LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” – SORA – (FR)
LICEO SCIENTIFICO “XXXXXXXX XX XXXXX” – SORA – (FR)
REGOLAMENTO TELELAVORO E SMART WORKING
A) IL telelavoro domiciliare da parte del personale ATA, è disciplinato dall’ Articolo 139 del CCNQ 23 marzo 2000 e seguenti:
CAPO XIII – TELELAVORO ART.139 – DISCIPLINA DEL TELELAVORO
0.Xx presente capo si applica, a domanda, al personale amministrativo non con funzioni apicali, in servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative, nell’ambito e con le modalità stabilite dal CCNQ sottoscritto il 23 marzo 2000, al fine di razionalizzare l’organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l’impiego flessibile delle risorse umane. In particolare trova applicazione per quanto concerne l’assegnazione ai progetti di telelavoro l’art. 4 e 6 del CCNQ 23- 3-2000.
2. Le relazioni sindacali relative al presente capo sono quelle previste dall’art.4 e 6.
3. Il telelavoro determina una modificazione del luogo di adempimento della prestazione lavorativa, realizzabile con l’ausilio di specifici strumenti telematici, nelle forme seguenti:
a) telelavoro domiciliare, che comporta la prestazione dell’attività lavorativa dal domicilio del dipendente;
b) altre forme del lavoro a distanza, come il lavoro decentrato da centri satellite, i servizi di rete e altre forme flessibili anche miste, ivi comprese quelle in alternanza, che comportano l’effettuazione della prestazione in luogo idoneo e diverso dalla sede dell’ufficio al quale il dipendente è assegnato.
4. La postazione di lavoro deve essere messa a disposizione, installata e collaudata a cura e a spese delle Istituzioni scolastiche ed educative, sulle quali gravano i costi di manutenzione e di gestione dei sistemi di supporto peri lavoratori. Nel caso di telelavoro a domicilio, può essere installata una linea telefonica dedicata presso l’abitazione con oneri di impianto e di esercizio a carico degli enti, espressamente preventivati nel progetto di telelavoro. Lo stesso progetto prevede l’entità dei rimborsi, anche in forma forfetaria, delle spese sostenute dal lavoratore per consumi energetici e telefonici.
5. Le istituzioni scolastiche ed educative presenteranno alle rispettive Direzioni generali regionali specifici progetti di telelavoro, che potranno essere approvati purchè i relativi oneri trovino copertura nelle risorse finanziarie iscritte nel bilancio delle istituzioni scolastiche medesime.
ART.140 – ORARIO DI LAVORO
1.L’orario di lavoro, a tempo pieno o nelle diverse forme del tempo parziale, è distribuito nell’arco della giornata a discrezione del dipendente in relazione all’attività da svolgere, fermo restando che
in ogni giornata di lavoro il dipendente deve essere a disposizione per comunicazioni di servizio in due periodi di un’ora ciascuno, concordati con le istituzioni scolastiche ed educative nell’ambito dell’orario di servizio. Per il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale, il periodo è unico con durata di un’ora. Per effetto della autonoma distribuzione del tempo di lavoro, non sono configurabili prestazioni supplementari, straordinarie notturne o festive, né permessi brevi ed altri istituti che comportano riduzioni di orario.
2. Ai fini della richiesta di temporaneo rientro del lavoratore presso la sede di lavoro, di cui all’art. 6, comma 1, ultimo periodo, dell’accordo quadro del 23/3/2000, per “fermo prolungato per cause strutturali” si intende un’interruzione del circuito telematico che non sia prevedibilmente ripristinabile entro la stessa giornata lavorativa.
ART.141 – FORMAZIONE
1.L’ Amministrazione centrale definisce, in sede di contrattazione integrativa regionale, le iniziative di formazione che assumono carattere di specificità e di attualità nell’ambito di quelle espressamente indicate dall’art. 5, commi 5 e 6, dell’accordo quadro del 23/3/2000. Utilizza, a tal fine, le risorse destinate al progetto di telelavoro.
2. Nel caso di rientro definitivo nella sede ordinaria di lavoro e qualora siano intervenuti mutamenti organizzativi, le istituzioni attivano opportune iniziative di aggiornamento professionale dei lavoratori interessati per facilitarne il reinserimento.
ART.142 – COPERTURA ASSICURATIVA
1.Le istituzioni scolastiche ed educative, nell’ambito delle risorse destinate al finanziamento della sperimentazione del telelavoro, stipulano polizze assicurative per la copertura dei seguenti rischi:
– danni alle attrezzature telematiche in dotazione del lavoratore, con esclusione di quelli derivanti da dolo o colpa grave;
– danni a cose o persone, compresi i familiari del lavoratore, derivanti dall’uso delle stesse attrezzature.
0.Xx verifica delle condizioni di lavoro e dell’idoneità dell’ambiente di lavoro avviene all’inizio dell’attività e periodicamente ogni sei mesi, concordando preventivamente con l’interessato i tempi e le modalità di accesso presso il domicilio. Copia del documento di valutazione del rischio, ai sensi dell’art. 4, comma 2, d.lgs. 626/1994, è inviata ad ogni dipendente per la parte che lo riguarda, nonché al rappresentante per la sicurezza.
ART.143 – CRITERI OPERATIVI
1. La disciplina prevista dal presente capo mira ad introdurre elementi di flessibilità nei rapporti di lavoro, con benefici di carattere sociale e individuale, ed un possibile incremento della produttività e miglioramento dei servizi.
Si dovrà verificare pertanto che, a fronte dei costi a regime, l’introduzione del telelavoro comporti incrementi di produttività e risparmi di spesa anche legati al ridimensionamento della sede di lavoro, oltre che di benefici sociali e di positivi riflessi esterni, nonchè di miglioramento di qualità della vita, specie nei grandi centri urbani.
Si dovrà prevedere, di conseguenza, un’attendibile, seppure tendenziale, quantificazione, da un lato di tutte le spese e, dall’altro, dei risparmi di spesa e dei benefici in termini di maggiore produttività e di positive ricadute nel sistema sociale, con una ponderata valutazione e coerenza della compatibilità economico-finanziaria complessiva
A seguito dell’emergenza coronavirus, il Ministero dell’Istruzione ha fornito alle Istituzioni Scolastiche indicazioni sempre più stringenti per l’utilizzo dello Smart Working o lavoro agile, a tutela della salute dei lavoratori.
B) LO SMART WORKING O LAVORO AGILE
Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
La definizione di smart working, contenuta nella legge n. 81/2017, pone l'accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l'accordo individuale e sull'utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come, ad esempio, pc portatili, tablet e smartphone).
Ai lavoratori agili viene garantita la parità di trattamento - economico e normativo - rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie. È, quindi, prevista la loro tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità illustrate dall'INAIL nella circolare n.
48/2017.
Nel corso del 2017, il MIUR si è attivato per applicare quanto previsto dalla normativa citata a favore dei dipendenti in servizio presso le strutture centrali e periferiche.
Il CUG MIUR ha seguito molto da vicino questa importante attività amministrativa mettendo il tema all’ordine del giorno delle proprie riunioni e attraverso un serrato e proficuo scambio di idee, proposte e pareri con gli Uffici amministrativi competenti.
C) LO SMART WORKING O LAVORO AGILE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
In considerazione della particolare ed inedita situazione determinata dalla pandemia di coronavirus, il M.I., partendo dal concetto generale di Smart Working, ha ritenuto indispensabile, mettendo in primo piano la salute dei lavoratori della scuola e, in particolare:
- Sospendere tutte le attività didattiche in presenza;
- Invitare i Dirigenti Scolastici ad assumere ogni utile strumento atto a contenere la diffusione del virus, nel rispetto delle prescrizioni del Governo in merito ai comportamenti dei cittadini che diventavano via via più stringenti, anche in deroga ad una serie di adempimenti previsti dalla normativa vigente.
In tale situazione di emergenza, la scuola ha adottato provvedimenti sempre più “drastici” in ordine alla presenza del personale ATA sul luogo di lavoro, in accordo con tutto il personale interessato e previa comunicazione al RLS:
- In un primo momento, dopo aver proceduto ad una attenta e capillare disinfezione di locali e oggetti, verificate tutte le possibilità di fruizione di ferie maturate e non godute e di recuperi di ore prestate oltre l’orario d’obbligo, si è ridotto al minimo il numero di unità di personale ATA contemporaneamente presente a scuola (max n, 2 amministrativi e max n. 3 collaboratori scolastici) con prescrizione per il pubblico di accedere all’interno degli edifici scolastici uno alla volta;
- Successivamente, dato l’aggravarsi dell’infezione, è stato disposto un calendario di aperture degli uffici con il divieto di accesso al pubblico e una turnazione che prevedeva max n. 2 amministrativi e max n. 2 collaboratori scolastici, prevedendo “turnazioni forzose”;
- Infine, verificata la possibilità di poter lavorare da casa da parte di tutto il personale amministrativo, da martedì 24 marzo 2020, è stata disposta la sospensione dell’attività amministrativa in presenza con conseguente chiusura degli edifici;
- Per quanto riguarda il personale collaboratore scolastico, esaurite le possibilità di fruizione di xxxxx e permessi, si è proceduto con le “turnazioni forzose”.
In tutti i casi, si sono adottati i seguenti criteri nell’individuazione del personale:
a. Situazioni di disabilità personali;
b. Esigenze di cura di figli minori di anni 8 o di familiari e conviventi debitamente certificate (L. 104/92);
c. Residenza al di fuori del comune di Sora con valutazione dei tempi di percorrenza dall’abitazione alla sede della scuola.
La scuola ha fornito agli amministrativi i programmi ARGO aggiornati e le credenziali di accesso.
A ciascun lavoratore è stato assegnato un settore operativo prevalente sulla basa de funzionigramma già concordato a inizio anno scolastico.
DISCIPLINA DELLO SMART WORKING IN TEMPO DI CORONAVIRUS
1. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
E’ stata applicata agli assistenti, previo accordo delle parti e dopo essersi accertati che tutti erano nelle condizioni richieste dalle varie Circolari del M.P.I.
Le relazioni sindacali sono state mantenute tramite comunicazione al RLS.
Lo Smart Working, caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali, viene svolto da casa in base ai compiti prevalenti assegnati a ciascuna unità di personale.
Il lavoratore utilizza postazioni e connessioni personali, mentre i programmi operativi sono quelli ministeriali o i servizi che Argo fornisce alla scuola.
Non esistono vincoli spaziali, né temporali, ma i lavoratori, ciascuno per la sua area di intervento, debbono garantire i risultati di buon funzionamento degli uffici.
Ai lavoratori in smart working è garantita la parità di trattamento, sia economico che normativo, rispetto alla modalità di lavoro in presenza.
Ai lavoratori è garantito il diritto alla disconnessione che si esercita, come concordato con gli stessi, dalle ore 18:00 alla ore 07:30 e nei festivi.
Resta fermo l’obbligo di rispetto della privacy.
Il DSGA coordina il lavoro degli assistenti amministrativi e verifica la correttezza di esecuzione e procedure.
2. ASSISTENTE TECNICO
L’assistente tecnico sarà a disposizione di docenti e alunni nella Didattica a Distanza e avrà come riferimento operativo, oltre al DSGA, l’Animatore Digitale di Istituto.
Sarà chiamato in sede solo in caso di necessità indifferibile.
3. COLLABORATORI SCOLASTICI
Accertato che gli spazi, le attrezzature e gli oggetti sono stati attentamente sanificati tramite l’utilizzo di alcol e prodotti specifici, i collaboratori scolastici, considerato che con la chiusura degli edifici veniva meno la necessità della loro presenza, sono stati sottoposti a turnazioni forzose nel senso che:
- Resteranno a disposizione della scuola in caso di necessità di apertura degli uffici/edifici per ragioni indifferibili e per il tempo strettamente necessario;
- La turnazione rispetterà i criteri generali di cui in premessa.
4. NECESSITA’ INDIFFERIBILI
- Accedere ad atti cartacei conservati a scuola, necessari per l’iter di una pratica (per il tempo strettamente necessario);
- Fornire agli alunni materiale didattico lasciato a scuola (su richiesta via e-mail e per appuntamento);
- Accedere agli edifici per riparazioni/installazioni/controlli urgenti (su specifica richiesta dell’Ente Locale o della Ditta e per appuntamento);
- Mettere temporaneamente a disposizione di docenti e formatori i computer e le connessioni per la DaD o per la FaD (su richiesta motivata e il tempo strettamente necessario);
- Organizzare webinar o videoconferenze per XX.XX., Formazione, ecc. (su richiesta e per tempo strettamente necessario);
- Ogni altra emergenza indifferibile.
In questi casi saranno adottate tutte le misure di contenimento possibili:
- Utilizzo obbligatorio di DPI (guanti e mascherine)
- Presenza di max n. 1docente, n. 1 amministrativo e n. 1 collaboratore alla volta
- Presenza di max n. 2 addetti/operai alla volta
- Distanziamento sociale non inferiore a m 2
- Divieto di accesso agli edifici da parte di esterni (chiunque avessero bisogno di ritirare qualcosa non inviabile per e-mail, aspetterà fuori dal cancello)
- Sanificazione continua degli spazi di volta in volta utilizzati.
Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx Firma apposta digitalmente
ai sensi del d.lgs. 82/2005 e xxxx.xx integrazioni