PROGETTO EX ART 23 COMMA 14-15 D.LGS 50/2016 RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA
Procedura aperta per l’affidamento di incarico professionale di supporto giuridico ed economico-finanziario nell’attività per la valorizzazione di alcuni edifici nell’area della ex Manifattura Tabacchi del TECNOPOLO di Bologna attraverso forme di collaborazione pubblico-privata
PROGETTO EX ART 23 COMMA 14-15 D.LGS 50/2016 RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA
In funzione di quanto disposto dall’art. 23 comma 14 e 15 del D.lgs. 50/2016 in relazione alla progettazione dell’appalto di servizi oggetto della presente procedura di gara, si espone quanto segue.
1. RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DELL’APPALTO
ART-ER S.cons.p.a., società “in house” della Regione Xxxxxx-Romagna avente lo scopo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale, è stata incaricata dalla medesima Regione di svolgere attività di assistenza tecnica finalizzata a valutare la possibilità di avviare forme di collaborazione pubblico-privata per la realizzazione e gestione di alcuni edifici collocati nell’area della ex Manifattura Tabacchi di Bologna, destinata al Tecnopolo di Bologna, meglio individuati nella planimetria allegata e negli elaborati grafici, facenti parte integrante del presente Disciplinare di gara.
Gli immobili ai quali afferiscono i servizi oggetto d’appalto sono funzionali al completamento del disegno organico previsto nel Masterplan del Tecnopolo, pur presentando caratteristiche diverse per quanto riguarda caratteri tipologici e costruttivi distintivi, destinazioni d’uso progettuali, modalità e costi di intervento.
In relazione alla complessità dell’incarico che la Società deve svolgere in favore della Regione Xxxxxx- Romagna, sono state identificate una serie di attività, di carattere intellettuale, altamente specialistiche, per l’espletamento delle quali la Società ritiene necessario ricorrere al supporto di professionalità esterne, aventi specifiche competenze consolidate nel tempo nelle relative materie oggetto della presente procedura di affidamento dell’incarico professionale di supporto giuridico ed economico- finanziario, nell’attività per la valorizzazione di alcuni edifici collocati nell’area della ex Manifattura Tabacchi di Bologna, via Stalingrado, del costruendo TECNOPOLO di Bologna in modalità di partenariato pubblico-privato, mediante gara aperta da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi degli artt. 60 e 95 comma 3, lett. b), del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 cd. Codice dei contratti pubblici e successive modifiche e integrazioni (in seguito: Codice).
1.1 CONSISTENZA IMMOBILI
Con riferimento alla planimetria allegata, gli immobili predetti sono elencati nella sottostante tabella.
Tabella n. 1 – Elenco edifici ai quali afferiscono i servizi oggetto d’appalto e importo presunto dei relativi interventi
n. | Edificio | Stato edificio | Caratteristiche | Importo presunto |
(Mq-superficie o Kw-potenza complessiva) | dell’intervento (IVA esclusa) | |||
1 | “Ristorazione” | esistente da ristrutturare | 1.839 Mq (E) 4.340 Mq (D) (S.U..L) | Euro 10.000.000 (di cui Euro 2.857.000 solo edificio "Ristorazione" edificio E) |
2 | “F2” | da realizzare | 11.226 Mq (superficie lorda fuori terra) | Euro 20.980.000 |
3 | “Ballette” (A1) | esistente da ristrutturare | 27.021 Mq (S.U..L) | Euro 47.532.000 |
4 | “Magazzino del Sale” (G2) | esistente da ristrutturare | 3.036 Mq (S.U..L) | Euro 7.514.000 |
5 | Centrale Termica (E) | da realizzare | 8.500 Kw (frig) 7.500 Kw (term.) | Euro 8.672.030 |
Importo complessivo presunto degli interventi | Euro 94.698.030 |
1.2 DOCUMENTAZIONE TECNICA:
-Masterplan dell’intervento con evidenziati gli interventi in corso e gli edifici ai quali afferiscono i servizi oggetto d’appalto
-Documentazione fotografica e storica relativa allo stato di fatto degli immobili interessati
-Progetto preliminare dell’Area “Ristorazione” quale recupero ex Centrale Termica ed edifici adiacenti
(NOTA BENE: si veda elenco elaborati che è riferito all’intero Progetto Preliminare del Lotto 2)
-Elaborati progettuali progetto Definitivo Lotto 1 inerenti ’edificio “F2”
(NOTA BENE: si veda elenco elaborati che è riferito all’intero progetto Definitivo del Lotto 1 pertanto ai fini della presente procedura si tenga conto di quanto relativo al solo Edificio “F2”)
-Progetto preliminare da concorso internazionale di progettazione dell’edificio “Ballette” e dell’edificio “Magazzino del Sale (incluso edificio “ex Sali Sofisticati)”
(NOTA BENE: si veda elenco elaborati che è riferito al progetto Vincitore del Concorso Internazionale di Progettazione pertanto ai fini della presente procedura si tenga conto di quanto relativo ai soli Edificio “BALLETTE” e “SALE COMUNE” – incluso l’ala sud denominata Edificio “Sale Sofisticato”)
-Progetto preliminare “Centrale Termica”, sita in posizione differente rispetto all’attuale, corredata di studio di fattibilità per confronto con allacciamento alla Centrale fieristica
1.3 DESCRIZIONE DELL’EX MANIFATTURA TABACCHI, DEL TECNOPOLO E DEGLI IMMOBILI OGGETTO PRESENTE PROCEDURA.
Il Tecnopolo è destinato ad ospitare un multiforme aggregato di Enti, il cui campo di attività spazia oltre il territorio regionale e che rappresentano significative realtà tecniche, scientifiche e produttive e prevede il recupero dell’area dismessa dell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna acquisita dalla Regione Xxxxxx-Romagna nel 2008 e sulla quale è stato indetto un Concorso Internazionale di Architettura nel 2011.
Fasi di realizzazione della Manifattura Tabacchi
La “Fabbrica dei Tabacchi” di Bologna fu fondata agli inizi dell’Ottocento e l’importanza e l’estensione del complesso industriale crebbero rapidamente, occupando verso la fine del secolo già quasi mille operai.
Con la ricostruzione postbellica, l’Amministrazione comunale si fece parte attiva per favorire la ripresa produttiva delocalizzata della Manifattura Tabacchi ( durante la seconda Guerra Mondiale e la “Regia Manifattura Tabacchi” fu pressoché totalmente distrutta) reperendo un’area idonea allo scopo e nel 1949 i Monopoli di Stato bandirono un concorso per la progettazione e la realizzazione del nuovo complesso industriale, concorso vinto dall’Impresa Nervi & Bartoli, della quale l’Ing. Xxxx Xxxxx Xxxxx era socio fondatore e progettista strutturale e che ne ha pertanto predisposto la progettazione a livello esecutivo. Tra il 1952 e il 1960 fu costruita la nuova “Manifattura Tabacchi”, sotto la guida attenta del progettista che qui sperimentò nuove e originali tecnologie costruttive.
La storia costruttiva del complesso non termina negli anni Sessanta ma continua con la realizzazione successiva di alcuni edifici, essenzialmente a struttura prefabbricata o metallica o a depositi. Il nucleo storico progettato da Xxxxx è arrivato pressoché intatto fino ai nostri giorni ed è sempre stato uno degli elementi forti caratterizzanti lo skyline bolognese per quanti arrivavano da nord o percorrevano la tangenziale.
Planimetria generale con lotti di realizzazione della Manifattura Tabacchi
Il Concorso di Progettazione Internazionale e sviluppi progettuali.
Il progetto di riconversione in Tecnopolo dell’area dell’Ex Manifattura Tabacchi, realizzata su progetto dell’ing. Xxxxxxxxx Xxxxx ai margini nord della città, è da ricondurre al concorso indetto nel 2011 e aggiudicato al gruppo di progettazione guidato dallo studio GMP Architekten nel 2012.
Negli accordi con la Regione Xxxxxx Xxxxxxx è stata definita una realizzazione dell’intervento complessivo per lotti separati, indipendenti per quanto riguarda lo sviluppo ulteriore della progettazione e le modalità di appalto delle opere, facendo comunque riferimento al progetto complessivo così come concepito nella fase di progetto di concorso.
Con i primi due lotti è prevista la realizzazione dell’insieme degli edifici di nuova concezione sul margine nord dell’area e il recupero dell’edificio esistente denominato “Lavorazioni” (Edificio C1).
Vengono pertanto interessati da questi lotti iniziali l’insieme degli edifici che occupano la porzione nord dell’area delimitata a nord dal parcheggio esistente, ad est dalla via Stalingrado e ad ovest dalla via Ferrarese, mentre a sud la delimitazione è rappresentata sostanzialmente dall’edificio C1.
Nel lotto 1 in particolare è prevista la realizzazione dell’edificio denominato F e il recupero dell’edifico Lavorazioni (edificio C1), nonché le aree esterne di diretta pertinenza, mentre nel lotto 2 è prevista la realizzazione dell´edificio D, per ospitare gli enti ASTER, LEPIDA, nonché spazi per l’UNIBO e spazi commerciali, il recupero della centrale tecnologica da destinare a ristorante e la sistemazione delle aree esterne di pertinenza, in particolare la piazza centrale del complesso insieme alle strutture di segnaletica e informazione.
Il lotto 3 prevede il risanamento dei 5 padiglioni “Botti” e il recupero dell‘edificio L1, nonché la realizzazione di un ulteriore edificio tecnologico L2 per il Data Centre dell´ECMWF che occuperanno, in una prima fase, solo 3 dei 5 padiglioni “Botti”, per potersi poi espandere in un ulteriore padiglione adiacente (B4).
In seguito alla previsione dell’insediamento del Data Centre ECMWF (Lotto 3), diversi parametri e condizioni all’interno del perimetro del Tecnopolo sono stati modificati rispetto al progetto iniziale e si è pertanto resa necessaria una complessiva revisione del Masterplan.
Successivamente alla revisione del Masterplan sono anche state progettate le opere esterne per la zona Sud Ovest, Sud, Est e Nord Est.
La complessità dell’area deriva innanzitutto dalla necessità del mantenimento di ampie porzioni dell’originario Tabacchificio, vincolate dalla Soprintendenza. Le parti storiche vanno integrate in maniera coerente con nuove edificazioni, recuperando e valorizzando le caratteristiche degli edifici progettati da Nervi.
Principali passaggi autorizzativi e procedurali che riguardano il Tecnopolo di Bologna presso l’ex Manifattura Tabacchi.
L’area oggetto di intervento è denominata ex Manifattura Tabacchi ed è di proprietà della Regione Xxxxxx- Romagna acquisita da BAT British American Tobacco nel 2008.
La Regione Xxxxxx Xxxxxxx sta procedendo ai sensi di:
− Accordo Quadro tra Regione, Provincia e Comune di Bologna “Per la città Metropolitana di Bologna” del 01/08/2006;
− Protocollo d’Intesa tra Regione, Provincia e Comune di Bologna del 13/07/2007 “Per la realizzazione di una infrastruttura dedicata all’insediamento ed allo sviluppo di attività per la ricerca, il trasferimento
− tecnologico e per l’insediamento di nuove imprese innovative”;
− Progetto della Regione Xxxxxx Xxxxxxx per la realizzazione di tecnopoli con il “Programma POR XXXX 0000-0000”,
Concorso Internazionale di Progettazione.
− Bando di Concorso (gennaio 2011) e in particolare il DPP Documento Preliminare della Progettazione e i relativi allegati;
− Progetto preliminare di concorso (progetto vincitore, maggio 2012);
− Masterplan e POC del Comune di Bologna incluso documentazione Valsat (in corso di aggiornamento);
Valore storico artistico ai sensi X.Xxx. 42/2004 e precedenti atti Soprintendenza BB. AA. e PP.
Sull’area insiste vincolo ai sensi del Codice Beni Culturali 42/2004 per effetto della Verifica d’interesse culturale da cui è scaturito Decreto di Tutela – Direzione Regionale Xxxxxx-Romagna n. 2248 del 15.06.2010.
Sull'area dell'Ex Manifattura Tabacchi sono già intervenute diverse demolizione autorizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Xxxxxx Xxxxxxx.
In particolare si richiamano le seguenti autorizzazioni/pareri
a) in merito alle demolizioni:
− Autorizzazione lettera prot. 16097 del 27 ottobre 2010 con la quale viene autorizzata la demolizione degli edifici 4, 5b, 7b, 7c, 7d, 12, 16 17,18, 19, 20a, 20b, 21a, 21c, 21d, 22b, 26, 28a, 28b, 30, in quanto non presentato rilevanti caratteri di interesse storico-architettonico. (Riferirsi all'elaborato relativo per l'individuazione degli edifici.)
− Parere preventivo su "Progetto Tecnopolo" lettera prot. 17191 del 12 novembre 2013 “di massima favorevole all'intervento valutando una compatibilità delle parti ora comprese nella fase che si intende realizzare, mentre non si esprimono valutazioni circa le parti del complesso al momento escluse dalla fase oggetti di richiesta di massima.
− Autorizzazione lettera prot. 4414 del 31 marzo 2014 con la quale viene autorizzata la demolizione secondo il progetto presentato che si riferisce alla richiesta di demolizione degli edifici 1a, 1b, 2a, 2b, 2d, 5a, 6, 7a, 25. (Riferirsi all'elaborato relativo per l'individuazione degli edifici.)
− Parere preventivo sulla richiesta di demolizione dell'edificio officine, prot. 10862 del 11 maggio 2017.
b) In merito alla Tutela Archeologica
− Lettera relativa alla presenza di possibili reperti, prot. 12708 del 23 novembre 2009;
− Lettera relativa allo scavo assistito prot. 7895 del 28 giugno 2010;
− Lettera relativa allo scavo assistito in seguito alla esecuzione di xxxxxxxxx prot. 7484 del 17 luglio 2015.
Conferenza dei Servizi del 06/04/2017 inerente l’approvazione dell’analisi del rischio del sito.
Progetto definitivo Lotto 1.
Progetto definitivo del lotto 1 che comprende i fabbricati F1 e F2 e l'edificio C1 destinato all'Enea approvato con atti della Conferenza dei Servizi del 3 dicembre 2015 di approvazione del progetto definitivo del Lotto 1 e successiva Deliberazione della Giunta Regionale del 21/12/2015 n. 2150. Con la suddetta deliberazione è stato inoltre dato mandato alla società Finanziaria Bologna Metropolitana
S.p.A. di provvedere all’aggiornamento degli elaborati del progetto definitivo relativamente alle proposte di adeguamento ed alle migliorie emerse nel corso della Conferenza di Servizi, nonché di attivare la procedura di gara per la realizzazione del Lotto A (prima fase).
La Regione Xxxxxx-Romagna ha indetto procedura per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione della prima fase Lotto 1 che prevede gli edifici C1 (ex Lavorazioni) ed il fabbricato di nuova costruzione F1 con aree esterne annesse.
Allo stato attuale, a seguito dell’aggiudicazione e della firma del contratto di appalto è incorso la progettazione esecutiva.
Progetto definitivo-esecutivo per l’insediamento del Data Center ECMWF (Lotto 3)
Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1619 del 7 ottobre 2016 la Regione Xxxxxx-Romagna ha preso atto della candidatura italiana al trasferimento del Data Center del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a medio termine (ECMWF) in una nuova sede con l'identificazione del Tecnopolo di Bologna come area di destinazione.
In data 22 giugno 2017 è stata definitivamente individuata la sede di Bologna quale nuova collocazione del Data Center del Centro Europeo e sono stati sottoscritti sia l’Accordo di Sede fra Governo italiano e Centro Europeo, Hosting Agreement, che l’Accordo Supplementare fra Governo italiano, Centro Europeo e Regione Xxxxxx-Romagna, Supplementary Agreement, di cui alle deliberazioni n. 834/2017 e 890/2017.
In data 27/06/2017 è stato sottoscritto digitalmente da Regione Xxxxxx-Romagna l'Accordo quadro (RP/2017/213) di cui alla propria deliberazione n. 593/2017 con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per la definizione dei reciproci obblighi per la piena e tempestiva realizzazione della struttura del Data Centre presso il Tecnopolo di Bologna;
Il progetto definitivo è stato approvato tramite Conferenza dei Servizi indetta dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx con atto conclusivo Num. 12869 del 07.08.2017.
I lavori sono attualmente in corso.
Progetto definitivo-esecutivo per l’insediamento del Data Center CINECA - INFN (Lotto 4)
La Regione Xxxxxx-Romagna, successivamente al Concorso Internazionale, ha inteso promuovere la realizzazione di un grande polo scientifico, tecnologico e applicativo sui Big Data, che dovrà insediarsi nel Tecnopolo di Bologna.
Il Progetto del Dara Center CINECA-INFN rappresenta il quarto stralcio del Progetto Preliminare redatto in fase di concorso nel 2011 e prevede la realizzazione negli edifici B5, C2, G1 e G3.
Il progetto definitivo del Data Center CINECA-INFN è stato approvato nell’ambito della Conferenza di Servizi decisoria ex art. 14, c.2, legge n. 241/1990 con atto del dirigente determinazione num. 20492 del 08/11/2019.
Il progetto di cui al Masterplan conseguente all’inserimento del centro CINECA - INFN conferma quanto previsto da vigente POC, ossia il rispetto dell’edificabilità Vt complessivo massimo pari a
720.529 mc. Il volume edificato di progetto risulta infatti pari a 688.037 mc.
Le caratteristiche dei singoli edifici oggetto della presente procedura
Fanno parte della procedura edifici previsti all’interno di una suddivisione in lotti di progettazione.
L’edificio cosiddetto F2.
Il Lotto 1 che rappresenta il primo stralcio del progetto complessivo di recupero dell’intera area e comprende gli edifici destinati all'Enea (edificio C1), all'Istituto Rizzoli (Edificio F1), e gli uffici regionali (Arpa) inclusa la sala di controllo della Protezione Civile (Edificio F2). Nel primo lotto sono inoltre inserite le opere edili della centrale tecnologica (nella precedente posizione prima della progettazione del centro Meteo ECMWF), mentre per le opere impiantistiche si prevedeva originariamente di procedere tramite appalto ad una ESCO.
Vista assonometrica edificio F2
L’edificio F, sul margine nord lungo via della Manifattura, è suddiviso in due blocchi organizzati intorno a cortili e separati da un’ulteriore corte che si configura come accesso principale al complesso da nord e collegamento con l’edificio C, nonché con l’asse di attraversamento pedonale est-ovest. L’edificio C, che viene recuperato integralmente, è collegato con i “ponti-scale” esistenti, di forte caratterizzazione dell’architettura di Nervi, che ritmano e caratterizzano il percorso pedonale ai nuovi edifici.
I due blocchi F1 e F2 si articolano su 3 piani oltre al piano terra e sono serviti da un piano interrato comune dedicato ai parcheggi e alla zona a servizio dell’Istituto Rizzoli, oltre a spazi tecnici e di deposito. L’organizzazione del piano interrato permette un diretto accesso carrabile alla zona, controllata e chiusa rispetto alla restante autorimessa, dei depositi e magazzini a servizio dell’Istituto Rizzoli collocati al piano terra.
Nell’edificio F1 originariamente erano previsti laboratori, stabulari, camere bianche e uffici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e spazi per l'incubatore d'impresa (start-up), nell’edifico F2 uffici regionali inclusa la sala di controllo della Protezione Civile, mentre l’edificio C1 è interamente dedicato a laboratori e uffici dell’ENEA. Allo stato attuale, a seguito di mutate esigenze espresse da Istituto Ortopedico Rizzoli, il fabbricato F1, in corso di redazione del progetto esecutivo con contratto in essere tra Regione E-R e Appaltatore designato, il Fabbricato F1 prevede la realizzazione, sempre per Istituto Ortopedico- Rizzoli, di spazi per le Bio-Banche mentre i rimanenti spazi di F1 saranno destinati ad uffici per società partecipate regionali.
Il progetto dell'edificio C1 destinato completamente all'ENEA prevede il recupero e la ristrutturazione completa dell’originario edificio “Lavorazioni” e dei corpi “ponti-scale”. Nel progetto di recupero è stata posta particolare attenzione ad interferire il meno possibile con l’architettura dell’edificio esaltandone il suo carattere industriale ed intervenendo per i necessari interventi di consolidamento e adeguamento alla normativa vigente, tenendo anche conto delle destinazioni gli ambienti interni.
Dall’ingresso pedonale centrale si accede ad una hall con una altezza pari a tutto l’edificio e quindi illuminata naturalmente dall’alto. La hall rappresenta il punto di riferimento e orientamento anche per l’accesso ai piani superiori, tramite gli ascensori ivi presenti e crea un ampio spazio che interrompe i lunghi corridoi. Altri quattro vani scale e ascensori, distribuiti lungo il blocco in corrispondenza dei
caratteristici “ponti-scale” esistenti, garantiscono i necessari collegamenti verticali e sufficienti vie di esodo. In corrispondenza dei vani scale si trovano anche i servizi igienici e altri spazi di servizio. Attraverso i “ponti-scale” si possono raggiungere i blocchi F1 e F2 e gli spazi per l’incubatori/start-up e le aule comuni.
Il lotto 1 successivamente alla Conferenza dei Servizi ha previsto una ulteriore suddivisione tramite un appalto integralmente finanziato dalla Regione per la realizzazione degli edifici C1 e F1.
Il progetto del FABBRICATO F2, redatto nel 2014, prevede la nuova costruzione di edificio costituito di n°4 piani fuori terra oltre al piano copertura e interrato è stato destinato all’insediamento delle strutture di ARPAE e Protezione civile. Essendo entrambe le società cambiate nel tempo come numero di dipendenti, il progetto definitivo va adeguato alle nuove esigenze e poi generato il progetto esecutivo. L’edificio presenta al piano terra una zona destinata ad Aule Comuni per 527 m2 pari a circa per 200 posti complessivi.
Presenta una superficie coperta pari a 2853 m2, un volume lordo fuori terra di 46.706 m3 ed una superficie lorda complessiva di circa 11.226,30 m2, con una potenzialità per circa 365 dipendenti.
Il progetto prevede le seguenti superfici nette:
- 3.838 m2 di uffici, 422 m2 di uffici temporanei, 765 m2 di sale riunioni, 1930 m2 netti spazi tecnici (al
P. Interrato e copertura) e 2.484 m2 netti di parcheggi interrati.
L’edificio A1 denominato “Ballette”.
L’edificio con il suo caratteristico disegno nervato del soffitto, è sviluppato su 5 piani, oltre al piano copertura, la cui superficie utile lorda fuori terra è di 27.021 m2.
Il progetto preliminare vincitore del Concorso di progettazione prevede che il volume sia organizzato in un corpo triplo provvisto di 4 nuovi nuclei per scale e ascensori e vani necessari alle installazioni tecniche, che garantiranno anche la necessaria rigidità in caso di terremoto. Allo stesso modo, i 4 nuclei rendono articolato il piano terra di questo edificio molto lungo trovando la propria corrispondenza nelle 4 zone d’ingresso.
Gli ingressi si trovano lungo il “parco binari” tra la stazione ferroviaria e le piazze di ingresso e sono collocati all’altezza della vecchia rampa di carico.
E’ previsto un nuovo pavimento tecnico ad intercapedine che permetterà il passaggio di tutte le installazioni tecniche nel sottopavimento con il risultato che non sarà necessario toccare il soffitto nervato.
In ragione di quanto sopra, anche il primo ordine di finestre è posto ad un’altezza ideale rispetto ai posti di lavoro e consente la vista verso l’esterno.
Le pareti divisorie sono disposte in modo da inserirsi nel sistema modulare principale e possono quindi essere adeguatamente connesse alla struttura del soffitto. Per permettere la vista possibilmente ininterrotta del soffitto, le pareti divisorie tra un locale e l’altro - organizzate in maniera classica in un corpo triplo – saranno dotate di una fila di lucernari verso il corridoio.
Gli impianti tecnici dell’edificio sono sistemati sul tetto, rinforzato staticamente e le relative installazioni vengono portate all’interno degli uffici attraverso i nuovi corpi verticali ed i doppi pavimenti sopra descritti.
Le finestre, molto rientrate nell’intradosso, saranno sostituite da doppie finestre moderne con vetro termico, mantenendo l’aspetto storico esteriore.
L’edificio A1, con la sua superficie in pianta di 25 x 215 m e quattro piani, è l’edificio più grande del complesso, ed è stato costruito con uno scheletro di cemento armato.
Il progetto prevede laboratori ed uffici con impianto a ventilconvettori ad incasso a pavimento e aria primaria con immissione dal pavimento o a soffitto.
Magazzino del Sale
Il magazzino del Sale si trova nel lato di via Ferrarese (edifico G2 nel Masperplan aggiornato). E’ stato studiato, in fase di concorso di progettazione, come area destinata ad usi congressuali, per la particolarità degli spazi e della forma della volta.
Il Foyer centrale troverà giusta collocazione nel grandioso salone “Sale comune” e nel salone adiacente alle tre campate (edificio ex sale Sofisticato nella denominazione storica). Al fine di non ridurre lo spazio centrale è stato creato un solo corpo piccolo, basso e lineare per ospitare stanze secondarie ed una sala di vetro al centro. La sala di vetro centrale consente, grazie alla possibilità di suddivisione, un utilizzo più flessibile del Foyer. Allo stesso tempo, l’unità incorporata sopra indicata rende possibile una ventilazione, a dislocamento indiretta, dal pavimento. Le traverse ad arco del capannone saranno dotate, sull’estradosso e sull’intradosso, di sottili strati di rinforzo in fibra di carbonio per motivi di sicurezza antisismica che comunque non danneggiano l’aspetto esteriore delle traverse.
Le sale congressi, di varie dimensioni, sono posizionate nel salone laterale a tre campate (uno sarà destinato al Data Center del CINECA) e saranno alimentate con la necessaria ventilazione dal piano interrato, con l’aiuto di apposite strutture poste all’interno degli ambienti arredandoli. Il carattere della struttura a tre campate sarà mantenuto e sarà accentuato da vele risonanti acustiche modulari al soffitto.
La Centrale Tecnologica
Il progetto per la produzione del caldo, del freddo e dell’energia elettrica, è stato elaborato sulla base delle richieste della Regione Xxxxxx-Romagna di realizzare una Centrale Tecnologica di trigenerazione autonoma integrato con sonde geotermiche a servizio di tutto il Tecnopolo, in luogo delle prime ipotesi di allacciamento ad una centrale esistente, utilizzando le più evolute tecnologie disponibili al fine di ottimizzare al massimo l’utilizzo di fonti rinnovabili ed i costi di gestione e manutenzione, con la previsione di avviare una procedura per l’individuazione di una ESCO che realizzi e gestisca le opere impiantistiche a costo zero per la Regione.
Il fabbricato, inizialmente ubicato nell’area sud-est nell’ambito del Lotto 1, ad uso ”centrale tecnologica”, a servizio dell’intero intervento, è stato progettato per ospitare la centrale di trigenerazione, la centrale elettrica e la centrale idrica ed antincendio nella sua configurazione finale e quindi gli spazi di cui il fabbricato è composto, sono stati dimensionati e valutati per essere idonei ad ospitare tutte le apparecchiature a servizio dei lotti 1 e 2 e consentire successivamente, senza alcun intervento edilizio, l’installazione delle ulteriori apparecchiature necessarie per il completamento dell’intera area del Tecnopolo anche in varie fasi.
La centrale tecnologica nella concezione iniziale ers funzionalmente suddivisa tra pertinenze ESCO (che realizzerà e gestirà la centrale di trigenerazione) e pertinenze del Tecnopolo:
Al piano interrato sono previsti i locali:
- pompe antincendio con relativa vasca di accumulo a servizio dell’intero complesso
- locale centrale idrica
- locale gruppi frigo, pompe di calore, assorbitori e pompe di circolazione primario Al piano terra sono previsti i locali:
- Centrale termica
- Cabina elettrica MT/BT e quadri elettrici BT Esco
- Centrale cogenerazione
- Centrale gruppi elettrogeni
- Blocco cabina Enel, misure
- Cabine MT ricezione e commutazione tecnopolo
- Cabina MT ricezione (pred.) Al piano primo sono previsti i locali:
- Blocco cabine MT/BT gruppi elettrogeni
- Locale quadri ed impianti speciali Esco
- Locale quadri ed impianti speciali Tecnopolo
- Cabina elettrica MT/BT e quadri elettrici BT Centrale Tecnologica
- Zone esterne di copertura per l’installazione delle torri evaporative, dry cooler e scambiatori
- fumi cogeneratori.
Lo studio di prefattibilita’ per l’approvvigionamento energetico del Tecnopolo del 15 febbraio 2019, allegato, prevede l’adeguamento delle potenzialità termiche e frigorifere dell’assetto attuale del Tecnopolo.
Edificio D ed edificio E - Ristorazione
Il Lotto 2 comprende invece la realizzazione di un ulteriore edificio (Edificio D) sull’angolo tra Via della Manifattura e Via Ferrarese di nuova realizzazione e il recupero dell’ex Centrale tecnologica, da adibire a zona ristorazione e espositiva (Edificio E).
L’edificio D realizzato per ospitare gli enti quali le società AST-ER e LEPIDA, nonché spazi per l’Università di Bologna e spazi commerciali la cui superficie totale si sviluppa su n.3 piani.
L´edificio E, la vecchia centrale termica, il cui riuso tecnologico non è stato valutato efficiente, ha costituito una straordinaria opportunità di recupero di un edificio di archeologia industriale per nuovi usi collettivi e vitali, individuati fin dall’inizio del progetto nella ristorazione.
Inizialmente doveva ospitare un bar caffetteria e l’asilo, ipotizzando il grande ristorante in un corpo autonomo più vicino al centro congressi. Poi si è preferito concentrare qui la ristorazione principale aggiungendo, grazie allo sviluppo verticale degli spazi, un bistrò e un piccolo museo di testimonianza della Manifattura.
Questa idea si è tradotta nel concept iniziale, che ha fatto di questo edificio il fulcro dell’intero progetto, inserendolo fra due piazze di ingresso al Tecnopolo, su cui affacciano gran parte dei servizi collettivi e da cui si sviluppano quattro direttrici che servono le diverse funzioni e che si proiettano in una dimensione urbana esterna più ampia.
La necessità di sviluppare con nuovi volumi e maggiori altezze la superficie di progetto richiesta dal bando di progettazione, ha portato a collocare gran parte delle nuove volumetrie nell’area di sedime dei corpi affacciati su via della Manifattura, valutati di modesto valore architettonico, mantenendo sostanzialmente la forma preesistente in pianta, ma sviluppandoli in altezza con forme architettoniche contemporanee che tuttavia mantengono un filo unitario di coerenza con il carattere e le partiture degli edifici principali. Questa scelta nasce anche dalla volontà di dare un fronte più forte e caratterizzato al nuovo Tecnopolo nel suo affaccio verso la tangenziale.
Come primo intervento l´edificio, che si sviluppa su n.3 piani, verrà ripulito da tutti gli elementi non presenti nel progetto originale e aggiunti successivamente. Agli elementi aggiuntivi e non parte del progetto originale si sostituisce la nuova scala ad “L”, che, oltre agli aspetti funzionali relativi alle vie di fuga, chiarisce il gioco volumetrico simmetrico dell´edificio e valorizza il prospetto Ovest. In particolare, la nuova scala ad “L” garantisce le vie di fuga dal ristorante e, come nuovo elemento architettonico, incornicia l´edificio senza intaccare la volumetria originale.
Il portone di ingresso principale è sostituito da due porte necessarie per garantire le vie di fuga secondo la normativa antincendio.
Le nuove finestre sul lato Nord, realizzate in linea con la struttura originale di facciata, garantiscono l´illuminazione necessaria al ristorante (secondo norme ASL) e permettono l´accesso alla terrazza esterna.
Al piano terra saranno collocati i servizi e la cucina e sul lato Sud, in direzione della ciminiera esistente, un ulteriore cafe/bar separabile.
La distribuzione degli spazi, con la loro imponente altezza, rimarrà invariata.
Il piano principale adibito alla ristorazione sarà il primo piano, dal quale si potrà usufruire di una terrazza esterna, in direzione Nord-Ovest, direttamente collegata alla sala del ristorante.
Ove possibile, i resti della costruzione industriale enfatizzeranno il carattere industriale dell´edificio. Come elemento aggiuntivo, sarà proposto un soppalco metallico, dal quale si potrà godere della vista sul favoloso spazio interno. La vicina ciminiera sarà arricchita con un anello informativo e allestita come punto centrale di orientamento.
2. OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA DEL LAVORATORE
Non sono applicabili all’appalto di servizi in questione gli obblighi di cui all’art. 26 comma 3 D.lgs. n.81/2008 in materia di sicurezza del lavoratore poiché trattasi di servizi di natura intellettuale di assistenza tecnica di natura legale, giuridica, finanziaria e contabile che il concorrente aggiudicatario dovrà espletare sia nelle loro rispettive sedi operativi sia presso gli uffici della società ART-ER.
3. CALCOLO DEGLI IMPORTI PER L’ACQUISIZIONE DEI SERVIZI
Gli immobili ai quali afferiscono i servizi oggetto d’appalto sono funzionali al completamento del disegno organico previsto nel Masterplan del Tecnopolo, pur presentando caratteristiche diverse per quanto riguarda caratteri tipologici e costruttivi distintivi, destinazioni d’uso progettuali, modalità e costi di intervento.
4. QUADRO ECONOMICO DELL’APPALTO DI SERVIZI
L’importo a base di gara è stato calcolato considerando i prezzi di mercato desunti da precedenti affidamenti con oggetto analogo realizzati da parte della Società.
Fase | Descrizione servizi | CPV | P (principale) S (secondaria) | Importo |
1 | Consulenza tecnico-giuridica in ordine alla possibilità di avvio dell’iniziativa. | S | Euro 10.000 forfetario | |
Analisi di fattibilità economico-finanziaria per tutti gli edifici. | P | Euro 85.000 forfetario |
2 | Assistenza e consulenza nel corso delle procedure per la selezione del contraente, dall’avvio sino all’eventuale affidamento. | P | Euro 70.000 importo massimo a tariffa oraria | |
Importo totale a base di gara | Euro 165.000 |
Mentre l’importo previsto per la fase 2 è stato determinato in relazione alla tariffa di mercato oraria per le figure professionali minime richieste, descritte al punto 7.3, lett. e) del Disciplinare di gara, e all’impegno temporale stimato, come riportati nella sottostante tabella.
Tariffa oraria a base d’asta (Euro) | Quantità stimata (Ore/Persona) |
140,00 | 500 |
5. CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Si rinvia alle disposizioni contenute nello Schema di Contratto e Capitolato Tecnico-Prestazionale e nel Disciplinare di Gara per quanto attiene all'indicazione dei requisiti minimi che le offerte devono comunque garantir, degli aspetti che possono essere oggetto di variante migliorativa e conseguentemente dei criteri premiali da applicare alla valutazione delle offerte in sede di gara, nonché di altre circostanze che potrebbero determinare la modifica delle condizioni negoziali durante il periodo di validità, fermo restando il divieto di modifica sostanziale.