Regione Lazio
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Atti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 17 dicembre 2019, n. 960
Modifica della DGR n.322 del 28 maggio 2019 recante "Programmazione 2014-2020. Strategia Nazionale Aree interne. Approvazione Schema di Accordo di Programma Quadro Area interna 4 Valle di Comino"
Oggetto: Modifica della DGR n.322 del 28 maggio 2019 recante “Programmazione 2014-2020. Strategia Nazionale Aree interne. Approvazione Schema di Accordo di Programma Quadro Area interna 4 Valle di Comino”.
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta dell’Assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione”;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni;
VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, “Regolamento regionale di contabilità”;
VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13, “Legge di stabilità regionale 2019”;
VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018 n. 861, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 862, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2019, n. 16, “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23
giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2019-2021, ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale 5 febbraio 2019, n. 64 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento
regionale 9 novembre 2017, n. 26”;
VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale Prot. n. 131023 del 18 febbraio 2019 e le altre eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite indicazioni in riferimento alla gestione del bilancio regionale 2019-2021;
VISTO l’art. 2, co. 203 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modificazioni, che definisce gli strumenti di programmazione negoziata;
VISTA in particolare, la lettera c) del medesimo co. 203 che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Programma Quadro quale strumento della programmazione negoziata, dedicato all’attuazione di una Intesa istituzionale di programma per la definizione di un programma esecutivo di interventi di interesse comune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni che l’Accordo di Programma deve contenere;
VISTA la delibera CIPE del 21 marzo 1997, n. 29 “Disciplina della programmazione negoziata” ed in particolare il punto 1.3 “Modalità attuative” lettera b), che prevede che “gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c), comma 203, dell’articolo 2 della legge n. 662/1996;
VISTO l’art. 1, co. 245 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, che prevede che il monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo 2014/2020, a valere sui fondi strutturali, sul FEASR e sul FEAMP, nonché degli interventi complementari previsti nell'ambito dell'Accordo di Partenariato finanziati dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, ai sensi del co. 242, sia assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
VISTO l’art. 1, co. 703, lett. l, legge 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)”, che prevede, al fine della verifica dello stato di avanzamento della spesa inerente gli interventi finanziati con le risorse del FSC, la comunicazione, da parte delle Amministrazioni titolari degli interventi, dei dati relativi al sistema di monitoraggio unitario di cui all’art. 1, co. 245 della legge 147/2013, sulla base di un apposito protocollo di colloquio telematico;
VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 e successive modificazioni “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”, in particolare l’art. 1, commi da 104 a 141, in materia di unione di Comuni e gestione associata di funzioni;
CONSIDERATO che alla base della politica di coesione territoriale, vi è la lotta allo spopolamento delle Aree interne, così come previsto dalla “Strategia Nazionale per le Aree Interne del Paese” – parte integrante del Piano Nazionale di Riforma (Documento di Economia e Finanza 2014 – Sez. III; Documento di Economia e Finanza 2015 – Sez. III – Piano nazionale di Riforma - Sez. IV - Appendice al PNR, allegati, nonché nella Relazione sugli interventi nelle Aree sottoutilizzate – stato di attuazione della SNAI);
VISTA la decisione della Commissione Europea (C.-(2014) 8021 definitiva del 29/10/2014) di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia per il periodo 2014-2020;
CONSIDERATO che il succitato Accordo di Partenariato definisce la Strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree interne come la combinazione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione) da attuarsi attraverso risorse ordinarie e risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);
VISTA la delibera CIPE 28 gennaio 2015, n. 9 “Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordo di partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese: indirizzi operativi”, con la quale sono stati stanziati i fondi per le prime aree pilota e sono state approvate le modalità di attuazione della Strategia per le aree interne;
CONSIDERATO che la sopracitata delibera CIPE n. 9/2015, al punto 2, disciplina la
governance della strategia per le aree interne ed in particolare:
✓ istituisce il Comitato tecnico aree interne (CTAI), coordinato dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, con competenze sui processi di selezione delle aree, sulla definizione delle strategie d’area e sulla verifica del rispetto dei crono programmi;
✓ prevede che l’Accordo di Programma Quadro (APQ), quale strumento di attuazione per la strategia delle aree interne, dovrà contenere, per ciascuna area progetto, l’indicazione specifica degli interventi da attuare, i soggetti attuatori, le fonti finanziarie poste a copertura, i cronoprogrammi di realizzazione, i risultati attesi e i relativi indicatori, le sanzioni per il mancato rispetto dei crono programmi e, in allegato, la Strategia dell’area progetto;
✓ prevede che alla stipula dell’Accordo parteciperanno l’Agenzia per la coesione territoriale, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero della salute, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e forestali e le altre amministrazioni centrali eventualmente competenti per materia, nonché la Regione ed, eventualmente, il soggetto capofila del partenariato di progetto locale;
✓ prevede che la sottoscrizione dell’APQ sia preceduta da un Atto Negoziale almeno fra la Regione o la Provincia autonoma e la rappresentanza dei Comuni dell’area di progetto;
VISTA la delibera CIPE n. 43/2016 “Accordo di partenariato – Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge 23 dicembre 2014, n. 190”;
VISTA la delibera CIPE n. 80/2017 “Accordo di partenariato - Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2016 e semplificazione del processo di attuazione, con particolare riguardo alle aree colpite dal sisma del 2016”;
VISTA la delibera CIPE n. 52/2018 “Accordo di partenariato - Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese - Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di bilancio 2018 per il triennio 2019- 2021 e modifica delle modalità di trasferimento delle risorse”;
VISTO il documento del Comitato tecnico aree interne (CTAI) “Linee guida per costruire una “Strategia di area-progetto” del novembre 2014;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 7 luglio 2014, n. 477 “Individuazione Aree interne della Regione Lazio per la I fase di attuazione della Strategia nazionale Aree interne - Strategia per il Lazio”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale 9 settembre 2015, n. 466 “Attuazione della Strategia nazionale Aree interne - Strategia per il Lazio. Individuazione dell'area prototipo”;
VISTA la determinazione direttoriale 22 luglio 2016, n. G08430 “Istituzione Gruppo di Lavoro per l'attuazione integrata e coerente della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) per la Regione Lazio”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale 9 agosto 2017, n. 519 “Intesa Istituzionale di Programma tra lo Stato e la Regione Lazio del 22 marzo 2000. Ricognizione delle risorse disponibili del Fondo di Sviluppo e di Coesione 2000-2006 ai fini della relativa riprogrammazione e finalizzazione agli Accordi di Programma Quadro per le Aree Interne”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 192 “Attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne - Strategia per il Lazio. Approvazione “Strategia Area prototipo Valle di Comino”;
VISTA la Convenzione tra la Regione Lazio e il Comune di Atina, in qualità di Ente capofila e rappresentante dei Comuni dell’Area Interna “Valle di Comino” per l’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI);
PRESO ATTO che, in seguito alla ricognizione di cui alla predetta DGR 519/2017 e in risposta alla richiesta di riprogrammazione e allocazione delle risorse effettivamente disponibili a favore delle Aree Interne, effettuata con note prot. n.799359 del 13 dicembre 2018 e n.222114 del 21 marzo 2019, in data 15 maggio 2019, con prot. n.0370993, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha autorizzato la proposta di allocazione delle risorse FSC sulle quattro Aree Interne regionali;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale 28 maggio 2019, n. 322 “Programmazione 2014- 2020. Strategia Nazionale Aree interne. Approvazione Schema di Accordo di Programma Quadro “Area interna 4 Valle di Comino” con la quale, tra l’altro sono state puntualmente individuate le risorse da riconoscere alla predetta Area Interna pari a euro 4.324.200,00;
CONSIDERATO che in data 2 agosto 2019, l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha comunicato alla Regione Lazio la necessità di procedere agli ultimi aggiustamenti e aggiornamenti dei cronoprogrammi delle attività e finanziari, per una corretta definizione degli allegati, al fine di procedere al più presto all’avvio della sottoscrizione dell’Accordo stesso;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale 5 novembre 2019, n.807 “Strategia Nazionale Aree Interne - Modifica della DGR n.519 del 9 agosto 2017 recante "Intesa Istituzionale di Programma tra lo Stato e la Regione Lazio del 22 marzo 2000. Ricognizione delle risorse disponibili del Fondo di Sviluppo e di Coesione 2000-2006 ai fini della relativa riprogrammazione e finalizzazione agli Accordi di Programma Quadro per le Aree Interne”, con la quale sono state allocate le risorse effettivamente disponibili e riprogrammabili pari a euro 18.738.589,00 relative alle assegnazioni del Fondo Sviluppo e Coesione a favore delle seguenti Aree Interne, come di seguito specificato:
✓ Area Interna Valle di Comino: €. 4.324.200,00
✓ Area Interna Monti Reatini: €. 4.990.277,25
✓ Area Interna Alta Tuscia Antica Città di Castro: €. 4.712.055,87
✓ Area Interna Monti Simbruini: €. 4.712.055,88
RITENUTO di modificare lo Schema di Accordo di Programma Quadro “Area interna 4 Valle di Comino”, ed i relativi allegati, approvati con la deliberazione di Giunta regionale 28 maggio 2019, n. 322, secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nella predetta nota del 2 agosto 2019;
VISTA la determinazione dirigenziale n. G17505 del 13 dicembre 2019 con la quale è stata approvata la necessaria variazione di bilancio;
RITENUTO di approvare, in base a quanto stabilito dalla Delibera CIPE 9/2015 e a quanto sopra riportato, lo schema aggiornato di Accordo di Programma Quadro “Area Interna 4 Valle di Comino” ed i relativi allegati che formano parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
RITENUTO di autorizzare il Direttore pro-tempore della Direzione regionale “Programmazione Economica”, alla firma dell’APQ, in rappresentanza della Regione Lazio;
RITENUTO di individuare quale Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo (RUA), per le attività definite all’art.8 dell’APQ, il Dirigente pro-tempore dell’Area “Monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale unitaria” della Direzione regionale “Programmazione Economica”;
DELIBERA
per le motivazioni, espresse nelle premesse, che si intendono interamente richiamate:
• di modificare lo Schema di Accordo di Programma Quadro “Area interna 4 Valle di Comino”, ed i relativi allegati, già approvati con la deliberazione di Giunta regionale 28 maggio 2019, n.322, secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia per la Coesione Territoriale;
• di approvare, in base a quanto stabilito dalla Delibera CIPE 9/2015 e a quanto sopra riportato, lo schema aggiornato di Accordo di Programma Quadro “Area Interna 4 Valle di Comino” e i relativi allegati, che formano parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
• di autorizzare il Direttore pro-tempore della Direzione regionale “Programmazione Economica”, alla firma dell’APQ, in rappresentanza della Regione Lazio per i compiti in esso definiti;
• di individuare quale Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo (RUA), per le attività definite all’art. 8 dell’APQ, il Dirigente pro-tempore dell’Area “Monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale unitaria” della Direzione regionale “Programmazione Economica”;
• di autorizzare il Direttore pro-tempore della Direzione regionale “Programmazione Economica” ad apportare eventuali modifiche non sostanziali al testo dello schema dell’APQ;
Agenzia per la Coesione Territoriale
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro Ministero delle politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo
Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ministero della Salute
Regione Lazio Sindaco del Comune di Atina
Accordo di Programma Quadro Regione Lazio
“Area Interna Valle di Comino”
Roma, Agosto 2019
Premesse giuridiche nazionali e comunitarie
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241e successive modifiche, recante “Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso agli atti amministrativi”;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367 e successive modifiche, concernente “Regolamento recante semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa e contabili”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996 e successive modifiche, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale;
VISTO l’articolo 2, comma 203 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modifiche, che definisce gli strumenti di programmazione negoziata;
VISTA, in particolare, la lettera c) del medesimo comma 203 che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Programma Quadro quale strumento della programmazione negoziata, dedicato all’attuazione di una Intesa istituzionale di programma per la definizione di un programma esecutivo di interventi di interesse comune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni che l’Accordo di Programma deve contenere;
VISTO l’articolo 15, comma 4, del decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito con
modificazioni, dalla legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra l’articolo 2, comma 203, lettera
b), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e l’articolo 10, comma 5 del DPR 20 aprile 1994,
n. 367;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”;
VISTA la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modifiche recante “Misure urgenti per lo
snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo”;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTA la delibera CIPE del 21 marzo 1997, n.29 concernente la disciplina della programmazione negoziata ed in particolare il punto 1 lettera b), in cui è previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c), comma 203, dell’articolo 2 della legge n. 662/1996;
VISTO l’articolo 1, comma 245, legge 27/12/2013, n. 147, in cui si prevede che il monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo 2014/2020, a valere sui fondi strutturali, sul FEASR e sul FEAMP, nonché degli interventi complementari previsti nell'ambito dell'Accordo di partenariato finanziati dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, ai sensi del comma 242, è assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
VISTO l’articolo 1, comma 703, lett. l, legge 23/12/2014, n. 190, in cui si prevede che per la verifica dello stato di avanzamento della spesa riguardante gli interventi finanziati con le risorse del FSC, le amministrazioni titolari degli interventi comunicano i relativi dati al sistema di monitoraggio unitario di cui all'articolo 1, comma 245, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, sulla base di un apposito protocollo di colloquio telematico;
VISTA la Delibera CIPE n. 9/2015 – punto 5, in cui si prevede che gli interventi della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese siano monitorati nella banca dati unitaria secondo le regole di monitoraggio delle risorse aggiuntive;
VISTA la Delibera CIPE n. 10/2015, in cui si prevede che le Amministrazioni titolari dei programmi di azione e coesione assicurano la rilevazione periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale a livello di singola operazione, alimentando regolarmente il sistema unico di monitoraggio della Ragioneria generale dello Stato (RGS)-IGRUE;
VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
VISTA la delibera CIPE del 15 febbraio 2000, n. 12 (banca dati investimenti pubblici: codifica) che prevede l’approfondimento delle problematiche connesse all’adozione di un codice identificativo degli investimenti pubblici e la formulazione di una proposta operativa;
VISTA la delibera CIPE del 27 dicembre 2002, n. 143 che disciplina le modalità e le procedure per l’avvio a regime del sistema CUP (Codice Unico di Progetto) in attuazione dell’articolo 11 della legge n. 3/2002 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
VISTA la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e in particolare l’articolo 11 (Codice unico di progetto investimenti pubblici) che prevede che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla data del 1 gennaio 2003 sia dotato di un “Codice unico di progetto” che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatari richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, nonché il Regolamento di esecuzione ed attuazione, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 per le parti non ancora superate dai provvedimenti attuativi del predetto d.lgs. n. 50/2016;
VISTO il Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50”;
VISTA la delibera CIPE 22 marzo 2006, n. 14, con la quale sono state definite le procedure da seguire per la governance degli APQ, ed in particolare il punto 1.1.2 che recita:
Per ogni Accordo di programma quadro (APQ) viene inoltre costituito un "Tavolo dei sottoscrittori”, composto dai firmatari o da loro delegati, con il compito di esaminare le proposte, provenienti dal Responsabile dell’APQ e dai sottoscrittori, utili al procedere degli interventi programmati e quindi decidere in materia di:
a) riattivazione o annullamento degli interventi;
b) riprogrammazione di risorse ed economie;
c) modifica delle coperture finanziarie degli interventi;
d) promozione di atti integrativi o passaggio di interventi dalla sezione
“programmatica a quella “attuativa”;
e) attivazione di eventuali procedure di accelerazione delle fasi attuative da parte delle stazioni appaltanti, anche attraverso la facoltà di modificare, mediante le risorse premiali, la quota di cofinanziamento a carico dei soggetti attuatori degli interventi.
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 “Legge di contabilità e finanza pubblica”, come
modificata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39;
VISTA la legge 13 agosto 2010, n.136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, ed in particolare l’art.3 riguardante la “tracciabilità dei flussi finanziari”;
VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni, nella legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
VISTO il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e successive modifiche, recante “Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell’art. 16 della legge 5 maggio 2009, n.42”;
VISTO il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 (in G.U. 30/10/2013, n.255) e, in particolare, l’articolo 10 che istituisce l’Agenzia per la Coesione Territoriale, sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e che stabilisce il riparto delle funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Agenzia;
VISTO il decreto legge 12 luglio 2018, n.86 convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, che inserisce all’art. 4-ter il riordino delle competenze dell’Agenzia per la Coesione Territoriale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 luglio 2014 (G.U. n.191/2014), recante
l’approvazione dello statuto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 dicembre 2014 (G.U. n.15/2015) che in attuazione dell’art. 10 del citato decreto legge n. 101/2013, istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Dipartimento per le politiche di coesione;
VISTA la Carta della governance multilivello in Europa, RESOL-V-012 adottata dal Comitato
delle Regioni dell’UE il 3 aprile 2014;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
VISTO il Regolamento (UE) N. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione, del 25 febbraio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE);
VISTA la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)”, nonché la legge 27 dicembre 2013, n. 148, che approva il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016), per il periodo di programmazione 2014/2020;
VISTO, in particolare, l’articolo 1 commi 13, 14, 15, 16 e 17 della citata legge di stabilità 2014,
che stabilisce quanto segue:
a) “13. Al fine di assicurare l’efficacia e la sostenibilità nel tempo della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese, in coerenza con l’Accordo di partenariato per l’utilizzo dei fondi a finalità strutturale assegnati all’Italia per il ciclo di programmazione 2014-2020, è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per l’anno 2014 e di 43,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016, a carico delle disponibilità del Fondo di rotazione di cui all’articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183”;
b) “14. Le risorse di cui al comma 13 sono destinate al finanziamento di interventi pilota per il riequilibrio dell’offerta dei servizi di base delle aree interne del Paese, con riferimento prioritariamente ai servizi di trasporto pubblico locale ivi compreso l’utilizzo dei veicoli a trazione elettrica, di istruzione e socio-sanitari, secondo i criteri e le modalità attuative previste dall’Accordo di partenariato”;
c) “15. L’attuazione degli interventi, individuati ai sensi del comma 14, è perseguita attraverso la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali interessati, fra cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministero della salute, mediante la sottoscrizione di accordi di programma-quadro di cui all’articolo 2, comma 203, lettera c) , della legge 23 dicembre 1996, n. 662, in quanto applicabile, con il coordinamento del Ministro per la coesione territoriale che si avvale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale”;
d) “16. I criteri generali per l’individuazione delle aree interne ai sensi del comma 13, interessate
dai progetti pilota di cui al comma 14, sono definiti con l’Accordo di partenariato”;
e) “17. Entro il 30 settembre di ciascun anno, il Ministro per la coesione territoriale presenta al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) i risultati degli interventi pilota posti in essere nel periodo di riferimento, ai fini di una valutazione in ordine a successivi rifinanziamenti dell'autorizzazione di spesa di cui al comma 13”.
VISTO il decreto del Capo del Dipartimento dello sviluppo e la coesione economica di cui all’art. 10 del decreto legge n. 101 del 2013 sopra citato, adottato in data 9 ottobre 2014 e recante disciplina del Comitato nazionale Aree Interne;
VISTA la nota n.10646 del 12/11/2014 della Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria del Dipartimento dello sviluppo e la coesione economica (DPS) recante “elementi da inserire nei programmi operativi per la strategia aree interne”;
VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” (G.U. n. 81 del 7 aprile 2014), in particolare i commi da 104 a 141 dell’art. 1 e successive modifiche, in materia di unione di comuni e gestione associata di funzioni;
CONSIDERATO che il perseguimento dell’obiettivo di coesione territoriale, volto a rallentare il fenomeno dello spopolamento delle Aree interne, è presente nella “Strategia Nazionale per le Aree Interne del Paese” – parte integrante del Piano Nazionale di Riforma (Documento di Economia e Finanza 2014 – Sez. III; Documento di Economia e Finanza 2015 – Sez. III - Piano nazionale di Riforma - Sez. IV - Appendice al PNR, allegati, nonché nella Relazione sugli interventi nelle Aree sottoutilizzate – stato di attuazione della SNAI);
VISTO l’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020, adottato con decisione dalla Commissione Europea il 29/10/2014, che prevede - al punto 3.1.6 - un approccio integrato volto ad affrontare le sfide demografiche delle Regioni o a rispondere a esigenze specifiche di aree geografiche caratterizzate da gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici di cui all’art. 174 del TFUE;
CONSIDERATO che l’Accordo di Partenariato, nell’ambito della strategia nazionale “Aree interne”, declina per la Strategia Aree Interne due classi di interventi:
1) Prima classe di interventi - Adeguare i servizi essenziali salute, istruzione e mobilità, attraverso il:
a) miglioramento della qualità e quantità dei servizi per l’istruzione (incentivi per ridurre la mobilità degli insegnanti, riorganizzazione e realizzazione di nuove sedi scolastiche, etc.), per la salute (telemedicina, servizi di emergenza, diagnostica mobile per i cittadini, etc.) e per la mobilità (servizi di trasporto polifunzionali, collegamenti con le stazioni ferroviarie, etc.). Tali interventi aggiuntivi vengono realizzati con le risorse a valere sul Fondo di rotazione di cui all’art. 1 comma 13 della Legge di stabilità per il 2014 e con altre risorse, anche comunitarie, e saranno realizzati da Regioni, Enti locali ed Enti pubblici, che assumono l’impegno, nell’ambito delle rispettive responsabilità di missione, a renderli permanenti qualora risulti positiva una valutazione dell’efficacia, condivisa dal livello ministeriale, anche al fine di riorientare la distribuzione delle risorse ordinarie sui nuovi modelli organizzativi emergenti dall’attuazione della Strategia, finanziabili con le risorse rinvenienti dai risparmi degli eventuali disinvestimenti di cui sia emerse l’evidenza;
b) monitoraggio della rete dei servizi delle aree interne, delle diverse soluzioni individuate per garantirne l’offerta, delle modalità di accesso e della qualità dei servizi stessi, valutando lo specifico impatto delle nuove normative su tali aree.
2) Seconda classe di interventi - Progetti di sviluppo locale. A tal fine sono stati identificati cinque fattori latenti di sviluppo:
a) tutela del territorio e comunità locali;
b) valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
c) sistemi agro-alimentari e sviluppo locale;
d) risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile;
e) saper fare e artigianato.
RILEVATO che l'Accordo di Partenariato prevede il finanziamento, per le aree progetto selezionate, attraverso tutti i fondi comunitari disponibili (FESR, FSE e FEASR) e le risorse stanziate dalla Legge di Stabilità n. 147/2013, che troveranno puntuale riferimento in accordi espliciti (Accordi di Programma Quadro appartenenti alla strumentazione nazionale) fra Enti locali, Regioni e Amministrazioni centrali;
CONSIDERATO che le “Aree Interne” sono rappresentate da quei Comuni significativamente distanti dai centri di offerta dei servizi essenziali, che hanno subito nel corso del tempo un processo di marginalizzazione e declino demografico e le cui importanti potenzialità vanno recuperate e valorizzate con politiche integrate;
ATTESO che la Strategia Nazionale per le Aree Interne è avviata e governata dai Ministeri responsabili per il coordinamento dei fondi comunitari e per i tre servizi essenziali considerati (Istruzione, Salute e Mobilità), d'intesa con le Regioni ed in cooperazione con ANCI e il coordinamento del Comitato tecnico Aree Interne;
CONSIDERATO che il coordinamento del FSE è transitato all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) a norma dell’articolo 9 del d.lgs. n.150/2015;
VISTA la nota informativa del 24 novembre 2014 del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, concernente la governance per l’impiego delle risorse stanziate dall’articolo 1, comma 13, della legge 147/2013 e destinate alla realizzazione degli interventi attuativi della Strategia nazionale per le Aree Interne (SNAI);
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio del 15 dicembre 2014 recante “Trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed all’Agenzia per la Coesione Territoriale, ai sensi dell’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni,
dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 gennaio 2015;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio del 15 dicembre 2014 recante la “Disciplina dei compiti e delle attività del Dipartimento per le politiche di coesione” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 gennaio 2015;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 febbraio 2014, n. 72, recante “Regolamento di organizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni, dalla legge 7
agosto 2012, n. 135”;
VISTO il decreto ministeriale 4 agosto 2014, n. 346, il quale, in attuazione del D.P.C.M. n. 72/2014 individua gli Uffici di livello dirigenziale non generale nei quali si articolano le Direzioni generali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ne determina i relativi compiti;
VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” e in particolare l’articolo 1, commi 674 e 675 che stabilisce quanto segue:
“674. Ai fini del rafforzamento della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese, l'autorizzazione di spesa di cui al comma 13 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013,
n. 147, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, è incrementata di ulteriori 90 milioni di euro per il triennio 2015-2017;
675. Per effetto di quanto disposto dal comma 674 del presente articolo, l'autorizzazione di spesa a favore delle aree interne, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, è pari, complessivamente, a 180 milioni di euro, di cui 3 milioni di euro per l'anno 2014, 23 milioni di euro per l'anno 2015, 60 milioni di euro per l'anno 2016 e 94 milioni di euro per l'anno 2017”.
VISTO il Regolamento dell’Agenzia per la Coesione Territoriale sul quale il Comitato Direttivo, istituito con DPCM 2 aprile 2015 e registrato alla Corte dei Conti il 12 maggio 2015, ha espresso parere favorevole nella seduta del 29 maggio 2015;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio del 15 dicembre 2014 di modifica al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 ottobre 2012, recante l’ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede l’introduzione dell’articolo 24-bis, concernente il Dipartimento per le politiche di coesione;
CONSIDERATO che al Dipartimento per le politiche di coesione è affidata l’alta sorveglianza sulle politiche di coesione di cui la Strategia nazionale per le aree interne e le iniziative collegate alla sua attuazione sono parte integrante;
VISTA la nota DPCOE del 22 dicembre 2017 sulla semplificazione del processo SNAI per le aree sisma 2016, ai sensi della quale, a seguito degli eventi sismici di agosto, ottobre 2016 e di gennaio 2017, le cinque aree interne (Alto Aterno, Nuovo Maceratese, Ascoli Piceno, Valnerina, Monti Reatini) rientranti nell’area del cratere, dovranno produrre un unico documento di strategia semplificato (in sostituzione del doppio adempimento ad oggi previsto, Preliminare e Strategia);
VISTA la delibera CIPE n. 9 del 28 gennaio 2015, pubblicata nella G.U. del 20 aprile 2015, Serie Generale n. 91 recante “Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordo di partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese: indirizzi operativi”, che approva gli indirizzi operativi della Strategia nazionale per le aree interne e provvede al riparto di 90 milioni di euro per il triennio 2014-2016 a valere sulla legge di stabilità 2014;
VISTA la delibera CIPE n. 43 del 10 agosto 2016, pubblicata nella G.U. del 27 dicembre 2016 con oggetto: “Accordo di partenariato Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge 23 dicembre 2014, n. 190”, che ripartisce le risorse previste dalla Legge di stabilità 2015 a favore di interventi pilota in 23 aree progetto e che regolamenta la governance delle risorse, le modalità di trasferimento e monitoraggio;
VISTA la delibera CIPE n. 80/2017 recante disposizioni su “Accordo di Partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del paese - ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2016 e semplificazione del processo di attuazione, con particolare riguardo alle aree colpite dal sisma del 2016”, modificativa ed integrativa della delibera CIPE n. 9/15;
VISTA la delibera CIPE n. 52 del 25 ottobre 2018 recante disposizioni su “Accordo di Partenariato - Strategia Nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese - Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di bilancio 2018 per il triennio 2019 – 2021 e modifica delle modalità di trasferimento delle risorse”;
VISTA la nota del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, protocollata in data
09.08.18 - AOODPIT.Reg.Uff. U.0002729 avente ad oggetto gli adempimenti di cui al punto 4 Delibera Cipe del 7 agosto 2017, n. 80;
VISTA l’Intesa n.82/CSR del 10 luglio 2014, concernente il Patto della salute 2014 - 2016 e in particolare gli atti di indirizzo che declinano interventi anche puntuali per le Aree Interne;
VISTA l’Intesa n.160/CSR del 15 settembre 2016, concernente il Piano Nazionale della Cronicità; VISTA l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano n.123/CSR
del 7/07/2016 sul Patto per la Sanità digitale di cui all’art.15, comma 1 dell’Intesa
n. 82/CSR del 10 luglio 2014, concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014- 2016;
VISTA la nota del Ministero della Salute-Direttore Generale della Programmazione Sanitaria n. 29962-P del 17/10/2016 recante “Strategia Nazionale per le Aree Interne ed interventi in campo sanitario”;
VISTE le Linee guida di giugno 2015 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Programmazione 2014-2020 – Strategia Nazionale Aree Interne Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” (15G00122) (G.U. Serie Generale n.162 del 15-7-2015) e in particolare le Linee guida che nel contesto de “La Buona Scuola”, declinano interventi nelle aree–progetto;
VISTA la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) pubblicata nella G.U.
n.302 del 30-12-2015 - Suppl. Ordinario n. 70;
VISTO, in particolare, l’articolo 1 commi 811 e 812 della citata legge di stabilità 2016, che
stabilisce quanto segue:
811. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 13, della legge 27 dicembre 2013,
n. 147, come modificata dall'articolo 1, comma 674, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, relativa agli interventi a favore dello sviluppo delle aree interne, è incrementata di 10 milioni di euro per il triennio 2016-2018;
812. Per effetto di quanto disposto dal comma 811, l'autorizzazione di spesa a favore delle aree interne, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione della citata legge n. 183 del 1987, è pari, complessivamente, a 190 milioni di euro, ripartiti come segue: 16 milioni di euro per l'anno 2015, 60 milioni di euro per l'anno 2016, 94 milioni di euro per l'anno 2017 e 20 milioni di euro per l'anno 2018.
VISTA la Legge 11 dicembre 2016 n. 232, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019, pubblicata nella G.U. 21 dicembre 2016, n. 297 S.O. 57;
VISTA la Legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020” e in particolare i commi 895 e 896 che stabiliscono quanto segue:
895. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 13, della legge 27 dicembre 2013, n.
147, come modificata dall'articolo 1, comma 811, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, relativa agli interventi a favore dello sviluppo delle aree interne, è incrementata di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e di 31,18 milioni di euro per l'anno 2021;
896. Per effetto di quanto disposto dal comma 895, l'autorizzazione di spesa a favore delle aree interne, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987, è pari, complessivamente, a 281,18 milioni di euro. La ripartizione delle risorse, definita all'articolo 1, comma 812, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è modificata come segue: 16 milioni di euro
per l'anno 2015, 60 milioni di euro per l'anno 2016, 94 milioni di euro per l'anno 2017, 20 milioni di euro per l'anno 2018, 30 milioni di euro per l'anno 2019, 30 milioni di euro per l'anno 2020 e 31,18 milioni di euro per l'anno 2021.
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020” (18G00048) (G.U. Serie Generale n.71 del 26-03-2018);
Attività del Comitato tecnico Aree Interne e relative istruttorie regionali
VISTO il “Rapporto finale di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne” elaborato dal Comitato Tecnico Nazionale Aree Interne e gli esiti dell’istruttoria pubblica disponibili al link http://www.dps.gov.it/it/arint/Stato_di_attuazione/Regione_Lazio, dal quale si evince la selezione dell’area interna prototipo AI 4 Valle del Comino, la strategia e le operazioni ad essa collegate;
VISTE le Linee Guida per costruire una “Strategia di area-progetto” versione novembre 2014, redatte dal Comitato tecnico Aree Interne e pubblicato nella specifica sezione del sito dell’Agenzia per la Coesione Territoriale;
CONSIDERATO che il Comitato, come previsto dall’Accordo di partenariato 2014 - 2020 e dalla Delibera CIPE n. 9/2015 e s.m.i., con il monitoraggio e la valutazione in itinere del rispetto dei tempi previsti e degli esiti, assicura la coerenza ai risultati attesi della strategia allegata;
VISTA la comunicazione del Comitato Nazionale Aree Interne del 28/02/2018 (prot: DPCOE- 0000745-P-28/02/2018) con la quale la Strategia d’Area “Valle di Comino” per le aree interne è stata approvata e ritenuta idonea alla sottoscrizione del relativo Accordo di Programma Quadro.
Premesse giuridiche regionali
CONSIDERATO che il precitato Accordo di Partenariato definisce la strategia Aree Interne come la combinazione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione) da attuarsi attraverso risorse ordinarie e risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);
VISTE:
- la Decisione C (2014) 9799 del 12 dicembre 2014 con cui la Commissione Europea, a seguito del negoziato effettuato con la Regione Lazio e le Autorità nazionali, ha approvato il Programma Operativo Regione Lazio Fondo Sociale Europeo 2014-2020, contrassegnato con il n. CCI2014IT05SFOP005;
- la Decisione C (2015) 924 del 12 febbraio 2015 con cui la Commissione Europea, a seguito del negoziato effettuato con la Regione Lazio e le Autorità nazionali, ha approvato il Programma Operativo Regione Lazio Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014- 2020, nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, contrassegnato con il
n. CCI 2014IT16RFOP010;
- la Decisione C (2015) 8079 del 17 novembre 2015 con cui la Commissione europea ha approvato il PSR FEASR 2014-2020 nell’ambito del “Sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale”, contrassegnato con il n° CCI 2014IT06RDRP005;
- la DGR 519 del 9 agosto 2017 “Intesa Istituzionale di Programma tra lo Stato e la Regione Lazio del 22 marzo 2000. Ricognizione delle risorse disponibili del Fondo di Sviluppo e di Coesione 2000-2006 ai fini della relativa riprogrammazione e finalizzazione agli Accordi di Programma Quadro per le Aree Interne”;
CONSIDERATI:
- la DGR n. 477 del 7 luglio 2014 con cui sono state individuate, attraverso sovrapposizioni cartografiche ed analisi statistiche che ne evidenziano il grado di disagio/perifericità, le prime quattro Aree Interne della Regione Lazio nei territori di Alta Tuscia – Antica città di Castro, Monti Reatini, Monti Simbruini, Valle di Comino;
- il “Protocollo d’Intesa - individuazione delle aree interne della Regione Lazio, Area 4 Valle di Comino” del 24 luglio 2014 con il quale i comuni dell’Area Interna 4 “Valle di Comino” della Regione Lazio, hanno sottoscritto e condiviso gli obiettivi programmatici dell’area, hanno individuato il Comune di Atina quale capofila dell’Area Interna ed hanno stabilito che il Protocollo stesso sarebbe stato ratificato con apposite delibere di giunta dai singoli comuni dell’Area;
- che il comune di Casalattico, inserito fra i comuni rientranti nell’Area interna 4 “Valle di Comino” nella deliberazione della Giunta regionale 7 luglio 2014, n. 477, pur non avendo formalizzato con specifico atto la rinuncia alla partecipazione al progetto di Strategia d’Area della Valle di Comino, non ha sottoscritto il Protocollo d’Intesa, né ha dato seguito allo stesso con approvazione di specifica Deliberazione di Giunta Comunale;
- le Delibere di Giunta Comunale (DGC) con le quali i singoli comuni sottoscrittori hanno approvato il “Protocollo d’Intesa - individuazione delle Aree Interne della Regione Lazio, Area interna 4 Valle di Comino”, di seguito riportate:
• DGC n. 38 del 04 settembre 2015 del Comune di Acquafondata;
• DGC n. 69 del 20 luglio 2015 del Comune di Alvito;
• DGC n. 123 del 24 novembre 2014 del Comune di Atina;
• DGC n. 24 del 2 luglio 2015 del Comune di Belmonte Castello;
• DGC n. 41 del 30 luglio 2015 del Comune di Casalvieri;
• DGC n. 55 del 17 settembre 2015 del Comune di Colle San Magno;
• DGC n. 75 del 24 novembre 2014 del Comune di Gallinaro;
• DGC n. 56 del 16 settembre 2015 del Comune di Picinisco;
• DGC n. 32 del 30 luglio 2015 del Comune di San Biagio Saracinisco;
• DGC n. 99 del 28 novembre 2014 del Comune di San Donato Val di Comino;
• DGC n. 119 del 21 settembre 2015 del Comune di Sant’Elia Fiumerapido;
• DGC n. 68 del 29 novembre 2014 del Comune di Settefrati;
• DGC n. 28 del 7 settembre 2015 del Comune di Terelle;
• DGC n. 48 del 24 settembre 2015 del Comune di Vallerotonda;
• DGC n. 21 del 30 luglio 2015 del Comune di Vicalvi;
• DGC n. 56 del 24 novembre 2014 del Comune di Villa Latina;
• DGC n. 28 del 7 agosto 2015 del Comune di Viticuso;
- la DGR n. 466 del 9 settembre 2015 con la quale è stata individuata come Area prototipo delle
Aree interne della Regione Lazio l’Area “Valle di Comino”;
- la DGR n. 226 del 5 maggio 2016 e sue successive modifiche e integrazioni, con la quale è stato approvato il modello organizzativo del Gruppo di Lavoro inter direzionale per l’attuazione integrata e coerente della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) per la Regione Lazio;
- le Delibere di Giunta Comunale con le quali i comuni aderenti approvano lo “Schema di Convenzione per la gestione in forma associata delle funzioni catastali e di protezione civile”, di seguito riportate:
• DGC n. 21 del 11 dicembre 2017 del Comune di Acquafondata;
• DGC n. 36 del 06 dicembre 2017 del Comune di Alvito;
• DGC n. 29 del 29 settembre 2017 del Comune di Atina;
• DGC n. 17 del 20 novembre 2017 del Comune di Belmonte Castello;
• DGC n. 09 del 26 settembre 2017 del Comune di Casalvieri;
• DGC n. 33 del 27 dicembre 2017 del Comune di Gallinaro;
• DGC n. 31 del 21 novembre 2017 del Comune di Picinisco;
• DGC n. 24 del 21 novembre 2017 del Comune di San Biagio Saracinisco;
• DGC n. 36 del 23 dicembre 2017 del Comune di San Donato Val di Comino;
• DGC n. 21 del 02 dicembre 2017 del Comune di Settefrati;
• DGC n. 18 del 23 ottobre 2017 del Comune di Vallerotonda;
• DGC n. 24 del 27 dicembre 2017 del Comune di Vicalvi;
• DGC n. 14 del 05 dicembre 2017 del Comune di Villa Latina;
VISTA la DGR n.192 del 24 aprile 2018 che ha provveduto a:
• approvare la Strategia dell’Area Interna prototipo Valle di Comino, insieme alle Schede degli interventi, idonea come presupposto per la sottoscrizione del relativo Accordo di Programma Quadro;
• affidare alla Direzione regionale “Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio”, il coordinamento di tutte le attività necessarie all’adozione dei provvedimenti di competenza regionale per l’attuazione della Strategia da parte delle Direzioni regionali, cui compete per materia la realizzazione degli interventi descritti nelle schede allegate alla Strategia medesima;
VISTA la DGR n 864 del 28 dicembre 2018 che ha provveduto a:
• approvare gli schemi degli atti negoziali per la governance della Strategia Nazionale Aree Interne, ed in particolare lo schema di Convenzione tra la Regione e la rappresentanza dei comuni delle aree-progetto e lo schema di Accordo di Programma Quadro, allegati alla stessa come parte integrante e sostanziale;
• autorizzare il Direttore pro-tempore della Direzione regionale Programmazione Economica, alla firma delle Convenzioni tra la Regione e la rappresentanza dei comuni delle aree-progetto, e degli Accordi di Programma Quadro necessari per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne, per i compiti in essi definiti,
• stabilire che il Direttore pro-tempore della Direzione regionale Programmazione Economica, prima della firma delle Convenzioni e degli Accordi di Programma Quadro di cui al punto precedente, potrà apportare eventuali modifiche non sostanziali al testo;
• di individuare quale “Responsabile unico dell’attuazione dell’Accordo” (RUA), per le attività definite nell’ambito dello schema di Accordo di Programma Quadro, il Dirigente pro-tempore dell’Area “Monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale unitaria”;
• di individuare quale “Responsabile di linea di intervento” (RLI), per le attività definite nell’ambito dello schema di Accordo di Programma Quadro, il Direttore pro-tempore delle Direzioni regionali competenti per materia;
VISTA la Convenzione tra la Regione Lazio e il Comune di Atina, in qualità di Ente capofila e rappresentante dei Comuni dell’Area Interna “Valle di Comino” firmata in data 28 dicembre 2018 per l’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI);
VISTA la DGR n. 322 del 28 maggio 2019 “Programmazione 2014-2020. Strategia Nazionale Aree interne. Approvazione Schema di Accordo di Programma Quadro "Area interna 4 Valle di Comino" che ha provveduto a:
• approvare l’allegato schema di Accordo di Programma Quadro “Area Interna 4 Valle di Comino” ed i relativi allegati;
• autorizzare il Direttore pro-tempore della Direzione regionale “Programmazione Economica”, alla firma dell’APQ, in rappresentanza della Regione Lazio per i compiti in esso definiti;
• individuare quale Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo (RUA), per le attività definite all’art. 8 dell’APQ, il Dirigente pro-tempore dell’Area “Monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale unitaria” della Direzione regionale “Programmazione Economica”
PRESO ATTO che con regolamento regionale 2 maggio 2018, n.14 è stata istituita la Direzione regionale “Programmazione Economica” che “(..) svolge attività di indirizzo e di coordinamento in raccordo con il Segretario Generale in ordine alla predisposizione dei documenti programmatici relativi alla politica regionale unitaria nell’ambito del perseguimento degli obiettivi strategici stabiliti dall’Unione europea nonché la programmazione degli strumenti finanziari di attuazione della predetta politica unitaria e delle relative risorse di cofinanziamento comunitarie e nazionali nonché ordinarie di natura aggiuntiva. Gestisce le procedure amministrative relative ai provvedimenti attuativi dei programmi di sviluppo multisettoriali della Regione e controlla la realizzazione dei relativi interventi. (..)”;
PRESO ATTO che con atto di organizzazione G10079 del 03/08/2018 del Direttore della Direzione regionale “Programmazione Economica” pubblicato sul B.U.R.L, è stata istituita l’Area “Programmazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione territoriale” che, sulla base della declaratoria di cui all’Allegato 1, Garantisce le attività di coordinamento in ambito regionale della Strategia Nazionale Aree Interne seguendone le diverse fasi di programmazione (Bozza di strategia d’Area, Preliminare di Strategia d’Area, Strategia d’Area) e, in collaborazione con l’Area “Monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale unitaria”, di realizzazione degli interventi;
PRESO ATTO che con atto di organizzazione G10079 del 03/08/2018 del Direttore della Direzione regionale “Programmazione Economica” pubblicato sul B.U.R.L, è stata istituita l’Area “Monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale unitaria” che, sulla base della declaratoria di cui all’Allegato 1, in collaborazione con l’Area “Programmazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione territoriale”, garantisce le attività di attuazione delle Strategie di Area approvate dal Comitato Nazionale Aree Interne promuovendo le attività necessarie per la sottoscrizione degli Accordi di Programma Quadro assicurando la sorveglianza nella fase di attuazione;
CONSIDERATO che con Determinazione G08430 del 22 luglio 2016 “Istituzione Gruppo di Lavoro per l’attuazione integrata e coerente della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) per la Regione Lazio” e sue successive integrazioni, sono stati individuati i referenti delle Direzioni regionali coinvolte;
PRESO ATTO dell’avvenuta trasmissione all’Area Programmazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione territoriale, con nota prot n 10249 del 30/11/2018 del Sindaco di Atina, in qualità di Comune Capofila, dei format degli interventi previsti nella Strategia redatti ai fini della successiva sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro;
Tutto ciò premesso
L’ Agenzia per la Coesione Territoriale
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Il Ministero delle politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo
L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Il Ministero della Salute La Regione Lazio
Il Sindaco del Comune di Atina, Soggetto capofila dell’Area Interna “Valle di Comino”
Stipulano il seguente
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
Articolo 1
Recepimento delle premesse e degli allegati
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
2. Ne costituiscono allegati:
a) la “Strategia d’area” Allegato 1), che inquadra e motiva l’azione e i risultati che si intendono raggiungere nell’area e, richiama, in formato essenziale, i contenuti del programma degli interventi e degli impegni di cui al punto b), nonché le schede intervento
di cui al punto c);
b) il “programma degli interventi” Allegato 2), che contiene l’insieme degli interventi finanziati (progetti-operazioni) l’interrelazione tra interventi/altri impegni e risultati attesi, gli indicatori di risultato pertinenti con le fonti, i target.
Esso costituisce il progetto integrato d’area rilevante per l’attuazione e contiene inoltre i
seguenti sotto allegati:
2a) relazioni tecniche sintetiche per singolo intervento/bando; 2b) piano finanziario per annualità.
c) l’elenco degli “interventi cantierabili” Allegato 3) che riporta il titolo di ciascun intervento/bando, il CUP, il soggetto attuatore, l’oggetto del finanziamento, il costo, la copertura finanziaria con l’indicazione delle fonti, lo stato procedurale al momento della sottoscrizione, la modalità procedurale attuativa.
Ai sensi del Punto 4 della Delibera n. 52/2018, le Amministrazioni regionali assicurano, per tutti gli interventi, il monitoraggio tramite la Banca Dati Unitaria (BDU) operante presso il MEF- IGRUE. Le “schede monitoraggio” che costituiscono l’oggetto su cui si attiveranno le procedure attuative per l’impiego delle risorse finanziarie previste dal presente Accordo e che saranno monitorate in corso d’attuazione nel sistema di monitoraggio unitario 2014-2020 delle politiche di coesione, riprendono, per ciascun intervento (singolo progetto/operazione/insieme di progetti/operazioni omogenei), e completano i dati anticipati nella strategia d’area di cui all’Allegato 1) nonché alcuni elementi presenti nel programma degli interventi di cui all’Allegato 2). In particolare, le schede riportano l’indicazione specifica con denominazione e descrizione sintetica di ciascun intervento finanziato; la tipologia dell’intervento; la localizzazione dell’intervento; il costo pubblico di ciascun intervento e l’indicazione del costo privato ove pertinente; gli indicatori di realizzazione con la quantificazione; gli indicatori di risultato cui è collegato l’intervento tra quelli già descritti nell’Allegato 2); il cronoprogramma; le modalità e responsabilità di monitoraggio dell’intervento, nonché tutti gli elementi utili alla corretta definizione e completa informazione di struttura e avanzamento procedurale, finanziario e fisico del progetto/operazione da trasmettere al sistema unitario di monitoraggio.
Articolo 2 Definizioni
1. Ai fini del presente Accordo di Programma Quadro si intende:
a) per “Accordo”, il presente Accordo di Programma Quadro per l’Area Interna “Valle di Comino.”;
b) per “Parti”, i soggetti sottoscrittori del presente Accordo;
c) per “Strategia d’area”, la strategia validata dal Comitato tecnico Aree Interne e approvata dalla Regione che indica, in particolare, i risultati che si intendono raggiungere in termini di qualità di vita dei cittadini e le azioni da porre in essere (allegato 1 all’Accordo);
d) per “intervento”, ciascun progetto/operazione finanziato/a con risorse pubbliche (in tutto o
in parte) del presente Accordo;
e) per “tipologia di intervento” la classificazione dell’intervento quali lavori, forniture di beni
e servizi, trasferimenti a persone e imprese, assistenza tecnica;
f) per “Programma di interventi” l’insieme degli interventi finanziati e degli impegni di
regolazione e pianificazione presi nel presente Accordo (allegato 2 all’Accordo);
g) per “interventi cantierabili” quelli per i quali lo stato della progettazione rende possibile esperire la procedura di gara;
h) per “Sistema di Monitoraggio Unitario”, la Banca Dati Unitaria (BDU) operante presso
RGS-IGRUE ovvero il sistema ricevente i dati di monitoraggio di tutti gli interventi, progetti/ operazioni, attinenti al complesso delle politiche di coesione comunitarie e nazionali;
i) per “Sistema Gestione Progetti o altro sistema mittente idoneo, gli applicativi informatici
di monitoraggio dell’attuazione degli interventi/progetti- operazioni;
j) per “Soggetto Capofila”, il Sindaco a cui i comuni dell’area progetto affidano il ruolo di
rappresentante dell’area con atto di natura negoziale;
k) per “Soggetto attuatore”, la stazione appaltante/centrale di committenza;
l) per “Soggetto beneficiario”, un organismo pubblico o privato e, solo ai fini del regolamento FEASR, una persona fisica, responsabile dell'avvio o dell'avvio e dell'attuazione delle operazioni; e, nel quadro dei regimi di aiuti di Stato, quali definiti al punto 13 dell’ articolo 2 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, l'organismo che riceve l'aiuto; e, nel quadro degli strumenti finanziari ai sensi del titolo IV della parte II del suddetto Regolamento, l'organismo che attua lo strumento finanziario ovvero, se del caso, il fondo di fondi;
m) per “Responsabile Unico delle Parti” (RUPA), il rappresentante di ciascuna parte, incaricato di vigilare sull’attuazione di tutti gli impegni assunti nel presente atto dalla Parte rappresentata e di ottemperare agli altri compiti previsti nell’Accordo per tale figura;
n) per “Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro” (RUA), il soggetto incaricato dall’Amministrazione regionale del coordinamento sulla complessiva attuazione dell’Accordo e degli altri compiti previsti nell’Accordo per tale figura;
o) per “Responsabile di Linea di Intervento” (RLI), il Direttore della Direzione regionale competente per materia, quale responsabile di una linea di interventi finanziati con risorse del presente accordo afferenti alla materia di competenza, con compiti di collaborazione per la selezione degli interventi, istruttoria tecnico-amministrativa, di coordinamento e vigilanza;
p) per “Responsabile dell’intervento”, il soggetto individuato nell’ambito dell’organizzazione del soggetto attuatore quale "Responsabile unico del procedimento ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
q) per “Amministrazione capofila”, l’amministrazione regionale o la Provincia Autonoma
competente per gli adempimenti di cui al punto 4 della Delibera Cipe n. 80/2017;
r) per “Tavolo dei sottoscrittori”, l’organismo composto dai soggetti sottoscrittori, o loro
delegati, che assumono impegni vincolanti ai sensi del presente Accordo;
s) per “Comitato tecnico Aree Interne”, il Comitato di cui all’Accordo di Partenariato 2014- 2020 (paragrafo 3.1.6) formalmente adottato dalla Commissione Europea il 29/10/2014, già previsto dal Decreto del Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del 9 ottobre 2014 n. 18 e dalla delibera del CIPE del 28 gennaio 2015 n. 9;
t) per “Sistema di gestione e controllo” (SIGECO) il sistema di procedure individuato in ambito regionale o nazionale (a seconda dei casi) e il sistema di governance che individua le autorità deputate ad accertare la correttezza delle operazioni gestionali, la verifica delle irregolarità, la congruità e l’ammissibilità della spesa.
Articolo 3 Finalità e Oggetto
1. Il presente Accordo è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi della strategia d’area Regione Lazio – Area Interna “Valle di Comino” mediante l’attuazione degli impegni e degli interventi inclusi nell’Allegato 2.
2. La strategia individua gli obiettivi di rafforzamento e trasformazione da perseguire nell’area e le azioni corrispondenti (incluse tipologie di intervento da rendere permanenti sulla base di una valutazione positiva di efficacia nel lungo periodo), capaci di massimizzare il potenziale endogeno innovativo dell’area e consentire l’apporto delle risorse e delle competenze esterne
all’area medesima.
3. La strategia esplicita gli assetti istituzionali derivanti dai processi di associazionismo
funzionali all’efficacia dei processi decisionali complessivi e agli interventi previsti.
Articolo 4 Copertura finanziaria
1. La copertura finanziaria degli interventi di cui al presente Accordo ammonta a euro dodicimilionitrecentosettantaseimilatrecentottantadue/novanta (€ 12.376.382,90) ed è assicurata dalle seguenti risorse:
a) Legge di stabilità (SNAI) | € 3.740.000,00 |
b) POR Lazio FESR 2014-2020 | € 456.525,48 |
c) POR Lazio FEASR 2014-2020 | € 2.106.096,00 |
d) Regione Lazio ex FSC 2000-2006 | € 4.324.200,00 |
e) Bilancio Regionale (LR 14/2018) | € 465.000,00 |
f) Bilancio Regionale (LR 30/1998) | € 1.202.961,42 |
g) Fondi propri Aremol | € 40.000,00 |
h) Fondi propri Cotral | € 41.600,00 |
Totale € 12.376.382,90
Articolo 5 Obblighi delle Parti
1. Le Parti si impegnano, nello svolgimento delle attività di competenza, a rispettare e a far rispettare tutti gli obblighi previsti nell’Accordo. A tal fine, ogni soggetto sottoscrittore individua un “Responsabile Unico delle parti” (RUPA) e conviene che il rispetto della tempistica indicata nei cronoprogrammi costituisce elemento prioritario ed essenziale per l’attuazione del Programma di interventi oggetto del presente atto.
2. Eventuali modifiche sulla tempistica indicata nei cronoprogrammi vanno presentate nella verifica semestrale di cui alla lett. e) comma 7 del presente articolo ovvero, nel caso di urgenza, comunicate tempestivamente al Tavolo dei sottoscrittori di cui all'art.6.
3. Per le attività di collaborazione per la selezione degli interventi, istruttoria tecnico- amministrativa, di coordinamento e vigilanza, nonché per l’attuazione degli eventuali interventi di competenza regionale, la Regione individua un “Responsabile di Linea di Intervento” (RLI) per ogni Direzione regionale competente per materia.
4. In particolare le Parti si obbligano, in conformità alle funzioni e ai compiti assegnati dalla normativa vigente, all’effettuazione delle seguenti attività, nel rispetto dei tempi definiti per ciascun intervento, anche in fase di realizzazione:
a) l’Agenzia per la Coesione Territoriale, ferma restando la competenza delle Amministrazioni e dei soggetti preposti alla realizzazione degli interventi garantisce l’alta vigilanza sul complessivo processo di attuazione dell’Accordo e di tutti gli altri atti di competenza nelle materie oggetto dell’Accordo, secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli allegati, nonché l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
b) il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, promuove, per quanto di competenza, ogni azione utile a: garantire l’esecuzione degli interventi da parte dei livelli competenti di cui all’Allegato 2 e il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantire le previste attività e istruttorie tecniche necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo, nonché l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
c) il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fermo restando che
l’esecuzione degli interventi è in carico alle istituzioni scolastiche o agli Enti competenti in
qualità di attuatori, promuove, per quanto di propria competenza, ogni azione utile a: garantire l’impulso all’esecuzione degli interventi da parte dei livelli istituzionali competenti di cui all’Allegato 2 e il supporto alla valutazione dell’efficacia degli interventi a carico degli enti attuatori, al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantire il supporto per le previste attività e istruttorie tecniche eventualmente necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo, nonché, laddove necessario, l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
d) il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, garantisce, per quanto di competenza, il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi di cui all’Allegato 2, al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantisce le previste attività e istruttorie tecniche necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo, nonché l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
e) il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Bilancio, in collaborazione con la Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili, promuove, per quanto di propria competenza, ogni azione utile a: garantire il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi di cui all’Allegato 2, per quanto di competenza, il cui esito risulta necessario per la messa a regime degli stessi; garantire il supporto per le previste attività e istruttorie tecniche eventualmente necessarie al rilascio dei pertinenti pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo, nonché, laddove necessario e se disponibili, l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
f) il Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, ferme restando le competenze in capo alle Regioni ed alle Aziende Sanitarie, promuove ogni azione utile a: garantire l’esecuzione degli interventi da parte dei livelli istituzionali competenti di cui all’Allegato 2 e il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi, al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantisce le attività e le istruttorie tecniche eventualmente necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo, nonché, laddove necessario, l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
g) l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro garantisce, per quanto di competenza, il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi di cui all’Allegato 2, al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantisce le previste attività e istruttorie tecniche necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo, nonché l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
h) il Soggetto Capofila attiva tutte le necessarie misure organizzative (risorse strumentali, tecniche e di personale) necessarie alla gestione del piano degli interventi e degli impegni previsti dal presente accordo; garantisce la piena collaborazione, in qualità di Soggetto capofila, con gli Enti di cui al presente articolo; garantisce il rispetto dei termini concordati ed indicati nelle schede di intervento (Allegati 2a e 4); garantisce l’utilizzo, laddove sia possibile, degli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti; garantisce l’attivazione ed utilizzo appieno ed in tempi rapidi di tutte le risorse finanziarie individuate nel presente accordo, per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento; rimuove gli eventuali ostacoli, diffonde tra la popolazione la
opportuna informazione e comunicazione in merito alle finalità e ai risultati ottenuti dalla Strategia; mette a disposizione degli altri Enti le informazioni e i dati necessari alla verifica del raggiungimento dei risultati attesi di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo;
i) la Regione Lazio garantisce il coordinamento operativo dell’esecuzione del programma di interventi dell’Accordo ai fini di promuovere le tempistiche e le procedure indicate negli allegati, la tempestiva selezione delle operazioni ove pertinente, conformemente alle norme previste dai programmi operativi regionali e al cronoprogramma dei diversi interventi, le modalità valutative di efficacia degli interventi al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantisce l’aggiornamento dei dati di monitoraggio anche tramite i propri sistemi informativi per il trasferimento al Sistema di monitoraggio unitario presso IGRUE; garantisce il compimento di tutti gli atti occorrenti per il rilascio nei tempi previsti degli atti approvativi, autorizzativi, pareri e di tutti gli altri atti di propria competenza, ai sensi della normativa vigente, nelle materie oggetto del presente Accordo, secondo le indicazioni e la tempistica indicati e l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali; assicura, altresì, il coordinamento e la collaborazione con gli Enti locali e ogni altro Ente su base regionale, nonché l’informazione, al fine di assicurare la condivisione degli obiettivi e, ove necessario, favorire il rilascio di atti di competenza di tali Enti ai sensi della normativa vigente entro i termini previsti; garantisce altresì il flusso delle risorse finanziarie di competenza e assicura la messa a regime dell’intervento qualora la propria valutazione di efficacia sia positiva. A tal fine, la Regione individua un “Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro” (RUA), che interagisce con i “Responsabili Unici delle Parti” (RUPA), con i “Responsabili di Linea di Intervento” (RLI), con i "Responsabili degli interventi”, anche attraverso la mediazione del soggetto capofila, nel rispetto di quanto prescritto dall’Accordo e conformemente a quanto previsto nell’atto negoziale sottoscritto con lo stesso.
In qualità di amministrazione capofila degli interventi assicura la gestione dei flussi finanziari di cui al punto 4 della Delibera CIPE del 28 gennaio 2015 n. 9, come sostituito dal punto 4 della Delibera CIPE del 7 agosto 2017 n. 80, a sua volta sostituito dal punto 4 della Delibera CIPE del 25 ottobre 2018, n. 52, con particolare riferimento alle richieste di assegnazione delle risorse finanziarie per ciascuna area progetto e per ciascun intervento, alle azioni di monitoraggio tramite la Banca Dati Unitaria IGRUE e all’adozione di sistemi di gestione e controllo.
5. Le Parti, ciascuna per quanto di competenza, sulla base delle dichiarazioni del soggetto attuatore di ciascuna componente progettuale di cui agli allegati 2 e 3 e considerate le prerogative e gli obblighi del ruolo delle Autorità di Gestione dei programmi SIE 2014- 2020, ove pertinente, garantiscono:
a) la sostenibilità finanziaria dell’intervento, in ordine alla disponibilità di risorse per un
ammontare sufficiente a garantirne la completa realizzazione;
b) la sostenibilità gestionale dell’intervento, in ordine alla capacità del soggetto/i preposto/i a garantirne la piena e corretta utilizzazione, una volta ultimato.
6. Entro il 30 giugno di ogni anno su proposta del RUA, sarà sottoposto all’approvazione del Tavolo dei sottoscrittori l’aggiornamento degli impegni assunti dalle singole parti rispetto ai tempi di rilascio degli atti di approvazione, di autorizzazione e dei pareri, nonché alla progettazione e realizzazione degli interventi, all’attivazione delle occorrenti risorse e a tutti gli altri atti di competenza nelle materie oggetto del presente Accordo.
7. Le Parti si impegnano, inoltre, a:
a) fare ricorso a forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, attraverso strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
b) promuovere ed accelerare per quanto di propria competenza, le procedure amministrative per attuare il presente Accordo anche presso gli altri Enti ed Amministrazioni coinvolte;
c) rimuovere tutti gli ostacoli che potranno sorgere in ogni fase di esecuzione degli impegni assunti per la realizzazione degli interventi, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza accertata, i poteri sostitutivi e le misure di cui all’art. 14;
d) eseguire, con cadenza periodica e, comunque, al fine di garantire gli adempimenti di cui alla successiva lettera e), tutte le attività di monitoraggio utili a procedere periodicamente alla verifica dell’Accordo, anche al fine di attivare prontamente tutte le risorse per la realizzazione degli interventi;
e) procedere, con periodicità semestrale, alla verifica dell’Accordo, anche al fine di attivare
prontamente tutti i provvedimenti necessari per la realizzazione degli interventi;
f) effettuare i controlli necessari al fine di garantire la correttezza e la regolarità della spesa.
Articolo 6
Impegni dei soggetti sottoscrittori e governance dell’Accordo
1. Le parti convengono la costituzione del Tavolo dei sottoscrittori, composto dai firmatari, o da loro delegati, con il compito di esaminare le proposte, provenienti dai RUPA, dal RUA, dagli RLI, utili al procedere degli interventi programmati e quindi decidere, sentito il “Comitato tecnico Aree Interne”, in materia di:
a) riattivazione o annullamento degli interventi;
b) riprogrammazione di risorse ed economie;
c) modifica delle coperture finanziarie degli interventi;
d) promozione di atti integrativi;
e) attivazione di eventuali procedure di accelerazione delle fasi attuative da parte delle stazioni appaltanti.
2. Le parti convengono che, per le questioni inerenti l’attuazione degli interventi a valere sui Programmi operativi regionali, che non incidono in modo sostanziale sulla “Strategia d’area”, saranno convocati, sentito il Comitato tecnico Aree Interne, solo ed esclusivamente i soggetti interessati e competenti per materia/fonte di finanziamento. Le risultanze dei lavori e delle decisioni assunte in questa sede ristretta saranno trasmesse al Tavolo dei Sottoscrittori nella sua composizione e rappresentanza più ampia mediante un’informativa tecnica.
3. Ciascun soggetto Sottoscrittore del presente Accordo s’impegna a svolgere le attività di propria
competenza e in particolare:
a) ad attivare e a utilizzare appieno e in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate nel presente accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento, soprattutto rispettando i termini concordati ed indicati negli allegati del presente accordo;
b) a porre in essere ogni misura necessaria per la programmazione, la progettazione e l'attuazione delle azioni concordate, utilizzando anche forme di collaborazione e coordinamento, in particolare con il ricorso, laddove sia possibile, agli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei processi di decisione e controllo previsti dalla vigente normativa, eventualmente utilizzando gli accordi di cui alla legge 7 agosto 90 n. 241;
c) ad attivare tutte le iniziative necessarie per un coordinamento degli altri interventi pertinenti con la Strategia, in modo tale da massimizzare complementarità e sinergie tra interventi diversi;
d) a proporre gli eventuali aggiornamenti e modifiche da sottoporre al Tavolo dei Sottoscrittori
di cui al punto1;
e) a provvedere affinché vi sia un’organizzazione adeguata ad alimentare il monitoraggio, ognuna per le proprie competenze, in base alle indicazioni fornite dal CIPE in materia di risorse aggiuntive e secondo il protocollo stabilito per la trasmissione di dati alla BDU - protocollo unico di colloquio (PUC) da RGS-IGRUE e da ciascun programma operativo e dal programma di sviluppo rurale;
f) a porre in essere ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere eventuali casi di abusi ed irregolarità nell’attuazione degli interventi e nell’utilizzo delle relative risorse finanziarie, anche nel rispetto della normativa in materia di anticorruzione.
4. Ai sensi del punto 4, penultimo comma della Delibera CIPE n. 52/2018, la documentazione relativa all’attuazione degli interventi, alle spese sostenute ed ai controlli svolti è custodita dai Soggetti Attuatori e dalle Regioni e messa a disposizione per eventuali controlli successivi da parte degli organismi competenti;
5. All’Agenzia per la Coesione Territoriale spetta:
a) la verifica del monitoraggio in base all’ alimentazione della banca dati;
b) la convocazione del tavolo dei sottoscrittori, ad eccezione dei casi di cui al punto 2;
c) la trasmissione al MEF (Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGRUE) delle richieste di assegnazione delle risorse nazionali da destinare in favore di ciascuna area progetto, secondo le disposizioni della delibera CIPE n. 9/2015, come modificata dalle delibere CIPE n. 80/2017 e n.52/2018.
6. Le Parti convengono di assicurare opportune sedi di comunicazione, condivisione e dibattito con la comunità territoriale interessata in ordine a impostazione, progressi e criticità dell’attuazione degli interventi e impegni previsti nella Strategia d’Area e nel presente Accordo.
Articolo 7 Responsabile Unico della Parte
1. Ciascun RUPA si impegna a vigilare sull’attuazione di tutti gli impegni che competono alla Parte da esso rappresentata, intervenendo con i necessari poteri di impulso e coordinamento e richiedendo, se del caso, la convocazione del Tavolo dei sottoscrittori.
Articolo 8 Responsabile Unico dell’Accordo
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione del presente Accordo la Regione, tenendo conto della valenza degli interventi, individua quale responsabile unico dell’attuazione dell’Accordo (RUA) il Dirigente pro-tempore dell’Area “Monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale unitaria”.
2. Per l’espletamento dei propri compiti, il RUA si avvale del personale regionale e dell’assistenza tecnica dedicati allo svolgimento delle funzioni di competenza.
3. Al RUA viene conferito specificatamente il compito di:
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori, richiedendo, se del caso, la convocazione del Tavolo dei sottoscrittori;
b) garantire il raccordo tra i soggetti attuatori, le Direzioni regionali e gli uffici delle
Amministrazioni centrali interessate all’attuazione dell’accordo;
c) sovrintendere alla gestione e attuazione dell’Accordo in conformità ai principi di buona e sana gestione amministrativa e finanziaria assicurando una efficace gestione delle risorse;
d) promuovere, in via autonoma ovvero su richiesta dei RUPA, degli RLI o dei Responsabili dei singoli interventi, di cui al successivo articolo 9, le eventuali azioni ed iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori;
e) monitorare in modo continuativo lo stato di attuazione dell'Accordo;
f) coordinare il capofila, i RUPA ed i Responsabili dei singoli interventi, e assistere i RLI, nelle attività dell'Accordo secondo le modalità definite nell’atto negoziale di cui alla Delibera CIPE 9/2015, come modificata dalla delibera CIPE 80/2017;
g) garantire il monitoraggio sullo stato di avanzamento fisico, finanziario e procedurale degli interventi coordinando le Direzioni regionali competenti e vigilando, anche con il supporto dell’assistenza tecnica, sul corretto inserimento dei dati nel Sistema Informativo e sulle scadenze temporali fissate;
h) vigilare sulla regolare alimentazione del Sistema di monitoraggio da parte di RLI e validare i dati da inviare alla BDU - Sistema Nazionale di Monitoraggio IGRUE;
i) individuare ritardi e inadempienze assegnando al soggetto inadempiente, se del caso, un congruo termine per provvedere; decorso inutilmente tale termine, segnalare tempestivamente l'inadempienza al Tavolo dei sottoscrittori.
Articolo 9
Responsabile dell’attuazione dei singoli interventi
1. Il Responsabile di intervento è il soggetto individuato nell’ambito dell’organizzazione del soggetto attuatore quale "Responsabile unico del procedimento” ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
2. Il Responsabile di intervento, fra l’altro, attesta la congruità dei cronoprogrammi indicati nelle
relazioni tecniche di competenza e predispone la redazione della scheda-intervento, assumendo
la veridicità delle informazioni in essa contenute.
3. Inoltre, nel corso del monitoraggio svolge i seguenti ulteriori compiti:
a) pianificare il processo operativo teso alla completa realizzazione dell'intervento attraverso la previsione dei tempi, delle fasi, delle modalità e dei punti - cardine, adottando un modello metodologico di pianificazione e controllo riconducibile al project management;
b) organizzare, dirigere, valutare e controllare l'attivazione e la messa a punto del processo operativo teso alla completa realizzazione dell’intervento;
c) monitorare costantemente l'attuazione degli impegni assunti dai soggetti coinvolti nella realizzazione dell'intervento, ponendo in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dello stesso nei tempi previsti e segnalando tempestivamente al capofila, al RLI, al RUA ed al RUPA gli eventuali ritardi e/o ostacoli tecnico - amministrativi che ne dilazionano e/o impediscono l'attuazione;
d) inviare a RLI la documentazione tecnico-amministrativa-contabile necessaria al monitoraggio dell’avanzamento dell’intervento ed alla richiesta delle tranches di pagamento;
e) trasmettere a RLI, al RUA e al RUPA, con cadenza semestrale, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, una relazione esplicativa, contenente la descrizione dei risultati conseguiti e le azioni di verifica svolte, comprensive di ogni informazione utile a definire lo stato di attuazione dello stesso, nonché l'indicazione di ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell'intervento e la proposta delle relative azioni correttive.
Articolo 10
Responsabili di linea di intervento (RLI)
1. Il Responsabile di Linea di Intervento (RLI) è il Direttore della Direzione regionale competente per materia, quale responsabile di una linea di interventi finanziati afferenti alla materia di competenza, con compiti di collaborazione per la selezione degli interventi, istruttoria tecnico- amministrativa, di coordinamento e vigilanza.
Per l’espletamento dei propri compiti, il RLI si avvale del personale regionale e dell’assistenza
tecnica dedicati allo svolgimento delle funzioni di competenza. Il Responsabile di Linea di Intervento:
a) è responsabile del coordinamento degli interventi afferenti la materia di propria competenza, in raccordo con i singoli RUPA e con i Responsabili degli interventi individuati nei soggetti attuatori, cura tutti gli adempimenti amministrativi e gestionali e adotta tutte le misure organizzative necessarie a garantire l’attuazione e la realizzazione degli stessi;
b) è responsabile dell’attuazione degli eventuali interventi di diretta competenza regionale;
c) predispone gli strumenti di attuazione dell’intervento (determinazioni, atti di organizzazione, disciplinari, convenzioni, etc.), coerentemente con gli indirizzi procedurali di riferimento e ne cura i relativi adempimenti;
d) sottopone a istruttoria tecnico-amministrativa i documenti tecnici, amministrativi e contabili dei soggetti attuatori;
e) garantisce che le operazioni afferenti agli interventi finanziati siano conformi alla normativa nazionale, regionale e comunitaria;
f) è tenuto, nell’ambito delle procedure di competenza, ad accertare eventuali irregolarità e a comunicarle a RUA e RUPA, nonché ad attivare il recupero delle risorse indebitamente erogate;
g) analizza i risultati derivanti dai controlli effettuati e comunica le eventuali azioni correttive adottate a RUA e RUPA, conferendo i relativi dati nel sistema di monitoraggio;
h) provvede alle rettifiche finanziarie, alle revoche dei finanziamenti e al recupero delle somme non dovute, dandone tempestiva comunicazione a RUA e RUPA;
i) è responsabile del monitoraggio dello stato di avanzamento finanziario, fisico e procedurale e degli interventi di propria competenza, alimentando direttamente il sistema regionale di monitoraggio dedicato, verificando che i Soggetti Attuatori conferiscano correttamente i dati in adempimento alle indicazioni ed alle scadenze fissate;
j) trasmette a RUA la dichiarazione di spesa secondo le scadenze da questa stabilite;
k) fornisce al RUA ai fini della elaborazione di rapporti periodici di esecuzione, ogni dato e informazione utile a definire lo stato di attuazione dello stesso, nonché l'indicazione di ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell'intervento e la proposta delle relative azioni correttive;
l) segnala tempestivamente al RUA ogni criticità che comprometta il rispetto dei cronoprogrammi di spesa e procedurali;
m) cura e vigila sulla regolare tenuta e conservazione della documentazione relativa agli interventi finanziati da parte dei soggetti attuatori e della regolare archiviazione della documentazione di propria competenza;
n) cura il rispetto degli obblighi di informazione e pubblicità previsti dalla normativa vigente.
Articolo 11
Passaggio allo stato “cantierabile”
1. I progetti che fanno parte del programma degli interventi (Allegato 2) “non cantierabili” al momento della sottoscrizione del presente APQ che, ove in possesso di tutti i requisiti, acquisiscono successivamente la condizione di cantierabilità, entrano a far parte dell’allegato 3 previa comunicazione del RUA, che dovrà altresì provvedere all’invio al Tavolo dei sottoscrittori dell’elenco aggiornato dell’Allegato 3.
Articolo 12 Trasparenza, monitoraggio e informazione
1. La Regione trasmette all’Agenzia per la Coesione Territoriale un rapporto di monitoraggio sull’attuazione degli interventi, entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di monitoraggio, e i risultati raggiunti che viene inoltrato anche al Comitato tecnico Aree Interne come stabilito dal punto 5 della delibera CIPE n.9/2015 e s.m.i..
2. Il programma di interventi, di cui agli Allegati richiamati all’art.1 del presente Accordo, in tutte le sue componenti finanziate è oggetto di monitoraggio secondo le regole del Sistema unico di monitoraggio delle politiche di coesione. Il coordinamento delle attività necessarie per il monitoraggio, la validazione e il trasferimento delle informazioni al predetto sistema è affidato al RUA.
3. Il Progetto integrato d’Area Interna “Valle di Comino” è riportato nella sua denominazione quale “progetto complesso” nella relativa tavola ricognitiva ai fini del monitoraggio unitario e le sue componenti progettuali, oggetto di finanziamento, saranno pertanto le “operazioni/progetti” da considerare in tale monitoraggio e in esplicito collegamento con il relativo progetto complesso, come previsto dal sistema di monitoraggio che in tale modo ne preserva la visione unitaria.
4. I soggetti attuatori si impegnano a fornire tutti i dati richiesti dal Sistema unico di monitoraggio
e dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, anche al fine di consentire la comunicazione di
informazioni ai cittadini attraverso sistemi “Open data” e la piena rappresentazione sul portale
istituzionale open-coesione (www. opencoesione.gov.it).
5. Le informazioni riferite agli obiettivi, alla realizzazione, agli indicatori di risultato ed ai risultati del presente Accordo saranno ampiamente pubblicizzate anche sulla base del piano di comunicazione relativo all’attuazione della Strategia nazionale Aree Interne predisposto dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Articolo 13
Sistema di gestione e controllo (SIGECO)
1. Le Singole Amministrazioni titolari degli interventi, ivi compresi quelli di assistenza tecnica, assicurano la messa in opera di sistemi di gestione e controllo efficaci ed idonei a garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie comunitarie e nazionali attribuite, ovvero seguono le disposizioni impartite dalla Regione Lazio in materia di gestione e controllo degli investimenti di cui al presente accordo.
2. Per gli interventi finanziati con fondi FESR e FEASR si applica il SIGECO dello specifico Programma Operativo.
3. Per gli interventi finanziati con la Legge di Stabilità (SNAI) e con gli ex FSC 2000-2006
previsti nel presente Accordo, si provvederà all’utilizzo di uno specifico SIGECO.
Articolo 14
Riprogrammazione delle economie, poteri sostitutivi in caso di inerzia, ritardo ed
inadempimento e modifiche dell’Accordo
1. Le economie derivanti dall’attuazione degli interventi individuati nel presente Accordo sono soggette alle procedure di riprogrammazione proprie della fonte finanziaria di riferimento, così come individuate nei SIGECO e nei manuali delle procedure specifiche.
2. L’esercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall’ordinamento vigente. L’inerzia, l’omissione e l’attività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono fattispecie di inadempimento agli effetti del presente Accordo.
3. In caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi, l’Agenzia per la Coesione Territoriale richiede al Comitato tecnico Aree Interne di esprimere un parere in ordine alle eventuali modifiche dell’Accordo da sottoporre al Tavolo dei sottoscrittori.
Articolo 15
Modalità di trasferimento delle risorse e certificazione delle spese
1. Le Parti convengono che per ogni distinta fonte finanziaria restano valide, ai sensi della normativa vigente le procedure di trasferimento delle risorse, di controllo, di rendicontazione, nonché di certificazione delle spese tipiche della fonte di finanziamento.
2. Per le risorse di cui all’art.1, comma 13, della legge di stabilità n. 147/2013 e successive modifiche ed integrazioni, si rinvia alle modalità definite dal punto 4 della delibera CIPE n. 9/2015, come modificata dalle Delibere CIPE n. 80/2017 e n. 52/2018, secondo la seguente modalità:
• per la prima annualità l’anticipazione è erogata sulla base del fabbisogno individuato dal
“piano finanziario per annualità degli interventi” di cui all’Allegato 2b;
• le successive anticipazioni vengono erogate sulla base del predetto piano finanziario,
aggiornato annualmente in coerenza le previsioni inserite nel sistema di monitoraggio, nel caso in cui il costo realizzato rappresenti almeno il 75 per cento dell’ultima anticipazione erogata ed il 100 per cento di quelle precedenti.
3. I trasferimenti delle risorse ex SFC 2000-2006 saranno effettuati, in base a quanto definito dal punto 2 lettera h della delibera CIPE n.25 del 10 agosto 2016, come meglio dettagliato nella Circolare n.1/2017 del Ministero per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, punto D.2. Trasferimento delle risorse, mediante anticipazioni, pagamenti intermedi e saldi, articolati come segue:
• anticipazione pari al 10% dell’importo assegnato per i singoli interventi;
• successivi pagamenti intermedi fino all’85% dell’importo assegnato a ciascun intervento, a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute (commisurato in costo realizzato) dalle Amministrazioni; il primo pagamento successivo all’anticipazione si può richiedere qualora il costo realizzato sia almeno pari al 5% dell’importo assegnato ai singoli interventi presenti nella BDU; i pagamenti successivi, allorquando si realizza un ulteriore costo anch’esso pari al 5% dell’importo complessivo assegnato ai singoli interventi.
• saldo del 5% per ciascun intervento, a seguito di domanda finale di pagamento corredata da
attestato di chiusura dell’intervento, cui la richiesta si riferisce.
4. Per le risorse statali e regionali, si rinvia a quanto previsto dalla legge regionale 88/80 e s.m.i. ovvero alle modalità previste nelle singole determinazioni di impegno della spesa.
Articolo 16
Prevenzione e repressione della criminalità organizzata e dei tentativi di infiltrazione mafiosa
1. Le Parti si obbligano al rispetto della normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n.136 e successive modifiche ed integrazioni.
Articolo 17 Disposizioni generali e finali
1. Il presente Accordo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori. Previo consenso dei soggetti sottoscrittori, possono aderire all’Accordo stesso altri soggetti pubblici e privati rientranti tra quelli individuati alla lettera b) del punto 1.3. della delibera CIPE n.29 del 21 marzo 1997, la cui partecipazione sia rilevante per la compiuta realizzazione dell’intervento previsto dal presente Atto. L’adesione successiva determina i medesimi effetti giuridici della sottoscrizione originale.
2. Le Parti si impegnano, per quanto di propria competenza, a promuovere e ad accelerare, anche presso gli altri Enti ed Amministrazioni coinvolte, le procedure amministrative per attuare il presente Accordo.
3. Ogni eventuale modifica regolamentare inerente la disciplina degli “Accordi di programma quadro” e le materie oggetto degli stessi, si intende automaticamente recepita.
Roma, agosto 2019
Firmato digitalmente
Agenzia per la Coesione Territoriale Direttore Area Progetti e Strumenti Dott. Michele Maria Giovanni D’Ercole
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Direttore Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali Dott.ssa Bernadette Veca
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Direttore Generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale Dott. Angelo Mautone
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Dott.ssa Carmela Palumbo
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Capo Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Dott.ssa Daniela Beltrame
Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro
Direttore Generale Dott. Salvatore Pirrone
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo
Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale Dott. Giuseppe Blasi
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale Bilancio Dott. Paolo D’Angeli
Ministero della Salute
Direttore Generale della programmazione sanitaria Dott. Andrea Urbani
Regione Lazio
Direttore della Direzione Regionale Programmazione Economica, Dott. Paolo Iannini
Soggetto Capofila – Comune di Atina
Sindaco Adolfo Valente
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
COD INTERVENTO | Titolo dell'operazione | Soggetto Attuatore | Settori di intervento | Amministrazione capofila | Data Inizio intervento | Data di fine intervento | COSTO COMPLESSIVO | Legge di Stabilità | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l'impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | ASL Frosinone | sanita | Regione Lazio | 01/01/2020 | 31/12/2022 | € 445.000,00 | € 445.000,00 | |||||||
S_2_1_A | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino - Implementazione dell'assistenza sanitaria per l'emergenza territoriale | ARES 118 | sanita | Regione Lazio | 01/01/2020 | 31/12/2022 | € 157.000,00 | € 157.000,00 | |||||||
S_2_1_B | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino - Ampliamento dotazione tecnologica e dell'offerta specialistica per l'assistenza territoriale | ASL Frosinone | sanita | Regione Lazio | 01/01/2020 | 31/12/2021 | € 534.200,00 | € 534.200,00 | |||||||
S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per operazioni di servizio medico di emergenza con elicotteri | ARES 118 | sanita | Regione Lazio | 01/01/2020 | 31/12/2021 | € 70.000,00 | € 70.000,00 | |||||||
IF_1_1 | Digit@l Teacher | Unione dei Comuni Valle di Comino | Istruzione | Regione Lazio | 03/03/2020 | 10/02/2022 | € 146.700,00 | € 146.700,00 | |||||||
IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | Unione dei Comuni Valle di Comino | Istruzione | Regione Lazio | 03/11/2019 | 10/10/2022 | € 125.200,00 | € 125.200,00 | |||||||
IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | Unione dei Comuni Valle di Comino | Istruzione | Regione Lazio | 02/01/2020 | 31/01/2021 | € 23.000,00 | € 23.000,00 | |||||||
IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | Unione dei Comuni Valle di Comino | Istruzione | Regione Lazio | 02/01/2020 | 31/01/2021 | € 623.100,00 | € 623.100,00 | |||||||
M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | Regione Lazio | Mobilità | Regione Lazio | 01/11/2019 | 15/10/2020 | € 2.264.561,42 | € 980.000,00 | € 1.202.961,42 | € 41.600,00 | € 40.000,00 | ||||
M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | Regione Lazio | Mobilità | Regione Lazio | 01/11/2019 | 31/05/2021 | € 1.140.000,00 | € 1.140.000,00 | |||||||
M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale dell'Area | Comune di Atina | 01/02/2020 | 30/11/2020 | € 770.000,00 | € 770.000,00 | |||||||||
SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | Comune di Atina | 01/02/2020 | 30/11/2020 | € 150.000,00 | € 150.000,00 | |||||||||
SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | Comune di Atina | 01/02/2020 | 31/12/2020 | € 20.000,00 | € 20.000,00 | |||||||||
SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | Comune di Atina | 10/01/2020 | 10/10/2020 | € 35.000,00 | € 35.000,00 | |||||||||
SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | Comune di Atina | 01/02/2020 | 31/12/2020 | € 25.000,00 | € 25.000,00 | |||||||||
S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | Comune di Atina | 01/11/2020 | 31/12/2021 | € 40.000,00 | € 40.000,00 | |||||||||
SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/02/2020 | 31/08/2021 | € 140.000,00 | € 140.000,00 | |||||||||
SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati- Canneto | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 30/03/2022 | € 150.000,00 | € 150.000,00 | |||||||||
SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 31/07/2021 | € 80.000,00 | € 80.000,00 | |||||||||
SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 28/02/2021 | € 90.000,00 | € 90.000,00 | |||||||||
SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/02/2020 | 31/08/2020 | € 70.000,00 | € 70.000,00 | |||||||||
SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | XIV Comunità Montana Valle di Comino | 15/01/2020 | 31/12/2022 | € 408.000,00 | € 408.000,00 | |||||||||
SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | XIV Comunità Montana Valle di Comino | 01/01/2020 | 31/03/2021 | € 250.000,00 | € 250.000,00 | |||||||||
SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 31/01/2021 | € 90.000,00 | € 90.000,00 | |||||||||
SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro- alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | XIV Comunità Montana Valle di Comino | 15/01/2020 | 30/06/2022 | € 710.000,00 | € 710.000,00 | |||||||||
SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | XIV Comunità Montana Valle di Comino | 05/01/2020 | 02/10/2021 | € 70.000,00 | € 70.000,00 | |||||||||
SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio-distretto Valle di Comino | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 01/03/2021 | € 5.000,00 | € 5.000,00 |
Allegato 2 − Programma degli interventi − Quadro interventi
*Settore di intervento
SALUTE |
MOBILITA' |
ISTRUZIONE |
ASSISTENZA TECNICA |
COD INTERVENTO | Titolo dell'operazione | Soggetto Attuatore | Settori di intervento | Amministrazione capofila | Data Inizio intervento | Data di fine intervento | COSTO COMPLESSIVO | Legge di Stabilità | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico-esperienziali della Valle di Comino | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 31/10/2020 | € 12.000,00 | € 12.000,00 | |||||||||
SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell'artigianato locale | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 31/03/2022 | € 85.000,00 | € 85.000,00 | |||||||||
SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 31/12/2021 | € 153.000,00 | € 153.000,00 | |||||||||
SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | Unione dei Comuni Valle di Comino | 01/01/2020 | 31/12/2022 | € 745.000,00 | € 745.000,00 | |||||||||
AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | Infratel Italia SpA | 01/04/2018 | 31/12/2020 | € 2.562.621,48 | € 456.525,48 | € 2.106.096,00 | ||||||||
G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | Comune di Atina | Assistenza tecnica | Regione Lazio | 15/01/2020 | 31/12/2022 | € 187.000,00 | € 187.000,00 |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
€ 12.376.382,90 € 3.740.000,00 € 1.202.961,42 € 41.600,00 € 40.000,00 € 456.525,48 € 2.106.096,00 € 465.000,00 € 4.324.200,00
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 |
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 |
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 |
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 |
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 |
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 |
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 |
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 |
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 |
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 |
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 |
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 |
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 |
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 |
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 |
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 |
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 |
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 |
19 | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 |
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
2018 | |||||||||||
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000- 2006 |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 | ||||||||
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 | ||||||||
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 | ||||||||
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 | ||||||||
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 | ||||||||
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 | ||||||||
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 | ||||||||
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 | ||||||||
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 | ||||||||
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 | ||||||||
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 | ||||||||
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 | ||||||||
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 | ||||||||
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 | ||||||||
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 | ||||||||
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 | ||||||||
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 | ||||||||
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 | ||||||||
19 pleto | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 |
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
2019 | |||||||||||
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 | ||||||||
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 | ||||||||
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 | ||||||||
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 | ||||||||
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 | ||||||||
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 | ||||||||
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 | ||||||||
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 | ||||||||
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 | ||||||||
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 | ||||||||
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 | ||||||||
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 | ||||||||
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 | ||||||||
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 | ||||||||
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 | ||||||||
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 | ||||||||
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 | ||||||||
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 | ||||||||
19 mpleto | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 |
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
2020 | |||||||||||
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 | 238.500,00 | |||||||
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 | 109.000,00 | |||||||
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 | 511.200,00 | |||||||
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 | 35.000,00 | |||||||
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 | 20.371,43 | |||||||
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 | 10.550,00 | |||||||
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 | 16.400,00 | |||||||
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 | 469.550,00 | |||||||
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 | 980.000,00 | 702.961,42 | 41.600,00 | 40.000,00 | ||||
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 | 680.000,00 | |||||||
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 | 770.000,00 | |||||||
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 | 150.000,00 | |||||||
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 | 20.000,00 | |||||||
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 | 35.000,00 | |||||||
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 | 25.000,00 | |||||||
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 | 8.000,00 | |||||||
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 | 80.000,00 | |||||||
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 | 35.000,00 | |||||||
19 pleto | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 | 8.000,00 |
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
2021 | |||||||||||
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 | 100.000,00 | |||||||
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 | 24.000,00 | |||||||
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 | 23.000,00 | |||||||
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 | 35.000,00 | |||||||
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 | 50.628,57 | |||||||
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 | 69.600,00 | |||||||
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 | 6.600,00 | |||||||
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 | 153.550,00 | |||||||
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 | 500.000,00 | |||||||
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 | 460.000,00 | |||||||
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 | ||||||||
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 | ||||||||
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 | ||||||||
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 | ||||||||
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 | ||||||||
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 | 32.000,00 | |||||||
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 | 60.000,00 | |||||||
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 | 110.000,00 | |||||||
19 mpleto | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 | 72.000,00 |
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
2022 | Totali | |||||||||||
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000- 2006 | |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 | 106.500,00 | 445.000,00 | |||||||
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 | 24.000,00 | 157.000,00 | |||||||
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 | 534.200,00 | ||||||||
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 | 70.000,00 | ||||||||
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 | 75.700,00 | 146.700,00 | |||||||
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 | 45.050,00 | 125.200,00 | |||||||
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 | 23.000,00 | ||||||||
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 | 623.100,00 | ||||||||
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 | 2.264.561,42 | ||||||||
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 | 1.140.000,00 | ||||||||
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 | 770.000,00 | ||||||||
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 | 150.000,00 | ||||||||
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 | 20.000,00 | ||||||||
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 | 35.000,00 | ||||||||
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 | 25.000,00 | ||||||||
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 | 40.000,00 | ||||||||
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 | 140.000,00 | ||||||||
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 | 5.000,00 | 150.000,00 | |||||||
19 coCompleto | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 | 80.000,00 |
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | ID 2018 | 2019 | |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 | S_1_1 | − | |
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 | S_2_1 a | − | |
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 | S_2_1 b | − | |
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 | S_3_1 | − | |
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 | IF_1_1 | − | |
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 | IF_2_1 | − | |
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 | IF_3_1 | − | |
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 | IF_4_1 | − | |
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 | M_1_1 | − | |
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 | M_2_1 | − | |
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 | M_3_1 | − | |
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 | SL_1_1_a | − | |
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 | SL_1_1_b | − | |
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 | SL_1_1_c | − | |
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 | SL_1_1_d | − | |
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 | SL_1_1_e | − | |
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 | SL_1_2_a | − | |
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 | SL_1_2_b | − | |
19 | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 | SL_1_2_c | − |
ALLEGATO 2b
Piano finanziario per annualità degli interventi
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Struttura regionale di riferimento
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | 2020 | 2021 | 2022 |
1 | S_1_1 | Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario | 445.000,00 | 238.500,00 | 100.000,00 | 106.500,00 |
2 | S_2_1 a | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale | 157.000,00 | 109.000,00 | 24.000,00 | 24.000,00 |
3 | S_2_1 b | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino − Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale | 534.200,00 | 511.200,00 | 23.000,00 | − |
4 | S_3_1 | Realizzazione di 7 Aree di atterraggio e decollo per | 70.000,00 | 35.000,00 | 35.000,00 | − |
5 | IF_1_1 | Digit@l Teacher | 146.700,00 | 20.371,43 | 50.628,57 | 75.700,00 |
6 | IF_2_1 | Crescere In…MUSIC@ | 125.200,00 | 10.550,00 | 69.600,00 | 45.050,00 |
7 | IF_3_1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | 23.000,00 | 16.400,00 | 6.600,00 | − |
8 | IF_4_1 | Qualificazione dell'istruzione tecnica | 623.100,00 | 469.550,00 | 153.550,00 | − |
9 | M_1_1 | Riqualificazione della rete TPL di linea | 2.264.561,42 | 1.764.561,42 | 500.000,00 | − |
10 | M_2_1 | CHIAMABUS in Valle di Comino | 1.140.000,00 | 680.000,00 | 460.000,00 | − |
11 | M_3_1 | Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale | 770.000,00 | 770.000,00 | − | − |
12 | SL_1_1 a | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Palazzo Ducale di Atina | 150.000,00 | 150.000,00 | − | − |
13 | SL_1_1_b | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Sito archeologico della Collina di S. Stefano ad Atina | 20.000,00 | 20.000,00 | − | − |
14 | SL_1_1 c | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione Mostra Archeologica “La comunità Safina di San Biagio Saracinisco": allestimento laboratorio di restauro e foresteria | 35.000,00 | 35.000,00 | − | − |
15 | SL_1_1 d | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Riqualificazione museo civico Casalvieri | 25.000,00 | 25.000,00 | − | − |
16 | S_L_1_1 e | Valorizzazione e promozione del sistema museale della Valle di Comino Promozione e comunicazione della rete museale della Valle di Comino | 40.000,00 | 8.000,00 | 32.000,00 | − |
17 | SL_1_2_ a | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Linea Gustav | 140.000,00 | 80.000,00 | 60.000,00 | − |
18 | SL_1_2_b | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Completamento del ripristino del sentiero Settefrati− Canneto | 150.000,00 | 35.000,00 | 110.000,00 | 5.000,00 |
19 | SL_1_2_c | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Punto di sosta attrezzata per camper alle porte del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della Valle di Canneto | 80.000,00 | 8.000,00 | 72.000,00 | − |
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 |
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 |
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 |
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 |
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 |
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 |
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 |
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 |
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 |
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 |
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 |
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 |
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 |
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
12.376.382,90
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000- 2006 |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 | ||||||||
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 | ||||||||
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 | ||||||||
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 | ||||||||
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 | ||||||||
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 | ||||||||
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 | ||||||||
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 | ||||||||
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 | ||||||||
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 | ||||||||
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 | ||||||||
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 | ||||||||
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 | 578.660,28 | |||||||
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 | ||||||||
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
12.376.382,90 - - - - - 578.660,28 - -
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 | ||||||||
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 | ||||||||
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 | ||||||||
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 | ||||||||
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 | ||||||||
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 | ||||||||
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 | ||||||||
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 | ||||||||
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 | ||||||||
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 | ||||||||
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 | ||||||||
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 | ||||||||
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 | 456.525,48 | 535.455,12 | ||||||
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 | ||||||||
12.376.382,90 | - | - | - | - | 456.525,48 | 535.455,12 | - | - |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
TOTALI
LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
3.740.000,00 | 1.202.961,42 | 41.600,00 | 40.000,00 | 456.525,48 | 2.106.096,00 | 465.000,00 | 4.324.200,00 |
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 | 53.200,00 | |||||||
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 | 70.000,00 | |||||||
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 | 100.000,00 | |||||||
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 | 200.000,00 | |||||||
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 | 75.000,00 | |||||||
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 | 60.000,00 | |||||||
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 | 35.000,00 | |||||||
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 | 4.000,00 | |||||||
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 | 12.000,00 | |||||||
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 | 30.000,00 | |||||||
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 | 25.500,00 | |||||||
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 | 135.000,00 | |||||||
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 | 991.980,60 | |||||||
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 | 100.000,00 | |||||||
12.376.382,90 | 2.550.371,43 | 702.961,42 | 41.600,00 | 40.000,00 | - | 991.980,60 | 124.000,00 | 2.426.900,00 |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
12.376.382,90
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000-2006 |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 | 36.800,00 | |||||||
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 | ||||||||
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 | 165.000,00 | |||||||
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 | 50.000,00 | |||||||
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 | 15.000,00 | |||||||
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 | 450.000,00 | |||||||
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 | 35.000,00 | |||||||
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 | 1.000,00 | |||||||
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 | ||||||||
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 | 50.000,00 | |||||||
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 | 127.500,00 | |||||||
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 | 310.000,00 | |||||||
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 | ||||||||
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 | 40.000,00 | |||||||
12.376.382,90 | 915.378,57 | 500.000,00 | - | - | - | - | 198.000,00 | 1.363.300,00 |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | LS | LR 30/98 | Cotral | Aremol | FESR | FEASR | LR 14/2018 | Ex FSC 2000- 2006 | |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 | 90.000,00 | ||||||||
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 | 70.000,00 | ||||||||
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 | 143.000,00 | 408.000,00 | |||||||
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 | 250.000,00 | ||||||||
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 | 90.000,00 | ||||||||
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 | 200.000,00 | 710.000,00 | |||||||
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 | 70.000,00 | ||||||||
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 | 5.000,00 | ||||||||
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 | 12.000,00 | ||||||||
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 | 5.000,00 | 85.000,00 | |||||||
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 | 153.000,00 | ||||||||
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 | 300.000,00 | 745.000,00 | |||||||
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 | 2.562.621,48 | ||||||||
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 | 47.000,00 | 187.000,00 | |||||||
− | ||||||||||||
12.376.382,90 | 274.250,00 | - | - | - | - | - | 143.000,00 | 534.000,00 | 12.376.382,90 |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | ID 2018 | 2019 | |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 | SL_1_2_e | − | |
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 | SL_1_2_d | − | |
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 | SL_1_3_a | − | |
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 | SL_1_3_b | − | |
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 | SL_1_4 | − | |
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 | SL_2_1 | − | |
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 | SL_2_2 | − | |
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 | SL_2_3 a | − | |
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 | SL_2_3 b | − | |
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 | SL_2_3 c | − | |
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 | SL_2_3 d | − | |
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 | SL_3_1 | − | |
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 | 578.660,28 | 991.980,60 | |
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 | G_1_1 | − | |
12.376.382,90 |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Prog. | Codice Intervento | Titolo intervento | Costo intervento | 2020 | 2021 | 2022 |
20 | SL_1_2_d | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali Gole del Melfa | 90.000,00 | 53.200,00 | 36.800,00 | − |
21 | SL_1_2_e | Miglioramento delle condizioni di fruizione e valorizzazione dei percorsi turistici culturali e ambientali “Sentiero della Shoah” | 70.000,00 | 70.000,00 | − | − |
22 | SL_1_3_a | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Showciaria Valle di Comimo Festival | 408.000,00 | 100.000,00 | 165.000,00 | 143.000,00 |
23 | SL_1_3_b | Il DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO “SHOWCIARIA” Valle di Comino festival Laboratorio artistico | 250.000,00 | 200.000,00 | 50.000,00 | − |
24 | SL_1_4 | Creazione di infopoint, segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | 90.000,00 | 75.000,00 | 15.000,00 | − |
25 | SL_2_1 | Costruzione di stazzi attrezzati e di un caseificio comune a sostegno dello sviluppo delle imprese agricole, potenziamento della filiera agro-alimentare, promozione e diffusione del pecorino DOP di Picinisco, incentivazione alla cooperazione e all'associazionismo, innovazione dei processi produttivi, creazione di azioni sinergiche tra settori agro-pastorale, didattico, turistico, ricettivo e commerciale | 710.000,00 | 60.000,00 | 450.000,00 | 200.000,00 |
26 | SL_2_2 | Supporto e assistenza tecnico amministrativa e organizzativa per la realizzazione di un impianto di imbottigliamento delle acque della sorgente capo d'Acqua | 70.000,00 | 35.000,00 | 35.000,00 | − |
27 | SL_2_3_a | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Riconoscimento Bio−distretto Valle di Comino | 5.000,00 | 4.000,00 | 1.000,00 | − |
28 | SL_2_3_b | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Realizzazione di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio con una specifica sezione per un Centro Unico di Prenotazione turistico−esperienziali della Valle di Comino | 12.000,00 | 12.000,00 | − | − |
29 | SL_2_3_c | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale Attivazione di due punti vendita dei prodotti biologici locali, indicazione geografica e prodotti dell’artigianato locale | 85.000,00 | 30.000,00 | 50.000,00 | 5.000,00 |
30 | SL_2_3_d | BIO DISTRETTO VALLE DI COMINO e attività di marketing territoriale “Realizzazione di un laboratorio condiviso per la lavorazione dei cereali autoctoni, molitura e decorticazione | 153.000,00 | 25.500,00 | 127.500,00 | − |
31 | SL_3_1 | Officine di Rigenerazione Rurale | 745.000,00 | 135.000,00 | 310.000,00 | 300.000,00 |
32 | AD_1_1 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | 2.562.621,48 | 991.980,60 | − | − |
33 | G_1_1 | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI | 187.000,00 | 100.000,00 | 40.000,00 | 47.000,00 |
12.376.382,90 |
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
14/01/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 4 - Supplemento n. 1
Allegato 3: elenco degli interventi cantierabili
Cod intervento | CUP | Titolo intervento | Soggetto Attuatore | modalità attuativa (diretta o bando) | Costo Intervento | LS | FESR | FSE | FEASR | Risor se SA | Azione/Mis ura (POR/PSR) | BILANCIO REGIONALE | EX FSC 2000-2006 | Stato Progettazio ne/bando |
IF_1_1 | B87D180 0092000 1 | Digit@l Teacher | Unione dei Comuni Valle di Comino | bando | 146.700,00 | 146.700,00 | Schema sintetico con stima degli oneri previsti per l’affidamento dei servizi e delle forniture | |||||||
IF_2_1 | B81G180 0083000 1 | Crescere In...MUSIC@ | Unione dei Comuni Valle di Comino | bando | 125.200,00 | 125.200,00 | Schema sintetico con stima degli oneri previsti per l’affidamento dei servizi e delle forniture | |||||||
IF_3_1 | B88E180 0060000 1 | SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti | Unione dei Comuni Valle di Comino | bando | 23.000,00 | 23.000,00 | Schema sintetico con stima degli oneri previsti per l’affidamento dei servizi e delle forniture | |||||||
IF_4_1 | B64F180 0042000 1 | Qualificazion e dell’istruzione tecnica | Unione dei Comuni Valle di Comino | bando | 623.100,00 | 623.100,00 | Progettazione Esecutiva | |||||||
SL_1_4 | B68C180 0022000 3 | Creazione di infopoint segnaletica, applicazioni innovative del patrimonio archeologico, turistico, culturale e sportivo della Valle | Unione dei Comuni Valle di Comino | bando | 90.000,00 | 90.000,00 | Progettazione Esecutiva | |||||||
SL_2_3 b | B95H180 0302000 2 | BIO DISTRETTO Valle di Comino e attività di marketing territoriale - Realizzazion e di una piattaforma web di divulgazione e promozione del territorio | Unione dei Comuni Valle di Comino | bando | 12.000,00 | 12.000,00 | Livello unico di progettazione | |||||||
AD_1_1 | B87D160 0004000 6 | Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio | Infratel Italia SpA | bando | 2.562.621,48 | 456.525,48 | 2.106.096,00 | Progettazione Esecutiva |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento AD_1_1 - Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio
1 | Codice intervento e Titolo | AD_1_1 - Attuazione del Piano Tecnico BUL Lazio |
2 | Costo e copertura finanziaria | 2.562.621,48 euro (di cui 2.512.374,00 opere + 50.247,48 costi personale), di cui 2.106.096,00 euro (di cui 2.064.800,00 opere + 41.296,00 costi personale) euro a valere sul POR FEASR 2014-2020 e 456.525,48 euro (di cui 447.574,00 opere + 8.951,48 costi personale) sul POR FESR 2014-2020 |
3 | Oggetto dell’intervento | Il Piano Banda Ultra Larga regionale si propone di portare entro il 2020 la connettività ultraveloce nelle aree bianche (le cosiddette aree “a fallimento di mercato”, cioè dove gli operatori privati non hanno interesse ad investire), con una velocità di almeno 100 mbps per il 70% del territorio regionale e per tutte le sedi delle Pubbliche Amministrazioni del Lazio (incluse scuole e presidi sanitari) e di 30 mbps per il resto del territorio. |
4 | CUP | CUP: B87D16000040006 - CIG: 6773278DD0 |
5 | Localizzazione intervento | Tutti i comuni del Lazio, compresi tutti quelli dell’Area interna Valle di Comino |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | Il Piano Banda Ultra Larga regionale è una delle azioni cardine della programmazione regionale e una delle principali azioni infrastrutturali del Piano Agenda Digitale della Regione Lazio: l’azzeramento del divario digitale è essenziale per dare impulso allo sviluppo imprenditoriale, innovare le amministrazioni pubbliche creando le condizioni per l’offerta di servizi avanzati, garantire i nuovi diritti della cittadinanza digitale (a cominciare dall’accesso ad Internet) a tutti i cittadini del Lazio. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | Il “Piano Tecnico BUL Lazio” si inquadra nell’ambito del “Piano Strategico Banda Ultralarga” - Regime di Aiuto SA n.41647 (2016/N) - definito dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ed approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2016) 3931 del 30/06/2016. Il Piano riguarda tutti i comuni del Lazio e si rivolge esclusivamente alle Aree Bianche (aree in condizioni di “fallimento di mercato”), secondo quanto previsto dagli orientamenti comunitari e in coerenza con gli esiti della Consultazione Pubblica 2015 per gli Operatori di Telecomunicazioni per la Banda Ultra Larga sul Territorio Nazionale, che presenta uno squilibrio tra le grandi città, in cui gli Operatori investono per un sicuro ritorno commerciale, e il resto del territorio a bassa intensità demografica e/o svantaggiato, in cui gli Operatori non trovano la convenienza ad investire in opere di infrastrutturazione. L’intervento prevede la copertura del 70% di tutto il territorio regionale con banda ultralarga a 100 Mbps (incluse tutte le sedi della PA) e del restante 30% con banda ultralarga a 30 Mbps. |
8 | Risultati attesi | RA 2.1 Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda ultra larga (“Digital Agenda” europea) |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Indicatori di realizzazione: Ind_AD_1_1 A Numero UI (Abitazioni + Unità Locali) beneficiari della copertura (Baseline: 0 Target: 15.282) Ind_AD_1_1 B Numero. sedi PA beneficiari della copertura. (Baseline 0; Target 74) Indicatori di risultato: Copertura con banda ultra larga ad almeno 30 Mbps. Popolazione coperta con banda ultralarga ad almeno 30 Mbps in percentuale sulla popolazione residente Baseline: 0 Target: 81% Fonte dati: Piano Tecnico BUL Lazio, Infratel Italia SpA |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Per ciascun Comune, l’operatore privato aggiudicatario (Open Fiber) presenta un progetto definitivo e successivamente un progetto esecutivo, che dovranno essere approvati da Infratel. Dopo l’approvazione della progettazione esecutiva da parte di Infratel (soggetto attuatore) e dopo la firma di una convenzione fra Comune e Infratel per la gestione dell’autorizzazione agli scavi per le tratte di competenza dei Comuni, viene attivato il cantiere. |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | A seguito dell’accordo operativo che la Regione Lazio ha siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’8 agosto 2016 è stato pubblicato il bando di gara per la Banda Ultra Larga relativo alla Regione Lazio. Il 4 agosto 2017 è stata aggiudicata la gara per la Banda Ultra Larga per il Lazio, gestita da Infratel per conto del Ministero dello Sviluppo Economico; l’aggiudicataria è la società di Enel Open Fiber |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Ad oggi sono disponibili i progetti definitivi ed esecutivi approvati per i Comuni di: Alvito, Atina, Casalvieri, Picinisco, Vallerotonda. Per questi comuni sono anche già stati avviati i cantieri. |
13 | Soggetto attuatore | Infratel Italia SpA |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | Per il FESR: Giovanni Abbruzzetti, Dirigente Sistemi Informativi, Informatizzazione Flussi Documentali e Archivio del Personale della Direzione Regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi. |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | . | € 50.247,48 |
Spese notarili | ||
Spese tecniche | ||
Opere civili | Costo per Infrastrutture di telecomunicazione | € 2.512.374,00 |
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | ||
Acquisizione servizi | ||
Spese pubblicità |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
IV trimestre | 2018 | € 578.660,28 |
I-IV trimestre | 2019 | € 991.980,60 |
I-IV trimestre | 2020 | € 991.980,60 |
Costo totale | € 2.562.621,48 |
* data Pubblicazione bando/Affidamento lavori/servizi (Agosto 2016) antecedente a quella della progettazione (Aprile 2018) poiché c’è stata prima la gara bandita da Infratel (soggetto attuatore) per conto del MiSE e aggiudicata all’operatore privato Open Fiber il 4 agosto 2017 riguardante il complesso dei 369 comuni del Piano, e solo successivamente Open Fiber ha prodotto/produrrà, per ogni singolo comune, le progettazioni definitive e poi le progettazioni esecutive, che saranno approvate da Infratel. Nel caso dei comuni dell’area interna Valle di comino, ad oggi sono disponibili i progetti definitivi ed esecutivi approvati per i Comuni di: Alvito, Atina, Casalvieri, Picinisco, Vallerotonda (così come indicato nella scheda). Gli altri saranno prodotti e approvati entro il 2020.
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento G_1_1 Titolo: Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI
1 | Codice intervento e Titolo | Codice: G_1_1 Titolo: Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI |
2 | Costo e copertura finanziaria | Costo Intervento Euro 187.000 – Copertura finanziaria: Legge di Stabilità (SNAI) |
3 | Oggetto dell’intervento | Istituzione della Conferenza della Valle di Comino (CVC) per la realizzazione della SNAI |
4 | CUP | |
5 | Localizzazione intervento | Atina - Presso la CVC (Conferenza Valle del Comino) |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | L’intervento è coerente con la strategia di sviluppo indicata nel piano in quanto propone, mediante l’istituzione della commissione tecnica, la condivisione dei progetti da parte dei comuni delle aree interne, il controllo e monitoraggio degli stessi, nonché l’assistenza specialistica e la supervisione per l’ottenimento dei risultati prefissati. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | Promuovere, di concerto con la Regione Lazio e con gli altri attori istituzionali e privati del territorio, in continuità con quanto già fatto per la definizione della Strategia, l’istituzione ed il coordinamento operativo di alcuni tavoli di lavoro su temi di primaria importanza, come, ad esempio: la Salute, per garantire anche ai comuni appartenenti all’AI ma non di competenza del Distretto C le stesse opportunità; la Mobilità, per la gestione associata del TPL (con Aremol, Cotral, Ferrovie, aziende di trasporto locali), per efficientare i servizi esistenti e individuare nuove modalità di erogazione degli stessi (biglietto integrato); l’Istruzione, per potenziare gli strumenti didattici, per ampliare l’offerta formativa e per colmare l’attuale gap tra la istruzione/formazione e le esigenze della Valle, sviluppando le vocazioni naturali della stessa - musica, storie, enogastronomia, sostenibilità, ecc. – e creando nuove opportunità di alternanza scuola- lavoro; la tutela e promozione dell’Ambiente, con il Parco Nazionale d’Abruzzo; il digital divide, al fine di rendere fruibile la BUL già presente sul territorio; lo Sviluppo locale, orientato alla costruzione del Distretto culturale evoluto e del Bio Distretto; il fund raising, per intercettare ulteriori fonti di finanziamento pubblici e privati a sostegno delle progettualità della strategia e di ulteriori opportunità per lo sviluppo locale. L’intervento prevede, inoltre, l’istituzione dell’Assistenza tecnico-amministrativa (AT) – composta da personale qualificato proveniente dalle singole amministrazioni - con funzioni di analisi, supporto, gestione e monitoraggio dell’attuazione della SNAI, in base agli indirizzi della CVC e in stretta connessione con i soggetti attuatori degli interventi, sulla scia del progetto Labsus citato nel testo di Strategia. Le attività prevedono azioni di approfondimento tematico e di confronto finalizzate all’assunzione di decisioni condivise essenziali per il raggiungimento degli obiettivi della strategia dell’AI, soprattutto con riferimento ai servizi essenziali. Decisioni che sarebbero assolutamente impossibili da raggiungere se intraprese da singole amministrazioni locali. Per quanto riguarda l’AT, a titolo esemplificativo, sono 3 le tipologie di attività/funzioni: a) assistenza alla CVC: verifica dell’efficienza e dell’efficacia delle azioni della strategia, anche in previsione del raggiungimento dei target (indicatori di risultato e realizzazione) e proposta eventuale di azioni correttive; predisposizione di report trimestrali sull’avanzamento delle azioni e di un rapporto annuale; partecipazione a gruppi di lavoro; attività di segreteria e organizzazione di incontri b) monitoraggio/controllo: raccolta e sistematizzazione su supporti informatici (ad esempio attraverso la creazione di data base e sistemi informativi) di dati ed informazioni di natura qualitativa, fisica e contabile sull’avanzamento delle singole attività progettuali previste e relativo reporting alla CVC c) supporto specialistico: per la corretta applicazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale (ad esempio di tema di appalti, aiuti di stato); reporting su best practices nazionali e internazionali su progettualità di interesse per la strategia; predisposizione di report/focus su tematiche specifiche e di documenti informativi verso la cittadinanza o target specifici A supporto delle attività sopra descritte verranno dedicati € 40.000,00 all’acquisto di software e hardware. |
8 | Risultati attesi | Coordinare, facilitare, gestire i processi di trasformazione della Valle |
9 | Indicatori di realizzazione e Risultato | Indicatori risultato Progetti ed interventi che rispettano i cronoprogrammi di attuazione e un tracciato unico completo (baseline 0/20 target 15/20) Indicatori realizzazione Ind_G_1_1 A Numero di tavoli avviati target 7 Ind_G_1_1 B Numero minimo di report prodotti/anno per la CVC target 5 |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Procedura negoziata previa pubblicazione del bando di gara |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Livello unico di progettazione (redazione disciplinare e bando di gara) |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Stima di oneri |
13 | Soggetto attuatore | Comune di Atina |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | ufficio tecnico Comune di Atina |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | ||
Spese notarili | ||
Spese tecniche | Assistenza tecnica professionale | € 57.500,00 |
Opere civili | ||
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | previste forniture non previste | € 2.000,00 |
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | Acquisto di software | € 40.000,00 |
Acquisizione servizi | € 87.000,00 | |
Spese pubblicità | pubblicazione bando | € 500,00 |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/Livello unico di progettazione | ||
Progettazione definitiva | ||
Progettazione esecutiva | ||
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/servizi | 15/01/2020 | 15/02/2020 |
Esecuzione | 20/02/2020 | 31/12/2022 |
Collaudo/funzionalità |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
I trimestre | 2020 | Euro 40.000,00 |
II trimestre | 2020 | Euro 40.000,00 |
III trimestre | 2020 | Euro 10.000,00 |
IV trimestre | 2020 | Euro 10.000,00 |
I trimestre | 2021 | Euro 10.000,00 |
II Trimestre | 2021 | Euro 10.000,00 |
III Trimestre | 2021 | Euro 10.000,00 |
IV Trimestre | 2021 | Euro 10.000,00 |
I Trimestre | 2022 | Euro 10.000,00 |
II Trimestre | 2022 | Euro 10.000,00 |
III Trimestre | 2022 | Euro 10.000,00 |
IV Trimestre | 2022 | Euro 17.000,00 |
Costo totale | Euro 187.000,00 |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento IF_1_1 Digit@l Teacher
1 | Codice intervento e Titolo | IF_1_1 Digit@l Teacher |
2 | Costo e copertura finanziaria | € 146.700,00 Legge di Stabilità (SNAI) |
3 | Oggetto dell’intervento | Realizzazione di un intervento è finalizzato all’adeguamento delle infrastrutture e delle attrezzature multimediali e alla formazione dei docenti presso le scuole della reta tra il polo di Atina, Alvito e S.Elia F.R. La dotazione di attrezzature e la strategia formativa saranno finalizzate al potenziamento: ⎯ delle competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica; ⎯ delle competenze linguistiche; ⎯ delle metodologie didattiche rivolte all’inclusione, alla disabilità, all’integrazione, ed alle competenze di cittadinanza globale; ⎯ delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e alla comprensione, delle competenze logico-argomentative degli studenti e delle competenze matematiche; ⎯ del sistema di valutazione. |
4 | CUP | B87D18000920001 |
5 | Localizzazione intervento | Istituzioni Scolastiche dell’area progetto: I.O. Alvito, I.C. Atina, I.C. S.Elia F.R |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | Il progetto si propone di coniugare l’adeguamento delle infrastrutture e delle attrezzature multimediali all’interno degli spazi scolastici, con un’attività formativa mirata e rivolta ai docenti della rete fra il polo di Atina, Alvito e S.Elia F.R. L’azione tende a coniugare gli obiettivi di crescita personale e professionale di ogni docente finalizzati alle priorità previste nel Piano di Miglioramento della Scuola, grazie all’adozione di approcci didattici innovativi. In stretta relazione con le Linee guida del MIUR il progetto è ispirato alla metodologia della ricerca collaborativa che si avvale delle competenze “incrociate” provenienti dalle pratiche didattiche e dalle teorie educative in un produttivo interscambio che abbia effetti osservabili sulle azioni in classe. La strategia innovativa consiste nel lavoro di “gruppi cooperativi” coordinati da esperti sulle tematiche specifiche che condurranno all’individuazione di prassi, metodi, procedure e materiali che saranno sperimentati da tutti i docenti delle scuole coinvolte. Il valore aggiunto sarà dato dalla “contaminazione” di metodologie, competenze, provenienze culturali diverse, in grado di produrre proposte e itinerari che, pur nati in riferimento a contesti disciplinari, vengano poi utilizzati al di fuori degli stessi; verrà assicurato dalla spendibilità immediata della pratica didattica di “ricerca-azione” che sposta il focus del processo di insegnamento/apprendimento dall’insegnante all’alunno rendendolo protagonista della suo percorso di formazione. Le azioni previste per i docenti favoriranno l’acquisizione delle competenze necessarie a predisporre una sperimentazione innovativa sulle potenzialità delle ICT in contesti didattico-educativi. Nello spirito di collaborazione e condivisione progetteranno e realizzeranno learning objects depositati in una piattaforma comune. La simulazione, alternata agli aspetti teorici e alla proposta di pratiche didattiche, permetterà di elaborare piani di intervento a favore del potenziamento delle competenze degli allievi delle scuole della Rete. I corsisti verranno accompagnati nell’uso di device fissi e mobili, saranno addestrati all’uso di piattaforme per il deposito e la condivisione di materiale didattico; saranno supportati nell’applicazione delle metodologie più idonee in una Flipped Classroom e nella realizzazione di attività didattiche. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | L’adeguamento delle infrastrutture laboratoriali. Le attrezzatura serviranno per l’allestimento di: ⎯ un auditorium, che sarà dotato di telo di proiezione, casse attive e videoproiettore professionali per proiezione a 17MT, workstation e 100 sedute; ⎯ due laboratori multimediali dotati di 25 tavoli PC postazione singola e sedie ergonomiche, 25 PC All-in-One, 1 Kit LIM schermo-barra audio-proiettore, arredi e workstation per docente. Le Unità Formative. Il percorso si articola in Unità Formative costituite da interventi in presenza, a distanza, nel lavoro in rete, con approfondimento personale e collegiale, attraverso una documentazione efficiente, utile all’arricchimento del portfolio dei docenti. Si prevedono corsi sia per singoli sia per gruppi di docenti. Pertanto l’acquisizione delle competenze digitali dei sarà il punto di forza necessario per la valorizzazione di quanto indicato nell’Offerta Formativa. Partendo dal RAV, dove si evincono le priorità da perseguire all’interno delle Scuole della Rete, emerge il bisogno di migliorare gli esiti delle prove standardizzate (INVALSI) per avvicinare i risultati degli alunni a quelli della media nazionale. Si individuano due aree sulle quali intervenire elaborando strategie di indirizzo da adottare e perseguire: curricolo e progettazione, da un lato, valutazione e ambienti |
di apprendimento dall’altro, orientate verso le discipline oggetto dell’indagine INVALSI (Italiano, matematica e lingua straniera). I nuovi bisogni formativi evidenziano la necessità di una formazione centrata sulle competenze, sul potenziamento, sulla valutazione autentica e suoi strumenti, sulla certificazione; fondata sulla conoscenza dei processi e delle metodologie necessarie a raggiungere i risultati previsti e attraverso una didattica laboratoriale; formazione fondata sull’uso sistematico di pratiche innovative, basate sulle Nuove Tecnologie idonee a promuovere apprendimenti significativi. La politica formativa sarà fondata sulla dimensione di Rete di Scuole e incentrata sui seguenti temi strategici: - competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica; - competenze linguistiche; - inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale; - potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e alla comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche; - la valutazione. Le piattaforme dedicate web based. Per la formazione dei docenti, il monitoraggio e la rendicontazione del progetto saranno utilizzate piattaforme dedicate web based. Nello specifico, l’ambiente di formazione online è finalizzato alla preparazione del PERSONALE DOCENTE: 300 ore di formazione distribuite nell’ambito degli Istituti della Rete. Saranno erogate un totale di 6 azioni formative, ciascuna di 50 ore, in modalità blended (30 ore in presenza e 20 ore in FAD). Attraverso la piattaforma il docente impara a predisporre ambienti di apprendimento virtuali, che superano le barriere spazio-temporali, sperimentando in campo strumenti di gestione della classe (Edmodo, Wikispaces for Educator, Google sites, ecc.), di comunicazione sincrona e asincrona (chat, forum, blog), web application e risorse del Cloud. Quanto appreso avrà una ricaduta didattica con gli alunni. La metodologia, improntata sulla costruzione collaborativa e condivisa, prende spunto da un’attenta analisi della situazione di partenza della classe e procede attraverso la reflection in action, lo studio di casi reali e le simulazioni di problemsolving. Addestramento all’uso delle apparecchiature Si prevede, inoltre, l’addestramento all’uso delle apparecchiature e della piattaforma per un gruppo di Docenti scelti dalle Scuole della rete; questi saranno designati alla gestione di tutte le dotazioni, dei beni hardware e software installati e delle piattaforme. | ||
8 | Risultati attesi | ⎯ Miglioramento delle competenze chiave degli allievi |
9 | Indicatori di realizzazione e Risultato | Indicatori di risultato ⎯ 1) Competenze degli allievi in matematica - Classe V primaria Baseline: 51,5 Target: 55,1 Fonte dati: Invalsi Indicatori di realizzazione ⎯ Numero di ore di formazione erogate al personale docente Target: 180 ore |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Avviso Pubblico |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Progettazione unica per acquisto beni e forniture |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Schema sintetico con stima degli oneri previsti per l’affidamento dei servizi e delle forniture |
13 | Soggetto attuatore | Unione dei Comuni Valle di Comino |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | RUP tecnico Unione dei Comuni Valle di Comino |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Risorse umane dedicate alla formazione, al coordinamento ed alla gestione degli interventi, alla progettazione esecutiva, al supporto al Rup, alla direzione lavori, al collaudo. | € 47.200,00 |
Spese notarili | ||
Spese tecniche | ||
Opere civili | Opere di impiantistica | € 16.000,00 |
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | Attrezzature per un auditorium Attrezzatura per due laboratori multimediali | € 82.000,00 |
Acquisizione servizi | ||
Spese pubblicità | € 1500,00 |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/Livello unico di progettazione | 03/03/2020 | 03/05/2020 |
Progettazione definitiva | 04/05/2020 | 04/07/2020 |
Progettazione esecutiva | 05/08/2020 | 05/10/2020 |
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/servizi | 06/10/2020 | 07/01/2021 |
Esecuzione | 08/01/2021 | 08/01/2022 |
Collaudo/funzionalità | 10/01/2022 | 10/02/2022 |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
IV Trimestre | 2020 | € 20. 371,43 |
III Trimestre | 2021 | € 22.000,00 |
IV Trimestre | 2021 | € 28.628,57 |
I Trimestre | 2022 | € 28.000,00 |
II Trimestre | 2022 | € 28.000,00 |
IV Trimestre | 2022 | € 19.700,00 |
Costo totale | € 146.700,00 |
Nella Tabella che segue viene riportato il piano finanziario dell’intervento articolato per azione:
Azione descrizione | Acquisto beni | Opere di Impiantistica | Servizi | Risorse Umane | COSTO TOTALE | |
ADEGUAMENTO INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MULTIMEDIALI | Attrezzatura per n.1 auditorium: Videoproiettore professionale per proiezione a 17MT COMPRENSIVO DI OTTICA, Telo di proiezione professionale 5MTX5MT Sch. Motorizzato cm. 500x500 1:1, Cavo hdmi 15 metri Workstation I7 per audio/video, monitor 27", 100 sedute per auditorium casse attive 500Watt rms | € 22.000,00 | € 111.800,00 | |||
Attrezzatura per n.2 laboratori multimediali: N°25 tavoli pc postazione singola, N°25 sedie ergonomiche, N°25 PC All-in-One i5, 1 Kit LIM | € 60.000,00 |
schermo-barra audio- proiettore, Cattedra docente, Sedia ergonomica docente, Workstation docente, Switch 32 porte. | ||||||
Adeguamento impianti | € 16.000,00 | |||||
Progettazione esecutiva, supporto al Rup, direzione lavori, collaudo | € 11.800,00 | |||||
Spese gestionali | € 2.000,00 | |||||
INTERVENTI FORMATIVI SUL PERSONALE DOCENTE | N. 6 corsi in modalità blended | € 24.000,00 | € 29.400,00 | |||
Coordinamento | € 2.400,00 | |||||
Spese gestionali | € 3.000,00 | |||||
ADDESTRAMENTO ALL’USO DELLE APPARECCHIATURE | N.1 corso in modalità blended | € 4.000,00 | € 5.500,00 | |||
Coordinamento | € 800,00 | |||||
Spese gestionali | € 700,00 | |||||
€ 82.000,00 | € 16.000,00 | € 48.700,00 | € 146.700,00 |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento “IF_2_1 Crescere In…MUSIC@”
1 | Codice intervento e Titolo | IF_2_1 Crescere In…MUSIC@ |
2 | Costo e copertura finanziaria | € 125.200,00Legge di Stabilità (SNAI) |
3 | Oggetto dell’intervento | Azione finalizzata all’adeguamento delle infrastrutture e delle attrezzature multimediali e musicali e alla formazione degli allievi attraverso attività linguistico/musicali presso le scuole della reta tra il polo di Atina, Alvito e S.Elia F.R. La dotazione di attrezzature e la strategia formativa saranno finalizzate a: ⎯ migliorare l’organizzazione di attività educative e didattiche in forma laboratoriale. ⎯ aumentare la curiosità e l’interesse nell’approccio con la lingua straniera inglese ⎯ stimolare l’approccio alla lingua inglese, attraverso la trasmissione di conoscenze musicali e linguistiche per ampliare l’opportunità di apprendimento. ⎯ innalzare le competenze di base degli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado |
4 | CUP | B81G18000830001 |
5 | Localizzazione intervento | Istituzioni Scolastiche dell’area progetto: I.O. Alvito, I.C. Atina, I.C. S.Elia F.R |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | Oggi la scuola cresce in un mondo fortemente influenzato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, ma spesso, non avendo gli strumenti adatti per la codifica, ne subisce sia il linguaggio sia il messaggio. Per le giovani generazioni la musica rappresenta sia un linguaggio pervasivo fruito mediante i mass media, i social network, l’ascolto dal vivo e la produzione attiva sia uno strumento di comunicazione, inclusione e crescita. L’apprendimento pratico della musica, offre valenze educative significative, diversificate e rilevanti, sotto molteplici aspetti. La diffusione della musica tra le giovani generazioni di studenti concorre in modo decisivo alla crescita individuale e sociale, in quanto linguaggio privilegiato di sentimento e conoscenza, che coinvolge allo stesso tempo il corpo, il cuore, la mente. Il progetto si colloca in linea con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo che vede la musica come “componente fondamentale e universale dell’esperienza umana” e con la L. 107/15 che affida alla musica un ruolo di primaria importanza individuando fra gli obiettivi prioritari del Piano triennale dell’offerta formativa programmata dalle scuole, la pratica e la cultura musicale. Parimenti, sul piano metodologico e didattico, l’esperienza del "fare musica", trasforma radicalmente gli spazi e i tempi del rapporto insegnamento/apprendimento, favorendo l’introduzione della creatività, dell’immaginazione e dell’arte”. Il punto di forza innovativo del progetto risiede nella creazione di una Rete sinergica che mette in stretto collegamento le diverse realtà scolastiche e il contesto territoriale di appartenenza. Quasi naturale conseguenza, è l’ istituzione di tre EasyBand nel solco delle tradizioni musicali del territorio (Festival Jazz, Marching Band, Festival delle storie). Correlata alla didattica, è la necessaria acquisizione della strumentazione musicale. La caratteristica peculiare dell’intero progetto, che coinvolge docenti e studenti, consiste nel predisporre setting di apprendimento innovativi, modernizzare gli strumenti e le metodologie per rafforzare la loro efficacia e qualità; promuovere una riflessione sulla progettazione didattica funzionale per la valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL nell’educazione musicale. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | Specifica delle Azioni: 1. Adeguamento delle infrastrutture e delle dotazioni in strumentazioni musicali e multimediali E’ prevista la realizzazione di classi 3.0 laddove ogni alunno ha il suo tablet che si trasforma in strumento interattivo musicale, multimediale, di interazione con il docente utilizzando apposite app; il docente ha a disposizione uno schermo touch multitocco con pc integrato e possibilità di gestione dei tablet degli alunni; è prevista inoltre la realizzazione di un laboratorio musicale costituito da strumenti musicali di tipo classico e strumentazioni digitali, impianto di amplificazione, mixer, microfoni, pannelli fonoassorbenti, una workstation audio/video. 2. Interventi formativi sul personale docente/alunni ed addestramento Le azioni sono orientate: ⎯ allo sviluppo della sensibilità musicale nelle nuove generazioni; ⎯ a prevenire il disagio e la dispersione scolastica ; ⎯ a favorire l’inclusione di tutti gli alunni; ⎯ alla scoperta di eventuali talenti. All’interno di questo Progetto ogni area interdisciplinare orienta anche le scelte di repertorio e le varie attività: ⎯ l’area linguistico/musicale ⎯ l’area artistico/musicale ⎯ l’area motoria/musicale ⎯ l’area interculturale/geografica/musicale |
⎯ l’area interculturale/storica/musicale L’alunno verrà guidato ad analizzare le realtà sonoro-musicali senza preclusione di genere, epoca e stile utilizzando anche le ICT. Le varie attività verranno proposte con una logica “laboratoriale” al fine di: ⎯ Favorire la partecipazione attiva degli alunni all’esperienza della musica intesa come forma di linguaggio e di comunicazione. ⎯ Creare un’attenzione più consapevole al mondo sonoro-musicale. ⎯ Sviluppare processi di cooperazione e socializzazione. ⎯ Favorire una fruizione consapevole e critica dell’esperienza musicale. ⎯ Favorire l’interazione fra culture diverse. Il laboratorio diventa il punto di forza di questo Progetto. Nel laboratorio l’alunno sperimenta il piacere sensoriale dell’apprendere attraverso il fare, intrecciando fin dall’inizio, gli obiettivi programmati con alcuni suoi bisogni specifici. Il fare viene supportato da un’idea di ricerca di senso, condotta con un metodo coinvolgente e attivo, attraverso l’analisi di problemi, la proposta di sperimentazioni, le ipotesi di soluzioni che attribuiscono significato alla scoperta e alla creatività del singolo. La dinamica del gruppo per le attività musicali, costituisce l’elemento cardine del percorso formativo, favorendo in tal modo l’inserimento anche di bambini diversamente abili e BES. La verifica e la valutazione delle azioni riguardano da un lato le conoscenze e le abilità apprese, dall’altro le competenze dimostrate dagli alunni. Le prime sono accertate tramite prove mirate strutturate e/o semi strutturate, le seconde si concretizzano in contesti di vissuto personale. 3. Interventi formativi sugli allievi: INFANZIA: Far scoprire, ai bambini e alle bambine, in prima persona, il meraviglioso mondo dei Suoni e della Musica attraverso divertenti esperienze multisensoriali. Farli entrare in contatto con la dimensione sonoro-musicale partendo da esperienze globali che lasciano grande spazio al movimento, all’ascolto attraverso il corpo, alla sperimentazione individuale e collettiva. PRIMARIA: Aiutare gli alunni della Scuola Primaria ad avvicinarsi al mondo del suono e della musica con interesse e dare la possibilità di esprimersi liberamente, senza competizione e paura di insuccessi. SECONDARIA DI I GRADO: L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze e nella scuola secondaria di primo grado si articola su due dimensioni: la produzione, mediante l’azione diretta - esplorativa, compositiva, esecutiva – con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e strumentale d’insieme; la fruizione consapevole, che implica l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato. 4. Monitoraggio e rendicontazione Il monitoraggio e la rendicontazione del progetto saranno fatte mediante una serie di piattaforme a supporto della costituenda rete (scheda IF 0), pertanto per renderne possibile l’utilizzo si prevedono inoltre interventi formativi mirati a: ⎯ PERSONALE DOCENTE: 300 ore di formazione distribuite nell’ambito degli Istituti della Rete. Saranno erogati un totale di 6 azioni formative, ciascuna di 50 ore, in modalità blended (30 ore in presenza e 20 ore in FAD). Formazione all’uso delle apparecchiature e della piattaforma .I Docenti della Rete conosceranno le caratteristiche essenziali e particolari dei beni hardware e software installati: sarà erogato un servizio di assistenza e tutoraggio nella fase di apprendimento diretto dell’uso delle attrezzature. ALLIEVI: Il docente impara a predisporre ambienti di apprendimento virtuali che superano le barriere spazio-temporali sperimentando in campo strumenti di gestione della classe (Edmodo, Wikispaces for Educator, Google sites, ecc.), di comunicazione sincrona e asincrona (chat, forum, blog), web application e risorse del Cloud. La metodologia, improntata sulla costruzione collaborativa e condivisa, prende spunto da un’attenta analisi della situazione di partenza della classe e procede attraverso la reflection in action, lo studio di casi reali e le simulazioni di problemsolving. | ||
8 | Risultati attesi | ⎯ Miglioramento delle competenze chiave degli allievi |
9 | Indicatori di realizzazione e Risultato | Indicatori di risultato ⎯ 1) Competenze degli allievi in matematica - Classe V primaria Baseline: 51,5 Target: 55,1 Fonte dati: Invalsi ⎯ 2) Competenze degli allievi in matematica - Classe III secondaria di I grado Baseline: 51,1 Target: 54,7 Fonte dati: Invalsi Indicatori di realizzazione ⎯ Numero di ore di formazione erogate Target: 450 ore |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Avviso Pubblico e affidamento diretto |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Progettazione unica per acquisto beni e forniture e progettazione esecutiva per lavori adeguamento impianti |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Schema sintetico con stima degli oneri previsti per l’affidamento dei servizi e delle forniture e affidamento diretto esecuzione dei lavori |
13 | Soggetto attuatore | Unione dei Comuni Valle di Comino |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | RUP tecnico Unione dei Comuni Valle di Comino |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Risorse umane dedicate alla formazione, al coordinamento ed alla gestione degli interventi, alla progettazione esecutiva, al supporto al Rup, alla direzione lavori, al collaudo. | € 67.100,00 |
Spese notarili | ||
Spese tecniche | ||
Opere civili | Adeguamento impianti per affidamento diretto | € 3.500,00 |
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | Attrezzature per un laboratorio musicale Attrezzatura per tre classi 3.0 | € 54.600,00 |
Acquisizione servizi | ||
Spese pubblicità |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/Livello unico di progettazione | 03/11/2019 | 03/01/2020 |
Progettazione definitiva | 04/01/2020 | 04/03/2020 |
Progettazione esecutiva | 05/04/2020 | 05/06/2020 |
Pubblicazione bando / Affidamento servizi | 06/06/2020 | 07/09/2020 |
Affidamento diretto lavori adeguamento impianti | 06/06/2020 | 07/09/2020 |
Esecuzione | 08/09/2020 | 08/09/2022 |
Collaudo/funzionalità | 10/09/2022 | 10/10/2022 |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
III Trimestre | 2020 | € 10.550,00 |
I Trimestre | 2021 | € 18.200,00 |
II Trimestre | 2021 | € 18.200,00 |
III Trimestre | 2021 | € 18.200,00 |
IV Trimestre | 2021 | € 15.000,00 |
I Trimestre | 2022 | € 15.000,00 |
II Trimestre | 2022 | € 15.000,00 |
III Trimestre | 2022 | € 15.050,00 |
Costo totale | € 125.200,00 |
Nella Tabella che segue viene riportato il piano finanziario dell’intervento articolato per azione:
Azione descrizione | Acquisto beni | Opere di Impiantistica | Servizi | Risorse Umane | COSTO TOTALE | |
ADEGUAMENTO INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MULTIMEDIALI | Attrezzatura per n. 1 laboratorio musicale sassofono contralto curvo in sib, sax soprano curvo in sib, chitarra acustica, chitarra da studio abete, n°5 flauto legno doppio foro, n°10 flauto soprano ’student’, fisarmonica 12 bassi 25/12 tasti, n°10 leggio portatile, timpano 30,5x20 cm pelle, grancassa 65x33 cm, rullante legno 36x14,5cm, | € 18.600,00 | € 66.200,00 |
tamburello non regolabile 15 cm pelle, tamburello non regolabile 20 cm pelle, tamburello non regolabile 25 cm pelle, borsa con ritmici, n°4 microfono unidirezionale 300 ohm senza fili, n°4 asta per microfono, lettore mp3 educational creative labs, supportoax per tastiera, batteria elettronica dx explorer, glockenspiel elettronico mod. standard, n°4 oboe modello standard, n°2 sax contralto modello jupiter, n°5 tromba laccata in sib, pannelli fonoassorbenti per laboratorio musicale 120mq, n° 6 microfoni ad archetto, n° 2 microfoni da teatro, n° 4 microfoni da tavolo, n° 4 microfoni dinamici + aste microfoniche con clip aggancio, n° 2 mixer n° 4 diffusori, n° 2 diffusori, n° 4 stativi, n° 5 cavi jack, n° 20 cavi canon, n° 5 mini jack. | ||||||
N. 3 classi 3.0: tablet ipad /android avanzato, armadio metallico di sicurezza per custodia e ricarica 26 tablet, completo di ripiani, prese di alimentazione ed accessori, tavolo trapezoidale modulare, sedia alunno sovrapponibile, schermo multitouch interattivo | € 36.000,00 | |||||
Adeguamento impianti | € 3.500,00 | |||||
Progettazione esecutiva, supporto al Rup, direzione lavori, collaudo | € 7.000,00 | |||||
Spese gestionali | € 1.100,00 | |||||
INTERVENTI FORMATIVI SUGLI ALUNNI | N. 15 corsi di 30 ore in presenza | € 45.000,00 | € 53.500,00 | |||
Coordinamento | € 2.500,00 | |||||
Spese gestionali | € 3.000,00 | |||||
Spese per pubblicità intervento | € 1.000,00 | € 2.000,00 | ||||
ADDESTRA MENTO ALL’USO DELLE APPARECC | N.1 corso in modalità blended | € 4.000,00 | € 5.500,00 |
Coordinamento | € 800,00 | |||||
Spese gestionali | € 700,00 | |||||
€ 55.600,00 | € 3.500,00 | € 2.000,00 | € 64.100,00 | € 125.200,00 |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento IF_3_1 SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti
1 | Codice intervento e Titolo | IF_3_1 SCUOLE IN RETE: la piattaforma a supporto dei progetti |
2 | Costo e copertura finanziaria | € 23.000,00 Legge di Stabilità (SNAI) |
3 | Oggetto dell’intervento | Realizzazione di tre piattaforme a supporto delle attività previste (nelle schede IF_1_ e IF_2_2 ) dalla costituenda rete fra le tre istituzioni scolastiche coinvolte (Atina, Alvito e S.Elia F.R) destinate alle seguenti funzioni: ⎯ MONITORAGGIO DEI PROGETTI, GESTIONE DOCUMENTALE, ANALISI DI PROCESSO, PUBBLICIZZAZIONE DELLE FASI PROGETTUALI ⎯ RENDICONTAZIONE E CERTIFICAZIONE DI SPESA DEI PROGETTI. ⎯ FORMAZIONE A DISTANZA A SUPPORTO DELL’INTERO PROCESSO. |
4 | CUP | B88E18000600001 |
5 | Localizzazione intervento | Istituzioni Scolastiche dell’area progetto: I.O. Alvito, I.C. Atina, I.C. S.Elia F.R |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | Per una corretta gestione dei progetti della rete, ovvero per supportare le azioni previste nel processo di realizzazione dei moduli “IF_1_1 Digit@l Teacher“ e “IF_2_1 Crescere In…MUSIC@“, le piattaforme saranno strutturate in modo da raccogliere tutte le funzioni necessarie a : • MONITORARE I PROGETTI • GESTIRE I DOCUMENTI • REALIZZARE ANALISI DI PROCESSO • PUBBLICIZZARE LE FASI PROGETTUALI • RENDICONTARE E CERTIFICARE LA SPESA DEGLI INTERVENTI PREVISTI REALIZZARE LA FORMAZIONE A DISTANZA A SUPPORTO DELL’INTERO PROCESSO. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | 1. MONITORAGGIO DEI PROGETTI, GESTIONE DOCUMENTALE, ANALISI DI PROCESSO, PUBBLICIZZAZIONE DELLE FASI PROGETTUALI La piattaforma web based sarà strutturata in modo da prevedere delle funzioni di inserimento ed analisi del ganntt degli interventi, possibilità di inserimento di questionari di gradimento da somministrare all’utenza tramite web, rappresentazioni grafiche dei risultati raccolti, un repository documentale suddiviso per aree tematiche che consenta di inserire tutta la documentazione richiesta in relazione a: ⎯ forniture di beni, servizi, lavori ( documentazione amministrativa di avvio, matrici di costo, procedure di affidamento a partire dalla fase di definizione sino alla stipula) ⎯ figure professionali coinvolte ⎯ operatori economici (dati relativi alla fase esecutiva, dati relativi al collaudo, dati relativi alle azioni di pubblicità intraprese) ⎯ attività formative (documentazione amministrativa di avvio, procedure di affidamento alle figure professionali coinvolte, definizioni delle strutture dei corsi suddivise in fasi, definizione dei calendari degli incontri formativi, inserimento delle presenze dei discenti, inserimento degli argomenti, dei materiali prodotti, dei risultati dei test somministrati, dati relativi alle azioni di pubblicità intraprese) La piattaforma prevedrà stadi di avanzamento correlati ed interdipendenti guidando la compilazione in maniera coerente dalla prima all’ultima fase progettuale ed evitando la possibilità di arrivare alla fine del processo senza il completamento degli stadi intermedi. Tutte le procedure di selezione inserite saranno opportunamente pubblicizzate a garanzia della trasparenza e della massima diffusione sul territorio. 2. RENDICONTAZIONE E CERTIFICAZIONE DI SPESA DEI PROGETTI PREVISTI DALLA RETE (scheda I1 e I2) La piattaforma web based prevede una stretta interazione con la piattaforma di monitoraggio suddetta: i dati acquisiti dalla prima piattaforma costituiscono una base per la successiva analisi di costo. La piattaforma prevedrà l’acquisizione delle fatture e documentazioni di spesa, dei mandati di pagamento, e di tutta la documentazione contabile occorrente, consentendo l’invio della stessa all’autorità di controllo. 3. FORMAZIONE A DISTANZA A SUPPORTO DELL’INTERO PROCESSO. La piattaforma di FAD prevede l’acquisizione dei dati degli utenti (esperti, tutor, allievi), la definizione dei corsi e delle classi, l’acquisizione e la somministrazione di contenuti SCORM, multimediali, la possibilità di creare test, strumenti di collaborazione quali newsgroup, forum, chat, mailing list, la possibilità di monitorare le attività formative, rilasciare una certificazione di fine corso I docenti, oltre alle competenze strumentali, potranno dunque acquisire conoscenze e competenze metodologico/didattiche utili ad operare in ambienti cloud con l’utilizzo di applicazioni 2.0. La fase di realizzazione delle tre piattaforme sarà seguita da una fase di addestramento espressamente dedicata ad un numero ristretto e selezionato di |
discenti, sia appartenenti al personale amministrativo, sia appartenente al personale docente. | ||
8 | Risultati attesi | ⎯ Miglioramento delle competenze chiave degli allievi |
9 | Indicatori di realizzazione eRisultato | Indicatori di risultato ⎯ 1) Competenze degli allievi in matematica - Classe V primaria Baseline: 51,5 Target: 55,1 Fonte dati: Invalsi ⎯ 2) Competenze degli allievi in matematica - Classe III secondaria di I grado Baseline: 51,1 Target: 54,7 Fonte dati: Invalsi Indicatori di realizzazione Piattaforma a supporto del progetto per il monitoraggio, la gestione documentale, l’analisi di processo, pubblicizzazione delle fasi progettuali (ANNUALE), la formazione. Target: realizzazione di n.3 piattaforme collegate tra loro. |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Avviso Pubblico |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Livello unico di progettazione |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Schema sintetico con stima degli oneri previsti per l’affidamento dei servizi e delle forniture |
13 | Soggetto attuatore | Unione dei Comuni Valle di Comino |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | RUP tecnico Unione dei Comuni Valle di Comino |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Spese gestionali generali, progettazione esecutiva, supporto al Rup, direzione lavori, collaudo, formazione per corso in modalità blended, coordinamento. | € 6.100,00 |
Spese notarili | ||
Spese tecniche | ||
Opere civili | ||
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | ||
Acquisizione servizi | Gestione server in Cloud e creazione della piattaforma con tecnologia php su server Unix | € 16.900,00 |
Spese pubblicità |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/Livello unico di progettazione | 02/01/2020 | 02/02/2020 |
Progettazione definitiva | 03/02/2020 | 03/03/2020 |
Progettazione esecutiva | 04/03/2020 | 04/05/2020 |
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/servizi | 05/05/2020 | 30/09/2020 |
Esecuzione | 01/10/2020 | 31/12/2020 |
Collaudo/funzionalità | 02/01/2021 | 31/01/2021 |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
I Trimestre | 2020 | € 4.400,00 |
II Trimestre | 2020 | € 6000,00 |
III Trimestre | 2020 | € 6000,00 |
I Trimestre | 2021 | € 6.600,00 |
Costo totale | € 23.000,00 |
Nella Tabella che segue viene riportato il piano finanziario dell’intervento articolato per azione:
Azione descrizione | Acquisto beni | Servizi | Risorse Umane | COSTO TOTALE | |
Gestione server in Cloud | € 2400,00 | € 2400,00 | |||
Spese gestionali generali | € 700,00 | € 700,00 | |||
REALIZZAZIONE PIATTAFORMA MONITORAGGIO / GESTIONE | Creazione della piattaforma con tecnologia php su server UNIX | € 4250,00 | € 5350,00 | ||
Progettazione esecutiva, supporto al Rup, direzione lavori, collaudo | € 1100,00 | ||||
REALIZZAZIONE PIATTAFORMA RENDICONTAZIONE / CERTIFICAZIONE | Creazione della piattaforma con tecnologia php su server UNIX | € 3250,00 | € 4350,00 | ||
Progettazione esecutiva, supporto al Rup, direzione lavori, collaudo | € 1100,00 | ||||
REALIZZAZIONE PIATTAFORMA FORMAZIONE A DISTANZA | Creazione della piattaforma con tecnologia php su server UNIX | € 7000,00 | € 8500,00 | ||
Progettazione esecutiva, supporto al Rup, direzione lavori, collaudo | €1500,00 | ||||
ADDESTRAMENTO ALL’USO DELLE PIATTAFORME | N.1 corso in modalità blended | € 1000,00 | € 1700,00 | ||
Coordinamento | € 400,00 | ||||
Spese gestionali | € 300,00 | ||||
/ | € 16.900,00 | € 6100,00 | €23.000,00 |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda interventoIF_4_1 Qualificazione dell’istruzione tecnica
1 | Codice intervento e Titolo | IF_4_1 Qualificazione dell’istruzione tecnica |
2 | Costo e copertura finanziaria | € 623.100,00 Legge di stabilità (SNAI) |
3 | Oggetto dell’intervento | Si prevedono interventi di adeguamento di strutture dedicatealla realizzazione di una serra per la sperimentazione di prodotti tipici dell’Area, all’adeguamento del parco macchine dell’azienda agricola e alla realizzazione di una cantina sociale (laboratorio analisi incluso). Inoltre interventi per sviluppare la multifunzionalità dell’azienda agricola dell’Istituto attraverso la promozione di una "Fattoria sociale" e la messa a punto di interventi previsti nell’ambito del sistema duale. |
4 | CUP | B64F18000420001 |
5 | Localizzazione intervento | Istituto Tecnico Agrario Sede: Via San Nicola, Alvito (Fr) Azienda: Via Stradone, Alvito (Fr) |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | Linee guida MIUR elaborate sulla base delle indicazioni contenute nella legge n. 107/2015, sulla “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, che delineano i possibili interventi da porre in essere nell’ambito della strategia di sviluppo delle Aree interne. Sperimentazione di interventi permanenti per migliorare la qualità della scuola anche in relazione al potenziamento dei laboratori e degli indirizzi a forte specializzazione produttiva (agro-alimentare, viticoltura, artigianato), con particolare attenzione alle competenze trasversali e allo sviluppo della creatività, e attraverso nuove strumentazioni inclusi laboratori territoriali. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | Premessa |
La qualità dell’istruzione tecnica nel settore agricolo e dello sviluppo rurale, rappresentata dall’Istituto Tecnico Agrario di Alvito, è considerata dall’Area quale fattore competitivo importante per l’intero sistema agroalimentare della Valle del Comino. Al fine di consentire all’Istituto di veicolare quante più opportunità di crescita formativa e professionale dei propri alunni, la Strategia intende supportare l’offerta formativa delle due articolazioni previste dal Piano di studi - Produzioni e trasformazioni - Viticoltura ed enologia – attraverso tre macro aree di interventi: 3.1 Interventi di adeguamento di strutture dedicate L’azienda agricola svolge un ruolo fondamentale per l’Istituto cui è annessa in quanto è la struttura dalla cui efficienza dipende la maggiore o minore integrazione con l’azione didattica. Essa costituisce, nello specifico, l’attuazione pratica delle discipline tecnico- professionali consentendo di applicare gli apprendimenti teorici eseguendo le diverse operazioni connesse con il ciclo produttivo delle colture (potatura della vite, dell’olivo e delle piante da frutto; vendemmia, raccolta delle olive, semine e trapianti in serra e nell’orto, ecc). L’organizzazione dell’Azienda è sviluppata complessivamente in funzione della vocazione colturale della stessa ed in rapporto alle preminenti attività del settore agricolo del territorio, con particolare riguardo a quelle attività specialistiche quali l’olivicoltura e la viticoltura, e ciò senza trascurare gli aspetti ambientali del territorio stesso. Per tale motivo sono stati previsti interventi strutturali di adeguamento necessari per le varie operazioni e le azioni di innovazione tecnologica legate ai diversi momenti dell’attività didattica. In particolare, al fine di valorizzare al meglio le attività didattiche legate al patrimonio agro-alimentare, si prevede di finanziare le seguenti azioni: 3.1.1Realizzazione di una serra per la sperimentazione di prodotti tipici dell’Area. L’intervento intende valorizzare e recuperare le varietà autoctone di vite e da frutto presenti sul territorio e che per caratteristiche meritano di essere implementate e rimesse in produzione attraverso la creazione di un polo didattico produttivo per le biodiversità agrarie vegetali, che possa costituire anche una collezione vivente delle specie di interesse, favorendo così la riscoperta ed il recupero delle specie arboree autoctone che possano avere sbocchi in un mercato locale e di qualità. A tal fine si rende necessaria la realizzazione di una serra, a servizio dell’Istituto, dotata di banconi riscaldati atti alla moltiplicazione delle piante autoctone di interesse per la biodiversità agraria vegetale (L.R. 15), anche coinvolgendo Enti di ricerca (ARSIAL - PNALM). |
3.1.2Adeguamento del parco macchine dell’azienda agricola. L’intervento intende rendere il parco macchine dell’Azienda maggiormente rispondente alle finalità didattiche degli indirizzi produttivi, verranno implementate le macchine motrici e operatrici necessarie per lo svolgimento delle attività colturali, al fine di allineare l’azienda agraria dell’Istituto ai processi innovativi in atto nel comparto agricolo anche in ordine alle esigenze di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, le articolazioni dell’azienda agraria sono dislocate in maniera non funzionale alle esigenze organizzative e, di conseguenza, didattiche. I suoli agricoli veri e propri, infatti, distano circa 2 km dall’Istituto, sede della cantina e degli altri laboratori. Di conseguenza i collegamenti tra le suddette articolazioni e l’Istituto stesso, allo stato attuale, non possono avvenire se non a piedi, con ovvie ripercussioni sulla organizzazione ottimale delle attività didattiche e sulla compromissione della sicurezza dei discenti e docenti. 3.1.3Realizzazione di una cantina sociale (laboratorio analisi incluso) Altro intervento funzionale al miglioramento dell’offerta formativa e all’accrescimento delle competenze degli alunni è l’allestimento di una cantina ed annesso laboratorio analisi, attraverso la riconversione e riutilizzo di locali già esistenti presso l’Istituto, ove si rendono necessari anche interventi di natura strutturale: allo stato attuale i locali non sono idonei sia sotto il profilo della sicurezza sia sul piano igienico-sanitario (trasformazione dei prodotti). In questo modo l’offerta formativa coprirà l’intera filiera produttiva, a partire dalla gestione agronomica del vigneto, ai piani di miglioramento varietale, ai vari processi di lavorazione (pigidiraspatura, macerazione, rimontaggio, pressatura, travasi, filtrazione) per proseguire con le successive fasi di stabilizzazione e imbottigliamento. La cantina, oltre ad uso didattico interno all’Istituto, sarà a servizio delle aziende agricole dell’Area per la sperimentazione di nuovi vitigni e/o per lo sviluppo di vitigni già presenti nell’Area con opportunità di produzione per conto terzi. Si prevede, infatti, di mettere a disposizione la cantina per la vinificazione delle aziende vitivinicole della zona che non possiedono strutture proprie per la produzione. 3.2 Interventi per sviluppare la multifunzionalità dell’azienda agricola dell’Istituto. 3.2.1Promozione di una "Fattoria sociale" L’azione mira a collegare le attività didattiche e imprenditoriali dell’Istituto con il tessuto sociale del territorio della Valle di Comino, tenendo in debito conto non solo la valorizzazione della cultura rurale tipica, ma anche possibili collaborazioni con organismi preposti all’inserimento, all’integrazione, al coinvolgimento attivo, ad esempio, di persone richiedenti asilo e beneficiarie di protezione internazionale. In tale direzione, alle ordinarie attività dell’azienda agricola d’Istituto potranno essere affiancate altre attività ed iniziative finalizzate alla realizzazione di una generale politica dell’inclusione nella Valle di Comino (cfr. Scheda intervento SL 5_1). Tra le sinergie scuola-territorio è possibile immaginare la realizzazione di attività culturali, enogastronomiche, musicali (marketing esperienziale, performances musicali/teatrali in cantina, eventi, incontri con autori, esperti del settore e della stampa specializzata, manifestazioni nel settore dell’enoturismo e del turismo culturale in genere), che abbiano fondamento negli antichi usi popolari e nella memoria storica, così da coniugare tradizione e innovazione, locale e globale, utilizzando come leva strategica la produzione vitivinicola e florovivaistica dell’azienda, unitamente alla riconversione di spazi e di luoghi dell’ex Convento di San Nicola, sede dell’Istituto Agrario, ancora non pienamente funzionali/funzionanti. 3.3 la messa a punto di interventi previsti nell’ambito del sistema duale L’azione intende supportare l’Istituto nella promozione di misure che facilitino una più efficace transizione dalla scuola al mondo del lavoro anche mediante esperienze di mobilità transnazionale facendo della stessa azienda agraria una possibile destinazione per attività di alternanza scuola lavoro, di apprendistato di I livello, di tirocini e stage. Si intende promuovere ulteriori collaborazioni con aziende private, enti di sperimentazione e di ricerca, cooperative agricole e consorzi territoriali dei settori |
agricolo, della viticoltura, enologico, agroambientale dediti alla produzione, trasformazione e commercializzazione, soggetti con i quali sviluppare percorsi legati alle specificità tecnico-professionali degli indirizzi di studio, tra i quali: progettazione e gestione di programmi colturali; controllo della trasparenza, tracciabilità e qualità delle produzioni; organizzazione delle produzioni vitivinicole in campo e in cantina; gestione di attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti viti-vinicoli del territorio; produzioni vegetali e della commercializzazione dei prodotti agricoli; trasformazione biotecnologica dei prodotti enologici. Ciò al fine di consentire all’Istituto di realizzare e consolidare la connessione tra gli obiettivi formativi ed educativi della scuola, i bisogni del territorio e le necessità professionali espresse dal mondo produttivo. | ||
8 | Risultati attesi | 10.6 Qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale. |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Indicatori di realizzazione per ciascun intervento Intervento 3.1 Ind_IF_4_1 A_ Numero macchinari/attrezzature acquistati (Serra - Parco macchine – Cantina) Baseline 30% Target 100%. Intervento 3.2Ind_IF_4_1 B Numero interventi infrastrutturali (Locali ex custode e depositi, edificio S. Nicola) Baseline 0% Target 100%. Intervento 3.3Ind_IF_4_1 C Numero Corsi formazione professionale Baseline 0 Target 5. Indicatori di risultato prevalenti Successo formativo dei percorsi di istruzione tecnici e professionale e del sistema di istruzione e formazione tecnici superiore (IFTS) – Incremento del numero di diplomati (totale) presso i percorsi di istruzione tecnica Baseline 94,5% Target 100%. |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Avviso pubblico |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Progettazione esecutiva degli interventi strutturali e progettazione unica per le forniture |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Progettazione esecutiva |
13 | Soggetto attuatore | Unione dei Comuni Valle di Comino |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | RUP Unione dei Comuni |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Intervento 3.3 € 153.550,00 | € 153.550,00 |
Spese notarili | € | |
Spese tecniche | Intervento 3.1 3.1.1 Spese tecniche per Direzione lavori e Collaudo € 6.450,00 3.1.3 Spese tecniche per Direzione lavori e Collaudo € 11.250,00 3.2.1 Spese tecniche per Direzione lavori e Collaudo € 9.000,00 | € 26.700,00 |
Opere civili | Intervento 3.1 3.1.1 Realizzazione tunnel serra € 18.000,00 Impianti automatizzati € 25.000,00 3.1.3 Ristrutturazione/adeguamento Aree esterne € 75.000,00 Intervento 3.2 | € 178.000,00 |
3.2.1 Ristrutturazione e adeguamento € 60.000,00 | ||
Opere di riqualificazione ambientale | € | |
Imprevisti | € | |
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | € | |
Acquisto beni/forniture | Intervento 3.1 3.1.1 Arredi interni € 4.100,00 Attrezzature e accessori € 5.310,00 3.1.2 Adeguamento trattrice € 6.000,00 Implementazione macchinari € 71.000,00 3.1.3 Macchinari e attrezzature € 125.540,00 Intervento 3.2 3.2.1 Arredo e Attrezzature € 52.900,00 | € 264.850,00 |
Acquisizione servizi | € | |
Spese pubblicità | € |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Progettazione definitiva | 02 Gennaio 2020 | 31 Gennaio 2020 |
Progettazione esecutiva | 01 febbaio2020 | febbraio 2020 |
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/ servizi | 01 marzo2020 | 30 Maggio 2020 |
Esecuzione | 01 giugno 2020 | 30 Ottobre 2020 |
Collaudo/funzionalità | 01 Novembre 2020 | 31 Gennaio 2021 |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
I trimestre | 2020 | € 26.700,00 |
II trimestre | 2020 | € 100.000,00 |
III trimestre | 2020 | € 78.000,00 |
VI trimestre | 2020 | € 264.850,00 |
I trimestre | 2021 | € 153.550,00 |
Costo totale | € 623.100,00 |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento M_1_1 Riqualificazione della rete TPL di linea
1 | Codice intervento e Titolo | M_1_1 Riqualificazione della rete TPL di linea |
2 | Costo e copertura finanziaria | € 980.000,00 Legge di Stabilità SNAI € 40.000,00 Aremol € 1.202.961,42 Regione LR 30/98 € 41.600,00 Cotral € 2.264.561,42 TOTALE |
3 | Oggetto dell’intervento | • Progetto della Rete del TPL COTRAL e servizi urbani (Aremol) • Servizio di TPL riorganizzato (Regione Lazio e SNAI) • Realizzazione 3 nodi di scambio con relative aree di parcheggio e paline intelligenti • Installazione di 13 pensiline e paline intelligenti • Installazione periferiche AVL (o AVM) e SBE su ca. 35 autobus |
4 | CUP | n.d. |
5 | Localizzazione intervento | Comuni del progetto Area Interna Valle di Comino: Alvito, Atina, Belmonte Castello, Casalvieri, Gallinaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Settefrati, Terelle, Vicalvi, Villa Latina |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | L’intervento proposto trova piena coerenza programmatica, nell’ambito della politica del Trasporto Pubblico Locale posta in essere dalla Regione Lazio per promuovere l’accessibilità dei luoghi, garantendo il diritto di mobilità delle persone e delle opportunità di scambio dei beni sul territorio, attraverso una visione integrata del sistema trasporto-territorio mediante l’adozione di strumenti di pianificazione e programmazione dei trasporti di tipo “strategico” come il Piano Regionale della Mobilità, del Trasporto e della Logistica (PRMTL) che è in fase di redazione e nel quale gli interventi previsti per le Aree Interne occupano un capitolo importante, per lanciare dei progetti pilota che completino l’offerta di TPL proprio nelle aree con vocazione di “Domanda debole”. La Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lazio, attraverso uno studio in collaborazione con l’università di Roma “la Sapienza”, sta mettendo a punto la nuova rete dei Servizi Minimi, così come previsto dalla Legge Regionale n. 30/98, attenzionando in particolare le Aree a Domanda Debole (in cui rientrano le Aree interne) per le quali l’efficienza e l’efficacia del Sistema di TPL spesso risultano problematiche (gli indicatori di Load Factor e Costi/Ricavi sono troppo bassi rispetto al livello richiesto al TPL da parte del MIT nella ripartizioni del Fondo Nazionale dei Trasporti). Per questo si sta lavorando su una nuova definizione dei Servizi Minimi, sull’aggregazione dei Comuni in Unità di Rete (per poter servire più Comuni con un servizio più efficiente ed efficace), e la revisione della Rete di TPL rivedendo sia il servizio extraurbano di COTRAL che quello urbano di breve percorrenza. In tale contesto la Regione Lazio sta promuovendo diversi interventi sia infrastrutturali che in termini di miglioramento dei servizi, per migliorare i collegamenti tra entroterra e le principali direttrici sia viarie che ferroviarie. In tale contesto si collocano gli investimenti programmati per l’ammodernamento del parco rotabile sia su “gomma” (con il rinnovo della flotta di COTRAL per il servizio extraurbano) che su “ferro” (con il rinnovo dell’intera flotta di TRENITALIA, grazie al rinnovo del Contratto di Servizio) finanziati dal bilancio regionale dal FSC 2014/2020. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | La conformazione orografica e la superficie estesa del territorio dei Comuni della Val di Comino e la bassa densità di popolazione hanno portato ad un uso eccessivo del mezzo privato per gli spostamenti interni da e verso la Valle, infatti solo il 3% degli spostamenti casa-lavoro in partenza dai Comuni della Valle Comino avviene su trasporto pubblico (ISTAT 2011). |
L’attuale rete di TPL è strutturata su: 1. servizio extraurbano gestito da COTRAL SpA, società della Regione Lazio; 2. una serie di servizi urbani, finanziati da Regione Lazio, operativi sui 12 comuni della Valle e gestiti da 6 piccole società. I comuni si stanno consorziando per gestire in maniera unitaria il servizio di TPL interno alla Valle e si vuole, in collaborazione con la Regione, riorganizzare in maniera più razionale la struttura della rete di TPL. L’obiettivo è quello di rendere la rete gerarchizzata: 1. Cotral provvederà al servizio di trasporto extraurbano, effettuando corse di media lunghezza e collegando la Valle a Sora a Nord (collegamento con Roma) e a Cassino a Sud (collegamento con Napoli), evitando quindi deviazioni eccessive di percorso dalle linee principali e limitando perciò il numero di fermate, così da ottenere una velocità commerciale più elevata. |
2. I servizi urbani, verranno riorganizzati per provvedere ai collegamenti interni alla Valle e per convogliare i pendolari sui nodi di scambio attrezzati con Cotral. 3. Il trasporto a chiamata (vedi per dettagli M_2_1) servirà gli spostamenti non sistematici e a domanda debole. Per ottenere tali risultati occorre un progetto di riqualificazione del TPL, che sarà effettuato da Aremol, Agenzia della Mobilità della Regione Lazio. Sempre nell’ottica della riqualificazione del servizio TPL si provvederà ad attrezzare e rendere confortevoli le fermate con: 1. Tre nodi di interscambio (individuati ad oggi nei Comuni di Atina, Vicalvi e Sant’Elia), anche con parcheggi a raso, presso i quali è prevista l’installazione di paline intelligenti per l’implementazione dei sistemi ITS.; 2. Installazione di n. 13 pensiline presso le quali è prevista l’installazione di paline intelligenti. Il progetto verrà completato con un servizio di Infomobilità gestito da ASTRAL (società della Regione Lazio) che è specializzata in tale attività, svolgendola per tutta la Regione. Si proporrà agli attuali gestori del TPL di implementare sui mezzi attualmente in servizio delle periferiche: 1. AVL (o AVM) per l’individuazione della posizione del bus per poterlo comunicare all’utente in attesa; 2. Sistema di Bigliettazione Elettronica Regionale, che permetterà, attraverso il collegamento alla Centrale Operativa, di riconoscere i Biglietti Integrati Metrebus e quindi di permettere ai Comuni della Valle di entrare nel sistema Metrebus e consentire all’utente di effettuare tutti gli spostamenti di TPL con il Biglietto Unico Regionale. Tale riqualificazione sarà essenziale anche per i nostri turisti che potranno attraverso tutte le informazioni di TPL disponibili sul sito ASTRAL raggiungere qualsiasi punto della Valle attraverso COTRAL, i servizi urbani ed il bus a chiamata con un unico biglietto. | |||||||
Riorganizzazione del TPL nell'Area Interna Valle di Comino | |||||||
importo | fonte finanziaria | ||||||
Legge di Stabilità SNAI | AREMOL | Regione LR 30/98 | COTRAL | ||||
elaborazione del piano di rete, comprensiva analisi propedeutiche | € 40.000,00 | € 40.000,00 | |||||
attivazione servizio sperimentale riorganizzato (1,5 anni) al costo €2,10/km | € 1.882.561,42 | € 679.600,00 | € 1.202.961,42 | ||||
realizzazione di 3 nodi di scambio con parcheggio (20 posti auto, ca. 500 mq) | |||||||
1) interscambio Atina | € 25.000,00 | € 75.000,00 | |||||
2) interscambio Vicalvi | € 25.000,00 | ||||||
3) interscambio Sant'Elia | € 25.000,00 | ||||||
n. 13 pensiline per fermate TPL (€4.000 cad) | € 52.000,00 | € 10.400,00 | € 41.600,00 | ||||
n. 16 paline intelligenti (€2.500 cad) | € 40.000,00 | € 40.000,00 | |||||
integrazione dell'infomobilità nel sistema gestionale regionale ASTRAL- periferiche AVL e SBE per 35 bus urbani | € 175.000,00 | € 175.000,00 | |||||
TOTALE | € 2.264.561,42 | € 980.000,00 | € 40.000,00 | € 1.202.961,42 | € 41.600,00 | ||
8 | Risultati attesi | Miglioramento della mobilità da, per ed entro le Aree Interne al fine di rendere più accessibili i servizi essenziali e favorire lo sviluppo locale sul territorio. | |||||
9 | Indicatori di realizzazione Indicatori di risultato | Ind_M_1_1 A Numero di pensiline installate baseline. 0 target 13 Ind_M_1_1 B Numero di nodi di scambio implementati baseline 0 Target 3 Utilizzo di servizi collettivi innovativi per la mobilità sostenibile (Numero di persone che usufruiscono di servizi collettivi innovativi sul totale della popolazione residente (o del target di riferimento) (Fonte. dati ufficiali dell’Osservatorio Lazio) Baseline 1,32% Target 2% | |||||
10 | Modalità previste per l’attivazione dei servizi | L’intervento di progettazione della rete di TPL è in capo ad AREMOL in quanto Agenzia Regionale della Mobilità che supporta la Direzione Infrastrutture e Mobilità per tutto quanto concerne Piani e progetti sul TPL. L’allestimento dei 3 Nodi di Interscambio sarà demandato agli uffici tecnici comunali. La gestione dell’Infomobilità e del Sistema di Bigliettazione Elettronica è demandato a ASTRAL, società in-house della Regione Lazio, che ha: • un Contratto di Servizio in essere per quanto concerne Informobilità regionale • per legge è stata individuata come la società regionale a cui fa capo il Sistema di Bigliettazione Elettronico della Regione Lazio. La gestione del TPL extraurbano è prerogativa di COTRAL, altra società in-house della Regione Lazio. La gestione del TPL Urbano è esercita da società private che hanno stipulato un contratto di servizio con i comuni. |
In base a quanto sopra è possibile procedere alla riorganizzazione del servizio di TPL in virtù dei Contratti attualmente vigenti. | ||
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Le progettazioni esecutive saranno in capo a. 1. AREMOL che provvederà a progettare il nuovo Piano di Rete del TPL, e collaborerà con COTRAL e le Aziende di TPL urbano operanti sul territorio per ottimizzare il servizio esistente 2. Per l’intervento di implementazione dei 3 Nodi di Interscambio e dei parcheggi annessi, sarà realizzata una progettazione di tutte le lavorazioni da parte dei comuni interessati 3. Per le pensiline sarà elaborato uno specifico capitolato di fornitura da parte di COTRAL, se non già previsto nei piani di fornitura dell’azienda 4. Per l’intervento relativo al sistema di infomobilità e per il collegamento al Sistema di Bigliettazione Elettronica, relativamente all’acquisizione della strumentazione relativa (sia parte hardware che software), sarà elaborato uno specifico capitolato di fornitura da ASTRAL. |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Preliminare al progetto di fattibilità tecnico economica per i lavori e relazione tecnico illustrativo per i servizi. |
13 | Soggetto attuatore | REGIONE LAZIO - Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | Dirigente Area Trasporto Ferroviario E Ad Impianti Fissi - Responsabile delle Aree Interne della Regione Lazio Ing. CARLO CECCONI |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | ||
Spese notarili | ||
Spese tecniche | Elaborazione del Nuovo Piano di Rete del Trasporto Pubblico Locale | € 40.000,00 |
Opere civili | ||
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | 13 pensiline e 16 paline intelligenti AVL e SBE su 35 bus urbani Implementazione/attrezzaggio 3 nodi di interscambio | € 342.000,00 |
Acquisizione servizi | Contratto di servizio per 1,5 anni per TPL per copertura di tutti i comuni della Valle di Comino | € 1.882.561,42 |
Spese pubblicità |
Cronoprogramma delle attività
Fasi – lavori (nodi di scambio) | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Progetto di Fattibilità tecnica ed economica | 1 nov 2019 | 31 gen 2020 |
Progettazione definitiva/esecutiva | 1 feb 2020 | 31 mag 2020 |
affidamento | 1 giu 2020 | 31 lug 2020 |
Esecuzione | 1 ago 2020 | 30 sett 2020 |
Collaudo/funzionalità | 1 ott 2020 | 15 ott 2020 |
Fasi – servizi e forniture (piano di rete, paline intelligenti e pensiline, AVL) | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Progetto (livello unico di progettazione) | 1 nov 2019 | 31 dic 2019 |
Affidamento servizi TPL | 1 gen 2020 | 30 giu 2021 |
Fornitura e installazione | 1 gen 2020 | 30 giu 2020 |
collaudo | 1 lug 2020 | 31 lug 2020 |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
I trimestre | 2020 | € 290.000,00 |
II trimestre | 2020 | € 620.000,00 |
III trimestre | 2020 | € 600.000,00 |
IV trimestre | 2020 | € 254.561,42 |
V trimestre | 2021 | € 250.000,00 |
VI trimestre | 2021 | € 250.000,00 |
Costo totale | € 2.264.561,42 |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento M_2_1 CHIAMABUS in Valle di Comino
1 | Codice intervento e Titolo | M_2_1 CHIAMABUS in Valle di Comino |
2 | Costo e copertura finanziaria | € 1.140.000,00 Legge di Stabilità SNAI |
3 | Oggetto dell’intervento | 1. Redazione del progetto esecutivo del servizio. Il progetto dovrà contenere: strutturazione del servizio in termini operativi (rete servita, periodi di esercizio, numero e tipologia dei mezzi), definizione dei parametri tecnici (vetture*km/giorno, vetture*km/anno, ore di servizio/anno, personale, etc.); caratteristiche del software, hardware ed attrezzaggio dei bus; costi operativi, costi di investimento e ricavi. 2. Implementazione centrale operativa 3. Acquisto 3 bus da ca. 9 posti dotati di AVM o AVL, periferica di collegamento SBE, videosorveglianza e collegati alla Centrale Operativa in real-time 4. Campagna pubblicitaria di informazione verso la popolazione per la diffusione della nuova tipologia di TPL 5. Esercizio del servizio di trasporto pubblico a chiamata mediante affidamento diretto alle società di TPL attualmente in attività nella zona. Il servizio sarà many-to.many e su prenotazione. In una fase successiva, in funzione delle risultanze del monitoraggio, sarà possibile attivare la modalità real-time con possibilità di prenotazione tramite SMS, App ed e-mail, mantenendo la possibilità comunque della prenotazione telefonica. 6. Monitoraggio del servizio reso attraverso la Centrale Operativa Regionale sita in ASTRAL 7. Aggiornamento del servizio sulla base dei risultati del monitoraggio ed eventuale upgrade al servizio dalla prima versione off-line a quella real-time |
4 | CUP | n.d. |
5 | Localizzazione intervento | Comuni del progetto Area Interna Valle di Comino: Acquafondata, Alvito, Atina, Belmonte Castello, Casalattico, Casalvieri, Colle San Magno, Gallinaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiumerapido, Settefrati, Terelle, Vallerotonda, Vicalvi, Villa Latina, Viticuso |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | L’intervento proposto trova piena coerenza programmatica, nell’ambito della politica del Trasporto Pubblico Locale posta in essere dalla Regione Lazio per promuovere l’accessibilità dei luoghi, garantendo il diritto di mobilità delle persone e delle opportunità di scambio dei beni sul territorio, attraverso una visione integrata del sistema trasporto-territorio mediante l’adozione di strumenti di pianificazione e programmazione dei trasporti di tipo “strategico” come il Piano Regionale della Mobilità, del Trasporto e della Logistica (PRMTL) che è in fase di redazione e nel quale gli interventi previsti per le Aree Interne occupano un capitolo importante, per lanciare dei progetti pilota che completino l’offerta di TPL proprio nelle aree con vocazione di “Domanda debole”. La Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lazio, attraverso uno studio in collaborazione con l’università di Roma “la Sapienza”, sta mettendo a punto la nuova rete dei Servizi Minimi, così come previsto dalla Legge Regionale n. 30/98, attenzionando in particolare le Aree a Domanda Debole (in cui rientrano le Aree interne) per le quali l’efficienza e l’efficacia del Sistema di TPL spesso risultano problematiche (gli indicatori di Load Factor e Costi/Ricavi sono troppo bassi rispetto al livello richiesto al TPL da parte del MIT nella ripartizioni del Fondo Nazionale dei Trasporti). Per questo si sta lavorando su una nuova definizione dei Servizi Minimi, sull’aggregazione dei Comuni in Unità di Rete (per poter servire più Comuni con un servizio più efficiente ed efficace), e la revisione della Rete di TPL rivedendo sia il servizio extraurbano di COTRAL che quello urbano di breve percorrenza. La Domanda Debole può essere servita attraverso un servizio a chiamata che rende l’esercizio del TPL: 1. Più appetibile all’utente un servizio che permette di raggiungere sia l’origine che la destinazione con un solo mezzo di trasporto e che viene utilizzato nell’ora richiesta dall’utente; 2. Più efficace in quanto gli spostamenti vengono effettuati solo quando si produce la domanda e utilizzando mezzi di dimensioni più piccole (9-19 posti in totale) che rendono più economici i costi del servizio (previsione di costi inferiori del 15-25% rispetto ad un servizio di linea). In tale contesto la Regione Lazio sta promuovendo diversi interventi sia infrastrutturali che in termini di miglioramento dei servizi, per migliorare i collegamenti tra entroterra e le principali direttrici sia viarie che ferroviarie. In tale contesto si collocano gli investimenti programmati per l’ammodernamento del parco rotabile sia su “gomma” (con il rinnovo della flotta di COTRAL per il servizio extraurbano) che su “ferro” (con il rinnovo dell’intera flotta di TRENITALIA, grazie al rinnovo del Contratto di Servizio) finanziati dal bilancio regionale dal FSC 2014/2020. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | Realizzazione e gestione di un servizio di trasporto pubblico a chiamata finalizzato a facilitare l’accessibilità ai principali poli funzionali (sanitari, turistici ecc.) della mobilità “non sistematica” di residenti e non residenti e agevolare la mobilità degli utenti deboli (anziani e minorenni) e a capacità motoria ridotta. La dispersione della popolazione sul territorio (10% della popolazione vive in frazioni), unita alle condizioni orografiche del territorio, rende difficile offrire servizi TPL adeguati ai bisogni della popolazione. Risulta evidente la necessità di istituire un servizio di trasporto flessibile che consenta a chi non possiede mezzi privati di trasporto (in particolare agli anziani e agli studenti) e ai residenti di scegliere un modo alternativo all’auto privata per spostarsi (solo il 3% degli spostamenti casa-lavoro in origine avviene su trasporto pubblico, ISTAT 2011). Il servizio di trasporto “a chiamata” previsto è ad integrazione dei Servizi Minimi regionali (TPL urbano ed extraurbano), che assicurano le esigenze di “mobilità sistematica” dell’area (pendolarismo di lavoratori e studenti). Sarà strutturato con tipologia many-to-many (spostamento porta-a-porta), una flotta composta da 3 veicoli allestiti con: - AVM o AVL per monitoraggio real-time dei bus - Periferica di collegamento col Sistema di Bigliettazione Elettronica regionale per aderire al sistema di Tariffazione integrato Metrebus) - Sistema di videosorveglianza. L’orario di funzionamento sarà inizialmente dalle 08:30-19:00 nei giorni feriali con eccezioni per eventi particolari, per poi adeguarsi alla domanda di trasporto manifestata. In una prima fase sarà strutturato in modalità off-line con prenotazione precedente e a regime il servizio potrà essere gestito in real-time. L’attuazione di un servizio così ipotizzato richiede: • l’allestimento di una Centrale Operativa; • realizzazione del sistema informativo di acquisizione ed elaborazione dati, che permetta: a) di acquisire le richieste del servizio, b) formare l’itinerario ottimale dei 3 bus, c) registrare il biglietto integrato; d) monitorare la posizione del bus in real-time; e) videosorveglianza del bus. • adozione di tecnologie innovative (Web, SMS, ecc.); • l’istituzione di un Info Point. Il servizio garantito dalla Centrale Operativa, una volta incluso nella rete regionale del TPL, sarà finanziato con risorse regionali stanziate annualmente e sarà pianificato e monitorato da Astral S.p.A. società in-house della Regione Lazio e AREMOL, Agenzia della mobilità della Regione Lazio. Alla fine della sperimentazione e sulla base dei volumi di domanda complessiva generata, il nuovo sistema a chiamata passerà alla fase a regime a seguito dell’espletamento di gara per l’affidamento dello stesso, che decreterà il soggetto atto a garantire il servizio. |
8 | Risultati attesi | Miglioramento e facilitazione della mobilità da, per ed entro l’Area Interna al fine di rendere più accessibili i servizi essenziali e favorire lo sviluppo locale sul territorio |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Indicatori realizzazione Numero di vetture acquistate Baseline 0 target 3 Indicatori risultato Utilizzo di servizi collettivi innovativi per la mobilità sostenibile (Numero di persone che usufruiscono di servizi collettivi innovativi sul totale della popolazione residente (o del target di riferimento) (Fonte. dati ufficiali dell’Osservatorio Lazio) Baseline 1,32% Target 2% |
10 | Modalità previste per l’attivazione del servizio | Utilizzo di COTRAL o delle aziende attualmente contrattualizzate dai Comuni per il servizio di TPL. La gestione della Centrale di Controllo per le chiamate dell’utenza e la formazione del percorso del servizio di trasporto sarà affidata ad ASTRAL e/o AREMOL. |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Livello unico di progettazione |
12 | Progettazione attualmente disponibile | relazione tecnico illustrativo per i servizi |
13 | Soggetto attuatore | REGIONE LAZIO - Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | Dirigente Area Trasporto Ferroviario E Ad Impianti Fissi - Responsabile delle Aree Interne della Regione Lazio Ing. CARLO CECCONI |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Personale di guida per i bus a chiamata (7 unità) Personale addetto al Centro di raccolta richieste e formazione dei percorsi | € 300.000,00 |
Spese notarili | ||
Spese tecniche | € 300.000,00 | |
Opere civili | ||
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | Acquisto di 3 bus per il servizio Software e hardware per la formazione dei percorsi secondo le richieste degli utenti Dispositivi di bordo per Sistema di bigliettazione e AVM | € 300.000,00 |
Acquisizione servizi | Info point, numero verde, assicurazioni bus, servizi di manutenzione Servizi interni alle aziende di servizio di TPL e gestione dell’infopoint Assistenza software e hardware e web server | € 200.000,00 |
Spese pubblicità | Campagna pubblicitaria per la diffusione del servizio | € 40.000,00 |
Cronoprogramma delle attività
Fasi – servizi e forniture (acquisto bus, dispositivi di burdo, AVM e servizi) | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Progetto (livello unico di progettazione) | 1 nov 2019 | 31 gen 2020 |
Affidamento servizi | 1 feb 2020 | 30 ott 2020 |
Fornitura e installazione | 1 nov 2020 | 30 apr 2021 |
collaudo | 1 mag 2021 | 31 mag 2021 |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
I trimestre | 2020 | € 40.000,00 |
II trimestre | 2020 | € 60.000,00 |
III trimestre | 2020 | € 350.000,00 |
IV trimestre | 2020 | € 230.000,00 |
V trimestre | 2021 | € 230.000,00 |
VI trimestre | 2021 | € 230.000,00 |
Costo totale | € 1.140.000,00 |
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento M_3_1 - Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale dell’Area
1 | Codice intervento e Titolo | M_3_1 - Riqualificazione di alcuni tratti della viabilità stradale dell’Area |
2 | Costo e copertura finanziaria | costo Euro 770.000,00 – Finanziamento Ex FSC 2000 – 2006 |
3 | Oggetto dell’intervento | Riqualificazione tratto stradale rotatoria San Marciano – Impianto di Turismo equestre, Via Dei Sanniti – Euro 600.000,00 Miglioramento sicurezza tratti stradali strategici Comuni del progetto Aree Interne – Euro 170.000,00 |
4 | CUP | N.D. |
5 | Localizzazione intervento | Atina – Via Dei Sanniti (Euro 600.000,00) Comuni Aree interne (Euro 170.000,00) |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | L’intervento è coerente con la strategia di sviluppo indicata nel piano in quanto propone il miglioramento dei livelli di sicurezza nelle strade delle Aree Interne mediante una sistemazione della viabilità ed un riassetto dei marciapiedi e della pubblica illuminazione |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | L’intervento si propone il miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità stradale dell’Area Interna, al fine di garantire l’accessibilità turistica dell’area. E’ prevista la riqualificazione di un tratto stradale nel comune di Atina, che parte dalla rotatoria di San Marciano e arriva all’impianto di turismo equestre in Via Dei Sanniti dove è situato anche il nodo di scambio (circa 1.100 mt.). L’intervento si propone di: - sistemare il piano viario attraverso la fresatura della pavimentazione esistente; posa in opera conglomerato bituminoso di tipo binder e sovrastante tappeto di usura per l’intera sede stradale; - realizzazione segnaletica orizzontale e verticale con particolare attenzione agli attraversamenti pedonali: - Realizzazione di marciapiedi su ambo i lati e demolizione di quelli esistenti e fatiscenti senza riduzione della sede stradale esistente. I marciapiedi avranno i cigli di delimitazione in pietra e finitura superficiale con masselli in calcestruzzo colorato È prevista altresì l’eliminazione dell’impianto di pubblica illuminazione esistente e realizzazione di una nuova linea elettrica di adeguata sezione ed istallazione di pali artistici e collegamento con il nuovo quadro alla linea esistente. La localizzazione degli altri interventi strategici sulla viabilità, per un imposto complessivo si Euro 170.000,00, verrà definita in sede di tavolo tecnico della CVC ed indicati nella fase di redazione dello studio di fattibilità tecnico economica e comunque consisteranno in: - posa in opera conglomerato bituminoso di tipo binder e sovrastante tappeto di usura per l’intera sede stradale |
8 | Risultati attesi | Miglioramento dei livelli di sicurezza nelle strade delle Aree Interne |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Indicatori di realizzazione Km di strada riqualificati Baseline 0 target 1,1 Indicatori di risultato Dinamica degli incidenti stradali - Numero di incidenti per km di strada Baseline 0,52 Target 0,51 (Fonte: ISTAT 2017, provincia Frosinone) |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Affidamento incarichi tecnici (procedura negoziata) – affidamento lavori (affidamento diretto) – affidamento forniture e servizi (procedura negoziata mediante MEPA) |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Progetto esecutivo |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Documentazione preliminare al progetto di fattibilità tecnico economica |
13 | Soggetto attuatore | Comune di Atina |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | Ufficio Tecnico (Comune di Atina) |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Incentivo personale tecnico dipendente | Euro 11.000,00 |
Spese notarili | Costo non previsto | / |
Spese tecniche | Spese progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo | Euro 75.000,00 |
Opere civili | Rifacimento manto stradale (Iva inclusa) | Euro 367.000,00 |
Opere di riqualificazione ambientale | Riqualificazione marciapiedi e pubblica illuminazione (iva inclusa) | Euro 180.000,00 |
Imprevisti | Euro 15.500,00 | |
Oneri per la sicurezza | Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso (Iva inclusa) | Euro 45.000,00 |
Acquisto terreni | Costo non previsto | / |
Acquisto beni/forniture | Fornitura segnaletica e pali della pubblica illuminazione (Iva inclusa) | Euro 74.000,00 |
Acquisizione servizi | Costo non previsto | Costo non previsto |
Spese pubblicità | Pubblicità di gara (iva inclusa) | Euro 2.500,00 |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/Livello unico di progettazione | 01/02/2020 | 10/02/2020 |
Progettazione definitiva | 15/02/2020 | 15/03/2020 |
Progettazione esecutiva | 20/03/2020 | 30/03/2020 |
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/ servizi | 10/04/2020 | 15/06/2020 |
Esecuzione | 20/06/2020 | 20/10/2020 |
Collaudo/funzionalità | 30/10/2020 | 30/11/2020 |
Cronoprogramma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
I trimestre | 2020 | Euro 200.000,00 |
I trimestre | 2020 | Euro 300.000,00 |
I trimestre | 2020 | Euro 200.000,00 |
I trimestre | 2020 | Euro 70.000,00 |
I trimestre | ||
Costo totale | Euro 770.000,00 |
Relazione tecnica e Cronoprogramma
Scheda intervento S_1_1 Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario.
1 | Codice intervento e Titolo | S_1_1 Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare di prossimità attraverso l’impiego di personale specializzato sanitario e non sanitario. |
2 | Costo e copertura finanziaria | Euro 445.000,00 - LEGGE DI STABILITA’ SNAI |
3 | Oggetto dell’intervento | a. Potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare a fronte di un obiettivo di copertura della popolazione ultrasessantacinquenne pari al 4,8% il presente intervento si pone come ulteriore obiettivo di giungere al 5,3% (circa 70 pazienti in più in ADI) con il potenziamento dell’offerta. Da una revisione dei dati consolidati si è verificato che la percentuale di pazienti con +65 anni assistiti in ADI nei Comuni della Valle di Comino (Area Interna) è pari al 4,8%; ciò considerato, incrementando l’assistenza a favore di 70 persone, si arriverebbe al 5,3%. b. Infermieristica di Comunità Estensione territoriale dei servizi resi dalla Casa della salute (in particolare percorso diabete), attraverso la figura dell’infermiere di comunità (ic). c. Teleassistenza e Telemedicina Estensione dei servizi di telemedicina e teleassistenza a pazienti in carico ADI affetti da Scompenso cardiaco, Diabete mellito e BPCO afferenti ai 17 Comuni dell’Area Interna Valle di Comino, su valutazione dell’UVMD. |
4 | CUP | n.d. |
5 | Localizzazione intervento | a. Potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Comuni dell’area della Valle di Comino: Acquafondata, Alvito, Atina, Belmonte Castello, Casalvieri, Casalattico, Colle San Magno, Gallinaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiume Rapido, Settefrati, Terelle, Vallerotonda, Vicalvi, Villa Latina, Viticuso. b. Infermieristica di Comunità Comuni di Atina, Valle Rotonda, San Donato Val di Comino. c. Teleassistenza e Telemedicina La centrale di teleassistenza è attivata presso la sede centrale della ASL Frosinone. Le attività di telemedicina e teleassistenza saranno effettuate presso i Comuni dell’area della Valle di Comino: Acquafondata, Alvito, Atina, Belmonte Castello, Casalvieri, Casalattico, Colle San Magno, Gallinaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiume Rapido, Settefrati, Terelle, Vallerotonda, Vicalvi, Villa Latina, Viticuso. |
a. Potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Il tema dell’assistenza a lungo termine ai malati cronici è strategico per la sostenibilità del SSR, ciò anche in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale Cronicità recepito dalla Regione Lazio con Decreto del Commissario ad Acta n. U00046/2018. Considerato, in particolare, che: 1. nel nostro Paese l’assistenza e la cura delle persone anziane affette da patologie croniche è a carico delle famiglie (nel 64 per cento dei casi) che vi provvedono in modo autonomo con proprio impegno, anche di natura finanziaria; 2. l’elevata percentuale di familiari che prestano assistenza a persone anziane o disabili è la più alta di tutta l’area OCSE; 3. l’assistenza integrata per la cura a lungo termine degli anziani fragili o con patologie croniche dovrebbe rappresentare l’alternativa più efficace oltre che maggiormente sostenibile dal punto di vista economico. A tal fine si rende necessario potenziare l’assistenza rivolta alle famiglie dei pazienti seguiti in ADI residenti nei Comuni coinvolti. | ||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | b. Infermieristica di Comunità MMG, specialisti ambulatoriali e infermieri, che lavorano in ambito comunitario, vengono definiti “il perno della rete dei servizi territoriali”: in particolare, l’infermiere di comunità è la nuova figura pensata per rispondere a questa sfida. Per definizione il “nuovo infermiere” è colui che aiuta gli individui ad adattarsi alla malattia e alla disabilità cronica o nei momenti di stress. L’istituzione della figura professionale dell’Infermiere di Comunità (2 unità) prevedrà i seguenti step: 1. reclutamento del personale infermieristico da dedicare all’attività ambulatoriale; 2. definizione del percorso informativo e formativo rivolto al personale infermieristico; 3. assegnazione da parte dei MMG all’I.C. di pazienti cronici (in particolare percorso diabete); 4. mappature dei bisogni della popolazione. Sarà inoltre necessario fornire all’Infermiere di comunità, attraverso un percorso formativo specificamente dedicato, tutti gli strumenti per acquisire una preparazione |
approfondita e documentata in tale ambito, con particolare riguardo alla identificazione dei fattori di rischio per la salute ed all’utilizzo delle attrezzature diagnostiche ed operative. Per questa particolare organizzazione sarà fondamentale porre le due figure infermieristiche in raccordo con l’Ambulatorio Infermieristico della Casa della Salute, in modo tale da renderle un’estensione territoriale della Casa della Salute di Atina ponendo, come fine, la migliore assistenza per gli utenti particolarmente a rischio di salute, residenti nei paesi che costituiscono l’area. L’obiettivo è quello di mantenere, e migliorare nel tempo, l’equilibrio o lo stato di salute della famiglia, aiutandola a evitare le minacce alla salute o ad adattarvisi. Sotto il profilo organizzativo il modello prevede che l’infermiere di comunità sia responsabile di un gruppo predefinito di “famiglie”. c. Teleassistenza e Telemedicina L’uso della telemedicina si rivela utile per il controllo di pazienti affetti da patologie croniche evolutive in quanto consente il rilievo periodico dei parametri clinici e la condivisione dei dati con i professionisti della salute, in un’ottica di superamento delle difficoltà legate alle complessità orogeografiche del territorio della Valle di Comino. | ||
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | a. Potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Preso atto che: • secondo i dati Istat, oggi, un italiano su 4 è ultrasessantacinquenne, ma questo rapporto è destinato ad aumentare in base alle maggiori aspettative di vita; • tutte le politiche sanitarie proposte nel nostro Paese evidenziano il superamento della centralità dell’ospedale per la cura dei pazienti anziani, fragili e cronici; • allo scopo di incrementare l’assistenza integrata anche nell’area della Valle di Comino, occorre sostenere il percorso di assistenza e cura dei pazienti anziani, fragili e cronici anche tramite il coinvolgimento dei care giver familiari; • si rende necessario potenziare l’assistenza domiciliare integrata (ADI) nei Comuni coinvolti, questo progetto di potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare sarà finalizzato a: 1. promuovere, particolarmente fra il personale medico, un modello assistenziale, ambulatoriale e domiciliare, che preveda l’effettiva collaborazione fra le diverse specialità al fine di conseguire l’erogazione di un’offerta sanitaria appropriata e completa adeguata alle esigenze dei pazienti anziani, fragili e cronici; 2. predisporre un intervento in materia di assistenza e cura delle persone non autosufficienti, in particolare anziani e disabili, che preveda un rafforzamento delle attività di prevenzione, una rimodulazione dell’offerta assistenziale a favore del mantenimento della persona malata, anziana o disabile presso il proprio domicilio; 3. promuovere la formazione e l’informazione dei familiari dei pazienti riguardo al percorso di assistenza integrata o domiciliare; • implementare i principali interventi infermieristici in ambulatorio e a domicilio che sono rappresentati dalla: 1. valutazione tecnico professionale dei bisogni di assistenza infermieristica della persona in funzione della gestione dell’utente a domicilio; 2. pianificazione dell’assistenza infermieristica con definizione quantitativa, qualitativa e frequenza degli interventi infermieristici; 3. esecuzione e valutazione degli interventi infermieristici domiciliari sia diretti (assistenza, educazione, relazione), che indiretti (gestione organizzativa); 4. assistenza infermieristica al servizio della persona, della famiglia e della collettività che si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari, di natura tecnica, relazionale ed educativa, a tale proposito si organizzeranno incontri mensili presso le Case della salute di Atina e Pontecorvo, tra gli Infermieri e le famiglie dei pazienti in trattamento ADI per implementare le forme di assistenza, educazione sanitaria e relazione. Le esigenze dell’assistenza domiciliare, prevedono l’utilizzo costante, da parte del personale sanitario impiegato, di autovetture per raggiungere il domicilio del paziente. Al fine di permettere al personale sanitario dedicato l’assistenza di ulteriori 70 pazienti ADI nei 17 Comuni della Valle di Comino che rientrano nel progetto delle Aree Interne, Aree disagiate per le particolari caratteristiche oro geografiche, si è pensato di dotare Atina e Pontecorvo, centri di riferimento dei Comuni di loro competenza, all’interno dei Distretti “C” e “D”, di una autovettura, (1 autovettura per ognuna delle due Case della salute indicate), la terza autovettura, invece, sarà destinata alla UOS ADI/CAD dei Distretti “C” e “D”, competente sul territorio dei Distretti indicati. b. Infermieristica di Comunità Gli infermieri di comunità agiranno sostanzialmente nelle seguenti aree: • prevenzione primaria, cioè riduzione dei fattori di rischio delle malattie croniche (in particolare diabete), attraverso l’educazione sanitaria; • prevenzione secondaria, attraverso la promozione di test ed esami mirati a diagnosticare precocemente le malattie croniche; • prevenzione terziaria dedicata esclusivamente ai pazienti fragili (diabetici), concetto che racchiude tutti gli interventi utili ad evitare la riacutizzazione della malattia, inquadrabile nel modello del Chronic care model; |
• interventi di assistenza infermieristica diretta in caso di necessità, ad esempio contestuali alla visita programmata. c. Teleassistenza e Telemedicina I pazienti selezionati dalle UVMD riceveranno alcuni strumenti per il rilievo dei parametri clinici (es. pressione arteriosa, glicemia, peso, saturimetria, etc.) e la successiva trasmissione alla centrale aziendale di teleassistenza. In caso di variazione significativa dei parametri suddetti, gli operatori della centrale di teleassistenza comunicheranno il dato al Centro ADI di competenza per il successivo intervento. | ||
8 | Risultati attesi | Aumento/ consolidamento/ qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali |
9 | Indicatori di realizzazione e Risultato | Indicatori di realizzazione Ind S_1_1 Numero di autovetture acquistate Baseline 0 Target 3 Indicatori di Risultato Anziani trattati in Assistenza Domiciliare Integrata in percentuale sul totale della popolazione anziana (65 anni e oltre) Baseline 4,8 Target 5,3 |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | a. Potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Acquisizione di beni (autovetture e strumentazione) e servizi (risorse infermieristiche). b. Infermieristica di Comunità Procedura di reclutamento di personale con contratto a tempo determinato mediante avviso pubblico e/o utilizzo di graduatorie esistenti. In alternativa attivazione di una procedura di aggiudicazione ai sensi del D. Lgs. 50/2016. c. Teleassistenza e Telemedicina Atti aziendali conseguenti alla Determinazione G17606/2017. |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | a. Potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Applicazione normativa vigente (Piano di adeguamento risorse umane infermieristiche e strumentali). b. Infermieristica di Comunità Avviso pubblico e/o utilizzo di graduatorie esistenti. In alternativa attivazione di una procedura di aggiudicazione ai sensi del D. Lgs. 50/2016. c. Teleassistenza e Telemedicina Procedure aziendali conseguenti alla Determinazione regionale G17606/2017. |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Relazione tecnico illustrativa preliminare in fase di elaborazione |
13 | Soggetto attuatore | ASL Frosinone |
14 | Responsabile dell’Attuazione/RUP | ASL Frosinone – Direzione Distretto C ASL Frosinone |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | a. Contrattualizzazione di n. 2 Infermieri per il Servizio ADI/CAD per 36 mesi per 36 ore settimanali e contrattualizzazione per 1 Fisioterapista per il Servizio ADI/CA per 36 mesi per 18 ore settimanali. Euro 365.000 pari alla somma complessiva necessaria all’assistenza di 70 nuovi utenti ADI calcolata su una presa in carico di media complessità (valorizzazione pari a 19,30 euro/die) per un tempo ipotizzabile di 270 giorni/anno: 70x19,30x270=364.770) – Legge di stabilità SNAI 445.000, comprensiva di beni e servizi. b. Contrattualizzazione di n. 2 infermieri di comunità per 12 mesi per 36 ore settimanali. Euro 80.000 per 2 contratti di lavoro a termine di 1 anno per n. 2 unità di infermieri di comunità (40.000 Euro/anno a persona) c. Teleassistenza e Telemedicina Non è richiesto alcun finanziamento da parte della strategia Aree Interne (SNAI) su tale attività, in quanto i fondi destinati a Telemedicina e Teleassistenza ricadono in altre forme di finanziamento. | a. Euro 300.000 b. Euro 80.000 |
Spese notarili | ||
Spese tecniche | ||
Opere civili | ||
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | Euro 6.500 | |
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | a.Acquisto n. 3 autovetture e Acquisto n. 6 Tablet | a. Euro 58.500 |
Acquisizione servizi | ||
Spese pubblicità | ||
Totale costi | Euro 445.000 |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/livello unico di progettazione | 01/01/2020 | 31/05/2020 |
Progettazione definitiva | ||
Progettazione esecutiva | ||
Pubblicazione bando/Affidamento lavori | 01/06/2020 | 31/06/2020 |
Servizi | ||
Esecuzione | 01/07/2020 | 31/12/2022 |
Collaudo/funzionalità |
Crono programma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
I trimestre | 2020 | a. € 100.000 per 2 contratti per Infermieri Servizio ADI/CAD per 12 mesi per 36 ore settimanali e 1 contratto per Fisioterapista per 18 ore settimanali per 12 mesi; € 57.000 per acquisto n. tre autovetture: 1 per la Casa della Salute di Atina, 1 per la Casa della salute di Pontecorvo e 1 per il Servizio ADI/CAD dei Distretti “C” e “D”; € 1.500 per acquisto n. 4 Tablet per il Servizio ADI/CAD dei Distretti “C” e “D”. b. € 80.000 per i 2 contratti per Infermieri di Comunità per 12 mesi. Totale anno 2020: € 238.500 |
I trimestre | 2021 | a. € 100.000 per 2 contratti per Infermieri Servizio ADI/CAD per 12 mesi per 36 ore settimanali e 1 contratto per Fisioterapista per 18 ore settimanali per 12 mesi b. € 0 Totale anno 2021: € 100.000 |
I trimestre | 2022 | a. € 100.000 per 2 contratti per Infermieri Servizio ADI/CAD per 12 mesi per 36 ore settimanali e 1 contratto per Fisioterapista per 18 ore settimanali per 12 mesi. b. € 0 Spese impreviste: € 6.500. Totale anno 2022: € 106.500 |
Costo totale | Triennio | Totale costi € 445.000 |
Relazione tecnica e Cronoprogramma
Scheda intervento S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino - Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale
1 | Codice intervento e Titolo | S_2_1_a Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino - Implementazione dell’assistenza sanitaria per l’emergenza territoriale |
2 | Costo e copertura finanziaria | € 157.000,00 Ex FSC 2000 – 2006 |
3 | Oggetto dell’intervento | 1. Acquisto di sette (7) Elettrocardiografi collegati alla piattaforma Telemed Implementazione del Servizio di Telemedicina nel contesto del Sistema dell’emergenza-urgenza per l’esecuzione e refertazione dell’ECG in caso di dolore toracico direttamente dal personale ARES 118. 2. Acquisto ed installazione di 24 teche per esterno con Defibrillatori Automatici Esterni Implementazione dell’assistenza in emergenza-urgenza, mediante il posizionamento di 24 teche per interno/esterno dotate di un Defibrillatore Automatico Esterno per Comune, presso le zone di maggior aggregazione e flusso di persone. 3. Organizzazione Corsi BLSD/PBLSD e primo soccorso. Implementazione dell’assistenza in emergenza mediante la formazione di circa il 4% della popolazione laica di età > 17 anni mediante il corso BLSD. |
4 | CUP | n.d. |
5 | Localizzazione intervento | 1. Acquisto di n. 7 Elettrocardiografi collegati a Telemed Dotazione di 7 Elettrocardiografi collegati a Telemed, alle ambulanze che effettuano gli interventi di soccorso presso i Comuni dell’Area della Valle del Comino: Acquafondata, Alvito, Atina, Belmonte Castello, Casalvieri, Casalattico, Colle San Magno, Gallinaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiume Rapido, Settefrati, Terelle, Vallerotonda, Vicalvi, Villa Latina, Viticuso. 2. Acquisto ed installazione di 24 teche per esterno con Defibrillatori Automatici Esterni Posizionamento di una teca per esterno/interno dotata di Defibrillatore Automatico Esterno per Comune, muniti di sistema di geo localizzazione e autodiagnosi, presso le zone di maggior aggregazione e flusso di persone presso ogni Comune delle Aree Interne indicati. 3. Corsi BLSD/PBLSD I corsi BLSD/PBLSD verranno somministrati a circa il 4% della popolazione laica > 17 anni selezionata tra l’intera popolazione residente nei Comuni delle Aree Interne. |
Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | 1. Acquisto di n. 7 Elettrocardiografi collegati alla piattaforma Telemed L’evoluzione in atto della dinamica demografica, e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell’ottica di rafforzare l’ambito territoriale di assistenza. L’innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione della assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell’assistenza sanitaria dall’ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l’accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Gli interventi di assistenza in emergenza-urgenza possono avvalersi delle tecnologie al fine di gestire le attività di pronto intervento sanitario mirate all’eliminazione del rischio anche attraverso il collegamento ad altri nodi della rete sanitaria. L’utilizzo della Telemedicina in questo contesto può rendere disponibili in modo tempestivo informazioni cliniche utili al miglioramento della gestione di pazienti critici. L’acquisto di 7 Elettrocardiografi collegati alla piattaforma Telemed da distribuire alle ambulanze afferenti ai Comuni delle Aree Interne della valle di Comino, a maggior densità di popolazione, per completare la copertura del servizio di esecuzione e trasmissione degli ECG effettuati durante gli interventi nel contesto del Sistema dell’emergenza-urgenza. 2. Acquisto ed installazione di 24 teche per esterno con Defibrillatori Automatici Esterni Il defibrillatore semiautomatico (spesso abbreviato con DAE, defibrillatore automatico esterno, o AED, automated external defibrillator) è un dispositivo in grado di riconoscere e interrompere tramite l’erogazione di una scarica |
elettrica le aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare. Dal 20 gennaio 2016 è obbligatoria la presenza dei DAE marcati CE per le società sportive professionali e dilettantistiche, sia dove si svolge attività agonistica che attività sportiva non agonistica (Decreto Ministero della Salute del 24 aprile 2013, pubblicato in GU del 20 luglio 2013). Il DM 18 marzo 2011 dispone che in via prioritaria devono essere dotati di defibrillatori semiautomatici esterni a bordo, durante il servizio attivo, i seguenti mezzi: - mezzi di soccorso sanitario a disposizione del sistema di emergenza territoriale 118; - mezzi di soccorso sanitario appartenenti alle organizzazioni di volontariato, alla Croce Rossa Italiana ed al Dipartimento della Protezione Civile; - mezzi aerei e navali adibiti al soccorso e al trasporto degli infermi; - ambulanze di soggetti pubblici e privati che effettuano servizio di assistenza e trasporto sanitario. E di valutare l’installazione in: - luoghi isolati e zone disagiate (montagna, piccole isole), pur se a bassa densità di popolazione, tenuto conto che "avvenire mediante una distribuzione strategica in modo tale da costituire una rete di defibrillatori in grado di favorire la defibrillazione entro quattro/cinque minuti dall’arresto cardiaco, se necessario prima dell’intervento dei mezzi di soccorso sanitari." (allegato A DM 18/03/2011); - strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali e semiresidenziali autorizzate, poliambulatori, ambulatori dei medici di medicina generale; - auditorium, cinema, teatri, parchi divertimento, discoteche, sale gioco e strutture ricreative, stadi, centri sportivi; - grandi e piccoli scali per mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi, strutture industriali; - centri commerciali, ipermercati, grandi magazzini, alberghi, ristoranti, - stabilimenti balneari e stazioni sciistiche; strutture sede di istituti penitenziari, istituti penali per i minori, centri di permanenza temporanea e assistenza; strutture di Enti pubblici: scuole, università, uffici; postazioni estemporanee per manifestazioni o eventi artistici, sportivi, civili, religiosi; - le farmacie. L’acquisto e l’installazione di una colonnina dotata di Defibrillatore Automatico Esterno, muniti di sistema di geo localizzazione e autodiagnosi, che si interfaccino con l’applicativo di Centrale Operativa Ares 118, presso le zone di maggior aggregazione e flusso di persone presso ogni Comune delle Aree Interne della Valle di Comino rientra nelle valutazioni di cui sopra. 3. Corsi BLSD/PBLSD Per BLS-D si intende Basic Life Support and Defibrillation ovvero il supporto di base alle funzioni vitali e la defibrillazione, questa tecnica di primo soccorso comprende la rianimazione cardio-polmonare RCP ed altre manovre a supporto delle funzioni vitali. Analogamente per PBLSD si intende Pediatric Basic Life Support and Defibrillation, ovvero il corso si configura come il precedendo ma ha come target specifico il soccorso al neonato/bambino In Italia ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco più di 60mila persone l’anno circa 164 ogni giorno con percentuali di sopravvivenza vicino allo zero senza un intervento immediato. Con le manovre BLS le possibilità di sopravvivenza di una vittima aumenta di tre volte ed è proprio questo lo scopo principale del corso, diffondere la cultura del primo soccorso a tutta la comunità, insegnando alcune semplici manovre di rianimazione che possono essere decisive per salvare una vita umana. Partecipando a questo corso, si apprenderanno le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali, per affrontare una situazione di emergenza utilizzando il defibrillatore semiautomatico esterno AED, secondo quanto previsto dalle raccomandazioni ILCOR 2015, in attesa dell’arrivo del 118. Al termine di questo corso la popolazione addestrata sarà in grado di riconoscere i segni e i sintomi delle vittime colpite da arresto cardiaco improvviso, fornire un’appropriata assistenza durante un arresto respiratorio o cardiaco o durante un soffocamento da corpo estraneo, dimostrare l’abilità nell’utilizzare e prestare soccorso con un AED, elencare le procedure per un corretto uso ed un’efficace manutenzione dell’AED. I corsi BLSD/PBLSD erogati al 4% della popolazione laica > di 17 anni si prefiggono come obiettivo l’aumento delle possibilità di sopravvivenza della popolazione colpita da arresto cardiaco. |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | 1. Acquisto di n. 7 Elettrocardiografi collegati alla piattaforma Telemed La tempestività del soccorso e la rapidità nella terapia di riperfusione (angioplastica coronarica primaria o trombolisi) sono di cruciale importanza per la prognosi dei pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento persistente del tratto ST (STEMI). Il ricorso tempestivo alla coronarografia con eventuale intervento di rivascolarizzazione coronarica è raccomandato anche nei pazienti con Sindromi Coronariche Acute senza sopraslivellamento persistente del tratto ST (NSTEACS) (angina instabile o infarto NSTEMI) a più alto rischio. Il trattamento ottimale dello STEMI e delle NSTEACS si deve basare sull’attivazione di collegamenti in rete tra ospedali con differenti competenze assistenziali, connessi tra loro da un efficiente servizio di trasporto con ambulanza. Nella Rete cardiologica del DCA U00412/2014 sulla riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione Lazio, è chiaramente identificato il ruolo dei diversi ospedali regionali nelle urgenze cardiologiche, come anche le relative afferenze ai centri con Emodinamica. Nella fase pre-ospedaliera sono fondamentali il riconoscimento precoce dei sintomi da parte del paziente, il ricorso rapido al soccorso del 118, con esecuzione dell’ECG a 12 derivazioni, la stabilizzazione del paziente e l’inizio delle terapie riperfusive nel minor tempo possibile. Al fine di implementare la gestione preospedaliera dei pazienti con sindrome coronarica acuta, verrà effettuato l’acquisto di 7 Elettrocardiografi collegati alla piattaforma Telemed da distribuire alle ambulanze afferenti ai Comuni delle Aree Interne della valle di Comino, a maggior densità di popolazione, per completare la copertura del servizio Telemed. 2. Acquisto ed installazione di 24 teche esterne con Defibrillatori Automatici Esterni. Con il Decreto 18 marzo 2011, “Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni di cui all’art. 2, co.46 della L. 191/2009”, in attuazione della legge finanziaria per l’anno 2010, che ha autorizzato la spesa di 4 Mln di euro per l’anno 2010 e di 2 Mln di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012, si è inteso promuovere la realizzazione di programmi regionali per la diffusione e l’utilizzo di Defibrillatori semi Automatici Esterni (DAE). Con circolare del 16 maggio 2014 il Ministero della Salute ha fornito indirizzi in merito ai corsi di formazione finalizzati al rilascio di un attestato di autorizzazione all’impiego del DAE a personale non sanitario (c. d. laico), al fine di perseguire un modello unico, senza rigidità strutturali che possano comportare ostacoli al processo di diffusione della cultura e dell’utilizzo dei DAE. L’Accordo del 30 luglio 2015 approva il documento recante "Indirizzi per il riconoscimento dei soggetti abilitati all’erogazione di corsi di formazione finalizzati al rilascio dell’autorizzazione all’impiego del defibrillatore automatico esterno (DAE). Il 1 luglio 2017 è entrato in vigore l’obbligo di dotazione e impiego di defibrillatori semiautomatici per le società sportive dilettantistiche (Decreto 26 giugno 2017), dopo varie proroghe al Decreto del Ministro della Salute del 24 aprile 2013 "Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita", adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport. Devono essere identificate nel territorio regionale le “seguenti aree: - aree con particolare afflusso di pubblico; - aree con particolari specificità come luoghi isolati e zone disagiate (montagna, piccole isole), pur se a bassa densità di popolazione. E va valutata, “sulla base dell’afflusso di utenti e di dati epidemiologici ed in base a specifici progetti, l’opportunità di dotare di defibrillatori semiautomatici esterni i seguenti luoghi e strutture: -luoghi in cui si pratica attività sanitaria e sociosanitaria: strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali e semiresidenziali autorizzate, poliambulatori, ambulatori dei medici di medicina generale; -luoghi in cui si pratica attività ricreativa ludica, sportiva agonistica e non agonistica anche a livello dilettantistico: auditorium, cinema, |
teatri, parchi divertimento, discoteche, sale gioco e strutture ricreative, stadi, centri sportivi; -luoghi dove vi è presenza di elevati flussi di persone o attività a rischio: grandi e piccoli scali per mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi, strutture industriali; -luoghi che richiamano un’alta affluenza di persone e sono caratterizzati da picchi notevoli di frequentazione: centri commerciali, ipermercati, grandi magazzini, alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari e stazioni sciistiche; -strutture sede di istituti penitenziari, istituti penali per i minori, centri di permanenza temporanea e assistenza; -strutture di Enti pubblici: scuole, università, uffici; -postazioni estemporanee per manifestazioni o eventi artistici, sportivi, civili, religiosi; -le farmacie, per l’alta affluenza di persone e la capillare diffusione nei centri urbani che le rendono di fatto punti di riferimento in caso di emergenze sul territorio”. Si ricorda poi che i defibrillatori “devono essere collocati in posti facili da raggiungere e con un cartello che ne indichi la presenza con la dicitura ed il simbolo del defibrillatore semiautomatico esterno ben visibile. A tale proposito, tutti i Comuni ricadenti nelle Aree Interne della Valle di Comino saranno muniti di Colonnina con Defibrillatore Automatico Esterno, muniti di sistema di geolocalizzazione e autodiagnosi, presso le zone di maggior aggregazione e flusso di persone. 3. Organizzazione Corsi BLSD/PBLSD. Partecipando al corso BLSD/PBLSD, si apprenderanno le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali, per affrontare una situazione di emergenza utilizzando il defibrillatore semiautomatico esterno AED, secondo quanto previsto dalle raccomandazioni ILCOR 2015, in attesa dell’arrivo del 118 sia in caso di adulto che in caso di minore. Al termine di questo corso la popolazione addestrata sarà in grado di riconoscere i segni e i sintomi delle vittime colpite da arresto cardiaco improvviso, fornire un’appropriata assistenza durante un arresto respiratorio o cardiaco o durante un soffocamento da corpo estraneo, dimostrare l’abilità nell’utilizzare e prestare soccorso con un AED, elencare le procedure per un corretto uso ed un’efficace manutenzione dell’AED. La formazione, altresì, ha l’obiettivo di “permettere il funzionamento, in tutta sicurezza, del defibrillatore semiautomatico, per assicurare l’intervento sulle persone vittime di un arresto cardiocircolatorio. L’operatore che somministra lo shock elettrico con il defibrillatore semiautomatico è responsabile, non della corretta indicazione di somministrazione dello shock che è determinato dall’apparecchio, ma della esecuzione di questa manovra in condizioni di sicurezza per lo stesso e per tutte le persone presenti intorno al paziente”. In particolare i “programmi di formazione ed aggiornamento e verifica, nonché l’accreditamento dei formatori e la relativa certificazione, sono definiti dalle Regioni e dalle Province Autonome, sentiti i comitati tecnici regionali per l’emergenza. Altre indicazioni relative alla formazione: - la formazione “deve essere dispensata, sotto la responsabilità di un medico, da istruttori qualificati; - i candidati, prima di conseguire l’attestato di formazione all’uso del defibrillatore semiautomatico devono sottoporsi ad una prova pratica (e, se necessario, anche teorica). La formazione iniziale deve prevedere: - “la conoscenza dei metodi di rianimazione cardiopolmonare di base (in accordo con le linee guida internazionali); - una parte teorica avente ad oggetto: finalità della defibrillazione precoce, elementi fondamentali di funzionalità cardiaca, pericoli e precauzioni per i pazienti e per il personale, presentazione e descrizione dell’apparecchio, alimentazione, uso e manutenzione, modalità di messa in opera e dimostrazione da parte del formatore; - una parte di addestramento relativa a messa in opera sul manichino della sequenza di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione semiautomatica, raccolta dei dati registrati e analisi dell’intervento. Riguardo ai criteri e modalità per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni, il documento ricorda che la “diffusione graduale ma capillare dei defibrillatori semiautomatici esterni deve avvenire mediante una distribuzione strategica in modo tale da costituire una rete di defibrillatori in grado di favorire la |
defibrillazione entro quattro/cinque minuti dall’arresto cardiaco, se necessario prima dell’intervento dei mezzi di soccorso sanitari”. Dunque la collocazione ottimale dei defibrillatori “deve essere determinata in modo che gli stessi siano equidistanti da un punto di vista temporale rispetto ai luoghi di potenziale utilizzo. In particolare, sono da collocare in luoghi di aggregazione cittadina e di grande frequentazione o ad alto afflusso turistico, in strutture dove si registra un grande afflusso di pubblico e, in genere, ove sia più attesa l’incidenza di arresti cardiaci, tenendo conto comunque della distanza dalle sedi del sistema di emergenza”. Per i motivi suesposti, verranno somministrati Corsi BLSD/PBLSD al 4% della popolazione residente nei Comuni ricadenti nelle Aree Interne della Valle di Comino > di 17 anni. | ||
8 | Risultati attesi | Aumento/ consolidamento/ qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali |
9 | Indicatori di realizzazione e Risultato | Indicatori di realizzazione Ind S_2_1 A Numero Elettrocardiografi acquistati (Baseline 0; Target 7) Numero teche esterne con Defibrillatori Automatici installate (Baseline 0; Target 24) Indicatore di risultato Prestazione Specialistica ambulatoriale - Numero di prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate per 1000 residenti (Baseline 345; Target 2218) |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Gara acquisizione prodotti ed erogazione corsi da parte del personale ARES |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Predisposizione corsi e schede tecniche |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Relazione tecnico illustrativa preliminare in fase di elaborazione |
13 | Soggetto attuatore | ARES 118 Direttore Sanitario |
14 | Responsabile Dell’Attuazione/RUP | ARES 118 Direttore Sanitario |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | corso BLSD/PBLSD di formazione per circa il 4% della popolazione laica > 17 anni | € 71.000,00 |
Spese notarili | ||
Spese tecniche | ||
Opere civili | ||
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | 1. N. 7 Elettrocardiografi collegati applicativo TELEMED 2. acquisto ed installazione di n. 24 teche per esterno con defibrillatore | 1. € 21.000,00 2. € 65.000,00 |
Acquisizione servizi | ||
Spese pubblicità |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/livello unico di progettazione | 01/01/2020 | 31/05/2020 |
Progettazione definitiva | ||
Progettazione esecutiva | ||
Pubblicazione bando/Affidamento lavori | 31/05/2020 | 31/06/2020 |
Servizi | ||
Esecuzione | 01/07/2020 | 31/12/2022 |
Collaudo/funzionalità |
Crono programma finanziario
Trimestre | Anno | Costo |
2020 | € 109.000,00 | |
2021 | € 24.000,00 | |
2022 | € 24.000,00 | |
Costo totale | € 157.000,00 |
Relazione tecnica e Cronoprogramma
Scheda intervento S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino - Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale
1 | Codice intervento e Titolo | S_2_1_b Acquisto dispositivi per il miglioramento delle prestazioni sanitarie dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino - Ampliamento dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale |
2 | Costo e copertura finanziaria | COSTO TOTALE EURO 534.200 EX FSC 2000-2006 |
3 | Oggetto dell’intervento | 1. Acquisto Tavolo radiologico ed Ecografo portatile Miglioramento dell’assistenza specialistica territoriale e domiciliare all’interno della Casa della Salute di Atina mediante l’acquisto di un tavolo radiologico e di un ecografo portatile. 2. Acquisto Elettrocardiografi e pulsossimetri Implementazione dell’assistenza domiciliare per i pazienti fragili con dotazione di tre (3) Elettrocardiografi portatili e tre (3) Pulsiossimetri per i Centri di Assistenza Domiciliare dei Distretti “C” e “D”. 3. Attribuzione di n. 10 ore per settimana di specialistica domiciliare. Implementazione della specialistica domiciliare suddivisa per branche: 2 ore di Cardiologia a settimana, 2 ore di Diabetologia a settimana, 2 ore di Oculistica settimana, 2 ore di Pneumologia a settimana, 2 ore di Urologia a settimana. 4. Screening cardiologico, oculistico ed odontoiatrico nelle 34 scuole dei Comuni della Valle di Comino. Questo intervento rientra tra le iniziative di prevenzione e prevede la presenza dello Specialista Ambulatoriale e di un Collaboratore Sanitario Infermiere per l’effettuazione di Screening cardiologico, oculistico ed odontoiatrico, rivolto alla popolazione in età evolutiva iscritta nelle scuole dei Comuni delle aree interne. 5. Acquisto 10 letti per Centro Diurno Alzheimer È prevista, infine, l’implementazione delle attività del Centro Alzheimer di Atina mediante l’acquisto di n. 10 letti per consentire una migliore accoglienza dei pazienti in carico al Centro. |
4 | CUP | n.d. |
5 | Localizzazione intervento | 1. Tavolo radiologico ed Ecografo portatile Tali apparecchiature, che saranno in dotazione alla Casa della Salute di Atina, saranno utilizzate per aumentare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali per i pazienti del territorio, evitando spostamenti difficoltosi in altre sedi specie per i pazienti anziani e loro familiari. 2. Elettrocardiografi e pulsossimetri Estensione territoriale dei servizi resi dall’ADI/CAD attraverso l’effettuazione di ECG ed analisi dell’ossigeno nel sangue a domicilio per i pazienti non deambulanti residenti nei Comuni dell’area della Valle di Comino: Acquafondata, Alvito, Atina, Belmonte Castello, Casalvieri, Casalattico, Colle San Magno, Gallinaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiume Rapido, Settefrati, Terelle, Vallerotonda, Vicalvi, Villa Latina, Viticuso. 3. Implementazione n. 10 ore per settimana specialistica domiciliare. Ore di Specialistica domiciliare destinate a tutti i Comuni delle Aree Interne dei Comuni indicati. 4. Screening cardiologico, oculistico ed odontoiatrico Lo Screening è rivolto alla popolazione in età evolutiva iscritta nelle 34 scuole dei Comuni delle Aree Interne indicati. 5. Acquisto 10 letti per Centro Diurno Alzheimer Saranno acquistati n. 10 letti elettrici per il Centro Socio Sanitario Alzheimer ubicato nella Casa della salute di Atina. |
Coerenza programmatica e contestualizzazione dell’intervento | 1. Tavolo radiologico ed Ecografo portatile Nel Lazio le Case della Salute costituiscono una nuova rete sociosanitaria territoriale di cure primarie e di continuità assistenziale. Le Case della Salute offrono ai cittadini un’unica sede territoriale di riferimento alla quale rivolgersi ogni giorno per i diversi servizi socio sanitari tra cui quelli per le patologie croniche. Allo scopo di migliorare l’assistenza ai pazienti afferenti alla Casa della Salute di Atina appare utile dotarsi di un tavolo radiologico e di un ecografo portatile. 2. Elettrocardiografi e pulsossimetri Le persone non autosufficienti sono coloro che hanno subito la perdita permanente, totale o parziale, delle abilità fisiche, psichiche, sensoriali, cognitive e relazionali, alla quale consegue l’incapacità di svolgere le azioni essenziali della vita quotidiana senza l’aiuto di altri. La fragilità è intesa come maggiore vulnerabilità dell’individuo allo stress; comporta una limitazione delle attività quotidiane dovuta alla presenza di pluripatologie e un deterioramento della salute e dello stato funzionale, che predispone a esiti negativi. In particolare si tratta di soggetti anziani con comorbilità e instabilità clinica, disabilità e rischio di eventi avversi, con elevata incidenza di ospedalizzazione e/o morte. La presa in carico del soggetto con fragilità e/o del soggetto non autosufficiente ha assunto un ruolo prioritario nella programmazione degli interventi sanitari negli anni |
recenti, proprio in virtù delle peculiari caratteristiche bio-psico-sociali di tali soggetti. Nell’ambito del miglioramento dell’assistenza domiciliare per i pazienti fragili si rende necessario l’acquisto di tre elettrocardiografi portatili e di tre pulsiossimetri per i Centri di Assistenza Domiciliare. 3. Implementazione n. 10 ore per settimana specialistica domiciliare. Le Aziende Sanitarie possono erogare visite specialistiche domiciliari nell’ambito dell’assistenza domiciliare integrata (ADI), nelle residenze assistenziali, negli Hospice e nelle strutture residenziali e semiresidenziali anche alternative al ricovero ospedaliero. Per tale motivo, allo scopo di offrire una più ampia assistenza di specialistica domiciliare, saranno attribuite ulteriori 10 ore divise per branche: 2 ore di Cardiologia a settimana, 2 ore di Diabetologia a settimana, 2 ore di Oculistica settimana, 2 ore di Pneumologia a settimana, 2 ore di Urologia a settimana. 4. Screening cardiologico, oculistico ed odontoiatrico. Sono un migliaio l’anno i casi di morte cardiaca improvvisa fra giovani e giovanissimi in Italia. Secondo molti specialisti sarebbero utili esami di screening. Sono eventi rari, ma quando si verificano lasciano il segno. Parliamo delle morti improvvise per cause cardiache, che non di rado diventano notizia di cronaca, specie quando colpiscono giovani e bambini. Proprio per questo gli esperti suggeriscono tre semplici mosse per ridurre - se non azzerare - il rischio: essere informati, sottoporre i bambini a un elettrocardiogramma, migliorare la disponibilità di attrezzature e la formazione per la rianimazione d’emergenza. L’occhio e l’apparato visivo rappresentano la nostra finestra sul mondo. Numerose sono le patologie sia dell’occhio sia di altri organi che possono interferire con lo sviluppo della vista e compromettere a volte in maniera irreversibile la funzione visiva. Gli screening oculistici hanno lo scopo di individuare queste patologie oculari in maniera semplice e non invasiva. L’incidenza di patologie odontoiatriche, in particolare della carie dentaria in età pediatrica, permane elevata a livello nazionale, regionale e anche all’interno della nostra Azienda Sanitaria Locale, nonostante negli ultimi decenni i Paesi industrializzati abbiano registrato una riduzione di queste patologie. Lo scopo di questo progetto è l’educazione e la prevenzione delle patologie, cardiologiche, oculistiche ed odontoiatriche nella popolazione in età evolutiva iscritta nelle scuole dei Comuni delle Aree Interne. 5. Acquisto di 10 letti elettrici per il Centro Alzheimer Casa della salute di Atina. Il Centro semiresidenziale per persone con Alzheimer è stato inaugurato il 29.04 2015 e costituisce un raccordo funzionale all’interno della Casa della Salute di Atina, come previsto nella progettazione condivisa Comune di Frosinone/ASL in base alla Determina della Regione Lazio n° B08785 del 12.11.2012, da integrare con gli altri servizi della delle demenze. I principali candidati ad usufruire di tale formula sono soggetti con compromissione cognitiva di grado moderato, disturbi comportamentali correggibili con terapie farmacologiche e riabilitative e che non presentino severe compromissioni nelle abilità di vita quotidiana. La realizzazione di tale progetto ha richiesto l’intervento di un supervisore che ha coordinato le varie competenze con il raggiungimento dell’obiettivo assistenziale. Il personale impiegato per la realizzazione del progetto è così composto: Geriatra; Psicologo, Infermiere; Assistente sociale; OSS. Sono stati attivati n° trenta (30) posti di Assistenza di Sollievo come Centro Diurno e dal venerdì alla domenica, in base alle necessità dei familiari dei pazienti, sarà attivata anche la degenza notturna per n° dieci (10) posti di sollievo temporaneo. L’acquisto di n. 10 posti letto elettrici per il centro Alzheimer della Casa della Salute di Atina, costituirà un’offerta di residenzialità temporanea per il fine settimana. | ||
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | 1. Acquisto Tavolo radiologico ed Ecografo portatile. La diagnostica per immagini rappresenta, per molteplici e ben conosciuti motivi, uno strumento indispensabile per un iniziale approccio diagnostico strumentale al paziente sia critico che stabile con il conseguente aumento costante dell’applicazione dell’ecografia. Si rende pertanto utile l’acquisto di un tavolo radiologico e di un apparecchio ecografico portatile. 2. Acquisto Elettrocardiografi e Pulsossimetri. La presa in carico del soggetto con fragilità e/o del soggetto non autosufficiente ha assunto un ruolo prioritario nella programmazione degli interventi sanitari negli anni recenti, proprio in virtù delle peculiari caratteristiche bio-psico-sociali di tali soggetti. Centrali, a tale proposito, sono il momento della valutazione multidimensionale e la formulazione di un progetto di cura e assistenza individuale finalizzato a tutelare la dignità della persona. Il Piano Individuale di Assistenza (PAI) sociosanitario integrato definisce gli obiettivi e i risultati attesi nei termini di mantenimento o miglioramento dello stato di salute della persona non autosufficiente e individua il livello di complessità, la durata dell’intervento e le prestazioni sociosanitarie che dovranno essere erogate, nonché gli operatori che seguiranno il paziente. L’offerta di assistenza sociosanitaria per le persone in condizioni di fragilità e di non autosufficienza contempla la possibilità di trattamenti effettuati presso il domicilio della persona o presso strutture sanitarie in regime residenziale o semiresidenziale. Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare, essa consiste in un insieme integrato di prestazioni mediche, infermieristiche e |
riabilitative, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici, effettuate presso il domicilio della persona sotto la responsabilità clinica del MMG, del PLS o, nei casi previsti, del medico competente per la terapia del dolore e le cure palliative. Il progetto per l’acquisto di elettrocardiografi portatili e pulsossimetri consentirà l’effettuazione di ECG ed analisi ossimetrica del sangue a domicilio dei pazienti fragili favorendo, soprattutto, l’estensione territoriale dei servizi resi dall’ADI/CAD. 3. Implementazione n. 10 ore per settimana specialistica domiciliare. La visita specialistica domiciliare è riservata esclusivamente a pazienti in ADI, pazienti non in ADI ma ritenuti “fragili”, pazienti in cure palliative domiciliari, pazienti in Struttura Protetta. Le 10 ore di specialistica domiciliare suddivise per le cinque branche di Cardiologia, Diabetologia, Oculistica, Pneumologia, Urologia ha come obiettivo l’ampliamento della possibilità di visite domiciliari dei pazienti fragili residenti nei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino. 4. Screening cardiologico, oculistico ed odontoiatrico nella popolazione in età evolutiva delle 34 scuole dei Comuni delle Aree Interne della Valle di Comino. Uno Screening su circa 10mila studenti tra i tre e i 13 anni, i quali sono stati sottoposti ad un ECG, ha fornito come risultato che, circa l’1% è a rischio. Una mappatura su quella che comunemente viene definita la morte improvvisa. A scandagliare lo stato di salute del cuore dei giovani è stato il team di specialisti del Bambino Gesù. Un’azione preventiva che è diventata negli anni - il progetto è partito nel 2013 - anche uno studio. Dopo il primo screening ed entro i 3 anni di età è raccomandato, alla popolazione in età evolutiva, uno screening visivo che serve ad escludere difetti refrattivi o di vista, presenza di ambliopia (definita in maniera colloquiale come "occhio pigro), strabismo o anomalie della motilità oculare. Questo screening, che deve essere eseguito dall’ortottista e dall’oculista pediatra, si basa sull’impiego di test molto semplici e di rapida esecuzione che sono fondamentali nel diagnosticare difetti che, se corretti in tempo, non limiteranno il fisiologico processo di sviluppo della visione. La finalità è di prevenire la comparsa dei vizi di rifrazione più frequenti nell’età evolutiva, come miopia, astigmatismo ed ipermetropia. Nei ragazzi, con lo sviluppo è frequente la comparsa della miopia, oggi in preoccupante aumento, favorita anche dall’eccessivo tempo trascorso utilizzando videogiochi, telefoni cellulari, computer, tablet, TV. A ciò si aggiunge spesso un’alimentazione inadeguata, con scarso apporto di frutta e verdura, ricche di vitamine, importanti per il buon funzionamento dell’apparato visivo, in particolare la vitamina A. Con lenti digitali di nuova generazione ed integratori specifici, si possono proteggere gli occhi, evitando o rallentando un peggioramento, più frequente nell’età dello sviluppo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, per quanto riguarda la salute orale, ha proposto due obiettivi, da raggiungere per l’anno 2010, che, a tutt’oggi, almeno in Italia, non sono stati raggiunti: 1) a sei anni di età l’80% della popolazione deve essere esente da carie; 2) a dodici anni il DMFT, un numero medio per soggetto di denti otturati, persi per carie e cariati, non deve essere superiore a 1. Per tale motivo, oggetto dell’attività di prevenzione primaria a favore dei soggetti in età evolutiva sarà la seguente: analisi epidemiologica su un campione rappresentativo e attività di screening sulla situazione dentaria di bambini in “età filtro” da individuarsi con specifici protocolli, promozione dell’igiene orale, fluoro profilassi, controllo dell’alimentazione, coinvolgimento dei pediatri di famiglia al fine della informativa inerente la profilassi della carie dentaria, realizzazione di attività di formazione e di informazione sull’igiene orale ed alimentare specificamente rivolta ai genitori e agli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria. Le attività di screening proposte saranno realizzate in raccordo con le attività di promozione della salute e prevenzione realizzate nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2014 – 2019 (DCA n.U00209/2018). Il protocollo per l’analisi epidemiologica sulla salute orale sarà messo a punto sulla base delle indicazioni fornite dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio. 5. Acquisto 10 letti per Centro Alzheimer della Casa della Salute di Atina. La demenza è una condizione clinica caratterizzata dall’alto grado di compromissione funzionale che determina una progressiva perdita delle capacità di svolgere le attività quotidiane. Studi condotti in diversi Paesi industrializzati indicano il tasso di incidenza, della patologia demenza, intorno al 5% nei soggetti di età superiore ai 65 anni (con valori compresi tra 3,4 – 6,7%). La prevalenza raddoppia approssimativamente ogni cinque anni di età, almeno tra i 65 e gli 85 anni. In Italia, gli unici studi di incidenza disponibili provengono dallo studio ILSA (Italian Longitudinal Study on Aging) e mostrano un tasso medio annuale, standardizzato alla popolazione italiana ultrasessantacinquenne, dell’1% per gli uomini e dell’1,3% per le donne. All’interno della Casa della Salute di Atina, come previsto nella progettazione condivisa Comune di Frosinone/ASL in base alla: 1. Determinazione della Regione Lazio - Dipartimento: Dipartimento Programmazione Economica e Sociale - Direzione Regionale: Politiche Sociali e Famiglia - Area: Programmazione e Pianificazione Socio-Assistenziale n° 504 del 17.10.2012. |
Modifica al progetto sperimentale in favore delle persone non autosufficienti; 2. Determinazione della Regione Lazio - Dipartimento: Dipartimento Programmazione Economica e Sociale - Direzione Regionale: Politiche Sociali e Famiglia - Area: Programmazione e Pianificazione Socio-Assistenziale n° B08785 del 12.11.2012, da integrare con gli altri servizi delle demenze. “Attuazione DGR n.504/2012. Approvazione delle linee guida per la concessione e utilizzazione dei contributi per la realizzazione di azioni di sistema in favore dei malati di Alzheimer e loro familiari ; 3. Determinazione della Regione Lazio - Dipartimento: Dipartimento Programmazione Economica e Sociale - Direzione Regionale: Politiche Sociali e Integrazione - Area: Programmazione e Pianificazione Socio-Assistenziale n° B02046 del 28.05.2013. Attuazione DGR n. 504/2012. Ammissione e contributo regionale della progettualità in favore deo malati di Alzheimer e loro familiari, di cui alla determinazione n. B08785/2012, presentata dall’ambito territoriale di Frosinone; è stato attivato dal 29.04.2015, il Centro semiresidenziale per persone con Alzheimer e, lo stesso, costituisce un raccordo funzionale della Casa della salute. La famiglia dei pazienti affetti da Alzheimer costituisce il punto di riferimento più diffuso ed efficiente per assistere a livello domiciliare le persone anziane, anche quando ad avere bisogno di assistenza è il soggetto demente. Di fronte alla sofferenza di questa patologia e al bisogno reale di prendersi cura quotidianamente ed assiduamente del malato, è normale che gli equilibri familiari vengano smobilitati, numerosi studi hanno dimostrato un aumento dei sintomi depressivi tra i familiari. La situazione diventa ancora più gravosa nell’assistenza al paziente, se non è fornita un’assistenza adeguata. Per tale motivo si è pensato di attivare una struttura che risponda alle aspettative delle famiglie e delle persone affette da Alzheimer. Al momento, sono garantite le sole attività diurne del Centro; per implementare il servizio con le attività notturne (posti di sollievo, per persone affette da Alzheimer, che soffrono di “inversione del ritmo sonno- veglia”), si è pensato di acquistare n. 10 letti elettrici che ospiteranno altrettanti pazienti durante i week end e i giorni festivi. | ||
8 | Risultati attesi | Aumento/ Consolidamento/Qualificazione dei servizi di cura socio educativi rivolti ai ragazzi e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta dei servizi sanitari e sociosanitari territoriali. |
9 | Indicatori di realizzazione e Risultato | Indicatori di realizzazione Ind S_2_1_B N. tavoli radiologici e n. ecografi portatili presso la Casa della Salute di Atina. Baseline 0 Target: 1 tavolo radiologico Baseline 0 Target : 1 Ecografo portatile Indicatore di risultato Prestazioni di specialistica ambulatoriale - Numero di prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate per 1000 residenti Baseline 345 Target: 2218 |
10 | Modalità previste per l’attivazione del cantiere | Punti 1 - 2 - 5 Acquisizione di beni (strumentazione). Punti 3 - 4 Acquisizione servizi (risorse infermieristiche, tecniche e mediche). Procedura di reclutamento di personale infermieristico con contratto a tempo determinato mediante avviso pubblico e/o utilizzo di graduatorie esistenti. In alternativa attivazione di una procedura di aggiudicazione ai sensi del D..Lgs. 50/2016. Procedura di affidamento di personale tecnico reclutato tra quello già esistente e retribuito con lavoro in regime di straordinario. Procedura di affidamento di personale medico afferente alla Specialistica Ambulatoriale e retribuito con lavoro in regime di straordinario |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Punti 1 - 2 - 3 - 4 - 5 Applicazione normativa vigente (Piano di adeguamento risorse umane infermieristiche, tecniche, mediche e strumentali). |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Relazione tecnico illustrativa preliminare in fase di elaborazione |
13 | Soggetto attuatore | ASL Frosinone |
14 | Responsabile Dell’Attuazione/RUP | Direzione Distretto C ASL Frosinone |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | ||
Spese notarili | ||
Spese tecniche | ||
Opere civili | ||
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | ||
Acquisto terreni | ||
Acquisto beni/forniture | 1. Acquisto Tavolo Radiologico ed ecografo portatile; 2. Acquisto Elettrocardiografi e Pulsossimetri; acquisto di tre Elettrocardiografi e tre pulsossimetri Servizio ADI Distretto “C”, sedi di Sora e Casa della salute di Atina e Servizio ADI Distretto “D”, sede di Cassino. 3. Acquisto n. 10 letti elettrici per il centro Alzheimer della Casa della salute di Atina. | 1. Euro 345.000; 2. Euro 5.200; 3. Euro 24.000. |
Acquisizione servizi | 1. Implementazione n. 10 ore a settimana per specialistica domiciliare per la durata di 3 anni; 2. Screening cardiologico, oculistico ed odontoiatrico nelle 34 scuole dei Comuni delle Aree Interne Euro 137.000 per acquisto prestazioni di tre Specialisti e di 1 Collaboratore Sanitario Infermiere. | 1. Euro 23.000; 2. Euro 137.000. |
Spese pubblicità | ||
Costo totale | Euro 534.200 |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/livello unico di progettazione | 01/01/2020 | 31/05/2020 |
Progettazione definitiva | ||
Progettazione esecutiva | ||
Pubblicazione bando/Affidamento lavori | 31/05/2020 | 31/07/2020 |
Servizi | ||
Esecuzione | 01/09/2020 | 31/12/2021 |
Collaudo |