ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA
Presidenza del Consiglio dei Ministri
SEGRETARIATO GENERALE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA GESTIONALE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA
RELATIVO
A SVILUPPO DI INIZIATIVE DI SMART WORKING NELL’AMBITO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
TRA
Presidenza del Consiglio dei ministri (di seguito denominata Presidenza), con sede in piazza Colonna, n. 370 – X.X.X. 00000 Xxxx, codice fiscale 80188230587
E
Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale (di seguito denominato Politecnico) con sede in Xxxxxx Xxxxxxxx Xx Xxxxx, x. 00, X.X.X. 00000 Xxxxxx, codice fiscale 80057930150 e partita IVA 04376620151
PREMESSO CHE
- la legge 23 agosto 1988, n. 400, disciplina l’attività di Governo e l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, disciplina l'ordinamento, l'organizzazione e le funzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri, della cui attività il Presidente si avvale per l'esercizio delle autonome funzioni di impulso, indirizzo e coordinamento attribuitegli dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 disciplina l’ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, le pubbliche amministrazioni possono concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- gli articoli 3 e 4 della legge 16 giugno 1998, n. 191, dettano disposizioni in materia di formazione del personale dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni, allo scopo di razionalizzare l’organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l’impiego flessibile delle risorse umane, favorendo forme sperimentali di telelavoro;
- il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”, contiene disposizioni per la promozione della parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini in tutte le politiche ed attività, ivi compresi i campi dell’occupazione, del lavoro e della retribuzione;
- la direttiva 23 maggio 2007, emanata dal Ministro pro-tempore per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione e dal Ministro pro-tempore per i diritti e le pari opportunità, ha introdotto misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche, anche a seguito dell’adozione, da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, della direttiva n. 2006/54/CE del 5 luglio 2006, riguardante l’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego;
- il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, ha recato una riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, in attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, allo scopo di migliorare l’organizzazione del lavoro pubblico, ottimizzarne la produttività e l’efficienza;
- il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, ha introdotto misure volte a tutelare la maternità delle lavoratrici e a favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori;
- l’articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” prevede, al comma 1, che le amministrazioni pubbliche, nei limiti delle risorse di bilancio disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, adottino misure organizzative volte a fissare obiettivi annuali per l’attuazione del telelavoro e per la sperimentazione, anche al fine di tutelare le cure parentali, di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa, che permettano, entro tre anni, ad almeno il dieci per cento dei dipendenti, ove lo richiedano, di avvalersi di tali modalità e che l’adozione delle misure organizzative e il raggiungimento degli obiettivi finalizzati alla promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche costituiscano oggetto di valutazione nell’ambito dei percorsi di misurazione della performance organizzativa e individuale all’interno delle amministrazioni pubbliche;
- il Politecnico ha tra i suoi fini primari lo sviluppo e la trasmissione di conoscenze scientifiche, tecnologiche, umanistiche ed economico-sociali, nonché la promozione e l’organizzazione della ricerca;
- il Politecnico, attraverso un’analisi continua delle direttrici di ammodernamento della pubblica amministrazione, indirizza i propri ambiti di ricerca applicata con l’obiettivo operativo di stimolare e diffondere l’innovazione a favore dell’intero sistema Paese;
- il Politecnico offre, in particolare, una serie di servizi tra cui gli Osservatori Digital Innovation della propria School of Management, che rappresentano il punto di riferimento in Italia sull'innovazione digitale e affrontano i temi chiave dell'innovazione digitale nelle imprese (anche PMI) e nella pubblica amministrazione, suddivisi in tre aree: Digital transformation, che include gli osservatori che analizzano in modo trasversale i processi di innovazione digitale che stanno profondamente trasformando il nostro Paese; Digital solutions, che raggruppa gli osservatori che studiano in modo approfondito specifici ambiti applicativi e infrastrutturali relativi alle nuove tecnologie digitali; Verticals, che comprende gli osservatori che analizzano l’innovazione digitale in specifici settori o processi;
- il Politecnico, nell’ambito degli osservatori Digital solutions, ha istituito l’Osservatorio Smart Working, che dal 2012 si propone come il punto di riferimento per lo sviluppo della cultura dell’innovazione dei modelli di lavoro in ottica Smart Working e per la definizione di metodologie, caratterizzate da un approccio multidisciplinare, a supporto di organizzazioni pubbliche e private;
- l’Osservatorio Smart Working, nell’ambito della propria attività di ricerca, si occupa di: monitorare la diffusione dello Smart Working in Italia, approfondendo lo studio delle iniziative individuate nelle diverse fasi di progettazione; comprendere come le tecnologie digitali supportano l’introduzione dello Smart Working e quali siano le principali opportunità e criticità connesse all’introduzione di tali modelli all’interno delle realtà aziendali e delle pubbliche amministrazioni; approfondire le iniziative di enterprise mobility (app, device e platform); identificare le migliori pratiche a livello nazionale; analizzare il punto di vista dei lavoratori e la loro predisposizione allo Smart Working, nonché approfondire gli impatti e i benefici dello Smart Working per l’ambiente e sulle città (es. ruolo degli spazi di coworking);
CONSIDERATO CHE
- la Presidenza, nel quadro di un processo di innovazione delle politiche del personale, ha previsto l’introduzione, in via sperimentale, a partire dal 2017, di forme di lavoro agile (di seguito denominato Smart Working);
- l’introduzione di forme di Smart Working costituisce una vera e propria iniziativa di change management, per la quale sono necessari una specifica attività di comunicazione e formazione su obiettivi e risultati attesi, un attento monitoraggio e una valutazione puntuale delle fasi di attuazione della sperimentazione, anche ai fini della replicabilità in altre amministrazioni;
- allo scopo di dare visibilità alle iniziative di innovazione culturale e organizzativa promosse, oltre che di sensibilizzare le pubbliche amministrazioni, il Politecnico intende collaborare con la Presidenza mettendo a disposizione l’esperienza acquisita, gli studi e i risultati delle ricerche effettuate nella fase di avvio della sperimentazione di modalità di Smart Working, anche attraverso la progettazione e la realizzazione di percorsi informativi e formativi per i dipendenti della Presidenza medesima;
- il Politecnico ha interesse a partecipare alle iniziative di sperimentazione dello Smart Working all’interno della Presidenza e a utilizzare l’esperienza pilota che verrà realizzata per le proprie attività di studio e ricerca, con l’obiettivo di stimolare e diffondere l’innovazione e nuovi modelli di organizzazione del lavoro nelle pubbliche amministrazioni;
- il Politecnico possiede l’esperienza e le competenze professionali specialistiche necessarie per collaborare al raggiungimento degli obiettivi sopra menzionati;
- a tali fini è opportuno procedere alla firma di un accordo di collaborazione tra la Presidenza e il Politecnico, le cui modalità attuative potranno essere specificate anche con successivi e opportuni atti di coordinamento;
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
la Presidenza, nella persona del Segretario Generale, cons. Xxxxx Xxxxxxxxx;
E
il Politecnico/Dipartimento di Ingegneria gestionale, rappresentato dal Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx autorizzato alla stipula del presente accordo,
(di seguito, congiuntamente, “parti” e, individualmente, “parte”)
CONVENGONO QUANTO SEGUE
Articolo 1
(Premesse)
1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo.
Articolo 2
(Finalità)
1. Le parti concordano di instaurare, a titolo non oneroso e con modalità da definire in dettaglio secondo quanto previsto dall’articolo 4, un rapporto di collaborazione finalizzato all’introduzione, nell’ambito della Presidenza, dello Smart Working, attraverso le seguenti attività:
- supporto al cambiamento culturale e manageriale legato all’introduzione di modalità di Smart Working attraverso la condivisione di obiettivi, benefici, comportamenti ed approcci di gestione;
- sensibilizzazione della dirigenza e del personale sulle finalità e le caratteristiche dello Smart Working;
- supporto nell’identificazione e nel lancio di iniziative di sperimentazione e nella valutazione e promozione dei relativi risultati;
- partecipazione della Presidenza del Consiglio all’Advisory Board della Ricerca 2016-2017 dell’Osservatorio Smart Working.
2. La collaborazione può inoltre comportare, con modalità da definire di comune accordo:
- la diffusione dei risultati anche mediante l’organizzazione di convegni o seminari;
- lo sviluppo di strumenti di cooperazione applicativa che possano consentire il trasferimento dei dati della sperimentazione;
- la realizzazione di pubblicazioni a scopo scientifico e divulgativo sulle attività oggetto del presente accordo.
3. Eventuali ulteriori collaborazioni e progettualità congiunte saranno regolate da appositi “Contratti Attuativi”, nei quali verranno definiti gli scopi della cooperazione e delle attività di interesse comune, le modalità, le condizioni e i requisiti di realizzabilità nell’ambito degli spazi di competenza e interesse, le risorse finanziarie, umane e strutturali da destinare alle attività progettuali, le responsabilità ed i risultati attesi.
4. Le parti si danno atto che nessun diritto e/o pretesa di esclusiva può nascere dal presente accordo con riferimento agli ambiti di collaborazione di cui al presente articolo. Il presente accordo, infatti, non fa venir meno la piena autonomia di ciascuna parte che potrà comunque continuare a svolgere, senza alcuna limitazione, la propria attività e potrà decidere, in modo totalmente autonomo e indipendente, se sviluppare determinate attività autonomamente o congiuntamente a terzi.
Articolo 3
(Soggetti incaricati dell’attuazione e relativi compiti)
1. Le parti individuano, rispettivamente, nella persona del Cons. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, Capo del Dipartimento per il personale della Presidenza, e nel xxxx. Xxxxxxx Xxxxx, del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico, i soggetti incaricati di curare l’attuazione del presente accordo.
2. Tali incaricati dovranno, fra l’altro, definire un comune programma di lavoro di durata annuale, secondo le modalità di cui all’articolo 4.
Articolo 4
(Programma di lavoro)
1. Per quanto riguarda l’effettivo svolgimento delle attività operative oggetto del presente accordo, i soggetti incaricati si rendono disponibili a condividere un dettagliato “Programma di lavoro”, che definisce le iniziative da porre in essere, le relative tempistiche di realizzazione e quant’altro necessario, tenendo conto delle finalità di cui all’articolo 2.
2. Il programma di lavoro potrà essere oggetto di aggiornamento, ove concordato tra le parti.
Articolo 5
(Oneri a carico delle parti)
1. Il presente accordo non comporta oneri a carico delle parti stante la gratuità del rapporto, salvo quanto previsto all’articolo 10 e quanto diversamente previsto dai Contratti Attuativi di cui all’articolo 2.
Articolo 6
(Obbligo di riservatezza dei dati)
1. Per tutto quanto attiene alla raccolta, organizzazione, utilizzo e diffusione dei dati e delle informazioni, le parti garantiscono il rispetto degli obblighi imposti dalla legge in materia di riservatezza dei dati.
Articolo 7
(Durata)
1. Il presente accordo ha durata annuale ed entra in vigore il giorno successivo alla data della sua sottoscrizione.
2. Il presente accordo può essere modificato, integrato o prorogato su concorde volontà dei sottoscrittori mediante semplice scambio di corrispondenza, anche tramite PEC.
Articolo 8
(Divieto di citare le parti a scopi pubblicitari)
1. Le parti non potranno essere citate in sedi diverse da quelle tecnico-scientifiche e comunque non potranno mai essere citate a scopi pubblicitari.
Articolo 9
(Foro competente)
1. Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa derivare dal presente accordo. Nel caso in cui ciò non risulti possibile, le parti indicano il Foro di Roma quale foro esclusivamente competente per qualunque controversia inerente la validità, l'interpretazione e/o l’esecuzione del presente accordo.
Articolo 10
(Bollo e registrazione)
1. Il presente accordo, i cui oneri di bollo sono assolti in modo virtuale a cura del Politecnico, è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 4, Tariffa Parte seconda annessa al DPR 26.4.1986 n. 131.
Articolo 11
(Privacy)
1. Le parti dichiarano reciprocamente di essere informate (e, per quanto di ragione, espressamente acconsentire) che i “dati personali” forniti, anche verbalmente, o comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell’esecuzione del presente accordo, siano trattati esclusivamente per le finalità della convenzione, mediante consultazione, elaborazione, interconnessione, raffronto con altri dati e/o ogni ulteriore elaborazione manuale e/o automatizzata e, inoltre, per fini statistici, con esclusivo trattamento dei dati in forma anonima, mediante comunicazione a soggetti pubblici, quando ne facciano richiesta per il perseguimento dei propri fini istituzionali, nonché a soggetti privati, quando lo scopo della richiesta sia compatibile con i fini istituzionali delle parti.
2. Titolari per quanto concerne il presente articolo sono le parti come sopra individuate, denominate e domiciliate. Le parti dichiarano infine di essere informate sui diritti sanciti dall’articolo 7 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196.
Articolo 12
(Firma digitale)
1. ll presente accordo, redatto in un unico originale, viene letto, accettato e sottoscritto con firma digitale dalle parti.
Per la Presidenza del Consiglio dei ministri X.xx Il Segretario Generale
(cons. Xxxxx Xxxxxxxxx)
Per il Politecnico di Milano
X.xx Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale (xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx)
X.xx Il Responsabile dell’accordo di collaborazione Per il DIG
(xxxx. Xxxxxxx Xxxxx)