DEI CONTRATTI DI LAVORO
TEORIA E PRATICA
DEI CONTRATTI DI LAVORO
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Quarta edizione
TEORIA E PRATICA DEI CONTRATTI DI LAVORO
Aggiornata alla legge di stabilità per il 2018
Euro 50,00
ISBN 978-88-98652-92-1
788898 652921
9
I ricavi delle vendite del libro verranno integralmente destinati al finanziamento di borse di studio della Scuola di alta formazione di ADAPT
La copertina del libro rappresenta un ponte e le diverse pietre che lo compongono e lo sostengono. Perché in fondo il metodo didattico di questo volume, innestato sui tradizionali strumenti d’insegnamento (una lavagna nella nostra immagine), vuole essere proprio un ponte: un ponte tra docente e allievo. Nel nostro caso il ponte che porta alla conoscenza delle basi teoriche del moderno diritto del lavoro e della sua utilità pratica per chi lo percorre. Un ponte può significare sia distanza che unione. Non vogliamo che l’insegnamento sia un fine in sé e cioè un arido – e spesso insuperabile – ammasso di parole e nozioni da imparare a memoria al solo fine del superamento dell’esame. Anche questo sarebbe un ponte, ma un ponte che separa, difficile da percorrere e in prospettiva (il dopo esame) di nessuna utilità per il prosieguo degli studi e per l’ingresso nel mondo del lavoro. Al contrario questo manuale vuole essere lo strumento e la base di una didattica nuova, che parte dalla esperienza dello studente mettendola a confronto con le conoscenze del docente, all’interno di uno scambio che permetta a entrambi di passare da un lato all’altro del ponte, giungendo a destinazione cresciuti e arricchiti. Come dice Xxxxx Xxxx a Kublai Kan ne Le città invisibili di Xxxxx Xxxxxxx, senza pietre non c’è arco e così senza allievi non ci sono docenti. La validità e l’utilità di un professore dipende non poco dalla qualità e dall’interesse dei singoli studenti in uno scambio reciproco di apprendimento e crescita. L’immagine del ponte e le parole di Xxxxxxx rendono insomma bene, a nostro parere, l’idea di una architettura della conoscenza e della costruzione di competenze e abilità dove ogni singola componente rappresenta un aspetto fondamentale dell’insieme, dando vita a una concatenazione in cui ogni parte è essenziale all’altra. L’insegnamento come il lavoro sono innanzitutto relazione tra persone ed è da questa relazione che nascono esperienze solide e reali. Senza studente non c’è docente. Senza lavoratori non c’è impresa. Senza pratica non c’è teoria e senza teoria la pratica è poca cosa, una “costruzione” fragile con scarse possibilità di resistere all’incedere del tempo.
L’immagine è stata realizzata da Xxxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx.
ADAPT University Press nasce con l’obiettivo di comunicare e diffondere oltre i confini della Università i risultati della ricerca e la progettualità di ADAPT, l’Associazione per gli studi sul lavoro fondata nel 2000 da Xxxxx Xxxxx (xxx.xxxxx.xx). In questo senso ADAPT University Press opera alla stregua di una piattaforma aperta e indipendente di confronto e progettazione sui temi del lavoro e delle relazioni industriali sia in chiave di raccolta di finanziamenti per borse di studio e contratti di ricerca sia per sviluppare e condividere nuove idee attraverso studi e analisi che contribuiscano a costruire il futuro del lavoro attraverso una migliore e più costante collaborazione tra Università, imprese, professionisti, operatori del mercato del lavoro e parti sociali.
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TEORIA E PRATICA
DEI CONTRATTI DI LAVORO
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Quarta edizione - Aggiornata alla legge n. 81/2017 e alla legge di stabilità per il 2018
in collaborazione con
A Xxxxxxx e Xxxxxxxxx, per quello che sono oggi e per quello che potranno essere domani
Chi voglia varcare senza inconvenienti una porta aperta deve tener presente il fatto che gli stipiti sono duri: questa massima alla quale il vecchio professore si era sempre attenuto è semplicemente un postulato del senso della realtà.
Ma se il senso della realtà esiste, e nessuno può mettere in dubbio che la sua esistenza sia giustificata, allora ci dev’essere anche qualcosa che chiameremo senso della possibilità. Chi lo possiede non dice, ad esempio: qui è accaduto questo o quello, accadrà, deve accadere;
ma immagina: qui potrebbe, o dovrebbe accadere la tale o talaltra cosa; e se gli si dichiara che una cosa è com’è, egli pensa: be’, probabilmente potrebbe anche esser diversa. Cosicché il senso della possibilità si potrebbe anche definire come la capacità di pensare tutto quello che potrebbe ugualmente essere, e di non dar maggiore importanza a quello che è, che a quello che non è.
Come si vede, le conseguenze di tale attitudine creativa possono essere notevoli, e purtroppo non di rado fanno apparire falso ciò che gli uomini ammirano, e lecito ciò che essi vietano, o magari indifferenti e l’uno all’altro. Questi possibilisti vivono, si potrebbe dire, in una tessitura più sottile, una tessitura di fumo, immaginazioni, fantasticherie e congiuntivi; quando i bambini dimostrano simili tendenze si cerca energicamente di estirparle, e davanti a loro quegli individui vengon definiti sognatori, visionari, pusilli, e saccenti o sofistici.
Chi vuol lodare questi poveri mentecatti li chiama anche idealisti, ma evidentemente con tutto ciò s’allude soltanto al tipo debole, che non sa capire la realtà o la fugge temendo di farsi male, per cui dunque l’assenza del senso della realtà è davvero una mancanza.
Il possibile però non comprende soltanto i sogni delle persone nervose, ma anche le non ancor deste intenzioni di Dio. Un’esperienza possibile o una possibile verità non equivalgono a un’esperienza reale e a una verità reale meno la loro realtà, ma hanno, almeno secondo i loro devoti, qualcosa di divino in sé, un fuoco, uno slancio, una volontà di costruire, un consapevole utopismo che non si sgomenta della realtà bensì la tratta come un compito e un’invenzione.
(X. Xxxxx, L’uomo senza qualità)
INDICE-SOMMARIO
Prefazione XV
Parte I
LA REGOLAZIONE GIURIDICA DEL LAVORO
Capitolo I
Il lavoro, la legge e il contratto
1. Il lavoro: nozione economica e disciplina giuridica ...... 3
2. “Fondata sul lavoro”: i principi fondamentali nella
regolazione del lavoro ................................................. 6
3. L’autonomia individuale e il contratto di lavoro 13
4. Le fonti del diritto del lavoro 15
5. L’autonomia collettiva, l’autotutela e il diritto delle
relazioni industriali 18
6. Norme inderogabili di tutela e norme- incentivo 24
7. Una moderna ripartizione delle norme di regolazione
del lavoro 26
8. Syllabus: a) glossario 28
9. Syllabus: b) approfondimenti 33
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - Teoria e pratica dei contratti d i lavoro
Capitolo II
Classificazione
e inquadramento giuridico del lavoro
10. L’importanza pratica della classificazione giuridica del
lavoro 37
11. Onerosità e gratuità nei rapporti di lavoro 41
12. Il concetto di subordinazione e il suo fondamento
contrattuale 44
13. Il problema della qualificazione dei rapporti di lavoro
nella area grigia tra autonomia e subordinazione 48
14. Le operazioni giurisprudenziali di qualificazione dei rapporti di lavoro: metodo sussuntivo e metodo tipo-
logico 49
15. La questione della rilevanza della volontà delle parti:
necessità di distinguere tra volere e voluto negoziale 53
16. Volontà assistita e certificazione dei contratti di lavo-
ro 56
17. I rapporti di collaborazione e il concetto di lavoro
etero- organizzato 63
18. La possibilità di mutare il titolo della obbligazione la-
vorativa in corso di rapporto 68
19. La classificazione contrattuale del lavoro: categorie,
qualifiche, mansioni 69
20. Il luogo e il tempo della prestazione 73
21. Telelavoro e lavoro agile 76
22. Syllabus: a) glossario 81
23. Syllabus: b) approfondimenti 87
Indice- Sommario
Capitolo III
I contratti di lavoro, le tutele crescenti e il lavoro autonomo professionale
24. Dal lavoro (tipico) ai lavori (atipici): mutamenti della struttura economico-sociale ed evoluzione del quadro
legale 89
25. Il testo organico dei contratti di lavoro e la rinnovata centralità del contratto di lavoro subordinato a tempo
indeterminato (d.lgs. n. 81/2015) 92
26. Il contratto a tutele crescenti e il nuovo regime di tu- tela contro i licenziamenti illegittimi (d.lgs. n.
23/2015) ..................................................................... 94
27. Fine del lavoro a progetto, non delle collaborazioni coordinate e continuative (art. 2, d. lgs. n. 81/2015, e
art. 409 c.p.c.) 99
28. Il lavoro autonomo (artt. 2222 e ss. c.c. e l. n.
81/2017) ..................................................................... 104
29. Associazione in partecipazione e lavoro a coppia (c.d.
job sharing ) 109
30. Lavoro a tempo parziale (artt. 4-12, d.lgs. n. 81/2015) 111
31. Lavoro intermittente (c.d. job on call ) (artt. 13-18,
d.lgs. n. 81/2015) 116
32. Lavoro a termine (artt. 19-29, d.lgs. n. 81/2015) 119
33. Apprendistato (artt. 41-47, d.lgs. n. 81/2015) 125
34. Somministrazione di lavoro (c.d. lavoro tramite agen-
xxx) (artt. 30-40, d.lgs. n. 81/2015) 131
35. Divieto di interposizione ed esternalizzazioni 139
36. Contratto di rete (ai sensi dell’art. 3, comma 4- ter, del
d.l. n. 5/2009 convertito dalla l. n. 33/2009) 141
37. Syllabus: a) glossario 143
38. Syllabus: b) approfondimenti 152
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - Teoria e pratica dei contratti d i lavoro
Capitolo IV
Il lavoro senza contratto
39. Il lavoro senza contratto: profili preliminari 155
40. I tirocini formativi o di orientamento (c.d. stages) 156
41. Il volontariato 164
42. La prestazione di fatto con violazione di legge 166
43. Il lavoro “in nero” e il grave problema della economia
sommersa 167
44. Prestazioni che esulano dal mercato del lavoro e lavo-
ro nella impresa familiare 169
45. Il lavoro occasionale (art. 54-bis, d.l. n. 50/2017,
convertito dalla l. n. 96/2017) 170
46. Syllabus: a) glossario 172
47. Syllabus: b) approfondimenti 174
Parte II
FORMULARIO DEI CONTRATTI DI LAVORO
48. Tempo indeterminato a tutele c.d. crescenti 181
– Contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (ai
sensi del d.lgs. n. 23/2015) 181
– Clausola di anzianità convenzionale 188
– Clausole di applicazione in via convenzionale dell’art. 18
della l. n. 300/1970 188
– Clausole di durata minima garantita 189
– Clausole di prolungamento del periodo di preavviso 192
49. Tempo parziale 197
– Contratto di lavoro subordinato a tempo parziale (ai sensi
del d. lgs. n. 81/2015) 197
Indice- Sommario
– Patto di inserimento di clausole elastiche all’interno del contratto di lavoro a tempo parziale (ai sensi del d.lgs. n.
81/2015).................................................................. 211
– Comunicazione di variazione della collocazione temporale
della prestazione lavorativa 218
50. Lavoro intermittente (c.d. lavoro a chiamata) 219
– Contratto di lavoro intermittente (ai sensi del d.lgs. n.
81/2015).................................................................. 219
51. Telelavoro 232
– Accordo individuale per lo svolgimento della attività lavo- rativa in regime di telelavoro ad integrazione e modifica di
un contratto di lavoro subordinato 232
52. Lavoro agile (c.d. smart working) 241
– Accordo individuale per lo svolgimento dell’ attività lavorativa in modalità di lavoro agile ad integrazione e
modifica del contratto di lavoro in essere ex l. n. 81/2017 241
53. Lavoro a tempo determinato 256
– Contratto di lavoro subordinato a tempo determinato (ai
sensi del d.lgs. n. 81/2015) 256
54. Inserimento al lavoro (CCNL Commercio) 267
– Contratto di inserimento a tempo determinato e a sostegno della occupazione ( ex art. 69-bis CCNL Terziario,
distribuzione, servizi) 267
– Comunicazione di interruzione del rapporto alla scadenza
del termine 275
– Comunicazione di mantenimento in servizio alla scadenza
del termine 276
55. Apprendistato professionalizzante 278
– Contratto di apprendistato professionalizzante ( ex art.
44, d. lgs. n. 81/2015) 278
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - Teoria e pratica dei contratti d i lavoro
– Piano formativo individuale relativo all’assunzione in qualità di Apprendista (ai sensi dell’art. 44 del d. lgs n.
81/2015) ................................................................. 291
56. Lavoro autonomo 297
– Contratto di lavoro autonomo (ai sensi dell’art. 2222 c.c.) . 297
– Intimazione di esecuzione dell’opera/di svolgimento del
servizio 312
– Recesso del committente 313
57. Collaborazione coordinata e continuativa 315
– Contratto di collaborazione coordinata e continuativa (ai
sensi dell’art. 409 c. p. c. e del d.lgs. n. 81/2015) 315
58. Contratto di rete 336
– Contratto di rete tra imprese (ex art. 3, commi 4-ter e 4- quater, d.l. n. 5/2009, convertito, con modifiche, dalla l.
n. 33/2009 e successive modifiche e integrazioni) 337
59. Istanza di certificazione del contratto di lavoro 346
– Istanza di certificazione ai sensi e per gli effetti degli artt.
75 ss. del d.lgs. n. 276/2003 e successive modifiche 346
60. Provvedimento di certificazione/diniego 349
– Provvedimento di certificazione/provvedimento di diniego 349
Parte III
MATERIALI PER LE ESERCITAZIONI E LA DIDATTICA
61. Il diritto del lavoro spiegato partendo dal curriculum vitae degli studenti (mestieri, contratti, fonti di rego-
lazione del lavoro) 357
Indice- Sommario
62. Il curriculum vitae di uno studente universitario: linee-
guida 361
63. Un modello di curriculum vitae 368
64. Impresa simulata: apprendere il diritto del lavoro im- medesimandosi nella funzione aziendale della direzio-
ne del personale 370
65. Classificazione e inquadramento del personale (CCNL
meccanica) 392
66. Disciplina dell’apprendistato professionalizzante nella industria metalmeccanica e nella installazione di im-
pianti 433
67. Profilo professionale di “Tecnico area gestione del
personale” (CCNL meccanica) 441
68. Condotte e sanzioni disciplinari (CCNL meccanica) 444
Prefazione
L’incessante produzione legislativa in materia di lavoro – con ben cinque riforme “epocali” nell’arco degli ultimi anni – ha complicato se non reso del tutto impraticabile il genere letterario dei manuali di dirit- to del lavoro. Di ciò mi ero convinto già nel 2012, quando la c. d. legge Xxxxxxx aveva travolto l’intero impianto delle Istituzioni di diritto del lavoro del professor Xxxxx Xxxxx e con esso il senso del mio lavoro di manutenzione e costante aggiornamento del volume per renderlo anco- ra fruibile agli studenti. Da qui la decisione non facile – per questioni di affetto e riconoscenza e anche per il corposo apporto materiale e pro- gettuale dato alla stesura del Manuale sin dalla prima e fortunata edi- zione del 2001 – di considerare chiusa una intera stagione del diritto del lavoro italiano. Si apre ora una stagione nuova e dai tratti incerti che vede il Legislatore ancora vanamente proteso, con i testi di legge sul
c.d. lavoro agile o smart working e sul c.d. statuto del lavoro autono- mo, alla ricerca di un più moderno assetto regolatorio nel tentativo di rispondere alla grande trasformazione in atto nella economia e nella so- cietà e conseguentemente nel mercato del lavoro.
L’esperienza didattica degli ultimi anni, non più incentrata sulla presenza rassicurante di un testo di riferimento al passo coi continui cambiamenti del quadro normativo di riferimento, ha rafforzato in me la convinzione della importanza di sperimentare metodi formativi e di apprendimento innovativi. E così ho fatto nei corsi triennali e magistra- li di Diritto del lavoro del Dipartimento di Economia Xxxxx Xxxxx di Modena, nel Master per Esperto in relazioni industriali e di la- voro di Roma Tre, presso la Scuola di dottorato in Formazione del- la persona e mercato del lavoro promossa da ADAPT in collabo- razione con l’Ateneo di Bergamo e, più recentemente, nell’ambito di un MOOC sperimentale che ho promosso a beneficio di studenti e neo- laureati di varia formazione e provenienza. Ciò, in primis, anche gra- zie all’uso delle tecnologie e dei social network, il cui utilizzo, oltre
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - Teoria e pratica dei contratti d i lavoro
ad assicurare un tempestivo aggiornamento del dato normativo, presup- pone un ribaltamento dei tradizionali metodi di insegnamento ben oltre i confini fisici delle aule e di quanto in esse contenuto, sfidando ruoli e comportamenti consolidati attraverso una partecipazione più attiva de- cisiva per superare definitivamente la tradizione universitaria italiana di un trasferimento delle conoscenze unidirezionale e standardizzato, reiterabile con persone e contesti diversi. Da tutto ciò l’idea di realiz- zare un volume più moderno, in linea con i nuovi processi educativi e di apprendimento in situazioni reali e di compito, utile per orientare e ac- compagnare in modo meno nozionistico e più personalizzato il percorso di studio e di analisi di una normativa complessa e in continua tra- sformazione come quella del lavoro.
Il presente Manuale, giunto alla sua quarta edizione nell’arco di poco più di due anni, è frutto di queste convinzioni e di questa più re- cente esperienza didattica che è in parte documentata nel volume Le- zioni di Employability: un modo nuovo di fare Università, edito nel 2015 da ADAPT University Press in modalità open access (xxx.xxxxx.xx). Per un verso ho cercato di recuperare e rendere ancora fruibile quanto avevo contribuito a realizzare e scrivere per le Istitu- zioni di diritto del lavoro di Xxxxx Xxxxx in termini di metodo e impianto concettuale di base oltre il dato normativo vigente oramai lar- gamente superato. Per l’altro verso ho cercato di formalizzare, tradu- cendoli in uno strumento didattico compiuto, intuizioni, tentativi e me- todi che hanno dimostrato nel corso delle esperienze richiamate di favo- rire un apprendimento più consapevole e attivo anche in chiave di occu- pabilità dello studente. Prima fra tutti la personalizzazione del percor- so di apprendimento, coinvolgendo direttamente i singoli studenti e l’intera classe in un esercizio di comprensione del diritto del lavoro che parta dalla osservazione della realtà prima ancora che dalle nozioni e dai testi.
In questa prospettiva, la lettura delle fonti di regolazione del lavo- ro non si basa solo sulla analisi delle singole disposizioni normative ma muove dalle più o meno frammentarie esperienze maturate dagli studenti nel mondo del lavoro, in modo da creare un ancoraggio che consenta di superare l’astrattezza delle norme e calarle nei reali contesti di vita delle persone, per coglierne pienamente significato e implicazioni. La redazione del curriculum vitae, in questa ottica, rappresenta il punto di partenza del percorso didattico e di apprendimento: non solo una
Prefazione
preziosa occasione per conoscere meglio i singoli studenti ma anche un pretesto per identificare dal loro vissuto mestieri e tipologie contrattuali e con essi i diversi livelli di regolazione del lavoro: legge, contratto col- lettivo, autonomia negoziale privata. A questo esercizio si è ora affian- cata, a partire dalla seconda edizione, la metodologia della c.d. impresa simulata. Per meglio comprendere la realtà dei rapporti di lavoro e la loro regolazione giuridica, per legge e/o contratto, gli studenti sono in- vitati a candidarsi all’ingresso in una specifica divisione (o dipartimen- to) nell’ambito della vasta area della direzione del personale per poi svolgere esercitazioni pratiche come se fossero già inseriti in una vera azienda affrontando, in situazioni di compito, casi tratti dalla prassi e dalla realtà del sistema di relazioni industriali e di lavoro.
Alla luce di tutte queste considerazioni era scontato che il Manua- le, nella tensione verso la maturazione di competenze pratiche e agite e non solo di nozioni astratte da parte di studenti e lettori più esperti, sfociasse nel suo impianto centrale in una raccolta di formule e modelli contrattuali attraverso cui sperimentare e verificare la piena e consape- vole conoscenza del dato legale formale. Di particolare importanza, in questa prospettiva, è stato il materiale discusso ed elaborato nei diciotto anni di attività della commissione di certificazione del Centro Studi In- ternazionali e Comparati DEAL (Diritto Economia Ambiente Lavo- ro), che ho l’onore di presiedere, presso il Dipartimento di Economia Xxxxx Xxxxx, e che ci ha consentito di condividere in chiave didattica e formativa l’esperienza maturata dal nostro gruppo di ricerca e consu- lenza legale su un campione reale di oltre 30.000 contratti di lavoro.
Il risultato finale, anche in questa quarta edizione aggiornata con la legge n. 81/2017 e con la legge di stabilità per il 2018, è un volume che va certamente a consolidarsi ma che vuole mantenere il suo carattere fortemente sperimentale e innovativo nella didattica. Un volume fruibile non solo da studenti ma anche professionisti di diversa esperienza ed estrazione disciplinare (laureati in giurisprudenza, economia, relazioni internazionali, scienze politiche, scienze della formazione, passando dai corsi triennali al dottorato di ricerca fino agli esami di accesso alle pro- fessioni) proprio perché incentrato non sull’apprendimento di un blocco monolitico – e spesso insormontabile – di nozioni ma, al contrario, su un percorso individuale e per questo flessibile, dove il saper porre i pro- blemi in modo critico e personale diventa il cuore di una moderna for- mazione giuridica sui temi del lavoro.
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - Teoria e pratica dei contratti d i lavoro
L’auspicio è quello di aver realizzato un testo ancora ascrivibile al genere letterario dei manuali di diritto del lavoro e che tuttavia prenda avvio dalle conoscenze reali dello studente e dalla esperienza di ogni singolo lettore nel tentativo di trasmettere e consolidare un metodo che consenta l’assimilazione e soprattutto l’analisi critica del dato normati- vo contingente quale esso sia. È del resto mia radicata convinzione che un nuovo modo di fare Università possa essere praticato solo attraverso un diverso paradigma educativo che metta davvero al centro del percorso di apprendimento lo studente. Uno studente chiamato ad acquisire, prima di ogni altra cosa, uno spirito critico verso la multiforme realtà che lo circonda e, con esso, competenze maturate in situazioni di compi- to che siano anche spendibili sul mercato del lavoro in termini di occu- pabilità. Nell’ambito del diritto del lavoro questo si traduce inevita- bilmente anche nella abilità di redigere concretamente, a diversi livelli di completezza e perfezione tecnica, veri e propri contratti di lavoro co- me ci proponiamo in questo Manuale.
Resta naturalmente inteso che l’idea della centralità dello studente nel processo di apprendimento comporta anche e soprattutto una rinno- vata responsabilità da parte di noi docenti cui compete l’onere – e al tempo stesso il privilegio – di educare e orientare trasformando l’ora di lezione in un piacere condiviso ben oltre la noia e inutilità della detta- tura di appunti a una platea silente: una opportunità unica di impara- re e crescere reciprocamente alimentando (come nelle parole di Xxxxx ri- portate in testa al volume) un fuoco, uno slancio, una volontà di co- struire.
Bergamo, Modena, Roma, 31 gennaio 2018
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx