R E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E
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Deliberazione n._233 della seduta del_07 AGO. 2020 .
Oggetto:.Presa atto “Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione Calabria per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020”. Indirizzo per la riprogrammazione del POR Calabria FESR FSE 201/2020 e del PSC.
Presidente, Vicepresidente o Assessore Proponente: (timbro e firma) Xxxx Xxxxxxxx
Relatore (se diverso dal proponente): (timbro e firma)
Dirigente/i Generale/i: (timbro e firma) Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx
Dirigente di Settore: (timbro e firma) Dott.ssa Xxxxxxxx – Dott.ssa Xxxxx – Ing. Merante
Alla trattazione dell'argomento in oggetto partecipano:
Presente | Assente | |||
1 | XXXX XXXXXXXX | Presidente | X | |
2 | XXXXXXXX XXXXXX | Vice Presidente | X | |
3 | DOMENICA XXXXXXXXX | Componente | X | |
4 | XXXXXX XX XXXXXX | Componente | X | |
5 | XXXXXXXX XXXXX | Componente | X | |
6 | XXXXXX XXXXXXXXX | Componente | X | |
7 | XXXXXX XXXXXXXX | Componente | X | |
8 | XXXXXXXXX XXXXXXXX | Componente | X |
La delibera si compone di n. 5 pagine compreso il frontespizio e di n.1 allegato.
Il Dirigente Generale del Dipartimento Xxxxxxxx conferma la compatibilità finanziaria del presente provvedimento
x.xx Dott. Xxxxxxx Xx Xxxxx
LA GIUNTA EGIONALE
VISTI
− il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
− il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
− il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo;
− il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;
− il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014;
− il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014;
− il Regolamento (UE) n. 480/2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e per la pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e per la pesca;
− il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014;
− il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014;
− l'Accordo di Partenariato 2014/2020, approvato con Decisione di esecuzione dalla Commissione C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
− il Regolamento (UE) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n.
541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
− il Regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
− il Regolamento (UE) 2020/461 del Parlamento europeo e del Consiglio del 1 aprile 2020 che modifica il Reg. (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, al fine di fornire assistenza finanziaria agli Stati membri ed ai Paesi che stanno negoziando la loro adesione all'UE colpiti da una grave emergenza di sanità pubblica;
− il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
− la D.G.R. dell'11.08.2015, n. 303 e la D.C.R. del 31.08.2015, n. 42 con le quali è stato approvato il Programma Operativo Regionale Calabria FESR FSE 2014/2020 ed autorizzato il
Dirigente generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria alla chiusura del negoziato e alla trasmissione formale dello stesso con i relativi allegati alla Commissione europea per l'approvazione finale;
− la Decisione n. C(2015)7227 del 20/10/2015 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regionale Calabria FESR FSE 2014/2020;
− la D.G.R. del 31/10/2017, n. 492 come modificata con successiva D.G.R. del 26/07/2019, n. 340, con la quale è stato approvato il documento recante la “Descrizione dei Sistemi di Gestione e di Controllo” del Programma Operativo Regionale Calabria FESR-FSE 2014-2020;
− la D.G.R. del 28/06/2018, n. 263 con la quale è stata approvata la “Proposta di revisione del POR Calabria FESR FSE 2014-2020”, ai sensi dell'art. 30 del Regolamento (UE) 1303/2013;
− la D.C.R. del 31/07/2018, n. 321 di approvazione della suddetta proposta di revisione del POR;
− la Decisione n. C(2019) 1752 final del 28/02/2019 che ha approvato determinati elementi del programma operativo “POR Calabria FESR FSE” per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Calabria in Italia;
− la D.G.R. del 02/04/2019, n. 118 di presa d'atto della suddetta Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2019) 1752 final del 28/02/2019;
− la D.G.R. del 25/11/2019, n. 541 recante “POR Calabria FESR FSE 2014/2020. Decisione di riprogrammazione C(2019) 1752 final del 28/02/2019. Allineamento del Piano Finanziario”;
− la procedura di consultazione scritta dei componenti del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, avviata con nota prot. 390913/SIAR del 12/11/2019 e conclusa positivamente con nota prot. 0401176 del 20/11/2019, mediante la quale è stata approvata la proposta di riprogrammazione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020;
− la Decisione di esecuzione C(2020) 1102 final del 20/02/2020 con la quale la Commissione europea ha assentito la suddetta riprogrammazione;
− la D.G.R. del 9/04/2020 n. 33 recante “POR Calabria FESR 2014/2020. Presa atto della Decisione di esecuzione C (2019) 6200 final del 20 agosto 2019 e della Decisione di esecuzione (2020) 1102 final del 20/02/2020. Approvazione piano finanziario”;
− la D.G.R. del 24/04/2020 n. 49 recante “POR Calabria FESR 2014/2020. Approvazione proposta di modifica piano finanziario. Atto di indirizzo. Emergenza COVID-19”;
− la procedura di consultazione scritta dei componenti del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, avviata con nota prot. 152644/SIAR del 05/05/2020 e conclusa positivamente con nota prot. 0163123 del 14/05/2020, mediante la quale è stata approvata la proposta di riprogrammazione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 nell'ambito della “Coronavirus Response Investment Initiative (CRII)”;
− la D.G.R. n. 234 del 27/06/2013 con la quale è stato approvato il Programma Ordinario Convergenza finanziato con le risorse rinvenienti dalla rimodulazione del piano finanziario dei POR Calabria FESR e FSE 2007-2013 e la successiva X.X.X. xx xxxxxxxxx xxx 00/00/0000, x. 000;
− la D.G.R. n. 121 del 08/04/2014 con la quale il Programma è stato nuovamente denominato in Piano di Azione Coesione della Calabria;
− la D.G.R. n. 42 del 02/03/2015, come integrata e modificata dalla deliberazione di Giunta regionale n. 511 del 03/12/2015, con la quale è stato costituito il Fondo Unico PAC a seguito della II fase del processo di revisione del POR Calabria XXXX 0000-0000, approvata dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8746 final del 18/11/2014;
− la D.G.R. n. 503 del 01/12/2015 con la quale è stato rimodulato il piano finanziario del PAC 2007/2013 e sono state approvate le schede descrittive degli interventi a seguito della rimodulazione finanziaria;
− la D.G.R. n. 216 del 28/07/2020 di approvazione del Piano finanziario del Piano di Azione e
Coesione (PAC) 2007/2013, del differimento del termine per la conclusione degli interventi ed approvazione delle schede;
− la D.G.R. n. 448 del 14/11/2016 con la quale è stato approvato il Piano di Azione Coesione (PAC) 2014/2020 della Regione Calabria;
− la Delibera CIPE n. 7 del 03/03/2017 “Programma di Azione e Coesione 2014/2020. Programma complementare Regione Calabria”;
− la D.G.R. n. 320 del 25/07/2017 “Piano di Azione Coesione (PAC) 2014/2020 della Regione Calabria: Presa d'atto dell'approvazione da parte del CIPE con delibera n. 7/2017”;
− la D.G.R. n. 432 del 27/09/2019 “Programma Azione Coesione (PAC) 2007/2013 e Programma Azione Coesione (PAC) 2014/2020. Approvazione Xx.Xx.Xx”;
− la Delibera CIPE n. 26 del 10/08/2016 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15.11.2016, "Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020: Piano per il Mezzogiorno. “Assegnazione risorse", che comprende l'assegnazione delle risorse finalizzate al finanziamento del Patto per lo sviluppo della Regione Calabria, approvato con la citata Deliberazione n. 160/2016;
− la D.G.R. n. 160 del 13/05/2016 "Patto per lo sviluppo della Regione Calabria. Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento per il territorio", stipulato in data 30/04/2016 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Giunta della Regione Calabria;
− l'Atto modificativo del “Patto per lo sviluppo della Regione Calabria”, sottoscritto in data 12/03/2018 dal Presidente della Regione Calabria e dal Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno;
− la Delibera CIPE n. 26 del 28/02/2018 “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 – Ridefinizione del quadro finanziario e programmatorio complessivo”;
− la D.G.R. n. 84 del 05/03/2019 “FSC – Patto per lo sviluppo della Regione Calabria.
Approvazione del documento “Descrizione del Sistema di Gestione e Controllo (Xx.Xx.Xx)”;
− la Deliberazione n. 346 del 24/9/2015 è stato designato quale Autorità di gestione del Programma Operativo Regionale finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo (POR Calabria FESR/FSE 2014/2020) il Dirigente Generale del Dipartimento “Programmazione Nazionale e Comunitaria”;
− la Deliberazione n. 551 del 28/12/2017 si è preso atto del parere dell'Autorità di AUDIT sulla designazione dell'Autorità di Gestione e dell'Autorità di Certificazione del POR Calabria FESR/FSE 2014/2020;
− la Deliberazione n. 113 del 29/05/2020 e conseguente Regolamento Regionale n. 8/2020, pubblicato sul BURC n. 54 del 03/06/2020 e successiva Deliberazione n. 122 dell'11/06/2020, si è provveduto a modificare la struttura organizzativa della Giunta regionale accorpando in un unico Dipartimento denominato “Programmazione Unitaria” le funzioni precedentemente ascritte all'ex Dipartimento “Programmazione Nazionale” e all'ex Dipartimento “Programmazione Comunitaria”;
− la D.G.R. n. 215 del 28/07/2020, con la quale è stato individuato, ai sensi dell'art. 19, comma 6, Dlgs. 165/2001, per il conferimento dell'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento “Programmazione Unitaria” della Giunta della Regione Calabria, il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, a conclusione della procedura di cui all'avviso pubblico del 15/6/2020;
− il D.P.G.R. n. 104 del 30/07/2020 è stato conferito l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento “Programmazione Unitaria” al Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx;
Visti altresì
− la Comunicazione C (2020) 112 del 13 marzo 2020, con la quale è stata introdotta la modifica temporanea dei regimi di Aiuti di Stato, varando un principio provvisorio per gli aiuti di Stato di cui all'art. 107 del Trattato sul Funzionamento dell'UE, tramite la Comunicazione C(2020) 1863 del 19 marzo 2020, volto a facilitare gli aiuti alle imprese per il contrasto all'attuale emergenza;
− il decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con legge 28 giugno 2019, n.58., recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.”, ed in particolare l'art. 44 come novellato da ultimo con legge 27 dicembre 2019, n. 160, con il quale si istituiscono i Piani di Sviluppo e Coesione;
CONSIDERATO che l'art.44 al comma 1 prevede la predisposizione di un unico Piano operativo per ogni amministrazione titolare di risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo e coesione, denominato “Piano sviluppo e coesione” (PSC), da sottoporre all'approvazione del CIPE, formato mediante riclassificazione degli attuali documenti programmatori variamente denominati dei cicli di programmazione 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020;
CONSIDERATO che l'art.44, comma 7, lettere a) e b), prevede che il PSC, in sede di prima approvazione, può contenere:
− gli interventi dotati di progettazione esecutiva o con procedura di aggiudicazione avviata, individuati sulla base dei dati di monitoraggio presenti, alla data del 31 dicembre 2019, nel sistema di monitoraggio unitario di cui all'articolo 1, comma 245, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
− gli interventi che, pur non rientrando nella casistica di cui alla lettera a), siano valutati favorevolmente da parte del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell'Agenzia per la coesione territoriale, sentite le amministrazioni titolari delle risorse di cui al comma 1, in ragione della coerenza con le "missioni" della politica di coesione di cui alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 e con gli obiettivi strategici del nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei;
VISTO il decreto legge 17 marzo 2020, n.18, convertito con legge 24 aprile 2020, n.27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l'adozione di decreti legislativi”;
CONSIDERATO che l'articolo 126, comma 10, del suddetto decreto legge dispone che “le Amministrazioni pubbliche, nel rispetto della normativa europea, destinano le risorse disponibili, nell'ambito dei rispettivi programmi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei 2014/2020, alla realizzazione di interventi finalizzati a fronteggiare la situazione di emergenza connessa all'infezione epidemiologica Covid-19, comprese le spese relative al finanziamento del capitale circolante nelle PMI, come misura temporanea, ed ogni altro investimento, ivi incluso il capitale umano, e le altre spese necessarie a rafforzare le capacità di risposta alla crisi nei servizi di sanità pubblica e in ambito sociale.”
VISTO il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”
CONSIDERATO
− che gli articoli 241 e 242 del suddetto decreto legge, indicano specifiche norme per il contributo dei Fondi Strutturali al contrasto dell'emergenza COVID-19, volte ad ampliare la possibilità di rendicontare spese legate all'emergenza, assicurando la prosecuzione degli impegni già assunti nell'ambito della programmazione 2014-2020 anche con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione;
− che pertanto il Governo e le Regioni hanno avviato un'attività di confronto finalizzata ad utilizzare i fondi strutturali europei (FESR e FSE) come una delle principali fonti finanziarie da attivare nell'immediato in funzione anticrisi, sia con riferimento alle spese per l'emergenza sanitaria, sia con riferimento alle esigenze di intervento per far fronte alle difficoltà economiche, occupazionali e sociali del Paese, come previsto dai decreti legge sopra citati;
− che, nell'ambito della conseguente operazione di riprogrammazione, è opportuno procedere sia alla riprogrammazione delle risorse europee in funzione di contrasti all'emergenza, sia all'adeguamento di finalità, modalità e tempistiche degli interventi della politica di coesione alla luce delle oggettive complessità di attuazione che la crisi pandemica sta comportando, assicurando la prosecuzione degli impegni già assunti nell'ambito della programmazione 2014-
2020 anche con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione;
VISTO l'Accordo relativo alla “Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020”, già sottoscritto dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e dal Presidente della Regione Calabria, allegato e parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
CONSIDERATO
− che l'Accordo sottoscritto delinea una strategia di intervento che individua sia gli ambiti prioritari per la concentrazione delle risorse, con misure scelte fra quelle di maggiore efficacia nel contrasto alla crisi e di più semplice rendicontabilità sui programmi europei, sia il contributo tangibile dei Programmi Operativi Regionali da destinare alle priorità dell'emergenza COVID- 19;
− che l'Accordo, nel salvaguardare l'addizionalità e nel rispetto dei principi costituzionali e di legge in ordine alla ripartizione territoriale delle risorse per la coesione, consente di preservare sia le prospettive di medio termine di alcune scelte di intervento importanti nell'ottica propria della coesione, sia quei progetti (e la relativa attività amministrativa legata alle procedure di attivazione), già selezionati dall'Autorità di Gestione, i quali avrebbero bisogno, proprio a causa della crisi, di tempi di attuazione più lunghi;
− che l'Accordo stabilisce sia le condizioni di riprogrammazione ai fini dell'emergenza COVID-19 delle risorse dei Programmi operativi FESR e FSE, sia le modalità operative per pervenire alla riprogrammazione della quota di Fondo di sviluppo e coesione (FSC) attribuita alla Regione Calabria, allo scopo di consentire alla Regione Calabria di riorientare le risorse del proprio POR FESR/FSE 2014-2020, non ancora oggetto di rendicontazione, al finanziamento di tutte le iniziative di contrasto all'emergenza riconducibili alle priorità di seguito individuate;
− che le risorse individuate del POR FESR e FSE della Regione Calabria, per la riprogrammazione volta al contrasto e alla mitigazione degli effetti dell'emergenza COVID-19, sono per un importo, sull'attuale valore complessivo del Programma, pari a complessivi 500 milioni di euro, di cui 340 milioni a valere sul PO FESR e 160 milioni a valere sul PO FSE, secondo le modalità e sottoelencate priorità:
− Emergenza sanitaria (per complessivi 140 milioni di euro): spese sostenute da Centrali di committenza nazionali per l'acquisto di apparecchiature e materiali sanitari (Dipartimento Protezione Civile, Consip, Struttura Commissariale) da utilizzare nell'ambito del territorio regionale e da Centrali di Committenza Regionali nonché da Agenzie regionali di Protezione civile e da Aziende dei Servizi sanitari regionali; Assunzione di personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale; aree sanitarie temporanee; rafforzamento di reti e presidi territoriali per la salute; realizzazione di piattaforme e sistemi informatici per il contrasto all'emergenza.
− Istruzione e formazione (per complessivi 45 milioni di euro): acquisto di beni e attrezzature per gli istituti e per i beneficiari finalizzato al superamento del divario digitale nell'accesso all'istruzione e alla formazione professionale (ad esempio laptop, software, e spazio digitale su server), adeguamento delle strutture o competenze nel mondo della scuola e delle istituzioni formative regionali;
− Attività economiche (per complessivi 180 milioni di euro): istituzione o rafforzamento della dotazione di sezioni regionali del Fondo Centrale di Garanzia per il finanziamento di misure di garanzia per il sostegno al capitale circolante, di garanzia a sostegno della moratoria dei debiti delle imprese, per la concessione di prestiti a lungo termine a tassi agevolati; di garanzia anche attraverso i Confidi regionali per l'abbattimento dei tassi di interesse, ovvero rafforzamento di strumenti finanziari regionali finalizzati a sostenere la liquidità delle imprese e/o già attivati per sostenere soggetti con difficoltà di accesso al credito ordinario derivanti dall'emergenza da Covid 19, nonché strumenti previsti nell'ambito del temporary framework per sovvenzioni a fondo perduto a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi.
− Lavoro (per complessivi 100 milioni di euro): sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti del settore privato mediante finanziamento di ammortizzatori sociali e di strumenti di conciliazione fra lavoro, formazione e cura dei minori; sviluppo del lavoro agile; indennità di tirocinio.
− Sociale (per complessivi 35 milioni di euro): aiuti alimentari per i Comuni di medio-piccole dimensioni; servizi di sostegno e cura per le persone in condizione di fragilità aggravata dalla crisi; sostegno alle fasce sociali a rischio tramite operatori del III Settore.
CONSIDERATO
che tali riprogrammazioni interesserà sia risorse del FSC già assegnate alla Regione Calabria, sottoposte alla valutazione di cui al comma 7 dell'articolo 44 del decreto legge 34/2019, e s.m.i., o comunque libere da impegni.
che il Comitato Interministeriale per la Programmazione economica ha recepito ed emanato informativa dell'accordo sottoscritta tra la Regione Calabria ed il Ministro per il Sud e la Coesione nella seduta del 28 luglio 2020.
PRESO ATTO che per i nuovi interventi finanziati con il FSC attraverso le riprogrammazioni di cui ai punti precedenti il Governo si impegna, nella delibera CIPE di istituzione del nuovo Piano di Sviluppo e Coesione regionale, a prevedere come termine per l'assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti il 31 dicembre 2025;
PRESO ATTO che con la sottoscrizione dell'Accordo, il Governo si impegna a:
− adottare la delibera CIPE di approvazione del Piano Sviluppo e Coesione ai sensi dell'art. 44 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, come novellato da ultimo con legge 27 dicembre 2019,
n. 160, per il complesso delle risorse che vi confluiranno. Nel nuovo Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) saranno previste sezioni in cui confluiranno l'ammontare delle risorse necessarie alla copertura finanziaria dei progetti non più sostenuti dai POR, nonché eventuali ulteriori interventi per fronteggiare l'emergenza sanitaria, economica e sociale a valere sul FSC, anche considerate le più ampie tipologie previste dall'art. 241 del decreto legge 34/2020;
− Il Governo si impegna, nell'ambito delle assegnazioni da effettuare a favore del territorio regionale nel nuovo ciclo di programmazione FSC 2021-2027, a destinare prioritariamente tali risorse per un importo pari a 288,3 Meuro, su richiesta motivata della Regione, anche in via addizionale, a copertura delle risorse riprogrammate dalla Programmazione regionale FSC per consentire la copertura degli interventi emergenziali attraverso il POR 2014-2020 e il FSC attualmente disponibile.
− garantire alla Regione Calabria, in sede di assegnazione di risorse FSC nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, una assegnazione addizionale di risorse equivalente alla quota delle risorse del POR FESR/FSE 2014-2020 oggetto di rendicontazione delle spese emergenziali anticipate a carico dello Stato fino ad un massimo di 10 milioni di euro, in aggiunta a quanto comunque previsto dai commi 1 e 2 del decreto legge 34/2020;
− a esito delle procedure di chiusura del POR FESR Calabria 2007-2013 attualmente in corso secondo le disposizioni approvate con decisione sugli orientamenti di chiusura 2007-2013 della Commissione Europea, tale importo potrà essere incrementato della quota eventualmente non ammessa al POR nel limite di 100 Meuro. La quota eventualmente ammessa dovrà essere obbligatoriamente riprogrammata nel Piano Sviluppo e Coesione regionale.
PRESO ATTO che l'Accordo prevede che, ove la Regione proceda alle rimodulazioni dei programmi operativi attraverso la revisione del tasso di cofinanziamento UE fino al 100% delle spese rendicontate dal POR FESR/FSE per l'anno contabile 2020-2021, secondo quanto consentito dal Regolamento (UE) 2020/558, le risorse nazionali di cofinanziamento, liberate da tali eventuali rimodulazioni dei programmi operativi, riconfluiranno nel Programma Operativo Complementare (POC), esistente o da istituire, e potranno essere destinate a ulteriore salvaguardia e implementazione delle iniziative già identificate nel programma dei fondi strutturali europei di riferimento;
PRESO ATTO che con la sottoscrizione dell'Accordo, il Governo si impegna inoltre a:
− supportare la Regione nella predisposizione delle modifiche da effettuare al POR FESR/FSE 2014/2020 per realizzare la riprogrammazione e nell'interlocuzione con la Commissione Europea per la sua successiva notifica e approvazione;
− avviare una adeguata interlocuzione negoziale con la Commissione Europea volta a consentire la finanziabilità, nel prossimo periodo di programmazione 2021-2027, dei progetti avviati nel periodo 2014-2020 e non completati;
− fornire alle Autorità di Gestione, attraverso il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM-DPCoe), l'Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT) e l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), in collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato (IGRUE), l'assistenza e le indicazioni necessarie alla riprogrammazione e ad assicurare la rendicontabilità delle spese relative, in particolare per le tipologie di azione in contrasto all'emergenza COVID-19 da inserire nei Programmi Operativi e le relative modalità attuative e di verifica;
PRESO ATTO che tutti gli interventi dalle politiche di coesione comunitarie e nazionali ad esito delle riprogrammazioni effettuate per fronteggiare l'emergenza COVID-19 saranno sottoposte agli obblighi di monitoraggio vigenti e in ottemperanza delle specifiche indicazioni fornite con apposita Circolare dell'Ispettorato Generale per i Rapporti con l'UE della Ragioneria Generale dello Stato;
ATTESA l'urgenza di avviare la realizzazione delle azioni conseguenti all'attuazione dell'Accordo, per dare una risposta coordinata ed integrata di contrasto e mitigazione degli effetti sanitari, sociali ed economici prodotti dalla pandemia da COVID-19, e per avviare tempestivamente interventi di rilancio economico e sociale del territorio regionale;
RITENUTO necessario procedere alla presa d'atto dell'avvenuta sottoscrizione del predetto Accordo, anche al fine di procedere alle attività di coordinamento dall' Autorità di Gestione dei fondi strutturali e alla messa a punto delle necessarie azioni di carattere organizzativo e contabile per l'attuazione delle attività di riprogrammazione previste nell'Accordo;
PRESO ATTO:
- che il Dirigente generale del Dipartimento proponente ed i Dirigenti dei Settori competenti attestano che l'istruttoria è completa e che sono stati acquisiti tutti gli atti e i documenti previsti dalle disposizioni di legge e di regolamento che disciplinano la materia;
- che il Dirigente generale del Dipartimento proponente ed i Dirigenti dei Settori competenti, ai sensi dell'art. 28, comma 2, lett. a, e dell'art. 30, comma 1, lett. a, della legge regionale 13 maggio 1996 n. 7, sulla scorta dell'istruttoria effettuata, attestano la regolarità amministrativa nonché la legittimità della deliberazione e la sua conformità alle disposizioni di legge e di regolamento comunitarie, nazionali e regionali, ai sensi della normativa vigente e del disciplinare dei lavori di Giunta approvato con D.G.R. n. 336/2016;
- che il Dirigente generale del Dipartimento proponente ed i Dirigenti dei Settori competenti attestano che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio annuale e/o pluriennale regionale;
VISTI
− lo Statuto della Regione Calabria;
− la Legge del 07/08/1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;
− la Legge regionale del 13/05/1996, n. 7 “Norme sull'ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale” e ss.mm.ii.;
− il D.P.G.R. del 24/06/1999, n. 354 “Separazione dell'attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione”;
− il D.lgs 30/03/2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e ss.mm.ii;
− la Legge regionale del 12/10/2016, n. 30 “Disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione Europea e sulla programmazione nazionale per le politiche di sviluppo e coesione”;
SU PROPOSTA del Presidente della Giunta regionale formulata alla stregua dell'istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dell'espressa dichiarazione di coerenza programmatica e conformità alla normativa comunitaria, nazionale e regionale dell'atto resa dall'Autorità di Gestione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020, a voti unanimi
DELIBERA
1. di prendere atto - per le motivazioni espresse in premessa - dell'avvenuta sottoscrizione in data 27 luglio 2020 dell'Accordo relativo alla “Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020” tra il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e il Presidente della Regione Calabria, allegato e parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di delegare il Dipartimento Programmazione Unitaria a procedere alla riprogrammazione generale del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 tenendo conto delle modifiche finanziarie e delle esigenze legate alla nuova condizione socio – economica determinata dal Covid 19 e anche in relazione a quanto contenuto nell'Accordo di cui al precedente punto;
3. di dare mandato all'Autorità di Gestione di notificare la proposta di revisione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 ulteriormente corredata da tutte le informazioni e motivazioni a supporto, ai servizi della Commissione Europea dopo la relativa approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza del Programma mediante procedura scritta d'urgenza e, dopo la suddetta approvazione, di trasmettere la deliberazione finale di revisione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 al Consiglio Regionale, ai sensi dell'art.15 comma 2 a) della L.R. n. 30/2016;
4. di dare mandato al Dirigente Generale della Programmazione Unitaria ed Autorità di Gestione dei fondi strutturali di procedere alla messa a punto delle necessarie azioni di carattere organizzativo e contabile, per l'attuazione delle attività di riprogrammazione previste nel predetto Accordo, e di dare avvio delle attività necessarie per la redazione del PSC;
5. di notificare la presente deliberazione a cura del Dipartimento proponente ai Dirigente Generali dei Dipartimenti responsabili degli Assi prioritari del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 e al Dirigente Generale del Dipartimento Xxxxxxxx Xxxxxxx e Patrimonio per gli adempimenti di rispettiva competenza;
6. di disporre la pubblicazione in formato aperto del provvedimento sul BURC ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 e la contestuale pubblicazione in formato aperto sul sito istituzionale della Regione, ai sensi del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e nel rispetto delle disposizioni dl D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, a cura del Dirigente Generale del Dipartimento proponente.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE
X.xx: Avv. Xxxxxxxx Xxxxx X.xx:Xx. Xxxx Xxxxxxxx
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministro per il Sud e la Coesione territoriale
Regione Calabria
Presidente
Accordo
Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 20142020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020
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PREMESSO
che la pandemia COVID−19 richiede un’azione coordinata e incisiva per il contrasto e la mitigazione degli effetti sanitari, economici e sociali, e per il rilancio economico e sociale nel prossimo futuro, mobilitando tutte le risorse disponibili;
che pertanto il Ministro per il sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione Calabria concordano sulla opportunità di utilizzare i fondi strutturali europei (FESR e FSE) come una delle principali fonti finanziarie da attivare nell’immediato in funzione anticrisi, sia con riferimento alle spese per l’emergenza sanitaria, sia con riferimento alle esigenze di intervento per far fronte alle difficoltà economiche, occupazionali e sociali del Paese;
che la Commissione Europea, con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2020/460 e del Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio, ha adottato un pacchetto di modifiche dei regolamenti dei fondi strutturali, finalizzato a favorire l’utilizzo dei fondi, in funzione di contrasto all’emergenza sanitaria, economica e sociale conseguente la pandemia;
che l’articolo 126, comma 10 del decreto legge 17 marzo 2020 n.18 (convertito dalla legge 24 aprile 2020 n. 27) prevede che le Amministrazioni pubbliche titolari di programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali possano destinare le risorse disponibili alla realizzazione di interventi finalizzati a fronteggiare l’emergenza Covid−19;
che il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 prevede specifiche norme per il contributo dei Fondi Strutturali al contrasto dell’emergenza Covid−19, volte ad ampliare la possibilità di rendicontare spese legate all’emergenza, assicurando la prosecuzione degli impegni già assunti nell’ambito della programmazione 2014−2020 anche con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione;
che l’operazione di riprogrammazione consente non solo l’utilizzo delle risorse europee in funzione di contrasto all’emergenza, ma anche di adeguare finalità, modalità e tempistiche degli interventi della politica di coesione originariamente programmati alla luce delle oggettive complessità di attuazione che la crisi per la pandemia sta comportando;
che è opportuno definire con urgenza un accordo tra il Governo e la Regione Calabria per una strategia di intervento che preveda da un lato, gli ambiti prioritari su cui concentrare tali risorse, con misure individuate sulla base delle loro caratteristiche di efficacia nel contrasto alla crisi e di più semplice rendicontabilità sui programmi europei e, dall’altro lato, il contributo tangibile del Programma Operativo Regionale da destinare alle priorità dell’emergenza COVID−19;
che l’accordo − nel salvaguardare l’addizionalità e nel rispetto dei principi costituzionali e di legge in ordine alla ripartizione territoriale delle risorse per la coesione − consente di preservare sia le prospettive di medio termine di alcune scelte di intervento importanti nell’ottica propria della coesione, sia i progetti (e la relativa attività amministrativa legata alle procedure di attivazione) già selezionati dalle Autorità di gestione, ma che avrebbero bisogno, proprio a causa della crisi, di tempi più lunghi per poter essere attuati.
Tutto ciò premesso, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e il Presidente della Regione Calabria concordano:
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di individuare le risorse del POR FESR e FSE della Regione, per la riprogrammazione volta al contrasto e alla mitigazione degli effetti dell’emergenza COVID−19, per un importo, sull’attuale valore complessivo del Programma, pari a complessivi 500 milioni di euro, di cui 340 milioni a valere sul PO FESR e 160 milioni a valere sul PO FSE, secondo le modalità di seguito individuate;
di utilizzare nella misura più ampia possibile l’opportunità prevista dal Regolamento (UE) 2020/558, per l’anno contabile 2020−2021, di cofinanziamento al 100% con risorse europee delle spese rendicontate in tale periodo dal POR della Regione Calabria;di stabilire che le risorse relative al POR così individuate per la riprogrammazione siano mantenute nella dotazione del medesimo programma, e concorrano al finanziamento delle sottoelencate priorità:
Emergenza sanitaria (per complessivi 140 milioni di euro): spese sostenute da Centrali di committenza nazionali per l’acquisto di apparecchiature e materiali sanitari (Dipartimento Protezione Civile, Consip, Struttura Commissariale) da utilizzare nell’ambito del territorio regionale e da Centrali di Committenza Regionali nonché da Agenzie regionali di Protezione civile e da Aziende dei Servizi sanitari regionali; Assunzione di personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale; aree sanitarie temporanee; rafforzamento di reti e presidi territoriali per la salute; realizzazione di piattaforme e sistemi informatici per il contrasto all’emergenza.
Istruzione e formazione (per complessivi 45 milioni di euro): acquisto di beni e attrezzature per gli istituti e per i beneficiari finalizzato al superamento del divario digitale nell’accesso all’istruzione e alla formazione professionale (ad esempio laptop, software, e spazio digitale su server), adeguamento delle strutture o competenze nel mondo della scuola e delle istituzioni formative regionali;
Attività economiche (per complessivi 180 milioni di euro): istituzione o rafforzamento della dotazione di sezioni regionali del Fondo Centrale di Garanzia per il finanziamento di misure di garanzia per il sostegno al capitale circolante, di garanzia a sostegno della moratoria dei debiti delle imprese, per la concessione di prestiti a lungo termine a tassi agevolati; di garanzia anche attraverso i Confidi regionali per l’abbattimento dei tassi di interesse, ovvero rafforzamento di strumenti finanziari regionali finalizzati a sostenere la liquidità delle imprese e/o già attivati per sostenere soggetti con difficoltà di accesso al credito ordinario derivanti dall’emergenza da Covid 19, nonché strumenti previsti nell’ambito del temporary framework per sovvenzioni a fondo perduto a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi.
Lavoro (per complessivi 100 milioni di euro): sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti del settore privato mediante finanziamento di ammortizzatori sociali e di strumenti di conciliazione fra lavoro, formazione e cura dei minori; sviluppo del lavoro agile; indennità di tirocinio.
Sociale (per complessivi 35 milioni di euro): aiuti alimentari per i Comuni di medio−piccole dimensioni; servizi di sostegno e cura per le persone in condizione di fragilità aggravata dalla crisi; sostegno alle fasce sociali a rischio tramite operatori del III Settore.
la Regione Calabria si impegna a destinare fino a 10 milioni di euro per la rendicontazione di spese emergenziali anticipate a carico dello Stato, ai sensi dell’articolo 242, comma 1, del decreto legge 34/2020. L’individuazione di tali spese avviene in raccordo e con il supporto dell’Agenzia per la coesione territoriale.
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La Regione Calabria si impegna, altresì, a comunicare prontamente al Dipartimento per le politiche di coesione il dettaglio degli interventi attuati in relazione a ciascuna delle citate priorità.
Al fine di assicurare la pronta attivazione dei flussi finanziari la regione Calabria si impegna a fornire al MEF− IGRUE per ciascuna domanda di pagamento presentata nell’anno contabile 2020/2021 specifica comunicazione riguardante la natura delle spese certificate.
Il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e il Presidente della Regione Calabria concordano altresì di individuare le seguenti modalità operative per pervenire alla riprogrammazione delle risorse:
allo scopo di consentire alla Regione di riorientare le risorse del proprio POR 2014−2020 non ancora oggetto di rendicontazione al finanziamento di tutte le iniziative di contrasto all’emergenza riconducibili alle tre citate priorità, viene assicurata una opportuna riprogrammazione della quota di Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) attribuita all’Amministrazione regionale, che verrà approvata, ai sensi del comma 4 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020, dalla Cabina di regia di cui all’articolo 1, comma 703, lettera c) della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Anche al fine di garantire la copertura di progetti non più finanziati dai Fondi europei, sono utilizzabili le risorse del Fondo sviluppo e coesione già assegnate alla Regione e sottoponibili alla valutazione di riprogrammazione di cui al comma 7 dell’articolo 44 del decreto legge n. 34/2019 e s.m.i o comunque libere da impegni, per complessivi 288,3 Meuro.
Il Governo si impegna ad adottare, dopo la sottoscrizione del presente accordo, la Delibera CIPE di approvazione del nuovo Piano Sviluppo e Coesione regionale previsto dal citato articolo 44 per il complesso delle risorse che vi confluiranno.
Nel nuovo Piano Sviluppo e Coesione (PSC) saranno previste sezioni dedicate in cui confluiscono: l’ammontare delle risorse necessarie alla copertura finanziaria dei progetti non più sostenuti dai POR, eventuali ulteriori interventi per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e sociale a valere sul FSC, anche considerate le più ampie tipologie previste dall’articolo 241 del decreto legge 34/2020.
Per i nuovi interventi finanziati con il FSC attraverso le riprogrammazioni di cui ai punti precedenti il Governo si impegna, nella delibera CIPE di istituzione del nuovo Piano Sviluppo e Coesione regionale, a prevedere il 31.12.2025 come termine per l’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti.
Il Governo si impegna, inoltre, in sede di assegnazione di risorse FSC nel nuovo ciclo di programmazione 2021−2027, a garantire alla Regione un’assegnazione di risorse equivalente alla quota di risorse del POR 2014−2020 oggetto di rendicontazione delle spese emergenziali anticipate a carico dello Stato, in aggiunta a quanto comunque previsto dai commi 1 e 2 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020.
Il Governo si impegna, nell’ambito delle assegnazioni da effettuare a favore del territorio regionale nel nuovo ciclo di programmazione FSC 2021−2027, a destinare prioritariamente tali risorse per un importo pari a 288,3 Meuro , su richiesta motivata della Regione, anche in via addizionale, a copertura delle risorse riprogrammate dalla Programmazione regionale FSC per consentire la
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copertura degli interventi emergenziali attraverso il POR 2014−2020 e il FSC attualmente disponibile.
A esito delle procedure di chiusura del POR FESR Calabria 2007−2013 attualmente in corso secondo le disposizioni approvate con decisione sugli orientamenti di chiusura 2007−2013 della Commissione Europea, tale importo potrà essere incrementato della quota eventualmente non ammessa al POR nel limite di 100 Meuro. La quota eventualmente ammessa dovrà essere obbligatoriamente riprogrammata nel Piano Sviluppo e Coesione regionale. Ove la Regione proceda alle rimodulazioni dei programmi operativi attraverso la revisione del tasso di cofinanziamento UE fino al 100% per l’anno contabile 2020−2021, come anche previsto dall’articolo 242 del decreto legge 34/2020, le risorse nazionali di cofinanziamento, non più necessarie in effetto della revisione del tasso di cofinanziamento per il periodo di riferimento, confluiscono nel Programma Operativo Complementare (POC), già esistente o da istituire, e possono essere destinate a ulteriore salvaguardia e implementazione delle iniziative già attivate nel programma dei fondi strutturali europei di riferimento.
Il Governo si impegna a supportare la Regione nella predisposizione delle modifiche da effettuare al POR per realizzare la riprogrammazione e nell’interlocuzione con la Commissione europea per la sua successiva notifica e approvazione.
Il Governo si impegna ad avviare una adeguata interlocuzione negoziale con la Commissione Europea volta a consentire la finanziabilità, nel prossimo periodo di programmazione 2021−2027, dei progetti avviati nel periodo di programmazione 2014−2020 e non completati.
Il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM− DPCoe), l’Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT) e l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), in collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato (IGRUE), forniranno alle Autorità di Gestione l’assistenza e le indicazioni necessarie alla riprogrammazione e ad assicurare la rendicontabilità delle spese relative, in particolare per le tipologie di azione in contrasto all’emergenza COVID−19 da inserire nei Programmi Operativi e le relative modalità attuative e di verifica. In relazione a tale tipologia di azioni saranno fornite, rispettivamente, dall’Agenzia per la Coesione Territoriale alle Autorità di Gestione e dalla Ragioneria Generale dello Stato (IGRUE) alle Autorità di Audit, le indicazioni operative per l’esecuzione dei controlli della gestione e degli audit sulle operazioni.
Tutti gli interventi finanziati dalle politiche di coesione comunitarie e nazionali a esito delle riprogrammazioni effettuate per fronteggiare l’emergenza COVID−19 saranno sottoposte agli obblighi di monitoraggio vigenti e in ottemperanza delle specifiche indicazioni fornite con apposita Circolare dell’Ispettorato Generale per i Rapporti con l’UE della Ragioneria Generale dello Stato.
Data
ll Ministro per il Sud e la Coesione territoriale
Xxxxxxxx X. X. Xxxxxxxxxx
Il Presidente della Xxxxxxx Xxxxxxxx
Xxxx Xxxxxxxx
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