Interreg Europe 2021-2027. Progetto LOTTI. Presa d’atto. Variazione al Bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025 al documento tecnico di accompagnamento ed al Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025. Approvazione schema di Partnership...
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 maggio 2023, n. 631
Interreg Europe 2021-2027. Progetto LOTTI. Presa d’atto. Variazione al Bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025 al documento tecnico di accompagnamento ed al Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025. Approvazione schema di Partnership Agreement. Approvazione schema di Accordo tra Regione Puglia e ARTI.
L’Assessore allo Sviluppo economico, Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx, sulla base della relazione istruttoria espletata dal Dipartimento Sviluppo Economico di concerto con la Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, riferisce quanto segue.
Visti:
• il Regolamento UE n.679/2016 relativo alla “Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati”, che abroga la Direttiva 95/46/CE (Reg. generale sulla protezione dei dati) e il D. Lgs. n. 196/2003 (“Codice Privacy”);
• la Legge n.241 del 07/08/1990 e ss.mm.ii.;
• la X.X.X. x.0000 del 07/12/2020, con la quale la Giunta regionale ha adottato la Macrostruttura del Modello organizzativo denominato “MAIA 2.0”, quale atto di alta organizzazione che disciplina l’organizzazione amministrativa della Presidenza e della Giunta Regionale;
• il D.P.G.R. n.22 del 22/01/2021, pubblicato sul BURP n.15 del 28/01/2021, che ha emanato l’atto di alta organizzazione relativo alle strutture della Presidenza e della Giunta Regionale “Adozione Atto di Alta Organizzazione - Modello organizzativo MAIA 2.0” e successivamente modificato e integrato con decreto del Presidente della Giunta regionale 10 febbraio 2021, n. 45;
• il D.P.G.R. n.263 del 10/08/2021 - “Attuazione modello Organizzativo MAIA 2.0 adottato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.22 del 22 gennaio 2021 e s.m.i. - Definizione delle Sezioni di Dipartimento e delle relative funzioni” e ss. mm. e ii., con particolare riferimento all’istituzione, presso il Dipartimento Sviluppo Economico, della Sezione “Ricerca e Relazioni Internazionali”, cui competono, tra le altre, le funzioni di coordinamento e promozione delle sinergie tra gli interventi regionali nelle materie di competenza e i Programmi europei di tipo diretto di concerto con le competenti Autorità di Gestione regionali;
• la D.G.R. n.1466 del 15/09/2021, recante l’approvazione della Strategia regionale per la parità di genere, denominata “Agenda di Genere”;
• la X.X.X x.000 xxx 00/00/0000, xxxxxxx “Valutazione di Impatto di Genere. Sistema di gestione e di monitoraggio;
• la nota AOO_195/PROT/21/04/2023/0000147 recante “Valutazione di impatto di genere (VIG)- Disciplina transitoria prosecuzione fase sperimentale”;
• la X.X.X. x.0000 del 12/08/2022, avente ad oggetto: “Applicazione art.8 comma 4 del Decreto del presidente della Giunta regionale 22 gennaio 2021 n.22.Attuazione Modello MAIA 2.0 – Funzioni delle Sezioni di Dipartimento”;
• il D.P.G.R. n.380 del 15/09/2022, avente ad oggetto: “Adozione atto di alta organizzazione. Modello
Organizzativo “MAIA 2.o”. Ulteriori integrazioni e modifiche”.
Premesso che:
• l’Europa è da sempre la culla dell’industria. Da secoli è pioniera nell’innovazione industriale e ha contribuito a migliorare il modo in cui, in tutto il mondo, si produce, si consuma e si fa affari;
• nel corso di tutta la sua lunga storia, l’industria si è dimostrata capace di guidare il cambiamento e oggi si assiste ad una duplice transizione, ecologica e digitale, che:
a) tocca ogni componente dell’economia, della società e dell’industria;
b) richiede nuove tecnologie, cui dovranno corrispondere gli investimenti e l’innovazione necessari;
c) crea nuovi prodotti, servizi, mercati e modelli di business;
d) da forma a nuovi tipi di figure professionali inedite che richiederanno competenze non ancora disponibili;
e) richiede il passaggio dall’attuale produzione lineare all’economia circolare;
• le regioni con un’identità manifatturiera tradizionale si trovano, pertanto, ad affrontare una transizione economica basata sulla modernizzazione industriale e l’adattamento ambientale;
• il successo della transizione industriale dipende dalla capacità dell’Autorità pubblica di guidare la duplice transizione, stimolare competitività, diventando l’acceleratore e il motore del cambiamento e dell’innovazione;
• la sfida per l’autorità pubblica è pertanto quella di progettare politiche per la rigenerazione industriale economicamente vantaggiosa, che non solo limitino l’impatto socio-economico potenzialmente negativo e l’insoddisfazione tra i cittadini, ma che, basandosi sull’eredità manifatturiera, mirino a ricreare le identità e le competenze locali e le utilizzino per aumentare le opportunità nei settori della specializzazione intelligente (S3).
Premesso altresì che:
• la pandemia e i segnali sempre più frequenti degli impatti dei cambiamenti climatici hanno riportato in primo piano, con nuova evidenza e urgenza, il grande tema delle transizioni digitale ed ecologica, oggi anche al xxxxxx xxxxx xxxx’xxxxxx xxxxxxxxxx x xxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx;
• la struttura produttiva regionale è caratterizzata da una preponderanza di imprese di servizi operanti prevalentemente nel commercio e nel turismo. I settori raggruppati sotto l’etichetta “Manifattura sostenibile” insieme contribuiscono a circa il 65% del fatturato della produzione regionale, impiegano il 63% della forza lavoro e coprono circa il 68% delle esportazioni. Si differenziano per struttura, radicamento territoriale, capacità competitiva e innovazione: quelli legati al Made in Italy tradizionale hanno bisogno di innovare i propri modelli organizzativi e produttivi (Agroalimentare, Arredamento Casa e Moda); altri a più alto contenuto tecnologico (Aerospace, Automotive e Advanced automation) stanno affrontando una difficile fase di transizione tecnologica;
• la regione deve anche fronteggiare il contraccolpo del suo patrimonio industriale legato ai due siti industriali di Brindisi (centrale a carbone) e Taranto (ex acciaieria Ilva). In entrambi i casi, la popolazione locale ha subito impatti ecologici, ma anche economici e perdite di posti di lavoro. Si tratta di siti che richiedono un impegno significativo da parte delle autorità pubbliche, per coinvolgere i cittadini e contribuire a forgiare un’identità locale in grado di supportare una trasformazione economica più sostenibile che non lasci indietro nessuno;
• con DGR n. 569 del 27 aprile 2022, la Regione Puglia ha approvato il Documento Strategico “Smart Puglia 2030 – Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) che descrive i principali elementi della strategia regionale in materia di R&I per il ciclo di programmazione 2021-2027 dei Fondi UE e definisce una nuova articolazione delle filiere regionali dell’innovazione, individuando i punti di forza e di debolezza, nonché le opportunità di sviluppo;
• la Strategia di Specializzazione Intelligente si basa su tre principi chiave, corrispondenti alle aree
prioritarie di innovazione individuate quali produzione sostenibile, salute umana e ambientale e Comunità digitali, creative e inclusive, individuando, altresì, le principali leve di policy sulle quali è necessario intervenire per migliorare la competitività della filiera, in termini di: competenze, networking, attrazione investimenti, R&S&I, internazionalizzazione, governance;
• il tema della transizione industriale, nella S3, è trasversale a tutti i settori e utilizzato come dimensione
chiave per analizzare quelli più bisognosi di affrontare la ristrutturazione, in termini di tipologia di prodotto, tecnologie, competenze della forza lavoro, adeguamento ai nuovi standard normativi e ambientali;
• la Strategia di Specializzazione Intelligente può essere arricchita attraverso la condivisione di esperienze, anche su scala europea, per migliorare la capacità di progettare e attuare politiche regionali a sostegno della rigenerazione industriale innovativa, basata sull’identità locale.
Atteso che:
• nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea è finanziato, dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), il programma Interreg Europe. Esso ha l’obiettivo di rafforzare la coesione economica e sociale in Europa e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni attraverso tre principali linee di intervento:
a) cooperazione transfrontaliera (Interreg A) fra regioni limitrofe (Nuts 3) per promuovere lo sviluppo integrato fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri o fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un Paese terzo sui confini esterni dell’UE diversi da quelli interessati dai programmi nell’ambito degli strumenti di finanziamento esterno dell’Unione;
b) cooperazione transnazionale (Interreg B) su territori transnazionali più estesi (Nuts 2), che coinvolge partner nazionali, regionali e locali e comprendente anche la cooperazione marittima transfrontaliera nei casi che non rientrano nella cooperazione transfrontaliera, in vista del conseguimento di un livello più elevato di integrazione territoriale di tali territori;
c) cooperazione interregionale (Interreg C) che coinvolge tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e mira a rafforzare l’efficacia della politica di coesione, promuovendo lo scambio di esperienze, l’individuazione e la diffusione di buone prassi;
• la Commissione europea ha adottato il Programma di Cooperazione interregionale “Interreg Europe 2021-2027” (di seguito: Programma) con Decisione C (2022) 4868 del 5 luglio 2022. Tale Programma dispone di una dotazione finanziaria totale pari a € 379.482.670 di fondi FESR e la sua area geografica comprende l’intero territorio dell’Unione Europea, comprese le aree insulari e ultraperiferiche, e due Paesi non membri dell’UE - la Norvegia e la Svizzera - che partecipano al Programma con fondi propri;
• l’obiettivo generale del Programma è supportare lo scambio e il trasferimento di esperienze, di approcci innovativi e il rafforzamento delle competenze e capacità delle autorità pubbliche e delle altre organizzazioni rilevanti nelle politiche pubbliche nei diversi paesi dell’Unione europea, con lo scopo di migliorare i loro strumenti di politica di sviluppo regionale (detti “policy instrument”), inclusi i programmi finanziati con i fondi comunitari, quali il PR FESR e il PR FSE+ 2021-2027;
• quanto ai contenuti, il Programma ha selezionato unicamente l’obiettivo specifico Interreg: “Una migliore governance della cooperazione” (c.d. ISO1), che mira a rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche rilevanti nelle politiche di sviluppo regionale. All’interno di questo obiettivo specifico, il Programma spazia in un ampio spettro di temi di sviluppo regionale che toccano tutti e cinque gli Obiettivi di Policy della programmazione 2021-2027: una Europa più intelligente, verde, sociale, connessa e vicina ai cittadini. Oltre a ciò, il Programma supporta ulteriori tematiche correlate alla gestione delle “policies”, quali, ad esempio, quelle della valutazione e del monitoraggio, degli Aiuti di Stato, degli affidamenti pubblici, degli strumenti finanziari;
• nelle more dell’approvazione del Programma da parte della Commissione europea, l’Autorità di Gestione, la Regione Nord-Pas-de-Calais con sede a Lille (Francia), ha aperto dal 5 aprile al 31 maggio 2022 il primo bando (di seguito: Bando), con una dotazione finanziaria di 130 milioni di Euro di fondi FESR, rendendo note le modalità di partecipazione e la documentazione necessaria alla candidatura attraverso la pubblicazione nel sito internet del Programma: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx.
Atteso altresì che:
• la Regione Puglia è soggetto eleggibile nei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2021/2027, tra cui l’Interreg Europe e pertanto i Dipartimenti ed i Servizi regionali sono soggetti titolati a partecipare alle call for proposal sia in qualità di capofila che di partner e partner associato, sottoscrivendo le proposte progettuali e svolgendo i successivi adempimenti in caso di eventuale ammissione a finanziamento delle stesse;
• nel maggio scorso, a seguito di interlocuzioni tra il Regional Council of Päijät-Häme, per il tramite della
Società Resolvo SRL, e la Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, incardinata presso il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia (quale Segreteria Tecnica della S3), l’Amministrazione
Regionale ha dato avvio alla partecipazione, in qualità di partner, al primo Bando Interreg Europe 2021- 2027, aderendo, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico - Smarter Europe, (iv) sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità, alla candidatura del progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition (di seguito LOTTI);
• il progetto, preparato con il supporto tecnico della sopra richiamata società Resolvo srl (che cura l’istruttoria di preparazione della proposta approvata nonché la gestione del progetto e nel suo sviluppo metodologico), vede come Lead Partner il Consiglio regionale di Päijät-Häme (Finlandia), che guida un Consorzio cui partecipa la Regione Puglia con altri 6 partner europei:
a) Xxxxxxxxxx & Xxxxxxxxxx Xxxxxx XXX X/X XxxxXXX (Xxxxxxx);
b) Northern and Western Regional Assembly (Irlanda);
c) Grand E-nov+ (Francia);
d) Marshal’s Office of the Silesian Voivodship (Polonia);
e) Regional Ministry of Economy and Finance of the Government of Cantabria (Spagna);
f) European Projects Office of the Government of Cantabria (Spagna);
• l’obiettivo generale del progetto LOTTI è quello di migliorare la capacità delle autorità pubbliche di progettare e attuare politiche che promuovano una transizione innovativa, sostenibile, resiliente e guidata dai cittadini guidata dalla tradizione e dall’identità industriale;
• gli obiettivi specifici del progetto LOTTI, raggiunti attraverso lo scambio interregionale e il collegamento alle priorità S3 in ciascuna Regione, sono di supportare le autorità pubbliche a:
a) coinvolgere i cittadini in un approccio proattivo alla transizione industriale, utilizzando l’identità locale come fonte di opportunità e mezzo per affrontare i contraccolpi spesso presenti di fronte alla trasformazione socio-economica;
b) ricreare identità locali che possano favorire un’innovazione tecnologica e non, efficace ed attrattiva dei contesti industriali tradizionali;
c) collegare l’identità locale con la possibilità di nuovi posti di lavoro, imprese e opportunità imprenditoriali, basate su settori S3 e una rigenerazione della produzione industriale e dei locali;
• grazie ai risultati e alle buone pratiche di altre regioni partner, la Regione, partecipando al progetto LOTTI Puglia mira a:
a) revisionare il documento Strategico Smart Puglia 2030 (S3): all’interno del sistema di monitoraggio e valutazione previsto nella S3 per consentire un progressivo adeguamento della strategia, l’apprendimento interregionale porterà ad una migliore integrazione del concetto di identità locale con quello di transizione industriale;
b) prevedere nuovi progetti finanziati e misure attuate per i settori nell’ambito della priorità della produzione sostenibile, comprese le attività che combinano l’identità locale con la possibilità di nuove competenze, posti di lavoro, imprese e opportunità imprenditoriali. Smart Puglia 2030 non finanzia direttamente i progetti; infatti, i bandi per nuovi progetti sono previsti nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR 2021-27, che opera sulla base delle disposizioni S3. Il Progetto LOTTI fornirà elementi unici per definire i requisiti e allineare meglio i progetti alle esigenze del territorio;
• alla scadenza del Bando, i progetti presentati sono stati complessivamente 134, con il coinvolgimento di 780 organizzazioni di tutta l’area di programma. Il Comitato di Sorveglianza del Programma, durante l’incontro svoltosi il 13 e 14 dicembre 2022 a Praga (Repubblica Ceca), ha approvato per il finanziamento 72 proposte, rinvenibili al seguente link xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxx-xxx- events/news/the-results-of-our-first-call-are-out.
Tra le proposte selezionate il più volte richiamato Progetto Lotti con budget assegnato alla Regione Puglia pari a € 195.800,00.
Dato atto che:
• l’implementazione dei progetti da parte delle strutture regionali prevede, oltre alle attività tecniche da sviluppare in conformità al dossier di candidatura, i correlati task di gestione del budget, di
monitoraggio dell’avanzamento della spesa e di rendicontazione della stessa al fine di ottenerne il rimborso;
• ai fini della trasparenza degli atti e della tracciabilità dei flussi finanziari, il budget di competenza della Regione Puglia per l’attuazione delle progettualità assegnate, sarà stanziato su specifici capitoli di spesa e di entrata, da costituire, a carico del bilancio di previsione;
• l’80% delle suddette risorse, pari a € 156.640,00, saranno trasferite dal Lead Partner del progetto alla Regione Puglia, quale quota comunitaria di competenza in misura corrispondente alle spese ammissibili e certificate dal certificatore di primo livello e previa presentazione del relativo progress report di progetto;
• il restante 20% delle suddette risorse, pari a € 39.160,00 corrisponde al cofinanziamento nazionale che, come previsto della Delibera CIPE n. 10/2015, per i partner italiani è coperto dal Fondo di Rotazione - ex L 183/1987 e sarà erogato alla Regione Puglia direttamente da IGRUE – Ministero dell’Economia e delle Finanze;
• il budget di progetto assegnato alla Regione Puglia prevede il rimborso di:
a) € 74.500,00 per spese di retribuzione del personale (staff costs) già in servizio presso l’Amministrazione e assegnato alle attività del progetto stesso. A tal proposito è stata inviata a mezzo PEC alla Sezione Personale, per le valutazioni di competenza, apposita nota informativa a firma della Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico, prot. r_puglia/ AOO_002/PROT/26/04/2023/0000546 con il dettaglio degli importi;
b) € 11.175,00 per spese di missione (travel and accommodation), calcolate come flat rate Staff
15%;
c) € 11.175,00 per office and administration costs, calcolate come flat rate Staff 15%;
• è previsto altresì, nel budget di progetto assegnato alla Regione Puglia, il rimborso dei costi sostenuti per l’external expertise (pari a € 98.950,00) cui avvalersi nelle diverse attività da implementare:
a) contributo alle attività di comunicazione del progetto;
b) contributo alla preparazione dei Progress/activity report e Financial report;
c) partecipazione ai meeting online tra project managers/coordinatori e PPs;
d) rendicontazione delle attività.
Dato atto altresì che:
• il modello organizzativo regionale “MAIA”, di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale (DPGR) n. 443 del 31 luglio 2015, così come modificato dal DPGR n. 304 del 10 maggio 2016, individua nelle Agenzie Regionali gli enti elettivamente preordinati alle attività di miglioramento dei processi e delle procedure, promuovendo percorsi di rinnovamento, e definendo, attuando e valutando politiche di sviluppo strategico;
• l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (di seguito ARTI) è un ente strumentale della
Regione Puglia, diventato pienamente operativo nell’autunno del 2005 a seguito delle Deliberazioni
n. 1172 del 06/08/2005 e n. 1297 del 20/09/05. L’organizzazione e la struttura dell’ARTI, inizialmente disciplinate dalla legge Istitutiva (L.R. n. 1 del 7 gennaio 2004) e dal “Modello organizzativo e dotazione organica”, sono state parzialmente modificate a seguito dell’approvazione della L.R. 7 febbraio 2018, n. 4 “Legge di riordino dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (ARTI)”. Con questa Legge sono stati modificati in parte l’assetto e le finalità dell’Agenzia qualificandola come “agenzia strategica” a supporto della Regione per la definizione e gestione delle politiche per lo sviluppo economico, l’istruzione, la formazione, il lavoro e l’innovazione in tutte le sue declinazioni e ampliandone gli ambiti di interesse;
• ARTI si configura sempre più come uno strumento di supporto per il governo regionale nella definizione
e gestione delle politiche per lo sviluppo economico, l’innovazione, l’istruzione, la formazione e il lavoro. La legge di riordino prevede, infatti, che l’Agenzia focalizzi le proprie attività sugli obiettivi strategici della Regione Puglia, offrendo le proprie competenze di analisi di contesto, studio di policy, animazione del territorio e delle filiere produttive, progettazione e gestione di misure innovative,
monitoraggio e valutazione di bandi e politiche negli ambiti prioritari della strategia regionale: dunque, operando in autonomia strategica, ma secondo un sostanziale modello di coprogettazione con la Regione;
• il Manuale del Programma Interreg Europe prevede che per il reclutamento dell’external expertaise si possa far ricorso anche all’affidamento in-house. In tal caso, i costi sostenuti da società interne o affiliate (persone giuridiche diverse dall’organizzazione partner) possono essere riportati nella categoria dei costi per servizi e consulenze esterne sulla base del costo reale, a condizione esiste un effettivo flusso di cassa tra l’organizzazione partner e l’azienda interna;
• il D.Lgs. n.50/2016 “Codice degli appalti e delle Concessioni” contiene il recepimento della disciplina in materia di “in house providing” dettata dalle Direttive UE nn. 23, 24 e 25 del 2014 in materia di concessioni e appalti dei settori ordinari e speciali. In particolare, l’art. 5 del decreto, recependo i presupposti elaborati nel corso degli anni dalla giurisprudenza comunitaria in materia di affidamenti diretti e i princìpi contenuti nelle citate Direttive, prevede che le concessioni o gli appalti pubblici, nei settori ordinari o speciali, aggiudicati da un’amministrazione aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore a una persona giuridica di diritto pubblico o di diritto privato non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici attualmente in vigore quando sono contemporaneamente soddisfatte le tre seguenti condizioni:
a) un’amministrazione aggiudicatrice o un ente aggiudicatore esercita sulla persona giuridica di cui trattasi un “controllo analogo” a quello esercitato sui propri servizi;
b) oltre l’80% dell’attività della persona giuridica controllata è effettuata nello svolgimento dei compiti ad essa affidati dall’amministrazione aggiudicatrice controllante o da un ente aggiudicatore, nonché da altre persone giuridiche controllate dall’amministrazione aggiudicatrice;
c) nella persona giuridica controllata non vi è alcuna partecipazione diretta di capitali privati, ad eccezione di forme di partecipazione che non comportano controllo o potere di veto e che non esercitano un’influenza determinante sulla persona giuridica controllata.
Valutato che:
• nel caso de quo, risultando soddisfatte le suddette condizioni in presenza delle quali può legittimamente farsi ricorso all’affidamento in house, l’Amministrazione Regionale ha richiesto ad ARTI la dichiarazione di disponibilità a collaborare, mettendo a disposizione la propria competenza ed esperienza in materia nonché i propri strumenti organizzativi e professionali, all’implementazione delle attività external expertise del progetto LOTTI di competenza della Regione Puglia, ed in particolare:
a) contributo alle attività di comunicazione del progetto;
b) contributo alla preparazione dei Progress/activity report e Financial report;
c) partecipazione ai meeting online tra project managers/coordinatori e PPs;
d) rendicontazione delle attività;
• con protocollo r_puglia/AOO_144/PROT/24/02/2023/0000279 è stato acquisito, da ARTI, il Piano Operativo per le attività sopra richiamate, i cui oneri rivenienti dall’affidamento de quo, per complessivi € 98.950,00, trovano copertura nelle voci di budget del progetto riferite alle prestazioni professionali e alla copertura delle spese di viaggio e missione dei suddetti esperti e saranno pertanto destinati esclusivamente al rimborso dei costi e delle spese sostenute da ARTI, non essendo previsto il pagamento di alcun corrispettivo e/o di alcun margine economico per le attività svolte.
Ritenuto opportuno:
• stabilire, attraverso la sottoscrizione di un Partnership Agreement, le modalità che, nell’ambito del progetto LOTTI, approvato dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Europe in data 13/12/2022, regolano i rapporti tra il Lead Partner e tutti gli altri Partner, al fine di garantire la corretta attuazione del progetto nonché, nel rispetto delle condizioni per il sostegno, i Regolamenti dei Fondi strutturali e di investimento europei, gli atti delegati e di esecuzione, il Programma Interreg Europe e il Manuale del Programma e il contratto di sovvenzione firmato tra l’AdG e il Lead Partner;
• regolare, attraverso la sottoscrizione di un apposito Accordo ai sensi dell’art.15 della L.241/1990, il
rapporto di collaborazione tra Regione Puglia, partner del progetto LOTTI e ARTI, Agenzia Strategica regionale;
• procedere all’iscrizione in bilancio delle risorse disponibili.
Tutto ciò premesso.
• Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come integrato dal D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 118/2011 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 42/2009”.
• Rilevato che l’art. 51, comma 2, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., prevede che la Giunta con provvedimento amministrativo, autorizzi le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione per l’iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate e delle relative spese.
• Vista la Legge Regionale n. 32 del 29/12/2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023 e bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia - Legge di stabilità regionale 2023”.
• Vista la Legge Regionale n. 33 del 29/12/2022 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2023 e bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia”.
• Vista la D.G.R. n. 27 del 24/01/2023 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023 e pluriennale 2023-2025. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione”;
• Trattasi di progetto di cooperazione territoriale europea cofinanziato dal Programma Interreg Europe
per il 100%, pertanto soggetto a rimborso a seguito di rendicontazione della spesa sostenuta.
• La variazione proposta con il presente provvedimento, assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e gli equilibri di bilancio come previsto dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.
Alla luce delle risultanze istruttorie, sussistono i presupposti di fatto e di diritto per prendere atto:
1. dell’avvenuta approvazione e ammissione a finanziamento con le risorse a valere sulla Smarter Europe, (iv) sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità, Bando Interreg Europe 2021-2027del progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition (di seguito LOTTI) quale la Regione Puglia è Partner di progetto;
2. che le attività da porre in essere da parte della Regione Puglia – Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, relative al progetto LOTTI prevedono un budget di € 195.800,00 e che lo stesso è finanziato al 100% (l’80% con fondi UE e 20%, secondo quanto previsto dalla Delibera CIPE n. 10/2015, è coperto dal Fondo di Rotazione - ex L 183/1987) e che pertanto la partecipazione al progetto in argomento non comporta oneri a carico dell’Amministrazione Regionale;
3. di autorizzare il Dirigente pro tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, responsabile dei competenti capitoli di spesa istituiti con il presente atto inerenti il progetto LOTTI approvato e ammesso a finanziamento sulle risorse di cui al Programma Interreg Europe 2021-27, ad adottare i conseguenti provvedimenti di accertamento delle entrate e di impegno e liquidazioni delle spese ai sensi di quanto previsto al punto 3.6, lett. C) del “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. concernente i “contributi a rendicontazione”;
4. di apportare, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 42, della L.R. 28/2001 e ss.mm.ii., e dell’art. 51 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., previa istituzione di nuovi capitoli di entrata e di spesa, la variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025, al Documento tecnico di accompagnamento e al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, così come espressamente riportato nella sezione “Copertura Finanziaria”.
VERIFICA AI SENSI del Reg. UE n. 679/2016 e del D.Lgs 196/03,
come modificato dal D. Lgs. n. 101/2018” - Garanzie alla riservatezza
“La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
VALUTAZIONE DI IMPATTO DI GENERE
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di impatto di genere ai sensi della DGR n. 322 del
07/03/2022.
L’impatto di genere stimato è:
🞎 diretto
🞎 indiretto
x neutro
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D.LGS 118/2011 e ss.mm.ii.
Il presente provvedimento, previa istituzione di nuovi capitoli di entrata e di spesa, comporta la variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025, al Documento Tecnico di accompagnamento e al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, approvato con D.G.R. n. 27 del 24/01/2023 ai sensi dell’art. 51, comma 2, del D.lgs n. 118/2011 e ss.mm.ii., come di seguito indicato
BILANCIO VINCOLATO
C.R.A. | 12. Dipartimento Sviluppo Economico |
04. Ricerca e Relazioni Internazionali |
ISTITUZIONE NUOVI CAPITOLO DI ENTRATA
ENTRATA RICORRENTE
Codice UE: 1 – Entrate destinate ai finanziamenti dei progetti comunitari
Capitolo | Declaratoria | Codice UE | Titolo. Tipologia | Codifica da Piano dei conti finanziario | Stanziamento di maggiori entrate | |||
E.F. 2023 Competenza e cassa | E.F. 2024 Competenza | E.F. 2025 Competenza | E.F. 2026 (*) Competenza | |||||
CNI (1) E | Programma Interreg Eu- rope 2021-2027 – proget- to LOTTI - Local identity driving traditional indu- stry transition – quota UE 80% | 1 | 2. 105 | E.2.01.05.02.001 Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo | 34.128,76 | 47.728,76 | 52.128,76 | 22.653,72 |
Si attesta che l’importo di € 156.640,00, relativo alla copertura del presente provvedimento, corrisponde ad obbligazione giuridicamente perfezionata, con debitori certi: l’Autorità di Gestione, la Regione Nord-Pas-de- Calais con sede a Lille (Francia), ed è esigibile secondo le regole dei “contributi a rendicontazione”.
Titolo giuridico che supporta il credito: approvazione del progetto Interreg Europe 01C0106 LOTTI - Local identity driving traditional industry transition dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Europe 2021-2027, in data 13/12/2022.
Capitolo | Declaratoria | Codice UE | Titolo. Tipologia | Codifica da Piano dei conti finanziario | Stanziamento di maggiori entrate | |||
E.F. 2023 Competenza e cassa | E.F. 2024 Competenza | E.F. 2025 Competenza | E.F. 2026 (*) Competenza | |||||
CNI (2) E | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving tradi- tional industry transi- tion – quota fdr 20% | 1 | 2. 101 | E.2.01.01.01.001 Trasferimenti correnti da Amministrazioni Centrali | 8.532,19 | 11.932,19 | 13.032,19 | 5.663,43 |
Titolo giuridico che supporta il credito: si attesta che l’importo di € 39.160,00, relativo alla copertura del presente provvedimento, corrisponde ad obbligazione giuridicamente perfezionata, con debitore certo Ministero dell’Economia - R.G.S. – I.G.R.U.E. per il 20% delle risorse assegnate al Programma, secondo quanto previsto dalla Delibera CIPE n. 10/2015, per i partner italiani è coperto dal Fondo di Rotazione - ex L 183/1987 e sarà erogato alla Regione Puglia direttamente da IGRUE – Ministero dell’Economia e delle Finanze.
ISTITUZIONE NUOVI CAPITOLI DI SPESA
SPESA RICORRENTE
Missione: 19 – Relazioni internazionali Programma: 02 – Cooperazione territoriale Titolo: 01 – Spese correnti
CRA | Capitolo | Declaratoria | Codice UE | Codifica da Piano dei con- ti finanziario | Variazione in aumento | |||
E.F. 2023 | E.F. 2024 | E.F. 2025 | E.F. 2026 (*) | |||||
Competenza e cassa | Competenza | Competenza | Competenza | |||||
12.04 | CNI (3) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese di personale dipendente cat. d - salario acces- sorio - retribuzioni – quota UE 80% | 3 | U.1.01.01.01 | 12.000,00 | 12.000,00 | 12.000,00 | 7.417,13 |
12.04 | CNI (4) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese di personale dipendente cat. d - salario acces- sorio - retribuzioni – quota UE 20% | 4 | U.1.01.01.01 | 3.000,00 | 3.000,00 | 3.000,00 | 1.854,28 |
CRA | Capitolo | Declaratoria | Codice UE | Codifica da Piano dei con- ti finanziario | Variazione in aumento | |||
E.F. 2023 | E.F. 2024 | E.F. 2025 | E.F. 2026 (*) | |||||
Competenza e cassa | Competenza | Competenza | Competenza | |||||
12.04 | CNI (5) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese di personale dipendente cat. d - salario acces- sorio - Contributi so- ciali effettivi a carico dell’Ente – quota UE 80% | 3 | U.1.01.02.01 | 3.452,76 | 3.452,76 | 3.452,76 | 2.134,13 |
12.04 | CNI (6) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese di personale dipendente cat. d - salario acces- sorio - Contributi so- ciali effettivi a carico dell’Ente – quota UE 20% | 4 | U.1.01.02.01 | 863,19 | 863,19 | 863,19 | 533,53 |
12.04 | CNI (7) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese di personale dipendente cat. d - salario acces- sorio – IRAP - quota UE 80% | 3 | U.1.02.01.01 | 1.020,00 | 1.020,00 | 1.020,00 | 630,46 |
12.04 | CNI (8) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese di personale dipendente cat. d - salario acces- sorio – IRAP - quota UE 20% | 4 | U.1.02.01.01 | 255,00 | 255,00 | 255,00 | 157,62 |
12.04 | CNI (9) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese per organizzazione eventi, pubblicità e servizi per trasferta – quota UE 80% | 3 | U.1.03.02.02 | 5.376,00 | 5.376,00 | 5.376,00 | 1.752,00 |
CRA | Capitolo | Declaratoria | Codice UE | Codifica da Piano dei con- ti finanziario | Variazione in aumento | |||
E.F. 2023 | E.F. 2024 | E.F. 2025 | E.F. 2026 (*) | |||||
Competenza e cassa | Competenza | Competenza | Competenza | |||||
12.04 | CNI (10) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Spese per organizzazione eventi, pubblicità e servizi per trasferta – quota UE 20% | 4 | U.1.03.02.02 | 1.344,00 | 1.344,00 | 1.344,00 | 438,00 |
12.04 | CNI (11) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Trasfe- rimenti correnti ad altri Enti ed Agenzie regionali per attività di progetto – quota UE 80% | 3 | U.1.04.01.02 | 12.280,00 | 25.880,00 | 30.280,00 | 10.720,00 |
12.04 | CNI (12) U | Programma Interreg Europe 2021-2027 – progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition – Trasfe- rimenti correnti ad altri Enti ed Agenzie regionali per attività di progetto – quota UE 20% | 4 | U.1.04.01.02 | 3.070,00 | 6.470,00 | 7.570,00 | 2.680,00 |
(*) Agli stanziamenti per l’esercizio finanziario successivo al 2025 si provvederà con appositi stanziamenti nei bilanci di previsione futuri.
La variazione, proposta con il presente provvedimento, assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bilancio come previsto dal D.Lgs. n.118/2011 e ss.mm.ii..
Agli accertamenti ed agli impegni di spesa, di cui al presente provvedimento, si provvederà con successivi atti adottati dal Dirigente pro tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, nel rispetto dei correnti vincoli di finanza pubblica, ai sensi del principio contabile di cui all’allegato 4/2, par. 3.6, lett. e) “contributi a rendicontazione” del D. Lgs. 118/2011.
DISPOSITIVO DELLA PROPOSTA
L’Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4 comma 4 lettera d) e k) della Legge Regionale 4 febbraio 1997, n. 7, propone alla Giunta:
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale nel presente provvedimento.
2. di prendere atto che la Regione Puglia –Dipartimento Sviluppo Economico ha dato avvio alla partecipazione, in qualità di partner, al primo Bando Interreg Europe 2021-2027, aderendo alla candidatura, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico - Smarter Europe, (iv) sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità, del progetto LOTTI -
Local identity driving traditional industry transition (di seguito LOTTI).
3. di prendere atto dell’avvenuta approvazione e ammissione a finanziamento, con le risorse a valere sul Programma Interreg Europe 2021-2027, del progetto LOTTI approvato dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Europe in data 13 dicembre 2022.
4. di demandare al Dirigente pro tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali incardinata presso il Dipartimento Sviluppo Economico, in qualità di Struttura Segreteria Tecnica della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3), tutte le attività previste nel Progetto LOTTI di competenza dell’Amministrazione Regionale.
5. di prendere atto che le attività da porre in essere da parte della Regione Puglia – Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, relative al progetto LOTTI prevedono un budget di € 195.800,00 e che lo stesso è finanziato al 100% (l’80% con fondi UE e 20%, secondo quanto previsto dalla Delibera CIPE
n. 10/2015, è coperto dal Fondo di Rotazione - ex L 183/1987) e che pertanto la partecipazione al progetto in argomento non comporta oneri a carico dell’Amministrazione Regionale;
6. di apportare, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 42, della L.R. 28/2001 e ss.mm.ii., e dell’art. 51 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., previa istituzione di nuovi capitoli di entrata e di spesa, la variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025, al Documento tecnico di accompagnamento e al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, così come espressamente riportato in “Copertura Finanziaria”.
7. di dare atto che la variazione proposta con il presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bilancio, come previsto dal D.Lgs. n. 118/2011 e xx.xx. ii.
8. di autorizzare il Dirigente pro tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, responsabile dei competenti capitoli di spesa istituiti con il presente atto inerenti il progetto LOTTI ad adottare i conseguenti provvedimenti di accertamento delle entrate e di impegno e liquidazioni delle spese ai sensi di quanto previsto al punto 3.6, lett. C) del “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. concernente i “contributi a rendicontazione”.
9. di autorizzare la Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, responsabile dei competenti capitoli di spesa istituiti con il presente atto, ad approvare le eventuali variazioni del bilancio gestionale compensative fra i capitoli di spesa del medesimo macroaggregato.
10. di allocare le risorse finanziare “de quo” sui capitoli così come indicato nella parte “Copertura Finanziaria”.
11. di approvare l’Allegato E/1 nella parte relativa alla variazione al bilancio, parte integrante del presente provvedimento che sarà trasmesso dalla Sezione Bilancio e Ragioneria al Tesorerie regionale conseguentemente all’approvazione della presente deliberazione.
12. di approvare lo Schema di Partnership Agreement al progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition, Allegato 1 al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, approvato dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Europe in data 13 dicembre 2022 e in cui la Regione Puglia partecipa, in qualità di partner.
13. di approvare lo Schema di Accordo ex art.15 L.241/90, Allegato 2 al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, che disciplina il rapporto dì collaborazione tra Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione per lo svolgimento delle attività external expertise del progetto LOTTI di competenza della Regione Puglia, ed in particolare:
a) contributo alle attività di comunicazione del progetto;
b) contributo alla preparazione dei Progress/activity report e Financial report;
c) partecipazione ai meeting online tra project managers/coordinatori e PPs;
d) rendicontazione delle attività.
14. di demandare al Dirigente pro-tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali la sottoscrizione, per conto della Regione Puglia:
a. dello Schema di Partnership Agreement di cui al punto 12;
b. dello Schema di Accordo di cui al punto 13
autorizzandolo sin d’ora ad apportare eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie al momento della sottoscrizione e affidando allo stesso tutti gli adempimenti necessari e conseguenti alla sottoscrizione.
15. di demandare al Dirigente pro-tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali,tutti gli adempimenti necessari e conseguenti alla presente deliberazione.
16. di disporre la pubblicazione, in forma integrale, della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito istituzionale regionale nella Sezione “Amministrazione Trasparente”, ai sensi dell’art. 23, lettera d) del Decreto Legislativo n.33 del 14 marzo 2013 e ss.mm.ii.
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dagli stessi predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della Giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
La Funzionaria istruttrice Xxxxxxx Xxxxxxx Xx Xxx
La Funzionaria istruttrice Xxxxx Xxxxxx
La Dirigente della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali Xxxxxx Xxxxxxxx
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
L’Assessore allo Sviluppo Economico, in qualità di Proponente Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
LA GIUNTA REGIONALE
• udita la relazione istruttoria e la conseguente proposta dell’Assessore allo Sviluppo economico;
• viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento, che attestano la conformità alla legislazione vigente;
• a voti unanimi espressi ai sensi di legge
DELIBERA
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale nel presente provvedimento.
2. di prendere atto che la Regione Puglia –Dipartimento Sviluppo Economico ha dato avvio alla partecipazione, in qualità di partner, al primo Bando Interreg Europe 2021-2027, aderendo alla candidatura, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico - Smarter Europe, (iv) sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità, del progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition (di seguito LOTTI).
3. di prendere atto dell’avvenuta approvazione e ammissione a finanziamento, con le risorse a valere sul Programma Interreg Europe 2021-2027, del progetto LOTTI approvato dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Europe in data 13 dicembre 2022.
4. di demandare al Dirigente pro tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali incardinata presso il Dipartimento Sviluppo Economico, in qualità di Struttura Segreteria Tecnica della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3), tutte le attività previste nel Progetto LOTTI di competenza dell’Amministrazione Regionale.
5. di prendere atto che le attività da porre in essere da parte della Regione Puglia – Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, relative al progetto LOTTI prevedono un budget di € 195.800,00 e che lo stesso è finanziato al 100% (l’80% con fondi UE e 20%, secondo quanto previsto dalla Delibera CIPE n. 10/2015, è coperto dal Fondo di Rotazione - ex L 183/1987) e che pertanto la partecipazione al progetto in argomento non comporta oneri a carico dell’Amministrazione Regionale;
6. di apportare, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 42, della L.R. 28/2001 e ss.mm.ii., e dell’art. 51 del D.Lgs.
n. 118/2011 e ss.mm.ii., previa istituzione di nuovi capitoli di entrata e di spesa, la variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025, al Documento tecnico di accompagnamento e al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, così come espressamente riportato in “Copertura Finanziaria”.
7. di dare atto che la variazione proposta con il presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bilancio, come previsto dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.
8. di autorizzare il Dirigente pro tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, responsabile dei competenti capitoli di spesa istituiti con il presente atto inerenti il progetto LOTTI ad adottare i conseguenti provvedimenti di accertamento delle entrate e di impegno e liquidazioni delle spese ai sensi di quanto previsto al punto 3.6, lett. C) del “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. concernente i “contributi a rendicontazione”.
9. di autorizzare la Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, responsabile dei competenti capitoli di spesa istituiti con il presente atto, ad approvare le eventuali variazioni del bilancio gestionale compensative fra i capitoli di spesa del medesimo macroaggregato.
10. di allocare le risorse finanziare “de quo” sui capitoli così come indicato nella parte “Copertura Finanziaria”.
11. di approvare l’Allegato E/1 nella parte relativa alla variazione al bilancio, parte integrante del presente provvedimento che sarà trasmesso dalla Sezione Bilancio e Ragioneria al Tesorerie regionale conseguentemente all’approvazione della presente deliberazione.
12. di approvare lo Schema di Partnership Agreement al progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition, Allegato 1 al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, approvato dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Europe in data 13 dicembre 2022 e in cui la Regione Puglia partecipa, in qualità di partner.
13. di approvare lo Schema di Accordo ex art.15 L.241/90, Allegato 2 al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, che disciplina il rapporto dì collaborazione tra Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione per lo svolgimento delle attività external expertise del progetto LOTTI di competenza della Regione Puglia, ed in particolare:
a) contributo alle attività di comunicazione del progetto;
b) contributo alla preparazione dei Progress/activity report e Financial report;
c) partecipazione ai meeting online tra project managers/coordinatori e PPs;
d) rendicontazione delle attività.
14. di demandare al Dirigente pro-tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali la sottoscrizione, per conto della Regione Puglia:
a. dello Schema di Partnership Agreement di cui al punto 12;
b. dello Schema di Accordo di cui al punto 13
autorizzandolo sin d’ora ad apportare eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie al momento della sottoscrizione e affidando allo stesso tutti gli adempimenti necessari e conseguenti alla sottoscrizione.
15. di demandare al Dirigente pro-tempore della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali,tutti gli adempimenti necessari e conseguenti alla presente deliberazione.
16. di disporre la pubblicazione, in forma integrale, della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito istituzionale regionale nella Sezione “Amministrazione Trasparente”, ai sensi dell’art. 23, lettera d) del Decreto Legislativo n.33 del 14 marzo 2013 e ss.mm.ii.
Il Segretario generale della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx 27.04.2023
09:16:57
GMT+01:00
Allegato E/1
Allegato delibera di variazione del bilancio riportante i dati d'interesse del Tesoriere data: …./…../……. n. protocollo ……….
Rif. Proposta di delibera del A02/DEL/2023/ 00009 SPESE
Allegato n. 8/1 al D.Lgs 118/2011
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA PRECEDENTE VARIAZIONE - DELIBERA N. …. - ESERCIZIO 2023 | VARIAZIONI | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA DELIBERA IN OGGETTO - ESERCIZIO 2023 | |
in aumento in diminuzione | |||||
MISSIONE | 19 | Relazioni internazionali | |||
Programma | 2 | Cooperazione territoriale | |||
Titolo | 1 | Spese correnti | residui presunti | ||
previsione di competenza | 42.660,95 | ||||
previsione di cassa | 42.660,95 | ||||
Totale Programma | 2 | Cooperazione territoriale | residui presunti | ||
previsione di competenza | 42.660,95 | ||||
previsione di cassa | 42.660,95 | ||||
TOTALE MISSIONE | 19 | Relazioni internazionali | residui presunti | ||
previsione di competenza | 42.660,95 | ||||
previsione di cassa | 42.660,95 | ||||
TOTALE VARIAZIONI IN USCITA | residui presunti | ||||
previsione di competenza | 42.660,95 | ||||
previsione di cassa | 42.660,95 | ||||
TOTALE GENERALE DELLE USCITE | residui presunti | ||||
previsione di competenza | 42.660,95 | ||||
previsione di cassa | 42.660,95 |
ENTRATE
TITOLO, TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA PRECEDENTE VARIAZIONE - DELIBERA N. …. - ESERCIZIO 2023 | VARIAZIONI | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA DELIBERA IN OGGETTO - ESERCIZIO 2023 | |
in aumento in diminuzione | |||||
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti | |||||
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto | |||||
capitale | |||||
Utilizzo Avanzo di amministrazione | |||||
TITOLO 2 | Trasferimenti correnti | ||||
Tipologia 105 | Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo | residui presunti | |||
previsione di competenza | 34.128,76 | ||||
previsione di cassa | 34.128,76 | ||||
Trasferimenti correnti da Amministrazioni | |||||
Tipologia 101 | Pubbliche | residui presunti | |||
previsione di competenza | 8.532,19 | ||||
previsione di cassa | 8.532,19 | ||||
TOTALE TITOLO 2 | Trasferimenti correnti | residui presunti | |||
previsione di competenza | 34.128,76 | ||||
previsione di cassa | 34.128,76 | ||||
TOTALE VARIAZIONI IN ENTRATA | residui presunti | ||||
previsione di competenza | 42.660,95 | ||||
previsione di cassa | 42.660,95 | ||||
TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE | residui presunti | ||||
previsione di competenza | 42.660,95 | ||||
previsione di cassa | 42.660,95 |
TIMBRO E FIRMA DELL'ENTE
Responsabile del Servizio Finanziario / Dirigente responsabile della spesa
1
SCHEMA DI ACCORDO PER
“Progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition” ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma Interreg Europe 2021-2027
Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx 27.04.2023
09:16:57
GMT+01:00
tra
REGIONE PUGLIA (in seguito "Regione"), con sede in BARI, codice fiscale 80017210727,
legalmente rappresentata da , nat_
a il , in qualità di ,
domiciliat_, al fini del presente Accordo, presso la sede della Regione Puglia sita in Xxxx - Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx, 00-00
e
Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione (In seguito "ARTI"), con sede in Bari alla via Xxxxxx Xxxxxxx n.15/F.l - C.F. 06365770723 - legalmente rappresentata da , nat_ a il , in qualità di , domiciliat_ ,al fini del presente Accordo, presso la sede dell'ARTI;
(nel prosieguo, congiuntamente definite come "Parti")
PREMESSO CHE
• nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea è finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) il programma Interreg Europe;
• la Commissione europea ha adottato il Programma di Cooperazione interregionale "Interreg Europe 2021-2027" (di seguito: Programma) con Decisione C (2022) 4868 del 5 luglio 2022. Tale Programma dispone di una dotazione finanziaria totale pari a 379.482.670 euro di fondi FESR e la sua area geografica comprende l'intero territorio dell'Unione Europea, comprese le aree insulari e ultraperiferiche, e due Paesi non membri dell'UE - la Norvegia e la Svizzera - che partecipano al Programma con fondi propri;
• l'obiettivo generale del Programma è supportare lo scambio e il trasferimento di esperienze, di approcci innovativi e il rafforzamento delle competenze e capacità delle autorità pubbliche e delle altre organizzazioni rilevanti nelle politiche pubbliche nei diversi paesi dell'Unione europea, con lo scopo di migliorare i loro strumenti di politica di sviluppo regionale (detti "policy instrument"), inclusi i programmi finanziati con i fondi comunitari, quali il PR FESR e il PR FSE+ 2021-2027;
• quanto ai contenuti, il Programma ha selezionato unicamente l'obiettivo specifico Interreg: "Una migliore governance della cooperazione" (c.d. ISO1), che mira a rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche rilevanti nelle politiche di sviluppo regionale. All'interno di questo obiettivo specifico, il Programma spazia in un ampio spettro di temi di sviluppo regionale che toccano tutti e cinque gli Obiettivi di Policy della programmazione 2021-2027:
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una Europa più intelligente, verde, sociale, connessa e vicina ai cittadini. Oltre a ciò, il Programma supporta ulteriori tematiche correlate alla gestione delle "policies", quali, ad esempio, quelle della valutazione e del monitoraggio, degli Aiuti di Stato, degli affidamenti pubblici, degli strumenti finanziari;
• nelle more dell'approvazione del Programma da parte della Commissione europea, l'Autorità di Gestione, la Regione Nord-Pas-de-Calais con sede a Lille (Francia), ha aperto dal 5 aprile al 31 maggio 2022 il primo bando con una dotazione finanziaria di 130 milioni di Euro di fondi FESR, rendendo note le modalità di partecipazione e la documentazione necessaria alla candidatura attraverso la pubblicazione nel sito internet del Programma: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/;
• alla scadenza del Bando, i progetti presentati sono stati complessivamente 134, con il coinvolgimento di 780 organizzazioni di tutta l'area di programma. Il Comitato di Sorveglianza del Programma, durante l'incontro svoltosi il 13 e 14 dicembre 2022 a Praga (Repubblica Ceca), ha approvato per il finanziamento 72 proposte, rinvenibili al seguente link xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxx-xxx-xxxxxx/xxxx/xxx-xxxxxxx-xx-xxx-xxxxx-xxxx-xxx-xxx;
• tra le proposte selezionate rinviene il Progetto LOTTI - Local identity driving traditional industry transition (di seguito LOTTI) candidato, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico - Smarter Europe, (iv) sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità dal Lead Partner Consiglio regionale di Päijät-Häme (Finlandia), con un Consorzio composto da 7 partner europei:
a) Apulia Region - Department of Economic Development;
b) Xxxxxxxxxx & Xxxxxxxxxx Xxxxxx XXX X/X XxxxXXX (Xxxxxxx);
c) Northern and Western Regional Assembly (Irlanda);
d) Grand E-nov+ (Francia);
e) Marshal's Office of the Silesian Voivodship (Polonia);
f) Regional Ministry of Economy and Finance of the Government of Cantabria (Spagna);
g) European Projects Office of the Government of Cantabria (Spagna);
• l'obiettivo generale del progetto LOTTI è quello di migliorare la capacità delle autorità pubbliche di progettare e attuare politiche che promuovano una transizione innovativa, sostenibile, resiliente e guidata dai cittadini guidata dalla tradizione e dall'identità industriale;
• gli obiettivi specifici del progetto LOTTI, raggiunti attraverso lo scambio interregionale e il collegamento alle priorità S3 in ciascuna Regione, sono di supportare le autorità pubbliche a:
a) coinvolgere i cittadini in un approccio proattivo alla transizione industriale, utilizzando l'identità locale come fonte di opportunità e mezzo per affrontare i contraccolpi spesso presenti di fronte alla trasformazione socio-economica;
b) ricreare identità locali che possano favorire un'innovazione tecnologica e non tecnologica efficace e attrattiva dei contesti industriali tradizionali;
c) collegare l'identità locale con la possibilità di nuovi posti di lavoro, imprese e opportunità imprenditoriali, basate su settori S3 e una rigenerazione della produzione industriale e dei locali;
• grazie ai risultati e alle buone pratiche di altre regioni partner, la Regione, partecipando al progetto LOTTI Puglia mira a:
a) revisionare il documento Strategico Smart Puglia 2030 (S3). All’interno del sistema di monitoraggio e valutazione previsto nella S3 per consentire un progressivo adeguamento della strategia, l’apprendimento interregionale porterà ad una migliore integrazione del concetto di identità locale con quello di transizione industriale;
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b) prevedere nuovi progetti finanziati e misure attuate per i settori nell'ambito della priorità della produzione sostenibile, comprese le attività che combinano l'identità locale con la possibilità di nuove competenze, posti di lavoro, imprese e opportunità imprenditoriali. Smart Puglia 2030 non finanzia direttamente i progetti. I bandi per nuovi progetti sono previsti nell'ambito del Programma Operativo Regionale FESR 2021-27, che opera sulla base delle disposizioni S3. Il Progetto LOTTI fornirà elementi unici per definire i requisiti e allineare meglio i progetti alle esigenze del territorio;
• tra le attività previste nel progetto, il budget assegnato alla Regione Puglia prevede il rimborso dei costi sostenuti per l’external expertise (pari a € 98.950,00) cui avvalersi nelle diverse attività da implementare:
a) contributo alle attività di comunicazione del progetto;
b) contributo alla preparazione dei Progress/activity report e Financial report;
c) partecipazione ai meeting online tra project managers/coordinatori e PPs;
d) rendicontazione delle attività.
• il modello organizzativo regionale "MAIA", di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale (DPGR) n. 443 del 31 luglio 2015, così come modificato dal DPGR n. 304 del 10 maggio 2016, individua nelle Agenzie Regionali gli enti elettivamente preordinati alle attività di miglioramento dei processi e delle procedure, promuovendo percorsi di rinnovamento, e definendo, attuando e valutando politiche di sviluppo strategico;
• l'Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione (di seguito ARTI) è un ente strumentale della Regione Puglia, diventato pienamente operativo nell'autunno del 2005 a seguito delle Deliberazioni n. 1172 del 06/08/2005 e n. 1297 del 20/09/05. L'organizzazione e la struttura dell'ARTI, inizialmente disciplinate dalla legge Istitutiva (L.R. n. 1 del 7 gennaio 2004) e dal "Modello organizzativo e dotazione organica", sono state parzialmente modificate a seguito dell'approvazione della L.R. 7 febbraio 2018, n. 4 "Legge di riordino dell'Agenzia regionale per la tecnologia e l'innovazione (ARTI)". Con questa Legge sono stati modificati in parte l'assetto e le finalità dell'Agenzia qualificandola come "agenzia strategica" a supporto della Regione per la definizione e gestione delle politiche per lo sviluppo economico, l'istruzione, la formazione, il lavoro e l'innovazione in tutte le sue declinazioni e ampliandone gli ambiti di interesse;
• ARTI si configura sempre più come uno strumento di supporto per il governo regionale nella definizione e gestione delle politiche per lo sviluppo economico, l'innovazione, l'istruzione, la formazione e il lavoro. La legge di riordino prevede, infatti, che l'Agenzia focalizzi le proprie attività sugli obiettivi strategici della Regione Puglia, offrendo le proprie competenze di analisi di contesto, studio di policy, animazione del territorio e delle filiere produttive, progettazione e gestione di misure innovative, monitoraggio e valutazione di bandi e politiche negli ambiti prioritari della strategia regionale: dunque, operando in autonomia strategica, ma secondo un sostanziale modello di coprogettazione con la Regione.
CONSIDERATO CHE
• il Manuale del Programma Interreg Europe prevede che per il reclutamento dell’external expertaise si possa far ricorso anche all’affidamento in-house. In tal caso, i costi sostenuti da società interne o affiliate (persone giuridiche diverse dall'organizzazione partner) possono essere riportati nella categoria dei costi per servizi e consulenze esterne sulla base del costo reale, a condizione esiste un effettivo flusso di cassa tra l'organizzazione partner e l'azienda interna;
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• la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” stabilisce espressamente all’art. 15 che: “Anche al di fuori delle ipotesi previste dall’articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;
• la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 7 del 21 Ottobre 2010 su “Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del d.lgs. n. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”, conformemente a quanto in precedenza affermato dalla giurisprudenza comunitaria, ha ribadito la legittimità del ricorso a forme di cooperazione pubblico-pubblico attraverso cui più amministrazioni assumono impegni reciproci, realizzando congiuntamente le finalità istituzionali affidate loro, purché vengano rispettati una serie di presupposti;
• i principi giurisprudenziali comunitari e nazionali in materia di cooperazione orizzontale tra le pubbliche amministrazioni e le indicazioni fornite nel documento della Commissione Europea SEC (2011) 1169 del 04.10.2011, sono stati recentemente codificati dall’art. 12, par. 4 della direttiva 24/2014/UE e recepiti nell'art. 5, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) che dispone: “Un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del presente codice, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
b) l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione”.
• l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), conformemente a quanto affermato dalla giurisprudenza comunitaria, ha ribadito la legittimità del ricorso a forme di cooperazione pubblico-pubblico attraverso cui più amministrazioni assumono impegni reciproci, realizzando congiuntamente le finalità istituzionali affidate loro, purché vengano rispettati una serie di presupposti::
a) l’accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le Parti hanno l’obbligo di perseguire come compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli Enti coinvolti di cui alle premesse;
b) alla base dell’accordo vi è una reale divisione di compiti e responsabilità;
c) le Parti non hanno svolto sul mercato aperto le attività oggetto del presente accordo di cooperazione;
d) i movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l’accordo devono configurarsi solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di un vero e proprio corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno;
e) il ricorso all’accordo non può interferire con il perseguimento dell’interesse principale delle norme comunitarie in tema di appalti pubblici, ossia la libera circolazione dei servizi e l’apertura alla concorrenza non falsata negli Stati membri;
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• al fine di assicurare immediata operatività alle attività di progetto di competenza della Regione Puglia si ritiene pertanto opportuno avviare una collaborazione fra la Regione Puglia e ARTI, mirante ad assicurarne la corretta e tempestiva implementazione e realizzazione;
• ARTI si è reso disponibile a collaborare con la Regione Puglia nell'ambito delle attività di cui sopra, mettendo a disposizione la propria competenza ed esperienza in materia di blue economy nonché gli strumenti organizzativi e professionali di cui è dotata.
TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO
• si conviene e si stipula, ai sensi e per gli effetti dell'art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i., dell'art 12, comma 4, della Direttiva 24/2014/UE, dell'art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016, il presente Accordo finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune, coerente con le finalità istituzionali di entrambi e senza il pagamento di alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei costi e delle spese vive.
Art. 1 (Valore delle premesse)
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Art. 2 (Oggetto dell’Accordo)
1. La Regione Puglia affida ad ARTI, che accetta, la realizzazione delle seguenti attività rivenienti dalla funzione di Project Partner del Progetto Tematico LOTTI - Local identity driving traditional industry transition approvato ed ammesso a finanziamento nell'ambito del Programma Interreg IPA CBC "Italia-Albania-Montenegro" 2014/2020:
a) contributo alle attività di comunicazione del progetto;
b) contributo alla preparazione dei Progress/activity report e Financial report;
c) partecipazione ai meeting online tra project managers/coordinatori e PPs;
d) rendicontazione delle attività;
Art. 3 (Impegni delle Parti)
1. Per il raggiungimento delle finalità del presente Accordo le Parti si impegnano a collaborare al conseguimento del comune pubblico interesse, promuovendo lo scambio di informazioni utili a realizzare gli obiettivi concordati, fornendo quanto necessario per il mantenimento degli impegni assunti e avvalendosi delle rispettive strutture e risorse nel rispetto della normativa vigente.
2. In particolare la Regione Puglia si impegna a:
a) supervisionare il processo di attuazione delle attività;
b) definire, ove opportuno, le priorità strategiche del progetto, con riferimento alle attività di competenza;
c) essere responsabile del dialogo istituzionale con i partner di progetto e gli stakeholders coinvolti;
a) mettere a disposizione, nell'ambito delle proprie competenze, adeguate risorse e capacità professionali, tecniche e amministrative;
d) assicurare la tempestiva adozione di tutti gli atti necessari alla realizzazione delle attività di progetto
3. ARTI si impegna a:
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a) assicurare la realizzazione delle attività definite al precedente Art. 2, con la massima diligenza ed etica professionale, in modo imparziale e leale;
b) mettere a disposizione le proprie competenze e professionalità ricorrendo a personale interno ovvero avvalendosi di collaboratori e consulenti, reclutati nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia e dei regolamenti del Programma Interreg Europe 2021-2027;
c) trasmettere l'elenco degli eventuali collaboratori e consulenti reclutati in riferimento al presente Accordo, comprensivi dei singoli importi corrisposti e del tipo di prestazione eseguita, ai sensi dell'art. 22 della LR. n. 15 del 20/06/2008;
d) applicare e rispettare la normativa vigente in materia di contrasto al lavoro non regolare;
e) rispettare la normativa vigente in tema di ambiente e pari opportunità nell'attuazione delle attività, ove previsto;
f) espletare tutte le procedure connesse al presente Accordo in conformità alla normativa nazionale e comunitaria vigente in materia di contratti pubblici per l'acquisizione di servizi, lavori e forniture;
g) adottare procedure di monitoraggio delle attività al fine di verificarne lo stato di attuazione ed il conseguimento degli obiettivi fissati;
h) predisporre report tecnici e di rendicontazione dei costi delle attività affidate;
i) conservare e rendere disponibile la documentazione relativa al presente accordo, ivi compresi tutti i giustificativi di spesa, nonché a consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di controllo regionali, nazionali e comunitarie;
j) partecipare agli incontri che la Regione Puglia riterrà opportuno effettuare per verificare lo stato di realizzazione delle attività affidate;
k) assicurare, previo accordo con la Regione Puglia, la partecipazione di proprio personale ad Incontri, riunioni, meeting ed eventi di progetto sia in Italia che nei paesi partner.
Art. 4 (Durata dell'Accordo)
1. Il presente Accordo, che entra in vigore a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, ha durata sino al termine del progetto, previsto, salvo eventuale proroga, al 31 maggio 2027.
2. La Regione Puglia può decidere, dandone tempestiva e formale comunicazione all'ARTI, la sospensione di alcune o di tutte le attività affidate e indicate all'Art. 2, in presenza di condizioni che non ne consentano il concreto e corretto svolgimento.
Art. 5 (Comitato di indirizzo)
1. Per l'attuazione del presente Accordo è costituito un Comitato di indirizzo con funzioni di indirizzo e di monitoraggio dell'efficacia ed efficienza delle attività previste.
2. Il Comitato di indirizzo è composto da:
a) per la Regione Puglia: dal Dirigente della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali, o suo delegato, e dal referente di Progetto appositamente nominato;
b) per ARTI: dal Presidente, o suo delegato, e dal referente di Progetto appositamente nominato.
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Art. 6 (Risorse finanziarle)
1. Al fine di garantire la copertura complessiva delle spese sostenute da ARTI per lo svolgimento delle attività di cui all' art. 2, la Regione Puglia trasferirà ad ARTI risorse finanziarie per un importo complessivo di € 98.950,00 (euro novantottomilanovecentocinquante/00) destinate esclusivamente al rimborso dei costi e delle spese vive, ivi incluse le spese di missione del personale, non essendo previsto il pagamento di alcun corrispettivo e/o di alcun margine economico per le attività svolte.
Art. 7 (Tracciabilità)
1. E' fatto obbligo ad ARTI di applicare la normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n. 136 e ss.mm.ii. e si impegna altresì a dare immediata comunicazione della notizia di eventuali inadempimenti di subcontraentì agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
ART. 8 (Responsabilità verso terzi e i dipendenti)
1. ARTI prende atto che la Regione Puglia non assumerà altri oneri oltre l'importo massimo definito dal presente Accordo per la realizzazione delle attività di cui all'art. 2, e qualsiasi impegno e responsabilità comunque assunti nei confronti di terzi faranno carico ad ARTI. Pertanto la Regione non assumerà alcuna responsabilità nei confronti di terzi per impegni assunti nei loro confronti da ARTI in relazione allo svolgimento delle attività oggetto del presente Accordo.
2. La Regione non subentrerà in nessun caso nei rapporti di lavoro instaurati da ARTI.
3. Qualora per qualsiasi motivo e/o causa il presente Accordo cessi di produrre i propri effetti, ARTI si obbliga, in via incondizionata ed irrevocabile, a sollevare e tenere indenne la Regione da ogni e qualsiasi responsabilità e/o onere derivanti da eventuali sentenze o decisioni o accordi giudiziali ed extragiudiziali aventi ad oggetto, in via meramente esemplificativa e non esaustiva: le retribuzioni, i trattamenti e i pagamenti contributivi, previdenziali, assistenziali o pensionistici, il trattamento di fine rapporto, la tredicesima o quattordicesima mensilità, le ferie eventualmente non godute, ovvero qualsiasi altra situazione giuridica o pretesa riferibile ai lavoratori e/o collaboratori e/o consulenti impiegati di cui ARTI si sia avvalsa per lo svolgimento delle attività oggetto di cui all'art. 2 del presente Accordo.
4. ARTI si obbliga al pieno rispetto delle vigenti norme previdenziali, assicurative e salariali nei confronti delle persone impiegate nelle attività.
Art. 9 (Verifiche e Controlli)
1. La Regione Puglia si riserva il diritto di esercitare, in ogni tempo e con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sull'avanzamento fisico e finanziario delle attività da realizzare e su quanto connesso all'adempimento degli obblighi a carico di ARTI in riferimento al presente Accordo. Tali verifiche e controlli non sollevano, in ogni caso, ARTI dalla piena ed esclusiva responsabilità circa la regolare esecuzione delle attività oggetto del presente Accordo.
2. In sede di controllo, nel caso di accertamento del mancato rispetto delle disposizioni normative di livello comunitario, nazionale e regionale, anche se non penalmente rilevanti, la Regione Puglia potrà procedere, a seconda dell'impatto finanziario dell'irregolarità accertata, alla revoca parziale o totale del finanziamento concesso nonché al recupero delle eventuali somme già erogate.
3. La Regione Puglia rimane comunque estranea ad ogni rapporto instaurato da ARTI con terzi in relazione alle attività
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Art. 10 (Risoluzione dell’Accordo)
1. Nel caso in cui una delle Parti non rispetti i termini, le condizioni e gli impegni assunti con il presente Accordo, ciascuna Controparte si riserva il diritto di risolvere la stessa secondo quanto previsto dall'articolo 1453 del Codice Civile.
Art. 11 (Revoca della contribuzione finanziaria)
1. Alla Regione Puglia è riservato il potere di revocare il contributo finanziario concesso nel caso in cui ARTI incorra in violazioni o negligenze in ordine alle condizioni del presente Accordo, ovvero a seguito di violazione di leggi, regolamenti e disposizioni amministrative vigenti nonché alle norme di buona amministrazione.
2. Lo stesso potere di revoca la Regione lo eserciterà ove per imperizia o altro improprio comportamento ARTI comprometta la tempestiva esecuzione o la buona riuscita delle attività affidate.
3. Nel caso di revoca ARTI è obbligata a restituire alla Regione le somme eventualmente già erogate, maggiorate degli interessi legali nel caso di versamento delle stesse su conti correnti fruttiferi, restando a totale carico di ARTI tutti gli oneri riferiti alle attività già svolte.
4. È facoltà, inoltre, della Regione di utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, indipendentemente da fatti imputabili a ARTI, nell'utilizzo del finanziamento concesso.
5. In caso di revoca parziale riferita alla parte di finanziamento di cui alle spese accertate non ammissibili, le stesse restano a totale carico di ARTI.
Art. 12 (Foro competente)
1. Per controversie che dovessero insorgere nell'applicazione e interpretazione del presente Accordo, le Parti dichiarano esclusivamente competente il Foro di Bari. Non viene ammesso il ricorso all'arbitrato.
Art. 13 (Clausola di riservatezza)
1. Le Parti si obbligano a non divulgare, diffondere o comunicare a soggetti non autorizzati in qualsiasi modo o forma, direttamente o indirettamente, e a mantenere riservati, tutti i dati e le informazioni relative a stati, fatti, persone cui verranno a conoscenza in esecuzione del presente Accordo.
2. Tali dati e informazioni dovranno essere utilizzati nella misura e con i mezzi strettamente necessari allo svolgimento delle attività affidate, assicurando la protezione e la riservatezza delle informazioni secondo la normativa vigente.
3. La Regione Puglia autorizza ARTI ad utilizzare i dati e i risultati scientifici elaborati nell'esecuzione delle attività affidate esclusivamente per fini istituzionali e comunque per scopi rientranti nelle finalità istituzionali di ARTI.
Art. 14 (Disposizioni generali e fiscali)
1. Ai fini del presente Accordo, ciascuna delle Parti elegge domicilio legale nella propria sede indicata in epigrafe.
2. Le Parti convengono che il presente Accordo, redatto per scrittura privata non autenticata ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241/1990, venga registrato solo in caso d'uso ai sensi dell'art. 8 del
D.P.R. n. 131 del 26/04/1986 e ss.mm.ii. a cura e spese della parte richiedente. È inoltre
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esente da bollo ai sensi dell'art. 16 della tabella B allegata al D.P.R. n. 642 del 26/10/1972 e ss.mm.ii.
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