COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX
PROVINCIA DI BOLOGNA
APPROVAZIONE DELL'ACCORDO ATTUATIVO DEL PROGETTO ZONA BIBLIOTECARIA 2017 TRA I COMUNI DEL SISTEMA DISTRETTUALE PER LA CULTURA PIANURA OVEST. | Nr. Progr. 39 Data 09/03/2017 Seduta NR. |
Titolo | |
Classe 15 | |
Sottoclasse |
9
1
0
L'anno DUEMILADICIASSETTE questo giorno NOVE del mese di MARZO alle ore 13:00 convocata con le prescritte modalità, nella Sede Municipale si è riunita la Giunta Comunale.
Fatto l'appello nominale risultano:
Cognome e Nome | Carica | Presente |
XXXXXXXX XXXXXXXXX | SINDACO | S |
XXXXXXXXXX XXXXX | ASSESSORE | S |
XXXXXXXX XXXXXXX | ASSESSORE | N |
ROMA ANNALISA | ASSESSORE | S |
XXXXXXXXX XXXXX | ASSESSORE | N |
XXXXXXXXXX XXXXXX | ASSESSORE | S |
Totale Presenti: 4 | Totali Assenti: 2 |
Assenti giustificati i signori:
XXXXXXXX XXXXXXX, XXXXXXXXX XXXXX
Partecipa il SEGRETARIO GENERALE del Comune, XXXXX XXXXXXXX.
Il Sig. XXXXXXXX XXXXXXXXX in qualità di SINDACO assume la presidenza e, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a deliberare sull'oggetto sopra indicato.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 39 DEL 09/03/2017
OGGETTO:
APPROVAZIONE DELL'ACCORDO ATTUATIVO DEL PROGETTO ZONA BIBLIOTECARIA 2017 TRA I COMUNI DEL SISTEMA DISTRETTUALE PER LA CULTURA PIANURA OVEST.
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
- la normativa nazionale (D.Lgs. n. 42/2004) e quella regionale (L.R. n. 18/2000) attribuiscono agli Enti Locali compiti specifici in materia di istituti e di servizi culturali, in particolare l’art. 12 della L.R. n. 18/2000 prevede che le biblioteche degli Enti Locali e quelle convenzionate forniscano i loro servizi in collaborazione con altre biblioteche ed istituti presenti nel territorio e che, al fine di realizzare un servizio bibliotecario integrato, gli enti titolari di biblioteche, d’intesa con i Comuni, costituiscano sistemi bibliotecari, archivistici e informativi, per il miglioramento del servizio pubblico;
- nell’Area Metropolitana Bolognese si sono sviluppate diverse esperienze nell’ambito della cooperazione intercomunale tesa al rafforzamento delle sinergie tra le biblioteche, in piena adesione ai principi espressi dalla L.R. n. 18/2000, al fine di garantire a tutti il diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza e promuovere lo sviluppo della cultura in tutte le sue forme. In tal senso furono stipulate, a partire dallo scioglimento del Consorzio Provinciale di pubblica lettura di Bologna (1986) le convenzioni per la gestione coordinata di progetti e di servizi bibliotecari nel territorio provinciale extra capoluogo (fino al 2012) e, dal 1990 ad oggi, le convenzioni per la gestione del Polo Bibliotecario Bolognese del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN); nel 2008 fu costituita dal Comune di Bologna l’Istituzione Biblioteche come organismo strumentale per la gestione ed il coordinamento delle biblioteche comunali del capoluogo; a partire dal 2012, l’implementazione, la sperimentazione ed il consolidamento del progetto “MLOL
– Media Library Online. Biblioteca digitale metropolitana Bologna” ha costituito un esempio positivo di condivisione collettiva delle risorse e di erogazione dei servizi di biblioteca digitale su area vasta dall’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e le biblioteche del territorio; dalla fine del 2012, il “Protocollo per un sistema distrettuale della cultura” tra la Provincia di Bologna (poi Città Metropolitana dal 1° gennaio 2015) e i Comuni del territorio ha consentito la costituzione di un sistema di governo per la cultura articolato in ambiti distrettuali, anche in materia di biblioteche, assetto richiamato nell’Intesa tra la Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx x xx Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx (art. 5, “Sviluppo economico e sociale”, comma 6);
Osservato che:
- i Comuni del territorio hanno da tempo sviluppato azioni tese a promuovere e a valorizzare l’offerta culturale del territorio metropolitano e su queste basi dal 2011 è stato avviato un sistema di governance culturale articolato in ambiti distrettuali e finalizzato a sviluppare una politica culturale concertata;
- in virtù delle modifiche conseguenti in materia di governo della cultura e delle biblioteche derivanti dalla normativa nazionale e regionale di riordino istituzionale (Legge n. 59/2014 e L.R. n. 13/2015 e succ. mod.) è necessario riorganizzare la struttura della collaborazione intercomunale nell’Area Metropolitana Bolognese tra le biblioteche degli enti locali, a partire dal raccordo delle reti di cooperazione bibliotecarie esistenti, individuando una nuova forma di
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collaborazione e il soggetto capofila della medesima, così come delineato nello “Schema di accordo attuativo per la collaborazione in materia di biblioteche fra Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Comune di Bologna, Unioni e singoli Comuni coordinatori nell’ambito dell’area metropolitana bolognese”;
- nell’ambito delle sopracitate collaborazioni, al Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto è stato riconosciuto il ruolo di Comune coordinatore sia con riferimento alle attività interne al distretto culturale, quali “Fili di Parole” e “Nati per Leggere”, quanto nelle relazioni esterne con il Polo Bibliotecario Bolognese per la gestione del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e MLOL (Media Library On Line);
Considerato che, nell’ambito del Distretto culturale Pianura Ovest, anche per l’anno 2017 e relativamente ai progetti di zona bibliotecaria, il Gruppo di Lavoro, costituito dai Responsabili dei Servizi di ciascun Comune ed i referenti di ogni biblioteca comunale, ha:
- confermato il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto quale Comune coordinatore, riconfermato la quota associativa annuale a carico dei singoli Comuni pari ad € 0,40 per abitante;
- definito che il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto provvederà ad introitare le risorse provenienti dai Comuni della zona bibliotecaria, da eventuali altri Enti e privati, oltre che all’istruttoria degli atti necessari e all’assunzione delle spese utili alla realizzazione dei progetti condivisi;
Dato atto che, ai fini della sottoscrizione dell’Accordo attuativo per la collaborazione in materia di biblioteche tra Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, Comune di Bologna, Unioni e Singoli Comuni Coordinatori nell’ambito dell’Area Metropolitana Bolognese, i Comuni del Distretto Culturale Pianura Ovest concordano nel delegare il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto alla sottoscrizione ed ai relativi impegni indicati;
Rilevata l’opportunità di disciplinare le modalità di realizzazione del progetto Zona Bibliotecaria per l’anno 2017;
Ritenuto, per tutto quanto sopra, di approvare, recependo le indicazioni emerse dal Gruppo di lavoro in relazione ai progetti di Zona Bibliotecaria per l’anno 2017:
- lo schema di accordo attuativo per la collaborazione in materia di biblioteche fra Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Comune di Bologna, Unioni e singoli Comuni coordinatori nell’ambito dell’area metropolitana bolognese;
- lo schema di disciplinare,
che si allegano al presente atto quale parte integrante e sostanziale, rispettivamente, sotto le lettere A) e B);
Dato atto che, in applicazione dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18.08.2000
n. 267 e successive modificazioni e integrazioni, è stato acquisito:
a) il parere favorevole espresso dal Direttore dell’Area Servizi alla Persona in ordine alla regolarità tecnica;
b) il parere favorevole espresso dal Direttore dell’Area Economico/Finanziaria e Controllo in ordine alla regolarità contabile;
Con voti unanimi resi nei modi di legge
D E L I B E R A
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 39 DEL 09/03/2017
Per le ragioni espresse in premessa:
1) Di approvare, recependo le indicazioni emerse dal Gruppo di lavoro in relazione ai progetti di Zona Bibliotecaria per l’anno 2017:
- lo schema di accordo attuativo per la collaborazione in materia di biblioteche fra Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Comune di Bologna, Unioni e singoli Comuni coordinatori nell’ambito dell’area metropolitana bolognese;
- lo schema di disciplinare,
che si allegano al presente atto quale parte integrante e sostanziale, rispettivamente, sotto le lettere A) e B);
2) Di dare atto che il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto è confermato Comune capo-progetto e, pertanto, procederà all’introito delle quote provenienti dai singoli Comuni, all’istruttoria degli atti necessari e all’assunzione delle spese utili alla realizzazione di progetti condivisi;
3) Di dare atto che la spesa derivante dal presente provvedimento trova disponibilità sul Cap. 51172 art. 396 “Contributo per zona culturale persicetana – Biblioteca” del Piano Esecutivo di Gestione 2017/2019 anno 2017;
4) Xx demandare al Direttore dell’Area Servizi alla Persona la sottoscrizione dell’accordo attuativo, dando mandato allo stesso di apportare le eventuali modifiche, integrazioni o variazioni di carattere formale e di modesto contenuto che si rendessero necessarie od utili in fase di stipula;
Con separata ed unanime votazione si dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione, ai sensi dell’art. 134 - 4° comma - del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
SCHEMA DI
ACCORDO ATTUATIVO PER LA COLLABORAZIONE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE FRA ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI, CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA, COMUNE DI BOLOGNA, UNIONI E SINGOLI COMUNI COORDINATORI NELL’AMBITO DELL'AREA METROPOLITANA BOLOGNESE.
• la Legge regionale 10 aprile 1995, n. 29 "Riordinamento dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna”;
• lo Statuto dell’Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx- Romagna, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione progr. 942/1997;
• il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali”, e successive modificazioni;
• la Legge Regionale 15 febbraio 2000, n. 18, “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”, e successive modificazioni;
• il Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art.10 della legge 6 luglio 2002 n. 137” e successive modificazioni;
• la Deliberazione del Consiglio Comunale di Bologna O.d.G. n° 66 del 21 luglio 2008, P.G.
n. 45010/2008, con cui è stata costituita l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna ed è stato approvato il relativo regolamento;
• la “Convenzione tra il Ministero per i beni e le attività culturali, l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, la Provincia di Bologna e il Comune di Bologna per la gestione del Polo bibliotecario unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale”, rep. n. 2379/2013 del 26 luglio 2013;
• la Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, e successive modificazioni;
• la “Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese”, approvata dal Consiglio metropolitano con delibera
n. 20 del 27 maggio 2015 e sottoscritta il 23 luglio 2015;
• la delibera del Consiglio metropolitano di Bologna n. 25 del 10 giugno 2015 “Approvazione dell'Accordo attuativo tra la Città metropolitana di Bologna e l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna per la prosecuzione del servizio di biblioteca digitale in ambito metropolitano MLOL–Media library on line”;
• la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, e successive modificazioni;
• il “Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali (L.R. 18/2000). Obiettivi e azioni prioritarie, strumenti e modalità di intervento per il triennio 2015-2017” approvato dall’Assemblea legislativa della Regione Xxxxxx-Romagna con delibera n. 41 del 20 ottobre 2015;
• l' “Intesa generale quadro Regione Xxxxxx-Romagna–Città metropolitana di Bologna ex art. 5 L.R. n. 13 del 2015”, siglata il 13 gennaio 2016;
• l’ “Accordo attuativo della Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell’Area metropolitana bolognese – Sistema distrettuale per la cultura”, approvato con atto del Sindaco metropolitano n. 42 del 26 febbraio 2016;
• il “Piano bibliotecario 2016” approvato dalla Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna con delibera n. 1057 del 4 luglio 2016, “Approvazione piano annuale 2016 in attuazione della
L.R. n. 18/2000 in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali– Assegnazione contributo all’IBACN”;
• la “Proroga della Convenzione rep. 2379 del 26 luglio 2013 tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e il Comune di Bologna per la gestione del Polo bibliotecario unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale”, rep. n. 4805/2016 del 1° agosto 2016.
Premesso che:
• La normativa nazionale (D. Lgs. n. 42/2004) e quella regionale (L.R. n. 18/2000) attribuiscono agli Enti locali compiti specifici in materia di istituti e di servizi culturali; in particolare, l’art. 12 della L.R. 18/2000 prevede che le biblioteche degli Enti locali e quelle convenzionate forniscano i loro servizi in collaborazione con altre biblioteche e istituti presenti nel territorio e che, al fine di realizzare un servizio bibliotecario integrato, gli enti titolari di biblioteche, d'intesa con i Comuni, costituiscano sistemi bibliotecari, archivistici e informativi, per il miglioramento dei servizi al pubblico.
• L'Area metropolitana bolognese ha condiviso numerose esperienze nell’ambito della cooperazione intercomunale tesa al rafforzamento delle sinergie fra le biblioteche, in piena adesione ai principi espressi dalla L.R. 18/2000, al fine di garantire a tutti il diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza e promuovere lo sviluppo della cultura in tutte le sue forme. In tal senso furono stipulate, a partire dallo scioglimento del Consorzio provinciale di pubblica lettura di Bologna (1986) le convenzioni per la gestione coordinata di progetti e di servizi bibliotecari nel territorio provinciale extra capoluogo (fino al 2012) e, dal 1990 ad oggi, le convenzioni per la gestione del polo bibliotecario bolognese del Servizio bibliotecario nazionale (SBN); nel 2008, fu costituita dal Comune di Bologna l’Istituzione Biblioteche come organismo strumentale per la gestione e il coordinamento delle biblioteche comunali del capoluogo; a partire dal 2012, l’implementazione, la sperimentazione e il consolidamento del progetto “MLOL–Media library online. Biblioteca digitale metropolitana Bologna” ha costituito un esempio positivo di condivisione collettiva delle risorse e di erogazione dei servizi di biblioteca digitale su area vasta dall’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e le biblioteche del territorio; dalla fine del 2012, il “Protocollo per un sistema distrettuale della cultura” tra la Provincia di Bologna (poi Città metropolitana dal 1° gennaio 2015) e i Comuni del territorio ha consentito la costituzione di un sistema di governo per la cultura articolato in ambiti distrettuali, anche in materia di biblioteche. Tale assetto è stato richiamato nell’Intesa tra la Regione Xxxxxx-Romagna e la Città metropolitana di Bologna (art. 5, “Sviluppo economico e sociale”, comma 6).
• All’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, costituita, assieme al relativo regolamento, dal Consiglio comunale di Bologna con deliberazione O.d.g. n. 66 del 21 luglio 2008, PG n. 45010/2008, è stata attribuita ampia autonomia nella gestione diretta delle risorse assegnate, l'efficienza operativa necessaria a reperirne di ulteriori e ad instaurare rapporti diretti con soggetti esterni, in modo da accrescere la qualità delle proprie attività consolidate e consentire la sperimentazione di nuove iniziative, anche finalizzate alla costituzione di un servizio bibliotecario metropolitano degli enti locali.
• L’art. 15 della L. 241/90 prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
• La Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni”, che ha istituito la Città metropolitana di Bologna (subentrata all'omonima Provincia il 1° gennaio 2015), ha indirizzato il nuovo ente a prevedere, in comune, forme di organizzazione delle funzioni metropolitane e comunali, eventualmente differenziate per aree territoriali, secondo principi di semplificazione, economicità ed efficienza; in particolare il comma 11 dell'articolo 1 della legge prevede che gli statuti delle città metropolitane individuino modalità di avvalimento ovvero di delega per lo svolgimento di funzioni, servizi e attività di rilevanza sovracomunale da parte dei Comuni alla Città metropolitana, senza nuovi oneri per la finanza pubblica.
• La Città metropolitana di Bologna, le Unioni e i Comuni non associati in Unione hanno deliberato l'approvazione della “Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese”, sottoscritta in data 23 luglio 2015, in seguito alla quale è stato approvato l’accordo attuativo “Sistema distrettuale per la cultura” con atto del Sindaco metropolitano del n. 42 del 26 febbraio 2016.
• L’accordo attuativo del “Sistema distrettuale per la cultura”, sopra citato, raggruppa funzionalmente i Comuni in ambiti territoriali denominati “Distretti culturali”, per ciascuno dei quali è previsto un ente coordinatore (Comune o Unione di Comuni) cui compete la rappresentanza degli enti partecipanti nel caso di convenzioni per servizi specifici di ambito sovra distrettuale (art. 2 “Livelli di governance e relativi compiti” e art. 3 “Organizzazione dei distretti”), nonché l’impegno per i Comuni e le Unioni afferenti a ciascun Distretto o partecipanti allo specifico progetto a versare quote finanziarie all'ente coordinatore del Distretto o al soggetto coordinatore del progetto; in particolare, per quanto riguarda i progetti in ambito bibliotecario-archivistico, i Comuni/Unioni firmatari di tale accordo s'impegnano (art. 7 “Risorse finanziarie e umane”) a stanziare una quota pro-capite minima, variabile da euro 0,26 a euro 0,50 per abitante, conferendola all'ente coordinatore di Distretto o al soggetto coordinatore del progetto, da destinarsi prioritariamente allo sviluppo delle attività, dei progetti e dei servizi delle reti bibliotecarie distrettuali e metropolitane (anche digitali).
• Il Ministero per i beni e le attività culturali, l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, l'Alma Mater Studiorum Università di Bologna e il Comune di Bologna hanno approvato la proroga fino al 31 dicembre 2016 della convenzione rep. 2379 del 26 luglio 2013 per la gestione del Polo bibliotecario unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale, stante la necessità e l’urgenza di garantire la continuità dei servizi erogati, in attesa di una revisione della convenzione e alla stipula di un nuovo testo per un ulteriore triennio che tenga conto della nuova normativa nazionale (L. 56/2014) e regionale (L.R. 13/2015) di riordino istituzionale. Tale convenzione costituisce lo strumento per la gestione di un sistema informativo bibliografico e documentale territoriale, articolazione del Servizio Bibliotecario Nazionale; prevede inoltre l'impegno a sviluppare in rete la cooperazione e i servizi informativi bibliotecari e documentali, anche multimediali e digitali, per tutti i lettori e in ogni biblioteca; gli enti sottoscrittori della convenzione hanno facoltà di collegare al Polo tutte le biblioteche da loro amministrate o con loro convenzionate e contribuiscono alla copertura degli oneri derivanti dalla gestione del Polo con modalità dettagliatamente disciplinate dalla convenzione.
• L’art. 1, comma 1 bis della Legge regionale 10 aprile 1995, n. 29 “Riordinamento dell'Istituto dei Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Xxxxxx-Romagna”, attribuisce all’IBACN l’esercizio delle funzioni amministrative di competenza regionale relative alla materia biblioteche, archivi storici e musei di enti locali; inoltre, l’art. 2 “Attribuzioni” prevede – fra l’altro – che l’Istituto, per lo svolgimento delle proprie attività, possa “[…] promuovere accordi e intese, favorire progetti strutturati in rete nei territori, prestare consulenza e collaborare, anche mediante convenzioni, con [...] gli enti locali […]”; tale attribuzione è stata confermata nell’art. 2 dello Statuto dell’Istituto, che prevede che "[…] per lo svolgimento di ogni funzione relativa ai beni artistici, culturali e naturali, […]” l’IBACN “[…] presti, in tali campi, la propria consulenza alla Regione e agli Enti Locali nonché ad altri soggetti pubblici e privati che operano nello stesso campo di attività".
• L’art. 56, comma 3 della Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, conferma l’esercizio delle funzioni amministrative di competenza regionale relative alla materia biblioteche, archivi storici e musei di enti locali.
Atteso che:
• Tra gli altri progetti sovra bibliotecari realizzati negli ultimi anni, il servizio del prestito intersistemico dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e di due distretti culturali del territorio stanno ottenendo risultati positivi in termini di fruizione da parte dell’utenza, in virtù della qualità del servizio e della sua economicità; tali servizi potrebbero integrarsi su area vasta mediante uno sviluppo della cooperazione a livello metropolitano, così come potrebbe avvenire per ulteriori attività e iniziative che vengono organizzate all’interno delle attuali reti di cooperazione inter bibliotecaria (deposito delle pubblicazioni, formazione degli operatori, misurazione dei servizi, applicazione degli standard e degli obiettivi di qualità regionali, promozione della lettura, supporto alla didattica e alla ricerca).
• Il “Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali (L.R. 18/2000). Obiettivi e azioni prioritarie, strumenti e modalità di intervento per il triennio 2015-2017” evidenzia come occorra “potenziare i progetti cooperativi, sia sul versante tecnologico […] che sul versante organizzativo, anche in riferimento al nuovo assetto istituzionale del territorio, all’armonizzazione dei criteri di suddivisione della spesa nei territori, alla semplificazione amministrativa e alla sostenibilità nel lungo periodo”; inoltre, il “Piano bibliotecario 2016” riconosce che “gli enti locali e gli altri enti partecipanti ai sistemi bibliotecari del territorio hanno risposto con rapidità alla mutata situazione istituzionale e stanno affrontando la riorganizzazione necessaria a dare continuità ai sistemi che hanno garantito, negli anni, qualità dei servizi e razionalizzazione delle risorse”.
• In virtù delle modifiche conseguenti in materia di governo della cultura e delle biblioteche derivanti dalla normativa nazionale e regionale di riordino istituzionale sopra richiamata (L. n. 56/2014 e L.R. 13/2015 e successive modificazioni), è necessario riorganizzare la struttura della collaborazione intercomunale nell’area metropolitana bolognese tra le biblioteche degli enti locali, a partire dal raccordo delle reti di cooperazione bibliotecarie esistenti, individuando una nuova forma di collaborazione e il soggetto capofila della medesima.
• Allo scopo di favorire la diffusione e la circolazione delle informazioni, del sapere e della conoscenza ai cittadini dell’intero territorio metropolitano, sulla base dell'esito positivo delle attività svolte in comune nell'ambito delle sopra citate convenzioni e accordi e delle indicazioni contenute negli atti d’indirizzo e di pianificazione della programmazione regionale bibliotecaria, i soggetti (Comuni e Unioni di Comuni) capofila dei progetti bibliotecari dei distretti culturali e l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna convengono e concordano di proseguire le iniziative, le attività ed i progetti sovra comunali di area vasta (in materia di biblioteche e servizi bibliotecari), in forma coordinata e di sistema, individuando l’intera area metropolitana come ambito territoriale ottimale di esercizio delle principali attività inter bibliotecarie e l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna come il soggetto capofila con il ruolo di gestore tecnico, organizzativo e amministrativo degli oggetti del presente accordo, avvalendosi delle strutture bibliotecarie e amministrative dell'Istituzione Biblioteche con il concorso degli altri soggetti firmatari, anche dal punto di vista economico e finanziario.
Tutto ciò premesso e considerato, gli Enti aderenti al presente Accordo (d'ora in avanti, anche: gli “Enti firmatari” o le “parti” ):
• l’IBACN della Regione Xxxxxx-Romagna
• il Comune di Bologna
• le Unioni e singoli Comuni coordinatori dell’area Bolognese per i servizi bibliotecari: il Comune di Valsamoggia, il Comune di Castel San Xxxxxx Terme, l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, l’Unione Reno-Galliera, il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto, il Comune di San Xxxxxxx di Savena
convengono su quanto di seguito riportato:
Articolo 1. Finalità e oggetto dell'Accordo
1. Gli Enti firmatari convengono di collaborare e di cooperare – su di una base intercomunale e sistemica – al fine di valorizzare, sviluppare e potenziare l'organizzazione bibliotecaria dell'area metropolitana di Bologna, nella prospettiva di realizzare un servizio bibliotecario integrato, come previsto dalla normativa regionale, denominato “Sistema bibliotecario metropolitano bolognese di ente locale”, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi erogati dalle biblioteche degli enti locali e favorire l'attuazione del diritto dei cittadini all'informazione, alla ricerca, alla conoscenza e all'educazione permanente.
2. Il presente Accordo definisce gli strumenti organizzativi e le modalità di gestione dei ruoli, le sedi di confronto e le responsabilità delle parti.
Articolo 2. Ambiti e modalità di collaborazione
1. Gli Enti firmatari si impegnano a collaborare e a cooperare per l’attuazione di attività e programmi condivisi in materia di biblioteche e servizi bibliotecari degli enti locali, in particolare nei seguenti ambiti:
a) partecipazione al polo unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale (polo Ubo SBN);
b) consolidamento del progetto Media library on line (MLOL) e/o lo sviluppo di ulteriori progetti di biblioteche digitali per l’applicazione delle nuove tecnologie dell’informazione e la diffusione dei contenuti multimediali;
Inoltre, gli Enti firmatari individuano come possibili ulteriori ambiti di collaborazione, da definire anche sulla base di eventuali risorse aggiuntive: la progettazione, l’implementazione e lo sviluppo di altri servizi inter bibliotecari a livello metropolitano (prestito intersistemico, deposito collettivo per la conservazione dei documenti, reference on line, ecc.); la formazione e l’aggiornamento degli operatori; la misurazione dei servizi e il censimento degli istituti; l’applicazione degli standard e degli obiettivi di qualità regionali; la promozione della lettura e la comunicazione; il supporto alla didattica e alla ricerca.
2. Le parti, in considerazione delle rispettive attribuzioni istituzionali e delle risorse professionali, strumentali ed economiche a disposizione, individuano nell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna il soggetto capofila dell'organizzazione bibliotecaria metropolitana, con il compito di coordinare e di gestire, dal punto di vista tecnico, amministrativo e contabile, i progetti condivisi negli ambiti di attività di cui al comma 1, con il supporto finanziario e professionale di tutti gli Enti firmatari.
3. I Comuni e le Unioni di Comuni firmatari, in qualità di coordinatori dei rispettivi distretti culturali e/o dei progetti distrettuali in ambito bibliotecario e per conto dei rispettivi enti di riferimento, delegano l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna a rappresentarli nelle relazioni rilevanti con i soggetti esterni che il soggetto capofila dovrà mantenere anche per conto delle altre biblioteche di ente locale del Sistema bolognese. In particolare, il Comune di Bologna viene delegato dagli altri Enti firmatari del presente Accordo a sottoscrivere la convenzione per la gestione del Polo unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale (Polo SBN UBO), al fine di garantire la permanenza delle biblioteche degli enti locali nel polo.
Articolo 3. Impegni delle parti
Le parti individuano i seguenti impegni di collaborazione:
1. .L’IBACN della Regione Xxxxxx-Romagna:
a) presta la propria attività di consulenza tecnico-scientifica e di raccordo inter istituzionale per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità generali del presente Accordo;
b) promuove il monitoraggio e la verifica congiunta circa l'applicazione di quanto convenuto con il presente Accordo.
2. Il Comune di Bologna, tramite la sua Istituzione Biblioteche, nel quadro degli indirizzi nazionali e regionali: promuove e coordina le reti delle attività, degli istituti e dei servizi culturali, in un'ottica di miglioramento complessivo del sistema bibliotecario e di attenzione alle specificità territoriali ed istituzionali, e in particolare:
a) promuove, in accordo con i Comuni e le Unioni di Comuni firmatari del presente Accordo il processo complessivo di realizzazione e consolidamento della partecipazione del Sistema Bibliotecario Metropolitano di Ente Locale al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e alla promozione della biblioteca digitale in ambito metropolitano (MLOL);
b) definisce, a partire dalla pianificazione strategica metropolitana, le linee di intervento a livello metropolitano per le politiche bibliotecarie;
c) può coordinare la programmazione annuale o pluriennale di servizi, attività e progetti culturali a valenza metropolitana, definendo anche i relativi budget e la compartecipazione economica dei soggetti interessati; promuove la partecipazione dei soggetti interessati, singoli o associati, alla costruzione di un più ampio Sistema Bibliotecario Metropolitano di Ente Locale;
d) opera per il consolidamento e lo sviluppo dei rapporti con altri soggetti e istituzioni pubbliche e private - in particolare le diverse istituzioni competenti, l'Università, gli istituti di ricerca e le scuole - che fungono da terreno di confronto, raccordo e creazione di servizi per l'attività bibliotecaria;
e) può coordinare programmi di formazione degli operatori pubblici e privati; può sviluppare raccolte sistematiche di dati e analisi sul sistema bibliotecario.
3. Ciascun Comune o Unione di Comuni, firmatario/a del presente Accordo in qualità di coordinatore del rispettivo distretto culturali e/o del progetto distrettuale in ambito bibliotecario, s’impegna a:
a) sostenere finanziariamente le iniziative, le attività ed i progetti condivisi in sede di unità tecnica di coordinamento (di cui all’art. 4) mediante il trasferimento all’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna le quote finanziarie di cui al successivo art. 5, attingendo dalle risorse loro trasferite dai Comuni/Unioni firmatari dell’accordo per il “Sistema distrettuale per la cultura”, citato in premessa;
b) partecipare attivamente ai lavori dell’unità tecnica di coordinamento mediante il personale designato, nonché consentire la partecipazione alle riunioni di altre figure qualificate ed esperte che si rendessero eventualmente necessarie;
c) conformare l’attività delle biblioteche afferenti ai rispettivi distretti a quanto previsto dalla partecipazione al Polo unificato bolognese di Sbn e, in particolare:
• adeguare i regolamenti, le procedure, l'organizzazione dei servizi delle biblioteche alla condivisione delle risorse informative e alle condizioni di accesso degli utenti;
• assicurare il rispetto degli standard biblioteconomici e di servizio e l'uniformità alle specifiche Sbn;
• aderire alle iniziative di catalogazione retrospettiva generale o tematica, approvate dal Comitato di gestione del Polo Sbn ubo;
• acquisire gli archivi di dati, le attrezzature e gli strumenti tecnici e bibliografici di comune interesse nel Polo Sbn ubo;
• adeguare le configurazioni informatiche delle proprie reti alle necessità della cooperazione in linea;
• adempiere alle indicazioni del Comitato di gestione del Polo Sbn ubo in materia di tutela dei dati personali;
d) promuovere attivamente nelle biblioteche afferenti ai rispettivi distretti l’applicazione degli standard e il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla normativa regionale;
e) promuovere l’aggiornamento dei dati statistici nel sistema regionale per la misurazione dei servizi e il censimento delle biblioteche;
f) agevolare la partecipazione del personale delle biblioteche afferenti ai rispettivi distretti alle iniziative di formazione e aggiornamento professionale promosse dal Sistema bibliotecario metropolitano o dal Polo SBN UBO.
Articolo 4. Unità tecnica di coordinamento
1. Al fine di coadiuvare l’attività istruttoria, tecnica e amministrativa del soggetto capofila, gli Enti firmatari costituiscono un’unità tecnica di coordinamento, formata da un rappresentante designato da ciascun Ente firmatario; l’unità è presieduta dal Direttore dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna.
2. L’unità tecnica di coordinamento avrà il compito di:
a) individuare e progettare le attività da intraprendere e i servizi erogabili a livello di sistema;
b) definire i budget necessari per il mantenimento, lo sviluppo e il potenziamento del sistema,;
c) raccordare e connettere eventuali attività dell’Istituzione Biblioteche e dei distretti culturali in ambito metropolitano;
d) definire le specifiche tecniche ed organizzative finalizzate alla realizzazione dei progetti sistemici da parte delle biblioteche coinvolte;
e) elaborare proposte per il funzionamento e lo sviluppo del sistema, nonché trattare ogni altro argomento d’interesse comune per gli Enti firmatari.
3. L’unità tecnica di coordinamento viene convocata, almeno una volta ogni sei mesi, dal Direttore dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, che potrà attribuire le funzioni di segreteria a uno dei partecipanti alla riunione. Sono ammesse deleghe in caso di assenza del componente designato. L’unità tecnica elaborerà le specifiche regole in ordine al proprio funzionamento.
Articolo 5. Risorse finanziarie e umane
1. In relazione ai progetti attinenti al presente Accordo e condivisi a livello metropolitano, finalizzati alla realizzazione di attività e servizi bibliotecari, i Comuni/Unioni coordinatori di ciascun Distretto per le attività bibliotecarie e firmatari di questo specifico Accordo attuativo si impegnano a conferire, entro e non oltre il 30 giugno dell’anno di riferimento, all’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna le quote finanziarie concordate sulla base del budget di progetto relativo alla partecipazione a SBN e alla biblioteca digitale (MLOL), per consentire il puntuale pagamento delle relative forniture.
2. L’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna si impegna a prevedere nel proprio bilancio la propria quota per la partecipazione ai progetti suddetti e si rende disponibile, laddove opportuno, a gestire budget appositamente costituiti per la realizzazione dei progetti. Le singole quote dovranno essere stabilite a livello metropolitano in base ai progetti da realizzare.
3. Le parti mettono a disposizione, nell'ambito della presente collaborazione, il proprio personale per la partecipazione alle attività di coordinamento, compatibilmente alle esigenze di servizio relative all'espletamento delle funzioni fondamentali di ciascun ente e all'erogazione dei servizi minimi essenziali previsti dalla legge.
Articolo 6. Accordi con soggetti esterni
1. L’IBACN, il Comune di Bologna e i Comuni/Unioni firmatari possono promuovere accordi con soggetti esterni finalizzati alla migliore attuazione del presente Accordo.
Articolo 7. Durata dell'accordo, adesioni successive e recesso
1. Il presente Accordo decorre dalla data di sottoscrizione e scade il 31 dicembre 2019, fatta salva la possibilità di proroga.
2. E’ ammessa l’adesione successiva, in corso di vigenza del presente Accordo, da parte di altri enti dell’area metropolitana bolognese, con decorrenza dalla relativa data di sottoscrizione.
3. E' ammesso il recesso da parte di ciascuno degli Enti firmatari, purché motivato con apposito atto deliberativo e comunicato agli altri enti, non oltre il 30 ottobre di ogni anno per l’anno successivo. Il recesso avrà decorso dal 1° gennaio dell’anno successivo alla comunicazione.
Articolo 8. Giurisdizione e normativa applicabile
1. Le controversie relative al presente Accordo sono di competenza del Giudice amministrativo in giurisdizione esclusiva ai sensi dell'articolo 133 del D.lgs. 104/2010 - Codice di giustizia amministrativa.
2. Per tutto quanto non previsto le parti fanno espresso rinvio alla Legge 56/2014, al D.Lgs. 267/2000 - T.U.E.L.
3. La registrazione è prevista in caso d'uso.
Letto confermato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 15, comma 2 bis, della L. 241/90, cosi come modificato dall’art. 6 comma 2 legge 221/2012".
COMUNE DI SAN XXXXXXXX IN PERSICETO
Città Metropolitana di Bologna REP.
DISCIPLINARE TRA IL COMUNE DI ANZOLA DELL’XXXXXX, IL COMUNE DI CALDERARA DI RENO, IL COMUNE DI CREVALCORE, IL COMUNE DI SALA BOLOGNESE, IL COMUNE DI SAN XXXXXXXX IN PERSICETO E IL COMUNE DI SANT’AGATA BOLOGNESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ZONA BIBLIOTECARIA 2017 – SISTEMA DISTRETTUALE PER LA CULTURA PIANURA OVEST
L’anno duemila DICIASSETTE (2017), il giorno del mese di , nella Residenza Municipale, con la presente scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge,
Tra
Il Comune di Anzola dell’Xxxxxx, rappresentato da ……., nato a ……, il ……., nella sua qualità di
…….., il quale agisce in esecuzione della ………. n. ……. del ………;
Il Comune di Calderara di Reno, rappresentato da ……., nato a ……, il ……., nella sua qualità di
…….., il quale agisce in esecuzione della ………. n. ……. del ………;
Il Comune di Crevalcore, rappresentato da ……., nato a ……, il ……., nella sua qualità di …….., il quale agisce in esecuzione della ………. n. ……. del ………;
Il Comune di Sala Bolognese, rappresentato da ……., nato a ……, il ……., nella sua qualità di , il
quale agisce in esecuzione della ………. n. ……. del ;
Il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto, rappresentato da ……., nato a ……, il , nella sua qualità
di …….., il quale agisce in esecuzione della ………. n. ……. del ;
Il Comune di Sant’Agata Bolognese, rappresentato da ……., nato a ……, il , nella sua qualità di
…….., il quale agisce in esecuzione della ………. n. ……. del ;
si conviene e stipula quanto segue:
Art. 1 - Oggetto dell’accordo
Oggetto del presente disciplinare è la realizzazione del Progetto Zona bibliotecaria 2017 – Sistema distrettuale per la cultura Pianura Ovest che prevede la continuazione dei progetti sistemici, didattici e divulgativi attivati in ambito archivistico – bibliotecario e museale, tra i quali “Fili di Parole”, le cui linee di sviluppo sono in corso di dettaglio;
Art. 2 – Modalità di svolgimento dei progetti
I Comuni convenzionati istituiscono un Gruppo di Lavoro costituito dai Responsabili dei Servizi di ciascun Comune ed i referenti di ogni biblioteca comunale per la consultazione, l’attuazione, la verifica ed il controllo dei progetti specificati all’art. 1 del presente accordo.
I contenuti progettuali vengono concordati in incontri periodici con i referenti dei Comuni che devono essere il più possibile omogenei sia relativamente alle tematiche sia alle tempistiche di realizzazione.
Le decisioni in merito vengono approvate a maggioranza degli Assessori competenti in materia per ciascun Comune.
Nel caso di sponsorizzazioni private o pubbliche delle azioni del Progetto Zona Bibliotecaria 2017, il/i Comune/i beneficiari si impegnano a mettere a disposizione dell’intero budget le risorse ricevute.
Il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto è definito il Comune coordinatore relativamente alle attività suddette.
Art. 3 – Rapporti finanziari
La quota associativa annuale a carico dei singoli Comuni è pari ad € 0,40 per abitante.
il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto provvederà ad introitare le risorse provenienti dai Comuni della zona bibliotecaria, da eventuali altri Enti e privati, oltre che all’istruttoria degli atti necessari e all’assunzione delle spese utili alla realizzazione dei progetti condivisi.
I singoli Comuni distrettuali si impegnano a trasferire tale quota entro il 30 aprile 2017.
Viene corrisposto al Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto, nella sua qualità di coordinatore, una quota corrispondente al 5% del bilancio annuale della zona intercomunale.
Art. 4 – Risorse
Il bilancio di zona per l’anno 2017:
Comuni | Residenti al 01/01/2016 (fonte: Città Metropolitana di Bologna) | Totale quota Comuni |
€ 0,40/residente | ||
San Xxxxxxxx in Persiceto | 27.982 | € 11.192,80 |
Anzola dell’Xxxxxx | 12.267 | € 4.906,80 |
Calderara di Reno | 13.196 | € 5.278,40 |
Crevalcore | 13.465 | € 5.386,00 |
Sala Bolognese | 8.353 | € 3.341,20 |
Sant’Agata Bolognese | 7.291 | € 2.916,40 |
TOTALE | 82.554 | € 33.021,60 |
Progetto Fili di Parole | € 15.000,00 | |
Progetti di zona | € 16.370,52 | |
Quota 5% al Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto in qualità di capo progetto | € 1.651,08 |
Art. 5 – Polo Bibliotecario Bolognese
I Comuni del Distretto Culturale Pianura Ovest delegano il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto alla sottoscrizione e gestione dell’“Accordo attuativo per la collaborazione in materia di biblioteche tra Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, Comune di Bologna, Unioni e Singoli Comuni Coordinatori nell’ambito dell’Area Metropolitana Bolognese” conservato agli atti, condividendone in particolare i seguenti contenuti:
a) sostenere finanziariamente le iniziative, le attività ed i progetti condivisi in sede di unità tecnica di coordinamento mediante il trasferimento all’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna delle quote finanziarie, attingendo alle risorse trasferite da Comuni firmatari dell’accordo per il “Sistema distrettuale per la cultura”;
b) partecipare attivamente ai lavori dell’unità tecnica di coordinamento mediante il personale designato, nonché consentire la partecipazione alla riunioni di altre figure qualificate ed esperte che si rendessero eventualmente necessarie;
c) confermare l’attività delle biblioteche afferenti a quanto previsto dalla partecipazione al Polo SBN UBO e, in particolare:
• adeguare i regolamenti, le procedure, l’organizzazione dei servizi delle biblioteche alla condivisione delle risorse informative ed alle condizioni di accesso degli utenti;
• assicurare il rispetto degli standard biblioteconomici e di servizio e l’uniformità alle specifiche SBN;
• aderire alle iniziative di catalogazione retrospettiva generale o tematica, approvate dal Comitato di gestione del Polo SBN UBO;
• acquisire gli archivi di dati, le attrezzature e gli strumenti tecnici e bibliografici di comune interesse del Polo SBN UBO;
• adeguare le configurazioni informatiche delle proprie reti alla necessità della cooperazione in linea;
• adempiere alle indicazioni del Comitato di gestione del Polo SBN UBO in materia di tutela dei dati personali;
d) promuovere attivamente nelle biblioteche afferenti l’applicazione degli standard e il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla normativa regionale;
e) promuovere l’aggiornamento dei dati statistici nel sistema regionale per la misurazione dei servizi e il censimento delle biblioteche;
f) agevolare la partecipazione del personale delle biblioteche afferenti alle iniziative di formazione e aggiornamento professionale promosse dal Sistema bibliotecario metropolitano o dal Polo SBN UBO.
Art. 6 – Durata
L’accordo avrà durata dalla data della sottoscrizione al 31/12/2017. L’accordo potrà essere rinnovato attraverso l’adozione di appositi atti deliberativi da parte dei sei Comuni.
Letto, approvato, sottoscritto.
PER IL COMUNE DI ANZOLA DELL’XXXXXX
PER IL COMUNE DI CALDERARA DI RENO
PER IL COMUNE DI CREVALCORE
PER IL COMUNE DI SALA BOLOGNESE
PER IL COMUNE DI
SAN XXXXXXXX IN PERSICETO
PER IL COMUNE DI SANT’AGATA BOLOGNESE
COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX
PROVINCIA DI BOLOGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
Numero Delibera 39 del 09/03/2017 AREA SERVIZI ALLA PERSONA
OGGETTO
APPROVAZIONE DELL'ACCORDO ATTUATIVO DEL PROGETTO ZONA BIBLIOTECARIA 2017 TRA I COMUNI DEL SISTEMA DISTRETTUALE PER LA CULTURA PIANURA OVEST.
IL DIRETTORE DELL'AREA INTERESSATA
Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere:
FAVOREVOLE
IL DIRETTORE AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Data 06/03/2017
IL DIRETTORE AREA
ECONOMICO / FINANZIARIA E CONTROLLO
Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere:
FAVOREVOLE
Data 06/03/2017
IL RESPONSABILE SERVIZIO BILANCIO PROGRAMMAZIONE CONTROLLO E ECONOMATO
XXXXXXX XXXXXXXXXX
PARERI DI CUI ALL' ART. 49 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18.08.2000 N. 267
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 39 DEL 09/03/2017
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE XXXXXXXX XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX
ANZOLA DELL'XXXXXX, Lì 23/03/2017