Modello 1INST
BOLLO DA € 16,00
Modello 1INST
(Aggiornato il 26.09.2013)
Al Comune di Milano Settore Sportello Unico per la Mobilità
c/o Ufficio Protocollo Xxx Xxxxxxxx, 00
00000 XXXXXX XX
OGGETTO: Richiesta di installare un impianto distributore carburanti (metano e/o benzine e/o gasolio e/o GPL e/o idrogeno), ad uso pubblico, su area privata/patrimoniale, in:
……………………………………….…………………………………………………………...
(Rif.normativi: art. 87 e 89 della Legge Regionale n. 6/2010 e s.m.i. –– D.C.R. n. VIII/834 del 12.05.09 - D.G.R. n. 8/9590 dell’11.06.09)
La sottoscritta , con sede legale in
(ragione sociale)
………..…………………… …………………………..………………….……………….., capitale sociale
(località) (indirizzo)
Euro ….………………………… interamente versato; iscritta al Tribunale di ………..……….……..…..
(località)
al n. …..…………... del Registro delle Società ed iscritta alla CCIAA di ………..………..………………
(località)
al n. ………………, Cod.Fisc. n. …..……………….……. P.IVA n con
Uffici in ,
(località) (indirizzo)
legalmente rappresentata da , nato/a
(nome) (cognome)
a ……………….……………..…… il ……..….….………, C.F. n. ……….…..…………………………..
(località)
in qualità di ……………..…..…………………………………………………………..……………………
(carica ricoperta)
CHIEDE
L’autorizzazione ad installare un nuovo impianto di distribuzione carburanti da collocare in
…………..…………… ……………………………………………...……………………………………….,
(località) (indirizzo)
……………………………..……………………………..……..….……………………… L’area sulla quale sorgerà il punto vendita, avente dimensioni pari a mq……………., è di proprietà di:.………………………………………….………………..; la stessa è stata acquisita per l’uso a seguito di …………..………..……………………………………………………….………………………
…………..……………………………………………………………………………………………….……
(indicare tipo ed estremi dell’atto)
Il nuovo impianto sarà così composto:
benzina/gasolio/gpl
n. ……… apparecchi distributori di tipo □ singolo □ doppio □ multi dispenser eroganti
……………………………………………………..…. collegati a n. serbatoi compartimentati
da mc. …. di …………………, mc. …. di …………………, mc. …… di …………………
n. ……… apparecchi distributori di tipo □ singolo □ doppio □ multi dispenser eroganti
………………………………………………………………..…. collegati a n. ………… serbatoi da mc. …. di ………………..…, mc. …. di ………………..…, mc. …… di ………………..…
n. ……… apparecchi distributori di tipo □ singolo □ doppio □ multi dispenser eroganti
………………………………………………………………..…. collegati a n. ………… serbatoi da mc. …. di ………………..…, mc. …. di ………………..…, mc. …… di ………………..…
metano
n. ……… apparecchi distributori di tipo □ singolo □ doppio □ multi dispenser eroganti metano con capacità di smorzamento/accumulo pari a Nm3 alimentati da condotta.
n. ……… apparecchi distributori di tipo □ singolo □ doppio □ multi dispenser eroganti metano criogenico con serbatoio avente capacita di m3. ………… e capacità di smorzamento/accumulo pari a Nm3 …………..…..
idrogeno
n. ……… apparecchi distributori di tipo □ singolo □ doppio □ multi dispenser eroganti idrogeno, con capacità di smorzamento/accumulo pari a Nm3 …………..…. ,alimentati da condotta collegata a cabina di misura
n. ……… apparecchi distributori di tipo □ singolo □ doppio □ multi dispenser eroganti idrogeno con produzione in sito e capacità di Nm3. ……………….…………..………
…………………………………………………………………………………….………………….…….
n. apparecchiature self/service pre-pay
n. apparecchiature self/service post-pay
mc di oli lubrificanti in imballi sigillati
n. ………. serbatoi gasolio per riscaldamento da mc ………..
n. ……… serbatoi di olio easusto da mc ………… □ interrati □ fuori terra
Le isole di distribuzione sono coperte da idonee pensiline.
Nell’area sarà realizzato un fabbricato di mq …..……., a servizio dell’utenza, nel quale verranno ubicati i servizi igienici ad uso pubblico e la cassa per il pagamento posticipato.
Sono inoltre previsti i seguenti servizi accessori all’utente (art. 82 L.R. n. 6/2010 e s.m.i.):
1. .……………………………….………………………….………… mq ………………………..
(descrizione attività o servizio)
Autorizzazione n. …………………………….…………….……... rilasciata da …………………...….
…….…………………………………………..…………….……. in data ……………..….……………
oppure
Autorizzazione richiesta in data ……………..……………..……- prot.n. …………………….……...
a …………………..…………………………………………………………………….…………...…….
(indicare ente e/o Ufficio)
2. .……………………………….………………………….………… mq ………………………..
(descrizione attività o servizio)
Autorizzazione n. …………………………….…………….……... rilasciata da ………………...…….
…….…………………………………………..…………….……. in data ……………..………….……
oppure
Autorizzazione richiesta in data ……………..……………..……- prot.n. ………….………....……...
a …………………..…………………………………………………………………….……………...….
(indicare ente e/o Ufficio)
3. .……………………………….………………………….………… mq …………..….………..
(descrizione attività o servizio)
Autorizzazione n. …………………………….…………….……... rilasciata da ……………….
…….…………………………………………..…………….……. in data …………….…………..……
oppure
Autorizzazione richiesta in data ……………..……………..……- prot.n. …………………….……...
a …………………..……………………………………………………………………………………….
(indicare ente e/o Ufficio)
Nell’area saranno realizzati n. …………...……. posti-auto per complessivi mq ……………….……..…
Tutte le dichiarazioni e le autocertificazioni contenute nella presente richiesta e negli allegati vengono rilasciate ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, N. 445. A tal fine la Società dichiara di essere consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
REFERENTE / DELEGATO PER CONTATTI:
Qualifica
N. telefono N. fax e-mail
Timbro della Società | Timbro della Società |
Firma del titolare (firma leggibile) | Firma del tecnico (firma leggibile) |
Allegati: fare riferimento ad “Allegati 1INST”
Modulo A
DICHIARAZIONI
Ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000
Il sottoscritto (1) ,
(nome) (cognome)
in qualità di legale rappresentante della società …………………………………………… ……..………
DICHIARA (2)
(Dichiarazioni di carattere generale)
❑ che i soggetti per i quali si richiede il rilascio dell’autorizzazione rispondono ai requisiti di cui all’art. 93 della Legge Regionale n. 6/2010 e s.m.i. , come risulta dalle allegate certificazioni o autocertificazioni.
❑ che tutte le tavole progettuali prodotte ai vari enti preposti sono coerenti tra loro.
(Dichiarazioni in ambito edilizio)
❑ che l’intervento è assoggettato alla richiesta di permesso di costruire/Super DIA e che a tal fine ha presentato istanza al competente Settore del Comune di Milano, in data
………………………. prot. n. ………………………
OPPURE
❑ che l’intervento è assoggettato a SCIA edilizia e che si impegna a depositarla prima di realizzare le opere, dandone comunicazione all’Ufficio Carburanti
(Dichiarazioni in ambito sicurezza e prevenzione incendi)
❑ che l’intervento è assoggettato alla richiesta di esame-progetto per gli adempimenti di cui all’art. 3 del D.P.R. 1.08.2011, n.151 e pertanto ha presentato al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco istanza in data ……...…….…..…..., prot. n. ………………………………….
OPPURE
❑ che l’intervento non è assoggettato a richiesta di esame-progetto; pertanto si impegna a presentare SCIA al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 1.08.2011, n.151 e a comunicarne gli estremi all’Ufficio Carburanti del Comune di Milano.
In fede
(firma leggibile)
Addì
(1) (il legale rappresentante deve coincidere con il richiedente)
(2) (barrare la voce che interessa)
ALLEGATI A MODELLO 1INST
DOCUMENTAZIONE GENERALE:
❑ Almeno n° 2 fotografie a colori, in duplice copia, della località interessata, ad ampia angolatura, riprese con prospettive diverse (in formato minimo cm 18x24) con l’indicazione in pianta del cono ottico di ripresa; sulla stampa dovrà essere indicata la data della ripresa (non anteriore a mesi 2).
❑ Una tavola di inquadramento, in 12 copie (opportunamente titolata e datata) firmata da un tecnico abilitato e dal richiedente contenente:
estratto catastale;
stralcio dall’aerofotogrammetrico in scala 1:2000, con l’individuazione grafica dell’area interessata;
stralcio dallo strumento urbanistico vigente in scala 1:5000 oppure 1:10000, con l’individuazione grafica dell’area interessata;
opere di urbanizzazione, indicante lo stato delle reti nel sottosuolo (art. 107 comma VII del Regolamento Edilizio);
planimetria d’insieme, quotata, in scala 1:500, comprendente:
▪ definizione della superficie dell’area e calcoli di progetto; e fino a 30 m dal perimetro dell’area:
▪ distanze dai passi carrai dell’impianto agli incroci più prossimi;
▪ accessi privati;
▪ posizione, sagome e distacchi dal fabbricato con relative altezze;
▪ eventuali alberature esistenti nelle immediate vicinanze, con indicazione delle relative essenze;
▪ indicazione della distanza dalla cabina di misura alla rete gas (solo per metano).
Inoltre, dovranno essere evidenziati entro i limiti di 700 mt. a cavallo dell’impianto:
▪ strade con relativa toponomastica e la loro ampiezza;
▪ presenza di dossi e/o gallerie;
▪ piazzole di sosta, fermate di autolinee o mezzi pubblici e/o taxi;
▪ segnaletica orizzontale e verticale.
❑ Una tavola, in 12 copie, (opportunamente quotata, titolata e datata) contenente: stato di fatto in scala 1:100;
progetto in scala 1:100 (pianta), con indicazione dei confini di proprietà, riportante:
- la composizione e l’ubicazione delle attrezzature dell’impianto, comprese le attività integrative;
- la capacità di smorzamento/accumulo (per il metano);
- la capacità dei serbatoi e impianto meccanico;
- l’indicazione degli accessi, della segnaletica prevista e della viabilità interna ed esterna all’area dell’impianto;
- superficie dell’area e calcoli di progetto, comprese le superfici a verde e le essenze previste;
- sistemazioni esterne;
- verifiche superficie lorda di pavimento, superficie coperta, e superficie occupata;
- distanze dai confini e dai fabbricati;
- prospetti e sezioni, anche in corrispondenza dei serbatoi, comprendenti:
- i particolari costruttivi delle vasche di raccolta di trattamento, separazione e/o confinamento, nonché delle linee di recupero vapori (solo per benzine);
- i particolari costruttivi di pensiline, chioschi, ecc..
❑ Relazione tecnica dettagliata, in n.12 copie, timbrata e firmata dal tecnico abilitato che ha redatto il progetto.
❑ Certificazione comprovante la disponibilità dell’area in 5 copie; (nel caso in cui l’area interessata sia pubblica, produrre attestazione del Comune - Settore Demanio e Patrimonio che confermi l’avvenuta assegnazione attraverso indizione di gara pubblica).
❑ Perizia giurata, (in 5 copie), redatta da tecnico abilitato ai sensi delle specifiche normative vigenti nei Paesi dell’Unione Europea, attestante la conformità del progetto a quanto sotto indicato:
agli strumenti urbanistici vigenti (1); alle norme di sicurezza stradale; alle norme di sicurezza sanitaria;
alle norme di sicurezza ambientale (intese nel senso di tutela dell’inquinamento); alle norme di tutela dei beni storici ed artistici;
alle disposizioni di indirizzo programmatico della Regione Lombardia.
La perizia dovrà attestare altresì che l’area rispetta le caratteristiche di cui all’art. 86 della L.R n.6/2010 e s.m.i., in ordine alla corretta localizzazione, secondo i piani urbanistici vigenti.
❑ Qualora l’impianto debba essere realizzato in fregio a strade statali o provinciali allegare copia della richiesta presentata all’Ente proprietario della strada.
❑ Qualora l’impianto utilizzi le stesse strutture di rifornimento di un impianto ad uso privato, allegare copia conforme all’originale dell’accordo, convenzione, o atto similare, stipulato con altra società o ente pubblico, ai sensi del paragrafo 3.10, secondo capoverso, della D.C.R. n.VIII/834 del 12/05/2009.
❑ Ricevuta, in n. 5 copie, dell’avvenuta presentazione del progetto al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
❑ Autocertificazione penale (vedere specifico modulo).
❑ Autocertificazione antimafia (vedere specifico modulo).
❑ Visura C.C.I.A. aggiornata.
❑ Fotocopia della carta d’identità del richiedente per le autocertificazioni.
❑ Dichiarazioni Modulo A.
❑ Cartellina contenente documentazione per acquisizione del parere igienico sanitario (A.S.L.), in duplice copia:
A. Relazione a firma del richiedente, comprensiva di:
1. descrizione delle attività principali e collaterali previste (quali: autolavaggio, autofficina, carrozzeria, vendita e somministrazione di bevande ed alimenti, ecc.), con relativo ndi addetti e, ove sia possibile, indicazione ndipendenti del proprietario dell’impianto, del gestore, di altri che opereranno direttamente alla distribuzione del carburante;
2. dichiarazione di impegnativa al rispetto delle norme applicabili in materia di sicurezza ed igiene del lavoro (riferimenti normativi: d.lgs. del 9.4.08, n. 81 e D.M. 22.1.08,
n.37 in materia di installazione degli impianti all’interno degli edifici);
Note: (1) La compatibilità urbanistica deve tener conto dei vari vincoli
3. descrizione delle misure previste per ridurre il rischio ad esposizione a condizioni microclimatiche avverse (indumenti protettivi) e dei servizi di benessere (locali di riposo, servizi igienici), elenco dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale);
4. nei nuovi impianti è obbligatoria la presenza di una tettoia posta sul punto di erogazione a protezione degli addetti.
B. Dichiarazione di impegnativa di presentazione della dichiarazione di conformità allo SUAP ai fini dell’omologazione degli impianti elettrici installati in luoghi con pericolo di esplosione.
C. Ricevuta di versamento di Euro 30,33 su c/c postale n.60198207 intestato ad ASL Città di Milano – Servizio Tesoreria X.xx Xxxxxx 00, Xxxxxx – Causale: tariffa per parere sanitario distributori carburante – Servizio PSAL.
❑ Cartellina contenente documentazione per acquisizione del parere ambientale (A.R.P.A.), in duplice copia:
A. Autocertificazione a firma del richiedente, corredata da perizia giurata firmata da Tecnico competente, che faccia riferimento ad una relazione tecnica descrittiva (modalità costruttive, descrizione materiali, caratteristiche tecniche dei manufatti, ecc ), riguardante
il rispetto delle norme di Legge e/o di Regolamento in materia di:
1. stoccaggio di liquidi inquinanti (art. 2.2.7. R.I.; R.R. 4/2006; D.M. Interno 29/11/2002): (solo per benzine e gasolio)
- caratteristiche degli impianti, comprese le tubazioni annesse, evidenziandone eventuali tratte in pressione, ai fini della protezione del suolo;
- modalità di controllo della tenuta;
- caratteristiche dispositivo antitraboccamento e di compensazione della pressione;
- caratteristiche bacini di contenimento, pozzetti di contenimento dei passi d’uomo, nonché impermeabilizzazioni di pavimenti, cortili, piazzali ove si effettua carico/scarico di liquidi inquinanti.
2. emissioni in atmosfera (D.Lgs.152/2006 art.277): (solo per benzine)
- caratteristiche dei dispositivi per il caricamento degli impianti di deposito e per la distribuzione dei carburanti, corredate di relativi certificati di omologazione e approvazione.
3. scarichi idrici (D.Lgs 152/2006 Parte III; R.R. 4/2006; art. 2.4.5. R.L.I.): modalità di raccolta, separazione, trattamento, scarico delle acque usate e meteoriche. (solo per benzine e gasolio); segnalazione dell’eventuale presenza di corsi d’acqua.
4. raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali (in caso di cambio o rivendita di olii lubrificanti, filtri olio, batterie); caratteristiche del sistema di raccolta e stivaggio.
5. caratteristiche degli erogatori.
B. Documentazione grafica
1. planimetria in scala 1:100, con sezioni longitudinali e trasversali quotate, del locale deposito degli oli lubrificanti.
2. tavola esplicativa degli scarichi delle acque ai sensi degli artt. 56-57-58 del Regolamento Edilizio e del D.Lgs. 152/2006 e del R.R. 4/2006.
C. Documentazione comprendente:
1. descrizione delle attività principali e collaterali previste (quali: autolavaggio, autofficina, carrozzeria, vendita o somministrazione di bevande o alimenti, ecc.),
2. attestazione della Metropolitana Milanese - Servizio Idrico Integrato – Area Acquedotto
– Via Meda 44 e di Amiacque – Xxx Xxxxxx 00/00 (xxxx in caso l’impianto si trovi a meno di 200 m dal confine di Milano) che l’intervento non è all’interno delle zone di rispetto dei pozzi pubblici ex art. 94 D.lgs. 152/2006 (solo per benzine e gasolio);
3. autocertificazione riguardante la salubrità del terreno (art 3.2.1 del Regolamento di Igiene), in caso di precedente uso diverso da quello produttivo o deposito; ovvero impegnativa a presentare piano di indagine preliminare in conformità alle procedure
vigenti e sotto il controllo ARPA, in caso di precedente utilizzo per uso produttivo o deposito;
4. autocertificazione circa l’allacciamento alla rete comunale di fognatura, ove esistente; (solo per benzine e gasolio);
5. valutazione previsionale di impatto acustico ai sensi della L. 447/95 e della D.G.R. 8313/02, redatta da tecnico competente in acustica (solo per metano).
D. Modello ARPA relativo alla richiesta di prestazione a pagamento, debitamente compilato.
MODULISTICA AGGIUNTIVA PER METANO
❑ Una tavola in 7 copie contenente planimetria, in opportuna scala, con l’indicazione grafica degli edifici, evidenziando quelli destinati alla collettività (ospedali, uffici, fabbricati per il culto, ecc.), delle linee elettriche e delle linee ferroviarie, con le relative distanze dagli elementi considerati pericolosi (vedi allegato al D.M. del 24.05.2002 e s.m.i.).
❑ Per gli impianti a metano alimentati a condotta, con capacità di smorzamento/accumulo superiore a 500 Nm³ di gas, oppure per quelli dotati di carri bombolai o veicoli cisterna, inserire, nella stessa tavola, l’indicazione dell’area compresa nel raggio dei 200 metri dal perimetro degli elementi pericolosi, nella quale dovranno essere evidenziati gli edifici esistenti, riportando sotto forma tabellare il calcolo delle relative volumetrie, al fine di dimostrare che la densità media di edificazione, all’interno di tale area, non sia superiore a 3 mc/mq, in ossequio a quanto disposto dall’art. 4 del Decreto Ministeriale 24.05.2002 e s.m.i.
Tale verifica non si rende necessaria quando l’impianto sia da installare in aree comprese in destinazioni funzionali con vincolo di non edificabilità.
❑ Richiesta di allacciamento alla rete distributiva del metano, presentata all’ente gestore della predetta, in 5 copie. (se prevista)
❑ Ricevuta della richiesta di xxxxxxxx alla rete elettrica, in 5 copie.
❑ Attestazione prevista dall’art. 4, comma 4, del Decreto del Ministero dell’Interno 24.05.2002 e
s.m.i. (da richiedere al Settore Pianificazione Urbanistica Generale, xxx Xxxxxxx 00).
MODULISTICA AGGIUNTIVA PER IMPIANTI G.P.L.
❑ N. 7 copie di planimetria in scala adeguata con l’indicazione delle distanze di sicurezza esterne, di cui alla “Regola tecnica in materia di sicurezza antincendio degli impianti di distribuzione stradale di G.P.L. per autotrazione”- Titolo II, comma 13.2.
❑ N. 7 copie di planimetria in opportuna scala con l’indicazione degli edifici esistenti nel raggio di 200 metri dal centro del serbatoio, nonché tabella riguardante il calcolo delle volumetrie esistenti, in ossequio a quanto disposto dall’art. 3 del D.P.R. 24.10.03, N. 340 (densità di edificazione non superiore a 3 mc/mq).
❑ Attestazione prevista dall’art. 3, comma 2, del D.P.R. 24.10.03, N. 340 e s.m.i. (da richiedere al Settore Pianificazione Urbanistica Generale, xxx Xxxxxxx 00).
MODULISTICA AGGIUNTIVA PER IDROGENO
❑ Una tavola in 7 copie contenente planimetria, in opportuna scala, con l’indicazione grafica degli edifici, evidenziando quelli destinati alla collettività (ospedali, uffici, fabbricati per il culto, ecc.), delle linee elettriche e delle linee ferroviarie, con le relative distanze dagli elementi considerati pericolosi (vedi allegato al D.M. del 31.08.2006 e s.m.i.).
❑ Per gli impianti a idrogeno alimentati a condotta, con capacità di smorzamento/accumulo superiore a 500 Nm³ di gas, o nel caso di produzione in sito superiore a 50 Nm³, oppure per quelli dotati di carri bombolai o veicoli cisterna, inserire nella stessa tavola l’indicazione dell’area compresa nel raggio dei 200 metri dal perimetro degli elementi pericolosi,
nella quale dovranno essere evidenziati gli edifici esistenti, riportando sotto forma tabellare il calcolo delle relative volumetrie, al fine di dimostrare che la densità media di edificazione, all’interno di tale area, non sia superiore a 3 mc/mq, in ossequio a quanto disposto dall’art. 4 del Decreto Ministeriale 31.08.2006 e s.m.i.
Tale verifica non si rende necessaria quando l’impianto sia da installare in aree comprese in destinazioni funzionali con vincolo di non edificabilità.
❑ Richiesta di allacciamento alla rete distributiva, presentata all’ente gestore della predetta, in 5 copie. (se prevista)
❑ Ricevuta della richiesta di xxxxxxxx alla rete elettrica, in 5 copie.
❑ Attestazione prevista dall’art. 4, comma 4, del Decreto del Ministero dell’Interno 31.08.2006 e
s.m.i. (da richiedere al Settore Pianificazione Urbanistica Generale, xxx Xxxxxxx 00).
* * * * *
❑ Attestazione del tecnico abilitato dalla quale risulti che l’impianto non è ubicato in area sottoposta a vincoli (con riferimento a salvaguardia ambientale, tutela paesaggistica ai sensi del
D. lgs 22/01/04, n.42, vincoli aeroportuali, vincolo navigli, vincolo dei parchi o di altra natura).
OPPURE:
❑ Attestazione del tecnico abilitato in merito alla presenza del vincolo/i, completa del benestare dell’Ente/Società/Ufficio preposto e degli elaborati grafici vidimati.
Qualora il benestare non sia ancora stato acquisito, produrre copia della ricevuta di presentazione dell’istanza unitamente a copia della documentazione prodotta.
Vincolo PAI
Relazione idrogeologica, in duplice copia, attestante la verifica delle condizioni di rischio di cui alla D.G.R. 11/12/2001, N. 7365 – “Attuazione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del fiume Po (P.A.I.) in campo urbanistico”.
Note: 1. False dichiarazioni: le dichiarazioni con contenuto mendace o il progetto eseguito in maniera difforme da quanto dichiarato, è punito ai sensi dell’art. 483 del C.P.
2. Presentazione richiesta: Copia della richiesta, senza allegati, deve essere trasmessa contestualmente alla Regione.
Indirizzi utili:
ENAC – Direzione Operazioni di Sede di Xxxxxx - Xxx Xxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx Consorzio Parco Nord Milano – Xxx Xxxxxxx, 000 – 20099 Sesto San Xxxxxxxx (MI)
Parco Agricolo Sud Milano – Provincia di Milano – X.xx P.ta Vittoria, 27 – 00000 Xxxxxx
Comune di Milano – Sportello Unico per l’Edilizia – Ufficio Tutela Beni Ambientali – Via Pirelli 39 – 00000 Xxxxxx
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici – X.xx Duomo, 14 – 00000 Xxxxxx