Contract
Schema di contratto per l’esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per la realizzazione del progetto denominato “LAVORI FORESTALI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA RELATIVI ALL'INTERVENTO: GESTIONE DEL RISCHIO DA CADUTA ALBERI NELLE AREE VERDI ESTENSIVE
CUP ………………………………. – CIG ……………………………….
TRA
L' ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO con sede legale in Xxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 000 in persona del Legale Rappresentate Xxxxxxxx XXXXXXXXX (nel seguito per brevità anche o “Committente” o “Stazione appaltante”)
E
con sede legale in , Via , capitale sociale Euro ., iscritta al Registro delle Imprese di al n.
, XXX di , X.XXX , in persona del , xxxxxx poteri allo stesso conferiti con , (nel seguito per brevità anche “Appaltatore”);
premesso che:
1. L’ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO ha indetto una gara negoziata , ai sensi dell'art. 36, comma 2, lett. a del D. Lgs. 50/2016 e s .m.i. per l’esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per la realizzazione del progetto denominato:
LAVORI FORESTALI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA RELATIVI ALL'INTERVENTO:
GESTIONE DEL RISCHIO DA CADUTA ALBERI NELLE AREE VERDI ESTENSIVE –
rocchetta Tanaro e Valsarmassa
2. il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma 2, del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.;
3. sono state presentate n offerte;
4. con Atto n. ………… in data , i lavori oggetto del presente contratto sono stati aggiudicati
all’impresa …………………………………………………… che………………………
ha offerto ;
5. che ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO ha accertato, con esito positivo, il possesso dei requisiti dichiarati da in sede di gara, nonché quelli necessari alla stipula del presente
Contratto;
Tutto ciò premesso
si conviene e si stipula quanto segue:
Parte Prima
Articolo 1 – Oggetto dell’Appalto
1. ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO ., in persona di chi sopra, affida all'Appaltatore che, come sopra rappresentato accetta, senza riserva alcuna, l’appalto per l’esecuzione dei lavori citati in premessa. L’appaltatore si impegna alla loro esecuzione alle condizioni di cui al presente contratto e agli atti a questo allegati o da questo richiamati, nonché all’osservanza della disciplina di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (nel seguito «Codice dei contratti»).
2. Le opere da realizzare sono quelle previste dal progetto esecutivo approvato da parte ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO dal Capitolato Speciale d’Appalto e, più in generale, dagli allegati del presente Contratto.
Articolo 2 - Documenti di contratto ed allegati di riferimento
1. Formano parte integrante e sostanziale del presente Contratto, ancorché non allegati:
a) Capitolato Generale d’Appalto dei lavori pubblici approvato con DM 19 aprile 2000 n. 145 (“Cap. Gen.”) per la parte ancora in vigore;
b) Progetto Esecutivo approvato da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO
c) il piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti, all’articolo 89, comma 1, lettera h), del Decreto n. 81 del 2008 e al punto 3.2 dell’allegato XV allo stesso decreto;
d) Bando di gara con relativi allegati;
e) Dichiarazioni rese dall'Appaltatore a corredo dell'offerta;
f) Cauzione definitiva ovvero…………………………...e tutte le polizze assicurative richieste dalla documentazione di gara;
2. In caso di contrasto si osserva il seguente ordine di prevalenza:
a) Contratto;
b) Capitolato Speciale d’Appalto;
c) Progetto Esecutivo approvato da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO
d) Piano operativo di sicurezza, compresa ogni loro eventuale successiva modificazione ed integrazione;
e) Altri documenti di cui al comma 1, ancorché non allegati al presente Contratto.
3. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare:
a) il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. (di seguito anche il “Codice dei Contratti” o
“Codice”);
b) il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 (di seguito anche il “Regolamento”), per la parte ancora in vigore;
c) il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, con i relativi allegati;
d) il Capitolato Generale d’Appalto dei lavori pubblici approvato con DM 19 aprile 2000 n. 145 (di seguito anche “Cap. Gen.”) per la parte ancora in vigore;
In caso di modifica, integrazione, novella o abrogazione normativa, le norme richiamate nel presente contratto verranno automaticamente e di conseguenza aggiornate, senza che per tale motivo l’Appaltatore possa opporsi o pretendere ulteriori modifiche contrattuali o compensi.
4. In caso di sopravvenuta inefficacia del contratto in seguito ad annullamento giurisdizionale dell’aggiudicazione definitiva, trovano applicazione gli articoli 121, 122, 123 e 124 dell’allegato 1 al decreto legislativo n. 104 del 2010.
5. Non fanno invece parte del contratto e sono estranei ai rapporti negoziali:
a) il computo metrico;
b) le quantità delle singole voci elementari rilevabili dagli atti progettuali, e da qualsiasi altro loro allegato.
Articolo 3 - Ammontare dell'appalto - invariabilità
1. L'importo complessivo del presente Appalto ammonta ad Euro ( ) oltre oneri fiscali e previdenziali, risultante dall'applicazione alla base d'asta del ribasso unico percentuale pari al % ( ) offerto dall'Appaltatore.
2. Tale somma è comprensiva di Euro (oneri di legge esclusi), non soggetti a ribasso d'asta,
per gli oneri ordinari e straordinari relativi alla sicurezza.
3. L’importo contrattuale è al netto dell’I.V.A..
4. L'importo contrattuale, è a corpo, fisso ed invariabile e si intende comprensivo di tutti gli oneri, diretti ed indiretti, nessuno escluso od eccettuato, connessi e derivanti dall'esecuzione delle opere appaltate.
Parte Seconda
Articolo 4 – - Piano operativo di sicurezza
1. L'appaltatore, entro 15 giorni dall'aggiudicazione e comunque prima dell'inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare al Direttore , un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori.
2. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell' appaltatore, previa la sua formale costituzione in mora, costituiscono causa di risoluzione del contratto in suo danno.
Articolo 5 - Consegna dei lavori
1. La consegna dei lavori sarà effettuata in conformità a quanto stabilito dall'art. 9 del Capitolato Speciale d’Appalto.
2. In caso di eventuale consegna parziale, il termine di esecuzione dei lavori decorre dalla data dell’ultimo verbale di consegna parziale.
Articolo 6 - Condotta dei lavori e Direttore tecnico del cantiere
1. Ai sensi dell'art. 4 del Capitolato Generale l'Appaltatore che non conduce i lavori personalmente deve conferire mandato con rappresentanza a persona fornita dei requisiti di idoneità tecnici e morali, per l'esercizio delle attività necessarie per l'esecuzione del Contratto. L'Appaltatore è responsabile dell'operato del proprio rappresentante. Il suddetto mandato deve essere conferito per atto pubblico e depositato presso ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO che ne darà comunicazione al Direttore dei Lavori (di seguito per brevità anche “D.L.”)
2. Per tutta la durata dell'Appalto, l'Appaltatore o il suo rappresentante devono garantire la presenza nel luogo in cui si eseguono i lavori.
3. In presenza di gravi e giustificati motivi ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO, previa motivata comunicazione, ha diritto di esigere dall'Appaltatore la sostituzione immediata del suo rappresentante, senza che per ciò spetti alcuna indennità all'Appaltatore od al suo rappresentante.
4. Entro il giorno stabilito per la consegna dei lavori l'Appaltatore deve indicare il soggetto cui viene affidata la direzione tecnica del cantiere. Fatti salvi gli obblighi e le responsabilità del Direttore Tecnico dell'impresa, l'Appaltatore è tenuto ad affidare la direzione tecnica del cantiere ad apposito personale, fornito almeno di diploma tecnico, iscritto all'albo professionale o alle proprie stabili dipendenze (il «Direttore Tecnico di Cantiere»), il quale rilascerà dichiarazione scritta di accettazione dell'incarico, anche in merito alle responsabilità per infortuni, essendo responsabile del rispetto della piena applicazione del piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori da parte di tutte le imprese impegnate nella esecuzione dei lavori.
5. Ai sensi dell'art. 4 del Capitolato Generale, il Direttore Tecnico di Cantiere può coincidere con il rappresentante delegato di cui al punto 1. del presente articolo.
6. Previa motivata comunicazione all'Appaltatore, il D.L ha il diritto di chiedere la sostituzione del Direttore Tecnico di Cantiere per indisciplina, incapacità o grave negligenza.
Articolo 7 - Disciplina e buon ordine del cantiere
1. L'Appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine del cantiere e ha l'obbligo di osservare e di fare osservare ai propri dipendenti ed agli operai le norme di legge, i regolamenti nonché le prescrizioni e gli ordini ricevuti.
2. Il D.L. ha il diritto di ordinare l'allontanamento e la sostituzione dei dipendenti e degli operai a causa della loro imperizia, incapacità o negligenza.
3. L'Appaltatore è comunque responsabile dei danni causati dall'imperizia o dalla negligenza di detti soggetti e risponde nei confronti di ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO per la malafede o la frode dei medesimi nell'impiego dei materiali.
Articolo 8 - Conoscenza delle condizioni dell'Appalto
1. Con la sottoscrizione del presente Contratto, l'Appaltatore conferma ed accetta quanto già confermato ed accettato con la presentazione dell'offerta in ordine alle condizioni del presente Appalto previste dal Capitolato Speciale d’Appalto, dal disciplinare e dal bando di gara.
2. Durante l'esecuzione dei lavori, pertanto, l'Appaltatore non potrà eccepire né fare oggetto di riserve fatti, circostanze e/o condizioni che dipendano direttamente o indirettamente dalla mancata conoscenza di quanto previsto nei succitati documenti.
Articolo 9 - Obblighi ed oneri dell'appaltatore
1. Si richiama quanto stabilito nel Capitolato Speciale d’Appalto che si intende integralmente qui riportato.
2. Oltre agli oneri di cui al capitolato generale d’appalto, al D.P.R. 207/2010 e s.m.i. per la parte in vigore, e al Capitolato Speciale d’Appalto, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori: sono a carico dell’affidatario gli oneri e gli obblighi che seguono:
a) la fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal direttore dei lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, richiedendo al direttore dei lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’Appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’articolo 1659 del codice civile;
b) eventuali movimenti di terra e ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione all’entità dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, ponteggi e palizzate, adeguatamente protetti, in adiacenza di
proprietà pubbliche o private, la realizzazione di idonea recinzione delle aree di cantiere, nonché la pulizia, la manutenzione del cantiere stesso, la sistemazione delle sue strade, in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori tutti, ivi comprese le eventuali opere scorporate o affidate a terzi da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO
c) l’assunzione in proprio, tenendone indenne ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative, comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’affidatario a termini di contratto;
d) le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o previsti dal capitolato speciale d’appalto;
e) la fornitura e manutenzione dei cartelli di avviso, fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e quanto altro indicato dalle disposizioni vigenti a scopo di sicurezza, nonché l’illuminazione notturna del cantiere, la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto lasciati da altre ditte;
f) le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi;
g) il trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera;
h) attrezzi e opere provvisionali e quanto altro occorre all’esecuzione piena e perfetta dei lavori;
i) rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere dal giorno in cui comincia la consegna fino al compimento all’emissione del certificato di regolare esecuzione;
j) la messa a disposizione di spazi idonei, arredati e illuminati ad uso del personale della direzione dei lavori e assistenza;
k) passaggio, occupazioni temporanee e risarcimento di danni per l’abbattimento di piante, per depositi od estrazioni di materiali;
l) la custodia e la conservazione delle opere fino all’emissione del certificato di Collaudo. L’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione di danni di qualsiasi natura e causa, nonché la rimozione di dette protezioni a richiesta della direzione lavori; nel caso di sospensione dei lavori deve essere adottato ogni provvedimento necessario ad evitare deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico dell’Appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od insufficiente rispetto della presente norma;
m) l’adozione, nel compimento di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie a garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nelle vigenti norme in materia di prevenzione infortuni, con ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni a carico dell’Appaltatore;
n) la fornitura e posa in sito del cartello indicatore recante le descrizioni di cui alla Circolare del Ministero dei LL.PP. del 1° giugno 1990, n. 1729/UL, nonché, se del caso, le indicazioni di cui all’articolo 12 del
d.m. 22 gennaio 2008, n. 37 curandone i necessari aggiornamenti periodici;
o) la richiesta, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti diversi da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO (privati, Provincia, gestori di servizi a rete e altri eventuali soggetti coinvolti o competenti in relazione ai lavori in esecuzione) interessati direttamente o indirettamente ai lavori, di tutti i permessi necessari e l’obbligo di seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, con esclusione dei permessi e degli altri atti di assenso aventi natura definitiva e afferenti il lavoro pubblico in quanto tale;
p) L’Appaltatore è obbligato ai tracciamenti tramite picchettamento e ai riconfinamenti, nonché alla conservazione dei termini di confine, così come consegnati dalla direzione lavori su supporto cartografico o magnetico-informatico. L’Appaltatore deve rimuovere gli eventuali picchetti e confini esistenti nel minor numero possibile e limitatamente alle necessità di esecuzione dei lavori;
q) la produzione alla direzione dei lavori di un’adeguata documentazione fotografica relativa alle lavorazioni di particolare complessità, o non più ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione ovvero a richiesta della direzione dei lavori. La documentazione fotografica, a colori e in formati riproducibili agevolmente, reca in modo automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative riprese;
r) richiedere tempestivamente i permessi e sostenere i relativi oneri per la chiusura al transito veicolare e pedonale (con l’esclusione dei residenti) delle strade urbane interessate dalle opere oggetto dell’appalto; installare e mantenere funzionante per tutta la necessaria durata dei lavori la cartellonista a norma del codice della strada atta ad informare il pubblico in ordine alla variazione della viabilità cittadina connessa con l’esecuzione delle opere appaltate. L’Appaltatore dovrà preventivamente concordare tipologia, numero e posizione di tale segnaletica con il locale comando di polizia municipale e con il coordinatore della sicurezza;
s) L’Appaltatore dovrà provvedere al completo sgombero del cantiere entro 15 giorni dal positivo collaudo provvisorio delle opere/dall’emissione del certificato di ultimazione positivo;
3. Nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente Contratto, l’Appaltatore si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e gli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori suddetti.
4. L' Appaltatore si obbliga altresì a rispettare tutte le norme in materia retributiva, contributiva, previdenziale, assistenziale, assicurativa, sanitaria, di solidarietà paritetica, previste per i dipendenti dalla vigente normativa.
5. In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o dei soggetti titolari cottimi di cui all’articolo 105 Codice dei contratti, impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante tratterrà dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile. Sull’importo netto progressivo delle prestazioni sarà operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute potranno essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
6. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento inviterà per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante pagherà anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto.
7. In ogni momento il direttore dei lavori e, per suo tramite, il responsabile unico del procedimento, possono richiedere all’affidatario copia del libro unico del lavoro di cui all’articolo 39 della legge 9 agosto 2008, n.133, possono altresì richiedere i documenti di riconoscimento al personale presente in cantiere e verificarne l’effettiva iscrizione nel predetto libro unico del lavoro dell’Appaltatore e dei sub-contrattisti.
8. Ai sensi degli articoli 18, comma 1, lettera u), 20, comma 3, 26, comma 8 del Decreto n. 81 del 2008 e dell’articolo 5, comma 1, primo periodo della Legge n. 136 del 2010, l’ Appaltatore è obbligato a fornire a ciascun soggetto occupato in cantiere, una apposita tessera di riconoscimento, impermeabile ed esposta in forma visibile, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore, i dati identificativi del datore di lavoro e la data di assunzione del lavoratore. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. L’Appaltatore risponde altresì dello stesso obbligo anche per i lavoratori dipendenti da sub affidatari operanti in cantiere ancorché non qualificabili come subappaltatori. Tutti i lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento.
9. Agli stessi obblighi devono ottemperare anche i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nei cantieri e il personale presente occasionalmente in cantiere che non sia dipendente dell’Appaltatore (soci, artigiani di ditte individuali senza dipendenti, professionisti, fornitori esterni, collaboratori familiari e simili); tutti i predetti soggetti devono provvedere in proprio e, in tali casi, la tessera di riconoscimento deve riportare i dati identificativi del committente ai sensi dell’articolo 5, comma 1, secondo periodo, della legge n. 136 del 2010 e s.m.i..
10. La violazione degli obblighi di cui ai commi 8 e 9 comporta l’applicazione, in capo al datore di lavoro, della sanzione amministrativa da euro 100 ad euro 500 per ciascun lavoratore. Il lavoratore munito della tessera di riconoscimento di cui al comma 7 che non provvede ad esporla è punito con la sanzione amministrativa da euro 50 a euro 300. Nei confronti delle predette sanzioni non è ammessa la procedura di diffida di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124.
11. L’Appaltatore ai sensi del D.P.C.M. 187/91, art. 2, ha l’obbligo di comunicare a S.C.R. - Piemonte S.p.A, in corso d’opera, eventuali intervenute variazioni nella composizione societaria di entità superiore al 2% rispetto a quanto comunicato ai sensi dell’art. 1 del medesimo D.P.C.M.
Articolo 10 - Responsabilità dell'appaltatore
1. Con la sottoscrizione del Contratto, l'Appaltatore assume la piena responsabilità dell'esecuzione dei lavori.
2. La sorveglianza esercitata da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO, dai suoi rappresentanti e dal DL, così come la rispondenza delle opere eseguite agli elaborati progettuali ed ai documenti contrattuali, anche se approvati da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO stessa e/o dal DL, non sollevano in alcun caso l'Appaltatore dalla integrale responsabilità di cui agli art. 1667, 1668 e 1669 del codice civile in ordine alle opere eseguite, né potranno essere invocate per giustificare imperfezioni di qualsiasi natura che si venissero a riscontrare nei materiali o nei lavori o per negare la responsabilità dell'Appaltatore verso ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO e verso i terzi.
3. E' inoltre a carico dell'Appaltatore - con totale esonero di ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO e del personale preposto alla direzione tecnico-amministrativa dei lavori da
ogni e qualsiasi azione - la più ampia ed esclusiva responsabilità per qualsivoglia danno, qualunque ne sia la natura e la causa, che potesse in qualsiasi momento derivare alle persone ed alle cose durante l'esecuzione dei lavori appaltati.
4. Sono a carico dell’Appaltatore tutte le misure, comprese le opere provvisionali, e tutti gli adempimenti per evitare il verificarsi di danni alle opere, all'ambiente, alle persone e alle cose nella esecuzione dell'appalto.
5. L'onere per il ripristino di opere o il risarcimento di danni ai luoghi, a cose o a terzi determinati da mancata, tardiva o inadeguata assunzione dei necessari provvedimenti è a totale carico dell’esecutore, indipendentemente dall'esistenza di adeguata copertura assicurativa.
6. L’Appaltatore non può pretendere compensi per danni alle opere o provviste se non in casi di forza maggiore e nei limiti consentiti dal contratto.
7. Nel caso di danni causati da forza maggiore l’Appaltatore ne fa denuncia al direttore dei lavori nei termini stabiliti dai capitolati speciali o, in difetto, entro cinque giorni da quello dell'evento, a pena di decadenza dal diritto al risarcimento.
8. L’ Appaltatore non può sospendere o rallentare l'esecuzione dei lavori, tranne in quelle parti per le quali lo stato delle cose debba rimanere inalterato sino a che non sia eseguito l'accertamento dei fatti.
9. Nessun indennizzo è dovuto quando a determinare il danno abbia concorso la colpa dell’ Appaltatore o delle persone delle quali esso è tenuto a rispondere.
10. I danni prodotti da piene ai lavori di difesa di corsi d'acqua o di mareggiate, quando non siano stati ancora iscritti a libretto, sono valutati in base alla misurazione provvisoria fatta dagli assistenti di cantiere. Mancando la misurazione, l’ Appaltatore può dare la dimostrazione dei lavori eseguiti con idonei mezzi di prova, ad eccezione di quella testimoniale.
11. I materiali e i componenti devono corrispondere alle prescrizioni del capitolato speciale d’appalto ed essere della migliore qualità: possono essere messi in opera solamente dopo l'accettazione del direttore dei lavori; in caso di controversia, si procederà con le seguenti modalità:
a) Il direttore dei lavori o l’Appaltatore comunicano al responsabile del procedimento le contestazioni insorte circa aspetti tecnici che possono influire sull’esecuzione dei lavori; il responsabile del procedimento convoca le parti entro quindici giorni dalla comunicazione e promuove, in contraddittorio, l’esame della questione al fine di risolvere la controversia. La decisione del responsabile del procedimento è comunicata all’Appaltatore, il quale ha l'obbligo di uniformarvisi, salvo il diritto di iscrivere riserva nel registro di contabilità in occasione della sottoscrizione;
b) se le contestazioni riguardano fatti, il direttore dei lavori redige in contraddittorio con l’Appaltatore un processo verbale delle circostanze contestate o, mancando questi, in presenza di due testimoni. In quest'ultimo caso copia del verbale è comunicata all’esecutore per le sue osservazioni, da presentarsi al direttore dei lavori nel termine di otto giorni dalla data del ricevimento. In mancanza di osservazioni nel termine, le risultanze del verbale si intendono definitivamente accettate;
c) l’Appaltatore, il suo rappresentante, oppure i testimoni firmano il processo verbale, che è inviato al responsabile del procedimento con le eventuali osservazioni dell’ Appaltatore.
d) contestazioni e relativi ordini di servizio sono annotati nel giornale dei lavori.
12. L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera. Il direttore dei lavori può rifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo la introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causa non fossero conformi alle caratteristiche tecniche risultanti dai documenti allegati al contratto; in questo ultimo caso l'Appaltatore deve rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese.
13. Ove l' Appaltatore non effettui la rimozione nel termine prescritto dal direttore dei lavori, la stazione appaltante può provvedervi direttamente a spese dell’ Appaltatore, a carico del quale resta anche qualsiasi onere o danno che possa derivargli per effetto della rimozione eseguita d'ufficio.
14. Anche dopo l'accettazione e la posa in opera dei materiali e dei componenti da parte dell' Appaltatore, restano fermi i diritti e i poteri della stazione appaltante in sede di collaudo.
15. L' Appaltatore che di sua iniziativa abbia impiegato materiali o componenti di caratteristiche superiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali, o eseguito una lavorazione più accurata, non ha diritto ad aumento dei prezzi e la contabilità è redatta come se i materiali avessero le caratteristiche stabilite.
16. Nel caso sia stato autorizzato per ragioni di necessità o convenienza da parte del direttore dei lavori l'impiego di materiali o componenti aventi qualche carenza nelle dimensioni, nella consistenza o nella qualità, ovvero sia stata autorizzata una lavorazione di minor pregio, viene applicata una adeguata riduzione del prezzo in sede di contabilizzazione, sempre che l'opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le determinazioni definitive dell'organo di collaudo.
17. La direzione dei lavori o l'organo di collaudo possono disporre prove di laboratorio ed analisi ancorché non prescritte dal capitolato speciale d'appalto ma ritenute necessarie per stabilire l'idoneità dei materiali o dei componenti. Le relative spese sono poste a carico dell' Appaltatore.
18. Si richiama quanto stabilito dagli artt. 16, 17, 18 e 19 del Capitolato Generale.
Articolo 11 - Cauzione definitiva
1. Fa parte integrante e sostanziale del presente Contratto ancorché non allegata, la cauzione definitiva ex art. 103, del D.lgs. 50/2016 s.m.i. a garanzia del mancato o inesatto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali che l'Appaltatore ha costituito, in misura pari al % (………… in lettere) dell'ammontare netto dell'Appalto mediante garanzia fideiussoria/fideiussione bancaria n. rilasciata da per l'importo di Euro (lettere).
2. È facoltà della stazione appaltante, ai sensi del comma 11 art. 103, del D.lgs. 50/2016 s.m.i esonerare, qualora ne ricorrano i motivi, l’Appaltatore dal versamento della cauzione definitiva miglioramento del prezzo, no inferiore al %
Articolo 12 - Assicurazioni
1. Ai sensi dell’art. 103, comma 7, del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i, l’appaltatore assume la responsabilità di danni a persone e cose, sia per quanto riguarda i dipendenti e i materiali di sua proprietà, sia quelli che essa dovesse arrecare a terzi in conseguenza dell'esecuzione dei lavori e delle attività connesse, sollevando la stazione appaltante da ogni responsabilità al riguardo.
2. L'appaltatore ha stipulato a tale scopo un'assicurazione sino alla data di emissione del certificato di
, con polizza numero
in data
rilasciata dalla
società/dall'istituto agenzia/filiale di , come segue:
a) per danni di esecuzione per un massimale di euro (euro );
b) per responsabilità civile terzi per un massimale di euro ( ) [ con un minimo di 500.000 € e un massimo di 5.000.000,00 €].
3. L’Appaltatore ha prodotto una polizza ai fini della copertura della responsabilità civile verso i propri prestatori di lavoro e parasubordinati (R.C.O.), stipulata presso primaria compagnia di assicurazione.
La copertura contro i rischi derivanti dalla R.C.O. prevede massimali adeguati all’effettiva consistenza del personale alle dipendenze dell’Appaltatore, con un massimale non inferiore al minimo inderogabile di euro
( ) per sinistro, con il limite di euro
( ) per prestatore di lavoro/parasubordinato.
Il novero degli Assicurati comprende espressamente, oltre all’Appaltatore, la Stazione Appaltante, compresi i suoi amministratori e prestatori di lavoro e consulenti, nonché la Direzione lavori, i Progettisti, i Fornitori, i Sub- fornitori e in genere tutti coloro che partecipano alla realizzazione dell’opera.
Articolo 13 -Pagamento del corrispettivo
1. ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO effettuerà il pagamento del corrispettivo per l'esecuzione dei lavori in unica soluzione al termine dei lavori sulla base della documentazione predisposta dal Responsabile del Procedimento che rilascerà apposito certificato per l’emissione del mandato di pagamento.
2. Il pagamento di ciascuna fattura è subordinato alla regolarità contributiva dell’Appaltatore certificato attraverso la verifica della regolarità D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva) da parte di ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO.
3. Le fatture dovranno essere intestate, ed inviate in formato elettronico, ad ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 000 - 00000 Xxxx P. IVA 01558330054 . ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO è soggetta agli obblighi di fatturazione elettronica ai sensi della Legge 244/2007, art. 1, commi da 209 a 214 e il Co-dice Univoco Ufficio al quale dovranno essere indirizzate le fatture elettroni-che è UFYBA2. Nella fattura elettronica, dovranno altresì essere indicati: il riferimento al presente Contratto, il Codice Unitario Progetto (CUP) se previsto e il Codice Identificativo Gara (CIG).
4. ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO non potrà procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino alla ricezione della fattura in formato elettronico; non saranno pertanto riconosciuti interessi di mora per ritardati pagamenti dovuti alla man-cata emissione della fattura elettronica.
5. In caso di inadempienza, contestata all’Appaltatore con raccomandata A/R ovvero PEC, l’ ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO. può sospendere i pagamenti dei corrispettivi fino a che lo stesso non si sia posto in regola con gli obblighi contrattuali.
Articolo 14 – Persone che possono riscuotere
1. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del Cap. Gen. i pagamenti saranno effettuati nei luoghi e con le modalità indicate al successivo art. 16 del presente contratto.
2. La cessazione o la decadenza dall’incarico delle persone eventualmente autorizzate a riscuotere e quietanzare deve essere tempestivamente notificata a ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO.
3. In difetto delle indicazioni di cui sopra nessuna responsabilità può attribuirsi a ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO per pagamenti a persone non autorizzate dall’Appaltatore a riscuotere.
Articolo 15 – Obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari
1. L’Appaltatore assicura il pieno rispetto di tutti gli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui alla legge 13/8/2010, n. 136 e s.m.i.
2. La Stazione appaltante, nel pagamento, provvederà ad accreditare gli importi spettanti all’Appaltatore a mezzo di Conto Corrente dedicato (anche in maniera non esclusiva):
- a favore dell’Impresa , presso la banca con le seguenti coordinate:
(i) c/c IBAN ; (ii) CIG ...............................
(iii) CUP ................................
(iv) nominativo e codice fiscale dei soggetti che sono abilitati a operare sul conto corrente dedicato:
3. Ai sensi di quanto previsto dal comma 9 bis dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n. 136, il presente Contratto potrà essere risolto da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO, ai sensi dell’art. 1453 c.c., in tutti i casi in cui venga riscontrata una violazione da parte dell’Appaltatore agli obblighi di tracciabilità previsti dalla Legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i.. In tale ipotesi, ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO provvederà a dare comunicazione dell’intervenuta risoluzione alle Autorità competenti.
Articolo 16 - Cessione del contratto e cessione dei crediti
1. E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.
2. E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 106, comma 13, del Codice dei contratti e della legge 21 febbraio 1991, n. 52, a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia trasmesso alla Stazione appaltante prima o contestualmente al certificato di pagamento sottoscritto dal R.U.P..
Articolo 17 - Termini di esecuzione dei lavori. Proroghe e Sospensioni
1. Il termine per l'esecuzione di tutti i lavori oggetto del Contratto è di 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei medesimi.
2. La mancata osservanza del suddetto termine comporterà l'applicazione delle penalità di cui al successivo art. 18;
3. Si richiama quanto stabilito dagli artt. 13, 14, 15, 16, 17 e 18 del Capitolato Speciale d’Appalto, dall’art. 27 del Capitolato Generale e dall’art. 107 Codice dei Contratti artt. 158, 159 e 160 del D.P.R. 207/10 e s.m.i..
Articolo 18 - Penalità per il ritardo
1. Per ogni giorno di ritardo nella ultimazione, in confronto al termine su fissato, verrà applicata una penale pari allo 1‰ (l’uno per mille) dell’importo netto contrattuale.
2. L’importo complessivo delle penali irrogate ai sensi del comma 1 non può superare il 10 per cento dell’importo contrattuale; qualora i ritardi siano tali da comportare una penale di importo superiore alla predetta percentuale trova applicazione il successivo articolo 25 in materia di risoluzione del contratto.
3. L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO. a causa dei ritardi.
Articolo 19 - Subappalto
1. Il subappalto è vietato.
2. Non è considerato il subappalto l'affidamento a lavoratori autonomi che devono entrare a far parte del sistema di sicurezza dell’impresa appaltatrice.
Parte Terza
Articolo 20 - Contabilità dei lavori e riserve
1. È prevista la tenuta di una contabilità semplificata ai sensi dell’art. 15 c. 2 dm n. 49/2018 del codice, previa verifica da parte del direttore dei lavori della corrispondenza del lavoro svolto con quanto fatturato, tenendo conto dei lavori effettivamente eseguiti.
2. Il certificato di regolare esecuzione può essere sostituito con l’apposizione del visto del direttore dei lavori sulle fatture di spesa
Articolo 21 - Varianti
1. Eventuali varianti in corso d'opera sono ammesse esclusivamente nei casi previsti dall'art. 106 del D. Lgs 50/2016 s.m.i. e solo se approvate dai competenti organi.
2. Si richiama integralmente quanto stabilito dall’art. 36 del Capitolato Speciale d’Appalto.
Articolo 22 –Collaudo e manutenzione delle opere fino al collaudo
1. Sino a che non sia intervenuto il collaudo, con esito favorevole, la custodia e la manutenzione delle opere sarà tenuta a cura e spese dell’Appaltatore. Per gli oneri che ne derivassero l’Appaltatore non avrà alcun diritto a risarcimento o rimborso.
2. Per tutto il periodo corrente tra la consegna dei lavori e l’approvazione del Collaudo, e salve le maggiori responsabilità sancite dall'art. 1669 del codice civile, l’Appaltatore sarà garante delle opere e delle forniture eseguite, restando a suo esclusivo carico le riparazioni, sostituzioni e ripristini che si rendessero necessari.
3. Durante detto periodo l’Appaltatore curerà la manutenzione tempestivamente e con ogni cautela, provvedendo, di volta in volta, alle riparazioni necessarie, e senza che occorrano particolari inviti da parte del Direttore dei Lavori, salvo presa in consegna anticipata di cui al comma 3.
4. Per gli oneri che ne derivassero, l’Appaltatore non avrà alcun diritto a risarcimento o rimborso, in quanto rientranti nelle previsioni che lo stesso ha quantificato fra le spese generali applicate in fase di offerta.
5. L’Appaltatore sarà inoltre responsabile, in sede civile e penale, dell'osservanza di tutto quanto specificato in questo articolo.
6. Ove l’Appaltatore non provvedesse nei termini prescritti dal Direttore dei Lavori, si procederà d'ufficio con invito scritto, e la relativa spesa andrà a debito dell’Appaltatore stesso e direttamente decurtata dai compensi ad esso dovuti.
7. Qualora, nel periodo compreso tra l'ultimazione dei lavori e l’approvazione del Collaudo, si verificassero delle alterazioni/modifiche, ammaloramenti o dissesti anche nelle aree esterne sistemate a verde, per fatto estraneo alla buona esecuzione delle opere eseguite dall’Appaltatore, questa ha l'obbligo di notificare dette variazioni od ammaloramenti all'Amministrazione appaltante entro cinque giorni dal loro verificarsi, affinché la stessa possa procedere tempestivamente alle necessarie constatazioni.
8. L’Appaltatore, tuttavia è tenuto a riparare dette alterazioni/modifiche, variazioni od ammaloramenti tempestivamente, ed i relativi lavori verranno contabilizzati applicando, ove previsti, i prezzi d'Elenco.
9. E’ facoltà della Stazione Appaltante acquisire anticipatamente opere facenti parte dell’oggetto contrattuale già collaudate in via provvisoria.
10. In ogni caso, è fatta salva la disciplina in materia contenuta nel Capitolato d’Appalto.
Articolo 23 - Danni di Forza Maggiore
1. L’Appaltatore non avrà diritto ad alcun indennizzo per avarie, perdite o danni che si verificassero nel cantiere durante il corso dei lavori.
2. L’Appaltatore è tenuto a prendere tempestivamente, ed efficacemente, tutte le misure preventive atte ad evitare questi danni e comunque è tenuto alla loro riparazione, a sua cura e spese, subito dopo l’accertamento effettuato in contraddittorio dal Direttore dei Lavori.
3. In caso di stato di allerta della Protezione Civile l’Appaltatore deve prendere tutti i provvedimenti ragionevolmente attuabili per limitare i danni conseguenti all’evento motivo di allerta. Pertanto i danni a carico di materiali, opere, forniture e mezzi che avrebbero potuto essere evitati saranno imputati all’Appaltatore per negligenza.
Articolo 24 - Risoluzione del Contratto e fallimento dell’Appaltatore
1. Fermo quanto previsto agli artt. 106 e 108 del D.lgs. 50/2016 s.m.i. e dall’art. 53 del Capitolato Speciale d’Appalto, i seguenti casi costituiscono causa di risoluzione del contratto, ed ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO ha facoltà di risolvere il contratto mediante lettera a mezzo posta elettronica certificata, con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti:
- qualora l’appaltatore sia colpito da provvedimento definitivo di applicazione di una misura di prevenzione di cui agli articoli 6 o 67 del decreto legislativo n. 159 del 2011, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della Stazione appaltante, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, ovvero sia intervenuta la decadenza dell’attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultante dal casellario informatico;
- inadempimento alle disposizioni del direttore dei lavori riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
- manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori;
- inadempimento accertato alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
- sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte dell’appaltatore senza giustificato motivo;
- rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto;
- subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto;
- non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell’opera;
- mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al Decreto n. 81 del 2008 o ai piani di sicurezza di cui agli articoli 43 e 45, integranti il contratto, e delle ingiunzioni fattegli al riguardo dal direttore dei lavori, dal responsabile del procedimento o dal coordinatore per la sicurezza;
- azioni o omissioni finalizzate ad impedire l’accesso al cantiere al personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o dell’A.S.L., oppure del personale ispettivo degli organismi paritetici, di cui all’articolo 51 del Decreto n. 81 del 2008;
- violazione delle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti, dell’articolo 16, delle presenti condizioni contrattuali;
- applicazione di una delle misure di sospensione dell’attività irrogate ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del Decreto n. 81 del 2008 ovvero l’azzeramento del punteggio per la ripetizione di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell'articolo 27, comma 1-bis, del citato Decreto n. 81 del 2008.
Il contratto è altresì risolto di diritto nei seguenti casi:
- perdita da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei lavori, quali il fallimento o la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione;
- in tutti i casi in cui venga riscontrata una violazione da parte dell’Appaltatore agli obblighi di tracciabilità previsti dalla Legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i.;
- in tutti gli atri casi previsti nel presente Contratto e nel Capitolato Speciale d’Appalto;
2. Nei casi di risoluzione del contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione della decisione assunta da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO è fatta all'Appaltatore nella forma dell'ordine di servizio o della raccomandata mediante posta elettronica certificata, con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luogo l'accertamento dello stato di consistenza dei lavori.
3. Alla data comunicata da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO si fa luogo in contraddittorio fra il direttore dei lavori e l'affidatario o suo rappresentante oppure, in mancanza di questi, alla presenza di due testimoni, alla redazione dello stato di consistenza dei lavori, all'inventario dei materiali, delle attrezzature e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, nel caso di esecuzione d’ufficio, all’accertamento di quali di tali materiali, attrezzature e mezzi d’opera debbano essere mantenuti a disposizione di ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO per l’eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo.
4. Nei casi di risoluzione del contratto e di esecuzione d'ufficio, come pure in caso di fallimento dell’affidatario, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni diritto e ulteriore azione di ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO, nel seguente modo:
a) affidando ad altra impresa, ai sensi dell’articolo 110 del Codice dei contratti o, in caso di indisponibilità di altra impresa, ponendo a base d’asta del nuovo appalto o di altro affidamento ai sensi dell’ordinamento vigente, l’importo lordo dei lavori di completamento e di quelli da eseguire d’ufficio in danno, risultante dalla differenza tra l’ammontare complessivo lordo dei lavori posti a base d’asta nell’appalto originario, eventualmente incrementato per perizie in corso d’opera oggetto di regolare atto di sottomissione o comunque approvate o
accettate dalle parti, nonché dei lavori di ripristino o riparazione, e l’ammontare lordo dei lavori eseguiti dall’affidatario inadempiente medesimo;
b) ponendo a carico dell’Appaltatore inadempiente:
1) l’eventuale maggiore costo derivante dalla differenza tra importo netto di aggiudicazione del nuovo appalto per il completamento dei lavori e l’importo netto degli stessi risultante dall’aggiudicazione effettuata in origine all’appaltatore inadempiente;
2) l’eventuale maggiore costo derivato dalla ripetizione della gara di appalto eventualmente andata deserta, necessariamente effettuata con importo a base d’asta opportunamente maggiorato;
3) l’eventuale maggiore onere per ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO per effetto della tardata ultimazione dei lavori, delle nuove spese di gara e di pubblicità, delle maggiori spese tecniche di direzione, assistenza, contabilità e collaudo dei lavori, dei maggiori interessi per il finanziamento dei lavori, di ogni eventuale maggiore e diverso danno documentato, conseguente alla mancata tempestiva utilizzazione delle opere alla data originariamente prevista.
c) l’Appaltatore ha diritto soltanto al pagamento dei lavori regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi di cui alle precedenti lettere a) e b)
5. In caso di risoluzione del Contratto per colpa dell'Appaltatore, ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO avrà diritto al risarcimento del danno.
6. Resta sin d'ora inteso tra le parti che a seguito di sospensione, annullamento giurisdizionale di uno o più atti relativi alla procedura di affidamento dei lavori, il presente Contratto potrà essere risolto mediante semplice lettera raccomandata da inviarsi dall'Amministrazione all'Appaltatore. In tal caso l'Appaltatore nulla potrà pretendere da ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO a qualsiasi titolo, sia contrattuale che extracontrattuale, fatto salvo il compenso per le attività svolte sino al momento di ricevimento della lettera raccomandata.
7. Qualora l’esecutore sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano inoltre applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 dell’articolo 48 del Codice dei contratti.
Articolo 25 - Recesso dell’ ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO
L’ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO ha il diritto di recedere in qualunque tempo dal contratto nel rispetto dei limiti e delle modalità di cui all'articolo 109 del Codice dei contratti.
Articolo 26 - Definizione delle controversie
1. Al presente Contratto si applica quanto previsto dall'art. 205 del Codice dei contratti e dal Capitolato Speciale d’Appalto.
2. Per ogni controversia relativa al presente Contratto è competente in via esclusiva il Foro di ASTI.
Articolo 27 - Stipula del contratto e Spese contrattuali
1. Ai sensi dell’art. 32, comma 14 del Codice e dell’art. 4 c. 13 del “Regolamento per l’attività Negoziale e per il Servizio di Cassa Economale dell’Ente”, la stipula del contratto per gli affidamenti di importo inferiore a 40.000,00 euro avviene di norma mediante corrispondenza secondo l’uso del commercio consistente in un apposito scambio di lettere. Le parti possono effettuare lo scambio mediante posta elettronica certificata o strumenti analoghi negli Stati membri.
2. Sono a carico esclusivo dell'Appaltatore tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipulazione e alla eventuale registrazione del Contratto, nonché quelle per gli atti relativi all'esecuzione del Contratto stesso, senza diritto a rivalsa.
3. A carico dell'Appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto dell'appalto.
4. Il contratto d’appalto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge.
Articolo 28 - Elezione di domicilio
1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 del Capitolato Generale d'Appalto le parti eleggono domicilio:
* ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO presso la propria sede, in Asti, Corso
X. Xxxxxxx, 000
* l'Appaltatore presso la propria sede, ;
2. Tuttavia, durante l'esecuzione dei lavori e fino al mantenimento degli uffici in cantiere, per maggiore comodità, resta stabilito che ogni comunicazione all'Appaltatore relativa al presente Contratto potrà essere indirizzata presso gli uffici del medesimo in cantiere, con piena efficacia.
Letto, confermato e sottoscritto digitalmente, ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate
ENTE DI GESTIONE DEL PARCO PALEONTOLOGICO ASTIGIANO
L’Appaltatore
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1341, comma 2 del Codice Civile l’Appaltatore approva specificamente per iscritto gli artt. 2, 3, 5, 6, 9, 10, 11, 12, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24 25, 26, e 27.
Letto, confermato e sottoscritto
L’Appaltatore