Direzione Generale
Direzione Generale
Cura della Persona, Salute e
Welfare
RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI INTENTI FRA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA, DIREZIONE GENERALE CURA ALLA PERSONA, SALUTE E WELFARE E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’XXXXXX- ROMAGNA PER FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI CON SEGNALAZIONI SPECIALISTICHE DI DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO, CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI CERTIFICATI EX LEGGE 104/92
Richiamati:
- la Legge 4 febbraio 1992 n.104 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate” così come modificata dal Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.66 ;
- la Legge 18 agosto 2015 n.134 “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”.
- la Legge 13 luglio 2015 n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni Legislative vigenti”
- Il Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.66 “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della Legge 13 luglio 2015, n.107”;
- il Decreto Ministeriale 19 ottobre 2016 n.797 “Piano nazionale di formazione docenti per gli anni
scolastici 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019”;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n.275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi del’art.21 della legge 15 marzo 1997 n.59” che regolamenta l’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche nell’ambito della autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo loro riconosciuta;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministeri 23 febbraio 2006 n.185 “Regolamento recante modalità e criteri per l’individuazione dell’alunno come soggetto in situazione di handicap”;
- la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna del 4 settembre 2007 prot. n.13925 “Disturbi specifici di apprendimento in allievi non certificati in base alla Legge 104/92. Suggerimenti operativi”;
- la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna del 3 febbraio 2009 prot. n.1425 “Disturbi specifici di apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi”;
- le Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca del 4 agosto 2009;
- la Legge 8 ottobre 2010 n.170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”;
- Il Decreto Ministeriale 12 luglio 2011, n. 5669 attuativo della Legge citata e Le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al Decreto;
- Il Decreto Interministeriale (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero della Salute) 17 aprile 2013, n.297 con il quale si adottano le "Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA";
- l’Accordo sancito in conferenza Unificata Stato-Regioni n.140 CU del 25 luglio 2012 “Indicazioni per la
diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA)”;
- l’Intesa sancita in conferenza Unificata Stato-Regioni n.13 CSR del 24 gennaio 2013 sullo schema di decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro della Salute, concernente le Linee Guida per la predisposizione dei Protocolli Regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA in ambito scolastico;
- la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna del 27 marzo 2013 prot. n.3770 “Segnalazioni di Disturbi Specifici di Apprendimento negli anni terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione C.M. 6 marzo 2013 n. 8. Istruzioni operative”;
- la Nota del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca 27 giugno 2013, n.1552 “Stipula di accodi d’intesa per le attività di individuazione precoce degli alunni con DSA a scuola”;
- la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna del 25 ottobre 2010 prot. n.12792 “Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”. Sostegno e promozione del successo scolastico degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) in Xxxxxx-Romagna. Il rapporto genitori e scuola per il successo scolastico.”
- la Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;
- la Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013, n.8 prot.561 - Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.” Indicazioni operative - ;
- la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna del 29 maggio 2013 prot. n.6721 “BES - Alunni con bisogni educativi speciali (Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 e Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n.8). Piano per l’inclusione scolastica. Materiali e proposte per la formazione dei docenti a.s. 2013/2014”;
- la nota del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Dipartimento per l’Istruzione del 27 giugno 2013 prot. n.1551– relativa al Piano Annuale per l’Inclusività Direttiva 27 dicembre 2012 e Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n.8;
- la Legge Regionale del 28 luglio 2008 n.14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” con particolare riguardo ai contenuti: degli artt. 6, 9, 10, 11, 17, 19 per quanto attiene il necessario coinvolgimento delle istituzioni scolastiche nella programmazione di attività di promozione del benessere globale dei minori; dell’art. 26 per gli interventi di integrazione scolastica dei bambini con disabilità; dell’art.11 comma b per quanto attiene il sostegno e la formazione per i disturbi di apprendimento in cui è necessario l’utilizzo di strumenti compensativi ed approcci di tecnologia informatica;
- la Delibera di Giunta Regionale del 25 giugno 2007, n.911 “Neuropsichiatria dell’Infanzia e della Adolescenza (NPIA): requisiti specifici di accreditamento delle strutture e catalogo regionale dei processi clinico-assistenziali”;
- la Legge Regionale del 19 febbraio 2008, n.4 “Disciplina degli accertamenti della disabilità – Ulteriori misure di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e sociale” con particolare riferimento agli artt. 1, 2, 3 riguardanti le nuove disposizioni per la certificazione di integrazione scolastica di alunni in situazione di handicap;
- la Delibera di Giunta Regionale del 7 luglio 2008, n.1016 attuativa della suddetta Legge Regionale n.
4/2008 in tema di accertamento delle disabilità;
- la Delibera di Giunta Regionale del 26 settembre 2011, n.1378 “Programma Regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA). Obiettivi 2011-2013”;
- l’Accordo sancito in conferenza Unificata Stato-Regioni del 22 novembre 2012 n.132 CU di approvazione delle “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico”;
- la Delibera di Giunta Regionale del 2 agosto 2013 n.1082 “Recepimento Accordo n.132/cu del 22/11/2012 concernente le linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei disturbi pervasivi dello sviluppo (dps) con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico”;
- la Delibera di Giunta Regionale del 22 febbraio 2017 n.212 “Programma Integrato per l’assistenza
territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA): Obiettivi 2016-2018”;
- la Delibera di Giunta Regionale del 20 febbraio 2012 n.166 “Linee d’indirizzo per la definizione di intese provinciali inerenti la somministrazione di farmaci in contesti extra familiari, educativi o scolastici, in Xxxxxx-Romagna”;
- la Delibera di Giunta Regionale del 1 febbraio 2010 n.108 “Programma regionale operativo per disturbi
specifici di apprendimento (PRO-DSA) in Xxxxxx-Romagna;
- la Delibera di Giunta Regionale del 3 dicembre 2012 n.1851 “Modifiche e integrazioni alla DGR 1/2010: Percorso per l’accertamento della disabilità e certificazione per l’integrazione scolastica di minorenni in Xxxxxx-Romagna”;
- la circolare regionale del 31 maggio 2012 n.8 “Disturbi specifici di apprendimento (DSA): trasmissione del documento tecnico di istituzione dei gruppi di conformità DSA per le segnalazioni di DSA di professionisti privati”;
- la circolare regionale del 28 maggio 2013 n.6 “Disturbi specifici di apprendimento (DSA): trasmissione del documento tecnico di istituzione del gruppo di conformità DSA per le segnalazioni di DSA di professionisti privati nel giovane adulto”;
- la circolare regionale del 26 giugno 2013 n.10 “Disturbi specifici di apprendimento (DSA): Trasmissione del documento tecnico di Istituzione del Gruppo di Conformità DSA per le segnalazioni di DSA di professionisti privati- revisione della circolare 8/2012;
- la circolare regionale del 4 maggio 2015 n.4 “Disturbi specifici di apprendimento (DSA): Revisione del documento tecnico sui Disturbi specifici di apprendimento, Aggiornamento della circolare 10/2013 Aggiornamento della Circolare 6/2013”;
- la circolare regionale del 14 giugno 2013 n.9: Trasmissione del documento regionale “Indirizzi clinico- organizzativi per la diagnosi e il trattamento del Disturbo da Deficit dell'Attività e dell'Attenzione (DDAI/ADHD) in età evolutiva in Xxxxxx-Romagna. Revisione anno 2013 della circolare n.11 del 5 dicembre 2007”
- la Delibera di Giunta Regionale del 12 novembre 2015 n.1766 “Protocollo di Intesa fra Assessorato Politiche per la Salute della Regione Xxxxxx-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx- Romagna per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA (Disturbo Specifico dell’apprendimento) di cui all’art. 7, C.1, della Legge 8 ottobre 2010, N. 170”;
- Il “Protocollo di Intesa fra Assessorato Politiche per la Salute della Regione Xxxxxx-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA (Disturbo Specifico dell’apprendimento) di cui all’art. 7, C.1, della Legge 8 ottobre 2010, N. 170” firmato l’11 febbraio 2016;
- la Delibera di Giunta Regionale del 23 marzo 2009 n.312 “Protocollo di intenti fra Assessorato Politiche per la Salute e Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna per favorire il successo scolastico degli alunni con segnalazioni specialistiche di disturbo specifico di apprendimento e l’integrazione scolastica degli allievi certificati ex Legge 104/92”;
- il Protocollo di intenti fra Assessorato Politiche per la Salute e Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna per favorire il successo scolastico degli alunni con segnalazioni specialistiche di disturbo specifico di apprendimento e l’integrazione scolastica degli allievi certificati ex Legge 104/92, firmato in data 23 aprile 2009 dal Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Xxxxxx- Romagna e il Vice Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna;
- la Delibera di Giunta Regionale del 23 dicembre 2013 n.2049 “Rinnovo del Protocollo di intenti fra Assessorato Politiche per la Salute e Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna per favorire il successo scolastico degli alunni con segnalazioni specialistiche di disturbo specifico di apprendimento, con Bisogni educativi speciali e l’integrazione scolastica degli allievi certificati ex Legge 104/92”;
- il Protocollo di intenti fra Assessorato Politiche per la Salute e Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna per favorire il successo scolastico degli alunni con segnalazioni specialistiche di disturbo specifico di apprendimento, con Bisogni educativi speciali e l’integrazione scolastica degli allievi certificati ex Legge 104/92, firmato in data 27 febbraio 2014 dal Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Xxxxxx-Romagna e il Vice Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna;
- la delibera di Giunta Regionale n. 1720 del 6 novembre 2017 “Rinnovo del Protocollo di intenti fra
Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Direzione Generale Cura alla Persona, Salute e Welfare e Ufficio
Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna per favorire il successo scolastico degli alunni con segnalazioni specialistiche di disturbo specifico di apprendimento, con Bisogni educativi speciali e l’integrazione scolastica degli allievi certificati ex Legge 104/92”;
Considerato
che, nell’ambito delle suddette normative è stato svolto un lavoro integrato interistituzionale, multiprofessionale ed interdisciplinare per definire e attuare azioni di miglioramento tecnico ed organizzativo per il benessere degli alunni che frequentano le scuole dell’Xxxxxx-Romagna,
Convengono quanto segue:
Obiettivi
Condividere, nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali, le modalità di individuazione, programmazione,
definizione e monitoraggio degli interventi per l’integrazione inclusione scolastica degli:
- alunni in situazione di disabilità ex Lege 104/92;
- con disturbi specifici di apprendimento ex Lege 170/2010;
- con difficoltà intellettive, sindromi di varia origine, gravi problemi comportamentali e/o in particolari condizioni psicologiche o di salute fisica non certificabili ex Lege 104/92 ma incidenti sugli apprendimenti scolastici e sulla qualità della vita dei bambini e dei ragazzi e delle loro famiglie;
Particolare evidenza assumono i seguenti percorsi:
- certificazione ex L.104/92 per l’integrazione scolastica di alunni in situazione di disabilità così come modificata dal Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.66;
- segnalazione scolastica per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA);
- modalità di potenziamento del supporto e dell’approccio psico-educativo per specifiche categorie di diagnosi che richiedono una particolare strutturazione della didattica (quali, ad esempio, i Disturbi dello Spettro Autistico, ADHD);
- condivisione di percorsi di formazione del personale sia sanitario e assistenziale sia scolastico per meglio affrontare le complessità dei bambini, dei ragazzi e dei giovani in attuazione alle previsioni normative del Piano per la formazione docenti e alle azioni complessivamente realizzate sul territorio dell'Xxxxxx-Romagna;
Si esclude la possibilità, all’interno delle scuole di ogni ordine e grado della regione Xxxxxx-Romagna della somministrazione di test o questionari per la valutazione dello stato psichico, emozionale e comportamentale degli alunni. Nel caso che gli insegnanti sospettino o riscontrino modalità relazionali o comportamentali pregiudizievoli del percorso scolastico degli alunni, è loro compito metterne a parte i genitori ed informarli sui possibili punti di accesso per la valutazione sanitaria.
Modalità attuative
Per l’attuazione del presente Protocollo si dà mandato al Comitato Paritetico composto, in modo da garantire equa partecipazione delle parti, indicativamente da n.3 esperti referenti dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna e n.3 referenti della Direzione Generale Cura alla Persona, Salute e Welfare con il compito di definire le azioni da intraprendere per il perseguimento dei suddetti obiettivi, da parte delle strutture di rispettivo riferimento e competenza.
Tale Comitato assolve i compiti di individuazione e programmazione delle azioni, anche avvalendosi della collaborazione di esperti su specifiche tematiche, individuati dallo stesso Comitato, di volta in volta chiamati a fornire il proprio contributo di competenza e di esperienza.
Compiti dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna e della Regione Xxxxxx-Romagna, Direzione Generale Cura alla Persona, Salute e Welfare
Per sostenere gli obiettivi del presente Protocollo, a supporto del lavoro del suddetto Comitato:
- l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna rileverà le richieste e le segnalazioni di difficoltà che pervengono dalle scuole e dalle famiglie – per quanto si riferisce al percorso scolastico – e si adopererà per il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche nella progettazione e realizzazione delle azioni operative individuate, con le modalità di intervento che di volta in volta si renderanno necessarie;
- La Direzione Generale Cura alla persona, Salute e Welfare della Regione Xxxxxx-Romagna assicurerà l’apporto delle competenze per la declinazione operativa delle azioni dei servizi territoriali, garantendo altresì i necessari collegamenti, formali e/o funzionali, con altre strutture regionali eventualmente implicate nella definizione di specifiche azioni;
- l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna e la Direzione Generale Cura alla persona, Salute e Welfare della Regione Xxxxxx-Romagna coopereranno alla realizzazione delle azioni oggetto del presente Protocollo con una reciproca e costante informazione, individuando congiuntamente le modalità più opportune di perseguimento degli obiettivi.
Durata
Il presente Protocollo decorre dalla data sotto indicata ed ha la durata di tre anni; al termine di tale periodo, si valuterà l’opportunità di rinnovo, in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi e/o la eventuale individuazione di altre specifiche aree di lavoro.
Bologna lì ……………………………….
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