ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
PROGETTO DI SVILUPPO TERRITORIALE (PST) – PT CRP 19
“Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”
Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo”
(Approvato con Delibera Giunta Regionale n°6/66 del 5 febbraio 2019)
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
Progetto di Sviluppo Territoriale (PST)- PT-CRP 19 “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”
L’anno duemiladiciannove, il giorno 12 del mese di febbraio, tra la Regione Autonoma della Sardegna, rappresentata dal Presidente della Regione Xxxxxxxxx Xxxxxxxx e dall’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Xxxxxxxx Xxxx
e
la Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo”, rappresentata dal Presidente Xxxxxxx Xxxxxxx
la Provincia del Sud Sardegna, rappresentata dall'Amministratore Straordinario Mario Mossa
Premesso che
- il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 è stato approvato dal Consiglio Regionale con Risoluzione n. 6/5 del 24.2.2015 e prevede nell'ambito delle sue strategie, la Strategia 5.8 "Programmazione Territoriale", la quale ha come obiettivo principale quello di mettere a sistema le esperienze derivanti dalle precedenti stagioni dello sviluppo locale attivate in Sardegna, integrando e territorializzando le politiche, gli strumenti e le risorse della Programmazione 2014-2020 con quelle ordinarie della Regione, anche nella logica di specializzarne il relativo utilizzo, favorendo il miglioramento qualitativo e duraturo del grado di coesione sociale di un’area e contribuendo ad attivare percorsi virtuosi di crescita del territorio regionale;
- la Legge Regionale 04 febbraio 2016, n. 2 “Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, prevede all’art. 3 che la Regione promuova attraverso le proprie politiche le Unioni di Comuni, con particolare riguardo alle aree con maggiore disagio socio-economico e ai piccoli comuni, ispirando gli strumenti della programmazione e le politiche di sviluppo ai valori della coesione e della diffusione equilibrata della crescita economica e sociale;
- con la Deliberazione G.R. n. 9/16 del 10 marzo 2015 "Indirizzi per la realizzazione del modello di
Governance per la Programmazione Unitaria 2014-2020", il Direttore pro tempore del Centro
Regionale di Programmazione è stato nominato coordinatore dell'Unità di progetto di coordinamento tecnico della Programmazione Unitaria, con il mandato ad adottare gli atti necessari per la costituzione dell'Unità di progetto e delle segreterie tecniche della Cabina di regia e dell'Unità di progetto;
- la Deliberazione G.R. n. 9/22 del 10 marzo 2015 "Indirizzi per l'attuazione della Programmazione territoriale", da mandato agli uffici dell’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di procedere con la pubblicazione di una Manifestazione di Interesse per la presentazione delle proposte progettuali individuando nel Centro Regionale di Programmazione la struttura tecnica di supporto per la gestione e l’assistenza nella definizione dell’idea progettuale ed affidando alla Cabina di regia della Programmazione Unitaria, integrata con l’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, la verifica della coerenza con gli indirizzi contenuti nel Programma Regionale di Sviluppo, delle proposte progettuali provenienti dagli Enti locali in forma aggregata e le relative fonti di finanziamento nel quadro della programmazione unitaria, che saranno approvate con Delibera di Giunta;
- la Deliberazione G.R. n. 43/13 del 19 luglio 2016 " Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia
5.8 Programmazione Territoriale - Indirizzi operativi" evidenzia che la valorizzazione delle aree interne rappresenta un importante motore di sviluppo per il territorio regionale, anche in considerazione del potenziale di ricchezze naturali, paesaggistiche e di saperi tradizionali significativo per favorire processi di sviluppo economico-produttivo, prevedendo uno specifico percorso di governance teso a garantire la realizzazione delle integrazioni tra Fondi (FESR, FSE, FEASR, FEAMP, FSC, PAC) ed il conseguimento delle sinergie che ne derivano, così come anche indicato dal Reg. (UE) n. 1303/2013 e dall’Accordo di Partenariato 2014-2020;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 54/26 del 6.12.2017 " Programmazione Unitaria 2014- 2020. Ricognizione delle risorse per l’attuazione della Strategia 5.8 Programmazione Territoriale" che prende atto della ricognizione delle risorse finanziarie attribuite alle diverse strutture competenti nell’ambito dei Programmi Operativi e che individua, in attuazione della Delib.G.R. 43/13 del 19.7.2016, le Azioni coerenti con l’approccio territoriale, attivabili per la definizione dei Progetti di Sviluppo Territoriale nell’ambito della Programmazione Territoriale;
- la Determinazione del Centro Regionale di Programmazione n. 3114 REP n. 138 del 08.04.2015 approva l'Avviso e la Manifestazione di Interesse finalizzata all'acquisizione di proposte per la realizzazione di progetti in attuazione della Strategia regionale della Programmazione Territoriale;
- la Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo” ha presentato la Manifestazione di Interesse, acquisita con Prot. CRP n. 9475 del 16.11.2016 identificata con il codice PT-CRP-19, approvata con Determinazione n. 283 REP n. 17 del 16.01.2017;
- in data 04.02.2019 a Isili si è tenuto il tavolo di partenariato istituzionale e socio economico, che ha condiviso il Progetto di Sviluppo denominato "Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”;
- nella medesima data è stato consegnato all’Assessore della Programmazione, dal Presidente della Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo” – Soggetto Attuatore Unico, il Protocollo di Intesa sottoscritto dal partenariato istituzionale e socioeconomico del territorio, nel quale si da atto della condivisione dei contenuti del progetto con l’impegno di dare continuità alla collaborazione avviata nell’ambito del percorso della Programmazione Territoriale, anche nelle fasi di attuazione del Progetto;
- in data 05.02.2019 si è tenuta la Cabina di Regia della Programmazione Unitaria che ha validato le risultanze delle attività del tavolo di partenariato e l'individuazione delle fonti di finanziamento del Progetto di Sviluppo denominato "Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, rinviando l'approvazione dello Schema di Accordo, del Progetto di Sviluppo Territoriale e dell’Allegato Tecnico a successiva Deliberazione della Giunta regionale, con mandato per la sua sottoscrizione;
Coerentemente con
- il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2014-2019, ed in particolare:
▪ la Strategia 5.8 - Programmazione Territoriale, che prevede un approccio allo sviluppo locale inteso come mainstream delle singole linee strategiche, individuate per conseguire coesione e competitività nella Regione nel suo complesso, in modo armonico, sostenibile e diffuso. Tale approccio risulta potenziato grazie all'attivazione di un sistema di governance della Programmazione Unitaria 2014-2020 e da una visione operativa dei diversi Fondi, che consentono la valorizzazione del potenziale di sviluppo dei territori. I percorsi di finanziamento dei progetti sono attivati per quei territori che hanno la capacità di leggere e affrontare i problemi alla scala locale, costruendo strategie territoriali di tipo integrato, con azioni coordinate che facciano riferimento agli obiettivi degli Assi prioritari dei diversi Programmi Operativi e consentano di conseguire la strategia dell'area, oppure di intervenire su filiere locali definite che siano in grado di incrementare la competitività del sistema produttivo regionale.
▪ la Strategia 5.7 - Politiche per le aree interne e rurali, che prevede una strategia integrata per
le aree interne e rurali, al fine di favorire il contrasto attivo al fenomeno dello spopolamento
attraverso un intervento teso al rilancio della produzione di beni e servizi prodotti a livello territoriale, nonché alla creazione di nuove opportunità di lavoro ed al miglioramento dei servizi di comunità. La strategia regionale per le Aree interne e rurali comprende inoltre azioni dirette a valorizzare gli attrattori naturali e culturali, migliorandone i sistemi di fruizione, in quanto direttamente connessi allo sviluppo del turismo sostenibile e all’incremento della qualità dell’offerta integrata in termini di servizi innovativi.
▪ ancora per la Strategia n. 5 "Il territorio e le reti infrastrutturali" si richiama la 5.2 “Il piano della mobilità” e la 5.3 “Il piano delle infrastrutture”; per la Strategia n. 1 "Investire sulle persone" la
1.1 "Progetto Iscol@"; la Strategia n. 2 "Creare opportunità di lavoro", con riferimento alla 2.9 "Il turismo sostenibile"; la Strategia n. 3 “Una società inclusiva”, nel dettaglio la 3.1 “Piano socio-sanitario”, la 3.3 “Politiche per il sostegno e l’inclusione sociale” e la n. 3.4 “Promozione delle attività sportive”; la Strategia n. 4 "I beni comuni", in particolare la 4.8 “Il sistema delle aree protette” e la 4.11 "Il piano per i beni culturali”; infine la Strategia n. 6 "Istituzioni di alta qualità" con la 6.2 "Riforma degli enti locali territoriali";
- il POR FESR 2014-2020 approvato dalla Commissione con Decisione C(2015) 4926 del 17.07.2015 e successivamente con Decisione C (2018) 557 del 25.01.2018:
▪ Asse Prioritario VI "Uso efficiente delle risorse e valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici" - OT 6 "Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse" - Priorità di investimento 6.c "Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale" - Obiettivo Specifico 6.6 "Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale" - Azione 6.6.1 "Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo" - Obiettivo Specifico 6.7 "Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione" - Azione 6.7.1 "Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo"; Azione 6.7.2 "Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate"; - Obiettivo Specifico 6.8 "Riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche" - Azione 6.8.3 "Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche";
▪ il Sistema di Gestione e Controllo del PO FESR Sardegna 2014-2020 approvato con Determinazione AdG prot. 4082/386 del 30.05.2017 e successivamente modificato e integrato nella versione 1.2 del 28 marzo 2018 (CCI n.2014IT16RFOP015);
▪ la Strategia di Specializzazione Intelligente (Smart Specialisation Strategy - S3), che ispira l'intera programmazione comunitaria regionale ed è finalizzata ad individuare le eccellenze della Sardegna al fine di costruire una visione prospettica delle politiche regionali in materia di ricerca ed innovazione.
- il PSR 2014-2020 approvato con Decisione di esecuzione C (2018) 614 Final del 12 settembre 2018 e, in particolare, le misure del Programma che prevedono una priorità per la programmazione territoriale all’interno dei bandi per le imprese localizzate nei comuni ammissibili;
- FSC 2014-2020, di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale 46/5 del 10.08.2016 “Presa d’atto del Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 Luglio 2016 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Sardegna e approvazione degli interventi da finanziare con le risorse FSC del periodo di programmazione 2014-2020”: Area Tematica n. 4 “Turismo, cultura, valorizzazione risorse naturali” - Linea di azione “Programmazione Territoriale”.
- Deliberazione di Giunta Regionale 5/1 del 24.1.2017 "Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 luglio 2016. Definizione delle Linee
d’Azione e delle tipologie di intervento ammissibili" con la quale è stato individuato il Centro
Regionale di Programmazione quale Direzione Generale competente per l'Area Tematica 4 Turismo, cultura, valorizzazione delle risorse naturali, linea di Azione 4.1 "Interventi di sviluppo locale per la promozione del territorio-Programmazione Territoriale;
- la riprogrammazione, attraverso l'Atto Modificativo del Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna, sottoscritto tra il Ministro della Coesione Territoriale e il Presidente della Regione Sardegna in data 12.12.2017 e indicate le nuove linee di Azione;
- la delibera CIPE 28 febbraio 2018 n.26 avente ad oggetto "Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020. Ridefinizione del quadro finanziario e programmatorio complessivo";
- la deliberazione n.41/9 del 08 agosto 2018 "Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna del 29 luglio 2016. Presa d'atto del nuovo Allegato al Patto e approvazione nuova proposta di riprogrammazione";
- il Sistema di Gestione e Controllo del Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna finanziato con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 approvato con DGR n.37/9 del
- le linee di Azione del Fondo per lo sviluppo e la coesione - FSC 2014-2020, “Interventi di sviluppo locale per la promozione del territorio – Programmazione Territoriale:
4.1.2 “Interventi di sviluppo locale per la promozione del territorio – Programmazione Territoriale – Sviluppo del turismo”,
4.2.1 “Interventi di sviluppo locale per la promozione del territorio – Programmazione Territoriale – Valorizzazione del patrimonio culturale”,
4.3.1 “Interventi di sviluppo locale per la promozione del territorio – Programmazione territoriale – Valorizzazione delle risorse naturali”,
5.2.2 “Interventi per l'inclusione sociale e di miglioramento dei servizi alla popolazione - Programmazione Territoriale,
1.10.04 “Impiantistica sportiva" - Programmazione Territoriale - Infrastrutture pubbliche, didattiche/universitarie, sociali e sanitarie: altri interventi”,
- la Legge regionale n. 48 del 28.12.2018 (legge di Stabilità), art. 1 comma 4 che stabilisce che “Nell'ambito della programmazione territoriale, con riferimento in particolare alle strategie 5.7 e 5.8 del Programma regionale di sviluppo (PRS) 2014-2019, sono finanziati con risorse regionali, nazionali ed europee, interventi dedicati alla valorizzazione delle aree interne, nell'ottica di ridurre lo spopolamento e favorire l'inversione del trend demografico e, nel contempo, sostenere processi di sviluppo economico produttivo ed accrescere l'occupazione. È garantita la piena parità di accesso dei territori e l'equilibrio territoriale nella distribuzione delle risorse”;
- il Regolamento di funzionamento del Partenariato allargato ed in particolare l'Allegato 1 recante un Modello di Governance del processo partenariale del POR FESR 2014-2020, approvato in data 29 settembre 2016, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7.01.2014 recante un “Codice Europeo di Condotta sul Partenariato”, anche nell'ottica di garantire un coinvolgimento efficace di tutte le forze economico-sociali attive sul territorio e rappresentative della realtà locale;
Considerato che
- le fasi del processo sono state realizzate in stretto raccordo tra le parti che, insieme all’Amministrazione Regionale, hanno costituito un Tavolo partenariale di co-progettazione, ai fini
della condivisione della strategia di sviluppo, degli obiettivi, delle azioni e delle modalità di attuazione del Progetto di Sviluppo Territoriale.
Tutto ciò premesso e considerato si conviene e si stipula quanto segue:
Recepimento delle premesse e degli allegati
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
2. Ne costituiscono allegati:
a) il Progetto di Sviluppo e l’Allegato Tecnico (allegato A);
b) il Quadro finanziario dell’Accordo (allegato B).
Articolo 2
Oggetto e Finalità dell'Accordo
Nel presente Accordo sono altresì disciplinati gli impegni dei soggetti sottoscrittori e la tempistica di realizzazione complessiva del Progetto di Sviluppo Territoriale i cui indirizzi verranno recepiti nella convenzione attuativa di cui all'art. 10.
Articolo 3
Progetto di Sviluppo Territoriale “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”
Il Progetto di Sviluppo Territoriale “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra” prevede una strategia finalizzata Il Progetto di Sviluppo Territoriale “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra” prevede una strategia finalizzata alla ricostruzione delle condizioni di vita e di lavoro nel territorio, attraverso il potenziamento delle attività produttive, il miglioramento della qualità della vita, il potenziamento del sistema delle infrastrutture
tecnologiche e lo stimolo all’innovazione del tessuto produttivo. In particolare il progetto è finalizzato alla realizzazione di un sistema di percorsi che, a partire dagli attrattori culturali già fruibili e innalzando il grado di accessibilità turistica complessiva dell’area, identifica la proposta turistica dell’entroterra in una destinazione unitaria capace di valorizzare le potenzialità dell’attrattore strategico del Trenino Verde.
Nel dettaglio il progetto si articola su 4 direttrici strategiche:
• l’implementazione di un sistema di percorsi che, a partire dagli attrattori ambientali e culturali già fruibili, identifichi la proposta turistica dell’entroterra in una destinazione unitaria;
• la valorizzazione integrata del tracciato del Trenino Verde nelle sue componenti infrastrutturali e immateriali;
• il rafforzamento dei servizi alla persona per il miglioramento della qualità della vita della comunità;
• l’implementazione di un modello di governance di processo e di gestione integrata dei servizi ai turisti e ai residenti, e il potenziamento della competitività delle imprese.
Il progetto si articola in 6 azioni tematiche:
Azione 19.01 “Valorizzazione dell'offerta archeologica, storico-culturale e religiosa”
Partendo dalla valenza culturale e ambientale delle risorse presenti sul territorio, l’azione prevede l’implementazione di un sistema di percorsi che, a partire dagli attrattori culturali già fruibili e innalzando il grado di accessibilità turistica complessiva dell’area, identifica la proposta turistica dell’entroterra in una destinazione unitaria rivolta a molteplici target. Si mira a valorizzare e rendere maggiormente fruibile l’offerta attraverso interventi strutturali di consolidamento, completamento, messa in sicurezza e miglioramento della fruibilità dei siti, la creazione di unità introduttive oltreché della loro messa in rete. L’azione prevede tre sub-azioni:
19.01.1 Completamento, riqualificazione e valorizzazione dell'offerta espositiva
19.01.2 Miglioramento della fruibilità dell'offerta archeologica
19.01.3 Completamento e valorizzazione della fruibilità dell'offerta dei beni storico culturali e religiosi
Azione 19.02 “Valorizzazione dell'offerta ambientale”
L’azione mira a valorizzare le risorse naturali del territorio creando nuovi percorsi e migliorando quelli già esistenti in un ottica di massima fruibilità dei siti e di una connessione tra loro per un generale diffuso miglioramento dell’offerta. Si mira a migliorare l’accessibilità dei siti, mettere in sicurezza i percorsi di accesso e innalzare il grado di fruibilità degli attrattori.
L’azione prevede due sub-azioni:
19.02.1 Miglioramento e valorizzazione dei percorsi e dell'offerta ambientale
19.02.2 Valorizzazione del patrimonio naturale boschivo, delle aree fluviali e dei laghi
Azione 19.03 “Valorizzazione turistica dell'attrattore strategico Trenino Verde in rete con gli attrattori territoriali”
Considerata la valenza strategica dell’attrattore Trenino Verde per il territorio, l’azione mira al potenziamento delle attività ad esso connesse attraverso la creazione di nuove attrazioni, la valorizzazione delle infrastrutture esistenti, la creazione di percorsi di connessione con le altre emergenze a valenza turistica, e l’utilizzo alternativo e complementare delle rotaie con nuovi mezzi di trasporto
L’azione si articola in due sub-azioni:
19.03.1 Valorizzazione del percorso del Trenino Verde
19.03.2 Rete dei centri servizi di promozione territoriale
Azione 19.04 “Miglioramento della qualità della vita”
L’azione è finalizzata a migliorare il benessere sociale ed economico della comunità, attraverso l’offerta di servizi qualificati, diversificati e più efficienti alla popolazione. In risposta ai fabbisogni espressi dalle fasce più giovani e più anziane della popolazione, l’azione prevede in particolare la riqualificazione e il potenziamento degli impianti sportivi, e il consolidamento della proposta socio-assistenziale e culturale ricreativa presente sul territorio. L’azione si articola in tre sub-azioni:
19.04.1 Miglioramento dell'offerta di servizi culturali e sociali
19.04.2 Potenziamento dei servizi per la terza età e le fasce deboli della popolazione
19.04.3 Potenziamento dell'offerta sportiva territoriale
Azione 19.05 “Miglioramento dei servizi essenziali alla popolazione”
L’azione valorizza interventi già realizzati nell’ambito delle politiche settoriali della Regione Sardegna in ambiti coerenti con le direttrici strategiche del PST ed interviene nel quadro del miglioramento del benessere sociale ed economico del territorio attraverso il potenziamento delle infrastrutture di base quali i servizi primari di accessibilità viaria e di quelli legati all’istruzione.
L’azione si articola nella seguente sub-azione:
19.05.1 Miglioramento dell’accessibilità ai luoghi e ai servizi
Azione 19.06 “Governance Territoriale”
L’azione prevede la definizione e l’implementazione di un modello di governance territoriale capace di sviluppare azioni di coordinamento tra pubblico e imprese dei diversi settori e fornire unitarietà al processo di sviluppo locale delineato dal PST. In particolare l’azione risulta articolata, da un lato, nella strutturazione di ufficio unico responsabile della realizzazione degli interventi per conto di tutte le amministrazioni partecipanti al progetto, nonché dell’attivazione di percorsi di condivisione e integrazione della strategia di
sviluppo nei diversi ambiti di programmazione, nella realizzazione di interventi di integrazione dell’offerta locale in tema di promozione turistica del territorio coerente con la strategia di progetto e di fruizione integrata dell’offerta sociale, sportiva e del tempo libero per favorire l'aggregazione sociale, nonché di sostegno alla competitività delle imprese locali.
L’azione si articola in tre sub-azioni:
19.06.1 Coordinamento generale del progetto e attività di accompagnamento
19.06.2 Coordinamento e promozione dell'offerta integrata in ambito turistico e sportivo
19.06.3 Potenziamento della competitività delle imprese.
Quadro riassuntivo finanziario del progetto per fonte di finanziamento
“Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra” finanziamento e Xxxxxx:
prevede la seguente articolazione per fonte di
Azione | Denominazione Azione | Fondi FSC 2014-2020 | Fondi PO FESR 2014-2020 | Investimento Fondi Regionali | Fondi Altra Fonte | Investimento Totale |
Azione 19.01 | Valorizzazione dell'offerta archeologica, storico-culturale e religiosa | 300.000,00 | 3.165.000,00 | 742.048,00 | 120.000,00 | 4.327.048,00 |
Azione 19.02 | Valorizzazione dell'offerta ambientale | 1.772.666,00 | 621.681,00 | 150.000,00 | 2.544.347,00 | |
Azione 19.03 | Valorizzazione turistica dell'attrattore strategico Trenino Verde in rete con gli attrattori territoriali | 1.325.715,00 | 10.004.181,00 | 00.000.000,00 | ||
Azione 19.04 | Miglioramento della qualità della vita | 426.099,00 | 1.953.126,00 | 3.007.498,17 | 5.386.723,17 | |
Azione 19.05 | Miglioramento dei servizi essenziali alla popolazione | 6.487.675,35 | 6.487.675,35 | |||
Azione 19.06 | Governance Territoriale | 545.791,00 | 545.791,00 | |||
Totale complessivo | 3.824.480,00 | 4.332.472,00 | 2.845.174,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,52 | |
di cui: | ||||||
Interventi Nuova Finanza | 10.700.000,00 | |||||
Interventi già valorizzati nell’ambito di ulteriori politiche | 19.801.480,52 |
Risorse aggiuntive Conferenza Episcopale Sarda di cui al Protocollo di Intesa RAS-CES per la valorizzazione degli edifici di culto aventi valore storico e culturale, inseriti nell’Azione 19.01 | 120.000,00 |
Quadro riassuntivo finanziario dell’Accordo per fonte di finanziamento
Le risorse finanziarie previste nel presente Accordo di Programma sono pari a euro 10.700.000,00, oltre la quota di cofinanziamento da parte della CEI per euro 120.000,00, come da dettaglio del precedente articolo, e trovano copertura secondo l’articolazione per fonte di finanziamento e Xxxxxx, di seguito riportata e meglio dettagliata nell’Allegato B (Quadro finanziario dell’Accordo).
Codice Azione | Denominazione Azione | Investimento Totale | Investimento FSC 2014-2020 | Investimento PO FESR 2014- 2020 | Investimento Fondi Regionali |
Azione 19.01 | Valorizzazione dell'offerta archeologica, storico-culturale e religiosa | 4.207.048,00 | 300.000,00 | 3.165.000,00 | 742.048,00 |
Azione 19.02 | Valorizzazione dell'offerta ambientale | 2.544.347,00 | 1.772.666,00 | 621.681,00 | 150.000,00 |
Azione 19.03 | Valorizzazione turistica dell'attrattore strategico Trenino Verde in rete con gli attrattori territoriali | 1.325.715,00 | 1.325.715,00 | 0,00 | 0,00 |
Azione 19.04 | Miglioramento della qualità della vita | 2.077.099,00 | 426.099,00 | 0,00 | 1.651.000,00 |
Azione 19.05 | Miglioramento dei servizi essenziali alla popolazione | 0,00 | - | - | - |
Azione 19.06 | Governance Territoriale | 545.791,00 | 0,00 | 545.791,00 | 0,00 |
Totale complessivo | 10.700.000,00 | 3.824.480,00 | 4.332.472,00 | 2.543.048,00 |
Articolo 6
Struttura di indirizzo e governance dell’Accordo
Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita, presso il Centro Regionale di Programmazione, una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta dai sottoscrittori del presente accordo o loro delegati, coordinata del Responsabile dell’Accordo individuato nel Direttore del Centro Regionale di Programmazione e costituita dalle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi FESR e FSC 2014-2020 e dai Responsabili di Azione competenti.
La struttura di indirizzo e governance dell’Accordo, in particolare:
- individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione;
- vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma;
- esprime le proprie valutazioni sul rapporto inerente lo stato di avanzamento del Progetto, assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità;
- valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Progetto e le variazioni degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali, da attuarsi secondo quanto previsto nel successivo art.14.
Gruppo Tecnico Regionale di supporto per l'attuazione del Progetto
La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Responsabile dell’Accordo, supporta il Soggetto Attuatore anche attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto, composto dalle Autorità di Gestione, dai Responsabili di Azione competenti, e dalle Agenzie Regionali coinvolte.
È coordinato dall'Unità tecnica di Progetto della Programmazione Unitaria e affianca il Soggetto Attuatore degli interventi nella corretta spendita dei fondi della programmazione unitaria 2014-2020, sostenendo il processo complessivo di realizzazione del Progetto.
L'Unità tecnica di Progetto della Programmazione Unitaria, supportata dal Gruppo tecnico regionale, si occupa di:
- accompagnare il soggetto attuatore nella definizione delle schede intervento contenenti i crono programmi procedurali e finanziari e degli allegati tecnici, nonché ogni ulteriore elemento utile alla definizione della Convenzione attuativa.
- il Soggetto Attuatore si impegna a garantire il raccordo con le amministrazioni coinvolte, attraverso il Gruppo Tecnico di coordinamento del Progetto.
Articolo 8
Governance territoriale del Progetto e Gruppo Tecnico di coordinamento di progetto
La responsabilità dell'attuazione e del raggiungimento degli obiettivi previsti nel Progetto di Sviluppo Territoriale denominato “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra” è in capo alla Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo” – Soggetto Attuatore Unico, che attraverso il Gruppo Tecnico di Coordinamento del Progetto, garantisce il raccordo con le amministrazioni coinvolte nel progetto.
Impegni dei Soggetti Sottoscrittori dell’Accordo
La Regione Autonoma della Sardegna e la Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo”, in considerazione della rilevanza degli interessi pubblici coinvolti, si impegnano a promuovere armonica e reciproca collaborazione ispirata ai principi costituzionali di leale cooperazione nell’esecuzione dell’Accordo di Programma per la migliore realizzazione degli obiettivi in esso indicati.
La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Responsabile dell’Accordo,
- si impegna ad attivare uno specifico Gruppo Tecnico di supporto per l'attuazione del Progetto e che vede impegnate le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi, i Responsabili di azione e gli altri soggetti attuatori degli interventi, anche per supportare la corretta spendita dei fondi della Programmazione Unitaria 2014-2020, coordinando e sostenendo il processo complessivo di realizzazione del Progetto;
- Il Centro Regionale di Programmazione, Responsabile dell'Accordo, favorisce l’ottimale conseguimento degli obiettivi del presente Accordo, secondo le indicazioni della struttura di indirizzo e Governance dell’Accordo, di cui al precedente art. 6.
La Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo”, attraverso il soggetto attuatore e responsabile del progetto, si impegna altresì:
- a costituire il Gruppo Tecnico di Coordinamento del Progetto, di cui al precedente art. 8, composto da personale tecnico-amministrativo individuato anche all'interno delle amministrazioni coinvolte nel progetto;
- a nominare un referente unico del progetto, al fine di gestire in modo coordinato l’attuazione degli interventi previsti nel presente Accordo. Il referente tecnico unico partecipa ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ed è responsabile del raccordo con il livello tecnico e istituzionale della struttura di governance territoriale;
- a raccordarsi nell’attuazione degli interventi con l’Agenzia Forestas;
- a raccordarsi con la Diocesi competente, al fine di dare attuazione dei Protocolli di Intesa, sottoscritti in data 22/9/2016 e 26.6.2017 tra la Regione Sardegna, e la Conferenza Episcopale Sarda che definiscono forme di collaborazione per il Progetto "Sardegna in Cento Chiese";
- a rispettare gli ulteriori impegni previsti nella convenzione attuativa dell’Accordo;
- ad adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, compresi eventuali accordi di collaborazione, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nelle Schede di progetto e connesse al rispetto della tempistica, che verranno disciplinati nella convenzione di attuazione.
Tutte le parti si obbligano ad attivarsi per il raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo.
Modalità attuative dell'Accordo
Le modalità di attuazione degli interventi ricompresi nel presente Accordo di Programma verranno disciplinate nell'apposita convenzione attuativa, contenente le schede intervento, da sottoscriversi dal Responsabile dell'Unità tecnica di progetto della Programmazione Unitaria e dal Soggetto Attuatore del progetto.
La Convenzione attuativa dovrà essere sottoscritta entro il termine di 6 mesi dall'adozione del Decreto del Presidente che approva l'Accordo di Programma.
Qualora solo una parte degli interventi previsti dall’Accordo di Programma Quadro vengano inseriti nella Convenzione attuativa, è ammessa l’integrazione attraverso la sottoscrizione di atti aggiuntivi, che approva le ulteriori singole schede intervento.
Tale facoltà dovrà comunque essere esercitata entro e non oltre il richiamato termine di sei mesi.
Il Soggetto Attuatore del progetto è individuato nella Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo”, che opera anche come Centrale Unica di Committenza, eventualmente avvalendosi altresì di ulteriori strutture operative nel territorio.
È fatta salva l'attuazione da parte di un diverso soggetto attuatore qualora espressamente previsto nelle Azioni individuate nell’ambito del progetto di sviluppo territoriale.
Le modalità di attuazione verranno definite con i responsabili delle Linee di Azione e/o Azioni dei Programmi Operativi, competenti all'istruttoria e alla gestione, nonché alla verifica dei crono programmi di attuazione relativi alle Azioni del progetto.
Il Soggetto Attuatore è tenuto al rispetto dei seguenti obblighi e di quanto previsto nella convenzione attuativa:
- incaricare un referente unico del progetto secondo quanto indicato al precedente art. 9, al fine di gestire in modo coordinato l’attuazione degli interventi previsti nel presente Accordo;
- presentare al Centro Regionale di Programmazione con cadenza trimestrale lo stato di avanzamento del Progetto;
- rispettare la normativa vigente in materia di appalti pubblici e le disposizioni contenute nella normativa di settore;
- rispettare la normativa vigente in materia di Valutazione di incidenza e di Valutazione di impatto Ambientale;
- garantire in tutte le fasi di attuazione il rispetto degli obiettivi orizzontali dello sviluppo sostenibile e di pari opportunità tra donne e uomini e di non discriminazione, in base agli artt. 7 e 8 del Reg. (UE) 1303/2013.
Il Soggetto Attuatore del Progetto di Xxxxxxxx si impegna sin d'ora ad adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nell’allegato tecnico del Progetto di Sviluppo e il rispetto della tempistica, disciplinate nella convenzione di cui sopra.
Articolo 11
Modalità di trasferimento delle risorse e modifiche al Quadro Finanziario dell’Accordo
Nel Quadro Finanziario dell’Accordo (Allegato B) sono individuate le Azioni ed il dettaglio delle Sub Azioni, la Direzione Generale dell’Assessorato Regionale responsabile per l'attuazione, il Soggetto attuatore dell’Azione e/o dell'intervento per il territorio, la fonte finanziaria e l'importo complessivo degli interventi con gli eventuali cofinanziamenti.
Prima della sottoscrizione della Convenzione attuativa, nella quale vengono definite le modalità di attuazione degli interventi pubblici e definiti i crono programmi procedurali e finanziari nelle schede intervento, si procederà all’individuazione definitiva dei Centri di Spesa Regionali competenti ad adottare le convenzioni per la delega degli interventi e al trasferimento delle risorse al Soggetto Attuatore.
In attuazione della Deliberazione della Giunta regionale n. 54/26 del 6.12.2017, considerata la sostanziale coerenza delle finalità tra le fonti finanziarie FSC e Fondi SIE espressamente dedicate alla programmazione territoriale, in sede di convenzione attuativa, l’attribuzione della fonte finanziaria potrà variare in funzione della migliore efficacia ed efficienza dell’attuazione dei programmi di origine, nel rispetto dell’ammissibilità della spesa e previo parere delle Autorità di Gestione competenti.
Al fine di consentire l’erogazione dei flussi finanziari con modalità e tempistiche adeguate alle esigenze specifiche dei singoli interventi e delle correlate dinamiche procedurali e di avanzamento fisico delle opere pubbliche, i centri di spesa gestiranno le risorse finanziarie in conformità a quanto previsto dalla legge regionale 13 marzo 2018, n.8 - Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture,
Le parti danno atto che il quadro complessivo delle risorse, così come le risorse identificate per Xxxxxx e Sub-Azione, rappresentano una quantificazione individuata nell'ambito delle attività negoziali pre-Accordo, che sarà sottoposta ad accertamento attraverso la verifica della fattibilità tecnico-amministrativa preliminare e propedeutica all'attuazione degli interventi. La mancanza di fattibilità delle operazioni inserite all’interno delle Azioni del progetto comporta la decurtazione delle risorse dalla quantificazione finanziaria prevista nel quadro complessivo delle risorse del progetto, così come determinato nella tabella di cui al precedente art. 5 e nell’allegato B – Quadro finanziario dell’Accordo.
Le Azioni del progetto, come descritte nell’Allegato Tecnico, che prevedono aiuti alle imprese sono attuate dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso specifici bandi, secondo le procedure previste in relazione alla fonte di finanziamento individuata.
Gli importi indicati nelle schede azione sono quantificati sulla base delle esigenze espresse dal territorio e costituiscono un fabbisogno stimato. L’assegnazione delle risorse è comunque legata all’effettiva presentazione delle istanze da parte delle imprese in sede di bando e l’effettivo stanziamento è definito a seguito della conclusione dell’istruttoria e dei conseguenti atti di concessione.
Le risorse non utilizzate rientrano nel circuito finanziario del Programma Operativo di riferimento.
Le parti danno atto che per ogni distinta fonte finanziaria restano valide, ai sensi della normativa vigente, le regole e le procedure di trasferimento delle risorse, controllo, rendicontazione e certificazione e decertificazione delle spese, proprie della fonte di finanziamento.
Articolo 12
Tempi di realizzazione del Progetto di Sviluppo
L’Accordo impegna i Sottoscrittori fino alla completa realizzazione delle Azioni previste nel progetto.
Il Soggetto Attuatore deve garantire la corretta attuazione nei tempi previsti dal cronoprogramma generale del Progetto, nonché dai cronoprogrammi inseriti nella Convenzione Attuativa per i singoli interventi.
Saranno ammesse variazioni non sostanziali degli interventi, rispetto agli obiettivi delle Azioni e delle Sub- Azioni, previa autorizzazione del Responsabile dell’Accordo (Centro Regionale di Programmazione),
sentito il Responsabile Regionale dell’attuazione dell’Azione e/o intervento, mentre le modifiche sostanziali verranno attuate secondo le modalità previste nel successivo art. 14.
Modifica dell'Accordo, riprogrammazione delle Azioni, economie
Le modifiche dell'Accordo saranno disciplinate dalla L.R. n. 14/1996 e successive modifiche, L.R. 37/1996 e L.R. 32/1997, che sancisce le modalità di definizione degli Accordi di Programma, prevedendo anche la possibilità di successivi atti aggiuntivi, in relazione ad ulteriori opere ed interventi integrativi del programma, da approvarsi con deliberazione della Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore della Programmazione.
Con le medesime modalità si potrà procedere alla rimodulazione dell’Accordo, laddove si richiedano modifiche di natura sostanziale relative alle caratteristiche dell’intervento, ovvero a significativi scostamenti temporali nella realizzazione dell’operazione.
Potranno essere previsti ulteriori atti integrativi, tenuto conto anche degli esiti del monitoraggio, al fine di definire eventuali iniziative coerenti con le finalità dell'Accordo, anche utilizzando le economie derivanti dall’attuazione degli interventi oggetto dell’allegato tecnico, in osservanza delle procedure di riprogrammazione proprie della fonte finanziaria di riferimento.
Articolo 14
Esercizio del potere sostitutivo e sanzioni per inadempimento
L’esercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall’ordinamento vigente. L’inerzia, l’omissione e l’attività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono, agli effetti del presente Accordo, fattispecie di inadempimento imputabile.
Il responsabile regionale dell’attuazione dell'Azione, individuato nella Convenzione Attuativa, qualora accerti inadempienze a carico del Soggetto Attuatore provvede a:
- contestare l’inadempienza, con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;
- disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;
- dichiarare l’eventuale decadenza dell’intervento.
A seguito dell’eventuale dichiarazione di decadenza dell’intervento, il Responsabile dell’attuazione dell'Azione, ai sensi dell’art. 8 della L. n. 241/90 e s.m.i., comunica al Soggetto Attuatore l’avvio del procedimento di revoca del provvedimento.
Qualora uno dei soggetti sottoscrittori non adempia ad una o più impegni previsti nell’Accordo, compromettendo così l’attuazione di un’Azione, sono poste a suo carico le spese sostenute per le attività poste in essere al fine esclusivo di mantenere gli impegni assunti con l’Accordo stesso.
Risoluzione in via amministrativa dei conflitti
Il Soggetto responsabile dell’Accordo di cui all’art. 6, in caso di contrasti in ordine all’interpretazione o all’esecuzione delle obbligazioni previste nell’Accordo medesimo, su istanza di uno dei soggetti sottoscrittori, del responsabile regionale dell’attuazione dell’Azione o anche d’ufficio, invita le parti interessate a rappresentare le rispettive posizioni per l’esperimento di un tentativo di risoluzione dei conflitti.
Qualora si raggiunga un’intesa idonea a comporre il conflitto, si redige un verbale che impegna le parti all'osservanza degli impegni concordati.
Qualora le controversie permangano, la questione viene rimessa alla struttura di indirizzo di cui all’articolo 6.
Articolo 16
Trasparenza e Anticorruzione - Adozione Patti di Integrità
Il Soggetto Attuatore Unico del progetto e la Centrale Unica di Committenza si obbligano al rispetto della normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche, nonché all'adempimento degli obblighi in materia di anticorruzione di cui alla Legge n. 190 del 2012 e di pubblicità e trasparenza previsti dal D.lgs n. 33/2013, con le modifiche di cui al D.lgs n. 97/ 2016.
Al fine di dare attuazione agli obblighi in materia di trasparenza e anticorruzione, il soggetto attuatore provvederà a nominare un Responsabile/Referente per la Trasparenza e l'Anticorruzione e a darne tempestiva comunicazione al fine di inserire il nominativo nella convenzione attuativa.
Il Soggetto Attuatore si impegna all’adozione e all'utilizzo dei Patti di integrità da applicare nelle procedure per l'esecuzione di lavori e l'acquisizione di forniture e servizi avviate a valere sulle risorse trasferite in ossequio a quanto previsto dalla D.G.R n.30/16 del 16.06.2015 e a condividere i modelli dei patti di
integrità adottati nell'ambito del protocollo d'Intesa sottoscritto in data 15 giugno 2015 dal Presidente della Regione e da Transparency International Italia.
Al fine di garantire il monitoraggio delle misure di prevenzione della corruzione il Soggetto Attuatore si impegna a comunicare semestralmente lo stato di attuazione dei Patti di Integrità.
Le parti si riservano la facoltà di attivare l'istituto della vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici di cui al D.lgs. n. 50/2016.
L’erogazione del finanziamento per la realizzazione degli interventi di cui alla presente convenzione a favore del Xxxxxxxx attuatore è subordinato all’impegno da parte dello stesso alla adozione e all’utilizzo dei Patti di integrità.
Sottoscrizione, effetti e tempi di realizzazione del Progetto di Sviluppo
Il presente Accordo, a seguito dell’approvazione con Deliberazione di Giunta Regionale, viene sottoscritto in formato digitale dai legali rappresentanti degli enti firmatari e successivamente approvato con decreto del Presidente della Regione Sardegna e pubblicato nell’apposita sezione del sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx nonché, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna.
Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del decreto del Presidente della Giunta che da esecutività al presente Accordo, le Parti si impegnano, ciascuna nei limiti sopra indicati, a dare attuazione agli impegni previsti nell'Accordo.
AI presente Accordo di Programma si allegano i seguenti documenti, che costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso: Allegato A) Progetto di Sviluppo e allegato tecnico, Allegato B) Quadro finanziario dell’Accordo.
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Regione Autonoma della Sardegna Presidente Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (Firma digitale) | Regione Autonoma della Sardegna Assessore Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Xxxxxxxx Xxxx (Firma digitale) | |
Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo” Presidente Xxxxxxx Xxxxxxx (Firma digitale) | Provincia del Sud Sardegna Amministratore Straordinario Mario Mossa (Firma digitale) |
FONTI DI FINANZIAMENTO | |||||||||||||||||
Xxxxxx Xxxxxx | Denominazione Azione | Codice Sub Azione | Denominazione Sub Azione | Soggetto Regionale Responsabile | Soggetto Attuatore | Numero Intervento | Titolo Intervento | Localizzazione | Strategie PRS | PO FESR 2014-2020 | FSC 2014-2020 | ALTRA FONTE | Investimento TOTALE | Investimento FSC 2014-2020 | Investimento PO FESR 2014-2020 | Investimento Fondi Regionali | Investimento Altra fonte |
Azione 19.01 | Valorizzazione dell'offerta archeologica, storico-culturale e religiosa | Sub azione 19.01.1 | Completamento, riqualificazione e valorizzazione dell'offerta espositiva | Assessorato della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-1 | Riqualificazione del Museo per l'Arte del Rame e del Tessuto ( MARATE') | Isili | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FESR 6.7.1 | 200.000,00 | 200.000,00 | |||||
PT-CRP-19-3 | Potenziamento spazio espositivo su X. Xxxxxxx da Laconi nella Casa Corona | Laconi | 65.000,00 | 65.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-6 | Valorizzazione del Civico Museo del Cavallino della Giara - Adeguamento infrastrutturale | Genoni | 60.000,00 | 60.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-7 | Valorizzazione del Civico Museo del Cavallino della Giara - Allestimenti tecnologici multimediali | FESR 6.7.2 | 110.000,00 | 110.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-17 | Centro di documentazione dell’archeologia funeraria | Isili | FESR 6.7.1 | 200.000,00 | 200.000,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-18 | Riqualificazione dell'edificio sede della mostra permanente della Tipografia in Sardegna dal Xviii al Xx secolo | Mandas | 150.000,00 | 150.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-22 | Sistema museale Sehuensis- completamento struttura con settore di scienze naturali e della geologia | Seui | 300.000,00 | 300.000,00 | |||||||||||||
Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | PT-CRP-19-15 | Valorizzazione dell'Antica casa Seu | Escolca | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FSC 4.2.1 | 100.000,00 | 100.000,00 | ||||||||||
Sub azione 19.01.1 Totale | 1.185.000,00 | 100.000,00 | 1.085.000,00 | ||||||||||||||
Sub azione 19.01.2 | Miglioramento della fruibilità dell'offerta archeologica | Assessorato della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-5 | Potenziamento e valorizzazione del Paleo Archeo Centro “Santu Antine” | Genoni | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FESR 6.7.1 | 236.000,00 | 236.000,00 | |||||||
PT-CRP-19-10 | Consolidamento e restauro conservativo volto alla fruibilità del sito archeologico Nuraghe Is Paras | Isili | 150.000,00 | 150.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-11 | Consolidamento mastio e torri, predisposizione di un unità introduttiva al sito Area archeologica “Santu Millanu” | Nuragus | 100.000,00 | 100.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-12 | Valorizzazione area Nuraghe S. Nicola e Nuraghe Arrubiu | Orroli | 400.000,00 | 400.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-13 | Valorizzazione, consolidamento, messa in sicurezza e miglioramento della accessibilità al santuario nuragico di Santa Vittoria | Serri | 200.000,00 | 200.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-14 | Consoliedamento statico e potenziamento della fruibilità del Nuraxi Adoni | Villanova Tulo | 200.000,00 | 200.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-20 | Valorizzazione e messa in sicurezza del parco Sardajara | Nurri | 150.000,00 | 150.000,00 | |||||||||||||
Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | PT-CRP-19-9 | Valorizzazione del Geo Paleo Sito, noto anche come cava Duidduru | Genoni | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FR | 38.000,00 | 38.000,00 | ||||||||||
Sub azione 19.01.2 Totale | 1.474.000,00 | 1.436.000,00 | 38.000,00 | ||||||||||||||
Sub azione 19.01.3 | Completamento e valorizzazione della fruibilità dell'offerta dei beni storico culturali e religiosi | Assessorato della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-2 | Miglioramento dell’accessibilità al Palazzo Aymerich | Laconi | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FESR 6.7.1 | 74.000,00 | 74.000,00 | |||||||
PT-CRP-19-19 | Valorizzazione del compendio conventuale | Nurri | 450.000,00 | 450.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-23 | Interventi di recupero della Chiesa S Xxxxx Xxxxxxxxx di Seui (*) | Seui | 120.000,00 | 120.000,00 | |||||||||||||
Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | PT-CRP-19-16 | I percorsi del museo a cielo aperto di Escolca | Escolca | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FR | 404.048,00 | 404.048,00 | ||||||||||
PT-CRP-19-24 | Valorizzazione del percorso dei centenari - Blue Zone | Seulo | FSC 4.2.1 | 200.000,00 | 200.000,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-32 | I percorsi di San Valentino | Sadali | FR | 300.000,00 | 300.000,00 | ||||||||||||
Sub azione 19.01.3 Totale | 1.548.048,00 | 200.000,00 | 644.000,00 | 704.048,00 | |||||||||||||
Azione 19.01 Totale | 4.207.048,00 | 300.000,00 | 3.165.000,00 | 742.048,00 | |||||||||||||
Azione 19.02 | Valorizzazione dell'offerta ambientale | Sub azione 19.02.1 | Miglioramento e valorizzazione e dei percorsi e dell'offerta ambientale | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-8 | Valorizzazione dei percorsi naturalistici di Esterzili | Esterzili | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.8 | FSC 4.3.1 | 511.304,00 | 511.304,00 | |||||
PT-CRP-19-25 | Valorizzazione Percorso Religioso San Giuliano – San Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx Tulo | FR | 150.000,00 | 150.000,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-26 | Sentieristica e valorizzazione del Parco naturale di “Funtana Is Arinus | Nurallao | FSC 4.3.1 | 295.495,00 | 295.495,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-27 | La Valle degli Orti | Sadali | 253.331,00 | 253.331,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-33 | Valorizzazione del Parco "Su Monti Comunu" | Serri | 112.536,00 | 112.536,00 | |||||||||||||
Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Xxxxx/XXXXXXXX | XX-XXX-00-0 | Valorizzazione dell'attrattore strategico naturale Parco Aymerich | Laconi | 80.000,00 | 80.000,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-29 | Quadrifoglio blu - camminare in barbagia | Seulo | 140.000,00 | 140.000,00 | |||||||||||||
Assessorato della Difesa dell'Ambiente | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-34 | Valorizzazione dell'offerta ambientale nell'altopiano della Giara | Genoni | FESR 6.6.1 | 94.000,00 | 94.000,00 | ||||||||||
Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Xxxxx/XXXXXXXX | XX-XXX-00-00 | Completamento lastricati sentiero corongiu–Sa canna interna al parco geominerario | Seui | 79.600,00 | 79.600,00 | ||||||||||||
Sub azione 19.02.1 Totale | 1.716.266,00 | 1.392.666,00 | 173.600,00 | 150.000,00 | |||||||||||||
Sub azione 19.02.2 | Valorizzazione del patrimonio naturale boschivo, delle aree fluviali e dei laghi | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-30 | Valorizzazione naturalistica dei sentieri del lago Is Borrocus | Isili | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.8 | FSC 4.3.1 | 180.000,00 | 180.000,00 | |||||||
Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Xxxxx/XXXXXXXX | XX-XXX-00-00 | Progetto Dosa – valorizzazione dei percorsi e delle aree di accesso al Flumendosa | Seulo | 200.000,00 | 200.000,00 | ||||||||||||
Assessorato della Difesa dell'Ambiente | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-35 | Valorizzazione dei percorsi lungo il corso del Flumendosa tra i comuni di Orroli e Nurri | Orroli-Nurri | FESR 6.6.1 | 448.081,00 | 448.081,00 | ||||||||||
Sub azione 19.02.2 Totale | 828.081,00 | 380.000,00 | 448.081,00 | ||||||||||||||
Azione 19.02 Totale | 2.544.347,00 | 1.772.666,00 | 621.681,00 | 150.000,00 | |||||||||||||
Azione 19.03 | Valorizzazione turistica dell'attrattore strategico Treenino Verde in rete con gli attrattori territoriali | Sub azione 19.03.1 | Valorizzazione del percorso del Trenino Verde | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-37 | Riqualificazione dell'edificio e dell'allestimento della mostra permanente di modellismo dei treni - Trenino Verde | Mandas | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FSC 4.1.2 | 171.987,00 | 171.987,00 | |||||
PT-CRP-19-38 | Valorizzazione Scalo Flumendosa-Trenino Verde | Villanova Tulo | FSC 4.3.1 | 223.728,00 | 223.728,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-39 | Pista ciclabile lungo le ferrovie del territorio della Comunità Montana del Sarcidano Barbagia di Seulo con l’uso di ferrocicli | Tutto il territorio | FSC 4.1.2 | 450.000,00 | 450.000,00 | ||||||||||||
Sub azione 19.03.1 Totale | 845.715,00 | 845.715,00 | |||||||||||||||
Sub azione 19.03.2 | Rete dei centri servizi di promozione territoriale | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-21 | Riqualificazione centro servizi territoriali Santa Vittoria | Serri | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FSC 4.2.1 | 200.000,00 | 200.000,00 | |||||||
PT-CRP-19-31 | Centro servizi di promozione del territorio - “ex Mulino Pastificio” | Nuragus | FSC 4.1.2 | 280.000,00 | 280.000,00 | ||||||||||||
Sub azione 19.03.2 Totale | 480.000,00 | 480.000,00 | |||||||||||||||
Azione 19.03 Totale | 1.325.715,00 | 1.325.715,00 |
COERENZA | FONTI DI FINANZIAMENTO | ||||||||||||||||
Codice Azione | Denominazione Azione | Codice Sub Azione | Denominazione Sub Azione | Soggetto Regionale Responsabile | Soggetto Attuatore | Numero Intervento | Titolo Intervento | Localizzazione | Strategie PRS | PO FESR 2014-2020 | FSC 2014-2020 | ALTRA FONTE | Investimento TOTALE | Investimento FSC 2014-2020 | Investimento PO FESR 2014-2020 | Investimento Fondi Regionali | Investimento Altra fonte |
Azione 19.04 | Miglioramento della qualità della vita | Sub azione 19.04.1 | Miglioramento dell'offerta di servizi culturali e sociali | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-40 | Ristrutturazione di una struttura polifunzionale destinata a Centro Socio-Culturale. | Gergei | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.3 | FR | 200.000,00 | 200.000,00 | |||||
PT-CRP-19-41 | Riqualificazione e rifunzionalizzazione Struttura “Ex – Mattatoio” in centro socioculturale territoriale | Laconi | FR | 350.000,00 | 350.000,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-42 | Riqualificazione funzionale dell’edificio “Ex. Scuola Media” in centro polifunzionale | Nurallao | FR | 300.000,00 | 300.000,00 | ||||||||||||
Sub azione 19.04.1 Totale | 850.000,00 | 850.000,00 | |||||||||||||||
Sub azione 19.04.2 | Potenziamento dei servizi per la terza età e le fasce deboli della popolazione | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-46 | Realizzazione di un centro destinato ad attività riabilitative psicofisiche e di accoglienza per le persone con disabilità psichiche e motorie. | Gergei | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.3 | FR | 200.000,00 | 200.000,00 | |||||||
PT-CRP-19-47 | Adeguamento della Comunità integrata e alloggio comunale per persone autosufficienti e non. | FR | 191.000,00 | 191.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-48 | Potenziamento della Comunità Alloggio “Sant’Xxxxxxx da Laconi” | Laconi | FR | 110.000,00 | 110.000,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-49 | Adeguamento della casa di riposo San Xxxxxxx | Xxxxxx | FR | 200.000,00 | 200.000,00 | ||||||||||||
PT-CRP-19-50 | Completamento servizi nella Casa di riposo di Seui | Seui | FR | 100.000,00 | 100.000,00 | ||||||||||||
Sub azione 19.04.2 Totale | 801.000,00 | 801.000,00 | |||||||||||||||
Sub azione 19.04.3 | Potenziamento dell'offerta sportiva territoriale | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-43 | Adeguamento funzionale e messa a norma dei campetti polivalenti ubicati nel parco Asusa. | Isili | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.4 | FSC 1.10.4 | 58.381,00 | 58.381,00 | |||||||
PT-CRP-19-44 | Miglioramento dei percorsi di out door fitness a supporto della cittadella sportiva Xxxxxx Xxxxxx | Mandas | 200.000,00 | 200.000,00 | |||||||||||||
PT-CRP-19-45 | Miglioramento offerta sportiva territoriale | Nuragus | 167.718,00 | 167.718,00 | |||||||||||||
Sub azione 19.04.3 Totale | 426.099,00 | 426.099,00 | |||||||||||||||
Azione 19.04 Totale | 2.077.099,00 | 426.099,00 | 1.651.000,00 | ||||||||||||||
Azione 19.06 | Governance Territoriale | Sub azione 19.06.1 | Coordinamento generale del progetto e attività di accompagnamento | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-a | Creazione dell'ufficio unico di progetto e accompagnamento al soggetto attuatore degli interventi previsti dal progetto. | Tutti i comuni | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 6.2 | - | |||||||
Sub azione 19.06.1 Totale | - | ||||||||||||||||
Sub azione 19.06.2 | Coordinamento e promozione dell'offerta integrata in ambito turistico e sportivo | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo | PT-CRP-19-b | Coordinamento e promozione dell'offerta integrata in ambito sportivo | Tutti i comuni | Strategia 5.7 Strategia 5.8 | - | |||||||||
Assessorato del Turismo | PT-CRP-19-51 | Coordinamento e promozione dell'offerta integrata in ambito turistico | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FESR 6.8.3 | 545.791,00 | 545.791,00 | |||||||||||
Sub azione 19.06.2 Totale | 545.791,00 | 545.791,00 | |||||||||||||||
Sub azione 19.06.3 | Potenziamento della competitività delle imprese | Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio | Camera di Commercio di Cagliari | PT-CRP-19-c | Percorsi formativi e di orientamento all'impresa nell'ambito del progetto Enterprise Oriented | Tutto il territorio | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 6.2 | Programma Enterprise Oriented | - | ||||||||
Sub azione 19.06.3 Totale | - | ||||||||||||||||
Azione 19.06 Totale | 545.791,00 | 545.791,00 | |||||||||||||||
Risorse programmate | 10.700.000,00 | 3.824.480,00 | 4.332.472,00 | 2.543.048,00 | |||||||||||||
Cofinanziamento risorse CES | 120.000,00 | ||||||||||||||||
Totale complessivo delle risorse programmate con l'Accordo | 10.820.000,00 |
(*) Interventi oggetto di ulteriore finanziamento pari al 50% da parte della Conferenza Episcopale Sarda di cui al Protocollo di Intesa RAS-CES per la valorizzazione degli edifici di culto aventi valore storico e culturale, per complessivi Euro 120.000
ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU E ASSENTU DE SU TERRITÒRIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO
Centro Regionale di Programmazione
Progetto di Sviluppo Territoriale (PST)- PT-CRP 19
“Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”
Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo”
Comuni di Escolca, Esterzili, Genoni, Gergei, Isili, Laconi, Mandas, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seui, Seulo e Xxxxxxxxxxxxx
XXXXXXXX
1.1 ELENCO DEI COMUNI ADERENTI E RELATIVA UNIONE DI APPARTENENZA 3
1.2 LE FUNZIONI FONDAMENTALI E I SERVIZI GESTITI IN ASSOCIAZIONE 3
1.3 NUOVE FUNZIONI E/O SERVIZI DA ASSOCIARE PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE 4
2. IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO 5
3. INFORMAZIONI GENERALI SUL PROCESSO 18
3.1 ALTRI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DEL PST 18
3.2 I TAVOLI TEMATICI INDIVIDUATI 19
3.3 IL PROCESSO PARTECIPATIVO 20
4. FABBISOGNI E ANALISI SWOT 21
4.1 PRINCIPALI FABBISOGNI DELL’AREA SOTTOFORMA DI SINGOLI PROBLEMI SPECIFICI 21
5. LA STRATEGIA DEL TERRITORIO 27
5.1 OBIETTIVI GENERALI, OBIETTIVI SPECIFICI E RISULTATI ATTESI 30
5.2 IL CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO E DEI PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI 30
6. IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO 32
Progetto di sviluppo territoriale PT-CRP-19
Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra
Comunità Montana “Sarcidano - Barbagia di Seulo”
1.1 ELENCO DEI COMUNI ADERENTI E RELATIVA UNIONE DI APPARTENENZA
Escolca | Sarcidano Barbagia di Seulo |
Esterzili | |
Genoni | |
Gergei | |
Isili | |
Laconi | |
Mandas | |
Nuragus | |
Nurallao | |
Nurri | |
Orroli | |
Sadali | |
Serri | |
Seui | |
Seulo | |
Villanova Tulo |
1.2 LE FUNZIONI FONDAMENTALI E I SERVIZI GESTITI IN ASSOCIAZIONE
La Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo, istituita con Deliberazione n. 20/13 del 1 aprile 2008 ai sensi della L.R. n. 12/2005, inizialmente era composta dai tredici comuni di Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Mandas, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo e Villanova Tulo, ai quali si sono successivamente uniti i comuni di Genoni, Laconi e Seui.
La Comunità Montana gestisce in forma associata le funzioni e servizi di seguito elencati:
- smaltimento dei RR.SS.UU., trattamento acque reflue e altri servizi inerenti l’ambiente e difesa del suolo;
- SUAPE
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centrale unica di committenza;
nucleo di valutazione; sevizi catastali;
igiene urbana; tutela del paesaggio;
piano strategico intercomunale; servizi sociali PLUS;
biblioteche, sistemi bibliotecari, musei e sistemi museali
attività culturali, servizi diversi nel settore culturale, servizi promozionali nei settori sportivi-ricreativi e
turistici e relative manifestazioni.
1.3 NUOVE FUNZIONI E/O SERVIZI DA ASSOCIARE PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
La Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo in qualità di Soggetto Attuatore Unico dovrà garantire l’attuazione, il monitoraggio fisico, procedimentale e finanziario e la rendicontazione del PST. Tale attività presuppone l’avvio e la gestione di una specifica funzione per il territorio di riferimento legata alla Programmazione Territoriale 5.8, a valere sui fondi del PRS 2014/2019 e per la durata del Piano di Sviluppo Territoriale.
Di seguito, si riporta la tabella funzioni e servizi da associare per l’attuazione del progetto:
• FUNZIONI GESTITE IN MODO ASSOCIATO. Funzione di Programmazione Territoriale 5.8 per il Progetto di Sviluppo Territoriale CRP PT 19 – Sarcidano Barbagia di Seulo terre d'acqua e pietra - a valere sui fondi PRS 2014/2019;
• SERVIZIO GESTITO IN MODO ASSOCIATO. Ufficio unico di progetto; Marketing territoriale per la promozione e comunicazione di reti e percorsi del Sarcidano Barbagia di Seulo; Servizi connessi allo sport; Servizi sociali fasce deboli e anziani.
2. IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO
Il territorio del Sarcidano Barbagia di Seulo è localizzato nella parte centro – orientale della Sardegna, ha una popolazione complessiva di 21.257 abitanti (Istat 2018) su una superficie totale di 953,3 kmq e comprende 16 comuni: Escolca, Esterzili, Genoni, Gergei, Isili, Laconi, Mandas, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seui, Seulo, Villanova Tulo. L’area è inserita tra le colline del Sarcidano e i tacchi della Barbagia di Seulo, è terra di maestosi siti archeologici, di grandi laghi e di boschi secolari attraversati dal Flumendosa. Si distingue per una grande vocazione agricola e un importante patrimonio pastorale che sorregge l’intera economia.
La densità abitativa media è quindi pari a 22 abitanti/km2, risultando compresa tra 6 ab/km2 del comune di Esterzili e 48 ab/km2 del comune di Mandas. L’altitudine media dei centri capoluogo è superiore a 550 metri, con un valore massimo pari a 820 metri a Seulo e uno minimo di 359 metri a Nuragus. La regione storico-geografica e amministrativa del Sarcidano è un variegato territorio quasi al centro dell’Isola che unitamente alla Barbagia di Seulo costituisce la via obbligata che segna geograficamente la transizione dalle regioni pianeggianti e agricole campidanesi ai contrafforti montuosi e alle aree pastorali del massiccio del Gennargentu. Con la Barbagia di Seulo si entra nel paesaggio dei Tacchi o Tonneri, formazioni calcaree del versante occidentale e meridionale del Gennargentu che va a sconfinare verso l’Ogliastra, risultato della frammentazione dell'originario altopiano, diviso dall'erosione fatta per milioni di anni dai vari corsi d'acqua.
Il territorio è stato da sempre occupato quasi integralmente dalle attività agro-silvo-pastorali, che continuano ad avere un ruolo fondamentale nella determinazione dei caratteri paesaggistici. La superficie boscata è concentrata nella sub-area montuosa e attorno all’asta del Flumendosa, e rappresenta una risorsa ambientale di grande valore; la quercia è presente nelle diverse specie (leccio, roverella e quercia da sughero) ed è accompagnata da tassi, agrifogli, ornielli, carpini neri e oleandri sulle rive dei ruscelli e dei torrenti; notevole anche la presenza del castagno nei suoli derivati da rocce scistose. Molto diffusa è la macchia-foresta, un tipo di vegetazione secondaria che forma distese immense talvolta impenetrabili di lecci, lentischi, corbezzoli, eriche ed altre specie arbustive; ampie vallate ricoperte di fitta vegetazione che fanno di questo territorio uno degli esempi più interessanti di foresta mediterranea. Alla qualità dell’ambiente naturale corrisponde una fruizione e una valorizzazione delle risorse non sempre coerente con le esigenze di conservazione del patrimonio ambientale, come testimonia la presenza di fenomeni di incendio e di eventi franosi.
Dal punto di vista ambientale si riscontrano grandi particolarità, tra le colline del Sarcidano e i tacchi della Barbagia di Seulo, la presenza di due giare, grandi laghi e boschi secolari attraversati dal Flumendosa. Quasi il 14% della superficie del territorio è interessata da siti della Rete Natura 2000, distribuita su 6 dei 16 Comuni; interessano il territorio i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) Giara di Gesturi (ITB041112), Monti del Gennargentu (ITB021103), e una Zona di Protezione Speciale (ZPS) coincidente con il SIC Monti del Gennargentu (ITB021103). In virtù questa della specifica conformazione geomorfologica il Sarcidano – Barbagia di Seulo presenta ambienti e paesaggi di straordinaria suggestione, varietà e rarità costituiti da altipiani e colline, valli e pianori, laghi, gole, grotte e boschi. In particolare nel Sarcidano è presente il sistema dei laghi formato dai due laghi artificiali del Mulargia, del Flumendosa e di San Xxxxxxxxxx, utili per l'approvvigionamento d'acqua destinata all'irrigazione ed anche oggetto di valorizzazione a fini turistici nonché teatro di manifestazioni sportive fra le quali gare di canottaggio e di pesca. Il lago Flumendosa è lungo 17 chilometri e largo circa 500 metri nei territori di Nurri, Villanovatulo e Orroli, è meta di suggestive escursioni in battello su imbarcazioni in stile Mississippi, con ruote a pala e un ponte superiore, con il punto di imbarco vicino alla fermata del Trenino Verde che, assieme al battello, è l’unico mezzo per esplorare il lago; ulteriori attività praticabili sono la canoa, la pesca sportiva e il wakeboarding. Il lago di san Xxxxxxxxxx, nel territorio di Isili, è originato dalla diga di is Barrocus che sbarra il fiume Mannu, registra la presenza di una chiesa dedicata a San Xxxxxxxxxx collocata sulla cima di un isolotto, e si contraddistingue per la possibilità di praticare diverse discipline sportive quali la pesca, la canoa, il canottaggio, il dragon boat e le escursioni oltreché il free-climbing nelle celebri falesie con le rispettive vie chiodate; a contorno c’è il percorso del Trenino Verde, che costeggia il lago e prosegue sino a Sorgono, la cui linea ferroviaria, ora in disuso è ideale per la pratica del trekking e del mountain biking. Più a sud, tra i monti su Rei e Moretta, sorge il lago Mulargia, un grande bacino che contiene 320 milioni di metri cubi d’acqua ed è compreso nei territori di Orroli e Nurri; l’imponente diga
che crea l’invaso è stata realizzata tra il 1951 e il 1958, per alimentare gli acquedotti di trenta Comuni della provincia di Cagliari. Il lago è visitabile a bordo di un battello ed è ideale per la pratica di attività ludico-sportive come canoa, canotaggio e pesca. L’elemento dell’acqua oltre che in fiumi e laghi torna anche con le cascate, di particolare notorietà la cascata maggiore di Laconi, la cascata di Fontana is Arinus collocata nell’omonimo parco a Nurallao, la cascata Sa Stiddiosa di Seulo e quella di Su Stampu de Su Turrunu tra Seulo e Sadali, considerato appunto il paese dell’acqua, e dove si trova anche la cascata di San Valentino in pieno centro storico, per finire con la cascata Middai di Seui. Ognuna di queste rappresenta un importante attrattore per il territorio che è necessario valorizzare. Oltre alla presenza delle due giare, la Giara di Serri e quella di Genoni e Nuragus (SIC Giara di Gesturi) da sempre xxxxxx xxx xxxxxxxxx xxxxx xxxxx, x xxx xxxxxxx xxx Xxxxxxxxx, allevati a Laconi, considerati importanti attrattori turistici valorizzati anche dalla presenza del Museo del Cavallino della Giara a Genoni, il territorio annovera inoltre la presenza di numerosi fenomeni carsici: si tratta di circa 90 cavità naturali con grotte, inghiottitoi e cunicoli, tra cui, oltre al monumento naturale di Su stampu de Su Turrunu nella foresta di Addolì in un territorio di confine fra Seulo e Sadali, la più nota è la grutta de Is Janas di Sadali, tra le più belle della Sardegna, che si caratterizza per la presenza di innumerevoli concrezioni delle più svariate forme e dimensioni. Il territorio contiene inoltre importanti giacimenti minerari, dalla calce all’argilla di Nurallao, che l’ha contraddistinta all’interno dell’intero territorio regionale. L’attività antropica ha lasciato la sua impronta nell’immenso patrimonio naturale del territorio, tuttavia la sua bellezza paesaggistica ancora oggi è degna della sua fama: soprattutto la Barbagia di Seulo è un’area di grande valenza naturalistica, la flora è interessante non solo per i suoi endemismi e la rarità delle specie presenti, tra cui l’Aquilegia Nugorensis, l’Iberis Integerrima, la Sesleria Insularis, ma anche per i monumentali alberi che si ergono nelle vallate o tra i dirupi rocciosi e gli ampi tratti di maestosi boschi secolari. Anche le emergenze faunistiche e floristiche sono numerose e interessanti, tra queste il ghiro sardo, la cui sopravvivenza è legata all’integrità dell’unica foresta primaria della valle del Flumendosa, Su Sciusciu-Gruttasa de Alierì, circa 300 ettari in territorio di Seulo, che costituisce il suo habitat ideale. La foresta demaniale del Montarbu, tra le più suggestive a livello regionale, occupa 2800 ettari di territorio, in piccola parte di Ussassai e prevalentemente di Seui, a est del centro abitato da cui dista dieci chilometri. A nord il fiume Flumendosa la separa dal Gennargentu; al centro campeggia un altopiano alto circa mille metri con pareti verticali e profonde vallate solcate da ruscelli che formano cascate in mezzo al verde come quella di Serra Middai. La vetta è Punta Margiani Pubusa: a oltre 1300 metri d’altezza offre panorami spettacolari. Il Montarbu, attraversato dal Trenino verde nel periodo estivo, è una località ideale per escursioni di trekking e in bici, visite e soggiorni in bungalow e camping. All’interno del complesso è presente un museo floro-faunistico che conserva anche reperti archeologici provenienti dal sito di s’Orgioloniga e, in località Ermolinus, un albero di notevoli dimensioni riconosciuto come monumento naturale, il carpino nero di Seui. Nel comune di Laconi, il parco Aymerich con suoi 22 ettari rappresenta il parco urbano più grande della Sardegna, appartenuto sino al 1990 a una famiglia di marchesi, feudatari di questo lembo di terra. L’autore dell’autentica riserva naturale fu xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, appassionato di botanica, che importò piante rare a partire da metà XIX secolo, in ogni suo viaggio fuori dall’Isola. L’acqua è l’elemento vitalizzante e caratterizzante del parco: abbondante tutto l’anno, crea rivoli che sgorgano a valle generando la ‘cascata maggiore’. Il parco conserva le rovine di un castello medioevale, costruito nel XIII secolo per controllare i confini tra giudicati d’Arborea e di Cagliari e protagonista dei conflitti tra i due ‘regni’. La sua torre maestra di origine spagnola fu trasformata in carcere intorno al XVIII secolo. Oltre al parco, agli Aymerich si deve anche un ‘gioiello’ architettonico, nel centro storico del paese, ultima dimora dei marchesi; l’ottocentesco palazzo Aymerich, oggi sede del civico museo archeologico delle statue menhir, che espone la più ampia e preziosa collezione di menhir della Sardegna e reperti rinvenuti nelle necropoli prenuragiche megalitiche del Sarcidano. |
Il territorio è caratterizzato anche da una notevole ricchezza dal punto di vista del patrimonio storico, artistico, culturale ed archeologico. In particolare, l’integrazione tra l’ambiente e le emergenze storiche ha dato vita ad un paesaggio culturale estremamente variegato e, in ogni sua specificità, unico nel panorama regionale L’archeologia del territorio testimonia una continuità abitativa ed una presenza produttiva dall’età prenuragica (cultura di Ozieri) a quella romana, di rilievo per l’omogeneità storica e culturale nel suo complesso sebbene interessata da un diffuso stato di abbandono dei siti dopo le fasi di scavo, da difficoltà di accesso alle aree, dalla carenza di servizi alla visita connessi a un’efficace gestione in rete. Alcuni casi di eccellenza, come l’esperienza del nuraghe Arrubiu (Orroli) e di Santa Vittoria (giara di Serri), dimostrano la sostenibilità delle azioni di gestione per la fruizione |
turistica, inquadrate in sinergie di sistema, che si auspica possano svilupparsi anche attraverso il coinvolgimento di siti di diversa tipologia culturale. In particolare, in un territorio segnato profondamente dall’uomo fin dalla preistoria, come conferma la straordinaria concentrazione di vestigia del passato, da neolitico a età di bronzo e ferro, sino a reliquie romane e altomedievali, il nuraghe Arrubiu rappresenta uno tra i maggiori monumenti protostorici di tutto l’Occidente europeo, la più imponente struttura megalitica dell’Isola, essendo costituito da una torre centrale (mastio) alta 15 metri – in origine il doppio - circondata da un poderoso bastione formato da cinque torri, a sua volta attorniato da una cinta difensiva con sette torri unite da cortine; a sud-est sorge un altro antemurale con cinque torri collegate da murature; complessivamente le torri sono 21. L’Arrubiu era il caposaldo, attorno gravitavano nuraghi satellite, che dominavano punti strategici e vie d’accesso. Il villaggio-santuario nuragico di Santa Vittoria, protetto da un dirupo a sud e da una muraglia rocciosa a nord, è un luogo suggestivo dove è possibile osservare l’evoluzione della civiltà nuragica nell’età del Bronzo e sino agli esordi del Ferro, dal nuraghe a corridoio (1500 a.C.), passando per quello ‘classico’ (XIV-XII secolo a.C.), sino a quando l’area diventò (XI- IX secolo a.C.) simbolo di religiosità e crocevia culturale e commerciale di tutte le genti sarde e non solo: oggetti etruschi, fenici, ciprioti, ritrovati negli scavi, attestano scambi con popoli lontani. Tra le ulteriori aree di maggiore interesse, a Nuragus si erge il nuraghe Santu Millanu col pozzo sacro di Coni e i resti della città romana di Valenza; in territorio romano di Nurallao sono le terme romane di Cannedu e la tomba nuragica di Aiodda. L’abilità costruttiva dei nuragici è espressa al meglio nel nuraghe Is Paras di Isili, oppure Sa tria di Gergei, il Nuraxi Mannu di Escolca, il nuraghe Pran’e muru di Nurri, il nuraghe Adoni di Villanova Tulo, il nuraghe Xxxxx ‘e Corte di Laconi. Nel territorio di Laconi, in località Corte Noa, sono visibili 7 menhir protoantropomorfi e, nelle vicinanze, il dolmen a galleria di Conca Zerfalìu. In territorio di Esterzili si conservano le vestigia del tempio a megaron di Sa domu de Orgia, mentre nel territorio di Genoni il più interessante tra i numerosi siti preistorici è un xxxxxxxxxxxx visitabile, unico in Sardegna e con pochi confronti in Italia, in località Duidduru; qui ha sede il P.A.R.C. di Genoni, Museo Paleontologico, Archeologico e Laboratorio Didattico. Di grande importanza archeologica e di sicura attrattività scientifica e turistico – culturale è la recente scoperta, nella Barbagia di Seulo, di pitture ed incisioni rupestri preistoriche che, per la prima volta, permettono di correlare la storia antica della Sardegna al resto d’Europa ed aprono nuovi scenari antropologici sul popolamento arcaico delle zone interne dell’isola. Sempre in Barbagia è importante sottolineare il grande patrimonio archeologico del Comune di Esterzili che possiede circa 30 siti nuragici di cui 8 nuraghi, 16 tombe di giganti, il tempio a megaron più importante del mediterraneo (Domu ‘e Orgia), 1 fonte sacra. Anche il territorio di Mandas si contraddistingue per la presenza di importanti aree di scavo come Su Angiu, dove è visibile una strada romana.
Per quanto riguarda il sistema degli insediamenti, la maggior parte dei centri storici conserva i caratteri del patrimonio edilizio storico tradizionale, consentendo la sopravvivenza dell’edilizia di base. Lo stato di conservazione del patrimonio edilizio dei centri storici si presenta disomogeneo: situazioni di eccellenza si alternano a significativi livelli di compromissione dell’identità urbana a causa dell’abbandono delle antiche abitazioni, o a causa di inserimenti architettonici moderni sul tessuto edilizio antico, avvenuti con poca attenzione nei riguardi dell’omogeneizzazione strutturale e formale dei corpi di fabbrica. Negli ultimi anni, grazie anche all’opera di sensibilizzazione svolta dalle amministrazioni comunali e dai media, si è riscontrata un’inversione di tendenza, volta a riqualificare il tessuto urbano dei piccoli centri sia per parte pubblica (arredo urbano, illuminazione, ecc.), sia per parte privata (edilizia residenziale). L’abbandono di molte case tradizionali a causa del costante trend di spopolamento, ha provocato un aumento del degrado urbano a cui, in questi ultimi anni, si è cercato di porre un freno con diffuse iniziative di riqualificazione dei centri storici. Di assoluto rilievo è il vecchio centro abitato di Sadali, dove il rapporto con l’acqua è fortissimo e, caso unico in Europa, nella piazza della parrocchiale sgorga una cascata di 7 metri, che azionava un mulino risalente al XVII secolo, recentemente restaurato. L’abbondanza d’acqua nel centro storico, dovuto alla presenza di 7 sorgenti, è segnata dai vecchi lavatoi, l’incubatoio per l’allevamento delle trote, inseriti in un contesto di abitazioni tradizionali come la casa padronale Podda – Pilia risalente alla fine dell’ottocento e acquisita dal Comune per una valorizzazione a fini culturali. Anche Xxxxxxxxx ha conservato con le vecchie case del centro storico l’antica identità architettonica, oggetto di un intervento di restauro e di valorizzazione da parte del Comune. A Seulo è presente un’unica casa risalente alla seconda metà dell’ottocento, ultimo testimone dell’antico centro storico, situata in via Libertà ed appartenente alla famiglia Boi. Seui è un paese-museo, con edifici di pregio tra cui la palazzina in stile liberty risalente ai primi anni del Novecento, dimora signorile divenuta esposizione d’arte e tradizioni popolari, che
conserva anche i ricordi dell’attività mineraria. Anche i centri storici di Orroli, Serri e Nurri sono ancora caratterizzati dagli antichi rioni, con la tradizionale conformazione del tessuto urbano, le strade irregolari sulle quali si affacciano le tipiche case contadine dai grandi portali che immettono nel cortile interno. Il sistema insediativo di Isili e Mandas è caratterizzato da strutture di origine contadina, ma arricchito da importanti architetture di tipo monumentale a carattere religioso, quali chiese e conventi, attualmente oggetto di interessanti azioni di restauro e rifunzionalizzazione a fini culturali. In particolare a Mandas le strutture un tempo appartenute alle famiglie Marongiu e Xxxxxx, restaurate, ospitano oggi il museo etnografico. Ad Escolca si segnala la presenza di un piccolo villaggio rurale situato al confine con Mandas, chiamato San Xxxxxx, raro esempio di conservazione nel tempo di villaggio rurale, costituito cinquanta casette rannicchiate intorno a una chiesa, sulle cui fondamenta è incastonato un enorme nuraghe, Su Nuraxi Mannu.
I luoghi della cultura, quali indispensabili spazi per la cultura e l’intrattenimento, hanno conosciuto negli ultimi decenni un consistente incremento per quanto concerne il numero dei musei locali, fenomeno che denota una certa vitalità ma che tuttavia non è stata accompagnata dalla costruzione di adeguate reti territoriali ed ha portato spesso alla duplicazione di strutture simili, alla ripetitività e pertanto ad una scarsa capacità delle strutture di attrarre visitatori. Tra le realtà più significative operanti nel territorio si evidenzia il museo per l’arte del rame e del tessuto di Isili, ubicato all'interno dell'antico convento dei padri scolopi e destinato alla documentazione dell'arte del rame e della tessitura che hanno profondamente segnato la fisionomia stessa della comunità isilese e che per secoli sono stati essenziali all'economia e alla vita sociale. L’ecomuseo dell’alto Flumendosa a Seulo, primo nel suo genere in Sardegna, è nato per tutelare e valorizzare il grande patrimonio naturalistico e paesaggistico dell’area e il prezioso patrimonio “immateriale” di tradizioni, usi e costumi delle genti di Barbagia. Tra le atre strutture presenti si citano: a Escolca, il museo dei tesori, dell’arte e delle tradizioni del mondo agricolo; a Mandas, il museo comunale etnografico Is Lollasa 'e is Aiaiusu, che riproduce entro due tipiche case contadine gli ambienti della vita rurale quotidiana dei secoli scorsi, il museo d’arte sacra Pellegrinatio Fedei, che custodisce beni ecclesiastici per lungo tempo lasciati all'interno di edifici di culto non più officiati o in precario stato di conservazione, e il Parco Ferroviario D.H. Xxxxxxxx; nel cuore del centro storico di Orroli, il museo sa domu 'e su nuraxi Arrubiu dispone di una ricostruzione virtuale interattiva e di una serie di pannelli che illustrano la storia del nuraghe e la sua funzione nell'organizzazione del territorio durante le diverse epoche; Genoni ospita il museo del cavallino della giara, ricavato in una casa campidanese. A Seui, oltre alla palazzina liberty già citata, si menzionano: il carcere spagnolo, in funzione da metà del XVII secolo al 1975, dove alloggio di guardia, cucina e tre celle per tre secoli sono stati strumento di giustizia (e di tortura); la casa-museo Farci, dove visse lo scrittore e politico Xxxxxxxxx Xxxci, amico di Xxxxxx Xxxxx e cofondatore del partito sardo d’azione; la galleria civica, dentro s’Omu comunali, imponente palazzo civico di fine XIX secolo, ricco di opere d’arte, tra cui pregevoli dipinti di scuola caravaggesca. Per l’importanza delle collezioni contenute sono da citare alcune pregevoli iniziative private a carattere demo-etno-antropologico: il museo etnografico Omu axiu, nel centro storico di Orroli, conosciuto anche come casa Xxxxxx, tipica casa padronale con cortile centrale in acciottolato che ospita oggi una collezione etnografica, il museo del ricamo, un ristorante dove assaporare le tipiche pietanze ed una esposizione di artigianato locale; Sa Omu ’e zia Cramella a Sadali, un vecchio edificio costruito negli ultimi anni del 1800 e adibito a casa-museo dove sono raccolti diversi oggetti, che appartengono ad un tempo ormai lontano, quando l'economia era basata sull'agricoltura e sulla pastorizia. Le emergenze monumentali nell’area sono in particolare connesse al culto religioso, ogni comunità ha infatti conservato la chiesa parrocchiale e, in diversi casi, chiese secondarie e campestri e conventi religiosi, in genere depositarie di opere d’arte, tra cui si citano gli affreschi della parrocchiale di San Xxxxxxx a Nurri. Si tratta in genere di una fioritura architettonica avvenuta intono al XVI secolo con sovrapposizioni e riconfigurazioni che continuano fino all’Ottocento; le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria messe in atto hanno consentito di poter fruire di un patrimonio complessivamente in buono stato di conservazione, anche grazie alla devozione popolare verso i Xxxxx xxxxxxx locali che ha alimentato costantemente l’interesse verso l’ordine e il decoro dei luoghi di culto. Interessante complesso conventuale è l’ex Convento di San Xxxxxxxxx a Mandas, costruito nel periodo in cui il feudo divenne Ducato nel 1614, un edificio con pianta ad un’unica navata, grande presbiterio e tre cappelle laterali per parte; un attento restauro ha recuperato una spaziosa biblioteca, sede anche di manifestazioni culturali. L’ex convento è inoltre sede del Centro di documentazione sul feudalesimo. Tra gli altri edifici conventuali di pregio si ricorda il Convento dei Cappuccini a Nurri, costruito nel 1663 per iniziativa di un nobile nurrese, il convento degli scolopi a Isili, il palazzo del municipio di Nurri, risalente al 1700 ed originariamente adibito a
convento dei padri Gesuiti. Laconi ha dato i natali al santo sardo più amato, xxxx’Xxxxxxx: la sua venerazione attira decine di migliaia di pellegrini, specie durante i festeggiamenti di fine agosto; la visita parte dalla sua casa natale, che con museo d’arte sacra e parrocchiale dedicata a lui e a sant’Ambrogio, costruita nel XV secolo e più volte modificata nell’Ottocento, sono tappe di un percorso devozionale nel centro storico. A Genoni, sulla cima del colle vulcanico di Santu Antine che domina e protegge l’abitato, oltre ai resti di una fortezza punica del IV secolo a.C. si trova una cappella della chiesa romanica di sant’Elena e xxx Xxxxxxxxxx Xxxxx che, prima di divenire luogo di culto cristiano, fu un pozzo sacro nuragico (il più profondo in Sardegna, 39 metri). A Seui la parrocchiale di santa Xxxxx Xxxxxxxxx ospita un fonte battesimale marmoreo con fregi del 1644 e una particolare statua in legno policromo della santa; la settecentesca chiesa di xxx Xxxxxxxx xxxxxxxx custodisce il carro che a fine luglio porta in processione la Madonna del Xxxxxxx. Con riferimento al patrimonio archivistico e bibliotecario, tutti i comuni dell’area posseggono un patrimonio documentario di grande valore, spesso non catalogato né adeguatamente conservato, tranne alcuni casi significativi. Una particolare attenzione merita il Sistema Bibliotecario Sarcidano – Barbagia di Seulo, capace di offrire un servizio di prestito bibliotecario, interbibliotecario, all’interno dei Comuni dello stesso Sistema, e di prestito di volumi provenienti da tutte le Biblioteche italiane. A Isili, sede del Sistema, è attivo uno sportello linguistico per la valorizzazione e diffusione della lingua sarda, finanziato con i fondi della Legge nazionale
n. 482/ 1999 (Tutela delle minoranze linguistiche); a Mandas è presente un centro di documentazione che raccoglie documenti archivistici, librari, storico artistici, architettonici e musicali relativi al tema del feudalesimo.Una delle più importanti risorse del territorio è costituita dalla ricchezza e varietà degli eventi culturali, religiosi, feste, sagre e tradizioni popolari ancora autenticamente conservate. Ogni centro vanta nella propria tradizione almeno una festa religiosa o contadina, il cui studio rivela singolari affinità ma anche importanti differenze legate al modo con cui la forte identità di ciascuna comunità ha saputo interpretare le diverse festività e i culti. Nel dettaglio sono numerose le manifestazioni religiose a cui la popolazione partecipa attivamente, costituendo momenti di aggregazione e attrattori turistici meritevoli di ulteriore valorizzazione. Xxxx’Xxxxxxx Xxxxx si festeggia la sera del 16 gennaio e interessa molti paesi, dove la notte vengono accesi dei falò che segnano anche l’inizio del carnevale; la festa si svolge regolarmente a Escolca, Esterzili, Genoni, Isili, Laconi, Nuragus, Seui, Seulo, Serri, Mandas, Nurallao. San Xxxxxxxxxx (19 e 20 gennaio) si festeggia a Esterzili, a Escolca e a Nuragus, Serri; anche in questo caso, in onore del Santo, si accendono grandi falò accompagnati dalla degustazione di vini e dolci e balli. Xxx Xxxxxx si festeggia il 3 febbraio a Gergei con la tradizione de su sessineddu. San Simone si festeggia ad Escolca, nella domenica di Pentecoste, dove si tiene ogni anno una festa contadina che dura sino all'alba del giorno dopo a cui i partecipanti si recavano un tempo con carri e traccas e oggi con trattori ed i mezzi agricoli. Fra le altre feste religiose si ricordano: Sant’Xxxxxxx da Padova a Esterzili e Genoni; Sant'Xxxxxxx a Genoni, Xxxxxx, Serri e Nurallao, dove i festeggiamenti si associano alla festa del contadino e alla sagra della pecora, con la ricca processione delle traccas, i cavalli e i trattori; a Gergei Santa Greca e San Salvatore, con la festa campestre che segue la processione religiosa; Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, festeggiato a Mandas, a Serri e a Isili con la sagra della pecora; Sant’Elia a Nuragus; San Xxxxxxx a Mandas e Goni; Santa Xxxxx Xxxxxxxxx a Nuragus; Sant’Elena a Genoni e Sadali; San Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx ad Isili; la Madonna della salute a Nurallao; la Madonna della Strada o festa dell’autista a Nurallao; la Vergine Assunta a Gergei; Sant’Xxxxxxx a Laconi; San Liberato ad Escolca; Santa Lucia a Nurallao; Santa Vittoria a Serri; San Valentino a Sadali; San Xxxxxxxxx a Isili; Santa Xxxxxxx a Escolca. Di grande suggestione sono i riti della Quaresima, di Pasqua e del Corpus Domini, vissuti con grande partecipazione da tutte le comunità religiose; si segnala, in particolare, la settimana Santa di Esterzili. L’inizio dell’anno agrario a settembre viene celebrato con numerose feste legate al mondo contadino in cui si ringraziano i santi per il buon raccolto e si prega per un copioso raccolto per l’anno successivo; , e molte sono inoltre le manifestazioni che si tengono, soprattutto nel periodo estivo, legate alla produzione enogastronomica tipica. Tra queste: a Seulo la manifestazione Andalas, un progetto che persegue come obiettivo la promozione e la tutela della valle dell’alto Flumendosa; a Sadali la sagra de is culurgionis; a Seui, su cardamponi (pranzo comunitario) e su prugadoriu; a Mandas la sagra del formaggio, la festa del vino e la festa dei funghi; a Nuragus la mostra-mercato di ovini di razza sarda brobeis; a Nurallao la sagra di is tallarinus nuraddesusu; a Seulo sa tundimenta; a Serri la fiera-mercato in occasione della festa dedicata a Santa Lucia, il concorso enologico vini del Sarcidano e la rassegna del folklore. Il Carnevale viene festeggiato in tutto il territorio; in particolare si segnala il Carnevale e maschera de s’entrecoru a Isili, il carnevale di Mandas, il Carnevale seulese e quello di Esterzili. Tra le varie produzioni artistiche e artigianali si annoverano i coltelli, i manufatti in legno, l’artigianato tessile e del rame battuto e l’oreficeria a Isili, il comparto
manifatturiero e conciario ad Orroli ed Isili e la produzione di macine da mulino in basalto locale, quest’ultima ormai pressoché scomparsa a Nurri e a Orroli. Anche se l’artigianato artistico è quasi del tutto scomparso resiste ancora un tessuto di piccolissime aziende che rappresentano una risorsa per la loro capacità di integrarsi con il sistema economico endogeno, sintetizzando la tradizione storica, culturale ed artistica dei luoghi. Il comparto risente in modo particolare della dimensione piccola o piccolissima delle aziende, spesso a conduzione familiare, con conseguente limitatezza dei volumi di produzione e quindi del mercato di sbocco; tale situazione è aggravata dalla modesta propensione a collaborare esistente tra gli operatori. Spesso, inoltre, le produzioni artigianali tipiche vengono realizzate da hobbisti piuttosto che da imprese in senso stretto.
Tra i grandi attrattori culturali si evidenzia il ruolo del Trenino Verde della Sardegna, punto di contatto tra Sarcidano, Mandrolisai e Ogliastra, in qualità di servizio turistico di trasporto su ferrovia a scartamento ridotto erogato dall’ARST. Tra le diverse linee che attraversano l’isola, la Mandas - Arbatax, lunga 159 km è la linea turistica più lunga d’Italia, nonché la più lunga linea a scartamento ridotto d’Europa, attraversa i boschi del Gennargentu passando per il Lago Flumendosa e raggiunge infine i panorami dell'Ogliastra fino ad Arbatax; la linea Isili (Mandas) - Sorgono passa per il versante ovest del Gennargentu, con vere e proprie serpentine e arrampicamenti tra macchia mediterranea, altipiani e vallate. Le linee sono normalmente attive a partire da metà Aprile e per tutto Maggio ogni fine settimana e da Giugno a Settembre secondo un calendario programmato di stagione in stagione ma è anche possibile noleggiare il treno in qualunque periodo dell’anno e scegliere gli orari, l’itinerario e le fermate lungo il percorso. I comuni del territorio toccati dal trenino verde sono Mandas, Serri, Isili, Nurallao, Laconi, Nurri, Orroli, Esterzili, Sadali, Seulo, Seui e Villanova Tulo. I treni hanno come capolinea Mandas, da cui partono normalmente i convogli delle linee del Trenino Verde del compartimento di Cagliari. Grazie alla presenza delle rotaie nasce l’idea di attivare la sperimentazione del Ferrociclo, nuovo veicolo ferroviario a propulsione muscolare assistita come strumento di promozione turistica innovativa dei territori e delle zone attraversate dai binari, favorendone inoltre la salvaguardia, la gestione e la manutenzione e promuovendone l'integrazione con la Rete escursionistica della Sardegna (RES) e con il piano di gestione degli itinerari ciclabili regionali di cui all'articolo 32 della stessa legge 16/2017.
Il patrimonio descritto rappresenta un potenziale di sviluppo di grande importanza per l’intero contesto territoriale. Tutte le comunità coinvolte possiedono caratteri di pregio ambientale, paesaggistico e culturale e hanno sviluppato nel tempo un significativo dialogo a livello sovracomunale, agevolato anche dall’azione svolta dalla Comunità Montana e da altri soggetti istituzionali attivi nel territorio. Tuttavia risulta ancora inadeguata la messa a valore di tali risorse e ciò si accompagna alla crisi delle. filiere dell’agricoltura e dell’allevamento, che fino agli anni ’50 costituivano la principale fonte di reddito.Come risultato, l’area nel corso degli ultimi decenni soffre di un processo di spopolamento e di diffusa erosione del sistema economico produttivo, esito delle dinamiche in atto nel territorio.
Più nel dettaglio, le dinamiche demografiche mostrano un livello di antropizzazione nettamente inferiore alla media regionale (rispettivamente, 22 e 68 abitanti per kmq nel 2017). I dati storici di fonte censuaria mostrano che la popolazione residente nei 16 comuni dell’area di progetto cresce sino a superare 35 mila unità nel 1961, per poi ridursi, mediamente di oltre 2,6 mila abitanti, in ciascuno dei cinque decenni intercensuari successivi, sino a un valore pari a poco più di 22,5 mila residenti al 9 ottobre 2011; nel periodo compreso tra il 2002 e il 2017 l’andamento demografico appare costantemente decrescente, con una perdita di popolazione residente pari complessivamente a quasi 3,5 mila unità, con tassi annui di variazione della popolazione residente mediamente pari al -10‰ circa. Tra i vari territori della Provincia di Cagliari, il Sarcidano Barbagia di Seulo è quello che ha registrato il più marcato decremento della popolazione. Nell’ultimo quindicennio tutti i 16 comuni dell’ambito mostrano variazioni negative della popolazione, più accentuate in termini percentuali ad Esterzili, Laconi, Seui, Orroli e Genoni, in cui si registra una flessione compresa tra il 17% e il 24%, e più ridotta a Nurri, Villanova Tulo e Sadali, dove il numero di residenti si riduce del 9% circa. Tra il 2002 e il 2009 saldo naturale e saldo migratorio contribuivano al decremento demografico in misura pressoché analoga, dal 2010 in poi l’incidenza del saldo naturale appare superiore, facendo registrare valori sempre negativi e tendenzialmente decrescenti, sino a un valore minimo pari a -224 unità nel 2015. Il saldo migratorio mostra un andamento oscillante ma pressocchè costantemente negativo, risultando mediamente pari a circa -90 unità il saldo annuo tra iscritti e cancellati. Il capoluogo regionale,con il 17% circa dei casi, costituisce la destinazione principale degli individui cancellati,
seguono distanziati i centri di Quartu Sant'Elena, Sestu e Assemini. Appare poco significativo il numero di spostamenti interni, con destinazioni principali nei comuni di Isili (2,8% circa degli individui cancellati) e Nurri (1,4%). La distribuzione dei cancellati per classe di età mostra valori più accentuati per la popolazione di età compresa tra 20 e 44 anni e di età inferiore a 5 anni, suggerendo come spesso si tratti di trasferimenti di residenza da parte di nuclei familiari costituiti da giovani coppie con figli. Rispetto ai cancellati, per gli iscritti appaiono più significative le incidenze di individui appartenenti alle fasce di età più avanzata, consentendo di ipotizzare che spesso si tratti di emigrati non più in età lavorativa di ritorno nella terra di origine e, in un numero limitato di casi, di quella nuova popolazione definita “rural users”, cioè individui benestanti che scelgono di trasferirsi in paesi rurali dove vi sia un'elevata qualità della vita. Gli indici di struttura mostrano un graduale invecchiamento della popolazione residente nei 16 comuni, con valori dell’indice di vecchiaia crescenti e superiori rispetto a quelli rilevati a livello regionale, sino a raggiungere un valore pari al 296% al 1° gennaio 2018. Genoni ed Esterzili, tra i comuni più soggetti alle dinamiche di spopolamento, si distinguono per i valori più elevati dell’indice di vecchiaia, rispettivamente pari al 437% e al 400% alla data più recente; tale dato evidenzia come la riduzione della popolazione riguardi particolarmente le forze giovani della società. Viceversa, Mandas mostra al 1° gennaio 2018 un valore dell’indice di vecchiaia pari al 226%. Come conseguenza iI confronto delle piramidi di età della popolazione residente mostra nel tempo un ridimensionamento , in particolare con una forte riduzione per entrambe i sessi della popolazione residente di età inferiore a 45 anni e un incremento della popolazione appartenente alle classi di età più avanzate. Il grado di attrazione della popolazione straniera sul territorio appare abbastanza modesto, con un’incidenza della popolazione straniera residente al 31 dicembre 2017 inferiore alla metà del dato medio regionale. Alla data più recente Sadali si distingue per la più elevata incidenza di popolazione straniera residente, che supera l’8,3%, segue Isili con valori superiori al 2,4%; nei due comuni risiedono il 50% degli stranieri complessivamente presenti nell’area di progetto. Tra gli stranieri residenti prevalgono quelli di cittadinanza rumena (32% degli stranieri residenti), seguiti a distanza dai marocchini (11%) e cinesi (8% circa); quella rumena è una popolazione prevalentemente di sesso femminile, presumibilmente costituita da lavoratrici impiegate come collaboratrici domestiche. Le cause dello spopolamento risiedono, principalmente, nell‘impossibilità per i residenti di garantirsi, tramite le attività tradizionali legate al settore agricolo, redditi sufficienti e, spesso, dallo scarso richiamo che le attività tradizionali esercitano sui giovani, tant’è che ad abbandonare le zone interne e a spostarsi verso le aree con reddito più alto è principalmente la fascia della popolazione che va dai 20 a 40 anni. L‘abbandono del territorio incide negativamente sull‘economia locale, storicamente già molto fragile, che tende, anche con l’attuale crisi economica, ad indebolirsi progressivamente.
La verifica su base censuaria dei livelli d’istruzione rivela un’incidenza degli individui in possesso di titolo di studio di livello universitario sulla popolazione residente in età scolare sensibilmente inferiore alla media regionale, con un differenziale di 4,2 punti percentuali; il dato si accompagna a un gap di quasi 6 punti percentuali per quanto concerne il possesso del diploma di scuola secondaria superiore. A ciò si aggiunge un’incidenza degli analfabeti superiore alla media regionale quasi del 50%. Con l’eccezione di Escolca, Seui, Esterzili e Laconi, nei comuni dell’area l’indice di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione risulta superiore rispetto ai valori regionali, con valori particolarmente elevati a Gergei, Villanova Tulo, Serri, Seulo e Nurri. Viceversa, l’incidenza di adulti in apprendimento permanente appare inferiore rispetto al dato medio regionale , con l’eccezione dei comuni di Sadali, Isili, Esterzili, Nuragus, Orroli e Laconi,.
Escolca, Genoni, Gergei, Isili, Laconi, Mandas, Nuragus, Nurallao, Serri e Villanova Tulo fanno parte del Sistema Locale di Lavoro (SLL) di Isili, assieme ad altri tre comuni; appartengono al SLL di Seui, assieme a Ussassai, i comuni di Esterzili, Sadali, Seui e Seulo, mentre Nurri e Orroli costituiscono il SLL di Nurri. In base alla specializzazione produttiva prevalente, i SLL di Isili e di Seui sono classificati dall’ISTAT come sistemi locali a vocazione agricola, mentre il SLL di Nurri è classificato come sistema locale non specializzato. Il SLL di Seui si connota per un livello basso della produttività per addetto (valore aggiunto per addetto inferiore a 22,5 mila euro/anno) e del costo del lavoro per dipendente (al di sotto di 24,2 mila euro/anno), mentre nei SLL di Isili e di Nurri si osservano livelli medio-bassi della produttività per addetto e, rispettivamente, medio-bassi e bassi del costo del lavoro per dipendente. Negli anni compresi tra il 2007 e il 2017 nel SLL di Nurri si rileva si rileva una riduzione del numero di occupati pari quasi al 16%, tra le peggiori performance a livello regionale. Nello stesso periodo nei SLL di Isili e di Seui la riduzione del numero di occupati è pari all’8,5% circa, risultando comunque più accentuata rispetto al dato
medio regionale. Tra il 2007 e il 2014 il tasso di disoccupazione mostra un andamento progressivamente crescente nei tre SLL che ricadono nell’area di progetto, sino a raggiungere valori massimi pari quasi al 19% nel SLL di Seui. Nel corso del successivo triennio nei SLL di Isili e di Seui si osserva una riduzione del tasso di disoccupazione, costantemente inferiore rispetto al dato medio regionale, mentre nel SLL di Nurri i valori si mantengono costanti e pressoché allineati alla media regionale; nel corso del 2017 in ambito regionale solo i SLL di Fonni, Bitti e Benetutti fanno registrare un valore del tasso di disoccupazione inferiore rispetto a quello rilevato nel SLL di Seui, dove è pari al 12,8%. Negli stessi anni i SLL di Nurri e Seui mostrano valori del tasso di attività oscillanti ma tendenzialmente crescenti, sino a raggiungere valori pari al 43% circa, sensibilmente inferiori rispetto al dato medio regionale e nazionale; anche nel SLL di Isili l’andamento del tasso di attività appare oscillante ma tendenzialmente crescente, risultando dal 2014 in poi pressoché in linea rispetto al dato medio regionale e raggiungendo un valore pari al 46,4% alla data più recente.
Con riferimento del 9° Censimento dell’Industria e dei Servizi (ISTAT, 2011) il numero di addetti delle unità locali delle imprese attive nei 16 comuni è pari a circa 2,5 mila unità, in riduzione del 3,6% circa rispetto al decennio precedente. I dati più recenti, tratti dal registro statistico delle imprese attive (ASIA), mostrano segnali di stagnazione del tessuto economico produttivo locale, con un numero medio annuo di addetti delle unità locali delle imprese attive che si riduce progressivamente, da quasi 2,6 mila unità nel 2012 a poco più di 2,4 mila nel 2016; in particolare, tra il 2012 e il 2016 il numero di addetti nel settore industriale e nel settore commerciale si riduce rispettivamente di 80 e di 75 unità, mentre per le unità locali delle imprese attive nel settore terziario extracommercio nello stesso periodo si osserva una crescita del numero di addetti pari ad appena 5 unità. In particolare, la riduzione del numero di addetti nel settore industriale nel corso degli ultimi anni appare principalmente ascrivibile alla crisi del comparto delle costruzioni e di quello manifatturiero, il cui numero di addetti si riduce rispettivamente di 55 e 21 unità ma che tuttora rappresentano la quasi totalità degli addetti nel settore. Il settore commerciale è quello prevalente con quasi 900 addetti complessivi, di cui oltre 500 ascrivibili alle attività di commercio al dettaglio; tale comparto, nonostante una riduzione di oltre 20 addetti tra il 2012 e il 2016, primeggia rispetto alle attività dei servizi di ristorazione, che mostrano un numero di addetti pari a poco meno di 200 unità, pressoché costante nel corso dell’ultimo quinquennio. In particolare, oltre un terzo degli addetti nel commercio al dettaglio complessivi sono ubicati presso unità locali delle imprese attive nei comuni di Isili e Orroli; negli stessi due centri risultano impiegati quasi un terzo degli addetti complessivi nei servizi di ristorazione. Appare molto esiguo il numero di addetti nel settore ricettivo, pari ad appena 28 unità nel 2016, di cui due terzi nei comuni di Sadali, Seulo, Nurri e Escolca. Nel 2016 sono quasi 800 gli addetti nel settore industriale; il comparto delle costruzioni, storicamente quello più consolidato nell’area di progetto, negli ultimi anni riduce drasticamente il proprio peso, quasi fino a risultare equivalente al comparto manifatturiero. Esso si distingue per la presenza di realtà operanti nelle produzioni alimentari, in particolare di prodotti da forno e farinacei e nella filiera lattiero- casearia; nel primo caso si tratta di imprese di ridotte dimensioni, diffuse nel territorio in particolare nei comuni di Orroli, Nurri, Gergei, Isili e Genoni, nel secondo caso Nurri e Laconi sono sede di importanti realtà operanti nella produzione di derivati del latte. A Nurri si rileva anche la presenza di un’attività di produzione di alimenti per animali. Sono 170 gli addetti nel comparto dei lavori di costruzione specializzati, di cui circa 100 ascrivibili ad attività operanti nel completamento e nella finitura di edifici; ulteriori 165 addetti operano nella costruzione di edifici residenziali e non residenziali. Il terziario extracommerciale impiega circa 760 addetti nel 2016, di cui quasi la metà nei comuni di Isili, Mandas e Orroli; Isili costituisce un importante polo nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, nella sanità e assistenza sociale, nelle attività finanziarie e assicurative e nelle altre attività di servizi, Gergei nei servizi di trasporto terrestre di passeggeri e Nurri nei servizi di supporto alle imprese. Tra il 2012 e il 2016 si osserva una sensibile riduzione del numero di addetti nei servizi di assistenza sociale residenziale e in quelli non residenziali, rispettivamente pari a -31 e -21 unità, solo parzialmente compensati da una crescita del numero di addetti nelle altre attività di servizi per la persona e nell’assistenza sanitaria; nello stesso periodo appare in aumento (+15 unità) il numero di addetti nei servizi di trasporto terrestre di passeggeri. Nel 2011 l’indice di auto-contenimento dell’offerta di lavoro è più elevato a Seui, dove supera l’87%, seguito da Seulo, Isili e Esterzili, con valori superiori all’80%. Viceversa, a Nurallao ed Escolca solo il 50% circa degli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro avviene all’interno dello stesso comune di residenza e appaiono forti le relazioni con Isili. Appare infatti significativa la capacità attrattiva esercitata dalle impese e dalle istituzioni del principale centro del Sarcidano: supera 700 unità il numero di individui provenienti quotidianamente da altri comuni per motivi di
lavoro; seguono Mandas, Laconi e Nurri, ciascuno attrae poco più di 100 individui al giorno provenienti da altri xxxxxx.Xx 9 ottobre 2011 l’incidenza di occupati in agricoltura nei 16 comuni dell’area di progetto è mediamente pari al 16,4%, risultando superiore di quasi 9 punti percentuali rispetto al dato medio regionale; in particolare, contribuiscono a innalzare notevolmente la media dell’ambito i comuni di Seulo e Esterzili, dove l’incidenza di occupati in agricoltura è pari rispettivamente al 31% e al 25%. Tra i comuni dell’area seguono Seui, Nurri, Serri e Villanova Tulo, con valori compresi tra il 21% e il 23% circa, mentre a Nurallao e a Orroli il valore dell’indicatore è poco superiore al 10%. Una parte consistente degli addetti svolge l’attività agricola in modo part-time, al fine di integrare il reddito percepito nel comparto dove ha trovato stabile occupazione, evidente segno che la presenza agricola è importante nei comportamenti sociali e nella cultura diffusa, ma in difficoltà come settore in grado di produrre reddito e generare ricchezza; si rileva in particolare un insufficiente collegamento tra il settore agricolo e quello della trasformazione agro-alimentare e, più in generale, una scarsa integrazione tra le componenti dell’economia locale.
Con l’eccezione di Sadali e Isili, che si posizionano su valori intermedi, i comuni dell’area di progetto mostrano un tasso di imprenditorialità inferiore rispetto al dato medio nazionale e regionale: il tasso medio territoriale è pari al 5,2% circa, con valori particolarmente ridotti a Escolca (3,8%) e a Serri (3,6%). Sul fronte della struttura produttiva, come già evidenziato il territorio si caratterizza per la dimensione e il peso del settore primario, sia in termini economici che storico-culturali; il ruolo fondamentale ricoperto dall’agricoltura è evidente, non solo per il contributo fornito a livello strettamente economico, ma anche per le influenze che lo stesso esercita sul piano ambientale, paesaggistico, sociale e culturale. Tuttavia l’andamento del numero di aziende con coltivazioni e con allevamenti ai Censimenti dal 1982 al 2010 mostra segnali di ridimensionamento del comparto agricolo locale. Le aziende con coltivazioni erano oltre 4,2 mila nel 1982 e si riducono a poco più di 2 mila in occasione dell’ultima rilevazione censuaria; nello stesso periodo le aziende con allevamenti passano da 1,8 mila a poco meno di 900. In particolare, nel corso dell’ultimo decennio intercensuario l’andamento appare fortemente decrescente per le aziende con coltivazioni (-41%), mentre il comparto zootecnico si riduce con andamento pressoché costante, pari al -20% circa nel corso di ciascuno dei tre decenni intercensuari. Nel corso degli anni si è infatti verificato un fenomeno di abbandono dell’attività agricola a scopo economico a vantaggio di una attività di tipo informale e di produzione familiare. Le rendite agricole sono piuttosto basse, praticate in aziende per lo più a gestione familiare che non consentono alle stesse di essere concorrenziali, anche per la mancanza di produzioni caratterizzate da forte tipicizzazione e di produzioni biologiche. A seguito del rinnovato interesse dei consumatori verso produzioni tipiche locali e verso prodotti fortemente radicati al territorio di appartenenza, negli ultimi anni si è innescato un processo produttivo volto a valorizzare i prodotti agricoli dell’area; ma la generalizzata frammentazione fondiaria, coniugata a modalità di conduzione aziendale orientate ad un approccio eccessivamente individualistico, non ha consentito finora l’implementazione di strategie di sviluppo organiche in grado di assicurare una significativa massa critica per il raggiungimento di livelli di competitività nel mercato.
Nel corso dell’anno più recente di rilevazione, oltre un terzo delle aziende con coltivazioni presenti nell’ambito sono ubicate nei territori dei comuni di Gergei, Nurri e Mandas; appare più omogenea la distribuzione spaziale delle aziende con allevamenti, in prevalenza ubicate nei territori dei comuni di Nurri, Laconi e Orroli. Con riferimento alle aziende con coltivazioni, nel 2010 la superficie agricola utilizzata destinata a seminativi nei 16 comuni raggiunge quasi 20 mila ettari, risultando pari al 34% del totale, al di sopra rispetto al dato medio regionale. La cerealicoltura e i seminativi sono concentrate nei terreni in asciutto, in particolare sulle colline delle marne e dei calcari marnosi del Miocene del Sarcidano, di Mandas-Gergei-Escolca, di Nurri-Orroli e di Isili-Nurallao- Laconi, che costituiscono l’ambiente ideale per portare a reddito le potenzialità del territorio nella produzione di cereali: tra gli altri, nel distretto di Escolca, Mandas e Gergei è stato costituito il consorzio “I sentieri del grano”. Nella sub-area collinare del Sarcidano, si produce un grano duro di qualità pregiata, tra cui la varietà Senatore Cappelli, ideale per ottenere pregiati pani, paste e dolci; la quasi totalità della produzione viene conferita a un’azienda molitoria di Nurri. In termini di estensione delle superfici coltivate, tra i seminativi spicca il dato relativo al comune di Nurri che, con quasi 3,2 mila ettari, è il diciottesimo comune in ambito regionale; in particolare, a Nurri nel 2010 supera 1,6 mila ettari la superficie agricola utilizzata destinata a cereali per la produzione di granella (orzo, avena e, in misura minore, frumento duro), dato inferiore in ambito regionale solo rispetto a quello rilevato a Sassari, San Xxxxxx Xxxxxxxx, Oristano e Sanluri. Nel 2010 nei 16 comuni appartenenti alla Comunità Montana
supera 25 mila ettari la superficie agricola utilizzata destinata a prati permanenti e pascoli, risultando pari al 44% della SAU totale; estensioni complessivamente superiori a 4 mila ettari si rilevano nei territori dei comuni di Seui e di Esterzili. Nello stesso anno, nell’area di progetto supera 8,6 mila ettari la superficie con boschi annessi ad aziende agricole, di cui quasi il 40% nel solo comune di Laconi. La superficie destinata a coltivazioni legnose agrarie, che superava 3,3 mila ettari nel 1982, non raggiunge 1,6 mila ettari nel 2010, pari ad appena il 2,7% della superficie agricola utilizzata complessiva, ben al di sotto rispetto al dato medio regionale e nazionale. Il drastico ridimensionamento nel corso degli ultimi decenni è quasi interamente ascrivibile al comparto della viticoltura, con superfici coltivate che sfioravano 2,5 mila ettari nel 1982 e superano di poco 500 ettari nel 2010; alla data più recente è più diffusa a Nurri e a Mandas, mentre appare marginale soprattutto a Genoni, Nuragus, Nurallao e Seui. Solo a Gergei la superficie destinata a coltivazioni legnose agrarie sfiora 400 ettari, di cui l’85% costituita da olivo per la produzione di olive da tavola e da olio, seguono Mandas, Nurri, Escolca, Laconi e Orroli con superfici comprese tra 100 e 200 ettari. In particolare, Gergei fa parte dell’associazione italiana Città dell’Olio, e vi si coltiva la locale e antica varietà di oliva mallocria di tarda maturazione e resistente alla siccità, il cui olio ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale oltre che la DOP Sardegna. La filiera olearia del territorio si articola per lo più attraverso imprese private che effettuano trasformazione in conto terzi, ma sono presenti anche realtà che basano la propria strategia aziendale su una spiccata immagine di qualità; per quanto riguarda la commercializzazione, le aziende più importanti sono spesso portate a differenziare e caratterizzare le attività, per potersi creare spazi di business adeguati a sopportare le difficoltà di un mercato non facile. Il comparto orticolo è diffuso soprattutto nell’area Isili-Nurallao dove la produzione di pomodori, fagioli, meloni, peperoni e lattuga assume dimensioni interessanti. A Nurri e Villanova Tulo si segnalano produzioni di funghi, ortaggi, leguminose, frutta e uva da tavola. In riferimento a tale comparto è opportuno evidenziare che è stato istituito un Mercato Verde nel Comune di Mandas. Il comparto delle piante officinali costituisce una risorsa attualmente poco valorizzata nel quadro produttivo dell’agricoltura regionale, mentre nell’area del Sarcidano - Barbagia di Seulo si muove un’interessante attività imprenditoriale anche in termini innovativi per ciò che concerne la trasformazione. Rilevanti le iniziative imprenditoriali di Sadali e Nuragus dove sono presenti distese di elicriso, rosmarino, salvia desoleana, mirto e artemisia arborea e dove sono sorti impianti di trasformazione e confezionamento con la distillazione in corrente di vapore, essiccazione col metodo della deumidificazione. Il territorio vanta un laboratorio di analisi e un impianto con reparto cosmetico capaci di ottenere risultati economici potenzialmente in crescita.
In ambito zootecnico, aldilà del ridimensionato comparto suinicolo di Isili, le aziende con allevamenti presenti nel comune di Nurri si distinguono per un numero di capi ovini e cunicoli superiore rispettivamente a 24 mila e a 21 mila unità, a Laconi ed Esterzili supera mille unità il numero di capi bovini allevati nelle aziende e il territorio dei comuni di Seui e di Seulo vanta una lunga tradizione e un’alta vocazione per l’allevamento caprino. Particolare rilevanza riveste il settore caseario: è importante la presenza della cooperativa agricola “Unione Pastori Nurri”, che ha saputo imporsi sul mercato internazionale specialmente col Pecorino Romano DOP, oltre ai numerosi caseifici e minicaseifici localizzati tra Nuragus, Serri, Esterzili, Gergei, Sadali e Mandas. La produzione ovina e caprina è inoltre orientata alla trasformazione della carne, con una significativa produzione soprattutto di agnelli, capretti e maialetti. Le aziende zootecniche di Laconi e Gadoni si distinguono per il più elevato numero di capi equini allevati, circa 160 unità in ciascun comune, tra cui il cavallo del Sarcidano, razza autoctona antica oggetto di una mostra- mercato a Laconi, in frazione Santa Sofia, l’ultima settimana di giugno.
Anche in relazione alla marcata vocazione agro-pastorale, il territorio ha sviluppato un modello di ospitalità rurale basato esclusivamente sulle risorse interne, con una specializzazione dell’offerta sulla ristorazione orientata ad una fruizione giornaliera piuttosto che su una ricettività turistica in senso stretto. La capacità ricettiva del territorio è pertanto molto limitata, non sono presenti grandi strutture di accoglienza e prevale l’offerta extralberghiera. Nel 2017 sono 46 gli esercizi ricettivi nei comuni dell’area di progetto, suddivisi tra 6 esercizi alberghieri e 40 esercizi extralberghieri; tali strutture garantiscono un’offerta complessivamente pari a 429 posti letto, di cui oltre due terzi presso gli esercizi complementari. L’analisi dei dati in serie storica dal 2003 in poi consente di rilevare un andamento tendenzialmente crescente dell’offerta sino al 2011, anno in cui i posti letto disponibili presso le strutture ricettive erano 718, cui segue una flessione, particolarmente accentuata nel corso dell’ultimo anno di osservazione; la riduzione dell’offerta ricettiva del territorio è ascrivibile quasi integralmente al comparto alberghiero, il cui numero di posti letto si riduce di quasi due terzi tra il 2011 e il 2017. Nel 2017 a Isili i posti letto
disponibili presso i due esercizi alberghieri di terza categoria (due stelle) sono 49; gli altri quattro alberghi presenti nel territorio sono ubicati a Orroli, Laconi, Seulo e Nurri, ciascuno dotato di circa 20 posti letto. L’offerta ricettiva presso esercizi extralberghieri supera 60 posti letto a Orroli, dove sono presenti 4 bed & breakfast e due attività di turismo rurale; seguono i comuni di Laconi e Sadali, il primo con un’offerta prevalentemente orientata verso gli alloggi agrituristici, il secondo verso gli alloggi in affitto. Sono 8 gli alloggi agrituristici complessivamente presenti nell’area di progetto; tali strutture sono dotate complessivamente di un’offerta ricettiva pari a 89 posti letto, di cui oltre tre quarti nel territorio dei comuni di Laconi, Genoni, Seulo e Nurallao. Alcune delle aziende agrituristiche presenti nel territorio svolgono anche la funzione di fattoria didattica, attività che si caratterizza con delle interessanti prospettive di crescita. Dei 25 bed & breakfast complessivi due terzi sono situati a Mandas, Laconi, Orroli e Serri, garantendo un’offerta ricettiva complessivamente pari a 119 posti letto, in sensibile riduzione nel corso dell’ultimo anno di osservazione (-49 posti letto); tra tali strutture non risultano attualmente attive forme di cooperazione. Nel corso del 2017, tra i 16 comuni dell’ambito, solo Seui è privo di esercizi ricettivi in attività; a Escolca, Esterzili, Nurri, Villanova Tulo, Nuragus la ricettività offerta dagli esercizi extralberghieri, l’unica a disposizione, è inferiore a 10 posti letto. I dati relativi alla domanda turistica disponibili in serie storica dal 2013 al 2017 per i soli comuni di Orroli, Mandas e Sadali mostrano una modesta intensità della fruizione turistica sebbene con positivi segnali di crescita nel corso dell’ultimo biennio. Dopo il calo rilevato tra il 2013 e il 2015, le presenze crescono passando da poco più di 1,7 mila nel 2015 a oltre 3,5 mila nel 2017. In particolare, nel corso del 2017 l’incremento presenze dei pernottamenti su base annua appare pressoché in linea con l’andamento medio rilevato in ambito regionale (+7% circa). Per il 2017 il numero di presenze presso gli esercizi ricettivi è disponibile per ulteriori 9 comuni dell’area, risultando pari a circa 3,2 mila unità, da cui risulta un numero complessivo di notti trascorse nell’intero territorio in esame pari a circa 6,7 mila, di cui quasi tre quarti nei comuni di Orroli, Mandas, Nurri, Sadali e Isili. Analogamente a quanto si osserva per le presenze, il 2017 si caratterizza come l’anno in cui si rileva il maggior numero di arrivi presso gli esercizi ricettivi ubicati nei comuni di Orroli, Mandas e Sadali, oltre 2,3 mila (+2% rispetto all’anno precedente) a cui corrisponde una permanenza media pressocchè costante e pari a 1,5 notti. Nei comuni del Orroli, Mandas e Sadali e, più in generale, nell’area di progetto, la concentrazione delle presenze sui mesi estivi appare molto meno significativa rispetto al dato medio rilevato in ambito regionale (superiore all’80%); nel corso del periodo di osservazione, nei tre centri ai mesi compresi tra giugno e settembre sono riconducibili circa la metà delle presenze complessive; in particolare, si rileva una prevalenza di presenze nel corso del mese di agosto, circa un quinto del totale, seguito dai mesi di maggio, settembre e ottobre. Tali dati indicano alcune delle potenzialità associate allo sviluppo di un approccio turistico destagionalizzato ed esperienziale connesso ad attività sportive ed escursionistiche, ma anche relative a percorsi storico culturali e ambientali di alto pregio. Tra il 2013 e il 2017, la distribuzione dei flussi turistici per nazionalità mostra che l’incidenza di presenze di clienti stranieri oscilla tra il 37% e il 43%, attestandosi attorno al 38% nel corso dell’ultimo biennio; in questo caso il dato è inferiore al dato medio regionale e risulta prevalentemente attribuibile a flussi di provenienza comunitaria. La distribuzione mensile delle presenze di clienti negli esercizi ricettivi appare non del tutto dissimile tra gli ospiti di nazionalità straniera rispetto agli italiani, ma nel caso degli stranieri circa un quarto delle presenze sono concentrate nel mese di maggio. Nel 2016 sono 39 i ristoranti e le attività di ristorazione presenti nell’area, per complessivi 88 addetti circa, di cui circa la metà concentrati nei comuni di Isili, Orroli, Nurallao e Gergei, con una cucina spesso ancorata alle materie prime e ai prodotti locali quale tratto distintivo della proposta agrituristica e della ulteriore ristorazione di qualità presente sul territorio. L’area mostra una discreta presenza di impianti e di strutture sportive, e l’associazionismo sportivo diffuso garantisce l’offerta di un ampio spettro di attività; tali associazioni operano spesso anche nei segmenti ambientale, escursionistico e del turismo attivo (soprattutto trekking, mountain biking, escursioni a cavallo e arrampicata) e in quello squisitamente culturale, rivolgendosi a una variegata tipologia di clientela, ma si riscontrano carenze si riscontrano nell’accessibilità ai servizi ricreativi da parte delle persone con difficoltà o disabilità motorie e specifiche situazioni di vetustà delle dotazioni. In quasi tutti i Comuni dell’area è presente la proloco con compiti di promozione turistica del territorio; molto scarne risultano le risorse in termini di servizi incoming: nel territorio sono presenti tre agenzie viaggi (Isili, Orroli e Sadali). Per quanto concerne le attività di gestione e di promozione su scala sovracomunale, il contesto territoriale annovera la presenza del Consorzio Turistico dei Laghi, che riunisce i Comuni di Esterzili, Goni, Isili, Nurallao, Serri, Orroli, Nurri, Villanova Tulo, Seulo, Siurgus Donigala e Sadali. Il Consorzio vede come protagoniste le aziende del Sarcidano e della Barbagia di Seulo nella programmazione di
azioni per lo sviluppo integrato del comparto, tra cui la creazione di un marchio che riunisce e coordina le sinergie esistenti allo scopo di offrire vantaggi al pubblico per tutte le attività di promozione e informazione turistica, ideazione di itinerari e pacchetti, assistenza e accoglienza nel territorio. E’ inoltre interessante l’esperienza del Consorzio sentieri del Grano, la quale, attraverso la valorizzazione del patrimonio rurale, ha attivato una serie di iniziative capaci di attrarre visitatori e di sviluppare una serie di attività produttive e servizi, anche da parte di giovani imprenditori.
Con riferimento ai servizi alle imprese, l’agglomerato industriale di Perd’è Cuaddu a Isili conta oggi una decina di aziende attive. Le iniziative imprenditoriali interessano il settore del legno e del mobile, della scaffalatura metallica, della lavorazione della plastica, della raccolta differenziata dei rifiuti, dei manufatti in calcestruzzo e dell’assemblaggio di componenti hardware; sono presenti inoltre un laboratorio per il controllo di qualità e un centro di formazione professionale; alcune strutture sono in stato di abbandono e renderebbero necessaria una riconversione o riqualificazione per un complessivo risanamento ambientale del sito. Tranne Genoni e Serri, i restanti 13 comuni dell’area di progetto possiedono aree P.I.P. destinate all’insediamento delle imprese, che dispongono dei servizi infrastrutturali di base, ma che richiederebbero interventi di specializzazione e di qualificazione al fine di rendere tali aree maggiormente attrattive per l’insediamento delle imprese. Nei diversi comuni sono stati attivati gli sportelli unici per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE); a Isili è presente lo sportello unico territoriale dell’Agenzia Laore Sardegna a supporto degli imprenditori agricoli, del comparto della pesca e delle filiere agro-alimentari che operano nei comuni della Comunità Montana, ad eccezione dei comuni di Genoni e Laconi, che fanno riferimento allo sportello di Ales e del comune di Seui, il cui SUT di riferimento à quello di Jerzu.
Con riferimento alle infrastrutture e ai servizi di trasporto, la rete stradale dell’area rappresenta il fondamentale mezzo per il perseguimento delle politiche di sviluppo sociale, economico e insediativo della popolazione, essendo il principale sistema infrastrutturale di comunicazione; tale importanza è dovuta non solo alla distribuzione capillare della rete sulla porzioni del territorio poste alle minori quote altimetriche, ma anche alla mancanza di un sistema di trasporto alternativo e concorrenziale rispetto a quello su gomma. Sia dal punto di vista del trasporto di persone, su mezzo privato o pubblico, che per quello delle merci, nell’area di progetto il trasporto su gomma è infatti qualitativamente e quantitativamente superiore, in termini di utenza, a quello su ferro. La maglia principale della rete stradale si può individuare come definita dalle seguenti principali direttrici: la XX 000 Xxxxxxxx Xxxxx, rappresenta il principale tratto stradale in direzione sud-nord, attraversa i centri abitati di Mandas, Serri, Isili, Nurallao e Laconi e da essa dipartono la SS 198 di Seui e Lanusei, la SS 197 di San Xxxxxx e del Flumini e la SS 442 di Laconi e di Uras; la SS 198, che si caratterizza per un tracciato particolarmente tortuoso ma di grande rilevanza dal punto di vista paesaggistico, costituisce il principale asse viario in direzione ovest-est, mettendo in comunicazione le due sub-regioni del Sarcidano e della Barbagia di Seulo. Tra le strade provinciali si citano: la XX 000, che collega Gergei ed Escolca con la SS 128; la XX 00, che mette in comunicazione Nurri e Orroli con la SS 198, a cui Esterzili e Seulo sono collegate, rispettivamente, tramite la SP 53 e la SP 8. In generale si rilevano carenze dei servizi di trasporto pubblico, con disagi da parte dell’utenza anche per i collegamenti brevi all’interno dell’ambito, con tempi di percorrenza di oltre un’ora per raggiungere Isili dai comuni più distanti come Seui e Seulo; i collegamenti con Cagliari risultano altrettanto disagevoli: dai comuni montani occorrono, mediamente, circa due ore. Il servizio di trasporto pubblico di passeggeri offerto dall'ARST lungo la linea ferroviaria Cagliari1 – Isili prevede le ultime due fermate nelle stazioni di Mandas e Serri; complessivamente sono effettuate quattro coppie di corse nei giorni feriali, mentre non vi sono collegamenti operativi nei giorni festivi. Nel periodo estivo l'impianto di Isili è inutilizzato per il servizio di trasporto pubblico su ferro, integralmente sostituito da autolinee nel tronco da Mandas alla stazione; la stazione di Isili nello stesso periodo è impiegata per i treni turistici a calendario del Trenino Verde sulla linea Isili - Sorgono, i cui mezzi partono da Mandas e attraversano i territori dei comuni di Serri, Isili, Nurallao e Laconi. Nello stesso periodo lungo la linea Mandas - Arbatax il Trenino Verde attraversa i Comuni di Mandas, Orroli, Nurri, Villanova Tulo, Esterzili, Sadali e Seui.
Sul fronte delle infrastrutture scolastiche, esclusivamente a Isili, Laconi e Seui sono presenti tutte le scuole da
1 Dal 2008 la linea ha termine nella stazione di San Gottardo nel comune di Monserrato.
quella dell’infanzia sino agli istituti superiori; l’offerta formativa risulta però poco diversificata e poco congrua alle professionalità richieste o necessarie allo sviluppo economico e sociale del territorio (per es. un Istituto Agrario, Scuole Alberghiere). Con l’eccezione di Serri e Genoni, risultano operative scuole dell’infanzia pubbliche in tutti i centri della Comunità Montana; a Escolca, Serri e Genoni non sono presenti scuole secondarie di primo grado e, nei casi di Escolca e Genoni nemmeno le scuole primarie. In tema di cultura e istruzione, inoltre, merita di essere ricordata l’istituzione dell’Università della Terza età di Isili, che già vanta un buon numero di iscritti. Con l’eccezione di Isili, Laconi e Seui, che mostrano elevati valori dell’indice di auto-contenimento dell’offerta scolastica, i dati relativi agli spostamenti quotidiani evidenziano come i flussi di individui in uscita dal comune di residenza per motivi di studio siano di gran lunga superiori ai flussi in entrata.
Riguardo ai servizi socio-assistenziali e sanitari, 13 dei 16 comuni della Comunità Montana2 appartengono alla ASL di Cagliari e al distretto sociosanitario del Sarcidano - Barbagia di Seulo e Trexenta, in cui il comune di Isili opera in qualità di polo attrattore dell’area come primario centro erogatore di servizi per la comunità territoriale. Ciò in virtù della presenza del presidio ospedaliero San Xxxxxxxx, dotato dei reparti di medicina e chirurgia e dei servizi di anestesia, nefrologia e dialisi, pronto soccorso, oncologia, centro donna, diabetologia, farmacia laboratorio e xxxxxx xxxxxxxx xxxxxx, xxxxxxxxxx x xxxxxxx xxx xxxxxx; di un poliambulatorio specialistico, del consultorio, del centro di salute mentale, di comunità alloggio, dello sportello CUP, dell’ufficio ticket. Ulteriori poliambulatori sono ubicati nei comuni di Mandas, Orroli e Sadali. Genoni e Laconi appartengono alla ASL di Oristano e al distretto sociosanitario di Ales-Terralba: i due comuni sono dotati di farmacia e guardia medica, Laconi anche di poliambulatorio e ufficio ticket; il Comune di Oristano opera per i comuni del distretto in qualità di polo attrattore per la presenza dell’ospedale San Xxxxxxx. Seui appartiene alla ASL di Lanusei e al distretto sociosanitario di Tortolì: il comune è dotato di centro di salute mentale, ambulatorio di igiene e sanità pubblica, farmacia e guardia medica, ma sono Jerzu e Lanusei i primari centri erogatori di servizi per la popolazione residente nei comuni del distretto, per la presenza, rispettivamente, della casa di cura X. Xxxxxxxxx e dell’ospedale Nostra Signora della Mercede. Gli stessi 13 comuni dell’area appartenenti al distretto sociosanitario del Sarcidano - Barbagia di Seulo e Trexenta, costituiscono l’ambito 7 del PLUS Sarcidano - Barbagia di Seulo, per i restanti tre comuni dell’area gli ambiti del PLUS coincidono con i distretti sociosanitari. Il servizio sociale professionale è presente in tutti i Comuni e garantisce una prima risposta ai bisogni della popolazione, fungendo altresì da osservatorio e filtro delle problematiche presenti ed emergenti; opera nell’ambito di un lavoro di rete che consente di elaborare risposte integrate e condivise con gli altri servizi presenti nel territorio (sanitario, socio – sanitario e terzo settore). Per quanto riguarda i servizi specifici offerti, assumono maggiore rilevanza le prestazioni a sostegno della famiglia, anziani, minori, portatori di handicap e sofferenti mentali. In tema di servizi alla persona, le aree di maggiore incidenza di spesa sono la disabilità, l'emarginazione, i minori e gli anziani, con i valori di spesa pro-capite più elevati che si riscontrano negli interventi volti a favorire la domiciliarità; con particolare riferimento agli anziani e all’area della disabilità, si sottolinea il generalizzato processo in atto di invecchiamento e di dipendenza strutturale della popolazione. Per quanto riguarda i disabili si rileva l’attivazione di interventi di sollievo alla famiglia attraverso i piani personalizzati previsti dalla Legge 162/98; l’offerta dei servizi per i minori riguarda tutto il territorio; il servizio educativo finanziato tramite la Legge 285/97 è stato attivato in tutti i Comuni. Le attività ricreative e di socializzazione sono diffuse in tutti i Comuni dell’ambito in spazi quali ludoteche e centri d’aggregazione sociale, gestiti in parte da Cooperative Sociali. Il profilo dei servizi offerti ha evidenziato da un lato l’insufficienza degli interventi rispetto alla gamma dei bisogni rappresentati dalle fasce d’utenza; dall’altro la disomogeneità delle prestazioni tra i Comuni del territorio.
Con riferimento alle infrastrutture tecnologiche, i dati relativi allo stato di sviluppo dell'offerta di accesso ad Internet (AGCOM, luglio 2018) mostrano che nessun comune dell’area di progetto è raggiunto da servizi di connettività a banda ultralarga, la popolazione può accedere a servizi di connettività con velocità teoriche comprese tra 2 e 30 Mbps.
2 Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo e Villanova Tulo.
3. INFORMAZIONI GENERALI SUL PROCESSO
Oggetto | Data |
Presentazione manifestazione di interesse | 16 novembre 2016 |
Comunicazione ammissibilità e coerenza strategica | 16 gennaio 2017 |
Attivazione della fase negoziale | 20 febbraio 2017 |
Approvazione del Progetto Territoriale da parte del Tavolo Istituzionale allargato al partenariato economico-sociale | 4 febbraio 2019 |
3.1 ALTRI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DEL PST
Altri Soggetti | Tipologia |
GAL Sarcidano Barbagia di Seulo | Fondazione di Partecipazione pubblico-privata |
Consorzio BIMF | Ente pubblico |
FoReSTAS - Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna | Agenzia Regionale |
Confesercenti provinciale Cagliari | Associazione di imprenditori |
Consorzio turistico del Laghi | Consorzio |
Consorzio I Sentieri del Grano | Consorzio |
CIA, Coldiretti, Confagricoltura, CNA, Confcommercio | Associazioni di categoria |
Polisportiva dei comuni aderenti | Associazioni sportive |
Proloco dei comuni aderenti | Associazioni Culturali |
3.2 I TAVOLI TEMATICI INDIVIDUATI
Denominazione Tavoli | Luogo e data degli incontri | Principali Temi Trattati |
Tavolo istituzionale | Isili 20 febbraio 2017 | Presentazione della strategia regionale di Programmazione Territoriale; presentazione della manifestazione di interesse della Comunità Montana |
Tavolo organizzativo | Cagliari 24/03/2017 | Condivisione delle fasi successive del percorso Condivisione dello schema di analisi della Manifestazione di Interesse Condivisione della opportunità rappresentata dal Protocollo RAS-CES “Sardegna in 100 chiese” |
Tavolo organizzativo | Cagliari 15/05/2017 | Confronto sugli ambiti strategici del progetto e programmazione dell'avvio dei tavoli tematici |
Tavolo di governance territoriale | Cagliari 03/08/2017 | Condivisione del quadro logico ed esame degli ambiti strategici proposti con particolare riferimento all'analisi degli attrattori |
Tavolo di governance territoriale | Cagliari 17/11/2017 | Approfondimento del tematismo degli attrattori ambientali e culturali e delle azioni strategiche necessarie per la valorizzazione del territorio |
Tavolo di governance territoriale | Cagliari 18/05/2018 | Approfondimento del tema della qualità della vita e del benessere della persona |
Tavolo di governance territoriale | Cagliari 17/09/2018 | Condivisione del quadro logico di progetto e definizione delle azioni per la valorizzazione degli attrattori ambientali e culturali nonché quelle relative alla qualità della vita |
Tavolo di governance territoriale | Cagliari 12/11/2018 | Verifica delle schede idea intervento presentate |
Tavolo organizzativo | Cagliari 15/01/2019 | Condivisione del quadro di progetto e degli interventi da inserire nel Progetto di Sviluppo Territoriale |
3.3 IL PROCESSO PARTECIPATIVO
Il percorso di definizione del Progetto “Sarcidano Barbagia di Seulo terre d'acqua e pietra” ha inizio a febbraio 2015, quando nel periodo intercorrente fra il mese di febbraio e marzo 2015, vengono attivati incontri aperti al pubblico e rivolti a tutti i portatori di interessi presso la sede comunitaria per informare e rendere partecipi le comunità locali coinvolte. In occasione degli incontri sono state raccolte le istanze del pubblico e del privato, scaturite dalla fase informativa, come base da cui partire per l'avvio della programmazione.
Più specificatamente sono stati organizzati gli incontri di seguito indicati:
Incontro di condivisione con operatori del turismo e commercio (Isili, 02/02/2015, sede comunitaria); Incontro di condivisione con operatori dell’agricoltura (Isili, 09/02/2015, sede comunitaria);
Incontro di condivisione con operatori del sociale e del socio assistenziale (Isili, 16/02/2015, sede comunitaria); Incontro di condivisione con artigiani e piccole medie imprese (Isili, 23/02/2015, sede comunitaria)
Incontro di condivisione con gli amministratori (Isili, 02/03/2015, sede comunitaria).
Successivamente alla Presentazione della manifestazione di interesse da parte della Comunità montana Sarcidano Barbagia di Seulo in data 16 novembre 2016, e alla successiva Comunicazione di ammissibilità del soggetto proponente del 6 dicembre 2016 e della Comunicazione di coerenza strategica il 16 gennaio 2017, è stata attivata la fase negoziale con l’approvazione del Progetto Territoriale da parte del Tavolo Istituzionale allargato al partenariato economico-sociale il 20 febbraio 2017.
Successivamente, si è dato avvio alla fase viva del percorso che ha avuto avvio a Isili presso il Centro Sociale in occasione del “TAVOLO ISTITUZIONALE ALLARGATO AL PARTENARIATO ECONOMICO E SOCIALE PER L’AVVIO
DELLA FASE NEGOZIALE” dove alla presenza dell’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio, Xxxxxxxx Xxxx, di tutti gli amministratori locali e di una numerosa rappresentanza dei vari portatori di interesse, si è proceduto alla presentazione della strategia regionale di Programmazione Territoriale, alla presentazione della manifestazione di interesse della Comunità Montana e all’ascolto degli attori locali impegnati in attività che incidono sui processi di sviluppo locale con l’accoglimento delle idee di sviluppo del territorio da parte di tutti gli interessati.
4. FABBISOGNI E ANALISI SWOT
4.1 PRINCIPALI FABBISOGNI DELL’AREA SOTTOFORMA DI SINGOLI PROBLEMI SPECIFICI
L’analisi di contesto e le indicazioni provenienti dal percorso di ascolto e di progettazione partecipata, realizzato con il coinvolgimento diretto delle amministrazioni dell’area di progetto, riconducono i principali fabbisogni degli attori locali all’esigenza di ricostruire le condizioni di vita e di lavoro nel territorio attraverso il potenziamento dei servizi turistici e delle produzioni artigianali e agricole, di migliorare la qualità della vita e di potenziare il sistema delle infrastrutture tecnologiche, stimolando l’innovazione del tessuto produttivo.
L’analisi territoriale evidenzia che, a fronte di un patrimonio di risorse e di peculiarità positive, l’area manifesta aspetti di criticità e di vulnerabilità nel sistema socio-economico locale; il territorio, storicamente caratterizzato da una scarsa densità della popolazione, da tempo è interessato da importanti fenomeni di spopolamento, causato dalla mancanza di sbocchi occupazionali, in particolare per i giovani e le donne che sono costretti ad emigrare. Il mancato ricambio generazionale e la fuga dei giovani, porta inevitabilmente all’innalzamento dell’età media degli operatori ed alla perdita di professionalità specifiche; inoltre, le carenze infrastrutturali del territorio, con particolare riferimento alle reti stradali e tecnologiche, hanno contribuito a frenare lo sviluppo territoriale.
Il mercato del lavoro, sia in termini di ricerca dell’occupazione che di riqualificazione e adattamento alle mutate esigenze del mercato, risente del basso livello di istruzione e di qualificazione professionale. Gli operatori economici lamentano la mancanza di forza lavoro qualificata e capace di confrontarsi con il mercato globale, nel quale anche le competenze linguistiche e informatiche, oltre a quelle relative alle tecniche di produzione o di realizzazione di un servizio, rappresentano un requisito fondamentale.
Inoltre, il tessuto produttivo risente di un’imprenditoria locale che si caratterizza per una eccessiva micro dimensione, una diffusa sottocapitalizzazione, un modello di gestione familiare, un accentuato individualismo e una carenza di contatti tra operatori dei vari settori, con particolare riferimento a quelli attivi nel comparto turistico, dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’agroalimentare. L’inadeguato valore aggiunto delle produzioni locali di qualità riconosciuta è la conseguenza dalla scarsa consapevolezza dei produttori rispetto ai vantaggi generati dall’associazionismo; tale carenza è alla base di una perdita delle opportunità che deriverebbero dallo sfruttamento delle economie di scala, da un maggior potere contrattuale verso i fornitori e gli operatori della distribuzione, dalla crescita degli standard qualitativi, da una maggiore visibilità verso i consumatori finali, dalla maggiore riconoscibilità del territorio nei prodotti locali, da una più efficiente ed efficace organizzazione e gestione delle filiere produttive locali. In particolar modo, le attività agro-silvo-pastorali non sono riuscite ad implementare strategie di sviluppo organiche capaci di assicurare una significativa massa critica per il raggiungimento di livelli di competitività sul mercato; la presenza di aziende di filiera agricola è molto limitata, e la valorizzazione delle produzioni tipiche è insufficiente anche per la mancanza di politiche di marketing aziendale e di promozione territoriale integrata.
Tutte le comunità coinvolte possiedono caratteri di pregio ambientale, paesaggistico e culturale e hanno sviluppato nel tempo un forte dialogo interterritoriale, agevolato anche dall’azione svolta dalla Comunità Montana e da altri soggetti istituzionali attivi nel territorio; ciononostante risulta ancora insufficiente la valorizzazione e la messa in rete di tali risorse, che possono certamente rappresentare elementi di base per uno sviluppo sostenibile di attività nel campo ambientale e turistico. L’attuale debolezza dell’offerta, associata ad una mancanza di servizi accessori, genera prevalentemente dei flussi turistici occasionali e di passaggio, laddove invece vi è un’articolata serie di attrattori capaci di attivare un maggior dinamismo turistico destagionalizzato ed esperienziale connesso ad attività sportive ed escursionistiche, ma anche relative a percorsi storico culturali e ambientali di alto pregio. A questo si aggiunge un mancato posizionamento strategico di immagine del territorio nel mercato turistico e, in taluni casi, una bassa formazione degli addetti.
Appare auspicabile una forte integrazione fisica (attraverso percorsi ecologici, escursionistici, ciclabili, a cavallo) e funzionale tra i numerosi attrattori, tra gli operatori economici e tra le diverse forme di fruizione turistica del territorio; dall’analisi della progettualità pregressa è infatti emersa l’esigenza delle amministrazioni di supportare questo settore, accompagnata dalla volontà di alcune realtà imprenditoriali del territorio di investire in specifiche
azioni di carattere turistico, qualora siano soddisfatti alcuni prerequisiti essenziali. È rilevante il patrimonio storico-archeologico e culturale presente sul territorio, ma sono diffuse le problematiche di accessibilità e fruibilità anche alla luce della modesta consistenza numerica dei beni attualmente gestiti. Nel territorio si è sviluppato un modello di ricettività rurale autonomo, basato esclusivamente sulle risorse interne, con una concentrazione dell’offerta basata sulla ristorazione e quindi legata ad una fruizione giornaliera piuttosto che sull’ospitalità notturna. La capacità ricettiva del territorio è limitata, con una prevalenza dell’offerta extralberghiera, e anche l’offerta di strutture ricreative (maneggi, impianti sportivi, itinerari tematici) e di servizi complementari (informazione, animazione, promozione) è in parte carente.
Pertanto, solo alcune tra le importanti risorse presenti nel territorio appaiono pienamente valorizzate a fini economici e sociali, laddove invece l’implementazione di politiche integrate e congiunte assicurerebbero il giusto valore, rimuovendo anche gli attuali ostacoli dovuti all’inadeguatezza dei servizi e delle infrastrutture legati all’accoglienza. proposito Più in generale si rileva una carente manutenzione delle infrastrutture viarie comunali e provinciali, di collegamento tra i centri abitati e i centri di interesse turistico-culturale, e fra i centri abitati e le zone PIP; allo stato attuale, le condizioni della viabilità appaiono insufficienti a soddisfare sia l’accessibilità ai principali luoghi di interesse, sia il traffico dei mezzi di trasporto merci e questo incide negativamente sull’efficienza dei sistemi logistici di trasporto e quindi sulla produttività delle aziende localizzate nel territorio; alcune zone del territorio risultano scarsamente accessibili e conseguentemente non più utilizzate a scopi produttivi. Inoltre, si rileva una scarsa efficienza dell’intermodalità bus-treno e una carenza nei collegamenti gestiti dal trasporto pubblico fra i centri abitati e le stazioni ferroviarie vicine.
Il profilo dei servizi socio-sanitari offerti nel territorio evidenzia l’insufficienza degli interventi in grado di soddisfare l’intera gamma dei bisogni rappresentati dalle molteplici fasce d’utenza. La tipologia delle prestazioni è disomogenea tra i comuni del territorio, anche per la presenza di tre distinti ambiti PLUS. L’alto tasso d’invecchiamento della popolazione rappresenta uno degli aspetti critici; tra gli anziani autosufficienti sono numerosi quelli che vivono soli e non beneficiano di prestazioni assistenziali di tipo domiciliare, con una scarsa vita di relazione e di integrazione nel contesto sociale. Tali problematiche implicano la previsione di servizi più adeguati e la necessità di un servizio di assistenza domiciliare diversificato e uniformato in termini di qualità e costi; merita particolare attenzione l’aumento delle richieste di istituzionalizzazione riferibili ad anziani non autosufficienti. Con ulteriore riferimento ai servizi alla popolazione, si segnalano le difficoltà presenti nei casi di urgenza sanitaria connessi alla gestione del paziente dopo il primo soccorso e, nel corso degli anni, un significativo aumento della domanda di cure domiciliari, a fronte del peso crescente delle malattie cronico - degenerative, a cui si accompagna una richiesta di servizi orientati alla gestione della cronicità e della disabilità; tanto per l’area anziani quanto per l’area disabilità, la dimensione dell’utenza potenzialmente destinataria dell’erogazione di specifici servizi e prestazioni risulta pertanto elevata e, in associazione a un tale fabbisogno, le strutture territoriali preposte a garantire i servizi alla persona registrano una domanda eccedente l’offerta e, in alcuni casi, necessitano di interventi di ristrutturazione e miglioramento dei locali. Gli attori locali sottolineano inoltre la necessità di interventi di adeguamento e ampliamento delle strutture educative, dei servizi di base e ludico-ricreativi rivolti all’infanzia, agli adolescenti e ai giovani. In campo sportivo e ricreativo, emerge l’esigenza di prevedere la riqualificazione e il completamento dell’impiantistica esistente, in modo da renderla funzionale e fruibile lungo l’intero arco dell’anno, anche da parte di utenti con disabilità fisiche.
Il soddisfacimento di tali fabbisogni, unitamente all’esigenza di un innalzamento della qualità dell’insediamento con particolare riferimento ad interventi di rigenerazione dei centri storici, viene interpretato come strumento capace di contribuire contemporaneamente all’innalzamento del grado di attrattività residenziale del territorio e dell’impatto occupazionale e, in via incrementale, al miglioramento della qualità della vita; occorre inoltre tenere nella dovuta considerazione la problematica delle calamità naturali, in particolare di rischio idraulico, di rischio idrogeologico e di incendi, temi che riguardano ampie porzioni dell’area di progetto e che rendono necessaria l’attivazione di interventi capaci di coniugare lo sviluppo del territorio con l’esigenza di garantire la salvaguardia delle persone e del patrimonio.
Infine, considerata la logica sistemica a cui gli interventi saranno orientati e la proiezione del territorio verso una rinnovata visione unitaria dell’ambito territoriale, emerge l’esigenza di giungere alla definizione di una
governance territoriale unitaria capace di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo, di coinvolgere la molteplicità degli attori locali attorno alle scelte del progetto di sviluppo territoriale, e di integrarsi con il quadro programmatorio definito dalle molteplici iniziative in atto nel territorio.
4.2 Analisi SWOT
Punti di Forza | Punti di Debolezza |
1. Altopiani, sistemi montuosi, fluviali e lacuali pregevoli dal punto di vista paesaggistico e caratterizzati dalla presenza di habitat, specie vegetali e animali di rilevante interesse per la conservazione della biodiversità 2. Presenza diffusa di risorse storico-culturali nel territorio e di architetture tradizionali nei centri storici 3. Elevata qualità del paesaggio rurale e presenza di architettura rurale tipica che consente di fornire un’offerta ricettiva associata ad una significativa componente culturale 4. Presenza di tradizioni popolari e di un ricco patrimonio enogastronomico 5. Rilevante calendario di feste religiose, eventi culturali e manifestazioni agroalimentari, che costituiscono momenti di aggregazione e di fruizione attiva del territorio 6. Presenza di produzioni agroalimentari di alta qualità e di specializzazioni settoriali 7. Produzione di pregevoli manufatti artigianali (rame, tessuto e ferro) 8. Territorio dotato di potenzialità per lo sviluppo di un approccio turistico destagionalizzato ed esperienziale connesso ad attività sportive ed escursionistiche e a percorsi storico culturali e ambientali di alto pregio 9. Rilevante flusso turistico generato dalle due linee del servizio ferroviario del Trenino Verde della Sardegna, gestito dall’ARST 10. Partecipazione attiva degli attori locali ai processi di sviluppo locale 11. Presenza del Consorzio Turistico dei Laghi, significative esperienza di aggregazione consortile tra soggetti pubblici e privati 12. Presenza di percorsi cicloturistici di interesse naturalistico e storico su strade sterrate e asfaltate 13. Presenza dell’agglomerato industriale di Isili e di | 1. Diffuso processo di spopolamento, con elevati tassi di cancellazioni anagrafiche da parte di individui di giovane età 2. Modesti tassi di natalità e di fecondità della popolazione residente 3. Generalizzato processo in atto di invecchiamento e di dipendenza strutturale della popolazione residente 4. Basso livello di istruzione e carenza di figure professionali specializzate 5. Elevata incidenza dei giovani che non studiano e privi di lavoro 6. Tassi di imprenditorialità al di sotto rispetto al dato medio regionale 7. Ridotta presenza di offerta di formazione professionale extra-scolastica 8. Scarsa diffusione di una cultura imprenditoriale orientata all’innovazione e al mercato 9. Condizioni diffuse di ridotta dimensione, sottocapitalizzazione e gestione familiare delle imprese del territorio 10. Scarsa consapevolezza dei produttori rispetto alle opportunità derivanti dall’associazionismo 11. Inadeguate strategie di marketing e di promozione collettive 12. Ridotta presenza di sinergie tra le produzioni agro- alimentari locali e l’offerta turistica locale 13. Graduale perdita dei valori e delle tradizioni locali con iniziative culturali per lo più isolate e discontinue 14. Diffusi casi di scarsa manutenzione e abbandono dei fabbricati, in particolare delle architetture tradizionali in centro storico 15. Inadeguata integrazione fisica e funzionale tra gli attrattori e tra le diverse forme di fruizione turistica del territorio 16. Ridotta offerta ricettiva e carenza di strutture |
insediamenti produttivi in quasi tutti i comuni 14. Appartenenza alla blue zone della comunità di Seulo, considerata la più longeva al mondo | ricreative e di servizi complementari connessi all’accesso e alla fruizione dei luoghi di cultura 17. Modesto volume di arrivi e presenze turistiche presso gli esercizi ricettivi e ridotta permanenza media dei turisti 18. Inadeguato posizionamento strategico di immagine del territorio nel mercato turistico 19. Scarsa dotazione infrastrutturale e viaria sia interna che verso l’area metropolitana di Cagliari 20. Deficit rilevante del sistema dei trasporti 21. Inadeguatezza delle infrastrutture tecnologiche 22. Mancanza di infrastrutture adeguate per l’irrigazione dei terreni e all’utilizzo delle acque fluviali e lacuali 23. Ridimensionamento delle superfici destinata a viticoltura nel corso degli ultimi decenni 24. Ridotta attrattività per l’insediamento delle imprese di alcune delle aree P.I.P. presenti 25. Domanda eccedente l’offerta di servizi socio- assistenziali 26. Costo eccessivo e scarsa flessibilità dei servizi destinati alla prima infanzia 27. Inadeguatezza e scarsa manutenzione delle strutture socio-assistenziali, educative, ricreative e degli impianti sportivi esistenti 28. Frequente surplus di domanda per servizi di assistenza residenziale da parte di persone anziane e con varie tipologie e gradi di disabilità 29. Connettività di rete inadeguata per copertura e qualità 30. Assenza di una governance territoriale unitaria capace di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo |
Opportunità | Rischi |
1. Piano di valorizzazione del Trenino verde, all'interno di un ampio progetto pluriennale 2. È in corso di definizione il Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e la promozione turistica “Destinazione Sardegna 2018-2021” e l'istituzione della Destination Management Organization | 1. Progressiva concentrazione demografica lungo la fascia costiera dell’isola 2. Predominante specializzazione regionale sul prodotto turistico marino-balneare 3. Pressione tariffaria sui trasporti marittimi e aerei da e verso la destinazione “Sardegna” 4. Turbolenza politico-sociale e sicurezza in area |
3. Dinamica positiva della domanda turistica regionale 4. Domanda turistica crescente per molteplici espressioni del turismo naturalistico, culturale e attivo 5. Crescente accesso alle tecnologie di informazione nell’ambito dei processi di informazione e vendita di prodotti e servizi turistici 6. Forti potenzialità derivanti dall’integrazione tra i settori dell’economia rurale: agricoltura, artigianato, turismo 7. Consistente domanda interessata a contenuti salutistici e di tracciabilità dei prodotti alimentari 8. Maggiore attenzione del mercato verso prodotti innovativi basati sull’utilizzazione di prodotti naturali locali 9. Crescente domanda di servizi legati alla pratica sportiva e al benessere psico-fisico | mediterranea 5. Elevata concorrenzialità sul mercato turistico 6. Mercato generalmente orientato alla standardizzazione di prodotti e servizi 7. Aumento dei fenomeni di emarginazione sociale legati alle nuove forme di povertà e di disagio sociale |
5. LA STRATEGIA DEL TERRITORIO
Il Piano di sviluppo Territoriale Sarcidano Barbagia di Seulo, partendo dai fabbisogni emersi a livello locale e dai risultati dell’analisi di contesto, concentra i propri sforzi sul ricostruire le condizioni di vita e di lavoro nel territorio, attraverso il potenziamento dei servizi turistici e delle produzioni locali, il miglioramento della qualità della vita, il potenziamento del sistema delle dotazioni infrastrutturali, stimolando l’innovazione del tessuto produttivo.
La strategia di sviluppo, partendo dalla valenza culturale e ambientale delle risorse presenti sul territorio, prevede l’implementazione di un sistema di percorsi che, a partire dagli attrattori culturali già fruibili e innalzando il grado di accessibilità turistica complessiva dell’area, identifica la proposta turistica dell’entroterra in una destinazione unitaria rivolta a molteplici target. Si mira a valorizzare e rendere maggiormente fruibile nel suo insieme l’offerta di beni culturali, archeologici, storici e religiosi, puntando sulla connessione sovra-comunale tra loro. Per farlo, si mira a realizzare interventi di recupero, consolidamento, ammodernamento, e miglioramento dell’accessibilità dei siti e abbattimento delle barriere architettoniche per una libera fruizione da parte di soggetti diversamente abili, la creazione di unità introduttive e l’adozione di una cartellonistica comune. La valorizzazione degli attrattori passa anche per una loro messa in rete, attraverso la realizzazione di percorsi tematici di connessione interdisciplinare e sovra- comunale.
Grande importanza è rivestita anche dai siti di interesse naturalistico che rappresentano un patrimonio ambientale racchiuso tra le colline del Sarcidano e i tacchi della Barbagia di Seulo, costituito da altipiani e colline, valli e pianori, laghi, gole, grotte, cascate e boschi, tutte risorse che il progetto mira a potenziare, accrescendone l’accessibilità e inserendole in percorsi che ne rendano più agevole la fruizione anche e soprattutto in un ottica territoriale e sovra- comunale. In particolare, con il presente progetto si interverrà su siti di rilevanza ambientale con azioni di messa in sicurezza dei percorsi, inclusi quelli che dalle strade conducono alle aree di interesse, con azioni volte all’abbattimento delle barriere architettoniche, con l’introduzione di aree di sosta, di servizi igienici e anche sistemi di illuminazione.
Rispetto alla presenza di attrattori culturali, archeologici, storici e religiosi, la strategia di sviluppo mira alla loro valorizzazione anche attraverso la creazione di percorsi o il miglioramento di quelli già esistenti in un’ottica di massima fruibilità dei siti e di una connessione tra loro per un generale diffuso miglioramento dell’offerta, anche in considerazione dell’importante attrattore rappresentato dall’appartenenza del territorio alla Blue Zone.
A contorno dell’incontaminato paesaggio naturale, e dei siti di valenza turistica, c’è il percorso del Trenino Verde, tra i più importanti grandi attrattori culturali presenti nel territorio, che costeggia i laghi, tocca tutti i comuni dell’area, e la cui linea ferroviaria, ora in parte in disuso, è ideale per la pratica sportiva. Come punto di contatto tra Sarcidano, Barbagia, Mandrolisai e Ogliastra, rappresenta una porta aperta da e verso l’esterno che, se opportunamente valorizzata, può configurarsi come importante vetrina per il territorio specialmente nel periodo ricompreso tra maggio e settembre ovvero quello di massima affluenza di turisti nell’isola. A tale proposito il progetto prevede importanti interventi che vedono l’allestimento di una mostra permanente di modellismo di treni nel comune di Mandas che è il capolinea delle due linee che attraversano il territorio, e l’intervento di valorizzazione di uno dei principali scali del trenino, nel territorio di Villanovatulo, in corrispondenza di un punto di accesso al lago Flumendosa, per un suggestivo avvicinamento tra i due attrattori Treno-Lago. Sempre in riferimento al Trenino Verde è stata ideata una iniziativa di utilizzo innovativo delle rotaie col “Ferrociclo”, un nuovo veicolo ferroviario a propulsione muscolare assistita come strumento di promozione turistica.
Sempre nell’ottica di migliorare il servizio turistico territoriale, si intende investire nella “Rete dei centri servizi di promozione territoriale” individuando degli spazi sia fisici nel territorio che immateriali per la condivisione a livello sovra-comunale della creazione di un’offerta turistica unitaria ed integrata sia dal punto di vista dei tematismi che dal punto di vista dei luoghi. L’obiettivo è quello di riuscire a mettere in rete gli attrattori per una migliore gestione e per garantire un maggiore impatto in termini di efficienza e soprattutto di visibilità anche dei siti minori.
Lo sviluppo non può non passare per le imprese, la strategia ha individuato infatti nel completamento dell’offerta turistica, nel rafforzamento delle produzioni tipiche e nella formazione le tre direttrici per la crescita del territorio.
Infine la strategia di sviluppo si concentra sul miglioramento della qualità della vita e del benessere delle persone e lo
fa attraverso il potenziamento dell’offerta socio-culturale tramite la riconversione di strutture esistenti in centri di aggregazione, polivalenti e culturali; attraverso il potenziamento e la creazione di strutture destinate all'assistenza per disabili e anziani; attraverso il potenziamento dell'offerta sportiva tramite la costituzione di una rete che metta a disposizione dell’intero territorio le diverse strutture sportive già esistenti o che verranno realizzate o riqualificate. In generale, i servizi per il miglioramento della qualità della vita mirano principalmente alla riqualificazione di strutture dedicate ai giovani, agli anziani e ai disabili oltreché alla loro gestione in forma integrata con un ottica territoriale sovra-comunale.
L'attuazione della strategia del PST è stata organizzata in 6 azioni:
19.01. Valorizzazione dell'offerta archeologica, storico-culturale e religiosa
L’azione, partendo dalla valenza culturale e ambientale delle risorse presenti sul territorio, prevede l’implementazione di un sistema di percorsi che, a partire dagli attrattori culturali già fruibili e innalzando il grado di accessibilità turistica complessiva dell’area, identifica la proposta turistica dell’entroterra in una destinazione unitaria rivolta a molteplici target. Si mira a valorizzare e rendere maggiormente fruibile l’offerta attraverso interventi strutturali di consolidamento, completamento, messa in sicurezza e miglioramento della fruibilità dei siti, la creazione di unità introduttive oltreché della loro messa in rete. L’azione prevede tre sub-azioni:
19.01.1 Completamento, riqualificazione e valorizzazione dell'offerta espositiva
19.01.2 Miglioramento della fruibilità dell'offerta archeologica
19.01.3 Completamento e valorizzazione della fruibilità dell'offerta dei beni storico culturali e religiosi
19.02 Valorizzazione dell'offerta ambientale
L’azione mira a valorizzare le risorse naturali del territorio creando percorsi o migliorando quelli già esistenti in un ottica di massima fruibilità dei siti e di una connessione tra loro per un generale diffuso miglioramento dell’offerta. Si mira a migliorare l’accessibilità dei siti, mettere in sicurezza i percorsi di accesso, la creazione di punti di sosta, punti di avvistamento, sistemi di illuminazione ecc. L’azione prevede due sub-azioni:
19.02.1 Miglioramento e valorizzazione dei percorsi e dell'offerta ambientale
19.02.2 Valorizzazione del patrimonio naturale boschivo, delle aree fluviali e dei laghi
19.03 Valorizzazione turistica dell'attrattore strategico Trenino Verde in rete con gli attrattori territoriali
L’azione, partendo dalla rilevanza strategica dell’attrattore Trenino Verde per il territorio, mira al potenziamento delle attività ad esso connesse attraverso la creazione di nuove attrazioni come la creazione di una mostra permanente ad esso collegata, la valorizzazione delle fermate con la creazione di percorsi di connessione ad altri siti di interesse turistico, e l’utilizzo alternativo e complementare delle rotaie con nuovi mezzi di trasporto come i ferrocicli. L’azione mira inoltre alla creazione di centri servizi da dedicare alla promozione territoriale per tutto il territorio.
L’azione si articola in due sub-azioni:
19.03.1 Valorizzazione del percorso del Trenino Verde
19.03.2 Rete dei centri servizi di promozione territoriale
19.04 Miglioramento della qualità della vita
L’azione è finalizzata a migliorare il benessere sociale ed economico della comunità, attraverso l’offerta di servizi qualificati, diversificati e più efficienti alla popolazione. In risposta ai fabbisogni espressi dalle fasce più giovani e più anziane della popolazione, l’azione prevede in particolare la riqualificazione e il potenziamento degli impianti sportivi, e il consolidamento della proposta socio-assistenziale e culturale ricreativa presente sul territorio. L’azione si articola in tre sub-azioni:
19.04.1 Miglioramento dell'offerta di servizi culturali e sociali
19.04.2 Potenziamento dei servizi per la terza età e le fasce deboli della popolazione
19.04.3 Potenziamento dell'offerta sportiva territoriale
19.05 Miglioramento dei servizi essenziali alla popolazione
L’azione valorizza interventi già realizzati nell’ambito delle politiche settoriali della Regione Sardegna in ambiti coerenti con le direttrici strategiche del PST ed interviene nel quadro del miglioramento del benessere sociale ed economico del territorio attraverso il potenziamento delle infrastrutture di base quali i servizi primari di accessibilità viaria e di quelli legati all’istruzione.
L’azione si articola nella seguente sub-azione:
19.05.1 Miglioramento dell’accessibilità ai luoghi e ai servizi
19.06 Governance Territoriale
L’azione prevede la definizione e l’implementazione di un modello di governance territoriale capace di sviluppare azioni di coordinamento tra pubblico e imprese dei diversi settori e fornire unitarietà al processo di sviluppo locale delineato dal PST. In particolare l’azione risulta articolata, da un lato, nella strutturazione di ufficio unico responsabile della realizzazione degli interventi per conto di tutte le amministrazioni partecipanti al progetto, nonché dell’attivazione di percorsi di condivisione e integrazione della strategia di sviluppo nei diversi ambiti di programmazione, nella realizzazione di interventi di integrazione dell’offerta locale in tema di promozione turistica del territorio coerente con la strategia di progetto e di fruizione integrata dell’offerta sociale, sportiva e del tempo libero per favorire l'aggregazione sociale, nonché di sostegno alla competitività delle imprese locali. L’azione si articola in tre sub-azioni:
19.06.1 Coordinamento generale del progetto e attività di accompagnamento
19.06.2 Coordinamento e promozione dell'offerta integrata in ambito turistico e sportivo
19.06.3 Potenziamento della competitività delle imprese.
5.1 OBIETTIVI GENERALI, OBIETTIVI SPECIFICI E RISULTATI ATTESI
A partire dall’analisi di contesto e in considerazione dei fabbisogni espressi dal territorio, il Progetto di Sviluppo Territoriale del Sarcidano Barbagia di Seulo si pone l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle aree interne Sarcidano e Barbagia di Seulo in termini di miglioramento della competitività territoriale, delle opportunità di lavoro e della qualità della vita (obiettivo generale).
Per colmare il complessivo ritardo di sviluppo della regione, il progetto si pone come obiettivo specifico il Migliorare l'attrattività e competitività delle aree Sarcidano e Barbagia di Seulo (obiettivo specifico).
Operando per la messa a valore dei fattori alla base del vantaggio comparato della regione e per il superamento delle storicizzate criticità esistenti sul fronte infrastrutturale, l’articolazione strategica e operativa del PST prevede output progettuali che concorrono sinergicamente al raggiungimento dei seguenti risultati attesi:
− valorizzazione degli attrattori culturali naturali del territorio;
− competitività del sistema produttivo locale e valorizzazione delle produzioni tipiche;
− miglioramento della qualità della vita per i cittadini.
A tal fine le azioni tematiche individuate e i rispettivi interventi concorrono congiuntamente al raggiungimento dei diversi risultati attesi così come rappresentato in figura:
Obiettivo generale
Promuovere lo sviluppo delle aree interne Sarcidano e Barbagia di Seulo attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale ed il potenziamento dell'offerta di servizi per il miglioramento della qualità della vita delle comunità
Obiettivo specifico
Migliorare la fruizione e la gestione integrata degli
attrattori culturali ed ambientali del territorio
Obiettivo specifico
Migliorare ed integrare la gestione dei servizi alla persona
presenti nel territorio
Obiettivo specifico
Corretta gestione ed attuazione della strategia di sviluppo attraverso il
coordinamento e il raccordo operativo degli interventi programmati anche attraverso l’interazione con gli operatori economici e il sistema delle organizzazioni territoriali
Risultato atteso
Attrattori ambientali e culturali di pregio del territorio valorizzati in chiave turistica e promossi in maniera integrata
Risultato atteso
Servizi sociali e alla persona potenziati
Risultato atteso
Governance territoriale potenziata ed efficace
Risultato atteso
Eccellenze del territorio valorizzate
Risultato atteso
Servizi territoriali di supporto alle imprese potenziati
Azione 1
Valorizzazione dell'offerta archeologica, storico-culturale e religiosa
Azione 2
Valorizzazione dell'offerta ambientale
Azione 3
Valorizzazione turistica dell'attrattore strategico Trenino Verde in rete con gli attrattori territoriali
Azione 4
Miglioramento della qualità della vita
Azione 5
Miglioramento dei servizi essenziali alla popolazione
Azione 6
Governance Territoriale
Il Progetto di Sviluppo territoriale si inserisce appieno alla prospettiva di attuazione della Programmazione Regionale tracciata tramite il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019, che individua la dimensione territoriale riportata alle Unioni di Comuni e alle Comunità montane quale nucleo fondante per il raggiungimento degli obiettivi regionali per la Programmazione Comunitaria 2014/2020.
Nel dettaglio Il Progetto di Sviluppo Territoriale contribuisce all’attuazione del Programma Regionale di Sviluppo attraverso l’integrazione delle risorse comunitarie, nazionali e regionali, concentrando e territorializzando le politiche di sviluppo nell’ottica dell’approccio unitario della programmazione, con una visione organica dello
sviluppo del territorio, che valorizza le esperienze derivanti dalle precedenti stagioni dello sviluppo locale e le ulteriori politiche regionali in fase di attuazione.
In particolare il PST richiama la Strategia 5 “Il territorio e le reti infrastrutturali”, nel dettaglio la Strategia 5.2 “Il piano della mobilità”, la Strategia 5.3 “Il piano delle infrastrutture”, la Strategia 5.7 “Politiche per le aree interne e rurali” la quale prevede l’attivazione di una strategia integrata di sviluppo in una logica di integrazione anche delle fonti finanziarie, e la Strategia 5.8 “Programmazione Territoriale” la quale individua un approccio allo sviluppo locale inteso come mainstream delle singole linee strategiche, individuate per conseguire coesione e competitività nella Regione nel suo complesso.
Il progetto richiama, inoltre, la Strategia n. 1 “Investire sulle persone”, in particolare la 1.1 “Progetto Iscol@”; la Strategia n. 2 "Creare opportunità di lavoro", in particolare la Strategia 2.9 "Il turismo sostenibile"; la Strategia n. 3 “Una società inclusiva”, in particolare la Strategia 3.1 “Piano socio-sanitario”, la Strategia 3.3 “Politiche per il sostegno e l’inclusione sociale” e la Strategia 3.4 “Promozione delle attività sportive”; la Strategia n. 4 "I beni comuni", in particolare la Strategia 4.8 “Il sistema delle aree protette” e la Strategia 4.11 "Il piano per i beni culturali”; e infine la Strategia 6 “Istituzioni di alta qualità”, in particolare la Strategia 6.2 “Riforma degli enti locali territoriali”.
Nell’allegato tecnico è riportata la coerenza specifica dei singoli interventi di progetto con le strategie del PRS.
6. IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO
Per la realizzazione del progetto di Sviluppo Territoriale “Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, è stato definito un modello di Governance Territoriale che prevede una regia unica che contribuisca in modo unitario e condiviso ad ogni fase attuativa garantendo uniformità di azione nella realizzazione oltreché nel monitoraggio e nella rendicontazione.
Il modello di governance territoriale organizzativo ed economico è destinato a coinvolgere gli Enti Pubblici Locali, i privati, le Associazioni e i portatori d’interesse in generale, nonché gli altri organismi chiamati a programmare lo sviluppo territoriale locale. Il sistema complessivo di governance deve consentire di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo, attraverso un raccordo operativo di tutti gli interventi previsti nonché un potenziamento del dialogo ed interazione con gli operatori economici, il partenariato socio-economico, nonché con la popolazione residente.
Dal punto di vista operativo, l’attuazione degli interventi è demandata ad un Soggetto Attuatore Unico, la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo che opera, inoltre, come Centrale Unica di Committenza e individua un Ufficio di progetto formato da personale tecnico-amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione dei progetti e/o di soggetti esterni nel caso di carenza di adeguate figure professionali. L’Ufficio Unico di Progetto è coordinato dal Referente Tecnico del Progetto, al quale compete la responsabilità gestionale e l’attuazione degli interventi previsti nell’Accordo. Il Referente Tecnico unico partecipa ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ed è responsabile del raccordo con il livello tecnico e istituzionale della struttura di governance territoriale. Le attività specifiche di coordinamento, attuazione, monitoraggio e rendicontazione del PST, in capo all’Ufficio Unico di Progetto Unico, saranno realizzate con il supporto tecnico specialistico della Regione Sardegna, attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al Soggetto attuatore, nell’ottica di una reale crescita della capacità istituzionale delle amministrazioni pubbliche locali.
Ciò che l’intervento mira a realizzare è:
- un ufficio di progetto in capo alla Comunità Montana per l'attuazione del progetto e supporto alla definizione dell'organizzazione per la gestione unitaria;
- tavoli di coordinamento finalizzati a garantire l’integrazione fra il progetto di sviluppo e le politiche/azioni attivate per una utile coordinazione fra tutti gli strumenti attivi sul territorio che garantisca anche la valorizzazione della recente progettualità sviluppata sul territorio.
Infine, anche nell’ottica di un potenziamento delle competenze tecniche locali necessarie per garantire la corretta attuazione del PST dovrà essere prevista un’attività di accompagnamento, a cura della Regione Sardegna attraverso azioni informative, di animazione e di supporto tecnico per l’attuazione del progetto, finalizzate anche alla definizione di strumenti e modelli per l’attuazione e il monitoraggio.
Le principali funzioni dell’Ufficio Unico di Progetto si concretizzano nell’integrazione rispetto ad attività/azioni su scala locale e sovra-comunale; il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto; promozione del territorio e, azioni di sistema del progetto per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore e in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, Consorzi, Associazioni, ecc.).
Al fine di rafforzare le capacità dei soggetti istituzionali intermedi e il loro raccordo con il territorio l’Ufficio unico di progetto svolge:
• specifiche attività di integrazione rispetto alle attività/azioni presenti o in corso di realizzazione su scala locale;
• specifiche attività per il miglioramento della qualità istituzionale di tutte le amministrazioni coinvolte nel Progetto, in particolare l’Unione dei Comuni;
• specifiche attività di promozione del territorio e, più in generale, le c.d. azioni di sistema del progetto, in via diretta (per gli interventi direttamente imputabili al Soggetto Attuatore) e in via indiretta, in collaborazione con gli altri organismi presenti a livello territoriale (CCIAA, Enti di formazione, GAL, ecc.).
Più in generale, gli Enti Locali coinvolti si impegnano a:
• garantire l’individuazione all’interno del proprio personale di adeguate professionalità tecniche da mettere a disposizione per l'attuazione dell'Accordo e del Progetto;
• rispettare gli ulteriori impegni previsti nella convenzione attuativa dell’Accordo;
• adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, compresi eventuali accordi di collaborazione, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nelle schede di progetto e connesse al rispetto della tempistica disciplinati nella convenzione di attuazione.
Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta da:
• Responsabile dell’Accordo (Centro Regionale di Programmazione);
• Responsabili di Azione e Autorità di Gestione AdG competenti;
• Unione dei Comuni. La struttura:
• cura il raccordo con il territorio;
• individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione;
• vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma;
• esprime le proprie valutazioni sul rapporto inerente lo stato di avanzamento del Progetto, assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità;
• valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali.
E’ prevista la stipula di una specifica Convenzione attuativa con la quale procedere al trasferimento delle risorse al Soggetto Attuatore, secondo le modalità previste nei cronoprogrammi procedurali e finanziari allegati alla Convenzione.
Condizione necessaria alla stipula della Convenzione attuativa ed al trasferimento delle risorse è la costituzione dell’Ufficio unico di progetto, con l’indicazione specifica delle professionalità in esso operanti, al fine di dimostrare adeguata capacità tecnico-amministrativa per la gestione delle risorse programmate.
La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Responsabile dell’Accordo (CRP) supporta il Soggetto Attuatore anche attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto, che riunisce le Autorità di Gestione e i Responsabili di Azione competenti ed è coordinato dall'Unità tecnica di Progetto della Programmazione Unitaria.
Quale parte integrante del modello di governance il Progetto di Sviluppo Territoriale riporta inoltre ad unità l’insieme degli interventi previsti nelle azioni prospettate realizzando un’offerta coordinata ed integrata di servizi turistici e sportivi tale da sostenere la creazione di nuove opportunità di impresa e una migliore qualità della vita nell’ambito di un’aumentata attrattività del territorio. Ciò avviene attraverso la previsione di un duplice intervento di coordinamento teso a strutturare un’offerta integrata a livello turistico e in ambito sportivo, operando contestualmente sul piano della promozione e della gestione.
Della governance del progetto fa parte anche la sub azione denominata “Coordinamento e promozione dell'offerta integrata in ambito turistico e sportivo” che prevede azioni di marketing e comunicazione (inclusa l’adozione di un marchio, immagine coordinata e realizzazione di segnaletica e cartellonistica per siti, reti e dei percorsi); azioni di messa in rete degli attrattori culturali e naturali attraverso interventi sia materiali che immateriali; azioni di sostegno al circuito dei settori turistico, artigianale e produttivo, nell’ambito del turismo sostenibile esperienziale
attraverso il lancio di una forte campagna multimediale.
L’intervento si colloca tra le azioni di governance in quanto, affinché sia efficace, lo sviluppo di un progetto che si pone gli obiettivi sopra richiamati non può prescindere dalla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, a partire dal livello politico e amministrativo, durante tutto il suo ciclo di vita ma soprattutto nella fase di gestione e realizzazione.
Centro Regionale di Programmazione
ALLEGATO TECNICO
Progetto di Sviluppo Territoriale (PST)- PT-CRP 19
“Sarcidano Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”
Comunità Montana “Sarcidano – Barbagia di Seulo”
Escolca, Esterzili, Genoni, Gergei, Isili, Laconi, Mandas, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seui, Seulo e Villanovatulo
SOMMARIO
AZIONE 19.01 – VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA ARCHEOLOGICA, STORICO-CULTURALE E RELIGIOSA 3
AZIONE 19.02 – VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA AMBIENTALE 18
AZIONE 19.04 – MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELLA VITA 37
AZIONE 19.05 – MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI ESSENZIALI ALLA POPOLAZIONE 48
AZIONE 19.06 – GOVERNANCE TERRITORIALE 51
2. RISULTATI ATTESI E INDICATORI 59
3. CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 60
4. CARTOGRAFIA 62
5. QUADRO RIASSUNTIVO FINANZIARIO DEL PROGETTO PER FONTE DI FINANZIAMENTO 66
PROGETTO PT-CRP - 19 SCHEDA AZIONE PT-CRP – 19.01 |
TITOLO |
AZIONE 19.01 – VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA ARCHEOLOGICA, STORICO-CULTURALE E RELIGIOSA |
TEMA |
ATTRATTORI AMBIENTALI E CULTURALI |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT – CRP |
Obiettivo generale |
Promuovere lo sviluppo delle aree interne Sarcidano e Barbagia di Seulo in termini di miglioramento della competitività dei sistemi produttivi, delle opportunità di lavoro e della qualità della vita |
Obiettivi specifici |
Migliorare l'attrattività e competitività delle aree Sarcidano e Barbagia di Seulo |
Risultati attesi |
R.1 - Valorizzazione degli attrattori culturali, storici e ambientali del territorio |
CONTENUTO TECNICO |
L’Azione 19.01 “Valorizzazione dell’offerta archeologica, storico-culturale e religiosa” mira al miglioramento dell’offerta del territorio in termini di qualità e di fruibilità degli attrattori attraverso interventi di riqualificazione degli stessi, sia fisica e strutturale, sia di ammodernamento ed arricchimento delle esposizioni e delle strumentazioni, sia di abbattimento delle barriere architettoniche. L’azione, partendo dalla valenza culturale e ambientale delle risorse presenti sul territorio, prevede l’implementazione di un sistema di percorsi che, a partire dagli attrattori culturali già fruibili e innalzando il grado di accessibilità turistica complessiva dell’area, identifica la proposta turistica dell’entroterra in una destinazione unitaria rivolta a molteplici target. Si mira a valorizzare e rendere maggiormente fruibile l’offerta nel suo insieme, puntando sulla connessione sovra comunale degli attrattori di tipo culturale, archeologico, storico e religioso. Per quanto concerne gli attrattori di tipo culturale, nel territorio sono presenti diverse strutture museali di particolare notorietà che già rappresentano un richiamo turistico, ai quali si aggiungeranno, attraverso la realizzazione del presente progetto, dei nuovi poli che andranno ad arricchire ed integrare i centri museali attualmente gestiti. È il caso del Centro di documentazione dell’archeologia funeraria che verrà realizzato a Isili, della Mostra Permanente Della Tipografia in Sardegna dal XVIII al XX Secolo che verrà realizzata a Mandas, e del nuovo settore di scienze naturali e della geologia a completamento del Sistema museale Sehuensis di Seui appunto. Il progetto mira a favorire il completamento, la riqualificazione e la valorizzazione dell'offerta espositiva nell’ottica di un’offerta integrata per il territorio. Il territorio è caratterizzato anche da una notevole ricchezza dal punto di vista del patrimonio storico, artistico, culturale ed archeologico. L’archeologia del territorio è interessata da un diffuso stato di abbandono dei siti dopo le fasi di scavo, da difficoltà di accesso alle aree, dalla carenza di servizi alla visita connessi a un’efficace gestione in rete. Alcuni casi di eccellenza, come l’esperienza del nuraghe Arrubiu (Orroli) e di Santa Vittoria (giara di Serri), dimostrano la sostenibilità delle azioni di gestione per la fruizione turistica, inquadrate in sinergie di sistema, che si auspica possano essere allargate alla molteplicità di siti presenti nel territorio per i quali si mira inoltre a garantire il consolidamento, il miglioramento dell’accessibilità e quindi anche della fruibilità da parte dei visitatori. Per quanto riguarda gli attrattori di natura storico culturale e religiosa, il territorio, oltre a far parte della Blue Zone (a Seulo), e oltre ad essere interessato da interventi previsti dal programma “Sardegna in Cento Chiese” (a Seui), è luogo di importanti siti di rilevanza storica che attraverso interventi di riqualificazione e messa in rete si mira a valorizzare. L’Azione 19.01 si articola nelle seguenti sub azioni: |
- sub-azione 19.01.1 “Completamento, riqualificazione e valorizzazione dell'offerta espositiva” - sub-azione 19.01.2 “Miglioramento della fruibilità dell’offerta archeologica” - sub-azione 19.01.3 “Completamento e valorizzazione della fruibilità dell’offerta dei beni storico culturali e religiosi” |
Titolo Sub-azione 19.01.1 |
Completamento, riqualificazione e valorizzazione dell'offerta espositiva |
Descrizione sub-azione |
La sub-azione 19.01.1 “Completamento, riqualificazione e valorizzazione dell'offerta espositiva” prevede la realizzazione di interventi che consentono la valorizzazione ed una migliore fruizione del sistema dei musei del territorio. Nello specifico si prevede di realizzare spazi espositivi permanenti, recuperare e ristrutturare alcuni edifici di interesse storico, ed adeguare strutture esistenti per fini museali. In particolare, gli interventi localizzati in strutture già esistenti e operanti, consisteranno prevalentemente in opere edili di ristrutturazioni straordinarie per la risoluzione di problemi strutturali e di degrado generale, rifacimento di impianti inclusi quelli di illuminazione, di videosorveglianza, di anti-intrusione; ampliamento degli spazi espositivi con nuovi allestimenti. Nello specifico i suddetti interventi interesseranno il Museo dell’arte del rame e del tappeto a Isili, lo spazio espositivo su X. Xxxxxxx da Xxxxxx nella Casa Corona a Laconi, il Civico Museo del Cavallino della Giara a Genoni e l'Antica casa Seu ad Escolca. Per quanto riguarda gli interventi di potenziamento dell’offerta esistente attraverso la realizzazione di nuovi poli da integrare con i musei gestiti, essi riguarderanno in particolare la realizzazione di un Centro di documentazione dell’archeologia funeraria a Isili; la realizzazione di una Mostra Permanente Della Tipografia in Sardegna dal XVIII al XX Secolo di Mandas; e la realizzazione di un Nuovo settore di scienze naturali e della geologia a completamento del Sistema museale Sehuensis di Seui appunto. Il progetto mira a favorire il completamento, la riqualificazione e la valorizzazione dell'offerta espositiva nell’ottica di un’offerta integrata per il territorio in grado di attrarre un maggior numero di visitatori |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 |
Strategia 2.9 Strategia 4.11 |
Titolo Sub-azione 19.01.2 |
Miglioramento della fruibilità dell’offerta archeologica |
Descrizione sub-azione |
La sub-azione 19.01.2 “Miglioramento della fruibilità dell’offerta archeologica” mira alla valorizzazione del già ricco patrimonio archeologico esistente nel territorio, attraverso interventi di miglioramento dell’accessibilità e fruibilità di siti già visitabili e gestiti, ma anche attraverso interventi di consolidamento e riqualificazione di siti non ancora fruibili, ma che una volta riqualificati potranno essere gestiti in raccordo con gli altri al fina di create un’offerta più ricca e articolata. L’archeologia del territorio testimonia una continuità abitativa ed una presenza produttiva dall’età prenuragica (cultura di Ozieri) a quella romana, di rilievo per l’omogeneità storica e culturale nel suo complesso sebbene interessata da un diffuso stato di abbandono di alcuni siti dopo le fasi di scavo, da difficoltà di accesso alle aree, dalla carenza di servizi alla visita connessi a un’efficace gestione in rete. Quello che questa sub-azione si propone di fare è intervenire su siti come: Il Paleo Archeo Centro “Santu Antine” ed il Geo Paleo Sito, noto anche come cava Duidduru" di Genoni; Il Nuraghe Is Paras di Isili; L’Area archeologica di “Santu Millanu” a Nuragus; Il Nuraghe Arrubiu e il Nuraghe S. Nicola ad Orroli; Il Santuario nuragico di Santa Vittoria a Serri; Il Nuraxi Adoni di Villanovatulo; Il parco Sardajara di Nurri. |
Ognuno di questi siti sarà interessato nell’ambito del progetto da una riqualificazione volta a garantirne il consolidamento, a migliorarne l’accessibilità e quindi anche la fruibilità da parte dei visitatori. Si realizzeranno opere connesse all’abbattimento delle barriere architettoniche, si interverrà sui sistemi di illuminazione, sui sistemi di videosorveglianza. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 |
Titolo Sub-azione 19.01.3 |
Completamento e valorizzazione della fruibilità dell’offerta dei beni storico culturali e religiosi |
Descrizione sub-azione |
La sub-azione 19.01.3 “Completamento e valorizzazione della fruibilità dell’offerta dei beni storico culturali e religiosi” mira al potenziamento di importanti siti di rilevanza storica attraverso interventi di riqualificazione e messa in rete degli stessi. In particolare, attraverso la presente sub-azione, si intende valorizzare con interventi tesi alla ristrutturazione, all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’adeguamento degli impianti e dei servizi, siti di particolare pregio distribuiti in tutto il territorio della Comunità Montana. Gli interventi riguarderanno il Palazzo Aymerich di Laconi (che ospita il Menhir Museum, in cui sono esposti rappresentanti del fenomeno della statuaria preistorica in Sardegna e una straordinaria collezione del patrimonio archeologico ad esso collegato), i percorsi del museo a cielo aperto di Escolca, il compendio conventuale di Nurri |
(Convento dei cappuccini risalente al 1600 con attigua Chiesa di Santa Rosa che si intende utilizzare come residenza artistica permanente per ospitare artisti internazionali, che possano vivere e produrre delle opere a contatto con i cittadini del territorio, partecipando alle festività e ad eventi culturali locali), i percorsi di San Valentino di Sadali (che rappresentano l’accesso alle sorgenti e alle fontane urbane, ai caratteristici 8 mulini, alla Chiesa parrocchiale di San Valentino), la Chiesa di Santa Xxxxx Xxxxxxxxx di Seui, facente parte del programma "Sardegna in Cento Chiese", ed il percorso dei centenari - Blue Zone di Seulo. Il progetto prevede la valorizzazione dei suddetti attrattori attraverso interventi di riqualificazione e di messa in rete degli stessi. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-1 | Riqualificazione del Museo per l'Arte del Rame e del Tessuto (MARATE') | Isili | L'idea progettuale si concentra sui seguenti interventi: ampliamento degli spazi espositivi con l’allestimento di una sezione interamente dedicata all’archeologia con reperti provenienti dagli scavi realizzati e dalla donazione di un privato in considerazione del fatto che la cooperativa che gestisce il museo MARATE gestisce altresì il sito archeologico Is Paras; realizzazione di opere edili per la risoluzione di problemi di degrado generale sia interno che esterno all'edificio; interventi di integrazione degli impianti esistenti; realizzazione di allestimenti di tipo museale e di allestimenti mobili | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 200.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-3 | Potenziamento spazio espositivo su X. Xxxxxxx da Xxxxxx nella Casa Corona | Laconi | Gli interventi prevedono: miglioramento dell’accessibilità ai siti, abbattimento barriere architettoniche, miglioramento fruizione; installazione, presso il complesso edilizio “Casa Corona ” di una piattaforma elevatrice per i disabili che consentirà l’accesso ai piani superiori; potenziamento dei sistemi di salvaguardia, antintrusione dell’intero del complesso edilizio “Casa Corona”; potenziamento degli allestimenti per il Centro di Documentazione Ignaziana e Francescana; teche espositive per il Centro di Documentazione Ignaziana; pannellistica in lingua straniera | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 65.000,00 |
PT-CRP-19-6 | Valorizzazione del Civico Museo del Cavallino della Giara - Adeguamento infrastrutturale | Genoni | Miglioramento della fruibilità del Museo del Cavallino della Giara con piccole opere di miglioramento della struttura nonché l'acquisizione di allestimenti funzionali alla migliore gestione delle attività in esso previste | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 60.000,00 |
PT-CRP-19-7 | Valorizzazione del Civico Museo del Cavallino della Giara - Allestimenti tecnologici multimediali | Genoni | Potenziamento dell'attività del Museo del Cavallino della Giara con l'acquisizione di dotazioni tecnologiche ad alto valore innovativo al fine di migliorare l’offerta del museo, in particolare attraverso l’attivazione di un sistema che utilizza la tecnologia Beacon e video immersivi che guidano il visitatore attraverso le varie sezioni della visita | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.2 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 110.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-15 | Valorizzazione dell'Antica casa Seu | Escolca | Interventi di riqualificazione dell’Antichissima “Casa Seu” attrezzata come Centro di documentazione sulla storia, la cultura e le tradizioni del Sarcidano. Gli interventi riguardano il recupero dell'edificio pubblico, in modo particolare si interverrà sugli elementi lignei interni, della copertura, abbattimento delle barriere architettoniche mediante la sistemazione dell'area di accesso interna | FSC 2014- 2020 Lda 4.2.1 | FR | 100.000,00 |
PT-CRP-19-17 | Centro di documentazione dell’archeologia funeraria | Isili | L’intervento prevede la realizzazione dell’allestimento e arredo delle sale a fini espositivi e l’adeguamento degli impianti al fine di rendere fruibile un immobile comunale, già ristrutturato, sito presso il parco Asusa, da destinare a Centro di documentazione dell’archeologia funeraria del Sarcidano-Barbagia di Seulo | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 200.000,00 |
PT-CRP-19-18 | Riqualificazione dell'edificio sede della Mostra Permanente della Tipografia In Sardegna Dal XVIII al XX Secolo | Mandas | L'intervento prevede opere strutturali volte all'adeguamento alle norme vigenti, messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche, nonchè l’acquisto di attrezzature per l’esposizione, sistemi di illuminazione e videosorveglianza | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 150.000,00 |
PT-CRP-19-22 | Sistema museale Sehuensis - completamento struttura con settore di scienze naturali e della geologia | Seui | Il progetto già in fase avanzata di realizzazione prevede l’allestimento nell’edificio di via Casalis di varie sale dedicate alla Flora endemica e piante monumentali ,alla fauna e alla geologia | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 300.000,00 |
Totale sub-azione 19.01.1 | 1.185.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-5 | Potenziamento e valorizzazione del Paleo Archeo Centro “Santu Antine” | Genoni | Miglioramento ed accrescimento delle condizioni di fruibilità mediante l'acquisizione di beni e servizi necessari per rendere qualitativamente migliore l'offerta. Gli interventi riguardano l'adeguamento ed il miglioramento della condizione estetica del fabbricato, le dotazioni strumentali all'offerta di servizi museali come l'illuminazione, la videosorveglianza e il miglioramento dell'accessibilità | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 236.000,00 |
PT-CRP-19-9 | Valorizzazione del Geo Paleo Sito, noto anche come cava Duidduru | Genoni | L'intervento prevede il miglioramento dei servizi a supporto del sito geo-paleontologico, che rappresenta una realtà unica in Sardegna. In particolare, si rende opportuno ubicare nella vasta area parcheggio una casetta di legno prefabbricata, di facile inserimento nel conteso e di adeguate dimensioni e spazi quale unità introduttiva al sito | FR | - | 38.000,00 |
PT-CRP-19-10 | Consolidamento e restauro conservativo volto alla fruibilità del sito archeologico Nuraghe Is Paras | Isili | Con l’intervento si consoliderà l’insediamento nuragico, riducendone l’attuale condizione di parziale precarietà per fini di sicurezza e fruibilità e si realizzerà l’illuminazione della camera interna a completamento dell’illuminazione esterna del sito già esistente | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 150.000,00 |
PT-CRP-19-11 | Consolidamento mastio e torri, predisposizione di un unità introduttiva al sito Area archeologica “Santu Millanu” | Nuragus | L'intervento prevede il consolidamento mastio e torri, predisposizione di un unità introduttiva al sito Area archeologica “Santu Millanu” | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 100.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-12 | Valorizzazione area Nuraghe X. Xxxxxx e Nuraghe Arrubiu | Orroli | Al Nuraghe Arrubiu si prevedono i seguenti interventi: messa in sicurezza delle torri murarie esterne al pentalobato; sistema di monitoraggio; eliminazione delle barriere architettoniche; acquisto teche per il museo casa del nuraghe Arrubiu. Al Nuraghe S. Nicola si prevedono i seguenti interventi: messa in sicurezza dell’area del nuraghe con la realizzazione di protezioni in legno e consolidamento | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 400.000,00 |
PT-CRP-19-13 | Valorizzazione, consolidamento, messa in sicurezza e miglioramento della accessibilità al santuario nuragico di Santa Vittoria | Serri | L’area necessita di opere di consolidamento di alcune strutture e edifici nuragici presenti nel sito archeologico. Eliminazione delle barriere architettoniche e realizzazione impianto di illuminazione a risparmio energetico che mirano a migliorarne l’accessibilità. Il crescente numero di turisti richiede anche la messa in sicurezza della via di accesso che porta al Santuario nuragico | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 200.000,00 |
PT-CRP-19-14 | Consolidamento statico e potenziamento della fruibilità del Nuraxi Adoni | Villanova Tulo | Ai fini del potenziamento della fruizione del sito di "Nuraxi Adoni"si prevede la sistemazione del sentiero esistente per l'accesso in selciato tipico locale. Il sentiero si sviluppa per una lunghezza di circa 400 m. Altresì, sempre nell'ottica della completa fruizione del sito, si prevede la riqualificazione del manufatto tipo "pinnetta" esistente ai fini dell'accoglienza come unità introduttiva al sito | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 200.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-20 | Valorizzazione e messa in sicurezza del parco Sardajara | Nurri | L’intervento consiste nel consolidamento del Nuraghe e nella valorizzazione dell’intero parco archeologico. Si prevedono pertanto i seguenti interventi: consolidamento dell’area del nuraghe, con particolare attenzione della torre ovest e del muro di presumibile epoca romana; messa a norma dell’illuminazione dell’area; adeguamento delle strutture presenti; adeguamento dei percorsi ai diversamente abili; implementazione di pannelli espositivi e fotografici nell’area e teche nella sala espositiva | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 150.000,00 |
Totale sub-azione 19.01.2 | 1.474.000,00 | |||||
PT-CRP-19-2 | Miglioramento dell’accessibilità al Palazzo Aymerich | Laconi | L'intervento è teso a migliorare l'accessibilità e la fruibilità del Palazzo Xxxxxxxx, attraverso: realizzazione di percorsi di visita per disabili sensoriali (pannellistica in braille, percorso tattile plantare, mappe tattili e altri ausili tecnici); potenziamento dei sistemi di salvaguardia e antintrusione; allestimento illuminazione architettonica, architetturale e decorativa per esterni; potenziamento degli allestimenti per gli spazi espositivi; potenziamento degli allestimenti museali attraverso l’acquisto di vasche in “corten” per la messa a dimora delle statute dei territori limitrofi; progettazione e realizzazione di pannellistica espositiva necessaria al completa-mento delle nuove sale; acquisto di supporti multimediali di ultima generazione per il potenziamento della visita del Museo | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 74.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-16 | I percorsi del museo a cielo aperto di Escolca | Escolca | L’intervento consiste nella implementazione di alcune azioni che hanno l’obiettivo di creare una rete tra le variegate offerte che mette a disposizione il comune di Escolca. Tali interventi si inseriscono in un miglioramento delle strutture già esistenti per renderle ancor più fruibili e accessibili in una ottica turistica. Gli interventi principali verteranno nel miglioramento dell’accessibilità attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione delle aree antistanti degli accesso. Gli stessi interventi saranno effettuati negli spazi antistanti archi e portoni storici, monumento dei caduti e Chiesa di Santa Xxxxxxx siti nella xxx Xxxxx, xxx Xxxx x Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | XX | - | 404.048,00 |
PT-CRP-19-19 | Valorizzazione del compendio conventuale | Nurri | L’intervento consiste nella valorizzazione di un’area nella quale insiste il Convento dei cappuccini risalente al 1600 con attigua Chiesa di Santa Rosa. L'ipotesi progettuale è quella di utilizzare il Convento come residenza artistica permanente. Si tratta di ospitare diversi artisti internazionali, che alternativamente possano vivere all’interno della stessa e produrre delle opere, diventando "vicini" con i cittadini del territorio, partecipando alle festività e ad eventi culturali locali. Si prevedono pertanto i seguenti interventi: recupero del corpo di fabbrica lato ovest, compromesso staticamente; adeguamento della restante parte con interventi di ripristino dell’impianto elettrico, e di illuminazione, eliminazione delle barriere architettoniche, e ripristino dei servizi igienici | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 450.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-23 | Interventi di recupero della Chiesa S. Xxxxx Xxxxxxxxx xx Xxxx (*) | Seui | L’intervento fa parte del programma Sardegna in 100 chiese e verrà realizzato in accordo con la Diocesi di Lanusei cofinanziatrice e secondo le direttive del sopracitato bando. La chiesa di S Xxxxx xxxxxxxxx,che è anche la Parrocchia di Seui, posta in pieno centro storico, ha avuto recentemente a carico del bilancio comunale importanti lavori di stabilizzazione (muri di sostegno) della struttura portante che presentava numerose crepe e cedimenti. Con l'intervento si intende completare tali opere e migliorare l'accessibilità al bene culturale- religioso | FESR 2014- 2020 Azione 6.7.1 | FSC 2014-2020 Lda 4.2.1 | 120.000,00 |
PT-CRP-19-24 | Valorizzazione del percorso dei centenari - Blue Zone | Seulo | L’intervento prevede la realizzazione di un percorso artistico dedicato alla blue zone, ai centenari, all’invecchiamento attivo. Il percorso caratterizzato dalla integrazione di opere riferibili a varie arti (pittura, fotografia, scultura, poesia, scrittura ecc.) dovrà caratterizzarsi per la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Le opere artistiche comprendono anche murales in luoghi e siti di proprietà comunale o cedute in comodato per 20 anni, le fotografie saranno realizzate in pannelli e tassellate ai muri | FSC 2014- 2020 Lda 4.2.1 | FR | 200.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
PT-CRP-19-32 | I percorsi di San Valentino | Sadali | Con il presente intervento si intende completare il recupero dei percorsi in ambito al centro storico di Sadali al fine di renderli completamente funzionali alla fruizione turistica oltre che a quella dei residenti. I percorsi rappresentano l’accesso alle sorgenti e alle fontane urbane, ai caratteristici 8 mulini, alla Chiesa parrocchiale di San Valentino. In particolare dei percorsi turistico- culturali che connettono i diversi vicinati del ‘Paese vecchio’. Con il presente intervento si porterà a compimento la connessione dei vicinati e dei vari attrattori presenti. Gli itinerari da completare sono essenzialmente tre: il percorso di San Valentino, il percorso di Casa Podda e il Percorso delle Fontane | FR | - | 300.000,00 |
GV | Chiesa della Madonna delle Grazie | Escolca | Interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della Chiesa della Madonna delle Grazie | DGR 41/2 del 07.09.2017 - Interventi sugli edifici di culto | - | |
GV | Chiesa Parrocchiale San Xxxxxxxx Xxxxxxx | Orroli | Interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della Chiesa di San Xxxxxxxx Xxxxxxx | DGR 41/2 del 07.09.2017 - Interventi sugli edifici di culto | - | |
GV | Chiesa Parrocchiale di San Xxxxxxxxx | Xxxxx | Interventi urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza della Chiesa di San Xxxxxxxxx | DGR 41/2 del 07.09.2017 - Interventi sugli edifici di culto | - | |
GV | Chiesa di San Xxxxxxxxxx | Esterzili | Interventi di messa in sicurezza della Chiesa San Xxxxxxxxxx | Interventi sugli edifici di culto LR48/2018 (legge Stabilità 2019) | - | |
GV | Chiesa di San Xxxx | Gergei | Interventi di manutenzione straordinaria della chiesa parrocchiale di San Xxxx | Interventi sugli edifici di culto LR48/2018 (legge Stabilità 2019) | - |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Finanziamento |
GV | Chiesa Santa Xxxxx | Xxxx | Interventi di restauro della Chiesa campestre Santa Lucia | Interventi sugli edifici di culto LR48/2018 (legge Stabilità 2019) | - | |
Totale sub-azione 19.01.3 | 1.548.048,00 | |||||
Totale azione 19.01 | 4.207.048,00 |
(*) Intervento co-finanziato CES - Progetto Sardegna in 100 chiese
PROGETTO PT-CRP - 19 SCHEDA AZIONE PT-CRP 19.02 |
TITOLO |
TEMA |
TURISMO AMBIENTALE |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT – CRP - |
Obiettivo generale |
Promuovere lo sviluppo delle aree interne Sarcidano e Barbagia di Seulo in termini di miglioramento della competitività dei sistemi produttivi, delle opportunità di lavoro e della qualità della vita |
Obiettivi specifici |
Migliorare l'attrattività e competitività delle aree Sarcidano e Barbagia di Seulo |
Risultati attesi |
R.1 - Valorizzazione degli attrattori culturali, storici e ambientali del territorio |
CONTENUTO TECNICO |
Il patrimonio ambientale tra le colline del Sarcidano e i tacchi della Barbagia di Seulo, arricchito dalla presenza di due giare, grandi laghi e boschi secolari attraversati dal Flumendosa, rappresenta un punto di forza da valorizzare sia in termini turistici che in termini di qualità della vita per i cittadini residenti. In virtù di questa conformazione geomorfologica il Sarcidano – Barbagia di Seulo presenta ambienti e paesaggi di straordinaria suggestione, varietà e rarità costituiti da altipiani e colline, valli e pianori, laghi, gole, grotte, cascate e boschi. In particolare nel Sarcidano è presente il sistema dei laghi meta di suggestive escursioni in battello su imbarcazioni in stile Mississippi, con ruote a pala e un ponte superiore, ma anche luogo in cui possono essere praticati i più svariati sport acquatici. A contorno c’è il percorso del Trenino Verde, che costeggia il lago e la cui linea ferroviaria, ora in parte in disuso è ideale per la pratica del trekking e del mountain biking. Oltre alla presenza delle due giare, la Giara di Serri e quella di Genoni e Nuragus (SIC Giara di Gesturi) da sempre xxxxxx xxx xxxxxxxxx xxxxx xxxxx, x xxx xxxxxxx xxx Xxxxxxxxx, il territorio annovera la presenza di numerosi fenomeni carsici, circa 90 cavità naturali con grotte, inghiottitoi e cunicoli, tra cui, oltre al monumento naturale di Su stampu de Su Turrunu in un territorio di confine fra Seulo e Sadali, la più nota è la grutta de Is Janas di Sadali, tra le più belle della Sardegna, che si caratterizza per la presenza di innumerevoli concrezioni delle più svariate forme e dimensioni. L’azione mira a valorizzare le risorse naturali del territorio creando percorsi o migliorando quelli già esistenti in un ottica di massima fruibilità dei siti e di una connessione tra loro per un generale diffuso miglioramento dell’offerta. L’azione prevede due sub-azioni: - sub-azione 19.02.1 “Miglioramento e valorizzazione dei percorsi e dell'offerta ambientale” - sub-azione 19.02.2 “Valorizzazione del patrimonio naturale boschivo, delle aree fluviali e dei laghi” |
Titolo Sub-azione 19.02.1 |
Miglioramento e valorizzazione dei percorsi e dell'offerta ambientale |
Descrizione sub-azione |
Con la sub-azione 19.02.1 “Miglioramento e valorizzazione dei percorsi dell’offerta ambientale” si mira a potenziare le risorse ambientali del territorio accrescendone l’accessibilità e inserendole in percorsi che ne rendano più agevole la fruizione anche e soprattutto in un ottica territoriale e sovra comunale. In particolare, con il presente progetto si interverrà su siti di rilevanza ambientale con azioni di messa in sicurezza dei percorsi, inclusi quelli che dalle strade conducono alle aree di interesse, con azioni volte all’abbattimento delle barriere architettoniche, con l’introduzione di aree di sosta, di servizi igienici e anche sistemi di illuminazione. Nello specifico, sono previsti interventi di valorizzazione dell'attrattore strategico naturale Parco Aymerich che con suoi 22 ettari rappresenta il parco urbano più grande della Sardegna appartenuto sino al 1990 a una famiglia di marchesi, feudatari di questo lembo di terra nel comune di Laconi che ne ha acquisito la proprietà. A Esterzili sono previsti interventi di valorizzazione dei percorsi naturalistici anche di collegamento tra loro e con alcuni siti di interesse culturale, come il percorso di San Giorgio, attraversando il rio Nuluttu, il monte Santa Vittoria, sa Domu de Orgia, ecc. A Villanova Tulo, si interviene sulla valorizzazione del Percorso Religioso San Giuliano – San Xxxxxxxxxx, attraverso l’esecuzione di opere consistenti nella riqualificazione del percorso esistente di collegamento tra le due chiese, l’omogeneizzazione del selciato e la messa in sicurezza pedonale del percorso, con la posa di parapetti. A Nurallao si interviene sulla sentieristica per la valorizzazione del Parco naturale di Funtana Is Arinus con l’allestimento di un’area di sosta e il consolidamento di una fornace un tempo adibita alla produzione della calce, bene storico da valorizzare. A Sadali si valorizzano le gore della Valle degli Orti, un bene storico e paesaggistico da preservare. Sono poi previsti interventi di completamento dei lastricati e messa in sicurezza del sentiero Corongiu–Sa canna interna al parco Geominerario a Seui, mentre a Seulo si interviene sui percorsi cosiddetti del Quadrifoglio blu - camminare in Barbagia. A Serri si punta sulla valorizzazione del Parco "Su Monti Comunu”, a fini turistici ma anche per una maggiore fruizione in termini ludico-sportivi da parte dei cittadini mentre a Genoni si punta sul potenziamento dell'offerta ambientale nell'altopiano della Giara attraverso la realizzazione di un punto di avvistamento e monitoraggio della fauna selvatica. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 |
Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.8 |
Titolo Sub-azione 19.02.2 |
Valorizzazione del patrimonio naturale boschivo, delle aree fluviali e dei laghi |
Descrizione sub-azione |
La sub-azione “Valorizzazione del patrimonio naturale boschivo, delle aree fluviali e dei laghi” mira ad accrescere il valore aggiunto rappresentato dalle acque interne in un territorio collocato in zone distanti dalle coste come quelle dell’area del Sarcidano Barbagia di Seulo. Allo stato attuale i laghi presenti sono già scenario di attività sportive come la canoa, il kayak, la pesca, il nuoto, ma anche di attività puramente ricreative come le gite in battello stile Mississipi. Con il presente progetto si intende intervenire sulle aree circostanti i laghi al fine di creare dei percorsi/itinerari che possano arricchire l’esperienza del visitatore. In particolare, a Isili, si punta sulla valorizzazione naturalistica dei sentieri del lago di San Xxxxxxxxxx, Is Borrocus con la caratteristica Chiesetta posta al centro dell’isolotto, attraverso l’arricchimento ai fini turistici del contesto naturalistico circostante in particolare la risorsa naturale costituita dalle falesie calcaree, particolarmente ambite dagli scalatori, dal bacino stesso che si presta alla pratica di numerosi sport e dai percorsi naturalistici che attraversano il territorio i quali si prestano alla corsa, al trekking e alla bicicletta. L’intervento consiste nella prosecuzione della senti eristica, nella riqualificazione di un’area comunale adiacente il bacino stesso (per l’installazione di panche e tavoli, materiale ludico per bambini), nella messa in sicurezza delle vie dell’arrampicata sportiva lungo le falesie e la realizzazione di servizi igienici. Un altro intervento di valorizzazione è quello dei percorsi lungo il corso del Flumendosa tra i comuni di Orroli e Nurri. Si tratta di interventi rivolti alla fruizione di percorsi che sviluppano tra Orroli e Nurri, costituiti da vecchie carrarecce che corrono lungo i costoni del Flumendosa che, dal punto di vista ambientale, se sistemati permettono di raggiungere strategicamente postazioni per l’avvistamento della fauna selvatica. |
Sempre nell’ottica della valorizzazione dei percorsi e delle aree di accesso al Flumendosa, si colloca il Progetto Dosa localizzato nel territorio di Seulo, che prevede la sistemazione e la messa in sicurezza dei percorsi che conducono alle piscine naturali del Flumendosa e la messa in opera di strutture leggere di servizio ai visitatori (servizi igienici e servizi ristoro e confort per visitatori, quali aree attrezzate per pic nic etc), anche al fine di favorire lo sviluppo di attività sportive sostenibili (balneazione, canoing, trekking, pesca, acquatrek etc). |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.8 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-4 | Valorizzazione dell'attrattore strategico naturale Parco Aymerich | Laconi | Gli interventi sono finalizzati, a livello generale, a garantire una maggiore fruizione dei servizi turistici e migliorare l’esperienza turistica del visitatore e prevedono: miglioramento dell’accessibilità ai siti e abbattimento barriere architettoniche; progettazione, realizzazione e installazione di un percorso sensoriale per disabili sensoriali all’interno del Parco Aymerich (pannellistica in braille, percorso tattile plantare, mappe tattili e altri ausili tecnici); potenziamento della cartellonista informativa interna al Parco Aymerich; potenziamento del sistema di accoglienza all’interno del Parco; installazione di due nuovi prefabbricati per i servizi igienici riservati ai visitatori | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | 80.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-8 | Valorizzazione dei percorsi naturalistici di Esterzili | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxxx dei percorsi naturalistici, anche di collegamento con alcuni siti di interesse culturale: Betilli – sentiero pedonale esistente che dalla strada proveniente da Esterzili, si collega alla strada carrabile di Betilli, attraversando il rio Nuluttu. Il sentiero è parte del percorso di San Giorgio; Santa Vittoria – percorso pedonale naturalistico-archeologico che si snoda lungo il versante est del monte Santa Vittoria, attraverso il villaggio in direzione sud verso Domu de Orgia; Bau de Erbeis – detta “Sa strada de is Seuesusu”, che si snoda verso sud fino slla SP53 direzione Escalaplano; Su tramazzu - San Xxxxxxxxxx – percorso naturalistico archeologico che si snoda lungo il versante ovest della località Taccu | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | - | 511.304,00 |
PT-CRP-19-25 | Valorizzazione Percorso Religioso San Giuliano – San Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx Tulo | Valorizzazione del colle di San Xxxxxxxxxx attraverso la riqualificazione dell'area ai fini della sua completa fruizione e della riqualificazione del percorso esistente che connette fisicamente e idealmente la chiesa urbana di san Giuliano a quella campestre di san Xxxxxxxxxx. Esecuzione di opere consistenti nella riqualificazione del percorso esistente di collegamento tra le due chiese, attraverso la omogeneizzazione del selciato per tutta la lunghezza dell’itinerario, pari a circa 500 m. Si prevede, altresì, la messa in sicurezza pedonale del percorso, con la posa di parapetti | FR | - | 150.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-26 | Sentieristica e valorizzazione del Parco naturale di “Funtana Is Arinus” | Nurallao | L’intervento prevede la realizzazione di un sentiero in loc. Funtana Is Arinus da percorrere in sicurezza,nonchè l’adeguamento dell’area attrezzata all’aperto già esistente nel parco naturale “Funtana is Arinus” e la messa in sicurezza e il consolidamento di una fornace un tempo adibita alla produzione della calce, bene storico, con riqualificazione dell’area prospiciente e degli accessi in connessione con il percorso di “Funtana is Arinus” | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | - | 295.495,00 |
PT-CRP-19-27 | La Valle degli Orti | Sadali | Con il presente intervento si propone di intervenire: sulla valorizzazione architettonica delle gore; sulla messa in sicurezza dei muri di contenimento; sui percorsi che costeggiano le tipiche gore; sugli accessi agli orti. Si tratta di interventi infrastrutturali leggeri per rendere maggiormente accessibile la Valle degli Orti ai visitatori, particolarmente affascinati da questa zona caratterizzata da gore che attraversano la valle, molte delle quali già ora sono fruibili grazie a diversi camminamenti che possono essere percorsi a piedi, in bicicletta e a cavallo | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | 253.331,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-28 | Completamento lastricati sentiero Corongiu–Sa canna interna al Parco Geominerario | Seui | Il sentiero è costituito da una antica carrareccia composta da un fondo in lastricato, realizzato dalla gestione estrattiva intorno al 1900, che congiungeva i vari pozzi di sfruttamento del bacino antracitifero. Parte del lastricato è stato riparato nel 2014 con i fondi della montagna. Si tratta di continuare nella sistemazione del fondo ora molto disconnesso per vari cedimenti e smottamenti | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | 79.600,00 |
PT-CRP-19-29 | Quadrifoglio blu - camminare in Barbagia | Seulo | L’intervento prevede la valorizzazione del sistema di percorsi di valorizzazione delle foreste della Barbagia, con interventi di riqualificazione delle carrarecce dei carbonai e le mulattiere dei pastori per la realizzazione di 4 itinerari da 20/22 km a tema territoriale (padentis, pastoris, domus antigas, frumini) e 4 itinerari da 8/10 km a tema ambientale (gli altopiani calcarei, i vulcani del permiano, la foresta primaria, i meandri incassati del Flumendosa) | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | 140.000,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-33 | Valorizzazione del Parco "Su Monti Comunu" | Serri | Si vuole valorizzare il parco rendendolo fruibile a diverse tipologie di potenziali utenti, mediante una serie articolata di interventi, quali: la eliminazione di barriere architettoniche e il miglioramento della accessibilità al fabbricato già esistente e la realizzazione di servizi igienici, la realizzazione dell’area di sosta per i visitatori e la sua sistemazione con stalli e tavoli per i momenti ricreativi o il consumo di pasti, la realizzazione di un “percorso benessere” | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | - | 112.536,00 |
PT-CRP-19-34 | Valorizzazione dell'offerta ambientale nell'altopiano della Giara | Genoni | Si propone la realizzazione di un punto di avvistamento e monitoraggio della fauna selvatica da gestire anche con il concorso del personale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. La struttura non fissa ma mobile si realizzerebbe con materiali eco-compatibili perfettamente in sintonia con il contesto dell’altopiano della Giara. Inoltre si prevede la realizzazione di tratti di sentieristica anche in connessione con gli interventi già realizzati in Marmilla | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | 94.000,00 |
Totale sub-azione 19.02.1 | 1.716.266,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-30 | Valorizzazione naturalistica dei sentieri del lago Is Borrocus | Isili | L’intervento consiste nella realizzazione di opere quali la prosecuzione della sentieristica intorno al bacino Is Borrocus, la riqualificazione per l’utilizzo di un’area comunale adiacente il bacino stesso (installazione di panche e tavoli, materiale ludico per bambini), la messa in sicurezza delle vie dell’arrampicata sportiva lungo le falesie e la realizzazione di servizi igienici | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | 180.000,00 |
PT-CRP-19-35 | Valorizzazione dei percorsi lungo il corso del Flumendosa tra i comuni di Orroli e Nurri | Orroli-Nurri | Si tratta di interventi rivolti alla fruizione di percorsi che sviluppano tra Orroli e Nurri. Tali sentieri sono costituiti da vecchie carrarecce che corrono lungo i costoni del Flumendosa partendo da Orroli verso il Nuraghe Arrubiu nella vecchia carrareccia che costeggia la località “Corovoi” continuando verso la località “Is crastusu de Padenti” che si affacciano alla valle del Flumendosa. In questo contesto si prevedono i seguenti interventi: sistemazione dei sentieri; eliminazione dei crolli dei muretti e recuperodegli stessi; sistemazione delle piazzole di avvistamento fauna | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | 448.081,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-36 | Progetto Dosa – valorizzazione dei percorsi e delle aree di accesso al Flumendosa | Seulo | L’intervento prevede: la sistemazione e la messa in sicurezza dei percorsi che conducono alle piscine naturali del Flumendosa; la messa in opera di strutture leggere di servizio ai visitatori (servizi igienici e servizi ristoro e confort per visitatori, quali aree attrezzate per pic nic etc), anche al fine di favorire lo sviluppo di attività sportive sostenibili (balneazione, canoing, trekking, pesca, acquatrek etc) | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | 200.000,00 |
Totale sub-azione 19.02.2 | 828.081,00 | |||||
Totale azione 19.02 | 2.544.347,00 |
PROGETTO PT-CRP - 19 SCHEDA AZIONE PT-CRP 19.03 |
TITOLO |
AZIONE 19.03 – VALORIZZAZIONE TURISTICA DELL’ATTRATTORE STRATEGICO TRENINO VERDE IN RETE CON GLI ATTRATTORI TERRITORIALI |
TEMA |
TURISMO SOSTENIBILE |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT – CRP - |
Obiettivo generale |
Promuovere lo sviluppo delle aree interne Sarcidano e Barbagia di Seulo in termini di miglioramento della competitività dei sistemi produttivi, delle opportunità di lavoro e della qualità della vita |
Obiettivi specifici |
Migliorare l'attrattività e competitività delle aree Sarcidano e Barbagia di Seulo |
Risultati attesi |
R.1 - Valorizzazione degli attrattori culturali, storici e ambientali del territorio |
CONTENUTO TECNICO |
Tra i grandi attrattori culturali presenti nel territorio del Sarcidano Barbagia di Seulo, si evidenzia il ruolo del Trenino Verde della Sardegna, punto di contatto tra Sarcidano, Barbagia, Mandrolisai e Ogliastra, in qualità di servizio turistico di trasporto su ferrovia a scartamento ridotto erogato dall’ARST. Tra le diverse linee che attraversano l’isola, la Mandas - Arbatax, lunga 159 km è la linea turistica più lunga d’Italia, nonché la più lunga linea a scartamento ridotto d’Europa, attraversa i boschi del Gennargentu passando per il Lago Flumendosa e raggiunge infine i panorami dell'Ogliastra fino ad Arbatax. La linea Isili - Sorgono passa per il versante ovest del Gennargentu, con vere e proprie serpentine e arrampicamenti tra macchia mediterranea, altipiani e vallate. Le linee sono normalmente attive a partire da metà Aprile e per tutto Maggio ogni fine settimana e da Giugno a Settembre secondo un calendario programmato di stagione in stagione ma è anche possibile noleggiare il treno in qualunque periodo dell’anno e scegliere gli orari, l’itinerario e le fermate lungo il percorso. I comuni del territorio toccati dal trenino verde sono Mandas, Serri, Isili, Nurallao, Laconi, Nurri, Orroli, Esterzili, Sadali, Seulo, Seui e Villanova Tulo. I treni hanno come capolinea Mandas, da cui partono normalmente i convogli delle linee del Trenino Verde del compartimento di Cagliari. Lo sviluppo del turismo nell’area non può non passare per la valorizzazione del Trenino Verde, e grazie al presente progetto, lo fa attraverso la cultura con l’allestimento di una mostra permanente e attraverso interventi infrastrutturali di connessione anche fisica fra il treno e gli altri attrattori del territorio, e lo fa anche attraverso la sperimentazione di una forma di attrazione turistica innovativa nei territori attraversati dai binari con un loro uso alternativo al treno. Quello che infine occorre al territorio per poter garantire l’offerta di un servizio turistico realmente integrato, che connetta tra loro tutti gli attrattori del territorio a livello sovra comunale, sono degli spazi, sia fisici che immateriali, nei quali sia possibile garantire punti di informazione turistica generale estesa a tutte le risorse presenti e nei quali siano disponibili conoscenze e professionalità, materiali e illustrazioni in grado di valorizzare tutto il territorio. L’azione prevede due sub-azioni: - sub-azione 19.03.1 “Valorizzazione del percorso del Trenino Verde” - sub-azione 19.03.2 “Rete dei centri servizi di promozione territoriale” |
Titolo Sub-azione 19.03.1 |
Valorizzazione del percorso del Trenino Verde |
Descrizione sub-azione |
Con la sub-azione 19.03.1 “Valorizzazione del percorso del trenino verde” si intende potenziare l’impatto positivo che la presenza del percorso del trenino verde può avere nel territorio. In particolare, si mira ad agire in tre diversi modi. Il primo intervento riguarda un investimento in termini culturali ovvero l’allestimento di una mostra permanente dedicata al modellismo dei treni, nel comune di Mandas (che è apponto il Capolinea) che consenta al visitatore di apprezzare appieno l’aspetto storico del mezzo. Il secondo intervento è più infrastrutturale e riguarda la connessione tra il treno e gli altri attrattori del territorio attraverso il collegamento tra lo scalo nel territorio di VillanovaTulo ed il sentiero che conduce al pontile di attracco del Fiume e Lago Flumendosa dove è prevista anche la realizzazione di un pontile per l'attracco dei mezzi turistici e sportivi galleggianti, la realizzazione di una scalinata in materiali ecologici amovibili per l'accesso alla struttura esistente. Infine, proprio grazie alla presenza delle rotaie che sostanzialmente interessa tutti i comuni aderenti alla Comunità Montana, si è deciso di investire in un intervento innovativo di utilizzo alternativo delle ferrovie e cioè attivare la sperimentazione del Ferrociclo, nuovo veicolo ferroviario a propulsione muscolare assistita come strumento di promozione turistica innovativa dei territori e delle zone attraversate dai binari, favorendone inoltre la salvaguardia, la gestione e la manutenzione e promuovendone l'integrazione con la Rete escursionistica della Sardegna (RES) e con il piano di gestione degli itinerari ciclabili regionali di cui all'articolo 32 della stessa legge 16/2017. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 |
Strategia 2.9 |
Titolo Sub-azione 19.03.2 |
Rete dei centri servizi di promozione territoriale |
Descrizione sub-azione |
Con la sub-azione 19.03.2 “Rete dei centri servizi di promozione territoriale” si mira a creare degli spazi sia fisici che immateriali per la condivisione a livello territoriale e sovra comunale della creazione di un’offerta turistica unitaria ed integrata sia dal punto di vista dei tematismi che dal punto di vista degli spazi. L’obiettivo è quello di riuscire a mettere in rete gli attrattori per una migliore gestione e per garantire un maggiore impatto in termini di efficienza e soprattutto di visibilità anche dei siti minori. Con la riqualificazione a Serri del centro servizi territoriali Santa Vittoria, situato presso il Santuario già meta nel 2017 di oltre 16.000 turisti, attualmente gestito e fruibile tutti i giorni dell’anno, si intende creare un centro servizi che sia in grado di rappresentare l'offerta turistica globale dell'area. L’intervento si concretizza primariamente nel miglioramento dell'accessibilità al centro servizi e nell'eliminazione delle barriere architettoniche a supporto di visite guidate ai beni ambientali e archeologici, secondariamente si intende dotare il centro di sale didattiche turistico multimediali e di laboratori che attraverso l'uso di tecnologie e sistemi informatici, potrà garantire la promozione, la valorizzazione e la fruizione del territorio, delle sue emergenze ambientali, storico culturali e delle testimonianze materiali ed immateriali delle comunità coinvolte. Questo complesso sistema multimediale contribuirà, e di fatto determinerà, la realizzazione una rete di itinerari tematici di visita e di fruizione del territorio. Sempre nell’ottica di consentire una gestione in rete delle risorse territoriali, si inquadra l’intervento localizzato a Nuragus, presso l’ex Mulino Pastificio, dove si intende realizzare un centro servizi di promozione del territorio con particolare riferimento al turismo ciclo pedonale, creando un centro servizi turistici del territorio dedicato in particolare alla mobilità ciclo pedonale, anche al fine di valorizzare la rete ciclabile esistente collegata a vari percorsi naturalistici e archeologici del territorio e in generale della Sardegna. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-37 | Riqualificazione dell'edificio e dell'allestimento della mostra permanente di modellismo dei treni - Trenino Verde | Mandas | L’intervento prevede opere strutturali per l’adeguamento alle norme vigenti ed interventi di sicurezza e videosorveglianza, ed il miglioramento dell’accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche, dell’edificio comunale in cui ha sede la mostra di modellismo di treni, nonché l’acquisto dei relativi allestimenti | FSC 2014- 2020 Lda 4.1.2 | - | 171.987,00 |
PT-CRP-19-38 | Valorizzazione Scalo Flumendosa- Trenino Verde | Villanova Tulo | In linea con gli interventi sul Trenino Verde,si prevede di riqualificare l'area compresa tra lo scalo ferroviario esistente, il lago e la strada statale 198 . Gli interventi previsti sono i seguenti: 1) realizzazione di un pontile per l'attracco dei mezzi turistici e sportivi galleggianti; 2) realizzazione di una scalinata in materiali ecologici amovibili per l'accesso alla struttura esistente; 3) riqualificazione area attraverso opere naturalistiche e strutture amovibili in materiali ecologici; 4) riqualificazione e messa in sicurezza, con l'uso di materiali ecologici e sostenibili, del percorso di accesso esistente tra lo scalo ferroviario e il pontile (lunghezza circa 400 m) | FSC 2014- 2020 Lda 4.3.1 | FESR 2014- 2020 Azione 6.6.1 | 223.728,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-39 | Pista ciclabile lungo le ferrovie del territorio della Comunità Montana del Sarcidano Barbagia di Seulo con l’uso di ferrocicli | Comunità Montana | La Comunità Montana intende attivare, sulle due linee Mandas - Seui e Isili - Laconi - ferrovie a scartamento ridotto appartenenti alla Rete del Trenino verde, delle sperimentazioni del Ferrociclo. Acquisto 24 ferrocicli a pedalata assistita da disporre in flotte da 8 ferrocicli; segnaletica specializzata; Messa in sicurezza degli attraversamenti | FSC 2014- 2020 Lda 4.1.2 | - | 450.000,00 |
GV | Trenino Verde - Tratta Mandas – Sadali | Mandas – Sadali | Lavori di manutenzione straordinaria all’ armamento: rinnovo del binario con sostituzione delle rotaie tipo 27 UNI usurate, sostituzione parziale delle traverse in legname, revisione degli organi di attacco (attacco diretto con caviglie tipo 20 UNI) e ricarica del pietrisco per la ricostruzione della massicciata ferroviaria | DGR 3/23 del 15.01.2019 | 5.000.000,00 | |
GV | Trenino Verde - Tratta Nurri Sadali | Nurri – Sadali | Lavori di manutenzione straordinaria: interventi occorrenti per la stabilizzazione dei costoni rocciosi xxxx xxxxxxxxxxx xx 00x000, xx 000x000 x xx 000x000 | XXX 3/23 del 15.01.2019 | 330.000,00 | |
GV | Trenino Verde - Tratta Seui Niala | Seui | Lavori di manutenzione straordinaria delle travate metalliche: ponte XX00 xx 000x000 x xxxxx XX00 xx 000x000 | DGR 3/23 del 15.01.2019 | 812.000,00 | |
GV | Trenino Verde - Tratta Laconi Ortuabis | Laconi | Lavori di manutenzione straordinaria delle travate metalliche: ponte ISO10 km 40+476 | DGR 3/23 del 15.01.2019 | 442.000,00 | |
Totale sub-azione 19.03.1 | 7.429.715,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
PT-CRP-19-21 | Riqualificazione centro servizi territoriali Santa Vittoria | Serri | L’intervento si concretizza nella eliminazione delle barriere architettoniche e miglioramento della accessibilità al centro servizi, a supporto di visite guidate ai beni ambientali e archeologici, di sale didattiche turistico multimediali e laboratori. Il progetto verrà supportato attraverso tecnologie e sistemi informatici oggi indispensabili sia per la promozione, la valorizzazione e la fruizione del territorio, delle sue emergenze ambientali, storico culturali e delle testimonianze materiali ed immateriali della comunità | FSC 2014- 2020 Lda 4.2.1 | FESR 2014- 2020 Azione 6.8.3 | 200.000,00 |
PT-CRP-19-31 | Centro servizi di promozione del territorio - “ex Mulino Pastificio” | Nuragus | La struttura dell’ex Mulino è distinta in 3 corpi, la proposta prevede di intervenire su uno di essi per renderlo funzionale al turismo ciclo pedonale creando un centro servizi turistici del territorio dedicato in particolare alla mobilità ciclo pedonale. Ciò al fine di valorizzare la rete ciclabile esistente collegata a vari percorsi naturalistici e archeologici del territorio e in generale della Sardegna | FSC 2014- 2020 Lda 4.1.2 | - | 280.000,00 |
GV | Stazione ex FDS adibita a casa dei sapori, colori e odori | Seui | Le case saranno utilizzate per: corsi erogati da artigiani e i detentori delle antiche professioni; punto di ristoro e info point. Spazi di co-working. Coinvolgimento di anziani e disabili. | Mutuo EELL | 2.300.181,00 |
Codice Intervento | Titolo intervento | Localizzazione | Descrizione intervento | Fonte e Azione | Coerenza | Fabbisogno finanziario |
GV | Completamento struttura stazione Trenino Verde a fini culturali e museali | Sadali | Rifunzionalizzazione di due immobili per il completamento del polo museale con realizzazione di spazi accessibili ai disabili che potranno fruire dei percorsi offerti, sala espositiva e vendita dei prodotti locali, spazi commerciali polifunzionali | Mutuo EELL | 700.000,00 | |
GV | Completamento struttura stazione Trenino Verde a fini culturali e museali | Mandas | Lavori di completamento della Locanda D.H. Xxxxxxxx - Centro Servizi | PIA NU 15 - CA 10 Consorzio dei laghi e turismo fluviale | 420.000,00 | |
Totale sub-azione 19.03.2 | 3.900.181,00 | |||||
Totale azione 19.03 | 11.329.896,00 |
PROGETTO PT-CRP - 19 SCHEDA AZIONE PT-CRP 19.04 |
TITOLO |
TEMA |
QUALITA’ DELLA VITA E BENESSERE DELLA PERSONA |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT – CRP - |
Obiettivo generale |
Promuovere lo sviluppo delle aree interne Sarcidano e Barbagia di Seulo in termini di miglioramento della competitività dei sistemi produttivi, delle opportunità di lavoro e della qualità della vita |
Obiettivi specifici |
Miglioramento della qualità della vita per I cittadini |
Risultati attesi |
R.2 - Miglioramento della qualità della vita per i cittadini |
CONTENUTO TECNICO |
L’azione prevede la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento della qualità della vita e al benessere della persona per gli abitanti dei comuni aderenti alla Comunità Montana. Coerentemente con la strategia individuata, tali interventi concorrono ad attuare politiche di contrasto allo spopolamento basate sull’innalzamento degli standard dei servizi offerti e sulla creazione di opportunità per il lavoro, favorendo il miglioramento della competitività economica generale dell’intera area. L’azione interviene in maniera specifica sia sul potenziamento dell’offerta socio culturale attraverso la riconversione di strutture esistenti in centri di aggregazione, polivalenti e culturali; sia sul potenziamento e creazione di strutture destinate all'assistenza per disabili e anziani; sia sul potenziamento dell'offerta sportiva attraverso la costituzione di una rete che metta a disposizione dell’intero territorio le diverse strutture sportive già esistenti o che verranno realizzate o riqualificate con il presente Progetto di Sviluppo Territoriale, sia sul miglioramento dei servizi connessi allo sport che viene infatti considerato dal territorio come un’attività importante per il benessere personale, perché permette di sviluppare la capacità di vivere in pieno le proprie potenzialità, liberare le energie immobilizzate, aprire nuovi canali di creatività, percepire la vita in pieno. I servizi per il miglioramento della qualità della vita mirano principalmente alla riqualificazione di strutture dedicate ai giovani, agli anziani e ai disabili oltreché alla loro gestione in forma integrata con un ottica territoriale sovracomunale. L’azione si divide in tre sub azioni principali: - sub azione 19.04.1 “Miglioramento dell’offerta di servizi culturali e sociali” - sub azione 19.04.2 “Potenziamento dei servizi per la terza età e per le fasce deboli della popolazione” - sub azione 19.04.3 “Potenziamento dell’offerta sportiva territoriale” |
Titolo Sub-azione 19.04.1 |
Miglioramento dell’offerta di servizi culturali e sociali |
Descrizione sub-azione |
La presente sub azione 19.04.1 “Miglioramento dell’offerta di servizi culturali e sociali” si prefigge di rafforzare i servizi socio-culturali in un territorio costituito da comuni caratterizzati da situazioni molto diverse tra loro in termini di identità storico-culturale, di presenza di istituzioni attive nel settore culturale, con l’obiettivo di colmare certe lacune, armonizzare l’offerta sempre in un’ottica sovra comunale, attraverso l’offerta di servizi qualificati, diversificati e più efficienti alla popolazione, in risposta ai fabbisogni espressi dalle fasce più giovani e più anziane della popolazione. In particolare, a Gergei si prevede la ristrutturazione di una struttura polifunzionale destinata a Centro Socio-Culturale con l’obiettivo di creare uno spazio polifunzionale dedicato allo svolgimento di attività didattico-laboratoriali, un punto di aggregazione destinato alla collettività per tutte le fasce di età, e uno spazio di coesione sociale. A Laconi si intende riqualificare e rifunzionalizzare la struttura dell’”Ex Mattatoio” in centro socioculturale territoriale, per sviluppare azioni di sostegno e miglioramento dei servizi alla persona rivolti, in particolare, alle categorie dei giovani e delle persone a rischio emarginazione. Si mira alla realizzazione di sale laboratoriali e di una sala ricreativa come centro di aggregazione giovanile. Con la riqualificazione funzionale dell’edificio “Ex Scuola Media” in centro polifunzionale a Nurallao, mediante l’adeguamento dei locali interni, degli impianti, oltre alla risistemazione degli spazi esterni funzionali alle nuove attività, si attiveranno nuovi servizi quali di recupero sociale e assistenza alle fasce più deboli, l’accoglimento degli anziani in spazi a loro dedicati per la socializzazione, l’educazione fisica e l’assistenza psico-fisica. Il centro polifunzionale potrà coinvolgere tutto il circondario e ampliare l’offerta ai paesi vicini. Nei comuni di Gergei, Laconi e Nurallao si mira, attraverso degli importanti interventi in strutture esistenti, alla realizzazione di centri da destinare ad attività socioculturali riservate agli abitanti di tutta l’area a livello sovra comunale. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.3 |
Titolo Sub-azione 19.04.2 |
Potenziamento dei servizi per la terza età e per le fasce deboli della popolazione |
Descrizione sub-azione |
Con la sub-azione 19.04.2 “Potenziamento dei servizi per la terza età e per le fasce deboli della popolazione” si mira a rispondere ad alcune esigenze evidenziate dall’analisi di contesto e il processo partecipativo realizzato. In particolare si è evidenziata la presenza, in modo diffuso su tutta l'area oggetto del progetto, di un importante decremento demografico e un correlato innalzamento dell’indice di vecchiaia che non sono però accompagnati dalla presenza di sufficienti strutture a servizio della numerosa potenziale utenza. L’analisi dei bisogni effettuata dagli amministratori ha infatti messo in luce la necessità di migliorare il sistema di servizi essenziali per tutti i residenti dell’area. Se da un lato, quindi, il territorio presenta una serie di criticità legate alla gestione delle strutture e dei servizi per il benessere della persona, dall’altro mostra una serie di dotazioni che con piccoli interventi di riqualificazione e di adeguamento possono favorire una maggiore aggregazione sociale e garantire più elevati standard di qualità della vita. La presente sub azione si prefigge, pertanto, di migliorare diverse tipologie di servizi per assicurarne l’erogazione ad un maggior numero di soggetti. Gli interventi previsti riguardano la sfera socio-assistenziale, prevalentemente anziani e disabili. In particolare nel comune di Gergei si mira, attraverso degli importanti interventi in strutture esistenti, alla realizzazione di un centro destinato ad attività riabilitative psicofisiche e di accoglienza per le persone con disabilità psichiche e motorie, e all’adeguamento della Comunità integrata e alloggio comunale per persone autosufficienti |
e non. Nei comuni di Laconi, Mandas e Seui, si interverrà sulle comunità alloggio e case di riposo per anziani con l’obiettivo di migliorare i servizi, ridurre le barriere architettoniche, migliorare l’efficientamento energetico e soprattutto dotare le strutture di nuovi servizi come palestre, giardini e spazi idonei per rendere la permanenza degli ospiti più gradevole. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.1 Strategia 3.3 |
Titolo Sub-azione 19.04.3 |
Potenziamento dell’offerta sportiva territoriale |
Descrizione sub-azione |
La sub azione 19.04.3 “Potenziamento dell’offerta sportiva territoriale” prevede interventi in grado di superare le diverse criticità emerse dall’analisi dei fabbisogni, e in particolar modo rispondere alle esigenze relative alla carenza e alla frammentazione gestionale dei servizi per lo sport nell’area. Nel territorio sono infatti già presenti un numero consistente di strutture sportive, capillarmente diffuse nell’intera aggregazione, che consentono di praticare diverse discipline e nelle quali operano associazioni sportive vitali e dinamiche, ma contemporaneamente esistono situazioni in cui è necessario intervenire per la riqualificazione degli impianti e il completamento delle dotazioni sportive, per il tempo libero e per il benessere psico-fisico. Risulta, inoltre, fondamentale prevedere forme di gestione di tali strutture in grado di superare la frammentarietà e la sporadicità di collaborazione tra associazioni, in modo tale che possano essere messe al servizio di tutti i comuni del territorio. |
La sub-azione intende, pertanto, intervenire per migliorare le dotazioni sportive, del tempo libero e del benessere fisico presenti sul territorio, quali elementi fondamentali per rafforzare l’aggregazione sociale ed incrementare la partecipazione di tutti i residenti alla vita della comunità attraverso la realizzazione di attività ludico-ricreative. Nel tentativo di creare un’offerta più variegata rispetto a quella attuale e stimolare l’interesse anche dei giovani non attratti dagli sport “tradizionali”, la sub azione prevede interventi su diversi impianti in chiave multifunzionale, prevedendo tipologie di sport innovative per il territorio quali pareti artificiali per l'arrampicata e un percorso di cross biking, per esempio. Le strutture saranno adeguate e ripensate anche in termini di accessibilità, per offrire ai giovani con problematiche di disabilità, la possibilità di praticare attività sportive in compagnia dei loro coetanei. Nel dettaglio gli interventi previsti si articolano nella riqualificazione, messa in sicurezza, potenziamento e completamento di impianti e strutture sportive polivalenti a Isili, Nuragus e Mandas, dove si provvederà anche a mettere in sicurezza dei percorsi per la corsa ed il ciclismo. |
Coerenza PRS |
Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.4 |