Contro il contratto dei padroni
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Contro il contratto dei padroni
e le bugie di Fim e Uilm
manteniamo aperta la vertenza per la riconquista del contratto nazionale
rendiamo inapplicabile l'intesa separata
Fim e Uilm, organizzazioni che rappresentano la minoranza dei lavoratori anche tra gli iscritti al sindacato, senza aver ricevuto alcun mandato dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici il 5 dicembre 2012 hanno sottoscritto illegittimamente una intesa separata e hanno rifiutato la proposta avanzata dalla Fiom di far votare e decidere liberamente tutti i metalmeccanici sul proprio contratto nazionale.
Con l'accordo separato del 5 dicembre 2012 Fim e Uilm aderiscono alla piattaforma di Federmeccanica che vuole imporre ai lavoratori un recupero di produttività e di competitività delle imprese attraverso la riduzione delle tutele e del salario, l'introduzione della flessibilità selvaggia degli orari di lavoro e sulla prestazione lavorativa, l'aumento della precarietà per tutti i lavoratori.
In assenza di politiche industriali e di investimenti, sia pubblici che privati, e con il rischio concreto dello smantellamento del nostro sistema industriale e della cancellazione di migliaia di posti di lavoro, Fim e Uilm accettano la logica di Federmeccanica che cancella il contratto nazionale, il diritto alla contrattazione e la democrazia nei luoghi di lavoro.
Per la Fiom l'intesa del 5 dicembre 2012 è illegittima. Si impone oggi a tutti, nel nostro paese, una questione prioritaria: il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori alla democrazia, il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a una legge sulla rappresentanza e sulla validità dei contratti collettivi, sul diritto al voto delle lavoratrici e dei lavoratori.
La massiccia adesione agli scioperi e la riuscita partecipazione alle manifestazioni regionali del 5 e 6 dicembre 2012 hanno rappresentato la prima risposta dei metalmeccanici.
La vertenza con Federmeccanica per la riconquista di un vero contratto nazionale è ancora aperta e le erogazioni salariali definite con l'accordo separato sono un anticipo degli aumenti salariali necessari per tutelare il potere d'acquisto delle retribuzioni.
La Fiom è impegnata in ogni territorio e in ogni luogo di lavoro, con gli strumenti democratici, con il diritto del lavoro e con l'iniziativa contrattuale a contrastare l'applicazione dell'intesa separata e ha deciso di:
- svolgere entro il mese di gennaio una campagna informativa con assemblee in tutti i luoghi di lavoro per far conoscere tutti i contenuti di un'intesa separata che peggiora le condizioni di vita e di lavoro dei metalmeccanici:
- sottoporre al voto referendario certificato la propria proposta di rendere inapplicabile l'intesa illegittima di Federmeccanica, Fim, Uilm, Fismic e Ugl;
- garantire ai propri iscritti e a tutti i metalmeccanici le condizioni di miglior favore in vigore:
Per contrastare l’accordo separato la parola ai lavoratori Partecipa all’assemblea - Esprimi il tuo voto
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- aprire vertenze nei luoghi di lavoro e nei territori per negoziare e definire collettivamente aumenti salariali e migliori condizioni normative per i propri iscritti e per tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici.