ACCORDO DI SERVIZIO PER L’UTILIZZO DELL’INFRASTRUTTURA DI AUTENTICAZIONE E ACCESSO ARPA- Aggregatore
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ACCORDO DI SERVIZIO PER L’UTILIZZO DELL’INFRASTRUTTURA DI AUTENTICAZIONE E ACCESSO ARPA- Aggregatore
Il <gg> del mese di _<mese> dell’anno _<anno>_
TRA
Regione Toscana (di seguito “soggetto Aggregatore”), con sede in PiazzaDuomo 10, codice fiscale / partita IVA 01386030488, codice di iscrizione all’Indice delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi (I.P.A.) codice ipa r_toscan AOOGRT, nella persona dell'Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx nella sua qualità di Dirigente responsabile UFFICIO PER LA TRANSIZIONE AL DIGITALE. INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE
E
l’Amministrazione , (di seguito “soggetto Aggregato”),
<natura dell’ente> con sede in , codice fiscale / partita iva
_<CodiceFiscale/P.IVA> _ codice di iscrizione all’Indice delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi (I.P.A.) <CodiceIPA> , nella persona di<nome cognome rappresentante legale> domiciliata presso la sede del soggetto Aggregato nella sua qualità di <ruolo >,
PREMESSO CHE
a) l’Aggregatore Regione Toscana ha implementato infrastrutture tecnologiche abilitanti alla cittadinanza digitale mettendo a disposizione per tutte le PA del territorio i servizi infrastrutturali di accesso ai servizi attraverso il Sistema Pubblico per l'identità digitale (SPID);
b) l’Aggregatore ha realizzato una piattaforma per garantire l'accesso sicuro e unificato ai servizi online, denominata ARPA, individuata con Delibera
Giunta Regionale n.226 del 22 Marzo 2016 come piattaforma di riferimento per l’autenticazione e l’accesso sicuro ai servizi digitali e come strumento per l’adesione a SPID, ottemperando a quanto previsto dall'articolo 64 Comma 2 del Decreto Legislativo n. 82/2005 e successive modifiche e integrazioni;
c) nella Delibera citata al punto b) si dà mandato affinché e tale infrastruttura venga messa a disposizione del territorio per facilitare e consentire l'adesione e l’utilizzo di SPID da parte degli enti locali e degli altri enti ed organismi territoriali;
d) Regione ha avviato una azione denominata OpenToscana che mira a fornire a cittadini, imprese e PA un punto unico innovativo di accesso ai servizi e agli asset della PA, sia per quanto riguarda la stessa Regione sia per quanto riguarda gli enti del territorio che intendono partecipare all’iniziativa, ;
e) in attuazione di quanto previsto dall’art. 64 del Decreto Legislativo n. 82/2005 e dall’art. 4 DPCM 24 ottobre 2014, il soggetto Aggregatore ha stipulato con AgID, apposita Convenzione di adesione al Sistema Pubblico dell'identità digitale di cittadini e imprese (di seguito “SPID”) in qualità di soggetto aggregatore di servizi pubblici, vedi lDecreto Dirigenti Regione Toscana n.3032_del_24-02-2021-Allegato-A, nella quale si disciplina il rapporto fra AgID e l’Aggregatore che offre, tramite apposito servizio, a soggetti pubblici (nel seguito “Aggregati”), la possibilità di rendere accessibili tramite credenziali SPID i servizi online, individuando le attività necessarie a tale scopo;
TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Oggetto e finalità della convenzione
1. Il presente Accordo di servizio disciplina il rapporto fra soggetto Aggregatore e il soggetto Aggregato con riguardo all’adesione al sistema SPID da parte di quest’ultimo tramite l'utilizzo dell'infrastruttura di identificazione e accesso denominata ARPA quale soluzione tecnologica per l'adeguamento dei servizi digitali a quanto previsto all'art. 64 del DLgs n. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale, di seguito “CAD”).
Art. 2 – Obblighi del soggetto Aggregato
Il soggetto Aggregato riconosce il ruolo del soggetto Aggregatore e si obbliga a :
a) porre in essere ogni attività strumentale all’adesione al sistema SPID nel rispetto delle modalità definite da AgID in conformità ai regolamenti dalla stessa emanati;
b) rispettare quanto specificato nelle “Note tecniche sulle interfacce e sulle
informazioni Idp/Sp” pubblicate sul sito AGID come previsto dall’appendice D del “Regolamento recante le modalità attuative per la realizzazione dello SPID” con riferimento all’accesso ai servizi qualificati erogati in rete e all’uso degli elementi grafici identificativi dello SPID;
c) vincolarsi alla scrupolosa osservanza delle disposizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR), nel Decreto Legislativo 30 Giugno 2003,
n. 196 s.m.i., in particolare per quanto concerne la sicurezza degli stessi, gli adempimenti e la responsabilità nei confronti degli interessati, dei terzi e dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. In particolare, l’Aggregato si impegna a non acquisire attraverso lo SPID attributi e informazioni non necessari alla fruizione del servizio richiesto dall’utente;
d) registrare gli eventi relativi a richieste di accesso ai servizi (log) secondo quanto previsto nei regolamenti AgID;
e) garantire che agli eventi registrati (log) sia apposto un riferimento temporale che corrisponda alla scala di tempo UTC (IEN) di cui al decreto del Ministro dell’Industria del commercio ed artigianato 30 novembre 1993, n. 591, con una differenza non superiore ad un minuto primo;
f) garantire la disponibilità delle funzioni, l’applicazione dei modelli architetturali secondo le disposizioni previste dal DPCM e dai Regolamenti attuativi AgID;
g) inserire gli elementi grafici identificativi dell'infrastruttura ARPA, di opentoscana , ove applicabile nella pagine informative del servizio;
h) assistere l’utente nella risoluzione di eventuali problematiche che si dovessero verificare nel corso dell’erogazione del servizio (help desk di primo livello), facendosi carico, se necessario, di richiedere supporto all'helpdesk di infrastruttura ARPA;
i) conformarsi, adeguarsi e dare esecuzione a tutti gli atti, provvedimenti, avvisi o comunicazioni inviati da AgID relativi al sistema SPID che abbiano impatto sui servizi erogati;
j) comunicare al soggetto Aggregatore, l’elenco dei servizi qualificati erogati in rete ed il rispettivo livello di sicurezza adottato. Tale elenco dovrà essere costantemente aggiornato e pubblicato sul sito istituzionale dell’Amministrazione alla URL [indicare la <URL della pagina di pubblicazione>];
k) comunicare al soggetto Aggregatore, per ciascuno dei servizi qualificati erogati in rete compresi nell’elenco, la lista degli attributi SPID necessari alla fruizione, i quali devono risultare pertinenti e non eccedenti in relazione alla tipologia e alle funzionalità offerte dal servizio;
l) comunicare al soggetto Aggregatore, una sintetica nota che fornisca una motivazione in merito ai livelli di sicurezza adottati e agli attributi SPID richiesti per ciascuno dei servizi;
m) comunicare al soggetto Aggregatore, il riferimento del servizio di supporto all'utenza a cui instradare eventuali richieste di supporto specifiche che giungano al soggetto Aggregatore per ciascuno dei servizi;
n) comunicare al soggetto Aggregatore, , anche in forma aggregata, dati statistici e segnalazioni di disservizi;
o) comunicare tempestivamente al service desk della infrastruttura arpa [xxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx ] del soggetto Aggregatore e via pec al referente dell’Aggregatore come sotto individuato, ogni malfunzionamento o incidente sulla sicurezza occorso sul servizio erogato, fermo restando l’obbligo legale in capo al titolare del trattamento di comunicare entro i termini previsti dall’art.33 GDPR dall’avvenuta conoscenza dall’accaduto – al Garante per la protezione dei dati personali e ad AgID eventuali violazioni ed intrusioni nei dati personali dei soggetti per i quali chiede la verifica dell’identità digitale;
p) comunicare al soggetto Aggregatore, immediatamente ogni circostanza che possa avere influenza sull’esecuzione delle attività di cui al presente Accordo;
q) comunicare al soggetto Aggregatore, , nell’attività di monitoraggio e controllo e, in particolare, inviare in forma aggregata, i dati richiesti da questi per conto di AgID, i quali possono essere utilizzati esclusivamente a fini statistici ed essere resi pubblici in forma aggregata. AgID, prima della pubblicazione, verifica che i dati resi pubblici siano effettivamente anonimi nel loro complesso
Art. 3 – Obblighi del soggetto Aggregatore
1) Il soggetto Aggregatore, si impegna a:
a) svolgere il ruolo di soggetto Aggregatore nonché intermediario tecnologico delle amministrazioni e enti aggregati nei confronti di XxXX riguardo SPID;
b) mettere a disposizione le proprie infrastrutture tecnologiche al fine di rendere accessibili tramite SPID i servizi erogati dai soggetti Aggregati;
c) svolgere in nome e per conto dei soggetti Aggregati gli obblighi previsti da AgID riguardo SPID, ed in particolare a trasmettere ad AgID dati, avvisi e comunicazioni ricevuti dai soggetti Aggregati, o a trasmettere agli stessi dati, avvisi, comunicazioni o provvedimenti ricevuti da AgID, nonché a trasmettere ad AgID– entro e non oltre le 24 ore dalla ricezione della comunicazione da parte del soggetto Aggregato – eventuali violazioni ed intrusioni nei dati personali dei soggetti per i quali chiede la verifica dell’identità digitale;
d) garantire l'operatività della infrastruttura di gestione dell’identità digitale ARPA anche attraverso gli opportuni sistemi di monitoraggio costantemente presidiati;
e) assistere gli utenti dei soggetti Aggregati nella risoluzione di eventuali problematiche che si dovessero verificare nel corso dell’autenticazione (help desk di primo livello), facendosi carico, se necessario, di sentire il gestore delle identità digitali coinvolto nella transazione (assistenza tecnica);
f) vigilare sulla corretta attuazione, da parte dei soggetti Aggregati, di tutti gli obblighi previsti dagli accordi stipulati , ed in particolare sul rispetto di
quanto previsto dalla normativa vigente in materia di protezione dei dati, informando l’AgID e, ove previsto, il Garante per la protezione dei dati personali, di eventuali violazioni di particolare criticità;
g) La Regione nell’ambito delle proprie attività di vigilanza e controllo dell'uso dell'infrastruttura:
a) pubblica statistiche e dati aggregati sull'uso dell'infrastruttura
b) segnala all’Ente le eventuali difformità riscontrate;
c) promuove l'adozione di criteri per rendere omogenei e congruenti sul territorio regionale l'adozione di livelli di sicurezza e l'utilizzo di attributi qualificati.
h) al fine di consentire ai soggetti Aggregati di ottemperare alla “Tracciatura e conservazione della documentazione di riscontro” di cui all’articolo 29 del regolamento recante “Le modalità attuative per la realizzazione dello SPID”, nel caso di rescissione o mancato rinnovo del presente accordo eventualmente derivante dal mancato rinnovo o rescissione della Convenzione, il soggetto aggregatore , fornisce al soggetto Aggregato gratuitamente, in formato elettronico, le informazioni necessarie per imputare alle singole identità digitali le operazioni effettuate negli ultimi ventiquattro mesi.
Art. 4 – Figure di riferimento per l’attuazione dell'Accordo di servizio
1) Sia il soggetto Aggregatore che il soggetto Aggregato nominano un proprio Referente che vigila sulla corretta applicazione del presente accordo di servizio ai quali potranno essere veicolate eventuali comunicazioni di AGID;
2) Il soggetto Aggregatore nomina quale proprio referente Xxxxxxx Xxxxxx, in qualità di responsabile progetto ARPA, recapito PEC xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx, mentre il soggetto Aggregato
nomina quale proprio referente , recapito pec
@ recapito telefonico recapito
email .
3) Per tutte le comunicazioni ed adempimenti previsti ,con esclusione di quanto previsto art.2,comma 3 punto f, nell’ambito del presente Accordo, il soggetto Aggregato comunica direttamente con ufficio preposto attraverso indirizzo di posta elettronica xxxx-xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
4) Le parti delegano i rispettivi “Referenti SPID” di cui al presente articolo ad eseguire e ricevere ogni comunicazione conseguente alla stipula del presente accordo di servizio e si impegnano a comunicare.
Art. 5 – Trattamento dati
L’Aggregatore si impegna a trattare i dati personali nell’ambito dell’erogazione del servizio qualificato erogato in rete nel rispetto del principio di minimizzazione dei dati e delle altre garanzie fissate dalla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e perle finalità previste nell’art.64 del CAD e nell’art. 2, comma 2, del DPCM,secondo le modalità fissate nei Regolamenti attuativi dell’AgID.
Ai sensi e per gli effetti della normativa in materia di protezione dei dati personali (Reg. UE n. 2016/679, di seguito "GDPR", nonché D. Lgs. 196/2003 da ultimo novellato dal D. Lgs. 101/2018, di seguito "Codice Privacy") ed in relazione alle operazioni che vengono eseguite per lo svolgimento delle attività previste dalla presente convenzione ,il soggetto aggregato , in qualità di Titolare, nomina Regione Toscana – Giunta Regionale Responsabile del trattamento, ai sensi dell’articolo 28 GDPR.
I trattamenti affidati dal Titolare al Responsabile riguardano i dati personali degli utenti dei servizi on-line , come meglio descritti nelle regole tecniche dello SPID ( (articolo 4, comma 2, DPCM 24 ottobre 2014) e successivi Avvisi (si veda xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xx/xxxxxxxxxxx/xxxx regole Tecniche Tabella Attributi.
I dati personali degli utenti vengono inoltrati dagli IDP SPID per il mezzo della infrastruttura dell’aggregatore ai servizi on-line erogati dal Titolare (aggregato).
I trattamenti effettuati per conto del Titolare dal Responsabile cesseranno
al completamento del contratto/convenzione ovvero in caso di sua risoluzione, per qualsiasi altro motivo.
In particolare, ai sensi dell’art. 28 GDPR,, l’aggregatore si impegna a:
• adottare e mantenere aggiornato un proprio registro dei trattamenti
• non mettere in atto, per nessun motivo, trattamenti di dati diversi da quelli autorizzati dal Titolare oggetto della presente convenzione
• fornire per iscritto agli autorizzati al trattamento le necessarie istruzioni in tema;
• nominare gli autorizzati che svolgono le funzioni di “amministratore di sistema”, ai sensi dei provvedimenti del Garante italiano per la protezione dei dati personali del 27/11/2008 e del 25/6/2009, conservando i relativi estremi identificativi, definendo gli ambiti di operatività ai medesimi consentiti e comunicandone al titolare l’elenco nominativo con i relativi ambiti di operatività;
• di collaborare alla eventuale redazione di DPIA su trattamenti affidati alla sua responsabilità dal Titolare;
• assistere e garantire il titolare del trattamento nell’evasione delle richieste e del rispetto dei tempi previsti, nei rapporti con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
• Assistere il Titolare al fine di dare seguito alle richieste per l’esercizio dei diritti degli interessati ai sensi degli artt. 15 a 22 del Regolamento UE; qualora gli interessati esercitino tale diritto verso il Responsabile, quest’ultimo è tenuto ad inoltrare tempestivamente e comunque nel più breve tempo possibile, le
istanze al Titolare, supportando quest’ultimo al fine di fornire adeguato riscontro agli interessati nei tempi prescritti
• Assistere ed assicurare la piena, fattiva e puntuale collaborazione al titolare del trattamento, ed in particolare al Security IT Manager del Titolare se nominato, nel garantire il rispetto degli obblighi di cui agli articoli da 32 a
36 del GDPR, tenendo conto della natura del trattamento, della tipologia di dati trattati, delle categorie e numerosità degli interessati.
• Tenuto conto della natura, dell’oggetto, del contesto e delle finalità del trattamento, il soggetto aggregatore si impegna in atto misure tecniche ed organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio e per garantire il rispetto degli obblighi di cui all’art. 32 del Regolamento UE.
Tali misure comprendono tra le altre, se del caso
a. la capacità di assicurare, su base permanente, la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi che trattano i dati personali;
b. la capacità di ripristinare tempestivamente la disponibilità e l’accesso dei dati in caso di incidente fisico o tecnico;
c. una procedura per testare, verificare e valutare regolarmente l’efficacia delle misure tecniche e organizzative al fine di garantire la sicurezza del trattamento;
A tal fine si impegna ad assistere ed assicurare la piena, fattiva e puntuale collaborazione al titolare del trattamento, ed in particolare al Security
IT Manager del Titolare (se nominato).
• il Responsabile informa tempestivamente e, in ogni caso senza ingiustificato ritardo dall’avvenuta conoscenza, il Titolare di ogni violazione di dati personali (cd. data breach); tale notifica è accompagnata da ogni documentazione utile, ai sensi degli artt. 33 e 34 del Regolamento UE, per permettere al Titolare del trattamento, ove ritenuto necessario, di notificare questa violazione all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, entro il termine di 72 ore da quanto il Titolare ne viene a conoscenza; nel caso in cui il Titolare debba fornire informazioni aggiuntive all’Autorità di controllo, il Responsabile supporterà il Titolare nella misura in cui le informazioni richieste e/o necessarie per l’Autorità di controllo siano esclusivamente in possesso del Responsabile e/o di suoi sub-Responsabili;
• Nel caso in cui per le prestazioni affidategli il Responsabile ritenga di avvalersi di ulteriori soggetti, il Titolare gli conferisce con il presente Accordo un’autorizzazione generale ad avvalersi di propri sub-responsabili.
Il Responsabile è obbligato a nominarli per iscritto e deve assicurarsi che:
1. presentino garanzie sufficienti in termini di competenza e conoscenza specialistica, affidabilità e risorse per l’adozione di misure tecniche e organizzative appropriate di modo che il trattamento dei dati risponda ai principi e alle esigenze del GDPR;
2. siano chiamati a rispettare obblighi analoghi a quelli forniti dal Titolare al Responsabile del trattamento, riportati in uno specifico contratto o atto di nomina. Qualora il sub-responsabile ometta di adempiere ai propri obblighi in materia di protezione dei dati, il Responsabile conserva nei confronti del Titolare l'intera responsabilità dell'adempimento degli obblighi del sub- responsabile;
3. adottino idonee e preventive misure di sicurezza tecniche ed organizzative appropriate, atte ad eliminare o, comunque, a ridurre al
minimo qualsiasi violazione, rischio di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati personali trattati, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’articolo 32 del GDPR.
• Sarà obbligo del Titolare del trattamento vigilare durante tutta la durata del trattamento, sul rispetto degli obblighi previsti dalle presenti istruzioni e dal Regolamento UE sulla protezione dei dati da parte del Responsabile del trattamento, nonché a supervisionare l’attività di trattamento dei dati personali effettuando audit, ispezioni e verifiche periodiche sull’attività posta in essere dal Responsabile. A tal fine il Responsabile del trattamento metterà a disposizione, su richiesta del titolare del trattamento, tutte le informazioni necessarie per dimostrare il rispetto degli obblighi derivanti dal regolamento UE, agevolando il contributo alle attività di revisione, comprese le ispezioni, realizzati dal titolare del trattamento o da un altro soggetto da questi incaricato, ivi compresa, se necessario, l'attività di monitoraggio e controllo da parte del DPO e del Security IT Manager (se nominato), sulle misure di sicurezza attuate e sulla loro efficacia fornendo tutta la documentazione che sarà richiesta e collaborando attivamente alle attività di rilevazione e misura. Il“Responsabile della protezione dei dati” (DPO) di Regione Toscana è Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx . Il responsabile della sicurezza IT è Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx.
Art. 6 – Inadempimento e risoluzione dell’Accordo
1) Quando nell’attività di valutazione, controllo o vigilanza, vengano riscontrati inadempimenti del soggetto Aggregato degli obblighi assunti con il presente Accordo nonché degli gli altri obblighi in capo ai fornitori di servizi previsti nel DPCM 24 ottobre 2014 e nei Regolamenti attuativi del sistema SPID, AgID invia – direttamente o per il tramite del soggetto Aggregatore – una contestazione, prescrivendo ove necessario le attività che devono essere poste in essere al fine del ripristino della regolarità del servizio reso agli utenti.
2) Nei casi di violazione di particolare gravità oppure nel caso di mancato adeguamento del soggetto Aggregato alle prescrizioni richieste, nel termine assegnato ha diritto di dichiarare risolta ipso jure;
3) Nel caso in cui il soggetto Aggregato cessi la propria attività di erogazione di servizi qualificati la presente convenzione è risolta ipso jure, fermi restando gli obblighi previsti all’art.2 – “Obblighi del soggetto aggregato”.
Art. 6 – Disposizioni finali
1) Il presente Accordo avrà validità ed efficacia dalla data di sottoscrizione da parte dei legali rappresentanti di tutti i soggetti, e resterà in vigore fino alla naturale scadenza della Convenzione sottoscritta tra AgID e Regione Toscana ( 5 anni dalla stipula), e si rinnoverà tacitamente al rinnovo di questa.
2) L’eventuale risoluzione della Convenzione stipulata tra AgID e Regione Toscana non determina il venir meno dell’adesione a SPID del soggetto Aggregato né la validità del presente Accordo.
3) L’Accordo sarà modificato, integrato o aggiornato in modo da garantirne la conformità alle norme vigenti ed alla Convenzione sottoscritta tra AgID e regione Toscana; in ogni caso, qualsiasi modifica del presente Accordo dovrà essere preventivamente concordata ed approvata da AgID.