RAPPORTO DI RIESAME CICLICO 2023
RAPPORTO DI RIESAME CICLICO 2023
CORSO DI STUDIO IN INFERMIERISTICA (UDINE e PORDENONE)
Sommario
RAPPORTO DI RIESAME CICLICO 2023 4
D.CDS.1 L’Assicurazione della Qualità nella progettazione del Corso di Studio (CdS) 6
D.CDS.1.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME (con riferimento al Sotto-ambito) 6
D.CDS.1.b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI 9
D.CDS.1.1 Progettazione del CdS e consultazione iniziale delle parti interessate 9
D.CDS.1.2 Definizione del carattere del CdS, degli obiettivi formativi e dei profili in uscita 13
D.CDS.1.3 Offerta formativa e percorsi 14
D.CDS.1.4 Programmi degli insegnamenti e modalità di verifica dell’apprendimento 17
D.CDS.1.5 Pianificazione e organizzazione degli insegnamenti del CdS 20
D.CDS.1.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO 22
D.CDS.2 L’Assicurazione della Qualità nell’erogazione del Corso di Studio (CdS) 23
D.CDS.2.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME (con riferimento al Sotto-ambito) 23
D.CDS.2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI 25
D.CDS.2.1 Orientamento e tutorato 25
D.CDS.2.2 Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze 27
D.CDS.2.3 Metodologie didattiche e percorsi flessibili 29
D.CDS.2.4 Internazionalizzazione della didattica 31
D.CDS.2.5 Modalità di verifica dell’apprendimento 32
D.CDS.2.6 Interazione didattica e valutazione formativa nei CdS integralmente o prevalentemente a distanza 35
D.CDS.2.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO 36
D.CDS.3 La gestione delle risorse del CdS 37
D.CDS.3.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL’ULTIMO RIESAME (con riferimento al Sotto-ambito) 37
D.CDS.3.b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI 39
D.CDS.3.1 Dotazione e qualificazione del personale docente e dei tutor 40
D.CDS.3.2 Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica 43
D.CDS.3.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO 46
D.CDS.4 Riesame e miglioramento del CdS 49
D.CDS.4.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME (con riferimento al Sotto-ambito) 49
D.CDS.4-b. ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI 50
D.CDS.4.1 Contributo dei docenti, degli studenti e delle parti interessate al riesame e miglioramento del CdS 50
D.CDS.4.2 Revisione della progettazione e delle metodologie didattiche del CdS 52
D.CDS.4.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO 54
a. SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME 55
c. OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO 57
RAPPORTO DI RIESAME CICLICO 2023
Corso di Studio in INFERMIERISTICA (UDINE) Classe: L/SNT1
Sede: UDINE
Dipartimento: DAME - AREA MEDICA Primo anno accademico di attivazione: 2011
Gruppo di Riesame
Componenti indispensabili
TITOLO | COGNOME NOME | RUOLO |
Prof.ssa | Xxxxxx Xxxxxx | Coordinatore CdS |
Xxxx. | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Docente |
Dott.ssa | Illarj Achil | Responsabile attività formative professionalizzanti |
Dott.ssa | Xxxxx Xxxxxxxxx | Responsabile attività formative professionalizzanti |
Xxxx. | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Docente |
Prof.ssa aggr. | Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Docente |
Prof.ssa | Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx | Docente |
Dott.ssa | Xxxxx Xxxxxxxx | Tutor didattico |
Xxxx. | Xxxxxxx Xxxxxx | Tutor didattico |
Dott.ssa | Xxxxxx Xxxxxxxx | Tutor didattico |
Xxxx. | Xxxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx didattico |
Sig.a | Xxxx Xxxxxxxxx | Referente amministrativo |
Sig.a | Xxxxxxxx Xxx | Studentessa |
Sig.a | Sorelle Teclaire Nkentsong Chelekeu | Studentessa |
Sig.a | Xxxxxxxx De Xxxxxxxx | Studentessa |
Altri componenti
TITOLO | COGNOME NOME | RUOLO |
Xxxx. | Xxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx |
Sono stati consultati inoltre: Xxxxxx Xxxx
Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, nei seguenti giorni e con i relativi oggetti di discussione:
DATA | OGGETTO DELLA DISCUSSIONE |
24/07/2023 | Consiglio di Corso di Laurea per approvazione del RRC |
05/07/2023 | 2a seduta della Commissione di Assicurazione della Qualità del CdS |
21/06/2023 | Consultazione del Comitato di Indirizzamento del Corso di Laurea |
07/06/2023 | Conferenza dei Rappresentanti degli Studenti |
11/05/2023 | Figure specialistiche aggiuntive |
28/02/2023 | Consiglio di Corso di Studio |
07/02/2023 | 1a seduta CAQ |
18/01/2023 | Gruppo per l’autovalutazione |
Presentato, discusso e approvato dall’organo collegiale periferico responsabile della gestione del Corso di Studio in data: 24/07/2023
Sintesi dell’esito della discussione dall’organo collegiale periferico responsabile della gestione del Corso di Studio:
Il processo di riesame conclude con l’approvazione del bilancio complessivo del Rapporto di Riesame Ciclico 2019-22 e la piena approvazione, all’unanimità, dei quattro macro obiettivi di triennio focalizzati sui seguenti aspetti: 1) revisione del piano di studio; 2) attrattività/retainment del CdS; 3) trasformazione digitale dei processi di supporto alle attività formative professionalizzanti e di tirocinio;4 ) rafforzamento delle competenze e potenziamento della qualità della didattica
D.CDS.1 L’Assicurazione della Qualità nella progettazione del Corso di Studio (CdS)
D.CDS.1.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME (con
riferimento al Sotto-ambito)
Gli obiettivi di miglioramento indicati nel precedente Riesame Ciclico 2019-22 prevedevano le seguenti finalità:
1. Monitorare i cambiamenti effettuati nei Programmi di studio, nelle attività seminariali e di laboratorio almeno con cadenza annuale consultando studenti e stakeholder.
2. Potenziare il sistema informativo e la fruibilità del sito web del CdS da parte degli studenti e implementare un sistema informativo friendly per assicurare continui aggiornamenti della vita del CdS.
3. Garantire occasioni multiprofessionali di sviluppo e mantenimento delle competenze sia nei contesti simulati che di aula al fine di valorizzare il lavoro di team (almeno due eventi/anno).
Azione Correttiva n. | Monitorare i cambiamenti effettuati nei Programmi di studio, nelle attività seminariali e di laboratorio almeno con cadenza annuale consultando studenti e stakeholder. |
Azioni intraprese | - Attivare un sistema di sorveglianza dell’effetto a breve/lungo termine dei cambiamenti effettuati nei programmi di studio, nelle attività seminariali e di laboratorio sia dal punto di vista degli studenti che degli stakeholder: 1. Istituzione del Comitato di Indirizzamento (data: Il Comitato di indirizzamento è stato aggiornato nella composizione e si è riunito il 04.09.2019, 17.11.2021, 21.06.2023) 2. Continua consultazione degli organi interni al CdS: Commissione Paritetica Docenti Studenti (CPDS) Consultazione del Nucleo di Valutazione (NdV) 3.Ridefinizione dei componenti del Gruppo revisione esame di abilitazione 4. Attivazione e mantenimento della Conferenza dei Rappresentanti degli studenti 5. Monitoraggio della valutazione della qualità della didattica Docenti del CdS. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | 1. Il Comitato di indirizzamento ha segnalato l’esigenza di potenziare nei futuri neo- laureati abilità di concorrere nella presa di decisioni rispetto a situazioni clinico assistenziali che mettono in discussione i principi di bioetica (decision-making); nonché di rinforzare le abilità di calcolo per la somministrazione sicura della terapia. 2. Le Relazioni della Commissione Paritetica sono state approfondire e discusse negli organi collegiali individuando anche un sistema di reportistica semestrale. 3. E’ proseguito l’impegno del “Gruppo di revisione dell’esame abilitante” costituito da Rappresentanti degli OPI e dai Coordinatori del terzo anno delle due sedi; la finalità del gruppo di lavoro era migliorare la qualità della prova abilitante con revisione ed integrazione dei quesiti della prova. I membri sono stati nominati e confermati anno per anno; si sono tenuti mediamente tre incontri/anno. Le domande che hanno evidenziato criticità nelle risposte sono state revisionate e modificate. E’ attivo un sistema di reportistica degli esiti delle prove su cui si innesta il lavoro del gruppo identificato. 4. I Rappresentanti di anno incontrano ogni 4 mesi la Coordinatrice del CdS per discutere eventuali criticità inerenti alla didattica, le attività seminariali, di laboratorio e/o del tirocinio (‘Conferenza dei Rappresentanti’).. 5. La Coordinatrice quando in possesso delle singole valutazioni dei docenti, monitora ed incontra se necessario i docenti che hanno ricevuto valutazioni subottimali da parte degli studenti. 6. Ulteriori azioni adottate nel triennio per il raggiungimento di questo obiettivo sono state: a) a settembre 2020 è stato progettato e realizzato in collaborazione e accordo con l’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute, un evento formativo atto ad analizzare gli esiti delle procedure concorsuali con un evento dal tiolo “Gli esiti delle prove concorsuali per l’assunzione e tempo indeterminato per gli infermieri in FVG” aperto a tutti i docenti MED/45. Sono emerse criticità nelle competenze inerenti a: identificazione dei problemi, utilizzo di terminologia scientifica, ragionamento clinico-assistenziale. b) Alla luce delle indicazioni degli studenti e stakeholder sono state avviate azioni specifiche di miglioramento per colmare gap formativo quali: potenziamento del laboratorio “T-CASC Terapia Farmacologica: calcoli applicati al contesto clinico”, esercitazioni su diluizione e somministrazione sicura dei farmaci, simulazione di gestione e sicura della multiterapia, potenziamento delle occasioni di discussioni di casi clinico-assistenziali. c) È stato disegnato un questionario per la valutazione della qualità dei laboratori e seminari e per raccogliere l’opinione degli studenti per intraprendere azioni di miglioramento dell’offerta formativa; l’elaborazione dei dati per i laboratori dell’anno accademico in corso è in atto. È prevista la stesura di un report di sintesi delle valutazioni in merito alle quali apportare eventuali modifiche. d) La Coordinatrice del CdS incontra annualmente i presidenti degli insegnamenti o dei singoli moduli per riportare le osservazioni e i suggerimenti raccolti con le diverse consultazioni. Il confronto tra i contenuti del Syllabus ed il documento B2 evidenzia coerenza tra le dimensioni; la scheda SUA risulta aggiornata. |
Azione Correttiva n. | Potenziare il sistema informativo e la fruibilità del sito web del CdS da parte degli studenti e implementare un sistema informativo friendly per assicurare continui aggiornamenti della vita del CdS. |
Azioni intraprese | - Assicurare aggiornamento del sito web, con particolare riferimento alla Sezione Qualità alf ine di disseminare gli sforzi ed i risultati raggiunti. - Disegnare e sperimentare un sistema friendly di comunicazione verso gli studenti (es. Twitter) e monitorizzarne il gradimento; stabilizzare il sistema friendly alla luce della valutazione emersa nella sua sperimentazione. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | - Le modalità di accesso e fruizione del sito sono descritte ogni anno in occasione della giornata di orientamento al CdS (1° anno); i contenuti del sito sono continuamente revisionati e aggiornati e ricollocati nelle diverse sezioni al fine di favorire la loro fruibilità. - I profili social sono stati attivati: Twitter nel marzo 2020; Instagram febbraio 2021. Risultano essere di facile fruizione. Attraverso i canali social vengono pubblicati articoli scientifici di rilevanza per gli studenti e sensibilizzati ad attività di collaborazione. Nell'ultimo trimestre nov.22-gen.23, rispetto al precedente, il profilo Instagram ha registrato un aumento di 60 follower che contano oggi complessivi 886 unità. Complessivamente i post pubblicati sono 45, oltre 600 invece le Instagram stories, 86 delle quali nell'ultimo trimestre. Gli account seguiti sono al momento 48 (+6 rispetto al trimestre precedente: si tratta di account di stakeholder). Relativamente al trimestre sopracitato, l’attività dell’account Instagram ha fatto registrare (fonte ‘Dati insight dashboard’ - confronto con trimestre precedente): 3.538 account raggiunti (+181%), 2.466 visite al profilo (+38.4%), +7.2% follower (+60 follower), raggiunti +365% account che non seguivano il profilo (2.179). Il pubblico raggiunto ha per il 52.6% età compresa 18-24 anni, per il 31.4% età 25-34 anni, per il 11.2% età >34 anni; la provenienza è principalmente italiana (16% Udine, 7.2% Trieste, 2.4% Pordenone; 95.9% Italia). Si segnalano accessi da paesi esteri, in particolare India, Stati Uniti e Regno Unito. L'attività del profilo Twitter si è stabilizzata nell'ultimo quadrimestre con la promozione e la diffusione di letteratura scientifica di interesse professionale con cadenza settimanale. Da giu.22 sono stati pubblicati 55 Tweet e si registrano 3785 viste al profilo, 12 nuovi follower (309 follower complessivi), 14.785 visualizzazioni, 9 menzioni (dati acquisti dalla dashboard di monitoraggio dell'andamento attivata). Ciascun Tweet, per agevolare la diffusione tra studenti, è sempre stato contestualmente 'pubblicizzato' con una storia Instagram e quindi aggiunto al Link-Tree: questo aspetto ha intensificato la partecipazione da parte di studenti del CdS con un numero crescente di domande di approfondimento sugli articoli proposti arrivate nella messaggistica istantanea dell'account. È stata promossa la diffusione dei profili social tra gli studenti del Corso di Studi nel corso di incontri di tutorato d'aula e di laboratorio; in particolare per questi ultimi sono state proposte (direttamente a cura del CEd e indirettamente su iniziativa dei singoli studenti) delle storie Instagram che documentassero il loro svolgimento. |
Azione Correttiva n. | Garantire occasioni multiprofessionali di sviluppo e mantenimento delle competenze sia nei contesti simulati che di aula al fine di valorizzare il lavoro di team (almeno due eventi/anno) |
Azioni intraprese | - Attivare un gruppo di coordinamento con i Corsi di Studi dell’area sanitaria per individuare aree di possibile integrazione dell’attività di Laboratorio. - Attivare almeno un Laboratorio interprofessionale annuo da sottoporre alla valutazione di qualità da parte degli studenti tramite questionario. - Progettare dei laboratori e dei seminari multiprofessionali (diversi CdS o diverse professionalità coinvolte). |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | Nel triennio sono state realizzate diverse attività: laboratori, esercitazioni, convegni e seminari che hanno permesso l’interazione tra studenti di Corsi diversi o il coinvolgimento di docenti di diverse discipline nonché la collaborazione con alcune associazioni di volontariato, quali ad esempio (l’elenco non è esaustivo e agli atti sono disponibili documenti): a) Il laboratorio sul prelievo venoso 1° anno per CdS Infermieristica, dedicato a studenti del CdS Medicina e Chirurgia e del CdS Tecnico di Laboratorio Biomedico, in collaborazione con i Tutor didattici e gli studenti del 3° anno del CdS di infermieristica e gli specializzandi di medicina; b) il laboratorio sul posizionamento catetere vescicale, dedicato a studenti 1° anno del CdS infermieristica e degli studenti del 6°anno del CdS di Medicina e Chirurgia, in collaborazione con i Tutor didattici e gli studenti del 3° anno del CdS in Infermieristica); c) il laboratorio di simulazione per il mantenimento delle competenze rivolto ai neo- laureati coinvolgendo gli esperti della pratica clinica e la Direzione delle Professioni Sanitarie; d) il seminario "Imaging radiologico nei percorsi di cura. Utilità delle indagini nella pratica clinica e sicurezza dalle radiazioni ionizzanti" in collaborazione con il CdS Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia; e) il seminario sulla Libera professione in collaborazione con ENPAPI; f) il seminario sulla donazione di organi in collaborazione con CRT FVG; g) il seminario sulla donazione delle cellule emopoietiche staminale in collaborazione con l’ADMO; h) altre attività risultano documentate nella pagina web del CdS. |
D.CDS.1.b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI
D.CDS.1.1 Progettazione del CdS e consultazione iniziale delle parti interessate Fonti documentali (non più di 8 documenti):
Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
1_Monitoraggio finale Riesame CICLICO 2019-2023.xlsx | Contiene le indicazione sul grado di raggiungimento degli obiettvi fissati | ||
2_Verbale_22_05_2023 _Gruppo Revisione Esame di Abilitazione.pdf | Indica il costante confronto con le parti sociali per la valutazione dei profili in uscita |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
3_ | Indica un esempio di come il CdS si confronta sistematicamente con gli studenti per il tramite della Conferenza dei Rappresentanti | ||
Verbale_07_06_2023_C | |||
onferenza | |||
rappresentanti degli | |||
studenti.pdf |
Autovalutazione
1. Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti in fase di progettazione, sono ancora valide?
Il Corso di studio è stato attivato nell’a.a 2011-2012; è composto da un Consiglio di corso con due sedi di erogazione. La sua attività è disciplinata dal Protocollo d’intesa per la formazione delle classi dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie (protocollo n.150713 del 19.11.2021). In fase di progettazione erano state consultate le parti sociali che nel tempo, sono state riviste e meglio identificate in accordo ai profili formativi e documentate nella loro qualificazione e periodicità di consultazione, nella Scheda SUA-CdS. Come emerge dalla scheda SUA (Quadro A1.b) ha individuato una propria rete di consultazione interna ed esterna, a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e sovranazionale. Internamente, il CdS ha attivo un sistema di rappresentanti di anno e diverse commissioni. Inoltre, ha un sistema di coinvolgimento e di consultazione dei Docenti di Modulo e di Insegnamento. A livello locale, con l’esterno, si confronta con il mondo del lavoro attraverso incontri di restituzione delle attività formative professionalizzanti e con il sistema di rilevazione periodica delle opinioni “Enti/Imprese”. È attivo un confronto anche con gli OPI di Ud e Pn oltre che con il Coordinamento Regionale degli OPI nonché con la Regione Friuli-Venezia Giulia che è coinvolta nella definizione annuale del numero programmato. Altri contatti sono garantiti con la partecipazione della Coordinatrice e della Responsabile delle Attività Formative Professionalizzanti alla Conferenza Permanente dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. Tali stakeholders sono consultati, direttamente e indirettamente con periodicità annuale e biennale, in accordo alla loro natura. E’ stata attivata recentemente anche la consultazione con Rappresentanze dei Pazienti (agli atti il verbale) che dovrà essere proseguita nel tempo e, se possibile, rinforzata. Alla luce delle consultazioni con il Comitato di Indirizzamento (CI) (21/06/2023), del continuo confronto con gli Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI), dai dati Xxxx Xxxxxx (anno di indagine: 2019-2022) della relazione della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS), ed alla discussione nella Commissione di Assicurazione della Qualità (del.2023) si ritiene che le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere professionalizzante del CdS siano ancora valide. Il percorso formativo esplicitato nella Scheda SUA (Scheda SUA quadri A1a, A1.b, A2.a, A2.b, A4.a). è ritenuto coerente con il profilo disciplinato dal D.M. del Ministero della Sanità 14.09.1994 n. 739 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico-sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, (se presenti, ivi compresi i Corsi di Dottorato di Ricerca e le Scuole di Specializzazione) e con gli esiti occupazionali dei laureati?
Il CdS prevede un esame finale abilitante all'esercizio professionale. Il titolo conseguito consente l'accesso alla Laurea Magistrale della classe LM/SNT1 in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, il cui accesso è a numero programmato il cui numero di posti è definito con Decreto Ministeriale emanato di concerto tra il MUR e il Ministero della Salute; dall’anno accademico 2021/2022 in accordo agli OPI e agli organi regionali preposti è stato avviato il Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (CdLMI-SIO). I laureati possono accedere ai Master per funzioni specialistiche e di coordinamento ed i dottori magistrali al Dottorato di ricerca in Scienze Infermieristiche (Scheda SUA quadri A5.a, A5.b). Dalle consultazioni emerge che il percorso di studi offerto è congruente e soddisfa le richieste di professionalità del mondo del lavoro nei diversi ambiti (Scheda SUA quadri A2a, A2.b). Con il nuovo concorso in fase di espletamento, sarà necessario effettuare nuovamente una consultazione. Tuttavia, il CdS in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC) e Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO) ha applicato e sta conducendo uno studio di esplorazione delle competenze percepite dai neolaureati – offrendo anche attività laboratoriale a supporto presso lo CSAF, al fine di assicurare – anche comparativamente – informazioni di supporto alle decisioni curricolari (agli atti il verbale). Il Tasso di occupazione dei laureati infermieri è pari a 85.9% (sede di UD) e 85,7% (sede di PN) dato sovrapponibile all’anno precedente in linea con il benchmarking di riferimento (indicatore iC06). Dai dati AlmaLaurea emerge che il 55,9% intente proseguire il percorso di studio con percorsi di laure a Magistrale o di Master. Pertanto, si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico-sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, (se presenti, ivi compresi i Corsi di Dottorato di Ricerca e le Scuole
di Specializzazione) e con gli esiti occupazionali dei laureati.
3. Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili formativi in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore?
Per meglio soddisfare le esigenze e le potenzialità di sviluppo dei settori di riferimento, il sistema di consultazione è stato ampliato nel tempo: nella Commissione Assicurazione della Qualità sono stati inseriti uno studente neolaureato, che frequenta anche la Laurea Magistrale, il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx (Università di Padova) e uno studente della Laurea Magistrale di Udine e il xxxx. Xxxxxx Xxxx studente della Laurea Magistrale di Udine.
Dalla consultazione degli studenti (verbale della Conferenza dei Rappresentanti degli studenti del 07/06/23) emerge la richiesta di inserimento nel piano di studio della disciplina di Cardiologia al fine di migliorare le competenze clinico-assistenziale in questo ambito. Il CdS ha svolto un incontro con il Tribunale dei Diritti del Malato e diverse associazioni di pazienti (10/05/2023), sono stati coinvolte in un progetto di ricerca (PROMOcon) che prevedeva un confronto in modalità focus group finalizzato a comprendere il percepito rispetto alla formazione di un infermiere eticamente competente. Emerge che è necessario potenziare le competenze sulla comunicazione, di counselling e le meta-competenze; ritengono necessario approfondire durante il percorso formativo anche le strategie che permettono il recupero psico-fisico del professionista.
Dalle indicazioni emerse in sede di consultazione del Comitato di Indirizzamento (21/06/2023) è necessario potenziare l’interesse sugli studenti più maturi, lavoratori o già laureati che potrebbero portare una ricchezza all’interno del Corso di Studio; offrire incontri informativi ai colleghi infermieri non comunitari che esercitano in deroga nelle strutture del FVG sulle procedure di accesso all’equipollenza (o al riconoscimento dei titoli da parte del Ministero della Salute); mantenere stabile al momento gli obiettivi formativi del CdS nonché i risultati attesi e il quadro delle attività formative complessive e di procedere alla revisione del piano di studio sulla base delle indicazioni del gruppo di lavoro nazionale a cui il Corso di Studio sta partecipando. Sonos atti inoltre attivati due studi di settore: il primo in collaborazione con le aziende della rete di riferimento (ASUFC/ASFO) rispetto alla preparazione dei neolaureati nei primi mesi di assunzione; il secondo sulle competenze esito percepite da una coorte di neolaureati in collaborazione con un altro Ateneo Università di Verona). Entrambi i progetti (agli atti verbali) sono stati approvati dall’IRB. Nella costante partecipazione degli Organi del CdS nella Commissione Nazionale in Infermieristica della Conferenza Permanente delle Professioni Sanitarie sono state discusse e approfondite le esigenze di sviluppo nazionale del piano di studio, al fine di armonizzare l’offerta ed assicurare la formazione di profili coerenti ai bisogni emergenti. Pertanto, sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili formativi in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore.
4. Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione per la progettazione del CdS, soprattutto con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati e all’eventuale proseguimento di studi in cicli successivi, se presenti?
Tutte le consultazioni effettuate, sia interne che esterne, sono state portate all’attenzione della Commissione della qualità e quindi del Consiglio di corso. Azioni concrete di integrazione delle indicazioni emerse sono state svolte con sistematicità (vedi verbali CAQ e Consiglia di Corso) al fine di assicurare immediata e costante implementazione delle indicazioni. Tuttavia, sta emergendo l’esigenza di effettuare una manutenzione approfondita del piano di studio al fine di assicurare i bisogni emergenti sia nei settori di riferimento che negli spazi professionali di azione.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Il piano di studio presenta alcune lacune che esprimono l’esigenza di una revisione e/o integrazione dello stesso arricchendo l’offerta formativa. È inoltre necessario proseguire la prima positiva esperienza di consultazione con le Rappresentanze dei Pazienti al fine di includere l’approccio Patient Reported Ouctomes and Experience (PRO/PRE). Infine, è necessario proseguire nella consultazione periodica con il secondo ciclo formativo integrando anche il livello del dottorato. |
D.CDS.1.2 Definizione del carattere del CdS, degli obiettivi formativi e dei profili in uscita
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
Verbale Comitato di Indirizzamento 21 06 2023 | Indica la valutazione dello "stato di salute"del Corso |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
Allegato B2 del Regolamento Didattico | |||
4_ Linee guida tirocinio 1o anno a.a. 22.23.pdf | Riferiscono un approfondito quadro degli obiettivi dei tirocini professionalizzanti | ||
5_ Linee guida tirocinio 2o anno a.a. 22.23.pdf | Riferiscono un approfondito quadro degli obiettivi dei tirocini professionalizzanti | ||
6_Linee guida tirocinio 3o anno a.a. 22.23.pdf | Riferiscono un approfondito quadro degli obiettivi dei tirocini professionalizzanti |
Autovalutazione
1. Gli obiettivi formativi e i profili in uscita sono chiaramente esplicitati e risultano coerenti tra loro?
Le caratteristiche, il mandato, gli obiettivi formativi generali e il profilo del CdS sono declinati all’interno della scheda SUA-CdS, quadro generale e quadro A2.a. I riferimenti normativi del profilo professionale (ivi compresi gli Ordinamenti Didattici) sono altresì disciplinati dal D.M. del Ministero della Sanità 14.09.1994 n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni, dall’art.6 comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992,
n.502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251 e dal Codice Deontologico dell’Infermiere. Dalla autovalutazione condotta risultano gli obiettivi formativi e i profili in uscita sono chiaramente esplicitati e risultano tra loro coerenti.
2. Gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, sia disciplinari che trasversali, sono descritti in modo chiaro e completo e risultano coerenti con i profili culturali e professionali in uscita? Sono stati declinati chiaramente per aree di apprendimento? Gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, sia disciplinari che trasversali, sono descritti nella scheda SUA-CdS (quadro A4.a, A4.b1, A4.b2 area 1-2-3); nonché nell’allegato B2 del Regolamento Didattico e nel Syllabus dei singoli moduli e insegnamenti pubblicati sul sito del Corso. Per le Attività Formative Professionalizzanti i risultati di apprendimento attesi sono descritti nelle Linee Guida al Tirocinio di ogni singolo anno. In particolare, nell’ultimo anno accademico sono state effettuate revisioni sul Syllabus assicurando una loro piu’ efficace armonizzazione rispetto agli obiettivi definiti nel B2. Complessivamente gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, sia disciplinari che trasversali, appaiono descritti in modo chiaro e completo e risultano coerenti con i profili culturali e professionali in uscita. Nella Scheda SUA-CdS appaiono declinati chiaramente per aree di apprendimento.
3. Viene dichiarato con chiarezza il carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti?
Il carattere del CdS nei suoi aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti è dichiarato con chiarezza nel Regolamento Didattico dell’a.a. 2022-23 e per le coorti precedenti; inoltre, è disciplinato dall’allegato B1 (elenco degli insegnamenti e delle attività formative) e dall’allegato B2 (quadro degli obiettivi formativi specifici) in cui sono chiari gli aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti. Evidenza di tale chiarezza si evince anche dalla presentazione del CdS pubblicati sulla pagina web dedicata. Pertanto, il carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti viene dichiarato con chiarezza in diverse fonti.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non appaiono evidenti criticità. Tuttavia, la revisione del piano di studio imporrà una ridefinizione degli obiettivi specifici e dei risultati di apprendimento nonché la loro declinazione in aree e pertanto una complessiva revisione di tutti gli strumenti della progettazione didattica. |
D.CDS.1.3 Offerta formativa e percorsi
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
SUA-CdS (quadro A4.a., A4.b1, A4.b2, area 1,2,3) | Indica gli obiettivi formativi e la loro declinazione |
Autovalutazione
1. L'offerta e i percorsi formativi proposti sono descritti chiaramente? Risultano coerenti con gli obiettivi formativi definiti, con i profili in uscita e con le conoscenze e competenze trasversali e disciplinari ad essi associati? Il CdS stimola l’acquisizione di conoscenze e competenze trasversali anche con i CFU assegnati alle “altre attività? Ne è assicurata un’adeguata evidenza sul sito web di Ateneo?
L’offerta formativa ed i percorsi sono descritti chiaramente e pubblicato sul sito del CdS in cui sono fornite ed aggiornate con periodicità le informazioni riguardo alla descrizione del corso, agli obiettivi e agli sbocchi professionali; alle conoscenze trasversali e disciplinari; gli insegnamenti – ai programmi, al regolamento didattico e ai documenti relativi alla qualità della formazione (Scheda SUA-CdS e xxx.xxxxxxxxxxxx.xx). L’offerta ed il percorso è presentato annualmente in apertura dell’anno accademico attraverso incontri tutoriali e di orientamento in itinere. Dai dati raccolti nelle attività di monitoraggio, i percorsi formativi e le competenze trasversali e disciplinari appaiono coerenti con gli obiettivi formativi definiti e con i profili in uscita come emerge dalle consultazioni dai dati di benchmarking raccolti con il sistema TeCO T e TeCO D (es. risultati del test TeCO a.a. 2020-2021; risultati disponibili agli atti).
Il CdS stimola anche l’acquisizione di conoscenze e attività trasversali sia tramite iniziative proprie che di Ateneo. In particolare, il CdS promuove incontri con le associazioni rappresentative dei pazienti (es. Seminario Associazione Donatori Midollo Osseo- ADMO-); programma e realizza un’ampia offerta seminariale “a scelta dello studente” che presenta, rende visibile e monitorizza nella sua qualità pubblicando sul sito CdS e comunicandola direttamente agli studenti. Tale proposta prevede un calendario di attività che può variare annualmente in relazione ai temi scientifici di interesse o che necessitano di integrazione: ad esempio, nell’a.a. 22-23 sono state proposte 13 attività elettive. A livello di Ateneo, sono promosse numerose iniziative (Comprendere la medicina personalizzata in una prospettiva di genere, Pari opportunità e inclusione - Equal Opportunities and Inclusion e gli incontri sulla sostenibilità Agenda 2030). Il complesso dell’offerta dell’ateneo e del CdS è stato oggetto di recente armonizzazione al fine di facilitare le scelte degli studenti; tale offerta è presentata all’inizio dell’anno accademico dal Responsabile delle attività elettive.
Pertanto, l'offerta e i percorsi formativi proposti appaiono descritti chiaramente, sono coerenti con gli obiettivi formativi definiti, con i profili in uscita e con le conoscenze e competenze trasversali e disciplinari ad essi associati. Il CdS stimola l’acquisizione di conoscenze e competenze trasversali anche con i CFU assegnati alle “altre attività, pianificando attività proprie e partecipando attivamente a quelle di ateneo. Tali attività sono rese evidenti sul sito web di Ateneo.
2. È adeguatamente e chiaramente indicata la struttura del CdS e l’articolazione in termini di ore/CFU della Didattica Erogativa (DE), Interattiva (DI) e di attività in autoapprendimento?
La struttura del corso e la sua articolazione in termini di ore e CFU è descritta nel Regolamento didattico del CdS (art.1-5 e art.15). Inoltre, considerata la rilevanza (a) la struttura del CdS è pubblicata sul sito (vedi organigramma a.a. 2022-23) ma anche esposta in aula ed inviata agli studenti; (b) le attività valorizzanti nella loro struttura, quantità di ore per periodo e CFU dei tirocini, sono chiaramente riportate nelle Linee Guide delle ‘Attività formative professionalizzanti’ di ciascun anno accademico. Nella pianificazione annuale, elaborata con le Funzioni Specialistiche aggiuntive ed approvata dagli organi collegiali e pubblicata sul sito, la struttura in ore/CFU del Corso di studio trova la sua presentazione grafica.
3. Gli insegnamenti a distanza prevedono una quota adeguata di e-tivity, con feedback e valutazione individuale degli studenti da parte del docente e/o del tutor?
Il CdS non prevede l’erogazione di insegnamenti a distanza. Tuttavia, alcune attività relative al percorso sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e quelli per la sicurezza del paziente, trovano spazio nella piattaforma e-learning UNIUD con attività a distanza (FAD). xxxxx://xxxxxxxxx.xxxxx.xx/ Inoltre, vengono garantite alcune attività di supporto proposte online (ad esempio, esercitazioni per l’integrazione delle conoscenze teoriche e pratiche; seminari di approfondimento).
4. Sono state previste e definite le modalità per la realizzazione/adattamento/aggiornamento/conservazione dei materiali didattici?
Le modalità di trasmissione del materiale didattico, l’aggiornamento e la conservazione del materiale stesso è gestita da ogni singolo docente e da ogni Corsi Integrato. I Coordinatori di anno ne curano la
regia complessiva al fine di facilitare accessibilità e conservazione dei materiali. Attualmente la piattaforma maggiormente utilizzata è TEAMS di Microsoft. Esiste anche un’altra piattaforma Open Source di Ateneo per la gestione dei materiali didattici (Moodle). All’inizio di ogni anno accademico, le risorse tecnologiche sono presentate anche con training ad hoc (vedi locandina per accesso a team) al fine di famigliarizzare gli studenti e facilitare l’accessibilità. Sono inoltre acquisite annualmente risorse (es. libri) segnalati dai docenti nei propri Syllabus al fine di assicurare accessibilità e supporto nello studio. Un aspetto non disciplinato, tuttavia riguarda la gestione dei materiali didattici la cui conservazione nelle piattaforme, non conta su una procedura definita.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non appaiono evidenti criticità. La revisione del piano di studio stimolerà una revisione della struttura in ore/CFU che potrà modificare l’impegno dello studente nelle diverse attività formative. Inoltre, nel definire una procedura per l’archiviazione del materiale didattico e favorire l’accessibilità sarà importante sviluppare sinergie con l’Ateneo al fine di implementare le eventuali policy che saranno definite. Complessivamente, il CdS avrà bisogno di perseguire nel potenziamento della didattica. |
D.CDS.1.4 Programmi degli insegnamenti e modalità di verifica dell’apprendimento
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
7_Pianificazione annuale del triennio sede di Pordenone a.a. 23.24.pdf | Indica la pianificazione annuale del triennio di ciascuna sede | ||
8_Pianificazione annuale del triennio sede di Udine a.a. 23.24.pdf | Indica la pianificazione annuale del triennio di ciascuna sede | ||
12_Guida esame di tirocinio 1o anno a.a. 22.23.pdf | Indica con chiarezza le modalità di gestione delle prove | ||
13_Guida esame di tirocinio 2o anno a.a. 22.23.pdf | Indica con chiarezza le modalità di gestione delle prove | ||
14_Guida esame di tirocinio 3o anno a.a. 22.23.pdf | Indica con chiarezza le modalità di gestione delle prove | ||
15a_24072023 CCDL Infermieristica estratto criteri graduazione esami.pdf | Indica con chiarezza le modalità di graduazione dei voti alla luce delle indicazioni del PQ apporvate dal Consiglio di Corso |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
10_Calendario pianificazione esami sede di Pordenone a.a. 23.24.pdf | Indica la pianificazione degli esami, la sede nonchè le modalità - per ciascuna sede. | ||
11_Calendario pianificazione esami sede di Udine a.a. 23.24.pdf | Indica la pianificazione degli esami, la sede nonchè le modalità - per ciascuna sede. |
Autovalutazione
1. Le schede degli insegnamenti illustrano chiaramente i contenuti e i programmi degli insegnamenti coerenti con gli obiettivi formativi del CdS? Nel caso di insegnamenti integrati la scheda ne illustra chiaramente la struttura?
I contenuti e i programmi degli insegnamenti sono revisionati annualmente dal singolo docente, dai Presidenti degli insegnamenti, dai RAFP (per la parte delle attività formative professionalizzanti) e i tutor didattici. Tale processo è supportato dalla segreteria del DAME, dai coordinatori di anno (della didattica) e verificati dalla CAQ nella loro coerenza con il B2. Le schede degli insegnamenti che prevedono moduli integrati, evidenziato gli obiettivi generali e quelli specifici di ciascun modulo, in modo strutturato. In particolare, il processo che assicura la chiarezza e la coerenza delle schede è articolato come segue: (a) annualmente la segreteria comunica i periodi (finestre) entro il quale i contenuti dei corsi e i programmi vanno caricati a sistema; (b) i Presidenti dei diversi Insegnamenti, nominati annualmente in Consiglio di Corso di laurea (vedi verbale), hanno il ruolo di aggiornare obiettivi e contenuti dello specifico corso, attraverso incontri o riunioni con il supporto dei Coordinatori anno che assicurano una integrazione verticale ed orizzontale del percorso formativo. (c) nel processo di aggiornamento, sono considerati l’“Allegato B2” e il piano degli studi che definiscono chiaramente gli Insegnamenti e i relativi moduli del CdS. (d) dal confronto dei Syllabus con i contenuti riportati dal B2 del regolamento didattico è assicurata la coerenza tra i contenuti e programmi degli obiettivi formativi. (e) La Coordinatrice del CdS verifica periodicamente la coerenza dei programmi descritti con il piano di formazione atteso. Infine, riunioni di coordinamento degli Insegnamenti sono effettuate per condividere i contenuti della didattica. Pertanto, le schede degli insegnamenti illustrano chiaramente i contenuti e i programmi degli insegnamenti ed appaiono coerenti con gli obiettivi formativi del CdS. Gli insegnamenti integrati (che costituiscono larga parte del progetto formativo) sono basati su una scheda che ne evidenzia la struttura dell’insegnamento.
2. Il sito web del CdS dà adeguata e tempestiva visibilità alle Schede degli insegnamenti?
I Syllabus sono tempestivamente aggiornati e resi visibili sulle pagine web del CdS anche in lingua inglese. Il sito è presentato a inizio anno accademico; i Presidenti degli Insegnamenti illustrano i contenuti dei Syllabus assicurandone visibilità. Specifiche attività di orientamento sono offerte al primo anno per aiutare gli studenti a rintracciare autonomamente i Syllabus e consultarli. Pertanto, il sito web del CdS dà adeguata e tempestiva visibilità alle Schede degli insegnamenti e gli studenti sono facilitati a comprendere il percorso per un loro facile reperimento.
3. ll CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali?
Riunioni di coordinamento degli Insegnamenti sono svolte a inizio anno (vedi verbali Consiglio di Corso) per definire le modalità di svolgimento delle prove intermedie e finali. La modalità di svolgimento delle prove è descritta nell’area “modalità di verifica di apprendimento” del Syllabus di Ateneo. Le date delle verifiche intermedie e finali sono visibili sul sistema Esse3 di Ateneo e riportate nella pianificazione generale, pubblicata prima dell’avvio dell’anno accademico e discussa con la rappresentanza degli studenti e dei docenti. A livello di Ateneo è stato redatto un documento in cui vengono declinate le modalità di attribuzione del punteggio della prova; il Consiglio di Corso (vedi verbale) ha fatto proprie tali linea guida che sono in fase di implementazione nei Syllabus. Inoltre, per quanto attiene alle attività formative professionalizzanti, sono pubblicate Linee guida specifiche in cui sono indicate modalità di verifica e di valutazione attivate nell’anno. Xxxxxx si sono condotti per rendere chiaro lo svolgimento anche per le prove di accertamento della lingua inglese realizzando incontri dedicati con la collaborazione del Centro Linguistico di Ateneo. Pertanto, il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali.
4. Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi?
Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti appaiono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Sono attivate modalità diversificate in accordo agli obiettivi attesi: vi sono corsi che sviluppano modalità scritte, con quiz o domande aperte (es. Infermieristica Clinica in Area Medica con 7 prove con riposte multiple a quattro alternative, Gestione del Rischio Clinico e tutela del paziente che alterna quiz a domande aperte nei vari moduli dell’esame); altri invece, che
incoraggiano gli studenti a progredire e migliorarsi, come ad esempio, l’Insegnamento di Infermieristica Clinica al 1° anno e di Area Oncologica al 2° anno che prevedono – come emerge dai Syllabus – due livelli, il primo una prova con item a scelta multipla per esplorare le conoscenze, mentre la seconda parte di integrazione orale per coloro che raggiungono una valutazione tra il 18 e il 22/30. Per le competenze applicative valutate con gli esami di tirocinio del primo, secondo e terzo anno il CdS ha implementato l’approccio OSCE (Objective Structured Clinical Examination). Questo metodo permette di valutare le competenze sviluppate dagli studenti durante le esperienze di tirocinio quali, quelle di relazione interpersonale, decision-making e problem-solving, interpretazione dei dati clinici e l’abilità di agire in sicurezza ed appropriatezza nelle situazioni cliniche. L’esame è progettato e condotto al termine delle esperienze di tirocinio per ciascun anno di corso ed assicura la certificazione delle competenze maturate nel periodo. La struttura di base dell’OSCE è costituita da una serie di stazioni che ciascuno studente deve affrontare. In ogni stazione viene chiesto di portare a termine un mandato ben definito. I criteri in base ai quali viene valutata la performance dello studente sono definiti preventivamente nel LAP (livello accettabile di performance) allo svolgimento delle prove. La performance osservabile è misurata grazie al supporto di checklist, di indicatori oggettivi relativi alla abilità richiesta. La valutazione della performance viene garantita da una commissione costituita dai Tutor Didattici e dal Responsabile delle Attività Formative Professionalizzanti.
Pertanto, le modalità di verifica adottate risultano adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi., in quanto
5. Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono espressamente comunicate agli studenti?
Le modalità di svolgimento degli esami di profitto sono esplicitate all’interno del Syllabus di Ateneo. Ad ogni avvio di Insegnamento il Presidente comunica le modalità di verifica attuate per l’anno in corso. Per le modalità delle prove delle attività professionalizzanti e della prova finale, sono anch’esse descritte nelle Linee guida di riferimento. Per gli esami di tirocinio, le modalità sono illustrate nei briefing e rinforzate in prossimità dell’esame; per l’esame finale, oltre al supporto tutoriale ed al materiale pubblicato sul sito web del CdS alla voce Laurearsi – Regolamento esame di laurea, è assicurato annualmente un Seminario finalizzato alla redazione della tesi di laurea e un incontro formativo sulla preparazione dell’esame abilitante. Pertanto, le modalità di verifica degli insegnamenti teorici, delle attività professionalizzanti e della prova finale, sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti e sono espressamente comunicate agli studenti.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non emergono al momento criticità. Tuttavia, vanno presidiate eventuali sovrapposizioni di contenuti nella didattica ed incoerenze nei metodi valutativi favorendo una continua condivisione e revisione dei programmi della didattica tra i docenti del CdS, anche in relazione alle modalità di verifica per favorire il raggiungimento delle competenze attese. Inoltre, le modalità di verifica ed i criteri di superamento non sono sempre resi espliciti agli studenti. Dovranno essere potenziate le modalità di comunicazione delle modalità di verifica e di superamento delle prove intermedie e finale e dichiarare i criteri adottati per la graduazione dei voti. |
D.CDS.1.5 Pianificazione e organizzazione degli insegnamenti del CdS
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
16_Riunione_11_05_20 23 Coordinatrice_TD_FSA. pdf |
Autovalutazione
1. Il CdS pianifica la progettazione e l’erogazione della didattica in modo da agevolare l’organizzazione dello studio, la frequenza e l’apprendimento da parte degli studenti?
La pianificazione delle attività dell’anno accademico è approvata dagli organi competenti nel mese di giugno/luglio e comprendono le attività d’aula, quelle laboratoriali, di tirocinio; i tempi dedicati allo studio; le prove di profitto finali e intermedie; nonché altre occasioni di apprendimento (ad esempio le iniziative di orientamento in itinere) nonché le ore di autoapprendimento. Le finestre temporali di erogazione della didattica vengono definite e approvate dal Consiglio di Corso nel mese di febbraio/marzo. Quindi, la pianificazione annuale di ciascun anno corso coinvolge sempre gli studenti al fine di comprenderne le esigenze e adattare le scelte ai loro processi di apprendimento, ai fattori facilitanti ed ostacolanti. La Conferenza dei Rappresentanti degli studenti esprime il proprio parere e tali indicazioni sono considerate con attenzione. Per garantire adeguata informazione agli studenti, la pianificazione dettagliata riportante anche le date delle prove intermedie e degli esami di profitto e i periodi di tirocinio, oltre a quelli di didattica viene pubblicata a luglio/agosto sulla pagina web del CdS. La pianificazione è inoltre presentata a inizio anno accademico e discussa al fine di illustrarne le basi razionali. Una potenziale criticità che annualmente è presidiata riguarda l’armonizzazione del tempo dedicato alle attività in presenza con quelle di autoapprendimento/studio nonché alle esigenze individuali correlate ad attività lavorative. Sono organizzare iniziative di tutorato individuare per favorire la pianificazione individuale degli studenti con responsabilità famigliari o lavorative rispetto alle attività in aula, in tirocinio e i laboratoriali. Pertanto, il CdS pianifica la progettazione e l’erogazione della didattica in modo da agevolare l’organizzazione dello studio, la frequenza e l’apprendimento da parte degli studenti.
2. Sono stati previsti incontri di pianificazione, coordinamento e monitoraggio tra docenti, tutor e figure specialistiche responsabili della didattica, finalizzati a un’eventuale modifica degli obiettivi formativi o dell’organizzazione delle verifiche?
Incontri per la modifica eventuale degli obiettivi formativi o dell’organizzazione delle verifiche sono periodicamente realizzati dalla Coordinatrice del CdS con le rappresentanze studentesche, i docenti, le Figure Specialistiche Aggiuntive (FSA), i coordinatori didattici e i tutor. Per favorire il monitoraggio degli obiettivi e della organizzazione delle verifiche, sono condotte periodicamente sedute della Commissione Didattica e del Consiglio di Corso di Studi. L’organizzazione delle prove di apprendimento è ricompresa nel processo di pianificazione coinvolgendo i docenti dei Corsi Integrati e gli organi collegiali. Sono stati costituiti gruppi di lavoro anche per individuare sistemi di valutazione delle competenze in tirocinio, in accordo alle richieste degli studenti. Pertanto, come emerge anche dagli atti, sono regolarmente realizzati incontri di pianificazione, coordinamento e monitoraggio tra docenti, tutor e figure specialistiche responsabili della didattica, finalizzati a un’eventuale modifica degli obiettivi formativi o dell’organizzazione delle verifiche.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non emergono al momento criticità. Sarà assicurato il monitoraggio dei diversi aspetti da presidiare. |
D.CDS.1.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Obiettivo n. | D.CDS.1/nr.1/RC-2023: Revisionare il piano di studio |
Problema da risolvere Area di miglioramento | Il piano di studio attuale è stato promosso e adottato nel 2011; attualmente non risponde alle esigenze dichiarate dagli studenti e dai principali stakeholder; sono cambiate negli anni le esigenze e gli approcci diagnostici-terapeutici nonché i bisogni dei pazienti e delle famiglie; come emerge dai documenti di monitoraggio (es. Relazioni annuali del Nucleo di valutazione); sono presenti alcune ridondanze; inoltre, a livello nazionale, il gruppo di lavoro della Conferenza Nazionale CLI sta ridefinendo il piano di studio (in approvazione in autunno 2023) al fine di orientare/guidare le scelte a livello nazionale. Emerge pertanto un l’esigenza di revisionare il piano di Studio del Corso, nonché i documenti correlati, ridefinendo i CFU attribuiti e la pianificazione annuale delle attività. |
Azioni da intraprendere | 1.Attivare le consultazioni: docenti, esperti, membri del Comitato Indirizzamento, enti ed imprese, OPI e rappresentanze dei pazienti per la valutazione dei profili in ingresso dei neolaureati e per la valutazione dei bisogni formativi in orientamento al mondo del lavoro. Coinvolgere le commissioni preposte del CdS: Commissione Didattica, Commissione qualità. Coinvolgere i membri della “Conferenza dei Rappresentanti degli studenti”. Coinvolgere i membri del Consiglio di Corso, le Figure specialistiche aggiuntive nonché membri afferenti al secondo ciclo formativo; 2. Approfondire le indicazioni della Conferenza Nazionale CLI rispetto alla ridefinizione dei piani di studio; condividere le indicazioni con gli stakeholder per allineare attese/bisogni. 3. Promuovere incontri di confronto tra docenti/studenti di uno stesso insegnamento e insegnamenti integrati sia verticalmente che orizzontalmente. Analizzare criticamente i contenuti proposti nei singoli moduli per identificare le ridondanze 4. Revisionare il piano di studi e i documenti correlati e consultare gli organi collegiali preposti: -Allegato B2 del regolamento didattico del Corso; -Syllabus di insegnamento e dei singoli moduli; -Definire l’impegno dello studente nelle diverse attività previste nel curriculum; -Definire una procedura per l’archiviazione del materiale didattico e favorire l’accessibilità; -Prevedere attività di supporto per le attività formative professionalizzanti e la didattica a distanza; -Armonizzare il tempo di impegno al CdS versus tempo di autoapprendimento/studio e alle esigenze individuali correlate ad attività lavorative; 5. Applicare il nuovo piano di studio nell’anno accademico 2025/2026 con monitoraggio del livello di soddisfazione, congruità degli argomenti, identificazione di punti di forza e limiti ed eventuali integrazioni. |
Indicatore/i di riferimento | Il piano di studio è revisionato con la partecipazione ampia degli stakeholders interni ed esterni e riflette le indicazioni nazionali elaborate dalla Conferenza Nazionale. Il piano revisionato è implementato dall'anno accademico 2025/26 ed è - Congruente con le indicazioni a livello Nazionale, le indicazioni degli stakeholders, compresi gli studenti - Valutato nella sua implementazione tramite i dati ricavati dal questionario enti ed imprese, AlmaLaurea, studenti e docenti. Valore Attuale: 0 Unità Valore Target: 1 Unità |
Responsabilità | Xxxxxx Xxxxxx |
Risorse necessarie | Risorse umane interne al CdS Docenti Figure specialistiche aggiuntive Studenti |
Tempi di esecuzione e scadenze | 1. Entro luglio 2024; 2. Entro luglio 2024; 3. Entro luglio 2024; 4. Entro dicembre 2024; 5. Anno 2024/26. |
D.CDS.2 L’Assicurazione della Qualità nell’erogazione del Corso di Studio (CdS)
D.CDS.2.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME (con
riferimento al Sotto-ambito)
Gli obiettivi di miglioramento indicati nel precedente Rapporto di Riesame Ciclico 2019-22 prevedevano le seguenti finalità:
1. Potenziare gli interventi di orientamento pre-ammissione al fine di assicurare una comprensione del profilo dell’infermiere, delle sue competenze e delle finalità del CdS.
2. Potenziare i processi di internazionalizzazione in uscita raggiungendo un incremento di almeno il 10% dell’indicatore iC10 e della percentuale dei CFU conseguiti all’estero dagli studenti regolari sul totale dei CFU conseguiti entro la durata normale del corso.
Ulteriori azioni interne al CdS intraprese e declinate secondo i punti di attenzione dell’obiettivo sono state:
- Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze: i requisiti di conoscenza richiesti all’ingresso sono definiti annualmente nel Manifesto degli Studi; una procedura interna al CdS è aggiornata annualmente per identificare gli studenti con obblighi formativi aggiuntivi (OFA) e le modalità di comunicazione e recupero; partecipazione al gruppo di lavoro nazionale su OFA e partecipazione al gruppo di lavoro dipartimentale per i CdS professioni sanitarie su OFA (a.a. 22-23).
Azione Correttiva n. | Potenziare gli interventi di orientamento pre-ammissione al fine di assicurare una comprensione del profilo dell’infermiere, delle sue competenze e delle finalità del CdS. |
Azioni intraprese | a) Realizzare iniziative multiple di orientamento (i) a livello delle scuole secondarie; (ii) in sede, come Campus alternanza scuola-lavoro; (iii) e Open Day. In particolare, realizzare incontri periodici con il Delegato per l’Orientamento e suoi uffici, per censire target di interesse e realizzare iniziative sul territorio; (iv) tenere monitorate, per ciascuna iniziativa, quanti studenti hanno partecipato e quanti i candidati potenziali per l’infermieristica; (v) monitorare gli effetti di tali investimenti raccogliendo dati tra le matricole rispetto a quali iniziative hanno frequentato. b) Monitorare con cadenza annuale le motivazioni tra gli studenti che chiedono trasferimento dalla sede di PN a quella di UD al fine di intervenire sulle cause evitabili. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | Il Corso ha partecipato attivamente nel triennio ad attività di orientamento nelle scuole di secondo grado della provincia di Udine e Pordenone proponendo diverse strategie di presentazione del Corso e dei Corsi delle Professioni Sanitarie; attività organizzate dalle scuole o dall’Ateneo. Ha partecipato annualmente alle giornate Open day nelle diverse sedi. Per ogni iniziativa è stato redatto un verbale di monitoraggio delle iniziative. E’ costante il colloquio con il Delegato all’orientamento per comprendere quali strategie adottare. Dalla analisi delle domande all’esame di ammissione al Cds di Infermieristica emerge un lieve trend positivo di coloro che desiderano accedere al CdS : +0.4% (2023 vs 2022). L’aumento, anche se minimo delle domande, permette all’Ateneo di attestarsi fra quei pochi CdS che continuano ad avere attrattività per l’a.a. 2023-2024. Sono state condotte le interviste gli studenti che chiedono il trasferimento da PN a UD al fine di individuare cause suscettibili di intervento, sono state attivare strategie di miglioramento sulla base delle indicazioni emerse dalle interviste. |
Azione Correttiva n. | Potenziare i processi di internazionalizzazione in uscita raggiungendo un incremento di almeno il 10% dell’indicatore iC10 e della percentuale dei CFU conseguiti all’estero dagli studenti regolari sul totale dei CFU conseguiti entro la durata normale del corso |
Azioni intraprese | Pianificare incontri informativi sistematici e anticipati rispetto all’uscita del Bando di candidatura agli studenti del I e del II anno sulle potenzialità formative e sugli aspetti organizzativi-gestionali del percorso Erasmus+ for traineeship; anticipare a giugno il Meeting di restituzione Xxxxxxx; realizzare video tutorial Xxxxxxx e brochure coinvolgendo gli ex Xxxxxxx; coinvolgere e creare un Erasmus team. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | 1. Attivazione di programmi di Short Mobility (staff & students) 2. Attivazione di programmi di Erasmus Plus Traineership 3. Collaborazione con altri CdS Internazionali (Summer Schools) 4. Promozione continua (a sistema) delle attività di internazionalizzazione Il programma di internazionalizzazione si è ulteriormente sviluppato dall’a.a. 2022 includendo nuove iniziative anche multidisciplinari al fine di realizzare un effetto di coinvolgimento di altri Corsi di Studio che hanno meno opportunità di internazionalizzazione rispetto a quelle infermieristiche. I dati CENSIS 2023 pubblicati riportano l’andamento dell’ultimo anno accademico, indicano chiaramente gli esiti di questo sforzo: tutte le lauree delle professioni sanitarie sono state collocate al primo posto in Italia e, come emerge dall’analisi degli indicatori, tale risultato è correlato allo sviluppo dell’internazionalizzazione. Per quanto attiene agli indicatori SMA specifici IC10, l’internazionalizzazione ha registrato un trend in miglioramento (UD: 2020=2.3‰, 2019=1.3‰, 2018=7.4‰; PN: 2020=0.4‰, 2019=0.0‰, 2018=9.1‰). |
D.CDS.2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI
D.CDS.2.1 Orientamento e tutorato
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
9_Organigramma 22.23.pdf | Indica le diverse funzioni tutoriali sia di didattica teorica che di tirocinio | ||
17_Sistema _Tutoriale_Infermieristic a_UD-PN_22-23.png | Indica le diverse funzioni tutoriali sia di didattica teorica che di tirocinio | ||
Regolamento Didattico, articoli didattici dedicati alle funzioni tutoriali | Indica le diverse funzioni tutoriali sia didattica teorica che di tirocinio |
Autovalutazione
1. Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita sono in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS? (Esempi: predisposizione di attività di orientamento in ingresso in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS; presenza di strumenti efficaci per l'autovalutazione delle conoscenze raccomandate in ingresso.)
Il CdS partecipa attivamente alle iniziative di orientamento programmate dall’Ateneo, diffuse sul territorio; le attività di orientamento in ingresso e in itinere favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti. L'attività di orientamento è un servizio a disposizione di tutti coloro che desiderino iscriversi al CdS, sono realizzate attraverso: (a) lezioni ad hoc capaci di informare i potenziali candidati sul profilo Professionale dell’Infermiere; (b) la partecipazione attiva agli incontri di Open Day presso l’Ateneo e le sedi dei Corsi di Laurea; (c) percorsi residenziali in collaborazione con gli altri CdS delle professioni sanitarie, come ad esempio il Campus Bio Medico “Alla scoperta delle Professioni Sanitarie” (vedi locandina) organizzato sia a Ud sia a Pn; (d) incontri ad hoc su richiesta delle Scuole sia attraverso esempi di lezione, sia informando sul profilo dell’infermiere; (f) attraverso i social: tramite Instagram e Twitter gestiti dai Tutor Didattici in collaborazione con alcuni studenti; g) consulenze personalizzate a tutti gli studenti, o agli interessati. In queste occasioni viene descritta ed approfondita la struttura del test di ammissione, gli interessati sono guidati nell'iscrizione al sito del CISIA per lo svolgimento del test di prova ed accesso a materiale di approfondimento. (Scheda SUA quadro B5). Pertanto, le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita appaiono in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS.
2. Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti?
Le attività di orientamento, sia d’aula che di apprendimento professionalizzante, sono svolte dal Coordinatore del CdS e dai RAFPT/Tutor Didattici. In particolare, sono offerte sessioni tutoriali individuali, di gruppo o di classe in accordo ai bisogni degli studenti (vedi locandina sistema tutoriale CdS). Sono offerte sistematicamente anche iniziative di supporto agli studenti al fine di sostenerli nella scelta delle sedi di tirocinio. In itinere, il CdS attraverso strumenti di apprendimento quali briefing e debriefing, stimola la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti in merito al loro percorso formativo, in particolare alle esperienze di tirocinio. Durante l’a.a. successivo lo studente viene invitato a riflettere nuovamente sulle esperienze di tirocinio pregresse e successivamente in un colloquio strutturato, invitato ad esprimere le sue preferenze sul nuovo percorso che sta per iniziare. In uscita, il CdS organizza dei seminari ad hoc volti all’orientamento della professione attraverso “Prepararsi al mondo del mondo opportunità di carrier placement” e “La libera professione infermieristica- una risposta ai bisogni di salute dei cittadini”. Pertanto, le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti.
3. Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere?
Prendendo in esame l’andamento degli immatricolati puri al CdS - sedi coordinate di Ud e Pn (iC00b) (SMA 2022) - si rileva una lieve flessione per la sede di Ud (79.05%) ed incremento per quella di Pn (83.07%) e una quantità stabile di iscritti regolari (rispettivamente 254 a Ud e per Pn un trend in aumento 146) [iC00d], andamento che rispecchia l’effetto delle strategie di orientamento attivate. Il CdS ha aumentato la sua attrattività da altre regioni limitrofe sia per quella di Ud (15.5%) che per Pn (33.8%). Analizzando la percentuale di studenti che proseguono nel II anno nello stesso Corso di Studio (iC14) (SMA 2022) si registra una lieve flessione nella sede di UD (2020=83.1%, 2019=84.7%), mentre nella sede di Pn la percentuale è migliorata (2020=94.6%, 2019=87.2%). Dall’analisi di questi dati si rende necessario rilanciare e potenziare le attività di orientamento.
4. Le iniziative di orientamento in uscita tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali?
Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere I dati occupazionali sono monitorati dagli organi collegiali anche con elaborazione ad hoc, ad esempio sulla proporzione di successo dei neo-laureati nei concorsi pubblici di livello regionale. A livello di Ateneo è attivo il Career Center. Inoltre, il CdS su richiesta di Enti Esterni, promuove annualmente presso la sede del Corso
un evento Placement ad hoc per i laureandi/neolaureati sulla base delle emergenti prospettive occupazionali. Tramite il servizio di posta elettronica SPES il CdS informa i neolaureati in merito ad eventuali iniziative e/o offerte di lavoro pervenute.
La percentuale di Laureati entro la durata normale del corso (indicatore iC02) nel 2021 era del 73.6% nella sede di Udine, 84.6% nella sede di Pordenone, il dato è in linea con i dati dell’area geografica di riferimento e superiore rispetto al benchmarking di Ateneo. I dati dimostrano l’efficacia delle azioni intraprese a supporto dei laureandi; inoltre, la percentuale dei laureati occupati a un anno dalla laurea è per le due sedi è in media di 85.8%: questi dati confermano che le strategie di career placement attivate dal CdS sono efficaci. Pertanto, le iniziative di orientamento in uscita sono monitorate e riprogettate in accordo ai risultati anche delle prospettive occupazionali
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non emergono criticità. Sarà importante continuare il monitoraggio dei risultati raggiunti. |
D.CDS.2.2 Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
18_Verbale_30_05_202 3_riunione_Commission e OFA.pdf | |||
Regolamento Didattico, Obblighi Formativi | Articolo 7, comma 6 |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
19_Manifesto degli Studi Professioni sanitarie 23.24.pdf | Pagina 7 |
Autovalutazione
1. Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate? Viene redatto e adeguatamente pubblicizzato un syllabus?
Il CdS ha individuato, descritto e pubblicizzato nel sito web le conoscenze richieste in ingresso che sono inoltre descritte nel Manifesto degli Studi. Tali conoscenze sono anche evidenziate nelle attività di orientamento. Le materie dell’esame di ammissione e le procedure relative allo svolgimento sono definite con Decreto Ministeriale che riporta gli argomenti oggetto della prova di ammissione. I quesiti della prova di ammissione presso l’Università di Udine sono predisposti dal CINECA. L’art. 7 del Regolamento didattico del CdS riporta le modalità e conoscenze richieste per l’accesso al CdS. Nel Manifesto agli studi sono indicate le discipline oggetto della prova e le conoscenze richieste in ingresso. Nel processo di accreditamento del 2016, tali pratiche già attive erano state considerate di eccellenza. Il CdS ha potenziato le proprie attività nel solco di quelle già iniziative. Pertanto, le conoscenze richieste sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate.
2. Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è efficacemente verificato? Le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti?
Il possesso delle conoscenze iniziali è verificato con l’esito della prova di ammissione. La Segreteria Studenti di Medicina comunica al Coordinatore del CdS i risultati suddivisi per disciplina e con relativo punteggio. La situazione relativa agli OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi) viene inviata a ciascuno studente a mezzo mail entro l’inizio dei precorsi, compatibilmente alla procedura di immatricolazione e al progressivo scorrimento della graduatoria. Nell’ultimo anno, alla luce del crescente gap formativo, sono state riviste le modalità di valutazione delle conoscenze in ingresso, e le modalità di recupero. Da una prima fase sperimentale in corso (vedi atti ‘OFA’, precorsi), integrata con gli altri corsi delle professioni sanitarie, sarà possibile implementare un nuovo sistema. Agli studenti verranno garantiti dei Pre-corsi di 10 ore secondo due canali, A e B, con contenuti pensati con livelli di complessità differenti in base alle necessità formative di ciascun corso, utili ad affrontare i contenuti curricolari previsti. Pertanto, il possesso delle conoscenze iniziali è verificato e le eventuali carenze sono individuate e comunicate agli studenti ed è oggetto di continuo miglioramento.
3. Sono previste attività di sostegno in ingresso o in itinere? E.g. vengono organizzate attività mirate all'integrazione e consolidamento delle conoscenze raccomandate in ingresso, o, nel caso delle lauree di secondo livello, interventi per favorire l’integrazione di studenti provenienti da diverse classi di laurea di primo livello e da diversi Atenei.
I pre-corsi sono attivi all’ingresso del CdS come attività di sostegno dello studente per potenziare le conoscenze raccomandate in ingresso per gli obblighi formativi aggiuntivi. Sono state garantite le registrazioni delle lezioni dei pre-corsi e messe a disposizione per lo studente. Percorsi personalizzati sono organizzati per studenti provenienti da altri Atenei; inoltre, come opportunità integrativa ai contenuti affrontati durante le lezioni dei pre-corsi, agli studenti sarà suggerita la possibilità di seguire specifici moduli di integrazione in modalità e-learning (MOOC) accessibili gratuitamente per mezzo della piattaforma del CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso). Pertanto, sono previste attività di sostegno in ingresso.
4. Per i CdS triennali e a ciclo unico: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono attuate iniziative per il recupero degli obblighi formativi aggiuntivi? Per i corsi a programmazione nazionale sono previste e definite le modalità di attribuzione e di recupero degli OFA?
Il CdS ha predisposto una procedura interna, aggiornata e pubblicizzata sul sito e indicata anche nel Regolamento di Corso che descrive la modalità per identificare eventuali carenze all’atto dell’immatricolazione per le discipline quali: biologia, chimica e fisica; la procedura disciplina anche le modalità di comunicazione allo studente del debito; sono descritte le strategie/attività di supporto per l'integrazione e consolidamento delle conoscenze delle materie oggetto di obblighi formativi aggiuntivi (OFA). RAFP e/o Tutor didattici sono coinvolti e partecipano al gruppo di lavoro nazionale su OFA e al gruppo di lavoro dipartimentale per i CdS professioni sanitarie. Pertanto, le carenze vengono comunicate agli studenti e il recupero degli OFA sono attivati tramite iniziative specifiche del CdS.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non emergono criticità. Sarà importante continuare il monitoraggio dei risultati raggiunti. |
D.CDS.2.3 Metodologie didattiche e percorsi flessibili
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
7_Pianificazione annuale del triennio sede di Pordenone a.a. 23.24.pdf | |||
8_Pianificazione annuale del triennio sede di Udine a.a. 23.24.pdf |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
20_Formazione docenti CDL Infermieristica agg. maggio 2023.pdf | |||
17_Sistema _Tutoriale_Infermieristic a_UD-PN_22-23.png |
Autovalutazione
1. L’organizzazione didattica crea i presupposti per l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati da parte dei docenti e dei tutor? (Esempi: vengono organizzati incontri di ausilio alla scelta fra eventuali curricula, sono disponibili docenti-guida per le opzioni relative al piano carriera, sono previsti di spazi e tempi per attività di studio o approfondimento autogestite dagli studenti, etc.)
A inizio anno accademico, con la finalità di sviluppare l’autonomia dello studente e la partecipazione alla “Vita del CdS” viene proposta la partecipazione al seminario “Studiare all’università” rivolto agli studenti del 1° anno; finalità è di suggerire strumenti e strategie per affrontare meglio la transizione nel mondo universitario (vedi locandina). Il corso si svolge da diversi anni entro ottobre/primi giorni di novembre; sono presentate le metodologie di studio e le competenze di autoapprendimento richieste allo studente nel contesto universitario. Nell’anno accademico 2022-2023 anche un sistema di supporto tra studenti (peer education) del 3° anno verso quelli del 1° anno: i primi partecipano attivamente nelle attività di tutorato ed orientamento sia in aula che in tirocinio (vedi locandina).
Per sostenere le scelte nell’apprendimento autonomo, sono offerte attività seminariali, la possibilità di indicare ambiti di tirocinio preferiti (terzo anno); nonché incontri individuali per studenti con bisogni specifici di studio. Per gli studenti in difficoltà nel percorso formativo di didattica e sviluppo delle competenze professionalizzanti, sono organizzati incontri di tutorato ad hoc di supporto, guida, anche per la pianificazione di percorsi di tirocinio personalizzati. In ogni percorso di tirocinio lo studente è affiancato da un infermiere esperto (Tutor di tirocinio) e dal Tutor Didattico d’area, che svolgono funzione di guida e di supporto per il potenziamento dello sviluppo di competenze professionalizzanti.
Pertanto, l’organizzazione didattica crea i giusti presupposti per l’autonomia dello studente.
2. Le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti? (Esempi: vi sono tutorati di sostegno, percorsi di approfondimento, corsi "honors", percorsi dedicati a studenti particolarmente dediti e motivati che prevedano ritmi maggiormente sostenuti e maggior livello di approfondimento, etc.)
Diverse sono le attività di supporto e sostegno che il CdS organizza per studenti in difficoltà: sono organizzati seminari e attività di approfondimento di temi inerenti al profilo professionale che lo studente liberamente può scegliere di seguire (vedi locandina); è offerto un percorso di tutorato di supporto individuale; è assicurato un modello di tutorato (presa in carico) degli studenti trasferiti da altri atenei o con percorsi di equipollenza, al fine di prevenire difficoltà correlate al diverso ambiente di studio. Il Regolamento Didattico, all’art. 23 prevede inoltre l’opzione part time. Per gli studenti con particolari esigenze (ad esempio responsabilità famigliari o lavorative), sono identificati percorsi di tirocinio ad hoc.
Il Corso di Studio promuove strategie di valorizzazione dell’eccellenza ricercando alleanze con enti profit/non profit per la messa a bando di borse di studio; inoltre, la valorizzazione dei talenti è assicurata promuovendo ogni anno la partecipazione studentesca a sfide creative (ad esempio, lavaggio delle mani xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxx/xxxxx?xxx0XX00-XXxx&xx00x ). Pertanto, le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti.
3. Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti con esigenze specifiche? (E.g. studenti fuori sede, stranieri, lavoratori, diversamente abili, con figli piccoli...)?
_tutoriale_infermieristica_ud-pn_22-23-2.png) permette al tutor di guidare lo studente nella pianificazione degli esami da sostenere in base all’articolazione del calendario didattico e di tirocinio. Pertanto, sono presenti diverse iniziative di supporto per studenti con esigenze specifiche.
4. Il CdS favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili, con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e con bisogni educativi speciali (BES)?
Il CdS sviluppa piani personalizzati di tirocinio in accordo alle difficoltà certificate; interviene con specifici
programmi soprattutto nel disegnare i percorsi di tirocinio al fine di assicurare il supporto necessario. Il Corso di Studio collabora attivamente con l’Ateneo che dispone di servizi di tutorato dedicati a specifiche categorie: gli studenti con disabilità o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento per assicurare un tutorato didattico specializzato e di assistenza nelle prove e degli esami, seguendo le singole necessità. Sono state inoltre realizzate iniziative formative dedicate ai docenti per potenziare competenze didattiche di supporto agli studenti con difficoltà (vedi locandina qualità della formazione, incontri di formazione docenti, VEDI SEZIONE DOCUMENTI A SUPPORTO); inoltre, il Corso di studio ha promosso la partecipazione delle iniziative didattiche di ateneo in questo ambito. Pertanto, il CdS favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili, con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e con bisogni educativi speciali (BES).
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non emergono criticità. Sarà importante continuare il monitoraggio dei risultati raggiunti. |
D.CDS.2.4 Internazionalizzazione della didattica
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
1_Monitoraggio finale Riesame CICLICO 2019-2023.xlsx | Evidenzia le azioni e l'andamento del tempo dei risultati raggiunti |
Autovalutazione
1. Sono previste iniziative per il potenziamento della mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero (anche collaterali a Erasmus)?
Il CdS ha analizzato la situazione degli scambi internazionali andando ad incrementare l’offerta rispetto a quelli che erano le possibilità di sviluppo, le richieste da parte degli studenti e le opportunità offerte dai programmi Erasmus e non. In particolare, sono state ampliate le collaborazioni Erasmus+traineeship attraverso l’aumento dei posti a disposizione nelle Università con le quali il CdS aveva in attivo una collaborazione (Danimarca, Norvegia, Portogallo e Belgio) e la stipula di nuovi Bilateral Agreement (Spagna). Attualmente sono attivi accordi con Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Norvegia, Portogallo, Slovenia e Spagna. Inoltre, sono state promosse attività di Short Mobility con progetti di Study Trip (Danimarca) e Blended Intensive Programme in cui il CdS è stato organizzatore o partner (Spagna) delle iniziative. Gli ultimi dati iC10 disponibili denotano un incremento rispetto al periodo pandemico (1.3‰ vs 2.3‰), all’area geografica di riferimento (0.9‰ vs 2.3‰) e a livello nazionale (0.4‰ vs 2.3‰). Pur non avendo dati ufficiali se confrontiamo gli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023 possiamo apprezzare un leggero decremento delle domande per esperienze di Xxxxxxx+traineeship (14 studenti vs 12 studenti) mentre vi è un incremento nella partecipazione ad iniziative di Short Mobility (16 studenti vs 27 studenti). Pertanto, è stata potenziata la mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero.
2. Con particolare riguardo ai Corsi di Studio internazionali, è effettivamente realizzata la dimensione internazionale della didattica, con riferimento a docenti stranieri e/o studenti stranieri e/o titoli congiunti, doppi o multipli in convenzione con Atenei stranieri?
Da parte del CdS sono state promosse le attività di scambio tra i docenti all’interno di progetti Erasmus+Teacher Mobility. Questi progetti hanno visto il coinvolgimento di diverse Università partner (Belgio, Danimarca, Norvegia, Austria, Portogallo e Grecia) e la partecipazione degli studenti alle attività promosse all’interno di queste iniziative (lezioni frontali, lavori di gruppo e interviste/scambio con gli esperti). Sono inoltre state realizzate iniziative di coinvolgimento di docenti stranieri in qualità di Teachers exchange, implementando l’internazionalizzazione ‘at home’ per gli studenti che non possono proporsi per attività di scambio (vedi verbali). Gli studenti sono stati inoltre coinvolti in iniziative didattiche a distanza asincrone (PROCARE) di sviluppo di abilità specifiche (es. EBN) nell’ambito di progetti di ricerca. Pertanto, la dimensione internazionale del corso è effettivamente realizzata.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non emergono criticità. Sarà importante continuare il monitoraggio dei risultati raggiunti. |
D.CDS.2.5 Modalità di verifica dell’apprendimento
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
10_Calendario pianificazione esami sede di Pordenone a.a. 23.24.pdf | Illustra la pianificazione delle verifiche | ||
11_Calendario pianificazione esami sede di Udine a.a. 23.24.pdf | Illustra la pianificazione delle verifiche | ||
21_Guida preparazione alla prova pratica Esame Finale.pdf | Indica le linee guida alla prova finale. | ||
22_Guida al tirocinio clinico per i tre anni di corso.pdf | Riporta la pinaificazione del tirocinio per il triennio. |
Autovalutazione
1. Il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali?
Il Consiglio di Corso di Xxxxxx approva nel primo trimestre dell’anno la programmazione didattica del successivo anno accademico (inizio e fine dei periodi didattici, periodo degli appelli d’esame, periodi di tirocinio) comprese le date degli esami finali di laurea. Riunioni di coordinamento degli Insegnamenti sono svolte a inizio anno (vedi verbali Consiglio di Corso) per definire le modalità di svolgimento delle prove intermedie e finali anche consultando le rappresentanze studentesche (vedi verbali). I documenti sono pubblicati nella pagina web (pianificazione generale di anno, e piano degli esami e delle verifiche intermedie); a inizio di ogni anno accademico, inoltre, il Coordinatore di anno della didattica e il RAFP descrivono agli studenti la pianificazione e le logiche che hanno orientato le scelte di progettazione. Le modalità di svolgimento delle prove sono descritte nell’area “modalità di verifica di apprendimento” del Syllabus di Ateneo.
A livello di Ateneo è stato redatto un documento in cui vengono declinate le modalità di attribuzione del punteggio della prova; il Consiglio di Corso (vedi verbale) ha fatto proprie tali linea guida che sono in fase di implementazione nei Syllabus. Inoltre, per quanto attiene alle attività formative professionalizzanti, sono pubblicate Linee guida specifiche in cui sono indicate modalità di verifica e di valutazione attivate nell’anno. Xxxxxx si sono condotti per rendere chiaro lo svolgimento anche per le prove di accertamento della lingua inglese realizzando incontri dedicati con la collaborazione del Centro Linguistico di Ateneo. Pertanto, il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali.
2. Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi?
Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti appaiono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Sono attivate modalità diversificate in accordo agli obiettivi attesi: vi sono corsi che sviluppano modalità scritte, con quiz o domande aperte (es. Infermieristica Clinica in Area Medica con 7 moduli con domande a risposta multiple a quattro alternative, Gestione del Rischio Clinico e tutela del paziente che alterna quiz a domande aperte nei vari moduli dell’esame ) ; altri invece, che incoraggiano gli studenti a progredire e migliorarsi, come ad esempio, l’Insegnamento di Infermieristica Clinica al 1° anno e di Area Oncologica al 2° anno che prevedono – come emerge dai Syllabus – due livelli, il primo una prova con item a scelta multipla per esplorare le conoscenze, mentre la seconda parte di integrazione orale per coloro che raggiungono una valutazione tra il 18 e il 22/30. Per le competenze applicative valutate con gli esami di tirocinio del primo, secondo e terzo anno il CdS ha implementato l’approccio OSCE (Objective Structured Clinical Examination). Questo metodo permette di valutare le competenze sviluppate dagli studenti durante le esperienze di tirocinio quali, quelle di relazione interpersonale, decision-making e problem-solving, interpretazione dei dati clinici e l’abilità di agire in sicurezza ed appropriatezza nelle situazioni cliniche. L’esame è progettato e condotto al termine delle esperienze di tirocinio per ciascun anno di corso ed assicura la certificazione delle competenze maturate nel periodo. La struttura di base dell’OSCE è costituita da una serie di stazioni che ciascuno studente deve affrontare. In ogni stazione viene chiesto di portare a termine un mandato ben definito. I criteri in base ai quali viene valutata la performance dello studente sono definiti preventivamente nel LAP (livello accettabile di performance) allo svolgimento delle prove. La performance osservabile è misurata grazie al supporto di checklist, di indicatori oggettivi relativi alla abilità richiesta. La valutazione della performance viene garantita da una commissione costituita dai Tutor Didattici e dal Responsabile delle Attività Formative Professionalizzanti.
3. Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono espressamente comunicate agli studenti?
Le modalità di svolgimento degli esami di profitto sono esplicitate all’interno del Syllabus di Ateneo. Ad ogni avvio di Insegnamento, il Presidente comunica le modalità di verifica attuate per l’anno in corso; incontri di coordinamento di anno, assicurano, inoltre una presentazione complessiva della pianificazione delle verifiche al fine di facilitare le scelte degli studenti. Le modalità delle prove delle attività professionalizzanti e della prova finale, nonché dei laboratori, sono anch’esse descritte nelle Linee guida di riferimento. Per gli esami di tirocinio, le modalità sono illustrate nei briefing e rinforzate in prossimità dell’esame; per l’esame finale, oltre al supporto tutoriale ed al materiale pubblicato sul sito web del CdS
alla voce Laurearsi – Regolamento esame di laurea, è assicurato annualmente un Seminario finalizzato alla redazione della tesi di laurea e un incontro formativo sulla preparazione dell’esame abilitante. Pertanto, le modalità di verifica degli insegnamenti teorici, delle attività professionalizzanti e della prova finale, sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti e sono espressamente comunicate agli studenti.
4. Il CdS rileva e monitora l’andamento delle verifiche dell’apprendimento e della prova finale al fine di rilevare eventuali aspetti di miglioramento? Sono previste attività di miglioramento continuo?
Per rilevare l’andamento delle verifiche, è attivato un monitoraggio interno: per quanto riguarda gli esiti degli esami di tirocinio, gli stessi sono confrontati tra le due sedi e discussi; gli esiti di tali analisi son considerati nelle sedute di appello successivo e sono anche presentati e discussi nella Conferenza di Restituzione annuale. La Conferenza di Restituzione si svolge annualmente nel mese di ottobre in entrambe le sedi; l’obiettivo dell’incontro è quello di fare il punto al termine dell’anno accademico, aiutare a riflettere sui risultati raggiunti, rivedere la progettazione del fabbisogno di posti di tirocinio e individuare le aree di miglioramento per l’anno accademico entrante. Per quanto riguarda gli esami degli Insegnamenti, viene portata all’attenzione del Consiglio di Corso la Relazione del NvA che descrive la percezione di coerenza degli esami rispetto a quanto dichiarato da parte degli studenti (vedi verbali). È attivato da diversi anni il “Gruppo di revisione dell’esame finale” che ha il compito, tra gli altri, di monitorare l’adeguatezza delle modalità adottate. Annualmente il CdS rileva e monitora l’andamento della prova finale al fine di rilevare aspetti di miglioramento e potenziamento dell’offerta formativa. Inoltre, nell’analisi della SMA, sono approfonditi dalla CAQ gli indicatori di regolarità delle carriere e di numerosità dei CFU acquisiti (ad esempio al 1° anno) rispetto al benchmarking. Pertanto, il CdS rileva e monitora l’andamento delle verifiche; tuttavia, sarebbe opportuna una sistematizzazione formale di tali verifiche al fine di informare le scelte di miglioramento come peraltro ha evidenziato la CPDS nella sua Relazione ann
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Criticità: Non sono attivate modalità di valutazione delle singole verifiche di apprendimento in relazione alle competenze attese; i dati di soddisfazione degli studenti (questionari Essetre) informano sulle percezioni pre-esame (sono infatti compilate prima della verifica, all’atto dell’iscrizione) come peraltro sottolineato dalla CPDS. E’ necessario, infatti, strutturare un sistema di monitoraggio delle prove di verifica al fine di verificare la loro coerenza con il profilo di competenza atteso e monitorare l’andamento degli esiti di anno accademico in anno accademico con ciascun docente. |
D.CDS.2.6 Interazione didattica e valutazione formativa nei CdS integralmente o prevalentemente a distanza
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
Autovalutazione
Non pertinente.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non pertinente. |
D.CDS.2.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Obiettivo n. | D.CDS.2/nr.1/RC-2023: Potenziare l'attrattività e la capacità di trattenere gli studenti del/nel CdS |
Problema da risolvere Area di miglioramento | Il Corso di Studio ha saputo mantenere discreta la sua capacità attrattiva e di trattenimento degli studenti che tuttavia per la prima dimensione ha un trend negativo, in linea con quanto accade a livello nazionale. È necessario sviluppare tuttavia innovative strategie di orientamento iniziale e in itinere per potenziare l’attrazione (prima linea di intervento) e il trattenimento (seconda) degli studenti motivati. |
Azioni da intraprendere | 1. Potenziare le azioni di orientamento iniziale dedicate agli studenti delle scuole di secondo grado, anche diversificando le iniziative per intercettare nuove popolazioni di potenziali interessati come ad esempio " lavoratori” e/o coloro che hanno già una laurea; 2. Supportare percorsi personalizzati di trasferimento e equipollenza per studenti provenienti da altri Paese esteri; 3. Sperimentare azioni di orientamento diversificate: in presenza, on-line, app, sfruttando diverse dimensioni e raggiungendo diversi target. Partecipare al POT nazionale dedicato alle Lauree Sanitarie. 4. Ricercare le motivazioni che portano gli studenti ad abbandonare gli studi per identificare strategie di miglioramento e intervento; individuare le ragioni di abbandono evitabili e non evitabili e sviluppare piani di intervento anche partecipando a studi multicentrici. 5. Sperimentare soluzioni organizzative capaci di sostenere/facilitare la frequenza del percorso di studio di studenti lavoratori. |
Indicatore/i di riferimento | La numerosità dei candidati al CdS (prima scelta) rimarrà costante nel tempo. Valore Attuale: 241 Unità Valore Target: 241 Unità La percentuale degli studenti che abbandonano dopo N+1 anni (IC24) subirà variazioni in miglioramento (UD 2021: 23.5%). Valore Attuale: 23.5 Unità Valore Target: 23 Unità La percentuale degli studenti che abbandonano dopo N+1 anni (IC24) subirà variazioni in miglioramento (PN 2021: 48.6%). Valore Attuale: 48.6 Unità Valore Target: 40 Unità |
Responsabilità | Xxxxxx XXXXXXX |
Risorse necessarie | Risorse umane interne al CdS Risorse dell’Ateneo Stakeholder (OPI) |
Tempi di esecuzione | 1. a.a.23-24; a.a. 24-25. |
e scadenze | 2. a.a.23-24; a.a. 24-25. 3. a.a.23-24; a.a. 24-25. |
4. a.a.23-24; a.a. 24-25. | |
5. a.a.23-24; a.a. 24-25. |
D.CDS.3 La gestione delle risorse del CdS
D.CDS.3.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL’ULTIMO RIESAME (con
riferimento al Sotto-ambito)
Gli obiettivi di miglioramento indicati nel precedente Rapporto di Riesame Ciclico 2019-22 prevedono le seguenti finalità:
1. Garantire almeno per 2/3 degli studenti in tirocinio presso le sedi delle Aziende Sanitarie della Provincia di UD, la presenza di un luogo salubre e sicuro dedicato per il cambio e la custodia degli indumenti durante l’attività di tirocinio;
2. Sviluppare le potenzialità del sistema di rilevazione delle “presenze” degli studenti per la sede di UD anche rispetto al sistema di valorizzazione economica dell’attività tutoriale/ECM;
3.Avviare forme di didattica a distanza sperimentando nel triennio almeno una forma seminariale, i percorsi e i moduli identificati dal Consiglio di Corso di Laurea;
4. Potenziare le attività di laboratori professionale degli studenti della sede di Pn riducendo i loro trasferimenti presso lo CSAF di Ud limitandone l’accesso solo per specifiche attività laboratoriali.
Azione Correttiva n. | Garantire un luogo salubre e sicuro dedicato al cambio e la custodia degli indumenti durante l’attività di tirocinio |
Azioni intraprese | 1. Stimare il numero di stipetti necessari da mettere a disposizione per ogni Azienda, definire tempi, luoghi di utilizzo; 2. Condividere se necessario concorrere alla spesa per l’acquisto di nuovi stipetti; 3. Acquistare e mettere a disposizione degli stipetti. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | In entrambe le Sedi Ud e Pn sono disponibili spogliatoi ed armadietti dedicati agli studenti in tirocinio; inoltre sono state assicurate le divise a tutti gli studenti che svolgono il tirocinio presso le Case di Riposo (ciclo di lavaggio e sanificazione). Nel tempo sono stati acquistati 25 stipetti a doppio modulo (50 posti), sono state definite delle procedure per l’utilizzo degli spogliatoi e per il ritiro delle divise. |
Azione Correttiva n. | Potenziare il sistema di rilevazione delle presenze degli studenti in tirocinio |
Azioni intraprese | 1. Attivare azioni di raccordo con le strutture aziendali per realizzare la predisposizione e l’avvio di rilevazione informatizzata delle presenze degli studenti; 2. Analizzare attraverso uno studio di fattibilità le possibilità di utilizzo del sistema di rilevazione informatica con il processo di valorizzazione economica e dell’attività ECM. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | Tutti gli studenti che svolgono il proprio tirocinio nella rete formativa di Udine sono in possesso di badge per usufruire dei servizi messi a disposizione da ASUFC (accesso a zone limitate, divise etc.). Attualmente non vengono utilizzati per la rilevazione della presenza oraria. Per la sede di Pn sono state avviate le consultazioni con ASFO, attualmente è stato reso disponibile un timbratore per la rilevazione orario dei Tutor didattici presso la sede universitaria – CEPO. |
Azione Correttiva n. | Avviare forme di didattica a distanza |
Azioni intraprese | 1. Provvedere ad analisi e valutazione di forme di teledidattica, eventuale potenziamento dei fondi ad hoc del CdS e richiesta delle opportune autorizzazioni; 2. Indentificare con il Consiglio di Corso le attività didattiche da sottoporre a sperimentazione; 3. Avviare la sperimentazione e valutare la qualità percepita da parte degli studenti e dei Docenti. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | Attualmente nelle Sedi di Ud e Pn tutte le aule sono adeguate a poter sostenere forme di didattica sia in presenza che a distanza (attraverso la piattaforma Microsoft Teams®); inoltre per la Sede di Ud sono state installate videocamere in tutte le aule (aula 101, aula 103 e aula 104). Considerata, inoltre, l'aumentata numerosità degli studenti al primo anno (a partire dell'a.a. 2021/2022) è stata apportata una modifica di collegamento tecnologico tra l'aula 103 e l'aula 102. Nella sede di Pn tutte le aule sono dotate di videocamera tipo document camera; infine, tutte le aule in entrambe le Sedi sono dotate di microfono ambientale. Nel corso del periodo pandemico la didattica si è svolta a distanza secondo le indicazioni Ministeriali e i decreti rettorali dell’Università degli Studi di Udine. Attualmente, per entrambe le Sedi del CdS, nel corso dell’anno accademico sono garantite forme di didattica a distanza (es. Attività seminariali (es. La libera professione infermieristica- Una risposta ai bisogni di salute dei cittadini al 3 anno di corso, tenutosi a Udine il 22 giugno 2023), alcuni Laboratori con profilo prettamente cognitivo (es. Laboratorio paziente neurologico al 2 anno di corso che si è tenuto 12 maggio 2023, micro-simulazioni). |
Azione Correttiva n. | Potenziare i Laboratori professionali nella Sede di Pordenone |
Azioni intraprese | 1. Monitorare l’effettivo trasferimento delle attività di laboratorio presso l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale; 2. Censire il fabbisogno di materiali in accordo ai programmi di studio e provvedere all’acquisto; 3. Indicare le aree di successivo sviluppo delle attività e provvedere alle dotazioni di risorse necessarie; monitorare su base annuale l’attività svolta in Sede e presso lo CSAF; 4. Identificare ed attivare un sistema ad hoc di monitoraggio della qualità percepita da parte degli studenti. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | E' concluso l'allestimento di un nuovo Laboratorio presso una struttura ASFO dedicata alla Formazione in xxx Xxxxxxx 0/x; sono stati inventariati i materiali già in dotazione e sono stati acquistati nuovi simulatori (es. cateterizzazione vescicale). Le attività di Laboratorio sono realizzate prevalentemente presso la Sede di Pn salvo tre laboratori (1 al II° anno, 2 al III° anno) in cui gli student* accedono al Centro di Simulazione Alta Formazione – CSAF a Udine. |
D.CDS.3.b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI
D.CDS.3.1 Dotazione e qualificazione del personale docente e dei tutor
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
23_SMA 2022_SUA- CdS 2021-L Infermieristica UD_PN.pdf | Indica la dotazione di risorse anche con riferimento alla didattica erogata ed ai valore di benchmarking di area geografica |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
16_Riunione_11_05_20 23 Coordinatrice_TD_FSA. | Riporta un esempio di come FSA sono integrate nelle decisioni | ||
17_Sistema _Tutoriale_Infermieristic a_UD-PN_22-23.png | Indica il sistema tutoriale del corso di studio. |
Autovalutazione
1. I docenti, le figure specialistiche sono adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del CdS, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell’organizzazione didattica (comprese le attività formative professionalizzanti e dei tirocini)?
Il CdS provvede alla copertura degli Insegnamenti mediante conferimento di carichi didattici istituzionali/supplenze gratuite/retribuite a Docenti universitari. I Docenti di riferimento sono individuati in base alle competenze necessarie ai Moduli, alle risorse disponibili e nel rispetto della normativa prevista. Per gli Insegnamenti non assicurabili da Docenti universitari si provvede, secondo quanto previsto dal Protocollo d’intesa per la formazione delle classi dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie (protocollo n.150713 del 19.11.2021) mediante emissione di avvisi di vacanza riservati a personale dipendente dal Servizio Sanitario Regionale (SSR) e, in subordine, a Docenti esperti esterni. La valutazione comparativa delle domande pervenute viene affidata ad apposita Commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento. La percentuale di ore di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato sul totale delle ore di docenza erogata è migliorata per l’intero CdS (2021: 34%), con valori superiori al benchmarking nazionale. Le figure specialistiche aggiuntive sono state individuate tra il personale assegnato al Corso di Studio che svolgono la funzione di Responsabile delle Attività Formative professionalizzanti e di Tutor didattico. Le figure specialistiche aggiuntive utilizzate, ai sensi del DM 1154/21, sono approvate nelle sedute del Consiglio di Corso di Laurea. Il rapporto studenti/Docenti nel 2020-21 è di
20.4 dato in linea con il benchmarking di riferimento di 23. Il CdS tiene in considerazione le competenze scientifiche dei Docenti rispetto al Modulo di Insegnamento a loro assegnato. La percentuale delle ore di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato sul totale delle ore di docenza erogata è migliorata per l’intero CdS (2021= 34%) con un trend in miglioramento (2020= 31.2%). Pertanto, i docenti, le figure specialistiche sono adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del CdS, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell’organizzazione didattica.
2. I tutor sono adeguati, per numero, qualificazione e formazione, tipologia di attività a sostenere le esigenze didattiche (contenuti e organizzazione) del CdS, tenuto conto dei contenuti culturali e scientifici, delle modalità di erogazione e dell’organizzazione didattica?
Il CdS, secondo quanto previsto dal Protocollo d’intesa per la formazione delle classi dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie (protocollo n.150713 del 19.11.2021) conta su due Responsabili delle Attività Formative Professionalizzanti (uno a Ud e uno a Pn) e un team di Tutor Didattici: 9.5 (presso sede di Ud) e 6 (sede di Pn). Il Protocollo e il Regolamento Didattico del CdS (articolo 5) stabiliscono in 1:25 il rapporto Tutor Didattico/studenti. Le competenze dei Responsabili delle Attività Formative Professionalizzanti e dei Tutor Didattici sono definite nel suddetto Protocollo d’intesa e completate dal Regolamento Didattico del corso. Inoltre, è definito un sistema di incarichi che permette la piena valorizzazione delle competenze e un assetto tutoriale efficace. Pertanto, i tutor sono adeguati, per numero, qualificazione e formazione, tipologia di attività a sostenere le esigenze didattiche (contenuti e organizzazione) del CdS, tenuto conto dei contenuti culturali e scientifici, delle modalità di erogazione e dell’organizzazione didattica.
3. Nel caso tali quote siano inferiori al valore di riferimento, il CdS ha informato tempestivamente il Dipartimento/Struttura di raccordo/Ateneo, sollecitando l’applicazione di correttivi?
Per garantire il corretto rapporto 1:25 Tutor didattico/studenti per la sede di Udine è stato effettuato un reclutamento di tutor didattici (n. 3) e per la sede di Pordenone è stato garantito lo scorrimento di graduatoria. Tali procedure sono state avvallate dal Dipartimento di Area medica e concordate con la Direzione Centrale Salute. Pertanto, i tutor saranno adeguati, per numero, qualificazione e formazione, tipologia di attività a sostenere le esigenze didattiche (contenuti e organizzazione) del CdS, tenuto conto dei contenuti culturali e scientifici, delle modalità di erogazione e dell’organizzazione didattica. Tali azioni sono state attuate tempestivamente il Dipartimento/Struttura di raccordo/Ateneo, sollecitando l’applicazione di correttivi che sono stati realizzati.
4. Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell’attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto gli obiettivi formativi degli insegnamenti?
Il CdS tiene in considerazione le competenze scientifiche dei Docenti rispetto al Modulo di Insegnamento a loro assegnato. Per la selezione dei Docenti a contratto ed esterni è utilizzata una scheda di valutazione comparativa, in cui viene preliminarmente valutato il legame tra competenze scientifiche/disciplinari e il SSD/finalità del Modulo; inoltre, è considerato anche il grado di soddisfazione compilato dagli studenti sul questionario ANVUR. Pertanto, viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell’attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto gli obiettivi formativi degli insegnamenti. Pertanto, viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell’attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto gli obiettivi formativi degli insegnamenti.
5. Sono presenti iniziative di sostegno allo sviluppo e aggiornamento scientifico, metodologico e delle competenze didattiche a supporto della qualità e dell’innovazione, anche tecnologica, delle attività formative svolte in presenza e a distanza nelle diverse discipline? (E.g. formazione all’insegnamento, mentoring in aula, condivisione di metodi e materiali per la didattica e la valutazione…)
Vedi risposta alla domanda n.6.
6. È stata prevista un’adeguata attività di formazione/aggiornamento di docenti e tutor per lo svolgimento della didattica on line e per il supporto della qualità e dell’innovazione, anche tecnologica, delle attività formative svolte in presenza e a distanza? Tali attività sono effettivamente realizzate?
l CdS organizza ad inizio anno accademico riunioni con i Docenti di Xxxxxx e i Presidenti di Insegnamento per sostenere lo sviluppo dei programmi e la loro integrazione; inoltre offre degli incontri di formazione residenziale –accreditati ECM- rivolta ai Tutor clinici al fine di migliorare l’affiancamento agli studenti durante la loro esperienza clinica. Eventi formativi sono organizzati per i docenti MED45 per favorire le metodologie formative e l’apprendimento di dimensioni rilevanti per la formazione professionale che possono orientare modifiche agli insegnamenti e alle metodologie di insegnamento. 2019 Corso di formazione: L’esame abilitante alla professione infermieristica. Modelli, metodi e ruoli; 2019 Corso di formazione: Tra competenza generalista ed avanzata: ricomporre la filiera della formazione infermieristica tra laurea, master e laurea magistrale; 2019-2023 Seminari di pedagogia medica/laboratori/workshop: Millennials: come apprendono le nuove generazioni e quali innovazioni nei processi di insegnamento sono necessarie per massimizzarne l’efficacia?; La Medicina di Genere: una rivoluzione culturale. Implicazioni per i curricula formativi accademici; Designing interventions to promote self-care: a case study and implications for nursing education; Dopo la didattica d’emergenza, verso una nuova normalità – 1^ sessione; Dopo la didattica d’emergenza, verso una nuova normalità – 2^ sessione; La gestione efficace di lezioni interattive a distanza in forma sincrona: strumenti e metodi; Come sostenere gli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento nella didattica a distanza: strategie, metodi e strumenti; Trattato di Cure Infermieristiche - nuova edizione a cura di Xxxxx Xxxxxx e Xxxx Xxxxxxxxx; Incontro di Condivisione Linee di Indirizzo per gli Insegnamenti Disciplinari dei Corsi di Laurea Triennale in Infermieristica in Area Medica; Workshop su funzionalità e potenzialità delle tavolette grafiche disponibili presso le aule didattiche della sede di viale Ungheria (Udine); JBI su Piattaforma Ovid; “JoVE Webinar – Didattica innovativa ed inclusiva: strategie per l’utilizzo efficace delle risorse digitali”; “Dynamic Health CdS+Skills La nuova risorsa EBSCO a supporto dello studio, dell’aggiornamento e dell’attività pratica”) 2020 Corso di formazione: Gli esiti delle prove concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato per gli infermieri in Friuli Venezia Giulia: dalla progettazione/realizzazione di un concorso centralizzato alle sue implicazioni per i docenti infermieri; 2021 Corso di formazione: L’anziano fragile e il ruolo della famiglia: come affrontare l’assistenza nell’ottica dell’inclusività e della multidisciplinarietà; 2022 Corso di formazione: Le reti cliniche di patologia; 2023 Corso di formazione: L’evoluzione dell’assistenza territoriale: implicazioni per lo sviluppo delle competenze infermieristiche (vedi link Locandina del sistema tutoriale del Corso di Studio).
Il CdS partecipa agli incontri periodici e annuali della Conferenza Permanente della Classe di Laurea di Infermieristica e incontra gli Ordini delle Professioni Infermieristiche per aggiornare i percorsi formativi in relazione alle innovazioni in sviluppo. Pertanto, è stata prevista ed attivata un’adeguata attività di formazione/aggiornamento di docenti e tutor per lo svolgimento della didattica on line e per il supporto della qualità e dell’innovazione, anche tecnologica, delle attività formative svolte in presenza e a distanza.
7. Dove richiesto, sono precisate le caratteristiche/competenze possedute dai tutor e la loro composizione quantitativa, secondo quanto previsto dal D.M. 1154/2021? Sono indicate le modalità per la selezione dei tutor e risultano coerenti con i profili indicati?
Non pertinente al corso.
8. Per i CdS integralmente o prevalentemente a distanza sono precisati il numero, la tipologia e le competenze dei tutor e sono definite modalità di selezione coerenti con i profili indicati?
Non pertinente al corso.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non sono evidenti criticità. Tuttavia, per assicurare supporto nella continua revisione delle metodologie didattiche e approfondimento delle conoscenze, sarà necessario mantenere le iniziative di formazione del personale tutor, docenti ed FSA in una ottica multi disciplinare ed innovativa. |
D.CDS.3.2 Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
1_Monitoraggio finale Riesame CICLICO 2019-2023.xlsx | Documento di sintesi interna al CdS per il monitoraggio delle azioni di miglioramento atte al raggiunmento degli obiettivi del Riesame Ciclico | RRC_OBV 3_monitoraggio |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
24_Verbale_18_01_202 3_ Gruppo di autovalutazione.pdf | Esercizio di autovalutazione del CdS di Infermieristica in accordo al modello di accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari | Verbale 18.01.2023 pg. |
Autovalutazione
1. I servizi di supporto alla didattica intesi quali strutture, attrezzature e risorse assicurano un sostegno efficace alle attività del CdS?
Il CdS sede di Ud è collocato presso la sede didattica dei Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie in Xxxxx Xxxxxxxx x. 00. Nel corso del triennio 2019-22 sono state ammodernate le dotazioni delle aule, nello specifico le aule 101, 102, 103, 104 sono tutte dotate di microfono ambientale, videocamere, lavagne/tavole digitali con sistema touch. Il CdS sede di Pn è collocato presso il Centro Polifunzionale – CEPO in xxx Xxxxxxxx x.0. Nel corso triennio 2019-22. Per la Sede di Pn è stata implementata l’offerta di laboratorio individuando una nuova sede in xxx Xxxxxxx 0/a e procedendo all’acquisto nuovo materiale (es. armadi e tavoli pieghevoli) e nuovi simulatori (es. cateterizzazione vescicale). Dal punto di vista dei processi di lavoro e del grado di digitalizzazione, il Corso di Studio ha affrontato una importante trasformazione nel periodo pandemico ma ha bisogno di completare e mettere a sistema tale trasformazione: gli student*, nella Conferenza dei Rappresentanti, hanno chiesto un sistema facilitante, meno cartaceo, di registrazione delle competenze e delle presenze; sono inoltre necessari processi di lavoro lean capaci di allegerire la dimensione materiale e cartacea che ancora e’ molto
presente. Pertanto, i servizi di supporto alla didattica intesi quali strutture, attrezzature e risorse assicurano un sostegno efficace alle attività del CdS. Tuttavia, è necessario riprogettare in profondità i processi di lavoro assicurando una transizione digitale del corso.
2. Esiste un’attività di verifica della qualità del supporto fornito dal personale dai servizi a supporto della didattica a disposizione del CdS?
Il CdS si avvale di personale tecnico-amministrativo afferente ai Servizi Supporto alla Didattica, Amministrazione e Ricerca del Dipartimento di Area Medica. Il personale del Servizio Supporto alla Didattica assicura il rispetto delle tempistiche programmate a livello di Ateneo per la definizione dell’offerta formativa (Ordinamento, piano degli studi, Manifesto degli Studi, copertura degli insegnamenti, supporto a studenti e a Docenti). Il CdS manca di una procedura interna da diffondere ai docenti per assicurare una corretta manutenzione dei materiali didattici che vengono pubblicati su ESSE 3 – «Materiale didattico», e quindi messi a disposizione degli studenti. Il report redatto da AlmaLaurea riporta che l’85.6% degli studenti ha usufruito dei servizi di segreteria e il 70.3% risulta soddisfatto del servizio. Pertanto, esiste un’attività di verifica della qualità del supporto fornito dal personale dei servizi a supporto della didattica.
3. Esiste una programmazione del lavoro svolto dal personale tecnico-amministrativo, corredata da responsabilità e obiettivi, che sia coerente con le attività formative del CdS?
Sono disponibili nella rete amministrativa, area condivisa dal personale tecnico – amministrativo con gli Uffici dell’Amministrazione centrale, i documenti relativi alle procedure operative di qualità predisposte dall’Ateneo. È stata anche predisposta una rilevazione delle attività svolte nel corso dell’anno dal personale tecnico – amministrativo del Servizio Supporto alla Didattica.
4. Il personale tecnico-amministrativo partecipa ad attività di formazione e aggiornamento promosse e organizzate dall’Ateneo?
Il personale tecnico – amministrativo partecipa alle attività di formazione e aggiornamento organizzate dall’Ateneo ed in particolare a quelle del Presidio di Qualità di Ateneo. I CdS afferenti al Dipartimento di Area medica si avvalgono di personale tecnico-amministrativo assegnato ai diversi servizi del Dipartimento, in particolare il Servizio supporto alla didattica e il Servizio Amministrazione. Il Responsabile dei Servizi Dipartimentali (RESD) collabora in sinergia con il Direttore del Dipartimento di Area Medica per garantire e dare attuazione, con la collaborazione dei Coordinatori dei Corsi di Studio, alle attività istituzionali e gestionali che tengono conto delle procedure di qualità e delle tempistiche fissate dall’Ateneo.
5. Sono disponibili adeguate strutture, attrezzature e risorse di sostegno alla didattica? (E.g. biblioteche, ausili didattici, infrastrutture IT...).
l CdS sede di Ud è collocato presso la sede didattica dei Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie in Xxxxx Xxxxxxxx x. 00. Nel corso del triennio 2019-22 sono state ammodernate le dotazioni delle aule, nello specifico le aule 101, 102, 103, 104 sono tutte dotate di microfono ambientale, videocamere, lavagne/tavole digitali con sistema touch. Il CdS sede di Pn è collocato presso il Centro Polifunzionale – CEPO in xxx Xxxxxxxx x.0. Nel corso triennio 2019-22. Per la Sede di Pn è stata implementata l’offerta di laboratorio individuando una nuova sede in xxx Xxxxxxx 0/a e procedendo all’acquisto nuovo materiale (es. armadi e tavoli pieghevoli) e nuovi simulatori (es. cateterizzazione vescicale). Anche la biblioteca rappresenta una risorsa preziosa per gli studenti, i Docenti e Tutor Didattici. Negli anni sono stati organizzati diversi incontri formativi rivolti agli studenti del DAME (vedi incontri Risorse, strumenti e servizi della biblioteca per l’area medica- 17 novembre-14 dicembre 2022). Pertanto, sono disponibili adeguate strutture, attrezzature e risorse di sostegno alla didattica.
6. I servizi sono facilmente fruibili dagli studenti e dai docenti? L’Ateneo monitora l’efficacia dei servizi offerti?
Tra le principali risorse il Sito web di Ateneo rappresenta lo strumento principale attraverso il quale i Docenti e gli studenti possono facilmente accedere ai principali servizi di supporto alla didattica come ad esempio Esse3, E-learning, Servizio di posta elettronica, U-Gov, Easyroom, Primo, Helpdesk. All’interno della sezione dedicata al CdS nelle sedi coordinate di Ud e Pn gli studenti possono accedere facilmente a tutte le informazioni che riguardano i Regolamenti del CdS, la Pianificazione didattica, l’Esame di laurea; inoltre, la sezione denominata Qualità della formazione contiene tutte le attività afferenti ai processi di promozione e gestione della qualità nel CdS, che viene costantemente aggiornata anche con il supporto del personale tecnico-amministrativo. All’interno del Sito web esiste anche una sezione dedicata all’internazionalizzazione dove gli studenti possono facilmente accedere ad informazioni e Bandi per la partecipazione a tali attività. Pertanto, i servizi sono facilmente fruibili dagli studenti e dai docenti.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Criticità. I servizi a supporto della didattica risultano quantitativamente e qualitativamente adeguati; tuttavia, è necessario implementare delle soluzioni friendly, dei sistemi di comunicazione e condivisi tra CdS e servizi amministrativi e valutare l’impatto su studenti e docenti. Sarà pertanto necessario (a) Digitalizzare gli strumenti di monitoraggio e supporto ai percorsi di tirocinio e alle attività formative professionalizzanti (ore studente, ore tutor clinico, scheda di valutazione, scheda di monitoraggio skills, strumenti di monitoraggio presenze in tirocinio, digitalizzazione fascicolo studente); (b) Applicare sistemi informativi facili all’utilizzo da parte degli studenti e verificarne la loro efficacia; (c) Identificare e applicare strumenti di condivisione sicura dei documenti tra amministrazione e CdS. |
D.CDS.3.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Obiettivo n. | D.CDS.3/nr.1/RC-2023: Disegnare e realizzare la trasformazione digitale. |
Problema da risolvere Area di miglioramento | I sistemi di monitoraggio delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio sono erogati ed utilizzati in forma mista (cartaceo e successiva trasposizione digitale) determinando un sovraccarico comunicativo per favorire il passaggio delle informazioni e un incremento delle risorse umane e strumentali atte alla registrazione e conservazione dei dati acquisiti. Gli strumenti di monitoraggio dei percorsi di tirocinio inoltre sono individualmente applicati e pertanto disomogenei all’interno del gruppo di lavoro. La documentazione che attesta i percorsi di tirocinio svolti è depositata in forma cartacea nel fascicolo dello studente. I documenti di interesse del CdS sono conservati in memorie fisse pertanto duplicati tra le sedi di corso di studi e la sede amministrativa. |
Azioni da intraprendere | 1.Digitalizzare gli strumenti di monitoraggio e supporto ai percorsi di tirocinio e alle attività formative professionalizzanti (ore studente, ore tutor clinico, scheda di valutazione, scheda di monitoraggio skills, strumenti di monitoraggio presenze in tirocinio, digitalizzazione fascicolo studente). 2. Applicare sistemi informativi facili all’utilizzo da parte degli studenti e verificarne la loro efficacia. 3. Identificare e applicare strumenti di condivisione sicura dei documenti tra amministrazione e CdS. |
Indicatore/i di riferimento | E’ attivo e funzionante un sistema digitalizzato di supporto alle attività formative professionalizzanti. Valore Attuale: 0 Unità Valore Target: 1 Unità |
Responsabilità | Illarj Achil |
Risorse necessarie | Risorse umane interne ed esterne all'Ateneo. |
Tempi di esecuzione e scadenze | 1. Entro a.a. 2025-2026 2. Entro a.a. 2024-2025 3. Entro a.a. 2024-2025 |
Obiettivo n. | D.CDS.3/nr.2/RC-2023: Qualificare la didattica. |
Problema da risolvere Area di miglioramento | La qualificazione del personale tutoriale del CdS (tutor didattici e clinici), del personale docente ed FSA deve considerare la necessità di continuo aggiornamento e formazione al fine di potenziare la didattica sia in relazione all’innovazione scientifica, tecnologica e di espressione dei bisogni sanitari sia in relazione alle innovazioni metodologiche e di supporto alla didattica (es. utilizzo di strumenti digitali, metodologie didattiche innovative, innovazioni nelle simulazioni, etc.). |
Azioni da intraprendere | 1.Individuare il bisogno specifico anche alla luce della transizione digitale e delle scelte del nuovo piano di studio. 2. Progettare, accreditare e valutare gli effetti (ad esempio, qualità percepita degli studenti) di corsi (residenziali, a distanza, di formazione sul campo) del personale tutor, docenti e FSA in una ottica multi disciplinare ed innovativa. |
Indicatore/i di riferimento | Erogazione di corsi per tutor clinici: almeno 3/anno. Eventi formativi per docenti ed FSA: almeno 2/anno. Formazione dei tutor didattici: almeno 2/ eventi formativi all’anno nel gruppo. Valore Attuale: 0 Unità Valore Target: 3 Unità |
Responsabilità | Xxxxx Xxxxxxxxx |
Risorse necessarie | Interne ed esterne al CdS: docenti esperti. |
Tempi di esecuzione e scadenze | Entro a.a. 2024-2025 (e negli anni accademici a seguire come formazione continua costante) |
D.CDS.4 Riesame e miglioramento del CdS
D.CDS.4.a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME (con
riferimento al Sotto-ambito)
Gli obiettivi di miglioramento indicati nel precedente Rapporto di Riesame Ciclico 2019-22 prevedevano le seguenti finalità:
1. Coinvolgere gli studenti nei processi di miglioramento e supporto nei percorsi di formazione;
2. Attivare strategie di analisi e miglioramento dei percorsi formativi erogati.
Azione Correttiva n. | Coinvolgimento degli studenti nei processi di miglioramento e supporto nei percorsi di formazione |
Azioni intraprese | 1. Attivazione della Conferenza dei rappresentanti e incontro semestrale (ultimo in data 07/06/2023) 2. Riunioni interne finalizzate a favorire i processi di accompagnamento al percorso formativo degli studenti (RAFP-rappresentanti) 3. Creazione di strumenti di supporto informativo per gli studenti |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | 1. Nella Conferenza dei Rappresentanti sono emersi quali punti di attenzione: 1. Didattica: richiesta di revisione del Piano Formativo, implementazione di un insegnamento nel primo periodo didattico del 3° anno, identificazione di metodologie digitali per la rilevazione delle presenze, attivazione maggiore di attività elettive; 2. Tirocinio: maggiore flessibilità nei periodi di tirocinio in relazione ai periodi di ferie pasquali e ai fine settimana, possibile digitalizzazione degli strumenti di supporto al tirocinio. 2. Nell’incontro con i rappresentati sono emersi aspetti utili a potenziare le attività di supporto al percorso di studi: attivazione dei laboratori nel periodo didattico, utilizzo dello CSAF per le simulazioni ad alta fedeltà, diversificazione del carico didattico tra primo e secondo periodo al terzo anno, durata dei periodi di tirocinio in relazione alla modalità di svolgimento dei turni nelle reti formative. 3. Strumenti di informazione per gli studenti sono: flowchart di segnalazione dei problemi, documento sulle domande più frequenti (Frequently Asked Questions, FAQ). |
Azione Correttiva n. | Attivazione di strategie di analisi e miglioramento dei percorsi formativi erogati. |
Azioni intraprese | 1. Conduzione di riunioni di Insegnamento con la finalità di armonizzare i programmi formativi ed i metodi di valutazione. 2. Studio nazionale sugli abbandoni del CdS. 3. Analisi dati TECO test. 4. Dati SMA. |
Stato di avanzamento dell’Azione Correttiva | 1. All’avvio dell’anno accademico riunioni di Insegnamento vengono condotte per inserire i docenti nuovi, condividere i programmi dei singoli moduli, definire le modalità di valutazione. 2. Il CdS collabora al gruppo di studio nazionale sugli abbandoni del CdS. 3. I dati fanno emergere una crescita nei tre anni sia delle conoscenze trasversali che delle conoscenze disciplinari; le competenze disciplinari si esprimono in benchmarking superiori al dato medio nazionale. 4. I dati della SMA vengono analizzati in CAQ e in Consiglio di Corso. |
D.CDS.4-b. ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI
D.CDS.4.1 Contributo dei docenti, degli studenti e delle parti interessate al riesame e miglioramento del CdS
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
3_ | Indica un esempio di come il CdS si confronta sistematicamente con gli studenti | ||
Verbale_07_06_2023_C | |||
onferenza | |||
rappresentanti degli | |||
studenti.pdf |
Documenti a supporto
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
25_Flow Chart Segnalazioni Studenti.pdf | Descrive come i reclami sono segnalati e portati all'attenzione degli organi di governo |
Autovalutazione
1. Si sono realizzate interazioni in itinere con le parti consultate in fase di programmazione del CdS o con nuovi interlocutori, in funzione delle diverse esigenze di aggiornamento periodico dei profili formativi? Il CdS analizza con sistematicità gli esiti delle consultazioni?
Con regolarità il CdS attiva il Comitato di Indirizzamento, partecipa agli incontri nazionali annuali della Conferenza Permanente della Classe di Laurea di Infermieristica e con altri enti locali al fine di raccogliere dati utili per l’aggiornamento periodico dei profili formativi; gli esiti di tali interlocuzioni sono discussi in CAQ e in Consiglio di Corso di Studi. Pertanto, si sono realizzate interazioni in itinere con le parti consultate in fase di programmazione del CdS o con nuovi interlocutori per l’aggiornamento dei profili formativi e si sono analizzati con sistematicità con consultazioni.
2. Docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo hanno modo di rendere note agevolmente le proprie osservazioni e proposte di miglioramento? Il CdS prende in carico i problemi rilevati (una volta valutata la loro plausibilità e realizzabilità)?
Sono regolarmente indette le riunioni di Commissione didattica, CAQ e Consiglio di Corso di Studi dove le rappresentanze di docenti, studenti e personale amministrativo sono coinvolte. Gli studenti possono contattare diverse figure di riferimento indicate secondo Flowchart per la segnalazione di problemi e le richieste sono puntualmente prese in carico (vedi flow chart FlowChartSegnalazioniStudenti.pdf (xxxxx.xx)). La Conferenza dei Rappresentanti si incontra trimestralmente con il Coordinatore di Corso e le rappresentanze di ogni sede didattica incontrano i RAFP per informare le scelte di programmazione dell’anno successivo e al bisogno. Pertanto, docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo hanno modo di rendere note agevolmente le proprie osservazioni e proposte di miglioramento e il CdS prende in carico i problemi rilevati.
3. Sono adeguatamente analizzati e considerati gli esiti della rilevazione delle opinioni di studenti, laureandi e laureati? Alle considerazioni complessive della CPDS (e degli altri organi di AQ) sono accordati credito e visibilità?
In sede di CAQ e Consiglio di Corso di Studi sono visualizzati e commentati i dati inerenti alle opinioni degli studenti in corso (Conferenza dei rappresentanti) e dei laureati (dati Almalaurea), così come i dati rilevati dalla CPDS e dal NVA. La CPDS segnala l’importanza della restituzione dei dati attinenti alle esperienze di tirocinio che sono un patrimonio importante di riflessioni condiviso con la rete formativa dei servizi, pubblicato in forma aggregata sulla pagina web, ma non condiviso sistematicamente con gli studenti. Il CdS ogni anno a ottobre organizza un incontro con la rete formativa per restituire i dati di valutazione della stessa. Sempre nella finalità di promuovere e massimizzare il coinvolgimento degli studenti, tale iniziativa verrà messa a regime dai RAFP con l’anno in corso. Pertanto, gli esiti della rilevazione delle opinioni di studenti, laureandi, laureati sono adeguatamente analizzati e considerati e le considerazioni complessive del CPDS sono considerate ed attenzionate dal CdS.
4. Il CdS ha predisposto procedure facilmente accessibili per gestire gli eventuali reclami degli studenti? Prende in carico le criticità emerse?
Il CdS ha esplicitato le modalità di segnalazione delle criticità incontrate da parte degli studenti orientando gli stessi alla giusta figura di riferimento in relazione al problema evidenziato. Inoltre, i rappresentanti degli studenti hanno la possibilità di accogliere tali segnalazioni nella mail istituzionale da parte di tutti degli studenti. Pertanto, il CdS ha predisposto delle procedure facilmente accessibili per gestire reclami degli studenti e ha preso in carico le criticità emerse.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non emergono criticità. Verrà mantenuto il monitoraggio dei risultati raggiunti. |
D.CDS.4.2 Revisione della progettazione e delle metodologie didattiche del CdS
Fonti documentali (non più di 8 documenti): Documenti chiave
Titolo | Breve Descrizione | Riferimento (capitolo/paragrafo, etc.) | Link del documento |
26_Diagramma Commissione AQ.docx | Modello di Gestione AQ del CdS |
Autovalutazione
1. Sono presenti attività collegiali dedicate alla revisione dei percorsi, dei metodi di insegnamento e di verifica degli apprendimenti, al coordinamento didattico tra gli insegnamenti, alla razionalizzazione degli orari, della distribuzione temporale degli esami e delle attività di supporto?
Sono indette riunioni di progettazione della pianificazione annuale del CdS atte a armonizzare l’impegno didattico e di tirocinio; la progettazione della didattica è condotta in accordo alle istanze degli studenti, le quali sono documentate nei verbali di incontro con RAFP e Coordinatore del CdS. Particolare attenzione è stata rivolta alla armonizzazione delle ore dedicate alla didattica in relazione alle ore di auto-apprendimento e alla distribuzione di ore di tirocinio in relazione alle ore di attività formative professionalizzanti previste. Attività di supporto al percorso formativo sono state erogate nelle due sedi attraverso l’attivazione di percorsi di tutorato individuale per tutti gli studenti che ne abbiano espresso il bisogno. Pertanto, le attività collegiali dedicate alla revisione dei percorsi, dei metodi di insegnamento e di verifica degli apprendimenti, al coordinamento didattico tra gli insegnamenti, alla razionalizzazione degli orari, della distribuzione temporale degli esami e delle attività di supporto
2. Il CdS garantisce che l’offerta formativa sia costantemente aggiornata e rifletta le conoscenze disciplinari più avanzate in relazione ai progressi della scienza e dell’innovazione anche in relazione ai cicli di studio successivi compresi il Dottorato di Ricerca e le Scuole di specializzazione?
Dall’anno accademico 2021/2022 in accordo agli OPI e agli organi regionali preposti è stato avviato il Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (CdLMI-SIO). E’ stato attivato il Dottorato di Medicina clinica Transazionale in cui linee di ricerca riguardano anche la disciplina infermieristica. Nella CAQ al momento è assicurata la presenza di due studenti frequentanti al laurea magistrale al fine di allineare i cicli formativi. Pertanto, il CdS garantisce che l’offerta formativa sia costantemente aggiornata e rifletta le conoscenze disciplinari più avanzate in relazione ai progressi della scienza e dell’innovazione anche in relazione ai cicli di studio successivi compresi il Dottorato di Ricerca.
3. Sono stati analizzati e monitorati i percorsi di studio, i risultati delle verifiche di apprendimento e della prova finale ai fini del miglioramento della gestione delle carriere degli studenti, nonché gli esiti occupazionali (a breve, medio e lungo termine) dei laureati del CdS anche in relazione a quelli della medesima classe su base nazionale, macroregionale o regionale?
I risultati dell’esame di abilitazione sono analizzati annualmente: nel triennio 2019-2022 è emersa l’opportunità di implementare i quesiti di responsabilità professionale/deontologia e somministrazione sicura della terapia; le domande evidenziate quali “critiche” dall’analisi dei risultati sono state revisionate. Gli esiti di occupazione sono recepiti tramite dati nazionali (Almalaurea). Sono analizzati su base annuale anche gli esiti di competenza trasversale e disciplinare secondo TECO D E T test che permette la comparabilità a livello nazionale: sulle competenze disciplinari i dati evidenziano una crescita progressiva delle stesse nei diversi anni di corso e un livello più alto rispetto ai dati di media nazionale (verbali Consiglio di corso). Inoltre, il 20 settembre 2021 si è svolto presso il CdS un incontro di aggiornamento con i docenti con l’ARCS per analizzare gli esiti delle procedure concorsuali; se ne sta programmando un altro nella seconda metà del 2023. Pertanto, sono stati analizzati e monitorati i percorsi di studio, i risultati delle verifiche di apprendimento e della prova finale ai fini del miglioramento della gestione delle carriere degli studenti, nonché gli esiti occupazionali (a breve, medio e lungo termine) dei laureati del CdS anche in relazione a quelli della medesima classe su base nazionale, macroregionale o regionale.
4. Qualora gli esiti occupazionali dei laureati siano risultati poco soddisfacenti, il CdS ha aumentato il numero di interlocutori esterni, al fine di accrescere le opportunità dei propri laureati (E.g. attraverso l’attivazione di nuovi tirocini, contratti di apprendistato, stage o altri interventi di orientamento al lavoro)? Tirocini specifici sono attivati secondo le indicazioni degli stakeholder offerte in relazione ai fabbisogni professionali: nella sede di Udine sono state potenziate le attività di tirocinio presso i blocchi operatori e potenziata tutta l’area delle residenzialità e semi-residenzialità territoriale, a Pordenone sono state
potenziate le attività di tirocinio presso le residenzialità e semi-residenzialità territoriali e presso le sedi ambulatoriali e di PUA del territorio. Annualmente viene attivato per gli studenti un evento di orientamento al lavoro denominato “Career Placement” organizzato in collaborazione con diversi enti locali che esprimono un fabbisogno occupazionale. Il dato di esito occupazionale nel 2021 è pari al 64% (vedi SMA, dati Almalaurea). Pertanto, non sono evidenti dati negativi sugli esiti occupazionali dei laureati.
5. Il CdS definisce e attua azioni di miglioramento sulla base delle analisi sviluppate e delle proposte provenienti dai diversi attori del sistema AQ, ne monitora l’attuazione e ne valuta l’efficacia?
Le indicazioni recepite dai diversi attori del sistema AQ sono considerate e favoriscono l’attivazione di processi di miglioramento della qualità del CdS (vedi SMA, RRC, Verbali CAQ e verbali Consiglio di Corso). Il Consiglio di corso di studio si è dotato di un modello PDCA di gestione della qualità, tempificato e affidato a specifiche responsabilità (xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xx/xxxxxxxxx/xxxxx/xxxx- medica/laurea/infermieristica/corso/qualita-formazione/diagramma-commissione-aqap.docx), Pertanto, il CdS definisce ed attua azioni di miglioramento sulla base delle analisi sviluppate e delle proposte provenienti dai diversi attori del sistema AQ, ne monitora l’attuazione e ne valuta l’efficacia.
Numero | Criticità/Aree di miglioramento |
1 | Non sono evidenti criticità. Verrà continuato il monitoraggio dei risultati raggiunti. |
D.CDS.4.c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Commento agli indicatori
Indicatore | Riferimento | Tipo | Fonte dei dati |
a. SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME
Rispetto alla percentuale dei laureati entro la durata normale del corso (iC02), il CdS nell’ultimo quinquennio ha mostrato un trend di progressivo miglioramento sia nella sede di UD (2021= 73.6%, 2017= 64.8%) che nella sede di PN (2021= 84.6%, 2017=71.4%) (analisi della situazione e della criticità). Il dato è superiore al benchmarking dell’area geografica di riferimento (2021=74.5%) e della media degli Atenei non telematici (2021=62.5%), dimostrando l’efficacia delle azioni intraprese a supporto dei laureandi (SMA 2022).
Per quanto riguarda la percentuale di CFU conseguiti al I anno su CFU da conseguire (iC13), il CdS ha rilevato una lieve diminuzione della percentuale di CFU conseguiti al I anno rispetto a quelli attesi nella sede di UD (2020=80.5%, 2019=85.8%), che riporta valori simili al periodo pre-pandemico (2018=79.9%) (analisi della situazione e della criticità). Complessivamente, emerge una regolarità nel completare il percorso formativo previsto, che tuttavia dovrà essere attenzionato nelle strategie tutoriali soprattutto nella sede di UD per gli studenti del I anno (SMA 2022).
La percentuale degli studenti che proseguono al II anno nello stesso Corso di Studio (iC14), il CdS ha registrato una lieve flessione nella sede di UD (2020=83.1%, 2019=84.7%) rispetto alla percentuale di studenti che hanno proseguito al II anno nello stesso CdS, mentre nella sede di PN la percentuale è migliorata (2020=94.6%, 2019=87.2%) (analisi della situazione e della criticità). Pur superiori ai dati di benchmarking dell’area geografica di riferimento (2020=77.4%, 2019=78.6%) e degli Atenei italiani (2020=77.5%, 2019=79.3%), sarà importante implementare le strategie tutoriali soprattutto nei confronti degli studenti della sede di UD, aspetto peraltro emerso quale proposta anche dalla Conferenza dei Rappresentanti degli studenti (azione di miglioramento, SMA 2022).
La percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso Corso di Studio avendo acquisito almeno 2/3 dei CFU previsti al I anno (iC16bis), il CdS ha registrato una lieve flessione nella sede di UD (2020= 79.2%, 2019=83.3%), mentre in quella di PN un miglioramento passando dal 76.9% (2019) al 94.6% (2020). Entrambi i dati sono tuttavia ampiamente superiori alla media dell’area geografica di riferimento (2020=52.7%, 2019=52.9%) e degli Atenei italiani (2020=39.2%, 2019=38.2%) (analisi della situazione.) Gli studenti concludono il I anno di corso in modo regolare ed entro i tempi previsti; tuttavia, l’evento pandemico ha influenzato la proporzione di CFU acquisiti al I anno. Anche con riferimento alla Relazione annuale del Nucleo di Valutazione in cui si evidenzia la percezione di carenza di prerequisiti per accedere alle discipline del I anno da parte degli studenti (analisi della criticità), sarà necessario attivare una maggiore intensività delle iniziative tutoriali verso le matricole, con particolare riferimento alla sede di UD (azione di miglioramento, SMA 2022).
La percentuale di immatricolati (L, LM) che si laureano entro 1 anno oltre la durata normale del corso nello stesso corso di studio (iC17), il CdS ha subito una flessione in entrambe le sedi (UD: 2020=67.1%, 2019=80.3%; PN: 2020=44.1%, 2019=70.3%) ma in linea agli indicatori dell’area geografica di riferimento (2020=63.8%, 2019=69.2%) e superiori alla media degli Atenei italiani (2020=60.7%, 2019=63.8%) (analisi della situazione). Dalla lettura della Relazione annuale del Nucleo di Valutazione di Ateneo emerge che i tempi medi di laurea sono passati da 3.1 anni nel 2020 a 3.3 nel 2021 per la sede di UD; i dati nazionali di Almalaurea segnalano una durata media di 3.9 (anno di riferimento: 2021, analisi della criticità). L’evento pandemico ha rallentato la progressione degli studi soprattutto per l’impossibilità di realizzare i tirocini. Sarà, pertanto, importante proseguire con le strategie di supporto verso gli studenti in ritardo di laurea anche come indicato dal Consiglio di Corso e dal Documento di Riesame Ciclico (azione di miglioramento, SMA 2022).
La percentuale di ore erogate da docenti assunti a tempo indeterminato sul totale delle ore di docenza erogata (iC19), il CdS ha avuto un trend in miglioramento per l’intero CdS (2021=34%, 2020=31.2%), dimostrando un trend positivo e valori migliori rispetto al benchmarking dell’area geografica di riferimento (2021=27%, 2020=27.3%) e degli Atenei italiani non telematici (2021=24.1%, 2020=23.2%) (analisi della situazione). Pertanto, appaiono efficaci le strategie di coinvolgimento dei docenti universitari attivate dal CdS nonché le strategie di reclutamento attivate dal Dipartimento.
La percentuale di immatricolati che si laureano entro la durata normale del Corso (iC22), il CdS ha ottenuto un andamento migliore nell’ultimo biennio in entrambe le sedi (UD, 2020=64.2%, 2019=53.9%;
PN, 2020=45.7%, 2019=44.1%). L’indicatore è superiore a quello riportato per l’area geografica di riferimento (2020=55.7%, 2019=56.6%) e per gli Atenei italiani non telematici (2020=48.3%, 2019=49.7%) (analisi della situazione). A tal proposito, i dati di Xxxxxxxxxx nel 2021 riportano una percentuale di 64.4. Come riferito dalla Relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo, il tempo di laurea appare ridotto per la sede di PN (da 3.3 anni a 3.1) e in leggero aumento per quella di UD (da 3.1 a 3.3) (analisi della criticità). L’analisi suggerisce l’esigenza di proseguire nelle iniziative di supporto tutoriale in itinere e finale per assicurare una regolarità della durata del CdS (azione di miglioramento, SMA 2022).
Il rapporto studenti iscritti/docenti complessivo (iC27) per il CdS (2021=20.4, 2020=18.7) è rimasto in linea con i dati di benchmarking dell’area geografica di riferimento (2021=23, 2020=20.5) e degli Atenei italiani (2021=18.6, 2020=17.9) (analisi della situazione). La sua leggera flessione esprime l’effetto dell’aumentata numerosità degli ammessi in linea al fabbisogno regionale (analisi della criticità). Sarà importante, soprattutto per il I anno, ridisegnare e intensificare le strategie tutoriali per evitare che l’aumentata numerosità degli studenti per docente influenzi negativamente la regolarità delle carriere (azione di miglioramento, SMA 2022).
Il rapporto studenti iscritti al I anno/docenti degli insegnamenti del primo anno nel CdS (iC28) è passato da 15.9 (2020) a 19.7 (2021), dati che appaiono migliori rispetto alla media dell’area geografica di riferimento (rispettivamente 20.8 e 27.5) e degli Atenei italiani (2020=18.6, 2021=20.2) (analisi della situazione). Tale trend appare associabile all’aumentata numerosità degli studenti ammessi al primo anno e suggerisce il potenziamento delle strategie a supporto sia verso gli studenti che i docenti al fine di assicurare un’elevata qualità del rapporto studenti/docenti (SMA 2022).
Il CdS essendo un corso fruibile prevalentemente in presenza, la percentuale di studenti inattivi e poco produttivi non sono stati presi in considerazione nella SMA 2022.