REG 06
REG 06
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E IL MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ DI PRODOTTO ALLE REGOLE DELLO SCHEMA:
GLOBALG.A.P. – INTEGRATED FARM ASSURANCE - V6 SMART E ADD ON
1. PREMESSA
Certiquality Srl (brevemente CQY) è un Organismo di Certificazione che opera secondo i criteri generali definiti dalle Norme delle Serie e UNI CEI EN ISO/IEC 17000 ed in particolare dalla Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 e che, quale Organismo indipendente, provvede a fornire alle Organizzazioni richiedenti servizi di valutazione e di Certificazione di conformità dei propri prodotti alle prescrizioni delle Norme di riferimento.
CQY non effettua, né direttamente né attraverso rapporti di agenzia con sub- contrattori, alcun servizio di consulenza per supportare le Organizzazioni a mettere a punto un Sistema di Gestione o a redigere la relativa documentazione.
Lo stato giuridico di CQY è descritto nello Statuto.
2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Nel presente Regolamento vengono definiti i rapporti tra CQY e i produttori o gruppi di produttori che intendono ottenere e far registrare la certificazione di conformità dei propri prodotti ortofrutticoli o florovivaistici alle regole previste dallo standard GLOBALG.A.P.
Sull’applicazione del presente Regolamento sorveglia il Comitato di Salvaguardia dell’Imparzialità, nel quale sono rappresentate le parti interessate alla Certificazione.
Certiquality non può in alcun modo rilasciare dichiarazioni scritte relative allo status certificativo delle aziende.
3. DEFINIZIONI
Nota: nei diversi contesti si applicano le definizioni riportate nei documenti di riferimento GLOBALG.A.P. applicabili.
L’azienda che richiede la certificazione è tenuta ad avere e conoscere la documentazione di riferimento per la certificazione GLOBALG.A.P. nella versione in vigore: Regole Generali, Principi e Criteri, Check-list, Sublicence Agreement.
Tali documenti sono disponibili sul sito web xxx.xxxxxxxxx.xxx.
Le regole di riferimento per la certificazione sono quelle contenute nei documenti GlobalG.A.P. nella versione aggiornata applicabile. Il presente regolamento ne è una sintesi e rimanda ad essi per tutto ciò che non è specificato.
3.1 GLOBALG.A.P.
Lo standard si basa sui concetti di sicurezza alimentare provenienti dall’applicazione dei principi dell’HACCP, coprendo l’intero processo produttivo: da prima che la pianta venga messa a dimora, al prodotto finale non trasformato pronto per il consumatore.
Il GLOBALG.A.P. è un “pre-farm gate” standard e la certificazione può essere rilasciata unicamente ai produttori, non è perciò possibile certificare un puro e semplice commerciante.
La certificazione GLOBALG.A.P. è volontaria e viene rilasciata dall’Ente di Certificazione liberamente scelto dall’Organizzazione, e che opera secondo procedure conformi ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012 e alle prescrizioni dell’accreditamento ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) per questo specifico schema.
Il rilascio della certificazione GLOBALG.A.P. è vincolato alla verifica di conformità a fronte dei Principi e Criteri e a fronte dei requisiti specifici – Fruit and Vegetables e/o Flower and Ornamentals.
L’azienda può, nell’ambito dello stesso prodotto, avere parte della produzione certificata GLOBALG.A.P. e parte no (Parallel Ownership).
L’elenco completo dei prodotti che possono essere oggetto di certificazione GLOBALG.A.P. è allegato alle Regole Generali e presente sul sito web xxx.xxxxxxxxx.xxx. Sono esclusi dal campo di applicazione i prodotti selvatici non coltivati e le erbe medicinali o aromatiche non comprese in tale elenco.
Certiquality Srl opera a fronte di due specifici settori (sub-scopes) definiti da GLOBALG.A.P.:
- Frutta e Verdura (FV)
comprende tutti i prodotti agricoli freschi e non trasformati, destinati al consumo umano;
- Fiori e Piante Ornamentali (FO)
comprende tutti prodotti floricoli recisi e non.
3.2 OPZIONI CERTIFICATIVE
Tutti i produttori di prodotti agricoli primari rientranti nel campo di applicazione dello Standard GLOBALG.A.P. possono richiedere la Certificazione GLOBALG.A.P. a fronte di una delle seguenti opzioni (opzione 1 o opzione 2), che si differenziano in base alla tipologia dell’entità legale che richiede la certificazione stessa:
- Opzione 1 – Certificazione individuale Un produttore individuale richiede la certificazione GLOBALG.A.P.; a conclusione dell’iter, il titolare del certificato è il produttore individuale.
- Opzione 1 – Certificazione di un multi- sito senza l’implementazione del SGQ (sistema di gestione della qualità)
Un produttore individuale o un’azienda possiede più siti produttivi che non operano come entità legalmente separate.
- Opzione 1 – Certificazione di un multi- sito con l’implementazione del SGQ
Un produttore individuale o un’azienda possiede più siti produttivi che non operano come entità legalmente separate ma che hanno implementato i requisiti relativi al Quality Management System- Sistema di gestione della qualità secondo le Regole Generali GLOBALG.A.P.
- Opzione 2 – Certificazione di gruppo Un gruppo di produttori richiede la certificazione GLOBALG.A.P.; una volta certificato, il gruppo, come entità giuridica, è il proprietario del certificato.
Il gruppo di produttori deve implementare i requisiti relativi al Quality Management System- Sistema di gestione della qualità delle Regole Generali GLOBALG.A.P.
Soltanto l’entità legale riportata sul certificato può immettere sul mercato prodotti facendo riferimento alla certificazione GLOBALG.A.P.
I membri del gruppo di produttori non sono i proprietari del certificato, quindi, non possono immettere sul mercato a proprio nome prodotti certificati GLOBALG.A.P. Tutti i prodotti che vengono venduti senza riferimenti alla certificazione devono essere registrati nel bilancio di massa del gruppo.
- Opzioni 3 e 4
La richiesta di rilascio del certificato GLOBALG.A.P. avviene a fronte di schemi equivalenti (Benchmarking richiesto da un singolo produttore - opzione 3, o da un gruppo di produttori - opzione 4).
3.3 Certificato GLOBALG.A.P.
La versione 6 Smart dello standard GLOBALG.A.P. non prevede più il rilascio del certificato cartaceo; gli unici certificati previsti sono quelli emessi da Validation Service sulla piattaforma GlobalG.A.P.
3.4 Estensione di validità del certificato
La validità del certificato può essere estesa oltre il limite dei 12 mesi per un periodo massimo di 4 mesi in presenza di specifiche motivazioni.
Il produttore deve rinnovare la registrazione sul Database GlobalG.A.P. e devono essere pagati gli oneri di registrazione.
La verifica presso il produttore deve essere effettuata prima della scadenza del periodo di estensione.
La data di scadenza del nuovo certificato verrà comunque calcolata senza tener conto dei mesi di proroga concessi.
Se il certificato non viene esteso e non viene confermata la registrazione, scade e la successiva verifica deve essere effettuata entro i seguenti 12 mesi altrimenti verranno applicate le regole della certificazione.
Non è consentito al produttore cambiare Ente di Certificazione nel ciclo di certificazione successivo alla estensione della validità.
3.5 Sub-licence Agreement
Il contratto di subicenza è un rapporto contrattuale tra GLOBALG.A.P. e il Produttore o Gruppo di Produttori sulla base di un accordo di Sottolicenza sottoscritto dal titolare del certificato e da Certiquality Srl. Se il produttore non accetta il contenuto del contratto di sublicenza non può essere certificato. Con il temine della validità del certificato, si considera decaduto anche il contratto di sublicenza e quindi tutti i diritti derivanti compreso quello di utilizzo del logo GlogalG.A.P.
3.6 Non adempimento a un punto di controllo Un punto dei Principi e Criteri delle Checklist GlobalG.A.P. non soddisfatto.
3.7 Non conformità a una regola di certificazione GlobalG.A.P.
Non risulta rispettato un requisito GlobalG.A.P. necessario per ottenere la certificazione.
3.7.1 Non conformità contrattuale
Inadempimento di un qualsiasi aspetto del contratto per la certificazione GlobalG.A.P. che lega Certiquality e il Produttore.
3.8 Procedure di controllo aziendale Documenti che forniscono informazioni sulle modalità che l’Organizzazione ha adottato al
fine di tenere sotto controllo i processi di ottenimento e le caratteristiche del prodotto oggetto di certificazione.
3.9 Produttore (Producer)
Per “produttore” si intende una persona (individuo singolo) o un’azienda (organizzazione, produttore individuale o gruppo di produttori) che è giuridicamente responsabile del processo produttivo e dei prodotti venduti. Deve essere disponibile una documentazione che dimostri che il produttore è o appartiene ad un’entità legale autorizzata ad effettuare una produzione agricola e/o a commercializzare, e che può stipulare validi contratti tra gruppi di produttori o siti produttivi.
I produttori, sia singoli che associati, sono responsabili di aggiornare periodicamente Certiquality relativamente ad eventuali modifiche dei prodotti, dei siti e delle aziende associate coinvolte nella certificazione.
I produttori, sia singoli che associati, sono responsabili di assicurare la conformità legislativa del proprio prodotto e della propria organizzazione, anche nel caso in cui la conformità legislativa imponesse limiti più stringenti rispetto a quelli previsti dallo standard GLOBALG.A.P.
L’Azienda che effettua unicamente attività commerciale non può essere certificata.
3.10 Proprietà Parallela (Parallel Ownership - PO)
La PO riguarda quei casi in cui produttori individuali, produttori membri di un gruppo o gruppi di produttori possiedono lo stesso prodotto, di cui una parte è certificata e un'altra parte non è certificata.
Ciò accade quando si coltivano o acquistano prodotti non certificati della stessa tipologia del prodotto coltivato e registrato per la certificazione.
La PO deve dichiarata per tutti i prodotti a cui si applica.
Il Produttore può decidere di registrare le PP/PO:
- al momento della certificazione,
- durante il periodo di validità del proprio certificato; in questo caso CQY dovrà valutare che siano presenti procedure di tracciabilità e isolamento e che tali procedure siano pronte ad essere implementate.
3.10.1 GGN e GLN
GGN– GLOBALG.A.P. Number
Al momento della registrazione il Database assegna in automatico al produttore il numero GGN (prefisso GGN seguito da numero di 13 cifre); è unico per ogni produttore o qualsiasi altra entità legale del Sistema GLOBAL.G.A.P. e rimane invariato anche in caso di cambio di Ente di certificazione. Il GGN identifica un produttore registrato o certificato che produce e/o confeziona o processa il prodotto.
GLN - Global Location Number (GLN)
Il Global Location Number (GLN) consente l'identificazione univoca e inequivocabile di unità operative (entità fisiche, funzionali o legali) e sostituisce il GGN.
Il produttore che intende utilizzare il GLN deve richiederlo alla organizzazione nazionale GS1.
3.10.3 Registrazioni di acquisto e di vendita
Il Produttore deve avere appropriate e documentate procedure per identificare l’origine di ciascun prodotto certificato e non certificato.
I documenti di vendita devono dimostrare un costante bilancio tra input e output certificati e non certificati.
3.11 Raccolta (Harvest) – esclusione
La raccolta deve essere sempre compresa nella certificazione a meno che il prodotto sia venduto dal produttore prima della raccolta. Se un prodotto viene venduto in campo e l’acquirente è responsabile della fase di raccolta, i requisiti relativi possono essere esclusi dalla certificazione del produttore.
Se il processo di raccolta viene effettuato da un sub-appaltatore, ma il prodotto è di proprietà del produttore, tutti i relativi punti di controllo devono invece essere verificati e certificati.
L’esclusione della raccolta deve essere specificata al momento della registrazione, Certiquality deciderà se escludere o meno tale fase valutando il contratto stipulato con l’acquirente in cui sarà specificato che l’acquirente:
- acquisisce la proprietà prima della raccolta,
- raccoglierà il prodotto rispettando gli intervalli di pre-raccolta,
- effettuerà l’eventuale manipolazione dopo la raccolta,
- comprerà in toto il prodotto; non è possibile escludere la raccolta se il produttore raccoglie una parte del prodotto e ne vende una quota prima della raccolta.
Se al momento della registrazione, il produttore non conosce ancora chi sarà l’acquirente, dovrà fornire una dichiarazione per informare i futuri buyer di quelli che sono gli intervalli pre-raccolta da rispettare e presenterà a Certiquality copia del contratto non appena disponibile.
3.12 Manipolazione del prodotto (Produce handling)
La manipolazione è qualsiasi attività effettuata dopo la raccolta come lo stoccaggio, i trattamenti, tagli, lavaggi o qualsiasi altra manipolazione in cui il prodotto può avere un contatto diretto con altri materiali o sostanze. Se la manipolazione avviene quando il prodotto non è più di proprietà del produttore, questo deve essere dichiarato al momento della registrazione e deve essere specificato sul certificato.
La manipolazione non può essere inclusa quando la raccolta è esclusa.
La manipolazione deve essere sempre compresa finché il prodotto è di proprietà del produttore o di un suo sub-appaltatore, a meno che non ci sia un’evidenza scritta (un contratto o un accordo) in cui si specifica che il produttore non ha alcun controllo sulla fase di confezionamento/manipolazione/stoccaggio, che il prodotto non torna al produttore e che il produttore non è più legalmente responsabile del prodotto.
Non sono da considerare manipolazione attività come la semplice raccolta e il trasporto del prodotto dal campo in cui viene raccolto al punto di primo stoccaggio, in questi casi l’ultima manipolazione è stata effettuata ancora in campo e quindi risultano applicabili i punti di controllo relativi al Confezionamento finale dei Prodotti sul punto di raccolta, mentre non sono applicabili i requisiti relativi alla Manipolazione dei prodotti.
L’organizzazione, nel momento in cui si registra, deve dichiarare per ogni prodotto, l’eventuale esclusione della manipolazione, tale informazione deve essere riportata anche sul certificato; la manipolazione non può essere compresa se viene esclusa la raccolta. Se un produttore effettua la manipolazione presso lo stabilimento di un altro produttore certificato GLOBALG.A.P. (in cui la manipolazione è compresa), Certiquality accetterà tale certificato anche se emesso da un altro Organismo di Certificazione.
3.13 SITO DI MANIPOLAZIONE (PHU – Produce Handling Unit)
Il sito di Manipolazione del Prodotto (PHU) è quella struttura in cui si manipolano i prodotti. Se un produttore manipola prodotti inclusi nel campo di applicazione della Certificazione GLOBALG.A.P. in più di una PHU, tutte queste devono essere identificate e registrate.
Sono escluse quelle strutture che confezionano il prodotto nell’imballo finale e che fanno la trasformazione.
Se le strutture per la manipolazione del prodotto sono già certificate a fronte di uno Standard riconosciuto da GFSI, il valutatore GLOBALG.A.P. può non verificare i punti di controllo relativi alla manipolazione, fatta eccezione per i requisiti relativi ai trattamenti Post-raccolta.
Quando una PHU è già certificata a fronte di uno standard riconosciuto da GFSI, il valutatore GLOBALG.A.P. deve verificare i punti relativi a segregazione e rintracciabilità e i trattamenti post raccolta se applicabili; a meno che ci sia un accordo bilaterale tra GlobalG.A.P. e l’ente proprietario dello standard GFSI che stabilisca che questi punti sono inclusi.
Nel caso di un’opzione 2 con più siti di manipolazione, è possibile verificarne un campione pari alla radice quadrata. Se il sito di manipolazione coincide con la sede dell’opzione 2, l’ispettore dovrà utilizzare la checklist combinata QMS+produce handling.
Se un produttore effettua la manipolazione presso la struttura di un altro produttore che è certificato GlobalG.A.P. (inclusa manipolazione) Certiquality può accettare il certificato emesso da altro Ente oppure decidere di effettuare un audit.
Se all’interno del sito di manipolazione sono presenti prodotti certificati e non certificati il produttore deve registrare le colture parallele (PP).
Nel caso in cui il produttore non effettui la manipolazione del prodotto direttamente presso la propria azienda ma affidi quest’attività ad un'altra organizzazione certificata GLOBALG.A.P., sarà possibile comprendere la manipolazione anche nella certificazione del produttore se:
- il prodotto è ancora di proprietà del produttore al momento del confezionamento;
- la struttura di manipolazione è di proprietà dell’azienda incaricata per il confezionamento e se inclusa nel suo certificato;
- la struttura per la manipolazione possiede un sistema di rintracciabilità dei prodotti ai relativi produttori.
Se il sito di manipolazione è stato certificato da un altro OdC, è necessario verificare che tutti i requisiti minori siano stati verificati come maggiori prendendo visione della documentazione di audit, in caso contrario è necessario fare un’ulteriore verifica.
3.14 SITO PRODUTTIVO
(PMU – Production Management Unit)
Il sito produttivo è un’area di produzione (come un campo, un appezzamento) di proprietà o in affitto e comunque gestita da un'entità giuridica, e nella quale si usano gli stessi fattori di produzione (ad es. fornitura idrica, lavoratori, attrezzature, magazzini ecc.). Un sito può essere suddiviso in diverse superfici non contigue (sono non contigue le superfici che non hanno un confine comune) ed è possibile la coltivazione di più di un prodotto all'interno dello stesso sito.
Tutti i siti di produzione in cui vengono coltivati i prodotti che sono inclusi nel Campo di applicazione della Certificazione GLOBALG.A.P. devono essere identificati e registrati.
Tutti i siti di produzione devono essere di proprietà o in affitto e sotto il controllo diretto dell'entità giuridica.
Laddove i siti di produzione che non siano di proprietà dell'entità giuridica, dovrà essere presente un documento firmato, che includa una segnalazione chiara che il proprietario del sito non ha nessun tipo di responsabilità o
capacità decisionale riguardo alle operazioni produttive del sito in affitto. Devono inoltre essere in vigore contratti scritti tra ogni proprietario dei siti di produzione e l'entità giuridica (i contratti devono comprendere: nome del proprietario del certificato/membro produttore e identificativo giuridico; nome e/o identificativo giuridico del proprietario del sito; recapito del proprietario del sito; dettagli dei singoli siti di produzione; firma dei rappresentanti di entrambe le parti).
3.15 Sub-appaltatori
Si tratta di organizzazioni/individui che hanno un rapporto contrattuale con il produttore/gruppo di produttori per effettuare determinate mansioni rientranti nei Punti di Controllo e Criteri di Adempimento. Esempi di attività subappaltata sono la raccolta, la manipolazione, l’irrorazione, ecc.
Nel caso il sub-appaltatore sia stato verificato da un Organismo di Certificazione (approvato GlobalG.A.P.), l’azienda può non effettuare verifiche ulteriori e deve ricevere dall’ente un rapporto con le seguenti informazioni:
- data della valutazione;
- Ente di Certificazione;
- nome valutatore;
- nome e indirizzo sub-appaltatore;
- i CPCC coperti e i risultati della valutazione. Laddove il sub-appaltatore non sia stato verificato da un Organismo di Certificazione, il produttore o lo stesso sub-appaltatore deve effettuare una verifica ispettiva interna.
3.16 REGISTRAZIONE
Certiquality è responsabile della registrazione sulla piattaforma online di GLOBALG.A.P., dell’aggiornamento dei dati e della riscossione delle tariffe previste dal tariffario GLOBALG.A.P. (par.15.1).
Registrandosi, il richiedente si impegna a rispettare in qualsiasi momento i requisiti di certificazione, la comunicazione degli aggiornamenti dei dati a Certiquality ed il pagamento delle quote di registrazione applicabili stabilite da GLOBALG.A.P. e da Certiquality.
La registrazione permette di attribuire all’azienda un codice unico e identificativo, il GLOBALG.A.P. Number – GGN.
La registrazione a fronte dello standard GLOBALG.A.P. prevede che:
- non sia possibile certificare lo stesso prodotto con più Organismi di Certificazione,
- non sia possibile certificare lo stesso prodotto secondo opzioni diverse,
- si possa certificare diversi prodotti con differenti Organismi di Certificazione,
- si possa certificare diversi prodotti secondo opzioni diverse,
- non sia possibile registrare siti di produzione o membri del gruppo in paesi differenti presso un Organismo di Certificazione.
La registrazione si conclude quando l’azienda sottoscrive il Sublicence and Certification Agreement il cui contenuto è esplicitamente richiamato nel contratto con Certiquality, a fronte del quale accetta anche il pagamento delle tasse (fee) GLOBALG.A.P. Il processo di registrazione deve essere concluso prima che venga svolto l’audit di certificazione o trasferimento; in caso di prima certificazione Certiquality sarà in grado di fornire all’organizzazione il relativo GGN entro 28 giorni di calendario dall’avvio della registrazione.
3.17 Modulo GRASP
GRASP è l’acronimo per “globalg.a.p. risk assessment on social practice”. Possono richiedere la valutazione GRASP solo le Organizzazioni che sono già certificate GLOBALG.A.P. o che intendono certificarsi, pertanto il GRASP non è un modulo autonomo. Il GRASP è una valutazione volontaria che si basa e completa il capitolo relativo alla salute e sicurezza dello Standard GLOBALG.A.P L’esito delle valutazioni effettuate presso le Organizzazioni richiedenti secondo il modulo GRASP comparirà esclusivamente sulla piattaforma on line GLOBALG.A.P. saranno visibili soltanto agli utenti del database che ne hanno accesso e che hanno firmato i rispettivi Criteri di Riferimento con il Segretariato GLOBALG.A.P.
Il GRASP non rientra nella certificazione accreditata. Il regolamento di riferimento è in Allegato 2 al presente.
3.18 Chain of Custody
Lo standard GLOBALG.A.P. Chain of Custody (CoC) è stato sviluppato per garantire la
segregazione e la tracciabilità lungo a catena di fornitura.
Lo standard GLOBALG.A.P. Chain of Custody non è uno schema di certificazione per garantire la sicurezza alimentare, ma è stato elaborato per garantire che qualsiasi prodotto venduto come certificato GLOBALG.A.P. deriva da un produttore/gruppo di produttori certificato GLOBALG.A.P.
Il CoC non rientra nella certificazione accreditata. Il regolamento di riferimento è in Allegato 1 al presente.
4. ORGANIZZAZIONI CHE RICHIEDONO LA CERTIFICAZIONE GLOBALG.A.P.
Le Organizzazioni che fanno richiesta di certificazione GLOBALG.A.P. devono poter essere riconducibili a una delle quatto opzioni specificate nelle Regole Generali e riportate al par.3.2.
4.1 OPZIONE 1
Opzione 1 – produttore singolo
Il richiedente è un produttore agricolo singolo, che sarà quindi il titolare unico del certificato.
Opzione 1 – multi-sito senza QMS
Nel caso un produttore sia proprietario di più siti/unità produttive che non sono entità legali separate e che vengono gestiti centralmente. Tutti i siti devono essere sempre compresi nel certificato e quindi verificati annualmente.
Il valutatore incaricato degli audit in quest’ultimo caso e per il produttore singolo avrà la qualifica di inspector.
Opzione 1 - multi-sito con QMS (conforme a quanto previsto dalla GlobalG.A.P. QMS Checklist)
L’audit prevede il campionamento dei siti (come previsto per le opzioni 2) sebbene tali siti non siano entità legali separate.
Al fine di ottenere la certificazione, l’organizzazione dovrà effettuare un autocontrollo (Opzione 1 e Sito Multiplo secondo l'Opzione 1 senza SQ) o verifiche interne/audit (Sito Multiplo secondo l'Opzione 1 con SQ e Opzione 2) ed essere sottoposta a periodiche verifiche da parte di Certiquality.
Prima del conseguimento della certificazione e ogni anno, devono essere effettuate le seguenti valutazioni:
1. Autocontrolli da parte del produttore:
- Valutazioni iniziali e Valutazioni successive sull’intero campo di applicazione (tutti i siti registrati). La documentazione dovrà essere disponibile durante l’audit Certiquality.
2. Verifiche da parte di Certiquality:
- Valutazioni iniziali saranno ispezioni annunciate dell'intero campo di applicazione (tutti i siti registrati e tutti i punti applicabili della checklist),
- Valutazioni successive comprenderanno:
a) Ispezioni annunciate dell'intero campo di applicazione (tutti i siti registrati),
b) Ispezioni non annunciate (effettuate su almeno il 10% delle aziende certificate come Opzione 1 senza SQ) con un preavviso che non può essere superiore a 48 ore.
Eccezionalmente l’Azienda può rifiutare l’effettuazione dell’audit non annunciato a fronte di adeguate e documentate motivazioni; l’azienda avrà un’ulteriore possibilità di ricevere la verifica ma riceverà comunque un richiamo formale. In caso di un secondo rifiuto ci sarà una sospensione la certificazione sarà sospesa immediatamente.
Per le ispezioni annunciate iniziali e quelle successive, l’azienda potrà richiedere che Certiquality le divida in 2 Moduli che dovranno essere condotti dallo stesso auditor QMS/auditor aziendale:
- un Modulo off-site (fuori sito): consiste in una valutazione off-site (desk review) della documentazione inviata dal produttore a Certiquality prima dell’ispezione e comprende l’esame della seguente documentazione: autocontrolli, valutazioni dei rischi, procedure richieste per adempiere ai Punti di Controllo, piano delle analisi (frequenza, parametri, siti), rapporti delle analisi, le licenze, l'elenco dei fitofarmaci utilizzati, la prova dell'accreditamento del laboratorio, i certificati o i rapporti di verifica delle attività subappaltate, le registrazioni relative all'applicazione di fitofarmaci/fertilizzanti, ecc. Il produttore ha il diritto di non inviare alcuni documenti richiesti a Certiquality se questi sono considerati riservati; in tal caso le informazioni dovranno essere presenti durante la verifica in loco.
Il riesame del modulo off-site deve essere condotto non più di 4 settimane prima dell’ispezione on-site.
- un Modulo on-site (in loco): consiste nell’ispezione in sito presso l’azienda dei restanti requisiti della check-list, del processo di produzione e dalla verifica delle informazioni valutate nel modulo off-site.
Tale modalità deve essere concordata contrattualmente.
4.2 OPZIONE 2 e OPZIONE 1 CON SQ
E’ applicabile ai gruppi di produttori e ai produttori individuali con siti multipli che hanno implementato un Sistema Qualità conforme alle relative Regole Generali GLOBALG.A.P. L’organizzazione richiedente la certificazione è responsabile di garantire che tutti i produttori e i siti di produzione adempiano costantemente ai requisiti certificativi GLOBALG.A.P.
I membri di un gruppo di produttori certificato opzione 2, non sono i titolari del certificato e quindi non possono vendere i prodotti sotto il loro nome. Tutti i prodotti che sono venduti senza fare riferimento alla certificazione devono essere registrati ai fini di garantire un corretto bilancio di massa del gruppo.
Certiquality non verifica tutti i produttori o i siti di produzione, ma soltanto un campione di essi; non spetta quindi a Certiquality stabilire la conformità di ciascun produttore o sito di produzione, tale responsabilità è in capo al richiedente la certificazione.
Prima del conseguimento della certificazione e ogni anno, devono essere effettuate le seguenti valutazioni:
1. Verifiche interne (iniziali e successive) da parte del gruppo di produttori e Opzione 1 multisito con SQ:
- Audit interno del SQ,
- Ispezioni interne di ogni produttore/sito di produzione registrato e di tutte le unità di manipolazione dei prodotti.
2. Verifiche da parte di Certiquality:
- Audit annunciato del SQ + Radice quadrata del numero complessivo delle unità centrali di manipolazione del prodotto che sono operative
+ Radice quadrata del numero complessivo dei produttori registrati/xxxx xxxxxxxxxx.
Il campionamento dei produttori può variare dal secondo anno in poi, a seconda dell’esito della verifica precedente.
Ogni anno, durante la validità della certificazione verrà effettuata un audit non annunciato (preavviso 48 ore) che comprende
almeno il 50% della radice quadrata dei produttori/siti produttivi certificati.
4.3 I membri del gruppo sono autorizzati a cambiare gruppo di produttori, quindi a registrarsi con un’altra opzione 2, solo nel caso in cui:
- non ci siano pendenze sanzionatorie emesse dallo stesso gruppo di produttori o dall’Ente di certificazione al gruppo stesso;
- sia stato rispettato il contratto tra l’associato e il gruppo di produttori;
- il gruppo di produttori ha cessato di esistere e/o è stato cancellato dall’Ente.
Il Gruppo di Produttori deve avere un Sistema Qualità conforme a quanto previsto dallo Standard GLOBALG.A.P., deve avere dei contratti scritti con ogni singolo produttore associato; deve essere disponibile un registro delle aziende e dei siti; la struttura, anche amministrativa, deve essere formalizzata; deve essere nominato un rappresentante della direzione, un auditor interno per le verifiche di sistema oltre che di campo, e dei responsabili tecnici; doveri e responsabilità devono essere formalizzate su uno specifico documento; la formazione deve essere adeguata e specifica alle esigenze; deve essere disponibile un Manuale della Qualità con politica, procedure, e il cui riesame deve essere periodicamente effettuato.
Durante il periodo di validità del certificato si possono aggiungere nuovi produttori alla lista delle aziende che aderiscono all’Organizzazione oggetto della certificazione GLOBALG.A.P. Opzione 2.
Si possono aggiungere fino al 10% di nuove aziende nell’arco di un anno senza che questo implichi un’ulteriore verifica ispettiva da parte di Certiquality.
In caso di superamento della soglia del 10%, sarà necessario effettuare ulteriori ispezioni presso le aziende ed eventualmente revisionare il Sistema Qualità durante l’anno in corso, prima che altri produttori possano essere aggiunti alla lista di quelli approvati.
Se l’area coltivata dai nuovi produttori registrati dovesse far incrementare la superficie totale delle aree coltivate di più del 10% in un anno, indipendentemente dal numero delle organizzazioni, sarà necessario effettuare ulteriori visite ispettive presso le
aziende ed eventualmente revisionare il Sistema Qualità durante l’anno in corso.
5. PROCEDURA PER LA CERTIFICAZIONE
5.1 Registrazione e comunicazione dati L’Organizzazione che intenda ottenere
la certificazione di un proprio prodotto allo schema GLOBALG.A.P. deve registrarsi specificando l’Opzione (par.4).
La registrazione e l’accettazione devono essere effettuate prima dell’audit.
La registrazione prevede l’inserimento del nominativo del produttore nel database GLOBALG.A.P. e la conseguente assegnazione al produttore di un numero di registrazione unico e permanente (GGN – GLOBALG.A.P. Client Number). Questo codice identificativo rimane invariato anche nel caso in cui il produttore cambi Ente di Certificazione, in questo caso è responsabilità del produttore darne comunicazione.
La mancata comunicazione del GGN comporta per il produttore un aggravio dei costi di registrazione di Euro 200 in caso di Opzione 1 e di Euro 700 in caso di Opzione 2.
Nel caso un produttore registrato come opzione 1 si associ ad un gruppo di produttori registrato come opzione 2, potrà utilizzare solo il nuovo numero di registrazione dell’Opzione 2.
Uso dei dati e pubblicazione
Al momento della registrazione l’Organizzazione fornisce una serie di dati sull’azienda e sulla produzione oggetto di certificazione.
Certiqualiy richiede ed inserisce nel Database GLOBALG.A.P. i dati relativi ai seguenti ambiti:
- entità legale,
- siti di produzione e siti di manipolazione
- produzione.
Il livello minimo e obbligatorio di informazioni da fornire e le regole relative all’uso e alla riservatezza sono disponibili nel documento “Data Access Rules” sul sito xxx.xxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxxx
Se un’Organizzazione non accetta di fornire il livello minimo di informazioni non può essere certificata. Se intende modificare il livello, aumentandolo, deve comunicarlo a Certiquality.
Con la registrazione l’Organizzazione dà il consenso a GlobalG.A.P. e a Certiquality di utilizzare i dati per i processi interni e le procedure di sanzione.
GlobalG.A.P. utilizza queste informazioni anche per fornire all’Organizzazione il GGN.
I dati registrati nel database GlobalG.A.P. vengono mantenuti per ameno 5 anni.
Tutte le informazioni devono essere aggiornate ad ogni modifica e comunque come minimo ad ogni ri-accettazione sul Database.
Salvo diversa indicazione, Certiquality sia al momento della prima registrazione dell’azienda sul database GlobalG.A.P. che per l’attribuzione del numero di registrazione, rende disponibili al pubblico tutti i dati.
5.1.1 Richiesta di Offerta / Domanda di Certificazione e accettazione offerta L'Organizzazione che intenda essere certificata
deve richiedere un'offerta presentando la domanda corredata dalla documentazione richiesta.
CERTIQUALITY procede all'esame formale della documentazione presentata al fine di verificare la completezza e l'adeguatezza delle informazioni generali e provvede a predisporre ed inviare l’offerta.
impegnandosi inoltre a pagare la tassa di registrazione GLOBALG.A.P.
Con la sottoscrizione per accettazione dell'offerta da parte del Rappresentante Legale o di persona autorizzata dall’Organizzazione si perfeziona il rapporto contrattuale fra le parti.
L’Organizzazione si obbliga a rispettare ed accettare quanto previsto:
- nel presente Regolamento, e successive modifiche disponibili sul sito Internet xxx.xxxxxxxxxxxx.xx
- nelle Regole Generali GLOBALG.A.P. e documenti correlati necessari per la certificazione,
che costituiscono parte integrante dell’offerta e di cui l’Organizzazione dichiara di conoscere il contenuto.
L’Organizzazione si obbliga inoltre al pagamento della tassa di registrazione GLOBALG.A.P.
Con l’accettazione dell’offerta il produttore accetta e sottoscrive anche il “Sublicence and
Certification Agreement” e il “Data Access Rules”; tali documenti sono disponibili sul sito web xxx.xxxxxxxxx.xxx oppure richiedere a Certiquality.
L’accettazione dell’offerta deve essere effettuata entro 14 gg dalla registrazione dell’azienda sul database GLOBALG.A.P.
In seguito all’accettazione dell’offerta, l’Organizzazione riceve da Certiquality una comunicazione di conferma nella quale viene specificato il numero di registrazione.
Certiquality non può in alcun modo rilasciare dichiarazioni scritte relative allo status certificativo delle aziende.
Il contratto tra Certiquality Srl e il produttore/gruppo di produttori ha durata triennale e può essere rinnovato per pari periodo. Il certificato GLOBALG.A.P. viene invece rilasciato per la durata di un anno e deve essere riconfermato e riemesso annualmente.
L’accettazione del contratto non presuppone direttamente né indirettamente un obbligo di certificazione da parte di CERTIQUALITY.
Per la Certificazione di Organizzazioni estere, valgono tutte le condizioni che regolano la concessione alle Organizzazioni nazionali, salvo disposizioni particolari nel rispetto degli accordi presi da CERTIQUALITY in campo internazionale.
Non si possono iniziare le attività di certificazione se il contratto non è prima firmato per accettazione dal Cliente.
La certificazione viene rilasciata e mantenuta solo in presenza di un contratto di certificazione valido.
5.2 Nomina del team di verifica e Timing degli audit
A seguito dell’accettazione dell’offerta, Certiquality concorda con l'Organizzazione il periodo di effettuazione dell'audit e nomina il valutatore o il Gruppo di Valutazione e lo comunica all’Organizzazione.
Qualora sussistano giustificati motivi che non riguardino la professionalità dei Valutatori, l'Organizzazione può chiedere per iscritto la sostituzione di uno o più Valutatori indicandone le motivazioni.
Il gruppo di valutazione per le certificazioni GLOBALG.A.P. varia a seconda dell’opzione 1 o 2, e può essere costituito da un Auditor QMS
o da un auditor Aziendale.
5.2.1 TRIENNIO DI CERTIFICAZIONE
Il ciclo di audit triennale (con certificato annuale) prevede audit annuali e consente agli auditor di verificare i processi produttivi mentre sono in atto.
Nel triennio sono previste le seguenti verifiche da parte di CQY:
-primo audit: vengono verificati tutti i requisiti inclusi nelle checklist applicabili;
-audit successivo (secondo anno): vengono verificati i requisiti operativi come identificati nelle checklist;
- -audit successivo (terzo anno): vengono verificati i requisiti operativi come identificati nelle checklist.
AUDIT NON ANNUNCIATI
Durante gli audit successivi (secondo e terzo anno) almeno il 10 % di tutti i certificati devono essere effettuati come non annunciati; con preavviso non superiore alle 48 ore.
5.3 Valutazione dell’applicazione dei requisiti GLOBALG.A.P. e chiusura della verifica
5.3.1 Livelli di Adempimento e Gestione delle Non Conformità
In sede di verifica l’ispettore valuta la conformità o meno dell’azienda ad ogni requisito, fornendo un’evidenza a sostegno del proprio giudizio, che verrà registrata sulla Checklist. L’ispettore deve obbligatoriamente fornire sempre un chiaro commento scritto sulla propria Checklist per tutti i punti di controllo del QMS, “Major Must” e “NO N/A”, e per tutti i punti a fronte dei quali è stata rilasciata una non conformità/non adempimento.
La stessa procedura deve essere adottata dall’Organizzazione nell’effettuazione degli audit interni previsti da GLOBALG.A.P.
Le non conformità sono quindi conseguentemente di livelli diversi in funzione del corrispondente livello del requisito.
Le non conformità dovranno essere risolte entro 28 giorni di calendario dalla data della verifica; in caso di verifica divisa in modulo off-site e on-site, i 28 giorni vengono calcolati
da momento della chiusura della verifica on- site.
I punti di controllo da prendere in considerazione per calcolare la percentuale di adempimento dei Requisiti Maggiori e Minori dipendono dal campo di applicazione del prodotto e della certificazione.
Il richiedente dovrà garantire che ogni singolo sito e prodotto adempie ai requisiti della certificazione.
In questo modo, la percentuale di adempimento dovrà essere calcolata prendendo in considerazione tutti i punti di controllo applicabili a ogni sito e prodotto.
Esempio: Un produttore che desidera la certificazione per Frutta e Ortaggi deve adempiere al 100% dei Requisiti Maggiori applicabili e almeno al 95% dei Requisiti Minori applicabili per tutti i moduli abbinati: Modulo Base per Tutti i Tipi di Attività Agricole (AF) e Modulo Base per Coltivazioni (CB) e Frutta e Ortaggi (FV).
Per calcolare la percentuale di adempimento ai Requisiti Minori, bisogna applicare la seguente formula:
{(Numero totale Requisiti Minori per i rispettivi sotto-campi di applicazione) – (Requisiti Minori non applicabili)} * 5% = Numero totale di inadempimenti consentiti per i Requisiti Minori, arrotondato per difetto.
In caso di opzione 1 multi-sito con SQ, il livello di adempimento deve essere calcolato per il sito di produzione usato come campione. Ogni sito di produzione dovrà adempiere ai requisiti di certificazione; per ogni sito deve essere compilata una check-list. Ogni punto di controllo applicabile comune a tutti i siti (ad es. stoccaggio centrale di sostanze chimiche) deve essere preso in considerazione per tutti i siti.
In caso di opzione 2, il livello di conformità deve essere calcolato per produttore campionato. Ogni membro produttore dovrà adempiere ai requisiti di certificazione; per ogni produttore deve essere compilata una check-list. Ogni punto di controllo applicabile comune a tutti i produttori (ad es. stoccaggio centrale di sostanze chimiche) deve essere preso in considerazione per tutti i produttori. Certiquality emetterà una lettera di non conformità al produttore se, a conclusione di un’ispezione, il produttore ha dimostrato la
piena conformità (100% requisiti maggiori e 95% requisiti minori) fatto salvo per il punto di controllo CB 7.1.2; Certiquality emetterà una lettera di non conformità solo se la causa della non conformità se il produttore usa fitofarmaci non registrati nel paese di produzione perché non esistono prodotti registrati per tale avversità. In caso di emissione della lettera di Non conformità il produttore non può usare il logo GLOBALG.A.P.; la lettera di non conformità non intende sostituire o evitare il Sistema sanzionatorio per il produttore.
5.3.2 Chiusura della verifica
Al termine dell’audit il valutatore nominato per condurre la verifica riesamina tutte le osservazioni per stabilire quali siano da verbalizzare come Non Conformità o come Raccomandazioni, e specificare la tipologia di non conformità secondo quanto stabilito dallo standard e riportato al par. 5.3.1.
Nella riunione di chiusura alla presenza della Direzione dell’Organizzazione, il valutatore rende noti i risultati della verifica, richiedendo che vengano apportate adeguate azioni correttive e/o preventive, nei tempi previsti (massimo 28 gg).
Copia del rapporto di audit viene consegnata all’Organizzazione al termine della verifica.
Successivamente l’Auditor QMS o dal auditor Aziendale trasmette a CQY tutta la documentazione relativa alla verifica ispettiva.
6. RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE
Il rilascio della certificazione è subordinato al raggiungimento da parte dell’Organizzazione della conformità ai principi e criteri GLOBALG.A.P. e quindi alla presentazione di un programma d’attuazione delle azioni correttive necessarie per l’eliminazione delle eventuali non conformità rilevate. L’evidenza della loro realizzazione deve essere comunicata a Certiquality rispettando i termini previsti dallo standard.
La documentazione relativa all’esito della Verifica ispettiva viene sottoposta alla valutazione e delibera di CQY.
A seguito del rilascio della Certificazione e del pagamento di tutti gli importi dovuti dall’Organizzazione, CERTIQUALITY aggiorna la piattaforma GLOBALG.A.P. e ne dà comunicazione all’Organizzazione,
7. MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE GLOBALG.A.P.
La registrazione del produttore e dei prodotti proposti per i rispettivi campi di applicazione dovrà essere confermata da Certiquality annualmente prima della scadenza.
Per il mantenimento della certificazione CQY, prima della scadenza del certificato, effettua un audit presso la sede e in tutti i siti produttivi registrati.
Tale verifica può essere programmata o non annunciata.
8. PROCEDURA DELLE SANZIONI
Quando si riscontra una non conformità, Certiquality dovrà applicare una delle sanzioni previste dallo standard GlobalG.A.P. (avvertimento, sospensione o annullamento). I produttori non possono cambiare Organismo di Certificazione finché la non conformità che è stata la causa di una determinata sanzione non viene rimossa in maniera adeguata.
Solo l’Organismo di Certificazione o il gruppo di produttori che ha emesso la sanzione può revocarla, purché vi siano prove di azioni correttive sufficienti e tempestive (o tramite una visita di controllo, o tramite altre prove scritte o visive).
Se un’azienda è certificata con più organismi di certificazione e un ente emette una sanzione, tutti gli altri OdC hanno l’obbligo di parlarsi per capire la situazione e definire opportune azioni. E’ il produttore o il gruppo di produttori che ha l’obbligo di informare i diversi organismi di certificazione della sanzione emessa da uno di loro, ma può essere lo stesso GLOBALG.A.P. ad informare direttamente gli enti.
8.1 AVVERTIMENTO - WARNING
Un avvertimento viene emesso per tutti i tipi di non conformità riscontrate (ad es. non conformità ai Punti di Controllo e Criteri di Adempimento, alle Regole Generali o ai requisiti contrattuali).
Se durante la verifica si riscontra una non conformità, al produttore dovrà essere presentato un avvertimento al termine della verifica. Questo è un rapporto provvisorio che potrebbe essere annullato da Certiquality.
Verifica iniziale:
(i) Se un produttore individuale o un gruppo di produttori non adempie al 100% dei Requisiti Maggiori e al 95% dei punti di controllo classificati Requisiti Minori entro 28 giorni dopo una verifica iniziale, nel Database di GLOBALG.A.P. viene impostato lo status “non-conformità aperta”.
(ii) Se la causa dell'avvertimento non viene risolta entro tre mesi, dovrà essere effettuata una verifica completa prima che possa essere emesso un certificato.
Verifiche successive:
(i) Le non conformità dovranno essere risolte entro 28 giorni di calendario.
(ii) In caso di grave minaccia per la sicurezza alimentare, la sicurezza dei lavoratori, dell'ambiente, dei consumatori e/o per l'integrità dei prodotti (ad es. la vendita di prodotti non certificati come certificati), dovrà essere emessa una sospensione immediata. Ciò sarà comunicato per mezzo di una lettera di avvertimento ufficiale.
8.2 SOSPENSIONE DEL PRODOTTO
Se la causa dell'avvertimento non viene risolta entro il periodo stabilito (massimo 28 giorni), CQY dovrà imporre un’immediatamente sospensione.
CQY può revocare le sospensioni dei prodotti imposte ai produttori e ai gruppi di produttori emesse dagli stessi.
I gruppi di produttori possono revocare la sospensione del prodotto ai propri membri produttori approvati emessa da loro.
Una sospensione può essere applicata a uno, a più o a tutti i prodotti coperti dal certificato.
Un prodotto non può essere sospeso parzialmente per un produttore individuale (singolo o sito multiplo); ciò significa che deve essere sospeso l'intero prodotto.
Quando la sospensione viene applicata, Certiquality stabilisce il periodo a disposizione per intraprendere le dovute azioni correttive (non più di 12 mesi).
Durante il periodo della sospensione, al produttore è vietato usare il logo/marchio commerciale GLOBALG.A.P., la licenza/il certificato o qualsiasi altro tipo di documento legato in qualunque modo a GLOBALG.A.P. e relativo al prodotto sospeso.
Se un produttore informa Certiquality che la non conformità è stata risolta prima del
termine stabilito, la sanzione in questione può essere revocata, subordinatamente alla presentazione di sufficienti prove e alla chiusura della non conformità.
Se la causa della sospensione non è risolta entro il periodo stabilito, viene imposto un annullamento.
La sospensione rimane finché Certiquality non la revoca o impone un annullamento.
8.3 AUTO-RICHIESTA DI SOSPENSIONE DEL PRODOTTO
Un produttore o gruppo di produttori potrebbe richiedere volontariamente a Certiquality la sospensione di uno, più o tutti i prodotti coperti dal certificato (a meno che Certiquality non abbia già imposto una sanzione). Ciò può verificarsi se il produttore riscontra difficoltà nell’adempiere allo standard e necessita di tempo per risolvere le inadempienze. Tale sospensione non ritarda la data di rinnovo e non esonera il produttore dal pagare la quota di registrazione e le altre quote applicabili.
Il termine per risolvere le non conformità è fissato dal produttore/gruppo di produttori dichiarante, previo accordo con il/i rispettivo/i OdC.
Lo stesso vale per i membri di un gruppo di produttori, che chiedono volontariamente al proprio gruppo di sospendere temporaneamente il/i proprio/i prodotto/i. Anche in questo caso, il termine per rettificare le non conformità è fissato dal produttore dichiarante, previo accordo con il rispettivo SQ del gruppo produttori.
Nel Database di GLOBALG.A.P. lo status del prodotto “sospensione auto-dichiarata” deve essere impostato per i rispettivi prodotti.
8.4 ANNULLAMENTO
Un contratto sarà annullato quando:
- Certiquality trova prove evidenti di xxxxx e/o quando manca la fiducia nella capacità di adempiere ai requisiti GLOBALG.A.P.
o
- un produttore/gruppo di produttori non è in grado di dimostrare l'implementazione di azioni correttive efficaci prima che sia scaduto il periodo di sospensione imposto da Certiquality.
L’annullamento del contratto implica il divieto totale (tutti i prodotti, tutti i siti) di impiegare il logo/marchio commerciale GLOBALG.A.P., la licenza/il certificato, o qualsiasi altro oggetto o
documento che possa essere legato a GLOBALG.A.P.
I produttori che sono stato sanzionati con un annullamento non dovranno essere accettati per una Certificazione GLOBALG.A.P. per 12 mesi dalla data di annullamento.
8.5 In seguito alla sospensione e annullamento CQY aggiorna la piattaforma GLOBALG.A.P e il produttore o il gruppo di produttori non potranno più fare riferimento alcuno alla certificazione GLOBALG.A.P. e sono tenuti ad eliminare ogni riferimento come previsto al par. 9.3.
Certiquality può disporre la sospensione o l’annullamento anche in caso di mancato pagamento degli importi previsti per la certificazione e il mantenimento al par. 15.
9. UTILIZZO DEL MARCHIO E LOGO GLOBALG.A.P.
GLOBALG.A.P. è il proprietario del trademark/marchio commerciale “GLOBALG.A.P.”, nello specifico il termine “GLOBALG.A.P.”, il logo GLOBALG.A.P. e il suo logo a forma di “G”, sono indicati collettivamente come il “Marchio commerciale GLOBALG.A.P.”.
Il “logo QR Code” si riferisce ai loghi di design quick response di proprietà di GLOBALG.A.P. Certiquality deve sempre verificare l’uso corretto del marchio commerciale GLOBALG.A.P. e del logo del codice QR da parte dei produttori.
Il mancato rispetto delle regole stabilite da GLOBALG.A.P. per l’uso del marchio e logo possono portare all’applicazioni di sanzioni come definite al par. 8.
Il produttore dovrà utilizzare il marchio commerciale e, se applicabile, il logo QR Code GLOBALG.A.P. solo nelle modalità indicate da GLOBALG.A.P. e non dovrà alterarli, modificarli o distorcerli in alcun modo.
Il logo GLOBALG.A.P. deve essere sempre ottenuto dal Segretariato GLOBALG.A.P.
Per ulteriori informazioni relative ai Loghi GLOBALG.A.P., consultare il sito xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxx.
9.2 Numero di registrazione
È un numero di registrazione rilasciato da Certiquality per identificare il produttore e deve avere la seguente forma:
CQ[spazio] [N° di Registrazione assegnato da Certiquality].
Il trademark “GLOBALG.A.P.” non deve mai comparire in questo numero di registrazione.
9.3 È giudicato scorretto l’uso della Certificazione, del trademark, del GGN e del numero di registrazione qualora essi possano trarre in inganno i destinatari dell’informazione ovvero nel caso si riscontri un uso abusivo e negli altri casi previsti nel presente Regolamento, nelle Regole Generali GLOBALG.A.P. e nel contratto di sub-licenza sottoscritto dall’Organizzazione.
In particolare, è considerato scorretto l’uso quando la Certificazione:
non sia ancora stata rilasciata; sia decaduta, sospesa, annullata;
sia utilizzata in violazione a quanto previsto agli artt. 8 e 9 del presente Regolamento.
L’Organizzazione deve subito eliminare qualsiasi riferimento alla certificazione, in caso di:
- sospensione, rinuncia o annullamento della Certificazione e della Registrazione;
modifiche al prodotto e/o al sistema che non siano state accettate dall’Istituto in quanto non conformi a quanto previsto dallo standard GLOBALG.A.P.;
mancata applicazione da parte dell’Organizzazione di una modifica alle regole del Sistema di Certificazione comunicata da CQY.
10. DIRITTI E DOVERI DELL’ORGANIZZAZIONE CERTIFICATA
A seguito del conseguimento della Certificazione l’Organizzazione può dare pubblicità all’ottenimento della certificazione del proprio prodotto, nei modi ritenuti opportuni ed entro i limiti della Certificazione e di quanto previsto nello standard GLOBALG.A.P., nell’articolo 9 del presente regolamento e nel contratto di sub-licenza che l’Organizzazione deve sottoscrivere.
La certificazione non è trasferibile ad aziende produttive o a unità di trasformazione diverse
da quelle menzionate nel Certificato. L’Organizzazione che desideri ampliare il campo di applicazione della certificazione deve farne richiesta a Certiquality che provvede a istruire una opportuna pratica di estensione.
10.1 Doveri dell’Organizzazione L’Organizzazione certificata si impegna a:
- mantenere le specifiche del prodotto conformi ai requisiti certificati, previsti dallo schema GLOBALG.A.P.;
- consentire l'accesso ai propri locali e al proprio sistema informativo ai Valutatori di Certiquality, agli eventuali Osservatori od Esperti e ai Valutatori dell’Ente di Accreditamento (ACCREDIA) e di GLOBALG.A.P. ed assisterli durante gli audit; nel caso di rifiuto dell'Organizzazione di ricevere gli Osservatori degli Enti di Controllo e Accreditamento, Certiquality può disporre la mancata concessione, la sospensione o la revoca della Certificazione;
- conservare idonea documentazione di registrazione e renderla disponibile a Certiquality in occasione delle verifiche e su richiesta;
- accettare, a proprie spese, le visite di valutazione che si rendessero necessarie per mantenere valida la Certificazione e a seguito di modifiche rilevanti intervenute dopo la data di rilascio della Certificazione o dell’ultima visita di sorveglianza da parte dell’Istituto;
- consentire che CQY svolga attività di sorveglianza effettuando visite di verifica sulla produzione e sul sistema qualità nel caso di associazioni di produttori;
- tenere una registrazione di tutti i reclami dei propri clienti relativi a non conformità dei prodotti certificati rispetto allo schema GLOBALG.A.P. e metterla a disposizione di CQY e dei suoi Ispettori in occasione delle visite di sorveglianza;
- non registrare le stesse aree agricole presso più di un Organismo di certificazione approvato;
- pagare annualmente la quota associativa prevista da GLOBALG.A.P.;
- fare rispettare ad eventuali subappaltatori, per le attività di loro competenza, i Punti di Controllo e i Criteri di adempimento GLOBALG.A.P..
10.2 Obbligo di comunicazione
Il produttore è tenuto a comunicare a CQY:
- modifiche anagrafiche od organizzative, cambi di proprietà, variazioni dell’assetto societario o lievi cambiamenti della descrizione dell'oggetto della Certificazione e degli aspetti editoriali;
- eventuali aggiornamenti dei dati.
In funzione dell’entità delle modifiche, CQY si riserva la facoltà di richiedere ulteriore documentazione o di effettuare visite presso l’Organizzazione, al fine di verificare che le modifiche non alterino la conformità allo schema GLOBALG.A.P..
10.3 Obbligo di informazione su eventuali procedimenti giudiziari e/o amministrativi in corso.
L'Organizzazione in possesso di Certificazione si impegna a informare entro 5 giorni dall’evento CQY a mezzo e-mail lettera raccomandata A.R. o PEC:
- di tutte le situazioni difformi rilevate dalle Autorità di controllo, eventuali sospensioni o revoche di autorizzazioni, concessioni, ecc. relative alla produzione connessa alla certificazione;
- di eventuali procedimenti giudiziari e/o amministrativi in corso, riguardanti l’oggetto della certificazione, fatti salvi i limiti posti dalla legge;
- di eventuali ritiri o richiami di prodotto;
- del verificarsi di incidenti o di infortuni gravi; L’organizzazione deve mantenere informato Certiquality sugli sviluppi dei suddetti procedimenti.
In relazione a quanto sopra CQY si riserva la facoltà di eseguire opportune e tempestive verifiche ispettive supplementari ed eventualmente, adottare provvedimenti di sospensione e revoca della certificazione.
11. RINUNCIA ALLA CERTIFICAZIONE L'Organizzazione può rinunciare mediante comunicazione scritta (PEC o raccomandata)
alla Certificazione in suo possesso:
a) in caso di variazione dei documenti normativi di riferimento redatti da GLOBALG.A.P., come precisato all'art. 13 del presente Regolamento;
b) in caso di non accettazione di eventuali revisioni del presente Regolamento;
c) in caso di non accettazione delle variazioni delle condizioni economiche stabilite da Certiquality;
L’azienda può inoltre rinunciare in caso di cessazione dell'attività o cessione di ramo di
azienda a soggetto giuridico diverso da quello che ha ottenuto la Certificazione del proprio Sistema di Gestione, disposizioni di legge, fallimento o liquidazione dell’Organizzazione. Nel caso di rinuncia a seguito di cessione a soggetto diverso, la validità del contratto continua sino al termine del triennio, previa verifica da parte di Certiquality del mantenimento di tutte le condizioni che hanno portato al rilascio della certificazione.
La rinuncia diventa effettiva dalla data di comunicazione da parte di Certiquality con cui si prende atto della rinuncia stessa, con contestuale decadenza della validità della certificazione.
L’Organizzazione può rinunciare alla scadenza del contratto triennale dandone formale disdetta con un preavviso di almeno 3 mesi.
Se la rinuncia avviene successivamente l’Organizzazione è tenuta al pagamento del corrispettivo previsto al paragrafo 15.1 a titolo di indennizzo.
L’Organizzazione può infine rinunciare alla certificazione in qualsiasi momento ma sarà tenuta al pagamento del corrispettivo previsto al paragrafo 15.1 a titolo di indennizzo.
La rinuncia alla Certificazione comporta da parte di Certiquality e del produttore quanto previsto all'art. 8.5.
12. TRASFERIMENTI
Secondo quanto previsto dallo Standard GLOBALG.A.P. un produttore non può cambiare Ente di Certificazione fino a che tutte le sanzioni siano state risolte.
L’Ente di certificazione che recepisce il certificato deve essere informato di eventuali non-conformità non chiuse entro il termine di
28 giorni, al fine di definire le azioni più appropriate per la verifica della risoluzione. Nel caso di trasferimento il GGN del produttore non può variare.
L’Ente di Certificazione uscente è responsabile del certificato fino alla scadenza e ha la facoltà di anticiparla rispetto a quanto inizialmente stabilito.
Se le date di accettazione e di audit sono successive alla scadenza del certificato trasferito è possibile completare l’iter di trasferimento ma è possibile che ci sia un periodo in cui il Produttore non sarà coperto da certificazione.
12.1 Certificazione con più Enti
Nei casi e con le limitazioni previste dallo standard GLOBALG.A.P., un produttore può essere certificato da più OdC ma deve:
- essere preventivamente autorizzato al momento della registrazione;
- accettare di dare comunicazione ad entrambi gli Enti di eventuali sanzioni emesse dall’altro Organismo di Certificazione e permettere una libera comunicazione tra i due enti;
- accettare di permettere a GlobalG.A.P. la condivisione di informazioni su non conformità e penali tra i diversi OdC coinvolti;
- affidare ad un Ente di Certificazione la responsabilità di raccogliere la tassa di registrazione.
13. MODIFICHE PARAMETRI DI RIFERIMENTO E/O CONDIZIONI DI RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE
Possono verificarsi modifiche dei requisiti di certificazione per:
a) modifiche e/o aggiornamenti dei documenti di riferimento GLOBALG.A.P.;
b) modifiche delle condizioni di rilascio della Certificazione da parte di CQY.
CQY ne dà tempestiva comunicazione alle Organizzazioni certificate e in iter di certificazione, definendo la data a partire dalla quale entreranno in vigore le modifiche e definirà un periodo di tempo ragionevole affinché le Organizzazioni si adeguino alle nuove prescrizioni.
Coloro che non intendano adeguarsi alle modifiche possono rinunciare alla Certificazione purché ne diano comunicazione a CQY secondo le modalità indicate nell’art. 11 del presente Regolamento.
CQY si impegna inoltre a comunicare a tutte le aziende certificate eventuali sospensioni e revoche dell’Accreditamento.
14. RISERVATEZZA
Gli atti (documentazione, lettere, comunicazioni) relativi alle attività di certificazione dell’azienda richiedente sono considerati riservati e quindi l’accesso ad essi è regolamentato da apposita procedura interna.
Il personale di Certiquality che nell’espletamento delle proprie funzioni venga
a conoscenza dei contenuti di tali atti, è tenuto al segreto professionale.
L’accesso e la consultazione dei documenti relativi alla certificazione sono riservati solo alle funzioni coinvolte nell’iter di certificazione, all’Organizzazione certificata e agli Enti di controllo e accreditamento. Nel caso in cui informazioni relative all’Organizzazione debbano essere divulgate per obblighi di legge, CQY ne darà avviso all’Organizzazione stessa.
Ad eccezione di questi casi CQY non divulga informazioni sulle Organizzazioni certificate senza il consenso scritto delle stesse.
CQY opera comunque in piena conformità alle prescrizioni del Regolamento UE 769/2016 (Regolamento generale per trattamento dei dati personali).
Certiquality aggiorna la piattaforma GLOBALG.A.P. con i dati relativi alle certificazioni concesse.
GLOBALG.A.P. rende pubblici i dati ricevuti per tutto il periodo di validità della certificazione.
15. CONDIZIONI CONTRATTUALI ECONOMICHE
15.1 Corrispettivi
Le offerte si basano su principi e criteri economici approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Il contratto ha validità triennale e le modalità di rinnovo sono definite nello specifico contratto firmato dalle parti.
Nei periodi successivi al primo le condizioni economiche contenute nel contratto potranno essere aggiornate.
Ogni richiesta di variazione del programma degli audit, effettuata dall'Organizzazione, può comportare il pagamento di un supplemento da definire in funzione di maggiori oneri incontrati
Se la richiesta avviene nei 5 giorni lavorativi precedenti alla data concordata, Certiquality si riserva di addebitare un importo pari al 50% di quanto previsto per la verifica.
I compensi per l’attività svolta da Certiquality e la quota annuale sono dovuti dall’Azienda anche in caso di mancato conseguimento della certificazione.
15.1.1 L’azienda certificata è inoltre tenuta al pagamento annuale della quota amministrativa di competenza di GlobalG.A.P. Tale importo, che comprende una quota fissa e variabile in base alla dimensione aziendale, è definito da GlobalG.A.P e può variare periodicamente.
15.2 Condizioni di pagamento
Gli importi relativi alle attività inerenti la Certificazione e il suo mantenimento devono essere versati a Certiquality secondo le indicazioni riportate sulle fatture emesse di volta in volta.
Il mancato adempimento dei suddetti obblighi comporta quanto previsto all’artt. 8.5 del presente Regolamento.
16. RESPONSABILITA’
L’organizzazione si impegna a garantire la completezza e veridicità dei documenti e delle informazioni messe a disposizione degli auditor incaricati da Certiquality.
Certiquality è esplicitamente esonerato da ogni responsabilità in caso di mancata o incompleta comunicazione di dati, come pure nel caso gli stessi non corrispondano alla reale situazione aziendale.
La Certificazione GLOBALG.A.P. rilasciata da Certiquality non esime l'Organizzazione dagli obblighi di legge derivanti dai prodotti, processi e servizi forniti e dagli obblighi contrattuali verso i propri clienti, con esclusione di qualsiasi responsabilità od obbligo di garanzia da parte di Certiquality.
In particolare, si conviene che nessuna responsabilità può derivare a CQY per difetti di prodotti, processi e servizi forniti dall'Organizzazione a terzi, nei casi contemplati dal D. Lgs. 6/09/2005 n. 206 e smi (Codice del consumo) e Direttiva CEE 85/374, in materia di responsabilità per danno di prodotti difettosi e per comportamenti, sistematici od occasionali, dell'Organizzazione stessa, non allineati a Leggi e/o Regolamenti. Certiquality non è responsabile di inadeguatezze o danni di alcun tipo provocati dall'attività dell'Organizzazione o dai suoi prodotti, processi o servizi.
17. RICORSI
L’Organizzazione interessata può presentare ricorso contro le decisioni di Certiquality.
Il ricorso deve essere inviato mediante raccomandata A.R./PEC a CQY entro 30 giorni dalla comunicazione della decisione. CQY provvede a dare conferma scritta dell’avvenuta ricezione del ricorso.
Certiquality, lo sottopone ad apposito Comitato che entro 30 giorni emette la propria decisione con indicazione delle motivazioni. Per giustificati motivi il Comitato ricorsi può esprimersi entro sessanta giorni.
In caso di non accoglimento del ricorso, il provvedimento diventa definitivo; in caso di accoglimento il provvedimento viene annullato o revocato.
Le spese sono a carico della parte soccombente.
18. CONTENZIOSI
Ogni controversia relativa all’applicazione o all’interpretazione del presente regolamento sarà devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano.
19. RECLAMI
Chiunque ha facoltà di presentare delle segnalazioni/reclami a fronte di possibili comportamenti di CQY e delle Organizzazioni certificate non in linea con le norme di riferimento.
Le segnalazioni/reclami devono essere formalizzate a mezzo lettera, email o PEC; qualora siano ricevute per via telefonica devono essere successivamente formalizzate dal soggetto segnalante.
CQY si impegna a tenere informato il segnalante sugli esiti del reclamo.
Segnalazioni/reclami anonimi non sono presi in considerazione.
20. ONERE DELLA PROVA
Nel caso in cui la Segreteria GlobalG.A.P. riceva segnalazioni relative al prodotto certificato fornito da produttori registrati (es. contaminazione microbica) è onere del produttore verificare la segnalazione e fornire a Certiquality entro un termine stabilito, adeguate evidenze che dimostrino la conformità allo Standard GlobalG.A.P.
Il produttore deve avere un sistema di rintracciabilità del prodotto che gli consenta di verificare la segnalazione. Se le evidenze includono analisi di laboratorio deve essere assicurato l’utilizzo di laboratori accreditati (ISO 17025) e un campionamento indipendente.
Se la documentazione fornita risulta insufficiente o inadeguata Certiquality attiverà la procedura delle sanzioni come previsto al par. 8.
ANNEX 1 – ADD ON GLOBALG.A.P.
- CHAIN OF CUSTODY
- GRASP
- SPRING
- COOP ITALIA PESTICIDE TRANSPARENCY
- AH DLL GROW
CERTIFICAZIONE CHAIN OF CUSTODY (COC) V6.1
Il presente allegato integra per lo specifico schema quanto previsto dal regolamento.
CHAIN OF CUSTODY
Lo standard GLOBALG.A.P. Chain of Custody (CoC) è stato sviluppato per garantire la segregazione e la tracciabilità lungo la catena di fornitura, si applica ai processi dell’azienda, non alla certificazione di prodotti o aziende nello specifico.
È consigliabile che tutte le parti che manipolano e confezionano prodotti provenienti da processi di produzione certificati GLOBALG.A.P. ottengano un certificato per uno standard di sicurezza degli alimenti, preferibilmente riconosciuto da GFSI. Tuttavia, l’ottenimento del certificato è obbligatorio solo nei casi indicati di seguito.
I certificati relativi a standard di sicurezza degli alimenti sono obbligatori per i siti di produzione in cui i prodotti vengono lavorati (tagliati, affettati, sminuzzati, congelati, preparati per lo stoccaggio in frigoriferi o surgelati rapidamente come il surgelamento individuale (IQF)) nella misura in cui il prodotto rimane identificabile visivamente.
La certificazione della catena di custodia (standard CoC) garantisce che il prodotto sia tracciabile (tracciabilità) e conservato separatamente dagli altri prodotti i cui processi di produzione non sono certificati (isolamento), lungo tutta la catena di fornitura, dal produttore individuale o gruppo di produttori con processi di produzione certificati GLOBALG.A.P. fino al prodotto finale etichettato con una denominazione GLOBALG.A.P.
L’utilizzo della denominazione GLOBALG.A.P. nella comunicazione tra aziende e consumatori è riservato alle aziende:
- che possiedono un certificato GLOBALG.A.P. CoC valido e una licenza per l’etichetta GGN,
- che possiedono un certificato GLOBALG.A.P. CoC, per lo standard di sicurezza nella manipolazione delle derrate (standard PHA), per lo standard di produzione di mangime composto (standard CFM) o per lo standard di Sicurezza Integrata in Agricoltura (standard IFA) validi e che stampano il GGN/Codice CoC sulla confezione dell’articolo di consumo senza elementi grafici dell’etichetta GGN.
Di seguito sono elencati gli obiettivi principali della certificazione GLOBALG.A.P. Chain of Custody.
- Identificazione: ogni azienda è registrata nel database GLOBALG.A.P. e riceve un proprio GGN o numero CoC;
- Controllo ricevimento: l’azienda verifica lo status certificativo dei prodotti approvvigionati e la validità del certificate del fornitore;
- Etichettatura: ogni azienda certificata etichetta il prodotto con il proprio numero CoC e/o il GGN del produttore e identifica i prodotti certificati GLOBALG.A.P. nei documenti di transizione (di vendita);
- Sistema di tracciabilità: l’azienda certificata CoC ha un sistema per evitare di mischiare prodotti certificati e non certificati, assicurare la tracciabilità e dimostrare i bilanci di massa;
- Bilanci di massa: l’azienda certificata CoC valida il Sistema attraverso i bilanci di massa;
- Evitare, per errore o con l’intento di guadagni economici (frodi alimentari), la sostituzione o la diluizione di prodotti provenienti da processi di produzione certificati GLOBALG.A.P. con prodotti privi di certificazione;
- Certificazione: rilasciata da un OdC approvato e accreditato.
OPZIONI CERTIFICATIVE
Le aziende che richiedono la certificazione GLOBALG.A.P. Chain of Custody lo possono fare solo sotto un’unica opzione: come un produttore individuale.
La certificazione di gruppo (opzione 2) non è consentita nello standard CoC.
Un gruppo di produttori certificati IFA come opzione 2 potrebbe conseguire un certificate CoC, ma in questo caso solo il titolare del certificato opzione 2 riceve un certificato CoC come singola entità legale.
Il produttore membro del gruppo non può conseguire la certificazione CoC nell’ambito del suo gruppo. Nell’ambito di un gruppo di produttori opzione 2, il Sistema Qualità garantisce la tracciabilità e la segregazione.
OPZIONE 1 – Certificazione individuale
Un’azienda individuale richiede la certificazione GLOBALG.A.P. CoC; l’azienda individuale sarà la proprietaria del certificato una volta conseguito.
- OPZIONE 1 – singolo sito produttivo Un’azienda individuale con un sito produttivo, di lavorazione, di manipolazione, stoccaggio o sito amministrativo deve essere
certificate come singola entità legale con un numero GLOBALG.A.P. (GGN o numero CoC).
- OPZIONE 1 – multi-sito
Un’azienda individuale possiede diversi siti produttivi, di lavorazione, di manipolazione, stoccaggio o sito amministrativi che non sono delle entità legalmente separate.
Tutti i siti in cui i prodotti sono lavorati, manipolati, stoccati o amministrati devono essere ispezionati internamente ed esternamente e certificati.
Questo è applicabile per i sub-appaltatori e per i siti amministrativi dei commerciali/broker che non toccano il prodotto.
Non è possibile campionare i siti, ad eccezione dei negozi al dettaglio e dei ristoranti, che possono essere sottoposti a campionamento per l’audit realizzato dall’OdC.
Tutti i siti saranno registrati sotto un’unica entità legale con un numero GLOBALG.A.P. (GGN o numero CoC).
REGISTRAZIONE
Il produttore deve avviare l’iter di registrazione per poter conseguire il numero di registrazione GGN (prefisso GGN seguito da numero di 13 cifre; è unico per ogni produttore o qualsiasi altra entità legale del Sistema GLOBAL.G.A.P.) o il numero CoC (prefisso CoC seguito da numero di 13 cifre è unico per ogni produttore o qualsiasi altra entità legale del Sistema GLOBAL.G.A.P.).
Il GGN indica il produttore iniziale certificato del prodotto e rimanda al rispettivo profilo che mostra le informazioni sul produttore, i relativi prodotti, la mappa dell’ubicazione, i dettagli della certificazione e i link ai social media e ad altri riferimenti elettronici.
Il Codice CoC indica le aziende certificate della catena di fornitura e rimanda ai rispettivi profili mostrandone le informazioni.
Registrandosi, l’azienda si impegna ad adempiere agli obblighi GLOBAL.G.A.P, tra cui l’adempimento ai requisiti certificativi, il pagamento delle tariffe, la comunicazione di
eventuali aggiornamenti, i termini e le condizioni dell’accordo di Sub-Licenza e Certificazione.
Qualsiasi prova obiettiva riscontrata che indichi che il richiedente abusa di GLOBALG.A.P. comporterà l'esclusione del richiedente stesso dalla certificazione per 12 mesi, dopo la prova di abuso. Inoltre, il richiedente sarà messo in una lista che dovrà essere verificata prima della registrazione nel database. Tutti i casi di abuso saranno comunicati ai membri GLOBALG.A.P.
Il GGN identifica un produttore registrato o certificato che produce e/o confeziona o processa il prodotto.
Il numero CoC identifica un produttore registrato o certificato CoC che manipola, lavora, fa stoccaggio o commercializzazione il prodotto certificato dopo la raccolta in campo. Un’azienda che richiede la registrazione per lo standard CoC deve adempiere ai seguenti punti:
- non è possibile registrare prodotti in un campo di applicazione con più Organismi di Certificazione
- non è possibile registrare lo stesso prodotto con differenti Organismi di Certificazione
- non è possibile registrare un sito, più volte, per il medesimo campo di applicazione
- non è possibile registrare lo stesso sito come appartenente a diverse aziende nello stesso momento
- non può registrare siti in paesi differenti presso un Organismo di Certificazione.
Se un produttore che è già stato registrato, cambia l'organismo di certificazione (OdC) o presenta richiesta di certificazione di un prodotto diverso a un nuovo OdC, il produttore dovrà comunicare il codice GGN assegnato da GLOBALG.A.P. al nuovo OdC. Il mancato adempimento comporterà per l’organizzazione stessa il pagamento di una penale di €100,00.
I produttori certificati, siano essi singoli o associati, che hanno ricevuto una sanzione, non possono cambiare OdC, finché l’OdC uscente non chiude le relative non conformità. La registrazione si conclude quando l’azienda sottoscrive il Sublicence and Certification Agreement il cui contenuto è esplicitamente richiamato nel contratto con Certiquality, a fronte del quale accetta anche il pagamento delle tasse (fee) GLOBALG.A.P.
Il processo di registrazione deve essere concluso prima che venga svolto l’audit di certificazione o trasferimento; in caso di prima certificazione Certiquality sarà in grado di fornire all’organizzazione il relativo GGN entro
28 giorni di calendario dall’avvio della registrazione.
CERTIFICAZIONE COC
La catena di custodia si avvale di registri di tracciabilità per identificare gli attori della catena di fornitura che assumono la proprietà legale o il controllo fisico di un prodotto certificato. In tal modo, è possibile collegare chiaramente il processo di produzione iniziale certificato (produttore) al prodotto finale
La certificazione CoC copre l’intera catena di fornitura ed è applicabile per colture, allevamenti e acquacoltura.
Un’azienda della catena di fornitura può vendere un prodotto come certificato GLOBALG.A.P. se il prodotto deriva da un processo certificato.
Per frutta e verdura, lo scopo della certificazione CoC può includere prodotti lavorati, ad esempio tagliati, affettati, sminuzzati, congelati e/o sottoposti a congelamento rapido (IQF) nella misura in cui il prodotto originale rimane riconoscibile alla vista. Ad esempio, è possibile certificare funghi affettati, zucca a cubetti, melone tagliato, piselli surgelati, ecc., mentre non è possibile certificare succo d’arancia, purea di mela, zuppe vegetali.
Lo scopo della certificazione CoC copre la manipolazione, lo stoccaggio, la lavorazione e commercializzazione dei prodotti certificati GLOBALG.A.P. dall’azienda ai centri di distribuzione. Ogni azienda che è legalmente responsabile della produzione, lavorazione, confezionamento, commercializzazione, trasporto o vendita dei prodotti GLOBALG.A.P. deve essere inclusa nella certificazione CoC. Le organizzazioni certificate CoC saranno quindi produttori, aziende che effettuano lavorazione, confezionamento, commercializzazione, vendita, broker, grossisti, centri di distribuzione al dettaglio, e i subappaltatori di tali aziende (fornitori di servizi).
Anche i centri di distribuzione al dettaglio devono essere certificati CoC se etichettano o ri-etichettano attribuendo un GGN e/o numero CoC.
Per la certificazione CoC le organizzazioni certificate sono quelle ditte individuali o imprese che producono, manipolano, confezionano o commercializzano prodotti certificati GLOBALG.A.P.; i sub-appaltatori non entrano in possesso del prodotto ma lo lavorano per contro del proprietario. I sub- appaltatori possono essere compresi nello scopo della certificazione del produttore e quindi non per forza devono essere certificati individualmente come CoC.
Comunque i sub-appaltatori (fornitori di servizi) possono essere certificati CoC individualmente e ricevere un proprio
certificato CoC indipendentemente da chi è il proprietario del prodotto certificato. Le attività subappaltate devono essere dichiarate nel momento della registrazione.
Lo scopo della certificazione CoC non deve riguardare lo stesso processo produttivo coperto da un certificato GLOBALG.A.P. IFA; ad esempio, non è possibile certificare un produttore che coltiva e confeziona mele come IFA e CoC.
Il campo di applicazione della certificazione CoC può includere un prodotto che non viene coltivato/prodotto nell’azienda agricola (ad es. acquistato esternamente) e in cui il produttore opera come commerciante o fornitore di servizi.
Tutti i prodotti compresi nella lista dei prodotti certificabili GLOBALG.A.P. possono essere compresi nello scopo della certificazione CoC. In caso venissero trasmesse alla segreteria GLOBALG.A.P. informazioni che possono avere un impatto sullo status certificativo/dichiarazioni (come, ad esempio, un uso errato dell’etichettatura, false dichiarazioni, analisi multiresiduali superiori ai limiti, rischi di contaminazione microbiologica, ecc), è responsabilità dell’organizzazione certificata di verificare e fornire evidenze della conformità allo standard. Certiquality condurrà delle ispezioni per investigare, i rilievi registrati e le azioni correttive fornite verranno inoltrate a GLOBALG.A.P. Nel caso le evidenze fornite dal produttore non fossero adeguate, Certiquality emetterà una sanzione.
TRASPORTO IN SUBAPPALTO
I subappaltatori che si limitano a fornire il trasporto di prodotti legalmente appartenenti al titolare del certificato, insieme alla prova che non si sono verificate modifiche a livello di prodotto e di confezionamento, devono essere registrati presso i subappaltatori dell’azienda titolare del certificato. Non è necessario che i subappaltatori di trasporto implementino i criteri dello standard CoC. Deve essere tenuta, insieme ai relativi registri del subappaltatore, una dichiarazione del subappaltatore del trasporto che afferma che il prodotto trasportato non viene modificato in alcun momento.
OPZIONE 1 – CON SITO SINGOLO O MULTI- SITO
L’organizzazione che richiede la certificazione è un produttore individuale con uno o più siti, che non sono delle entità legalmente separate, ma che sono siti gestiti centralmente dall’azienda che intende certificarsi.
Valutazioni iniziali | Valutazioni successive | ||
Autocontrolli da parte del produttore | 1. Intero applicazione registrati) | campo (tutti i | di siti |
1. Ispezioni annunciate | |||
dell'intero campo di | |||
applicazione (tutti i siti | |||
Verifiche da parte di Certiquality | registrati) 2. Ispezioni non annunciate | ||
(almeno il 10% delle | |||
aziende certificate) |
PROCESSO DI VALUTAZIONE
Per conseguire la certificazione, un’organizzazione registrata deve condurre un auto-valutazione (ispezione) prima di essere valutata da un Organismo di Certificazione.
Prima di conseguire la certificazione e poi ogni anno, il produttore deve effettuare un’auto valutazione che deve:
- coprire tutti i siti, prodotti e processi coperti dallo scopo della certificazione,
- essere effettuata impiegando la checklist GLOBALG.A.P. fornendo commenti, evidenze e prove delle azioni correttive anche in caso di rilievi positivi.
Le ispezioni effettuate da Certiquality saranno svolte da un inspector qualificato che deve compilare l’intera checklist verificando tutti i prodotti certificati, i processi e siti di manipolazione.
Certiquality effettuerà anche degli audit non annunciati sul 10% dei produttori certificati come opzione 1. Certiquality informerà il produttore della data dello svolgimento della verifica al massimo 48 ore prima. Se in caso eccezionale il proprietario del certificato non ha la possibilità di accettare la data proposta (per motivi di salute o altri motivi validi), otterrà la possibilità di essere informato una sola altra volta di una verifica di controllo non annunciata. Il proprietario del certificato dovrà ricevere un avvertimento scritto in caso di non accettazione della prima data. Il proprietario del certificato riceverà un altro preavviso 48 ore prima della visita. Se la visita ispettiva non può essere effettuata per motivi non validi, sarà imposta una sospensione completa.
TIMING DELLE ISPEZIONI
Sia le valutazioni svolte dal produttore che quelle di Certiquality, devono essere effettuate in un periodo in cui il prodotto viene manipolato, lavorato, stoccato e/o in cui ci siano attività rilevanti. Il momento scelto per la conduzione delle ispezioni deve consentire a Certiquality di ottenere la garanzia che tutti i prodotti, anche quelli non presenti al momento della verifica, sono manipolati in conformità con i requisiti certificativi. Devono essere evitate le ispezioni fuori stagione o quando le attività sono minime.
In caso di prima certificazione, ogni processo dei prodotti che devono essere venduti come certificati devono essere completamente valutati (tutti i punti di controllo devono essere verificati) prima di emettere il certificato. Se l’azienda non ha ancora iniziato a commercializzare, il sistema deve comunque dimostrare di essere efficace; Il richiedente dovrà avere registrazioni a partire dalla data di registrazione in avanti o per almeno 3 mesi prima che avvenga la prima verifica.
Durante le verifiche successive (di sorveglianza) i prodotti certificati GLOBALG.A.P. e/o le registrazioni delle relative attività devono essere presenti al momento dell’ispezione. Le ispezioni possono essere svolte in un qualsiasi momento in una “finestra” temporale di 8 mesi: da 4 mesi prima della scadenza del certificato ai 4 mesi successivi (se il produttore ha richiesto di estendere la validità del certificato).
Esempio: data della prima certificazione: 14 febbraio 2023 (data di scadenza: 13 febbraio 2024). Il secondo audit realizzati dall’OdC può essere effettuato in qualsiasi momento tra il
14 ottobre 2023 e il 13 giugno 2024, se la validità del certificato viene prorogata
Ci deve essere un intervallo minimo di 6 mesi tra 2 ispezioni.
ESTENSIONE DELLO SCOPO DELLA CERTIFICAZIONE COC
Lo scopo della certificazione può essere cambiato durante il periodo di validità, sia in termini di prodotti che processi. L’organizzazione deve informare Certiquality di qualsiasi cambiamento intervenuto che può avere effetti sullo scopo della certificazione CoC: come, ad esempio, l’inserimento o l’esclusione di un nuovo prodotto, processo, scopo, località.
L’organizzazione deve effettuare un’auto- valutazione.
Certiquality valuterà i cambiamenti per decidere se è necessaria una nuova ispezione o no; laddove necessario
Certiquality aggiornerà il database GLOBALG.A.P.
AUDIT REALIZZATO DALL’ODC DA REMOTO
È possibile svolgere un audit realizzato dall’OdC da remoto in videoconferenza.
Certiquality realizza un audit da remoto che segue la stessa struttura di base di un tradizionale (ovvero, incontro di apertura, colloquio e incontro di chiusura).
Certiquality non può effettuare un audit da remoto attraverso lo scambio di messaggi e- mail. Deve avvenire una comunicazione verbale bidirezionale tra l’auditor e il soggetto sottoposto a audit.
L’auditor invia il piano di audit prima dello svolgimento dell’audit.
L’audit da remoto può essere suddiviso in più sessioni. Al termine delle sessioni, l’auditor invia al soggetto sottoposto all’audit un rapporto che riassume tutti i risultati per approvazione e conferma scritta. La ricezione del rapporto deve essere documentata.
NON CONFORMITA’ E NON ADEMPIMENTI
- Inadempienza (a fronte di un Requisito Minore): un Requisito Minore nella check-list GLOBALG.A.P. non è soddisfatto secondo i Criteri di Adempimento.
- Non conformità (a fronte delle Regole di Certificazione GLOBALG.A.P.): una regola GLOBALG.A.P. necessaria per ottenere il certificato non viene rispettata come ad esempio un’inadempienza tutti i Requisiti Maggiori non sono rispettati.
- Non Conformità contrattuali: violazione a fronte di un qualsiasi aspetto inerente GLOBALG.A.P. contenuto nel contratto sottoscritto tra Certiquality e il produttore, Certiquality può imporre una sospensione. Esempi di non conformità contrattuali sono la commercializzazione di un prodotto che non adempie ai requisiti di legge; comunicazione falsa da parte del produttore rispetto alla Certificazione GLOBALG.A.P.; abuso del marchio commerciale GLOBALG.A.P.; o pagamenti non effettuati secondo le condizioni contrattuali; ecc.
I Punti di Controllo e i Criteri di Adempimento sono composti da tre tipologie di punti di controllo: Requisiti Maggiori, Requisiti Minori e Raccomandazioni. Per conseguire la Certificazione GLOBALG.A.P. CoC è necessario che si garantisca il seguente livello di conformità:
- Requisiti Maggiori: è obbligatorio un adempimento del 100% di tutti i punti di controllo Maggiori applicabili;
- Requisiti Minori: è obbligatorio un adempimento del 95% di tutti i punti di controllo classificati Requisiti Minori applicabili (è necessario che sia per le ispezioni interne che esterne, siano forniti commenti ed evidenze sia positive che negative);
- Raccomandazioni: non è richiesta una percentuale minima di adempimento.
Per calcolare la percentuale di adempimento ai Requisiti Minori per un prodotto o scopo di certificazione, bisogna applicare la seguente formula:
{(Numero totale Requisiti Minori) – (Requisiti Minori non applicabili)} * 5% = Numero totale di inadempimenti consentiti per i Requisiti Minori, arrotondato per difetto.
In caso di produttore multi-sito, deve essere compilata una checklist sia durante le ispezioni interne che esterne, che riassume le evidenze di raccolte presso tutti i siti.
DELIBERA DELLA CERTIFICAZIONE
Certiquality deciderà sulla certificazione entro un periodo massimo di 28 giorni di calendario, dopo la chiusura di qualsiasi non conformità aperta.
in caso di prima certificazione, se non vengono registrate delle non conformità, Certiquality emetterà il certificato e registrerà la certificazione sul database GLOBALG.A.P. entro 28 giorni dalla conclusione dell’ispezione. In caso di non conformità, l’organizzazione ha 28 giorni per presentare le azioni correttive; Certiquality valuterà le azioni correttive e deciderà entro 28 gg se emettere la certificazione registrare sul database lo status “non conformità aperte”. L’azienda ha poi 3 mesi per presentare le azioni correttive (i 3 mesi vengono calcolati dall’ultimo giorno della verifica), poi Certiquality ha 28 gg di tempo per decidere se emettere il certificato o, in caso negativo, svolgere una nuova ispezione. Il massimo tempo che quindi deve intercorrere tra l’ispezione e la certificazione è 3 mesi + 28 gg.
in caso di ispezioni successive, se non vengono registrate delle non conformità, Certiquality emetterà il certificato e registrerà la certificazione sul database GLOBALG.A.P. entro 28 giorni dalla conclusione dell’ispezione. In caso di non conformità, l’organizzazione ha 28 giorni per presentare le
azioni correttive; Certiquality valuterà le azioni correttive e deciderà entro 28 gg. Sono quindi necessari al massimo 56 gg per aggiornare lo status del produttore a “ri- certificato”.
Se la documentazione presentata dall’azienda non è adeguata, dovrà essere deliberata una sospensione entro 28 gg dalla data dell’ispezione.
Anche in caso di trasferimento della certificazione da un Organismo di Certificazione all’altro, la scadenza dei 3 mesi+28 gg potrebbe essere superata. L’ente che subentra deve aspettare fino alla scadenza del precedente certificato per poter subentrare.
SANZIONI
Quando si riscontra una non conformità, Certiquality dovrà applicare una sanzione (avvertimento, sospensione o annullamento).
I produttori non possono cambiare Organismo di Certificazione finché la non conformità che è stata la causa di una determinata sanzione non viene rimossa in maniera adeguata.
Solo l’Organismo di Certificazione che ha emesso la sanzione può revocarla, purché vi siano prove di azioni correttive sufficienti e tempestive (o tramite una visita di controllo, o tramite altre prove scritte o visive).
AVVERTIMENTO-WARNING
Un avvertimento viene emesso per tutti i tipi di non conformità riscontrate.
Se durante la verifica si riscontra una non conformità, al produttore dovrà essere presentato un avvertimento al termine della verifica. Questo è un rapporto provvisorio che potrebbe essere annullato dalla competente Commissione Tecnica di Certiquality che delibera in merito al rilascio della certificazione.
Verifica iniziale:
- Le non conformità devono essere risolte entro 3 mesi dalla data dell’ispezione
- Se la causa dell'avvertimento non viene risolta entro tre mesi, dovrà essere effettuata una verifica completa prima che possa essere emesso un certificato.
Verifiche successive:
- Le non conformità dovranno essere risolte entro 28 giorni di calendario.
- In caso di non conformità a fronte di un Requisito Maggiore, l’azienda ha 28 giorni per raggiungere la conformità prima che venga applicate la sospensione.
SOSPENSIONE DEL PRODOTTO
Una sospensione può essere applicata a uno, a più o a tutti i prodotti coperti dal certificate CoC.
Una certificazione non può essere sospesa parzialmente per un produttore individuale; ciò significa che deve essere sospeso l'intero scopo.
Durante il periodo della sospensione, al produttore è vietato usare il logo/marchio commerciale GLOBALG.A.P., la licenza/il certificato o qualsiasi altro tipo di documento legato in qualunque modo a GLOBALG.A.P. e relativo al prodotto sospeso.
Se un produttore informa Certiquality che la non conformità è stata risolta prima del termine stabilito, la sanzione in questione può essere revocata, subordinatamente alla presentazione di sufficienti prove e alla chiusura della non conformità. La sospensione non ritarda la data del rinnovo, e non eviterà al produttore di pagare le tasse di registrazione.
Se la causa della sospensione non è risolta entro il periodo stabilito, viene imposto un annullamento.
Ci sono due tipi di sospensione: SOSPENSIONE AUTO-DICHIARATA
Un produttore potrebbe richiedere volontariamente a Certiquality la sospensione di uno, più o tutti i prodotti coperti dal certificato (a meno che Certiquality non abbia già imposto una sanzione). Ciò può verificarsi se il produttore riscontra difficoltà nell’adempiere allo standard e necessita di tempo per risolvere le inadempienze.
Nel Database di GLOBALG.A.P. lo status del prodotto “sospensione auto-dichiarata” deve essere impostato per i rispettivi prodotti.
Il termine per risolvere le non conformità è fissato dal produttore dichiarante, previo accordo con il/i rispettivo/i OdC, ma deve essere rispettato tale termine prima che l’Ente non proceda con la sospensione
SOSPENSIONE DELIBERATA DALL’ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE
Certiquality può deliberare o interrompere un processo di sospensione.
Certiquality delibera una sospensione quando un’organizzazione non ha fornito prove sufficiente a risoluzione di un avvertimento. Può riguardare uno o tutti I prodotti. Dopo una sospensione, l’ente definirà il periodo di tempo necessario per permettere la risoluzione.
ANNULLAMENTO
Un contratto sarà annullato quando: Certiquality trova prove evidenti di frode e/o quando manca la fiducia nella capacità di adempiere ai requisiti GLOBALG.A.P.
oppure
Il produttore non è in grado di dimostrare l'implementazione di azioni correttive efficaci dopo che Certiquality ha deliberato la sospensione,
oppure
In caso di non conformità contrattuale.
L’annullamento del contratto implica il divieto totale (tutti i prodotti, tutti i siti) di impiegare il logo/marchio commerciale GLOBALG.A.P., la licenza/il certificato, o qualsiasi altro oggetto o documento che possa essere legato a GLOBALG.A.P.
I produttori che sono stato sanzionati con un annullamento non dovranno essere accettati per una Certificazione GLOBALG.A.P. entro 12 mesi dalla data di annullamento.
COMUNICAZIONI E RICORSI
Il produttore deve risolvere le non conformità comunicate oppure presentare a Certiquality un ricorso scritto contro le non conformità, spiegando i motivi del ricorso. Se le non conformità non vengono risolte entro i termini stabiliti, sarà applicata la sanzione.
CERTIFICATO COC
Il Certificato non è trasferibile da un’entità legale all’altra, quando un’organizzazione cambia entità legale. In questo caso bisogna avviare un nuovo ciclo di certificazione.
Il ciclo di un certificato è di 12 mesi a meno che non intervengano sanzioni o estensioni.
La data della certificazione è la data in cui il certificate viene emesso dopo la chiusura delle non conformità.
Data di inizio validità è:
In prima certificazione: coincide con la data di delibera della certificazione (ad esempio 14 febbraio 2023);
Ispezioni successive: La data “Valido dal” per il rilascio di certificati successivi dovrà sempre essere un anno dalla data “Valido dal” del certificato originario (ad es., 14
febbraio 2023, 14 febbraio 2024, ecc.), a meno che la decisione sulla certificazione non venga presa dopo la scadenza del certificato precedente. In questo caso la data “Valido dal” deve coincidere con il giorno in cui è stata presa la nuova decisione sul certificato.
La data “Valido fino al”, tuttavia, rimane la vecchia data di scadenza, con l’anno corretto (ad es., la data “Valido fino al” del certificato precedente: 13 febbraio 2023; data della decisione sulla certificazione: 25 febbraio 2023; nuova data “valido dal”: 25 febbraio 2023; nuova data “valida fino a”: 13 febbraio 2024).
ESTENSIONE DELLA VALIDITA’ DEL CERTIFICATO COC
La validità può essere estesa oltre i 12 mesi (per un periodo massimo di 4 mesi) solo se intervengono le seguenti situazioni:
- Il prodotto è stato ri-accettato sul database GLOBALG.A.P. per il ciclo successive nel periodo di validità del certificato;
- Devono essere pagate le relative fee per il ciclo successive;
- Il produttore deve essere ri-ispezionato durante il periodo di estensione;
- Se il certificato non viene esteso e ri- accettato e scade e la sorveglianza successiva viene effettuata prima dei 12 mesi successivi la data di scadenza del certificato, deve essere fornita una valida giustificazione e può quindi essere avviato un nuovo ciclo. Se si lascia la stessa data di inizio validità, può essere ripristinato il vecchio ciclo del certificato. Il ciclo non può essere cambiato se il certificato è stato esteso e il prodotto ri- accettato durante il vecchio ciclo;
- Certiquality deve avviare un nuovo ciclo se l’ispezione viene effettuata 12 mesi dopo la scadenza.
MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE GLOBALG.A.P.
La registrazione del produttore e dei prodotti proposti per i rispettivi campi di applicazione dovrà essere ri-confermata da Certiquality annualmente prima della scadenza.
CERTIFICAZIONE GRASP
GRASP è l’acronimo per “globalg.a.p. risk assessment on social practice”. Possono richiedere la valutazione GRASP solo le Organizzazioni che sono già certificate GLOBALG.A.P. o che intendono certificarsi; pertanto, il GRASP non è un modulo autonomo.
Per qualsiasi richiesta legata al modulo aggiuntivo GRASP sarà necessario produrre delle prove relative alla verifica dei criteri di salute, sicurezza e benessere dei lavoratori. Il GRASP non rientra nella certificazione accreditata.
Produttore: Termine usato per indicare qualsiasi produttore, individuale o in gruppo, operante nel settore primario che ha la responsabilità della conformità dei prodotti certificati e che ha la responsabilità legale della vendita dei prodotti stessi. Un produttore può richiedere contemporaneamente la valutazione per il GRASP e per lo standard IFA GLOBALG.A.P.
I produttori, sia singoli che associati, sono responsabili inoltre di aggiornare periodicamente Certiquality relativamente ad eventuali modifiche dei prodotti, dei siti e delle aziende associate coinvolte nella certificazione.
I produttori, sia singoli che associati, sono inoltre responsabili di assicurare la conformità legislativa del proprio prodotto e della propria organizzazione, anche nel caso in cui la conformità legislativa imponesse limiti più stringenti rispetto a quelli previsti dallo standard GLOBALG.A.P.. L’azienda che effettua unicamente attività commerciale non può essere certificata.
Secondo le Regole Generali GLOBALG.A.P. il produttore può essere definito Opzione 1 o Opzione 2 in base alle caratteristiche sottoelencate.
OPZIONE 1 - Certificazione Individuale Opzione 1 – produttore singolo
Il richiedente è un produttore agricolo singolo, che sarà il titolare unico del certificato GLOBALG.A.P. e della prova di valutazione GRASP.
Opzione 1 – multi-sito senza QMS
Nel caso un produttore sia proprietario di più siti/unità produttive che non sono entità legali separate e che vengono gestiti centralmente.
Opzione 1 - multi-sito con QMS (conforme a quanto previsto dalla GlobalG.A.P. QMS Checklist)
L’audit prevede il campionamento dei siti (come previsto per le opzioni 2) sebbene tali siti non siano entità legali separate.
OPZIONE 2 - Certificazione di gruppo
Il richiedente è un gruppo di produttori agricoli che costituisce entità legale riconosciuta e he sarà titolare del certificato GLOBALG.A.P. e della Prova di valutazione GRASP.
Tale struttura è tenuta a implementare di un Sistema di Gestione della Qualità (QMS) conforme a quanto previsto dalle Regole Generali – QMS Rules.
Il gruppo deve sottoscrivere un accordo per la conformità ai requisiti GRASP. Gli ispettori qualificati del gruppo, interni o esterni, devono svolgere almeno un’ispezione interna all’anno per ciascun produttore registrato all’interno del gruppo. I risultati delle valutazioni interne devono essere conservati e riportati nella checklist GRASP interna per produttori.
Se un produttore non ha dipendenti deve specificarlo in una autodichiarazione e GRASP è inapplicabile. In produttore deve comunque essere parte del sistema qualità del gruppo ed assicurare che in caso di assunzione di lavoratori il produttore implementerà il modulo GRASP.
Direzione aziendale: Il termine "direzione aziendale" viene usato per indicare il responsabile operativo dei lavoratori e della produzione.
Lavoratore: Un lavoratore è remunerato per i servizi di produzione agricola e/o per i servizi correlati (es. la preparazione di pasti per i lavoratori) che fornisce al produttore. Questo include lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato e stagionali, così come apprendisti e subcontrattisti (lavoratori assunti) che si occupano della produzione. Possono essere esclusi i membri del nucleo familiare della direzione aziendale. Nel caso il produttore non abbia dipendenti per un interno anno, questi è tenuto a precisarlo in un’autodichiarazione e pertanto il GRASP diventa “non applicabile”.
Membri del nucleo familiare: I membri del nucleo familiare sono quei parenti che hanno un legame diretto con il produttore (ciò non si applica ai manager aziendali) e vivono nella stessa casa del produttore. Il nucleo familiare può comprendere genitori, coniugi,
fratelli/sorelle e figli, ma non comprende zii, cugini o altri parenti.
Rappresentante dei lavoratori: Un rappresentante dei lavoratori facilita il dialogo tra i lavoratori, ma anche tra i lavoratori e la direzione. I problemi in azienda possono essere facilmente affrontati, discussi e risolti. Inoltre, il consiglio dei lavoratori o il/i rappresentante/i dei lavoratori può/possono fungere da mediatore/i in caso di conflitti. Gli accordi con il rappresentante dei lavoratori sono generalmente ben accettati dalla forza lavoro, dal momento che il/i rappresentante/i dei lavoratori ne ha/hanno negoziato i termini. Ulteriori chiarimenti sono riportati nelle Linee Guida per l’Implementazione GRASP.
GGN – GLOBALG.A.P. Number
E’ un codice numerico di 13 cifre che viene assegnato automaticamente dal database GLOBALG.A.P. ad ogni azienda certificata GLOBALG.A.P.
La Prova di valutazione GRASP riporta il GGN assegnato al produttore per GLOBALG.A.P.
MANIPOLAZIONE DEL PRODOTTO (PRODUCE HANDLING)
Nel caso la manipolazione del prodotto sia inclusa nell’ambito di applicazione del certificato GLOBALG.A.P., il GRASP coprirà anche i siti di manipolazione del prodotto.
Durante la valutazione esterna svolta da Certiquality, l'unità di manipolazione del prodotto viene valutata in aggiunta al singolo produttore/al campione effettuato sul gruppo di produttori, e sarà coperta da una checklist GRASP per Opzione 1 separata.
Certiquality conduce una valutazione esterna su un campione (radice quadrata) delle unità di manipolazione del prodotto. Unità di manipolazione del prodotto multiple di proprietà di un soggetto giuridico (un GGN/GLN) dovrebbero essere inclusi nella valutazione GRASP entro massimo 3 anni.
Esempio: Il gruppo di produttori/uno o più produttori possiedono unità di manipolazione del prodotto multiple. Ci sono quattro unità di manipolazione del prodotto di proprietà di un soggetto giuridico: Certiquality verifica due unità di manipolazione del prodotto (radice quadrata) e inserisce il numero dei membri valutati esternamente più due.
In caso di manipolazione subappaltata: se in un ciclo di certificazione, un OdC ha già valutato un'unità di manipolazione del prodotto subappaltata, l'altro organismo di certificazione può accettare il risultato della
valutazione e non è necessario rivalutare l'unità di manipolazione.
SUBAPPALTATORI
La valutazione GRASP deve includere anche i compiti svolti da subappaltatori e coperti dal certificato GLOBALG.A.P. o da uno schema di certificazione completamente equiparabile. Durante la registrazione, il produttore informerà Certiquality delle attività subappaltate. Il produttore è responsabile del rispetto dei punti di controllo applicabili ai compiti svolti dal subappaltatore per ciascun compito e stagione in appalto. Il produttore è tenuto a garantire che il subappaltatore rispetti i requisiti GRASP. Il produttore è tenuto a fornire prove di tale conformità, ad esempio presentando buste paga o altri documenti pertinenti.
Il subappaltatore deve accettare che Certiquality abbia facoltà di verificare le valutazioni mediante un'ispezione fisica in caso di dubbio.
ORGANIZZAZIONI CHE RICHIEDONO LA CERTIFICAZIONE GLOBALG.A.P. GRASP
Tutti i produttori di prodotti agricoli primari, i cui processi produttivi sono certificati secondo lo standard di produzione primaria GLOBALG.A.P. o secondo uno schema di certificazione completamente equiparabile (equivalente o AMC) possono richiedere una valutazione GRASP.
Il GRASP non può essere un modulo autonomo, in quanto è basato e completa il capitolo relativo alla salute, sicurezza e benessere dei lavoratori contenuto negli standard di produzione primaria GLOBALG.A.P. o in uno schema di certificazione completamente equiparabile
I punti di controllo GRASP non sono applicabili se il produttore non impiega nessun lavoratore (ad es. un'azienda a conduzione familiare con i membri del nucleo familiare, che non ha lavoratori in nessun periodo dell'anno).
REGISTRAZIONE
Un prerequisito per la registrazione al modulo GRASP è il fatto di avere una registrazione per uno certificato GLOBALG.A.P. o uno schema di certificazione completamente equiparabile. Il corrispondente numero GLOBALG.A.P. (GGN) o numero di localizzazione globale (GLN) deve essere condiviso con l'organismo di certificazione durante la registrazione.
I risultati della valutazione GRASP sono visibili solo agli utenti del database in possesso dei diritti di utenti assegnati (osservatori GRASP) e che hanno sottoscritto i rispettivi Criteri di
Riferimento presso il Segretariato GLOBALG.A.P.
Un’azienda:
- non può registrare unità produttive o membri del gruppo in paesi differenti
- può registrarsi per la valutazione GRASP presso un organismo di certificazione differente rispetto a quello concedente la certificazione di produzione primaria.
Se un produttore che è già stato registrato, cambia organismo di certificazione o presenta richiesta di registrazione presso un nuovo organismo di certificazione, il produttore è tenuto a comunicare al nuovo OdC il GLN/LGN/GGN già in possesso. L’omissione di ciò comporta una mora della quota di registrazione di € 100 per produttore dell'Opzione 1 e di € 500 per un gruppo di produttori dell'Opzione 2.
Il primo passaggio nel Database GLOBALG.A.P. è la registrazione del Modulo GRASP. Ciò include la selezione dello schema GRASP attualmente in vigore, la registrazione e l'accettazione del “prodotto” GRASP secondo tale schema e la registrazione del numero di lavoratori assunti dall'azienda richiedente. Tale procedura deve essere completata nel Database GLOBALG.A.P. per i singoli produttori dell'Opzione 1, per i gruppi di produttori dell'Opzione 2 e per ciascuna membro del gruppo di produttori dell'Opzione 2 partecipante.
La registrazione viene completata generando una checklist tramite un'applicazione mobile, che deve essere utilizzata durante la valutazione GRASP. Tale checklist è una singola checklist per un singolo produttore dell'Opzione 1 o per un gruppo di produttori dell'Opzione 2, ed è generata per un ciclo di valutazione valido (1 anno).
ACCETTAZIONE
Ai fini dell'accettazione della registrazione i richiedenti devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:
a) Presentare a Certiquality la relativa richiesta, comprensiva di tutte le informazioni necessarie ed essersi impegnati formalmente a rispettare gli obblighi sopra riportati;
b) Aver sottoscritto l’accettazione dell’Accordo di Sub-Licenza e Certificazione incluso nel contratto con Certiquality per la certificazione GRASP
c) Pagare la quota di registrazione per GRASP come definito nel tariffario GLOBALG.A.P. in vigore
Il processo di registrazione e accettazione deve essere finalizzato prima che possa avvenire la valutazione.
Valutazione del Modulo GRASP AUTOVALUTAZIONE
Per i produttori dell'Opzione 1, è fortemente consigliato di svolgere un’autovalutazione GRASP prima della valutazione da parte dell’OdC. Questo aiuta nella preparazione del produttore per la valutazione GRASP esterna.
Per l'autovalutazione i singoli produttori dell'Opzione 1 utilizzano la checklist GRASP dell'Opzione 1.
Per i gruppi di produttori dell'Opzione 2, il GRASP richiede un minimo di un'ispezione interna all'anno di ciascun produttore registrato GRASP all'interno del gruppo di produttori. Un’autovalutazione GRASP per ciascun membro del gruppo è necessaria solo se si tratta di un requisito interno del gruppo, ma non è un requisito GLOBALG.A.P.
I gruppi di produttori dell'Opzione 2 possono utilizzare la checklist GRASP dell'Opzione 1 per ogni membro del gruppo di produttori e prodotto/unità di movimentazione del prodotto. I risultati saranno riassunti alla fine. I gruppi di produttori dell'Opzione 2 possono inoltre utilizzare la checklist interna GRASP riportata sul sito web di GLOBALG.A.P.
VALUTAZIONE DI CERTIQUALITY
La valutazione del modulo GRASP Certiquality effettua un audit presso la sede e in un campione dei siti produttivi registrati; tale verifica viene programmata ed annunciata anticipatamente (minimo 5 giorni).
La valutazione GRASP deve essere condotta insieme all'ispezione/audit della produzione primaria GLOBALG.A.P.
L'organismo di certificazione ispezionerà sempre la checklist compilata del modulo aggiuntivo GRASP.
Non è necessario che i lavoratori siano presenti il giorno della valutazione, a meno che non sia necessario che forniscano informazioni pertinenti per la valutazione. Dovrà essere tuttavia presente il rappresentante dei lavoratori, a meno che il singolo produttore dell'Opzione 1 abbia meno di 5 lavoratori. In questo caso il Punto di Controllo 1 correlato è complessivamente non applicabile. Il gruppo di produttori può avere un rappresentante dei lavoratori a livello di gruppo. In tutti gli altri casi se il rappresentante dei lavoratori non è presente, il Punto di Controllo 1 deve essere giudicato “non conforme”.
I dati personali dei lavoratori (ad es. contratto, registro presenze, buste paga) che devono essere accessibili al valutatore
devono essere forniti dal datore di lavoro. Per garantire la corretta fornitura di dati e la trasparenza, è stato redatto un documento per la Tutela dei dati personali che può essere utilizzato dai datori di lavoro. Se necessario e richiesto dai lavoratori, il datore di lavoro lo inoltrerà ai lavoratori.
I subappaltatori devono accettare che gli organismi di certificazione approvati da GLOBALG.A.P. abbiano facoltà di verificare le valutazioni mediante un'ispezione fisica in caso di dubbio.
Nei paesi in cui i subappaltatori sono soggetti a ispezione secondo un altro schema da parte di un soggetto esterno (organismo di certificazione non approvato da GLOBALG.A.P.), il subappaltatore deve ricevere in alternativa: una lettera di conformità dall'organismo di certificazione non approvato GLOBALG.A.P., con le seguenti informazioni: 1) data di valutazione, 2) nome dell'organismo di certificazione, 3) nome del valutatore, 4) dettagli del subappaltatore, e 5) commenti e giustificazione per i punti di controllo non valutati; un certificato standard comprabile riconosciuto dal settore come citato nelle Linee Guida Interpretative Nazionali del Paese, ove disponibili.
VALUTAZIONE OPZIONE 1
Durante la valutazione dei singoli produttori deve essere utilizzata la checklist GRASP dell'Opzione 1.
Il produttore riceve una valutazione annuale. Allo scopo di garantire il principio di onnicomprensività della certificazione GLOBALG.A.P., la valutazione GRASP dovrebbe essere condotta insieme all'ispezione/audit della produzione primaria GLOBALG.A.P.
Le opzioni multisito con QMS devono implementare il GRASP in tutti i siti e nell’unità di manipolazione del prodotto (PHU) centrale.
A livello interno deve essere valutato ogni sito.
A livello esterno, Certiquality valuterà un campione (radice quadrata) dei siti e l'unità di manipolazione del prodotto. Ai fini della compilazione del rapporto GRASP, per l'unità di manipolazione del prodotto deve essere utilizzata una checklist separata.
Il rapporto GRASP finale unisce i risultati e le note sulla valutazione di tutti i siti visitati e dell'unità di manipolazione del prodotto.
I produttori che non hanno lavoratori devono riportare in un'autodichiarazione che tutti i punti di controllo GRASP sono “non applicabili”. Non è richiesta una valutazione esterna da parte dell'organismo di
certificazione. Tuttavia, la checklist GRASP deve comunque essere compilata con tutti i punti non applicabili e caricata nel Database GLOBALG.A.P..
L’unità di manipolazione del produttore (anche in Opzione 1) deve essere coperta essa stessa da una checklist GRASP separata. Se un produttore in Opzione 1 possiede un'unità di manipolazione del prodotto, il risultato della valutazione dell'unità di manipolazione deve essere inserito nel risultato della valutazione dell'unità/delle unità di produzione. In tali casi, il risultato finale della valutazione GRASP consiste nel risultato sia della produzione che della manipolazione del prodotto. Se i risultati divergono, occorre inserire spiegazioni dettagliate nel campo “Osservazioni”.
VALUTAZIONE OPZIONE 2
Solo i gruppi di produttori certificati GLOBALG.A.P. in Opzione 2 possono essere valutati GRASP come gruppo. Il gruppo di produttori è valutato a fronte della checklist GRASP dell'Opzione 2.
Deve essere svolta almeno un’ispezione interna all’anno per ciascun produttore registrato all'interno del gruppo di produttori. Le ispezioni devono essere svolte da ispettori qualificati del gruppo di produttori, siano essi interni o subappaltati da un organismo di verifica diverso dall’organismo di certificazione responsabile per le ispezioni esterne di certificazione del gruppo di produttori.
Durante l'ispezione interna, l'ispettore interno deve rispettare i principi base delle ispezioni riportati nello Standard ISO 65 (ad es. il campionamento di documenti per ottenere evidenze di conformità). I risultati delle valutazioni interne devono essere conservati e riassunti nella checklist GRASP interna per i gruppi di produttori. Nel Database GLOBALG.A.P. deve essere accettato ogni membro del gruppo di produttori valutato internamente (Opzione 2).
La valutazione esterna annuale svolta da Certiquality verifica il funzionamento del QMS (tutti i membri del gruppo sono stati valutati internamente?) e conduce una valutazione esterna su un campione (radice quadrata) dei produttori registrati GRASP. L’auditor/ispettore deve dare una valutazione sul livello di attuazione del sistema di gestione della qualità interno, come descritto nel punto di controllo QMS
dei Punti di Controllo e Criteri di Conformità GRASP, e verifica la plausibilità dei risultati dell’ispezione interna.
Certiquality non ispeziona tutti i produttori di un gruppo di produttori, solo la radice quadrata.
Se il gruppo di produttori ha produzione propria, questa deve essere valutata con una checklist GRASP separata. I siti produttivi del gruppo di produttori sono inseriti nella checklist di valutazione GRASP come membro aggiuntivo.
Se nuovi membri del gruppo di produttore richiedono il GRASP durante i 12 mesi di validità della valutazione, si applica il seguente principio: se i nuovi membri secondo il GRASP sono >10% dei membri già inseriti nel GRASP e/o c'è almeno un produttore GRASP nuovo con lavoratori impiegati, deve essere condotta una valutazione GRASP di tali produttori o siti nuovi aggiunti, ed nelle valutazioni del gruppo di produttori dell'Opzione 2 è richiesto un audit del QMS.
controllo è calcolato dalle risposte dei sottopunti di controllo corrispondenti nella checklist GRASP. La conformità con un sottopunto di controllo vale il 100%, la non conformità 0%. Questo livello di conformità complessiva viene quindi calcolato dai risultati della valutazione di ciascun punto di controllo, tenendo in considerazione tutti i punti di controllo applicabili. Il risultato della valutazione complessiva indica il livello di conformità GRASP del produttore/gruppo di produttori.
I risultati della valutazione GRASP sono visualizzati solo nel Database GLOBALG.A.P. e in presenza di un certificato GLOBALG.A.P. per la produzione primaria o di un certificato di uno schema completamente equiparabile valido.
C’è una valutazione complessiva per ogni punto di controllo e per il livello di conformità totale della valutazione GRASP strutturata su 5 livelli:
RISULTATO DELLA VALUTAZIONE | LIVELLO DI CONFORMITA’ | |
da | a | |
>99% | 100% | Pienamente conforme |
>66% | ≤99% | Miglioramenti necessari |
>32% | ≤66% | Non conforme, ma provvedimenti in corso |
0% | ≤32% | Non conforme |
I produttori senza lavoratori che fanno parte di un gruppo di produttori devono essere inclusi nel sistema di gestione della qualità interno del gruppo per garantire che, nel caso in cui vengano assunti lavoratori, sia implementato il GRASP. Le aziende agricole senza lavoratori (GRASP N/A) fanno parte del campione durante le valutazioni dei produttori dell'Opzione 2. La composizione del campione rifletterà la percentuale di aziende agricole a conduzione familiari nel
Il livello
di conformità complessiva della
gruppo. Esempio: Un gruppo di produttori ha 100 membri che si registrano per il GRASP. Venti aziende agricole non hanno lavoratori. L'organismo di certificazione campiona la radice quadrata 10 produttori; due produttori devono essere aziende senza lavoratori.
Se la valutazione esterna del campione di produttori rivela differenze importanti tra i risultati dell’ispezione interna e quella esterna, ciò va menzionato nelle Osservazioni/Commenti della checklist GRASP per il relativo punto di controllo. Le differenze importanti potrebbero indicare una mancanza grave nei risultati dell’ispezione interna.
RISULTATI DELLA VALUTAZIONE GRASP
Il modulo aggiuntivo GRASP consiste in diversi livelli di conformità basati su un sistema di assegnazione di punteggi. Il livello di conformità di ciascun punto di
valutazione GRASP “Pienamente conforme” può essere raggiunto solo se tutti i punti di controllo applicabili sono stati contrassegnati come “Pienamente conforme”. Il livello di conformità complessiva “Miglioramenti necessari” può essere raggiunto solo se nessun punto di controllo è stato contrassegnato come “Non conforme, ma provvedimenti in corso” o “Non conforme”. Se uno o più punti di controllo sono “Non conforme, ma provvedimenti in corso” o “Non conforme”, il risultato della valutazione “Miglioramenti necessari” sarà automaticamente ridotto a “Non conforme, ma provvedimenti in corso”. Il risultato della valutazione GRASP dell’intero gruppo di produttori è calcolato automaticamente dall’insieme dei risultati delle valutazioni esterne e del risultato del punto di controllo QMS sull'efficacia del Sistema di Gestione Qualità. L'ultima domanda della checklist dell'Opzione 2, la domanda sul QMS, può essere solo “Pienamente conforme” o “Non conforme”. Nel caso in cui la domanda sul QMS sia “Non conforme”, il livello di
conformità complessiva sarà ridotto a “Non conforme”.
AZIONI CORRETTIVE
Il risultato della valutazione viene solitamente caricato quando sono presentate azioni correttive, il che viene inserito nella checklist di valutazione GRASP. Tuttavia, i risultati della valutazione possono essere caricati nel Database GLOBALG.A.P. anche prima che le azioni correttive siano adottate; ciò dipende dalle decisioni dei produttori e/o dai requisiti degli osservatori GRASP. Il risultato finale della valutazione può essere quindi caricato nuovamente dopo aver presentato prove delle azioni correttive. Inoltre, possono esserci non conformità che non è possibile risolvere nello stesso periodo produttivo della valutazione GRASP, ma solo per la successiva. In questo caso il risultato della valutazione GRASP viene caricato con le non conformità e i relativi commenti a spiegazione della situazione Se sono richieste azioni correttive, ed è possibile applicarle, viene fissato lo stesso periodo di tempo nelle Regole Generali GLOBALG.A.P., come illustrato di seguito.
VALUTAZIONE GRASP INIZIALE
In caso di non conformità il produttore ha tre mesi (o meno, a seconda degli accordi tra il produttore e l'organismo di certificazione) dalla data di valutazione per intraprendere azioni correttive volte a porre rimedio alla situazione prima che i risultati finali della valutazione siano caricati nel Database GLOBALG.A.P. Certiquality deve caricare la checklist GRASP entro un massimo di 28 giorni solari successivi alla chiusura delle non conformità rimaste aperte.
VALUTAZIONE GRASP SUCCESSIVE
In caso di non conformità il produttore ha 28 giorni (o meno, a seconda degli accordi tra il produttore e l'organismo di certificazione) dalla data di valutazione per intraprendere azioni correttive volte a porre rimedio alla situazione prima che i risultati finali della valutazione siano caricati nel Database GLOBALG.A.P. Una volta che le non conformità sono corrette, la checklist GRASP corretta deve essere caricata nel Database GLOBALG.A.P.
Certiquality deve caricare la checklist GRASP entro un massimo di 28 giorni solari successivi alla chiusura delle non conformità rimaste aperte. Se le non conformità non vengono corrette, la checklist GRASP con tutte le non conformità, le azioni correttive in corso e le relative osservazioni deve essere caricata nel database GLOBALG.A.P. Questo è quindi il rapporto finale di valutazione, che viene emesso dall'organismo di certificazione anche
per il produttore/gruppo di produttori come attestato di valutazione.
RILASCIO DELLA PROVA DI VALUTAZIONE GRASP
L’attestato di valutazione può essere emesso solo se il produttore ha un certificato valido secondo lo standard GLOBALG.A.P. o secondo uno schema di certificazione completamente equiparabile (equivalente o AMC).
Una prova di valutazione non è trasferibile da un soggetto giuridico a un altro.
Il ciclo di approvazione dell'ispezione è di 12 mesi, ferme restando eventuali sanzioni e proroghe conformemente all'ambito di applicazione descritto.
L’attestato di valutazione deve essere conforme al modello disponibile.
Data di valutazione: la data in cui Certiquality ha valutato il produttore. La stessa data viene inserita anche se sono state rilevate non conformità.
Valida dal:
-Ispezione iniziale: la data di validità iniziale è la data di valutazione.
-Ispezioni successive: La data di inizio validità corrisponde alla data di implementazione del processo di certificazione secondo lo standard GLOBALG.A.P. o uno schema di certificazione completamente equiparabile (equivalente o AMC)
Valido fino al: Questa data corrisponde sempre alla data di implementazione del processo di certificazione secondo lo standard GLOBALG.A.P. o uno schema di certificazione completamente equiparabile (equivalente o AMC).
MANTENIMENTO
La registrazione del produttore per il modulo aggiuntivo GRASP deve essere riconfermata all'organismo di certificazione a cadenza annuale prima della data di scadenza.
6. Rilascio della Prova di valutazione GRASP Dopo il caricamento della checklist nel database GLOBALG.A.P., Certiquality emette al produttore un attestato denominato Prova della valutazione e lo invia all’Organizzazione. La Prova di valutazione GRASP non può essere rilasciata in mancanza di un valido certificato GLOBALG.A.P. ed è valida solo se la Checklist GRASP è stata caricata nel database GLOBALG.A.P.
ANNULLAMENTO
Un annullamento del contratto GRASP avviene se:
(i) Certiquality rileva prove di frode e/o mancanza di fiducia per il rispetto dei requisiti GRASP, oppure
(ii) Si verifica una violazione contrattuale. Certiquality può riferire la rilevazione di grave
frode o violazione di requisiti giudici/illeciti rilevati alle autorità locali/nazionali competenti.
Un annullamento del contratto comporterà il divieto totale (tutti i prodotti, tutti i siti) di utilizzare l’attestato di valutazione GRASP e qualsiasi dispositivo o documento che può essere collegato al Modulo aggiuntivo GRASP. Un produttore che ha ricevuto un annullamento non può essere accettato per la valutazione del modulo aggiuntivo GRASP per il periodo di 12 mesi successivo alla data di annullamento.
In questo caso, gli effetti possono ricadere anche sull'audit della produzione primaria GLOBALG.A.P. di base, a seconda del motivo della sospensione.
PROCEDURA DELLE SANZIONI
La valutazione GRASP è valida solo se il produttore è titolare di un valido certificato GLOBALG.A.P.
Nel caso in cui decada la certificazione GLOBALG.A.P. in seguito ad una sanzione (annullamento del certificato GLOBALG.A.P. ) decade anche la valutazione GRASP.
UTILIZZO DEL MARCHIO E LOGO GLOBALG.A.P. GRASP
GLOBALG.A.P. è il proprietario del logo GRASP, la “mano” in blu e in tutti i colori.
Certiquality è tenuto a verificare l'uso corretto del logo GRASP presso le aziende/in tutti i siti in ogni momento. La violazione di queste regole potrebbe comportare sanzioni.
I produttori e i gruppi di produttori “GRASP assessed” possono utilizzare il logo GRASP nelle comunicazioni B2B.
I rivenditori, fornitori e gli associati di GLOBALG.A.P. possono utilizzare il logo GRASP su materiale promozionale, volantini, display fisici ed elettronici e nella comunicazione B2B.
Il logo GRASP non deve mai apparire sui pallet, sul prodotto, sull'imballaggio dei prodotti destinati al consumo umano, né nel punto vendita se collegato direttamente a singoli prodotti.
Il logo GRASP non deve mai essere utilizzato su articoli promozionali, capi d'abbigliamento o accessori di qualsiasi tipo, borse di qualsiasi tipo o articoli per la cura della persone, o in relazione a servizi al dettaglio. Il logo GRASP deve essere sempre ottenuto dal Segretariato GLOBALG.A.P.
La valutazione GRASP condotta e la prova di valutazione emessa dagli organismi di valutazione approvati GLOBALG.A.P. e GRASP
autorizzano il produttore/l'azienda a utilizzare lo status di valutazione GRASP (“assessed” o “GRASP assessed”), per comunicare il livello di conformità o distribuire l’attestato di valutazione, ivi compresa la checklist di valutazione GRASP compilata, per scopi di marketing in materiale promozionale, volantini e sul proprio sito web.
Il produttore “GRASP assessed” non può alterare, modificare o distorcere la prova di valutazione GRASP. Gli osservatori GRASP che richiedono la valutazione GRASP devono sempre verificare i risultati della valutazione GRASP nel Database GLOBALG.A.P. L’attestato di valutazione è valido unicamente se il database contiene gli stessi dati di valutazione e dettagli della checklist (congiuntamente con un certificato GLOBALG.A.P. valido o con uno schema di certificazione completamente equiparabile).
Qualsiasi comunicazione che i produttori desiderino pubblicare in relazione alla propria valutazione GRASP deve essere inviata precedentemente al Segretariato GLOBALG.A.P. per revisione e approvazione.
CERTIFICAZIONE SPRING
L’add-on SPRING ( Sustainable Program for Irrigation and Groundwater Use)
consente ai produttori di dimostrare il loro ulteriore impegno verso una gestione responsabile dell’acqua e aiuta le aziende agricole ad aumentare la loro consapevolezza sull’acqua e ad implementare una gestione più efficiente delle risorse idriche a livello aziendale.
OPZIONI CERTIFICATIVE
È possibile implementare e condurre audit sull'add-on per le seguenti opzioni:
Opzione 1 – singolo produttore
Opzione 1 – singolo produttore multisito con QMS
Opzione 2 – gruppo di produttori
L’organismo di certificazione incaricato deve essere lo stesso che ha condotto l’audit IFA.
PROPRIETA’ PARALLELA
Non è consentita nel caso dell'opzione 1 per i singoli produttori (sito singolo e multisito). Tuttavia, l'OP è consentita nel caso delle associazioni di produttori dell'opzione 2, anche se solo per quanto riguarda i membri delle associazioni di produttori, non i prodotti.
AUTOVALUTAZIONE
Richiesto in base a tutti i principi e criteri e seguire tutte le regole del regolamento generale GLOBALG.A.P.
AUDIT DA PARTE DI CERTIQUALITY
È svolto annualmente Insieme all'audit rispetto allo standard di base, come da regolamento generale GLOBALG.A.P.
Audit on site e off site
È possibile suddividere l'audit CB rispetto all'add-on, secondo il regolamento generale di GLOBALG.A.P.
AUDIT DA REMOTO
È possibile sostenerli secondo la procedura di audit Full Remote di GLOBALG.A.P.
AUDIT INIZIALI E SUCCESSIVI
Lo stesso del regolamento generale GLOBALG.A.P.
NON CONFORMITA’ E NON ADEMPIMENTI
100% di conformità ai mosti maggiori, 75% di conformità ai mosti minori
Conformità al 100% ai requisiti del SGQ, come da regolamento generale GLOBALG.A.P.
Lo stesso del regolamento generale di
GLOBALG.A.P. in materia di processo decisionale e del rapporto di audit
Lettera di conformità
Invece di un certificato, il singolo produttore o gruppo di produttori riceve una lettera di conformità che deve essere generata attraverso i sistemi IT di GLOBALG.A.P. Estensione della validità della lettera di conformità
Insieme allo standard di base, come da regolamento generale GLOBALG.A.P.
Azione correttiva a seguito dell'audit iniziale dell'OC:
Le non conformità devono essere chiuse entro 28 giorni di calendario, come da regolamento generale di GLOBALG.A.P.
CERTIFICAZIONE COOP ITALIA PESTICIDE TRANSPARENCY
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia mira a valutare e monitorare il potenziale utilizzo di una serie di prodotti chimici in agricoltura.
Produttore: Agricoltori/Coltivatori che forniscono frutta e ortaggi direttamente con il marchio Coop o ad un fornitore che a sua volta fornisce Coop Italia.
Fornitore: l'organizzazione che fornisce prodotti (frutta e ortaggi) con il marchio Coop Italia e ha un certo numero di produttori che coltivano i prodotti per loro (es. il fornitore) e/o che sono ad essi collegati (es. il fornitore). Osservatori modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia: Coop Italia ed i suoi fornitori diretti, esclusi i produttori che possono vendere direttamente a Coop Italia, che avranno accesso ai risultati del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia nel database GLOBALG.A.P.
Opzione 2 – Gruppo di produttori
Opzione 1 – Sito multiplo senza implementazione del SQ
Opzione 1 – Sito multiplo con implementazione del SQ
AUTOVALUTAZIONE
Per Opzione 1 e Opzione 1 con sito multiplo senza SQ: Il produttore deve effettuare un'autovalutazione verso tutti i requisiti applicabili del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia.
Per l'Opzione 2 e l'Opzione 1 sito multiplo con SQ: il SQ deve includere l'implementazione del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia. Le valutazioni interne (effettuate da ispettori/auditor interni) comprendono il 100% dei produttori aderenti o siti (nel caso di sito multiplo) che forniscono prodotti con il marchio Coop Italia. Pertanto, tutti questi membri di gruppi di produttori o siti riceveranno una valutazione interna annuale rispetto ai requisiti del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia.
Il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia deve essere sempre valutato unitamente all’ispezione IFA, mai da solo, e dallo stesso OdC. Gli schemi equivalenti sono consentiti.
Nel caso particolare di valutazione iniziale di un produttore per il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia, la
valutazione del modulo aggiuntivo può essere eseguita a metà ciclo, ovvero durante la validità del certificato IFA. Questa valutazione iniziale del modulo aggiuntivo può essere fatta anche durante un’ispezione IFA non annunciata. In ogni caso, l'OdC garantirà che tutti i requisiti per il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia possono essere pienamente valutati (compresi i requisiti di tracciabilità IFA, segregazione e bilancio di massa), e che la validità del certificato del modulo aggiuntivo deve essere uguale a quello dell'attuale certificato IFA in possesso del produttore.
La frequenza della valutazione del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia è annuale - come per lo standard IFA. Per l'opzione 2 e siti multipli con un sistema di gestione della qualità (SQ), tale sistema deve essere centralizzato. Nell'ambito del SQ deve essere inclusa anche l'implementazione del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia.
I sistemi di gestione della qualità devono essere controllati come definito nelle regole generali GLOBALG.A.P. Il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia deve essere sempre valutato unitamente all’ispezione IFA, mai da solo, e dallo stesso OdC nel corso dell'audit di certificazione o ri- certificazione annuale IFA. Gli schemi equivalenti sono consentiti.
Nel caso particolare di valutazione iniziale di un produttore/gruppo di produttori per il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia, il modulo aggiuntivo può essere valutato da solo e a metà ciclo, ovvero durante la validità del certificato IFA. Questa valutazione iniziale del modulo aggiuntivo può essere fatta anche durante un’ispezione IFA non annunciata. In ogni caso, l'OdC garantirà che tutti i requisiti del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia possono essere pienamente valutati (compresi i requisiti di tracciabilità IFA, segregazione e bilancio di massa), e che la validità del certificato del modulo aggiuntivo deve essere uguale a quella dell'attuale certificato IFA in possesso del produttore.
La frequenza di ispezione del modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia è annuale
- come per lo standard IFA.
La frequenza di valutazione del modulo
aggiuntivo è simile alla frequenza delle verifiche IFA per l'opzione 2 o sito multiplo con SQ.
Le ispezioni non annunciate non sono richieste per questo modulo aggiuntivo
Il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia contiene Requisiti Maggiori e Requisiti Minori. In base ai risultati ottenuti ci sono tre livelli:
Conforme: il produttore è conforme al 100% dei PCCA.
Miglioramento necessario: il produttore è conforme al 100% dei Requisiti Maggiori ma a meno del 100% dei Requisiti Minori.
Non Conforme: il produttore non è conforme al 100% dei Requisiti Maggiori.
Lo status dei gruppi di produttori verrà stabilito in base al punteggio più basso di uno dei membri valutati.
I produttori devono fornire le azioni correttive a tutte le non conformità ai Requisiti Maggiori entro 28 giorni di calendario seguenti alla verifica.
Se le non conformità ai Requisiti Maggiori non vengono chiuse nel periodo definito (massimo
28 giorni), l'OdC dovrà imporre la sospensione.
L'OdC può revocare la sanzione dopo la valutazione delle prove fornite dal produttore. Questa valutazione può avvenire in sede o fuori sede. Se eseguita tramite un'ispezione in loco, annunciata o non annunciata, può essere un'ispezione completa o una valutazione delle sole prove presentate.
Eccezionalmente, se dovesse emergere una non conformità legata alla presenza di evidenze dell’utilizzo, da parte del produttore o di un gruppo di produttori, e/o alla presenza di residui nell’analisi di uno dei principi attivi inclusi nell’Elenco di Trasparenza sui pesticidi di Coop Italia, l'OdC dovrà applicare la sospensione immediata temporanea del modulo aggiuntivo per 12 mesi del produttore/gruppo di produttori.
La sospensione non può essere accorciata e sarà in vigore per 12 mesi dal momento del rilevamento della non conformità anche se il produttore notifica l'OdC che la non conformità è stata risolta prima del periodo definito
Il modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia segue Principi Generali regolamentari di GLOBALG.A.P. IFA; quindi, i rapporti di valutazione devono essere esaminati da una persona indipendente dall’ispettore e con qualifica di ispettore/auditor.
CQY dovrà emettere una lettera di conformità dopo la valutazione, a condizione che lo stato
raggiunto dal produttore / gruppo di produttori sia "Conforme" o "Miglioramento necessario".
Il periodo di validità di questa lettera di conformità è di 12 mesi. Vedere l'allegato 2 di questo documento per un modello della lettera di conformità.
Nessuna versione elettronica della lettera di conformità sarà generata dal database GLOBALG.A.P.
Il logo del modulo aggiuntivo GLOBALG.A.P. dovrà essere utilizzato secondo i requisiti stipulati nelle regole generali GLOBALG.A.P. parte I, allegato I.1, e mai in abbinamento al modulo aggiuntivo Trasparenza sui Pesticidi di Coop Italia.
CERTIFICAZIONE AH-DLL GROW
AH-DLL GROW è un modulo aggiuntivo privato che si concentra sulla gestione del rischio per i produttori che riforniscono i rivenditori Xxxxxx Xxxxx (Paesi Bassi) e Delhaize (Belgio).
L'add-on è progettato per valutare la gestione del rischio da parte dei produttori e promuovere una migliore consapevolezza su questioni quali condizioni di lavoro non igieniche, residui di prodotti fitosanitari e contaminazione dei prodotti attraverso corpi o sostanze estranee. Applicabile alla produzione di frutta e verdura e verificata insieme allo standard di Assicurazione Agricola Integrata (IFA)
Gli argomenti affrontati nel modulo aggiuntivo sono:
- Monitoraggio dei residui
- Igiene generale
- Igiene del prodotto
- Manipolazione dell'igiene
- Corpi/sostanze estranee.
Produttore:
Agricoltore/coltivatore che fornisce le proprie colture direttamente ad AH-DLL o a un fornitore che a sua volta fornisce AH-DLL.
Fornitore:
Entità che fornisce colture (frutta e verdura) ad AH-DLL e ha diversi produttori che coltivano anche le colture per loro (cioè per il fornitore) e/o che sono collegati ad esse (cioè al fornitore).
Fornitore di servizi:
Azienda (ad esempio, trasformatore, distributore, confezionatore) che si approvvigiona per conto di AH-DLL, garantendo una fornitura di colture sicure e di alta qualità al cliente al dettaglio o all'azienda che è stata incaricata di fornire le principali linee di prodotti a tale cliente al dettaglio.
Presupposti: applicabile solo ai produttori che forniscono colture ortofrutticole ad AH-DLL su scala globale.
Option 1 – individual producer Option 2 – producer group
La Proprietà Parallela è possibile nell'ambito dell'IFA, ma l'add-on GROW copre solo le colture provenienti da processi di produzione certificati IFA. L'OP non può essere ulteriormente applicato nell'ambito dell'add-on GROW per i produttori individuali dell'opzione
1 e per i produttori multisito dell'opzione 1 con/senza SGQ. L'OP può presentare domanda per i gruppi di produttori dell'opzione 2.
AUDIT NON ANNUNCIATI
Insieme all'audit rispetto allo standard di base, come da regolamento generale GLOBALG.A.P.
È possibile suddividere gli audit CB rispetto all'add-on, secondo le norme generali di GLOBALG.A.P.
Possibile insieme all'audit CB rispetto allo standard di base, secondo la procedura di audit Full Remote di GLOBALG.A.P.
Lo stesso del regolamento generale GLOBALG.A.P.
AUDIT INTERNO
Richiesto in base a tutti i principi e criteri e seguire tutte le regole del regolamento generale GLOBALG.A.P.
AUDIT ANNUNCIATO DEL QMS
Annuale, come da regolamento generale GLOBALG.A.P., insieme all'audit CB rispetto allo standard di base
AUDIT ANNUNCIATO DEL QMS
Audit di ricertificazione insieme all'audit CB rispetto allo standard di base, come da regolamento generale GLOBALG.A.P.
AUDIT AI PRODUTTORI
Viene effettuato insieme all'audit rispetto allo standard di base, come da regolamento generale GLOBALG.A.P.
È possibile suddividere l'audit del SGQ rispetto all'add-on, secondo il regolamento generale GLOBALG.A.P..
Possibile insieme all'audit rispetto allo standard di base, secondo la procedura di audit Full Remote di GLOBALG.A.P.
Ai moduli GROW non viene applicato alcun punteggio. I moduli vengono compilati solo se l'ultima versione dell'allegato GROW indica "SÌ" per il modulo X per quella specifica coltura.
L'intento dei moduli GROW è quello di fornire maggiori informazioni in termini di rischio applicabile che può verificarsi durante la produzione di una coltura specifica.