transport in cross-border areas / Accordo per la promozione del trasporto pubblico in aree transfrontaliere
D.3.3.2.3 Agreement for promoting public
transport in cross-border areas / Accordo per la promozione del trasporto pubblico in aree transfrontaliere
Il progetto FORTIS è supportato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia – Slovenia 2014 - 2020, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). L’obbiettivo del progetto è di migliorare i collegamenti del trasporto pubblico sul territorio transfrontaliero tra Italia e Slovenia e facilitare la conoscenza comune di immatricolazione dei veicoli.
Il contenuto della presente pubblicazione non riflette necessariamente la posizione ufficiale dell’Unione europea. La responsabilità per il contenuto della presente pubblicazione è dell’autore – PP2 Regione FVG
Versione: N. 1.0 – Finale (17.08.2022) Autore: PP2 – Regione FVG
Sommario
L'obiettivo principale del progetto FORTIS è quello di attivare un dialogo istituzionale più stretto e costante tra decisori, gestori e amministratori pubblici a livello transfrontaliero sui due temi principali del progetto: i servizi di trasporto pubblico e le procedure di immatricolazione/patente dei veicoli.
Uno dei motivi che limita l'armonizzazione dei servizi nelle aree transfrontaliere è spesso rappresentato dalla mancanza di cooperazione istituzionale e di dialogo tra i principali attori regionali e locali. Tale condizione, come prima conseguenza, accresce le difficoltà dei cittadini nell'accesso ai servizi pubblici e, unitamente alla mancanza di efficaci servizi integrati nelle aree transfrontaliere, contribuisce al fenomeno dello spopolamento delle aree periferiche e rurali, favorendo così la migrazione verso le aree urbane.
A tal fine, il coinvolgimento dei portatori di interesse è chiaramente fondamentale per garantire il raggiungimento dei risultati del progetto FORTIS e questo documento si propone di relazionare su uno degli strumenti utilizzati per raggiungere e coinvolgere i portatori di interesse, rappresentato dai seminari con i portatori di interesse organizzati nell'ambito della Conferenza finale del progetto, in data 7 giugno 2022 a Trieste, sui temi dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero e dei controlli in loco dei mezzi pesanti.
A differenza di quanto originariamente previsto nel deliverable D.3.3.1.1, si è reso necessario modificare parte della procedura prevista nella metodologia per il coinvolgimento dei portatori di interesse, a causa della priorità data al confronto in atto e alle risultanze del medesimo nell'ambito del Tavolo di Lavoro Trasporti, Energia, Ambiente e pianificazione del territorio. Il 26 gennaio 2021, infatti, è stata organizzata una riunione di quel tavolo di lavoro attivo nell’ambito del Comitato Congiunto Regione FVG – Repubblica di Slovenia, per affrontare alcune tematiche legate al settore dei trasporti, con particolare riferimento sia ai servizi di trasporto pubblico transfrontaliero, nonché legate alle procedure per il controllo dei veicoli pesanti. Il principale esito del dibattito, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero delle Infrastrutture della Repubblica di Slovenia, e dei rappresentanti della Direzione Infrastrutture e Territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato l'accordo per continuare a lavorare e dialogare sui seguenti argomenti:
1. Trasporto pubblico transfrontaliero su strada lungo l'intera area di confine
2. Cofinanziamento di collegamenti ferroviari transfrontalieri lungo l'asse Udine-Trieste-Lubiana (treno CROSSMOBY)
3. Estensione alla stazione ferroviaria di Gorizia dei collegamenti ferroviari passeggeri operati da Slovenske železnice SZ su Nova Gorica
4. Trasporto pubblico marittimo transfrontaliero (Trieste – Koper).
5. Estensione della sperimentazione del biglietto integrato bus-treno lungo la tratta Trieste-Lubiana
6. Modalità di cooperazione transfrontaliera per il controllo dei veicoli pesanti.
L'esito del suddetto incontro ha aperto la strada alla creazione di una serie di sei tavoli di lavoro tematici transfrontalieri, basati sui contenuti e sulle attività dei progetti CROSSMOBY e FORTIS, istituiti al più alto livello istituzionale transfrontaliero possibile (uno per ogni argomento selezionato, inclusi gli elencati tavoli di lavoro sul trasporto pubblico transfrontaliero e sulle procedure di immatricolazione/patente dei veicoli), quattro su sei sono destinati a beneficiare dei contributi attesi provenienti da FORTIS, supportando così i confronti a livello istituzionale nella definizione della Roadmap per la promozione trasporto pubblico nelle aree transfrontaliere (D.3.3.2.2) e della prevista Rete di Cooperazione (D.3.3.2.4), inclusi input, misure e proposte strategiche suggerite dai portatori di interesse di FORTIS.
Visti gli esiti degli incontri di tali tavoli di lavoro tematici, svoltisi nel 2021 e nel 2022, ad eccezione del quinto (sul biglietto integrato bus-treno) che finora non ha avuto riunioni, si è ritenuto necessario organizzare un confronto con i portatori di interesse in una seconda fase, dando priorità solo a un numero limitato di portatori di interesse direttamente coinvolti. Di conseguenza, il seminario dei portatori di interesse è stato posticipato nell'ultima parte della durata del progetto FORTIS, nell'ambito della citata conferenza finale del progetto il 7 giugno a Trieste, che aveva in agenda due diversi seminari, con l'obiettivo di coinvolgere, oltre a tutti partner del progetto, tutti i partner associati e i portatori di interesse regionali/locali: il seminario dei portatori di interesse sui servizi di trasporto pubblico transfrontaliero e il seminario dei portatori di interesse sui controlli in loco dei veicoli pesanti.
Il dialogo istituzionale all'interno del tavolo di lavoro tematico “Trasporti pubblici transfrontalieri su gomma lungo l'intera area di confine”, istituito dopo l'avvio delle attività FORTIS, è stato caratterizzato da una forte disponibilità, sia nelle delegazioni che in tutti gli altri attori/stakeholder coinvolti, per sopperire alla mancanza di servizi di trasporto pubblico transfrontaliero su strada e per iniziare a sperimentare servizi reali quanto prima possibile.
L'attenzione è stata posta in primo luogo nell'area di Gorizia – Nova Gorica, dove esiste un'offerta, benché sbilanciata, di tali servizi, con l'idea non solo di estendere le linee esistenti alla prima fermata dell'autobus dall'altra parte del confine, ma di collegare i nodi intermodali, in modo da dare ai passeggeri la possibilità di utilizzare l'intera rete di trasporto pubblico del Paese/regione limitrofa, una volta attraversato il confine tramite un servizio di trasporto pubblico.
L'idea è stata quindi quella di prendere in considerazione altri principali assi di trasporto in diverse aree lungo il confine, tenendo conto del quadro di riferimento dell'UE e delle norme/regolamenti nazionali.
La necessità di trasferire tutte le questioni nel contenuto di un accordo, opportunità data dall'art. 25 del Reg. (CE) n. 1073/2009 (21.10.2009) stesso, ha consentito di avviare la redazione di tale accordo dopo la sesta riunione del citato tavolo di lavoro tematico, avvenuta il 23 marzo 2022, in quanto le parti hanno convenuto sulla possibilità di avere un unico accordo lungo la fascia di confine che copra tutte le realizzazioni possibili lungo l'area transfrontaliera.
Secondo il testo della bozza di accordo, attualmente oggetto di osservazioni da entrambe le parti, si tratta della realizzazione di un sistema di trasporto pubblico transfrontaliero condiviso, che disciplini le modalità di individuazione, definizione e realizzazione dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero per le persone, su strada, ferrovia e nave, sotto la responsabilità delle Parti contraenti, da effettuarsi nell'ambito di contratti di servizio pubblico che saranno sottoscritti dalle parti contraenti con i rispettivi operatori del servizio pubblico, servizi che possono essere erogati sia di linea servizi e come servizi flessibili.
Obiettivo principale dell'accordo è rafforzare la mobilità sostenibile tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Slovenia, attraverso la pianificazione coordinata del sistema di mobilità pubblica e la definizione e realizzazione dei servizi di trasporto pubblico delle persone transfrontaliere.
Gli obiettivi comuni del sistema di mobilità pubblica transfrontaliera condivisa sono:
- lo sviluppo economico dei territori e la loro valorizzazione, anche turistica;
- il rafforzamento delle relazioni sociali;
- il contributo al perseguimento degli obiettivi europei, nazionali e regionali di riduzione delle emissioni di gas serra;
- il miglioramento della sostenibilità ambientale nel campo della mobilità e dei trasporti e della qualità dell'aria e dell'impatto acustico sui territori;
- il miglioramento dell'accessibilità territoriale e del sistema di trasporto pubblico locale;
- il miglioramento dei collegamenti con il sistema della mobilità ciclabile, con particolare riferimento ai principali percorsi ciclabili e ai principali poli di attrazione;
- lo sviluppo di un sistema integrato di trasporto al servizio del territorio transfrontaliero.
In allegato la bozza dell'accordo di cooperazione (versione del 22.05.2022) in entrambe le lingue ufficiali.
1. Bozza dell'“Accordo di cooperazione tra il Ministero delle Infrastrutture della Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per la progettazione e realizzazione di un sistema sostenibile di mobilità transfrontaliera” (versione 22.05.2022) – Italiano
2. Bozza dell'“Accordo di cooperazione tra il Ministero delle infrastrutture della Repubblica di Slovenia e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per la progettazione e realizzazione di un sistema sostenibile di mobilità transfrontaliera” (versione 22.05.2022) – Sloveno