMATIVA
Spettabile
13
ASD / SSD / sede
Oggetto: dichiarazione stato di salute atleta minorenne (da ripetersi ogni 15 giorni)
I sottoscritti
a)(cognome) ……………………………………(nome) …………… …………………(grado di parentela)………………….……
nato/a ……………………………………….. il ……………………… Codice Fiscale ………………………………….
b) (cognome) …………………………………..(nome) …………… …………………(grado di parentela)………………………
nato/a ………………………………………. il ……………………… Codice Fiscale …………………………..……
esercenti la Responsabilità Genitoriale del minore ……………………………… ……………………………
a conoscenza di quanto prescritto dall’art. 26 della legge 4/1/1968, n.15, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2 della citata legge n. 15/1968 e sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA/NO
che il minore ………………………………………………………………nato/a ……………………………………… il / / residente a …………….…………………………… in ……………………………………………………
tessera FIPAP n. …………….
sotto la propria responsabilità,
DICHIARA/NO
• di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale, nonché delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione ..................................... ove è ubicato il Vostro Impianto Sportivo;
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP in termini di contrasto e sicurezza alla infezione da virus SARS CoV-2;
• che l’accesso nel vostro impianto sportivo rientra in uno dei casi consentiti dai su citati provvedimenti;
che il minorenne
• ha superato la visita medica sportiva agonistica richiesta dalla FIPAP il …………………………..
• di non è sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19; SI NO
• è risultato positivo al virus SARS CoV-2 ma di aver ora terminata la quarantena e di aver effettuato tutti gli accertamenti medici previsti dai quali risulta negativo; SI NO
• non ha avuto contatto con soggetti, compresi i membri della propria famiglia, risultati positivi al Covid-19 negli ultimi 14 giorni;
• non è in auto-isolamento perché venuto a contatto con una persona infetta;
• non presenta sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C);
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP e della Società e di essere stato informato delle misure prese all'interno dell'impianto per il contenimento del rischio di contagio e si obbliga ad informare tempestivamente la società sportiva nel caso cambiasse una o più condizioni di quelle comunicate precedentemente nel presente modulo.
Consapevoli delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti, prendono atto che la ASD………………………………… si riserva la possibilità di controllo e verifica sulla veridicità del loro contenuto. I sottoscritti dichiarano inoltre di essere stati informati sulla raccolta dei dati personali ex art.13 Regolamento UE n.679/2016 e che tali verranno trattati dal Titolare del trattamento limitatamente alla gestione dell’emergenza sanitaria COVID-19. Tali dati non verranno diffusi e sono utili all’adempimento delle norme in materia di sicurezza. Al termine del periodo emergenziale verranno distrutti.
Data, / /
Il Responsabile genitoriale a) il responsabile genitoriale b)
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
TITOLARE DEL TRATTAMENTO. Il Titolare del trattamento dei dati è la ASD
, in persona del presidente pro tempore.
14
DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO. Gestione dei dati sanitari dei tesserati per prevenzione dal contagio da COVID-19.
FINALITÀ E BASE GIURIDICA E DURATA. Si evidenzia che il trattamento si svolgerà come segue:
FINALITA’ | BASE GIURIDICA | PERIODO O CRITERI DI CONSERVAZIONE |
Prevenzione dal contagio da COVID-19 | (art.6 1.c Reg. Europeo 679/2016) Obbigo legale - (art. 1, n. 7, lett d del DPCM 11 Marzo 2020) Implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio (art.6 1.d Reg. Europeo 679/2016) Salvaguardia dell’interesse vitale degli operatori che collaborano con il Titolare e di altre persone fisiche (art.9.2.b Reg. Europeo 679/2016) Assolvere obblighi ed esercitare diritti specifici del titolare o dell’interessato in materia di diritto del lavoro e della protezione sociale e sicurezza sociale. | Fino al termine dello stato di emergenza |
Tale trattamento sarà sempre improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dei soggetti interessati.
NATURA OBBLIGATORIA O FACOLTATIVA DEL CONFERIMENTO DEI DATI. Si informa che, tenuto conto
delle finalità del trattamento come sopra illustrate, il rifiuto al conferimento dei dati comporterà l’impossibilità di accedere all’impianto sportivo.
DESTINATARI O CATEGORIE DI DESTINATARI. I dati personali saranno trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 dal Titolare del trattamento, e dalle persone da lui strettamente autorizzate.
I dati non saranno diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19)
DIRITTO DI RECLAMO ALL’AUTORITÀ DI CONTROLLO. Il soggetto interessato ha diritto di presentare reclamo all’Autorità di controllo (Per l’Italia: Garante per la protezione dei dati personali xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx).
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DIRITTI DEGLI INTERESSATI. Potranno, in qualunque momento, essere esercitati i diritti di accesso ai dati personali, di rettifica o di cancellazione degli stessi, di limitazione del trattamento, di opposizione, di portabilità di cui agli artt. 15-20 del Regolamento Europeo 679/2016 attraverso l’invio di una richiesta email all’indirizzo
L’esercizio dei diritti dell'interessato potrebbe essere ritardato, limitato o escluso nei casi previsti dall’art. 2-undecies D.Lgs. 196/03
ESISTENZA DI UN PROCESSO DECISIONALE AUTOMATIZZATO. Il trattamento non comporta un processo decisionale automatizzato.
TRASFERIMENTO DEI DATI IN UN PAESE TERZO O AD UN’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE. Il
Titolare del trattamento non trasferirà i dati personali ad un paese terzo o ad una organizzazione internazionale
Luogo e data
La ASD (timbro)
denominazione Indirizzo
PEC